La rivoluzione scientifica del '600 (Alex)

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LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA DEL 1600 Nel 1600 la scienza cominciò a basarsi su un approccio molto diverso da quello dominante fino a quel momento, che era fondato sulle teorie dei filosofi antichi, il cui esponente più autorevole era Aristotele (384-322 a.C.), o sulle Sacre Scritture.

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LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA DEL 1600

Nel 1600 la scienza cominciò a basarsi su un approccio molto diverso da quello dominante fino a quel momento, che era fondato sulle teorie dei filosofi antichi, il cui esponente più autorevole era Aristotele (384-322 a.C.), o sulle Sacre Scritture.

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NICCOLO’ COPERNICONel XVI secolo Niccolò Copernico ( 1473-1543) confutò la teoria dell’antico filosofo Tolomeo e le contrappose una teoria astronomica che dimostrava che è la Terra a girare intorno al Sole e non viceversa.

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GIOVANNI KEPLEROAgli inizi del XVII secolo, l’impostazione di Copernico, fu ripresa dall’astronomo tedesco Giovanni Keplero (1571-1630), il quale studiando i movimenti dei pianeti, scoprì che essi descrivono intorno al Sole orbite a forma di ellisse, conclusioni che si basavano sull’osservazione del moto dei pianeti e su una serie di calcoli matematici complessi (le 3 leggi di Keplero ancora oggi sono valide in astronomia).

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INNOVATIVO METODO DI RICERCASi delineava dunque un innovativo metodo di ricerca fondato sull’osservazione diretta della

natura, sull’esperimento (metodo sperimentale) e sul ragionamento matematico (metodo scientifico). L’introduzione di questo nuovo approccio della realtà permise una serie di scoperte, per le quali si parla di Rivoluzione Scientifica.

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GALILEO GALILEIGalileo Galilei (1564-1642) fu uno dei più importanti padri del metodo sperimentale e scientifico, il suo contributo fu legato all’uso di nuovi strumenti scientifici che si rivelarono decisivi per lo sviluppo della scienza.

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TELESCOPIONel 1609 Galileo Galilei costruì il primo telescopio, il cannocchiale. Venuto a conoscenza dell’invenzione, in Olanda, di un «occhiale» capace di vedere oggetti lontani, Galileo pose due lenti, una concava ed una convessa, all’estremità di un tubo di piombo e si accorse che il suo strumento poteva ingrandire un oggetto di 30 volte. Con il suo telescopio Galileo iniziò l’osservazione del cielo.

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SCOPERTEAttraverso il cannocchiale, Galileo scoprì i crateri della Luna, le macchie solari, alcuni satelliti di Giove e soprattutto confermò con l’osservazione diretta, la fondatezza della teoria copernicana, cosa che ne determinò la sua condanna da parte della Chiesa cattolica.

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BAROMETROEvangelista Torricelli (1608-1647) collocò tubi di diverse dimensioni contenenti mercurio, immersi in una bacinella contenente mercurio, uno vicino all’altro e sperimentò che la pressione atmosferica produceva un medesimo livello di innalzamento del mercurio. Considerando che il livello del mercurio dipendeva dalla pressione, inventò il barometro, strumento per misurare la pressione atmosferica.

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OROLOGIO A PENDOLOChristiaan Huygens (1629-1695) inventò l’orologio a pendolo, nuovo strumento per misurare il tempo, rendendosi conto che la durata delle oscillazioni di un pendolo è sempre la stessa in maniera indipendente dalla loro ampiezza.

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CIRCOLAZIONE SANGUIGNAIl medico londinese William Harvey (1578-1657) notò che, mettendo un laccio ad una vena e poi comprimendo altri due punti, il sangue va dalla periferia al centro; poté quindi giungere alla conclusione che il sangue è costantemente in circolo e viene sospinto dalla pulsazione del cuore che lavora come una pompa.

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CHIMICAL’irlandese Robert Boyle (1627-1691) comprese che la materia è un ammasso omogeneo di particelle dotate di movimento e distinte unicamente per la loro organizzazione. Di conseguenza, una sostanza chimica differisce da un’altra non per la diversa qualità delle rispettive particelle, ma per la struttura, cioè per la diversa configurazione che esse assumono: ciò porta alla conclusione che il chimico quando indaga sulla proprietà di una sostanza, deve osservarne la struttura.

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GEOLOGIAFino al Seicento si riteneva che la storia del pianeta Terra coincidesse con i resoconti forniti dalle Sacre Scritture e che la sua vita fosse iniziata con la creazione divina. Ma alcuni ritrovamenti di pietre a forma di pesce sulle alte montagne o di altri oggetti inconsueti fecero venire in mente ad alcuni studiosi che l’aspetto della Terra non dovesse essere sempre stato quello che conosciamo e che era necessario studiare i fossili per conoscere il passato del pianeta.

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MICROSCOPIOAntoni van Leeuwenhoek (1632-1723) inventò il microscopio, con il quale aprì un campo d’indagine nuovo e sterminato. I primi microscopi potevano ingrandire anche 200 volte l’oggetto esaminato.

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ISAAC NEWTONIsaac Newton (1642-1727) contribuì allo sviluppo di molte discipline scientifiche, fu lo scopritore della legge della gravitazione universale, cioè la reciproca attrazione di due corpi dotati di massa. Lo scienziato inglese spiegò attraverso questo principio i moti dei pianeti attorno al Sole, quello dei satelliti attorno ai pianeti e qualunque fenomeno relativo al moto di caduta dei corpi sulla Terra.

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ACCADEMIE SCIENTIFICHENel Seicento sorsero le Accademie scientifiche, associazioni che avevano lo scopo di far incontrare gli studiosi aggiornandoli sulle novità scientifiche. Oltre alla Royal Society di Londra (una delle più importanti, di cui Newton era membro), furono famose l’Accademia dei Lincei di Roma, la fiorentina Accademia del Cimento e l’Academié des Sciences, fondata da Luigi XIV a Parigi.

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FINEdi Alexandro Rustichelli