Presentazione Emiliano - welfare e sicurezza

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Questa è la presentazione che Michele Emiliano ha presentato all'incontro di costruzione del programma "La solidarietà conviene - proposte per un sostegno concreto alle famiglie". Contiene le linee-guida della proposta programmatica di Michele Emiliano sui temi del welfare e della sicurezza.

Transcript of Presentazione Emiliano - welfare e sicurezza

Metropoli Terra di Bari è composta da 969.065 abitanti residenti, di cui il 51,2% di sesso femminile, distribuiti in maniera eterogenea all’interno dei 2.269,74Kmq di estensione territoriale .

La popolazione di MTB ha terminato, da circa un trentennio, quel processo di ‘modernizzazione demografica’ – noto come transizione demografica – attraverso il quale si è passati da una fase di equilibrio fondata su valori elevati dei quozienti di mortalità e di natalità, ad una

Assetti demografici dell’Area Metropolitana

fondata su valori elevati dei quozienti di mortalità e di natalità, ad una di nuovo equilibrio caratterizzata da bassi livelli di mortalità e natalità.

Tale condizione demografica ha portato l’evoluzione estrinseca di alcune variabili demografiche:

a)declino della fecondità; b)aumento della speranza di vita alla nascita; c)invecchiamento della popolazione.

I temi dell’agenda sociale di ‘Metropoli

Terra di Bari’Sono cambiati infatti i bisogni, le domande e le aspettative di vita della popolazione e parallelamente anche le modalità e gli strumenti con cui le istituzioni pubbliche e la società civile nel loro complesso rispondono a queste attese.

E accanto ai temi di natura socio -demografica, vi sono ragioni di carattere socio-economico, ma soprattutto ragioni socio-culturali che determinano fragilità sociali in quanto costituiscono un soprattutto ragioni socio-culturali che determinano fragilità sociali in quanto costituiscono un ostacolo per accedere a diritti che costituiscono le libertà sostanziali.

Conciliazione vita-lavoro per le donne

Carichi familiari onerosi (anziani e non auto-sufficienti)

Integrazione educativa e lavorativa dei diversamenteabili

Vecchi e Nuove povertà (giovanili)

Marginalità dei tessuti urbani

Disoccupazione

Da welfare a workfare: l’assistenza sarà orientata verso obiettivi occupazionali, di promozione delle capacità/abilità e di piena integrazione delle fasce deboli nelle linee di sviluppo dell’area.

La costruzione di processi di interazione per promuovere lo scambio di informazioni, la discussione e l’integrazione tra i diversi attori territoriali sulle tematiche della coesione – istituzioni, università, terzo settore, imprese, banche

La Visione

tematiche della coesione – istituzioni, università, terzo settore, imprese, banche - sedimenterà una maggiore consapevolezza diffusa circa le opportunità offerte da un visione di ‘costruzione sociale del benessere’.

Un modello culturale di ‘sostenibilità sociale dello sviluppo’ è entrato a pieno titolo nell’agenda politica ed economica dell’area metropolitana, anche grazie ad una forte enfasi programmatica a temi quali la qualità della vita, la promozione della salute e della sicurezza, quest’ultima intesa nella triplice accezione di sociale, economica ed esistenziale.

I 4 obiettivi operativi

1) miglioramento del sistema dell’offerta di servizi di welfare locale a

garanzia di maggiore accessibilità per le categorie vulnerabili

(infrastrutture sociali e della sanità territoriale nell’ambito dei

distretti socio-sanitari e su base sovra-locale)

