Presentazione Emiliano - welfare e sicurezza
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Metropoli Terra di Bari è composta da 969.065 abitanti residenti, di cui il 51,2% di sesso femminile, distribuiti in maniera eterogenea all’interno dei 2.269,74Kmq di estensione territoriale .
La popolazione di MTB ha terminato, da circa un trentennio, quel processo di ‘modernizzazione demografica’ – noto come transizione demografica – attraverso il quale si è passati da una fase di equilibrio fondata su valori elevati dei quozienti di mortalità e di natalità, ad una
Assetti demografici dell’Area Metropolitana
fondata su valori elevati dei quozienti di mortalità e di natalità, ad una di nuovo equilibrio caratterizzata da bassi livelli di mortalità e natalità.
Tale condizione demografica ha portato l’evoluzione estrinseca di alcune variabili demografiche:
a)declino della fecondità; b)aumento della speranza di vita alla nascita; c)invecchiamento della popolazione.
I temi dell’agenda sociale di ‘Metropoli
Terra di Bari’Sono cambiati infatti i bisogni, le domande e le aspettative di vita della popolazione e parallelamente anche le modalità e gli strumenti con cui le istituzioni pubbliche e la società civile nel loro complesso rispondono a queste attese.
E accanto ai temi di natura socio -demografica, vi sono ragioni di carattere socio-economico, ma soprattutto ragioni socio-culturali che determinano fragilità sociali in quanto costituiscono un soprattutto ragioni socio-culturali che determinano fragilità sociali in quanto costituiscono un ostacolo per accedere a diritti che costituiscono le libertà sostanziali.
Conciliazione vita-lavoro per le donne
Carichi familiari onerosi (anziani e non auto-sufficienti)
Integrazione educativa e lavorativa dei diversamenteabili
Vecchi e Nuove povertà (giovanili)
Marginalità dei tessuti urbani
Disoccupazione
Da welfare a workfare: l’assistenza sarà orientata verso obiettivi occupazionali, di promozione delle capacità/abilità e di piena integrazione delle fasce deboli nelle linee di sviluppo dell’area.
La costruzione di processi di interazione per promuovere lo scambio di informazioni, la discussione e l’integrazione tra i diversi attori territoriali sulle tematiche della coesione – istituzioni, università, terzo settore, imprese, banche
La Visione
tematiche della coesione – istituzioni, università, terzo settore, imprese, banche - sedimenterà una maggiore consapevolezza diffusa circa le opportunità offerte da un visione di ‘costruzione sociale del benessere’.
Un modello culturale di ‘sostenibilità sociale dello sviluppo’ è entrato a pieno titolo nell’agenda politica ed economica dell’area metropolitana, anche grazie ad una forte enfasi programmatica a temi quali la qualità della vita, la promozione della salute e della sicurezza, quest’ultima intesa nella triplice accezione di sociale, economica ed esistenziale.
