La scuola grossetana in cifre

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www.simurgricerche.it LA SCUOLA GROSSETANA IN CIFRE - Scolarizzazione, dispersione e mobilità nel sistema scolastico grossetano - 2008/2009 LA SCUOLA GROSSETANA IN CIFRE Scolarizzazione, dispersione e mobilità nel sistema scolastico grossetano attraverso i dati dell’Osservatorio Scolastico Provinciale PROVINCIA DI GROSSETO - ASSESSORATO ALL’ISTRUZIONE, FORMAZIONE, UNIVERSITÀ

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Scolarizzazione, dispersione e mobilità nel sistema scolastico grossetano attraverso i dati dell’Osservatorio Scolastico ProvincialeAnno scolastico 2008/2009

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LA SCUOLA GROSSETANA IN CIFRE - Scolarizzazione, dispersione e mobilità nel sistem

a scolastico grossetano - 2008/2009

LA SCUOLA GROSSETANAIN CIFRE

Scolarizzazione, dispersione e mobilitànel sistema scolastico grossetano

attraverso i dati dell’Osservatorio Scolastico Provinciale

PROvINCIA dI GROSSETO - ASSESSORATO ALL’ISTRUZIONE, FORMAZIONE, UNIvERSITÀ

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La scuola grossetana in cifre

Scolarizzazione, dispersione e mobilità nel sistema scolastico grossetano attraverso i dati

dell’Osservatorio Scolastico Provinciale

Anno scolastico 2008/2009

Novembre 2010

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Il rapporto è stato commissionato da: Assessorato alle Politiche del lavoro, Politiche Sociali, Forum del Terzo Settore, Scuola e Università,Cultura,Sport Dipartimento servizi alla persona – Osservatorio Scolastico Provinciale – Assessore: Cinzia Tacconi Dirigente: Laura Pippi Ha collaborato il Gruppo Tecnico di Coordinamento rappresentato per le scuole e USP da: Alfonso De Pietro Patrizia Matini Paola Brunello Laura Pierangioli Hanno collaborato all’interno dell’Ufficio Istruzione: Massimo Cinelli Elena Colombini Giancarlo Graziani Nicola Morgantini Manuela Peruzzi Il rapporto è stato realizzato da:

Via Alessandro Pieroni, 27 57123 Livorno Tel 0586-210460 Fax 0586-210460 e-mail: [email protected] www.simurgricerche.it Staff del progetto

- Coordinamento della ricerca Claudio Salvucci

- Elaborazione dati Claudio Salvucci, Moreno Toigo, Daniele Mirani

- Redazione rapporto di ricerca Claudio Salvucci, Moreno Toigo

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Sommario

Presentazione ............................................................. 3

Introduzione ................................................................ 4

1.1 Osservare per programmare ....................................................................4 1.2 Questo rapporto .....................................................................................5

2 L’offerta scolastica ................................................. 6

2.1 La rete delle scuole.................................................................................6 Un territorio ampio e scarsamente popolato .................................................................. 6 La rete scolastica e la sua articolazione sul territorio ...................................................... 8 Gli indirizzi di studio presenti nella scuola secondaria di secondo grado ........................ 10

2.2 Le risorse.............................................................................................12 L’edilizia scolastica ................................................................................................. 12 Alcuni dati sui docenti delle scuole superiori ............................................................... 14

3 Domanda di istruzione e livelli di scolarizzazione17

3.1 La base demografica ............................................................................17 3.2 Allievi iscritti e livelli di scolarizzazione ...................................................20

Quadro generale ..................................................................................................... 20 Scuola primaria ...................................................................................................... 24 Scuola secondaria di primo grado............................................................................. 26 Scuola secondaria di secondo grado ......................................................................... 27

3.3 Tendenze future della domanda di istruzione...........................................29

4 Gli studenti stranieri ............................................. 32

4.1 L’immigrazione straniera a Grosseto: sfide e opportunità...........................32 4.2 Confronto con le altre province toscane ..................................................34 4.3 Gli studenti stranieri iscritti nelle scuole grossetane ...................................36

Situazione e tendenze .............................................................................................. 36 La concentrazione delle presenza straniera ................................................................. 40

4.4 Le principali nazionalità........................................................................43 4.5 Livelli di scolarizzazione .......................................................................45

5 Gli studenti disabili ............................................... 49

5.1 La scuola come luogo di integrazione ....................................................49 5.2 Un confronto con le altre province toscane ..............................................51

L’incidenza sugli iscritti totali .................................................................................... 51 Evoluzione nel tempo .............................................................................................. 53 Gli insegnanti di sostegno ........................................................................................ 54

5.3 Gli studenti disabili per zona..................................................................55

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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6 Successo scolastico e dispersione ...................... 57

6.1 Premessa: concetti e definizioni utilizzate................................................57 6.2 Un confronto con le altre province toscane ..............................................58 6.3 Livelli di dispersione sul territorio provinciale ...........................................61

Scuola primaria ...................................................................................................... 61 Scuola secondaria di I grado .................................................................................... 63 Scuola secondaria di II grado ................................................................................... 68

6.4 Successo e dispersione tra gli studenti stranieri ........................................72 Scuola primaria ...................................................................................................... 73 Scuola secondaria di primo grado............................................................................. 76 Scuola secondaria di secondo grado ......................................................................... 78

6.5 La qualità degli apprendimenti...............................................................81 Premessa............................................................................................................... 81 I risultati della licenza media: un confronto con le altre province.................................... 81 I risultati dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado e voti della licenza

media, nella provincia di Grosseto ................................................................... 83 I voti alla maturità: un confronto con le altre province................................................... 85 I risultati alla maturità: un approfondimento con i dati dell’OSP ..................................... 86

7 La mobilità degli studenti ..................................... 88

7.1 Premessa ............................................................................................88 7.2 I flussi tra le aree provinciali ..................................................................88 7.3 Mobilità e organizzazione della rete scolastica ........................................93

Indice delle tabelle ................................................... 97

Indice delle figure ..................................................... 99

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Presentazione

Come sappiamo, disporre di informazioni organizzate che consentono di individuare punti di forza e criticità di un sistema è fondamentale per orientare scelte, interventi e politiche. Un metodo sempre auspicabile nell’ottica del miglioramento delle proprie azioni, che diventa indispensabile in un momento in cui, come oggi, si impone la massima razionalizzazione delle risorse; da una parte per rispondere alle conseguenze della crisi economica che stiamo attraversando e dall’altra per arginare gli effetti dei pesanti tagli operati sulla scuola dalle attuali politiche governative. Questa pubblicazione dei dati raccolti dall’Osservatorio Scolastico della Provincia di Grosseto nell’anno scolastico 2008/2009, contiene molte informazioni statistiche e rappresenta, in tal senso, un importante patrimonio su cui riflettere per tutti coloro che operano nel sistema scolastico provinciale. Sicuramente sarà oggetto di un’attenta osservazione da parte della Provincia di Grosseto che se ne avvarrà, come ha già fatto con i precedenti rapporti, quale elemento da cui partire per definire le proprie azioni nell’ambito delle politiche scolastiche, avendo ben a mente l’importanza di investire nel sapere, nei giovani e nelle loro potenzialità.

L’assessore all’Istruzione

Cinzia Tacconi

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Introduzione

1.1 Osservare per programmare In un contesto di continua contrazione delle risorse disponibili per l’istruzione pubblica è sempre più importante riuscire a razionalizzare gli interventi, orientando le risorse sulla base delle priorità che emergono in modo oggettivo dall’analisi della realtà locale. Ogni territorio ha le sue specificità e richiede una conoscenza dettagliata e specifica che consenta di ricavare margini di azione locale nell’ambito di politiche per la massima parte determinate altrove, a livello centrale (nazionale) e regionale. La Provincia detiene importanti competenze in materia scolastica e, pur potendo disporre solo di una piccola parte delle risorse destinate alle politiche dell’istruzione, può comunque giocare un importante ruolo per valorizzare al massimo le risorse disponibili attraverso un’azione di governance locale.

Per riuscire in questo intento è necessario fondare la programmazione su una conoscenza aggiornata e dettagliata dei fenomeni da governare. È necessario adottare un modello di programmazione che, partendo da dati oggettivi, sappia intervenire sulle criticità reali e suggerendo interventi mirati che inneschino processi di miglioramento che coinvolgano l’intero sistema istruzione.

L’Osservatorio Scolastico della Provincia di Grosseto (OSP) rappresenta un pilastro fondamentale di questa strategia di programmazione. Ormai da alcuni anni è un punto di riferimento fondamentale per le politiche dell’istruzione sul territorio provinciale. Attraverso la gestione dell’anagrafica degli studenti e dell’edilizia scolastica, la realizzazione di ricerche ad hoc su tematiche specifiche e un contatto costante con tutte le componenti del sistema istruzione l’OSP ha consolidato un sistema di monitoraggio in grado di determinare le scelte di politica scolastica locale in un modo sempre più fondato su conoscenze oggettive e aggiornate.

Questo rapporto costituisce solo l’ultimo prodotto di una ormai lunga serie di studi e ricerche che, da oltre 10 anni, l’OSP realizza con la collaborazione di Simurg Ricerche e altri soggetti.

In particolare, questo rapporto costituisce l’aggiornamento del rapporto realizzato nel 2009 in cui, per la prima volta, le banche dati gestite dall’OSP sono state analizzate in profondità. Anche questo lavoro si inserisce organicamente nel sistema di programmazione delle politiche scolastiche della Provincia di Grosseto. Gli obiettivi fondamentali di questo rapporto sono quindi, come l’anno scorso, aggiornare e sviluppare la conoscenza della scuola grossetana tra gli amministratori e gli operatori del settore, far prendere consapevolezza delle criticità che la caratterizzano, stimolare la riflessione e il dibattito all’interno del sistema scolastico.

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1.2 Questo rapporto Questo rapporto segue ad un anno di distanza la pubblicazione del precedente lavoro1, curato sempre dalla nostra società, e in cui venivano presentati i risultati di una prima analisi statistica dei dati contenuti nel sistema informativo dell’Osservatorio Scolastico Provinciale. In questo rapporto si è cercato di dare continuità alle analisi svolte aggiornando, dove possibile, i dati presenti nel report del 2009 e allungando le serie storiche dei principali indicatori. Inoltre, sono stati introdotti alcuni nuovi approfondimenti che vanno ad arricchire il quadro conoscitivo complessivo.

Per favorire la consultazione, il presente rapporto è articolato in diversi capitoli, con una struttura simile a quella del precedente. Alcune parti, per le quali non erano presenti dati aggiornati, sono state snellite. Nel capitolo sull’offerta scolastica oltre ad alcuni dati demografici di contesto, abbiamo inserito informazioni riguardo all’articolazione della rete scolastica provinciale sia dal punto di vista quantitativo, con riferimento al numero di scuole e di edifici scolastici presenti nei vari comuni, sia dal punto di vista qualitativo con riferimento agli indirizzi di studio presenti. Il capitolo sulla domanda di istruzione e livelli di scolarizzazione esamina gli alunni iscritti ai vari ordini delle scuole presenti nel territorio della provincia e analizza i livelli di scolarizzazione sia a livello provinciale che a livello di area sub provinciale. Il capitolo sugli studenti stranieri prende in esame il fenomeno migratorio dal punto di vista della presenza di alunni stranieri nelle scuole provinciali; questi dati sono stati poi confrontati con quelli delle altre province toscane, individuando le tendenze di crescita del fenomeno in atto negli ultimi anni. L’ultima parte del capitolo è stata, invece, dedicata alle principali nazionalità presenti nelle scuole grossetane. Il capitolo sugli studenti disabili analizza, confrontandola con quella delle altre province toscane, l’incidenza di questi studenti rispetto agli iscritti totali. Il dato provinciale è stato poi disaggregato per ordine di scuola e per area provinciale, tenendo presenti le diverse tipologie di disabilità. Al termine del capitolo è stata approfondita la questione relativa alla disponibilità degli insegnanti di sostegno. All’interno del capitolo sul successo scolastico e dispersione ci siamo occupati dei fenomeni di disagio scolastico, definendo ed elaborando un set di indicatori di successo, calcolati anche a livello di singola area sub-provinciale. Inoltre si è analizzata la qualità degli apprendimenti provinciali, con particolare riferimento agli esiti e alle valutazioni delle classi conclusive della scuola secondaria di primo e secondo grado. Nel capitolo relativo alla mobilità degli studenti, abbiamo cercato di ricostruire il sistema di mobilità degli studenti grossetani, attraverso l’analisi degli indicatori territoriali di mobilità; inoltre si è valutata la capacità delle quattro aree provinciali e dei singoli istituti, di soddisfare le esigenze formative degli studenti locali. 1 Simurg Ricerche, “La scuola grossetana in cifre”, Provincia di Grosseto, 2009.

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2 L’offerta scolastica

2.1 La rete delle scuole

Un territorio ampio e scarsamente popolato Il territorio della provincia di Grosseto ha una superficie di 4.504 Kmq ed è caratterizzato da una notevole diversità della sua struttura geografica che è formata da una fascia costiera densamente abitata, una parte collinare più interna e una estesa superficie montana con popolazione scarsa. Per questo motivo la densità della sua popolazione è tra le più basse in toscana con circa 50 abitanti per Kmq.; proprio questa dispersione territoriale rende particolarmente complicata la programmazione delle politiche scolastiche che devono tener conto delle difficoltà che hanno i residenti delle aree periferiche ad accedere ai vari servizi scolastici.

Dal punto di vista amministrativo la provincia di Grosseto è suddivisa in 28 Comuni che sono a loro volta raggruppati in quattro aree (vedi Figura 1) a cui fa riferimento anche la programmazione scolastica:

1. Amiata Grossetana; 2. Colline metallifere; 3. Colline dell’Albegna 4. Zona Grossetana.

Figura 1: La provincia di Grosseto. Comuni ed Aree MontieriMontieriMontieriMontieriMontieriMontieriMontieriMontieriMontieri

SempronianoSempronianoSempronianoSempronianoSempronianoSempronianoSempronianoSempronianoSemproniano

PitiglianoPitiglianoPitiglianoPitiglianoPitiglianoPitiglianoPitiglianoPitiglianoPitigliano

ScansanoScansanoScansanoScansanoScansanoScansanoScansanoScansanoScansano

CampagnaticoCampagnaticoCampagnaticoCampagnaticoCampagnaticoCampagnaticoCampagnaticoCampagnaticoCampagnaticoCastell'AzzaraCastell'AzzaraCastell'AzzaraCastell'AzzaraCastell'AzzaraCastell'AzzaraCastell'AzzaraCastell'AzzaraCastell'Azzara

Santa FioraSanta FioraSanta FioraSanta FioraSanta FioraSanta FioraSanta FioraSanta FioraSanta Fiora

ArcidossoArcidossoArcidossoArcidossoArcidossoArcidossoArcidossoArcidossoArcidosso

Castel del PianoCastel del PianoCastel del PianoCastel del PianoCastel del PianoCastel del PianoCastel del PianoCastel del PianoCastel del PianoSeggianoSeggianoSeggianoSeggianoSeggianoSeggianoSeggianoSeggianoSeggiano

Civitella PaganicoCivitella PaganicoCivitella PaganicoCivitella PaganicoCivitella PaganicoCivitella PaganicoCivitella PaganicoCivitella PaganicoCivitella Paganico

MancianoMancianoMancianoMancianoMancianoMancianoMancianoMancianoManciano

CapalbioCapalbioCapalbioCapalbioCapalbioCapalbioCapalbioCapalbioCapalbio

GrossetoGrossetoGrossetoGrossetoGrossetoGrossetoGrossetoGrossetoGrossetoRoccalbegnaRoccalbegnaRoccalbegnaRoccalbegnaRoccalbegnaRoccalbegnaRoccalbegnaRoccalbegnaRoccalbegna

Magliano in ToscanaMagliano in ToscanaMagliano in ToscanaMagliano in ToscanaMagliano in ToscanaMagliano in ToscanaMagliano in ToscanaMagliano in ToscanaMagliano in Toscana

ScarlinoScarlinoScarlinoScarlinoScarlinoScarlinoScarlinoScarlinoScarlino

Castiglione della PescaiaCastiglione della PescaiaCastiglione della PescaiaCastiglione della PescaiaCastiglione della PescaiaCastiglione della PescaiaCastiglione della PescaiaCastiglione della PescaiaCastiglione della Pescaia

Monterotondo MarittimoMonterotondo MarittimoMonterotondo MarittimoMonterotondo MarittimoMonterotondo MarittimoMonterotondo MarittimoMonterotondo MarittimoMonterotondo MarittimoMonterotondo Marittimo

Massa MarittimaMassa MarittimaMassa MarittimaMassa MarittimaMassa MarittimaMassa MarittimaMassa MarittimaMassa MarittimaMassa Marittima

RoccastradaRoccastradaRoccastradaRoccastradaRoccastradaRoccastradaRoccastradaRoccastradaRoccastradaFollonicaFollonicaFollonicaFollonicaFollonicaFollonicaFollonicaFollonicaFollonica

CinigianoCinigianoCinigianoCinigianoCinigianoCinigianoCinigianoCinigianoCinigiano

GavorranoGavorranoGavorranoGavorranoGavorranoGavorranoGavorranoGavorranoGavorrano

OrbetelloOrbetelloOrbetelloOrbetelloOrbetelloOrbetelloOrbetelloOrbetelloOrbetelloMonte ArgentarioMonte ArgentarioMonte ArgentarioMonte ArgentarioMonte ArgentarioMonte ArgentarioMonte ArgentarioMonte ArgentarioMonte Argentario

Isola del GiglioIsola del GiglioIsola del GiglioIsola del GiglioIsola del GiglioIsola del GiglioIsola del GiglioIsola del GiglioIsola del Giglio

SoranoSoranoSoranoSoranoSoranoSoranoSoranoSoranoSorano

Amiata GrossetanaAmiata GrossetanaAmiata GrossetanaAmiata GrossetanaAmiata GrossetanaAmiata GrossetanaAmiata GrossetanaAmiata GrossetanaAmiata Grossetana

Colline dell'AlbegnaColline dell'AlbegnaColline dell'AlbegnaColline dell'AlbegnaColline dell'AlbegnaColline dell'AlbegnaColline dell'AlbegnaColline dell'AlbegnaColline dell'Albegna

Area GrossetanaArea GrossetanaArea GrossetanaArea GrossetanaArea GrossetanaArea GrossetanaArea GrossetanaArea GrossetanaArea Grossetana

Colline MetallifereColline MetallifereColline MetallifereColline MetallifereColline MetallifereColline MetallifereColline MetallifereColline MetallifereColline Metallifere

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Nel 2009 la popolazione della provincia di Grosseto ha superato le 225.000 unità; come evidenziato nella Tabella 1 i due centri urbani principali, Grosseto e Follonica, da soli ospitano quasi la metà della popolazione residente totale, dimostrando una concentrazione della popolazione e, di conseguenza, degli studenti, nell’area dei grandi centri urbani costieri. Tabella 1: Popolazione residente, superficie territoriale e densità abitativa dei

comuni della provincia di Grosseto – Anno 2009 Popolazione residente

Comune Totale %

Sup. (Kmq)

Abitanti per Kmq

Arcidosso 4.372 1,9 93,4 46,8Castel del Piano 4.671 2,1 67,8 68,9Castell'Azzara 1.670 0,7 64,7 25,8Cinigiano 2.704 1,2 161,7 16,7Roccalbegna 1.164 0,5 125 9,3Santa Fiora 2.816 1,2 62,9 44,8Seggiano 979 0,4 49,5 19,8Semproniano 1.206 0,5 81,4 14,8Amiata Grossetana 19.582 8,7 706,4 27,7Capalbio 4.257 1,9 187,6 22,7Isola del Giglio 1.469 0,7 23,8 61,7Magliano in Toscana 3.754 1,7 250,7 15,0Manciano 7.605 3,4 372 20,4Monte Argentario 12.990 5,8 60,3 215,4Orbetello 15.150 6,7 227 66,7Pitigliano 4.008 1,8 102,9 39,0Sorano 3.701 1,6 174,6 21,2Colline dell'Albegna 52.934 23,4 1.398,90 37,8Follonica 22.139 9,8 55,8 396,8Gavorrano 8.980 4,0 164 54,8Massa Marittima 8.830 3,9 283,7 31,1Monterotondo Marittimo 1.328 0,6 102,5 13,0Montieri 1.244 0,6 108,3 11,5Scarlino 3.622 1,6 88,4 41,0Colline Metallifere 46.143 20,4 802,7 57,5Campagnatico 2.500 1,1 162,2 15,4Castiglione della Pescaia 7.467 3,3 209 35,7Civitella Paganico 3.154 1,4 192,7 16,4Grosseto 79.965 35,4 474,5 168,5Roccastrada 9.516 4,2 284,4 33,5Scansano 4.600 2,0 273,6 16,8Zona Grossetana 107.202 47,5 1.596,40 67,2Provincia di Grosseto 225.861 100 4.504,40 50,1

Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat La diversità delle varie zone della provincia può anche essere messa in evidenza attraverso l’analisi dell’evoluzione che negli ultimi anni ha avuto la popolazione di queste aree. Come riportato nella Figura 2 vediamo che il maggior incremento di popolazione si è avuto nella zona Grossetana, con un notevole rafforzamento della capacità attrattiva del Capoluogo mentre l’entroterra e, in particolare, i comuni appartenenti alla zona dell’Amiata Grossetana mostrano una stagnazione ed un invecchiamento della popolazione locale che non diminuisce solo grazie all’apporto dato dall’aumento dei residenti stranieri.

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Figura 2: incremento percentuale del numero di abitanti nelle Aree della provincia di Grosseto. Anni 2001-2009

2,0

4,8

5,6

10,0

7,1

0 2 4 6 8 10 12

Amiata Grossetana

Colline dell'Albegna

Colline Metallifere

Zona Grossetana

Provincia di Grosseto

Incremento %

Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat

La rete scolastica e la sua articolazione sul territorio In Toscana sono presenti complessivamente oltre 2.600 scuole statali, di cui oltre il 70% suddivise in maniera quasi equivalente, tra scuola di Infanzia e scuola Primaria e la parte restante ugualmente divisa tra scuola Secondaria di primo grado (377 unità scolastiche) e scuola Secondaria di secondo grado (378 unità scolastiche). A queste scuole statali vanno aggiunte quelle paritarie che dalle analisi dell’anno precedente rappresentavano circa il 25% di quelle statali.

Tabella 2: Unità scolastiche statali per ordine di istruzione e per provincia toscana. Valori assoluti e percentuale. Anno scolastico 2008-2009

Provincia Scuola infanzia

Scuola primaria

Scuola sec. I

gr.

Scuola sec. II

gr.Totale Scuola

infanziaScuola

primariaScuola

sec. I gr.

Scuola sec. II

gr.Totale

Arezzo 93 108 52 43 296 31,4 36,5 17,6 14,5 100,0Firenze 205 189 64 82 540 38,0 35,0 11,9 15,2 100,0Grosseto 67 76 36 37 216 31,0 35,2 16,7 17,1 100,0Livorno 57 64 26 31 178 32,0 36,0 14,6 17,4 100,0Lucca 120 138 39 47 344 34,9 40,1 11,3 13,7 100,0Massa 60 72 25 39 196 30,6 36,7 12,8 19,9 100,0Pisa 109 123 52 31 315 34,6 39,0 16,5 9,8 100,0Pistoia 71 77 24 25 197 36,0 39,1 12,2 12,7 100,0Prato 40 44 18 19 121 33,1 36,4 14,9 15,7 100,0Siena 72 65 41 24 202 35,6 32,2 20,3 11,9 100,0Totale Toscana 894 956 377 378 2.605 34,3 36,7 14,5 14,5 100,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR)

Escludendo le scuole dell’infanzia, quindi, la rete scolastica provinciale risulta costituita da 149 unità scolastiche che mettono a disposizione complessivamente 1.149 classi. Si tratta, quindi, di una rete capillare che, malgrado l’ampiezza del

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territorio, copre quasi tutti i comuni, almeno per quanto riguarda la scuola primaria e quella di primo grado (solamente il comune di Seggiano è sprovvisto di scuole secondarie di primo grado). Le scuole secondarie di secondo grado, invece, si concentrano principalmente nei maggiori centri urbani della provincia con un’alta concentrazione nel Capoluogo. Questi dati non comprendono le scuole paritarie che, comunque, nella provincia di Grosseto hanno una bassa incidenza generale rispetto alla media toscana e sono presenti quasi esclusivamente a livello di scuola dell’infanzia. Questo fatto è probabilmente il sintomo che, anche per i soggetti privati, è molto difficile (e poco redditizio) sviluppare un’offerta alternativa a quella pubblica in un territorio così ampio e scarsamente abitato. È quindi l’istruzione pubblica, rappresentata dallo Stato e dagli Enti Locali a dover rispondere alla domanda di istruzione della popolazione grossetana.

