Anteprima Escursioni invernali nell'Appennino Tosco-Emiliano

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collananeved’autore 4 idea Montagna editoria e alpinismo Escursioni invernali nell’Appennino Tosco-Emiliano

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Escursioni invernalinell’Appennino Tosco-Emiliano

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Escursioni invernalinell’Appennino Tosco-Emiliano

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Neve d’autore l Escursioni invernali nell’Appennino Tosco-Emiliano l Indice

INDICE

• Introduzione 5• Mappa generale 8• L’Appennino Tosco-Emiliano 10• Gli itinerari 14• Informazioni utili 17• Cartografia 18• Bibliografia 18• Ringraziamenti 18

UNO • VAL PARMA 191 • Prati di Monte Tavola 222 • Monte Orsaro 263 • Capanna e Sella del Braiola 304 • Lago Santo e Monte Marmagna 335 • Capanne e Passo di Badignana 386 • Lago Scuro e Capanne del Lago Scuro 42

DUE • VAL CEDRA E VAL D’ENZA 457 • Monte Sillara 488 • Monte Bragalata e Monte Sillara 529 • Monte Bocco 5810 • Lago Palo 6111 • Lago e Sella di Monte Acuto 63

TRE • VAL LIOCCA 6712 • Ghiaccioni e Vallone di Pietra Tagliata 7013 • Rio Pascolo 7314 • Lago Calamone e Monte Ventasso 7615 • Passo Scalucchia e Monte Piano 80

QUATTRO • VAL SECCHIA 8516 • Sorgenti del Secchia 8817 • Vallone dell’Inferno 9118 • Laghi del Cerreto 94

CINQUE • VAL OZOLA 9919 • Monte Cavalbianco 10320 • Monte Sillano 10621 • Lama di Rio Re 11122 • Monte Castellino 11423 • Prati di Sara e Monte Cusna 118

SEI • VAL D’ASTA E VAL DOLO 12524 • Monte Cusna 12925 • Capanna Vallestrina 13226 • Lama Lite, La Piella e Monte Prado 13527 • Le Forbici (anticima est) 142

La cresta sommitale del Monte Sillano.

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Neve d’autore l Escursioni invernali nell’Appennino Tosco-Emiliano Val Parma l Monte Orsaro

L’itinerario che sale al Monte Orsaro dal suo versante settentrionale, pur non presentando difficoltà tecniche, è riservato a escursionisti con un minimo di esperienza nella progressio-ne su terreno innevato e che sappiano valutare le condizioni del manto nevoso. Si ricorda che l’accesso alla cima descritto in questa sede è l’unico che in inverno presenta, in condizio-ni favorevoli di innevamento, caratteristiche escursionistiche.

ITINERARIOIn prossimità del Rifugio Lagdei si ignora il fre-quentato sentiero che sale verso il Lago Santo e il Rifugio Mariotti (segnavia 727) e si segue la sterrata innevata che si dirige verso Prato della Valle, costeggiando la torbiera di Lagdei. Poco dopo essere entrati in un bosco di abeti rossi (di rimboschimento) si tralascia a sinistra il sentiero 725A che sale verso la Foce del Fosco

e si continua diritto (cartelli sempre presenti). Ignorata anche la possibile traccia che scende a destra verso l’ex vivaio della Vezzosa (segnavia 725B), si giunge a un altro bivio. Ignorato an-che il cosiddetto “Sentiero di Maria Luigia” che piega a sinistra (indicazioni per Ponte Rotto e il Lago Santo, segnavia 723) si mantengono nuo-vamente direzione e segnavia e, superando una recinzione in legno, si giunge a un ennesimo crocevia (0,30 h). Questa volta si gira a sinistra in direzione della Bocchetta del Monte Tavola (segnavia 725, cartelli). Si sale ora su una trac-cia più ripida, non sempre evidente in caso di forte innevamento, immersi in un fitto bosco. Seguendo con attenzione i segnavia bianchi e rossi si giunge alla Bocchetta del Monte Tavola (1444 m, 1 h). Trascurata a destra la traccia che si dirige verso il Monte Tavola (AVP), si segue il medesimo se-gnavia ma in direzione del Monte Orsaro (car-

