La notte dei falò - Logos News · 59 anni di età e 36 di contributi, oppure con 60 di età e 35...

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Numero 3 - Anno 2 - Sabato 19 gennaio 2008 Aut. Trib. MI nr. 310 del 14/05/07 - Distribuzione gratuita Redazione: via Garibaldi, 5 - 20012 Cuggiono (Mi) - Telefono/Fax 02.97.24.94.26 - email: [email protected] La notte dei falò Pasticceria Gelateria Produzione Propria Panettoni e Veneziane Dolci per ricorrenze Laboratorio artigianale Via Mattei, 4 - Mesero - Chiuso il lunedì ì

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  • Numero 3 - Anno 2 - Sabato 19 gennaio 2008 Aut. Trib. MI nr. 310 del 14/05/07 - Distribuzione gratuitaRedazione: via Garibaldi, 5 - 20012 Cuggiono (Mi) - Telefono/Fax 02.97.24.94.26 - email: [email protected]

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    11TERRITORIO

    bus rotto, alunni a piedi

    13TERRITORIO

    rapinatori in manette

    15CASTANO PRIMO

    lavori e strade chiuse

    17INVERUNO

    musica d’autore

    21BUSCATEfesta di San Mauro

    23ROBECCHETTOdanza che passione

    25TURBIGOun turbighese a Tokyo

    29CULTURAfalò di Sant’Antonio

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    ATTUALITA’

    L’Università non ‘apre’ al Papaesabato 19 gennaio 2008 3

    di Luca Bottini

    il puntoUniversità:quale sapere,se non si ascolta?Spesso succede che asegnare la storia collettivadi una nazione siano epi-sodi improvvisi o volontàdi pochi. E allora vienespontaneo chiedersi, dopoil comprensibile imbarazzodella mancata visita diPapa Benedetto XVI alla‘Sapienza’ di Roma, comesia possibile che per unaprotesta di alcuni esagitatie 67 docenti, un Ponteficenon possa accettare uninvito a presenziare. Sichiamerà Università ‘LaSapienza’ e i giovani pro-testanti avranno lottato perlaicità e libertà, ma comepuò esistere libertà e dialo-go quando non si accettadi ascoltare il prossimo?Pluralismo vuol dire ascol-tare, comprendere e poigiudicare le opinioni altrui,non chiudere la porta infaccia o organizzare buffo-nate allegoriche che ridico-lizzano la massima autori-tà religiosa per circa unmiliardo di persone. IlPapa giustamente sarebbeintervenuto con la sua filo-sofia (ricordiamo che èstato docente universitario)di uomo di Chiesa. Lo sipuò accettare o criticare,ma come si può definirlo‘oscurantista’ quando chilo contesta non si permettenemmeno di parlare? La‘Sapienza’ e le universitàdevono essere luogo diconfronto e formazione,non di indottrinamentoideologico antiquato.

    Un ‘no’ decisamenteideologico, potremmodire, quello che è risuo-nato dentro e fuori ‘LaSapienza’, il noto ate-neo romano di antichis-

    sime origini. Un rifiuto privo diragionevolezza e giustificazioniconcrete che ha investitoBenedetto XVI, invitato dal rettoredell’Università Renato Guarini, apresenziare e ad intervenire duran-te l’apertura dell’Anno Acca-demico (giovedì 17 Gennaio) conuna ‘lectio’ sul tema della pena dimorte. Nel giro di pochi giorniabbiamo assistito ai tafferugligenerati specialmente dalla Fa-coltà di Fisica della ‘Sapienza’,dove 67 professori hanno firmato econsegnato al rettore una lettera incui si comunicava ‘l’incongruità’della presenza del pontefice duran-te un momento importante per irituali universitari, come l’aperturadel nuovo Anno Accademico. Lostesso Guarini si è però schierato afavore della presenza del pontefi-ce, proprio perché Benedetto XVI,grazie alla lunga esperienza matu-rata nei lunghi anni di formazionee insegnamento presso alcune uni-

    versità tedesche, avrebbe potutoproporre alla comunità accademicaspunti interessanti sul tema dellapena di morte, validi per qualsiasipersona, sia essa credente che noncredente. Abbiamo utilizzato laforma ‘avrebbe’, perché mentrescriviamo la sala stampa vaticanaha reso noto che il papa non pre-senzierà più all’inaugurazione, ‘inseguito alle ben note vicende diquesti giorni’. E subito dopo que-sta notizia, i rappresentanti deimovimenti universitari dellaSapienza contrari alla visita diBenedetto XVI hanno ‘esultato’dichiarando di ‘avere vinto control’ingerenza del Vaticano’. Paroleche assieme ad altre, come ‘laposizione offensiva del papa suGalileo’, oppure come recitano imanifesti affissi fuori dall’ateneoromano ‘la scienza non ha bisognodi preti’, fanno riflettere seriamen-te sul livello culturale di estrema

    ignoranza, schiavitù ideologica edi netta chiusura che affligge moltiluoghi, della nostra nazione, rite-nuti i depositari della cultura comele università. Un gesto deplorevo-le, condannato anche da molteparti della politica, che suonacome un allarme per la nostra cul-tura: dove è finita la capacità diascoltare chi ha un pensiero diver-so dal nostro? E’ facile dire ‘liber-tà di pensiero’ per poi contraddirsinel momento della prova. Sembraquasi scontato che dietro a questoatteggiamento degli studenti‘ribelli’ ci sia, in realtà, una grandepaura per quello che il papa avreb-be potuto dire durante la ‘lectio’, epur di scongiurare che questa paro-la avesse potuto intaccare l’ideolo-gia di questi movimenti si è stru-mentalizzata la questione con ogniforma di negazione dei fatti, a par-tire dalla natura ‘assolutamentelaica’ della ‘Sapienza’. Purtroppo imezzi di comunicazione nonhanno sottolineato che a fondarel’ateneo fu un noto personaggiodel Medioevo italiano, papaBonifacio VIII, il 20 Aprile 1303.Non rimane quindi che interrogar-si circa la direzione in cui si stamuovendo la cultura del nostropaese e del mondo contemporaneoin generale.

    CIAMPI:L’OROLOGIO DELLA

    STORIA INDIETRODI CENTO ANNI“

    ss

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  • Riforma pensioniAl via lo ‘scalino’

    Politica nel ‘caos’:Indagato MastellaQuali conseguenze?

    La pensione, forse, oranon sarà più un sogno.Per tutte quelle personeche, raggiunta una certaetà, stressate dai ritmifrenetici e snervanti del

    lavoro, aspirano ora al meritatoriposo, sembra esserci una svolta.La legge della nuova riforma,approvata di recente, ha cancellatoinfatti lo ‘scalone’ previsto dallalegge Maroni, cioè il brusco pas-saggio da 57 a 60 anni del requisi-to anagrafico da accompagnare ai35 anni di contributi per ottenere lapensione di anzianità. Le nuoveregole, in vigore dal 2008, preve-dono un innalzamento di un anno(58 i dipendenti e 59 gli autonomi)della soglia anagrafica da accom-pagnare ai ‘soliti’ 35 anni di contri-buzione. Legge che verrà attuatafino al primo luglio 2009, quandoinvece debutterà il nuovo meccani-smo delle quote. Ma vediamo irequisiti che, per ora, ci riguarde-ranno: dal 1°gennaio 2008 al 30giugno 2009 obbligatori 35 anni di

    contributi e 58 di età; dal 1°luglio2009 invece fino al 31 dicembre2010 i lavoratori dipendentidovranno raggiungere, sommandoetà anagrafica e anzianità contribu-tiva, quota 95 (con età non inferio-re a 59 anni). I dipendenti, quindi,potranno andare in pensione o con59 anni di età e 36 di contributi,oppure con 60 di età e 35 di contri-buti. Per gli autonomi norme piùrigide: la quota da raggiungere è96 con età minima di 60 anni.Quando il lavoro diventa pesanteecco che coloro a cui “mancapoco” sognano un traguardo, lapensione, che, grazie alla passione,l’entusiasmo e ai sacrifici dimo-strati negli anni, è ampiamenteraggiunto. Un traguardo che signi-ficherà finalmente riposo, passeg-giate e attività che, per la mancan-za di tempo, risultavano impossibi-li da praticare. Intanto si fa largosempre più una visione originale eparticolarmente positiva dellaterza età, considerata come tempodella libera scelta e di nuoveopportunità, di fine degli obblighidell’età adulta e di sperimentazio-ne di attività nuove e piacevoli, perle quali vale la pena impegnarsi.

    Succede solo in un Paesedove i ruoli istituzionaliappaiono confusi, in cuila classe dirigente sem-bra aver perso quel sotti-le filo che la collega agli

    altri organi che garantiscono lacostituzione e che quindi rimanda-no ai cittadini. Solo in un’Italiasprofondata nella spazzatura, pur-troppo non solo in senso figurato,in cui per la prima volta non si per-mette ad un Papa di esprimere ilproprio parere, accade che ilMinistro della Giustizia (sì, aveteletto bene) riceva a proprio carico,a carico della moglie e dell’intero‘corpus’ del suo partito, nellaRegione Campania, un avviso digaranzia. Ma la cosa ancor più sin-golare è che, per l’ennesima volta,la notizia giunge prima dai mediache dalla stessa magistratura.Come non ricordare quando SilvioBerlusconi, nel 1994 durante uncongresso ONU a Napoli, venneinformato in mondovisione diindagini a suo carico. Senza entra-re nel merito della vicenda, che auna prima analisi non pare mostra-re scandali particolari, ricordiamocome, nonostante in Italia ormaisia una pura formalità, esista lapresunzione di innocenza finoall’ultimo grado di giudizio. Edeccoci pertanto alle ovvie, ma nonscontate, dimissioni del leaderUDEUR Clemente Mastella dalproprio incarico di Ministro dellaGiustizia. Come non bastasse, equesto appare più insolito, l’interoparlamento, destra e sinistra, si èmostrato unito ed ha alzato i toniverso una magistratura sempre piùin contrasto con le decisioni politi-che. Scandali incrociati che porta-

    no come conseguente risultato unaprofonda lacerazione nel Paese,con perdita di credibilità verso glistessi cittadini. Ed ora? Dopo que-sta settimana (Papa, dimissioni diMastella, approvazione del refe-rendum per il sistema elettorale) ilGoverno guidato da Romano Prodisembra sempre più chiuso in sestesso, senza particolare speranzadi rilancio. Ma sia la destra (conuna CdL ancora solo nel nome),che il Partito Democratico (semprepiù ‘libero’ dalla sinistra estrema)testimoniano le difficoltà di rilan-ciare il Paese.