Tabella 3: La rete scolastica grossetana. Unità scolastiche e classi per comune e zona nell’anno scolastico 2008-2009

Primaria Primo Grado Secondo grado Totale

Comune Unità scolast Classi

Unità scolast. Classi

Unità scolast. Classi

Unità scolast. Classi

Arcidosso 1 9 1 5 2 20 4 34Castel del Piano 2 11 1 6 1 10 4 27Castell'Azzara 1 4 1 3 0 0 2 7Cinigiano* 2 7 1 3 0 0 3 10Roccalbegna 2 3 1 2 0 0 3 5Santa Fiora 1 6 1 3 1 6 3 15Seggiano 1 3 0 0 0 0 1 3Semproniano 1 3 1 2 0 0 2 5Amiata Grossetana 11 46 7 24 4 36 22 106Capalbio 3 13 1 5 0 0 4 18Isola del Giglio 1 3 1 2 0 0 2 5Magliano in Toscana 2 7 1 3 0 0 3 10Manciano 3 16 3 11 2 10 8 37Monte Argentario 3 26 2 15 2 11 7 52Orbetello 5 33 3 18 4 28 12 79Pitigliano 1 10 1 6 2 11 4 27Sorano 1 5 1 3 1 6 3 14Colline dell'Albegna 19 113 13 63 11 66 43 242Follonica 5 40 1 21 3 36 9 97Gavorrano 4 23 1 9 0 0 5 32Massa Marittima 3 15 1 8 3 25 7 48Monterotondo Marittimo 1 5 1 3 0 0 2 8Montieri 2 4 1 2 0 0 3 6Scarlino 2 9 1 3 0 0 3 12Colline Metallifere 17 96 6 46 6 61 29 203Campagnatico 2 7 1 3 0 0 3 10Castiglione della Pescaia 2 12 1 6 0 0 3 18Civitella Paganico 2 9 1 6 0 0 3 15Grosseto 17 152 4 80 16 275 37 507Roccastrada 4 24 2 12 0 0 6 36Scansano 2 9 1 3 0 0 3 12Area Grossetana 29 213 10 110 16 275 55 598Totale provincia 76 468 36 243 37 438 149 1149

* Il comune di Cinigiano, seguendo la suddivisione delle Zone Distretto, è stato inserito nel’area dell’Amiata, anche se, come Zona Istruzione, appartiene alla zona Grossetana.

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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Gli indirizzi di studio presenti nella scuola secondaria di secondo grado In un territorio vasto come quello della provincia di Grosseto è importante tenere sotto controllo l’offerta scolastica di secondo grado sia dal punto di vista degli indirizzi di studio presenti, sia dal punto di vista della localizzazione degli istituti. Non c’è dubbio infatti che una corretta dislocazione degli indirizzi di istruzione superiore può aiutare ad arginare processi di abbandono del percorso formativo e di dispersione scolastica.

Nella Tabella 4 abbiamo disaggregato per comune le scuole e le tipologie di indirizzo di studio, presenti nella provincia di Grosseto. Rispetto agli anni precedenti ci sono dei cambiamenti dovuti alla conversione fatta sulla base del nuovo ordinamento (Riforma Gelmini). Come è evidente esiste una concentrazione di scuole e di indirizzi di studio nel Capoluogo che funziona da centro attrattore dell’offerta scolastica; comunque in ogni zona provinciale sono presenti istituti che offrono istruzione liceale, professionale e tecnica.

Tabella 4: Indirizzi di studio presenti nelle scuole superiori statali e paritarie della provincia di Grosseto per area e per comune – a.s. 2010-2011

Zona Amiata Nome Tipo di scuola superiore Arcidosso Sociale Arcidosso (Ex Ist.Mag.Le) Liceo Liceo Scienze umane con opzione

economico sociale Arcidosso "L.Da Vinci" Professionale Ist Prof Industria e Artigianato -

manutenzione e assistenza tecnica Arcidosso "L.Da Vinci" Professionale Ist Prof Industria e Artigianato - Produzioni

industriali e artigianali Castel Del Piano "E.Fermi" Liceo Liceo Scientifico

Santa Fiora "Padre E.Balducci" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale - amministrazione finanzia e marketing

Zona Albegna Nome Tipo di scuola superiore Manciano Liceo Liceo Scientifico

Manciano Tecnico Istituto Tecnico Industriale - Chimica e Materiali

Monte Argentario "G.Da Verrazzano" P.S.Stefano Tecnico Istituto Tecnico Nautico - Trasporti e Logistica

Monte Argentario "G.Da Verrazzano" P.S.Stefano Professionale Ist Prof Industria e Artigianato - Produzioni industriali e artigianali

Orbetello "Dante Alighieri" Liceo Liceo Classico Orbetello "Dante Alighieri" Liceo Liceo Linguistico Orbetello (Albinia) "G.Da Verrazzano" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale -

amministrazione finanzia e marketing Orbetello "R. Del Rosso" Professionale Ist Prof Per I Servizi Commerciali

Pitigliano "F. Zuccarelli" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale - amministrazione finanzia e marketing

Pitigliano "F. Zuccarelli" Tecnico Istituto Tecnico - costruzioni ambiente e territorio

Sorano Linguistico (Ex Ist.Mag.Le) Liceo Liceo Linguistico

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

11

Zona Metallifere Nome Tipo di scuola superiore Follonica "C.Cattaneo" Liceo Liceo Scientifico

Follonica "C.Cattaneo" Liceo Liceo Linguistico

Follonica "L.Fibonacci" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale - amministrazione finanzia e marketing

Follonica Professionale Ist Prof Industria e Artigianato - manutenzione e assistenza tecnica

Massa Marittima "S.Bern.Albizzeschi" Liceo Liceo Classico Massa Marittima Professionale Ist Prof Industria e Artigianato -

manutenzione e assistenza tecnica Massa Marittima "B.Lotti" Tecnico Istituto Tecnico Industriale - Chimica e

Materiali Massa Marittima "B.Lotti" Tecnico Istituto Tecnico Industriale - costruzione

ambiente e territorio Massa Marittima "B.Lotti" Tecnico Istituto Tecnico Economia - Turismo

Zona Grossetana Nome Tipo di scuola superiore Grosseto "Carducci Ricasoli" Liceo Liceo Classico Grosseto "G. Marconi" Liceo Liceo Scientifico

Grosseto "P. Aldi" Liceo Liceo Artistico - Architettura e ambiente Grosseto "P. Aldi" Liceo Liceo Artistico - Arti figurative Grosseto "Leopoldo di Lorena" Professionale Ist Prof Per L'Agricoltura e sviluppo rurale

Grosseto "Leopoldo di Lorena" Professionale Ist Prof Industria e Artigianato - Produzioni industriali e artigianali

Grosseto "Leopoldo di Lorena" Tecnico Istituto Tecnico Agrario - Produzioni e trasformazioni

Grosseto "Leopoldo di Lorena" Tecnico Istituto Tecnico Agrario - Gestione ambiente e territorio

Grosseto "P. Porciatti" Tecnico Istituto Tecnico Industriale - Elettronica ed elettrotecnica

Grosseto "P. Porciatti" Tecnico Istituto Tecnico Industriale - Meccanica e meccatronica

Grosseto " A. Manetti" Tecnico Istituto Tecnico - costruzioni ambiente e territorio

Grosseto Ist Magistrale "A. Rosmini" Liceo Liceo Linguistico Grosseto Ist Magistrale "A. Rosmini" Liceo Liceo Scienze umane Grosseto Ist Magistrale "A. Rosmini" Liceo Liceo Scienze umane con opzione

economico sociale Grosseto "L. Einaudi" Professionale Ist Prof Per I Servizi Commerciali Grosseto "L. Einaudi" Professionale Ist Prof Servizi ospitalità alberghiera,

accoglienza turistica Grosseto "L. Einaudi" Professionale Ist Prof Servizi ospitalità alberghiera,

enogastronomia Grosseto "L. Einaudi" Professionale Ist Prof Servizi ospitalità alberghiera,

servizi di sala Grosseto "L. Einaudi" Professionale Ist Prof Per I Servizi socio sanitari Grosseto "V. Fossombroni" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale -

amministrazione finanzia e marketing Grosseto "V. Fossombroni" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale - servizi

informativi aziendali Grosseto "V. Fossombroni" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale - relazioni

internazionali per il marketing

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

12

In provincia di Grosseto attualmente sono disponibili 51 indirizzi di studio di cui 20 rispondenti all’offerta degli istituti tecnici che rappresenta la tipologia di istruzione secondaria di secondo grado maggiormente presente; segue l’offerta liceale e professionale rispettivamente con 15 e 13 indirizzi. Possiamo, quindi, dire che almeno dal punto di vista numerico, abbiamo una ripartizione non sbilanciata dell’offerta di istruzione di secondo grado.

Figura 3: Incidenza dell’offerta di istruzione, per indirizzo di studio, sul territorio grossetano

Liceo15

Tecnico20

Professionale13

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

2.2 Le risorse

L’edilizia scolastica Nel corso del 2009-2010 non ci sono stati significativi aggiornamenti nella banca dati dell’edilizia scolastica gestita dall’OSP. Si confermano quindi i dati riportati nel rapporto precedente.

Secondo l’ultimo censimento regionale, gli edifici scolastici in provincia di Grosseto sono 208; si tratta di edifici che sono stati costruiti in larga parte a partire dal 1946 in poi e in particolare nel periodo 1961-1976. All’interno di questi edifici svolgono la loro attività 281 plessi con un rapporto, quindi, tra plessi ed edifici scolastici pari a 1,36 2.

La maggioranza degli edifici scolastici è ubicata all’interno dei centri abitati (63%) ed è di proprietà dei Comuni per una percentuale che si avvicina all’85%. 2 Secondo la definizione adottata dal Censimento della Regione Toscana per “edificio scolastico” si intende “un fabbricato o un insieme di fabbricati contigui, tali da costituire un unico organismo edilizio e statico, realizzando così tra loro una completa solidarietà strutturale”. I plessi scolastici sono le sedi delle scuole (unità scolastiche dotate quindi di un proprio codice ministeriale. E’ quindi possibile che all’interno di uno stesso edificio siano presenti più plessi scolastici.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

13

In molti edifici, sono presenti strutture per lo svolgimento della pratica sportiva; a questo proposito possiamo riportare i dati forniti dell’Osservatorio Provinciale dello Sport, secondo cui, le palestre scolastiche presenti nel territorio provinciale, risultano essere 87.

Nella Tabella 5 è riportata la localizzazione dell’edilizia scolastica, disaggregata nelle quatto aree provinciali.

Tabella 5: Numero edifici e numero plessi scolastici e rapporto tra numero edifici e numero plessi per comune ed area di localizzazione. Provincia di Grosseto

Comuni Numero edifici

Numero plessi

Numero plessi/Numero

edifici

Arcidosso 8 11 1,38Castel del Piano 7 9 1,29Castell'Azzara 2 3 1,50Cinigiano 6 6 1,00Roccalbegna 3 4 1,33Santa Fiora 4 5 1,25Seggiano 1 2 2,00Semproniano 2 3 1,50Amiata Grossetana 33 43 1,30Capalbio 9 11 1,22Isola del Giglio 2 2 1,00Magliano in Toscana 3 4 1,33Manciano 10 15 1,50Monte Argentario 9 12 1,33Orbetello 14 19 1,36Pitigliano 5 8 1,60Sorano 4 7 1,75Colline dell'Albegna 56 78 1,39Follonica 13 17 1,31Gavorrano 10 11 1,10Massa Marittima 6 11 1,83Montieri 3 5 1,67Scarlino 5 5 1,00Monterotondo Marittimo 2 3 1,50Colline Metallifere 39 52 1,33Campagnatico 4 4 1,00Castiglione della Pescaia 5 6 1,20Civitella Paganico 4 6 1,50Grosseto 52 69 1,33Roccastrada 9 16 1,78Scansano 6 7 1,17Zona Grossetana 80 108 1,35Provincia di Grosseto 208 281 1,35

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

14

Alcuni dati sui docenti delle scuole superiori Nelle scuole secondarie di secondo grado della regione Toscana svolgono la loro attività oltre 12.000 docenti che provvedono all’istruzione dei quasi 146.000 alunni regionali; dal punto di vista numerico, quindi, ad ogni insegnante corrispondono, mediamente, 11,8 alunni.

Tale indicatore è attualmente molto discusso, soprattutto in funzione delle politiche di tagli e di riduzione dell’organico che stanno colpendo il mondo scolastico. A questo proposito possiamo fare cenno a quello che succede negli altri paesi europei e negli Stati Uniti. Come possiamo vedere dalla Figura 4 il dato regionale è in linea con quello nazionale che a sua volta, pur nella non perfetta confrontabilità degli indici3, e superiore solo a quello della Spagna e della Francia.

Figura 4: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado, per provincia toscana e confronto altri paesi

12,2

12,5

11,9

11,3

11,6

10,6

11,9

11,3

12,2

11,0

11,8

9,5 10,0 10,5 11,0 11,5 12,0 12,5 13

Arezzo

Firenze

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa Carrara

Pisa

Pistoia

Prato

Siena

Totale Regione

Alunni per insegnante

16,415,2

14,313,4

12,812,2

11,79,4

7,1

Stati UnitiFinlandia

GermaniaSvezia

Media OCSERegno Unito

ItaliaFranciaSpagna

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR) A.s.2008-2009

In provincia di Grosseto l’indice relativo al numero medio di studenti per docente è in linea con quello regionale e si attesta intorno all’11,9 con differenze significative in alcuni comuni (Monte Argentario, Massa Marittima, Arcidosso e Sorano) che hanno questo valore uguale o minore di 10 studenti per docente.

3 Le definizioni internazionali fanno riferimento ai soli docenti impegnati in lezioni frontali in classe. Non sono conteggiati i docenti in aspettativa o utilizzati presso altre amministrazioni né quelli che affiancano i docenti in aula. Per l'Italia l'indicatore è dato dal rapporto tra il numero degli alunni e quello dei posti in organico ad esclusione dei posti di sostegno e altre categorie. Sui confronti influisce il diverso monte ore di lezione degli studenti, le ore di insegnamento dei docenti, il numero di classi a carico di quest'ultimi, il ricorso o meno agli insegnanti per attività non strettamente didattiche. Nel caso dell'Italia, questi fattori concorrono tutti ad una riduzione del rapporto alunni per docente.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

15

Figura 5: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado per comune. Provincia di Grosseto – A.s. 2008-2009

9,511,9

11,712,6

11,69,19,0

11,313,3

12,910,2

11,9

0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0

ArcidossoCastel Del Piano

FollonicaGrossetoManciano

Massa MarittimaMonte Argentario

OrbetelloPitigliano

Santa FioraSorano

Totale Provincia

Alunni per insegnante Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR)

Se analizziamo il numero medio di studenti per docente, disaggregandolo per le differenti tipologie di istituto presenti nella provincia di Grosseto (vedi Figura 6) vediamo che sono i Licei Scientifici e gli Istituti Tecnici per Geometri ad avere un rapporto superiore con oltre 14 alunni ogni insegnante mentre, sul versante opposto, ci sono alcuni Istituti Tecnici e Professionali che hanno un rapporto abbastanza basso e, comunque, al di sotto dei 9 alunni per insegnante.

Figura 6: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado per tipologia di istituto. Provincia di Grosseto – A.s. 2008-2009

8,0

8,2

8,8

8,8

8,9

10,5

12,3

12,9

12,9

13,2

13,3

14,2

14,3

11,9

0 2 4 6 8 10 12 14 16

Ist Prof agricoltura ambienteIst Prof Industria e Artigianato

Istituto Tecnico IndustrialeIstituto Tecnico NauticoIstituto Tecnico Agrario

Liceo ArtisticoIstituto Tecnico Commerciale

Istituto MagistraleIst Tec Commerciale GeometriIst Prof Servizi Commerc Turist

Liceo ClassicoIstituto Tecnico per Geometri

Liceo ScientificoTotale Provincia

Alunni per insegnante

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR)

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

16

Per quanto riguarda la suddivisione delle cattedre nelle scuole provinciali secondarie di secondo grado (vedi Figura 7), possiamo dire che il maggior numero di docenti è impiegato in istituti di tipo tecnico (34,8%) seguiti dagli insegnanti che svolgono la loro attività presso gli Istituti Professionali (30,5%).

Le cattedre presenti nella scuola secondaria di secondo grado di tipo scientifico coprono una quota pari al 15,4%, nelle Magistrali l’11,3%, nel Liceo Classico il 4,9% e nel Liceo Artistico il 3,5%.

Figura 7: Distribuzione percentuale delle cattedre totali per tipo di scuola secondaria di secondo grado. Provincia di Grosseto – A.s. 2008-2009

Istituti Professionali

30,5%

Istituti Tecnici34,8%

Liceo Artistico3,0%

Liceo Classico4,9%

Liceo Scientifico

15,4%

Magistrali11,3%

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR)

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

17

3 Domanda di istruzione e livelli di scolarizzazione

3.1 La base demografica La domanda di istruzione generata dalla popolazione residente è complessivamente costituita da 23.978 persone che rappresentano la base demografica che si rivolge al sistema scolastico provinciale. In realtà per determinare la domanda effettiva, a questa quota, bisogna aggiungere la domanda di studenti residenti fuori dal territorio provinciale che frequentano scuole grossetane, domanda che varia a seconda delle zone provinciali e dalla loro vicinanza ai confini territoriali della provincia di Grosseto ma che, generalmente, è quasi trascurabile per le scuole elementari e per le scuole medie e che incide intorno al 5% per le scuole superiori.

La Tabella 6 mostra la distribuzione della popolazione residente in età tra 5 e 18 residente alla fine del 2008 in provincia di Grosseto. Rispetto all’anno precedente la domanda di istruzione potenziale interna, cioè la popolazione residente in provincia di Grosseto tra i 5 e 18 anni, è cresciuta di oltre 2.000 unità passando da 21.913 di fine 2007 ai quasi 24.000 attuali con un incremento percentuale pari al 9,4%.

Disaggregando i dati della popolazione in età scolastica nelle tre fasce corrispondenti alla frequenza della scuola primaria (6-10 anni); della scuola secondaria di primo grado (11-13 anni) e della scuola secondaria di secondo grado (14-18 anni) possiamo analizzare l’ammontare delle tre fasce di domanda potenziale e definire il loro andamento negli ultimi due anni.

Come riportato nella Figura 8, nella fascia di età corrispondente alla domanda di scuola primaria, sono presenti in provincia di Grosseto 8.437 bambini dai 6 ai 10 anni, con un aumento complessivo rispetto all’anno precedente, di oltre 200 unità corrispondenti ad un +2.7%. Di particolare importanza, al fine di programmare negli anni futuri questa fascia scolastica, è che l’aumento numerico è presente in tutte le zone, compresa quella dell’Amiata Grossetana che, invece, ha dimostrato negli ultimi anni una stagnazione della popolazione totale (cfr. Figura 2). A questa domanda “naturale” vanno aggiunti gli studenti in anticipo nati nei primi mesi dell’anno precedente a quello di riferimento, che possono iscriversi un anno prima alla scuola elementare.

Page 21: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Tabella 6: Popolazione in età scolastica residente in provincia di Grosseto al 31/12/2008 per comune e zona

Anni di età compiuti

Comune 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

Arcidosso 44 31 29 32 31 30 33 22 21 29 31 25 45 36Castel del Piano 33 36 29 31 39 32 31 34 33 47 31 30 46 48Castell'Azzara 7 10 6 5 7 5 4 9 7 13 8 9 10 11Cinigiano 19 8 12 21 22 15 14 13 21 17 16 13 19 16Roccalbegna 7 3 8 5 9 8 4 5 6 9 7 7 4 7Santa Fiora 17 25 18 16 11 17 21 21 22 31 21 25 23 17Seggiano 10 6 10 8 7 9 4 2 5 4 3 11 5 5Semproniano 9 4 7 6 6 4 10 5 6 6 5 7 7 6Amiata 151 129 126 132 141 130 132 123 134 170 137 143 176 164Capalbio 32 23 30 33 28 28 41 27 24 37 32 32 38 29Isola del Giglio 10 7 5 11 8 8 5 10 6 10 4 19 16 9Magliano in Toscana 21 24 29 24 24 27 19 29 12 27 26 18 29 28Manciano 51 57 43 52 48 48 56 62 42 39 52 53 55 57Monte Argentario 108 113 105 126 87 109 125 122 96 121 97 125 115 124Orbetello 113 116 113 118 118 106 99 120 102 137 141 121 142 135Pitigliano 24 24 27 26 36 38 24 32 28 29 26 37 37 29Sorano 28 22 15 19 25 22 28 21 21 30 20 30 34 20Albegna 387 386 367 409 374 386 397 423 331 430 398 435 466 431Follonica 159 157 179 162 157 160 160 151 151 164 165 178 171 191Gavorrano 64 77 69 64 74 69 62 64 66 68 70 62 68 73Massa Marittima 45 61 58 62 60 47 53 53 50 43 64 62 74 70Montieri 9 11 10 6 13 15 12 11 12 11 1 10 11 8Scarlino 7 7 9 2 7 4 5 6 9 6 5 10 7 10Monterotondo Mmo 37 38 30 25 27 32 28 20 12 19 23 20 36 27Metallifere 321 351 355 321 338 327 320 305 300 311 328 342 367 379Campagnatico 42 45 61 46 41 52 47 45 47 70 52 58 47 53Castiglion d. Pescaia 14 21 18 23 20 10 10 12 20 17 20 19 14 18Civitella Paganico 28 30 25 21 25 23 26 31 21 17 24 20 28 23Grosseto 669 635 618 613 666 676 638 670 591 666 650 641 690 651Roccastrada 68 85 75 75 65 75 68 79 74 81 81 64 80 85Scansano 27 30 40 33 29 29 29 34 30 24 32 39 37 40Grossetana 848 846 837 811 846 865 818 871 783 875 859 841 896 870Totale 1702 1706 1678 1665 1690 1698 1656 1710 1535 1772 1707 1745 1888 1826

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati Istat (demo.istat.it)

Per quanto riguarda i ragazzi residenti in provincia di Grosseto, appartenenti alla fascia d’età che va dagli 11 ai 13 anni, possiamo parlare di una sostanziale stabilità numerica; infatti, si è passati dai 4.893 dello scorso scolastico 2007-2008 ai 4.901 dell’anno scolastico 2008-2009. Da segnalare che nella zona delle Colline dell’Albegna si è avuto un calo di 7 unità che, seppur insignificante a livello percentuale, rappresenta, comunque, un segnale da tenere presente.

Page 22: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

19

Figura 8: Andamento della popolazione in età scolastica 6-10 anni. Provincia di Grosseto

593

1.904 1.627

4.087

8.211

658

8.437

4.205

1.6921.922

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

9000

AmiataGrossetana

Collinedell'Albegna

Colline Metallifere Area Grossetana Totale provincia

Anno 2007-2008 Anno 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati Istat (demo.istat.it)

Figura 9: Andamento della popolazione in età scolastica 11-13 anni. Provincia di Grosseto

372

1.158894

2.469

4.893

389925

4.901

2.472

1.151

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

AmiataGrossetana

Collinedell'Albegna

Colline Metallifere Area Grossetana Totale provincia

Anno 2007-2008 Anno 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati Istat (demo.istat.it)

Passando, infine, all’analisi della fascia d’ètà 14-18 anni, corrispondente ai ragazzi che potenzialmente potrebbero frequentare la scuola Secondaria di Secondo Grado, vediamo che il loro totale provinciale è di 8.938 unità con un leggero incremento, rispetto all’anno precedente, pari a +1,5%. Da segnalare una buona crescita di questa fascia di domanda nella zona dell’Amiata Grossetana che, come nelle altre fasce d’età analizzate, mostra dei segnali, sia pur limitati numericamente, di aumento della domanda potenziale di istruzione.

Page 23: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

20

Figura 10: Andamento della popolazione in età scolastica 14-18 anni. Provincia di Grosseto

693

2.127 1.728

4.261

8.809

790

8.938

4.341

1.7272.160

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

9000

10000

AmiataGrossetana

Collinedell'Albegna

Colline Metallifere Area Grossetana Totale provincia

Anno 2007-2008 Anno 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati Istat (demo.istat.it)

3.2 Allievi iscritti e livelli di scolarizzazione

Quadro generale Nell’anno scolastico 2008-2009, gli studenti iscritti nelle scuole della provincia di Grosseto erano 22.863. La loro distribuzione per ciclo scolastico era 8.633 nelle scuole primarie; 5.249 nelle secondarie di primo grado e 8.981 nelle scuole secondarie di secondo grado. A questi studenti vanno aggiunti quelli che frequentano le scuole paritarie e coloro che frequentano le scuole superiori serali che erano 556; entrambe queste componenti, comunque, hanno un’incidenza complessiva che si aggira intorno al 3-4% del totale degli iscritti.

La distribuzione per sesso delle iscrizioni (vedi Figura 11) mostra una leggera prevalenza dei maschi nelle scuole primarie e in quelle secondarie di primo grado mentre con il passaggio alle scuole secondarie di secondo grado si ha un maggior numero di studenti femmine che, evidentemente, proseguono in maggior numero il loro percorso di studio rispetto agli studenti maschi.

Page 24: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

21

Figura 11: Suddivisione per sesso degli iscritti nelle scuole con sede in provincia di Grosseto

51,1

49,9

52,5

51,5

48,9

50,1

47,5

48,5

45,0

46,0

47,0

48,0

49,0

50,0

51,0

52,0

53,0

Totale Secondaria di secondogrado

Secondaria di primogrado

Primarie

Valori %

Maschi Femmine

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati OSP

La Tabella 7 mostra il dettaglio per ordine di istruzione e per zona e comune di residenza degli allievi.

Oltre agli studenti residenti nei vari comuni della provincia, nelle scuole grossetane sono iscritti anche alcuni studenti non residenti sul territorio provinciale; sempre nel corso dell’anno 2008-2009 il loro numero era pari a 576, di cui 513 concentrati nelle scuole secondarie di II grado e provenienti principalmente dai comuni adiacenti al territorio della provincia e in particolare da Piancastagnaio, Campiglia Marittima, Piombino, Montalto di Castro e Abbadia San Salvatore.

