Candela Costruzioni - Presentazione 2014

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RIVESTIMENTI IN MURATURA FACCIA A VISTA FACCIATE VENTILATE

description

Siamo specializzati nei rivestimenti in muratura faccia a vista e nelle facciate ventilate. Diamo corpo a complessi residenziali, centri commerciali, spazi sociali. A opere concettuali come il labirinto di Fontanellato e interi quartieri, come Treviso Due e Trilogia Navile. Con il nostro faccia a vista abbiamo già vestito i progetti di Mario Botta, Gae Aulenti, Cino Zucchi, Amaro Isola, Pier Carlo Bontempi.

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RIVESTIMENTIIN MURATURA

FACCIA A VISTAFACCIATE

VENTILATE

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Con le nostre lavorazioni abbiamo già vestito i progetti di Mario Botta, Gae Aulenti, Cino Zucchi, Amaro Isola, Pier Carlo Bontempi.Un’esperienza dai tanti volti, proprio come le possibilità tecniche ed estetiche del faccia a vista.

Qualità di materiali, manodopera specializzata, sicurezza, rispetto dei tempi di consegna. E una consulenza completa in fase di sviluppo del vostro progetto, così da trovare sempre la soluzione più adatta a realizzare il faccia a vista, come lo avete pensato. Di ogni aspetto, dallo studio preliminare alla posa, ce ne occupiamo noi.

I rivestimenti, in ogni dettaglio

Valore della realizzazione significa valore della manodopera: selezionata e formata negli anni, insieme al numero delle squadre sempre a disposizione ci permette di affrontare opere di qualsiasi portata – come i 60 mila metri quadrati di rivestimenti di Treviso Due. Con lavorazioni sempre di alto valore. Lavorazioni che sono la sintesi perfetta fra pratiche artigianali e interpretazione delle tecnologie contemporanee.

Qualità artigianale e tecnologia

La tecnologia delle facciate ventilate è il complemento ideale di progetti all’insegna di risparmio energetico, valorizzazioni di energia rinnovabile, salubrità degli ambienti. Garantisce un’incredibile durata nel tempo, e in abbinamento al faccia a vista lascia liberi di realizzare infiniti disegni estetici.Sono il presente e il futuro del settore, ma le conosciamo già bene. Dal 1992, quando abbiamo realizzato la nostra prima facciata ventilata.

Facciate ventilate. Una tecnologia, tanti vantaggi

Siamo specializzati nei rivestimenti in muratura faccia a vista e nelle facciate ventilate.

Diamo corpo ai vostri progetti. A complessi residenziali, centri commerciali, spazi sociali. A opere concettuali o interi quartieri, come Treviso Due.

metri quadri di facciate realizzate metri quadri di facciate realizzate ogni anno metri quadri di facciate ventilate realizzate

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Le nostre squadre portano la qualità delle nostre realizzazioni su interventi di qualsiasi scala. Insieme alla scelta dei materiali e delle tecnologie, l’esperienza della nostra manodopera è la prima garanzia del nostro lavoro.Ma se la realizzazione è il momento in cui il progetto prende forma, i passi che la precedono sono altrettanto importanti.

Faccia a vistaRIVESTIMENTI IN MURATURAvestiamo le vostre idee

Estetica, durata, efficienzaFACCIATE VENTILATEtra tecnologia e tradizione

Il faccia a vista, in pratica

Ci coordiniamo con voi già dalle fasi preliminari di progetto: così vi diamo un riferimento per tutto ciò che riguarda i rivestimenti, durante il percorso che conduce alla realizzazione. Vi mettiamo a disposizione la nostra esperienza e l’esperienza dei nostri partner per sviluppare, definire e mettere in pratiche le vostre idee.

Ideazione, scelta e pianificazione

150 OPERATORIsempre disponibili

partnershipSOLO I MIGLIORI MARCHIogni dettaglio è garantito da chi lo conosce meglio.

Scelta dei laterizi, possibilità di lavorazione, scelta della tecnologia. Tempi di realizzazione, rapporto tra qualità di materiali e costi, equilibrio architettonico, funzionalità energetica: le variabili sono sempre numerose, ed è importante avere uno sguardo d’insieme sul progetto.

