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Anno III n°8 Il giornalino della Scuola di Offagna Novembre 2007 La scuola stampata SOMMARIO Feste: pag 2 Halloween Cinema: pag 2 Shrek III Simpson il film Harry Potter e l’ordine della fenice Hair spray Televisione: pag 4 Heroes Ugly Betty High School Musical Dragon Ball GT Prendere o lasciare? Cronaca scolastica: pag 5 Addio prof. Gentile Proff. vecchi e nuovi I nuovi proff Il primo giorno di scuola Sport: pag 7 L’avvio del campionato di calcio Pallanuoto e pallavolo Letture: pag 7 La cintura di Deltora Il giovane Holden Il buio oltre la siepe La fattoria degli animali Musica: pag 9 Tokio Hotel 30 seconds to Mars Tempo libero: pag 10 Immersioni Reportage di viaggio pag 10 Grecia Lituania Francia Campo scuola Sondaggi: pag 12 La lettura Interviste impossibili: pag 12 Leonardo da Vinci Posta e risposta: pag 13 Giochi matematici pag 13 Colpi di genio pag 14 http://www.iscgcesare.it/index.htm http://xoomer.virgilio.it/scuolaoff/index.htm

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Anno III n°8 Il giornalino della Scuola di Offagna Novembre 2007

La scuola stampataSOMMARIO

Feste: pag 2Halloween

Cinema: pag 2Shrek IIISimpson il filmHarry Potter e l’ordine della feniceHair spray

Televisione: pag 4HeroesUgly BettyHigh School MusicalDragon Ball GT Prendere o lasciare?

Cronaca scolastica: pag 5Addio prof. GentileProff. vecchi e nuoviI nuovi proffIl primo giorno di scuola

Sport: pag 7L’avvio del campionato di calcioPallanuoto e pallavolo

Letture: pag 7La cintura di DeltoraIl giovane HoldenIl buio oltre la siepeLa fattoria degli animali

Musica: pag 9Tokio Hotel30 seconds to Mars

Tempo libero: pag 10Immersioni

Reportage di viaggio pag 10GreciaLituaniaFranciaCampo scuola

Sondaggi: pag 12La lettura

Interviste impossibili: pag 12Leonardo da Vinci

Posta e risposta: pag 13 Giochi matematici pag 13

Colpi di genio pag 14

http://www.iscgcesare.it/index.htm http://xoomer.virgilio.it/scuolaoff/index.htm

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“OGGI PARLO IO!” novembre 2007 Anno III numero 8

F E S T E (Halloween)

IL SIGNIFICATO DI HALLOWEENdi Giulia Borioni

er i Celti, un popolo che in tempi antichiandò ad abitare nell’area centro-occidentaledell’Europa, l’anno nuovo iniziava il 1°

novembre, così la notte del 31 ottobre era la piùimportante del loro calendario in quantosegnava il passaggio dalla stagione calda aquella fredda.

Per questo popolo di pastori e agricoltori l’iniziodella stagione fredda significava la fine dei

raccolti e il totale cambiamento delle loroabitudini quotidiane.Le greggi venivano riportate nei villaggi, lepersone per ripararsi dal freddo si chiudevanoin casa, dove trascorrevano le loro giornateraccontando storie e dedicandosi alle attivitàartigianali.Secondo i Celti tutte le persone morte durantel’anno potevano, nella notte del 31 ottobre,ritornare sulla terra e impossessarsi di unnuovo corpo.Per impedire che ciò accadesse, nei villaggivenivano spenti tutti i focolari, in modo chegli spiriti dei morti non riuscissero a trovare ivivi.I sacerdoti druidi si radunavano sulla cima diuna collina in una foresta di querce.Danzavano, ballavano e recitavano formulemagiche intorno a un grande fuoco fino almattino, per allontanare le anime dei morti.All’alba portavano tizzoni ardenti a tutte lefamiglie del villaggio perché riaccendessero ilfuoco della propria casa.Il fuoco riacceso era il simbolo della speranzae del ritorno della vita.

Da questa leggenda celtica deriva l’usanzaodierna di festeggiare Halloween.La sera del 31 ottobre i bambini vanno in giromascherati e bussano alle porte delle casespaventandone gli abitanti con terribili anche seinnocui scherzi.Ma se ricevono dolcetti in dono, i bambini li“risparmiano”!Anche i Celti infatti temevano gli spiriti e lestreghe, spesso ostili e pericolosi. Questeultime, in particolare, erano solite a giocarebrutti scherzi agli uomini. Per ingraziarsele edevitare che facessero del male, la gente aveval’abitudine di lasciare per loro, sulla soglia dicasa, del cibo o del latte.Anche nel nostro paese ad Halloween i bambinivanno in giro a fare dolcetto o scherzetto, perònoi siamo un pochino grandi e quindi al centrogiovanile organizziamo una “giornata horror” incui si vedrà un film di paura e stiamo anchepreparando addobbi tetri come zucche conocchi spaventosi, fantasmi e una strega: tuttifatti di polistirolo!!! Infine taglieremo – secondol’usanza – una zucca vera…

C I N E M A

SHREK 3di Giacomo, Loris, Edoardo

hrek 3 è un film molto divertente con colpidi scena; oltre a Shrek, Fiona, il gatto congli stivali, Ciuchino e la dragona, ci sono:

un ragazzo di nome Artù che dovrà prendere iltrono a “ MOLTO MOLTO LONTANO”, ilmago Merlino che aiuterà i nostri eroi, leprincipesse Cenerentola, Biancaneve e la BellaAddormentata e la regina (madre di Fiona). Ilfilm parla di Shrek che deve prendere il postodel vecchio Re ranocchio, morto per vecchiaia,ma lui non è all’altezza di questo incarico e vain cerca dell’unico erede: Artù.

Questo ragazzo non se la sente di diventare ree di governare, ma lo persuadono il magoMerlino, che troveranno in mezzo al bosco nellasua casetta scavata nella roccia, e Shrek. Adintralciare i loro piani, c’è il perfido principeAzzurro che porta con sè un esercito di stregheed alberi viventi. Azzurro e il suo esercitoriescono a rinchiudere dentro le segrete delcastello tutti i nostri eroi; ma la regina, anchese è anziana, riesce con la sua testa a rompereil muro della cella. Biancaneve con il suocoraggio e fascino incanta le guardie e riesce a

fuggire con i suoi compagni. E come sempre inostri eroi riescono a salvare “MOLTO MOLTOLONTANO” e a far salire al trono il giovaneArtù; per Shrek e Ciuchino ci sarà unasorpresa: gli asini-drago cuccioli per Ciuchinoe i suoi figli per Shrek.E vissero tutti felici e contenti.

I SIMPSON - IL FILM

di Lorenzo, Andreaiamo nella mitica città di SPRINGFIELD incui vive la famiglia americana più famosaal mondo: i SIMPSON.

A causa dei problemi ambientali provocati dalmaiale (SIDER-PORK) di Homer, Springfieldviene rinchiusa da una cupola che la isola dalresto del mondo, addirittura scompare daiGPS.Essendo Homer responsabile di questacatastrofe, tutta la città si ribella contro di lui,ma grazie ad una smisurata fortuna Homer ed il

resto della sua famiglia fugge da Springfield,per raggiungere la sognata Alaska.Dopo una serie di buffi avvenimenti per lasopravvivenza della famiglia, riescono adarrivare alla tanto attesa meta.Successivamente a qualche giorno diresidenza in Alaska, Marge,la moglie di Homer,sente una tragica notizia in TV, allora decide dilasciare Homer da solo per salvare Springfielddalla bomba che la distruggerà definitivamente.Dopo essersi accorto di esser rimasto da solo,Homer ritiene che sia giusto salvare la suacittà.Nel viaggio incontra una sciamana che “libera”la mente di Homer e lo aiuta a ritrovare lastrada per Springfield.Arrivato dentro la cupola, Homer ha unabrillante illuminazione (l’unica nella sua vita)usa una moto per lanciare all’esterno dellacupola il detonatore. Riesce in questa impresa. Vissero per semprefelici, ma “rospetti”!

di Enrico Giovagnoli Simpson sono una famiglia americana, piùprecisamente di Springfield; sicuramente lafamiglia più pazza d’America.

“A capo” di questa c’è Homer, grasso e buffopadre di tre bambini: Lisa, quella con piùcervello, Bart, il più birichino, e la piccolaMaggy, con il suo inseparabile ciuccio.E poi c’è Marge, la moglie, con i suoiinconfondibili capelli blu acconciati in unaspecie di “torre”.Tutti voi conoscerete questi bizzarri personaggiper averne gustato le avventure in TV, ma orasono diventati protagonisti di un film!Appena è uscito nelle sale, mi sono precipitatoa vederlo e mentre mia madre era già

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“OGGI PARLO IO!” novembre 2007 Anno III numero 8

comodamente seduta su una poltroncina, io misono procurato una bottiglietta di Coca-Cola edun “bidone” di pop-corn: in sala si sentiva solo illoro buon odore...Il film è quindi finalmente iniziato: nella primascena Homer va in una pizzeria e c’è unsignore che ci porta un maiale.Il padrone del locale vorrebbe addiritturauccidere l’animale, ma Homer lo prende con sée lo porta a casa sua.

Marge all’inizio è contraria ma poi ci ripensa elo accetta.Homer fa finta che il maiale sia Spider-man equindi lo fa camminare sui muri e canta lacanzone del super-eroe ma un pochinomodificata: ”SPIDER-PORC, SPIDER-PORC…”!Potete immaginare come Homer abbia sparatobattute a raffica: certo, con il carattere che halui non si smette nemmeno un secondo diridere.Non mi sono divertito mai così tanto. E’ stato e-si-la-ran-te e consiglio a tutti voi di nonperderlo.Anzi, per quanto mi riguarda, andrò adacquistare il DVD per ridere ancora acrepapelle sul divano di casa mia… non viricordo un po’ il mitico Homer Simpson???

di Filippo Natalini, Niccolò Ramacogi, FedericoRinaldi

pringfield è un città americana moltoinquinata, come il resto degli Stati Uniti.Infatti il suo lago è molto sporco perché i

cittadini ci gettano tutti i rifiuti. Però, grazie aLisa, gli abitanti se ne accorgono e loripuliscono.Ora per buttare i rifiuti devono fare la fila alladiscarica, ma Homer sicuramente non starà lìad aspettare: proprio nel giorno in cui lui devebuttare la sporcizia, regalano le ciambelle…gratuite!!Homer, avendo appena saputo la notizia, nonesita un attimo a gettare i rifiuti nel lago invecedi fare la fila alla discarica, quindi quest’ultimosi inquina ancor di più. Lo stato americanodecide di provvedere subito, così le autoritàrinchiudono tutta Springfield in una cupolagigante.Gli abitanti capiscono subito che era statacolpa di Homer dato che non era la prima voltache combinava dei guai. La famiglia Simpsonriesce a scappare prima che gli abitanti liprendano. Tutti i cinque componenti dellafamiglia vanno in Alaska.Ma, ad un certo punto, Marge, Bart, Lisa eMaggie tornano a Spingfield perché hannoscoperto che il governo USA vuole faresplodere la città.