Confrontando gli ultimi due anni da noi esaminati, anno scolastico 2007-2008 e anno scolastico 2008-2009, si può osservare un incremento numerico di oltre 300 studenti. L’aumento di iscritti rispetto all’anno precedente è comune a tutti e tre i cicli scolastici, anche se nel caso della scuola secondaria di secondo grado possiamo parlare di una sostanziale stabilità (vedi Figura 12)

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Tabella 7: Allievi iscritti nelle scuole con sede in provincia di Grosseto per ordine di istruzione, comune e zona di residenza. Anno scolastico 2008-2009

Scuola Primaria Secondaria di primo grado Secondaria di secondo gradoComune di residenza

M F Tot M F Tot M F TotTotale

Arcidosso 71 90 161 50 32 82 74 75 149 392

Castel del Piano 93 81 174 59 52 111 83 76 159 444 Castell'Azzara 13 20 33 16 9 25 13 17 30 88 Cinigiano 45 37 82 26 32 58 34 39 73 213 Roccalbegna 18 13 31 9 7 16 13 14 27 74 Santa Fiora 39 48 87 36 25 61 45 59 104 252

Seggiano 18 20 38 7 6 13 9 9 18 69 Semproniano 12 18 30 6 15 21 12 22 34 85 Amiata Grossetana 309 327 636 209 178 387 283 311 594 1.617 Capalbio 68 75 143 48 47 95 70 82 152 390 Isola del Giglio 20 20 40 14 6 20 21 24 45 105

Magliano in toscana 58 73 131 34 28 62 60 64 124 317 Manciano 124 120 244 95 72 167 105 123 228 639 Monte Argentario 266 258 524 173 171 344 300 259 559 1.427

Orbetello 304 282 586 193 146 339 337 323 660 1.585 Pitigliano 88 61 149 42 44 86 67 65 132 367 Sorano 51 55 106 44 42 86 38 49 87 279 Colline dell'Albegna 979 944 1.923 643 556 1.199 998 989 1.987 5.109 Follonica 431 428 859 270 251 521 397 385 782 2.162

Gavorrano 200 148 348 116 104 220 146 179 325 893 Massa Marittima 151 134 285 86 88 174 156 150 306 765

Monterotondo M.mo 26 25 51 19 15 34 15 15 30 115 Montieri 11 23 34 12 7 19 16 13 29 82

Scarlino 62 72 134 36 25 61 55 49 104 299 Colline Metallifere 881 830 1.711 539 490 1.029 785 791 1.576 4.316 Campagnatico 44 26 70 20 24 44 42 41 83 197

Castiglione Pescaia 127 118 245 65 76 141 121 123 244 630 Civitella Paganico 61 72 133 42 38 80 45 46 91 304 Grosseto 1.666 1.553 3.219 1.022 953 1.975 1.643 1.538 3.181 8.375 Roccastrada 197 184 381 125 108 233 159 172 331 945 Scansano 85 64 149 49 41 90 74 78 152 391 Area Grossetana 2.180 2.017 4.197 1.323 1.240 2.563 2.084 1.998 4.082 10.842 Totale provincia 4.349 4.118 8.467 2.714 2.464 5.178 4.150 4.089 8.239 21.884 Fuori Provincia 28 18 46 8 9 17 244 269 513 576

N.d. 67 53 120 33 21 54 35 92 229 403 Totale generale 4.444 4.189 8.633 2.755 2.494 5.249 4.429 4.450 8.981 22.863

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati OSP

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Figura 12: Andamento degli iscritti nelle scuole con sede in provincia di Grosseto (escluso scuole paritarie)

8.414

5.145

8.9718.633 8.981

5.249

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

10.000

Scuola Primaria Secondaria di primogrado

Secondaria di secondogrado

Anno 2007-2008 Anno 2008-2009 Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati OSP

Uno degli aspetti fondamentali delle politiche scolastiche, è quello di verifica del livello di scolarizzazione della popolazione residente. A questo proposito, disaggregando per anno d’età gli iscritti nelle scuole del territorio grossetano e confrontandoli con il corrispondente numero di residenti è possibile calcolare il tasso di scolarizzazione. Questo indicatore deve necessariamente rapportare gli iscritti residenti sul territorio provinciale di una certa età con i corrispondenti residenti della stessa età risultanti all’anagrafe della popolazione residente nello stesso periodo. Come vedremo meglio nei paragrafi successivi ci sono diversi fattori di distorsione che influiscono in modo più o meno ampio sulla precisione dell’indicatore.

La Figura 13 mostra il tasso di scolarizzazione per singolo anno di età per la provincia di Grosseto. Sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di primo grado il livello di scolarizzazione può considerarsi pressoché totale4.

Passando alla scuola secondaria di secondo grado, vediamo che la scolarizzazione continua ad essere pressoché totale fino ai 15 anni, con un tasso intorno al 94%; con il crescere dell’età si assiste ad una progressiva diminuzione del tasso di scolarizzazione che arriva, tra i residenti con 18 anni, sotto il 79%. Rispetto all’anno scolastico precedente si registra un piccolo ma significativo aumento, con il tasso di scolarizzazione tra i diciottenni che è passato dal 77.5% dell’anno scolastico 2007-2008, al 78,7% dell’anno scolastico 2008-2009, che inverte la tendenza negativa registrata rispetto al 2006-2007.

4 Le piccole differenze in più o in meno rispetto al 100% dipendono da trascurabili fattori di distorsione come la quota di iscritti nelle scuole paritarie (che non sono incluse in questa statistica), la quota di iscritti in scuole fuori dal territorio provinciale ed errori e ritardi negli aggiornamenti dell’anagrafe della popolazione.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Figura 13: Tasso di scolarizzazione nella scuola statale primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado per età. Provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009

93,790,3

85,078,7

94,2

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18Età

% re

side

nti i

scrit

ti in

scu

ole

stat

ali

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati OSP e su dati Istat

Di seguito analizzeremo più nel dettaglio i livelli di scolarizzazione nelle diverse aree della provincia per ogni ordine di istruzione.

Scuola primaria Complessivamente gli studenti iscritti alle scuole primarie statali nell’anno scolastico 2008-2009 erano 8.633 di cui 4.444 Maschi e 4.189 femmine. Per la quasi totalità si tratta di bambini residenti sul territorio provinciale in quanto coloro che risiedono all’esterno della provincia sono in totale 46 pari a circa lo 0,5% del totale degli iscritti.

Come detto precedentemente il livello di scolarizzazione dei bambini di età compresa tra 6 e 10 anni che studiano e risiedono nel territorio provinciale di Grosseto, è praticamente totale e con gli alunni che frequentano scuole situate in altre province l’indice di scolarizzazione primaria arriva praticamente al 100%5.

Disaggregando il tasso di scolarizzazione a livello di aree sub provinciali (vedi Figura 14), i valori di questo indicatore registrano un certo livello di variabilità; in particolare, la zona dell’Amiata Grossetana mostra un tasso del 94,2% che non sembra legato a fenomeni di abbandono scolastico ma causato dal fatto che alcuni

5In alcuni casi il Tasso di scolarizzazione supera il 100% (più bambini residenti iscritti a scuola di quanti ne risultino all’anagrafe); questa anomalia statistica è abbastanza normale soprattutto in contesti dove i saldi migratori sono positivi. Una certa quota di bambini immigrati, infatti, si iscrive a scuola dopo la fine dell’anno, tra gennaio e giugno. Inoltre, non sempre le anagrafi comunali sono aggiornate con tempestività.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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bambini residenti in comuni confinanti con altri territori provinciali frequentano scuole localizzate all’esterno della provincia di Grosseto e che quindi non risultano contabilizzati all’interno della banca dati anagrafica dell’Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto. Da segnalare il caso del comune di Campagnatico che ha un tasso di scolarizzazione primaria molto basso pari al 75%, la causa di questo dato anomalo è però da ricercare nella presenza di scuole paritarie che accolgono alunni appartenenti a questa fascia d’età. Altri comuni in cui il livello di scolarizzazione è inferiore al 95% sono Scarlino, Scansano, Monterotondo Marittimo e Roccalbegna.

Figura 14: Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 6 e 10 anni che studia e risiede in provincia di Grosseto per aree di residenza e provincia. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

94,2

99,3100,2

98,5 99,1

80

85

90

95

100

105

AmiataGrossetana

Collinedell'Albegna

CollineMetallifere

AreaGrossetana

Totale provincia

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto e Istat

L’ipotesi di una evasione dall’obbligo scolastico, come avevamo messo in evidenza nei rapporti precedenti, non può essere esclusa, anzi. Alla luce dei dati sopra esposti, si può tuttavia ritenere che, se presente, sia a livelli relativamente contenuti, inferiori all’1%. La verifica precisa delle dimensioni del fenomeno richiederebbe una serie di analisi approfondite che partano dal confronto analitico delle banche dati anagrafiche della popolazione residente e gli archivi dell’OSP che, attraverso procedure di data linkage, individuino precisamente le anomalie e le presunte evasioni.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Scuola secondaria di primo grado Nel corso dell’anno scolastico 2008-2009, nelle scuole statali secondarie di primo grado, localizzate nel territorio provinciale grossetano, risultavano iscritti 5.249 studenti di cui 17 provenienti da fuori provincia. Leggermente prevalente è la componente maschile degli studenti che è rappresentata da 2.755 iscritti, rispetto alla componente femminile formata da 2.494 ragazze.

Il livello complessivo di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 11 e 13 anni può ritenersi anche in questo caso totale. Il valore del tasso di scolarizzazione provinciale, infatti, del 98,4%.

Se analizziamo questo indicatore di scolarizzazione, disaggregandolo per aree provinciali, possiamo notare che esso presenta una certa variabilità con quasi tutte le aree che hanno valori dei tassi vicini al 100%, esclusa la zona dell’Amiata Grossetana che ha un valore del 92%. Come detto precedentemente, anche in questo caso, questo valore relativamente basso non sembra essere legato a fenomeni di evasione scolastica ma causato dalla frequenza, da parte dei ragazzi residenti nella zona dell’Amiata, di scuole localizzate all’esterno della provincia di Grosseto (vedi Figura 15).

A livello di territori comunali non si registrano situazioni degne di nota; in tutti i casi il valore del tasso di scolarizzazione si assesta su valori prossimi al 100% con una certa variabilità dovuta al fatto che, nel caso di piccoli numeri, anche variazioni numericamente modeste, provocano alterazioni rilevanti in termini di valori percentuali. Al di sotto del 90% di scolarizzazione troviamo solo i comuni di Montieri, Semproniano, Scansano e Pitigliano che, comunque, hanno valori superiori all’85%. Resta valido il ragionamento per cui possiamo giudicare la scolarizzazione come totale nei comuni dove il tasso risulta superiore al 100% mentre, negli altri casi, non escludere a priori l’ipotesi di una evasione dall’obbligo scolastico.

Le oscillazioni nei valori dei tassi rispetto al massimo valore teorico sono da ritenersi comunque accettabili visti i limiti operativi che limitano il calcolo del tasso. È quindi ragionevole sostenere che il livello di scolarizzazione secondaria di primo grado della popolazione che studia e risiede in provincia di Grosseto sia totale.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Figura 15: Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 11 e 13 anni che studia e risiede in provincia di Grosseto per aree di residenza e provincia. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009.

92,0

98,7100,1

97,398,4

80

85

90

95

100

105

AmiataGrossetana

Collinedell'Albegna

CollineMetallifere

AreaGrossetana

Totale provincia

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto e Istat

Scuola secondaria di secondo grado Le scuole secondarie di secondo grado, della provincia di Grosseto, sono frequentate da 8.981 studenti con una leggera prevalenza delle femmine (4.450) rispetto ai maschi (4.429). Tra questi alunni troviamo 513 ragazzi residenti fuori provincia (domanda esogena).

Il tasso di scolarizzazione provinciale relativo ai ragazzi di età compresa tra 14 e 18 anni è, in media, dell’88,2% (vedi Figura 16). Si tratta di un valore che non include gli iscritti in scuole fuori provincia e gli iscritti in scuole paritarie, per i quali non è possibile una disaggregazione per comune di residenza.

Ricalcolando il tasso di scolarizzazione a livello di aree provinciali, ci troviamo di fronte ad una situazione non omogenea. Nell’area Grossetana, in quella delle Metallifere e dell’Albegna il livello di scolarizzazione, in media nei cinque anni, è in linea con la media provinciale intorno all’88%, con punte più basse, chiaramente, nella fascia d’età dei 18 anni in cui si hanno tassi intorno al 78-79% per la zona Grossetana, delle Colline Metallifere e delle Colline dell’Albegna. Situazione ben diversa rispetto a quella che troviamo nell’area dell’Amiata in cui il livello medio di scolarizzazione è del 72,3% con livelli molto bassi tra i residenti di 18 anni che hanno un tasso di scolarizzazione intorno al 65%.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Pur ammettendo che in qualche caso gli studenti dell’area più interna dell’Amiata siano portati ad iscriversi in scuole situate nella confinante provincia di Siena, in particolare presso istituti tecnici del comune di Abbadia San Salvatore, risulta evidente che le difficoltà logistiche che hanno i ragazzi che vivono in queste zone siano uno dei motivi che provocano una frequenza scolastica più bassa rispetto alle altre aree.

Appare, quindi, un giusto motivo di riflessione cercare di attuare tutti gli interventi possibili affinché, tra i ragazzi che risiedono nella zona dell’Amiata, gli ostacoli territoriali non diventino fattore discriminante per la continuazione del percorso di studio anche nelle scuole secondarie di secondo grado.

Figura 16: Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 14 e 18 anni che studia e risiede in provincia di Grosseto per aree di residenza e provincia. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

72,3

87,9 88,489,6

88,2

65

70

75

80

85

90

95

100

AmiataGrossetana

Collinedell'Albegna

CollineMetallifere

AreaGrossetana

Totale provincia

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Anche l’analisi dei tassi comunali, sia pur con tutte le limitazioni interpretative del caso e tenendo presente la possibilità che, soprattutto in aree di confine provinciale, gli studenti residenti in questi comuni siano iscritti in misura rilevante in scuole di altre province, conferma che i comuni in cui si registrano i livelli più bassi di scolarizzazione, sono quelli localizzati nei comuni più disagiati rispetto alla distanza dalle scuole superiori. A questo proposito basta far presente che nei comuni di Castell’Azzara, Seggiano, Moterotondo Marittimo e Sorano il tasso di scolarizzazione, per le scuole superiori di secondo grado, oscilla tra il 60 e il 70%.

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3.3 Tendenze future della domanda di istruzione Rispetto al rapporto precedente non sono stati rilasciati dall’Istat aggiornamenti delle proiezioni demografiche su base provinciale, che restano quindi quelle effettuate su base 2007. Un confronto con i dati reali del 2008 e del 2009, nel frattempo pubblicati, non mostrano per la provincia di Grosseto significative differenze tra dato reale e dato di previsione, per tutte le classi di età considerate. I dati e le considerazioni presentate nel rapporto precedente, quindi, vanno considerate tuttora valide.

Nei paragrafi precedenti abbiamo parlato della domanda di istruzione facendo anche riferimento alla base demografica della popolazione in età scolastica che attualmente è presente nella provincia di Grosseto. Questa base demografica è sottoposta a piccoli ma continui cambiamenti che nel corso degli anni possono rappresentare autentici sconvolgimenti numerici. A questo proposito basta far riferimento al fatto che, in Italia, tra gli anni ’70 e gli anni ’90, la fascia di età relativa alle scuole elementari e alle scuole medie si è quasi dimezzata. Negli ultimi anni, con l’incremento dell’immigrazione straniera e la piccola ripresa della fecondità, lo scenario demografico è nuovamente cambiato, portando ad una nuova espansione della base demografica che genera la domanda di istruzione.

A questo proposito le stime demografiche che effettua l’Istat a livello nazionale, offrono la possibilità di avere un dettaglio provinciale e per singolo anno di età6, che può consentire di conoscere in anticipo i possibili scenari della domanda scolastica e di attuare delle opportune politiche di programmazione. Le previsioni Istat prevedono tre scenari: uno scenario centrale, considerato quello più plausibile in base alle recenti tendenze demografiche, uno scenario alto e uno scenario basso7.

La domanda potenziale che si rivolgerà alla scuola primaria, cioè quella relativa alla fascia d’età tra 6 e 10 anni, nei prossimi 4-5 anni crescerà fino a superare le 9.000 unità; negli anni successivi la crescita di questa componente di domanda continuerà a crescere arrivando a superare le 9.500 unità con un incremento di quasi 1.000 alunni potenziali rispetto agli attuali residenti (vedi Figura 17).

6 Cfr. http://demo.istat.it/uniprev/. Le previsioni sono disponibili per genere, anno di previsione, tipo di scenario (centrale, alto, basso), con dettaglio territoriale fino al livello di Provincia. Un’apposita sezione delle previsioni è dedicata ai cittadini residenti stranieri, con dettaglio territoriale fino al livello di Regione e vanno dal 1° gennaio 2007 al 1° gennaio 2051. I dati di lungo termine vanno trattati con estrema cautela. Le previsioni demografiche divengono infatti tanto più incerte quanto più ci si allontana dalla base di partenza, in particolar modo nelle piccole realtà geografiche. 7 Lo scenario centrale, viene considerato quello più verosimile in base alle recenti tendenze demografiche; lo scenario alto, ipotizza una crescita più sostenuta della fecondità, della sopravvivenza e dei flussi migratori (interni e con l’estero); lo scenario basso, dove invece vale esattamente l’opposto dello scenario alto. Quello alto e quello basso sono da intendersi soltanto come alternative “plausibili”. A nessuno dei due, infatti, può essere attribuito il significato di limite potenziale (superiore o inferiore) allo sviluppo della popolazione in futuro.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

30

Figura 17: Previsioni della popolazione in età 6-10 anni residente in provincia di Grosseto fino al 2051

9.221

9.680

8.495

7.856

9.923

11.537

8.047

7.000

7.500

8.000

8.500

9.000

9.500

10.000

10.500

11.000

11.500

12.000

2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055

CentraleBassoAlto

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Istat

Per quanto riguarda la fascia d’età tra 11 e 14 anni, le stime demografiche indicano un andamento in crescita con una tendenza, per i prossimi dieci anni, a raggiungere circa i 6.000 studenti potenziali. Anche in questo caso si tratterebbe, quindi, di un incremento della base demografica di circa 1.000 unità (vedi Figura 18).

Figura 18: Previsioni della popolazione in età 11-13 anni residente in provincia di Grosseto fino al 2050

5.9135.931

4.881

5.765

6.953

6.099

4.779

3.000

3.500

4.000

4.500

5.000

5.500

6.000

6.500

7.000

2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055

CentraleBassoAlto

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Istat

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

31

Diverso è, invece, il quadro demografico che interesserà nei prossimi anni la domanda potenziale delle scuole secondarie di secondo grado; infatti, la fascia di età 14-18 anni, almeno per i prossimi anni, sarà soggetta ad un leggero declino dovuto alla bassa fecondità che ha caratterizzato la fine degli anni ’90. A partire dal 2012, però, la crescita numerica dovrebbe ripartire con continuità arrivando a superare quota 10.000 unità intorno al 2025.

Figura 19: Previsioni della popolazione in età 14-18 anni residente in provincia di Grosseto fino al 2050

10.142

9.934

9.703

8.344

10.583

11.531

8.779

8.000

8.500

9.000

9.500

10.000

10.500

11.000

11.500

12.000

2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055

CentraleBassoAlto

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Istat

Concludendo possiamo dire che la tendenza futura della domanda scolastica in provincia di Grosseto prevede un aumento in tutte le fasce d’età analizzate, Questo aumento sarà caratterizzato dall’ingresso di una quota consistente di ragazzi di origine straniera, ma anche da una crescita della fecondità della popolazione locale e provocherà dei cambiamenti numerici a cui il sistema dell’istruzione grossetana dovrà rispondere in un prossimo futuro.

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32

4 Gli studenti stranieri

4.1 L’immigrazione straniera a Grosseto: sfide e opportunità La presenza straniera nel territorio della provincia di Grosseto, come del resto in tutte le province italiane, ha avuto negli ultimi 10 anni una crescita esponenziale che ha portato il numero di residenti stranieri dai 3.735 del 1998 ai 17.188 di inizio 2009 (vedi Figura 20). Anche nel corso dell’ultimo anno i residenti provenienti dall’estero hanno visto un incremento del 17%; conseguentemente anche l’incidenza percentuale sul totale della popolazione è aumentata, negli ultimi 12 mesi, di circa un punto, passando da 6,5% a 7,6%.

Figura 20: Evoluzione degli stranieri residenti nella provincia di Grosseto (1998-2008)

17.188

14.62711.708

10.5529.199

7.4675.360

4.502

4.972

4.256

3.735

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

20.000

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008Numero residenti stranieri

Fonte: elaborazioni OPS Grosseto su dati Istat (http://demo.istat.it/)

Nella Tabella 8 abbiamo riportato l’evoluzione numerica, degli ultimi 10 anni, del numero dei residenti stranieri per comune e area provinciale. Come possiamo vedere la crescita esponenziale è comune a tutte le zone della provincia con una particolare importanza nella zona dell’Amiata in cui l’incidenza dei residenti stranieri è arrivata a superare il 10% e ha permesso a quest’area di evitare fenomeni di spopolamento che hanno, invece, interessato altre aree montane toscane..

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

33

Tabella 8: Stranieri residenti in provincia di Grosseto per comune e zona di residenza. Anni 1998-2008

Comune 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008Arcidosso 66 73 94 127 155 190 243 325 373 434 554Castel del Piano 60 76 96 133 153 211 280 326 372 449 519Castell'azzara 7 10 16 25 26 40 40 44 52 62 75Cinigiano 75 69 82 73 101 128 140 185 218 306 358Roccalbegna 64 58 68 59 68 84 98 106 98 102 108Santa Fiora 56 61 82 73 80 121 158 181 212 241 289Seggiano 27 36 53 63 45 67 75 100 102 119 132Semproniano 45 56 58 39 46 61 79 83 72 92 87Amiata Grossetana 400 439 549 592 674 902 1.113 1.350 1.499 1.805 2.122Capalbio 58 83 98 58 112 179 223 242 258 395 484Isola del Giglio 58 61 66 30 39 48 52 52 59 81 95Magliano in Toscana 42 48 52 54 74 100 141 150 168 200 224Manciano 118 136 168 90 141 264 394 458 505 686 777Monte Argentario 189 214 225 150 177 217 286 323 325 471 618Orbetello 193 213 217 180 233 372 422 458 532 718 845Pitigliano 30 34 50 54 72 94 112 118 112 128 150Sorano 58 74 93 89 97 111 129 140 160 191 225Colline dell'Albegna 746 863 969 705 945 1.385 1.759 1.941 2.119 2.870 3.418Follonica 275 314 367 256 338 538 690 820 869 1.132 1.340Gavorrano 204 258 308 254 259 354 436 484 534 688 818Massa Marittima 201 228 265 299 308 399 469 543 578 645 758Monterotondo Marittimo 53 62 72 74 81 104 127 152 166 198 234Montieri 85 95 116 120 161 185 196 211 211 234 253Scarlino 33 41 44 55 76 107 140 135 133 188 231Colline Metallifere 851 998 1.172 1.058 1.223 1.687 2.058 2.345 2.491 3.085 3.634Campagnatico 55 68 77 90 105 106 109 123 122 130 142Castiglione della Pescaia 124 130 176 168 169 219 256 280 305 334 359Civitella Paganico 150 144 176 161 190 204 228 244 299 372 408Grosseto 961 1.079 1.217 1.066 1.288 1.996 2.569 3.072 3.562 4.527 5.390Roccastrada 329 376 450 467 544 661 754 819 910 1.005 1.119Scansano 119 159 186 195 222 307 353 378 401 499 596Zona Grossetana 1.738 1.956 2.282 2.147 2.518 3.493 4.269 4.916 5.599 6.867 8.014Provincia GR 3.735 4.256 4.972 4.502 5.360 7.467 9.199 10.552 11.708 14.627 17.188

Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat, demo.istat.it

Con il passare degli anni, l’immigrazione non solo è cresciuta dal punto di vista numerico ma è anche cambiata dal punto di vista strutturale nel senso che da fenomeno di presenza provvisoria, soggetta a problematiche di prima accoglienza, è diventata sempre più diffusa e radicata nel territorio fino a diventare una componente importante della società. Questi cambiamenti hanno chiaramente interessato anche la provincia di Grosseto e mettono il sistema locale dell’istruzione e l’intera società di fronte a sfide cruciali. La scuola è infatti la sede principale nella quale si realizza l’interazione tra la comunità autoctona e quelle dei cittadini di origine straniera, dove vengono gettate le basi di una positiva integrazione nella società dei minori stranieri e delle loro famiglie. Questo processo non è però scevro da rischi e difficoltà. È quindi particolarmente importante monitorare le dinamiche della presenza degli studenti stranieri nelle scuole grossetane per prevenire una serie di rischi connessi alla crescente presenza straniera nelle scuole.

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Il primo riguarda la cosiddetta “segregazione” scolastica, ovvero la tendenza degli immigrati a concentrarsi in alcune scuole e, di contro, quella degli autoctoni di evitare le scuole con una quota troppo elevata di stranieri.

Il secondo riguarda la necessità di prevenire il disagio e la dispersione scolastica degli studenti stranieri fin dalle scuole primarie, dove, l’assenza o la carenza di adeguati sostegni linguistici e culturali può determinare uno svantaggio incolmabile nella carriera scolastica.

Il terzo, connesso ai due precedenti, è l’impatto negativo, che, l’afflusso di stranieri con necessità di sostegno linguistico, può determinare sulla didattica di intere classi, in mancanza di strutture e personale di supporto.

Accanto ai rischi stanno però anche grandi opportunità di crescita per le comunità locali e per il sistema dell’istruzione. La varietà culturale nelle classi, quando non è il frutto di dinamiche discriminatorie (le classi e le scuole “ghetto”), arricchisce l’apprendimento e determina migliori performance scolastiche. Per prevenire i rischi e sfruttare le opportunità positive occorre però prendere coscienza della realtà e delle caratteristiche del fenomeno e mettere in atto gli interventi più adeguati per gestirlo in modo efficace.

4.2 Confronto con le altre province toscane Al fine di valutare la presenza di alunni stranieri nelle scuole della provincia di Grosseto e per confrontarla con quella delle altre province toscane, abbiamo fatto riferimento ai dati che annualmente vengono forniti dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR). Come possiamo vedere nella Tabella 9, complessivamente in Toscana, nell’anno scolastico 2008-2009, erano iscritti quasi 50.000 studenti stranieri. Nella provincia di Grosseto il totale degli alunni stranieri era di 2.427 di cui 818 iscritti alla scuola primaria, 568 alla secondaria di primo grado e 648 alla secondaria di secondo grado.

Tabella 9: Stranieri iscritti in scuole statali e non statali nell’A.S. 2008-2009 per provincia e ordine di istruzione. Valori assoluti e % su iscritti totali

Valori assoluti % sul totale iscritti PROVINCIA Infan-

ziaPrima-

riaI°

GradoII°

Grado Totale Infan-zia

Prima-ria

I° Grado

II° Grado Totale

Arezzo 1042 1.970 1.190 1.367 5.569 11,9 13,7 13,5 8,9 11,8 Firenze 2.977 5.385 3.397 3.285 15.044 11,6 12,8 13,6 8,6 11,5 Grosseto 393 818 568 648 2.427 7,7 9,7 11,0 6,8 8,6 Livorno 419 838 636 741 2.634 5,5 6,3 7,7 5,5 6,2 Lucca 838 1.528 898 858 4.122 8,5 9,5 8,9 5,4 7,9 Massa 338 645 343 383 1.709 7,4 8,3 7,2 4,3 6,6 Pisa 878 1.754 1032 870 4.534 8,5 10,4 10,1 5,9 8,7 Prato 1080 2.163 1.312 1005 5.560 16,1 19,0 19,7 11,1 16,4 Pistoia 761 1.482 833 935 4.011 10,4 12,0 11,2 7,9 10,3 Siena 773 1.418 933 959 4.083 11,9 13,1 14,0 9,2 11,9 Toscana 9.499 18.001 11.142 11.051 49.693 10,3 11,7 12,0 7,5 10,2

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

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In Toscana l’incidenza percentuale degli studenti stranieri rispetto al totale degli iscritti era del 10,2% con una notevole differenza tra le varie province; in particolare si va dal 16,4% della provincia di Prato al 6,2% di quella di Livorno. Le percentuali maggiori di studenti stranieri le troviamo nella scuola secondaria di primo grado (12%) mentre molto più bassa è la percentuale nelle scuole superiori di secondo grado (7,5%). La continua crescita di residenti stranieri nella popolazione ha portato naturalmente ad un incremento numerico degli studenti con nazionalità non italiana nelle scuole di tutte le province toscane (vedi Tabella 10). Negli ultimi 5 anni scolastici gli alunni stranieri iscritti in Toscana, sono passati da 29.445 a quasi 50.000; un trend, comunque, in linea con quanto è avvenuto a livello nazionale.

Tabella 10: Evoluzione degli stranieri iscritti in scuole statali e non statali per provincia toscana. Valori assoluti

PROVINCIA 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009

Arezzo 3.728 4.147 4.713 5.183 5.569Firenze 9.596 10.686 12.362 13.799 15.044Grosseto 1.140 1.459 1.846 2.133 2.427Livorno 1.404 1.679 1.970 2.413 2.634Lucca 1.996 2.382 3.041 3.570 4.122Massa 1.019 1.135 1.324 1.570 1.709Pisa 2.547 3.103 3.596 4.253 4.534Prato 3.105 3.685 4.373 4.970 5.560Pistoia 2.465 2.854 3.309 3.661 4.011Siena 2.445 2.887 3.242 3.691 4.083Toscana 29.445 34.017 39.776 45.243 49.693

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

Nella Tabella 11 abbiamo riportato l’evoluzione delle incidenze percentuali degli studenti stranieri nelle varie province toscane. Sotto questo aspetto salta agli occhi il notevole balzo in avanti fatto dalla provincia di Prato, dove in cinque anni l’incidenza di studenti stranieri è aumentata di quasi 7 punti. Tabella 11: Evoluzione dell’incidenza percentuale degli studenti stranieri sul totale degli studenti, per provincia toscana

PROVINCIA 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009

Arezzo 7,5 8,4 9,5 10,5 11,8Firenze 7,2 7,9 9,0 10,0 11,5Grosseto 4,1 5,2 6,6 7,5 8,6Livorno 3,1 3,8 4,4 5,4 6,2Lucca 4,0 4,7 5,9 6,8 7,9Massa 3,8 4,3 5,1 6,0 6,6Pisa 4,9 5,9 6,8 7,9 8,7Prato 9,2 10,8 12,7 14,0 16,4Pistoia 6,3 7,1 8,2 8,9 10,3Siena 7,2 8,5 9,4 10,6 11,9Toscana 6,0 6,8 7,9 8,9 10,2

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

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4.3 Gli studenti stranieri iscritti nelle scuole grossetane Situazione e tendenze La possibilità di un approfondimento sulla presenza di studenti stranieri nelle scuole grossetane ci è offerta dai dati dell’OSP che consentono una analisi maggiormente disaggregata a livello territoriale. Secondo questi dati il numero di stranieri iscritti nelle scuole grossetane nell’anno scolastico 2008-2009 era di 2.398 unità; un valore leggermente inferiore a quello registrato dal MIUR (2.427 studenti) dovuto sia al fatto che alcune scuole non danno indicazioni complete su alcuni dati anagrafici quali, appunto, la cittadinanza, sia alla diversità delle due fonti8.

Nel corso degli ultimi anni la presenza di studenti stranieri nelle scuole grossetane, ha avuto un incremento notevole, come riportato nella Figura 21, in dieci anni si è passati da 353 iscritti agli attuali 2.398 e ci sono tutti i presupposti per cui questa crescita continui anche negli anni futuri.

Figura 21: Evoluzione del numero assoluto di studenti stranieri iscritti nelle scuole localizzate in provincia di Grosseto. Intero sistema scolastico. Valori assoluti

2.398

1.880

797

530399

353

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

1999-2000 2000-2001 2001-2002 2002-2003 2007-2008 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto per gli anni scolastici 2008-2009 e 2007-2008; su dati MIUR par gli altri anni scolastici

Disaggregando il numero di studenti stranieri per ordine scolastico, possiamo vedere che, nell’anno scolastico 2008-2009 gli iscritti alla scuola primaria sono stati 880, quelli alla scuola secondaria di primo grado 612 mentre gli iscritti stranieri alla 8 È da sottolineare che questi dati si riferiscono agli studenti stranieri iscritti indipendentemente dall’età e dal comune di residenza. Comprendono quindi studenti stranieri di ogni età e residenti in qualsiasi comune purché iscritti nell’anno scolastico 2008-2009 in una scuola localizzata in provincia di Grosseto. Il dato non coincide con quello presentato nel paragrafo 4.2 perché, come più volte sottolineato, derivano da fonti diverse. I dati del paragrafo 4.2 derivano dalla rilevazione dell’organico di fatto di fonte MIUR e quindi rappresentano la situazione alla fine dell’anno solare. I dati in questo paragrafo invece derivano dalle elaborazioni sulle banche dati dell’OSP e sono quindi aggiornati alla fine dell’anno scolastico.

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scuola secondaria di secondo grado sono stati 906 con un consistente aumento rispetto all’anno precedente (vedi Figura 22).

Figura 22: Evoluzione degli studenti stranieri, iscritti nelle scuole della provincia di Grosseto, per ordine scolastico.

706

530

644

1.880

880

612

906

2.398

0 500 1000 1500 2000 2500 3000

Primaria

Secondaria PrimoGrado

Secondaria SecondoGrado

Totale

Num. studenti stranieri

2007-2008 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Allargando l’orizzonte temporale viene confermato il fatto che l’aumento della numerosità di studenti stranieri si osserva in tutti gli ordini scolastici con un particolare riferimento alla scuola secondaria di secondo grado, dove le iscrizioni di stranieri ha fatto registrare l’incremento più deciso.

Figura 23: Evoluzione del numero assoluto di studenti stranieri iscritti nelle scuole in provincia di Grosseto. Scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Valori assoluti

612

880

182 195248

391

706

227

111137

165

530

644

179

1196760

906

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1.000

1999-2000 2000-2001 2001-2002 2002-2003 2007-2008 2008-2009

Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto per gli anni scolastici 2008-2009 e 2007-2008; su dati MIUR par gli altri anni scolastici

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L’incremento numerico, verificatosi nell’ultimo anno scolastico esaminato, di iscritti stranieri nelle scuole superiori, a cui abbiamo accennato precedentemente, ha fatto crescere il loro peso percentuale portandolo dal 34,3% dell’anno scolastico 2007-2008 al 37,8% del 2008-2009 (Figura 24). Questo sta a significare che il numero di iscritti stranieri, presente nella scuola secondaria di secondo grado grossetana, ha superato la presenza di bambini stranieri nelle scuole primarie. Si tratta di un dato nuovo che inverte il rapporto dell’anno precedente in cui il numero maggiore di allievi provenienti dall’estero era nelle scuole primarie; del resto una crescente presenza di studenti stranieri negli ordini di istruzione più alti è in atto da tempo e il “sorpasso” avvenuto nel territorio grossetano nel corso dell’ultimo anno scolastico, ne è una logica conseguenza. Questo fenomeno ha di fatto modificato le esigenze di istruzione della componente straniera degli studenti, si è passati da una prevalente necessità di istruzione di base ad una sempre maggiore richiesta di istruzione qualificata. Tutto ciò merita un’attenta riflessione sulle politiche scolastiche che dovranno essere messe a punto per soddisfare queste nuove richieste.

Figura 24: Andamento della distribuzione degli studenti stranieri per ordine scolastico. Provincia di Grosseto

37,6

28,2

34,336,7

25,5

37,8

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

Primaria Secondaria Primo Grado Secondaria Secondo GradoValori %

2007-2008 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Passando ad esaminare l’incidenza degli studenti stranieri rispetto al totale degli iscritti nelle scuole della provincia di Grosseto, troviamo che la loro importanza non è solo in termini assoluti ma anche in termini relativi e, come riportato nella Figura 25, circa uno studente su 10 è di nazionalità straniera.

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Figura 25: Incidenza degli iscritti stranieri su iscritti totali. Scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Provincia di Grosseto. Valori percentuali

10,2

11,7

9,8

10,4

8,5

9,0

9,5

10,0

10,5

11,0

11,5

12,0

Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado TotaleIncidenza %

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Questa percentuale non cambia di molto se prendiamo in considerazione gli ordini scolastici; infatti l’incidenza varia dal 9,8% nella scuola secondaria di secondo grado al 11,7% nella scuola secondaria di primo grado.

Diverso è, invece, il quadro che emerge dalla distribuzione territoriale della popolazione scolastica straniera presente nelle diverse aree provinciali. In linea generale è la zona dell’Amiata quella con la più alta incidenza di studenti stranieri che arrivano a rappresentare il 14,3% del totale, con percentuali che si avvicinano al 20% sia a livello di scuola primaria che di scuola secondaria di primo grado. Del resto avevamo già visto nei paragrafi precedenti che è proprio in questa zona che si concentra la maggiore percentuale di residenti stranieri.

Segue la zona delle Colline Metallifere con una incidenza complessiva di studenti stranieri pari a 11,2%, a questo valore medio contribuisce in maniera rilevante il numero di ragazzi stranieri iscritti alla scuola secondaria di secondo grado che con il 10,5% rappresenta il valore maggiore di tutta la provincia. Nelle altre due zone il valore medio complessivo si mantiene al di sotto del 10% con una incidenza maggiore, nell’Area Grossetana, di iscritti stranieri nella scuola secondaria di primo grado (11,2%).

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Figura 26: Incidenza degli iscritti stranieri su iscritti totali. Scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, per Area provinciale. Valori percentuali

17,9 18,5

14,3

9,8 9,6 8,9 9,511,0

12,5

10,511,2

8,9

11,29,89,2 9,8

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

16,0

18,0

20,0

Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado TotaleIncidenza %

Amiata Albegna Metallifere Grossetana

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Tra i comuni in cui è particolarmente elevata la presenza di alunni stranieri possiamo citare tutti quelli in cui questa componente scolastica supera il 20% del totale degli studenti e in particolare troviamo Montieri, Cinigiano, Civitella Paganico, Seggiano, Monterotondo Marittimo, Sorano. Oltre a questi comuni ce ne sono altri in cui la percentuale di bambini stranieri che frequentano le scuole primarie, e che presumibilmente proseguiranno il loro percorso scolastico nelle stesse zone, è molto elevata, si tratta dei comuni di Santa Fiora, Arcidosso e Scansano che mostrano, anche in questo caso, incidenze superiori al 20%.

La concentrazione delle presenza straniera Non c’è dubbio che l’aumento della presenza straniera tra i banchi di scuola, offre l’opportunità di un arricchimento culturale anche per gli studenti di nazionalità italiana. Esistono però anche dei rischi collegati ad un incremento così repentino di studenti provenienti dall’estero; il principale è quello che comunemente viene chiamato “rischio segregazione” ed è legato alla tendenza degli studenti stranieri a concentrare le loro iscrizioni in alcune scuole e dell’opposta tendenza degli studenti italiani a non iscriversi nelle scuole frequentate da molti stranieri.

Così facendo si vengono a creare, di fatto, delle scuole con alunni prevalentemente stranieri con risvolti negativi sia per la didattica, che può essere ostacolata da esigenze di mediazione culturale e di adeguamenti linguistici, sia dal punto di vista dell’integrazione con minori occasioni di incontro tra studenti e famiglie italiane e straniere.

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Proprio per verificare l’eventuale presenza di scuole con elevata concentrazione di studenti stranieri, partendo dai dati dell’OSP, abbiamo disaggregato i dati per singola scuola calcolando poi il rapporto tra italiani e stranieri. I risultati delle nostre elaborazioni sono riportati nelle tabelle seguenti; in particolare la Tabella 12 è riferita alle analisi sulle scuole primarie grossetane.

Tabella 12: Le scuole primarie con la maggior incidenza di alunni stranieri anno scolastico 2008-2009

Comune Scuola Primaria Italiani Stranieri %

stranieri Massa Marittima Prata 6 7 53,8Montieri Boccheggiano 9 7 43,8Roccastrada Sassofortino 47 28 37,3Cinigiano Monticello Amiata 15 8 34,8Montieri Montieri Capoluogo 12 6 33,3Massa Marittima Valpiana 16 6 27,3Campagnatico Campagnatico Capoluogo 19 7 26,9Seggiano Seggiano Cap.-"I.Tamburelli" 25 9 26,5Manciano Manciano Capoluogo -"P.Aldi" 100 35 25,9Civitella Paganico Civ.Marittima 38 12 24,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati:OSP Grosseto

È possibile osservare che in cinque scuole più di un bambino su tre è di nazionalità straniera, con la maggiore incidenza provinciale che si registra nella scuola primaria “Prata” di Massa Marittima, in cui gli alunni stranieri sono più di quelli italiani. In tutti questi casi, tuttavia, non si può parlare di fenomeni di segregazione, in quanto si tratta quasi sempre di scuole di piccole frazioni con pochi alunni iscritti e, in questo senso, anzi l’apporto numerico degli alunni stranieri permette il mantenimento della sede.

Nelle scuole del comune di Grosseto e, in generale, in quelle con maggior numero di alunni non si riscontrano tendenze alla polarizzazione per il momento. Gli alunni stranieri sono distribuiti in modo abbastanza uniforme nei diversi istituti scolastici e in rari casi superano il 10% delle presenze.

Nella Tabella 13 abbiamo riportato le scuole secondarie di primo grado, con maggiore incidenza percentuale degli stranieri. Salta agli occhi la predominanza di alunni stranieri presenti nella scuola media di Montieri; comune che, del resto, aveva una concentrazione di stranieri molto alta, anche nelle scuole elementari “Boccheggiano”. Per il resto possiamo dire che altre 7 scuole della provincia hanno incidenze di studenti stranieri superiori al 20% ma anche in questo caso non si intravedono fenomeni di concentrazioni anomale.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Tabella 13: Le scuole secondarie di Primo Grado con la maggior incidenza di alunni stranieri - anno scolastico 2008-2009

Comune Scuola Secondaria Primo Grado Italiani Stranieri % stranieri Montieri Montieri 5 12 70,6Cinigiano Cinigiano - "M.Buonarroti" 41 17 29,3Arcidosso Arcidosso - "G.Carducci" 65 25 27,8Scansano Scansano - "B.Croce" 48 17 26,2Sorano Sorano - "M.Vanni" 46 13 22,0Roccastrada Roccastrada - "G.Gozzano" 88 24 21,4Gavorrano Gavorrano - "G.Bandi" 161 43 21,1Capalbio Capalbio - "E.Fermi" 76 19 20,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati:OSP Grosseto

Tra le scuole secondarie di secondo grado provinciali, troviamo due scuole in cui la concentrazione di stranieri si avvicina al 20%; si tratta dell’Istituto Professionale “L. Da Vinci” di Arcidosso e l’Istituto Professionale “Einaudi” di Grosseto frequentato da 317 studenti stranieri. A parte questi due istituti, per il resto, le quote di iscritti con nazionalità non italiana, rientrano nella norma.

Tabella 14: Le scuole secondarie di Secondo Grado con la maggior incidenza di alunni stranieri - anno scolastico 2008-2009

Comune Scuola Secondaria Secondo Grado Italiani Stranieri % stran.

Grosseto "L.Einaudi" Grosseto Ist Prof Per I Servizi Commerciali E Turistici 1282 317 19,8 Arcidosso "L.Da Vinci" Arcidosso Ist Prof Industria E Artigianato 174 41 19,1

Pitigliano "F.Zuccarelli" Pitigliano Ist Tec Commerciale E Per Geometri 160 28 14,9 Massa M.mma "B.Lotti" Massa Marittima Istituto Tecnico Industriale 259 45 14,8

Massa M.mma Massa Marittima Ist Prof Industria E Artigianato 62 10 13,9 Orbetello "R.Del Rosso" Orbetello Ist Prof Per I Servizi Commerciali E Turistici 142 20 12,3 Sorano Linguistico Sorano (Ex Ist.Mag.Le) Liceo Linguistico 99 12 10,8

Follonica Follonica Ist Prof Industria E Artigianato 58 7 10,8 Follonica "L.Fibonacci" Follonica Istituto Tecnico Commerciale 216 26 10,7 Grosseto "V.Fossombroni" Grosseto Istituto Tecnico Commerciale 572 68 10,6

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati:OSP Grosseto

Pur non riscontrando fenomeni di concentrazione su singoli Istituti, è però anche a Grosseto evidente una tendenza che si riscontra a livello nazionale: la propensione degli stranieri a iscriversi all’indirizzo professionale e, in minor misura, all’indirizzo tecnico. La Figura 27 evidenzia come la distribuzione per indirizzo di studio degli iscritti italiani e stranieri sia opposta: mentre il 47,2% degli studenti stranieri si concentra nel professionale (contro appena il 23,3% degli italiani), il 43,8% degli italiani si iscrive al Liceo (contro appena il 23,3% degli stranieri).

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Figura 27: Distribuzione degli iscritti alle scuole superiori della provincia di Grosseto per cittadinanza e per indirizzo di studio. A.S. 2008-2009

23,3

43,8 42,4

47,2

23,3 24,9

29,5 33,0 32,7

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Stranieri Italiani Totale

TecnicoProfessionaleLiceo

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati:OSP Grosseto

4.4 Le principali nazionalità La presenza di studenti stranieri all’interno delle scuole della provincia di Grosseto è molto variegata rispetto alla cittadinanza. Sono circa 50 le nazionalità degli alunni che frequentano i vari corsi scolastici. In realtà, però, due sono le principali etnie presenti: quella romena con 469 alunni pari al 22,4% del totale degli studenti stranieri e quella albanese con 289 alunni pari a quasi il 13.8% del totale (vedi Tabella 15), coerentemente con il fatto che queste sono anche le due cittadinanze più numerose sul territorio provinciale. Seguono gli studenti marocchini (9,6%), quelli macedoni con un’incidenza dell’8,8% e quelli moldavi (7,8%). In pratica queste 5 nazionalità rappresentano quasi i due terzi di tutti gli alunni stranieri.

La situazione non cambia di molto se disaggreghiamo il dato per ordine scolastico, con le due nazionalità, quella Romena e quella Albanese, che restano sempre le più rappresentate. Colpisce, invece, la bassa incidenza percentuale degli studenti macedoni che frequentano la scuola secondaria di secondo grado, un dato che era stato messo in evidenza anche nell’anno scolastico precedente. Si tratta, quindi, di capire come mai gli studenti di origine macedone vanno incontro ad un precoce abbandono scolastico delle scuole superiori.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Tabella 15: Principali nazionalità degli stranieri che frequentano le scuole della provincia di Grosseto

Nazionalità PrimariaSecondaria

Primo Grado

Secondaria Secondo

GradoTotale

Romena 25,2 18,1 22,5 22,4Albanese 15,1 12,4 13,2 13,8Macedone 12,6 8,2 3,8 8,8Marocchina 9,2 11,6 8,1 9,6Moldava 5,5 8,0 10,9 7,8Ucraina 2,5 5,9 6,5 4,6Polacca 3,8 6,4 3,3 4,4Turca 3,9 3,1 3,6 3,6Tedesca 1,7 1,6 3,6 2,2Tunisina 1,9 2,6 1,0 1,9Dominicana 0,9 2,3 2,0 1,6Russa 0,8 1,1 2,2 1,3Cinese 1,4 1,3 1,2 1,3Brasiliana 0,8 0,5 1,7 1,0Jugoslava 1,1 1,6 0,0 1,0Colombiana 0,6 0,7 0,8 0,7Pakistana 1,1 0,2 0,2 0,6Cubana 0,0 1,0 0,5 0,4Argentina 0,0 0,8 0,3 0,3Statunitense 0,0 0,3 0,3 0,2Altre Nazionalità 11,9 12,3 14,2 12,7Totale 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto per l’anno scolastico 2008-2009

Una interessante annotazione può essere estrapolata dalle analisi, effettuate sulle nazionalità degli studenti stranieri grossetani, durante gli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009. Come riportato nella Figura 28, infatti, tutte le principali nazionalità straniere (Romena, Albanese, Macedone, Marocchina e Moldava), hanno ulteriormente rafforzato la loro presenza scolastica di uno o due punti percentuali; è plausibile ritenere, quindi, che anche in futuro saranno sempre di più queste cinque nazionalità quelle che rappresenteranno maggiormente la popolazione scolastica straniera.

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Figura 28: Evoluzione delle principali nazionalità degli stranieri che frequentano le scuole della provincia di Grosseto - Valori %

5,6

5,3

8,2

7,9

11,9

21,0

4,4

4,6

7,8

8,8

9,6

13,8

22,4

6,4

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0

Polacca

Ucraina

Moldava

Macedone

Marocchina

Albanese

Romena

2007-2008 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Facendo riferimento alla zona di residenza possiamo brevemente riassumere che nella Zona Grossetana la distribuzione degli studenti stranieri per nazionalità è in linea con quella provinciale, mentre nelle Colline dell’Albegna emerge una maggiore presenza di studenti romeni, soprattutto nelle scuole secondarie di secondo grado. Per quanto riguarda la zona delle Colline Metallifere, possiamo mettere in evidenza l’alta percentuale di studenti macedoni, superiore rispetto alla media provinciale e, infine, nell’Amiata prevalgono gli studenti di nazionalità albanese.

4.5 Livelli di scolarizzazione Confrontando i dati ISTAT relativi ai bambini e ai ragazzi stranieri, residenti in provincia di Grosseto, con età dai 6 ai 18 anni e confrontandoli con le iscrizioni alle varie classi delle scuole provinciali, abbiamo cercato di calcolare il livello di scolarizzazione della popolazione straniera che risiede e studia in uno dei comuni della provincia di Grosseto.

Bisogna premettere che trattandosi spesso di rapporti tra piccoli numeri, più si aumenta la sua variabilità e più l’affidabilità dell’indicatore diminuisce sensibilmente. Inoltre a causa della discrasia temporale delle fonti, in molti comuni risultano più iscritti che residenti e questo spiega il perché in molti casi il valore dei tassi è superiore al 100%. Riteniamo comunque ragionevole pensare che dove il tasso risulta superiore al 100% la scolarizzazione della popolazione straniera sia da ritenersi completa.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Come evidenziato nella Figura 29 il livello provinciale della scolarizzazione degli stranieri non sembra evidenziare particolare problemi; infatti la frequenza scolastica dei bambini stranieri appare totale sia nelle scuole primarie sia in quelle secondarie di primo grado.

Per quanto riguarda la scuola secondaria superiore e, quindi, i ragazzi stranieri di età compresa tra 14 e 18 anni, il loro tasso di scolarizzazione medio è del 76,1% anche se, in realtà, i valori decrescono in maniera marcata passando dal 94,5 della prima classe delle superiore al 46,5% dell’ultima classe del ciclo.

Figura 29: Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera di età compresa tra 6 e 18 anni che studia e risiede in provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009

86,8

61,9

46,4

94,5

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18Età

% re

side

nti i

scrit

ti in

scu

ole

stat

ali

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto e Istat

Disaggregando il tasso di scolarizzazione dei residenti stranieri, relativo alle scuole secondarie di secondo grado, per area, possiamo notare che la zona in cui è più bassa la percentuale di stranieri iscritti, è quella dell’Amiata. Al di là dei possibili effetti di riduzione del tasso di scolarizzazione, dovuti allo spostamento di una parte dei ragazzi residenti in quest’area, verso istituti di fuori provincia, possiamo dire che un tasso relativamente basso può essere messo in relazione con le problematiche legate all’ampiezza e alla conformazione territoriale dell’area in questione e alla sua offerta di istruzione superiore. (Figura 30).

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Figura 30: Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera di età compresa tra 14 e 18 anni che studia nella scuola secondaria superiore, per area di residenza. Anno scolastico 2008-2009.

