La riforma della scuola Aspetti pedagogico-didattici e strutturali Scuola dell Infanzia e Primo...
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La riforma della scuolaLa riforma della scuola
Aspetti pedagogico-didattici e strutturali
Scuola dell’ Infanzia e Primo CicloScuola dell’ Infanzia e Primo Ciclo
Rosalba Candela e Caterina RomanoRosalba Candela e Caterina Romano
Riferimenti normativi
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NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge 28 marzo 2003 n. 53
Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59
Circolare n. 29 del 5 marzo 2004
DPR n. 275 dell’8 marzo 1999
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LEGGE 53/03
Art.1 (Delega in materia di norme generali sull'istruzione e di livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale)
Art.1 (Delega in materia di norme generali sull'istruzione e di livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale)
Art.2 (Sistema educativo di istruzione e di formazione)
Art.2 (Sistema educativo di istruzione e di formazione)
Art. 3 (Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo di istruzione e di formazione)
Art. 3 (Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo di istruzione e di formazione)
Art. 4 (Alternanza scuola-lavoro)
Art. 4 (Alternanza scuola-lavoro)
Art.5 (Formazione degli insegnanti)
Art.5 (Formazione degli insegnanti)
Art.6(Regioni a statuto speciale e province autonome di Trento e di Bolzano)
Art.6(Regioni a statuto speciale e province autonome di Trento e di Bolzano)
Art.7 (Disposizionifinali e attuative)Art.7 (Disposizionifinali e attuative)
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Dlg n. 59/04
Capo ICapo I Scuola dell‘ infanziaScuola dell‘ infanzia
FinalitàAccesso
Attività educative
Capo ICapo I Scuola dell‘ infanziaScuola dell‘ infanzia
FinalitàAccesso
Attività educative
Capo IICapo IIPrimo ciclo di istruzionePrimo ciclo di istruzione
Articolazione del ciclo e periodi
Capo IICapo IIPrimo ciclo di istruzionePrimo ciclo di istruzione
Articolazione del ciclo e periodi
Capo IIICapo IIIScuola primariaScuola primaria
Finalità Iscrizioni
Attività educative e didattiche Valutazione
Capo IIICapo IIIScuola primariaScuola primaria
Finalità Iscrizioni
Attività educative e didattiche Valutazione
Capo VCapo VNorme finali e transitorieNorme finali e transitorie
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado
Attività di tempo pieno e di tempo prolungato Frequenza del primo ciclo dell'istruzione
Disposizioni particolari per le regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e di Bolzano
Norma finanziaria Norme finali e abrogazioni
Capo VCapo VNorme finali e transitorieNorme finali e transitorie
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado
Attività di tempo pieno e di tempo prolungato Frequenza del primo ciclo dell'istruzione
Disposizioni particolari per le regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e di Bolzano
Norma finanziaria Norme finali e abrogazioni
Capo IVCapo IV
Scuola secondaria Scuola secondaria di primo gradodi primo grado
Finalità
Attività educative e didattiche Valutazione, scrutini ed esami
Capo IVCapo IV
Scuola secondaria Scuola secondaria di primo gradodi primo grado
Finalità
Attività educative e didattiche Valutazione, scrutini ed esami
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Circolare n. 29/04
richiama alcuni aspetti significativi della riforma
impartisce istruzioni e indicazioni, con riferimento alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado, sulla portata e sugli ambiti di alcuni istituti ed attività, al fine di dirimere eventuali incertezze interpretative e di creare le condizioni per una uniforme applicazione delle norme del decreto legislativo
pone a confronto le linee d’impianto e le articolazioni orarie del nuovo ordinamento con quelle dell’ordinamento previgente, al fine di individuare ed evidenziare le corrispondenze e le compatibilità
pone in rilievo l’importante ruolo delle istituzioni scolastiche autonome con riferimento ai contenuti pedagogici e didattici dei piani di studio, ai livelli di prestazione, agli obiettivi specifici di apprendimento di cui alle Indicazioni Nazionali per i Piani di studio personalizzati, nonché al Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del Primo ciclo di istruzione
