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Anno II n°6 Il giornalino della Scuola di Offagna Febbraio 2007 La scuola stampata SOMMARIO Feste: pag 2 propositi, umori e commenti per il Natale Lettere Poesia: “l’arrivo del Natale” Cinema, spettacolo e televisione: pag 3 Io non ho paura Everwood Smallville Tempo libero: pag 3 Gli hobby più strampalati Il pianoforte Passatempi …. strani ! Il canto Su e giù per il corso Cronaca scolastica: pag 4 Consiglio Comunale dei Ragazzi Aspiranti Politici Il Consiglio Comunale Dei Ragazzi Alcune insegnanti della 1^A Spettegoliamo un po’… sui prof.!!! La descrizione di una prof Visita Al Consiglio Regionale Roma Tra le mitologiche isole della Grecia Fuochi d’artificio Gli artificieri Museo del Balì Fantastico il Balì Sport: pag 7 Valentino Rossi lascia le due ruote L’inter 1° in classifica: Letture: Recensioni: pag 8 Volo Il figlio dei ghiacci La casa segreta Eldest Eragon Il ritratto di Dorian Gray Il Cavaliere inesistente Il Visconte Dimezzato La pagina scientifica: pag 10 Come costruire un pesce Wegener Progetto Smilla Il Carotaggio Esperimenti al Museo del Balì Vetro: liquido o solido? Contributi: pag 12 Pubblicità progresso Poesie Pagine di diario Fotoromanzo Scienze esatte pag 16 Per finire: pag 16 Giochi matematici per tipi svegli http://www.iscgcesare.it/index.htm http://xoomer.virgilio.it/scuolaoff/index.htm

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Anno II n°6 Il giornalino della Scuola di Offagna Febbraio 2007

La scuola stampataSOMMARIO

Feste: pag 2propositi, umori e commenti

per il NataleLetterePoesia: “l’arrivo del Natale”

Cinema, spettacolo e televisione: pag 3Io non ho pauraEverwoodSmallville

Tempo libero: pag 3

Gli hobby più strampalatiIl pianofortePassatempi …. strani !Il cantoSu e giù per il corso

Cronaca scolastica: pag 4 Consiglio Comunale dei RagazziAspiranti PoliticiIl Consiglio Comunale Dei RagazziAlcune insegnanti della 1^ASpettegoliamo un po’… sui prof.!!!La descrizione di una profVisita Al Consiglio RegionaleRomaTra le mitologiche isole della GreciaFuochi d’artificioGli artificieriMuseo del BalìFantastico il Balì

Sport: pag 7Valentino Rossi lascia le due ruoteL’inter 1° in classifica:

Letture: Recensioni: pag 8VoloIl figlio dei ghiacciLa casa segretaEldestEragonIl ritratto di Dorian GrayIl Cavaliere inesistenteIl Visconte Dimezzato

La pagina scientifica: pag 10Come costruire un pesceWegenerProgetto SmillaIl CarotaggioEsperimenti al Museo del BalìVetro: liquido o solido?

Contributi: pag 12Pubblicità progressoPoesiePagine di diarioFotoromanzo

Scienze esatte pag 16

Per finire: pag 16Giochi matematici per tipi svegli

http://www.iscgcesare.it/index.htm http://xoomer.virgilio.it/scuolaoff/index.htm

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

F E S T E

PROPOSITI, UMORI E COMMENTI PER IL NATALE

aro Babbo Natale,siamo due ragazze della 2° media perciò,come avrai capito non siamo più delle

bambine, infatti ti scriviamo per chiederti cosepiù importanti dei semplici giocattoli che tichiedevamo da bambine.Noi vorremmo una giornata un po’ speciale, incui ci svegliamo presto la mattina, macontinuiamo a sognare per tutto il giornopersonaggi famosi e bellissimi, posti fantasticie avventure sempre diverse.Andremo a scuola perché è “essenziale”, peròci piacerebbe avere professori pieni di allegriae vivacità che non spiegano, non interrogano,ma ci insegnano giocando.Oltretutto la ricreazione dovrebbe durarealmeno 20 minuti.A pranzo, solo le nostre cose preferite e ilpomeriggio, niente compiti, ma uscire solo coni nostri amici per parlare e giocare.A cena, pizza e patatine a volontà, infineandremo a dormire felici per aver passato unagiornata super-magnifica!!Certo, ti chiediamo questo e ti sembriamo unpo’ frivole, perché tutti chiedono la pace o labontà, ma sono cose troppo difficili da

esaudire, perciò si potrebbe iniziare con ilrendere i giovani più felici.Sappiamo che hai altre cose più importanti egrandi da fare, ma speriamo che tu riesca adesaudire questi nostri, anche se stravaganti,desideri e poi anche tutto il resto andrà meglio.In bocca al lupo per questo periodo di superlavoro, ti facciamo gli auguri in coro!!!!!!!!Ancora un grazie da:Pierantoni AlessiaPolenta Eugenia

LETTERA1 A BABBO NATALE

aro Babbo Natale, io vorrei essere piùbuona in questo anno 2007.dalla mia famiglia vorrei ricevere

tantissimi regali.Vorrei dai miei genitori un computer portatile.Con i miei genitori poi vorrei andare al cinema,a fare delle compere e a fare una gita aMirabilandia e a Fiabilandia .A mamma vorrei che portassi un robot dacucina, a papà un telefono nuovo della 3, a ziaMirella una pallina di vetro, a nonna delle sedienuove, a zia Fabiola un profumo, a zioAntonio un rasoio nuovo, a mio cugino Danieleuna macchina telecomandata.Io vorrei un fratello oppure una sorellina.Babbo Natale porta tutti i giorni il cibo aipoveri. I bambini devono avere una casa, devonoandare a scuola e devono avere delle coperte edei vestiti .Grazie tante, Babbo Natale!Monica Moffa

LETTERA2 A BABBO NATALE

Offagna, 6 dicembre 2006aro Babbo Natale,non so se ti ricordi di me, il mio nome èAndrea, ti mandavo sempre molte lettere

accompagnate da dei biscotti in un piattino.Quest’anno, oltre ai soliti videogiochi, vorreichiedere un regalo speciale che non tutti tichiedono.

Anche se personalmente non sempre mi sonocomportato bene, mi sento di desiderare chetutte le armi si distruggano per magia, vorreiche il cibo dei ricchi si catapultasse dai poveri evorrei che tutte le malattie scomparissero. So

che più che un regalo ti sto chiedendo unmiracolo, però... vedi se ce la fai: io ti ringraziomolto e penso che in tanti sarebbero d’accordocon me.Andrea Glorio

LETTERA3 A BABBO NATALE

aro Babbo Natale,immagino tu sia stupito che una ragazzinadella mia età ti scriva ancora ma - è la

verità- non smetterò mai di credere in te!Per questo Natale, oltre ai regali, vorreiqualcosa di molto particolare che credo pochi tiabbiano chiesto, a parte, forse, i frati e lesuore.Tu ti starai chiedendo che cosa c'entrano...bhè, io ho la risposta pronta: vorrei tantoaiutare Rose, la mia sorella adottiva del Brasile,che ha veramente bisogno di sostegno. Rosel'abbiamo adottata due anni fa quando aveva 6anni, e da allora è cresciuta in una manieraincredibile. Ogni volta che mi scrive mi emoziono, perchèsono felice di aiutarla, e proprio pochi giorni fami è arrivata una sua foto: era bellissima!La sua carnagione e i suoi capelli sonopiuttosto scuri ed ha un visetto paffutello, condegli occhi dolcissimi. Caro Babbo Natale, per il momento ti ringraziotantissimo di avermi ascoltato, la tua Giorgia

L’ARRIVO DEL NATALE

Si vede l’arrivo del Nataleperchè tutto sta diventando speciale

tra torroni e panettonii bambini sembran essere più buoni

paesi e città son tutti addobbatie i cuori delle persone son addirittura cambiati

mentre tutti si preparano alla grande festail bambin Gesù ride nella cesta

è nato, è natoil Santissimo Beato!!

Elia CampanaleGiacomo GattoAngelica Oleucci

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

C I N E M A e T E L E V I S I O N EIO NON HO PAURA

di Filippo Natalini

l film “Io non ho paura” è tratto dall’omonimolibro, scritto da Niccolò Ammaniti, la regia èdi Gabriele Salvadores che lo ha realizzato

con la collaborazione di Italia, Spagna eInghilterra.Il protagonista è Michele, un povero bambinosiciliano che è molto vivace, premuroso con lasorella, gira per i campi con i suoi amici, ma ungiorno scopre un buco nel terreno e dentroc’era una persona. Dopo alcuni giorni ci faamicizia. Una notte scopre che era stato rapitodai suoi genitori. Contro la loro volontà,Michele continua a frequentarlo e un giornoscopre che suo padre è stato incaricato diuccidere il bambino rapito,così decide diaiutarlo a scappare. La notte del crimine con ilbuio,il padre sbaglia, sparando a Michele,mentre Filippo era fuggito. Arriva la polizia e ilfinale….resta aperto. Gabriele Salvadores secondo me, in questofilm ha voluto rappresentare la povertà che c’èin Sicilia e in quasi tutti i paesi del Sud ed haelaborato tutta una storia che parla diindigenza, ma anche di coraggio e di amicizia.Michele è stato molto coraggioso, io al suoposto sarei scappato subito e non avrei maiavuto il coraggio di entrare nel buco; poi nonavrei saputo mantenere il segreto con i mieigenitori.Anche Filippo è stato coraggioso e forte,perché ha saputo controllare le sue paure, iosarei durato poco al posto suo e sarei semprestato o a piangere o a picchiare il muro. I genitori di Michele sono stati davvero crudeli,per soldi hanno rapito un bambino e rovinatouna famiglia. Hanno sbagliato non solo per

soldi, ma anche perché non hanno saputoribellarsi a Sergio il capo e anche perché nonhanno saputo riflettere sulle conseguenze cheavrebbe causato quel rapimento. L’autore vuolfar vedere tutto principalmente, dal punto divista di Michele che prevale in tutte le sceneprincipali come ad esempio in quella dellascoperta del buco o nei tanti origliamenti, dinotte, dei genitori.