2) promozione di politiche di inclusione sociale (anche attraverso

prassi innovative) per le categorie vulnerabili di MTB nonché per

quei segmenti sociali più interessati ai processi di cambiamento e di

QUATTRO OBIETTIVI

OPERATIVI

quei segmenti sociali più interessati ai processi di cambiamento e di

innovazione della dinamica economica e sociale; l’inclusione sociale

sarà favorita anche da processi di intermediazione tra domanda ed

offerta di lavoro

3) riqualificazione del patrimonio pubblico immobiliare e promozione

di iniziative per favorire l’accesso alla casa

4) Rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo in materia di

sicurezza

Obiettivo 1 – accessibilità ai servizi per categorie

vulnerabili: alcuni progetti

Titolo interventoTempistica di

attuazioneBudget

Provenienza

Fondazione Metropolitana per la Diversabilità in Bene Confiscato

2010 223000€Comune di Bari + Staff

Piano Strategico + Diversabilità in Bene Confiscato

2010 223000€ Piano Strategico + Consulta Disabili

Centro polivalente per anziani 2011 4, 7 milioni di € Comune di Bari

Centro Antiviolenza2009

80000€Comune di Bari

Arcipelago della Salute (Sottopasso Policlinico-Cotugno)

2011 10 milioni di €

Comune di Bari, Staff, Policlinico Azienda

Ospedaliera, Università di Bari

Progetti Obiettivo 2 – Inclusione sociale:

alcuni progetti

Titolo interventoTempistica di

attuazioneBudget

Provenienza

Piano dei Tempi MTB (coordinamento dei piani dei tempi dei 31)

2012 335 mila €Uniba + Forum + Assessori MTBdei tempi dei 31)

2012 335 mila € Assessori MTB

Micronidi per l’infanzia 2009-2015 1,6 milioni €Comuni Area

Metropolitana+ Staff

Family Card Metropolitana 2009-2015 500 mila €

Comuni Area Metropolitana+ Staff

Arte e Cultura per la Salute (Mediateca in Corsia, Pinacoteca, Biblioteche e Concerti)

2012 520 mila €Policlinico universitario

+ Comune di Bari

Obiettivo 3 – il piano casa e l’housing

Titolo intervento Soggetti beneficiariTempistica di

attuazioneBudget

Provenienza

Alloggi ERP da destinare a disabili e sfrattati (speciali)

Bari (Ceglie) 2010 3,6 milioni € Comune di Bari

Risanamento impianti immobili Bari (Ceglie) 2010 4,4 milioni € Comune di BariRisanamento impianti immobili ERP

Bari (Ceglie) 2010 4,4 milioni € Comune di Bari

Riqualificazione immobili ERP – S. Paolo 1

Bari (S. Paolo) 2010 2,2 milioni € Comune di Bari

Riqualificazione immobili ERP – S. Paolo 2

Bari (S. Paolo )2010 5 milioni € Comune di Bari

Riqualificazione immobili ERP – S. Paolo 3

Bari (S. Paolo )2010 1.5 milioni € Comune di Bari

Realizzazione alloggi di edilizia residenziale pubblica

Bari (Japigia) 2011 42,4 milioni € Comunie di Bari

Fondo per l’Housing (locazione) per fasce deboli

Area Metropolitana2009 3 milioni € Assessorato ERP

Bari

Obiettivo 4 – prevenzione e controllo in materia di sicurezza

Titolo intervento Soggetti beneficiariTempistica di

attuazioneBudget

Provenienza

Agenzia Metropolitana per la Sicurezza (in immobile confiscato)

Comune di Bari, MTB 2010 300mila €Comune di Bari

Città senza Barriere. Dispositivi sonori per semafori

Area Metropolitana 2009-2015500mila € Associazioni

‘La rinascita del centro storico’ Riqualificazione di 15 immobili

confiscati per finalità sociali Comune di Bari 2009-2015 400mila €

Staff, Agenzia per la lotta non

repressiva – Bari

Sportello antiracket e antiusuraComune di Bari (capofila), MTB

2009 130 mila €Agenzia per la

lotta non repressiva – Bari

Crime Mapping System Area Metropolitana 2010214mila €

Agenzia per la lotta non

repressiva – Bari

FLARE in immobile confiscato alla mafia in MTB

Comune di Bari 2011 70mila €Comune di Bari,

Prefettura

Progetti in evidenza

Interventi diffusi

Asili Nido/Ludoteche Centri polivalenti per anziani

Centri diurni per minori Centri riabilitativi e Centri diurni per minori Centri riabilitativi e socio-educativi per

disabili

Case Famiglia Centri semiresidenziali per homeless

Poliambulatori Innovazione di sistema

Agenzia Metropolitana per la Sicurezza (in bene confiscato)

Presso il Comune di Bari, dal 2007, è attiva l’Agenzia per la lotta non

repressiva alla criminalità organizzata che opera su scala urbana

dal 2007.