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I vantaggi delle facciata ventilata in mattoni sono molti, ed è perfetta per completare un progetto all’insegna dell’efficienza energetica. Unisce le possibilità estetiche tipiche del faccia a vista con qualità di isolamento acustico e termico, funzionalità, salubrità. E ha un’incredibile durata nel tempo.

Tra tecnologia e tradizione

La facciata ventilata è una tecnologia che sfrutta l’aria e il suo movimento come isolanti naturali. È la soluzione più efficace per creare un sistema paramento-coibentazione (ossia, il sistema creato dall’accoppiata tra rivestimento e materiale isolante) che assicura eccellenti prestazioni termiche e acustiche.

Di cosa si tratta

È costituita da mattoni faccia a vista, fissati con sistemi di sospensione e aggancio meccanico. Il rivestimento è vincolato all’edificio, ma ne rimane distanziato. Si crea così un’intercapedine lungo tutta la facciata, che comunica con l’esterno sia alla base che alla sommità. L’aria fluisce e si crea l’effetto camino: il movimento ascendente dell’aria dietro al rivestimento, generato dalla differenza di temperatura tra l’intercapedine e l’aria proveniente dall’esterno. Questo effetto ha proprietà isolanti.

Come funziona

L’effetto camino è un fenomeno di ventilazione naturale. Insieme al potere di riflessione del rivestimento, la ventilazione ottimizza il calore dell’irraggiamento e sviluppa un potere di isolamento acustico altrimenti impensabile. E in cooperazione con il cappotto corregge e ridimensionare i ponti termici. Adottare le facciate ventilate non è solo una scelta tecnologica, ma significa anche portare efficienza e risparmio negli edifici in maniera intelligente.

L’aria, isolante naturale

Siamo partner ufficiali di HALFEN per la fornitura e posa in opera di facciate ventilate in mattoni faccia a vista. Dal 2013 la cooperazione si è intensificata, e ci permette di darvi un servizio ancora migliore.

Cooperazione

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La prima caratteristica del faccia a vista? Le moltissime varianti di lavorazione e le possibilità pressoché infinite di combinarle.

L’estetica del rivestimento e la sua integrazione con gli altri elementi del linguaggio architettonico partecipano con forza alla personalità dei progetti dove il faccia a vista è chiamato in causa. Fino a divenirne uno dei segni più riconoscibili.

La realizzazione di un rivestimento in muratura faccia a vista nasce dall’incontro di tecnologie, competenze professionali, materiali. Ogni elemento concorre al risultato finale. È il motivo per cui abbiamo rapporti di fiducia e collaborazioni ufficiali con i più importanti marchi del settore. Lavoriamo con loro per la fornitura dei materiali e la consulenza tecnica durante tutto il ciclo di progetto e realizzazione. In questo modo, ogni dettaglio è controllato e garantito da chi lo conosce meglio.

Partner ufficiale per la posa in opera di facciate ventilate

Partner ufficiale per la posa in opera

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Treviso Due. Progetto di Mario Botta

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Biblioteca Tilane, Paderno Dugnano - Milano. Progetto di Gae Aulenti

Page 9: Candela Costruzioni - Presentazione 2014

Trilogia Navile, Bologna. Progetto di Cino Zucchi

Page 10: Candela Costruzioni - Presentazione 2014

Palazzo di giustizia di Milano. Nuova sede amministrativa

Page 11: Candela Costruzioni - Presentazione 2014

Chiesa a Valleambrosia di Rozzano - Milano. Progetto: studio Selleri

Page 12: Candela Costruzioni - Presentazione 2014

Centro commerciale di Novara

Centro commerciale di Aprilia - Latina

Page 13: Candela Costruzioni - Presentazione 2014

Chiesa di Santa Maria in Zivido, San Giuliano - Milano. Progetto di Isolarchitetti

Chiesa del Santo Volto, Torino. Progetto di Mario Botta

Page 14: Candela Costruzioni - Presentazione 2014

International School of Milan, sede di Baranzate - Milano

Legnano - Milano

Page 15: Candela Costruzioni - Presentazione 2014

Mendrisio, Svizzera. Studio di Mario Botta

Page 16: Candela Costruzioni - Presentazione 2014

Fontanellato, Parma. Labirinto culturale di Franco Maria Ricci. Progetto architettonico di Pier Carlo Bontempi

Page 17: Candela Costruzioni - Presentazione 2014

Gallarate, Varese. Progetto di Mario Botta

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IL NUOVO CANTIERE Marzo 2013 N. 2

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IL NUOVO CANTIERE Marzo 2013 N. 2

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IL NUOVO CANTIERE Marzo 2013 N. 2

28

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il lo

tto

in q

uest

ione

era

un

’a-

rea

dism

essa

un

tem

po o

ccu

pata

dal

la F

orn

a-ce

App

ian

i e

pert

anto

sog

gett

a pe

r de

cenn

i a

una

tipol

ogia

di a

ttiv

ità in

dust

rial

e di

scre

tam

en-

te in

vasi

va e

usu

rant

e pe

r gl

i str

ati p

iù s

uper

fi -

cial

i di t

erre

no: pe

r un

a ri

conv

ersi

one

a liv

ello

di

des

tina

zion

e d’

uso

era

pert

anto

ess

enzi

ale

il ri

cors

o a

un

a bo

nifi

ca

di t

ipo

ambi

enta

le s

u

alcu

ne p

orzi

oni

dell’

area

e u

n ge

nera

le i

nter

-ve

nto

di re

cupe

ro d

ella

ste

ssa.

Al d

i là

di q

uest

a pr

oced

ura,

che

su

inte

rven

ti d

i riq

ualifi

caz

ione

ur

bana

è o

rmai

abb

asta

nza

di rou

tine

, le

prim

e an

alis

i geo

logi

che

hann

o su

bito

ris

cont

rato

del

-le

not

evol

i pro

blem

atic

he a

live

llo id

roge

olog

i-co

, riv

elan

do g

rand

i qua

ntit

à di

acq

ua d

i fal

da

nel s

otto

suol

o, c

on p

rese

nza

di u

n fo

ndo

natu

-ra

le d

i st

agno

. U

no d

ei p

unti

for

za d

ell’i

nter

o pr

oget

to, d

’altra

par

te, è

pro

prio

la c

ostr

uzio

ne

di u

n en

orm

e pi

ano

inte

rrat

o ch

e co

pre

la q

uasi

to

talit

à de

ll’ar

ea e

che

è i

n gr

ado

di g

aran

tire

la

com

plet

a au

tono

mia

a li

vello

di p

arch

eggi

.L’

emun

gim

ento

del

l’acq

ua d

i fal

da s

i è p

erta

nto

prefi

gur

ato

sin

da s

ubito

com

e un

tem

a ce

ntra

le

per la

fatt

ibili

tà d

ell’o

pera

e la

sua

est

esa

dim

en-

sion

e ha

pos

to i

tec

nici

di

fron

te a

un

dupl

ice,

co

mpl

esso

pro

blem

a: t

rova

re u

na d

estina

zion

e al

le e

norm

i qua

ntità

di a

cqua

da

dove

r es

trar

re

dall’

area

ogg

etto

di s

cavi

e n

on c

rear

e sc

ompe

n-si

dal

pun

to d

i vis

ta id

roge

olog

ico

nel s

otto

suol

o co

n l’a

spor

tazi

one

di q

uant

itativ

i cos

ì im

port

an-

ti d

i acq

ua d

i fal

da.

Cir

ca l

a de

stin

azio

ne

alle

en

orm

i qu

anti

tà d

i ac

qua

da d

over

est

rarr

e da

ll’a

rea

ogge

tto

di s

cavi

(55

mila

mq)

, le

con-

dott

e id

raul

iche

com

unal

i es

iste

nti

non

eran

o as

solu

tam

ente

in g

rado

di

rice

vere

e s

mal

tire

po

rtat

e d’

acqu

a ne

ll’or

dine

di

500/

800

litri

al

seco

ndo

che

i m

acch

inar

i de

stin

ati

all’em

un-

gim

ento

sar

ebbe

ro s

tati

in

grad

o di

gar

anti

re.

Si è

res

a pe

rtan

to n

eces

sari

a la

cos

truz

ione

, su

pr

opos

ta d

ella

Soc

ietà

ese

cutr

ice

e do

po a

ccet

ta-

zion

e de

l Com

une

di T

revi

so, d

i una

nu

ova

con

-do

tta

fogn

aria

di m

aggi

ori d

imen

sion

i in

grad

o di

ric

ever

e i q

uant

itativ

i di c

ui s

opra

. Allo

ste

sso

mod

o, s

i è

dovu

to t

rova

re u

n ac

cord

o ch

e pe

r-m

ette

sse

di n

on ra

llent

are

ecce

ssiv

amen

te le

fasi

es

ecut

ive

e al

lo s

tess

o te

mpo

non

met

tess

e in

cr

isi l

a re

te fo

gnar

ia c

omun

ale:

un

com

prom

es-

so c

he h

a po

rtat

o al

la s

celta

di fr

azio

nare

in u

n nu

mer

o di

lott

i non

trop

po e

leva

to la

sup

erfi ci

e in

tere

ssat

a da

ll’in

terr

ato,

med

iant

e l’e

secu

zio-

ne d

i pal

anco

late

lung

o il

peri

met

ro d

i cia

scun

lo

tto,

cos

ì da

per

met

tere

, un

a vo

lta

elim

inat

a l’a

cqua

in

ogni

por

zion

e, d

i in

izia

re l

e fa

si d

i co

stru

zion

e m

entr

e in

altri

lot

ti a

diac

enti p

ro-

segu

ivan

o le

ope

razi

oni di

em

ungi

men

to.

L’al

-tr

o gr

ande

pro

blem

a er

a qu

ello

di n

on c

rear

e sc

ompe

nsi

dal

pu

nto

di v

ista

idro

geol

ogic

o n

el

sott

osu

olo

con

l’a

spor

tazi

one

di q

uan

tita

tivi

LE M

AG

GIO

RI C

OM

PLIC

AZI

ON

I son

o st

ate

risc

ontr

ate

nelle

fas

i ini

zial

i di c

ostr

uzio

ne, a

cau

sa d

i una

nat

ura

idro

geol

ogic

a de

l ter

reno

mol

to p

arti

cola

re

e de

lle s

celt

e in

nova

tive

a li

vello

pro

gett

uale

mir

ate

a ot

tene

re u

n al

to r

endi

men

to e

nerg

etic

o de

ll’in

tero

com

ples

so.

IL NUOVO CANTIERE Marzo 2013 N. 2

29

così

impo

rtan

ti d

i acq

ua

di fa

lda.

Per

que

sto

è st

ato

attiva

to, s

in d

alle

fas

i pre

limin

ari,

un s

er-

vizi

o di

mon

itora

ggio

(in

mod

alità

aut

omat

ica

e co

ntin

ua)

della

fal

da a

cqui

fera

, pe

r il

cont

rollo

in

tem

po r

eale

dei

liv

elli

piez

omet

rici

, in

tern

a-m

ente

ed

este

rnam

ente

ai s

etto

ri p

alan

cola

ti. È

da

sot

tolin

eare

che

per

alc

uni

di t

ali

sett

ori

si

è do

vuti g

iung

ere

a pr

ofon

dità

di

scav

o di

ben

12

,00

met

ri, c

on l’

esec

uzio

ne a

l lor

o in

tern

o di

po

zzi a

larg

o di

amet

ro (

1,25

met

ri)

a lo

ro v

olta

pr

ofon

di 6

,00

ulte

rior

i met

ri.

L’in

vasi

vità

a l

ivel

lo i

drog

eolo

gico

è s

tata

per

-ta

nto

impo

rtan

te e

un’

artico

lata

att

ività

di m

o-ni

tora

ggio

era

com

unqu

e im

pres

cind

ibile

.U

n al

tro

aspe

tto

rile

vant

e ri

guar

da la

car

atte

riz-

zazi

one

dei t

erre

ni e

cio

è la

loro

cat

alog

azio

ne

per

tipo

logi

a e

le s

oluz

ioni

da

adot

tare

per

il re-

lativ

o sm

altim

ento

: la

diffi

col

tà d

i sm

altir

e ci

rca

200.

00 m

c di

terr

eno

è ab

bast

anza

evi

dent

e an

-ch

e ai

non

add

etti a

i la

vori

e a

que

sto

biso

gna

aggi

unge

re il

fatt

o ch

e tr

atta

ndos

i di u

n ar

ea e

x-in

dust

rial

e, la

car

atte

rizz

azio

ne d

ei te

rren

i ave

va

risc

ontr

ato

che

gli s

tess

i era

no s

mal

tibi

li un

ica-

men

te i

n ar

ee c

on d

estina

zion

e co

mm

erci

ale/

indu

stri

ale

poic

hé p

rese

ntav

ano

livel

li ar

seni

co

e st

agno

non

com

uni.

La s

oluz

ione

fi na

le è

sta

ta

quel

la d

i co

nfer

ire

i te

rren

i og

gett

o di

sca

vi (

al

nett

o di

que

lli m

aggi

orm

ente

inq

uina

ti,

tras

fe-

riti

in

appo

site

dis

cari

che)

in

part

e al

le o

pere

ri

guar

dant

i il

pass

ante

di

Mes

tre

(55m

ila m

c)

e in

par

te a

una

ex-

disc

aric

a ne

lle i

mm

edia

te

vici

nanz

e di

Tre

viso

, per

la q

uale

la S

ocie

tà T

re-

viso

mag

gior

e si

è f

atta

car

ico

di u

n pr

oget

to

esec

utiv

o di

man

uten

zion

e e

mes

sa in

sic

urez

za.

L’IN

NO

VA

ZIO

NE

TRA

LE

DIF

FIC

OLT

ÀIl

cant

iere

di T

revi

so 2

è s

tato

per

tant

o un

’esp

e-ri

enza

che

ha

pres

enta

to p

arec

chie

cri

ticità

sia

es

ecut

ive

che

gest

iona

li, m

ette

ndo

alla

pro

va in

m

anie

ra p

artic

olar

men

te s

tres

sant

e te

cnic

i e o

pe-

rato

ri. N

onos

tant

e ci

ò l’a

ppro

ccio

inno

vativ

o ch

e è

part

ito s

in d

alla

pro

gett

azio

ne n

on s

i è s

opito

st

rada

fac

endo

, in

part

icol

ar m

odo

dal p

unto

di

vist

a en

erge

tico

: è

stat

o in

fatt

i pr

oget

tato

e r

e-al

izza

to u

n co

mpl

esso

sis

tem

a di

util

izzo

del

le

acqu

e so

tter

rane

e di

fald

a ai

fi ni

di u

no s

cam

bio

term

ico

(ope

n lo

op).

Si t

ratt

a de

l pri

mo

impo

r-ta

nte

caso

di s

cam

bio

term

ico

auto

rizz

ato

dalla

Pr

ovin

cia

di T

revi

so re

lativ

amen

te a

llo s

cari

co in

fa

lda

(100

l/s

ec).

Il

prin

cipi

o ch

e st

a al

la b

ase

di q

uest

a te

cnol

ogia

è l

a ce

ssio

ne d

i ca

lore

nel

pe

riod

o in

vern

ale

e l’a

ssor

bim

ento

di c

alor

e ne

l pe

riod

o es

tivo

da p

arte

del

l’acq

ua d

i fa

lda

che

cont

ribu

isce

cos

ì in

man

iera

del

tut

to n

atur

ale

risp

ettiv

amen

te a

l ri

scal

dam

ento

e a

l ra

ffre

sca-

men

to d

egli

ambi

enti

abita

ti so

pras

uolo

. Anc

he

in q

uest

o ca

so le

gra

ndi q

uant

ità in

gio

co h

anno

re

so l’

appl

icaz

ione

una

sfi da

anc

or in

tere

ssan

te

per

tutt

i gli

oper

ator

i int

eres

sati.

Una

cos

tant

e, q

uest

a, c

he h

a av

uto

un ruo

lo d

o-m

inan

te in

tutt

e le

fasi

di s

vilu

ppo

del c

antier

e,

face

ndoc

i co

mpr

ende

re u

na v

olta

di

più

com

e l’e

diliz

ia m

oder

na s

ia o

rmai

un

mix

di t

ecno

lo-

gia

e ca

paci

tà o

rgan

izza

tiva

, fat

tori

che

si p

os-

sono

con

side

rare

a o

ggi d

i im

port

anza

equ

iva-

lent

e pe

r la

buo

na r

iusc

ita

di u

n’op

eraz

ione

.

I RIV

ESTI

MEN

TI D

ELLE

FA

CC

IATE

Da

un p

unto

di

vist

a es

tetico

c’è

un

elem

ento

ch

e è

poss

ibile

ris

cont

rare

in t

utto

l’in

terv

ento

di

«Tr

evis

o 2»

e c

he u

nisc

e in

un

com

une

lin-

guag

gio

arch

itet

toni

co tu

tti g

li ed

ifi ci

del

nuo

vo

com

ples

so:

sono

i r

ives

tim

enti d

i fa

ccia

ta r

ea-

lizza

ti i

n m

atto

ni

facc

iavi

sta,

ver

o e

prop

rio

mar

chio

di

fabb

rica

del

l’arc

hite

tto

Mar

io B

ot-

L’EM

UN

GIM

ENTO

del

l’acq

ua d

i fal

da s

i è p

refi

gura

to c

ome

un t

ema

cent

rale

per

la f

atti

bilit

à de

ll’op

era

e la

sua

est

esa

dim

ensi

one

ha p

osto

il d

uplic

e, c

ompl

esso

pr

oble

ma:

tro

vare

una

des

tina

zion

e al

le e

norm

i qua

ntit

à di

acq

ua d

a do

ver

estr

arre

dal

l’are

a di

sca

vo e

non

cre

are

scom

pens

i dal

pun

to d

i vis

ta id

roge

olog

ico.

Page 21: Candela Costruzioni - Presentazione 2014

IL NUOVO CANTIERE Marzo 2013 N. 2

30

1. L

’ESE

CU

ZIO

NE

DEL

LE

STIL

ATU

RE

dei

giun

ti

di m

alta

con

mat

eria

le

di c

olor

e si

mil

are

a qu

ello

dei

mat

toni

st

essi

don

a un

ifor

mit

à vi

siva

all

e fa

ccia

te

e un

’ele

ganz

a

com

ples

siva

dal

pun

to

di v

ista

sti

list

ico.

2. V

ISTA

LA

TER

ALE

D

ELLA

par

ete

peri

met

rale

-tip

o:

si n

otin

o le

sta

ffe

met

alli

che

che

cost

itui

scon

o il

«gra

ffag

gio»

des

crit

to

nell

’art

icol

o. E

sso

impe

disc

e m

ovim

enti

re

lati

vi t

ra i

due

pa

ram

enti

che

for

man

o il

mur

o: q

uell

o in

tern

o e

quel

lo e

ster

no.

3. I

L G

RA

ND

E Q

UA

NTI

TATI

VO

im

pieg

ato

cost

itui

sce

l’el

emen

to

arch

itet

toni

co

mag

gior

men

te

dist

ingu

ibil

e di

tut

to

l’in

terv

ento

.

MAT

TON

I FA

CC

IA A

VIS

TA |

LAV

ORA

ZIO

NE

ALL

’«A

NTI

CA

MA

NIE

RA»

Forn

itore

di t

utti

gli e

lem

enti

facc

iavi

sta

in la

teriz

io è

st

ata

SanM

arco

Ter

real

, che

ha

prod

otto

tut

ti gl

i ol-

tre

2,5

mili

oni d

i pez

zi n

eces

sari

per l

’ese

cuzi

one

delle

fa

ccia

te d

ei v

ari e

dific

i che

com

pong

ono

l’int

ero

com

-pa

rto.

Si è

tra

ttat

o di

un

impe

gno

impo

rtan

te, s

ia d

al

punt

o di

vist

a di

org

aniz

zazi

one

della

pro

duzi

one,

sia

pe

r ciò

che

rigu

arda

la g

estio

ne lo

gist

ica

e te

cnic

a di

una

ta

le c

omm

essa

, cos

ì com

e ci

ha

conf

erm

ato

il te

cnic

o ch

e ha

coo

rdin

ato

l’ope

razi

one

per l

’azi

enda

a li

vello

di

cons

ulen

za e

svi

lupp

o de

i sist

emi d

i pos

a l’a

rch.

