La qualità dell'inserimento lavorativo in Alto Adige
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TITOLO PROGETTO
ARGOMENTO
LUOGO - ORA
DATA
1
Incontro Incontro domanda- offertadomanda- offerta
per l’inserimento dei soggettiper l’inserimento dei soggetti svantaggiati svantaggiati
Giovedì 21 Giugno 2012, ore 10.00
sala Carretti
Federsolidarietà Via G.Galilei n.2, Bolzano
Obiettivi attesi, raggiunti, punti di Obiettivi attesi, raggiunti, punti di forza e di criticitàforza e di criticità
SYNTEGRA: obiettivi– Analisi della rete (favorire i raccordi)– Strumenti d’analisi posto di lavoro ed abilità e
competenze del lavoratore (favorire la condivisione e porsi come consulenti per implementazioni)
– FAVORIRE IL PROCESSO D’INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE SVANTAGGIATE E LA “STABILIZZAZIONE” DEL RUOLO DI LAVORATORE
33
I percorsi e gli obiettiviI percorsi e gli obiettividegli inserimenti lavoratividegli inserimenti lavorativi
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Quale significato per “inserimento lavorativo”?
Includere in un’organizzazione lavorativa profit/not for profit una persona con lo status di lavoratore creando anche le condizioni per poter pensare, che salvo crisi congiunturali o avvenimenti straordinari, quella persona potrà mantenere lo status di lavoratore fino alla fine del suo contratto
obiettivo finale di un processo
Settore Settore PubblicoPubblico
Terzo Terzo SettoreSettore
Settore Settore PrivatoPrivato
Nel processo d’inserimento lavorativo personalizzatoNel processo d’inserimento lavorativo personalizzato
PersonaPersona
I soggetti della reteI soggetti della rete
Raccordi Raccordi tra i servizi e le cooperative socialetra i servizi e le cooperative sociale
SYNTEGRA analisi della rete:– Soggetti della rete: chi e chi fa che cosa– Fasi del processo in cui intervengono– Raccordi esistenti/da creare– Linguaggio e modalità di
raccordo/comunicazione– Analisi delle criticità e delle risorse, interne e
della rete– Necessità di eventuali protocolli; percorsi
formativi; tavoli di lavoro; risorse
Enti partecipanti
Provincia Autonoma di Bolzano - Ufficio servizio lavoro
Ambulatorio Associazione HANDS - Centro Ricerca e Interventi per Problemi di Alcol e Farmacodipendenze (struttura convenzionata con l’Azienda Sanitaria di Bolzano)
Servizio Psichiatrico - Centro di Salute Mentale (C.S.M.)
Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Bolzano (U.E.P.E.)
Servizo per le Dipendenze - Ser.D Servizio dipendenze
Azienda Servizi Sociali di Bolzano (A.S.S.B.)
1. I servizi offerti ed i fruitori
Possibili sovrapposizioni dei servizi offerti ed erogati a possibili stessi fruitori; la situazione appare mitigata dallo scambio di informazioni a livello personale fra operatori
Risultato della discussione fra i servizi e l’affermazione del ruolo del “referente” e la consapevolezza di due diversi livelli di interventi (cura-riabilitazione-abilitazione al lavoro ed inserimento lavorativo) più la mediazione formale/informale
BASE PER IL LAVORO FUTURO
2. StrumentiPer l’analisi del profilo del lavoratore
tutti li dichiarano e li utilizzanoDifficoltà a reperirli e tempo limitato
per l’effettiva condivisioneConfronto collegiale a partire da
strumento elaborato da Syntegra per accordo di base
Prodotto:SCHEDA ENTI INVIANTI
3. Mandati istituzionali, operatività, raccordi con il mondo produttivo
Il mandato istituzionale di occuparsi d’inserimento lavorativo in capo a 3 soggetti (piu’ uno per uno specifico settore), ma tutti svolgono attività peculiari del processo d’inserimento lavorativo collocandosi in fasi diverse
In particolare: il monitoraggio dell’esperienza lavorativa; analisi del posto di lavoro, il supporto agli attori del processo
A conferma di ciò tutti i soggetti, tranne uno, hanno raccordi con il mondo del lavoro per inserire le persone che seguono
Ruolo cruciale delle Assistenti Sociali Per i raccordi strumenti e modi da approfondire nella
rete. Prodotto: miglioramento ed implementazione PIATTAFORMA INFORMATICA
4. Fotografia della situazione inserimenti lavorativi 2010
“.. quanti sono stati gli inserimenti lavorativi (assunzioni) effettuate di persone prese in carico a seguito attività determinate dall’ente”?
Difficoltà ad avere tutti i dati ed a sapere se non vi sono sovrapposizioni
Assunzioni: – Ufficio Servizio Lavoro 186 (disabili con
certificazione)– HANDS 39 (legge 381) – UEPE 4– ASSB CIRCA 80 (cooperative B)
4. Fotografia della situazione inserimenti lavorativi 2010
“.. quanti sono stati gli interventi propedeutici agli inserimenti lavorativi (assunzioni) che hanno coinvolto persone prese in carico..”?
