1 Psicologia Le funzioni psichiche e cenni di psicopatologia.
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La prevenzionedella demenza
e altre malattie psichichedella terza età
Marino UrbinelliOberarzt, Fachbereich Gerontopsychiatrie
Erwachsenenpsychiatrie der Psychiatrischen Dienste soHDonnerstag, 25. April 13
la malattia mentale
• problema di salute
• effetti su come la persona si sente, pensa, si comporta e interagisce con le altre persone
• diagnosi secondo dei criteri standardizzati (sistematica DSM-IV/ICD-10)
• le malattie mentali causano molto dolore a chi ne soffre, ed anche ai familiari ed amici
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tipi di malattie mentali
• depressione, ansietà, disturbo bipolare dell‘umore
• schizofrenia
• disturbi di personalità
• disturbi di alimentazione
• tossicofilie e tossicodipendenze
• disturbi somatoformi
• disturbi del sonno
• demenze
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lo stigma nei confronti delle malattie mentali• i greci antichi usavano la parola „stigma“ per
indicare una macchia sul corpo di una persona da evitare
• oggigiorno: si referisce a chi è diverso in modo indesiderabile
• segno di vergogna, disgrazia o disapprovazione, di sentirsi evitato o respinto
• le malattie mentali spesso non vengono giudicate nello stesso modo che altre malattie quali i disturbi cardiaci o il cancro
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la psichiatria(differenza psichiatra psicologo)
branca medica per la
diagnositrattamento e prevenzionedei disturbi mentali
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i disturbi mentali• i disturbi mentali sono tra le malattie più diffuse
nella nostra società
• diversi studi dimostrano come, nel corso della propria vita
• quasi un terzo
• delle persone dovrà fare i conti con un disturbo psichico
• la tendenza è il rialzo
• riducono la speranza di vita
• 1300 decessi di suicidio per anno in Svizzera
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i disturbi mentali• la prevalenza dei disturbi mentali è
molto elevata anche in Italia
• 4 milioni di persone
• ogni anno presentano un problema di salute mentale
• solo 17% di queste persone
• si rivolgono a un servizio medico
• causa: lo stigma sociale e la disinformazione
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definizione di salute
• non solo l‘assenza di malattia od infermità
• stato di benessere
• fisico
• psichico
• sociale
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cura verso prevenzione
• curare
• studiare la malattia profondamente
• risolvere una malattia in atto
• prevenire
• creare delle condizioni affinché la malattia non possa fare la sua comparsa
• consapevolezza che le proprie azioni influiscono sulla salute propria
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diversi tipi di prevenzione
•prevenzione primaria
• evitare l‘insorgere della malattia nelle persone sane
• migliorare la qualità di vita attraverso
• l‘alimentazione
• la forma fisica
• la condizione psichica
• le bonifiche degli ambienti
• le vaccinazioni
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diversi tipi di prevenzione
•prevenzione secondaria
• scoprire, curare, e se possibile guarire le malattie psichiche che si manifestano clinicamente
• diagnosi precoce, il più presto possibile
• diminuzione della durata media dei disturbi
• trattamento efficace
• l‘identificazione dei soggetti a rischio
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diversi tipi di prevenzione
•prevenzione terziaria
• disturbi mentali cronici
• ridurre il grado
• di sofferenza
• invalidità
• incapacità sociale
• prevenzione delle ricadute
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la qualità di vita
• dipende da circostanze esterne
• lavoro
• reddito
• condizioni di sicurezza
• possibilità di svago e di incontro
• accettazione sociale
• dalla salute fisica e dalla salute mentale
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Punteggio costruito su 36 diversi indicatori.
La graduatoria è guidata dalla provincia di Siena, mentre Catania chiude la classifica.
Si vive meglio al centro- nord (in particolare in Toscana, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige) che al sud.
Significativa eccezione della Basilicata, dove la qualità della vita è migliore che a Carrara o Rovigo.