Fra

n-co

Fav

aro:

«N

onos

tant

e l’i

mpe

gno

a liv

ello

pro

dutt

i-vo

, nec

essa

rio a

sod

disf

are

i num

eri i

mpo

rtan

ti di

una

co

mm

essa

com

e qu

ella

di T

revi

so 2

– a

ffer

ma

Fava

ro

– Sa

nMar

co T

erre

al h

a se

guito

rig

oros

amen

te i

suoi

co

nsue

ti m

etod

i e c

icli

di p

rodu

zion

e, se

nza

alte

razi

oni

di a

lcun

pas

sagg

io, p

er p

oter

man

tene

re i

suoi

sta

n-da

rd q

ualit

ativ

i e d

are

in o

gni o

ccas

ione

una

risp

osta

ef

ficac

e al

le ri

chie

ste

dell’

arch

. Bot

ta».

I mat

eria

li for

niti

pres

so il

cant

iere

Tre

viso

2 so

no o

ttenu

ti un

o a

uno

dalla

lavo

razi

one

di a

rgill

e na

tura

li e

cons

e-gu

ente

sta

mpa

ggio

in a

ppos

ite c

asse

form

e al

l’ant

ica

man

iera

, sec

ondo

la t

ecno

logi

a pr

odut

tiva

defin

ita a

«p

asta

mol

le».

L’ar

gilla

impi

egat

a ne

l can

tiere

del

l’arc

hi-

tett

o M

. Bot

ta a

Tre

viso

è q

uella

den

omin

ata

«Ros

so»

(cod

ice

A6R

55) c

on fi

nitu

ra su

perfi

cial

e cl

assic

o sa

bbia

-ta

. Una

par

ticol

are

impo

rtanz

a vi

ene

data

alla

scel

ta d

elle

m

ater

ie p

rime,

cos

titui

te e

sclu

sivam

ente

da

argi

lle n

atu-

rali,

att

rave

rso

una

serie

di a

nalis

i chi

mic

o-fis

iche

del

le

stes

se, a

una

att

enta

sel

ezio

ne d

i for

nito

ri qu

alifi

cati,

e

al c

ontr

ollo

dei

siti

di e

scav

azio

ne c

on d

ichi

araz

ione

e

cert

ifica

zion

e de

ll’as

senz

a di

sost

anze

inqu

inan

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a co

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anza

del

le c

ompo

sizio

ne d

elle

mat

erie

prim

e è

assic

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ta d

al c

ontr

ollo

per

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co d

ella

com

posiz

ione

chi

mic

a e

min

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ogic

a. L

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ne e

segu

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so e

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lo sp

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dello

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mpo

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a e

il su

cces

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pim

ento

co

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pane

tto

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a se

nza

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cita

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’impa

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plas

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ensa

bile

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uttu

ra la

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lare

diso

rdin

ata

dell’

argi

lla in

na

tura

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a an

che

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a ed

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sicca

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ende

ndo

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oliti

co e

isot

ropo

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emen

to

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o; i

pezz

i cos

ì cre

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engo

no la

scia

ti es

sicca

re p

er

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eno

due

setti

man

e e

poi in

oltra

ti in

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i per

la co

ttu-

ra fi

nale

. Tut

to c

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a u

n pr

odot

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min

ate

e co

stan

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erist

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che,

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oria

I e

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oneo

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port

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e co

n-fo

rmi a

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ativ

e eu

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1 e

Uni

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1344

re

lativ

e ris

petti

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enti

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I

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atto

ni p

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5 cm

20

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0

List

elli

da 3

x25x

5,5

cm

25

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0

List

elli

da 4

x25x

5,5

cm

60

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0

List

elli

da 5

,8x2

5x5,

5 cm

85

00

Po

zzal

i (m

atto

ni c

urvi

) Fo

rme

pian

e qu

adra

to

Elem

enti

a cu

neo

1 4

23

IL NUOVO CANTIERE Marzo 2013 N. 2

32

ta,

da s

empr

e le

gato

al

fort

e im

patt

o m

ater

ico

che

il la

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zio

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gra

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frir

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tepl

ici

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e. T

ratt

ando

si d

i un

int

erve

nto

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port

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imen

sion

i, la

res

a vi

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di u

na

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sce

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è si

cura

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te i

mpo

nen

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buon

a pa

rte

del g

iudi

zio

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l’opi

nion

e pu

bblic

a da

nel

cors

o de

gli

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ai

nuov

i ed

ifici

dip

ende

prop

rio

dalla

qua

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iali

di riv

estim

en-

to u

tiliz

zati, d

alla

loro

dur

abili

tà e

dal

la p

eriz

ia

tecn

ica

tenu

ta n

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ope

razi

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i pos

a in

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ra.