Per me la regia ha curato molto la colonnavisiva, con i primi piani nei momenti di panico ebellissimi campi totali con il sole e i campi digrano, nei momenti di tranquillità e di felicità.Anche la colonna sonora è stata importante: lemusiche sottolineano efficacemente i momentidi panico e quelli di tranquillità.Questo stupendo e appassionante film loconsiglierei soprattutto agli adulti perchéinsegna a non maltrattare e non sfruttare ibambini o le persone indifese, ma soprattutto anon farlo per i soldi.

EVERWOODdi Irene Ramini, Marta Cariddi

verwood è un telefilm che parla di questacittà dove sbocciano gli amori e le liti dellefamiglie Abot, Brown e dei loro amici.

Erold ed Endy lavorano insieme come dottori. Emy e il suo fidanzato Ephram frequentanol’ultimo anno di liceo ed Emy è una ragazzamolto studiosa, ma la cosa che la fa diventarepiù simpatica è che aiuta sempre i suoi amiciquando sono in difficoltà, a volte trascurando

persino la scuola. Ephram invece è un ragazzoche ama la musica e suona il pianoforte daquando era piccolissimo. Brithe è il fratello diEmy che lavora da poco e pensa solo alleragazze ; per questo motivo lo hanno licenziatogià tre volte avendolo trovato mezzo nudo neibagni con qualche bella di turno. Questotelefilm parla anche della vita degli abitanti diEverwood, per esempio di Anna, l’amica diEmy, che si trova in difficoltà perché suo padreè affetto da una malattia molto grave. Insommaquesto paesino ,anche se piccolo, è pieno disorprese e avventure emozionanti al contrariodel nostro piccolo paesino che è sempretranquillo e monotono.Noi troviamo questotelefilm bello ed interessante perché ci sonosempre nuove storie che ti sorprendono. Potete vedere la puntate di Everwood tutte lesettimane dal lunedì al venerdì dalle 20:10 finoalle 21:10.Allora cosa aspettate ? Correte subito davantialla televisione per vedere EVERWOOD!

SMALLVILLE

DI Martina e Alessandro, IBnche quest’ anno è ritornato Smallville, èritornato carico di misteri, voglia di farcommuovere e far stare la gente con il fiato

sospeso.Clark Kent è ritornato anche questa stagionesulla terra per salvare le persone in pericolo eper scovare i cattivi e i malviventi.Lui è innamorato di Lana, una bellissimaragazza che vive a Smallville.Clark nella prima puntata, quando è tornatosulla Terra aveva perso i poteri a causa di unpatto fatto con il padre.Ma poi li riacquisterà uno per volta, anche se luiaveva deciso di essere un uomo normale,senza poteri sovrannaturali.Clark, soprannominato “Superman”, riesce arisolvere i casi di omicidi.Continuerà a stupirci fino all’ultima puntata.Seguitelo tutti i Giovedì alle ore 21:05 suItalia1.

T E M P O L I B E R O

GLI HOBBY PIÙ STRAMPALATIdi Giulia Borioni

hi, ragazzi, sentite che trovata: deglihobbies fuori dal comune!Ciao, coinquilini, io vi parlerò dell’hobby del

cucinare; oh, scusate, non mi sono presentata:io sono Giulia, soprannominata “la bestiolinadella classe”, ho 11 anni e vi assicuro che ilmio hobby è DIVERTENTISSIMO.Bisogna semplicemente cucinare tutti i piattiche vi vengono in mente, tipo una torta alcioccolato, che è veramente buonissima!! Già,più facile a dirsi che a farsi…Per preparare un sughetto coi fiocchi invece,dovete fare così: vi occorre un grande pentola,un barattolo di passato di pomodoro, delpeperoncino, delle olive nere, una mozzarella e

due foglioline di basilico. Ah, già, anche unabella padella.Mettete a scaldare la passata in quest’ultima,con le olive e il peperoncino. Poi mettete dellapasta (circa 80 gr. a persona) nella pentolagrande (dove avrete precedentemente portatodell’acqua salata a bollire). Versate la pastadentro il sugo, mettetela sul piatto, spezzettatela mozzarella e buttatela sopra la pasta; infinemettete le due foglioline di basilico da una partedel piatto. Buon appetito!

IL PIANOFORTEDI Lorenzo De Luca, I B

na zebra distesa a riposare, questa è latastiera del mio pianoforte.

Per il resto è nero come una pantera, un po’ piùbasso di me e pesante come un elefante.Emette tanti suoni: a volte delicati e acuti comeil canto di un fringuello, altre volte robusto egrave come i passi di un mammut.Quando lo suono di solito mi piace perché lamelodia rende l’ambiente sereno e rilassante,altre volte è il contrario perché non mi riesconole canzoni, mi innervosisco e ho la tentazionedi “raderlo al suolo”. Se non scoppierà la terzaguerra mondiale con il mio pianoforte, spero didiventare un “eroe” della musica, cioè diimparare a suonare anche qualche altrostrumento.

abbasso la guerra W LA MUSICA

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

PASSATEMPI …. STRANI !Ovvero come dare casa agli uccellini di Leonardo Fucili

l mio passatempo preferito è costruire con illegno “casette per uccelli” .Certe volte mi chiudo dentro al mio

laboratorio e costruisco le casette più svariate:con tetto spiovente, con doppia entrata, condiverse stanze, ecc.Con l’aiuto di mio padre poi le dipingo di colorisgargianti, ad esempio verde, celeste o rosso,per attirare i futuri “inquilini”.A questo punto bisogna attaccarle su un ramoabbastanza in vista, ma non facile daraggiungere, per difendere gli uccelli dai gatti eda altri predatori. Il momento più piacevole èquando, dopo qualche mese che si è insediatonella abitazione, il pennuto come solo a voltecapita, si accoppia e depone delle uova che inprimavera si schiudono.E’ dolcissimo quando i piccoli sono appenanati: sono microscopici.Non è difficile costruire una casetta per uccelli,ora vi do le indicazioni per farne una di vostramano. Materiale: legno, martello, chiodi, trapano, viti,cacciavite e colla.

Come farla: create con cinque tavolette dilegno una specie di scatola di circa 15centimetri di altezza e forate una delle pareti.Se il rettangolo è sufficientemente spazioso,potete fare più stanze o più “appartamenti”.Finita la suddivisione interna, con un’altratavola si chiude il tutto, si pittura di colorisgargianti e si appende ad un albero.Se avrete fortuna, in primavera potrete vedere ipiccoli volatili spiccare il volo. [email protected]

IL CANTO

DI Martina Tassier me il canto è una cosa meravigliosa,trasmette armonia, gioia, serenità e donalibertà. Alla scuola elementare ho iniziato

in terza a fare musica. Il mio maestro eraSamuele, un bravissimo ragazzo e insegnante.Lui teneva molto a me e alla mia voce. Erobravissima e sono bravissima a cantarequalunque canzone. Io non avevo mai pensatodi essere brava a cantare, perché fino a chenon è iniziata musica a scuola io non losapevo. Dopo che Samuele si era accorto dellamia voce, mi ha fatto cantare al saggio diNatale un pezzo di “Itaca dorme” da solista.Dopo il Natale, Samuele insieme alle maestreaveva deciso di farci partecipare al concorso de“Il Lago dei Cigni”. Il nostro maestro Samueleaveva scelto un gruppo che cantasse per ilconcorso. Anch’io ero stata scelta per fareparte del gruppo. Ero emozionatissima! Questoè solo uno dei tanti ricordi, perché ho cantatoda solista anche altre volte. In terza, alla recitadi fine anno, ho cantato da solista la canzone“E’ primavera”; poi ancora in quarta a Natale“Imagine”, che è stato un grande successo, afine anno “I bambini fanno oh”; in quinta allarecita di fine anno “Il cerchio della vita”, anchequesto un grandissimo successo, perché tuttiapplaudivano e si erano commossi. Da grande spero di diventare una bravissimacantante di successo.

SU E GIÙ PER IL CORSO

di Lauretta & Chicca-iao raga!!Come a tutti i giovani anche a noi piacepassare il sabato pomeriggio e la

domenica passegiando per il corso di Osimo. Ci raduniamo con gli amici sotto le logge chesono una tappa cult dell’uscita pomeridiana.Verso le sei è l’ora in cui si “scappa de casa”,dopo essersi preparati per circa due o tre ore!!!Così inizi a fare le tue vasche su e giù, su egiù, inseguendo il lui che ti interessa.

Passando davanti alla pizzeria il buon odore tifa venire l’acquolina in bocca e così subito afare la fila per un pezzo di pizza “patate esalsiccia”, (Bonissimo come il pizzaiolo! )

Passeggiare con la pizza in mano non è ilmassimo, così ci si ferma “Da Gastone”, ilproprietario del bar dove ogni domenica,immancabilmente, compriamo uno o duegrattini sperando di vincere: cosa rara!!La passeggiata continua verso Piazza Nova,ma qui non ci si ferma molto, perché ci sonocoppie di fidanzati da non disturbare…In realtà il vero scopo è quello di incontrarel’anima gemella con cui vorresti trascorrereTUTTA la vita sognando un futuro migliore per ituoi figli e trascorrerci un po’ di tempo tra lecoppiette di Piazza Nova… ma poi appena loincontri svanisce tutto, perché sci e no che tesaluta!!! (ehm…)Infine, quando torni a casa, pensi alla bellagiornata trascorsa con gli amici tra risate escherzi, dimenticando i tuoi sogni che, ancorauna volta, non si sono realizzati…!!