I 4 obiettivi operativi
1) miglioramento del sistema dell’offerta di servizi di welfare locale a
garanzia di maggiore accessibilità per le categorie vulnerabili
(infrastrutture sociali e della sanità territoriale nell’ambito dei
distretti socio-sanitari e su base sovra-locale)
2) promozione di politiche di inclusione sociale (anche attraverso
prassi innovative) per le categorie vulnerabili di MTB nonché per
quei segmenti sociali più interessati ai processi di cambiamento e di
QUATTRO OBIETTIVI
OPERATIVI
quei segmenti sociali più interessati ai processi di cambiamento e di
innovazione della dinamica economica e sociale; l’inclusione sociale
sarà favorita anche da processi di intermediazione tra domanda ed
offerta di lavoro
3) riqualificazione del patrimonio pubblico immobiliare e promozione
di iniziative per favorire l’accesso alla casa
4) Rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo in materia di
sicurezza
Obiettivo 1 – accessibilità ai servizi per categorie
vulnerabili: alcuni progetti
Titolo interventoTempistica di
attuazioneBudget
Provenienza
Fondazione Metropolitana per la Diversabilità in Bene Confiscato
2010 223000€Comune di Bari + Staff
Piano Strategico + Diversabilità in Bene Confiscato
2010 223000€ Piano Strategico + Consulta Disabili
Centro polivalente per anziani 2011 4, 7 milioni di € Comune di Bari
Centro Antiviolenza2009
80000€Comune di Bari
Arcipelago della Salute (Sottopasso Policlinico-Cotugno)
2011 10 milioni di €
Comune di Bari, Staff, Policlinico Azienda
Ospedaliera, Università di Bari
Progetti Obiettivo 2 – Inclusione sociale:
alcuni progetti
Titolo interventoTempistica di
attuazioneBudget
Provenienza
Piano dei Tempi MTB (coordinamento dei piani dei tempi dei 31)
2012 335 mila €Uniba + Forum + Assessori MTBdei tempi dei 31)
2012 335 mila € Assessori MTB
Micronidi per l’infanzia 2009-2015 1,6 milioni €Comuni Area
Metropolitana+ Staff
Family Card Metropolitana 2009-2015 500 mila €
Comuni Area Metropolitana+ Staff
Arte e Cultura per la Salute (Mediateca in Corsia, Pinacoteca, Biblioteche e Concerti)
2012 520 mila €Policlinico universitario
+ Comune di Bari
Obiettivo 3 – il piano casa e l’housing
Titolo intervento Soggetti beneficiariTempistica di
attuazioneBudget
Provenienza
Alloggi ERP da destinare a disabili e sfrattati (speciali)
Bari (Ceglie) 2010 3,6 milioni € Comune di Bari
Risanamento impianti immobili Bari (Ceglie) 2010 4,4 milioni € Comune di BariRisanamento impianti immobili ERP
Bari (Ceglie) 2010 4,4 milioni € Comune di Bari
Riqualificazione immobili ERP – S. Paolo 1
Bari (S. Paolo) 2010 2,2 milioni € Comune di Bari
Riqualificazione immobili ERP – S. Paolo 2
Bari (S. Paolo )2010 5 milioni € Comune di Bari
Riqualificazione immobili ERP – S. Paolo 3
Bari (S. Paolo )2010 1.5 milioni € Comune di Bari
Realizzazione alloggi di edilizia residenziale pubblica
Bari (Japigia) 2011 42,4 milioni € Comunie di Bari
Fondo per l’Housing (locazione) per fasce deboli
Area Metropolitana2009 3 milioni € Assessorato ERP
Bari
Obiettivo 4 – prevenzione e controllo in materia di sicurezza
Titolo intervento Soggetti beneficiariTempistica di
attuazioneBudget
Provenienza
Agenzia Metropolitana per la Sicurezza (in immobile confiscato)
Comune di Bari, MTB 2010 300mila €Comune di Bari
Città senza Barriere. Dispositivi sonori per semafori
Area Metropolitana 2009-2015500mila € Associazioni
‘La rinascita del centro storico’ Riqualificazione di 15 immobili
confiscati per finalità sociali Comune di Bari 2009-2015 400mila €
Staff, Agenzia per la lotta non
repressiva – Bari
Sportello antiracket e antiusuraComune di Bari (capofila), MTB
2009 130 mila €Agenzia per la
lotta non repressiva – Bari
Crime Mapping System Area Metropolitana 2010214mila €
Agenzia per la lotta non
repressiva – Bari
FLARE in immobile confiscato alla mafia in MTB
Comune di Bari 2011 70mila €Comune di Bari,
Prefettura
Interventi diffusi
Asili Nido/Ludoteche Centri polivalenti per anziani
Centri diurni per minori Centri riabilitativi e Centri diurni per minori Centri riabilitativi e socio-educativi per
disabili
Case Famiglia Centri semiresidenziali per homeless
Poliambulatori Innovazione di sistema
Agenzia Metropolitana per la Sicurezza (in bene confiscato)
Presso il Comune di Bari, dal 2007, è attiva l’Agenzia per la lotta non
repressiva alla criminalità organizzata che opera su scala urbana
dal 2007.
