L’ RA DEI PICCOLI...L’ RA DEI PICCOLI Il giornale degli alunni della Scuola Italiana Roma di...

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L’ RA DEI PICCOLI Il giornale degli alunni della Scuola Italiana Roma di Algeri 3° ANNO, N° 10 aprile-maggio-giugno 2013 Scuola Italiana Roma di Algeri - Ecole Italienne Roma d’Alger Adresse: 2, Rue Icosium, Hydra Alger - Email : [email protected] Décret présidentiel n° 07-177 du 20 Joumada El Oula 1428 – 06 Juin 2007 de ratification de l’accord entre le Gouvernement de la République Algérienne Démocratique et Populaire et le Gouvernement de la République Italienne, signé à Alger le 14 Novembre 2006. Decreto di Parità MAE Italia n° 3811 del 07-05-2009 Copertina di Giordana Bonacci

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L’ RA DEI PICCOLIIl giornale degli alunni della Scuola Italiana Roma di Algeri

3° ANNO, N° 10 aprile-maggio-giugno 2013

Scuola Italiana Roma di Algeri - Ecole Italienne Roma d’Alger

Adresse: 2, Rue Icosium, Hydra – Alger - Email : [email protected]

Décret présidentiel n° 07-177 du 20 Joumada El Oula 1428 – 06 Juin 2007 de ratification de l’accord entre le Gouvernement de la République Algérienne Démocratique et

Populaire et le Gouvernement de la République Italienne, signé à Alger le 14 Novembre 2006.

Decreto di Parità MAE Italia n° 3811 del 07-05-2009

Copertina di Giordana Bonacci

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Chiara è una ragazza con un aspetto elegante,ma allo stesso tempo sportivo e colorato, èslanciata, forte e alta un metro e trentacinque.Il suo viso è rotondo, un po’ paffuto eabbronzato, è sempre allegra, infatti è unaragazza solare e anche piuttosto pazza! Ha icapelli lunghi e non so come sempre pettinati eordinati, cosa che a me non succede mai, ha gliocchi marroni scuro, brillanti e curiosi. Ha ilnaso lungo e regolare e la sua bocca piccola macon una voce squillante, riesce a parlare cosìtanto da rompere un timpano in meno di unsecondo a chiunque. Il suo mento è sporgente,le sue spalle dritte, ha le braccia lunghe condita delle mani un po’ magre. Non parliamodellle sue gambe: sono più che magre!È socievole ma a volte solitaria, è romantica maanche un po’ irascibile, è estroversa ma a volteanche un po’ introversa. Vive nell’Ambasciataitaliana in una casa piccola ma accogliente. Suamadre si chiama Eleonora, sua sorella sichiama Elisa e suo padre si chiama Pasquale.Una volta sono andata a casa sua e homangiato i Kit-Kat e poi siamo andate ingiardino. Mentre giocavamo abbiamo sentitodei rumori e lei credeva che fossero dei ladriche rubano i bambini. Quindi siamo corse avelocità supersonica in casa e non siamo piùuscite. E sapete che cosa era quel rumore?Erano delle delle papere in volo!!

Ines Yacef, IV Primaria

Oggi vorrei descrivere mia cugina che sichiama Claudia. Ha otto anni, è castana, hagli occhi castano nocciola, è alta un metro eventotto, ha il corpo snello e piccolo, ha unaspetto elegante e giovanile. Ha un visoroseo e abbronzato, l’espressione del suoviso è sempre serena e vivace. Ha unacapigliatura folta e fluente, ordinata epettinata. Ha un naso all’insù e una boccasottile e piccola. Ha una voce squillante e unmento piccolino, le spalle diritte e imponenti,le braccia lunghe e magre, le mani piccole, legambe lunghe e slanciate. Ha un caratteretranquillo, è generosa e dolce.Quando vado da lei a Napoli mi diverto unmondo. Una volta siamo uscite insieme e cisiamo vestite nello stesso modo. Abbiamofatto finta di essere sorelle e le persone cicredevano.Un giorno siamo andate sul suo terrrazzo afare il bagno in piscina e una bambina si èmessa ad urlare: ”Voglio andare a fare ilbagno! Voglio andare a fare il bagno!”Un’altra volta siamo andate a dormire alle seidi mattina e abbiamo fatto rap sotto il letto.Suo fratello non ce la faceva più e ci habuttato il cuscino in faccia.Non vedo l’ora di tornare in Italia!!!!