72,6

83,4

78,1

73,3

76,1

60

65

70

75

80

85

90

AmiataGrossetana

Collinedell'Albegna

CollineMetallifere

AreaGrossetana

Totale provincia

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto e Istat

Come abbiamo visto i tassi di scolarizzazione degli stranieri da noi calcolati, non evidenziano particolari fenomeni di evasione nelle scuole primarie e secondarie di secondo grado; la stessa analisi valeva anche per gli studenti italiani che in questi ordini scolastici mostravano un tasso di scolarizzazione pressoché totale.

Discorso a parte merita, invece, il confronto che possiamo fare tra i tassi di scolarizzazione degli italiani e degli stranieri, nelle classi della scuola secondaria di secondo grado. Come possiamo notare dalla Figura 31 in entrambi i casi, partendo dalla prima classe e arrivando alla quinta, troviamo un calo fisiologico della scolarizzazione ma mentre per gli italiani il livello minimo registrato in quinta è di circa il 79%, per gli stranieri il calo si fa sempre più marcato arrivando ad un tasso di scolarizzazione del 46,4%.

Sicuramente le politiche scolastiche future dovranno tenere sotto stretta osservazione questo fenomeno per evitare che la disparità di scolarizzazione porti ad una diversificazione dei livelli culturali tra italiani e stranieri.

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Figura 31: Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera e italiana di età compresa tra 14 e 18 anni che studia e risiede in provincia di Grosseto per classe di scuola secondaria superiore. Anno scolastico 2008-2009.

61,9

46,4

86,8

95,6 94,5

78,7

85,0

90,393,794,2

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

Prima Seconda Terza Quarta Quinta

tass

o di

freq

uenz

a

Stranieri Italiani

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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5 Gli studenti disabili

5.1 La scuola come luogo di integrazione La relazione del disabile con la comunità d’appartenenza, mediata, sin dalla nascita, dalla famiglia, si svela nella complessità delle sue pieghe, nel primo, diretto, contatto con la scuola.

Nel rapporto precedente abbiamo evidenziato come la normativa giochi un ruolo fondamentale nel determinare le forme di questa relazione. Si ritiene quindi opportuno richiamarne qui alcuni aspetti fondamentali, utili per inquadrare la lettura dei dati esposti nei paragrafi successivi.

Dagli inizi degli anni ’70, con la legge 517/77 che consentiva l’accesso alle scuole elementari e medie inferiori degli allievi in situazione di handicap e prevedeva gli strumenti necessari per adempiere a tale obbligo, ad oggi, il sistema italiano ha scelto di percorrere la difficile ma importante strada dell’integrazione scolastica dei ragazzi portatori di handicap, e dalla normativa italiana, come stabilito all’art. 12, commi 1 e 2, della legge 104/92, leggiamo che: “Al bambino da 0 a 3 anni handicappato è garantito l’inserimento negli asili nido; è garantito il diritto all’educazione e all’istruzione della persona handicappata nella sezioni di scuola materna, nelle classi comuni di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie”.

La legge 104/92, al fine di promuovere la collaborazione tra scuola e altri soggetti locale, ha individuato negli accordi di programma a livello territoriale, ai sensi della legge 142/90, le modalità operative per realizzare una concreta collaborazione capace di garantire il diritto allo studio ai soggetti disabili, e la normativa attuale in materia9 procede lungo questa strada. Il passaggio dall’inserimento dei disabili nella scuola alla loro integrazione è affiancato da importanti garanzie legislative a supporto: la L. 104/92 invita all’adeguamento tecnologico-informatico delle strutture scolastiche e promuove in tal senso anche l’aggiornamento e la formazione del personale docente e di sostegno; la L. 17/99 garantisce agli studenti universitari affetti da disabilità sussidi tecnici e didattici, servizi di tutorato specializzato e la presenza di un docente con funzioni di coordinamento e supporto alle iniziative di integrazione dello studente disabile nell’ateneo10.

Il Regolamento sull’autonomia scolastica, approvato dal Consiglio dei Ministri il 25 febbraio 1999, sottolineando la necessità di considerare ciascun individuo nelle sue diversità e prevedendo pertanto interventi formativi, educativi e di istruzione adeguati alle caratteristiche specifiche dei soggetti, costituisce un’implementazione di quanto prefisso nel decreto legislativo n. 112/1998 all’interno del quale si fissavano i criteri per il decentramento dei “servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio”, 9 L. 517/77, L. 104/92, L. 124/99, L. 62/2000, L. 69/2000, L. 328/2000 e L. 53/2003. 10 All’interno del presente capitolo non viene trattato il caso di studenti universitari grossetani affetti da disabilità e frequentanti la struttura universitaria locale.

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attribuiti ai Comuni per la scuola materna e dell’obbligo, e alle Province per la scuola secondaria superiore. Per quanto riguarda poi la presenza dell’insegnante di sostegno, la sua presenza, a seguito della L. 449/97 e del decreto del Ministro della Pubblica Istruzione n. 331/98, è stata svincolata dal numero di alunni disabili presenti nella scuola (come prevedeva, con un rapporto di 1 insegnate di sostegno per 4 alunni disabili, la l. 270/82 all’art. 12), prevedendone piuttosto la presenza, su base provinciale, di 1 insegnante ogni 138 alunni, siano questi disabili che non. La legge finanziaria 2008 ha modificato ulteriormente questa disciplina, che aveva determinato forti sperequazioni territoriali nella distribuzione dei docenti di sostegno, prevedendo che vengano assegnati docenti di sostegno in quantità equa, cioè rapportata al numero degli alunni disabili secondo un rapporto medio di un docente ogni due disabili inseriti.

La normativa prevede un’importante strumento per l’integrazione scolastica degli alunni disabili: il Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il PEI, redatto dagli operatori sanitari individuati dalla ASL e dal personale insegnante, in collaborazione con i genitori o gli esercenti la patria potestà dell'alunno, è un documento che descrive gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l’alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo e ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e all'istruzione. La legge quadro 104/92 prevede l’adozione di due strumenti, il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e la Diagnosi Funzionale (DF), che consentono l’elaborazione di un efficace PEI; il primo strumento è utile alla definizione del livello di sviluppo che l’alunno in situazione di handicap può raggiungere in tempi brevi (sei mesi) e in tempi medi (due anni), e questo strumento è redatto sulla base della Diagnosi Funzionale che altro non è se non la descrizione dettagliata della compromissione funzionale dello stato psicofisico dell’alunno. Tale Piano deve essere correlato alle disabilità che l’alunno presenta, quindi alle sue difficoltà e alle sue potenzialità, ed in esso devono essere indicati i bisogni educativi del ragazzo disabile ed i compiti degli insegnanti.

La normativa attuale quindi delinea un quadro che offre garanzie importanti e sostanziali per l’esercizio del fondamentale diritto all’istruzione da parte degli studenti disabili. I recenti provvedimenti normativi (la cosi detta Riforma Gelmini11) benché non affrontino esplicitamente il tema della disabilità, prevedono tagli consistenti di spesa che, secondo molti, potrebbero compromettere gravemente l’attuale sistema di integrazione dei disabili nelle scuole.

In questo clima di incertezza, i cui esiti saranno visibili nelle cifre nei prossimi, è utile aggiornare e fare il punto della situazione sul territorio grossetano. Nei paragrafi seguenti cercheremo di evidenziare come prende forma concreta il diritto all’istruzione nel sistema scolastico grossetano, partendo, innanzitutto, da un confronto con le altre province toscane.

11 Con il termine riforma Gelmini si identificano tutti i provvedimenti scolastici voluti dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, iniziati ufficialmente con la legge 133/2008 e proseguiti con legge 169/2008, il cui scopo principale è quello di riformare il sistema scolastico italiano. La riforma è entrata in atto il 1º settembre 2009 per la scuola primaria e secondaria di primo grado, mentre per la scuola secondaria di secondo grado il 1º settembre 2010.

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5.2 Un confronto con le altre province toscane

L’incidenza sugli iscritti totali Da quando la legge 104/1992 ha affermato il pieno diritto all’integrazione scolastica delle persone affette da handicap sensoriali, fisici o psichici, è andato crescendo di anno in anno il numero degli alunni disabili inseriti nelle scuole, soprattutto statali.

Nel tempo si sono determinate situazioni notevolmente differenziate, in termini di quantità, nel numero di alunni disabili inseriti, lasciando supporre che i criteri seguiti per individuare l’handicap fossero molto diversi da un territorio all’altro. Anche in una realtà relativamente omogenea come la Toscana, il confronto tra le diverse province, effettuato in base ai dati MIUR dell’anno scolastico 2008-2009, fa emergere notevoli differenze sulle incidenze percentuali degli studenti disabili sugli iscritti.

A livello regionale la media di alunni disabili sul totale degli studenti si aggira intorno al 2%. Tra le province in cui c’è una presenza maggiore di alunni disabili troviamo Pistoia con 2,9% e Livorno con 2,7%; valori intorno alla media, invece, per tutte le altre province ad esclusione di Massa (1,6%) e Grosseto (1,4%). Quindi è proprio nella provincia grossetana che si riscontra il minor numero relativo di studenti con disabilità (vedi Figura 32).

Figura 32: Alunni disabili per 100 alunni iscritti in tutti gli ordini di istruzione per provincia. Anno scolastico 2008-2009 (valori %)

2,0

1,8

1,4

2,7

1,9

1,6

1,9

2,9

1,8

2,0

2,0

- 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5

Arezzo

Firenze

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa

Pisa

Pistoia

Prato

Siena

Toscana

% disabili su iscritti

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

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Dando per scontato che il fenomeno della disabilità sia grossomodo uniforme in tutte le province e che la distribuzione delle risorse per l’inserimento scolastico sia proporzionale al bisogno manifestato nelle varie aree, la minor presenza di disabili nelle scuole di Grosseto può essere spiegata con una difficoltà intrinseca di inserimento scolastico e da una minore propensione da parte delle famiglie alla certificazione dello stato di disabilità, oppure anche da criteri di certificazione più restrittivi. Tale difficoltà può essere provocata da inadeguate politiche di inserimento ed è accentuata, magari, dalla lontananza e dall’isolamento geografico di alcune parti del territorio.

Disaggregando i dati regionali per ordine di scuola (vedi Tabella 16) vediamo che in tutte le province, la maggior incidenza di studenti disabili la troviamo nelle scuole secondarie di primo grado con una media regionale del 2,7%; anche in questo caso la provincia di Pistoia si distingue per una percentuale molto alta di inserimento che arriva al 4,3%. Nelle scuole dell’infanzia, invece, troviamo la minor incidenza percentuale con una media di inserimento pari all’1,1%.

In generale passando dalle scuole secondarie di primo grado a quelle di secondo grado si ha una drastica riduzione di alunni disabili, questo è un fenomeno che è già stato messo in evidenza negli anni precedenti e che potrebbe essere messo in relazione con la tendenza all’abbandono scolastico dopo la terza media, da parte degli studenti disabili.

Tabella 16: Alunni disabili per 100 alunni iscritti per ordine di scuola e provincia. Anno scolastico 2008-2009 (valori %)

Ordine di scuola PROVINCIA

Infanzia Primaria I° Grado II° GradoTotale

Arezzo 1,2 2,0 3,0 1,9 2,0Firenze 1,0 2,0 2,2 1,6 1,8Grosseto 0,8 1,5 1,7 1,4 1,4Livorno 1,5 3,0 3,7 2,2 2,7Lucca 1,4 1,8 2,5 1,8 1,9Massa 0,7 1,5 1,8 1,9 1,6Pisa 1,2 1,9 2,6 1,9 1,9

Pistoia 0,8 2,4 4,3 3,5 2,9Prato 1,0 1,7 2,4 2,0 1,8

Siena 1,0 1,9 3,0 2,0 2,0

Toscana 1,1 2,0 2,7 1,9 2,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

Anche nella provincia di Grosseto, la percentuale di studenti disabili per ordine di scuola, assume lo stesso andamento di quella regionale. Si passa, infatti, da una incidenza dello 0,8 a livello di scuola di infanzia, all’1,5% nelle scuole primarie. La maggior percentuale di alunni disabili si trova nella scuola secondaria di primo grado con 1,7% sul totale degli iscritti mentre, come detto precedentemente, nel passaggio alla scuola secondaria di secondo grado si ha una diminuzione degli iscritti disabili che scendono a 1,4%.

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Figura 33: Alunni disabili della provincia di Grosseto per 100 alunni iscritti per ordine di scuola. Anno scolastico 2008-2009 (valori %)

0,8

1,5

1,7

1,4

-

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

Infanzia Primaria I° Grado II° Grado% disabili su totale iscritti

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

Evoluzione nel tempo Nel 2008-2009 gli studenti disabili, iscritti in tutti gli ordini scolastici della provincia di Grosseto, erano 378; prosegue, quindi, la tendenza alla diminuzione del dato numerico che nell’anno scolastico 2007-2008 era di 399 studenti e nell’anno scolastico ancora precedente di 442.

Anche l’incidenza percentuale, sia pure con piccole oscillazioni, è in leggera diminuzione; nella Tabella 17 possiamo vedere che rispetto all’1,4% attuale, nell’anno scolastico 2006-2007 la percentuale di iscritti diversamente abili, nelle scuole grossetane, era dell’1,6%.

Tabella 17: Alunni disabili per 100 alunni iscritti in tutti gli ordini di istruzione per anno e provincia. Anno scolastico 2008-2009 (valori %)

PROVINCIA 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009Arezzo 1,6 1,8 1,9 2 2,0Firenze 1,5 1,6 1,7 1,7 1,8Grosseto 1,5 1,5 1,6 1,4 1,4Livorno 2,0 2,1 2,3 2,3 2,7Lucca 1,4 1,5 1,7 1,7 1,9Massa 1,5 1,5 1,6 1,5 1,6Pisa 1,9 1,8 1,9 1,8 1,9Prato 1,7 1,8 1,8 1,8 2,9Pistoia 2,4 2,5 2,8 2,7 1,8Siena 1,6 1,7 1,8 1,8 2,0Toscana 1,7 1,8 1,9 1,9 2,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

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In realtà, se allarghiamo l’orizzonte di analisi, vediamo che a livello toscano e a livello nazionale si hanno delle piccole variazioni che però tendono all’aumento dell’inserimento scolastico dei ragazzi disabili. Difficile stabilire se questi andamenti abbiano alla base dei fenomeni strutturali, tuttavia, considerando l’obbligo scolastico, è possibile ipotizzare che nel territorio grossetano ci sia una minore tendenza delle famiglie a far riconoscere la disabilità del proprio figlio, forse anche a causa della presenza di pregiudizi verso la disabilità.

Gli insegnanti di sostegno Il percorso verso l’integrazione non è sicuramente a sola cura dei docenti, poiché richiede un dialogo costante e aperto tra scuola, famiglia e servizi sociali nell’ottica di promuovere nel disabile da un lato il raggiungimento di un buon livello di autonomia fisica, motoria, cognitiva e di relazione e, dall’altro, di stimolare la relazione con i coetanei normodotati, per aumentare le reciproche abilità comunicative. E’ anche vero che, comunque, gli insegnanti di sostegno rappresentano la risorsa principale per fare fronte alle problematiche legate alla presenza di studenti diversamente abili nel mondo della scuola.

Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Scolastico della Regione Toscana, gli insegnanti di sostegno che durante l’anno scolastico 2009-2010, hanno svolto la loro attività nelle scuole dell’infanzia erano 23, un numero che sembra adeguato al numero dei bambini diversamente abili presenti in questo ordine di scuole; in pratica ogni insegnante ha potuto dedicarsi ad un numero medio di disabili pari a 1,30.

Figura 34: Numero di alunni disabili per insegnante di sostegno, per ordine scolastico. Anno scolastico 2008-2009

1,3

1,7 1,7

-

0,20

0,40

0,60

0,80

1,00

1,20

1,40

1,60

1,80

2,00

Infanzia Primaria I° Grado

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

Page 58: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

55

Questo indicatore aumenta nelle scuole primarie, e nelle scuole secondarie di primo grado (dove maggiore è la concentrazione di alunni disabili) con numero di studenti disabili in carico per ogni insegnante di 1,7. Si tratta, comunque, di valori che sia pure in assenza del dato riferito alle scuole secondarie di secondo grado, indicano una dotazione di insegnanti di sostegno più alta rispetto ad altre province toscane e alla media nazionale che era di circa 1,9 alunni disabili per ogni insegnante di sostegno. Questo indicatore è sicuramente importante per valutare le risorse disponibili a livello scolastico per l’assistenza agli alunni disabili. Va anche detto, però, che congiuntamente a questo parametro andrebbe indagata la quantità del sostegno in termini di ore settimanali di cui gli alunni disabili possono disporre, dato che purtroppo non ci è dato conoscere.

Una annotazione interessante riguarda, infine, il fatto che nelle scuole grossetane, la percentuale di insegnanti di sostegno, assunti a tempo determinato, sia più bassa rispetto alla media regionale e quella nazionale anche se, l’aumento di questa percentuale nel corso degli anni, fa intravedere un processo di precarizzazione anche in questo territorio.

5.3 Gli studenti disabili per zona I dati sugli alunni disabili utilizzati precedentemente fanno riferimento a quelli pubblicati dal MIUR che però sono disponibili solamente a livello provinciale; quindi, per un approfondimento sulla situazione nelle varie aree provinciali possiamo ricorrere ai dati dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto che sono riassunti nella Figura 35.

Come possiamo vedere la zona in cui è presente la maggior percentuale di studenti disabili è quella Grossetana, in cui sono iscritti complessivamente il 45% del totale, nelle zone delle Colline Metaliffere e delle Colline dell’Albegna frequentano circa il 20% degli alunni diversamente abili mentre nelle scuole dell’Amiata la percentuale si dimezza arrivando a sfiorare il 10%.

Figura 35: Distribuzione degli alunni disabili delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di I grado della provincia di Grosseto per zona socio-sanitaria. Anno scolastico 2009/10 (v.a. e %)

v.a %

Comune Primaria I° Grado

II° Grado Totale Primaria I°

Grado II°

Grado Totale

Amiata Grossetana 11 17 13 41 7,4 14,3 8,9 9,9Colline dell'Albegna 41 29 25 95 27,7 24,4 17,1 23,0

Colline Metallifere 36 30 24 90 24,3 25,2 16,4 21,8

Grossetana 60 43 84 187 40,5 36,1 57,5 45,3

Provincia 148 119 146 413 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: USP Provincia di Grosseto

Page 59: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

56

Se scendiamo nel particolare dei vari ordini di istruzione troviamo una concentrazione ancora maggiore nelle scuole secondarie di secondo grado della zona grossetana, addirittura quasi 6 alunni disabili su dieci che frequentano le scuole superiori, sono iscritti nella zona Grossetana; in questo caso bisogna dire, però, che questa è anche la zona che ospita il maggior numero di istituti scolastici.

Per evitare di tirare conclusioni solo partendo dall’analisi dei valori assoluti degli iscritti e tralasciare aspetti importanti come appunto, la maggior concentrazione di scuole nella zona Grossetana oppure la diversa concentrazione di popolazione e di conseguenza di ragazzi diversamente abili, nelle varie aree provinciali, abbiamo fatto riferimento ad un altro indicatore, cioè la percentuale di alunni disabili rispetto al totale degli alunni.

Nella Figura 36 si vede come in questo modo, le indicazioni emerse dall’analisi dei valori assoluti vengono invertite; infatti, la zona di Grosseto è quella con la più bassa percentuale di studenti disabili rispetto al totale degli iscritti mentre le altre tre zone sono su valori intorno a 2,3%. Addirittura nelle scuole secondarie di secondo grado della zona Grossetana, dove si era vista la maggiore concentrazione di alunni disabili, si ha una percentuale minima di circa 1,3% di studenti disabili.

Figura 36: Alunni disabili delle scuole della provincia di Grosseto per 100 alunni iscritti per zona socio-sanitaria. Anno scolastico 2009/2010 (valori %).

1,61,8

2,32,22,4

2,02,22,1

2,9

2,12,3

1,5 1,61,3 1,4

4,1

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

4,0

4,5

Primaria I° Grado II° Grado TotaleValori %

Amiata Grossetana Colline dell'Albegna Colline Metallifere Grossetana

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: USP Provincia di Grosseto

Page 60: La scuola grossetana in cifre

57

6 Successo scolastico e dispersione

6.1 Premessa: concetti e definizioni utilizzate Nei lavori realizzati negli anni passati nell’ambito dell’OSP di Grosseto avevamo costruito una serie di indicatori che, a partire dai dati contenuti nel sistema informativo dell’OSP, permettessero di analizzare in maniera complessiva i fenomeni legati al successo o all’insuccesso scolastico. Si tratta di indicatori che erano stati calcolati per costruire un modello per il monitoraggio del disagio e della dispersione scolastica. L’idea è quella di seguire l’andamento di questi fattori attraverso l’evoluzione nel corso degli anni degli indicatori più significativi e di programmare, conseguentemente, gli interventi necessari a diminuire il disagio scolastico.

Proprio per questo motivo, in questo capitolo, prenderemo in esame alcuni indicatori, calcolati sui dati OSP relativi all’anno scolastico 2008-2009, che poi saranno messi in relazione a quelli calcolati per l’anno scolastico precedente 2007-2008. La lunghezza del periodo di osservazione, infatti, garantisce una migliore valutazione delle oscillazioni degli indicatori e permette di distinguere con maggiore sicurezza le reali variazioni e manifestarsi dei fenomeni, per cui creare una serie storica rappresenta un notevole arricchimento di conoscenza.

Gli indicatori costruiti faranno riferimento ad una serie di misure del successo e dell’insuccesso scolastico, riferite principalmente agli esiti degli scrutini finali dell’anno scolastico 2008-2009. Gli indicatori utilizzati sono i seguenti:

• Tasso di ripetenza: rapporto tra alunni iscritti come ripetenti e iscritti totali; • Tasso di successo: rapporto tra alunni promossi alla classe successiva e

alunni iscritti all’inizio dell’anno scolastico; • Tasso di bocciatura rapporto tra alunni respinti agli scrutini finali e alunni

iscritti all’inizio dell’anno; • Tasso di ritiro: rapporto tra alunni che si sono ritirati per cause non

formalizzate e alunni iscritti all’inizio dell’anno; • Tasso di dispersione: somma tra Tasso di bocciatura e Tasso di ritiro; • Tasso di trasferimento: rapporto tra alunni che si sono trasferiti in altro

istituto nel corso dell’anno scolastico e alunni iscritti all’inizio dell’anno; • L’indice di ritardo scolastico: rapporto tra alunni di età superiore a quella

prevista per la classe frequentata e alunni iscritti.

Si tratta di indicatori che tendono a semplificare la complessa realtà del disagio scolastico che può essere identificato sia attraverso quantità misurabili (bocciature, ritardi, abbandoni, basso rendimento, ecc.). ma anche attraverso elementi difficilmente misurabili (disinteresse, sfiducia, disadattamento) per cui ci limiteremo ad interpretare l’insuccesso scolastico come sinonimo di bocciatura e ritardo.

Page 61: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

58

6.2 Un confronto con le altre province toscane I dati MIUR relativi agli esiti scolastici, ci offrono la possibilità di valutare la collocazione della provincia di Grosseto, rispetto alla media toscana, per quanto riguarda il tasso di ripetenza, cioè la percentuale di alunni iscritti come ripetenti sul totale degli studenti.

Il tasso di ripetenza nelle scuole primarie si mantiene inferiore all’1% e Grosseto è in linea con la media regionale.

Per quanto riguarda le scuole secondarie di I grado si registra una netta crescita e, nell’anno scolastico 2008-2009, Grosseto si distingue nel panorama regionale per il più elevato tasso di ripetenza (Figura 37).

Figura 37: Tasso di ripetenza nelle scuole secondarie di I grado per provincia. Anno scolastico 2008-2009

1,8

2,6

2,8

3,2

3,5

3,9

3,9

4,0

4,4

4,7

3,4

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0

Arezzo

Massa

Siena

Firenze

Pisa

Lucca

Livorno

Prato

Pistoia

Grosseto

Toscana

Tasso di ripetenza (%)

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

Il dato sulle scuole secondarie di II grado è diametralmente opposto. Grosseto nel 2008-2009 ha il più basso tasso di ripetenza a livello regionale con il 6,2% complessivo. Benché ciò possa sembrare contraddittorio con il grafico precedente ciò può essere spiegato in vari modi: innanzitutto il più basso numero di iscritti come ripetenti può dipendere da una maggiore tendenza all’abbandono (o al trasferimento in un’altra scuola) dopo una bocciatura da parte degli studenti grossetani rispetto a quelli delle altre province (un fenomeno negativo, quindi); in secondo luogo, l’esperienza della ripetenza nella scuola di I grado potrebbe influire sulle scelte della scuola di II grado, da un lato, inducendo a optare per percorsi più alla portata degli studenti, dall’altro, ad una maggiore attenzione e applicazione nello studio (entrambi fenomeni positivi).

Page 62: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

59

Figura 38: Tasso di ripetenza nelle scuole secondarie di II grado per provincia. Anno scolastico 2008-2009

6,2

6,6

8,1

8,3

8,3

8,4

8,4

9,5

10,1

10,2

8,5

0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0

Grosseto

Siena

Massa

Pisa

Firenze

Lucca

Arezzo

Prato

Pistoia

Livorno

Toscana

Tasso di ripetenza (%)

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

Non abbiamo elementi di confronto per capire quale sia il peso dei due fattori nello spiegare l’apparente contraddizione tra i due indicatori, ma è possibile ipotizzare che prevalga il secondo aspetto, dal momento che la provincia di Grosseto nel 2008-2009 registra uno degli indici di scolarizzazione della fascia di età tra 14 e 18 anni più elevata a livello regionale (88% contro una media regionale dell’80%).

Il dato conferma quanto già registrato in passato. Come evidenziato dalla Figura 39, la provincia di Grosseto, infatti, ha sempre registrato negli ultimi anni un tasso di ripetenza, riferito alla scuola superiore, più basso rispetto alla media regionale (8,5%) e della media nazionale che nell’anno scolastico 2008-2009 era di 7,7%.