Un modello nazionale di successo e che acquisisce ulteriore
significato anche alla luce delle recenti deleghe conferite ai
comunin materia di Sicurezza (Cfr. Decreto Sicurezza recentemente
emanato dal Governo) e le opportunità restituite ai Comuni
dell’Area Metropolitana circa la gestione dei beni confiscati alla
criminalità organizzata. criminalità organizzata.
Un modello già operativo dunque, e che si propone di estendere il
suo raggio d’azione all’intera Area Metropolitana,
rappresentandosi come il punto di riferimento, in collaborazione
con l’Ufficio Unico, per il coordinamento di numerosi progetti
candidati dal Piano Strategico BA2015.
Si pensi alla ristrutturazione e il riuso dei beni confiscati (ben 30 candidati nel Piano tra Bari, Casamassima, Triggiano), il
sistema di Crime Mapping (gestione informatica dei reati e geo-referenziazione sul territorio), il sistema integrato di
cooperazione e sicurezza (sistema integrato e coordinato di videosorveglianza nelle aree urbane, zone industriali e
centri storici), lo sportello antiracket e antiusura, le varie azioni di educazione alla legalità e prevenzione destinate alle
scuole (“Progetto Scuole Sicure”- videorsveglianza in 100 scuole di MTB + corsi di educazione alla legalità).
Competenze dell’agenzia metropolitana per la lotta non
repressiva alla criminalità
Ristrutturazione e riqualificazione e dei beni confiscati (ben 30 candidati nel Piano tra Bari, Casamassima, Triggiano);
Il sistema di Crime Mapping (gestione informatica dei reati e geo-referenziazione sul territorio) e il sistema integrato di cooperazione e sicurezza (sistema integrato e coordinato di videosorveglianza nelle aree urbane, zone industriali e centri storici);aree urbane, zone industriali e centri storici);
Lo sportello antiracket e antiusura;
Le varie azioni di educazione alla legalità e prevenzione destinate alle scuole (“Progetto Scuole Sicure”- videorsveglianza in 100 scuole di MTB + corsi di educazione alla legalità).
Fondazione Metropolitana per la Disabilità (in
bene confiscato)
La Puglia è una delle regioni con il più alto numero di disabili in Italia, e le difficoltà che l’Area Metropolitana registra per questa delicata categoria sono molteplici.
Ma la ridotta disponibilità economica degli enti locali e l’allungamento della vita della popolazione disabile, determina un l’allungamento della vita della popolazione disabile, determina un aumento della domanda di servizi, di migliore qualità di vita e di una più efficace azione di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza su questo tema.
La Fondazione Metropolitana sulla Diversabilità, insediata presso un immobile
confiscato, può essere collettore dell’insieme delle risorse e può ottimizzare il loro
impiego per la promozione di azioni pilota per la promozione di una cultura
dell’accessibilità e dell’integrazione.
FLARE - Centro Studi Internazionali sui reati contro la Democrazia in
Asia, Medioriente e Oriente (in bene confiscato)
Freedom, Legality And Rights in Europe è un percorso per la costruzione di un network
finalizzato alla cooperazione tra le organizzazioni della società civile nella lotta contro le
mafie e le criminalità organizzate transnazionali che ha nel corso di quest'anno realizzato
tre appuntamenti che simbolicamente hanno abbracciato tutta l'Europa da Berlino
passando per Cracovia e finendo a Bari.