Difficoltà a sapere se non vi sono sovrapposizioni PERCORSI PROPEDEUTICI:
– Ufficio Servizio Lavoro 300 convenzioni di affidamento, tirocini 35, progetti socialmente utili 186
– HANDS 10– CSM 10 circa – UEPE 30– ASSB (dato complessivo informazioni integrato con
Handicap)
4. Fotografia della situazione inserimenti lavorativi 2010
Richiesti dati sulle persone e che sarebbero “pronte” ad entrare nel mondo del lavoro nell’anno 2010
Difficoltà a reperire i dati, ma risultato importante per le discussioni future è stata l’evidenza di un modo comune alla rete di concepire gli inserimenti lavorativi: inserimenti pensati in cooperativa ed inserimenti pensati in contesti altri (profit)
Dati “certi” non da tutti i servizi, sovraccarico riferito da alcuni enti per raccolta dati
5. Best practiceUfficio Servizio del Lavoro da cui emerge che: importanza che il potenziale lavoratore sia seguito e
supportato dal servizio a cui afferisce per la propria disabilità/svantaggio, nell’ambito delle specifiche competenze dell’ente, anche quando entra nella situazione lavorativa. Evidenza che solo il lavoro di tutta la rete può migliorare situazioni complesse e comportare l’aumento della qualità di vita della persona in situazione di svantaggio.
6. Iniziative future
QUATTRO ENTI HANNO GIA’ IN “CANTIERE” INIZIATIVE PER MIGLIORARE E CHE RIGUARDANO LA RETE
MOTIVAZIONE AUSPICATA ED UTILE CONDIVISIONE
Ulteriori informazioni sugli inserimenti lavorativi fornite dalle cooperative
Alcuni dati- percorsi propedeutici (12 si, 2
no, 2 non risposte)
Percorsi propedeutici
si86%
no14%
Quali percorsi propedeutici?
– Borse lavoro terapeutiche-riabilitative– Borse formazione lavoro (nel 57% delle cooperative e
rappresentano il 33,3% del totale dei tipi di percorsi propedeutici indicati)
– Tirocini L. 68/99– Convenzioni L. 68/99– Tirocini formativi e di orientamento con cordati
con CPI o altri enti ex D.L. 142/98 (nel 43% delle cooperative e rappresentano il 25% del totale dei tipi di percorso propedeutici indicati)
– Work exepriences
Ulteriori informazioni sugli inserimenti lavorativi fornite dalle cooperative
Quali canali di reclutamento?– Come d’attesa scarse autocandidature, da tutti gli enti
della rete comprese altre cooperative, leggermente inferiori da Servizo Lavoro
Nella maggior parte dei casi la richiesta arriva dai servizi alle cooperative per il 58%
Esistono schede (documenti) per il 56;3% Strumenti utilizzati per la valutazione usati per
l’82,4% comprensivi di tutti i tipi, maggiormente i colloqui, schede di osservazione, analisi delle competenze e per il 4,4% lista di controllo compiti condivisa con soggetti invianti
Metodologie strutturate per il 76% (alcune ben consolidate)
Ulteriori informazioni
1818
presentazione in tavoli di lavoro di alcuni concetti e modelli– Modelli– Valutazioni – incrocio
Raccolta dell’esistente Sintesi
Importanza di differenza fra compito, abilità e competenze Il compito deve essere descritto in modo operazionale-concreto Aspetti psicologici delle competenze
La valutazione delle abilità e delle La valutazione delle abilità e delle potenzialità del soggettopotenzialità del soggetto
1818
1919
LA VALUTAZIONELA VALUTAZIONE
Mirata alla fase ed agli obiettivi Esplicita Effettuata da più soggetti Condivisa con il valutato Metodologia nota e condivisa dalla rete La condivisione dei risultati fra i soggetti della
rete consente di collegare le fasi del processo
2020
L’INCROCIOL’INCROCIO
Il processo mira all’inserimento lavorativo e ciò significa che si deve attuare un incrocio fra competenze del lavoratore e posizione lavorativa
A volte possono servire ed essere utilizzabili degli ausili fisici (disabilità fisiche) e/o delle misure che consentano al lavoratore di esprimere le proprie capacità (soprattutto nei tirocini o altre fasi), ma è fondamentale conoscere prima la posizione lavorativa per poter disporre delle informazioni relative alle competenze che saranno richieste a quel lavoratore. Diventa la base per l’analisi delle abilità del lavoratore, lo schema di riferimento per la valutazione, la formazione, la pianificazione, il confronto con il lavoratore e con il datore di lavoro.