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    ATTUALITA’ esabato 19 gennaio 2008 5

    di Letizia Gualdoni

  • s sSPORTesabato 19 gennaio 20086

    I team e i volti nuovi in MotoGp

    Totti, capitano oraanche in... fumetto

    Francesco Totti non èsolo il capitano dellaRoma ed un grandissi-mo calciatore a livelloMondiale. No! Da mer-coledì scorso, 16 genna-

    io, ‘Er Pupone’, così come vienesoprannominato, è anche un perso-naggio dei fumetti di ‘Topolino’.Sul numero del settimanale afumetti più famoso d’Italia ed inedicola proprio lo scorso 16 genna-io è infatti apparsa la storia di‘Papertotti e il segreto del cucchia-io’. Un racconto che propone l’in-fanzia del romanista a Paperopoli,tra calcio, presidenti e soprattuttotanta, tantissima voglia di calciareun pallone insieme agli amici stori-ci di ‘Topolino’. Una storia moltoparticolare e nello stesso tempocoinvolgente che racconta di untorneo di calcio di Paperoli, alquale partecipa anche Papertotticon la sua squadra e della finalecon la formazione del nemico sto-rico Rocherduck e che spiegacome è nato l’ormai famoso ‘cuc-chiaio’. Scritta da Riccardo Secchie disegnata da Stefano Turconi.

    Oltre alla storia a fumetti del cam-pione della Roma c’è anche un’in-tervista esclusiva con il numero10, fatta di tante curiosità, aneddo-ti ed episodi della sua carriera dicalciatore ed anche qualche parti-colare della sua vita privata.Pagine a colori che raccontano lavita di ‘Er Pupone’ da quando hainiziato a tirare i primi calci ad unpallone, analizzando successi e tra-guardi. Un modo nuovo per rap-porsi con i giovani tifosi.

    FFIIAATT YYAAMMAAHHAA::

    46 - Valentino Rossi48 - Jorge Lorenzo

    HHOONNDDAA RREEPPSSOOLL::

    69 - Nicky Hayden26 - Dani Pedrosa

    TTEEAAMM AALLIICCEE::

    24 - Toni Elias50 - Sylvain Guintoli

    RRIIZZLLAA SSUUZZUUKKII::

    65 - Loris Capirossi7 - Chris Vermeulen

    KKAAWWAASSAAKKII RRAACCIINNGG::

    21 - John Hopkins13 - Anthony West

    DDUUCCAATTII MMAARRLLBBOORROO TTEEAAMM::

    1 - Casey Stoner33 - Marco Melandri

    HHOONNDDAA LLCCRR::

    14 - Randy De Puniet

    JJIIRR TTEEAAMM SSCCOOTT::

    4 - Andrea Dovizioso

    YYAAMMAAHHAA TTEECCHH 33::

    5 - Colin Edwards52 - James Toseland

    HHOONNDDAA GGRREESSIINNII::

    3 - Alex De Angelis56 - Shinya Nakano

    Tra poco più di un meseriparte la nuova stagio-ne delle moto. Ad oggiecco l’elenco provvi-sorio dei team e deipiloti della MotoGp,

    che ovviamente potrebbero subirevariazioni. Riparte quindi laMotoGp e riparte così la corsa altitolo Mondiale ed al giovanissimofenomeno di ‘casa’ Ducati, l’au-straliano Casey Stoner.

  • Stefano Domenicali è ilnuovo Direttore dellaGestione Sportiva (Ges)della scuderia Ferrari. Lanotizia ufficiale è arriva-ta all’inizio di quest’an-

    no, anche se già nelle ultime setti-mane del 2007 era nell’aria che ilpassaggio di consegna sarebbestato solo questione di giorni, forsedi semplici ore (in molti però pen-savano che sarebbe avvenuta nel2009). E così è stato. Dal primogennaio quindi StefanoDomenicali ha preso ufficialmenteil posto di Jean Todt alla Ferrari(quest’ultimo, come si legge su

    alcune note stampe avrebbe piùvolte fatto il nome di MichaelSchumacher che però ha rifiutato).Un incarico certamente di altolivello, un compito che si prean-nuncia bello ed emozionante, manello stesso tempo anche impegna-tivo ed in molti casi difficoltoso.Difficile sarà infatti rapportarsicon i piloti, organizzare al meglioil lavoro per continuare ad ottenerenuovi ed importanti traguardi. Edifficile sarà anche convincere itantissimi tifosi ed appassionati diFormula Uno e soprattutto delcavallino che dalla prima garadella prossima stagione dietro al

    ss

    SPORT esabato 19 gennaio 2008 7

    Ferrari: dopo Todt, Domenicali

    Stefano Domenicali è nato l’11 maggio 1965 ad Imola. E’ undirigente sportivo italiano e come ha raccontato in una sua inter-vista è entrato in Ferrari dopo avere inviato il suo curriculum altermine degli studi. “Come fanno tutti i giovani che concludono lescuole Superiori o l’Università” - ha dichiarato al giornalistasportivo che lo stava intervistando. Dopo essersi laureato inEconomia e Commercio a Bologna è stato assunto in Ferrari nel1991, prima nel comparto amministrativo dell’azienda, dove si èoccupato dei rapporti interni con Fiat, quindi è passato allaSquadra Corse, vestendo, come primo incarico, il ruolo dello svi-luppo del circuito del Mugello. Nel 1995 è diventato capo delpersonale della Gestione Sportiva, gestendo anche le sponsorizza-zioni, mentre alla fine del 1996 è stato scelto per ricoprire l’in-carico di Team Manager. Dopo un breve periodo in cui è stato acapo della Logistica, dal 2002 fino al 2007 è stato DirettoreSportivo, seguendo ogni gara e curando i rapporti tra la squadrae le autorità sportive. Nel mese di novembre dello scorso anno

    infine è stato ufficializzato ilsuo nuovo incarico diDirettore della GestioneSportiva, sostituendo cosìJean Todt. Incarico che peròè diventato effettivo solo conl’inizio del nuovo anno. Nellasua carriera Domenicali haavuto certamente un ruolo diprimo piano nei successidella Ferrari nei Campionatidi Formula 1 degli anni2000.

    muretto Ferrari ci sarà StefanoDomenicali e non più Jean Todt,nel frattempo promosso ad ammi-nistratore delegato di Ferrari Spa.Siamo comunque convinti dellepotenzialità di Domenicali, dellesue ottime qualità e soprattuttodella sua grande voglia di impara-re e di mettersi ‘in gioco’ per ilbene della scuderia di Maranello edei suoi tifosi che vogliono conti-nuare a gioire ed urlare di gioia altermine di ogni Gran Premio. Nonrimane quindi che attendere l’ini-zio del prossimo Campionato delMondo per capire se il nuovoDirettore della Gestione Sportiva

    sarà capace di ricoprire un ruolocosì importante, sicuri che JeanTodt sarà pronto a consigliarlo edaiutarlo in qualsiasi momento.Prima di spiegarvi quale sarà quin-di la struttura Ferrari, vogliamofare una precisazione su quali sonoi compiti del Direttore dellaGestione Sportiva, ovvero laresponsabilità delle attività delCavallino in Formula Uno e nellecategorie minori. Ecco la struttura:Direzione Operazioni, responsabi-le Mario Almondi, DirezioneTecnica, con a capo Aldo Costa,Direzione Motori, con a capoGilles Simon.

    Jean Todt è nato il 25 febbraio 1946 a Pierrefort. Di nazionalitàfrancese è un dirigente d’azienda. Attualmente è amministratoredelegato di Ferrari Spa e direttore generale della Ferrari. Il suoesordio in campo sportivo è avvenuto come pilota e successiva-mente copilota di rally con la Peugeot - Talbot. Ruolo che haricoperto fino al 1981 quando dopo diverse gare ha deciso di riti-rarsi venendo assegnato ai ruoli di direttivo della stessa Peugeotcon l’incarico di preparare il modello 205 Turbo 16 per ilCampionato Mondiale Rally del 1984. Inizialmente il progetto fafatica a realizzarsi, ma nel 1985 e nell’anno successivo (1986) èriuscito a vincere 2 campionati. Contemporaneamente sotto lagestione Todt le vittorie per Peugeot si sono allargate a diverseserie, ai rally africani (Parigi- Dakar, 4 volte), e alla 24ore di Le Mans, 2 volte. Nelluglio 1993 ha accettato ilruolo di direttore dellaFerrari in Formula Uno sottola nuova guida di LucaCordero di Montezemolo,riportando la scuderia diMaranello ad ottenereimportanti traguardi dopoun periodo difficile, grazieanche a MichaelSchumacher, Ross Brawn eRory Byrne. Ha vinto il tito-lo costruttori ininterrotta-mente dal 1999 al 2004 epiloti dal 2000 al 2004.

    Stefano Domenicali, capacità e ottime qualità Jean Todt, un vincente con la faccia da buono

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    INCHIESTA esabato 19 gennaio 2008 9

    La nostra storia cominciacon un giro in macchina,di notte, attorno al peri-metro di quella che fu labrughiera selvatica e cheoggi è l’aeroporto di

    Malpensa. Ligabue canta ‘nientepaura’ e noi viaggiamo a luci spen-te. Il cielo, da queste parti, nondiventa mai buio, non si vedono lestelle e si può fare a meno dei fana-li. L’atmosfera è rarefatta, un po’surreale. E dei rapaci notturni nep-pure l’ombra: non potevanosopravvivere. E’ uno dei prezzi chepaghiamo allo scalo internaziona-le, assieme alle centinaia di alberiabbattuti e alle terre vergini violen-tate per far posto alla madre ditutte le infrastrutture: la superstra-da Boffalora-Malpensa, collega-mento indispensabile con l’auto-strada Milano-Torino. Già, perchéoggi l’aeroporto che dovrebbeessere l’hub del Mediterraneo siraggiunge attraversando Nosate (ilpiù piccolo comune della provinciadi Milano con i suoi settecento abi-tanti) e varcando un vecchio ponti-cello a senso unico alternato.Fotografia di una nazione cheprima costruisce Malpensa e poi,forse, le strade per arrivarci.Transeat. Nel nome di Malpensa –noi, cittadini del Castanese –abbiamo sopportato di tutto. Eabbiamo contemplato il nostro ter-ritorio alle prese con la sua piùgrande metamorfosi. I paesi sonopiù brutti di un tempo: va da sé.Però non siamo pazzi. E se abbia-mo pagato quel conto salatissimo,lo abbiamo fatto nel nome di unosviluppo che ci avrebbe portatoricchezza, lavoro, commercio eservizi. Adesso quello sviluppo cipare una chimera: Alitalia è in crisie Malpensa ne subirà tutte le con-seguenze. Il problema diventaquello di gestire la più grande crisioccupazionale in Lombardia daitempi dell’Alfa Romeo. Lo scalosarà declassato, una ventina di

    rotte saranno cancellate a seguitodel piano di risanamento AirFrance-Klm e ci saranno sei milio-ni di passeggeri in meno ognianno. Traduzione: in seimila per-deranno l’impiego, forse in dieci-mila se consideriamo l’indotto.Sempre che non dovesse nascere,in queste settimane, una compa-gnia aerea del Nord che prendereb-be il posto di Alitalia. Appare lasola speranza. Fin qui la cronaca diun’occasione perduta. Colpa dichi? Di chi ha gestito Alitalia e dichi ha gestito Malpensa: uno scaloche è stato concepito male e svi-luppato peggio, senza collegamen-ti adeguamenti e con mille difetti,ivi comprese lepiste di decolloe atterraggio.Ecco, se dessi-mo retta alledisamine uffi-ciali, la nostrastoria sarebbefinita qui. Peròsbaglieremmo,perché troppebugie si anni-dano in questo quadretto a tintefosche. La verità è diversa, moltodiversa: per capirci qualcosalasciamo stare i politici e i loroanatemi. Ci servono numeri, dati,cifre, raffronti. E un passo indietro,a lunedì 14 gennaio. Siamo in con-siglio provinciale a Milano eGiuseppe Bonomi (presidentissi-mo Sea) prende la parola in un’au-la gremita. Parla un’ora. E lanciaalcune provocazioni che sfatano unsacco di luoghi comuni. La prima:Malpensa è in crisi? Nient’affatto.Anzi, “è cresciuta più di tutti glialtri scali europei. Lo dicono i datidel 2007 sul numero di passeggeri,oltre a non considerare il trafficodelle merci che, letteralmente, èesploso”. La seconda: “Se cercatele cause della crisi Alitalia, trova-tele fuori da Malpensa, perché ilnostro scalo ha fatto miracoli:

    E’ l’ora della grande scommessadi Ersilio Mattioni

    nonostante la debolezza della com-pagnia di bandiera, siamo riusciti acompetere nel mercato globale”.Terza ‘bomba’ di Bonomi:“Liberare gli slot che oggi Alitaliatiene inutilmente bloccati (cioè lecosiddette fessure, ovvero la fasceorarie nelle quale possono volaregli aerei) non serve. Servirebbe, seMalpensa fosse uno scalo saturo.Ma non lo è. Anzi, è uno scalo chepuò e deve crescere ancora”.Siamo al quarto lancio che riguar-da la cosiddetta compagnia aereadel Nord (cara alla Lega e algovernatore della LombardiaRoberto Formigoni) e che Bonomiliquida velocemente: “Impensa-

    bile. I vettoriaerei non siinventano da ungiorno all’altro enessuno, in ognicaso, si è fattoavanti con unad i s p o n i b i l i t àe c o n o m i c a .Ormai, per que-sto progetto,siamo fuori

    tempo massimo”. Che ne pensa ilnumero uno di Sea della vendita diAlitalia ad Air France-Klm?Giudizio positivo, con tanto di pre-visione ottimistica: “Provocheràuna perdita di passeggeri, certo.Malpensa però ha le carte in rego-la per recuperare nel giro di cinqueo sei anni”. Eppure, quando AirFrance comprò l’olandese Klm, ifrancesi si impegnarono a garanti-re lo stesso numero di voli sull’ae-roporto di Amsterdam per sei anni.Da ciò la richiesta di Formigoni alministro dell’economia TommasoPadoa Schioppa, affinché AirFrance faccia lo stesso conMalpensa, almeno per tre anni. Ilgoverno di Romano Prodi rispondepicche. E scoppia la rivolta delNord. Ma Bonomi, anche in questocaso, è lapidario: “Richiestaimpossibile. Klm era una compa-

    gnia in attivo, mentre Alitalia no”.Discorso chiuso. L’ultimo colpodel presidente Sea, invece, riapre igiochi. Per anni abbiamo disquisi-to su Malpensa e sul suo doverdiventare hub, per essere un veroaeroporto internazione che connet-te l’intero pianeta. Ma come sicapisce se un aeroporto è un hub?Basta guardare il numero di transi-ti (cioè di quei passeggeri che nonpartono dallo scalo milanese ma lousano per raggiungere altre desti-nazioni). Se quel numero superaquota 30 percento, allora si parla dihub. Sorpresa: Malpensa è da annisopra la soglia (34 percento nel2007), mentre Roma-Fiumicinonon supera il 23 percento. Si sco-pre insomma che lo scalo milaneseè l’unico hub italiano. Di più:“Malpensa attira una clientelabusiness, mentre Fiumicino unaturistica”. Soltanto un pazzopotrebbe puntare su Roma e non suMilano. Mentre il giro notturno inmacchina volge al termine, tantinumeri ci frullano in testa. Perquesto li abbiamo messi nelletabelle: perché bisogna leggerli percapirci qualcosa. La faranno anchei nostri sindaci? Finora si sonolimitati a tifare pro o contro loscalo. Oggi è venuto il momento diprendere una decisione: vogliamoscommettere sul nostro aeroporto?Se la risposta è sì, allora mettiamo-ci al lavoro, dando un ruolo a quel-le infrastrutture che stanno deva-stando il territorio e che rischianodi diventare cattedrali in un deser-to. Servono alberghi, logistica, ser-vizi, scuole di formazione e,soprattutto, idee. Senza la zavorraAlitalia, Malpensa può volare: leg-gete i dati sulla crescita dell’aero-porto e ve ne renderete conto.Però, prima di spiccare il volo,dovrà subire le conseguenze di unagestione disastrosa della compa-gnia di bandiera: 18mila dipenden-ti e 400 milioni di euro di perditenel 2006. Capitolo chiuso, scom-messe aperte. Noi, nei panni deisindaci, punteremmo decisi sul-l’aereoporto di Malpensa. Con uncerto ottimismo.

    I sindaci del Castanase sono chiamati alla prova delle responsabilità.

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    Aeroporti e Compagnie Passeggeri Merci

    Malpensa + 9,7% +16,4%Media altri scali + 5,5% + 8,5%

    Consuntivo 2006Alitalia +1,2%Media compagnie +19,3%

    I numeri di Malpensa1.344 milioni di euro – costo per la costruzione del Terminal 177 – destinazioni internazionali collegate direttamente113 – destinazioni nazionali ed europee collegate direttamente85 – compagnie aeree che operano sullo scalo34 – percentuale di transiti24 milioni – il numero di passeggeri raggiunto nel 20071 milioni e 300mila – imprese attive nell’area dello scalo

    Bilanci e aerei Bilancio Aerei

    Alitalia -405 23British +408 120Lufthansa +897 100Air France +847 140(le cifre del bilancio sonoespresse in milioni di euro)

  • Il 2007 dei nostri Vigili del fuoco

    Il 2007 è stato sicuramenteun anno intenso per i Vigilidel fuoco del distaccamen-to di Inveruno. Anche se,come spiegano gli stessipompieri di via Lazzaretto

    e come confermato dal comunicatostampa con le statistiche, gli inter-venti hanno subito una positivadiminuzione rispetto al 2006.Fanno eccezione gli incendi nellecascine che nel 2007 sono stati 10contro i 3 dell’anno precedente, edi roghi nei capannoni industriali(14 in più). Diminuiti sensibilmen-te sono invece gli interventi pertetti e canne fumarie, così come gliincidenti stradali (ben 25 in meno,49 contro 74). Proseguendo nel-l’analisi dei dati è bruciata un’au-tomobile in più e sono appena duein meno gli incendi in abitazione.Da segnalare inoltre come sonoaumentati gli ‘interventi non piùnecessari’, cioè quelli che all’arri-vo dei pompieri erano già risolti.Sono comunque diverse le chiama-te alle quali i ‘nostri’ Vigili delfuoco intervengono sempre conprontezza ed efficacia per prestaresoccorso su un territorio certamen-te vasto con ben 75 mila cittadini(Arconate, Buscate, BustoGarolfo, Castano Primo, Inveruno,Casorezzo, Cuggiono, Mesero,

    Nosate, Turbigo, Robecchetto conInduno e Ossona). Tenendo contoanche del fatto che tutti, in totale45, sono volontari, persone chehanno deciso di dedicare il lorotempo libero per aiutare gli altri.Ma il 2007 per i pompieri di viaLazzaretto è stata anche un annodedicato all’accrescimento dellaprofessionalità, punto al quale i‘nostri’ volontari hanno sempredato particolare attenzione. Nei 12mesi appena conclusi infatti 2Vigili del fuoco hanno terminatoun corso per la patente di terzacategoria, che abilita alla guida deimezzi pesanti in emergenza, quin-di altri 8 sono stati abilitati alle tec-niche SAF (derivazioneSpeleologica, Alpinistica,Fluviale), in 17 hanno ottenutol’abilitazione NBCR (NucleareBiologico Chimico Radiologico) e12 volontari con più esperienzahanno seguito un corso per diven-tare Capi Squadra. Insomma iVigili del fuoco di Inveruno sonodal lontano 1861, quando nascono,una vera e propria realtà sempre alservizio dei cittadini e pronti adintervenire in qualsiasi situazionedi pericolo o necessità. Un gruppodi volontari, ma prima di tutto diamici, al quale tutti noi dobbiamodire grazie per il grande impegno.

    s sTERRITORIOesabato 19 gennaio 200810

    TOTAL

    E INTER

    VENT

    I

    01020304050607080

    01020304050607080 Incendi vari

    Tetto

    Appartamento

    Canna fumaria

    Soccorso persona

    Incidente stradale

    521

    595

    501

    0

    100

    200

    300

    400

    500

    600

    0

    100

    200

    300

    400

    500

    600

    200720062005 2005 2006 2007

    65

    41

    14 16 13

    46

    74

    54

    23 22

    9

    79

    49 50

    8

    20

    6

    34

  • Autobus guasto, ungruppo di studentitorna a casa a piedi.Uno spiacevole e sin-golare episodio havisto protagonisti la

    scorsa settimana una trentina distudenti dell’Istituto Superiore‘Torno’ di Castano Primo. Un pul-lman dell’ azienda di trasportiAtinom si è infatti fermato all’al-tezza di una stazione di servizio aCuggiono a causa di un improvvi-so guasto senza più poter prosegui-re la sua corsa. Si trattava dellacorsa H646 delle ore 12.45 checollega Castano Primo conMagenta, attraversando i comunidi Buscate, Cuggiono, Inveruno,Mesero e Marcallo. Quel venerdìuna trentina di studenti dei diversicomuni si trovavano a bordo dell’autobus, uno tra i più nuovi peraltro, che si è spento per la primavolta lungo la strada Provinciale34, poco prima dell’impiantosemaforico all’incrocio con via IVNovembre, nel Comune di

    ss

    TERRITORIO esabato 19 gennaio 2008 11

    Una vera lezione di storiacontemporanea e di-scussione sulla legalità.L’incontro volutodall’Istituto ScolasticoLombardini in collabo-

    razione con il Comune diInveruno, è divenuto per i giovanistudenti un momento di significati-vo apprendimento e crescita. Araccontare la propria esperienza èinfatti stato il celebre magistratoGherardo Colombo, tra i principali‘attori’ che guidarono le indaginidi ‘Tangentopoli’. “Il rispetto delleleggi lo si apprende anche sempli-cemente evitando di attraversare ilparco con i motorini”, ha detto ilSindaco Maria Grazia Crotti par-lando ai ragazzi assiepati nella sala‘Francesco Virga’. Proprio parten-do dallo spunto del Sindaco inve-runese è iniziata la conferenza diGherardo Colombo: “Bisognarispettare le ordinanze non per lapaura di essere puniti, ma per poterrispettare le altre persone. Le legginascono proprio da questa basilareosservazione: così come tutti noivogliamo essere rispettati, così noidobbiamo rispettare gli altri”.Confrontandosi con gli studentisono così emersi i ricordi e le espe-

    rienze acquisite in anni di magi-stratura. “Se si vuole vivere in unPaese armonico diviene fonda-mentale il rispetto delle regole - hacontinuato il dott. Colombo - Se sivivesse in un modello scociale incui si definiscono differenze giuri-diche tra i cittadini si arriva allaschiavitù e al razzismo. Le violen-ze verso le minoranze e le guerrenascono proprio da una concezionesbagliata di giustizia, in cui c’è unforte verticalismo. Infatti, in unasocietà piramidale, aumentano adismisura i doveri con un’inversa-mente proporziale diminuzione deidiritti”. Gli esempi portati sonomolteplici: dalle leggi razzialidurante il fascismo all’uguaglianzatra i sessi. “Fino al 1975 in Italia ladonna ubbidiva all’uomo - ha detto- e questo nonostante laCostituzione fosse stata introdottaben 27 anni prima. Spesso il pro-blema è che i cittadini non hannocura nemmeno di loro stessi. Sesolo pensassimo a quanti, ognianno, ricorrono ai condoni permettere in regola costruzioni osituazioni fuori legge, c’è da riflet-tere. Occorre rispettare per essererispettati. Al centro ci deve esserela persona umana”.

    Autobus guasto, studenti a piedi

    “Al centro la persona umana”

    Buscate. Dopo un paio di tentativiper farlo ripartire la corsa è prose-guita verso Cuggiono molto lenta-mente fino allo stop definitivodavanti al benzinaio: l’autista hacercato invano di far ripartire perla seconda volta il mezzo, ma poisi è dovuto arrendere, mentre glistudenti si sono visti costretti ascendere ed a proseguire diversa-mente il percorso, o ad aspettare ilpullman successivo, che sarebbe

    passato dopo circa 1 ora. Dopoqualche lamentela e qualche sbuf-fata gli alunni hanno preferitoarrangiarsi con mezzi propri , dav-vero scontenti per quanto accadu-to. LA RISPOSTA DELL’ATI-NOM: In merito a quanto accadutonei giorni scorsi, martedì mattinaabbiamo contattato direttamentel’azienda di trasporti per un chiari-mento sull’episodio. “Voglio innan-zitutto dire che ci dispiace per i

    disagi che hanno subito i passegge-ri del pullman - afferma il direttored’esercizio - Che cosa è accaduto?Molto semplice il mezzo ha avutoun guasto serio, se si tiene conto delfatto che si trattava di una macchinadi quelle più nuove. In sostanza si èrotto il selettore del cambio.Quando l’autista si è accorto chel’autobus aveva problemi si è fer-mato ed ha subito contattato lanostra officina specializzata, che hasede a Busto Garolfo (l’altra è inve-ce a Magenta) spiegando il proble-ma. Da lì i meccanici sono subitopartiti in direzione di Cuggiono perverificare la situazione e soprattuttoconstatare la reale entità del guasto.Ovviamente i tecnici hanno dovutopartire dall’officina, raggiungereCuggiono, verificare il guasto equindi chiamare per inviare unamacchina sostitutiva. Nel mezzo iltempo necessario per svolgere tuttoquesto. Vogliamo comunque ribadi-re come siamo dispiaciuti per i disa-gi che hanno dovuto subire gli uten-ti che si trovavano sul pullman”

  • Furti in casa: simboli e pericoli

    F urti in casa, in negozio o in ditta? Oggi purtroppo una triste realtà sempre più in costante crescita. A quanti di noi infatti è capitato di essere vittime

    dei cosiddetti ‘topi d’appartamen-to’ che agiscono indifferentemen-te sia durante il giorno o la notte quando siamo tranquillamente a letto a dormire? Malviventi che penetrano nelle nostre abitazioni, forzando serrature o scardinando tapparelle, persiane e finestre per poi vagare per le stanze, metten-dole a soqquadro prima di dile-guarsi, senza lasciare tracce, con oggetti in oro, effetti personali e soldi in contanti. In questa pagina, che speriamo possa essere di utilità per i nostri lettori, abbiamo volu-to proporre alcuni dei simboli che più comunemente vengono utiliz-zati dai malviventi per indicare se quella casa è propizia per mettere a

    segno il furto oppure no. Se ci sono persone all’interno, se è disabitata o se nel cortile ci sono animali. O ancora se in zona c’è presenza co-stante di Forze dell’ordine o se ad-dirittura l’abitazione è di proprietà di un funzionario di Polizia, di un Carabinieri, di un militare della Guardia di Finanza o di un agente della Polizia locale. Semplici sim-

    boli che magari avete anche visto, ma che siete passati oltre ritenen-doli privi di valore. Quel nastrino, quel segnetto o quel geroglifico sono invece un vero e proprio se-gnale, una codifca vera e propria, o volendolo rendere più compren-sibile, si tratta del ‘dizionario dei ladri’, che alcune bande di malvi-venti utilizzano prima di entrare in

    Attenti quando trovate questi segni sul muro della vostra abitazione

    Casa redditizia

    Niente da rubare

    Casa disabitata

    Buon obiettivo

    Casa amichevole

    Attenzione cane

    Carabinieri o polizia molto attiva

    pericolosempre abitata

    rubare di notte

    pomeriggio, momento buono per il furto

    casa ricca casa non inte-ressante

    casa non interessante

    donne sole

    casa appena visitata

    inutile insistere

    pubblico ufficiale

    qui si da’ lavoro

    casa con allarme

    azione. Lo scopo di questo servizio non è certamente quello di creare panico e paure tra la gente, tra i cittadini del nostro territorio, ma creare in ciascuno di loro partico-lare attenzione quando rientrando a casa dopo il lavoro o dopo qualche commissione, o ancora uscendo per incontrarsi con gli amici o per trascorrere qualche ora di svago si accorgono che sul muro della loro villetta, palazzina, esercizio commerciale o azienda c’è uno dei segnali qui sotto riportati. Questi sono solo alcuni dei simboli dei quali si servono i ladri, ce ne sono comunque altri. La nostra speranza è che quindi questa pagina possa esservi di utilità e possa aiutarvi ad evitare la ‘sgradita’ visita dei ‘topi d’appartamento’, che, dopo avervi messo a soqquadro, in molti casi, l’intera abitazione, fuggono con oggetti in oro, effetti personali e ricordi di famiglia.

    s12

    e

    sTERRITORIOsabato 19 gennaio 2008

  • Quando si dice ‘bastauna telefonata’. E’infatti proprio graziead una semplice chia-mata che nel pome-riggio di venerdì

    scorso i Carabinieri del ComandoCompagnia di Legnano e dellacaserma di Castano Primo sonoriusciti ad arrestare tre malviventiche stavano mettendo a segno unarapina ai danni della filiale di‘Banca Intesa San Paolo’ di viaSardegna a Bienate, piccola frazio-ne di Magnago. L’allarme è scatta-to attorno alle 16. E’ stato il diret-tore di un altro istituto di credito adavvisare telefonicamente gli uomi-ni dell’Arma. Pochi minuti primainfatti, così ha spiegato alle Forzedell’ordine, ha chiamato in banca aBienate e parlando con il vicedirettore ha avuto sentore che cifosse qualcosa di strano. Così,senza perdere tempo, ha deciso diinformare subito i Carabinieri.Quando i militari della vicina sta-zione di Castano Primo e delComando Compagnia di Legnano

    sono arrivati nella cittadina alleporte di Busto Arsizio è stato chia-ro che quello che inizialmentepoteva essere solo un presentimen-to era invece realtà. Negli ufficidell’istituto di credito infatti c’era-no tre rapinatori, armati di taglieri-no e con i volti travisati da berret-to, sciarpa e parrucca, intenti amettere a segno il colpo. In quelmomento nella filiale di viaSardegna, in ostaggio, c’erano ilvice direttore, alcuni dipendentied una cliente. Vistisi ormai sco-perti i banditi hanno pensato bene

    di arraffare il denaro, in totale 2mila 500 euro in contanti, e direcarsi sul retro della banca allaricerca di una seconda uscita cheperò non c’era. Ormai in trappola itre malviventi, pur di guadagnarsiuna via di fuga, hanno deciso diabbandonare i taglierini prima diafferrare la cliente facendosi scudocon il suo corpo per raggiungerel’uscita urlando agli uominidell’Arma di non essere armati.Con un’azione fulminea i militarisono riusciti a bloccare i balordiprima che questi potessero allonta-

    narsi facendo perdere le loro trac-ce. Arrestati sono stati trasferiti nelcarcere milanese di San Vittorecon l’accusa di rapina aggravata efurto di un’ autovettura (rinvenutapoco distante dalla banca). I trebanditi hanno 56, 45 e 32 anni,residenti tra le province di Varese,Sondrio e Pavia e tutti con prece-denti. Da segnalare l’intuito deldirettore dell’altra banca e la pron-tezza di riflessi, la tempestività el’ottimo lavoro svolto daiCarabinieri. Significativa è stata lacollaborazione con la cittadinanza.

    Furto tra le tomberubata una croce

    Ancora un furto in uncimitero del nostro ter-ritorio. Dopo gli episo-di dei mesi scorsi indiverse cittadine dellazona (da Inveruno a

    Turbigo, Mesero, Boffalora sopraTicino, Magnago e Bienate,Buscate, Robecchetto con Indunoe Nosate) nei giorni scorsi un altroepisodio è stato registrato ancora alcamposanto di Nosate. Non è laprima volta che il cimitero dellapiccola cittadina viene preso dimira. Era infatti già accaduto solo

    pochi mesi fa. Sull’episodio nonc’è ancora nessuna conferma uffi-ciale, e così anche su ciò che èstato rubato, anche se da quanto siè appreso sembra che sia stata‘prelevata’ una croce da una delletombe. Ad agire sono stati sempregli stessi ladri che avevano colpitoin diverse occasioni nei mesi scor-si in tutto il territorio, fuggendocon vasi, portavasi ed altri oggettiin rame, oppure si tratta di qualcu-n’altro? Difficile dirlo con esattez-za. L’unica certezza è che un altrocimitero è stato visitato dai ladri.