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bisogni del umanità
• benessere, salute
• prevenzione delle malattie
• cura delle malattie acute e croniche
• qualità di vita
• acettazione sociale
• l‘immortalità e eterna gioventù
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fonte della giovinezza
• mitologia medievale e classica di molte culture
• sorgente simbolo d‘immortalità e di eterna gioventù
• secondo la leggenda l‘acqua guarisce dalla malattia e ringiovanisce chi ci si bagna
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Demenzamalattia di Alzheimer
perdita di neuroni nella corteccia cerebrale
• 70% delle demenze progressive sono causate dalla malattia di Alzheimer
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15%Demenza vascolare
55-70%Malattia di Alzheimer
Demenza fronto-temporale
Demenza con corpi di Lewy
Idrocefalonormoteso
Demenze post-infettive e\o infiammatorie
forme "miste"
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Demenza
• declino progressivo delle facoltà mentali
• perdità di funzioni intellettive
• deterioramento della personalità
• e della vita di relazione
• dopo un certo intervallo di tempo la demenza causa gravi handicapp all‘individuo
• perdità dell‘autonomia nell‘esecuzione degli atti quotidiani
• la persona diventa completamente dipendente dagli altri
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malattia di Alzheimer
• causa
• l‘elaborazione di alcune proteine cerebrali avviene in un modo alterato
• portando all‘accumolo di una proteina tossica negli spazi intercellulari
• atrofia progressiva nella corteccia cerebrale
• perdità di neuroni nell‘ippocampo
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malattia di Alzheimer
• terapia
• non esiste alcun trattamento per curare la malattia di Alzheimer
• le terapie farmacologiche ritardano e allievano la progressione della malattia affrontando i sintomi
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fattori di rischio
• non modificabili
• l‘età, il rischio radoppia ogni 5 anni di età a partire dai 60 anni
• il sesso femminile
• la familiarità (Alzh. non è una malattia ereditaria)
• i familiari di un soggetto affetto hanno un rischio di ammalarsi lievemente più alto rispetto ai soggetti che non hanno un caso in famiglia
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fattori di rischio
• modificabili
• trauma cranico
• patologie vascolari
• diabete mellito
• fumo di sigaretta
• hypertensione sanguigna
• alcool
• depressione
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Depressione
• patologia psichica, che viene scatenata da cambiamenti biochimici nel cervello
• serotonina, noradrenalina, dopamina
• può manifestarsi con sintomi sia emotivi che fisici
• la malattia può avere notevoli effetti sulla vita delle persone depresse
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sintomi di una depressione
• umore sottotono, tendente alla tristezza
• mancanza di energia
• disturbi del sonno
• perdita di interessi per le attività preferite
• sensi di colpa, di inutilità, di disperazione
• incapacità di prendere decisioni
• rallentamento psicomotorico
• tendenze suicidarie: pensieri ricorrenti di morte o di suicidio
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fattori di rischio
•momenti critici
• passaggio da una età all‘altra
• passaggio al fidanzamento o al matrimonio
• separazione, divorzio
• allontanamento dei figli
• presenza di anziani da sostenere
• morte di uno dei coniugi
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fattori di rischio
• eventi di vita critici
• il disagio sociale
• disoccupazione, emigrazione
• svantaggio economico
• difficoltà abitative
• entrata in casa di cura
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lo studio sulle suore di notre dame
• ricerca epidemiologica longitudinale per spiegare i meccanismi dell‘Alzheimer in un gruppo di suore
• David Snowdon, Neurologo, professore di gerontologia presso l‘Università del Kentucky
• Snowdon segue dal 1986
• 678 suore conventuali (ordine cattolico), con un età dai 74 ai 106 anni
• studiandone lo stile di vita, la salute fisica e mentale
David Snowdon: Aging with grace: What the nun study teaches us about leading longer, healthier, and more meaningful lives. Bantam Doubleday Dell Pub, May 2001
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Ricerca sulle suore
• le suore vivono in un ambiente „sotto controllo“
• vivono nello stesso ambiente
• ricevono la stessa istruzione
• mangiano le stesse cose
• molti parametri che potrebbero influenzare o falsare i resultati rimangono stabili nel tempo
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Ricerca sulle suore• studiate sia nella loro terza età sia quando erano
giovani
• analizzando le autobiografie che le monache avavano scritto al loro ingresso
• le analisi su questi testi hanno permesso di valutare il livello intellettuale a 22 anni
• dopo la morte hanno lasciato il proprio cervello al gruppo di studiosi
• correlazione diretta tra Alzheimer e scarsa abilità linguistica da giovane
• nessuna delle monache con alti livelli linguistici era morta con l‘Alzheimer
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Prevenzione per formazione mentale
• 58 suore, morte dal 1991
• suore „intellettuali“ morivano a88.5 annimaggiore ricchezza di idee e con un linguaggio più evoluto e grammaticalmente più complesso; avevano usato più frequentemente nelle loro autobiografie parole di significato positivo, come “amore”, “gioia”, “speranza”, “felicità”, “fiducia”, “fede”
• suore con meno attività intellettuale morivano a 81 anni
• l‘esame autoptico del cervello dimostrò una patologia di Alzheimer dieci volte più frequente
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l‘orso bruno• tre quarti del suo fabbisogno alimentare è di
natura vegetale
• l‘orso bruno non conosce un equilibrio energetico: se mangia ingrassa, se non mangia dimagrisce rapidamente
• l‘appetito è grande nella tarda estate o in autunno
• l‘orso deve accumulare il grasso invernale
• l‘animale entra in letargo dopo avere accumulato una riserva di grasso equivalente a un terzo del suo peso corporeo
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accumulare la capacità intellettuale
• l‘esercizio cognitivo ha un effetto significativo sulla conservazione di una alta funzione cognitiva in età avanzata
• più capacità intellettuale = più riserva è disponibilie per impedire di essere afflitti da una demenza
• la demenza e come scendere da una montagna (= la nostra riserva)
• ci vuole più tempo per raggiungere il fondo partendo da 300 metri che non partendo da 30 metri. Anche se questo tipo di formazione cognitiva è più efficace se fatto in giovane età, quando il cervello si sta ancora sviluppando, gli studi hanno dimostrato che ne beneficiano anche gli adulti - anche le persone alle quali é già stata diagnosticata la demenza
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bilinguismocapacità di potersi esprimere in due lingue diverse
• uno studio in Canada, 2007 - 2009
• 211 pazienti con probabile Demenza di Alzheimer
• 102 pazienti erano bilingui, 109 monolingui
• partecipanti bilingui:
• diagnosi di Alzheimer mediamente 4.3 anni dopo
• l‘insorgenza dei sintomi ritardata di oltre 5 anni
• il bilinguismo è un fattore prottetivoFergus I.M. Craik, Ellen Bialystok, Morris Freedman.Delaying the onset of Alzheimer disease: Bilingualism as a form of cognitive reserve. Neurology, 2010; 75: 1726-1729
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tre passeggiate a settimana allontanano l‘Alzheimer
• 2010, ricercatori dell‘università di Pittsburgh hanno reclutato
• 120 persone anziane sedentarie senza alcun segno di demenza
• e le hanno casualmente divise in due gruppi
K.I. Erickson, C.A. Raji, O.L. Lopez, J.T. Becker, C. Rosano, A.B. Newman, H.M. Gach, P.M. Thompson, A.J. Ho, and L.H. Kuller. Physical activity predicts gray matter volume in late adulthood: The Cardiovascular Health Study. Neurology, 2010
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tre passeggiate a settimana allontanano l‘Alzheimer
•primo gruppo
• passegiate a passo svelto di 40 minuti tre giorni a settimana
•secondo gruppo
• lezioni di stretching e yoga leggero
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• l‘esperimento durò un anno
• immagini di risonanza magnetica
• affettuate prima, a metà e alla fine dello studio
l‘ippocampo è importante per memmorizzare e imparare cose nuove
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•resultati
• gruppo di anziani a passo svelto
• aumento del volume dell‘ippocampo del ca 2%, più un miglioramento della memoria
• gruppo stretching/yoga
• diminuzione del volume del 1.4%
tre passeggiate a settimana allontanano l‘Alzheimer
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Questo studio dimostra
che il cervello resta modificabileanche negli anziani
a fare la differenza è solo l‘attività aerobica, come una camminata, e non l‘esercizio in generale.
e che in ogni momento della vita possiamo trarre benefici dal movimento fisico,
anche da semplici passaggiate a passo svelto
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l‘attività fisica
• una attività fisica regolare può contribuire a ridurre o ritardare il rischio e dell‘insorgere della patologia di Alzheimer
• questo effetto si mostra particolarmente nelle donne
• anche tramité la riduzione
• della pressione sanguigna e
• del livello di colesterolo nel sangue
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Vantaggi di una vita a+vaMinistero della Salute
• per mantenersi in buona salute è necessario “muoversi“
• cioè camminare, ballare, giocare, andare in bicicle:a
• una modica a+vità fisica contribuisce a ridurre i rischi
collega> all’obesità e al sovrappeso e a prevenire
mala+e cardiovascolari, diabete e osteoporosi
• contribuisce, inoltre, al benessere psichico, riducendo
ansia, depressione, senso di solitudine etc.