C R O N A C A S C O L A S T I C A

CONSIGLIO COMUNALE DEIRAGAZZI

di Daniele Dolciniuest’anno è iniziato un progetto checoinvolge la scuola elementare e la media:si tratta del Consiglio Comunale dei

Ragazzi (CCR), che consiste nell’eleggere unsindaco e degli assessori, proprio come nellarealtà politica degli adulti.Il Sindaco si dovrà occupare di proporre alComune quello che verrà discusso e votatoinsieme agli assessori ed ai consiglieri, che a

loro volta dovranno rappresentare tutti iragazzini della scuola.Dovranno essere avanzate delle propostefattibili e da realizzare con poca spesa, se noverranno respinte.Per noi ragazzi questa è una grandeopportunità perché per la prima volta possiamoproporre idee per noi e per la nostra comunità.Il giorno della votazione ero un po’ nervosomentre andavo ai seggi dato che non avevomai avuto l’occasione di fare un’esperienza delgenere, ma appena entrato mi calmai e misi lacrocetta sul nome che avevo scelto.

Spero tanto che questo progetto funzioni e chevengano fatti dei miglioramenti concreti allanostra cittadina.Per me questa iniziativa serve anche aprepararsi per quando saremo grandi edovremo votare per persone ancora piùimportanti, le quali avranno la responsabilità digovernare l’Italia.Per questo credo che sia stata un’ottimainiziativa insegnarci fin da adesso i meccanismidelle elezioni.Auguro a tutti i compagni eletti un buon lavoroe che continuino a rappresentarci

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

“degnamente” per i prossimi due anni: aveteuna grossa responsabilità!!

ASPIRANTI POLITICI

di Alessio Pagliarecci e Gian Marco Coletta

ome novità dell’anno ad Offagna si sonosvolte le elezioni del Consiglio Comunaledei Ragazzi (C.C.R.).

Molti candidati si sono subito interessati aquesta rara ed insolita manifestazionecercando di convincere il maggior numero discolari a votarli, con volantini divertenti ecolorati. La scuola intera attendeva conimpazienza il giorno del giudizio, cioè lamattinata delle elezioni.Tutti erano nervosi, candidati ed elettori, perchélo scrutinio è avvenuto il giorno stesso e dopoun’ora dalla fine delle votazioni gli addettihanno comunicato i famosi risultati, che già ilgiorno seguente erano attaccati sulla portadell’entrata della scuola, con tutti gli studentiappiccicati al vetro per leggere, valutare,commentare…Alcuni se ne sono andati felici e altri no, delusidel risultato.Pochi giorni dopo c’è stata una prima riunione apubblico aperto del CCR appena eletto.In seguito è avvenuta la nomina del sindaco deiragazzi, un evento unico e speciale, piuttostoemozionante.Pensate che si sono finiti un rullino maxi per lefoto!Ora che le votazioni sono terminate, per dueanni il gruppo dei consiglieri, con la giunta ed ilsindaco- appunto- dovranno fare del loromeglio per non tradire la nostra fiducia…altrimenti gli aspiranti politici potrebbero restareDISOCCUPATI!!

IL CONSIGLIO COMUNALE DEIRAGAZZI

di Chiara, Caterina, Pasquale

apete cos’è successo ad Offagna il 9Novembre ? Ci sono state le elezioni del Consiglio

Comunale dei ragazzi, composto da:consiglieri, assesori, vicesindaco, (segretario) eil sindaco.Per eleggere il Consiglio Comunale dei ragazzihanno votato le classi 4^ e 5^ elementare e tuttigli alunni della scuola media.Le elezioni si sono svolte in questo modo:siamo andati in una sala della scuola dovec’erano due ragazze che controllavano leschede e un adulto che spiegava come sivotava.Svolte le elezioni, gli addetti hanno scrutinato leschede per verificare quali persone che sonostate elette per andare poi in Comune a votareil Sindaco dei ragazzi. In queste secondevotazioni,c’è stata parità di voti tra Luca

Mazzieri e Giada Moffa, ma alla fine delballotaggio è stata eletta Giada Moffa.Questa secondo noi è stata un’esperienzainteressante e formativa, perché ci ha fattocapire come funzionano le elezioni politiche. ALCUNE INSEGNANTI DELLA 1^A

di Bikash Nardella e Mirco Tolentinouest’anno abbiamo iniziato la prima mediaed abbiamo incontrato tanti nuoviinsegnanti. Una di queste è ………..

LA PROF. VILONEE’ una signora né alta né bassa, né snella négrassa, né severa né troppo tenera……insomma è ……giusta! Quello che ci colpiscedi lei è il suo modo di parlare gesticolando conle mani, per farci capire bene e più in fretta lecose che spiega. Un'altra caratteristica che cicolpisce di lei è che quando viene a farcilezione porta sempre con sé molti libri, ma lacosa che ci impressiona è che non è maiaffaticata…. Un altro aspetto tipico della nostraprof. di italiano è che scherza molto con glialunni, però quando arriva ad un certo limitediventa piuttosto severa… provare per credere.LA PROF. GIANNINILa prof. Giannini è molto simpatica ed insegnacon classe ed esperienza. Una caratteristicache ci colpisce di lei è che quando correggiamoi compiti, se sbagliamo, lei ci correggespiegando molto chiaramente.

SPETTEGOLIAMO UN PO’ … SUI PROF.!!!

di Federico Silvi, Giulia Ippoliti, Michela Fratinie Niccolò Ramacogi

ella nostra stravagante scuola, ci sonoprof. veramente bizzarri!

Subito pensiamo a quella che ci sembra la piùoriginale: la professoressa Gentile, la piùenergica e schizzata dell’universo.!Quando vasu tutte le furie a causa dei nostri “terribili”errori di grammatica, sembra un gattoschizofrenico, messo a bagno; ma al contrario,se interveniamo esattamente dice che lafacciamo “ingrassare” abbondantemente,perché i nostri capolavori letterari, seppurrarissimi, sono per lei “cioccolatini” contenentiinfinite calorie.

Loretta, la nostra bidella, conosciuta anchecome Miss Spetteguless, attira il prof. Giachinicon la scusa di un aiuto per completare le

parole crociate. Sarà un vero amore, o unacotta passeggera? Chi lo sa…

La professoressa Guidobaldi, mentre spiega lalezione teorica di tecnica, sembra recitare unaamorevole filastrocca per farci tranquillizzare espesso ci riesce… anche troppo.

Il prof. Posanzini a prima vista potrebbesembrare una specie di gigante amichevole,dei tempi antichi. Infatti quando entra in classevuole che ci alziamo in piedi come si faceva aitempi delle nostre nonne. Invece se lo siconosce bene si scopre che è molto simpaticoe gentile con tutti. Una volta è addiritturapassato fra i banchi a stringerci la mano soloperché avevamo scritto “BOUNJOUR PROF.ALEXANDER” In conclusione possiamo dire che se cifossero nella nostra scuola degli aspirantigiornalistici di gossip, potrebbero facilmentefare carriera!!!!

LA DESCRIZIONE DI UNA PROF

DI Chiara e Caterinara vi descriviamo la nostra prof. di lettere,cioè la Lombardo. Lei ha i capelli tra ilcastano e il nero lunghi, mossi e sciolti. Ha

gli occhi “a palla” e porta abitualmente occhialirossi. La sua bocca è carnosa. Per quel cheriguarda la corporatura, la nostra prof. è distatura regolare e magra. Si vestespecialmente con jeans e magliette colorateed ha spesso delle scarpe enormi rispetto aisuoi piedi. Lei ha un carattere davvero educatoe simpatico: ci spiega le cose moltogentilmente e noi siamo fortunati ad avere unaprof. con così tanta pazienza!

VISITA AL CONSIGLIO REGIONALEDELLE MARCHE del 21/11/06

Lettera alla signora Ciarmatori

gregia signora Ciarmatori,la ringraziamo vivamente per il tempo el’impegno che ci ha dedicato. In un’ora e

mezza con maestria ed efficacia ha saputo farcapire l’importanza del lavoro svolto dai nostriconsiglieri regionali e l’impegno necessario perassolvere, nella maniera migliore, questodelicato ruolo.Stando nell’aula del Consiglio Regionale cisentivamo dei “magnati” della politica e forseper questo i temi da lei trattati ci sembravanopiù interessanti di quanto non fossero tra ibanchi di scuola. Insieme abbiamo parlato ecapito l’importanza delle Regioni che sonodiventate soggetti internazionali e quindilavorano anche all’estero. Ormai le Regionisono un elemento fondamentale per lo Stato eoltretutto sono quasi indipendenti. Tra le cosepiù importanti che abbiamo capito è come siesercita la Democrazia: le persone che vivononel territorio, con un libero voto eleggono i lororappresentanti che sono i portavoce delleesigenze di tutti. Queste esigenze si

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

trasformano in leggi dopo essere state votateed approvate dalla maggioranza. .Abbiamocapito che la Democrazia è molto importanteperché permette a ogni cittadino di eleggere unrappresentante (consigliere) che si adegui aibisogni della gente proponendo leggi che poivengono discusse dalle Commissioni e, unavolta approvate, regolano la vita di tutti. Un’altracosa che ci ha molto colpito è stata quando ciha informati sul fatto che tutto ciò che avvienein Consiglio è documentato con registrazioni efilmati, quindi niente è segreto. Inoltre abbiamocapito qual è il percorso di una legge el’importanza dell’autonomia delle regioni chespezzano la distanza tra il cittadino e lo Stato. Adesso sappiamo che i diritti e i doveri sonouguali per tutti, ma i problemi da risolvere nellevarie regioni sono diversi e quindi ci voglionoleggi diverse. Infine ciò che ci ha aiutati acapire meglio i suoi concetti è stato in luogo incui ci trovavamo che ci ha suggestionati e ci hafatto venir voglia d’ imparare un po’ il“mestiere”. Arrivati a scuola abbiamocontinuato a parlare della Regione e delle suefunzioni perché ormai il discorso ci avevacoinvolto e ci sono buone probabilità che traqualche anno lei veda qualcuno di noi inpolitica. Lei ha reso chiare le nostre idee sullaRegione e anche sulla politica, facendocidomande e spiegandoci tutto per filo e persegno, sempre con un sorriso smagliante!

Il suo modo di parlare ci ha molto interessati,come l’aula in cui ci avete fatto sentire comeparlamentari. Qualcuno dopo la visita hacontinuato a farsi chiamare Spacca, Binci,Luchetti e così, tornati a scuola, ognuno volevadire la sua! Noi abbiamo capito che la politicanon è sempre onesta e noi giovani dobbiamomigliorarla facendo onore ai suoi insegnamenti.Quando in classe, con la professoressaabbiamo parlato di questa esperienza abbiamocapito che non è facile essere un vero politico estare al potere; spesso possono nascere dellepiccole o grandi incomprensioni.Le auguriamo un futuro ricco di occasioni perfar conoscere ai ragazzi e agli adultil’essenziale funzione del Consiglio Regionale esperiamo che con il suo importante lavoro leiriesca ad affascinare tanti altri studenti comenoi. Cordiali salutiLa 2° A di Offagna.

ROMA: città di affascinanti avventure!!

di Marica, Andrea, Federico .00 della mattina del 21/12/2006: ora dellapartenza per Roma; noi gli alunni dellaclasse III A di Offagna ci siamo svegliati di

soprassalto (più o meno) e alle 6 in puntoeravamo già tutti sull’autobus (tranne Claudio);dato che lui… dormiva ancora sonni tranquilli.. Ok, quando eravamo FINALMENTE tutti, siamopartiti e ci aspettavano 5-6 ore di viaggio(povere prof: avrebbero resistito?). Comunquedopo piccole soste, autostrade, strade e buiegallerie, tranquilli, non ci siamo perduti, dato

che l’autista aveva il navigatore, siamo arrivatia Roma!

Ora non ci crederete mai: invece che mostre,musei, chiese varie siamo andati a visitareniente popodimeno che Cinecittà, o meglio la“piccola Hollywood”, dove, aprite bene leorecchie, abbiamo visto: lo studio di “C’è postaper te “ – per la gioia di Martina G. – il setdell’”Esorcista”, di “Gangs of N.Y.”, di “SanFrancesco” e quello di “Rome”, poi anche levillette a schiera del “Medico in famiglia”…dopo aver scattato appena qualche “fotoproibita” la visita era già terminata, anche senon ce la dimenticheremo mai!!Dopo aver combattuto “la battaglia dei biglietti”abbiamo preso la metropolitana o meglio lascatola di sardine che ci ha portati in giro per laCapitale. Sosta a Piazza di Spagna permangiare e… per scattare foto e fotucce(peggio dei Giapponesi), assediati da infinitivenditori ambulanti, attratti da noi “spaesani” –paesani spaesati - come mosche sul miele!Poi, passando per uno dei tanti corsi extra –lusso abbiamo sbirciato il prezzo di un vestito:11.000 €, roba da “nabbabbi”, come direbberoa Roma. E via turisti all’arrembaggio…Montecitorio, sede del Parlamento italiano, laColonna traiana, l’Altare della Patria, ma tuttoda fuori, dato che era tutto un’improvvisatadella mitiche prof. Successivamente abbiamovisto la fontana di Trevi: mentre lo zaino diFederica ha sentito com’era l’acqua (…), alcunidi noi si sono limitati a gettarci una monetina,come vuole la tradizione. Infine ecco il pezzoforte della gita: er Colosseo!! Finito di comprarei souvenirs per parenti e amici, siamo andati afare una chiacchieratina con gli antichi romanipiazzati ai piedi dell’anfiteatro: roba da“sbudellarsi” dal ridere dato che erano ultrasimpatici (se non ci credete chiedetelo aRinaldi); quindi eccoci, puntuali come unorologio svizzero, dentro la metro un po’ menoaffollata (fiuh…) per tornare al pullman, e datoche le prof ci avevano fatto arrivare da Piazzadi Spagna al Colosseo a piedi, dentro l’autobusci siamo sentiti come sul divano di casa nostra.Al ritorno, eravamo tutti piuttosto attivi eabbiamo giocato e ci siamo divertiti per farpassare il tempo, concludendo la serata con “Ilgioco della bottiglia”… ( sempre quello, ma imaschi sono fissati??). Verso le dieci di seraeravamo ad Offagna, siamo scesi dal pullmancome superstiti di guerra e abbiamo lasciato inostri prigionieri (souvenirs e borse) a mammae papà per salutare tutti. E mentre le proftiravano un sospiro di sollievo alla ‘ce l’abbiamofatta’, tutti noi ci avviavamo verso casa datoche il giorno dopo ci aspettava l’ultima giorno discuola… ma questa è un’altra storia. Marica Magnalardo

Commento di Andrea:Roma è un città splendida, è la nostra capitale;era la prima volta che ci andavo e mi è piaciutamoltissimo, piena di monumenti antichi. Ma lacosa che mi è piaciuta di più è stato il pranzocon i miei amici, da McDonald’s, dove mi sono

divertito un sacco. Rifarei questo viaggio,anche subito, nonostante l’alzataccia!

Commento di Federico G.:Mi è piaciuto andare a Roma perché è la cittàeterna, piena di vita e soprattutto di cultura, maanche, e come al solito, per ridere e scherzarecon i miei amici.È stata una giornata fantastica ricca di allegriae divertimento che spero tanto di rivivere con laprossima gita.

TRA LE MITOLOGICHE ISOLEDELLA GRECIA

di Sofia Ippoliti, Martina Paoletti, AgneseCariddi

vete mai pensato di viaggiare tra leaffascinanti isole della Grecia?Probabilmente molti di voi l’avranno già

fatto, ma non in compagnia della nostra classe!Se avete voglia di partecipare aquest’attesissimo evento (la gita di fine medie),allora venite con noi…tutti a bordo eall’ARREMBAGGIO (hehehe !!!)La “scampagnata” potrebbe più o menosvolgersi così…

25 MAGGIO 2007:

Ore 18.00: celeberrima pensilina d’Offagna.Emozionati e agitati, con in mano le nostreconfuse valige, saliamo a bordo dell’autobuspronto a condurci al porto d’Ancona. Dopo varieprevisioni catastrofiche e conseguenti gestiscaramantici per evitare la nostra morte sullanave (Titanic 2? No Grazie!!), ci catapultiamosul traghetto per poi sparpagliarci con la fermaintenzione di occupare la cabina migliore.Anche se per 20 interminabili ore di viaggio, eper una cabina di 4 posti letto simili a quelli deinani di Biancaneve, abbiamo dovuto sborsareuna cifra non indifferente, ne è valsa la pena!

26 MAGGIO 2007:

Ore 16.30: Finalmente in terra di Grecia! Miticapatria di dei ed eroi, ma non abbiamo ancoraraggiunto la nostra meta! Quindi, senzaperdere tempo, “corriamo” come fulmini - ècolpa di Zeus che ci perseguita con un granbrutto temporale - verso Atene, in cuicercheremo, speriamo senza complicazioni, ilnostro tesoro (l’hotel.. naturalmente giàprenotato!)

Ore 22.30 circa: Dopo 6 ore di viaggio,arriviamo all’ “Hotel Gran City”.Scaraventandoci con violenza nelle stanze,sistemiamo i nostri bagagli alla rinfusa, per poiritrovarci sotto le grinfie delle prof (maskerziamo…mica tanto... “muuahah”)

27 MAGGIO 2007:

Ore 8.00: Sveglia…ma perché proprio cosìpresto?!?

Ore 8.30: Gnam…giusto un languorino nellapancia!!!

Ore 9.00: Visita al museo nazionalearcheologico di Atene (Yeah!). Nel museo sipossono ammirare vari reperti archeologiciprovenienti da ogni parte della penisola. Unicomuseo al mondo in cui è possibile seguirel’intero corso della storia dell’arte greca antica,dalle origini neolitiche alla conquista romana.Spendiamo le nostre ore ad ascoltare le guideche ci spiegano ogni dettaglio del museo di

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

storia nazionale, e del museo bizantino: maquando si fa un po’ shopping?

Ore 20.30: In hotel giusto in tempo per la cena!Ahi, i nostri poveri piedi…

28 MAGGIO 2007:

Ore 6.00: La sveglia sempre più presto (ronf…ronf)! Tutti addormentati, con una faccia damoribondi e le occhiaie fino ai piedi,incominciamo la nostra giornata andando versola “città alta”, ovvero la cosiddetta acropoli. Tragli splendidi monumenti abbiamo l’occasione diosservare più da vicino il Partenone, finora pernoi una semplice immagine da cartolina. Tra lebianche colonne di marmo, le statue scolpite, legradinate dei teatri e le stradine sterrate che sisnodano tra questi storici edifici, intravediamofigure vestite di bianco (sacerdotesse, divinità,fedeli in visita ad un tempio?) che si muovonoleggere scomparendo dietro la curva dellacollina o un altare sacro…ma questa è solo lanostra fantasia! Mentre il sole muore e il cielosi tinge di rosso, rimaniamo ad ammirare ilromantico panorama…con un panino in mano!!! Sfamati e soddisfatti, torniamo in hotelcon un po’ di nostalgia nei nostri pensieri per ilritorno del giorno seguente, ma più “colti” e conun radioso sorriso stampato sulle labbra.

FUOCHI D’ARTIFICIO

di Tommaso Giuliodori e Claudio Carletti oom: l’11 dicembre nella nostra scuolasono venuti degli artificieri che ci hannofatto capire la pericolosità dei fuochi

d’artificio.Nei petardi è contenuta la polvere nera che sipuò facilmente infiammare:è sufficiente un po’di calore, anche tenendoseli in tasca.Di queste “bombe” esistono vari tipi: dallesemplici miccette ai razzi.Ci sono quelli vietati ai minori di 14 anni, di 16e di 18.Si possono prendere quelli in libera vendita,mentre per avere quelli più potenti e piùpericolosi devi avere addirittura il porto d’armiche ti permette di avere, appunto, un’arma incasa. Ogni anno ci sono migliaia di incidentiche coinvolgono persone che vogliono divertirsicon i fuochi d’artificio, ma non usano lenecessarie cautele e finiscono feriti o ustionati.Il periodo in cui essi si verificano con maggiorefrequenza è proprio durante le vacanze diNatale e nella notte di Capodanno, ovviamente.

Queste persone esperte di “materie esplodenti”sono venute nella nostra scuola per insegnarcia usare questi oggetti e ridurre così gli incidentianche gravi che troppe volte coinvolgonogiovanissimi inesperti e, talvolta, incoscienti.Buone feste!!

GLI ARTIFICIERI

di Alessandro Pesaresili artificieri sono delle persone chelavorano per disinnescare le bombeabbandonate, sono soldati addetti anche

alla fabbricazione e alla manutenzione diesplosivi.Loro per prendere le bombe hanno un robot,che si muove molto piano per non farleesplodere , poi le portano lontano in mezzo aun campo per farle deflagrare, oppure ledisinnescano, cioè levano la polvere da sparo.Quel robot ha anche l’acqua, per non farscoppiare i botti che non sono scoppiati.Gli artificieri, per far scoppiare le bombe dalontano, hanno anche un telecomando; inoltrepossono metterle sotto terra e poi le fannobrillare.

MUSEO DEL BALÌ

di A.Petrucci, L.Socci, P.Albanese in dal primo giorno che ci hanno segnalatoche ci sarebbe stata una gita al museo delBalì, eravamo tutti emozionati, e quando

siamo tornati a casa abbiamo detto tutto ainostri genitori.

Era una mattina presto, quando la nostrasveglia ha suonato…DRIIIN…!!! Siamo saltativelocemente giù dal letto e, stranamente,siamo andati a scuola con un grandeentusiasmo.Arrivati alla pensilina eravamo tutti eccitati efelici di vedere i nostri compagni e di unirci algruppo.

Arrivato il pullman ci siamo incontrati con glialunni di un'altra classe di Osimo e siamo salitidisponendoci a coppie nei sedili, ma ognunocon i compagni della propria classe perché nonci conoscevamo. Solo durante la visita allestanze ci siamo conosciuti meglio e ci siamofatti dei simpatici scherzi…

FANTASTICO IL BALÌ

di Alessio Cannuccia e Alain Catenai recente siamo stati al Museo del Balì,vicino a Pesaro.Siamo partiti con l’autobus dalla scuola il

giorno 30/11/’06.E’ molto affascinante e pieno di curiosità.All’interno del museo si trova il cosiddetto“Planetario”, dove è possibile osservare lestelle ed i vari pianeti che non si possonovedere ad occhio nudo.Ma non solo questo! Esso ci consente anche,con il suo potentissimo motore, di ammirarevelocemente il cambiare delle costellazioni daest a ovest con lo scorrere del tempo.Poi c’è il museo vero e proprio, pieno diesperimenti ed altri apparecchi strani.Ma il più bello è stato quello delle bolle disapone: si riempiva una vaschetta di acqua esapone, si mescolava, e poi con una barra diferro bagnata si alzava e si creava come unabarriera di sapone; ci si soffiava contro e siformava una grandissima bolla che viaggiavaper tutta la stanza, fino a che non si avvicinavaad un corpo umano che con la facevascoppiare.Infine c’è il laboratorio dove una guida ci haspiegato le caratteristiche dei solidi granulari,ad esempio riso, zucchero, farina di polenta…Questa è la descrizione del museo: miraccomando, fateci una visita, perché dal vivo èancora meglio!!

S P O R T

VALENTINO ROSSI LASCIA LE DUERUOTE

di Andrea Giovagnoli, Enrico Giovagnoli

alentino Rossi è un grande pilota di motoed è stato sette volte campione del mondonella massima categoria: le moto G.P. o

500.Prima di arrivare a pilotare le 500, Valentino èstato campione del mondo nelle 125 e 250.La moto di Vale è una Yamaha M1 con losponsor “Camel”.Quest’anno Valentino purtroppo non ha vinto ilmondiale a causa di una brutta caduta durantel’ultimo gran premio.

In più, durante il campionato ha avuto moltiproblemi tecnici e la moto non era così

efficiente come gli altri anni.Questa volta Valentino ha detto basta con lemoto e pensa di passare a pilotare auto da

corsa, ma non è ancora chiaro se da rally onella formula 1.

Noi tifosi siamo rimasti stupiti della decisione diabbandonare la moto, visto che è ancora oggi èlui il pilota numero 1 al mondo.Valentino è un grande pilota di moto e tutti noivogliamo che resti in sella alle due ruote percontinuare a vincere!

CHAMPIONS + SCUDETTO : SIPUÒ?

di Nicolò Stortoni, Raffaele Lelli e NicolasMaceratesi

ancano tre giorni al sorteggio degli ottavidella Champions che si svolgerà venerdì15 a Nyon, al centro della Svizzera sul

lago di Ginevra. Vincere sia la Champions che il secondo scudetto?IMPOSSIBILE….

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

L’avete sentito dire mille volte ! Troppe partite,meglio concentrarsi su un obiettivo soltanto.Ma è proprio così ?

Da quando il campionato ha preso il posto dellaCoppa Campioni, nel 1992-93, sono giàtrascorse 14 edizioni . Il Milan ha avuto il 50%delle vittorie e ha conquistato lo“scudetto”vincendo anche la Champions perben 7 volte.

Il campionato è cambiato varie volte. Sicominciò con 9 partite totali nel 1993; l’annodopo ne fu aggiunta una ; dal 1995 al 1999 iltorneo si stabilizzò a quota 11 gare.Con l’eliminazione diretta il campionato ètornato spettacolare. Chiaro allora, con il campionato “MINI” (9/11partite) fare il BIS è più semplice. . L’inter con la piega che ha preso ilcampionato (+ 7 sulla Roma) potrebbecominciare a farci un pensierino.

L’INTER 1° IN CLASSIFICA:… ma continuerà il sogno?

Di Edoardo Riganelli uest’anno l’Inter è partita alla grande,perché grazie al problema “calciopoli” laJuve, che normalmente domina la

classifica , si è beccata la serie B, di cui ha giàscalato la vetta; mentre il Milan… ha avuto ottopunti di penalizzazione (sigh).Per di più lo scudetto sottratto agli ex campionid’Italia juventini, è stato dato proprio all’Inter(altrimenti non c’era speranza che lovincessero…).

Ma quest’anno i neroazzurri si sono rifatticonquistando subito il primo posto (peccato!):però, lo dobbiamo ammettere, l’Inter in questastagione è diventata una super squadra e infattisembra imbattibile; ma, chissà, forse rallenterà(speriamo) o forse andrà ancora più forte(speriamo di no). Io non lo posso sapere, ma loscopriremo a fine stagione .

N.B.: I commenti posti fra parentesi sono –ovviamente – di un giornalista NON TIFOSOinterista…

L E T T U R E

VOLO

Titolo: “Volo”Septimus HeapAutrice: AngieSageCasa Editrice: Salani Anno di pubblicazione:2006

di Elisa Cesaretti ngie Sage è nata a Londra e cresciutanella valle del Tamigi. Un bel luogo dovefantasticare e creare con l’immaginazione.

Attualmente vive vicino a una piccola baitanella Cornovaglia.E’ qui che è nato Septimus, è nata Jenna edove sono nati “Magia” e “Volo”.Sage è brillante, briosa, fresca, creativa.Uno stile né sempre discorsivo né sempreriflessivo il suo, un po’ di tutto e un po’ diniente.Dipende dal punto della vicenda: se è cruciale,è riflessiva; se è un momento felice, èdiscorsiva.E’ trascorso un anno da quando Septimus haritrovato la sua vera famiglia ed è diventatoapprendista del MAGO STRAORDINARIOMarcia Overstand; un anno in cui studia le leggisopraffine della magia e in cui scopre cheun’ombra minacciosa incombe su Marcia,OTTENENBRANDOLE lo spirito e rendendolaancora più irritabile del solito.Infatti, quando Simon Heap porta via Jenna, leinon si preoccupa.Solo Septimus, intuita la gelosia e il desideriodi vendetta che divorano suo fratello, etemendo per la vita della giovane principessa,si mette sulle tracce di entrambi.Ma chi ha scatenato di nuovo la magia oscurae chi vuole impossessarsi dell’INTROVABILEAMULETO DEL VOLO?Continua il viaggio, meraviglioso, di Septimustra le gioie (e i dolori) della famiglia ritrovata egli affascinanti misteri della magia: un vortice di

avventure, con i personaggi memorabili epetulanti, padri smarriti e streghe dispettose,dalla penna di un’autrice che porta la fantasia anuove, stratosferiche altezze.“Ma perché, non eri davvero morto quando lalevatrice ti ha portato via?” Septimus tornòlentamente in volo alla torre dei maghi con leparole di Simon che gli echeggiavano nellatesta. Sorrise.L’ultimo dei suoi fratelli lo aveva accettato”.Il significato di questa frase?Sarebbe troppo facile se ve lo dicessi io; sevolete scoprirlo, LEGGETE IL LIBRO! BUONA FORTUNA!!!

IL FIGLIO DEI GHIACCI

Titolo: Il figlio dei ghiacciautore: Gary PaulsenCasa Editrice: Mondadorianno di pubblicazione: 1994

di Andrea Guglielmi'autore Gary Paulsen vuole far capire ladifferenza tra l'Artico mai toccato dall'uomo e quello modificato dall'arrivo dei

bianchi, narrando la storia di un ragazzo cheriscopre le sue origini. Russel Suskit,quattordici anni, abita nei prefabbricati fornitidal governo e si sposta con uno spazzaneve,come tutti gli altri eschimesi del suo villaggio.Ma in lui nasce il profondo desiderio diriscoprire l'Artico e in particolare le sue origini,ossia com'era prima che arrivassero gli uominibianchi con le loro macchine e i loro fucili. Cosìsi fa insegnare dal vecchio Oogruk comeguidare una slitta di cani e a cacciare con l'arcoe l'arpione, e poi s avventura in un lungoviaggio verso l'estremo nord, con la solacompagnia di un sogno che lo visita ogni nottee dei cani, che a poco a poco diventerannoparte di lui...

LA CASA SEGRETA

Titolo: La casa segretaAutore: Erminia Dell’OroCasa editrice:MondadoriAnno di pubblicazione:2000

di Federica Rossi“La Casa Segreta” non èil primo né l’ultimo libro

che parla della triste storia accaduta agli Ebrei.Un ricordo che molti cercano di non far svanirecome un foglietto in mezzo ad un libro; ricordomalinconico che testimonia la cattiveria el’arroganza della nostra specie, ma anchericordo che affascina e incuriosisce perchécolpisce la parte più debole del corpo: il cuore.Questa, infatti, è la storia di una famiglia diEbrei che, con l’avvento del nazismo, perdetutto: lavoro, scuola, casa, dignità, ma non ilcoraggio.Si trasferiscono in una casa fredda e buia, nellaquale però i due figli trovano degli amici sinceri,di cui fidarsi davvero e che, nonostante nonsiano Ebrei come loro, non li tradisconodenunciandoli ai Tedeschi, anzi li aiutano anascondersi nella casa segreta che dà il titoloal romanzo.Amicizia, fedeltà, coraggio sono alla base delracconto che riuscirà a penetrare nella vostramente e nelle vostre anime, facendovi provareemozioni come la paura di essere scoperti el’odio verso i Tedeschi arroganti e prepotenti. Un libro da leggere cento e più volte, scritto pernon dimenticare il grande sbaglio delladiscriminazione e della persecuzione razziale enon commetterlo più.“Dino richiuse il libro, spense il lume e tornòrapidamente a letto. Mentre si addormentavaebbe l’impressione che le onde, altissime, siabbattessero sulla loro casa. E che in quelfragore una voce ripetesse, all’infinito, la parola“Ebrei”. Poi tornava il silenzio.”

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

Emozionante e semplicemente bello sono gliaggettivi sufficienti per descrivere una storiaassurda, basata su una morte dovuta solo aduna religione diversa e alla più terribile delleintolleranze, quella che porta ad uccidere ipropri fratelli.

ELDEST

Titolo: Eldest Autore: Christopher PaoliniCasa Editrice: FabbriAnno di pubblicazione: USA 2005 / ITALIA2006.

di Marica Magnalardoitorna Eragon con la sua dragonessaSaphira che, dopo la battaglia nel FarthenDùr insieme ai Varden e ai Nani, dopo lo

scontro con lo spettro Durza, la morte di Brome la scomparsa del suo amico Murthag, dovràaffrontare l’addestramento ad Ellesmèra, lasuggestiva capitale del popolo degli Elfi.“Ogni edificio s’integrava perfettamente conl’ambiente circostante, tanto che eraimpossibile dire dove finisse l’artificio e dovecominciasse la natura: i due erano in perfettoequilibrio.”Inoltre Eragon scoprirà di provare qualcosa inpiù di una semplice amicizia per una personamolto vicina a lui… ma vi sto rivelando anchetroppo; però voglio incuriosirvi ancora: labattaglia che infurierà sulle Pianure Ardentiavrà ben più di un solo perdente a causa dellascoperta di tanti aspetti del passato dell’eroeche mai si sarebbe aspettato.

“Non ti ho mai detto il nome di mia madre,vero?- disse il cavaliere con un sorrisosprezzante sul volto- E tu non mi hai mai dettoquello della tua. Te lo dico adesso:Selena.Selena era mia madre, come anche la tua.” […]Amore, Odio, Amicizia, Coraggio, Codardias’incontreranno e si scontreranno per dar vitaad un romanzo travolgente, articolato in dueparti: in una continuerà la vita di Eragon mentrenell’altra si parlerà di Roran e del popolo diCarvhall, fuggiaschi dall’Impero e dai Ra’Zac.Ma tutti coloro che aspettano la fine della“Trilogia dell’Eredità” dovranno attendere ilterzo e ancora ignoto libro di ChristopherPaolini che metterà fine ad un’avventura epicavissuta con l’ardore di un semplice ragazzo.“Sé onr svedar sitja havass”, che la vostraspada resti affilata!

ERAGONTitolo: EragonAutore: Christopher Paolini Anno di pubblicazione: 2002Casa editrice: Fabbri

di Marica Magnalardo

’Alagaesia è un mondo magico popolato dastrane creature e governato da un tiranno:Galbatorix.

Al suo servizio ci sono ogni genere di spietatecreature, ad esempio gli Spettri: “Era comeguardare una maschera di morte o un teschiolevigato, ricoperto di pelle per dargli unaparvenza di vita”. Oppure gli Urgali: “Assomigliavano ad esseriumani con le gambe storte; e avevano bracciatozze, fatte per schiantare e un paio di cornaritorte gli spuntavano dietro i piccoli padiglioniauricolari…” e schiere di soldati, tutti checombattono contro Eragon Questi è un ragazzo di campagna che per casodiventa Cavaliere dei Draghi e insieme a Brom,il cantastorie, che diventerà suo maestro, e aSaphira, il suo drago blu zaffiro,intraprenderanno un viaggio alla ricerca dei Ra’Zac, mostri pestilenziali al servizio diGalbatorix, e dei Varden, che combattonocontro la tirannia. Ma riuscirà Eragon a sconfiggere l’Impero?“Però anch’io devo avvertirti – disse Eragon –che Galbatorix potrebbe mandare l’interoesercito a cercarmi.”

Un’avventura ricca di colpi di scena che vi terràcon il fiato sospeso fino all’ultima pagina.Il romanzo “Eragon”, creato dalla mente diChristopher Paolini, vi aiuterà a capire che ilpotere scaturisce dal proprio animo e dai propriideali. Un libro intenso e alle volte un po’ difficile nellessico, adatto ai ragazzi che amanol’avventura e la magia.E per chi ne resterà affascinato, la cosiddetta“Trilogia dell’Eredità” continua con Eldest, unaltro romanzo ricco di mistero e fantasia…

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY

Titolo: "Il Ritratto diDorian Gray"Autore: Oscar WildeCasa Editrice:Universale EconomiaFeltrinellianno dipubblicazione:1991

di Martina Brecciaorian Gray è un ragazzo incredibilmentebello, e ne è consapevole: innamorato dise stesso, si fa ritrarre in molti quadri da

Basilio Hallward, che, dalla prima volta che havisto Dorian, è rimasto talmente colpito dallasua bellezza e dai suoi lineamenti, che ritrarràsolamente lui, ormai diventato la sua unicamusa ispiratrice.Solo Hallward lo capisce fino in fondo.Dorian odia l’idea che il tempo lo facciainvecchiare, mentre i ritratti fatti dal suo amiconon cambieranno mai.

Durante pranzi e cene aristocratiche, Dorianparla della gioventù, dell'arte, della vita e delpassato.I tormenti, le frustrazioni e il dolore provati daDorian non rovinano la sua bellezza, ma solo ilsuo ritratto più bello, che, ogni giorno, cambiasempre di più.Spaventato, Dorian decide di nascondere ilquadro e il suo segreto.Con il passare degli anni Dorian è semprebellissimo, ma diventa una persona fredda edinsensibile, capace di compiere enormicrudeltà, che lo renderanno ancora piùmisterioso.Questo libro vi porterà a chiedervi se unapassione può dominarci tanto da farci compieregesti inconsulti come un omicidio.Un bel libro, una storia coinvolgente che nonvedrete l' ora di finire per scoprirne i risvolti piùnascosti; così precise le descrizioni, che viimmergerete nel lusso del mondo di Dorian,annoiato e viziato come tutti i nobili di untempo…FRASE: "Lo scopo della vita è lo sviluppo di noistessi, la perfetta attuazione della nostranatura: è questa la ragione d' essere d' ognunodi noi. Oggi gli uomini hanno paura di sé,hanno dimenticato il più alto di tutti i doveri,quello che abbiamo verso noi stessi".

INTERVISTA IMPOSSIBILE ACARLO MAGNO

di Matteo Manuali

opo aver letto “Il Cavaliere Inesistente” diI.Calvino ci siamo divertiti ad immaginarequesta intervista:

-Che sensazione ha provato quando ha vistoper la prima volta Agilulfo?-Sono riuscito ad essere freddo, anche sedentro, il mio cuore tamburellava nel vederequel fantasma.-Ha buone aspettative per il suo esercito?-Sì, penso che questa volta l’ esercito sia piùmotivato, in più sono curioso di vedercombattere il Cavaliere Inesistente.-Pensa che sia un tipo affidabile?-Sì, penso che quel giovanotto si dimostreràmolto fedele a me e all’esercito perché èscrupoloso e instancabile.-Le piacciono queste cerimonie?-No, sono sempre così monotone purtroppo,ma quando ho visto e conosciuto il CavaliereInesistente, mi sono un po’ rallegrato; è un tipoveramente originale!

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-Cosa pensa quando i cavalieri si presentanopronti e decisi alla battaglia?-Sono orgoglioso perché penso che sia unottimo modo per rispettarmi ed onorarmi.

di Caterina Possanzinil visconte dimezzato” è un libro che parla diun giovane nobile che in guerra vieneorribilmente mutilato in due metà: una buona

e una cattiva.Le due parti si scontrano ponendosi incontrasto prima in azioni opposte e poicombattendosi direttamente.

Alla fine le metà verranno ricongiunte in unuomo dotato di pregi e difetti umani, perché ilmessaggio del libro secondo me è:

SOLO L’UOMO INTERO PUÒCAPIRE IL MONDO

L A P A G I N A S C I E N T I F I C ACOME COSTRUIRE UN PESCE… DI

DETERSIVO

di Daniel Macchione e Thomas Pienotti

er fare questo lavoro occorrono i seguentioggetti:- Contenitore di plastica

- Forbici- Cartoncino- Matita- Taglierino- Colori

Per costruire il nostro pesce prendere ilcontenitore di plastica. Fare un taglio, con iltaglierino, nella parte superiore del contenitore,ai due lati.

Disegnare le pinne sul cartoncino.Dopo averle decorate, infilatele nelle fessure edavrete ottenuto il vostro pesce.

WEGENER, UN UOMO “ALLADERIVA”

di Marco Vaccarini e Federico Rinaldi

a rivoluzionaria teoria che spiega la soloapparente immobilità dei continentiSiamo Federico e Marco, giornalisti del

Future Magazine, rivista scientifica che tutticonoscono in questibegli anni ‘40…Oggi intervisteremo ilsignor Wegener,teorico geofisico emetereologo tedesco.-Le possiamo chiederequanti anni ha??-Bè, no, non rivelo lamia età, posso solodirvi che sono nato trala fine dell’Ottocento e

gli inizi del Novecento.-Signor Wegener ci dice in che cosa consiste lasua teoria della deriva dei continenti?-Certo: secondo me circa duecento milioni dianni fa sulla superficie della terra esistevaun’unica gigantesca terra emersa, dettaPangea.-Che significa Pangea!?!-Dunque, in greco significa “tutta la terra”.-Può continuare a parlare delle sue opinionicirca la situazione del nostro pianeta milioni dianni fa?-Si, bè, oltre alla Pangea doveva esserci anchela Panthalassa, che signfica invece “tuttomare”; successivamente, i continenti si sonoseparati e allontanati tra loro come tantezattere che vanno alla deriva sull’acqua deglioceani.-Che bel paragone, le zattere che vanno alladeriva… lei avrebbe potuto fare anche ilpoeta!!?! Mhh…bene la ringraziamo signorWegener. Vuole aggiungere qualcosa?

-Io ringrazio voi per aver occupato il vostrotempo nell’intervistarmi; sono felice, perché oraso che, nonostante gli ostacoli che hoincontrato, alla fine le mie affermazioniverranno accettate e diffuse. Sono sicuro chenelle scuole un giorno si parlerà di me e dellamia teoria!

PROGETTO SMILLADi Daniele & Elisa

iamo Dani & Ellie, due giornalisti di III(elementare!) che vogliono (!!!) parlare diun argomento con la A maiuscola che ci

sta molto a cuore.

L ‘idea è venuta da una propostaBAGNULESCA (della Bagnulo):-Perché non partecipiamo al progetto Smilla?C’è Matteo…-NOI- Eh?? Che è ‘sta roba? Ma Matteo chi,Bazzano? Oppure quello di II?-

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

BAGN- Ma noo! Matteo, quello che sta inAntartide, quello BELLO!! Ora vi spiego…-E così scoprimmo che:1- Matteo è un professore di lettere“polentone” (nord-Italia), piacente e simpatico;2- In Antartide si sta organizzando uncarotaggio per capire come era il clima“ANTARTICOSO” di 3 milioni di anni fa! (Nonsolo! Anche quello di tutta la Terra, influenzatadai ghiacci polari!);3- Matteo verrà qui ad Offagna aGennaio per parlarci della sua esperienza;4- I continenti sono sei in invece checinque…!Parole del sito ufficiale (cioèwww.progettosmilla.it):

“Progetto Smilla offre a studenti un‘occasioneunica: essere proiettati al centro di una ricercascientifica internazionale (Andrill) che si svolgenel continente più selvaggio del nostro pianeta:l’Antartide.”L’obbiettivo della spedizione è:1-Scoprire come si è sviluppato tutto il sistemaglaciale attualmente presente in Antartide;2- I cambiamenti che la immensa calottaglaciale dell’Antartide ha subito;3- L’influenza che il ghiacciodell’Antartide ha avuto sul clima del nostropianeta;4- Gli eventi tettonici che sono avvenutiin Antartide.Sempre tramite il sito abbiamo creato dellepresentazioni Power-Point a nostro direbellissime, a parere della Bagnulo orrende!VILONE:-Ora state esagerando…-Inoltre in due diversi giorni abbiamo chattatocon Matteo in persona, che ci aggiornava viamail sui progressi della spedizione! Gliabbiamo chiesto da “Come passi la serata?” a“Sei sposato?” o addirittura “Come sono leeschimesi laggiù…?!?” Ma, poverino, che ne sa lui: mica sta inAlaska… Dopo varie sgridate dalla Vilone, e altrettantedalla Bagnulo ad informatica, noi, “giornalistiesperti”, abbiamo fatto un’ inchiesta tra noiragazzi di III:“Ma il lavoro ti è piaciuto sì o no?”BENE… su 22 alunni ben… 5 hanno detto dino! Un bel 23%! Che siano i più coraggiosi, osolo i più svogliati? E gli altri 17? Per fifa osincerità, hanno affermato con decisione “Oh,yes!”A voi la scelta!Noi vi salutiamo, in altre due lingue del Mondo,tanto per restare in clima internazionale…DANI- Adios!ELISA- Au Revoir!

IL CAROTAGGIO

l carotaggio è un esperimento che consistenel trivellare il suolo ed estrarre delle “carote”(cioè dei blocchi) di roccia e sedimenti.

E, più o meno, questo è quello che abbiamofatto noi.Allora, abbiamo usato:- un grosso barattolo di vetro,-della sabbia di Senigallia (cioè quella fina),- sabbia delle rive del Po,- della ghiaia,- acqua e sale,- un tubetto di ferro,- un fornellettoe il congelatore di casa di Vincenzo!Al momento dell’ esperimento la nostraBagnulo ha riempito il barattolo con la ghiaia,poi con la sabbia del Po, e sopra ha messoquella di Senigallia, dopo, ha salato l’ acqua,

che doveva rappresentare l’ acqua del mare, el’ ha versata dentro il barattolo.Dopo un paio di giorni, Vincenzo se l’ è portatoa casa e l’ ha “ficcato” nel congelatore, per lagioia della mamma.Quando l’ ha riportato a scuola, sopra gli stratidi sabbia s’ era formato uno spesso strato dighiaccio.Alcuni di voi si chiederanno :”Ma che v’ èpreso?”… Eh bè, abbiamo copiatoll’esperimento che lo “staff” del Progetto Smilla[vedi articolo relativo], sta facendo in Antartide.Siamo stati ben informati dalle numerose chatcon Matteo, un prof veneto che lavora nelProgetto Smilla.Ovviamente nello svolgere l’ esperimentoabbiamo incontrato qualche difficoltà: infatti,abbiamo dovuto scaldare il tubo con ilfornelletto, perché sennò non riusciva aperforare lo strato di ghiaccio.Alla fine, siamo comunque riusciti a tirar fuoriquesta benedetta carota di sabbia!Hanno immortalato il tutto il cameraman FedeRinaldi e i fotografi Albi e Fede.Questo esperimento ci è servito per capirecosa fanno (più o meno) tutti quegli scienziati ei professori provenienti da tutto il mondo laggiùin Antartide.In più ci siamo divertiti, abbiamo fatto qualcosadi diverso… ed abbiamo perso un’ ora dimate…

ESPERIMENTI DEL MUSEO DELBALÌ

di Andrea Carloni, Marco Cappella, EdoardoPizzuto

iete mai stati al Museo del Balì? Se non cisiete mai stati ci dispiace per voi, ma nonvi preoccupate! Vi descriviamo alcuni

esperimenti che abbiamo visto là:1° esperimento.

Versate un solido granulare (sale fino, sabbia,riso e farina di polenta) in un visore, cioè uncontenitore rettangolare spesso pochi cmavente le pareti trasparenti di vetro o di acetato.Sul lato superiore c’è un buchetto in cui sipossono versare, attraverso un imbuto, i solidigranulali. In seguito, misurerete con ungoniometro gli angoli che si sono formati.Capovolgete il visore e misurerete di nuovol’angolo e osserverete che la sua ampiezza nonè cambiata. Questo esperimento ci ha fatto

capire che ogni solido granulare ha la suaampiezza dell’angolo di stabilità.

2°esperimento Mescolate la farina di polenta e la sabbia in uncontenitore.

Versate il tutto in un visore e vedrete che lafarina occuperà i vertici e la base dellapiramide, invece la sabbia si metterà nellaparte più interna. Quindi la sabbia e la farina sistratificano, avendo angoli di stabilità diversi.

3° esperimentoPrendete una bottiglia di plastica trasparente emetteteci dentro la sabbia e dell’acqua.Vedrete che la sabbia non assorbirà tuttal’acqua, ma ne rimarrà sopra circa un cm. Secomprimete la bottiglia chiusa, non succederànulla, ma se togliete il tappo l’acqua siabbasserà. Per capire questo esperimentoprendete una scatola di legno con delle barrettecilindriche dello stesso materiale e disponeteliorizzontalmente. Poi, prendete un altro cilindroe provate a metterlo nello stesso contenitore.Non ci entrerà, ma se disporrete tutti i cilindri inobliquo, ci entrerà anche quest’ultimo. 4° esperimentoPrendete una pallina rotonda di micronite abase di silicone, una di plastilina e unavaschetta di plastica senza coperchio.Prendete la pallina di plastilina e lanciatela perterra, vedrete che prenderà le sembianze delpavimento. Invece adesso prendete la pallina dimicronite e vedrete che rimbalza. In seguitolasciate quest’ultima in una vaschetta perqualche minuto e vedrete che la pallinaprenderà la forma del contenitore. Questoesperimento fa notare che la micronite, sesubisce forti urti, diventa solida. Invece se sitocca leggermente, la si può modellare.

5° esperimento

Infine prendete un guanto di gomma bianca,con all’interno la farina di polenta; infilateci untubo di gomma e richiudetela con la garza.Se inspirate l’aria rimasta all’interno del guantopotrete modellare le dita del guanto a vostropiacere.

VETRO: LIQUIDO O SOLIDO?di Andrea Ficola Federico BenedettelliCostanza Starrabba

robabilmente ognuno di voi sarebbedisposto a giurare che il vetro è solido.Bé, la risposta è no! è un liquido…

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

Se vostra madre non ha la mania di buttare viala prima cosa che le capita sotto mano, allorapotreste trovare un vecchio vaso, dei vostri avi,diventato leggermente …”più piatto”Questo perché le molecole del vetro,,caratterizzato da una viscositá enorme, cioègrande resistenza allo scorrimento, tendono adavere dei legami deboli che con il tempo sistaccano. La cosa in sé genera dubbi eperplessità se non si danno ulteriorispiegazioni. Il vetro, macroscopicamente appare come unsolido, con forma e volume ben definiti.Tuttavia, da un punto di vista microscopico, lasua struttura differisce in modo profondo daquella di un solido, essendo caratterizzatadall’assenza di ordine: in un solido le molecolesono disposte nello spazio in modo ordinato.

Questo non accade invece nel caso dei vetri, lacui struttura disordinata li rendemicroscopicamente più simili ad un liquido.Sappiate che il vetro si fonde ad unatemperatura intorno ai mille gradi. Provare percredere, ma occhio alle mani! A proposito,dove li trovate 1000 gradi??!? Ci avevatepensato? Non fate questo esperimento acasa ma, se proprio non volete far arrabbiare ivostri genitori...

C O N T R I B U T I V A R IPubblicità progresso

(a cura della seconda A)

Poesie

RITRATTO DI GIULIA

di Cariddi Marta

Occhi grandi e curiosi,come nuvole un po’ pensierosi

Trasmette da tutti i pori simpatia,per non parlare dell’ allegria.Esce fuori da un moro tetto,

Un brizzoso visetto.Ecco qua l’ amica mia,

con un carico di euforia.

RITRATTO DI ALESSIA

di Caterina Possanzini

Occhi di pece,neri capelli

e un confetto per viso.Gioiosa, felice, lucente,

furba volpe,garbata e intelligente.

Sempre il sorrisoE un trillio squillante,

per gli amici lei è sempre presente.Brillante, allegra e sincera:lei di certo è un’amica vera.

Con ottimismo mi fa ragionare,io so che di lei mi posso fidare.

RITRATTO DI GIADA

Timido cucciolo schivo e riservato,cassaforte serrata,

segreto sicuro.Precisa e pignola,

comprensiva e serena.Lei ha sempre una soluzione

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

per ogni situazione.Lei è un’amica formidabile:

veramente insostituibile.

MAYSAANdi Nicolò Stortoni e Nicolas Maceratesi

Ha il viso simpatico e cicciotello,mangia un po’ troppo e non è proprio snello.

Colore biancastro, occhi marroncino,se fosse al contrario sarebbe bruttino.

È molto vivace e al primo dispettoti potrebbe mancare di rispetto.

Viaggia spesso, in tanti posti è andato,in lungo in largo il mondo ha visitato.

Lui è simpatico veramente:il suo nome è Maysaan chiaramente!!!!

Pagine di diario

LA MIA CRESIMA

di Vincenzo Cavalcantea Cresima è una dei sette sacramenticristiani, ed io personalmente l’ho sempreconsiderato un secondo battesimo, con la

differenza che la Cresima scegliamo noi diriceverla.Per prepararci all’evento ci sono voluti mesi diesercizi spirituali, che è avvenuta grazie agliottimi insegnanti di catechismo.Oltre al valore religioso, la Cresima è ancheun’occasione per imparare divertendosiinsieme ai propri compagni.La cosa più bella che ricordo è stato proprio ilritiro spirituale, durato tutta la giornata del 5ottobre: ci siamo riuniti tutti in una chiesa diOsimo, dove Don Giuseppe e il parroco dellachiesa di Osimo collaboravano affinché il ritirofosse il più costruttivo possibile.Abbiamo pregato tanto, ma soprattuttoabbiamo giocato tutti insieme per l’interopomeriggio.Inoltre abbiamo approfittato per fare tantedomande ai parroci che ci rispondevanoprontamente, qualsiasi fosse il dubbiosollevato.Anche tra noi compagni abbiamo avuto unoscambio di opinioni, comunicandoci lesensazioni che provavamo in quel momento.Verso l’una abbiamo consumato la colazione alsacco, che le nostre mamme ci avevanopreparato, ma avevamo tanta fretta di tornare agiocare perché ci stavamo divertendo comenon mai.Alla sera, poi, quando sono tornato a casa,provavo una strana emozione.Pensavo di continuo come sarebbe stato ilgiorno della Cresima, a cosa avrei provato nelricevere questo importante sacramento, aquale significato aveva per me, e nonnascondo che ero anche molto curioso disapere che regali amici e parenti avevanoscelto per me.

Avvicinandosi il giorno della cerimonia, la nottemi svegliavo di tanto in tanto sperando chefosse già mattino, perché non vedevo l’ora dientrare in chiesa.Infatti, la mattina della domenica, mentre mipreparavo, sentivo l’emozione e l’ansia saliresempre di più, fino a che finalmente arrivò ilmomento tanto atteso: vedere i miei compagnialzarsi ad uno ad uno e che, accompagnati dalproprio padrino e madrina, si avvicinavano alvescovo, il quale, dopo aver pronunciato unaformula, faceva sulla fronte il segno della crocecon il dito bagnato dall’olio Santo, il cosiddetto“Crisma”, che è l’olio che i parroci benediconoprima della cerimonia.Nella mia mente pensavo a come era possibileche dei gesti così semplici potessero avere unsignificato così grande.Poi ad un tratto ho visto il vescovo che miguardava ed io, ancora più emozionato, misono avvicinato: finalmente toccava a me.Dopo la cerimonia parenti e amici mi hannofesteggiato in un ristorante a Loreto.Il menù era molto abbondante, abbiamomangiato tutto a base di pesce, e per finire cisiamo deliziati con il dolce che avevano scelto imiei genitori per me.Abbiamo festeggiato fino a sera, dopo ilristorante a casa, fino a che, stanchi dellalunga giornata, siamo andati tutti a dormire.

UN GIORNO BELLO E DIVERSODAGLI ALTRI

di Martina Guidobaldil 5 Ottobre siamo andati ad Osimo al ritiroed eravamo molto contenti.Dopo un po‘ il nostro parroco ci ha dato una

scheda; noi siamo andati in confusione perchécredevamo di non farcela. Io in questa giornatasono stata molto bene e mi sono divertitamolto perché ho imparato tante cose. Quandoera ora di andare giù nella parrocchia mitremavano le gambe per la paura manonostante tutto ero felice. Prima di andare inchiesa dovevamo lasciare due buste: una bustaper il proposito e l’altra per le offerte ai poveri;ciò mi ha fatto riflettere molto ed ero contentaper il proposito che avevo scritto. . Durante la cerimonia della domenica c’erano leluci dei flash delle macchine fotografiche chemi mettevano agitazione. Anche il vescovoquando mi guardava mi metteva ansia e ancheun po’ di p aura. Dopo la mia madrina mi hapreso la mano e mi sono tranquillizzata. Dopola lunga predica del vescovo Edoardo, eraarrivato il momento più atteso: la Cresima, cioèricevere lo Spirito Santo tramite il segno dellacroce sulla fronte con il crisma, un olioparticolare che profuma molto. Arrivati alla finedel rito della Cresima, dopo aver fatto le foto,siamo andati al ristorante. Io ero molto felicedi avere la croce sulla fronte che aveva ancheun profumo piacevole. La cosa che più miha commosso, in questa festa, è stato l’affettodi mia cugina. È stata una giornata diversadalle altre, molto positiva, con tante belleemozioni e sensazioni. Capita solo una voltaquesta esperienza ed io l’ho vissuta atrecentosessanta gradi.

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Fotoromanzo

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

continua…Sceneggiatura di: Marica, Alberto, Stefania, Andrea G., Federico G.

Grafica: Alberto, Federica R., Marica, Federico R., Stefania

Attori: Andrea G., Federico R., Martina B., Matteo

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“OGGI PARLO IO” Febbraio 2007 Anno II numero 6

S C I E N Z E E S A T T E

MERCURIO: metallo allo stato brado

MARSUPIALI: Mammiferi che tengono i bambini nel marsupio

STORIA: …soprattutto dopo l’anno 1000 la chiesa dovette lottare contro i movimenti degli..? … erotici!

ANCORA STORIA…(più recente)…è colpa di Giotti se al governo sono entrati i preti!....

E per finire…..

G I O C H I M A T E M A T I C I (per tipi svegli!)

1) I VOTI DI MICHELNella scuola di Michel, come in tutte le scuole francesi, i voti vanno da0 a 20 (inclusi). Nel libretto, Michel ha scritto i suoi voti di Matematicadi questo mese. Sono tutti dei numeri interi. Il primo voto è un 8; poi,ciascun altro è il triplo o la metà del precedente.Quanti voti di Matematica, al massimo, ha avuto Michel questo mese?

2) I SORCI VERDICinque topolini verdi – che abitano tutti nelle cantine del Pristem –confrontano i loro occhietti, tutti castani. Gli occhi di Angelo sono però

più scuri di quelli di Betty. Gli occhi di Betty sono più chiari di quelli diCarla e di quelli di Desiderio. Enrico ha gli occhi più scuri di quelli diDesiderio, ma più chiari di quelli di Carla. Carla non ha gli occhi piùscuri di tutti.

Metti in fila i topolini da sinistra a destra, da quello con gli occhi piùchiari a quello con gli occhi più scuri, indicandoli con l’iniziale del loronome.

Quando hai indovinato spedisci le tue risposte via e-mail a [email protected], o consegnale in una busta alla prof Bagnulo. Il primo che darà larisposta esatta avrà un ricco premio

Soluzioni dei giochi del n° 5:Nicola ha rapito il Presidente. Ugo Briaco vede 12 bicchieri.Ha indovinato Mirco Tolentino della 1 A, al quale vanno i nostri complimenti.

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