L’idea del Programma FLARE nasce dalla realtà di Libera. Associazioni, nomi e numeri
contro le mafie, e da Terra del Fuoco, ONG di Torino. Ad oggi gli aderenti a FLARE sono contro le mafie, e da Terra del Fuoco, ONG di Torino. Ad oggi gli aderenti a FLARE sono
circa 50 associazioni e organizzazioni non governative, impegnate nel campo della
cittadinanza attiva, della promozione giovanile, della lotta allo sfruttamento delle donne
e dei minori a fini sessuali, della protezione ambientale, del rispetto dei diritti umani,
della lotta alla corruzione, dell’assistenza ai migranti e ai rifugiati.
Il Centro Studi Internazionale di MTB, da insediarsi in un immobile confiscato, si propone il monitoraggio e l’azioni sulle
realtà delle mafia transnazionali operanti in Europa, Mediterraneo e Asia, nonché un percorso di formazione
d’eccellenza delle numerose ONG che operano in Europa sui temi della legalità, qualificando il posizionamento di MTB
sull’Area Mediterranea in coerenza con la Visione espressa dal Piano Strategico BA2015.
Arcipelago della SaluteL’intervento prevede la realizzazione di un
sottopassaggio pedonale e carrabile tra i due plessi
ospedalieri del Policlinico e del Cotugno.
L’intervento si inserisce nel più ampio progetto di
riordino e riqualificazione del Policlinico, tra le cui
finalità, prevale il “riordino delle comunicazioni
fisiche interne ed esterne al complesso: un riordino
che privilegi l’accessibilità dolce e il trasporto
elettrico all’interno del complesso”.
La realizzazione del sottopasso avrà infatti, nelle
intenzioni del soggetto proponente, il risultato di
mettere a sistema i due plessi ospedalieri e di
favorirne la gestione integrata.
Gli effetti che ci si attende dalla realizzazione dell’intervento sono quindi un incremento della sicurezza
per lo spostamento dei malati e del personale tecnico tra i due plessi ospedalieri ed in generale di
potenziare le sinergie tra i due complessi di cura e ricovero.
Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi di
MTB – Urbanistica temporale
Le politiche urbane temporali hanno due campi di applicazione:
a) il coordinamento degli orari dei servizi ha il fine di rispondere a nuovi
profili temporali della domanda di servizi;
b) l’urbanistica dei tempi, che ha il fine di progettare, alla piccola scala, una b) l’urbanistica dei tempi, che ha il fine di progettare, alla piccola scala, una
nuova architettura e attrezzatura degli spazi pubblici, ad esempio la
sicurezza dei percorsi pedonali per i bambini e gli anziani.
Alla scala vasta, l’urbanistica dei tempi ha il fine di governare, anche agendo sugli orari pubblici, i calendari dei
flussi di mobilità delle persone, delle merci e delle informazioni. E di offrire servizi per nuove pratiche di
prossimità, nel territorio e non solo nel quartiere di abitazione, che sono attuate dagli abitanti residenti e dagli
ospiti temporanei, non residenti.
Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi di MTB
– Urbanistica temporale
Il progetto Piano dei Tempi di MTB, anche in coerenza con quanto
espresso dalla Legge Regionale 7/2007, intende stabilire un percorso di
programmazione e gestione integrata dei tempi e degli spazi orientato a 4
segmenti strategici per MTB:segmenti strategici per MTB:
1- La mobilità sostenibile;
2- La conciliazione dei tempi di vita, di lavoro e per sé,
3- L’accessibilità ai servizi di interesse generale;
4- La fruizione degli spazi pubblici
Verso un nuovo modello di welfare
Il concetto di cura è ancora troppo spesso ancorato a modelli basati
sulla degenza o comunque su metodi assistenziali piuttosto
formalizzati.
Questo modello appare però superato sia per i costi necessari a
sostenerlo sia per gli effetti benefici che esso genera in relazioni agli
investimenti.
Il welfare viene quindi interpretato come un servizio da offrire
attraverso modalità diversificate e “a misura di cittadino”