La figura mette però in evidenza anche che la tendenza alla crescita delle ripetenze registrata nell’anno scolastico 2007-2008 è proseguita anche nell’anno 2008-2009 anche se a Grosseto l’aumento è stato molto più contenuto della media regionale.

L’analisi del tasso di ripetenza per indirizzo di studio conferma il data già evidenziato nel precedente rapporto: il basso tasso di ripetenza grossetano è dovuto essenzialmente al basso tasso di ripetenza che caratterizza gli Istituti Professionali Figura 40).

Page 63: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

60

Figura 39: Andamento del tasso di ripetenza nella scuola secondaria di II grado dal 2004 al 2009. Provincia di Grosseto e media regione Toscana

6,46,9

4,7

5,96,2

7,2 7,2

6,5

7,2

8,5

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009

% ri

pete

nti s

u is

critt

i

GrossetoToscana

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

Figura 40: Tasso di ripetenza per indirizzo di studio. Anno scolastico 2008-2009. Provincia di Grosseto e media regione Toscana

6,1

4,2

6,7

19,6

8,2

4,6

9,5

0,0

5,1

3,9

6,7

12,6

9,8

12,8

11,5

11,7

0 5 10 15 20 25

Licei Classici

Licei Scientifici

Ex Ist./ Scuole Magistrali

Licei Linguistici

Istituti Tecnici

Istituti Professionali

Licei Artistici

Istituti d'Arte

% ripetenti su iscritti

ToscanaGrosseto

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

A differenza delle altre province toscane, dove i livelli di insuccesso scolastico sono massimi negli indirizzi professionali (la media regionale è del 12,8%), a Grosseto è solo del 4,6%, addirittura in diminuzione rispetto al 2007-2008, e in linea con quello dei Licei Scientifici, più basso dei Licei Classici e dei Tecnici.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

61

Questa “anomalia” potrebbe essere dovuta sia alla migliore qualità dell’offerta formativa di tipo professionale, sia ad una minore selettività dei percorsi scolastici, sia ai limiti dell’indicatore “tasso di ripetenza”12. A nostro avviso, l’ipotesi più plausibile è la prima, in quanto le altre presupporrebbero differenziazioni nelle situazioni tra diverse province che, solitamente, non si riscontrano.

6.3 Livelli di dispersione sul territorio provinciale

Scuola primaria Analizzando i principali indicatori di successo e insuccesso nelle scuole primarie provinciali, possiamo dire che non vengono evidenziate situazioni particolari di dispersione scolastica; l’intensità degli eventi di insuccesso si attesta, infatti, su livelli fisiologici.

Gli esiti diversi dal successo sono esigui e dipendenti prevalentemente dai trasferimenti in quanto sia il tasso di bocciatura (0,3%) che il tasso di ritiro (0,4%) sono estremamente bassi ad indicare una situazione di sostanziale assenza di dispersione nella scuola primaria grossetana (vedi Figura 41).

Figura 41: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola primaria. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

0,3

1,4

0,4

0,7

0,0

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

1,2

1,4

1,6

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

12 Questo indicatore, infatti, non prende in considerazione coloro che si iscrivono ad una scuola diversa dopo una bocciatura e quindi non vengono registrati come ripetenti.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

62

Un altro indicatore che abbiamo utilizzato per analizzare la complessa realtà del disagio scolastico è l’indice di ritardo, che è calcolato come il rapporto tra alunni di età superiore a quella prevista per la classe frequentata e alunni iscritti. Rispetto agli indicatori illustrati in precedenza, che hanno natura congiunturale, consente di avere un visione strutturale del disagio scolastico, in quanto in esso si accumulano anche gli eventi passati (bocciature, ritiri, ritardi di inserimento).

Nella Figura 42 è stato messo in evidenza il fenomeno del ritardo nella scuola primaria disaggregato per classe. Il ritardo nella scuola primaria non sempre è conseguenza di bocciature; spesso dipende dal tardivo inserimento scolastico che caratterizza soprattutto i bambini stranieri appena arrivati in Italia, che hanno quindi competenze linguistiche insufficienti, per cui si preferisce inserirli in classi più basse rispetto a quelle che hanno già frequentato nel paese d’origine.

Il ritardo scolastico tende a crescere molto soprattutto nella classe quinta, quando le situazioni di insufficiente apprendimento danno luogo a una bocciatura, magari fino a quel momento rimandata al fine di mantenere l’inserimento nel gruppo classe. Si passa infatti dal 2,8% della prima classe al 4,7% della classe quinta. Il momento del passaggio alla scuola secondaria di I grado sembra quindi essere un momento in cui gli alunni vengono valutati con maggiore severità rispetto alle classi precedenti.

Gli indici di ritardo più elevati si riscontrano nella zona dell’Amiata; in questa zona l’indice di ritardo nelle quinte classi è di 8,1%, (inferiore, comunque al 8,9% registrato l’anno precedente). A questo proposito bisogna dire che l’Amiata è la zona in cui più alta è la concentrazione di studenti stranieri e che l’indice è costruito su piccoli numeri che tendono, quindi, a dare instabilità a questo indicatore.

Figura 42: Indice di ritardo scolastico per classi e per area di localizzazione della scuola. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

1,4

8,1

3,9

5,3

4,0

5,9

2,1

3,42,8

4,7

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

8,0

9,0

I II III IV V I II III IV V I II III IV V I II III IV V I II III IV V

Amiata Albegna Metallifere Grossetana Totale provincia

% is

critt

i in

ritar

do

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

63

In sede di premessa facevamo riferimento all’importanza di allungare il periodo di osservazione degli indicatori in modo da avere una maggiore sicurezza sulle reali variazioni dei fenomeni; per questo motivo abbiamo iniziato una serie storica relativa all’indice di ritardo, basata sui dati relativi all’anno scolastico 2007-2008 e aggiornati con i dati 2008-2009.

Come possiamo vedere nella Figura 43, le oscillazioni di questo indicatore, nelle diverse classi delle scuole primarie, non indicano una direzione ben definita; tuttavia, considerando che, in maniera fisiologica, l’indice di ritardo scolastico tende a crescere soprattutto nella classe quinta, possiamo dire che è proprio questo ultimo anno quello che ci da un riferimento più importante. Fatta questa constatazione possiamo dire che nell’anno scolastico 2008-2009 c’è stata una riduzione percentuale degli alunni di età superiore a quella prevista per la classe frequentata, che sono passati dal 5,9% al 4,7%.

Figura 43: Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole primarie della provincia di Grosseto

3,4

2,8

3,6

2,8

4,64,3

3,7

4,7

3,2

5,9

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

I II III IV V

% is

critt

i in

ritar

do

2007-2008 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Scuola secondaria di I grado Passando ad analizzare i fenomeni di successo scolastico e dispersione, nella scuola secondaria di primo grado della provincia di Grosseto, la prima cosa che notiamo è che l’indicatore che misura rapporto tra alunni respinti agli scrutini finali e alunni iscritti all’inizio dell’anno (tasso di bocciatura), comincia ad avere una certa consistenza; infatti se nella scuola primaria questo indicatore era in concreto quasi

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

64

nullo, nella scuola secondaria di primo grado arriva ad un valore abbastanza significativo del 7% di alunni che vengono respinti.

In pratica quasi tutta la dispersione è dovuta alle bocciature in quanto i ritiri sono numericamente molto bassi come, del resto, anche il tasso di trasferimento che, ha un valore di 1,4%.

Figura 44: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di primo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

7,0

1,4

0,0

7,0

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

8,0

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Scomponendo gli indicatori di cui abbiamo appena parlato per classi e andando ad analizzare in particolare, quello che è emerso essere il più significativo e cioè il tasso di bocciatura, vediamo che esso ha una impennata in coincidenza con la terza classe. Sembra essere proprio la terza media, quindi, la classe in cui avviene una selezione maggiore che fa arrivare il numero dei bocciati ad un valore di 8,3% sul totale degli iscritti.

Dalla Figura 45 emerge chiaramente come il tasso di bocciatura è abbastanza alto nella prima classe (6,9%) poi decresce a 6,2% in seconda e poi aumenta fino a raggiungere, appunto, l’8,3%.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

65

Figura 45: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di primo grado per classe. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

6,9

1,3

0,3

7,2

6,2

1,5

0,3

6,6

8,3

1,3

0,2

8,5

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

8,0

9,0

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Classe prima Classe seconda Classe terza

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

L’indice di ritardo nelle scuole medie provinciali ha un valore di 14,4%. La distribuzione tra aree provinciale dell’indice di ritardo, messa in evidenza dalla Figura 46, mostra con evidenza una netta differenza tra le aree dell’Albegna e Grossetana, che hanno valori al di sotto del 13%, l’area dell’Amiata che ha un indice di 14,8 e l’area delle Colline Metallifere, dove il 20% dei ragazzi iscritti sono in ritardo.

Si tratta di un dato che avevamo già messo in evidenza nel rapporto precedente e che veniva spiegato con un tasso di bocciatura particolarmente elevato in questa area; quindi, anche per il periodo scolastico 2008-2009, abbiamo la conferma che la zona con maggiori problemi di insuccesso scolastico nelle scuole secondarie di primo grado è quella delle Colline Metallifere.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

66

Figura 46: Indice di ritardo scuola secondaria di primo grado, per area di localizzazione della scuola. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

14,8

12,4

20,0

12,914,4

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

Amiata Albegna Metallifere Grossetana Totale provincia

Indi

ce d

i rita

rdo

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Analogamente a quanto accade con i tassi di bocciatura, anche l’indice di ritardo più alto si ha nelle terze classi; infatti, si ha un valore che passa dal 11% delle prime classi, a circa il 14% nelle classi seconde e arriva al 18,9% nelle terze. Anche in questo caso, come avevamo visto anche nelle primarie, è soprattutto la classe finale del ciclo quella in cui vengono fermate situazioni formative insufficienti.

Scomponendo, per area provinciale, l’indice di ritardo scolastico nelle tre classi della scuola secondaria di primo grado (vedi Figura 47) troviamo un dato che emerge in maniera evidente e che potrebbe essere preso come spunto per una riflessione di programmazione più approfondita, e cioè che nelle terze medie delle Colline Metallifere uno studente su quattro ha un’età di frequenza superiore a quella prevista. La zona delle Colline Metallifere sembra, quindi, caratterizzata da un maggior disagio scolastico rispetto alle altre zone, disagio che comincia a manifestarsi con evidenza a partire dalla scuola media13.

Tra l’altro, se andiamo a fare il confronto con l’anno scolastico precedente (2007-2008) vediamo che l’indice di ritardo nelle classi terze è ulteriormente aumentato nel corso dell’ultimo anno passando da 16,2% al 18,9%. Discorso inverso si ha nelle seconde classi dove, invece, si è assistito ad una riduzione degli studenti non in regola con l’età di frequenza.

13 Abbiamo infatti osservato nel paragrafo precedente che a livello di scuola primaria la zona delle Colline Metallifere non si discosta in maniera evidente dalle altre zone.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

67

Figura 47: Indice di ritardo per classe e area di localizzazione della scuola secondaria di primo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

16,9

11,2

19,4

12,613,9

18,9

11,0

16,9

9,7

25,3

16,018,1

9,0

16,7

11,3

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

I II III I II III I II III I II III I II III

Amiata Albegna Metallifere Grossetana Totale provincia

% is

critt

i in

ritar

do

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Figura 48: Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole secondarie di primo grado della provincia di Grosseto

16,5 16,2

11,0

13,9

18,9

9,9

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

16,0

18,0

20,0

I II III

% is

critt

i in

ritar

do

2007-2008 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

68

Scuola secondaria di II grado Il valore dei principali tassi di successo e dispersione, relativi alle scuole secondarie di secondo grado, sono naturalmente molto più alti rispetto a quelli degli ordini scolastici inferiori. Come possiamo vedere nella Figura 49, infatti, il tasso di bocciatura arriva a superare il 10%, così come il tasso di ritiro e trasferimento che, sempre a livello provinciale, risultano pari al 4,0% e all’1,7%.

Figura 49: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di secondo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

10,3

1,7

4,0

14,3

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

16,0

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado avevamo notato che i maggiori tassi di insuccesso e di dispersione si avevano in prossimità delle ultime classi del ciclo, con un crescendo che partiva da valori più bassi nelle classi iniziali; ebbene nelle scuole secondarie di secondo grado si ha un fenomeno inverso. Come ben raffigurato, infatti, dalla Figura 50, la maggiore concentrazione di bocciature è in corrispondenza della prima classe dove il 12% degli iscritti è risultato, a fine anno, respinto.

Tale andamento è comune a tutte le aree provinciali; le distribuzioni delle bocciature hanno il loro valore massimo in corrispondenza della classe prima e il loro valore minimo in corrispondenza della classe quinta. Questo elemento indica che esiste un processo selettivo che interessa gli studenti durante il loro percorso scolastico secondario di secondo grado. Una volta superati i momenti maggiormente critici si è selezionati “in positivo” e questo spiega il perché delle più basse incidenze nelle ultime classi.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

69

Figura 50: Tassi di bocciatura, per classe delle scuole secondarie di secondo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

12,0

10,9 11,1

9,4

7,2

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

I II III IV V

tass

o di

boc

ciat

ura

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Dall’analisi degli indici di ritardo delle scuole secondarie di secondo grado, emerge un dato abbastanza inquietante e cioè che quasi il 28% degli studenti che frequentano le scuole superiori grossetane risulta aver perso uno o più anni scolastici.

Chiaramente questo indicatore è influenzato dal fatto che il suo valore si “accumula” nel corso del percorso scolastico nel senso che se uno studente perde un anno in un ordine o classe inferiore, tale ritardo viene registrato anche in tutti gli anni successivi. Resta comunque il fatto che più di uno studente su quattro, delle superiori grossetane, è in ritardo rispetto all’età prevista.

Prima di passare all’analisi dell’indice di ritardo per area provinciale, è opportuno premettere in queste disaggregazioni territoriali influiscono molto le tipologie di scuole presenti nelle varie aree visto che, in generale, il successo scolastico nei licei è superiore, per esempio, a quello degli istituti professionali o degli istituti tecnici.

Resta il fatto, comunque, che come riportato nella Figura 51, le Colline Metallifere è l’area in cui è particolarmente alto il livello di insuccesso scolastico; questo dato, del resto, conferma quanto emerso in relazione alla scuola secondaria di primo grado. Pur facendo presente che il disagio scolastico non si esaurisce negli esiti e nei ritardi ma include anche aspetti difficilmente misurabili quali il disinteresse, la sfiducia, il disadattamento, riteniamo, comunque, questi dati molto significativi e utili per indirizzare interventi mirati da un punto di vista territoriale.

Questa considerazione assume ancora più valore se collegata al fatto che l’area in questione era risultata una delle più problematiche, in termini di performance scolastiche, anche nel nostro analogo lavoro dello scorso anno e in un lavoro,

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70

realizzato nell’Aprile del 2004, finalizzato proprio allo studio della dispersione e del disagio scolastico.

Figura 51: Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

26,6

27,8

32,6

26,2

27,9

20,0

23,0

26,0

29,0

32,0

35,0

Amiata Albegna Metallifere Grossetana Totale provincia

Indi

ce d

i rita

rdo

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Nella Figura 52 è riportata la disaggregazione dell’indice di ritardo per classi e per aree provinciali. A livello di classi vediamo che l’indice di ritardo varia notevolmente e non ha un andamento omogeneo nelle diverse aree anche se si nota una generale tendenza alla diminuzione di questo indice nella classe conclusiva che, lo ricordiamo, è anche quella con il più basso tasso di bocciatura.

L’andamento dell’indice di ritardo negli ultimi due anni analizzati, dimostra complessivamente un generale calo passando da 29,4 dell’anno scolastico 2007-2008 a 27,9 nell’anno scolastico 2008-2009. A livello di singole classi (vedi Figura 53) notiamo un netto calo di ritardi nelle prime classi e nelle quinte classi superiori. A questo proposito bisogna far presente due dati che sicuramente hanno influito su queste variazioni. Il primo è che nelle prime classi dell’Amiata si è avuto un calo di oltre il 14% dei ritardi, in pratica nel 2007-2008 il 37% degli alunni iscritti in prima classe era in ritardo mentre nel 2008-2009 la percentuale dei ritardi è di 22,5%. Il secondo dato “anomalo” è riferibile alle quinte classi delle Metallifere in cui si è passati dai 26,6% di ritardatari del 2007-2008 al 9,6 dell’anno successivo.

Si tratta chiaramente di dati che saranno oggetto di particolare attenzione nel corso delle prossime analisi comparative e che per il momento, comunque, confermano una tendenza alla diminuzione dei ritardi nelle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Grosseto.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

71

Figura 52:Indice di ritardo per classe e area di localizzazione della scuola. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

22,520,7

27,0

23,9

35,1

26,624,7 24,4

27,024,5

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

I II III IV V I II III IV V I II III IV V I II III IV V I II III IV V

Amiata Albegna Metallifere Grossetana Totale provincia

% is

critt

i in

ritar

do

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Figura 53: Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Grosseto

26,5

31,030,1

27,0

29,1 29,2 29,1

24,5

30,428,7

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

I II III IV V

% is

critt

i in

ritar

do

2007-2008 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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6.4 Successo e dispersione tra gli studenti stranieri Uno dei fenomeni che maggiormente caratterizza la scuola italiana è relativo alla differenza che esiste, a livello di successo e dispersione scolastica, tra studenti italiani e stranieri. Anche nella provincia di Grosseto questa problematica è significativamente presente e, in questa parte del rapporto, cercheremo di valutarne l’intensità.

I dati dell’OSP mettono in evidenza che il livello di dispersione scolastica degli stranieri è nettamente superiore a quello degli italiani e la differenza cresce continuamente con il passaggio da una classe alla successiva.

Nella Figura 54 abbiamo riportato l’andamento dell’indice di ritardo - l’indicatore che, a nostro avviso, sintetizza in modo più chiaro e realistico la situazione - nelle varie classi delle scuole grossetane, suddiviso tra studenti italiani e stranieri. Come possiamo vedere, passando da una classe alla successiva, la differenza tra gli indici di ritardo si allarga arrivando al suo massimo nelle ultime classi della scuola secondaria di secondo grado. Addirittura nelle classi quarte delle scuole superiori, più di 8 studenti stranieri su 10 hanno un’età superiore a quella prevista per la classe frequentata, con una differenza di oltre 60 punti percentuali rispetto agli studenti italiani.

Figura 54: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per ordine e classe. Valori percentuali.

77,4

17,022,0

1,10,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

I II III IV V I II III I II III IV V

Primarie Medie Superiori

Indi

ce d

i rita

rdo

(%)

Stranieri Italiani

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Il grafico mette bene in evidenza come lo svantaggio degli studenti stranieri sia già evidente all’inizio (17,1% contro 1,1% degli italiani) e come la forbice tenda ad allargarsi progressivamente. Se il ritardo nelle scuole primarie va imputato principalmente agli inserimenti tardivi dei bambini stranieri non nati in Italia, negli ordini successivi l’accumulo del ritardo è legato soprattutto alle difficoltà che gli studenti stranieri incontrano nel loro percorso scolastico.

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A nostro avviso si tratta di un fenomeno allarmante e che mette in evidenza come la scuola non riesca a colmare lo svantaggio economico e culturale che caratterizza gli stranieri rispetto agli italiani.

Fatta questa premessa generale, passiamo adesso ad analizzare i vari indicatori di successo e dispersione tra gli studenti stranieri, disaggregandoli nei vari ordini scolastici.

Scuola primaria Nella scuola primaria, pur nella limitatezza dei casi, sono già evidenti differenziazioni negli indicatori di disagio scolastico; infatti, come riportato nella Figura 55, fin dai primi anni di scuola possiamo notare un tasso di bocciatura che supera, tra gli stranieri nelle scuole primarie, il 2% contro un tasso praticamente insignificante tra gli alunni italiani (0,1%).

Grazie all’apporto di un tasso di ritiro prossimo al 3%, il livello complessivo di dispersione arriva tra gli studenti stranieri al 5%; quindi il livello di successo registrato dagli studenti stranieri nell’anno scolastico 2008-2009 nelle scuole primarie è di circa il 95% contro il 99,7% degli alunni italiani.

Altro aspetto da segnalare è l’alto valore del tasso di trasferimento che è doppio rispetto a quello degli italiani, ciò può non essere messo in relazione diretta con fattori di successo o insuccesso scolastico ma un cambiamento di scuola, specialmente su un bambino piccolo, provoca sicuramente un fattore di disagio scolastico.

Figura 55: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola primaria. Studenti italiani e stranieri. Anno scolastico 2008-2009

0,1 0,2 0,3

2,02,5

3,0

5,0

1,3

0,00

1,00

2,00

3,00

4,00

5,00

6,00

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Italiani Stranieri

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Passando al confronto dell’indice di ritardo tra alunni stranieri e alunni italiani, vediamo che esso si presenta già molto differenziato fin dalla prima elementare dove oltre il 17% degli stranieri hanno un’età superiore rispetto ai compagni di classe italiani che, invece, nella quasi totalità dei casi, hanno l’età prevista per la frequenza della classe iniziale delle scuole primarie (vedi Figura 56).

Ciò dipende però, non tanto dal rendimento scolastico e dalle conseguenti bocciature, quanto dal fatto che, come detto in precedenza, un numero consistente di bambini stranieri vengono iscritti in classi più basse di quelle corrispondenti alla loro età per permettere loro di raggiungere un sufficiente livello di competenza linguistica.

Passando dalla prima alle classi successive delle scuole primarie, l’indice di ritardo degli stranieri tende a crescere arrivando al valore massimo nella classe quinta in cui, durante l’anno scolastico 2008-2009, più di un bambino straniero su tre era in ritardo rispetto all’età prevista.

Figura 56: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

1,7 1,8 0,9

17,0

27,7 26,9

30,5

34,4

1,1 1,8

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

I II III IV V

% is

critt

i in

ritar

do

Italiani Stranieri

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Nel corso dell’anno scolastico 2008-2009, l’area in cui compare maggiormente il fenomeno del ritardo scolastico è quella dell’Albegna in cui risulta in ritardo più del 36% dei bambini stranieri iscritti nelle scuole primarie (vedi Figura 57). Si tratta di un valore molto alto soprattutto se raffrontato con quello delle altre tre aree e con quello medio provinciale (27%).

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

75

Figura 57: Indice di ritardo degli studenti stranieri e degli studenti italiani per area provinciale. Scuola Primaria Anno scolastico 2008-2009

17,1

24,7

28,2

1,3 1,5 1,5 1,6 1,5

27,0

36,1

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

Albegna Amiata Grossetana Metallifere Totale provincia

% is

critt

i in

ritar

do

Stranieri Italiani

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Se scomponiamo l’indice di ritardo nella scuola primaria, per area provinciale e per classe (Tabella 18), vediamo che la situazione dei ritardi degli studenti stranieri, messa precedentemente in evidenza nell’Albegna, viene confermata. In particolare sia nelle classi terze che nelle quinte viene superato il valore del 42% di alunni stranieri con un’ètà maggiore rispetto a quella prevista per quella classe. Tale situazione sembra abbastanza grave, soprattutto in considerazione del fatto che si tratta dei primi anni di scuola e che questo indicatore tende a crescere passando da un ordine scolastico a quello successivo.

In tutte le aree provinciali, comunque, esiste una grossa differenza tra ritardi degli alunni italiani e quelli degli stranieri con, addirittura, le classi quinte della zona delle Metallifere in cui un alunno straniero su due è già in ritardo.

Tabella 18: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe e area provinciale. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

Primarie Zona I II III IV V

Stranieri 24,3 37,8 42,9 33,3 42,1Albegna

Italiani 1,7 1,6 1,7 0,3 1,4Stranieri 8,3 21,7 13,0 5,9 33,3

Amiata Italiani 0,0 0,9 3,3 0,0 3,2Stranieri 14,1 25,9 25,0 36,2 24,3

Grossetana Italiani 0,8 2,0 1,4 1,6 1,6Stranieri 21,4 22,9 24,4 28,9 52,0

Metallifere Italiani 1,8 1,3 2,2 0,3 2,4Stranieri 17,0 27,7 26,9 30,5 34,4Totale provincia Italiani 1,1 1,7 1,8 0,9 1,8

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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76

Scuola secondaria di primo grado Nella scuola secondaria di primo grado gli indicatori di insuccesso degli alunni stranieri sono, chiaramente, molto superiori rispetto a quelli della scuola primaria, il tasso di bocciatura arriva al 15,8% con un valore quasi triplo rispetto a quello degli studenti italiani Meno evidente è la percentuale di studenti stranieri che si trasferiscono mentre un dato positivo è rappresentato dal tasso di ritiro che si mantiene su livelli inferiori all’1% (vedi Figura 58).

Prendendo in considerazione il tasso di dispersione generale possiamo dire che la notevole differenza è quasi interamente dovuta ai differenti tassi di bocciatura degli alunni stranieri e quelli italiani.

Figura 58: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di primo grado. Studenti italiani e stranieri. Anno scolastico 2008-2009

5,8

1,00,0

5,8

15,8

3,9

0,5

16,3

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

10,00

12,00

14,00

16,00

18,00

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Italiani Stranieri

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Nella scuola secondaria di primo grado della provincia di Grosseto, l’indice di ritardo degli studenti stranieri è del 55,6%, un valore estremamente più alto rispetto al 9,2% degli studenti italiani. Ciò significa che più di uno studente straniero su due ha un’età superiore rispetto a quella prevista per lo svolgimento di quella classe.

Disaggregando per classe (vedi Figura 59) troviamo che il valore più alto dei ritardi si ha nelle classi terze, dove l’indice di ritardo è del 62% ed è dovuto ad un accumulo fisiologico dei ritardi negli anni precedenti.

