LA SPEDIZIONE DEI MILLE · la spedizione dei mille 5 maggio 1860 garibaldi salpa in segreto dal...
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Scuola Secondaria di 1° grado Paritaria S. Luigi Prof.ssa Dora Meroni Mappa di Storia. Classi Terze La Spedizione dei Millle Pagina 1 di 3 LA SPEDIZIONE DEI MILLE 5 MAGGIO 1860 GARIBALDI SALPA IN SEGRETO DAL PORTO DI (Genova) CON CIRCA MILLE QUARTO L'11 MAGGIO SBARCANO A MARSALA VOLONTARI PER SOSTENERE LA RIVOLTA 15 MAGGIO 1860 I MILLE DI GARIBALDI, NONOSTANTE FOSSERO MOLTI MENO DEGLI AVVERSARI BORBONICI RIESCONO A VINCERE NELLA BATTAGLIA DI CALATAFIMI DEL POPOLO SICILIANO CONTRO I BORBONE CON IL SOSTEGNO DEL POPOLO E ALTRI VOLONTARI DAL CONTINENTE GARIBALDI RIESCE A CONQUISTARE PALERMO 30 MAGGIO 1860
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La Spedizione dei Millle Pagina 1 di 3
LA SPEDIZIONEDEI MILLE
5 MAGGIO 1860GARIBALDI SALPA IN SEGRETO DAL PORTO
DI (Genova) CON CIRCA MILLE QUARTO
L'11 MAGGIO SBARCANO A MARSALA
VOLONTARI PER SOSTENERE LA RIVOLTA
15 MAGGIO 1860
I MILLE DI GARIBALDI, NONOSTANTE FOSSERO MOLTI MENO DEGLI AVVERSARIBORBONICI RIESCONO A VINCERE NELLA
BATTAGLIA DI CALATAFIMI
DEL POPOLO SICILIANO CONTRO I BORBONE
CON IL SOSTEGNO DEL POPOLO E ALTRIVOLONTARI DAL CONTINENTE GARIBALDI
RIESCE A CONQUISTARE PALERMO30 MAGGIO 1860
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SUBITO DOPO IL TRIONFO COMINCIANO I CONTRASTI TRA
GARIBALDI CONTADINI SICILIANI
VOLEVA L'UNIFICAZIONEDELL'ITALIA
VOLEVANO LA RIVOLUZIONESOCIALE(volevano terre di proprietà e nonessere più costretti alla condizionedi sfruttamento a cui erano soggettidai grandi proprietari terrieri)
IMPONE LA LEVA MILITARE PERCONTINUARE LA LOTTA DIUNIFICAZIONE
I "PICCIOTTI" NON ERANO INTERESSATI ALL'UNIFICAZIONEDELLA PENISOLA, AVEVANOSOSTENUTO GARIBALDI PER LAPROMESSA FATTA DA CRISPI DI OTTENERE LA TERRA PER VIVERELIBERI
GARIBALDI CEDE AI CONTADINILA TERRA
AI CONTADINI NON BASTA PERCHE' GARIBALDI AVEVA DISTRIBUITO LOROSOLO LE TERRE CHE APPARTENEVANO AL REGNO BORBONICO E NONQUELLE PRIVATE DEI NOBILI SICILIANI.
DANNO VITA AD UNA RIVOLTA VIOLENTA
INCENDIANO PALAZZI
UCCIDONO I NOBILI
OCCUPANO LE TERRE
LA REPRESSIONE DI GARIBALDI FU ALTRETTANTO VIOLENTA
A BRONTE, una località sulle pendici dell'Enta, NINO BIXIO (secondo uomo dopo
Garibaldi) ORDINA LA FUCILAZIONE DEI CONTADINI RIBELLI
TALE AZIONE CONVINSE I RICCHI PROPRIETARI TERRIERI CHE UNIRSI ALREGNO DI SARDEGNA LI AVREBBE SOSTENUTI, GARANTENDO I LORO DIRITTIE ASSOGGETTANDO IL POPOLO CONTADINO.
IN REALTA' NON ERA COSI'
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FRANCESCO II BORBONERE DELLE DUE SICILIE
INTIMORITO DALLA FORZA DI GARIBALDI AVVIA ALCUNE MODIFICHE POLITICHE A NAPOLI PER REDIGEREUNA NUOVA COSTITUZIONE E PERCREARE UN GOVERNO LIBERALE
GARIBALDI NON SI FIDA
7 SETTEMBRE1860
ATTRAVERSA LO STRETTO DI MESSINA
ENTRA A NAPOLIED
NONOSTANTE GLI SCONTRI CON I CONTADINI GARIBALDI RIESCE
GARIBALDI PRENDE IL POTERE SULL'ISOLA E
INSTUARA UN GOVERNO PROVVISORIORETTO DA FRANCESCO CRISPI
DOPO LA BATTAGLIA DI MILAZZO
A PORTARE AVANTI LA "CONQUISTA" E LA LIBERAZIONE DELLASICILIA.
20 LUGLIO1860 A NOME DEL RE VITTORIO EMANUELE II
IL RE E' FUGGITO E GARIBALDI ASSUMELA GUIDA DELLA
"DITTATURA DEL REGNO DELLE
DUE SICILIE IN NOME DEL RE D'ITALIA"
CAVOUR E' PREOCCUPATO DALL'AVANZATA DI GARIBALDI E TEME CHE VOGLIA OCCUPARE ROMA. IL RISCHIO ERA CHE
NAPOLEONE III DI FRANCIA DICHIARSSE GUERRA ALL'ITALIA, PER DIFENDERE IL PAPA
CAVOUR CONVINCE IL RE VITTORIO EMANULE II DI CONDURRE UNESERCITO VERSO SUD, OCCUPA ALCUNE TERRE DELLO STATO PONTIFICIO (Marche e Umbria) SENZA AVVICINARSI A ROMA E INCONTRARE GARIBALDI CHE STAVA AVANZANDO VERSO NORD
26 OTTOBRE 1860GARIBALDI E VITTORIO EMANUELE II
SI INCONTRANO A TEANO (Caserta)
7 NOVEMBRE 1860GARIBALDI E VITTORIO EMANUELE II
ENTRANO INSIEME A NAPOLI E PROCLAMANO
L'UNITA' D'ITALIA (mancano Roma e Veneto)
13 FEBBRAIO 1861 L'ESERCITO PIEMONTESE COSTRINGE ALLARESA FRANCESCO II DI BORBONE RIFUGIATONELLA ROCCA DI GAETA