Un modello nazionale di successo e che acquisisce ulteriore

significato anche alla luce delle recenti deleghe conferite ai

comunin materia di Sicurezza (Cfr. Decreto Sicurezza recentemente

emanato dal Governo) e le opportunità restituite ai Comuni

dell’Area Metropolitana circa la gestione dei beni confiscati alla

criminalità organizzata. criminalità organizzata.

Un modello già operativo dunque, e che si propone di estendere il

suo raggio d’azione all’intera Area Metropolitana,

rappresentandosi come il punto di riferimento, in collaborazione

con l’Ufficio Unico, per il coordinamento di numerosi progetti

candidati dal Piano Strategico BA2015.

Si pensi alla ristrutturazione e il riuso dei beni confiscati (ben 30 candidati nel Piano tra Bari, Casamassima, Triggiano), il

sistema di Crime Mapping (gestione informatica dei reati e geo-referenziazione sul territorio), il sistema integrato di

cooperazione e sicurezza (sistema integrato e coordinato di videosorveglianza nelle aree urbane, zone industriali e

centri storici), lo sportello antiracket e antiusura, le varie azioni di educazione alla legalità e prevenzione destinate alle

scuole (“Progetto Scuole Sicure”- videorsveglianza in 100 scuole di MTB + corsi di educazione alla legalità).

Competenze dell’agenzia metropolitana per la lotta non

repressiva alla criminalità

Ristrutturazione e riqualificazione e dei beni confiscati (ben 30 candidati nel Piano tra Bari, Casamassima, Triggiano);

Il sistema di Crime Mapping (gestione informatica dei reati e geo-referenziazione sul territorio) e il sistema integrato di cooperazione e sicurezza (sistema integrato e coordinato di videosorveglianza nelle aree urbane, zone industriali e centri storici);aree urbane, zone industriali e centri storici);

Lo sportello antiracket e antiusura;

Le varie azioni di educazione alla legalità e prevenzione destinate alle scuole (“Progetto Scuole Sicure”- videorsveglianza in 100 scuole di MTB + corsi di educazione alla legalità).

Fondazione Metropolitana per la Disabilità (in

bene confiscato)

La Puglia è una delle regioni con il più alto numero di disabili in Italia, e le difficoltà che l’Area Metropolitana registra per questa delicata categoria sono molteplici.

Ma la ridotta disponibilità economica degli enti locali e l’allungamento della vita della popolazione disabile, determina un l’allungamento della vita della popolazione disabile, determina un aumento della domanda di servizi, di migliore qualità di vita e di una più efficace azione di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza su questo tema.

La Fondazione Metropolitana sulla Diversabilità, insediata presso un immobile

confiscato, può essere collettore dell’insieme delle risorse e può ottimizzare il loro

impiego per la promozione di azioni pilota per la promozione di una cultura

dell’accessibilità e dell’integrazione.

FLARE - Centro Studi Internazionali sui reati contro la Democrazia in

Asia, Medioriente e Oriente (in bene confiscato)

Freedom, Legality And Rights in Europe è un percorso per la costruzione di un network

finalizzato alla cooperazione tra le organizzazioni della società civile nella lotta contro le

mafie e le criminalità organizzate transnazionali che ha nel corso di quest'anno realizzato

tre appuntamenti che simbolicamente hanno abbracciato tutta l'Europa da Berlino

passando per Cracovia e finendo a Bari.