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Ufficio federale della sanità pubblica
• l'a4vità fisica è un fa:ore chiave per la salute
• man>ene un equilibrio energe>co che favorisce il raggiungimento di un peso corporeo sano
• perme:e altresì di lo:are contro lo stress, l'ansia, la depressione e favorisce un'autonomia fisica e psichica durante tu:a la vita
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la vita sociale
• diversi studi hanno dimostrato che chi ha tanti amici e una vita sociale attiva
• resta più a lungo mentalmente in forma
• si ammala meno spesso di demenza e depressione
• sembra che la compagnia degli altri stimuli in vari modo il nostro cervello
• dobbiamo ricordarci di ciò che hanno detto e mantenere viva l‘attenzione
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divorziati e vedovi rischiano di più la demenza
• ricerca svedese, Stoccolma, 2009,2000 uomini e donne della Finlandia di circa 50 anni di età
• vivere da solo a partire dalla mezza età radoppia il rischio alla demenza
(rispetto a chi aveva ancora a fianco la persona amata)
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divorziati e vedovi rischiano di più la demenza
• vedovi avevano un rischio demenza triplicato ai soggetti ancora in coppia
• il pericolo era ancora più alto se queste persone peresentavano anche una variante genetica collegata all‘Alzheimer
• determinato difetto genetico,variante 4 del gene Apoe, che sarebbe un fattore di rischio Alzheimer
• l‘effetto prottetivo dipende dal benessere indotto dallo stare a fianco di chi si ama
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l‘olio extravergine di oliva previene l‘Alzheimer
• nuovo studio condotto all‘Università della Louisiana pubblicato nel 2013
• grazie all‘oleocantale, componente importante dell‘olio extrevergine di oliva
• oleocantale protegge le cellule cerebrali
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la vitamina C e E
• l‘idea che la vitamina C o E potesse avere un effetto positivo sul morbo di Alzheimer è tuttavia controversa
• una ricerca nel 2002 indica che la vitamina C o E può essere uno dei fattori che potrebbero prevenire la mdA
• uno studio nel 2003 non riscontrò alcun effetto
• un altro studio nel 2004 dimostro un certo effetto, ma solo la combinazione C+E
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prevenzione bevendo
•il caffè
• ricerca, 2002
• il caffè aiuta a ridurre il rischio della malattia di Alzheimer e demenza
• ricco di caffeina e antiossidanti
• l‘assunzione di caffè dovrebbe essere controllata
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• l‘alcool
• lo studio di Rotterdam, 2002
• i resultati suggeriscono che il consumo di dosi basse o moderate di alcool si associa ad un
• più basso rischio di demenza in soggetti di 55 anni o più anziani
• l‘effetto sembra essere indipendente dal tipo di bevanda alcoolica consumato
il caffè e l‘alcool
Donnerstag, 25. April 13
• ricercatori della University Colleges London
• hanno analizzato i dati di 3‘500 funzionari di età media
• suddivisi in due gruppi
• un gruppo che si nutre di molta frutta, verdura e pesce
• l‘altro gruppo che si nutre di cibi trattati (dessert, cibo fritto, carne preparata, grassi)
l‘alimentazione sana
Donnerstag, 25. April 13
• i ricercatori hanno tenuto conto di altri fattori, quali il sesso, l‘età, la formazione professionale, l‘attività fisica, il fumo e le malattie croniche
• resultati
• gruppo sano: rischio inferiore del 26% di soffrire di depressione
• gruppo malsano: rischio di depressione più alto del 58%
effetti dell‘alimentazione sana
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sensazione di famepuò prottegere il cervello dall‘Alzheimer
• secondo uno studio attuale (2013) la restrizione calorica, cioè il vero mangiare di meno
• potrebbe proteggere dalle malattie neurodegenerative > Alzheimer
• ed estendere la durata di vita
• la sensazione di fame crea un lieve stress
• il quale induce percorsi di segnalazione metabolica e ormonale
• riducendo i depositi di placca nel cervello
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riassunto•stimulazione mentale
• attività mentale: leggere un libro, costruire un oggetto, studiare una nuova lingua
•attività fisica
• passeggiate a passo svelto, attività aeorobica
•socializzazione
• trascorrere il proprio tempo con altre persone
•alimentazione sana
• frutta, verdura, pesce, vino, caféDonnerstag, 25. April 13