La progettazione degli Open Archive: sfide e opportunità Susanna Mornati IT Program Manager...
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La progettazione degli Open Archive: sfide e opportunità
Susanna MornatiIT Program Manager
Progettando 2009, Verona 25 settembre 2009
Overview
Parte Prima:
• Il contesto
• Gli obiettivi
• Gli stakeholder
• Il portfolio
Parte seconda:
• Gli esempi (4)– Le dimensioni – Le sfide– Le soluzioni
• Le opportunità
• Lezioni apprese
Il contesto
• Progettazione di Institutional Repository presso vari atenei con impiego di tecnologie di Open Archive
• Institutional repository: – Digital Asset Management System– Showcase della produzione intellettuale
• Prodotti della ricerca: – Pubblicazioni (es. articoli su periodici, monografie,
proceedings, …)– Set di dati scientifici, software, brevetti, rapporti,
tesi…
Gli obiettivi
• Raccogliere, catalogare, conservare, rendicontare, esporre i prodotti dell’attività di ricerca
• Benefici attesi: – maggiore visibilità e prestigio dell’istituzione e
dei suoi componenti– maggiore copertura e completezza dei dati
qualità– strategie informate per la gestione delle
risorse: dati informazioni conoscenza
Gli stakeholder
• Ricercatori e docenti dell’ateneo, studenti
• Amministratori
• Organismi di valutazione interni ed esterni
• Ministero
• Finanziatori della ricerca
• Tecnici e operatori dell’informazione (partnership consorzio CILEA)
Il portfolio
• Esperienze realizzate: – AIR, Università degli Studi di Milano (
http://air.unimi.it), dal 2006– DocTA, Università Cattolica del Sacro Cuore (
http://tesionline.unicatt.it/), dal 2007 – BOA, Università degli Studi di Milano Bicocca
(http://boa.unimib.it), dal 2008– RCR, Università degli Studi di Palermo (
http://surplus.unipa.it/oa/), dal 2009
Gli esempi - AIR
Le dimensioni - AIR
• 9 facoltà, quasi 200 strutture di ricerca (dipartimenti, istituti, centri)
• 56.900 prodotti della ricerca in oltre 2000 collezioni, 7400 autori
• Oltre 20 anni di copertura• Parametri per tempi e costi: dimensioni (# autori
e prodotti), complessità (# sistemi informativi da integrare, modalità di colloquio, sincronizzazioni), attività (pre-popolamento dati, crosswalk,…)
Le sfide - AIR System integration e interoperabilità
• Colloquio con sistemi informativi legacy (anagrafiche del personale, degli studenti, delle strutture, …)
• Colloquio con sistemi informativi esterni (IN: banche dati bibliografiche e bibliometriche, OUT: sito docente Ministero, …)
• Conferimento dati per altre applicazioni (BI, sito web, …)
Le soluzioni - AIRTecnologie open
• Software open source: collaborazione con la community, rapidità e sicurezza
• Utilizzo di standard open: garantire interoperabilità e durata
Gli esempi - DocTA
Le dimensioni - DocTA
• 45 corsi e scuole di dottorato
• 359 tesi di dottorato e altrettanti autori
• 3 anni di copertura
• Parametri per tempi e costi: # uffici, # procedure, # sistemi informativi da integrare, vincoli di servizio (es. apertura domande di tesi)
Le sfide - DocTA Processi di business
• Analisi e automazione di processi
• Coinvolgere vari uffici aumentando interazioni e comunicazione
• Modificare e concatenare procedure, tendendo alla semplificazione
• Eliminare duplicazioni (procedure, dati)
• Migliorare il servizio all’utente (studente di dottorato)
Le soluzioni - DocTA Mandato istituzionale
• Approccio top-down, forte governance centrale
• Distribuite deleghe e incarichi
• Ciascuno ha il proprio compito e la propria responsabilità
• Tutti collaborano al raggiungimento dell’obiettivo
Gli esempi - BOA
Le dimensioni - BOA
• 8 facoltà, 21 dipartimenti di ricerca• 6700 prodotti della ricerca in oltre 160
collezioni, quasi 1000 autori• Oltre 10 anni di copertura• Parametri per tempi e costi: # e
complessità delle funzionalità specifiche da implementare, # iterazioni di processi (analisi, progettazione, sviluppo, deploy, test, consegna, ecc)
Le sfide - BOA: Molteplicità e complessità
• Grandi dimensioni di progetto (> 1000 persone coinvolte)
• Alfabetizzazione informatica eterogenea
• Uffici diversi con interazioni complesse
• Molti ambienti con scarsa comunicazione reciproca (ricercatori/ amministratori/ operatori)
• Requisiti in evoluzione (iterazioni multiple)
Le soluzioni - BOA: Extreme Project Management
• Attenzione alla gestione delle relazioni, in particolare quelle interne all’istituzione
• Aspetti tecnici curati, ma non critici• Fasi affrontate in maniera flessibile
rescheduling continuo• Lavorare per approcci incrementali
(affinamento dei requisiti in corso d’opera)• Forti competenze di dominio (
definizione requisiti)
Gli esempi - RCR
Le dimensioni - RCR
• 12 facoltà, 78 dipartimenti di ricerca
• 36.900 prodotti della ricerca in oltre 160 collezioni, 4650 autori
• Oltre 6 anni di copertura
• Parametri per tempi e costi: salto nel buio
Le sfide - RCR: Data quality
• Automazione della raccolta dati– Centralizzata distribuita– Disponibilità e aggiornamento continui– Validazione– Valutazione– Rendicontazione– Monitoraggio e strategie
• Puntare al miglioramento della qualità dei dati
Le soluzioni – RCR:Migliorare la qualità dei dati
• Raccolta dati distribuita ma strutturata
• Obbligatorietà della immissione
• Tipologie e valori a selezione limitata
• Campagne di raccolta con date di scadenza
• Condivisione dei criteri da adottare
• Budget con attività a forfait e a giornate
Le opportunità
• Lavorare con tecnologie avanzate
• Lavorare a contatto con il mondo della ricerca
• Imparare a gestire progetti grandi e complessi
• Imparare a trovare, proporre e far accettare soluzioni originali
• Costruire team motivati e creativi
Conclusioni (lessons learnt)
• Condividere gli obiettivi con il committente• Condividere priorità e scadenze• Presentare soluzioni e non problemi• Mediare fra le componenti interne • Vincere la diffidenza (es. sistemi informativi
interni)• Change Management: ambiente accademico • Strategia win-win: forte visibilità esterna dei
risultati del progetto per committente ed esecutore
• Comunicazione soprattutto
You manage things;you lead people
Amm. Grace Hopper, Marina degli Stati Uniti
Grazie a voi per l’attenzionee grazie al mio eccellente team:Andrea B. Andrea M. Andrea P.
Anna Daniela Davide Nilde
Susanna [email protected]