Homer, pentito del disastro, decide di ritornareanche lui a Springfield.Intanto il governo fa calare una bomba daun’apertura alla sommità della cupola.Ma Homer e Bart, con una moto, prendono labomba e, a tutta velocità, riescono a fare il girodella cupola e a ributtare la bomba fuoriattraverso il buco da cui entrata.Tutti sono sani e salvi, per una volta grazie aHomer.Questo film è stato molto divertente, perchéHomer ha fatto molte stupidaggini che ci hannofatto crepare dal ridere.Io lo consiglierei a tutti gli appassionati dicartoni, ma anche a quegli adulti che hannovoglia di rilassarsi facendosi due risate.

HARRY POTTER E L’ORDINEDELLA FENICE

di Angelica Petrucci, Leonardo Socci e MarcoCappella

arry Potter e l’Ordine della Fenice” è ilquinto episodio della seriefantascientifica più famosa e seguita del

momento. Harry Potter è un magodiciassettenne che frequenta la scuola diHogwarts. In questa scuola ci sono quattrosquadre ed Harry fa parte dei Grifondoro. Lealtre sono: Tassorosso, Serpeverde e iCorvonero. Harry ha due migliori amici: RonaldWeasley detto Ron ed Hermione Greinger,anche loro fanno parte dei Grifondoro.Voldemort si è fatto vivo ed è tornato. Nessunoal Ministero della magia sembra crederci.Cornelius Caramell, il Ministro delle Istituzionimagiche, vuole condannare con tutti i proprimezzi coloro che oseranno affermare ilcontrario. Harry, sopravvissuto col tronfiocugino Dudley all’attacco dei Dissennatori,viene espulso da Hogwarts per avere usatoimpropriamente la magia davanti a unBabbano. L’intervento in tribunale di Silentereintegra il ragazzo e informa il ragazzodell’esistenza dell’Ordine della Fenice cioè ungruppo formato per combattere Voldemort.Harry dovrà combattere due forze del male:Voldemort e Caramell; ormai Silente è statorimosso dalla presidenza e Harry dovràcavarsela da solo, ma nuovi membri siuniranno per sconfiggere il malvagio nemico.Questo film, come tutti i precedenti ci è piaciutomolto perché in ogni serie ci sono numerosicolpi di scena imprevedibili.

di Andrea Ficola ed Alessio Pagliarecci l quinto episodio della saga “Harry Potter”presenta alcune differenze rispetto aiprecedenti.

Innanzi tutto questa volta le avventure delprotagonista avvengono per la maggior parte aldi fuori ella scuola di Hogwords, mentre iprecedenti racconti erano ambientati all’interno

dell’istituto, inoltre Harry è cresciutonotevolmente ed è diventato un abile mago; isuoi amici Ron ed Hermione sono rimastisempre gli stessi, ma i suoi nemici sonocambiati ed i nuovi sono molto più forti e quindipericolosi. All’inizio del film Harry viene presentato mentresi dondola su un’altalena; ad un tratto arriva ilsuo insopportabile cugino assieme ai suoiamici, che cominciano a prenderlo in giro,finché Harry, infuriato, estrae la bacchettapuntandola contro di loro: il cielo si oscura,arrivano i dissennatori, che tentano di ucciderei due contendenti, ma Harry riesce a liberare sée suo cugino ricorrendo ancora una volta allamagia.Dopo qualche giorno arriva a casa di Harry unalettera inviata dal preside della scuola in cui ilmago viene rimproverato per aver usato lamagia al di fuori della scuola e per questoobbligato a tornare nel mondo dei maghi per l’udienza contro di lui. Harry viene liberato dalleaccuse perché aiutato dal preside che vuoleche lui faccia parte dell’ordine della fenice, ungruppo di potentissimi maghi che si unisconoper distruggere il cattivo Voldemort. Silente,dopo essere stato portato ad Azkaban perordine del ministero, viene sostituito da unaimpiegata del ministero della magia. Harry,accorgendosi dei danni provocati alla scuoladalla nuova preside, comincia a formare unpiccolo esercito di maghi contro l’oscurosignore e così iniziano ad allenarsi nella stanzadelle necessità imparando nuovi incantesimi…

Questo film ha lati positivi e lati negativi:cominciando da questi ultimi, il regista non hasegnalato o evidenziato a sufficienza il doloreche Harry prova a causa della cicatrice, ma lequalità sono molte, a partire dagli effetti specialiche in questo episodio sono miglioratinotevolmente sia nelle scenografie che negliincantesimi e nelle conseguenze cheprovocano. Purtroppo non possiamo svelare tutto, sennò…addio sorpresa!!Ciao, babbani!!!!!!!!!!!!!

HAIR SPRAY

di Chiara Oleucci e Giorgia Mengoniuesto musical è uscito da poche settimanee parla di una ragazza che vuolepartecipare ad un programma televisivo

nel quale c’è un ragazzo bellissimo: Zac Efron.La ragazza non è il massimo dello splendore,non rientra nei tradizionali canoni di bellezza,ma è molto determinata ed ha la danza nelsangue. L’abbigliamento, le acconciature, i

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“OGGI PARLO IO!” novembre 2007 Anno III numero 8

colori sgargianti della luminosa America deglianni ’50 rendono questo film vivace edivertente. John Travolta è irresistibile nei pannidella “tondeggiante” mamma della protagonista.Ma la pellicola non è solo un susseguirsi di gagse di balli sfrenati, con risatine e sotterfugi, èanche una critica a quel mondo perbenista e

borghese, attento solo alle apparenze, tipicodella società americana di quegli anni.Vi anticipiamo solo che la ragazza, alla fine,corona il suo sogno, ma se volete sapereproprio tutto di questo divertente film...dovrete vederlo. Noi lo consigliamo intantoperché è divertente, adatto soprattutto a chi èappassionato di musical o, come noi, del

mitico Zac... Come la protagonista del film cipiace sognare: siamo in contemplazione di unafoto di Zac, ipnotizzate dai suoi occhi dighiaccio, incapaci di scollare lo sguardo. Ed ecco che si materializza, ci prende le manie... beh, qui rischiamo di accapigliarci, perchéognuna lo vuole solo per sé...

T E L E V I S I O N E HEROES

di Cristian Guidi e Michela Fratiniuesta serie parla di ragazzi cheall’improvviso scoprono di avere dei poteriindispensabili per salvare il mondo. Il

primo eroe ad entrare in scena è Peter Petrelli,un giovane infermiere convinto di saper volare,ma che in realtà riesce ad assorbire i poteridegli altri dotati. Il potere di volare appartiene alfratello, Nathan Petrelli, un politico candidatoalle elezioni per il senato. Niky Sandres staimparando a controllare la sua secondapersonalità, forte, violenta e anche moltopericolosa perché è in grado di uccidere. Anchesuo figlio Micah Sandres ha un potere che èquello di saper riparare e controllare con lamente gli apperecchi elettronici. A questogruppo di super eroi appartiene anche latexana, Claire Bennet, una cheerleader con ilpotere della rigenerazione istantanea graziealla quale ogni sua ferita guarisce dopo pochisecondi, però non è immortale. Infatti anche leiè sotto il mirino di Sylar, un misterioso serialkiller che va a caccia di heroes, per prendere iloro poteri. Su Claire però veglia il padreadottivo, Noah Bennet. Insieme a lui c’è unragazzo misterioso che ha il potere dicancellare i ricordi della gente. Alla ragazzapompon verrà salvata poi la vita da Peter.Questa scoprirà che la sua vera madre è viva eandando da lei verrà a sapere cha quella avevail potere di generare il fuoco. Tra questi c’èanche Hiro Nakamura, un giovane impiegato diTokyo. Il sogno della sua vita si avvera quandoscopre di poter viaggiare nel tempo e dovràsalvare il mondo da una bomba che esploderàa New York. Lui stesso si ritrova protagonista diun fumetto disegnato da Isaac Mendez unpittore che un tempo riusciva a disegnare ilfuturo, prevedendo tutti gli eventi chesegneranno la vita degli heroes solo sotto l’effetto della droga, ma adesso ha imparato adusare il potere anche senza il suo aiuto. Ilquadro dei personaggi principali si completacon Nohinder Suresh, figlio di uno scienziatoindiano, morto in circostanze misteriose, cheaveva scoperto l’esistenza dei ragazzi con deipoteri. E per finire Matt Parkman, un poliziottodi Los Angeles capace di leggere nel pensieroche insieme alla sua collega cerca di risolvere ilcaso Syiar.

UGLY BETTYdi Silvi Federico, Manuali Matteo e PierottiThomas.

gly Betty” la fiction che ha riunitofamiglie davanti al televisore e che hascaldato i nostri cuori, ora è qui nel

nostro giornalino scolastico! Betty Suarez è un ragazza che lavora comesegretaria in un’azienda di moda.Lei è la protagonista di questa sitcom e grazieall’aiuto dei suoi amici e colleghi di lavoro,riesce sempre a spuntarla. Lei con i ragazzi è molto timida, perché vienepresa in giro per la sua bruttezza, da qui il titolodella serie “Ugly Betty” (brutta Betty).

Ma, tutto sommato, alla fine della storia hatrovato il ragazzo giusto per lei, infatti anchequesto, viene preso in giro e quindi i due sicapiscono alla perfezione.

Questa telenovela è divertente per via dellasimpatia dei personaggi, ma anche per leintriganti storie presenti nella fiction.Secondo noi, questo programma è moltointeressante agli occhi dei telespettatori, perchétratta di problemi di tutti i giorni, solo con unpizzico di stravaganza.Quindi, se siete stanchi e annoiati delle solitefiction, interminabili e noiose, vi consigliamocaldamente ”Ugly Betty” e vedrete che ildivertimento è assicurato.

