La Voce del Club 2

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“La fine di un annoCari soci, aspiranti ed amici del Rotaract Club Napoli, questo sarà l'ultimo articolo che scriverò da Presidente. In me c'è un mix di emozioni contrastanti che vanno dalla malinconia alla gioia, dalla voglia di fare a quella di gettare la spugna. Le attività che abbiamo portato avanti quest'anno sono così tante che se solo volessi esprimere un ricordo per ognuno di esse non mi basterebbe tutto il giornale, quindi cercherò soltanto di farvi partecipe di ciò che provo e di ciò che è stato. Il club Napoli è cresciuto, è diventato un'anima compatta dove decine di leader si confrontano e scontrano ogni giorno per un ideale comune: il “Servire al di sopra di ogni interesse personale!” Purtroppo, a nostro rammarico, non tutti i club e non tutto il Distretto 2100 naviga verso questa direzione e quindi durante quest'anno non sono mancati gli scontri, i dissidi, le risoluzioni e le tregue. Alla fine di tutto però, ciò che resta è il Club, tutto il resto scompare come i rivoli che si formano tra le onde lungo un torrente in piena. Spero, pur non essendo più Presidente, di poter continuare ad infondere in tutti voi l'entusiasmo nell'Action del Rotary (RotarAct) e che il rapporto di condivisione che si è creato con il nostro Rotary Padrino possa continuare a crescere e diventare sempre più solido seguendo dei binari comuni che con grande difficoltà siamo riusciti a ripristinare. Buon cammino rotaractiano! Gennaro Pagano pagina 1 “Un uovo per Haiti” più che un progetto è stata una missione. Dopo la tragedia d’oltreoceano è nato in tutti noi una forte spirito di sostegno verso quella povera gente che, già prima del terremoto, non aveva di che sfamarsi. Abbiamo subito optato per un intervento concreto e non solo di semplice fund raising. Da qui l’idea di raccogliere fondi per acquistare uno “Shelter Box Rotary”, ovvero un baule dotato sostanzialmente di una tenda, medicinali di primo soccorso e di cibo, dal costo di 1.000 $. Partendo dalla voglia di portare avanti un’attività non convenzionale e trovandoci alle porte delle festività pasquali, abbiamo deciso di far dipingere ad ogni socio e aspirante un uovo di ceramica per poi venderlo all’asta su Facebook. L’obiettivo è stato centrato con un risultato che è andato ben oltre le aspettative. Hanno sposato la nostra idea i soci del club di Castellammare Sorrento e dell’ Interact Napoli che hanno contribuito con ammirevole solidarietà donando per questa causa fondi necessari per l’acquisto di un ulteriore Shelter Box. Concludo con una citazione di Madre Teresa di Calcutta: “Quello che facciamo è soltanto una goccia nell'oceano. Ma se non ci fosse quella goccia all'oceano mancherebbe.” Salvatore Marotta “MUOVERSI A NAPOLI BUON VIAGGIO DAL ROTARY !” Presentazione della mappa della rete ferroviaria napoletana, attività promossa dai Rotary del gruppo partenopeo...leggi pag. 2 EUCO 2010: VARSAVIA Per cinque giorni, la città di Varsavia ha offerto a circa 500 rotaractiani, l’occasione unica per incontrarsi, confrontarsi, scambiare esperienze, conoscenze ed idee per i nuovi progetti che verranno...leggi a pag. 6 CORSO DI EDUCAZIONE CIVICA ai bambini di Don Luigi Merola "Impariamo a campare". Questo è il nome del progetto organizzato con Don Luigi Merola, noto per la sua opposizione alla camorra...leggi a pag. 5 GIUGNO 2010 - ED. I - NUM. 02 LA VOCE DEL CLUB PERIODICO DI INFORMAZIONE DEL ROTARACT CLUB NAPOLI

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E' finalmente stata pubblicata la seconda uscita dl nostro giornalino: La Voce del Club

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Page 1: La Voce del Club 2

“La fine di un anno”Cari soci, aspiranti ed amici del Rotaract Club Napoli, questo sarà l'ultimo articolo che scriverò da Presidente. In me c'è un mix di emozioni contrastanti che vanno dalla malinconia alla gioia, dalla voglia di fare a quella di gettare la spugna. Le attività che abbiamo portato avanti quest'anno sono così tante che se solo volessi esprimere un ricordo per ognuno di esse non mi basterebbe tutto il giornale, quindi cercherò soltanto di farvi partecipe di ciò che provo e di ciò che è stato. Il club Napoli è cresciuto, è diventato un'anima compatta dove decine di leader si confrontano e scontrano ogni giorno per un ideale comune: il “Servire al di sopra di ogni interesse personale!” Purtroppo, a nostro rammarico, non tutti i club e non tutto il Distretto 2100 naviga verso questa direzione e quindi durante quest'anno non sono mancati gli scontri, i dissidi, le risoluzioni e le tregue. Alla fine di tutto però, ciò che resta è il Club, tutto il resto scompare come i rivoli che si formano tra le onde lungo un torrente in piena. Spero, pur non essendo più Presidente, di poter continuare ad infondere in tutti voi l'entusiasmo nell'Action del Rotary (RotarAct) e che il rapporto di condivisione che si è creato con il nostro Rotary Padrino possa continuare a crescere e diventare sempre più solido seguendo dei binari comuni che con grande difficoltà siamo riusciti a ripristinare. Buon cammino rotaractiano!

— Gennaro Pagano

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“Un uovo per Haiti” più che un progetto è stata una missione. Dopo la tragedia d’oltreoceano è nato in tutti noi una forte spirito di sostegno verso quella povera gente che, già prima del terremoto, non aveva di che sfamarsi. Abbiamo subito optato per un intervento concreto e non solo di semplice fund raising. Da qui l’idea di raccogliere fondi per acquistare uno “Shelter Box Rotary”, ovvero un baule dotato sostanzialmente di una tenda, medicinali di primo soccorso e di cibo, dal costo di 1.000 $. Partendo dalla voglia di portare avanti un’attività non convenzionale e trovandoci alle porte delle festività pasquali,

abbiamo deciso di far dipingere ad ogni socio e aspirante un uovo di ceramica per poi venderlo all’asta su Facebook. L’obiettivo è stato centrato con un risultato che è andato ben oltre le aspettative. Hanno sposato la nostra idea i soci del club di Castellammare Sorrento e dell’ Interact Napoli che hanno contribuito con ammirevole solidarietà donando per questa causa fondi necessari per l’acquisto di un ulteriore Shelter Box. Concludo con una citazione di Madre Teresa di Calcutta: “Quello che facciamo è soltanto una goccia nell'oceano. Ma se non ci fosse quella goccia all'oceano mancherebbe.”

— Salvatore Marotta

“MUOVERSI A NAPOLI BUON VIAGGIO DAL ROTARY !” Presentazione della mappa della rete ferroviaria napoletana, attività promossa dai Rotary del gruppo partenopeo...leggi pag. 2

EUCO 2010: VARSAVIA Per cinque giorni, la città di Varsavia ha offerto a circa 500 rotaractiani, l’occasione unica per incontrarsi, confrontarsi, scambiare esperienze, conoscenze ed idee per i nuovi progetti che verranno...leggi a pag. 6

CORSO DI EDUCAZIONE CIVICA ai bambini di Don Luigi Merola "Impariamo a campare". Questo è il nome del progetto  organizzato con Don Luigi Merola, noto per la sua opposizione alla camorra...leggi a pag. 5

GIUGNO 2010 - ED. I - NUM. 02

LA VOCE DEL CLUBPERIODICO DI INFORMAZIONE DEL ROTARACT CLUB NAPOLI

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“MUOVERSI A NAPOLI Buon Viaggio dal

Rotary !”

di Simona de Cristofaro• • •

Se ci sono le idee e la volontà tutto è possibile…soprattutto se le idee e la cooperazione portano miglioramento…e in questo spirito che riunisce i dieci Club Rotary presenti sul territorio napoletano (Napoli, Napoli Castel dell'Ovo, Napoli Castel Sant'Elmo, Napoli Est, Napoli Flegreo, Napoli Nord, Napoli Nord Est, Napoli Ovest, Napoli Posillipo e Napoli Sud Ovest) in collaborazione con EAV, Circumvesuviana, Metrocampania Nord Est, Metronapoli, Sepsa, Trenitalia che il 20 Aprile,alle ore 12,presso l’Hotel Royal Continental sito in via Parthenope, è stata presentata la mappa della rete metropolitana di Napoli. Lo slogan è “ Muoversi a Napoli, Buon Viaggio Dal Rotary!”. Questa mappa offre sia ai turisti che ai cittadini napoletani un utile supporto informativo per gli spostamenti nella città. Così adesso non potremmo più assistere a scene di turisti on the road, i quali,armati modello cavalieri teutonici, hanno sempre il volto sconvolto e disorientato nella loro affannata ricerca di sapere dove essi siano e come fare a raggiungere determinati luoghi…!! i più temerari chiedono ma quasi sempre non vengono capiti, al massimo vengono capiti ma loro

stessi non capiscono….nella peggiore delle ipotesi si incamminano perdendosi da soli… Ma anche a noi cittadini napoletani,pur giocando“in casa”, capita spesso, causa cattiva informazione o quasi spesso, perché no,presunzione di sapere, di perderci o di fare il giro della città per raggiungere luoghi semplicemente collegati fra loro…questa mappa risolverà davvero i nostri dubbi e problemi?chissà…ma di sicuro sarà un grande nonché valido supporto per muoversi con maggiore consapevolezza,soprattutto in vista delle prossime aperture delle fermate metropolitane. Essa, facile nella sua consultazione,sarà disponibile gratuitamente nelle stazioni,

scaricabile in formato elettronico dai principali siti istituzionali e affissa all'interno delle stazioni e delle vetture metropolitane. Ora tutti noi dobbiamo essere orgogliosi di apportare sempre qualcosa di bello per questa città,spesso stanza e sopita dalla non curanza e negligenza di coloro che si lasciano condizionare da mere dicerie…e nell’attesa sempre di idee nuove,creative ed innovative,in questa attesa dobbiamo semplicemente imparare a crederci ,in un clima di ottimismo e positività di crescita futura,per sentirci migliori noi,per rendere migliore ciò che di bello abbiamo e che spesso non sappiamo apprezzare. "He Profits Most Who Serves Best"

Mappa della rete metropolitana di Napoli “Muoversi a Napoli – Buon viaggio dal Rotary !“ presentata il 20 aprile 2010 all’Hotel Royal Continental.

In foto i nostri soci ( A.Ganguzza, B.Laccetti, S.de Cristofaro, F.Romano, A.de Giorgio) che hanno presenziato alla conferenza stampa della presentazione della mappa.

OPLONTI FOOTBALL CUP 2010: IL CLUB NAPOLI C’ERA

Gran bella serata di sport quella tenutasi a Torre Annunziata in occasione del torneo di calcetto a 5 “OPLONTI FOOTBALL CUP pro Abruzzo”, dove nell’ambito del primo incontro ad eliminazione diretta , la squadra del nostro club, guidata dal

Presidente Gennaro Pagano, ha affrontato la compagine di Torre del Greco. Partita maschia ma tuttavia sempre corretta, nell’ambito della quale il club di Torre prende inizialmente il sopravvento portandosi sopra di alcuni goal di vantaggio,per poi essere quasi raggiunta nei minuti finali grazie ad uno scatto d’orgoglio messo in atto dai ragazzi di Napoli, che tuttavia non riescono a pareggiare il conto. Strette di mano e foto di rito caratterizzano il post-partita come del resto è nello spirito del Rotaract, consapevoli di aver trascorso dei sani momenti di sport e di aggregazione tra

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club. Quindi un grazie a tutta la squadra: Dario De Lise, Gennaro Pagano, Luca Ganguzza, Carmine Nazzaro, Luca Avecone, Antonio Losacco, Elio Losacco. Da segnalare il logo presente sulla maglietta del Rotaract Napoli, raffigurante la mappa della metropolitana di Napoli, motivo di grande orgoglio del nostro Club, in quanto disegnata dall’architetto Luca Ganguzza, segretario del Rotary padrino e peraltro autore di una prestazione degna di merito.

— Carmine Nazzaro, Delegato Azione Sportiva

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Intervista al Presidente 2010/11

di Simona de Cristofaro• • •

Ciao Andrea, il Rotaract per te sino ad oggi ha significato tanto e ha rappresentato tanto...cosa ti ha spinto a candidarti come presidente? Senz'altro la mia esperienza e la voglia di accettare nuove sfide. La situazione del Club in questi ultimi due anni non era delle migliori: abbiamo avuto da una parte tanti soci "anziani" che non hanno compiuto un percorso tale da portarli ad assumere un ruolo di leadership e dall'altra una folta schiera di neosoci che devono ancora crescere. Io sono capitato proprio nel mezzo, laddove il mio coinvolgimento è stato rapido ma intenso e mi ha portato ad assumere da subito ruoli significativi nel nostro Club e nel Distretto 2100. La mia impressione è questa: chiudo una mini-generazione e ne apro un'altra. Spero che il mio anno possa fare da collante tra le due e stimolare soprattutto i neosoci ad avere una vita di Club più attiva e - se possibile - vissuta da leader. Ma in effetti chi è il presidente di un club e soprattutto cosa fa? Il presidente di un club non è altro che un socio come tutti gli altri. Né più, né meno. Hai colto il punto: cosa fa. Potrei dire che il presidente si assume ovviamente la responsabilità di portare avanti il club e si impegna in prima persona a coordinare tutte le attività dell'anno sociale, ecc. Ma mi limiterei a denunciare quel che puoi trovare in un qualsiasi manuale rotaractiano oppure cogliere te stessa con un po' di buon senso. Molte persone continuano o seguono

alcune linee di pensiero, altri le innovano, altri ancora le rivoluzionano...sarai per noi un innovativo o un rivoluzionario? Io credo che nessun presidente rotaractiano possa seguire perfettamente una linea di pensiero precedente. E' buona norma che ci sia ricambio continuo in un club come il nostro e un cambio di condotta tra una direzione e l'altra è all'ordine dell'...anno sociale. Io sarò conservatore e innovatore e rivoluzionario allo stesso tempo. Cercherò di portare avanti le buone idee, soprattutto quelle già dimostratesi valide in passato. Ma proverò anche ad essere innovativo, coinvolgendo e facendomi coinvolgere in percorsi nuovi, perché il cambiamento non sono io: sono i neosoci che daranno nuova linfa vitale al Club. Un club è fatto di persone e di sentimenti,di emozioni,di amicizia,di solidarietà...cosa senti di dire a tutti coloro che in questo tuo mandato ti affiancheranno? Siate sempre voi stessi e cercate un appoggio per le idee in cui credete, senza cercare di imporle, perché, se valide, gli altri sapranno riconoscerle e vi renderanno fautori del nostro successo. Buon lavoro a tutti!

— Andrea de Giorgio

Il nostro Club alla Mensa dei Poveri

di Biancamaria Laccetti• • •

Insieme alle Suore Missionarie della Carità abbiamo portato avanti uno dei

più bei progetti di volontariato fatti nel corso dell’anno: la mensa dei

poveri. Suor Teresa leggeva ad alta voce la preghiera di rito e ad un suo cenno iniziavamo a servire la cena,

preparata dalle signore di sempre, alle decine di senzatetto già seduti ai

tavoli che ci guardavano con una certa curiosità. Dopo aver distribuito le

tante pietanze il nostro compito era di rigovernare le sale, lavare ed

asciugare vassoi e tavoli, cose fatte sempre con il sorriso perché la voglia di aiutare con una semplice attività chi è stato meno fortunato di noi era

tanta. Con noi ogni giorno c’erano nuovi volontari: un ingegnere di

automazione divenuto francescano, un ragazzo che compieva il suo obbligo

di volontariato, un gruppetto di boy scout. Credo sia stata un’ esperienza edificante per tutti poiché ci siamo confrontati con un mondo e delle persone assai lontane dal nostro

quotidiano ed abbiamo visto in viso quante e quali realtà apparentemente nascoste vi siano a pochi metri dalle nostre belle case. Ringrazio di cuore per aver partecipato alla mensa dei poveri: Chiara Fuduli, Laura Pisani, Salvatore Marotta, Gennaro Pagano,

Giuseppe Guida, Ferdinando Romano,  Luigi Fabozzi, Maria Cristina

Benintendi, Francesca Schillirò, Simona De Cristofaro, Federica

Maffettone e Bianca Genna. 

Orientiamoci

di Gennaro Pagano• • •

Il progetto Orientiamoci nasce all'interno della cornice dell'Azione

Professionale da sempre tesa a promuovere iniziative di carattere formativo - culturale che possano

contribuire alla crescita personale e professionale di ognuno di noi.

In particolar modo un professionista affermato (abbiamo avuto quest'anno un architetto, un direttore di banca ed un avvocato) ci ha dato chiarimenti,

suggerimenti e consigli sulla carriera da intraprendere e sulla sua

esperienza personale.

Entrare nel Rotaract e ricevere la spilla significa anche avere la responsabilità di rappresentare e difendere in ogni momento del proprio quotidiano, all'interno e all'esterno del Club, i valori del Rotaract.

— Maria Cristina Benintendi, Socia

Grazie a questo club ho conosciuto dei ragazzi fantastici pieni di spirito d'iniziativa e legati da questo simbolo che per loro è sinonimo non solo di appartenenza ma di orgoglio.

— Dario De Lise, Aspirante

Ho intenzione di mettermi in gioco, consapevole di dover lavorare col massimo impegno, dedicando tempo, passione e pensieri, cercando di mantenere sempre uno spirito critico e propositivo.

— Edilio Romano, Socio

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del Prof. Massimo FrancoPresidente del Rotary Club Napoli

• • •Il Rotary Club Napoli quest’anno festeggia il suo 85° compleanno. Il Rotary Club Napoli, fondato nel 1924, è il Club decano del Distretto 2100 ed è tra i più antichi e storici Club italiani. Nella primavera del 1924 cominciarono a riunirsi alcuni gentiluomini fautori della costituzione di un Rotary Club a Napoli. Dopo diverse riunioni lo presentarono in forma ufficiale alla città nella prima riunione conviviale che ebbe luogo l’11 dicembre 1924 presso l’Hotel Bertolini. Il primo presidente del Club fu Francesco Bertolini, proprietario dell’omonimo hotel, che, per la prima riunione ufficiale, ricorse alle arti culinarie di Luigi Carnacina, allievo del grande Escoffier.

Comm. Francesco Bertolini - 1° Presidente del Rotary Club Napoli(1924/26)

Il Club fu fondato da uomini prestigiosi, impegnati nei più vari settori, che attuarono immediatamente due notevoli iniziative: un progetto per migliorare le condizioni igieniche della città ed un progetto, realizzato e finanziato dai soci stessi, per la costruzione dell’autostrada Napoli-Pompei. Nel biennio 1926/27 e 1927/28, il secondo presidente fu Alfonso Mercurio e durante il suo mandato furono sviluppate altre iniziative tra cui l’istituzione della Società Napoletana dei Concerti Orchestrali; la costituzione del S. Carlo in Ente Autonomo; la sistemazione della Stazione Zoologica; la sistemazione e lo sviluppo del porto. Ancora una serie di iniziative veniva promossa nel campo della cultura con un notevole impulso all’istruzione media professionale nella città di Napoli, la prima città italiana per numero di abitanti (900.000) fino al “forzato” scioglimento del Rotary Club in Italia nel 1938. Gli ideali rotariani di libertà, i rapporti internazionali con gli altri Club sparsi nel mondo, non erano ben visti nel particolare momento politico! Solo dopo sei anni, mentre ancora infuriava la guerra e Napoli era militarmente occupata dagli alleati, alcuni vecchi rotariani presero contatto con le autorità alleate ed ottennero l’autorizzazione per la ricostituzione del Rotary Club Napoli. La prima riunione ebbe luogo l’8 luglio 1944 nel salone messo a disposizione dalla Banca Commerciale Italiana. La ripresa delle iniziative

sociali vide il Rotary Club impegnato nella ricostruzione morale e materiale della città. Impegnativo era il compito di quegli uomini che cercavano di mantenere vivi, attraverso la forza morale e lo spirito rotariano, i principi cui si era ispirato il sodalizio sin dalla sua fondazione nell’anteguerra. Si alternarono alla guida del Club presidenti come: l’ing. Stefano Brun, che si dedicò al rilancio della Camera di Commercio di cui fu Presidente; l’ing. Luigi Tocchetti, Preside della Facoltà d’Ingegneria, impegnato nella ricostruzione di Napoli; Bruno Molaioli, Sovrintendente alle Gallerie che fu il risanatore del patrimonio artistico della Reggia di Capodimonte nella quale realizzò il più bel museo d’Europa; Epicarmo Corbino, Ministro di Stato e Maestro di economia, che spronava il Club ad impegnarsi in azioni di pubblico interesse; Mario Florio, amico di Croce, membro del Comitato Nazionale di Liberazione che aveva preso parte attiva nella Resistenza e Rodi Lupoli che, nella qualità di Governatore del Distretto, fu l’artefice dell’organizzazione della distribuzione degli aiuti provenienti dai Rotary Club di tutta Italia in occasione del sisma del 1980, realizzando inoltre, in S. Angelo dei Lombardi, il “Centro Studi Economici ed Agrari per lo Sviluppo delle Zone Interne”. Il Rotary aveva inoltre promosso la fondazione della Banca degli Occhi, prima struttura del genere in Italia, la nascita della Medicina Iperbarica, frutto della ricerca e degli studi di Raffaele Pallotta d’Acquapendente, la donazione di una “Unità Coronarica Mobile”, utilizzata e presa a prototipo per l’equipaggiamento dei velivoli del Servizio Aereo di Soccorso ed ancora promosso un’indagine conoscitiva sulle Tossicodipendenze e Scuola. Da ricordare ancora l’impegno nel mondo universitario e culturale del presidente Raffaello Franchini, l’impegno di Vittorio Accardi che dette un valido stimolo organizzativo per la Biennale del Mare che ideata e, ancora oggi, animata dal rotariano Raffaele Pallotta d’Acquapendente, costituisce un importante ed esclusivo punto d’incontro tra i Paesi del Mediterraneo con un eccezionale apporto scientifico. Attualmente il Rotary Club Napoli ha in corso tre programmi pluriennali di rilevante impegno sociale e precisamente:

– il primo, denominato 3A (acronimo di Aneurisma Aorta Addominale) ha lo scopo di prevenire l’aneurisma dell’aorta addominale, male asintomatico che, se non individuato ed operato tempestivamente, comporta un tasso di mortalità di oltre il 90%. Esso è basato su un’indagine preventiva, mediante

ecodoppler, sui cittadini napoletani di età superiore ai 65 anni. Il promotore e l’organizzatore di tale iniziativa, svolta in collaborazione con l’ASL Napoli 1, è il Past President Gaetano de Donato.

– La seconda iniziativa è il corso di istruzione informatica per i non vedenti che, a partire dal 2000, quando fu organizzato dal compianto rotariano prof. Carlo Savy, ordinario di Informatica presso l’Università Federico II, si svolge, ogni anno per una settimana, nei laboratori di informatica della Facoltà di Ingegneria di Napoli. Il promotore e l’organizzatore del corso è stato, con il prof. Savy, ed è attualmente il Past President Gaetano La Gioia.

– L’altra iniziativa varata dal R.C. Napoli è quella della creazione di un osservatorio sulla qualità della vita nelle varie circoscrizioni, attuali Municipalità, di Napoli. Tale indagine è stata promossa dal Rotary Club Napoli ed è realizzata in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, con il sostegno dell’ACEN, Associazione Costruttori Edili di Napoli e con la collaborazione del Rotaract Napoli per le rilevazioni. L’indagine è stata voluta dal Past President Riccardo Mercurio ed è organizzata da Massimo Franco.

Dal 2007 il Club ha impegnato la sua attività di servizio nel programma Il Rotary per Napoli città della scienza e dell'arte con lo scopo di evidenziare le grandi potenzialità cittadine e i Centri di eccellenza esistenti in ambito culturale e scientifico. Sempre nel 2007 è stato realizzato, per iniziativa dei Presidenti dei RC Milano e Napoli Enrico Bellezza e Costantino Giardino, il gemellaggio tra i due Club (Club di Contatto) che sono i più antichi d'Italia, fondati rispettivamente nel 1923 e nel 1924. Unitamente i due Club attuano un progetto (Monitore) nelle Scuole di Milano e di Napoli che mira a combattere mediante l'azione “un adulto per amico” l'abbandono scolastico che rappresenta un grave fenomeno in entrambe le città. Il Rotary Club Napoli è impegnato poi nel progetto OCEDAT (acronimo di Oropharyngeal Cancer Early Diagnosis And Treatment) dedicato alla prevenzione, alla diagnosi ed al trattamento precoce del cancro orale e faringeo nelle 10 Municipalità della città di Napoli in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, responsabile del progetto è il Socio Luigi Califano. Il Club è inoltre impegnato anche in altri progetti umanitari e di servizio in collaborazione con gli altri Club del Gruppo partenopeo e con il supporto finanziario della Rotary Foundation.

Il Rotary Club Napoli: 85 anni, ma non li dimostra...

UN TUFFO NEL ROTARY...

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IL PRESIDENTE

2010/2011

Nome: Andrea

Cognome: de Giorgio

Età: 23 anni

Professione: Studente in Ingegneria Elettronica

Incarichi precedenti: Delegato Commissione Informatica, Segretario

Motto dell’anno: “Un turbine d’intenti, insieme per la vita”

RYLA: Una crescita formativa di Francesco Saverio Alovisi

• • •

Il RYLA, ovvero Rotary Youth Leadership Award, è un progetto organizzato dal Rotary International e promosso dai vari Distretti . Quest'anno, scenario dell’evento è stata l'Università di Rende. Dal 3 al 6 Maggio i partecipanti hanno potuto dibattere su temi come l’etica, la leadership e la meritocrazia in vista della formazione di una nuova classe dirigente. Il RYLA è un esperienza formativa che va sicuramente consigliata. Si creano gli spazi per un confronto con persone esperte, in grado di consigliare ed indirizzare i giovani verso il mondo del lavoro. «In un mondo dove vanno avanti solo raccomandati – ha affermato Vito Rosano - il valore della meritocrazia è andato perduto. Spetta a noi giovani continuare a credere nei valori dell'etica e della meritocrazia e facendoli nostri, così come afferma John. Kenny, presidente di Rotary International: "The future of Rotary is in your hands"»

Il Direttivo 2010/11

Presidente: Andrea de Giorgio Vice-Presidente: Eduardo Ruggiero Gallo Segretario: Ferdinando Romano Tesoriere: Giorgia Piantieri

Prefetto: Giorgia Daniele

Consigliere: Alessandro Ganguzza Consigliere: Giuliana Sposato

Consigliere: Gennaro De Rosa

Past President: Gennaro Pagano

momento per confrontarsi! Proprio attraverso slide, abbiamo proposto quindici domande per ogni lezione; ognuna  incentrava temi basilari come l'educazione stradale, il razzismo, il lavoro minorile, l'unione Europea e la camorra; abbiamo diviso i bambini in squadre e a turno si sono sfidati nel gioco del fazzoletto, del canestro e delle sedie. La squadra che avrebbe risposto in modo esatto ad una domanda, si sarebbe aggiudicata un punto. Certamente il tutto si è svolto sotto l'occhio vigile di tutti noi che tra una risata, un tentativo (vano) di tenere a bada l'euforia di ciascuno dei bambini, siamo riusciti a creare un clima di complicità e collaborazione a tal punto che a fine di ogni lezione i bambini reclamavano già la data del successivo incontro...più che un successone direi che abbiamo fatto breccia nel cuore di ciascuno di loro! Ma ciò che è stato considerevole ed innovativo, in questo progetto coordinato dall’ottimo Ferdinando Romano con la collaborazione di Edilio Romano, Simona de Cristofaro, Federica Maffettone, Ludovica Guarino, Dario De Lise, Francesco Alovisi e Salvatore Marotta, è stato l'insegnamento  ai bambini attraverso il gioco, forse troppo spesso sottovalutato ma che si è rivelato uno strumento per scoprire la loro voglia di mettersi in competizione, in un clima di serenità e non di noia totale...e noi la sappiamo lunga! E da questa piccola grande esperienza, anche noi, permettiamoci l'eufemismo, piccoli grandi uomini e donne, abbiamo alla fine capito che come diceva il grande Seneca: "non si è mai troppo vecchi per imparare" e io aggiungo, anche dai bambini.

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"Impariamo a campare". Questo è il nome del progetto organizzato insieme a Don Luigi Merola, noto per il suo impegno civico e per la sua opposizione alla camorra, nonché per aver fondato la fondazione di recupero minorile "A voce d'è creature". Ed è proprio presso la sua fondazione che si sono tenute quattro lezioni ognuna improntata su diversi argomenti riguardanti l'insegnamento dell'educazione civica a bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni. L'insegnamento in generale non è mai semplice soprattutto se rivolto a bambini di età piccola e che potrebbero esser poco ricettivi  verso determinati argomenti. Ma ciò che più ci ha stupito è stato l'entusiasmo con cui questi bambini ci hanno accolto e la volontà di apprendere giocando e ridendo... perché l' insegnamento è anche gioco, vitalità e un

CORSO DI EDUCAZIONE CIVICA

ai bambini di Don MerolaAZIONE PUBBLICO INTERESSE

di Simona de Cristofaro• • •

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LA REDAZIONE Salvatore Marotta Direttore Simona de Cristofaro Segretaria