LE M

ETO

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IE D

I PO

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chi

usur

a ve

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ale

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rna

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i edi

fici è

car

at-

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zzat

a da

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a m

ura

tura

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ltis

trat

o, r

eali

z-za

ta c

on u

na

con

trop

aret

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a, la

str

uttu

ra

port

ante

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calc

estr

uzzo

arm

ato,

uno

str

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isol

amen

to te

rmic

o, la

cam

era

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entil

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ne e

la

par

ete

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ives

timen

to in

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rizi

o fa

ccia

a v

i -st

a. L

’inse

rim

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, nel

pac

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urar

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i una

ca

mer

a d’

aria

con

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ass

icur

are

lo s

mal

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to d

i eve

ntua

le u

mid

ità p

rese

nte

nella

mur

a-tu

ra s

tess

a. L

’aer

azio

ne n

ell’i

nter

cape

dine

è s

tata

in

crem

enta

ta la

scia

ndo

aper

to u

n ce

rto

num

ero

di g

iunt

i ver

tical

i in

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sim

ità d

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ttac

co a

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ra,

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gni s

olai

o in

terp

iano

e d

el c

oron

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to

dei p

rosp

etti.

Altr

a pa

rtic

olar

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estim

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es

tern

o è

stat

o l’i

mpi

ego

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col

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a da

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o si

mile

a q

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o ut

ilizz

ato

e la

div

ersa

stil

atur

a de

i giu

nti.

L’ar

chite

tto

Mar

io

Bot

ta in

fatt

i, pu

r ut

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ando

mat

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del

lo s

tes -

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o e

colo

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ome

è su

o so

lito

prog

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, ha

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pres

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aret

i n

otev

oli

vari

azio

ni

nel

dis

egn

o de

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mu

ratu

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diff

eren

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do l

a st

ilatu

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iunt

i or

izzo

ntal

i in

cava

ti e

que

lli

vert

ical

i rea

lizza

ti a

raso

per

sot

tolin

eare

l’or

iz-

zont

alità

del

la fa

ccia

ta. U

lteri

ore

conf

erm

a de

lla

met

rica

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istic

a è

rico

nosc

ibile

nel

la g

iaci

tura

de

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ni,

com

e le

fas

ce r

ealiz

zate

con

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tram

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o l

a sp

orge

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a co

rsi

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rnat

i ch

e «i

nfila

no»

le fi

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ppur

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pos

a di

una

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mat

toni

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colt

ello

in

corr

ispo

nden

za d

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pa

rten

ze in

quo

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rosp

etti

e ne

gli a

rchi

trav

i de

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com

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a c

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are

la

part

e su

peri

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degl

i edi

fici

e s

otto

i da

vanz

ali.

Il s

iste

ma

facc

ia a

vis

ta p

reve

deva

l’i

mpi

ego

di «

anco

ragg

i» e

«gr

affa

ggi»

met

alli

ci. I

prim

i sv

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no n

on s

olo

una

funz

ione

di

tenu

ta d

el

rive

stim

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est

erno

, m

a so

prat

tutt

o un

a fu

n-zi

one

port

ante

del

lo s

tess

o, d

i sos

tegn

o de

l suo

pe

so,

assi

cura

ndo

una

resi

sten

za m

aggi

ore

ai

cari

chi

vert

ical

i e

oriz

zont

ali

in q

uant

o fiss

ati

alla

str

uttu

ra d

ell’e

difici

o in

cem

ento

arm

ato.

I «

graf

fagg

i» in

vece

vin

cola

no le

due

par

eti,

im-

pede

ndo

il

riba

ltam

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del

la p

aret

e fa

ccia

a

vist

a. L

’impi

ego

di ta

li si

stem

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ssag

gio

risu

l-ta

ess

ere

part

icol

arm

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impo

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te in

cas

o di

sc

osse

sis

mic

he,

in q

uan

to s

i co

nte

ngo

no

gli

spos

tam

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rela

tivi c

he le

osc

illaz

ioni

tellu

rich

e or

izzo

ntal

i cau

sano

sul

le p

aret

i est

erne

. ©

RIP

RO

DU

ZIO

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RIS

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