HIGH SCHOOL MUSICAL 2di Martina Tassi e Chiara Dolcini 2^B

a prima TV nazionale di High SchoolMusical 2 è andata in onda il 29 settembrealle ore 15 su Sky precisamente sul canale

612 Disney Channel. La storia su cui è basato ilfilm è stata scritta da Peter Barsocchini; ilregista è Kenny Ortega e la colonna sonora èdi David Lawrence. Il film inizia con la fine dellascuola. Tutti i ragazzi che frequentano la “EastHigh School” non vedono l’ora che questoultimo giorno di scuola termini. Troy Bolton(Zac Efron) e Gabriella Montez (Vanessa AnneHudgens) parlano della loro estate: voglionopassarla insieme. Tutti i ragazzi cantano e ballano al ritmo di“What time is it?” per festeggiare la fine dellascuola. Durante le vacanze estive ad ognistudente piacerebbe lavorare per guadagnaredei soldi. Troy e Gabriella lavorano nello stessoCountry Club, il cui proprietario è il padre diSharpay (Ashley Tisdale) e Ryan Evans (LucasGrabeel). Il signor Fulton offre lavoro a Troy.Lui accetta, però fa in modo che anche i suoiamici siano assunti. I primi giorni al CountryClub sono fantastici per Troy e Gabriellaperché lei fa la bagnina e lui lavora in cucina.Appena hanno un attimo libero si incontranoper un pic-nic sui campi da golf. Troy eGabriella sono felici perché la loro pianistaKelsie (Olesya Rulin) ha scritto per loro un

canzone con molto sentimento, “You are themusic in me” per un concorso musicale che sisvolgerà al Country Club. Nel frattempo Troy haun nuovo lavoro: farà il maestro di golf.Sharpay lo invita a cena con i suoi genitori. Ilpadre è un funzionario dell’Università diAlbuquerque e che è in grado di fargli prendereuna borsa di studio e di farlo diventare capitanodella squadra universitaria. Un pomeriggio,Troy e Sharpay provano “You are the music inme“ composta apposta per Troy e Sharpay.Ryan si unisce ai suoi amici per fare unapartita di baseball. Quando la sorella sadell’idea del fratello decide di non farpartecipare i dipendenti. Le mosse di Sharpaydistruggono l’amore tra Troy e Gabriella. Leichiede a Sharpay delle spiegazioni ma lei nonle risponde. Gabriella per dire a Troy che il lororapporto è finito glielo dice cantando “Gotta goin my own”. Lui per sfogarsi va nei campi dagolf e canta “Bet on it”. Troy fa pace con Chad(Corbin Bleue) e con i suoi amici e dice dicantare con Sharpay. Lui scopre di dovercantare una nuova canzone, ma poi arrivaGabriella e cantano insieme. La cosa che tuttiaspettavamo da tempo: Troy e Gabriella sibaciano!!! Il film si conclude con tutti i ragazzidel Country Club che cantano e ballanoinsieme.

DRAGON BALL GTdi Chiara e Mattia

iniziata una nuova serie da brividi! Goku,per volere delle sfere del drago, vienetrasformato in un bambino. Per ritrovare le

sfere, Goku e i suoi amici, Trunks e la nipotinaPan, devono vagare nelle galassie: Nord, Sud,Est, Ovest. Durante il viaggio succede unimprevisto: la navicella su cui viaggiavano si èrotta e gli eroi fanno un atterraggio diemergenza sul pianeta chiamato Aimega, ilpianeta dei mercanti dove tutti cercano di faresoldi per darli a Don Kir, cioè il re.

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“OGGI PARLO IO!” novembre 2007 Anno III numero 8

Finalmente Goku, Trunks e Pan trovano i pezzidi ricambio per riparare la navicella. Mentrestavano cercando il radar incontrano un robot dinome Gil che lo mangia. Dietro questo robot c’èuna fessura da cui si vede il radar; cosìfacendo, trovano la prima sfera. Ripartono e sidirigono verso un nuovo pianeta doveincontrano un drago di nome Zaunaba, che coni suoi baffi può generare dei terremoti, che vuoleprendere come sua sposa la ragazza più belladel villaggio ma Trunks si traveste da sposa equesto drago la porta nella sua tana segretasotto un vulcano; Trunks cerca di ubriacarlo e ciriesce buttando il vino sopra il piatto diZaunaba. Lui si ubriaca e un uomo del villaggiogli taglia i baffi, ma Zaunaba non sapevaprovocare i terremoti ma solo prevederli, cosìGoku trova anche la seconda sfera del drago.Stanno per ripartire quando un uomo misteriosoruba a Goku la sfera. Trunks lo insegue con lanavicella verso il pianeta M2 il cui sovrano è ildottor Miew. Goku ritrova la seconda sfera deldrago e riparte con i suoi amici, ma ad un certopunto del viaggio incontrano Baby. Goku loattacca e crede di averlo sconfitto, ma non ècosì. Goku non sa che Baby è ancora vivo ed èandato a conquistare la Terra. Goku e tutti i suoiamici ritrovano tutte le sfere del drago eritornano sulla Terra ma incontrano una bruttasorpresa: Baby è vivo ed è anche diventato piùforte di Goku. Egli si trasforma in SuperSayan di4° livello; così facendo sconfigge Baby.Passano mille avventure e arriva un altro miticocombattente di nome Ishlon. Questa volta Gokuda solo non basta, infatti serve anche l’aiuto diVegeta così Goku e Vegeta di 4° livello sifondono per dare vita a un nuovo combattente:Gogeta SuperSayan 4 e così sconfiggonoIshlon e finisce la mitica saga di DragonBallGT.

di Mirco Tolentino e Federico BenedettelliDragon Ball GT è l’ultimo cartone che narra leavventure della serie Dragon Ball, in cui Goku,il protagonista, ha ormai raggiunto l’età dicirca 50 anni; GT sta probabilmente per“Goku Trasform”, in riferimento alle varietrasformazioni appunto che questopersonaggio subisce durante il suo viaggiogalattico alla ricerca delle sette sfere.Oltre a Goku in questi nuovi episodi troviamogran parte dei personaggi di Dragon Ball Z, laserie precedente: Gohan, un ricercatore,Trunks, il capo della Capsule Corporation,Vegeta, che ha smesso di combattere e Pan,una combattente di appena 14 anni.La storia comincia con Goku che ritornabambino per un errore di Pilaf, un suo vecchionemico, che aveva evocato il drago dellesfere dalle stelle nere che si spargeranno, poi,per l’universo e che, se non riportate sullaTerra entro un anno, distruggeranno ilpianeta; così Goku, Trunks e Pan partono inmissione per lo spazio alla loro ricerca. Hacosì inizio per i nostri eroi un viaggio che liporterà a visitare i vari pianeti della galassia ea combattere e a confrontarsi con nemicimolto potenti.Come andrà a finire? Lo scoprirete solo seseguirete il cartone animato che va in onda su

Italia 1 tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle19,40 alle 20,10.Rispetto a Dragon Ball Z, GT appare menoappassionante nella parte iniziale dello sviluppodella vicenda, ma dopo sarà una vera…FIGATA!!!!!

“PRENDERE O LASCIARE”…QUESTO PROGRAMMA?

di Leonardo Fucili, Andrea Ficolarendere o lasciare” è secondo me(Leonardo) uno stupido programma diprima serata in cui il concorrente deve

indovinare i prezzi di oggetti selezionati, osottoporsi ad altre prove del genere altrettantopoco costruttive.Il principale motivo per cui non mi piace ilprogramma è comunque per il presentatore chefa lo sciocco quando invece dovrebbe essereserio e qualche volta prende addirittura in giro ilconcorrente.Però questo programma ha anche un latopositivo: quello di fare, a volte, ridere.In ogni caso secondo me non è né bello nétroppo divertente e non capisco come certetrasmissioni possano essere inserite nelpalinsesto di prima serata.-Ma scusa, Leo, come fai a dire che questo èun programma stupido??! Ti darò tre buonimotivi per convincerti del contrario…Primo: il conduttore è simpatico!-Sì, contaci!!!-Secondo: quando fa bu bù–settete davanti allatelecamera è divertentissimo!-Sembra deficiente…-Terzo motivo: è bello anche perché per iconcorrenti è facile vincere.-Basta litigare, ora, mettiamoci d’accordo. Anzi,facciamoci un bel duello con la Play Station 2:chi vince ha ragione…-E secondo voi???

C R O N A C A S C O L A S T I C A

L’ADDIO ALLA PROF. GENTILEdi Caterina Possanzini e Giada Moffa

uest’anno se n’è andata dalla nostrascuola la prof. di lettere Patrizia Gentile.Ha lasciato queste quattro splendide classi

con molto dolore; ma ha dovuto trasferirsi inun’altra scuola per motivi di comodità.Al suo posto ha preso la cattedra di ruolo laprofessoressa Ferri Claudia che a noi di terzainsegnerà italiano, storia e geografia per tuttol’anno.

Certo, dovremo un po’ cambiare le nostreabitudini e i nostri metodi di lavoro, ma prestoci adegueremo al meglio con la nuova prof.Di sicuro a molti non dispiacerà abbandonare lostudio dettagliato delle complicatissime formedi governo e di organizzazioni politiche; ma,tutto sommato, dobbiamo dire che c’eravamotutti affezionati a una professoressa così “fuori

dalle righe”, stravagante, moderna eall’avanguardia.Con il suo sbatter di tacchi e il suo gesticolarefrenetico, neanche una mosca poteva evitaredi prestare attenzione alle sue parole.Sicuramente la nuova prof. sarà all’altezzadella Gentile e speriamo che anche per lei saràuna bella esperienza insegnare nella nostraclasse.Già con la prof. Ferri abbiamo intrapreso molteattività alternative di laboratorio: proprio comequelle che facevamo con la Gentile.Di certo non dimenticheremo mai le lunghe (e avolte pesanti) ore di lezione che abbiamotrascorso con lei, ma sappiamo che tutte quellefatiche, quei compiti e quei lavori hannocontribuito a costruire le basi più importantidella nostra istruzione.Ci auguriamo che la professoressa Gentile nonsi dimentichi di noi, anche se spesso l’abbiamofatta spazientire e arrabbiare.Infine vogliamo augurare un lietoproseguimento di anno scolastico a tutti glialunni della mitica scuola di Offagna!!!

VECCHI E NUOVI INSEGNANTI

di Andrea Giovagnolio frequento la seconda media e quest’anno cisono stati alcuni cambiamenti tra i proff: ben5 nella mia classe, compresa la Vilone che

ora non ci insegna più solo italiano, ma anchestoria e geografia, visto che la Gentile se ne èandata (a proposito: ciao, prof, ci venga atrovare!!!).Un cambiamento di insegnante che non mi èpiaciuto è relativo al francese, perché quellodello scorso anno non ci dava quasi mai icompiti e non andava avanti troppo in fretta,invece questa prof ci dà un mucchio di lavoroper casa...Invece una novità che mi è sembrata positivariguarda tecnica, perché la prof Guidobaldi erapiuttosto severa e con lei le squadrature delfoglio dovevamo farle noi, invece il nuovo profnon è così rigido e ci fa usare i fogli giàsquadrati: evviva!!La prof di lettere, che ci insegna ben trematerie, è molto simpatica e se anche abbiamocinque ore filate con lei non ci sentiamo maistanchi, perché ci fa fare, qualche volta, cinqueminuti di pausa.

