La speculazione nell’area di Via del Divino Amore a Marino

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La speculazione nell’area di Via del Divino Amore a

MarinoUn miliardo di euro di giro d’affari a

favore di pochi e contro la Qualità della Vita dei Cittadini

Marino, febbraio 2013


Dov’è questa area?

Distante circa 8 km dallaChiesa del Divino Amore


Come è ora questa area?


Cosa c’era una volta nella pianura dell’odierna Marino?

Bovillae, l'odierna Frattocchie-Santa Maria delle Mole, una delle trenta cittadine dell'antica Lega Latina, era tenuta in grande considerazione da Roma.

Il primo tratto pavimentato dell’Appia Antica (293 AC) giungeva sino ad essa.


History Project

2008-2010

L’antica Mugilla

Mugilla o Mugillae (Μογιλλα o Μοεγιλλα in greco antico) era un'antichissima città

latina del Lazio, collocata nell'Agro Romano alle pendici dei Colli Albani, tra le

antiche Tellenae e Apiolae. Gli archeologi propendono ad identificare il sito della città ai

margini del territorio di Marino verso Roma, tra la località di Santa Maria delle Mole e

la Falcognana.

http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_greca_antica



http://it.wikipedia.org/wiki/Lazio

http://it.wikipedia.org/wiki/Agro_Romano



http://it.wikipedia.org/wiki/Colli_Albani



http://it.wikipedia.org/wiki/Marino

http://it.wikipedia.org/wiki/Roma

http://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Maria_delle_Mole








Cronistoria• Inizio 2000: Il sindaco di Marino

Desideri (centro destra) tenta di formulare un nuovo piano PRG obiettivo 60.000 abitanti (dai 34000 presenti allora) – Ma l’operazione non riesce.

• Fine 2000 Desideri lo fa diventare una Variante Generale, lo fa adottare in Consiglio Comunale e lo manda in Regione (previsti circa 55.000 abitanti)

• Fine 2001 Desideri viene sfiduciato e arriva un Commissario Prefettizio a Marino

• Maggio 2003: viene eletto Onorati Sindaco di Marino (centro sinistra)


Continua …• 2004 La Regione Lazio risponde (rapidissimamente) sulla Variante Desideri e fa

pesantissime osservazioni a condizionare il parere favorevole che viene comunque dato.La parola passa al Consiglio Comunale.

• Maggio 2004 il Consiglio comunale guidato da Onorati approva la Variante generale e si impegna a formulare una correzione degli errori evidenziati dalla Regione. In particolare si impegna a:

– insediare un Ufficio di Piano per concretizzare le controdeduzioni, per redigere una Variante di Salvaguardia su aree Divino Amore, Negroni, Tudini, Mugilla, Bosco Ferentano e Appia Antica per preservare le zone di alto pregio Paesistico

– di riequilibrare gli standard compromessi dal piano (sarebbero per diritto 18mq per cittadino) a Santa Maria e Frattocchie

• Di tutto questo non si fa niente, e dopo un anno Onorati cade sfiduciato dalla sua stessa maggioranza (agguato guidato dalla Margherita condizionata da forti interessi di alcuni costruttori locali)


La Variante Generale di Desideri, che verrà approvata da Onorati nelnel 2004


• A settembre 2005 la Regione Lazio (Presidente Marrazzo) su proposta dell’Assessore dei Verdi Bonelli approva in giunta una proposta di legge che prevede l’ampliamento del perimetro del Parco dell’Appia Antica di circa 1.600 ettari: dentro c’è anche l’area del Divino Amore di Marino. L’atto politico successivo di completamento dell’iter prevedeva il passaggio di approvazione in Consiglio Regionale: Marrazzo e la sua maggioranza (per opposizione interna molto forte) non fanno questo atto per concretizzare l’ampliamento del Parco. Questa proposta decade con la caduta di Marrazzo.

• 2006: Palozzi si insedia a Marino come Sindaco. Aveva votato contro l’approvazione della variante generale ma senza alcuna coerenza cementifica tutta Marino e per salvare il Divino Amore non fa niente. Una volta approvata (pur con gli enormi errori evidenziati da tutti) la devastante Variante è immediatamente applicabile: partono centinaia di licenze su Santa Maria delle Mole, Frattocchie e anche Marino Centro.


• 2007-2008 Montino (PD regione Lazio, assessore Urbanistica) tuona che serve una Variante di Salvaguardia per Marino, non sono rispettati inoltre gli standard Urbanistici (a Frattocchie ci sono meno di 3 mq/abitante di servizi contro i 18 mq/abitante previsti per legge). Poi improvvisamente tutto tace e si arriva al 2010

• 24 febbraio 2010 Il Consiglio Regionale (a guida Astorre del PD) approva una delibera di giunta per sbloccare la situazione al Divino Amore. Invece di portare avanti l’allargamento del Parco e tutelare l’area propone una riduzione del 60% delle cubature. Si parla di 800.000 metri cubi al Divino Amore per edilizia residenziale al posto dei 2 milioni di mc per attività produttive e artigianali (capannoni)

• 2011. Con oltre 20 varianti Speciali adottate da Palozzi in 5 anni, nessuna di Salvaguardia del territorio e men che meno per tutelare il Divino Amore


Maggio 2011: Palozzi viene rieletto con il 61% sindaco di Marino

• Immediatamente si comprende che ci saranno iniziative per edificare nell’area del Divino Amore