Nei paragrafi precedenti avevamo visto che la zona delle Colline Metallifere presentava degli indicatori di ritardo molto più alti rispetto alle altre zone. Scomponendo, invece, i ritardi degli alunni italiani e stranieri, per area (vedi Figura 60) troviamo che l’area più critica per gli studenti stranieri è quella dell’Albegna in cui i ritardi interessano oltre il 64% degli alunni con nazionalità straniera. Sempre in

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

77

questa zona si ha la maggior differenza tra i due indici in quanto la percentuale degli alunni italiani che frequentano con ritardo è la più bassa della provincia.

Figura 59: Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola secondaria di primo grado. Studenti stranieri. Valori percentuali. Anno scolastico 2007-2008

8,813,5

49,4

57,062,0

5,7

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

I II III

% is

critt

i in

ritar

do

Italiani Stranieri

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Figura 60: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per area provinciale. Scuola secondaria di primo grado. Anno scolastico 2008-2009

52,1 53,4 54,6

6,9 7,8 7,8

15,4

9,2

64,3

55,6

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

Albegna Amiata Grossetana Metallifere Totale provincia

% is

critt

i in

ritar

do

Stranieri Italiani

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

78

Dalla Tabella 19 emerge che in tutte le aree provinciali, ad eccezione della zona dell’Amiata dove si ha un andamento meno definito, si ha un accumulo di ritardi nelle classi terze e in particolare nell’area dell’Albegna in cui gli studenti stranieri con età maggiore rispetto a quella prevista sono oltre il 75%.

Tabella 19: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe e area provinciale. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

Medie Zona I II III

Stranieri 56,3 63,6 76,5Albegna

Italiani 3,0 6,8 11,8Stranieri 39,3 65,2 54,5

Amiata Italiani 5,3 7,6 10,4Stranieri 46,7 53,8 61,7

Grossetana Italiani 4,8 7,2 11,9Stranieri 54,0 54,5 55,3

Metallifere Italiani 10,7 15,7 20,6Stranieri 49,4 57,0 62,0Totale provincia Italiani 5,7 8,8 13,5

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Scuola secondaria di secondo grado Il tasso di dispersione degli studenti stranieri che hanno frequentato le scuole secondarie di secondo grado durante l’anno scolastico 2008-2009, è pari al 28,3% (contro il 13,3% degli italiani) e risulta composto principalmente da un tasso di bocciatura vicino al 20% e da un tasso di ritiro dell’8,8%. Questi indici di insuccesso degli studenti stranieri sono praticamente doppi rispetto a quelli degli studenti italiani mentre il tasso di trasferimento si aggira intorno al 4,5% (vedi Figura 61)

Il 78% degli studenti stranieri che frequenta le scuole secondarie di secondo grado grossetane ha un’età superiore rispetto a quella prevista per la classe frequentata; per gli studenti italiani lo stesso indice di ritardo è del 24,2%. Questa situazione è praticamente analoga a quella dell’anno scolastico precedente (2007-2008) in cui gli indici di ritardo erano rispettivamente 77,8% per gli stranieri e 25% per gli italiani.

Nella Figura 62 abbiamo disaggregato gli indici di ritardo per le classi della scuola secondaria di secondo grado e possiamo vedere che, pur senza differenze sostanziali tra le varie classi, quella con un indice più elevato è la classe quarta che raggiunge l’83,5%.

In questo caso le dinamiche di “accumulo” di questo indicatore nelle ultime classi del ciclo scolastico non vengono rispettate probabilmente perché una parte degli studenti in ritardo abbandona l’iter scolastico prima del suo completamento.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

79

Figura 61: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di secondo grado. Studenti italiani e stranieri. Anno scolastico 2008-2009

9,6

1,63,7

13,3

19,5

4,5

8,8

28,3

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Italiani Stranieri

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Figura 62: Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola. Studenti stranieri. Valori percentuali. Anno scolastico 2007-2008

24,9 26,5 26,4

77,4 77,875,0

83,577,4

21,5 22,0

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

I II III IV V

% is

critt

i in

ritar

do

Italiani Stranieri

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

80

Disaggregando gli indici di ritardo degli studenti stranieri, nelle scuole provinciali superiori di secondo grado, troviamo che non esiste una grossa diversificazione rispetto alla media provinciale, anche se l’area con maggiore incidenza dei ritardi è quella dell’Albegna in cui i ragazzi stranieri, in ritardo rispetto all’età prevista, superano l’82%.

Come detto in occasione del commento agli indici di ritardo generali, anche nel caso degli stranieri è opportuno premettere che in queste disaggregazioni territoriali influiscono molto le tipologie di scuole superiori di secondo grado, presenti nelle varie aree visto che, in generale, il successo scolastico nei licei è superiore, per esempio, a quello degli istituti professionali o degli istituti tecnici.

Figura 63: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per area provinciale. Scuola secondaria di secondo grado. Anno scolastico 2008-2009

76,9 76,2 78,6

24,5 22,2 22,529,2

24,2

82,378,0

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

Albegna Amiata Grossetana Metallifere Totale provincia

% is

critt

i in

ritar

do

Stranieri Italiani

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Valori estremamente alti di ritardi tra gli studenti stranieri, anche superiori al 90%, li troviamo nella zona dell’Albegna e in particolare nelle classi seconde e quarte. Generalmente in tutte le aree sono proprio queste due classi quelle in cui si concentrano maggiormente i ritardi forse a causa di un abbandono dei percorsi scolastici al termine della seconda superiore e di una selezione al termine della quarta classe.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

81

Tabella 20: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe e area provinciale. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

Superiori Zona I II III IV V

Stranieri 79,5 92,0 66,7 91,7 85,7Albegna

Italiani 21,5 27,8 24,2 27,4 20,9Stranieri 83,3 84,6 71,4 66,7 60,0

Amiata Italiani 14,3 29,1 27,0 22,7 18,9Stranieri 73,0 74,0 76,0 86,1 81,5

Grossetana Italiani 19,3 21,1 25,6 25,1 22,0Stranieri 84,8 70,8 82,4 81,8 68,8

Metallifere Italiani 30,3 30,0 31,0 30,0 24,2Stranieri 77,4 77,8 75,0 83,5 77,4Totale provincia Italiani 21,5 24,9 26,5 26,4 22,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

6.5 La qualità degli apprendimenti

Premessa Un altro indicatore molto importante per quanto riguarda l’analisi del successo scolastico è, senza dubbio, la valutazione finale, ottenuta dagli studenti, al termine del ciclo della scuola secondaria di primo grado (licenza media) e a conclusione della scuola secondaria di secondo grado (maturità). Si tratta di due passaggi fondamentali nella carriera scolastica dei ragazzi; per questo motivo, in questa parte del rapporto, abbiamo analizzato tutte le valutazioni finali al fine di individuare la qualità degli esiti scolastici degli studenti grossetani

In particolare saranno utilizzati i dati MIUR, aggiornati all’anno scolastico 2007-2008, per fare un confronto tra le valutazioni ottenute dagli studenti grossetani e quelle della altre province toscane, mentre per approfondire le analisi sulle valutazioni provinciali e sub provinciali, ci serviremo dei dati dell’OSP aggiornati all’anno scolastico 2008-2009.

I risultati della licenza media: un confronto con le altre province Prima di analizzare i risultati ottenuti dai ragazzi grossetani che hanno frequentato la terza classe della scuola secondaria di primo grado, vediamo come si posizionano le valutazioni della licenza media della provincia di Grosseto rispetto a quella delle altre province.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Purtroppo i dati del MIUR sono aggiornati solamente all’anno scolastico 2007-2008, quindi i risultati sono riportati in giudizi che vanno da sufficiente a ottimo. La Figura 64 mostra la diversificazione dei giudizi che esiste nelle varie province toscane, offrendo una possibilità di confronto anche a livello nazionale. Come possiamo vedere la provincia di Grosseto ha la maggiore percentuale di studenti licenziati con giudizio sufficiente (39,7%) e, al contempo, una delle percentuali più basse di licenziati con un giudizio ottimo (14,2%). In entrambi i casi si tratta di risultati peggiori rispetto alla media toscana e nazionale.

Figura 64: Giudizio di uscita dalla licenza media, per provincia toscana. Anno scolastico 2007-2008

34,2

37,0

39,7

35,8

36,7

36,2

37,9

38,1

38,2

35,5

36,8

36,9

27,2

28,0

26,5

27,5

27,4

28,0

27,9

27,6

30,5

27,5

27,8

26,7

22,4

20,1

19,5

19,5

19,9

19,9

19,1

18,7

17,8

19,8

19,8

19,3

16,2

14,9

14,2

17,2

16,0

16,0

15,1

15,6

13,5

17,2

15,5

17,1

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Arezzo

Firenze

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa

Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Italia

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

Per una maggiore chiarezza interpretativa abbiamo trasformato i giudizi della licenza media in voti14 in questo modo appare più evidente che la valutazione di licenza media degli studenti grossetani è inferiore a quella di tutte le province toscane ad esclusione di quella di Pistoia (vedi Figura 65)

14 Per il calcolo del voto medio sono stai attribuiti al Sufficiente una valutazione pari a 6; al Buono una valutazione di 7; al Distinto una valutazione di 8 e all’Ottimo una valutazione di 9.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

83

Figura 65: Trasformazione in voto medio del giudizio di uscita dalla licenza media, per provincia toscana. Anno scolastico 2007-2008

7,07

7,08

7,11

7,12

7,13

7,15

7,16

7,18

7,19

7,21

7,14

7,17

6,95 7,00 7,05 7,10 7,15 7,20 7,25

Pistoia

Grosseto

Pisa

Prato

Firenze

Lucca

Massa

Livorno

Siena

Arezzo

Toscana

Italia

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

I risultati dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado e voti della licenza media, nella provincia di Grosseto Gli alunni della scuola secondaria di primo grado della provincia di Grosseto, che nel corso dell’anno scolastico 2008-2009 hanno frequentato l’ultimo anno di corso, sono stati 1.626; di questi, 1.466 studenti (pari al 90,2%) alla fine dell’anno hanno superato l’esame di licenza media (vedi Figura 66). I non licenziati invece hanno rappresentato, sempre nell’anno scolastico preso in riferimento, il 8,3%.

Figura 66: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado. Anno scolastico 2008-2009

Licenziato 90,2%

Non licenziato8,3%

Ritirato, Trasferito1,5%

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Nella Figura 67 abbiamo disaggregato per sesso e per nazionalità, il dato provinciale relativo ai risultati ottenuti dagli studenti del terzo anno delle scuole secondarie di primo grado. Per quanto riguarda la distribuzione per sesso vediamo che le femmine hanno una percentuale di successo maggiore, infatti, il 92,9% delle iscritte all’ultimo anno delle scuole medie hanno ottenuto la licenza media; per i maschi, invece, la percentuale di successo scende all’ 87,9%. I risultati finali in rapporto alla nazionalità, mostrano una percentuale di stranieri che raggiungono la licenza media molto inferiore (77,8%) rispetto a quella degli italiani che si assesta al 91,7%. In questo caso bisogna anche dire che gli stranieri mostrano, nel corso dell’ultimo anno, una percentuale di trasferito più che doppia rispetto a quella degli italiani.

Figura 67: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, disaggregati per sesso e per nazionalità. Anno scolastico 2008-2009

87,9

10,51,6

92,9

5,61,5

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

Licenziato Non licenziato Ritirato, Trasferito

Maschi Femmine91,7

6,91,3

77,8

18,9

3,20,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

Licenziato Non licenziato Ritirato, Trasferito

Italiani Stranieri

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto Passando ad analizzare i voti conseguiti dagli studenti grossetani, che hanno conseguito la licenza media durante l’anno scolastico 2008-2009, troviamo che la media complessiva è rappresentata dalla valutazione di 7,3 (vedi Figura 68)

La zona Grossetana è perfettamente allineata con la valutazione media provinciale mentre la zona dell’Albegna e dell’Amiata mostrano una migliore qualità di uscita dalla scuola secondaria di primo grado. A proposito dell’Amiata bisogna sottolineare che, come messo in evidenza anche nel rapporto dello scorso anno relativo all’anno scolastico 2007-2008, anche nel corso del 2008-2009, in questa zona, si assiste ad una migliore valutazione finale rispetto alla media provinciale; subito dopo, però, si ha una minore tendenza a proseguire gli studi con un forte calo del tasso di scolarizzazione già a partire dalla prima classe delle scuole superiori di secondo grado.

La peggiore qualità di uscita dalla scuola secondaria di primo grado si ha, invece, tra gli studenti che frequentano le scuole delle Colline Metallifere, anche in questo caso si tratta di una conferma rispetto alle analisi da noi condotte nell’anno scolastico precedente; segno che il dato potrebbe diventare strutturale e, quindi, indicare un problema di rendimento dei ragazzi di questa zona.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Figura 68: Voti medi di uscita dalla licenza media, disaggregati per area provinciale. Anno scolastico 2008-2009

7,356

7,377

7,096

7,273

7,268

7,0 7,0 7,1 7,1 7,2 7,2 7,3 7,3 7,4 7,4

Amiata

Albegna

Metallifere

Grossetana

Tot. Provincia

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

I voti alla maturità: un confronto con le altre province Prendendo in esame i dati del MIUR, relativi al voto conseguito all’esame di maturità delle scuole superiori di tutte le province italiane (statali e paritarie) è possibile confrontare il livello delle valutazioni ottenute dagli studenti grossetani all’esame di maturità.

La Tabella 21 riporta per fasce di voto e per provincia toscana, i risultati degli studenti che hanno superato l’esame di maturità nel corso dell’anno scolastico 2007-2008. In generale possiamo dire che non si riscontrano grosse differenze tra le incidenze percentuali delle fasce di valutazione, nelle varie province. Le valutazioni medie sono abbastanza simili in tutto il territorio regionale.

In questo contesto la provincia di Grosseto mostra dei segnali positivi rappresentati da percentuali minori, rispetto alla media regionale, per le fasce di valutazione basse e da una maggiore incidenza di voti nella fascia 81-90 (15,6%) e 91-99 (11,5%), mentre la percentuale di maturi con il massimo dei voti è in linea con la media regionale (6,1%) e leggermente inferiore rispetto a coloro che hanno ottenuto anche la lode.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Tabella 21: Votazione di uscita dalla maturità per provincia, Valori percentuali. Anno scolastico 2007-2008

Votazione 60 61 - 70 71 - 80 81 - 90 91 - 99 100 Lode Tot Arezzo 11,2 31,2 24,4 16,5 9,5 6,5 0,7 100,0Firenze 11,9 31,4 26,5 14,9 9,0 5,6 0,8 100,0Grosseto 11,2 29,4 25,8 15,6 11,5 6,1 0,3 100,0Livorno 10,0 28,8 27,2 15,5 11,0 6,3 1,2 100,0Lucca 13,0 34,9 25,7 13,2 7,7 4,8 0,7 100,0Massa 13,8 33,6 24,6 13,3 8,7 4,5 1,4 100,0Pisa 11,3 27,7 27,1 16,8 9,3 7,0 0,7 100,0Prato 11,3 31,8 26,2 14,1 9,5 6,5 0,5 100,0Pistoia 10,7 28,0 26,0 15,8 10,8 7,3 1,3 100,0Siena 10,2 27,0 28,0 17,1 10,2 6,5 1,1 100,0Toscana 11,5 30,5 26,2 15,3 9,5 6,1 0,8 100,0Italia 12,8 30,7 24,8 15,4 9,0 6,4 0,9 100,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

I risultati alla maturità: un approfondimento con i dati dell’OSP Passando all’analisi dei dati dell’OSP relativi ai risultati ottenuti dai ragazzi che nel corso dell’anno scolastico 2008-2009 hanno frequentato l’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, notiamo che oltre il 90% ha concluso l’anno ottenendo il diploma di maturità. Del resto questo risultato positivo non stupisce in quanto in più parti del presente rapporto, abbiamo messo in evidenza che, alle superiori, la selezione degli studenti avviene nel corso degli anni precedenti e coloro che arrivano all’ultimo anno hanno già subito una notevole scrematura durante il loro percorso scolastico. Figura 69: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno

della scuola secondaria di secondo grado. Anno scolastico 2008-2009

Diplomato90,4%

Ritirato, Trasferito2,3%

Respinto, Non scrutinato

3,6%Non diplomato

3,7%

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Come nel caso dei risultati delle scuole secondarie di primo grado, anche in quelle di secondo grado le alunne femmine mostrano una percentuale di successo maggiore con il 93% delle iscritte che ottiene il diploma rispetto all’87,5% dei maschi. Per quanto riguarda la differenza dei risultati per nazionalità degli studenti, esiste una differenza abbastanza marcata nelle percentuali dei diplomati che nel caso degli stranieri è del 85,5% mentre per gli italiani del 90,6% (vedi Figura 70)

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Figura 70: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, disaggregati per sesso e per nazionalità. Anno scolastico 2008-2009

87,5

5,9 4,3 2,3

93,0

1,6 2,9 2,50,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

Diplomato Nondiplomato

Respinto,Non

scrutinato

Ritirato,Trasferito

Maschi Femmine90,6

3,6 3,3 2,5

85,5

5,8 8,70,0

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

Diplomato Nondiplomato

Respinto,Non

scrutinato

Ritirato,Trasferito

Italiani Stranieri

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto Secondo i dati dell’OSP nell’anno scolastico 2008-2009 la valutazione media di coloro che hanno ottenuto il diploma di maturità è di 76,4; valore superiore rispetto a quello registrato durante l’anno scolastico 2007-2008 che si aggirava intorno al 75.

Scomponendo i dati per area provinciale troviamo che le Metallifere e l’Albegna si invertono le posizioni rispetto ai risultati ottenuti nella scuola secondaria di primo grado. Le Metallifere, infatti, che avevano i peggiori risultati degli studenti che avevano ottenuto la licenza media, hanno il miglior voto medio di uscita dalla maturità (79,46); al contrario la zona dell’Albegna, che primeggiava tra le valutazioni degli studenti che erano usciti dalla scuola secondaria di primo grado, si trovano ad avere un voto medio di maturità più basso rispetto alle altre aree provinciali.

Figura 71: Voto medio di uscita dalla maturità per area provinciale. Anno scolastico 2008-2009

77,5

74,1

79,5

76,0

76,4

71 72 73 74 75 76 77 78 79 80

Amiata

Albegna

Metallifere

Grossetana

Tot. Provincia

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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7 La mobilità degli studenti

7.1 Premessa In un territorio vasto e geograficamente molto diversificato come quello della provincia di Grosseto, assume particolare importanza il tema relativo alla mobilità degli studenti e con esso quello legato alla viabilità e, in generale, all’efficienza dei trasporti pubblici.

Il fenomeno della mobilità interessa solo in maniera marginale le scuole primarie e quelle secondarie di primo grado, mentre, per quanto riguarda la scuola secondaria superiore, invece, vedremo che i flussi generati dagli studenti che si spostano tra le varie aree provinciali risultano essere consistenti e tali da avere un impatto sul sistema dei trasporti. In questo capitolo, quindi, ci concentreremo essenzialmente sulla mobilità degli studenti delle scuole superiori. La dislocazione dell’offerta di istruzione, ovvero l’articolazione sul territorio della rete di istituti e dei vari indirizzi scolastici, è un elemento che influenza i flussi di mobilità sul quale è possibile agire, in sede di programmazione, per cercare di ottimizzare gli spostamenti, conciliando la libertà di scelta degli studenti con l’esigenza di ridurre gli spostamenti non necessari dalla propria zona di residenza.

7.2 I flussi tra le aree provinciali Come possiamo vedere dalla Figura 72, la quasi totalità degli alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado frequenta istituti localizzati nello stesso comune di residenza o, almeno, nella stessa area di residenza. Gli spostamenti risultano quindi molto ridotti, a conferma della buona ramificazione del sistema scolastico di base.

La situazione cambia notevolmente per quanto riguarda le scuole superiori di II grado.

La popolazione studentesca che frequenta gli istituti provinciali della scuola secondaria di secondo grado, può essere suddivisa in una componente formata dagli studenti residenti all’interno del territorio provinciale (componente endogena della domanda) e da una componente di studenti residenti fuori provincia (componente esogena della domanda).

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

89

Figura 72: Percentuale degli studenti che frequentano nella stessa area provinciale di residenza. Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Anno scolastico 2008-2009

98,8

98,0

98,999,1

97,9

97,1

98,2

99,3

95,5

96,0

96,5

97,0

97,5

98,0

98,5

99,0

99,5

Amiata Grossetana Colline dell'Albegna Colline Metallifere Grossetana

Primarie Sec. Primo grado

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Durante l’anno scolastico 2008-2009 la consistenza totale degli studenti delle scuole di secondo grado era di 8.450 ragazzi di cui 7.939 (pari al 93,8%) residenti nella provincia di Grosseto (vedi Tabella 22). La componente esogena, cioè gli studenti delle scuole grossetane che risiedono fuori provincia era pari a 521 ragazzi, che in termini percentuali corrisponde al 6,2%. Si tratta, quindi, di una componente piuttosto esigua che giustifica la nostra scelta di occuparci, nelle successive elaborazioni, solamente della popolazione che studia e risiede nella provincia grossetana.

Tabella 22: Domanda aggregata effettiva, componente endogena ed esogena di scolarizzazione secondaria di secondo grado in provincia di Grosseto. Valori assoluti e percentuali. Anno scolastico 2008/2009

Domanda aggregata e componenti endogena ed esogena

Valori assoluti

Valori percentuali

Totale iscritti Scuola Secondaria di Secondo Grado grossetana 8.450 100

residenti in provincia di Grosseto 7.929 93,8residenti fuori provincia di Grosseto 521 6,2

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

90

La costruzione di matrici origine/destinazione ci permette di individuare i rapporti che, in termini di mobilità della popolazione residente ed iscritta ad una scuola superiore di secondo grado, intercorrono tra le diverse aree, il loro grado di maggiore o minore apertura rispetto alle altre aree nonché la capacità di auto-contenimento della domanda di scolarizzazione secondaria di secondo grado generata dalle aree stesse.

Per prima cosa andiamo a vedere dove risiedono gli studenti che frequentano le scuole secondarie superiori dislocate nelle quattro aree provinciali. La Tabella 23 riporta i risultati finali della nostra matrice in cui l’”origine” corrisponde alla zona di residenza e la “destinazione” corrisponde al luogo dove viene frequentata la scuola.

Partendo dall’Amiata vediamo che quasi il 90% degli studenti che frequenta una scuola secondaria di secondo grado localizzata in questa zona, risiedono nella stessa area, il 5,5% risiedono nella zona delle Colline dell’Albegna e il 4,5% nella Zona Grossetana. Gli studenti di questa zona, quindi, non sono solamente costituiti dai residenti della zona dell’Amiata ma anche da studenti provenienti dalle zone dell’Albegna e Grossetana che si definiscono come zone “aperte” rispetto alla zona dell’Amiata.

Nella zona delle Colline dell’Albegna e in quella delle Colline Metallifere, invece, quasi tutta la popolazione che studia in una delle scuole localizzate in queste aree risiede all’interno delle aree stesse. In entrambi i casi le percentuali superiori al 98%, stanno a significare che, praticamente, non esiste una componente di studenti delle scuole secondarie di secondo grado, provenienti da fuori area; pertanto nessuna area della provincia di Grosseto può essere definita “aperta” verso queste due aree in termini di spostamento degli studenti.

La zona Grossetana, invece, esercita una forte attrazione nei confronti degli studenti delle altre aree; infatti solo il 73% degli alunni che studia in una scuola secondaria di secondo grado dell’area Grossetana, risiedono in un comune della stessa. La popolazione studentesca di quest’area è, infatti, formata da una notevole componente di studenti provenienti dall’Albegna (15,7%), e dalle Colline Metallifere (9,1%) mentre relativamente pochi sono gli studenti che frequentano le scuole dell’area Grossetana pur risultando residenti nella zona dell’Amiata (2,4%.). In questo caso però, pur nella esiguità del dato numerico, bisogna far presente il notevole disagio che si trovano ad affrontare questi studenti costretti a muoversi, per motivi di studio, verso un’area abbastanza lontana e poco raggiungibile.

Rispetto all’anno scolastico precedente (2007-2008) si registra mutamenti rilevanti nei flussi di mobilità tra le diverse aree della provincia:

• nell’Amiata cresce la percentuale di studenti residenti che frequentano scuole nella stessa zona (dall’81,3% all’89,6%);

• diminuisce il peso dell componente esterna nell’area Grossetana (dal 31,5% al 27%).

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Tabella 23: Matrice Origine/Destinazione zona di localizzazione della scuola frequentata e zona di residenza. Valori percentuali per colonna. Anno scolastico 2008-2009

Destinazione (Sede scuola) Origine (Residenza) Amiata

GrossetanaColline

dell'Albegna Colline

MetallifereZona

GrossetanaProvincia di

Grosseto

Amiata Grossetana 89,6 1,1 0,0 2,2 7,9Colline dell'Albegna 5,5 98,2 0,2 15,7 23,9Colline Metallifere 0,4 0,0 98,6 9,1 18,9Zona Grossetana 4,5 0,7 1,2 73,0 49,2Provincia di Grosseto 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

I due fenomeni, come vedremo meglio in seguito, sono chiaramente correlati e dipendenti dalla diminuzione della mobilità dall’Amiata e dall’Albegna verso l’area Grossetana. Molti più studenti delle due aree scelgono di rimanere a studiare sul territorio di residenza. Ciò potrebbe essere il sintomo di un fenomeno di scoraggiamento o di maggiore difficoltà a sostenere il peso della mobilità, ma anche il positivo segnale di un progressivo adeguamento dell’offerta di istruzione alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie. L’istituzione di un nuovo indirizzo tecnico nell’a.s. 2010-2011 a Santa Fiora potrebbe offrire ulteriori possibilità agli studenti amiatini (e in parte delle Colline dell’Albegna) e diminuire ancor più la mobilità verso l’area grossetana.