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“OGGI PARLO IO!” novembre 2007 Anno III numero 8

Un altro insegnante molto simpatico è il prof di

ginnastica che ci fa sempre le battute, ma ci faanche lavorare molto.Ora parliamo un po' dei vecchi insegnanti cheancora abbiamo.Iniziamo con la prof di matematica, la Bagnulo:anche lei, come molte altre, è allegra edivertente, non ci dà tantissimi compiti, spiegamolto bene e se uno non capisce lei ripete tantevolte e non si arrabbia mai.Un'altra prof che non è cambiata è la prof diinglese: per fortuna non ci sono tante ore allasettimana di questa materia, perché io odiol'inglese, indipendentemente da chi sta incattedra…!

I NUOVI PROFESSORI

di Pasquale e Caterina nuovi professori che ci dovranno insegnaredurante quest’anno scolastico sono: quella dieducazione musicale che si chiama

Francesca Gregorio, quello di educazione fisicache si chiama Cesare Giachini. Laprofessoressa di educazione musicale è moltosimpatica ed è bello sentirla parlare perché hala voce stridula. La prima volta che è venutavoleva farci suonare il flauto, ma visto che loscorso anno suonavamo la tastiera, ci ha fattocontinuare gli studi con questo strumento.La professoressa, anche se non ama il nostrostrumento, ci insegna lo stesso con serietà epazienza.Ella non sopporta quando noi accendiamo lepianole mettendo le canzoni automatichementre spiega o interroga e quandopasseggiamo per la classe senza permessodisturbando la lezione. Anche il professore dieducazione fisica ama gli alunni che rispettanole regole da lui assegnate come: entrare inpalestra con le scarpe pulite, mettere in ordinetutte le cose che avevamo addosso durante ilviaggio di andata; inoltre, mentre facciamoginnastica non dobbiamo indossare lacanottiera. Il professore non vuole che diciamole parolacce e i peccati perché altrimenti cimette una nota sul registro e ci manda acambiare. Questi nuovi professori sonoveramente simpatici!!

ECCO ALCUNI PROFESSORI!!

di Angelica Oleucci & Alessandro Pesaresi

-ROSSELLA FIORANI è la prof di franceseche è arrivata dopo un mese…

E’ alta e non lunaticama anzi molto simpatica.

Durante la sua lezioneanche se c’è un po’ di confusione,

si lavora abbastanza benone!!!

-Quello di tecnica è VINCENZOBONDANESE

e ha i capelli color maionese.E’ basso e paffutello

ed è un tipo precisello.Troppo preciso per noi ragazzi

perché i nostri disegni sembrano un po’pazzi!!!

-ALESSIA ANDREOLI è la prof di artee quando spiega sembra d’essere su Marte.

Tra mille colori, fogli e righellisembra di essere in posti così belli!!!

Con lei musica si ascolterà assaiPer rendere i nostri disegni più colorati che

mai!!!

Ecco, in poche parole, la presentazione dialcuni dei nostri nuovi professori. Speriamo dinon essere stati esagerati ma anzi di esservipiaciuti !!!

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

di Giorgia Breccia uella notte mi ero trasferita in unaspiaggia della Sardegna… oh chegoduria… era così reale e bello: il sole, la

sabbia fine fine e il mare trasparente cheaspettava solo me, e mi chiamava… Ma qualcosa interruppe il mio sognoparadisiaco, una luce accecante e moltopotente che mi costrinse ad aprire gli occhi.Subito dopo mi comparì davanti un viso tondocon un sorriso enormemente enorme: forseera proprio quello che abbagliava?!! Ma sì,era mia madre (chi altri ha quel sorriso?!).Senza troppe premesse mi disse: “Giò,svegliati, svegliati, oggi è il primo giorno discuola”. E attaccò con la sua solitacanzoncina: ”Si sveglia il mondo, lo accarezzail sole, si sveglia l’ape Maia dentro un fiore,apre le sue ali trasparenti… turu ru turu ru tururu…” Non fece in tempo ad iniziare che pernon sentirla ero già scappata via. Lavata evestita montai in macchina, dopodiché fui“abbandonata” davanti alla scuola con tre nodiin gola: emozione, paura, tristezza. Alle otto eun quarto la “vecchia” e solita Loretta diede ilvia al mio secondo nodo: la paura. Unodirebbe: “Perché avevi paura?” O - io direi: “Dichi avevi paura?” Beh, nessuno in realtà miincute davvero paura, a parte la risatadiabolica che fa la prof Bagnulo… quella sìche mette i brividi! Per l’appunto, come giàl’anno scorso, fu proprio la prof di mate adarci il benvenuto, poi, passate le prime trelunghe ore suonò la mia cara campanelladella ricreazione: in quel momento tutti siriunirono con i propri amici e parlarono deinuovi arrivati e delle vacanze appenatrascorse. Dopo altre tre ore suonò la ancorpiù amata campanella del “Ciao, ci vediamodomani” e tutti a casa a raccontare la giornataai propri genitori.

Beh, ora a distanza di ben due mesi dal quelfatidico inizio, devo ammettere che il primogiorno di scuola non è il più bello di tutti, anchese non danno compiti (!), perché ogni giorno hale sue specialità.

IMPRESSIONI SUL PRIMO GIORNODI SCUOLA

a cura della classe prima AEcco alcuni frammenti che descrivono lesensazioni di chi inizia un nuovo anno e si trova,per la prima volta, alle medie...

uona la sveglia e al suo ritmo mi alzo dalletto, mi vesto ed, in un batter d’occhi, mitrovo pronta davanti alla scuola. (...)

Intanto l’adrenalina sale e mi sento emozionata.I minuti passano, passano e, driiin... ecco che,al suono della campanella, tutti si gettano nelleproprie aule come bisonti. Noi, invece, tutti infila come scolaretti” (C. Oleucci)

“Il mio primo giorno di scuola sono arrivato conqualche minuto di ritardo, tutti i corridoi eranovuoti, c’era un silenzio di tomba. Ma dentro lamia classe la prof non c’era ancora, così non hoavuto più paura” (L. Macchione)

“Tanta gente ci chiedeva se eravamo pronte.Noi avevamo paura di non esserlo, di nonessere all’altezza di questa nuova avventura. Alsuono della campanella abbiamo salutato lemamme e siamo entrati in aula.” (A. Quercetti)

“Il primo giorno di scuola è stato indimenticabile(...). Avevo paura di fare una brutta figura (...).Prima di entrare, mi sono voltata per vedere lastrada piena di ragazzi e per sentire il rumoredelle macchine che passavano” (L. Maracci)

“Nel pulmino, quelli di seconda e terza facevanoun baccano tremendo: cantavano, ballavano,ecc. Comunque questa scuola è bellissima” (E.Polinori)

“Driiiiiin!! La sveglia è suonata ed oggi, 17settembre 2007, è il primo giorno di scuolamedia. Mi sono svegliata (non del tutto) e sonoandata a fare colazione in cucina. (...)Quest’anno non siamo più 15, ma 22 perchè cisono anche sette ragazzi di S. Biagio” (F.Carloni)

“Appena sono entrata in classe, mi tremavanole mani” (D. Guidobaldi)

“Eccomi, sono arrivata a scuola, un passo inpiù, un anno in più. C’è tanta gente davanti allascuola: nuovi amici, genitori con le macchinefotografiche (...) poi ci sono tante voci maisentite prima.” (N. Cariddi)

S P O R T

INIZIA UN ALTRO ANNO DIDIVERTIMENTO SPORTIVO!!!

di Alessio e Alainiao ragazzi! Siamo i telecronisti milanistiche dopo tre mesi no-stop di vacanze sonotornati per raccontarvi le news del

campionato di calcio di serie A.Quest’anno la competizione si preannuncia lapiù bella degli ultimi vent’anni, perché sono di

nuovo faccia a faccia tra loro le più grandisquadre: Juventus, Napoli e Genoa. Inquest’inizio di campionato si è vista la grandepartenza della Roma, della Juventus e,soprattutto, in vetta alla classifica, dell’Inter.Il Milan è partito, al contrario, abbastanza male,ma dopo il 5-1 rifilato alla Lazio ha ripresocoraggio ed è andato all’inseguimento delle“big”.

Questo campionato non ha avuto finora soloaspetti positivi, ma anche qualcunonegativo.Uno di questi è che molti giocatoriitaliani come Toni, Lucarelli, Grosso e Bianchisono andati all’estero per giocare in squadrestraniere e vivere emozioni diverse.Un altro di questi aspetti è l’arbitraggio spessoinsufficiente dei direttori di gara: infatti moltesquadre hanno fatto ricorso al C.O.N.I. contro iprovvedimenti presi sul campo di gioco.

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“OGGI PARLO IO!” novembre 2007 Anno III numero 8

Comunque a noi sono piaciute molto questeprime partite e pensiamo che anche in seguitosarà un campionato avvincente.Un caloroso saluto sportivo da Alessio ed Alain(i soliti telecronisti-milanisti, nonostantetutto…!!)

COGLIETE LA PALLA... AL VOLO O A NUOTO!

di Noemi Cariddi e Arianna Quercettin questo articolo troverete tante utiliinformazioni per partecipare a due divertentiattività sportive: la pallavolo e la pallanuoto.

Cominciamo con la pallavolo:l’associazione polisportiva di Offagna organizza,presso la palestra comunale, allenamenti dipallavolo maschile e femminile e, per i piùpiccini, corsi di minivolley. Per i “grandi” gliallenamenti si svolgono tre giorni a settimana,mentre per i più piccoli gli impegni settimanalisono solo due. Per i più grandi si organizzanoanche i campionati, mentre i piccoli, per ora, siallenano soltanto. Gli allenamenti sono dipomeriggio (minivolley) o di sera (pallavolo).Inoltre la polisportiva organizza corsi diginnastica dolce per le persone anziane epartite di calcetto. C’è la possibilità di fare

qualche lezione di prova gratuitamente. A mepiace e mi diverto, anche perché gli sport disquadra alimentano la collaborazione piùdell’agonismo. E un po’ di attività fisica fabene a tutti... che aspettate?Ed ora un tuffo carpiato ed avvitato in piscina:la piscina comunale di Osimo, in viaVescovara, organizza dei corsi di pallanuotomaschile e femminile e, per i più piccoli, diacqua-goal. I più grandi ed esperti si allenanotutti i giorni, gli esordienti tre volte asettimana, i piccoli due. Per i più grandi sonoprevisti anche dei campionati, mentre i piccoli,il sabato, spesso fanno partitelle amichevoliper divertirsi. Inoltre la piscina organizza corsidi nuoto a partire da un anno di età, corsi diacquagym e spinning. C’è anche la possibilitàdi fare qualche lezione gratuita di prova. Viassicuro che è molto divertente...quindi, lapiscina vi aspetta!

ANCONA E VATICANOdi Nicolò Stortoni e Nicolas Maceratesi seguito del monito di sua EminenzaBENEDETTO XVI riguardo la disperatasituazione in cui versa il mondo del calcio

ed in particolare quello delle società italiane, ilC.S.I. (centro sportivo italiano) e la societàsportiva ANCONA calcio, militante in serie C1,sottoscrivono un accordo a riguardo di unprotocollo etico promosso dallo stesso C.S.I.come organizzazione cattolica per lapromozione sportiva.Lo stesso riporta l’applicazione di un codiceetico nella conduzione della società con unnuovo modello di gestione finanziaria e, tral’altro, la diffusione della cultura sportiva tra i

tifosi e il sostegno ad iniziative sociali nel terzomondo. In cambio il C.S.I. si impegna arafforzare l’Ancona con la ricerca di nuovisponsor.

Ora sorgono numerose domande, tra cui:con quale criterio viene scelta per tale accordoproprio la sopraccitata squadra di calcio?A seguito della smentita di Padre FedericoLombardi direttore della sala stampa Vaticana ilquale dichiara che né la Santa Sede né la C.E.I.(confederazione episcopale italiana) hannocomprato o intendono controllare l’Ancona. Cichiediamo se ci sia stata alcuna pressione oresponsabilità o iniziativa da parte delle stesse.Ed in fine ci chiediamo quale ruolo abbia svoltosua eccellenza Monsignor Menichelli attualeVescovo di Ancona nonché molto appassionatodi calcio.Noi sentiamo puzza di bruciato…. speriamo chesia incenso!!!

L E T T U R E“IL MAGICO MONDO DI DELTORA”di Denise Guidobaldi, Lorenzo Macchione edElia Manzotti

ono otto volumi di 150 pagine circa, pieni diavventure avvincenti e fantastiche chenarrano il viaggio di un ragazzo alla ricerca

delle sette pietre della cintura di Del. Questo voluminoso racconto, articolato in piùtappe, è consigliabile a lettori dotati di sanguefreddo perché… c’è chi muore BRRRR!!!I titoli dei vari episodi sono:- Le foreste del silenzio- Il lago delle nebbie- La città dei topi- Il deserto delle sabbie mobili- La montagna del terrore- Il labirinto della bestia- La valle degli incantatori- La città delle sette pietre

La saga continua con “Il ritorno a Deltora”, intre volumi nei quali i nostri eroi sconfiggono ilnemico principale “il Signore dell’Ombra”. Manon potranno riposarsi a lungo, è in agguato unnuovo nemico nella collana “Il segreto diDeltora”.Se volete sapere qualche succosainformazione sui personaggi che animanoqueste vicende e sulle mitiche pietre…leggetevi la saga o il nostro prossimo articolo!

“IL GIOVANE HOLDEN”di Matteo Manuali e Luca Mazzieri

l giovane Holden” è un libro scritto nel1951 da J. D. Salinger.Il libro parla di Holden un ragazzo che ha

molti problemi scolastici e, dopo l’ennesimofiasco, si ritrova a pensare ai suoi problemi.Lui, pur avendo dei pessimi voti a scuola, èintelligente e acuto, e non sopporta il mondobigotto e classista.Si rifiuta perciò di vivere in quel mondoconvenzionale e conformista, falso ed ipocrita.La sua è una ribellione profonda, così come èprofondo l’ affetto per la sua sorellina Phoebe,che è il suo unico “rifugio” da questo dannatomondo.Il giovane Holden è un libro ricco di tecnicheletterarie.Le più usate dallo scrittore sono le metafore(prof.-serpe) e le similitudini (bianco come illatte) ed i climax che danno ancor più vivacitàalle scene d’ azione.Molto divertenti sono i vari dialoghi di Holdencon gli adulti, infatti il ragazzo sembra propriodistaccato dal pensare e dall’ agire come loro,

perciò risponde sempre con una beffardabattuta, per non dire tutto ciò che pensa.Di messaggi ce ne sono tanti e quasi tuttitrattano le ingiustizie fra adulti e ragazzi.Il primo è che se c’è una discussione tra piccolie adulti, questi ultimi hanno sempre ragione, ilsecondo è che gli adulti non sbagliano mai.Ma soprattutto è presente un forte messaggioche nella vita è quasi fondamentale e cioè “Nonarrendersi mai”.Quindi, da come avrete capito, questo libro haveramente tutto dalle tecniche ai messaggi.Ovviamente, senza ombra di dubbio, questolibro ci è piaciuto tantissimo perché trattaproprio del nostro periodo adolescenziale,quando si cerca di andare contro il pensieroche i nostri genitori ci avevano imposto per tuttiquesti anni.Questo libro è davvero uno dei “più stupendi”,perché va bene per tutte le età, perché ha tantoda insegnare agli adulti.Quindi, se siete lettori di libri raffinati, questolibro va bene per voi, se invece siete dei“NULLAFACENTI”, questo libro va ugualmentebene per voi.Ci piacerebbe concludere con una frase trattada libro:-“Quelli che mi lasciano proprio senza fiatosono i libri che, quando li hai finiti di leggere etutto quel che segue, vorresti che l’ autorefosse un tuo amico per la pelle, e poterlochiamare al telefono tutte le volte che ti gira!”-Per noi il giovane Holden è uno di questi libri!!

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“OGGI PARLO IO!” novembre 2007 Anno III numero 8

“LA FATTORIA DEGLI ANIMALI”

Autore: G. ORWELLEditore: ARNOLDO MONDADORIdi Gian Marco Coletta

uesto libro rappresenta in modo fiabescocome i dittatori (nel caso del libro deimaiali) si approfittano delle persone che

per ignoranza, indifferenza, o paura non osanoribellarsi.La fattoria padronale, dopo essere stata permolto tempo sotto il controllo di Jones, è teatrodi una ribellione e, dopo la cacciata dell’anzianoe malvagio proprietario, vede l’insediamento diun nuovo tiranno di nome Napoleon, un maialeche, come il precedente padrone e nonostantele promesse, sfrutta i poveri animali. Questiultimi, tra cui il forte ed ubbidiente cavalloGondrano, capiscono solo in parte e comunquetroppo tardi di essere presi in giro e lavoranosenza tregua sotto il controllo e gli ordini di unaltro maiale, Clarinetto, “un’arma”di propagandanelle mani del potere.

Alla fine del racconto, addirittura, i maiali checollaborano con Napoleon indossano vestiti,camminano su due zampe e bevono alcolici,tutte cose che erano state proibite nei princìpidell’Animalismo, ma poi fatte passare per leciteed anzi previste dalla legge. Il libro scritto da George Orwell vuol far capirecome sia importante non essere ingenui edavere un’adeguata istruzione, altrimenti sifinisce come nella fattoria, dove nessuno siribella perché incapace di farlo.Leggendo questo racconto si prova un grandesenso di rabbia per come gli animali si facevanoraggirare da una sola “persona”.“Le creature guardavano dal maiale all’uomo,dall’uomo al maiale ma non era più possibiledistinguerli.”Ho scelto questa frase perché per me riassumetutto il racconto e sembra una metafora chevoglia far capire quello che succede anche tragli uomini, se tutti vogliono sempre di più e sipongono a comandare, anche a costo diinfrangere princìpi ed ideali e di fare del male aipropri simili.

di Alessio Cannuccialcuni anni fa in una fattoria padronale diproprietà del signor Jones, gli animali,ormai stanchi di lui, decidono di cacciarlo

grazie ai consigli del Vecchio Maggiore, unmaiale molto anziano, che in sogno avevaimmaginato la rivolta.Quando la fattoria rimane senza padronespiccano subito altri due maiali, Palla di Nevee Napoleon (i più intelligenti), che si pongonoa dirigere gli altri animali.Palla di Neve viene però ben prestoallontanato dalla fattoria e Napoleon cominciaa rubare tutti i progetti di quest’ultimo, tra cui ilgrandioso mulino, che solo dopo molti sacrificie difficoltà (tutte ingiustamente imputate aPalla di Neve), e in seguito alla morte del fortecavallo Gondrano, riusciranno a costruire.Grazie a questo strumento il commercio salealle stelle e Napoleon, ormai preso agovernare e a guadagnare, uccide tutti quelliche non rispettano i suoi ordini.Pian piano i maiali cominciano a camminaresu due zampe, contravvenendo ai princìpidell’Animalismo, e diventano come gli uomini,non rispettando più gli altri animali, di cui siservono per i loro interessi. Questo libro mi è sembrato davvero triste, mami ha anche fatto capire che molti animali nonvanno d’accordo con i loro padroni, dai qualivengono soltanto sfruttati.“Quattro gambe buono, due gambe cattivo” silegge spesso nelle pagine del libro di GeorgeOrwell.Ho scelto questa frase, una delle “leggi”inizialmente fatte imparare a memoria eripetute come un tormentone dalle pecoredella fattoria, perché spiega che non c’èuguaglianza tra animali e uomini, almenofinché i primi non assumono sembianze ecomportamenti analoghi ai secondi.MESSAGGI:- Tutti gli uomini, pur con caratteristichediverse, devono godere degli stessi diritti edosservare gli stessi doveri.- Se necessario bisogna ribellarsi ai nostrisfruttatori.- Non si deve incolpare qualcuno senza proveconcrete.- L’ignoranza e l’indifferenza non permettonoche ci siano vera libertà o democrazia.- Bisogna diffidare delle apparenze e dellapropaganda.- E’ fondamentale in una società che le leggisiano scritte e che vengano costantementecontrollate.- I dittatori presentano caratteristiche moltosimili tra loro.- La forza senza l’intelligenza non ha alcunvalore. Quest’ultima deve essere usata a fin dibene e non per sfruttare i propri simili o altrecreature.

“IL BUIO OLTRE LA SIEPE”

Di Giulia Ippoliti vvincente, coinvolgente, passionale e….stupendo!!Il libro di Harper Lee, una scrittrice

americana, è veramente intrigante. Molti,

diranno che è pesante, noioso e lungo, ma nonci si deve fermare solo all’apparenza. È vero, è“scritto piccolo”, le pagine sono tante, ma iltema trattato è molto importante: il razzismo.Esso, che costituisce un grande problemaanche oggi, era, negli anni ’30 (in cui il libro fupubblicato), una vera piaga sociale molto diffusae con punte di tanta crudeltà.La scrittrice ha saputo far capire le sue opinionial riguardo, attraverso Scout, una bambina disette anni. Suo padre era stato incaricato didifendere un uomo di colore, che era statoaccusato di violenza carnale su una ragazza.Nonostante tutti sapessero che non era vero, luifu ingiustamente condannato. Tramite labambina, la gente offendeva Atticus (il padre) ela sua famiglia. Lei fortunatamente era sempreprotetta dal fratello maggiore e dal “fidanzatino”.Da questo libro fu tratto anche un film che vinseil premio Oscar. Il romanzo si conquistò, invece,il premio Pulitzer. Come ho già detto all’inizio, èavvincente perché una pagina tira l’altra e ciò miha aiutata a finirlo in poco tempo. È anchecoinvolgente dato che oggi con latrasformazione della società in sensomultietnico, il razzismo e l’integrazione sonoquestioni molto sentite.Il lessico è abbastanza curato, ci sono alcuneparolacce. La forma, di sicuro non è sinteticanel senso che ad ogni piccolo fatto l’autricededica una o più pagine. Il titolo, secondo me,non svela molto l’argomento di cui si parla, maè carino; l’unica parola che mi fa pensare altema è “il buio”, cioè l’oscurità, ed anche ilcolore della pelle del protagonista. Comunqueconcludo con una proposta: leggetelo, perché èadatto a noi ed alla nostra età, per farci capiremeglio il significato del RAZZISMO.