Argine Divino Amore

23 giugno 2011, nasce ADA

(Argine Divino Amore)

Aggregazione di cittadini

per limitare il più possibile i danni ambientali connessi alla

speculazione edilizia sulla zona di via del Divino Amore


Consiglio Comunale del 3 agosto 2011

• Palozzi fa approvare alla sua Maggioranza una serie di atti che danno il via alla speculazione sul Divino Amore


Divino Amore: Perché diciamo 3 volte NO

PRIMO motivo:

Acqua non disponibile

• La Regione ha confermato che l’area del Divino Amore è protetta in base alla L.445/09 di protezione dei Laghi e quindi NON potrà essere cercata acqua in quell’area. Anche il depuratore attuale non potrà essere usato

• Ne consegue:• Che tutta l’acqua potabile per 12.500 abitanti e per un Centro

Commerciale da 100.000mc dovrà essere portata da fuori. Anche l’acqua per eventuali giardini dovrà arrivare da altre fonti

• Che dovranno essere fatti forti investimenti da ACEA (secondo il Comune) quando attualmente ACEA già oggi NON ha rispettato gran parte degli accordi contrattuali

• Che per interessi di pochi verranno ancora ignorate le aspettative di tantissimi Cittadini aspettano da anni acqua e fogne da Paese civile


Divino Amore: Perché diciamo 3 volte NOSECONDO motivo:

Cittadini attuali senza strutture e servizi

• A luglio 2011 per Santa Maria delle Mole vengono dichiarati 14.809 abitanti e 10.892 per Frattocchie

• Il Comune stesso dichiara in arrivo altri 12.500 abitanti nella zona Divino Amore/Mazzamagna con 1.350.000mc di cemento.


Divino Amore: Perché diciamo 3 volte NOSECONDO motivo:

Cittadini attuali senza strutture e servizi

• Il Comune dichiara inoltre che a Santa Maria delle Mole e Frattocchie ci sono solo 5,50 mq/abitante di parcheggi, aree verdi etc. contro i 18mq/abitante previsti per legge;

Dopo aver fatto costruire ogni singolo terreno possibile si vorrebbe sanare la mancanza di servizi obbligatori per legge andando a cementificare anche il Divino Amore.

Per semplificare si vuole far credere che un

Cittadino di Frattocchie o S. Maria delle Mole possa essere felice di andare a parcheggiare al Divino Amore


S.M.Mole 14.500 abitanti + 12.500 Divino Amore Mazzamagna


Divino Amore: Perché diciamo 3 volte NO

TERZO motivo:

Consumo di territorio senza rispetto Leggi

• L’affare Divino Amore si basa su un accordo tra Presidente della Regione Polverini e Sindaco di Marino Palozzi. La Provincia ha dato parere negativo e per questo è stata tenuta fuori

• Tutte le leggi urbanistiche vengono scavalcate da un Accordo di Programma che ignora le leggi

• I privati hanno fatto una proposta diretta al Sindaco che senza progettare un nuovo Piano Regolatore accetta di violentare il territorio in piena area archeologica e, cosa rara, in mezzo a 2 Parchi (Appia Antica e Castelli Romani)


Divino Amore: Cosa ha fatto ADA per fermare questo scempio

• Presentato un ricorso al TAR

• Abbiamo impugnato le delibere dalla 35 alla 39 del 3.8.2011. Il termine di impugnativa decorreva dal 19.10.11. il ricorso è stato notificato nei termini il

16.12.2011 ed è stato depositato al TAR in data 13.1.2012 (2 giorni prima della scadenza)

• Costo di questo primo ricorso al TAR circa 4000 euro (2000 bolli e spese + 2000 perizia tecnica urbanistica)



• Presentazione al TAR di Documenti Aggiuntivi contro la speculazione del Divino Amore

• Il 31 ottobre il Consiglio Comunale di Marino ha presentato delle controdeduzioni sulle osservazioni presentate da alcuni Cittadini avverso la delibera 37 del 3 agosto 2011;

• In data 21 Dicembre 2012 (n. 614) la Regione ha dato il via libera al Programma integrato “Mugilla” parte delle delibere da noi contestate

• Rispetto a queste controdeduzioni e al programma Mugilla abbiamo depositato dei documenti aggiuntivi al TAR, da affiancare al primo ricorso di dicembre 2011 (costo aggiuntivo 2000 euro raccolte nel gennaio 2013)



(anche se la Regione ha fretta di firmate tutto!!)

Estratto della parte finale del deposito di documenti aggiuntivi:



Tramite il Consigliere Tammaro in sede di Consiglio Comunale abbiamo:

1) Contestato di aver ignorato il parere della Provincia contraria al progetto

2) Contestato che non sono stati dichiarati i veri proprietari e mai fatte indagini antimafia

3) Contestato che l’Amministrazione Palozzi ha dichiarato che la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) non serviva mentre la Regione stessa ha detto che era necessaria

4) Contestato di aver ignorato il problema acqua e fogne e chiesto quali saranno i reali costi a carico della collettività

5) Contestato di aver ignorato il problema Radon

6) Contestato di aver ignorato il valore archeologico e paesaggistico dell’area


Insieme possiamo ancora fermarli!

La speculazione nell’area di Via del Divino Amore a Marino

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