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DECRETO 275/99Regolamento sull’autonomia delle istituzioni
scolastiche ai sensi dell’art. 21 L. 59/97
Art.1 (Natura e scopi dell'autonomia delle istituzioni
scolastiche)
Art.1 (Natura e scopi dell'autonomia delle istituzioni
scolastiche)
Art.2 (Oggetto)
Art.2 (Oggetto)
Art. 3
(Piano dell'offerta formativa)
Art. 3
(Piano dell'offerta formativa)
Art. 4 (Autonomia didattica)
Art. 4 (Autonomia didattica)
Art. 5 (Autonomia
organizzativa)
Art. 5 (Autonomia
organizzativa)
Art.6(Autonomia
di ricerca, sperimentazione
e sviluppo)
Art.6(Autonomia
di ricerca, sperimentazione
e sviluppo)
Art.7(Reti
di scuole)
Art.7(Reti
di scuole)Art. 8
(Definizione dei curricoli)
Art. 8(Definizione dei curricoli)
Art. 9(Ampliamento
dell'offerta formativa)
Art. 9(Ampliamento
dell'offerta formativa)
Art. 10
(Verifiche e modelli
di certificazione)
Art. 10
(Verifiche e modelli
di certificazione)
Art. 11
(Iniziative finalizzate
all'innovazione)
Art. 11
(Iniziative finalizzate
all'innovazione)
Art. 13
(Ricerca metodologica)
Art. 13
(Ricerca metodologica)
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Legge 53/03 Articolo 1 co.1
““la la crescita crescita e la e la valorizzazionevalorizzazione della della persona umanapersona umana,,
• nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e dell'identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia,
• nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori,
• in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione”
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SISTEMA EDUCATIVO SISTEMA EDUCATIVO DI DI
ISTRUZIONE ISTRUZIONE E E
FORMAZIONEFORMAZIONE
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Non obbligatoria
autonoma e unitaria dal punto di vista didattico e pedagogico
Durata triennale 11
22
33
SCUOLA SCUOLA DELL’ INFANZIADELL’ INFANZIA
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PPRRIIMMOO
C CIICCLL
OO
SCUOLA SCUOLA PRIMARIAPRIMARIA
Durata quinquennale
monoennio 11
22
33
44
55
biennio
biennio
SCUOLA SCUOLA SECONDARIA SECONDARIA DI PRIMO DI PRIMO GRADOGRADO
11
22
33
ESAME DI STATO ESAME DI STATO
biennio
monoennio
Durata triennale
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SCUOLA
Promuove le potenzialità di relazione, autonomia creatività e apprendimento
FinalitàFinalità
INFANZIA
Concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini
Contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine
Assicura un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative Realizza il profilo educativo
e la continuità educativa con il complesso dei servizi dell’infanzia e con la scuola primaria
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ACCESSOACCESSO
bambine e bambini che compiono i tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento.
bambine e bambini che compiono i tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento.
Attività Attività educativeeducative
orario orario annualeannuale
da un minimo di 875 ad un massimo di 1700 ore
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SCUOLASCUOLA
PRIMARIAPRIMARIA
FinalitàFinalitàaccoglie e valorizza le diversità individuali, ivi comprese quelle derivanti dalle disabilità
promuove lo sviluppo della personalità,
fa acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base, ivi comprese quelle relative all’alfabetizzazione informatica,fino alle prime sistemazioni logicocritiche
fa apprendere i mezzi espressivi, la lingua italiana e l’alfabetizzazione nella lingua inglese
pone le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi
valorizza le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo
educa ai principi fondamentali della convivenza civile.
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ACCESSOACCESSO
bambine e bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 agostoo che li compiono entro il 30 apriledell’anno scolastico di riferimento.
bambine e bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 agostoo che li compiono entro il 30 apriledell’anno scolastico di riferimento.
Attività Attività educativeeducative
orario orario annualeannuale
891 ore + 99 ore
di attività ed insegnamenti, organizzati dalle istituzioni scolastiche la cui scelta è facoltativa e opzionale per gli allievi
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SCUOLASCUOLA
È finalizzata crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini, all’interazione sociale
Organizza ed accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea
SECONDARIA SECONDARIA DI PRIMO GRADODI PRIMO GRADO
è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell’allievo
cura la dimensione sistematica delle discipline
sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi
fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione
introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea
aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione
FinalitàFinalità
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ATTIVITÀ ATTIVITÀ EDUCATIVEEDUCATIVE
orario orario annualeannuale
891 ore + 198 ore
di attività ed insegnamenti, organizzati
dalle istituzioni scolastiche la cui scelta è facoltativa e opzionale per gli allievi
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Documenti ministeriali Documenti ministeriali di riferimentodi riferimento
IIndicazioni ndicazioni NNazionali azionali per i piani di studio personalizzati
PProfilo rofilo EEducativo, ducativo, CuCulturalelturalee PProfessionalerofessionale dello
studente alla fine del primo ciclo di istruzione
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INDICAZIONI NAZIONALIINDICAZIONI NAZIONALI
I livelli essenziali di prestazioneI livelli essenziali di prestazione(standard di prestazione del servizio)
esplicitano
che le scuole pubbliche della Repubblica sono tenute in generale ad assicurare ai cittadini
per mantenere l’unità del sistema educativo nazionale di istruzione e di formazione,
per impedire la frammentazione e la polarizzazione del sistema,
per consentire ai bambini(in termini adatti alla loro età), ai fanciulli, ai ragazzi la possibilità di maturare in tutte le dimensioni tracciate nel Profilo educativo, culturale e professionale previsto per la conclusione del primo ciclo degli studi.
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Indicazioni sull’uso degli OGPF e OSAIndicazioni sull’uso degli OGPF e OSAIndicazioni sull’uso degli OGPF e OSAIndicazioni sull’uso degli OGPF e OSA
INDICAZIONI NAZIONALIINDICAZIONI NAZIONALI
Premessa: natura del ciclo scolasticoPremessa: natura del ciclo scolasticoPremessa: natura del ciclo scolasticoPremessa: natura del ciclo scolastico
Obiettivi generali del processo formativoObiettivi generali del processo formativoObiettivi generali del processo formativoObiettivi generali del processo formativo
Obiettivi specifici di apprendimentoObiettivi specifici di apprendimentoObiettivi specifici di apprendimentoObiettivi specifici di apprendimento
Portfolio delle competenze individualiPortfolio delle competenze individualiPortfolio delle competenze individualiPortfolio delle competenze individuali
Vincoli e risorseVincoli e risorse Vincoli e risorseVincoli e risorse
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PREMESSA:PREMESSA: importanza dell’apprendimento educativo
nel primo ciclo di istruzione
LE ARTICOLAZIONI DEL PROFILOLE ARTICOLAZIONI DEL PROFILO Identità
Strumenti culturali Convivenza civile
SINTESISINTESI
![Page 21: La riforma della scuola Aspetti pedagogico-didattici e strutturali Scuola dell Infanzia e Primo Ciclo Rosalba Candela e Caterina Romano Riferimenti normativi.](https://reader035.fdocumenti.com/reader035/viewer/2022062307/5542eb64497959361e8cdf83/html5/thumbnails/21.jpg)
Strumenti culturali
per leggere e governare per leggere e governare l’esperienzal’esperienza
PROFILO EDUCATIVO, PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALECULTURALE E PROFESSIONALE
Caratteristiche studente in uscita dal ciclo primario
Identità e autonomia