PARTENZA: Lagdei (1250 m)

QUOTA MINIMA: 1250 m

QUOTA MASSIMA: 1831 m

ESPOSIZIONE: E / N

LUNGHEZZA: 8,2 km

DISLIVELLO: 650 m

TEMPO: 4,40 h

DIFFICOLTÀ: EAI – WT3

PUNTI DI APPOGGIO: Rifugio Lagdei

ACQUA: Prato della Valle

PERIODO CONSIGLIATO: gennaio-marzo

FAMIGLIA: >0

Cartografia: Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano. Carta escursionistica 1:25.000. Foglio Ovest.

La piccola statua della Madonna sulla vetta del Monte Orsaro.

MONTE ORSARODa Lagdei per la Foce del Fosco

002 La superficie luccicante del Mar Ligure con le isole dell’Arcipelago Toscano.

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getazione sulla dorsale settentrio-nale del Monte Orsaro. Da questo punto in poi occorre procedere solo in caso di ottima visibilità. Raggiunta una prima sommità ci si mantiene a sinistra di un am-masso di rocce, tenendosi sulla valletta ai suoi piedi oppure sulla larga cresta più a sinistra, pun-tando all’ormai evidente calotta sommitale della montagna. Si affronta infine quest’ultima diret-tamente, superando una rampa nevosa abbastanza ripida anche se molto ampia, che necessita spesso dell’utilizzo di ramponi e piccozza. Raggiunta la vetta del Monte Orsaro (1830 m, 2,40 h) la vista spazia non solo sulle vici-ne vette del Monte Braiola e del Monte Marmagna, ma anche sul Mar Ligure e la Lunigiana e, nelle giornate più limpide, sul lontano arco alpino.

RITORNOAvviene per lo stesso itinerario di salita (4,40 h). Occorre prestare attenzione soprattutto nei primis-simi metri, a individuare i segna-via di vernice (non troppo visibili) per rientrare nel bosco sulla trac-cia corretta alla fine della dorsale dell’Orsaro.

telli). Da questo punto in poi in caso di neve dura o ghiacciata occorre procedere sempre con ramponi e piccozza. Dopo alcuni metri pressoché pianeggianti si tralasciano i segnavia del sentiero estivo 725 (assolutamente da evi-tare in inverno) e si comincia a risalire la ripida e boscosa dorsale settentrionale del Monte Fo-sco. In caso di neve molle o farinosa si possono compiere alcuni piccoli tornanti con la ciaspole in modo da rendere più agevole la marcia, al-trimenti la pendenza potrebbe risultare troppo accentuata per la racchette da neve e necessitare quin-di una progressione con i soli scarponi o con ram-poni e piccozza. Un ultimo faticoso strappo permette di uscire improvvisamente dalla vegetazione proprio sulla sommità del Monte Fosco (1680 m, 1,40 h), da dove si domina la piana di

Lagdei. Una ripida discesa (ramponi e piccozza con neve dura o ghiaccio) permette di raggiun-gere in pochi minuti Foce del Fosco (1613 m). Ignorato il sentiero estivo 725A (che scende ver-so Lagdei) si continua a camminare sul crinale, ancora avvolto dalla vegetazione (segnavia 00), fino al successivo crocevia con il sentiero 727A, che si dirige a mezza costa verso la Capanna Schiaffino. Mantenendo nuovamente la destra (indicazioni per il Monte Orsaro), si sale tra i faggi per un breve tratto per poi uscire dalla ve-

Roncobuono

Prato della Valle

Foce del Fosco Cancelli Demaniali

Monte Fosco1682 m

Monte Orsaro1831 m

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Bivio Prato della Valle

Foce del Fosco Foce del Fosco

Bivio Prato della Valle

In cammino sulla dorsale nord.

Il Monte Braiola dalla vetta del Monte Orsaro.

Val Parma l Monte Orsaro