Il miglioramento della capacità della rete scolastica di incontrare la domanda degli studenti grossetani emerge anche dall’analisi della capacità di autocontenimento15 della domanda di scolarizzazione secondaria di secondo grado che caratterizza le diverse aree. Nella Tabella 24 abbiamo riportato i risultati delle nostre elaborazioni. Come possiamo vedere la situazione è molto variabile da zona a zona.

La zona dell’Amiata riesce a contenere (soddisfare) il 77,5% della domanda di scolarizzazione secondaria di secondo grado che trova origine tra i ragazzi residenti nella stessa area dell’Amiata. Da segnalare che il 20,4% degli studenti delle scuole superiori grossetane, pur risiedendo in questa area, ha scelto di studiare negli istituti presenti nella zona Grossetana. Un dato comunque in diminuzione rispetto all’anno precedente (2007-2008) in cui la percentuale di studenti residenti nell’Amiata che studiava nell’area Grossetana, era del 24,1%.

15 Per capacità di auto-contenimento si intende la capacità di un territorio di comprendere al proprio interno la maggior parte delle relazioni umane (in questo caso declinate nell’accezione “scolastiche”) che intervengono tra le sedi di attività di studio-località di studio e attività legate alla riproduzione sociale -località di residenza. L’indice di contenimento della domanda di istruzione locale può essere utile per capire se l’offerta formativa corrisponde alle esigenze del territorio. Se la mobilità è alta vorrà dire che gli studenti sono costretti a spostarsi per soddisfare la loro domanda di istruzione, al contrario se la mobilità è bassa vuol dire che gli stessi studenti sono soddisfatti in termini di offerta formativa.

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

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Anche la zona delle Colline dell’Albegna risente in maniera evidente dell’attrazione esercitata dalla varietà e concentrazione degli istituti presenti nell’area Grossetana; infatti il 43,7% di studenti che risiede in questa stessa area vanno a studiare in una scuola secondaria di secondo grado localizzata nella zona Grossetana. Si tratta sicuramente di una percentuale molto alta che indica una capacità di auto-contenimento pari a poco più del 50% (54,8%) ma che può essere giustificata dalla relativa vicinanza delle due aree. Nel corso del precedente anno scolastico 2007-2008 gli studenti residenti nell’Albegna che andavano a studiare nell’area Grossetana rappresentavano una percentuale del 60%,.

L’indice di contenimento delle Colline Metallifere è pari al 67,7% con una quota significativa di residenti (32,1%) che vanno a studiare in una scuola localizzata in un comune dell’area Grossetana.

Come era lecito attendersi, la Zona Grossetana auto-contiene quasi totalmente la domanda endogena di istruzione superiore registrando una capacità di auto-contenimento pari a circa il 99%.

Tabella 24: Matrice Origine/Destinazione zona di residenza e zona di localizzazione della scuola frequentata. Valori percentuali per riga. Anno scolastico 2008-2009

Destinazione (Sede scuola)

Origine (Residenza) Amiata Grossetana

Colline dell'Albegna

Colline Metallifere

Zona Grossetana

Provincia di Grosseto

Amiata Grossetana 77,5 2,0 0,0 20,4 100,0Colline dell'Albegna 1,4 54,8 0,1 43,7 100,0Colline Metallifere 0,1 0,0 67,7 32,1 100,0Zona Grossetana 0,6 0,2 0,3 98,9 100,0Provincia di Grosseto 6,2 13,5 13,1 67,2 100,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Mettendo a confronto gli indici di contenimento relativi all’anno scolastico 2007-2008 e dell’anno scolastico 2008-2009, notiamo un valore stazionario nell’area delle Colline Metallifere e nell’area Grossetana mentre nelle altre due zone si ha una tendenza, più marcata nell’Albegna, ad un aumento del numero degli studenti residenti che scelgono di frequentare scuole della stessa area (vedi Figura 73)

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

93

Figura 73: Confronto annuale tra gli Indici di contenimento della scuola secondaria di secondo grado, per area provinciale

75,7

36,0

67,4

98,7

77,5

54,8

67,7

98,9

0

20

40

60

80

100

120

Amiata Grossetana Colline dell'Albegna Colline Metallifere Grossetana

Indi

ce d

i con

teni

men

to

2007-2008 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

7.3 Mobilità e organizzazione della rete scolastica L’analisi delle dinamiche sulla mobilità possono essere anche un valido strumento per valutare la capacità dei singoli istituti di attrarre gli studenti del proprio territorio e quindi di rispondere alle esigenze formative specifiche, al fine di ottimizzare la programmazione della rete didattica.

Per completare le nostre analisi relative alla mobilità degli studenti, nel presente paragrafo, riportiamo i risultati di elaborazioni da noi effettuate sulle banche dati dell’Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto, finalizzate al calcolo delle percentuali di studenti residenti in un determinato comune che, una volta scelto un indirizzo di studio, vanno nella scuola situata nel comune sede. In termini più semplici, se tutti gli studenti residenti in un certo comune iscritti a scuole di indirizzo tecnico vanno nella scuola tecnica che ha sede in quel comune l'indice sarà del 100%.

Nella Figura 74 calcolato questo indicatore per ciascun istituto presente sul territorio provinciale, aggregando quelli appartenenti allo stesso indirizzo del comune di

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

94

Grosseto. Come possiamo vedere, nel territorio provinciale esistono alcuni istituti, come per esempio l’Istituto Professionale Einaudi e l’Istituto Tecnico Zuccarelli, che riescono ad intercettare la quasi totalità della domanda proveniente dal comune, evitando in questo modo che gli studenti frequentino istituti dello stesso indirizzo, in altri comuni.

Nel versante opposto, invece, troviamo istituti che arrivano ad intercettare solo una piccola parte degli studenti che in quel comune frequentano lo stesso indirizzo di studio. In alcuni casi si tratta di istituti che non riescono ad attrarre quote significative della loro domanda naturale; in altre parole, molti studenti frequentano istituti fuori dal comune di residenza pur avendo sul territorio un'offerta scolastica dello stesso indirizzo di studi.

Bisogna però far presente che un valore basso di questo indicatore non necessariamente sta a significare una mancanza di attrattività di quella scuola; infatti, soprattutto nel caso delle scuole di Grosseto e degli altri grandi centri urbani della provincia, potrebbe anche dipendere dal fatto che nello stesso comune esiste un’offerta del singolo indirizzo di studio, disaggregata in diversi istituti per cui è chiaro che la percentuale di studenti potenziali dello stesso comune si riduce sensibilmente. Nel caso del Liceo Artistico di Grosseto, il basso indice di contenimento è dovuto al fatto che il calcolo è stato effettuato rispetto a tutte le scuole liceali di Grosseto.

Figura 74: Indice di contenimento della domanda locale calcolato per i singoli istituti della provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009

10,012,412,6

18,821,5

23,532,332,3

37,138,238,739,840,0

43,144,844,945,2

46,849,7

55,359,4

69,271,0

75,776,677,5

86,797,2

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

LICEO ARTISTICO GROSSETOI.T.I. P. PORCIATTI

LICEO CLASSICO GROSSETOI.T. AGRARIO LEOPOLDO II DI LORENA

I.P.S.I. ARTIGIANATO FOLLONICAI.T.G. A.MANETTI

I.P. MARITTIMO MONTE ARGENTARIOLICEO SCIENTIFICO GROSSETO

LICEO CLASSICO MASSA MARITTIMAI.T.I. MANCIANO

I.P.S. COMM. E TURIS. ORBETELLOI.T.C. ALBINIA

I.P.S.I.A. MASSA MARITTIMALICEO CLASSICO ORBETELLO

I.T.C. V.FOSSOMBRONII. MAGISTRALE A. ROSMINI

I.T. NAUTICO MONTE ARGENTARIOLICEO SCIENTIFICO SOCIALE ARCIDOSSO

I.T.C. FOLLONICAI.P.S. COMM. E TURIS. SANTA FIORA

LICEO SCIENTIFICO CASTEL DEL PIANOLICEO SCIENTIFICO MANCIANO

I.P.S.I.A. ARCIDOSSOLICEO SCIENTIFICO FOLLONICA

I.T.I. - I.T.T. MASSA MARITTIMALICEO LINGUISTICO SORANOI.P.S.S.C.T.S.A.G. - L. EINAUDI

I.T.C.G. PITIGLIANO

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Page 98: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

95

Come abbiamo fatto nel precedente rapporto è opportuno affiancare all’analisi della capacità di intercettare la domanda proveniente dal territorio sede anche l’analisi della capacità di rispondere a esigenze di un territorio più ampio. Una scuola, infatti, può rispondere anche ad esigenze sovra-comunali. Analizziamo quindi un ulteriore indicatore, che abbiamo chiamato “Indice di attrazione extracomunale”16, suscettibile di fornire un misura della capacità attrattiva extracomunale dell'istituto stesso.

Figura 75: Indice di attrazione domanda extracomunale calcolato per i singoli istituti della provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009

5,721,6

23,227,528,228,6

30,634,2

36,039,7

43,043,744,644,7

46,148,448,949,149,349,450,0

51,652,052,453,2

57,163,0

66,7

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

I.T.I. MANCIANOI.T. NAUTICO MONTE ARGENTARIO

LICEO CLASSICO MASSA MARITTIMALICEO SCIENTIFICO SOCIALE ARCIDOSSO

I.T.C. V.FOSSOMBRONILICEO SCIENTIFICO CASTEL DEL PIANO

I.T.C. ALBINIALICEO SCIENTIFICO GROSSETO

LICEO CLASSICO GROSSETOLICEO SCIENTIFICO MANCIANO

I. MAGISTRALE A. ROSMINII.T. AGRARIO LEOPOLDO II DI LORENA

I.P.S.I. ARTIGIANATO FOLLONICALICEO CLASSICO ORBETELLO

I.P. MARITTIMO MONTE ARGENTARIOI.T.G. A.MANETTII.T.C. FOLLONICA

I.P.S.S.C.T.S.A.G. - L. EINAUDILICEO SCIENTIFICO FOLLONICA

LICEO ARTISTICO GROSSETOI.P.S. COMM. E TURIS. ORBETELLO

I.T.I. P. PORCIATTII.T.C.G. PITIGLIANO

I.T.I. - I.T.T. MASSA MARITTIMAI.P.S. COMM. E TURIS. SANTA FIORA

I.P.S.I.A. ARCIDOSSOLICEO LINGUISTICO SORANO

I.P.S.I.A. MASSA MARITTIMA

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Affiancando la lettura dei due grafici è possibile individuare gli Istituti che, pur avendo una bassa capacità di attrazione della domanda naturale, rivestono un ruolo all’interno della rete in quanto attraggono studenti da altri comuni.

Rispetto all’anno scorso emergono cambiamenti in alcuni casi significativi dell’indicatore, con istituti che vedono crescere notevolmente la loro capacità di contenimento della domanda naturale ed altri che fanno registrare perdite anche superiori al 10%, come evidenziato dalla Figura 76)

16 L’indice si ottiene dividento il numero di iscritti residenti da comuni diversi da quello dove ha sede l’Istituto agli iscritti totali.

Page 99: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

96

Figura 76: Variazione dell’indice di autocontenimento della domanda dal 2007-2008 al 2008-2009

-0,5-4,2

-2,3-3,5

4,6-3,9

13,8-0,2

-9,7-15,1

-6,2-1,9

1,4-12,9

-10,62,9

-2,97,2

-8,3-7,2

7,515,5

10,1-2,3

-3,2-11,6

10,33,3

-20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20

LICEO ARTISTICO GROSSETOI.T.I. P. PORCIATTI

LICEO CLASSICO GROSSETOI.T. AGRARIO LEOPOLDO II DI LORENA

I.P.S.I. ARTIGIANATO FOLLONICAI.T.G. A.MANETTI

I.P. MARITTIMO MONTE ARGENTARIOLICEO SCIENTIFICO GROSSETO

LICEO CLASSICO MASSA MARITTIMAI.T.I. MANCIANO

I.P.S. COMM. E TURIS. ORBETELLOI.T.C. ALBINIA

I.P.S.I.A. MASSA MARITTIMALICEO CLASSICO ORBETELLO

I.T.C. V.FOSSOMBRONII. MAGISTRALE A. ROSMINI

I.T. NAUTICO MONTE ARGENTARIOLICEO SCIENTIFICO SOCIALE ARCIDOSSO

I.T.C. FOLLONICAI.P.S. COMM. E TURIS. SANTA FIORA

LICEO SCIENTIFICO CASTEL DEL PIANOLICEO SCIENTIFICO MANCIANO

I.P.S.I.A. ARCIDOSSOLICEO SCIENTIFICO FOLLONICA

I.T.I. - I.T.T. MASSA MARITTIMALICEO LINGUISTICO SORANOI.P.S.S.C.T.S.A.G. - L. EINAUDI

I.T.C.G. PITIGLIANO

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Page 100: La scuola grossetana in cifre

97

Indice delle tabelle Tabella 1: Popolazione residente, superficie territoriale e densità abitativa dei comuni della

provincia di Grosseto – Anno 2009 ...............................................................................7 Tabella 2: Unità scolastiche statali per ordine di istruzione e per provincia toscana. Valori

assoluti e percentuale. Anno scolastico 2008-2009 ........................................................8 Tabella 3: La rete scolastica grossetana. Unità scolastiche e classi per comune e zona nell’anno

scolastico 2008-2009 ................................................................................................9 Tabella 4: Indirizzi di studio presenti nelle scuole superiori statali e paritarie della provincia di

Grosseto per area e per comune – a.s. 2010-2011.......................................................10 Tabella 5: Numero edifici e numero plessi scolastici e rapporto tra numero edifici e numero

plessi per comune ed area di localizzazione. Provincia di Grosseto .................................13 Tabella 6: Popolazione in età scolastica residente in provincia di Grosseto al 31/12/2008 per

comune e zona.........................................................................................................18 Tabella 7: Allievi iscritti nelle scuole con sede in provincia di Grosseto per ordine di istruzione,

comune e zona di residenza. Anno scolastico 2008-2009.............................................22 Tabella 8: Stranieri residenti in provincia di Grosseto per comune e zona di residenza. Anni

1998-2008 .............................................................................................................33 Tabella 9: Stranieri iscritti in scuole statali e non statali nell’A.S. 2008-2009 per provincia e

ordine di istruzione. Valori assoluti e % su iscritti totali ..................................................34 Tabella 10:Evoluzione degli stranieri iscritti in scuole statali e non statali per provincia toscana.

Valori assoluti...........................................................................................................35 Tabella 11:Evoluzione dell’incidenza percentuale degli studenti stranieri sul totale degli studenti,

per provincia toscana ................................................................................................35 Tabella 12:Le scuole primarie con la maggior incidenza di alunni stranieri anno scolastico

2008-2009 .............................................................................................................41 Tabella 13: Le scuole secondarie di Primo Grado con la maggior incidenza di alunni stranieri -

anno scolastico 2008-2009 ......................................................................................42 Tabella 14: Le scuole secondarie di Secondo Grado con la maggior incidenza di alunni stranieri

- anno scolastico 2008-2009 ....................................................................................42 Tabella 15:Principali nazionalità degli stranieri che frequentano le scuole della provincia di

Grosseto ..................................................................................................................44 Tabella 16:Alunni disabili per 100 alunni iscritti per ordine di scuola e provincia. Anno scolastico

2008-2009 (valori %)..............................................................................................52 Tabella 17:Alunni disabili per 100 alunni iscritti in tutti gli ordini di istruzione per anno e

provincia. Anno scolastico 2008-2009 (valori %) ........................................................53 Tabella 18: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe e

area provinciale. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ....................................75 Tabella 19: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe e

area provinciale. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ....................................78 Tabella 20: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe e

area provinciale. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ....................................81 Tabella 21:Votazione di uscita dalla maturità per provincia, Valori percentuali. Anno scolastico

2007-2008 .............................................................................................................86

Page 101: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

98

Tabella 22:Domanda aggregata effettiva, componente endogena ed esogena di scolarizzazione secondaria di secondo grado in provincia di Grosseto. Valori assoluti e percentuali. Anno scolastico 2008/2009.......................................................................................89

Tabella 23:Matrice Origine/Destinazione zona di localizzazione della scuola frequentata e zona di residenza. Valori percentuali per colonna. Anno scolastico 2008-2009........................91

Tabella 24:Matrice Origine/Destinazione zona di residenza e zona di localizzazione della scuola frequentata. Valori percentuali per riga. Anno scolastico 2008-2009 ...............................92

Page 102: La scuola grossetana in cifre

99

Indice delle figure Figura 1: La provincia di Grosseto. Comuni ed Aree ......................................................................6 Figura 2: incremento percentuale del numero di abitanti nelle Aree della provincia di Grosseto.

Anni 2001-2009 ........................................................................................................8 Figura 3: Incidenza dell’offerta di istruzione, per indirizzo di studio, sul territorio grossetano .............12 Figura 4: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado, per provincia toscana e

confronto altri paesi...................................................................................................14 Figura 5: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado per comune. Provincia

di Grosseto – A.s. 2008-2009....................................................................................15 Figura 6: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado per tipologia di istituto.

Provincia di Grosseto – A.s. 2008-2009......................................................................15 Figura 7: Distribuzione percentuale delle cattedre totali per tipo di scuola secondaria di secondo

grado. Provincia di Grosseto – A.s. 2008-2009............................................................16 Figura 8: Andamento della popolazione in età scolastica 6-10 anni. Provincia di Grosseto ..............19 Figura 9: Andamento della popolazione in età scolastica 11-13 anni. Provincia di Grosseto ............19 Figura 10: Andamento della popolazione in età scolastica 14-18 anni. Provincia di Grosseto ............20 Figura 11: Suddivisione per sesso degli iscritti nelle scuole con sede in provincia di Grosseto ............21 Figura 12: Andamento degli iscritti nelle scuole con sede in provincia di Grosseto (escluso

scuole paritarie)........................................................................................................23 Figura 13: Tasso di scolarizzazione nella scuola statale primaria, secondaria di I grado e

secondaria di II grado per età. Provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009............24 Figura 14: Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 6 e 10 anni che studia

e risiede in provincia di Grosseto per aree di residenza e provincia. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ......................................................................................25

Figura 15: Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 11 e 13 anni che studia e risiede in provincia di Grosseto per aree di residenza e provincia. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009. ....................................................................27

Figura 16: Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 14 e 18 anni che studia e risiede in provincia di Grosseto per aree di residenza e provincia. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .....................................................................28

Figura 17: Previsioni della popolazione in età 6-10 anni residente in provincia di Grosseto fino al 2051...................................................................................................................30

Figura 18: Previsioni della popolazione in età 11-13 anni residente in provincia di Grosseto fino al 2050...................................................................................................................30

Figura 19: Previsioni della popolazione in età 14-18 anni residente in provincia di Grosseto fino al 2050...................................................................................................................31

Figura 20: Evoluzione degli stranieri residenti nella provincia di Grosseto (1998-2008) ....................32 Figura 21: Evoluzione del numero assoluto di studenti stranieri iscritti nelle scuole localizzate in

provincia di Grosseto. Intero sistema scolastico. Valori assoluti.......................................36 Figura 22: Evoluzione degli studenti stranieri, iscritti nelle scuole della provincia di Grosseto, per

ordine scolastico.......................................................................................................37 Figura 23: Evoluzione del numero assoluto di studenti stranieri iscritti nelle scuole in provincia di

Grosseto. Scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Valori assoluti.................................................................................................37

Page 103: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

100

Figura 24: Andamento della distribuzione degli studenti stranieri per ordine scolastico. Provincia di Grosseto...............................................................................................................38

Figura 25: Incidenza degli iscritti stranieri su iscritti totali. Scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Provincia di Grosseto. Valori percentuali ................39

Figura 26: Incidenza degli iscritti stranieri su iscritti totali. Scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, per Area provinciale. Valori percentuali .................40

Figura 27: Distribuzione degli iscritti alle scuole superiori della provincia di Grosseto per cittadinanza e per indirizzo di studio. A.S. 2008-2009 ..................................................43

Figura 28: Evoluzione delle principali nazionalità degli stranieri che frequentano le scuole della provincia di Grosseto - Valori %..................................................................................45

Figura 29: Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera di età compresa tra 6 e 18 anni che studia e risiede in provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009 .......................46

Figura 30: Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera di età compresa tra 14 e 18 anni che studia nella scuola secondaria superiore, per area di residenza. Anno scolastico 2008-2009. ............................................................................................................47

Figura 31: Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera e italiana di età compresa tra 14 e 18 anni che studia e risiede in provincia di Grosseto per classe di scuola secondaria superiore. Anno scolastico 2008-2009. ......................................................48

Figura 32: Alunni disabili per 100 alunni iscritti in tutti gli ordini di istruzione per provincia. Anno scolastico 2008-2009 (valori %)...............................................................................51

Figura 33: Alunni disabili della provincia di Grosseto per 100 alunni iscritti per ordine di scuola. Anno scolastico 2008-2009 (valori %).......................................................................53

Figura 34: Numero di alunni disabili per insegnante di sostegno, per ordine scolastico. Anno scolastico 2008-2009 ..............................................................................................54

Figura 35: Distribuzione degli alunni disabili delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di I grado della provincia di Grosseto per zona socio-sanitaria. Anno scolastico 2009/10 (v.a. e %)................................................................................................................55

Figura 36: Alunni disabili delle scuole della provincia di Grosseto per 100 alunni iscritti per zona socio-sanitaria. Anno scolastico 2009/2010 (valori %). ...............................................56

Figura 37: Tasso di ripetenza nelle scuole secondarie di I grado per provincia. Anno scolastico 2008-2009 .............................................................................................................58

Figura 38: Tasso di ripetenza nelle scuole secondarie di II grado per provincia. Anno scolastico 2008-2009 .............................................................................................................59

Figura 39: Andamento del tasso di ripetenza nella scuola secondaria di II grado dal 2004 al 2009. Provincia di Grosseto e media regione Toscana ..................................................60

Figura 40: Tasso di ripetenza per indirizzo di studio. Anno scolastico 2008-2009. Provincia di Grosseto e media regione Toscana..............................................................................60

Figura 41: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola primaria. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .....................................................................61

Figura 42: Indice di ritardo scolastico per classi e per area di localizzazione della scuola. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .....................................................................62

Figura 43: Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole primarie della provincia di Grosseto ..................................................................................................................63

Figura 44: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di primo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .........................................64

Figura 45: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di primo grado per classe. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ..........................65

Page 104: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

101

Figura 46: Indice di ritardo scuola secondaria di primo grado, per area di localizzazione della scuola. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .................................................66

Figura 47: Indice di ritardo per classe e area di localizzazione della scuola secondaria di primo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ..................................................67

Figura 48: Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole secondarie di primo grado della provincia di Grosseto .........................................................................................67

Figura 49: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di secondo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .....................................68

Figura 50: Tassi di bocciatura, per classe delle scuole secondarie di secondo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .....................................................................69

Figura 51: Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ..............................................................................................70

Figura 52:Indice di ritardo per classe e area di localizzazione della scuola. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ......................................................................................71

Figura 53: Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Grosseto .........................................................................................71

Figura 54: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per ordine e classe. Valori percentuali. ..........................................................................................72

Figura 55: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola primaria. Studenti italiani e stranieri. Anno scolastico 2008-2009.................................................73

Figura 56: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ............................................................74

Figura 57: Indice di ritardo degli studenti stranieri e degli studenti italiani per area provinciale. Scuola Primaria Anno scolastico 2008-2009 ...............................................................75

Figura 58: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di primo grado. Studenti italiani e stranieri. Anno scolastico 2008-2009 .............................76

Figura 59: Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola secondaria di primo grado. Studenti stranieri. Valori percentuali. Anno scolastico 2007-2008 ...................................77

Figura 60: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per area provinciale. Scuola secondaria di primo grado. Anno scolastico 2008-2009....................77

Figura 61: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di secondo grado. Studenti italiani e stranieri. Anno scolastico 2008-2009..........................79

Figura 62: Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola. Studenti stranieri. Valori percentuali. Anno scolastico 2007-2008 .....................................................................79

Figura 63: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per area provinciale. Scuola secondaria di secondo grado. Anno scolastico 2008-2009 ................80

Figura 64: Giudizio di uscita dalla licenza media, per provincia toscana. Anno scolastico 2007-2008 ......................................................................................................................82

Figura 65: Trasformazione in voto medio del giudizio di uscita dalla licenza media, per provincia toscana. Anno scolastico 2007-2008 .........................................................................83

Figura 66: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado. Anno scolastico 2008-2009 ...............................................83

Figura 67: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, disaggregati per sesso e per nazionalità. Anno scolastico 2008-2009 .............................................................................................................84

Figura 68: Voti medi di uscita dalla licenza media, disaggregati per area provinciale. Anno scolastico 2008-2009 ..............................................................................................85

Page 105: La scuola grossetana in cifre

La scuola grossetana in cifre – anno 2010

102

Figura 69: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado. Anno scolastico 2008-2009............................................86

Figura 70: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, disaggregati per sesso e per nazionalità. Anno scolastico 2008-2009 .............................................................................................................87

Figura 71: Voto medio di uscita dalla maturità per area provinciale. Anno scolastico 2008-2009.......87 Figura 72: Percentuale degli studenti che frequentano nella stessa area provinciale di residenza.

Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Anno scolastico 2008-2009 .....................89 Figura 73: Confronto annuale tra gli Indici di contenimento della scuola secondaria di secondo

grado, per area provinciale.........................................................................................93 Figura 74: Indice di contenimento della domanda locale calcolato per i singoli istituti della

provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009.......................................................94 Figura 75: Indice di attrazione domanda extracomunale calcolato per i singoli istituti della

provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009.......................................................95 Figura 76: Variazione dell’indice di autocontenimento della domanda dal 2007-2008 al 2008-

2009 ......................................................................................................................96