Chiara Carotenuto, IV Primaria

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Il Dragone del Ghiaccio

L’animale che vi voglio descrivere oggiè il Dragone del Ghiaccio, che vivenelle montagne più alte del mondo:l’Everest.Questa creatura ha il corpo robusto,corazzato e allungato. Agili zampe conartigli affilati,dei denti robusti tantoquanto un sasso e il muso quadrato.Ali non ha, ma è capace di volare, halunghi baffi bianchi come tutto il suocorpo. Lo sguardo è cattivo, ma non èaggressivo come comportamento.Mangia solo ribes rossi e mirtilli.Quando qualcuno lo attacca, lui sputail ghiaccio e congela il suo nemico. Ilsuo passatempo preferito èarrampicarsi sugli alberi caduti.Nessuno aveva mai visto questacreatura e si racconta che un giornol’esploratore Marco Polo lo videabbuffarsi di ribes rossi e mirtilli. Ildrago, però, si accorse di lui e scappò.Così l’esploratore pubblicò la suagrande avventura sul giornale manessuno gli credette.

Giulio Pagliuca, IV Primaria

Il gatto della mia maestra

Oggi vorrei descrivere il gatto della miamaestra di arabo. Si chiama Caramel evive nel giardino di casa sua.Il suo corpo è medio e un po’ allungatocome un bassotto. Il suo pelo è corto emorbido come i capelli di una bambinaappena asciugati. Le sue orecchie sonodiritte e morbide come le orecchie diun cane. Ha un musetto rotondo comeil viso dei bambini. Le sue zampe sonoflessuose e scattanti come quelle diNoor. Porta un collare verde intorno alcollo. Quando l’accarezzi hai lasensazione di sederti su un cuscinomorbido. Emette un miagoliopiccolino. Profuma di rosa e violetta. Simuove camminando, ma scappaquando non ti conosce. Qualche voltaCaramel fa i dispetti, come quando tirafuori la terra dal vaso. Mangiacrocchette e latte. Un giorno l’ho vistograttare il vetro con le sue zampine.Un altro giorno l’ho visto combatterecon suo fratello con cui ama giocare.

Melissa Ferretti, IV Primaria

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Il giorno 17 aprile gli alunni della Scuola Italiana Roma di Algeri si sonorecati al ‘‘Mama’’, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Algeri,per visitare una collezione particolare: Le Cabinet de Curiosites, espostadal 3 marzo 2013 fino al 18 aprile 2013.Gli alunni sono stati accompagnati durante l’uscita oltre che dagliinsegnanti e dal Presidente dell’Ente Gestore, anche dall’insegnanted’arte Laetitia Buche che ha mostrato agli alunni vari oggetti provenienti dadiverse parti del mondo.La collezione esponeva in particolare sculture antiche sia in legno sia in pietra, tappeti proveniente dalMarocco, dalla Tunisia e dall’Algeria. Inoltre vi erano numerose armi da fuoco e da taglio, molti quadriraffiguranti cavalli, paesaggi naturali , ritratti di signore e per finire una fantastica collezione di farfalle rare.L’insegnante, al termine dell’uscita, ha dato l’opportunità ai ragazzi di cimentarsi nel disegno, facendoriprodurre le farfalle su album da disegno.

Il 22 maggio, alla Scuola Italiana Roma di Algeri, le Sig.re Fatiha Lounis-Roumame e Claire Besnard sonovenute a presentarci la loro attività di volontariato a favore dei bambini meno fortunatii ricoverati negliospedali.Con l’aiuto di altre mamme hanno raccolto vestiti usati, scarpe, libri , giocattoli usati, ma ancora in buonecondizioni.Inoltre, hanno organizzato delle collette per comprare i medicinali necessari per curare i bambini.

Cartellone in cui vengono mostrate lefoto dei bambini ricoverati in ospedale

Foto di gruppo

Anche gli alunni dellaScuola Italiana Romahanno voluto parteciparea questa iniziativaoffrendo il loro contributo.

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Laboratorio di intercultura in cucinaIl giorno 15 aprile 2013, noi alunni della scuola secondaria di primo grado, abbiamo preparato, grazie alprezioso aiuto della cuoca Zineb, il cous cous algerino.Abbiamo realizzato un laboratorio di intercultura in cucina che si propone di favorire la conoscenza e ilconfronto tra la cultura italiana e la cultura algerina attraverso il cibo e l’alimentazione. Lo scopo di questoprogetto è stato quello di conoscere e mantenere viva la propria identità nazionale attraversol’alimentazione e di confrontare la tradizione culinaria della Sicilia, che ha subito la dominazione araba, conalcune regioni del Nord-Africa. L’intento è stato anche quello di promuovere la divulgazione delle abitudinie delle tradizioni tipiche di realtà differenti, evidenziando le affinità e le caratteristiche di ciascunaattraverso il cibo in quanto elemento significativo della dimensione culturale dell’uomo, nonché di favorireatteggiamenti di apertura e di valorizzazione verso altre culture. Da un punto di vista educativo l’obiettivo èstato quello di valorizzare la diversità come risorsa da conoscere per promuovere i principi della solidarietàe del rispetto, individuare differenze e valori comuni educando all’accettazione delle diversità, valorizzarele diverse culture e sviluppare la capacità manuale attraverso l’impiego di un attrezzatura minima mabasilare. Dalle ricerche effettuate abbiamo riscontrato delle differenze: il cous cous marocchinonormalmente si prepara con la carne ovina o con il pollo mentre il cous cous algerino anche con il manzo.Inoltre in Marocco gli stufati di carne impiegati con il cous cous sono abbastanza leggeri mentre in Algeria ein Tunisia sono più sostanziosi e saporiti e viene utilizzato il passato di pomodoro. La carne viene primarosolata nell’olio e si prediligono gli intingoli molto piccanti; si utilizzano anche lo zafferano e l’uvetta. Ilcuscus tipico trapanese (Sicilia), invece, prevede un condimento esclusivamente a base di pesce, che lorende completamente diverso da quello arabo costituito da carne di montone o da verdure.Noi alunni, grazie a questo progetto abbiamo appreso che l’integrazione passa anche attraverso il cibo,espressione per eccellenza della cultura di un popolo. Inoltre abbiamo capito che quando la condivisionegastronomica comincia a scuola, si impara a crescere insieme apprezzando il valore della diversità.