M U S I C ATOKIO HOTEL FÜR IMMER!

di Virginia Galelli e Costanza Starrabba nostri idoli del cuore sono i mitici, fantasticiTokio Hotel, la band più cool del momento.Il nome Tokio Hotel ha questa origine: “Tokio”

(che è stato scelto da Tom), perché vorrebbero

suonare nella capitale giapponese almeno unavolta nel corso della loro carriera ed “Hotel”perché da quando sono famosi dormono quasiesclusivamente fuori casa.I suoi componenti sono: Bill Kaulitz e il gemelloTom (01/09/’89), rispettivamente voce echitarrista del gruppo. Come dimenticare poi

Georg Listing (31/03/’87), il bassista, ed infineGustav Schëfer (08/09/’88) il batterista.Sono tutti tedeschi: Bill e Tom, in particolare,provengono da Lipsia ma abitano aMadgeburgo. Hanno già fatto impazzire milionidi giovani grazie alle loro canzoni, che parlanodei problemi dell’adolescenza come delusioni

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d’amore, desiderio di suicidio, separazione deigenitori, amicizia…Il grande successo è avvenuto per merito dellaloro stupenda voce, ma anche grazie al look“pazzo” di Bill, il cantante. In effetti Bill Kaulitz haun modo tutto suo di vestirsi prendendo spuntodal suo cantante preferito, il giapponese BrianMolko, (è l’idolo dei Placebo) e da David Bowieper l’acconciatura, il trucco e lo stile in genere.Ha i capelli neri con meches biondo bianche,ma in principio i suoi capelli eranocompletamente biondi. I suoi occhi sonomarroni e truccati di nero. Di solito porta leunghie nere con le frenches bianche, ma inalcune foto le mostra tutte nere o tutte bianche.Si veste molto dark / punk / rock / emo e goth,indossando magliettine nere molto attillate,jeans anch’essi strettissimi ed anfibi.Ha due piercings: uno sul sopracciglio e unosulla lingua ed ha anche tre tatuaggi: il simbolodei Tokio Hotel sul collo, una stella sul pube eduna scritta sul braccio che significa “libertà 89”. Da piccolo ha partecipato alla trasmissione“Star Search” ma è stato eliminato in finale daOliver Bruton. Ama ascoltare Nena, infatti moltorecentemente ha doppiato proprio insieme a leila voce del protagonista di “Arthur e il popolo deiMinimei” in tedesco. E’ la volta del suo gemello Tom Kaulitz, cheama moltissimo le chitarre (ne possiede più di20!) e che, possiamo dire, è tutto l’opposto diBill. Porta lunghi e biondi capelli rasta, nascostisotto un berretto. Lui segue uno stile Hip-Hop,mettendo infatti magliette e pantaloni moltolarghi, di taglia XXL. La passione per le chitarregli è stata trasmessa dal secondo marito dellamamma, Gordon Trumper: proprio dopo laseparazione dei genitori, Bill e Tom decisero diiniziare a scrivere canzoni per sfogare il doloreche provavano.

Il debutto con Georg e Gustav avviene quando

avevano circa 12 anni; subito formano ungruppo, che in principio chiamano “Devilish”ma poi rinominano appunto “Tokio Hotel”. La loro prima canzone si chiama “Leb diesekunde”, che vuol dire “vivi il secondo” eviene inserita nel loro primo album “Scheri”pubblicato nel 2005, seguito dal secondo,“Zimmer 483”, nel 2006, solo per il pubblicotedesco. Nel 2007 viene venduto in quasi tuttaEuropa il primo album in inglese chiamato“Scream” (urlo) che racchiude i migliorisuccessi degli album precedenti tradotti ininglese. I Tokio Hotel sono stati a maggio a Bologna, aRoma il 6 settembre ed hanno partecipato allafinale del Festivalbar vincendo il premio delsito più cliccato (oltre 29.000 volte!!!). Infinefaranno il loro primo concerto in Italia il 30Ottobre, a Milano. Bhè, possiamo solo dire: danke ai “nostri”inimitabili Tokio Hotel!!

di Giada Moffa, Ramini Irene, Giulia Ippoliti.3°

ook che ha conquistato il mondo in menodi quattro mesi. Musica che haintrappolato nel vortice dark milioni e

milioni di adolescenti di qualsiasi età. Ebbenesì, sono proprio strabilianti i TOKIO HOTEL,capitanati dai gemelli Bill (voce) e Tom(chitarra) Kaulitz, divenuti maggiorenni dalprimo settembre scorso, data che il (bono del)cantante ha voluto tatuare sull’avambraccio.Da quando avevano dodici anni sono stati alloro fianco, durante questo fantasticopercorso, Georg Listing (basso) e GustavShäfer (batteria). Inizialmente il nome delgruppo era Devilish (diabolico) visto che TomKaulitz, faceva vibrare le corde della suachitarra in modo unico e “diabolico”. Scopertiin seguito ed indirizzati verso il successo daPeter Hoffman, firmarono un contratto conl’Universal nel 2005 che li rese famosi in quasitutto il mondo. Stravolta la loro vita, vennecambiato anche il nome in Tokio Hotel e dasubito iniziò la loro carriera da band musicale.Proprio nel 2005 venne pubblicato il loroprimo album “Schrei”. Nel 2007 il secondoalbum intitolato “ Zimmer 483” susseguito da“Scream” che contiene i successi migliori deiprimi due cd in versione inglese. Se non si fosse capito, siamo grandissimefans sfegatate dei Tokio Hotel!! Che dire dipiù?!? Nel nostro linguaggio comuneconcludiamo: Bill e Tom sono veramenteBELLI e BRAVI, mentre Georg e Gustav…mmmm

Ok… terminiamo così…LE VOSTRE TOKIOTELLISTE!! BILL E’ UNFIGO!!TOKIO HOTEL DIE BESTEN IN DER WELT!

30 SECONDS TO MARSdi Cariddi Marta e Fratini Michela

30 seconds to Mars sono un gruppo digiovani ragazzi dai 26 ai 30 anni. Questogruppo si è formato nel 2000, i componenti

sono Jared Joseph Leto, il cantante, suo fratellopiù grande Shanon Christopher Leto, ilbatterista, Tomo Milièevic, il chitarrista e a voltetastiere, e Matt Wachter sostituito in seguito dalbassista Tim Kellehr. La loro canzone più famosa in questo momentoè “THE KILL” seguita immediatamente da“FROM YESTERDAY“.Forse il principaleargomento trattato in “THE KILL“ è leggermentelugubre, ma in compenso la canzone è amatada molti ragazzi soprattutto i più rocchettaricome loro. Dopo tutto c’era da aspettarseloconsiderato il loro look molto dark. Il senso di“THE KILL“ è quasi completamente opposto a“FROM YESRERDAY“ la quale ci fa capire igrandi problemi dell’antica Cina. In ogni caso,sono due canzoni molto belle.

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“OGGI PARLO IO!” novembre 2007 Anno III numero 8

T E M P O L I B E R O

IMMERSIONI: CHE PASSIONE!

di Leonardo Fucili Numana, davanti allo stabilimento “LASTELLA MARINA” si trova un centro perimmersioni PADI dove potete anche

ottenere il brevetto da subacqueo.Vi posso assicurare che andare sott’acqua conbombole ed erogatore è un esperienzabellissima, soprattutto quando si fannoimmersioni in mare e si possono ammirare tantipesci e crostacei.Naturalmente per ottenere il brevetto si devefrequentare un corso di preparazione OPENWATER DIVER PADI dove imparerete tutto:come montare il GAV (giubbotto ad assettovariabile), le bombole e gli erogatori. Inoltre lemanovre di emergenza sott’acqua, come adesempio togliere o rimettere maschera oerogatore, togliere il gav sott’acqua e risalire insuperficie in emergenza pinneggiando. Queste manovre richiedono grande impegno eperfezione, che è possibile acquisire conesercizio e concentrazione.

La subacquea non è un sport facile comesembra e all’inizio anche io avevo un po’ dipaura di andare sott’acqua, perché lapressione è maggiore e i polmoni potrebberoriportare gravi lesioni, poi però queste paure sisono rivelate infondate perché se daprincipianti non ci si immerge a profondità pario superiori ai 20 metri si può stare tranquilli,quindi… niente panico!!Mi ricordo una volta che alla seccadell’ospedale ho visto un cavalluccio marino:che carino! Non vedo l’ora di prendere il brevetto dasubacqueo e di fare immersioni a tutto spiano,quindi, mi raccomando, acqua in bocca!

Ecco alcune delle belle foto scattate da mesott’acqua alle Due Sorelle.

R E P O R T A G E D I V I A G G I O

UN VIAGGIO DA SOGNO

Di Ludovico Lucantoni = ΛΥ∆ΩΥΚΩ ΛΥΚΑΝΤΩΝΥ

utti vorrebbero fare una vacanza di 26giorni in Grecia. Io ci ero già stato a 10 annicon i miei genitori. Con il traghetto e in 21

ore sono sbarcato a Patrasso, Patra per i greci;uno dei più importanti porti del mediterraneo.Ho incominciato il mio viaggio sulla terra fermacon il camper. In quella sera sono arrivato adOlimpia; una straordinaria città, perché è lì cheuna volta i greci svolgevano i giochi olimpici.

Dopo mezza giornata passata a visitare il sitoarcheologico, ci siamo messi in cammino versoAtene. Dopo molti chilometri e qualche sosta

nelle meravigliose spiagge, siamo arrivati.Atene è la capitale della Grecia, e ha ungrandissimo porto, il Pireo, il più importante delmar Egeo. In questo porto ci siamo imbarcati per Creta;un’isola fantastica, la più grande della Grecia.Appena siamo sbarcati, siamo andati aRethimno, un paesino molto particolare conuna spiaggia stupenda, in seguito siamo andatia Falassarna; la punta più a ovest di Creta,forse una delle spiagge più belle della Grecia.

Poi abbiamo cambiato completamente rotta: cisiamo precipitati ad Agios Nikolaos cioè SanNicola.

Da lì siamo andati a Vai, una località balnearestupenda con una spiaggia di palme.

Quando siamo ritornati ad Iraklion, abbiamovisto il Museo Nazionale e il palazzo di Cnossodove è ambientata la leggenda del Minotauro eil filo d’Arianna.Quindi ci siamo imbarcati per il Pireo perritornare nel Peloponneso. Ad Atene ho visto il Partenone: un grandetempio costruito al centro di Atene su un collealto circa 500 metri. Dall’Acropoli mi sonoguardato intorno: case, strade, palazzi, tutti conil tetto bianco. Sembravano tanti piccoli sassibianchi e con il mare a due passi dalla città,sembrava proprio una spiaggia.

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“OGGI PARLO IO!” novembre 2007 Anno III numero 8

In seguito ci siamo diretti verso il centro delPeloponneso. Ho visitato Micene: la bellissima porta dei leoni;Epidauro: il maestoso teatro e Tirinto: per me èstato il più brutto perché il Tempio è quasi tuttodistrutto.

Prima di imbarcarci a Patrasso, siamo andati aDelfi: c’è un grandioso museo, lo stadio e ilteatro. Infine siamo ritornati a Patras.Navigando verso Ancona, avevo nel cuoremolto dispiacere, ma anche la soddisfazione diaver fatto un viaggio splendido.

I PAESI BALTICI

di Marie Maysaanuest‘estate sono stato in vacanza inLituania Lettonia ed Estonia. È stato unviaggio molto lungo, io e la mia famiglia

abbiamo percorso in totale 7800 km. abbiamoattraversato oltre all’Italia, l’ Austria , la Rep.Ceca e la Polonia in obliquo, tutto questo inmacchina. Dopo tre giorni di viaggio siamoarrivati in Lituania nella prima cittadina,Druskinikai, una città termale chic e ordinatama con assai poco turismo. Il giorno doposiamo stati a Vilnius

la capitale del paese, bella, con moltimonumenti artistici e con un record di chiesenel suo picciolo centro, addirittura 46.Granparte di monumenti ed opere sono stati distruttidai russi nella seconda guerra mondiale, infattiè una città con poche testimonianze delpassato ma con molta modernità spiccata.Dopo Vilnius siamo stati a Trakai un piccolopaese in cui sorge una piccola rocca in mezzoad un laghetto. L’ambiente molto particolareanche per via del castelletto di forma conica econ graziosi ponti levatoi. Proseguendo, siamogiunti a Kaunas, una città di medie dimensioni,la seconda dopo la capitale. Il centro èdisordinato e la parte vecchia è malconservata.

Quella nuova, in compenso, è squallida, ma è ilcentro economico del paese. Poi abbiamo fattotappa a Klaipeda, una città di mare, dall’aspettogradevole ma che, dopo le otto, sembravamorta: niente vita di sera! Da lì siamo sbarcati(con un traghetto) nella penisola eurlandese,una penisola metà russa e metà lituana.Presenta un paesaggio strano per metàcoperto di boschi per l’altra metà da dune disabbia la più alta delle quali raggiunge i 65metri circa. I porticcioli della penisola, larga inqualche punto anche solo 400 metri, sonocarini, con casette in legno e paglia epescherecci molto rustici e antichi. La pescanon è molto fiorente perché purtroppo, essendoun bacino chiuso, l’acqua non è molto pulita.Dopo la Lituania siamo passati alla Lettonia. Laprima città è Liepajia. È una città portuale, ilcentro della pesca per eccellenza. Poi siamogiunti a Ventspily che io definirei la “cittàgiardino”, perché, pur avendo le dimensioni diOsimo, è piena di giardini e di parchi. Maquesta città ha anche un quartiere povero doveci sono gli orribili casermoni sovietici.L’atmosfera è quella di una città fantasma, tuttoè rotto e distrutto, anche le belle ville sono inuno stato di grande degrado. Poi ci simofermati a Riga, la capitale Lettone. Estesa emolto ricca, questa città è definita “la Parigi delBaltico” per il suo stile Art- Nouveauperfettamente conservato. La zona vecchia èdivisa dalla nuova dal fiume Daugava. Le altecupole che costellano il panorama sono ilmaestoso duomo, l’enorme cattedrale di S.Pietro e la bellissima e sfarzosissima chiesarussa. Superato il confine, siamo passati inEstonia. La prima città che abbiamo incontratoè stata Tartu, la seconda per dimensioni delpaese. È una città moderna ma ordinata e conun bel palazzo municipale che di notte siillumina di blu. Proseguendo, siamo arrivati aNarva, una città con due meravigliose rocchemedievali, separata dalla Russia solo da unfiume e ad appena 125 km da San Pietroburgo.Dopo Narva è stata la volta di Tallin, la capitale.Ha un’area urbana di modeste dimensioni maun centro ampio. È, secondo me, la città piùbella dei paesi baltici. Il centro, in stilesmaccatamente nordico, di sera è moltoanimato e, con le sue luci ed i suoi monumenti,ha un’atmosfera fiabesca: le case, con i tettispioventi, sono illuminate, i bar sono aperti fino

a tardi e la gente in giro non si conta. Dopoaver lasciato Tallin, siamo scesi in Lettonia epoi in Lituania dove abbiamo visitato Siauliai,una città moderna, piena di negozi e moltocurata. Il mio viaggio è arrivato a termine, speroche vi sia piaciuto e che anche voi possiatevisitare i luoghi che ho descritto.

VIAGGIO A PARIGI

di Daniel Macchioneuest’estate, la mia famiglia ha deciso difare un viaggio a Parigi con il camper.L’itinerario prescelto passava per la Costa

Azzurra e, dato che la strada da casa a Parigi èlunga, ci siamo fermati in un campeggio di SanRemo per passare la notte.La mattina, (prestissimo!!), ci siamo preparatiper il secondo, lunghissimo, giorno di viaggio.L’aver usato il camper ci ha permesso diosservare i posti che attraversavamo: MonteCarlo, Nizza, Cannes, poi su verso il nord.Abbiamo così scoperto che la Francia ha unabella campagna, con vaste pianure e dolcicolline; sui prati si incontrano le mucche, tuttecon il naso alla francese, che pascolanotranquillamente. Quello che colpisce è ladistanza tra i pochi paesini che si incontrano,tutto il contrario di come siamo abituati in Italia.Mio padre è rimasto sorpreso dal fatto chel’autostrada non ha gallerie e viadotti ma seguel’andamento naturale del terreno, con grandisalite e discese che si susseguono e rendonopoco agevole il viaggio, soprattutto perché icamion rallentano nelle salite per poi prenderevelocità lungo le discese.Dopo ore e ore di viaggio, quando il solecominciava ormai a calare dietro l’orizzonte,siamo arrivati alla periferia di Parigi, ma miopadre ha sbagliato strada e ci siamo persi nellacittà. Quanto è grande! Non si riusciva atrovare nessun riferimento sulla cartina stradaleche avevamo. Dopo due ore, finalmente,riconosciamo una piazza; eravamo finiti dallaparte opposta rispetto al campeggio mapotevamo finalmente capire dove stavamoandando. La cosa bella è che abbiamoattraversato tutto il centro, potendo così vederei monumenti più belli splendidamente illuminati.Finalmente il mattino si va a visitare questasplendida capitale, dal campeggio arriviamocon l’autobus all’Arc du Triomphe, questomonumento è alto 50 metri ed è stato costruitoper volere di Napoleone Bonaparte per renderegloria alle armate francesi.

Parigi è dotata di un ottimo sistema di trasportopubblico, noi abbiamo utilizzato gli autobusscoperti della “OpenTour”, questi percorronoper tutta la giornata le strade più importantidella città ed attraverso degli auricolari vengonofornite, in diverse lingue, le informazioni suiluoghi che si stanno attraversando. Hannoanche il vantaggio che con un solo biglietto sipuò viaggiare tutta la giornata salendo escendendo lungo i vari percorsi coperti da

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questo servizio. Questo tour ci ha permesso diindividuare i posti più interessanti da visitare.Verso l’ora di pranzo, siamo scesi nell’Avenuedes Champs Elysées, una strada ricca di negozibar ristoranti di lusso e, sorpresa! Ecco davantia noi il McDonald’s. Nei giorni di permanenza a Parigi abbiamovisitato la Tour Eiffel, il monumento piùcaratteristico della città, che impressiona con lasua altezza di 317 metri. Ai suoi piedi, centinaiadi visitatori, provenienti da tutto il mondo,aspettano di poter salire in cima con i suoivelocissimi ascensori. Dall’alto si gode unasplendida vista e tutti scattano migliaia difotografie.

Dalla torre Eiffel, attraverso i giardini di“Champs de Mars”, si arriva al palazzo degli“Invalides”, voluto da Luigi XIV per

ospitare e curare i soldati invalidi di guerra. Alsuo interno, posta al centro di una vasta salacircolare, si trova la tomba di Napoleone. Notre Dame si trova nell’isola di”Ile de laCité”, il nucleo primitivo della città. Questacattedrale in stile gotico, sorprende per ladimensione della facciata, racchiusa da duealte torri e per la complessità delle figurescolpite intorno alle tre grandi entrate.Dalla grandissima piazza della concordia,attraversando i “Jardin du Tuileries”, si arrivaal famosissimo museo del “Louvre”. Il museosi trova all’interno di quella che era laresidenza dei re francesi, è uno dei più grandied importanti del mondo e contiene unagrande quantità di tesori e capolavori dell’arte.Dal 1989, si accede al museo attraverso unagrande piramide di vetro. Non abbiamo potuto visitarlo completamente,perchè troppo grande: dopo aver ammirato ilcapolavoro di Leonardo da Vinci, LaGioconda, ed i quadri dei maggiori pittoriitaliani, siamo andati nelle sale checustodiscono la storia dell’Egitto e, trasarcofagi e statue, divinità e geroglifici,abbiamo trascorso la giornata.Purtroppo i giorni a nostra disposizione eranofiniti ed avevamo potuto visitare solo unapiccola parte di Parigi. Siamo partiti, per ilviaggio di ritorno, con l’intenzione di tornare alpiù presto in questa meravigliosa città.

IL CAMPOSCUOLA: LIBERTA’ ETANTO DIVERTIMENTO

di Bikash Nardella,Gian Marco Coletta,Andrea Glorio

ome tutti gli anni la parrocchia di S.Biagio ha organizzato una gita di unasettimana a Camporege, una località nei

pressi di Fabriano. La struttura dove

alloggiavamo non è un vero albergo, ma unasemplice casa abbandonata.Questa esperienza, anche se vissuta per laseconda volta, ci ha trasmesso le stesseemozioni del primo anno.A dire il vero noi ci siamo andati soprattuttoperché ci sono delle cuoche bravissime chepreparano ogni piatto che desideriamo e lofanno anche molto molto bene.Qui si svolgono anche attività di svago: peresempio una partita a pallavolo o giochi con lecarte, oppure attività di gruppo per socializzaree collaborare con gli altri.Ci sono inoltre gli animatori, che organizzanoscenette divertenti con uno scopo educativo ereligioso al tempo stesso.Ogni tanto si celebra la Messa, dove don Brunoci legge e ci spiega un pezzetto del Vangelo e cifa delle domande sul brano letto.La domenica è previsto l'incontro con i genitori,ma prima di pranzo, durante la funzionereligiosa, i partecipanti al campo espongono tuttii cartelloni fatti in settimana.Il pranzo della domenica è il tanto attesomomento in cui i bambini possono stare insiemeai propri genitori e ognuno va con la propriafamiglia a mangiare le delizie portate da casa.Alla fine del giorno, salutati mamma e papà, siva – sfiniti ma contenti - a dormire.Quando finisce il camposcuola siamo tutti unpo’ delusi, perché si torna alle stesse abitudinidi ogni giorno: alzarsi presto, fare colazione infretta e furia e di corsa al lavoro o a scuola.Ma l'importante è che abbiamo trascorso unabella settimana, diversa dalle altre, imparandonuove cose, ma soprattutto divertendoci tuttiinsieme.

I N T E R V I S T E I M P O S S I B I L I

INTERVISTA IMPOSSIBILE ALEONARDO DA VINCI

di Gian Marco Coletta, Andrea Glorio, BikashNardella

uon giorno signor Da Vinci.-OOOH, buon giorno ragazzini, cosa cifate qui?

-Siamo degli inviati del programma “Intervisteimpossibili.”-AAAH, sì, ora ricordo, ho sentito parlare di voiqui in paradiso, sapete… qui si “spettegola”molto.-Siamo onorati che già ci conosca; se èd’accordo possiamo andare in diretta?-Non c’è alcun problema.

-La prima domanda è un po’ scontata: lei haqualcosa a che fare con il libro di Dan Brown“Il codice Da Vinci”?.-BEHH… non so minimamente cosa sia “ilmio codice” e comunque non ho mai lasciatonessun codice.-Immagino quindi che non possa rispondere.Allora passiamo alla prossima domanda,molto “piccante”: oltre a studiare sempre, hamai avuto una… storia d’amore?-Sapete, una vola non esistevano comeadesso gli amori “ROMANTICI” perché imatrimoni erano combinati, quindi non socome rispondervi, tuttavia ho avuto anch’io,naturalmente, le mie belle cotte!-Quando ha iniziato a fare i suoi primi dipinti?-Ho cominciato quando mio padre mi haiscritto alla scuola di pittura, anche se fin dapiccolissimo mi svagavo a pitturare su tela epersino sui muri della mia casa, ma poiregolarmente prendevo punizioni severissime.-Sa che i suoi libri di medicina scienze eingegneria sono studiati e in parte messi inpratica ancora oggi?-Davvero??? Sapevo di essere, BE’, un genio,ma non così tanto! Bene, i miei genitori ediscendenti saranno fieri di me, e comunque

non è stato difficile… ho solo studiato per annigiorno e notte scrivendo, pensando, ragionando.-Perché per tutta la sua vita ha cercato diinventare qualcosa in grado di far volare dellepersone? -Veramente non ricordo bene perché: misembra che volessi scoprire cosa c’era sopra lenuvole, ma poi studiando meglio so che sonosolo del vapore acqueo, o qualcosa delgenere…-Come faceva a praticare tante arti tutte insieme?-Non è stato facile, ma c’erano anche tantecose che non sapevo fare, per esempiosuonare, cantare, tessere, ecc…ecc….ecc.-Purtroppo il tempo a nostra disposizione èfinito, signor Da Vinci; la ringraziamo esalutiamo e, se vuole, può dire un’ultima cosa alpubblico.-Sì, vorrei dire: ragazzi di tutto il mondo studiatestudiate e usate sempre la testa: magari potretediventare anche voi un “Da Vinci” delventunesimo secolo.-OK, dal paradiso è tutto, a voi studio.

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S O N D A G G ILE LETTURE DELLA 2°B

di Elia e Martina

Abbiamo svolto un sondaggio nella 2°B sulla lettura. Le domande erano:

• “Ti piace leggere?”• “Qual è il tuo genere preferito?”• “Quanti libri al mese leggi?”• “Quante ore alla settimana leggi?”• “Dove prendi i libri di solito?”• “La tua è una lettura attenta o distratta?”• “Quanti libri hai nella tua biblioteca?”Con questo sondaggio abbiamo scoperto che la maggior parte della classe legge molto, il genere che piace di più è l’avventura; i libri, la maggior partedelle volte, sono presi dalla biblioteca personale e in essa mediamente ci sono fino a venti libri. Ci auguriamo che la classe continui nel tempo aleggere come ora. Ma ci auguriamo anche che si appassioni sempre di più alla lettura anche di altri generi.

P O S T A & R I S P O S T A 8 ANNI IN LOVECaro giornalino, io ho un problema di cuore. Soche sembra il problema di ogni ragazza, maquesto va avanti da 8 anni.Io non conosco il vero senso di “innamorarsi”ma credo di esserlo per quel ragazzo… Comeposso fare? HELP ME!!

Un’amica

Cara amica, la tua storia è complicata, ma te loassicuriamo noi, prima o poi ci passano tutti.Però dobbiamo ammettere che 8 anni sonomolti! Quindi che aspetti? Vuoi arrivare a 10anni senza averci nemmeno provato? Il nostroconsiglio è di buttarti, fagli capire, anche conqualche piccolo gesto, che ti piace veramentemolto. Questo ragazzo, per te è molto importante enon puoi far finta di niente. Allora provaci e seanche non andasse a buon fine, almeno nonbutterai altri anni della tua adolescenza al vento!Buona fortuna!

La redazione

UN CONCERTO…UN SOGNO!!Siamo tre grandissime fans dei (mitici) TokioHotel! Li amiamo da morire sono bellissimi ebravissimi!!

Bill è un mito e Tom un figo!!!! Insomma pernoi sono tutto! Ma c’è un piccolo problema: dovete sapereche il 30 Ottobre a Milano ci sarà il loroconcerto ufficiale, unica tappa del loro tour inItalia!!!!!Ma i nostri genitori non ci vogliono mandare,come dobbiamo fare??Vi prego aiutateci, non possiamo perderequesta grande occasione di vedere il nostrogruppo preferito!!!!!TOKIO HOTEL DIE BESTEN IN DER WELT!!

Irene, Giada, Giulia (della MITICA 3° A)

Carissime “Tokiotelliste”…I genitori si sa chequando si mettono in testa una cosa è difficilefargli cambiare idea!!!!! Ma questo è il vostrogruppo preferito!! Allora…proponetegli dirinunciare ai vostri regali di compleanno eNatale (se servisse) o di svolgere dei lavorettiper aiutare la mamma in casa, pur diassistere al loro concerto. Se tutto questo nonbastasse…potete addirittura dirgli che vipagherete da sole il biglietto!! Tutto questo eun aggiunta di “occhioni dolci” che susciteràmolta pena (più ce n’è meglio è…) e di certoriuscirete a vedere i vostri mitici TH!! FORZA E CORAGGIO…IL CONCERTO VIASPETTA!!

La redazione (anche noi fans dei Tokio Hotel)

È VERO AMORE??Care ragazze, io sto insieme ad un tipo ormaida parecchi mesi ma devo capire ancora se luimi ama veramente o sta solo bluffando!!Vi prego aiutatemi!

La vostra piccola innamorata

Cara innamorata, noi non sapendo bene ilvostro rapporto, non sappiamo dirti con certezzase lui è realmente innamorato di te. Ma percapirlo ti devi fidare di lui e glielo devi chiedere.Se siete davvero una coppia non devi averpaura e lui non dovrà fingere di amarti. Se ti staprendendo solo in giro non pensiamo chequesta storia possa continuare. Quindi forza ecoraggio…vai da lui e chiedigli la verità!!

La Redazione

LA REDAZIONE VI SCRIVE…Cari ragazze e ragazzi, anche quest’anno cisaranno vari numeri del giornalino scolastico,noi avremo sempre questo piccolo angolo perdarvi numerosi consigli di qualsiasi tipo, quindimi raccomando…SCRIVETECI IN MOLTI!!!!

La redazione (vi aspettiamo!)

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G I O C H I M A T E M A T I C I (per tipi svegli!)

1 STORIE DI FAMIGLIE Tra la popolazione dell’arcipelago delDisaccordo esistono solo due cognomi: Delveroe Delfalso. Una tradizione ancestrale vuole cheun Delvero non menta mai, mentre un Delfalsonon dice mai la verità. Un navigatore fanaufragio sull’arcipelago e incontra tre giovaniindigeni. Conoscendo la particolarità dell’isola,chiede ai suoi interlocutori i loro cognomi. Eccole risposte che ottiene:Eric: "Gli altri due si chiamano Delfalso"Maria: "Due di noi si chiamano Delfalso"Stefano: "Solo uno di noi si chiama Delfalso"

Quali sono i cognomi delle tre personeincontrate dal naufrago?

2 IL NUMERO DI CODICE Enrico e Desiderio si trovano davanti alla casadi Emy, con la quale hanno appuntamento. Sichiedono quale sia il numero di codice peraprire il portone; si sono infatti dimenticati ditrascriverlo, quando Emy glielo aveva dato."So che il numero di codice è dispari e che èformato da tre cifre. Mi ricordo anche le cifre –dice Enrico. Dobbiamo quindi solo provaretutte le combinazioni!".

"Aspetta – gli dice Desiderio – io non le ricordo,ma avevo notato che il numero formato daqueste tre cifre è uguale a 1 aumentato del triplodel prodotto di due numeri consecutivi. Questoforse può aiutarti!"."E no, risponde Enrico! Questo particolare nonriduce affatto il numero di combinazioni possibili.Per fortuna, non sono numerose!".Date, in ordine crescente, le tre cifre delnumero di codice dell’ingresso del palazzo incui abita Emy.

Quando hai indovinato spedisci le tue risposte via email all’indirizzo [email protected] o consegna le soluzioni in una busta chiusa direttamentealla prof Bagnulo. Il primo che darà la risposta esatta avrà un ricco premio

E per finire… C O L P I D I G E N I O di novembre

Il raptus è un tipo di dinosauro

La sfera d’influenza è una sfera che fa girare le malattie

Alessandro VI è un papà

Ho visto un film sulla pena di morte…:” il pollice verde” , anzi no…: “Il mignolo verde”!

Esponenti del dolce stil novo: Guido Cavalcanti e Guido Guzzanti.

Gli Anfibi:…. hanno la lingua posta vicino al labbro, perciò la tengono tutta arricciolata in bocca…la loro pelle è considerata nuda, cioè liscia come

l’olio…il girino si muove da solo, senza l’aiuto della mamma…

Le religioni più diffuse in europa sono il cristianesimo, il buddismo e il feudalesimo.

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