2121
POSIZIONE LAVORATIVAPOSIZIONE LAVORATIVA
Unità base della struttura organizzativa ed è costituita da compiti e responsabilità (Ferrario e Tongiorgi)
E’ un ruolo definito da un insieme di compiti, le singole posizioni non hanno funzione specifica ma condividono quella dell’organo a cui appartengono (Rugiadini)
2222
+ attività e funzioni = posizioni
+ posizioni simili = famiglie professionali– Es.: tecnici e professional, venditori, assistenza e servizi
sociali, manager, imprenditori (classificazione elaborata d Spencer e Spencer)
POSIZIONE LAVORATIVAPOSIZIONE LAVORATIVA
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La job analysis per le La job analysis per le cooperative (strumento)cooperative (strumento)Creata dal Prof. Soresi e dalla Prof. Nota presso il La.Ri.O.S Università di Padova nel 2000.
Da allora utilizzata per inserimenti lavorativi in molteplici contesti; inserimenti effettuati di persone svantaggiate e non svantaggiate.
E’ possibile reperire materiale sulle esperienze effettuate in particolare su inserimenti persone disabili pubblicate o relazioni congressi.
(alcuni esempi svantaggio/non svantaggio)
-Università di Padova; Provincia di Gorizia – servizio lavoro e sperimentazioni iso.new; Responsabili del personale aziende pubbliche e private della Provincia di Pordenone; attività liberi professionisti e società
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La job analysisLa job analysis1) Registrare il ruolo professionale e lavoro svolto dall’intervistato;
posizione da ricoprire; sede; personale che già svolge l’attività; turnazione con cui è realizzata
2) Analisi delle funzioni principali. Chiedere al soggetto di dividere il suo lavoro in 4 o 5 funzioni principali. Spiegare cosa si intende per funzione principale.
3) Compiti previsti dalle funzioni principali (specifiche attività o compiti attuati) per ogni funzione; attraverso degli esempi far si che il soggetto sia il più concreto e preciso possibile, passo per passo (es: “gestione della posta”, es: “recupero delle posta dall’ufficio centrale in ingresso dell’edificio”
4) Indagare i compiti non routinari
5) Interazioni: rapporti con altre persone dell’organizzazione ed esterne
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La job analysisLa job analysis6) Insieme all’intervistato si controllano i compiti descritti
avvalendosi di una tabella dove ogni compito è così riportato
Com-piti
Azioni attuate Oggetto Attrezzi, attrezzature, luoghi, processi
Scopi
Es: Ascolta La richiesta dell’utente
Direttametne o via telefono
Rispondere all’utenza
Verifica se possiede e ricerca se non possiede
L’informazione richiesta
Tramite pc e materiale cartaceo
Rispondere all’utenza
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La job analysisLa job analysis7) Conoscenze, abilità/capacità ed altre caratteristiche implicate nei
compiti. Richiesta al soggetto per tutti i compiti considerati delle conoscenze ed informazioni necessarie, conoscenze prerequisiti, conoscenze non prerequisiti in quanto facilmente reperibili sul lavoro, abilità necessario possedere (es: uditive, visive, tecniche), altre caratteristiche (desiderio di apprendere, disponibilità a cambiare turni…)
Alla fine di questo lavoro è possibile valutare la corrispondenza con il profilo del candidato da inserire
E’ possibile monitorare la valutazione del capo sul lavoro della persona inserita e l’autovalutazione del soggetto su scale graduate
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PRODOTTO FINALE DELLA PRODOTTO FINALE DELLA SECONDA PARTESECONDA PARTE
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ELEMENTI CONDIVISI CON GLI ENTI INVIANTI + JOB ANALYSIS COSTRUITA CON LA METODOLOGIA PROPOSTA DA SYNTEGRAINSERITA NELLA PIATTAFORMA INFORMATICANECESSITA ULTERIORE FORMAZIONENECESSITA MAGGIORE CONDIVISIONE CON ENTI
Alcune considerazioni dal lavoro sulla rete
modello di riferimento dell’inserimento di persone svantaggiate a cui si riferiscono i diversi attori
modello di cooperazione a cui si riferiscono i diversi attori
Linguaggi e concetti condivisi formalizzazione dei raccordi e gli strumenti di
comunicazione della rete tipologie di inserimenti possibili in cooperative e
prospettive dei lavoratori svantaggiati inseriti in cooperativa sia nello scenario cooperativo sia nello scenario for profit
necessità di continuità e di costanza
Suggerimenti per il futuroSuggerimenti per il futuroSyntegra– Condividere il linguaggio
• Maggiori incontri, scambi di materiali ed esperienze, lavorare su casi
• Implementare i profili delle posizioni lavorative– Sinergia a partire da metodi già in essere per unica
metodologia sulle azioni propedeutiche al fine anche di aumentarne la chiarezza del percorso
– Chiarire il ruolo della cooperazione nel territorio di Bolzano
– Coinvolgere altri soggetti della rete
GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONE