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LA PROGETTAZIONE INTEGRATA PER LA SOSTENIBILITA’ Sede: Scuola Edile Grossetana Via Monte Rosa, 196 – Grosseto Docente: Ing. Emiliano Colonna [email protected] Data: 25.05.2009 Titolo della lezione: Il progetto integrato come soluzione per la sostenibilità

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LA PROGETTAZIONE INTEGRATA

PER LA SOSTENIBILITA’

Sede: Scuola Edile Grossetana

Via Monte Rosa, 196 – Grosseto

Docente: Ing. Emiliano Colonna [email protected]

Data: 25.05.2009

Titolo della lezione:

Il progetto integratocome soluzione per la sostenibilità

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Considerazioni generaliIl processo edilizio: fasi e figure coinvolte

Insieme di FASI riconoscibili, legate fra loro da RELAZIONI che si sviluppano nel tempo interagendo reciprocamente in modo CIRCOLARE

PROCESSO EDILIZIO

PLAN DO

CHECKACT

Considerazioni generali

Il controllo dei progetti: la validazione

Progettazione integrata e sostenibilità

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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Considerazioni generaliIl processo edilizio: fasi e figure coinvolte

Considerazioni generali

Il controllo dei progetti: la validazione

Progettazione integrata e sostenibilità

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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Considerazioni generaliIl processo edilizio: i diversi piani della progettazione

Progetto preliminare:

- Relazione illustrativa- Relazione tecnica

- Studio di prefattibilitàambientale

- Schemi grafici- Calcolo sommario della

spesa- Indagini geologiche- Capitolato speciale prestazionale

Progetto definitivo:

- Relazione descrittiva- Relazione geologica,

geotecnica ecc- Relazione tecniche specialistiche- Studio d'impatto ambientale- Elaborati grafici- Calcoli preliminari strutture e impianti- Disciplinare descrittivo e

prestazionale- Piano particellare d'esproprio

- Computo metrico estimativo- Quadro economico- Schema di contratto- Capitolato speciale d'appalto

Progetto esecutivo:

- Relazione generale- Relazioni specialistiche- Elaborati grafici- Calcoli esecutivi delle

strutture- Calcoli esecutivi degli

impianti- Piano di manutenzione

dell'opera- Piani di sicurezza e coordinamento

- Cronoprogramma- Computo metrico estimativo

- Schema di contratto- Capitolato speciale d'appalto

A seguito di una prima fase di pianificazione nella quale i diversi operatori coinvolti stabiliranno gli obiettivi e le modalità operative per il loro raggiungimento (anche e soprattutto in funzione delle specifiche necessità del committente) i progettisti dovranno essere in grado di produrre, attraverso un continuo dialogo tra i vari settori della progettazione (architettura-strutture-impianti), una serie di documenti ed elaborati previsti dalle norme vigenti e dalla buona pratica progettuale in base al livello di progettazione richiesto:

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Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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Il controllo dei progetti: la validazioneL’iter di controllo di un progetto

Punto cardine di una progettazione integrata è rappresentato da una continua azione di controllo delle diverse fasi della progettazione in modo da intervenire in modo preventivo su eventuali criticità.

VALIDAZIONEObbligatoria per progetti a base di appalti pubblici

Auspicabile per una buona qualità progettuale anche nel settore privato

Il controllo per la validazione dei progetti si basa essenzialmente sull’analisi prestazionale delle sue componenti, intendendo in questo senso sia le prestazioni dei singoli materiali e sistemi, sia le prestazioni dell’organismo edilizio in relazione alle sue esigenze di fruizione.Lo schema di applicazione del controllo si riferisce alla struttura delle norme UNI, per quanto riguarda l’individuazione delle esigenze che i vari componenti devono soddisfare.Il soddisfacimento di esigenze legate a parametri funzionali viene poi integrato da specifici controlli delle prestazioni legate alla buona norma progettuale.

L’iter di controllo di un progetto:

Considerazioni generali

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Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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Programma di interventoCon riferimento alla norma UNI 10722-2, il programma di intervento per la valutazione di un procedimento edilizio si articola in una serie di livelli successivi di approfondimento.

I livello: STRATEGICONon è oggetto di valutazione in ambito di validazione del progetto poiché fa riferimento alla fase di programmazione dell’intervento che è precedente all’inizio dell’attività di progettazione, che viceversa necessità di controllo.

II livello: OPERATIVOAttraverso studi ed indagini di approfondimento, si perviene alla definizione puntuale delle risorse, dei vincoli e degli obiettivi di qualità da porre alla base della progettazione dell’intervento (aspetti organizzativi, vincoli di natura legislativa, aspetti economici-finanziari e temporali, studio del contesto, definizione degli obiettivi di qualità ed analisi delle diverse esigenze). Si tratta sostanzialmente di una verifica delle condizioni iniziali della progettazione, ed assume particolare senso quando l’attività di validazione sia prevista in una fase precoce dell’iter progettuale.

III livello: DESCRITTIVOA questo livello gli obiettivi di qualità, espressi nel livelli precedenti in relazione alle diverse esigenze, vengono definiti in termini di requisiti, prestazioni, o di caratteristiche fisiche dell’organismo edilizio e delle sue parti.

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Procedura operativa per la validazione di un progettoLa validazione del progetto consiste in un controllo dettagliato e approfondito di tutti i suoi aspetti tecnici, economici e procedurali. L’intero processo di validazione è filtrato attraverso la conoscenza e l’esperienza professionale del gruppo di validazione.

Validazione a progettazione conclusaNel caso in cui la validazione sia condotta al termine della progettazione saranno verificati contemporaneamente tutti gli elaborati e i documenti che compongono il dossier di progetto. Al termine dell’attività di verifica, sulla base dei risultati delle analisi effettuate vengono trasmesse al committente che richiede le necessarie integrazioni o correzioni ai progettisti. Al termine del processo il gruppo di validazione emette il giudizio sulla “validabilità” del progetto e una relazione sugli eventuali rischi residui.

Validazione nel corso di svolgimento della progettazioneSi punta in questo caso sulla prevenzione anziché sulla correzione a posteriori. Nella fase iniziale della validazione, il gruppo di verifica effettua un riesame del progetto di partenza, ne evidenzia gli elementi caratterizzanti e i fattori determinanti per il livello qualitativo del progetto esecutivo. Sulla base del programma di sviluppo del progetto esecutivo, si pianificano dei momenti di controllo definendo, per ciascuno di essi:• gli elementi che saranno oggetto di verifica;• i parametri in base ai quali sarà verificato ciascun elemento;• il materiale che dovrà contenere la descrizione di tali elementi• le funzioni che saranno coinvolte nella verifica.Nel corso dello sviluppo del progetto, il gruppo di verifica si riunisce con i progettisti e conduce i controlli previsti per ciascuna specifica fase progettuale.A progetto ultimato, i progettisti consegnano al gruppo di validazione il dossier completo del progetto per il riscontro finale prima della emissione definitiva. Su tale documentazione viene attivata una nuova procedura di controllo analoga a quella precedentemente descritta.

Il controllo dei progetti: la validazione

Considerazioni generali

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Il primo passo: la valutazione delle esigenze finaliPer prima cosa è comunque necessario, attingendo alla classificazione contenuta nella norma UNI 8289, individuare le esigenze dell’utenza finale.Esse possono essere riassunte nelle seguenti classi:Sicurezza: insieme delle condizioni relative alla incolumità degli utenti, nonché alla difesa e prevenzione di danni in dipendenza di fattori accidentali.Tenuta: attitudine di un sistema edilizio ad opporsi all’ingresso ad un determinato agente esterno (ad esempio, acqua, grandine, polvere, ecc.).Benessere: insieme delle condizioni relative a stati del sistema edilizio adeguati alla vita, alla salute ed allo svolgimento delle attività degli utenti.Fruibilità: insieme delle condizioni relative all’attitudine del sistema edilizio ad essere adeguatamente usato dagli utenti nello svolgimento delle attività.Aspetto: insieme delle condizioni relative alla fruizione percettiva del sistema edilizio da parte degli utenti.Gestione: insieme delle condizioni relative all’economia di esercizio del sistema edilizio.Stabilità: capacità di mantenere immutate nel tempo le caratteristiche fisiche, meccaniche, estetiche e prestazionali iniziali.Integrabilità: insieme delle condizioni relative all’attitudine delle unità e degli elementi del sistema edilizio a connettersi funzionalmente fra loro.Salvaguardia dell’ambiente: insieme delle condizioni relative al mantenimento e al miglioramento degli stati dei sovrasistemi di cui il sistema edilizio fa parte.Completezza: analisi della completezza nei confronti di quanto previsto dalle normative e dalle leggi vigenti di tutto l’apparato progettuale.Chiarezza: analisi della chiarezza progettuale di tutti i documenti che costituiscono il progetto stesso, sia sotto l’aspetto tecnico che contrattuale.Capitolato: analisi delle voci costituenti il capitolato speciale d’appalto, per definirne la completezza, chiarezza ed approfondimento nei confronti del progetto da eseguire.

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Il controllo di qualità, completezza e chiarezza deve essere condotto secondo uno schema piramidale, che scompone i sistemi tecnologici costituenti un edificio in sottosistemi di volta in volta ad una scala di maggior dettaglio.

Facendo riferimento alla UNI 8290-1, i sistemi tecnologici vengono scomposti in:

Scomposizione dei sistemi tecnologici

Classi di unità tecnologiche Sono i sistemi tecnologici generali, che individuano campi di

tecnologie e materiali radicalmente diversi uno dall’altro

(es.: strutture, involucro, impianti, ecc.)

Unità tecnologiche Sono sottosistemi dei precedenti, e individuano tipologie con

destinazioni diverse all’interno della stessa unità. La diversità può

essere sia per posizione che effettiva tecnologia

(es.: strutture di fondazione, elevazione, ecc.)

Classi di elementi tecnici Sono gli elementi che costituiscono, nel loro insieme, le unità

tecnologiche, differenziati non per destinazione (che è la

medesima) ma per tipologia costruttiva

(es.: fondazioni dirette, indirette, ecc.)

Voci Sono i materiali costituenti le classi precedenti, che fanno

riferimento alle schede tecniche e al capitolato speciale d’appalto.

I sistemi tecnologici devono essere successivamente valutati secondo criteri di rispondenza a requisiti prestazionali e normativi, in funzione delle classi di appartenenza.

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Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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Validazione e controllo dei progetti: pianificazione della documentazione

A livello generale, il primo aspetto da controllare è che per la chiarezza e completezza del progetto, lo stesso sia redatto secondo criteri univoci, richiamati di seguito secondo quanto suggerito dalla UNI 1072-3.

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Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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Progettazione integrato e sostenibilitàIl circolo virtuoso

Progettazione integrata

Progettazione di qualità

Approccio sostenibile

Risparmio energetico

Incentivi Agevolazioni fiscali

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La correttezza ambientale e la sicurezza delle attività produttive industriali è (e diventerà sempre di più) pre-condizione per ogni business. La minimizzazione dell’impatto ambientale, quindi, è destinata a diventare un fattore sempre più importante di competizione commerciale.

La norma UNI EN ISO 14001 ha come pre-requisito il rispetto delle leggi esistenti in materia ambientale:

I sistemi di qualita’ per le aziendeIl Sistema di Gestione Ambientale (SGA)

Miglioramento del processo produttivo e riduzione dell'impatto ambientale del sito produttivo con il conseguente miglioramento dell'immagine dell'azienda.

CERTIFICAZIONE AMBIENTALE

Avere un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) significa di fatto ridurre il rischio di incorrere in inadempienze e violazioni delle leggi vigenti.

L’adozione di un SGA può comportare molti benefici all’impresa, risparmi immediatamente riscontrabili, vantaggi ambientali, economici e strategici sul medio-lungo periodo

Scopi del SGA:

Monitoraggio dell’inquinamento

Rispetto delle leggi

Previsione di situazioni anomale

Prevenzione degli incidenti attraverso la corretta gestione di impianti e procedure

Gestione delle emergenze

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Il Sistema di Gestione Ambientale (SGA): vantaggi

Evidentemente la scelta di dotarsi di un SGA comporta dei costi che sono comunque bilanciati da un risparmio in termini di sanzioni e/o sprechi

NON COSTO MA INVESTIMENTO

I sistemi di qualita’ per le aziende

Considerazioni generali

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Sostenibilità e risparmio energetico: incentivi ed agevolazioniDetrazioni fiscali per interventi sull’esistente

Finanziaria 2007Vengono introdotte agevolazioni fiscali spettanti ai contribuenti che sostengono spese per il conseguimento di risparmio energetico.

Finanziaria 2008Si prorogano fino al 31 Dicembre 2010 i termini per l’accesso alle detrazioni introdotte dalla Finanziaria 2007.

Detrazione dalle imposte sui redditi del 55% delle spese sostenute, da ripartire in rate annuali di pari importo, entro un limite massimo che varia a seconda della tipologia

dell’intervento eseguito

Si tratta di riduzioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) e dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) concesse per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e che riguardano, in particolare, le spese sostenute per:1. la riduzione del fabbisogno energetico (per il riscaldamento, il

raffreddamento, la ventilazione, l’illuminazione);2. il miglioramento termico dell’edificio (finestre, comprensive di

infissi, coibentazioni, pavimenti);3. l’installazione di pannelli solari;4. la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Considerazioni generali

Il controllo dei progetti: la validazione

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Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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I limiti d’importo sui quali calcolare la detrazione variano in funzione del tipo di intervento:

Detrazioni fiscali per interventi sull’esistente

Condizione indispensabile per fruire della detrazione è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) residenziali esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali (per l’attività d’impresa o professionale).

L’esclusione degli edifici di nuova costruzione è coerente con la normativa adottata a livello comunitario in base alla quale tutti i nuovi edifici sono assoggettati a prescrizioni minime della prestazione energetica in funzione delle locali condizioni climatiche e della tipologia.

Non sono agevolabili le spese effettuate durante la costruzione dell’immobile.

Sostenibilità e risparmio energetico: incentivi ed agevolazioni

Considerazioni generali

Il controllo dei progetti: la validazione

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Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

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Detrazioni fiscali: tipologie di intervento ammesse alle agevolazioni

Per interventi di riqualificazione energetica si intendono quelli che permettono il raggiungimento di un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati nelle tabelle del DM 11/03/2008

1. RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI ESISTENTI

(Valore massimo della detrazione fiscale è di 100.000 euro)

Non sono stabilite quali opere o quali impianti occorre realizzare per raggiungere le prestazioni energetiche indicate.

La categoria degli “interventi di riqualificazione energetica” comprende qualsiasi intervento, o insieme sistematico di interventi, che incida sulla prestazione energetica dell’edificio, realizzando la maggior efficienza energetica richiesta dalla norma.

Fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale: “quantità di energia

primaria globalmente richiesta, nel corso di un anno, per mantenere negli ambienti riscaldati la temperatura di progetto, in regime di attivazione continuo” (allegato

A del decreto legislativo n. 192 del 2005).

Sostenibilità e risparmio energetico: incentivi ed agevolazioni

Considerazioni generali

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Detrazioni fiscali: tipologie di intervento ammesse alle agevolazioni

Si tratta degli interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, riguardanti strutture opache orizzontali (coperture, pavimenti), verticali (pareti generalmente esterne), finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno o verso vani non riscaldati, in modo che siano rispettati i requisiti di trasmittanza evidenziati nella tabella riportata nel DM 11/03/2008.

2. INTERVENTI SULL’INVOLUCRO DEGLI EDIFICI

(Valore massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro)

Per interventi che comportino una riduzione minima del 10% dei limiti di trasmittanza previsti dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni, è infatti permessa la deroga nella misura massima di 20 centimetri per il maggiore spessore delle pareti verticali esterne, nonché alle altezze massime degli edifici, nella misura massima di 25 centimetri, per il maggior spessore degli elementi di copertura.

Da tenere presente in questo senso che è possibile anche accedere, attraverso interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti, ad agevolazioni in termini di aumento di spessori, altezze e volumi (fatte salve comunque le prescrizioni in materia di sicurezza stradale e antisismica).

Sostenibilità e risparmio energetico: incentivi ed agevolazioni

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Detrazioni fiscali: tipologie di intervento ammesse alle agevolazioni

Per interventi di installazione di pannelli solari si intende l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

3. INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI

(Valore massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro)

I fabbisogni soddisfatti con l’impianto di produzione di acqua calda possono attenere non soltanto alla sfera domestica o alle esigenze produttive ma più in generale all’ambito commerciale, ricreativo o socio assistenziale, in pratica possono accedere alla detrazione tutte le strutture afferenti attività e servizi in cui è richiesta la produzione di acqua calda.

Ai fini dell’asseverazione dell’intervento concernente l’istallazione dei pannelli solari è richiesto:a) un termine minimo di garanzia (fissato in cinque anni per pannelli e i bollitori e in due anni per accessori e i componenti tecnici);b) che i pannelli siano conformi alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976, certificati da un organismo di un Paese dell’Unione Europea e della Svizzera.

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Detrazioni fiscali: tipologie di intervento ammesse alle agevolazioni

Per interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale si intendono quelli concernenti la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione.

4. SOSTITUZIONE DI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE

(Valore massimo della detrazione fiscale è di 30.000 euro)

Per fruire della agevolazione è necessario, quindi, sostituire gli impianti preesistenti e installare le caldaie a condensazione.

Non sono, pertanto, agevolabili né l’installazione di sistemi di climatizzazione invernale in edifici che ne erano sprovvisti né, se effettuata nel 2007, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore ad alto rendimento ma diversi dalle caldaie a condensazione (tali interventi potrebbero comunque essere compresi tra quelli di riqualificazione energetica dell’edificio)

Dal 1° gennaio 2008 l’agevolazione è ammessa anche per la sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia.

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Detrazioni fiscali per interventi sull’esistente: limiti di spesa

I limiti di spesa su cui calcolare la detrazione del 55% sono i seguenti

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Detrazioni fiscali per interventi sull’esistente: adempimenti e soggetti beneficiariSoggetti ammessi alle agevolazioni:

- le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni; - i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (

- le associazioni tra professionisti;- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.- i titolari di un diritto reale sull’immobile;- i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali;

- gli inquilini;- chi detiene l’immobile in comodato.

Spese detraibili:

a) interventi sull’involucro edilizio:• fornitura e messa in opera di materiale coibente • fornitura e messa in opera di ulteriori strutture murarie a ridosso di quelle preesistenti, • demolizione e ricostruzione dell’elemento costruttivo;b) interventi che comportino una riduzione della trasmittanza delle finestre:• fornitura e posa in opera di una nuova finestra comprensiva di infisso;• miglioramento delle caratteristiche termiche dei vetri, con integrazioni e sostituzioni;c) interventi impiantistici per la climatizzazione invernale e/o la produzione di acqua calda:• fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature per la realizzazione a regola d’arte

di impianti solari termici, anche in integrazione con impianti di riscaldamento;• smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale ototale, fornitura e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione.

Sostenibilità e risparmio energetico: incentivi ed agevolazioni

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Installazione di impianti fotovoltaici

Per quanto stabilito dal DM del 19/02/07 gli impianti fotovoltaici entrati in esercizio a partire dal 1° gennaio 2009 hanno diritto a una tariffa incentivante proporzionale alla produzione di energia elettrica prodotta articolata secondo i valori indicati nella seguente tabella (€/kWh)

Le tariffe maggiori sono quindi riconosciute ai piccoli impianti domestici fino a 3 kW che risultano integrati architettonicamente.Le tariffe più basse sono invece riconosciute ai grandi impianti non integrati architettonicamente.Le tariffe sono erogate per un periodo di venti anni, a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell’impianto e rimangono costanti,

Sostenibilità e risparmio energetico: incentivi ed agevolazioni

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Possibili tipi di integrazione dell’impianto1) impianto non integrato2) impianto parzialmente integrato3) impianto con integrazione architettonica

L’impianto fotovoltaico non integrato è l’impianto con moduli installati al suolo, ovvero collocati sugli elementi di arredo urbano e viario, sulle superfici esterne degli involucri degli edifici, di fabbricati e strutture edilizie di qualsiasi funzione e destinazione con modalità diverse da quelle previste per le tipologie 2) e 3).

L’integrazione architettonica

Sostenibilità e risparmio energetico: incentivi ed agevolazioni

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L’integrazione architettonica parziale

I moduli fotovoltaici possono essere montati su edifici o componentistica di arredo urbano, come chioschi, pensiline, barriere acustiche , ecc., senza sostituire il materiale da costruzione delle stesse strutture. Questo si intende per integrazione architettonica parziale.E’ evidente che, per ottenere una composizione bilanciata tra il materiale fotovoltaico e quelli esistenti, è necessario porre attenzione all’inserimento generale, valutandone il dimensionamento non solo dal punto di vista della produzione di energia elettrica ma anche in base alla congruità del posizionamento, alla sua estensione, all’impatto visivo e all’integrazione con il resto dei componenti della copertura o facciata o qualunque altra superficie o materiale debba entrare in contatto con il fotovoltaico.

Sostenibilità e risparmio energetico: incentivi ed agevolazioni

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Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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L’integrazione architettonica totale

Integrare totalmente il fotovoltaico nell'architettura significa riuscire ad equilibrare gli aspetti tecnici ed estetici dei componenti della tecnologia fotovoltaica con quelli dell'involucro edilizio, senza compromettere le caratteristiche funzionali di entrambi.Una corretta integrazione architettonica del fotovoltaico riesce a far coincidere la capacità del fotovoltaico di produrre energia elettrica sul luogo della domanda con la qualità estetica dello spazio che lo contiene.Le caratteristiche fisiche del modulo fotovoltaico - forma, dimensione, colore, eventuale trasparenza - possono diventare elementi di caratterizzazione dello spazio architettonico sia quando viene utilizzato come copertura, facciata o grande vetrata, sia quando è elemento di arredo urbano. In questi casi il fotovoltaico viene interpretato e utilizzato come vero materiale edilizio e diventa parte inscindibile della costruzione.

Sostenibilità e risparmio energetico: incentivi ed agevolazioni

Considerazioni generali

Il controllo dei progetti: la validazione

Progettazione integrata e sostenibilità

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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Ulteriori fonti di ricavo

Autoconsumo

Valorizzazione dell’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico

Vendita Scambio sul posto

Diretta Indiretta

AUTOCONSUMO

L’autoconsumo dell’energia prodotta costituisce una fonte di ricavo implicita.

In sostanza si tratta di una riduzione della bolletta derivante dal fatto che l’energia elettrica viene autonomamente prodotta; ciò consente di non acquistarla dalla rete nella misura corrispondente all’energia autoconsumata.

Sostenibilità e risparmio energetico: incentivi ed agevolazioni

Considerazioni generali

Il controllo dei progetti: la validazione

Progettazione integrata e sostenibilità

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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Ulteriori fonti di ricavo

VENDITA DIRETTA

Si tratta di vendere direttamente l’energia in borsa previa iscrizione al mercato dell’energia elettrica.

VENDITA INDIRETTA

In questo caso l’energia prodotta viene venduta al GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) che riconosce al produttore il prezzo di mercato riferito alla zona in cui è collocato l’impianto (con soglie di prezzo minime garantite).

In questo caso è necessario pagare un corrispettivo di accesso, un corrispettivo fisso annuo e un corrispettivo per ogni MWh scambiato.

Per l’accesso al regime di ritiro dedicato il produttore riconosce al GSE un corrispettivo per il recupero dei costi amministrativi pari allo 0,5% del controvalore della remunerazione dell’energia ritirata, fino a un massimo di 3.500 euro all’anno per impianto

Sostenibilità e risparmio energetico: incentivi ed agevolazioni

Considerazioni generali

Il controllo dei progetti: la validazione

Progettazione integrata e sostenibilità

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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L’esperienza ZED

ERO (FOSSIL)

Sostenibilità e risparmio energetico: un esempio pratico

ZED

NERGY

EVELOPMENTS

Londra, 1998

Architetto Bill Dunster

OBIETTIVO:

Progettazione di una casa passiva progettata secondo

nuovo standard qualitativi teso alla realizzazione di un

edificio che incarni tutti i principi che stanno alla base

del concetto di sostenibilità

Considerazioni generali

Il controllo dei progetti: la validazione

Progettazione integrata e sostenibilità

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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L’esperienza ZED

Sostenibilità e risparmio energetico: un esempio pratico

E’ il primo centro etico di sviluppo di prodotti a sostegno dell’ambiente.E’ un pool di progettisti inglesi che opera con un approccio basato sulla ZED WHEEL

BASI PER LAPROGETTAZIONE.. Orientamento. Super isolamento. Efficiente ventilazione naturale. Infissi ad elevate prestazioni

FILOSOFIA:Attraverso una revisione delle abitudini delle persone in relazione ad una riprogettazione della città e della sua rete di trasporti lo ZED si propone di ridurre drasticamente i consumi di materie prime fossili.

Considerazioni generali

Il controllo dei progetti: la validazione

Progettazione integrata e sostenibilità

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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L’esperienza ZED

Sostenibilità e risparmio energetico: un esempio pratico

Ovviamente esistono problemi legati ai costi di realizzazione e di “standardizzazione” di un nuovo approccio progettuale; lo ZED prevede una diminuzione dei suddetti costi proporzionale al numero di edifici realizzati secondo il principio di sostenibilità

Considerazioni generali

Il controllo dei progetti: la validazione

Progettazione integrata e sostenibilità

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Un’esperienza concreta: lo standard ZED

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Sostenibilità e risparmio energetico: un esempio pratico

La strategia progettuale è guidata da un principio di basso impatto della costruzione per tutto il suo ciclo di vita. I materiali impiegati e le scelte progettuali devono comunque essere tese al minimo impatto ambientale:

Considerazioni generali

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Progettazione integrata e sostenibilità

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Sostenibilità e risparmio energetico: un esempio pratico

I principi di base della progettazione ZED sono i seguenti:• Dotare l’edificio di una massa termica molto importante (inerzia termica efficace sia per

il comportamento invernale che estivo).• “Super coibentare” i fabbricati, con stratigrafie di parete che arrivino a trasmittanze

massime di U ≈ 0,1 W/m²K• Utilizzare per quanto possibile tetti (e anche pareti) verdi, che hanno un effetto

particolarmente efficace come regolatore termoigrometrico.• Utilizzare vetrazioni ed infissi ad elevate prestazioni.• Progettare l’ombreggiamento per evitare il surriscaldamento estivo.• Progettare l’involucro in modo che siano assenti perdite di calore non controllate (edifici

ermetici).• Prevedere la ventilazione meccanica controllata con recupero di calore. Tale

ventilazione dovrebbe essere regolata in modo passivo attraverso lo sfruttamento dei venti del sito.

Oltre agli aspetti di cui sopra, che sono direttamente riferiti all’attività edilizia, lo standard ZED prende in considerazione anche tutta l’impronta che il processo edilizio e la gestione dei fabbricati lascia sul territorio e sull’ambiente.

Considerazioni generali

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