LA VITA NUOVA- (1295) (?)

VITA RINNOVATA DALL'AMORE

Dante seleziona, ordina e commenta poesie scritte in tempi diversi ma che

ruotano intorno alla vicenda fondamentale della sua vita:

l'amore per Beatrice

LA STRUTTURA DELL'OPERA

● Alternanza di parti in prosa e parti in versi: 42 capitoli e 31 componimenti poetici ● I componimenti poetici sono sta

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● Alternanza di parti in prosa e parti in versi: 42 capitoli in prosa che commentano 31 poesie ● I componimenti poetici sono stati composti durante l'intera giovinezza del poeta (1283-1293)

● Le parti in prosa sono una rielaborazione successiva (1295)

Compresenza di due aspetti: memoria e rinnovamento

Opera unitaria, progetto organico in cui i frammenti della propria vita giovanile e della propria poesia (memoria) acquistano un senso nuovo e unitario sul piano sia spirituale che poetico (rinnovamento)

l'esperienza d'amore passata viene ricostruita e interpretata acquisendo un significato più profondo

⎝Primo incontro: Dante incontra per la prima volta Beatrice (senhal) a 9 anni ⎝Secondo incontro: la incontra di nuovo dopo 9 anni, lei gli porge il suo saluto, motivo di grande felicità per il poeta ⎝Dante tenta di tener nascosta l'identità della donna amata attraverso le “donne dello schermo” (per evitare l'invidia dei malparlieri) ⎝La finzione suscita delle chiacchiere: sdegno di Beatrice che gli nega il saluto; profondo stato di sofferenza di Dante è Dante cerca conforto nelle parole che lodano Beatrice, senza pretendere nulla in cambio: si dispone alla nuova poesia della lode intesa come pura e gratuita esaltazione della donna amata ⎝Preannuncio della morte di Beatrice (in sogno)

La trama

⎝Beatrice muore veramente: giorni di grande dolore ⎝Dante trova consolazione nello sguardo pietoso di una "donna gentile" ⎝Nuova visione di Beatrice che lo richiama al suo autentico amore: rimorso di Dante ⎝Ultima "mirabile visione" di Beatrice ormai in paradiso: il poeta promette di non parlare più di questa donna fino a quando non riuscirà a "dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna"

La trama

La Vita nuova: Non è solo un'autobiografia reale, non solo il diario di una storia d'amore Luoghi e persone sono indeterminati e privi di reale concretezza. Beatrice non è descritta, non ci sono descrizioni paesaggistiche. Si nota una strana coincidenza: Beatrice è sempre accompagnata dal numero 9, quadrato di 3, che è il numero perfetto simbolo della Trinità, si identifica, quindi, in una delle persone della Trinità, cioè in Cristo. Tra i fatti della vita quotidiana viene operata una rigorosa selezione che lascia filtrare solo poche azioni stilizzate, rarefatte (sguardi, saluti, sospiri...). Ne deriva un'impressione di un mondo diverso da quello reale...

IL GENERE

La Vita nuova: Non è solo un romanzo L’intera vicenda non è solo frutto di invenzioni: Beatrice è veramente esistita (figlia di Folco Portinari, andò in sposa ad un certo Simone dei Bardi e morì nel 1290) La vicenda richiama una reale esperienza passata di Dante. Sono plausibili anche i riferimenti a diversi stati d’animo di Dante: la sua crisi intellettuale ed esistenziale, la sua attrazione per la filosofia a scapito della teologia...

IL GENERE

Il genere: una narrazione SIMBOLICA

Nella Vita Nuova è probabilmente contenuta una trama di esperienze reali, ma Dante mira a cogliere i significati segreti che stanno al di là di esse, a comporli in una vicenda esemplare ed altamente simbolica.

Il libro può essere letto come la storia di un processo di elevazione morale e spirituale, una ricerca delle vere ragioni di vita (Dio)

Beatrice è una DONNA ANGELO, intermediaria fra uomo e Dio (POETA => DONNA => DIO).

Beatrice ha una precisa funzione: è scesa in terra per salvare Dante, cioè per condurlo da una forma di amore terreno al vero amore che per il cristiano è Dio.

E' la morte di Beatrice, oggetto dell'amore del poeta, a far sì che Dante rivolga il suo sguardo a Dio e individui la strada della salvezza.

Viaggio dell'anima verso Dio

L’amore (devozione) spirituale di Dante per Beatrice è rappresentazione di una esperienza di progressiva elevazione del poeta dall'amore terreno all'amore spirituale, dalla bellezza terrena alla verità divina, dalla terra al cielo, dal mondo dell'immanenza alla trascendenza.

L’amore di Dante è un amore ordinato perché egli è partecipe dell’amore di Dio attraverso Beatrice.

Dietro le apparenze di una vicenda d’amore la Vita Nuova narra dunque di un’esperienza mistica, di un viaggio dell’anima verso Dio.

L'amore novissimo

Se nelle prime due parti del libro l’amore è sostanzialmente visto secondo canoni consueti (amore cortese e stilnovistico), nell’ultima parte l’amore per Beatrice, è innalzato ad un livello ben superiore.

L’amore non è più una passione terrena, sia pure sublimata e raffinata, non si limita ad ingentilire l’animo: è un amore di cui parlano mistici e teologi, la forza che muove tutto l’universo, che innalza le creature sino a ricongiungersi con Dio.

Una nuova poesia Nella poesia provenzale l'amore di cui si parla è un amore terreno perchè la meta dell'amore è sempre la donna.

Gli stilnovisti hanno una concezione dell'amore e della donna diverso: la donna è sì un essere soprannaturale ma è un amore che continua ad arrestarsi alla donna.

Con la Vita Nuova la figura di Beatrice diventa tramite tra il poeta e Dio. Questo ritorno a Dio è determinato dalla morte di Beatrice. Gli Stilnovisti non hanno cantato la morte della donna e, se l’hanno fatto, la poesia non era corredata dalla prosa che conferisce verità al fatto. Nello Stilnovo al limite moriva l’uomo poiché l’amore era visto come una sofferenza che portava alla morte. Ed è la morte di Beatrice, oggetto dell’amore del poeta, a far sì che Dante rivolga il suo sguardo a Dio e individui la strada della salvezza: Beatrice è morta per salvare Dante come Cristo ha sacrificato la sua vita per salvare l’umanità intera.