L’idea del Programma FLARE nasce dalla realtà di Libera. Associazioni, nomi e numeri

contro le mafie, e da Terra del Fuoco, ONG di Torino. Ad oggi gli aderenti a FLARE sono contro le mafie, e da Terra del Fuoco, ONG di Torino. Ad oggi gli aderenti a FLARE sono

circa 50 associazioni e organizzazioni non governative, impegnate nel campo della

cittadinanza attiva, della promozione giovanile, della lotta allo sfruttamento delle donne

e dei minori a fini sessuali, della protezione ambientale, del rispetto dei diritti umani,

della lotta alla corruzione, dell’assistenza ai migranti e ai rifugiati.

Il Centro Studi Internazionale di MTB, da insediarsi in un immobile confiscato, si propone il monitoraggio e l’azioni sulle

realtà delle mafia transnazionali operanti in Europa, Mediterraneo e Asia, nonché un percorso di formazione

d’eccellenza delle numerose ONG che operano in Europa sui temi della legalità, qualificando il posizionamento di MTB

sull’Area Mediterranea in coerenza con la Visione espressa dal Piano Strategico BA2015.

Arcipelago della SaluteL’intervento prevede la realizzazione di un

sottopassaggio pedonale e carrabile tra i due plessi

ospedalieri del Policlinico e del Cotugno.

L’intervento si inserisce nel più ampio progetto di

riordino e riqualificazione del Policlinico, tra le cui

finalità, prevale il “riordino delle comunicazioni

fisiche interne ed esterne al complesso: un riordino

che privilegi l’accessibilità dolce e il trasporto

elettrico all’interno del complesso”.

La realizzazione del sottopasso avrà infatti, nelle

intenzioni del soggetto proponente, il risultato di

mettere a sistema i due plessi ospedalieri e di

favorirne la gestione integrata.

Gli effetti che ci si attende dalla realizzazione dell’intervento sono quindi un incremento della sicurezza

per lo spostamento dei malati e del personale tecnico tra i due plessi ospedalieri ed in generale di

potenziare le sinergie tra i due complessi di cura e ricovero.

Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi di

MTB – Urbanistica temporale

Le politiche urbane temporali hanno due campi di applicazione:

a) il coordinamento degli orari dei servizi ha il fine di rispondere a nuovi

profili temporali della domanda di servizi;

b) l’urbanistica dei tempi, che ha il fine di progettare, alla piccola scala, una b) l’urbanistica dei tempi, che ha il fine di progettare, alla piccola scala, una

nuova architettura e attrezzatura degli spazi pubblici, ad esempio la

sicurezza dei percorsi pedonali per i bambini e gli anziani.

Alla scala vasta, l’urbanistica dei tempi ha il fine di governare, anche agendo sugli orari pubblici, i calendari dei

flussi di mobilità delle persone, delle merci e delle informazioni. E di offrire servizi per nuove pratiche di

prossimità, nel territorio e non solo nel quartiere di abitazione, che sono attuate dagli abitanti residenti e dagli

ospiti temporanei, non residenti.

Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi di MTB

– Urbanistica temporale

Il progetto Piano dei Tempi di MTB, anche in coerenza con quanto

espresso dalla Legge Regionale 7/2007, intende stabilire un percorso di

programmazione e gestione integrata dei tempi e degli spazi orientato a 4

segmenti strategici per MTB:segmenti strategici per MTB:

1- La mobilità sostenibile;

2- La conciliazione dei tempi di vita, di lavoro e per sé,

3- L’accessibilità ai servizi di interesse generale;

4- La fruizione degli spazi pubblici

Verso un nuovo modello di welfare

Il concetto di cura è ancora troppo spesso ancorato a modelli basati

sulla degenza o comunque su metodi assistenziali piuttosto

formalizzati.

Questo modello appare però superato sia per i costi necessari a

sostenerlo sia per gli effetti benefici che esso genera in relazioni agli

investimenti.

Il welfare viene quindi interpretato come un servizio da offrire

attraverso modalità diversificate e “a misura di cittadino”

PERCORSI SALUTE

AREE LUDICO-SPORTIVE PER BAMBINI

PUNTI SPORT nelle periferie

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PUNTI SPORT nelle periferie