GLI AUTORI DEGLI ARTICOLIMassimo Franco - Simona De Cristofaro - Gennaro Pagano - Giorgia Daniele - Maria Cristina Benintendi - Edilio Romano - Dario De Lise - Francesco Saverio Alovisi - Biancamaria Laccetti - Andrea de Giorgio

GRAFICA

Salvatore Marotta

LA VOCE DEL CLUBEDIZIONE I

NUMERO 02

Per consigli, modifiche da apportare, contestazioni inerenti il trattamento di dati o foto contenute in questo periodico, contattare

Salvatore Marotta a [email protected]

EUCO 2010: VARSAVIA AZIONE INTERNAZIONALE

di Simona de Cristofaro• • •

Anche quest’anno, si è svolto uno dei più importanti eventi nel calendario Rotaractiano di tutta Europa: The European Rotaract Convention 2010. Dal 20 Aprile al 2 Maggio 2010 per cinque giorni, la città di Varsavia ha offerto a circa 500 rotaractiani, l’occasione unica per incontrarsi, confrontarsi, scambiare esperienze, conoscenze ed idee per i nuovi progetti che verranno,nonché stabilire nuove relazioni. La coalizione di sei Rotaract club di Varsavia, ha preparato un programma in cui ognuno ha avuto la possibilità di trovare qualcosa per se stesso. In uno scenario di una Varsavia di ieri e di oggi, abbiamo avuto modo di scoprire numerosi ristoranti tipici e percorrendo le strade costellate da sobri ed eleganti palazzetti dalle tinte pastello, si è avvertita nell’aria un’effervescenza data dalle attrattive dei tantissimi pub, caffetterie, discoteche che si susseguivano senza tregua. Ma Varsavia è anche di più: è la Piazza del Mercato frequentata da artisti, è il Palazzo della cultura e della Scienza, è il Palazzo Reale, il Monumento al Milite Ignoto… L’Euco ha rafforzato ancora di più lo spirito di collaborazione che accomuna tutti noi, in un clima di serenità improntato verso il futuro. La

più grande gioia di questa esperienza è il lusso di lasciare a casa tutte le proprie convinzioni e certezze per vedere ciò che pensavamo di sapere in una luce diversa. L’ EUCO ci ha aperto cuore e occhi, ci ha insegnato più cose sul mondo di quante ne possano accogliere i giornali e abbiamo portato ciò di cui siamo capaci in questa parte di mondo da vedere e sentire veramente.

VI LASCIO CON UN PENSIERO...

• • •

"Mai morirà la speranza, che si chiami essa città, malattia o povertà e, mai morirà il desiderio di guarire, che sia esso mal d'amore di grande dolore o di pianto estremo. Tutto ciò che riusciremo a fare con piccoli gesti, farà di ognuno di noi piccoli eroi, perché eroe non è solo colui che perde la vita per difenderne un'altra, ma lo è anche chi con un sorriso sa rendere arcobaleno tanti uragani che la vita, con ignomìa crea... impariamo ad amare tutti, e cerchiamo di rispettare la dignità di coloro che non ce la fanno a rialzarsi perché un triste evento li costringe alla fredda terra... solo così mai morirà la speranza..."— Gennaro Pagano

L’Italia si conferma la nazione europea con lamaggiore densità di club Rotaract

TOP TEN EUROPA

1. Italia 397 club

2. Germania 167 club

3. Regno Unito 93 club

4. Francia 69 club

5. Portogallo 63 club

6. Olanda 55 club

7. Belgio 51 club

8. Romania 30 club

9. Polonia 22 club

EDITORIALECari amici, siamo arrivati alla fine di un anno molto intenso. Personalmente sono socio da quasi sette anni ed ognuno di essi mi ha lasciato qualcosa: amicizia, emozione, senso di appartenenza. Questo per me è stato l’anno della sincerità; appartenere ad un gruppo vero, sincero, compatto e solidale quest’anno mi ha dato la possibilità di continuare ad imparare tanto. Essere sulla stessa barca e navigare tutti verso una direzione mi fa sentire come se fossi al mio primo anno di Rotaract, con l’energia giusta per poter dare l’impossibile. Il Club c’è, assieme organizziamo, assieme ci divertiamo, assieme siamo una forza; ed è proprio questo il senso di tutto. Molte persone mi chiedono cosa sia il Rotaract e quali siano i suoi vantaggi, beh, tecnicamente una risposta c’è, ma il cuore di ognuno di noi ha infinite sensazioni ed infinite risposte.

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