Gli ingredienti

La preparazione

Il risultato

Buon appetitoa tutti!!!

Questa è la ricetta del Cous – Cous apparsa nelnotiziario scolastico « LA VIVENZA » anno II N°4– 2012 della Scuola secondaria di I grado « L.Marini » e « A. Vivenza » di Avezzano ( AQ) ;una ricetta con ingredienti diversi , ma con unprocedimento simele a quello che abbiamopreparato noi .

‟Per cucinare il Cous-Cous per 5 personeserve:1 kg di spezzatino - 200g di ceci - 2 cipolle - 5patate -3 carote – 200g di zucca rossa – 700gdi semolino – 1 confezione di pelati, sale, pepee olio extra vergine di oliva.

Procedimento : Mettere in una pentola lo spezzatino con sale,pepe, ceci, cipolle tagliate finemente e soffriggere con olioper 30 minuti a fuoco medio. Aggiungere altri ceci e farcuocere per 30 minuti .Aggiungere la verdura tagliata in pezzi. Cuocere a fuoco basso

con sugo di pomodoro. Nel frattempo prendere il semolino emischiare con acqua fin quando non si otterrà un impastoumido. Aggiungere un cucchiaio d’ olio al semolino e girare inuna scodella di plastica. Mettere il semolino nella pentolaforata e metterlo sulla pentola con verdura, carne e sugo per30 minuti . Mischiare il semolino con il sugo su un piatto digrandi dimensioni e infine : Buon Appetito !! ”

Gli alunni della Scuola Secondaria di I grado.

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Gli elefantini della Scuola Materna

Danza berbera

Il ballerino Michele, alias Karim

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Alexander e Alexandra Popov, i violinisti russi

Giulio e Giacomo, i nostri Blues BrothersLa danza brasiliana del frevo

I ragazzi visitano l’India

In viaggio con la mongolfiera

Le danzatrici indiane

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ENTE GESTORE

Presidente: Prof. Franco Santellocco

Componenti: Massimo Cantarelli, Domenico

Citarella, Fabrizio Farina, Sergio Ferretti, Sara

Mollica, Anna Vailati Canta.

COLLABORATORI DELLA SCUOLA

Elisabetta, Hassan, Zineb, Zuina

INSEGNANTI

Assia, Cherif, Giulia, Houda, Iuri, Ikram, Lilia,

Michela, Mourad, Nora, Paola, Saida, Silvia, Teresa,

Zineb

I BAMBINI

Micro-nido: Christopher, Emilia, Romy,

Sarah, Teymour.

Scuola dell’infanzia: Antonin,

Augustine, Carmen, Elena, Ersilia,Eros,

Jules, Fabiola, Giovanni, Hala, Ilaria,

Kean, Laura, Leith, Leonardo, Simon,

Tessa, Violette.

Scuola Primaria: Carlos, Chiara,

Giacomo, Giulio, Ines, Iris, Laura,

Melissa, Noor, Samuele.

Scuola Secondaria I grado: Carla,

Giordana, Mariachiara, Michele,

Sabrina.

Liceo: Elisa, Marco.

I NOSTRI SPONSOR

LA REDAZIONE DEL GIORNALINO

Comitato di redazione: Chiara Carotenuto, Melissa Ferretti, Ines e Iris Yacef, Laura Guglielmino,

Samuele Landolfa, Noor Lledó, Carlos Mendez Macia, Giacomo e Giulio Pagliuca,

Giordana Bonacci, Sabrina Fieno, Michele Leta, Carla Sarti, Mariachiara Simonetta,

Elisa Carotenuto, Marco Guarino.

Copertina: Giordana Bonacci

Insegnanti: Houda Abed, Saida Bensalem, Michela Fadda, Iuri Falorni, Paola Osio, Silvia Pinna.