operare scelte consapevoli operare scelte consapevoli ed assumersi responsabilitàed assumersi responsabilità
Orientamento
fare piani per il futuro, fare piani per il futuro, verificare ed adeguareverificare ed adeguare
il proprio progetto di vitail proprio progetto di vita
Convivenza civile
coesistere, condividere, coesistere, condividere, essere responsabiliessere responsabili
Quattro dimensioni
![Page 22: La riforma della scuola Aspetti pedagogico-didattici e strutturali Scuola dell Infanzia e Primo Ciclo Rosalba Candela e Caterina Romano Riferimenti normativi.](https://reader035.fdocumenti.com/reader035/viewer/2022062307/5542eb64497959361e8cdf83/html5/thumbnails/22.jpg)
IL PIANO DELL’OFFERTA IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAFORMATIVA
SSoonnoo d dii c coommppeetteennzzaa d deelllle e ssccuuoollee
I PIANI DI STUDIO I PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATIPERSONALIZZATI
Il PORTFOLIOIl PORTFOLIO
![Page 23: La riforma della scuola Aspetti pedagogico-didattici e strutturali Scuola dell Infanzia e Primo Ciclo Rosalba Candela e Caterina Romano Riferimenti normativi.](https://reader035.fdocumenti.com/reader035/viewer/2022062307/5542eb64497959361e8cdf83/html5/thumbnails/23.jpg)
LESSICOLESSICO
CCSviluppo delle capacità potenziali della persona umana, mediante l’acquisizione di conoscenze e abilità operative che ogni soggetto in formazione riutilizza per realizzare al meglio il proprio progetto educativo. Debbono essere certificate.
DDInsegnamento/apprendimento di una disciplina scientifica nell’ambito di un piano di studio scolastico.
ÉÉ(Team) – E’ costituita da tutti i docenti di una classe
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LESSICOLESSICO
OOConoscenze, abilità e competenze ritenute dai docenti significative per le alunne e gli alunni.
OOMete alle quali le allieve e gli allievi pervengono tramite di tutte le attività educative e didattiche svolte dalla scuola. Si riferiscono alle dimensioni di sviluppo della persona umana e non rientrano in una sola disciplina di studio, ma si avvalgono di tutte per la loro progressiva realizzazione.
Conoscenze, abilità e competenze alle quali le allieve e gli allievi pervengono.
OO
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LESSICOLESSICO
Unità temporali interne ai cicli, di durata biennale o annuale, che scandiscono il percorso scolastico di allieve e allievi.
PP
Percorsi di insegnamento e di apprendimento che le scuole sono tenute a preparare e a realizzare.
PP
PPRaccolta mirata, sistematica, selezionata e organizzata di materiali, che serve a documentare il percorso formativo di allieve e allievi e i progressi compiuti in relazione al piano di studio personalizzato.
![Page 26: La riforma della scuola Aspetti pedagogico-didattici e strutturali Scuola dell Infanzia e Primo Ciclo Rosalba Candela e Caterina Romano Riferimenti normativi.](https://reader035.fdocumenti.com/reader035/viewer/2022062307/5542eb64497959361e8cdf83/html5/thumbnails/26.jpg)
LESSICOLESSICO
PPRappresenta ciò che un ragazzo di 14 anni dovrebbe sapere e fare per essere l’uomo e il cittadino che è giusto attendersi da lui al termine del Primo Ciclo di istruzione.
TTDocente, appositamente individuato, che insegna più discipline e sta più tempo di altri docenti con le alunne e gli alunni di un gruppo o di una classe. Esercita la funzione di coordinamento dell’équipe. Ha maggiori contatti con le famiglie.
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LESSICOLESSICO
UUSono costituite dalla progettazione: - di uno o più obiettivi formativi tra loro integrati; - delle attività educative e didattiche unitarie, dei metodi, delle soluzioni organizzative ritenute necessarie per concretizzare gli obiettivi formativi formulati; - delle modalità con cui verificare sia i livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto tali conoscenze e abilità si sono trasformate in competenze personali di ciascuno.