    Rapinano una banca: arrestati

    Sicuramente grande è stato lo stupore tra i cittadini diInveruno quando lunedì mattina, passando in piazzaPiantanida, si sono accorti che alla statua, Monumento aiBersaglieri, era stata messa addosso una maglietta. Subitoinformati di quanto accaduto dagli uffici del Comune inverune-se hanno provveduto a riportare la situazione alla normalità.Dell’episodio sono stati anche informati i responsabilidell’Associazione cittadina dei Bersaglieri.

    Strade allagate a causa delle forti pioggie

    NEWS

    ss

    Curioso episodio al Monumento ai Bersaglieri

    ss

    TERRITORIO esabato 19 gennaio 2008 13

    Brutta avventura giovedì mattina per un 62enne di Cuggiono.L’uomo si trovava al cimitero di Inveruno quando si è vistocadere addosso il cancello dell’ingresso laterale. Subito soccorsodai volontari di ‘Inter Sos’ di Boffalora l’uomo è stato traspor-tato all’ospedale di Cuggiono per accertamenti.

    Cade il cancello, ferito 62enne di Cuggiono

  • Associazionismo vuoldire prima di tutto soli-darietà. Aiutare glialtri, le persone chesono purtroppo menofortunate. In questo

    senso l’Associazione diPromozione Sociale e TempoLibero di Castano Primo potrebbeessere presa come esempio. Ilgruppo, guidato dal presidenteDomenico Fusetti, infatti ha deciso

    Un vero ‘fuoriclasse’ si èesibito sul palcod e l l ’ A u d i t o r i u mPaccagnini di CastanoPrimo martedì 15 gen-naio. Così si potrebbe

    definire Marco Paolini, un asso, uncampione del palcoscenico. Autoreed interprete dei propri spettacoli,ha saputo catturare l’attenzione delpubblico che, come attratto da unacalamita, si è lasciato condurre inquesto viaggio ambientato deglianni settanta, dove il protagonistaNicola, fra una partita di rugby eun’uscita al bar, fronteggia la vitavera, con problemi e questionipolitiche e sociali che caratterizza-rono quegli anni. ‘Aprile 74 e 5’,questo il titolo dello spettacolo,esce dal ‘quaderno degli appunti’di Marco Paolini, che insieme adaltri racconti, lo hanno omaggiatodella stima del grande pubblico efatto conoscere soprattutto per ilsuo teatro civile. “Siamo moltocontenti di questo successo. Il pub-blico è stato calorosissimo ed hamolto apprezzato questo grande

    Un gesto di grande solidarietà

    E’ un Paolini ‘da tutto esaurito’

    fare una donazione alla ‘Mo.Ci’(Movimento CooperazioneInternazionale), composta da ungruppo di medici che periodica-mente si recano in Ruanda per aiu-tare la popolazione. “La decisione- commenta Domenico Fusetti - èstata presa dal direttivo. Era giànostra intenzione devolvereannualmente una quota per colla-borare con qualche associazione ogruppo che opera per aiutare le

    persone meno fortunate. Poi ci ècapitato di incontrare il dottorUmberto Rivolta, chirurgo, cheche appunto fa parte del ‘Mo.Ci’ eche ci ha mostrato il lavoro svoltocon i suoi colleghi per portare illoro soccorso alle popolazioni delRuanda, costruendo strutture peraiutare chi soffre ed ha problemi disalute. Dopo aver parlato con ildottor Rivolta abbiamo così decisodi impegnarci per devolvere ogni

    anno una quota per la costruzionedi un reparto per soccorrere i bam-bini e non solo e per acquistare ilmateriale necessario per la popola-zione. Inoltre c’è anche la possibi-lità che qualcuno di noi magari traqualche mese vada in Ruanda perpartecipare attivamente a questoprogetto”. Si tratta ovviamente diuna bellissima iniziativa, un gestodi grande umanità e di immensasolidarietà verso il prossimo.

    artista che ha retto la scena per dueore e mezzo. Una vera soddisfazio-ne per il ‘Paccagnini’ che ha sapu-to accontentare il suo pubblico conscelte di qualità, dimostrandosiancora una volta una risorsa di pre-stigio per il nostro territorio.” Hacommentato così Anna Prada, chesi occupa della gestione dell’audi-

    s sCASTANO PRIMOesabato 19 gennaio 200814

    di Chiara Zardoni torium, l’esito positivo della seratache ha registrato il ‘tutto esaurito’.Non solo, l’auditorium Paccagniniè stato anche scenario del ‘promo’girato dallo stesso Paolini, riguar-dante proprio lo spettacolo andatoin scena martedì 15 gennaio, cheverrà trasmesso su La7 nei prossi-mi mesi. Decisamente un vanto per

    il teatro di Castano! Tanti e diffe-renti sono gli appuntamenti che lastruttura castanese propone nelcorso dell’anno per tutti i cittadinidi Castano Primo e del nostro terri-torio. Momenti di svago e relax,iniziative capaci di coinvolgereproprio tutti, dal pubblico giovanea quello più adulto. Analizziamoora più da vicino le prossime ini-ziative . Il mese di febbraio saràdedicato interamente alla musica.Venerdì 8 spazio all’affermataorchestra di Milano ‘I Pomeriggimusicali’, con un repertorio dedi-cato ad Antonio Vivaldi ed alla suaopera di maggior successo ‘LeQuattro Stagioni’. Giovedì 14prenderà invece il via la terza edi-zione di ‘Castano Jazz’ che porteràsul palco dell’Auditorium artisti diprestigio come Irio De Paula &Fabrizio Bosso, Carlo Bagnoli &Paolo Tomelleri. Ancora il marzochiuderanno la rassegna EnricoPieranunzi & Rosario GiulianiDuo. Davvero ‘ricco’ e coinvol-gente il calendario che, con ogniprobabilità, sarà capace di emozio-nare e far trascorrere a tutti serateindimenticabili che rimarannostampate nella memoria.

  • Castano, città tra i... cantieri

    Strade chiuse, cartelli stra-dali indicanti arterie via-bilistiche a fondo chiusoo con sovrascritto ‘lavoriin corso’. E poi ancoracantieri. E’ questo lo sce-

    nario che si trovano di fronte ognigiorno i cittadini di Castano Primoo coloro che passano in città perlavoro o per le commissioni quoti-diane. Ed è questo lo scenario checi siamo trovati davanti agli occhianche noi di ‘Logos’ ad inizio set-timana, quando abbiamo deciso dicompiere un vero e proprio ‘tour’nella cittadina a pochi chilometridi distanza dall’aeroporto diMalpensa, per verificare di perso-na quanto ci era stato segnalato daicastanesi. Girando per la città cisiamo infatti accorti di comeCastano Primo da alcuni mesi aquesta parte sia diventata una cittàin mezzo ai cantieri. Ecco alcuneesempi: via Oleggio, la strada chedopo il passaggio a livello, (dietroal Campo Sportivo, al Tennis Club,alla Tensostruttura e ad ‘Acqua 1Village’) una volta portava aLonate Pozzolo, è da molto tempochiusa come è segnalato dai cartel-li alla fine delle abitazioni e dalla

    di Alessio Belleri rete di protezione rossa lungo ilpercorso. Lo stesso è anche per lapiccola strada che da CastanoPrimo portava alla frazione lonate-se di Sant’Antonino Ticino.All’altezza della stradina sterratache conduce alla chiesetta dellaMadonna di Grée infatti ci sono iblocchi di cemento per impedire ilpassaggio, mentre qualche metroprima ecco i cartelli ed il segnaledi strada chiusa. Lavori e cantieriaperti ancora lungo la stradaProvinciale 34, che collega conBuscate, all’uscita dalla città, elungo la strada Statale 341, meglioconosciuta come via Gallarate, cheporta a Vanzaghello ed alla rotondaper Busto Arsizio, a causa deilavori per la realizzazione dellabretella autostradale dellaBoffalora - Malpensa. Lavori ecantieri che dovrebbero quindi ter-minare con l’apertura ufficialedella bretella autostradale che col-lega l’Aeroporto all’Autostrada A4Milano - Torino. Riapriranno le vieoggi chiuse e nello stesso temposaranno ristabiliti i collegamentitra Castano Primo e le altre cittadi-ne vicine. Agli automobilisti ed aicittadini castanesi non rimanequindi che attendere l’aperturaufficiale per potere tornare a spo-starsi come una volta.

    ss

    CASTANO PRIMO esabato 19 gennaio 2008 15

  • Con il nuovo anno sonoripresi lo studio e lariprogettazione urbanaper favorire e migliorarelo sviluppo del nostroterritorio. In questo

    senso è stato approvato il progettoper la realizzazione di una pistaciclabile che collegherà Mesero adInveruno. La costruzione di questaopera sarà possibile anche grazie alcontributo della Provincia diMilano che attraverso un progettopartito da ormai diverso tempovorrebbe favorire la creazione diun'intensa rete di piste che colle-ghino più Comuni e permetta larivalutazione di tali zone. Entro lafine del mese di gennaio partirà lagara di appalto per la costruzionedella pista, dopodichè bisognerà

    attendere quasi un mese per la con-clusione. I lavori di costruzionedovrebbero terminare prima del-l'estate. L'opera ripartirà dal trattodi pista ciclabile appena terminatolungo la strada Provinciale 31 checollega Mesero con Marcallo. Daqui, proseguendo fino all'incrociosemaforico la pista svolterà in viaSan Bernardo per poi curvareun'altra volta e percorrere un trattodi via Papa Giovanni XXIII. Il per-corso entrerà all'interno del parcoBorsani e arriverà all'inizio di viaInveruno arrivando fino all'incro-cio con via Kennedy. La realizza-zione di tale pista avrà un costocomplessivo di circa 290 milaeuro, di cui 140 mila finanziatidalla Provincia. L'idea del Comunedi Mesero è creare una via che per-metta a molti cittadini di poter rag-giungere Magenta in bicicletta intutta sicurezza.

    Venerdì 25 gennaio siterrà presso la ‘Saladella Comunità’ unincontro sul tema deirifiuti e il loro smalti-mento, argomento

    importante e quantomai attualevisto i recenti fatti e i problemi tut-tora in corso in Campania. Con ilpatrocinio del Comune di Mesero econ la collaborazione degli 'Amicidi Beppe Grillo', il titolo dellaserata sarà 'Inceneritori: soluzionedi tutti i problemi?' dove verrannoanalizzati i punti di forza, maanche presentati i pericoli e i puntideboli di tali strutture che in questigiorni vengono presentati comel'unica soluzione disponibile pereliminare l'elevata quantità dirifiuti prodotta in Italia e nel restodei Paesi Occidentali. “Efficienti enel contempo utili e sfruttabili perricavare diverse forme di energia”,ma questa è tutta la realtà? Allaserata interverrà Paul Connet,docente americano di biochimicadell'Università Saint Lawrence ecollaboratore da tempo di BeppeGrillo. Critico verso 'la bufaladegli inceneritori' presenterà unsistema alternativo per lo smalti-mento dei rifiuti: ideatore e promo-tore a livello internazionale,

    Connet descriverà la strategia‘Zero Rifiuti’. I punti principali sucui si soffermerà il docente univer-sitario sono: il problema diossina.La sensibilizzazione dei progettistie dei produttori sull'utilizzo di certielementi per la costruzione dioggetti e la possibilità poi di poterriciclare questi. Alla serata parteci-peranno anche: Marco Caldiroli,da Medicina Democratica, che faràuna panoramica di tutti gli impian-ti presenti e in progettazione nellanostra zona, Oreste Magni,dall’Ecoistituto di Cuggiono, cheporterà un’esperienza di riciclag-gio ultra spinto, già praticato inalcune realtà d'Italia, e FedericoBalestrieri, ISDE Medici perl'Ambiente, che farà una rassegnadi tutti i problemi sanitari edambientali dell’incenerimentorifiuti.

    Sala della Comunitàincontro sui rifiuti

    Mesero e Inverunouna pista ciclabile

    di Luca Zoia

    s sMESEROesabato 19 gennaio 200816

    Pronta a ripartire la nuova stagione del ‘GMR’Riparte con una stagione ricca di gare, l'avventura degli amici delGMR (Gruppo Modellismo Radiocomandato). Si comincia domeni-ca 20 gennaio con il 'Trofeo BLACK TARMAC 2008' che si terràsull'omonima pista meserese. Il campionato ufficiale GMR/MMCorganizzato insieme al gruppo di Cesano Maderno prenderà il viasolo a febbraio con le gare del 3 e 24 , mentre per il CampionatoItaliano bisognerà attendere fino a marzo.

  • NEWS

    ssdi Davide Chiarelli

    Zona del cimitero:i nuovi interventiDopo i lavori iniziati sulfinire del 2007, come daprevisione, sta finalmenteper riaprire via Cavour. Neipressi del cimitero e dellacappella sono stati realiz-zati due dossi per rallentareil passaggio delle auto.Interventi mirati che vannoa completare la riqualifica-zione dell’area. Terminatauna fase, ben preso se neaprirà un’altra: entro marzopartiranno i lavori per unanuova pista ciclo-pedonale,in via Raffaello Sanzio, finoa via don Gilardi.

    ss

    INVERUNO esabato 19 gennaio 2008 17

    La pioggia e il cattivotempo non hanno ferma-to un grande numero dipersone a partecipare alconcerto della Umani-taria XXXIII stagione

    che si è tenuto presso il Centro ser-vizi per la Cultura e l’Impresa invia largo Pertini 2 nella sala Virgalo scorso sabato 12 gennaio alleore 21. Valentina Messa, suonatri-ce di pianoforte, si è esibita inmaniera eccellente nelle musichedi Schumann, JAnacek, Debussy eBartok riscuotendo un grande suc-cesso tanto che il pubblico, non hainfatti esitato ad applaudire allabravura della suonatrice, che nelcorso della serata ha ripercorso lamusica dei grandi maestri.L’amministrazione comunale, incollaborazione con la società uma-nitaria di Milano, un'istituzione

    nata oltre cento anni fa, grazie allascito di un mecenate mantovanodi nome Prospero Moisé Loria,con lo scopo di aiutare i diseredatie i più poveri in maniera da per-mettere loro di risollevare il pro-prio stato, operando per l'elevazio-ne professionale, intellettuale emorale dei lavoratori, può davve-ro ritenersi soddisfatta per la sera-ta, che di fatto ha visto la chiusuradegli appuntamenti natalizi delcomune di Inveruno, incominciativenerdì 14 dicembre con il concer-to di Natale sul tema “Forte comela morte è l’amore”. Si è chiusadunque con un ultimo successo lastagione dei concerti Natalizi, nonfermata nemmeno dalle cattivecondizioni atmosferiche, dallaforte pioggia e dal vento: questo èil vero potere dell’arte e dellamusica in particolare. Ora i cittadi-ni sono pronti per la nuova stagio-ne musicale del 2008, che si preve-de altrettanto ricca, se non piùimpegnativa del 2007.

    La musica d’autore Parliamo dell’Ipsia: scuola di successo

    Un Istituto scolastico digrande successo, attivoda ormai oltre trent’an-ni, ma capace di stare alpasso coi tempi e di rin-novare la propria offer-

    ta formativa. L’Istituto Marcora diInveruno può, infatti, vantare oraoltre mille iscritti, dislocati nei trecomprensori: l’Ipsia e il Lombar-dini ad Inveruno; il Liceo Europeoad Arconate. “La maggior parte deinostri studenti è iscritta pressol’Ipsia, ma le percentuali nellealtre due strutture sono sempre piùin crescita - ci commentanodall’Istituto - la nostra è una scuo-la che vive il territorio e che, con ilpassare degli anni, ha saputoconiugare sempre più la propriaofferta didattica alla imprese e allerichieste del mercato”. Se prima sidava maggiore attenzione alla for-

    mazione della manodopera delleindustrie, da qualche anno si tendea valorizzare il terziario, anche conl’apertura di nuovi corsi comequello di grafica e design. “Tra gliindirizzi che vanno per la maggio-re vi è anche il corso di moda - cispiegano - con cui abbiamo attivoun proficuo scambio di esperienzecon la linea ‘Dolce & Gabbana’.Gli stage nelle realtà aziendalistanno divenendo sempre piùimportanti per i ragazzi e le ragaz-ze che vogliono farsi trovare pron-ti per il mondo del lavoro o pernuove esperienze di studio”. Mal’Istituto Marcora guarda anche alfuturo e all’ambiente: è statorecentemente vinto un bando di150.000 euro per il posizionamen-to di pannelli fotovoltaici percoprire il fabbisogno della scuola ecederne una parte all’esterno.

    Cena Solidale al ‘Piatto d’Oro’

    Si rompe una tradizionestorica ad Inveruno:dopo diversi anni a que-sta parte, la sera del 17gennaio, non si è svoltoil consueto falò dedicato

    a Sant’Antonio. Sicuramente unpeccato, anche considerando l’altonumero di presenze che riusciva arichiamare dai paesi limitrofi. Unatradizione quindi che, anche se noncelebrata pubblicamente, avrà tro-vato modo di essere festeggiatanelle case o in qualche vecchiocortile. Ma se una tradizione nonha potuto realizzarsi, un’altra hariscosso il consueto successo di

    pubblico e di partecipazione.Come è abitudine, la sera del saba-to precedente Sant’Antonio, ilristorante ‘Piatto d’Oro’ di Furatoospita la ‘Cena di Beneficienza’.Quasi trecento i commensali chehanno preso posto per gustareinsieme piatti raffinati e gustosi,uniti ad un clima di allegria e soli-darietà. Lacena ha infattilo scopo diraccogliere ledonazioni peralcuni proget-ti specifici,riuscendo co-sì a donare unsorriso ancheai meno fortu-nati o, quanto

    meno, sostenere progetti importan-ti. L’importo raccolto nella seratafuratese di quest’anno verrà devo-luto al padre missionario VittorinoCorsine, dei ‘Carmelitani Scalzi’di Arenzano, che ha raccontato lapropria esperienza di fede e mis-sione. Parte dei fondi è stata inoltredonata all’asilo parrocchiale.

    di Vittorio Gualdoni

  • Il gruppo Pensionati diBernate Ticino organizzaper domenica 20 gennaiola tradizionale Tombolatapresso la sede di Casate.Dalle 14,30 comincerà un

    pomeriggio di giochi a premi,compagnia e divertimento. Il rica-vato ottenuto dalla vendita dellecartelle della tombola sarà devolu-to interamente a supportare l’atti-vità di volontariato del Gruppo.Sono infatti una trentina i pensio-nati che si dedicano all’attivitàvolontaria che consiste nell’ac-

    compagnare ogni giorno moltianziani e malati presso ospedali ecase di cura di tutto il territorio peresami o degenze. Il ricavato servi-rà a finanziare il mantenimento dimezzi di trasporto utilizzati e delcarburante. Inoltre è in fase diorganizzazione il veglione perfesteggiare insieme il Carnevale; sisvolgerà nella serata di sabato 9gennaio in sede, con cucina casa-linga e tanta allegria… in masche-ra. Iscrizioni presso EmilioFrattini, Amabile Zoia, GrazianoBignotti e Mario Gianolli.

    Tombola beneficaal ‘Centro Anziani’

    Dialogo e confrontoin paese e frazione

    Negli oratori di Bernate edi Casate i fari sonopuntati sull’educazio-ne. Domenica prossi-ma, 20 gennaio, le par-rocchie offrono delle

    occasioni di incontro con espertidel settore che, grazie alla loroesperienza, possono dare utili con-sigli a tutti coloro che sono coin-volti nel difficile compito educati-vo. A Bernate si è svolta domenicascorsa una tavola rotonda con igenitori dei ragazzi delle scuoleelementari; il 20 gennaio alle 16sarà presente in oratorio la dotto-ressa Francesca Maltagliati, psico-loga del consultorio di Magenta,per discutere con genitori, catechi-sti ed educatori sui problemi diadolescenti e pre-adolescenti.Nell’oratorio di Casate sarà ospiteinvece domenica 27 gennaio donVittorio Chiari; si tratta di unsacerdote salesiano che è statoimpegnato con i ragazzi a Sondrio,

    Reggio Emilia (dove per otto anniha diretto come responsabile lapastorale giovanile diocesana) eFerrara, ma soprattutto ad Arese,dove opera presso il CentroSalesiano San Domenico Saviomeglio conosciuto come la ‘Casadei Barabitt’. L’esperienza e lacompetenza di questi esperti costi-tuiscono un’occasione di dialogo econfronto davvero preziosa pertutti, per affrontare in manierapositiva una questione educativache sembra essere sempre più pro-blematica.

    s sBERNATE TICINOesabato 19 gennaio 200818

  • Ci hanno svelato i miglio-ri trucchi per realizzareil principale simbolo delNatale; hanno mostratoed allestito, ancora unavolta, una mostra capace

    di richiamare partecipanti e pubbli-co fin quasi da Milano; ma ora ègiunto il momento di celebrare ivincitori dell’edizione di quest’an-no. Gli ‘Amici del Presepio’,

    hanno così reso omaggio ai nuovi‘artisti’ che si sono contraddistintinella realizzazione dei più sugge-stivi presepi. La cerimonia si èsvolta presso la Sala consiliare delComune di Cuggiono, nel primopomeriggio di domenica 13 genna-io, con la presenza di un vasto pub-blico, di esponenti dellaAmministrazione, del parroco donFranco Roggiani e dei coniugiVenegoni. La giornata ha avutosignificati molto particolari per isoci dell’associazione cuggionese:

    l’assessore alla Cultura StafanoZanzottera ha infatti annunciato latanto attesa apertura della ‘Scuoladi Presepio’. Si tratta di un vero eproprio corso che, con l’ausilio diesperti, proporrà le migliori tecni-che e tutti i consigli per realizzareun affascinante, e sicuro, presepio.Per realizzare una rappresentazio-ne della ‘Natività’ di grande cura,come quella esposta nella Basilicacuggionese di San Giorgio, occor-rono infatti diversi mesi di studio epreparazione. Per chi invece ha

    tanta passione... c’è il concorsopresepi. Ed ecco i vincitori di que-st’anno, in ordine di ‘arrivo’. Per il‘Concorso Famiglie’: FortunataMacrì, Santo Longo e AlicePlebani; per il concorso ‘S.Roccogiuria popolare’ primo posto aRosangela Doniselli conAlessandro Pisoni, Luigi Magro,Alice e Filippo Garavaglia (premiooriginalità a Marika e JessicaZiletti); premio ‘Popolare d’auto-re’ a Carlo Cesana e concorso‘fotografico’ a Enrica Motta.

    I ‘nuovi’ cuggionesiospiti in oratorio

    Anche la comunità cug-gionese ha preso parte,lo scorso weekend,alla ‘Giornata delMigrante e delRifugiato’. Alcuni

    degli oltre trecento stranieri chehanno raggiunto il paese negli ulti-mi anni, hanno partecipato allaS.Messa in Basilica e al pranzocomunitario organizzato in orato-rio. Come vuole la tradizione, ilprimo è stato offerto dalla parroc-

    chia, mentre il secondo veniva por-tato dai vari partecipanti. Per tutticoloro che hanno voluto sfatare ipregiudizi ed aprirsi a questi‘nuovi’ concittadini, è stata unabella occasione per confrontarsi edimparare a conoscersi, assaporan-do pietanze insolite ma di grandegusto. Al momento convivialehanno inoltre preso parte numerosiiscritti al corso di italiani per stra-nieri, tenuto dai volontari della‘Caritas’. I momenti di riflessionesull’accoglienza e sull’ottavario dipreghiera per l’unità dei cristianisono poi proseguiti per tutta la set-timana.

    Premi agli artisti del presepio

    Ogni vacanza e ogniviaggio è carico diesperienze che fannocrescere. L’andare inun posto completa-mente nuovo è sem-

    pre edificante per ognuno di noi.Ma le vacanze insieme ad altrefamiglie, quasi sconosciute allapartenza, sono sicuramente traquelle che più arricchiscono i suoipartecipanti. Il soggiorno aMadesimo svoltosi durante levacanze natalizie fa certamenteparte di queste. Organizzato dal-l’oratorio di Cuggiono, una decinadi famiglie sono partite alla voltadella località vicina al passo delloSpluga, per passare 5 giorni insie-me, divertendosi sulle piste o peresplorare i più segreti sentieri dellamontagna. “Ci siamo divertiti mol-tissimo” ci spiegano Gabriele eGiovanna, marito e moglie di unadelle famiglie. “Non è stata peròuna vacanza come tutte le altre. Intutto il gruppo c’è stata molta con-divisione”. Di cosa in particolare?“Di tutto! In particolare anche dei

    Genitori e ragazziVacanze sugli sci

    figli!”. I figli? “Sì, in un certosenso anche loro! Tutti i nostriragazzi e bambini hanno imparatoa sciare assieme al maestro e anchecon don Lorenzo”. Ci raccontanoancora con gli sguardi pieni di alle-gria e di bei ricordi che l’interogruppo di 28 persone si dividevaper formare gruppi più piccoli cheandassero a sciare. Tornati in ostel-lo e dopo aver gustato un’abbon-dante e succulenta cena, la serataera dedicata alla Messa, ma ancheagli ultimi momenti da passareinsieme attorno al camino, magarigiocando a freccette o sfidandosiper un torneo di calcetto.

    di Vittorio Gualdoni

    ss

    CUGGIONO esabato 19 gennaio 2008 19

    di Eliana Izzo

  • La cena per ‘Arconate Nostra’

    Auguri a ‘Cichina’:è ancora una festa

    Il nuovo anno ad Arconateprende il via con unappuntamento classico, incui cittadini e Ammini-strazione omaggiano leassociazioni del paese. Se

    lo scorso anno lo spunto era statol’apertura delle celebrazioni per iventicinque anni del ‘GruppoFolkloristico Arconatese’, in que-sto 2008 si aprono i festeggimantiper l’ottantesimo anno di fondazio-ne del ‘Gruppo Sportivo

    Arconatese’ (anche se gli anniesatti della società sono ora già82). L’appuntamento per ritrovarsia festeggiare è la ‘Serata delVolontariato’ organizzata in pale-stra comunale la sera di sabato 19gennaio. “Questi avvenimenti sonomolto importanti perchè diventanoil ringraziamento pubblico, daparte della cittadinanza, a tutti ivolontari che con pazienza e spiri-to di sacrificio si mettono in giocoper fare proposte concrete al paese

    Doppia festa per lasignora FrancescaPisoni, Cichina per lagente del suo paese,Arconate. Dopo averfesteggiato il comple-

    anno il 3 gennaio scorso, anche ilsindaco, l’Eurodeputato On.MarioMantovani, e Antonia Tunici, l’as-sessore alle Politichedell’Associazionismo e delVolontariato, hanno voluto rivol-gerle personalmente i loro più sen-titi auguri per il traguardo raggiun-to, ben 100 anni. Il sindaco, che inquel giorno si trovava all’esteroper impegni istituzionali, ha volutocomunque donare uno splendidomazzo di rose bianche alla simpa-

    tica ‘nonna’ Francesca. Nel porger-le gli auguri a nomedell’Amministrazione comunale diArconate e di tutta la popolazione,la gentile signora, ridendo, ha sve-lato il segreto della sua longevità:“Bisogna lavorare, sempre”. Ilsegreto per mantenersi in forma edin salute, pare essere proprio que-sto. Il non fermarsi mai, ma,instancabili, appassionarsi semprein nuove attività, che possano aiu-tare gli altri e prima di tutto, daregratificazioni alla propria persona.La pigrizia e l’inattività sono inve-ce la morte per l’individuo, nonpiù capace di rispondere agli sti-moli esterni e di trarre le gioie chela vita sa dare.

    s sARCONATEesabato 19 gennaio 200820

    - ci spiega l’assessore AntoniaTunici - la presenza di un grupposportivo penso che possa aiutare acoinvolgere maggiormente anche igiovani”. Lo scorso anno eranooltre 200 i presenti e per quest’an-no si prevede una partecipazionefin leggermente superiore. “Saràuna bella occasione per festeggiareinsieme questo nostro compleanno- ci dice il presidente del grupposportivo Mario Gamba - durante laserata procederemo inoltre alla

    premiazione dei vecchi presidentie dei giocatori che hanno fatto lastoria del nostro gruppo”. Unprimo augurio lo propone dalnostro giornale l’assessoreAntonia Tunici: “Da parte mia ilpiù sincero in bocca al lupo per ilfuturo - ci dice - Non posso cheaugurare ancora tanti anni di suc-cessi a questa importante associa-zione. Lo sport è molto importanteper la funzione sociale ed educati-va tra i giovani”.

  • ss

    BUSCATE esabato 19 gennaio 2008 21

    In occasione dei festeggia-menti per il Santo PatronoMauro, domenica 13 gen-naio si è tenuta presso laSala Civica di Piazza dellaFilanda la ‘Giornata di San

    Mauro’, un appuntamento che sirinnova ogni anno puntuale, orga-nizzato dall’AmministrazioneComunale, nelle persone delSindaco Luigi Serati edell’Assessore alla CulturaFrancesca Pagnutti. Come ognianno, anche in questo particolarepomeriggio sono stati premiati ivincitori del Concorso letterarioSan Mauro, giunto alla 9° edizio-ne, contraddistintisi come i miglio-ri nelle categorie ‘Prosa in verna-colo e in lingua italiana’, ‘Poesiain vernacolo ed in lingua italiana’ e‘Prosa e poesia cat. ragazzi’ e con-segnate le borse di studio, i premi

    per merito e gli attestati scolasticiagli studenti modello di Buscate.Quest’anno però, la manifestazio-ne è stata piacevolmente accompa-gnata dallo spettacolo di letture emusiche della compagnia teatrale‘Erbamil’ di Bergamo dal titolo‘Ridere in versi’, una selezione ditesti e poesie comiche, interpretaticon leggerezza ed ironia, prove-nienti dal repertorio più classicocon nomi come Palazzeschi,Trilussa o Totò, fino ai più moder-ni Benni, Rodari o Roberto ‘Freak’Antoni. Ma andiamo ora a vedere i

    Riconoscimenti per il ‘San Mauro’di Francesca Favotto

    nomi dei vincitori del concorso let-terario, che quest’anno ha vistopartecipare ben 330 persone, pro-venienti da tutta Italia e anche dal-l’estero, con circa 600 opere pre-sentate, valutate da una Giuriaselezionata, composta da AnnaStazzone, Presidente, GiancarlaDe Vecchi, Francesca Favotto,Giancarla Garavaglia, CaterinaParini e Massimiliano Rossetti. Perla categoria ‘Prosa adulti’ primoposto a Stefano De Borghi diCassina de Pecchi; per ‘Poesiaadulti’ primo premio a Aurora

    Cantini di Bergamo; per ‘Poesia eprosa ragazzi’ la vincitrice èAlessandra Centomo di Vicenza.Premiate queste nuove promessedella letteratura, si è passati airiconoscimenti, anche in sensomonetario, degli sforzi profusi suilibri degli studenti buscatesi piùbravi.Ecco quindi coloro che sisono aggiudicati la borsa di studioe l’attestato di merito: MoniaChianese, Michael Cirigliano ePamela Paganini. Di seguito, inve-ce, tutti coloro che si sono aggiudi-cati l’attestato e la medaglia d’oroper aver conseguito una mediasuperiore al 9 nello scorso annoscolastico: Mattia Baselli,Alessandra Caimi, Federica Caimi,Martina Cesco, Eleonora Clerici,Sabrina Colombo, Chiara DeBernardi, Giorgia De Bernardi,Silvia Lodi, Luisella Merlotti,Federica Ottolini, AngelicaPuricelli, Monica Ruggeri, SaraSiviero e Elisa Sparaco. Giovanipromesse buscatesi.

    Aspettando San Mauro’:così è stato chiamato illaboratorio che daqualche anno a questaparte apre i festeggia-menti in onore del

    Santo Patrono di Buscate, diventa-to oramai appuntamento irrinun-ciabile per i buscatesi più piccoli.Anche quest’anno, quest’evento hariscosso un notevole successo,dando la possibilità ai circa 30bambini che vi hanno partecipatodi dar sfogo alle loro abilità artisti-che e alla loro creatività, creandopiccole opere d’arte. Sabato, peresempio, dopo essersi sfogati ingiochi come il ‘pistolero’ o la‘scossa’, i nostri piccoli amici sisono trasformati in cuochi provetti,cimentandosi nella preparazione

    della ‘bruschetta sforzesca’.Ingredienti: pane, burro, formag-gio, zucchero e… tanta buonavolontà. I partecipanti ci hannoassicurato che si tratti di una verabontà. Siamo sicuri che non man-cheranno di riportare a casa gliinsegnamenti acquisiti.

    Sabato il laboratorio per i bambini Pranzo ‘take away’ con il ‘Gruppo’

    Per la festa di SanMauro, il mitico‘Gruppo’ si era comeal solito prodigatoper organizzare ilpranzo a base di

    polenta e cervo, in programmadomenica 13 gennaio in occasionedella manifestazione ‘San Maurogastronomico’. Purtroppo però, lamanifestazione ha raccolto soltan-to un numero esiguo di prenotazio-ni, fatto che non ha permesso losvolgersi del pranzo. I nostri hannocomunque cucinato e distribuito 50porzioni di polenta e cervo previsteper il servizio d’asporto. Orapotremo rincontrare e gustare dinuovo le prelibatezze de ‘Il grup-po’ in occasione della festa inonore di San Giovanni Bosco,

    organizzata dall’oratorio e previstaper la prossima domenica 27 gen-naio, con in programma un mega-pranzo al Centro Don Bosco,seguito da una fantastica tombola-ta con ricchi premi. Per chi volessepartecipare ricordiamo però di pre-notarsi per tempo.

  • NEWSss

    Domenica scorsa, 13 gen-naio, 6 bambini di terza equarta Elementare hannoricevuto per la prima voltail sacramento della confes-sione. Si tratta ovviamentedi un passo importantedel cammino religioso e difede di questi giovanissimidi Nosate. Il pomeriggio,iniziato appunto con lePrime Confessioni, è pro-seguito poi alle 15 con larecita del Santo Rosarioper la famiglia e per lapace. Due occasioni perunire i fedeli ed avvicinar-li a Gesù Cristo.

    Manca davvero pocoal Carnevale e così aNosate i giovani del-l’oratorio, con lacollaborazione dimamme e papà, si

    sono già messi al lavoro per orga-nizzare forse l’appuntamento del-l’anno più stravagante e divertente.Ad inizio settimana si sono ritrova-ti con don Enrico per decidere checosa fare e soprattutto per sceglie-re il tema per le maschere. Che,

    come ci ha spiegato lo stesso don,quest’anno sarà il cinema ed i‘suoi’ personaggi. Niente carroperò, solo le maschere ed i vestitiche, siamo certi, faranno sicura-mente divertire ed emozionarel’intera cittadinanza nosatese,coinvolgendola in giochi, scherzi,balli scatenati e momenti di grup-po, per stare tutti insieme in alle-gria. Per quanto riguarda il pro-gramma, con possibili modifichedell’ultima ora, dovrebbe essere

    Prime Confessioniper 6 giovanissimi

    questo: alle 13.30 circa è previstoil ritrovo di bambini, giovani edadulti in piazza a Nosate, nei pres-si della chiesa parrocchiale di SanGuniforte, quindi il gruppo si tra-sferirà a Turbigo per prendereparte alla sfilata organizzata dallavicina cittadina per le vie delpaese, mentre attorno alle 16.30grandi e piccini nosatesi farannoritorno nella loro piccola cittadinaper continuare il pomeriggio difesta, sempre in piazza, con cioc-

    colata, dolci, bibite e tanti, tantissi-mi giochi ed i classici scherzi diCarnevale. Un appuntamento danon perdere, tutta la popolazione èinvitata, non solo i più piccoli, maanche i ragazzi ed ovviamente gliadulti per vivere in gruppo l’atmo-sfera gioiosa e felice che questogiorno dell’anno porta in ciascunodi noi. Bambini preparate lemaschere ed il prossimo sabato 9febbraio fatevi trovare puntuali inpiazza, pronti alla sfilata.

    Grande attesa per il Carnevale

    s sNOSATEesabato 19 gennaio 200822

  • Quando danza significapassione. E’ questa lastoria di BarbaraPiloni e della suaassociazione ‘Atti-tùde’ Studio Arte

    Danza di cui segue la direzioneartistica e didattica di via Novara15 a Malvalglio (palazzi exFilanda). Insegnante di Modern-Jazz e Funky-Jazz specializzata incorsi di educazione alla danza perbambini e Modern-Jazz ha iniziato

    ha praticare la sua più grande pas-sione nel 1990, studiando DanzaClassica e Modern-Jazz al CentroDanza di Maura Paparo e conse-guendo nel corso degli anni diver-si attestati di specializzazione elavorando con insegnanti di famainternazionale, per poi, nel 2001,decidere di dare vita all’associa-zione che con il passare del temposi è sempre più affermata (oggiconta 60 iscritti). Presso la scuolatiene attualmente corsi di

    ss

    ROBECCHETTO esabato 19 gennaio 2008 23

    Quando danza significa passione

    Educazione alla danza, DanzaClassica e Modern-Jazz, Hip Hope ginnastica con il metodoFeldenkrai con maestri specializ-zati e rivolto a tutti. Dall’anno sco-lastico 2005 - 2006 collabora conla scuola dell’Infanzia di Turbigo,di Castano Primo, con la scuola diPrimo Grado sempre di Castano econ quella di Secondo Grado diArconate e Buscate per la prepara-zione di saggi, per il progetto e perlo sviluppo di laboratori di Danza

    Educativa. Inoltre con il suo grup-po ha partecipato a stage in tuttaItalia, a varie iniziative nel territo-rio, oltre ovviamente a prendereparte personalmente e periodica-mente a corsi di aggiornamento.Chi volesse entrare a far parte del-l’associazione può contattare ilnumero 366-3021274. In ultimoBarbara vuole ringraziare ilComune di Robecchetto per lapiena disponibilità che le hannosempre dato dal 2001 ad oggi.

  • Procedono senza sostai lavori di restylinglungo la Via AlleaComunale. L’inter-vento, iniziato pochimesi fa, prevede la

    realizzazione di un nuovo assettourbanistico lungo la via principaledella città. In particolare, comeabbiamo già accennato negli ultiminumeri di Logos dello scorso anno,le attività del cantiere interesseran-no, oltre che il rifacimento globaledei marciapiedi e degli arredi urba-ni, il rinnovamento globale delverde pubblico. “Il lato destrodella via è quasi terminato – cispiega l’Assessore ai LavoriPubblici del Comune di TurbigoStefano Candiani – ed è già inizia-to il rifacimento del lato opposto,come è possibile vedere anchedalla foto qui accanto e come chipassa in centro ha potuto notare.Per quanto riguarda la piantuma-zione del nuovo verde dovremo,ovviamente, attendere almeno laprossima primavera, visto che si

    Una serata di grandi emo-zioni con il GruppoVocale ‘InCanto delTicino’ per allietare lacittadinanza di Turbigoe per dare il benvenuto

    ufficiale al nuovo anno.Organizzato dall’Assessorato allaCultura del Comune di Turbigo loscorso sabato 12 gennaio il gruppovocale, diretto dal maestro LuigiZuccotti, si è infatti esibito al

    Proseguono i lavori in via Alleanecessita infatti di temperature piùmiti per facilitare la collocazionedelle nuove piante e per permette-re una buona crescita”. Le tempi-stiche sono comunque rispettate e,stando al giudizio dell’Assessoreai Lavori Pubblici Candiani, se ilavori continueranno a procederesenza nessun intoppo dovrebberoterminare prima dell’autunno pros-simo. Dopo le vacanze estive quin-di i turbighesi potranno così ammi-rare, usufruire e conoscere la nuo-vissima via Allea Comunale, lastrada principale della cittadina delnostro territorio. Le attività legatealle opere pubbliche previste per ilComune di Turbigo, però, non silimiteranno solo al cantiere di ViaAllea. In atto vi sono altri immi-nenti progetti che coinvolgerannoaltre aree della nostra cittadina. Viterremo aggiornati sui prossiminumeri in merito a queste operefinalizzati al miglioramento del-l’assetto urbanistico cittadino, ana-lizzandole nel dettaglio ed in ogniloro piccolo particolare. Tanti pro-getti ed opere insomma, per rende-re ancora più vivibile e accoglientel’intero territorio comunale diTurbigo.

    Nuovo Cinema ‘Iris’ di via Romatra gli applausi dei tanti turbighesie non solo che non hanno volutomancare a questo bellissimoappuntamento con la musica. Daltitolo ‘Cantare’, l’iniziativa, siamocerti, ha riscosso un grande succes-so e soprattutto i consensi del pub-blico, rimasto ammaliato dallequalità e dalla ottime capacità delgruppo vocale. E’ stata davverouna serata ‘ricca’ di emozioni.

    s sTURBIGOesabato 19 gennaio 200824

    di Luca Bottini

    Emozioni e allegriacon il coro InCanto

    Tradizione in paeseE’ bruciato il Ciapin

    Tradizionale e suggesti-va domenica pomerig-gio sul piazzale dellachiesa a Turbigo.Come vuole l’usanza,la parrocchia ha il falò

    del Ciapin. Nel primo pomeriggiodi domenica 13, la prima domenicasuccessiva all’Epifania, giovani eadulti hanno preso parte alla fun-zione che saluta il Gesù Bambinoed il presepe: un momento simbo-

    lico per chiudere le festività natali-zie. Ed infatti, tra i cittadini turbi-ghese, questo rito segna il giornoin cui si smontano i presepi e ledecorazioni del periodo di Natale.Terminata la funzione tutti sulpiazzale: un grosso fantoccio sim-boleggiante il demonio e un sacconero pieno delle ‘magia allegatealle superstizioni’ sono stati bru-ciati, accompagnati dalle canzonidei ragazzi e da momenti di festa.

  • Un turbighese a Tokyo .E’ questa la storia del32enne AlessioRavazzani che nei mesiscorsi (precisamentedal 15 novembre al 4

    dicembre) ha partecipato ad unsoggiorno con stage presso lascuola professionale TokyoAnimation Gakuin nella capitalegiapponese. Nel corso di questesettimane ‘in trasferta’, Alessio hacosì avuto la possibilità, oltre chedi lavorare con il famoso istituto difumetti, anche diincontrare all’uni-versità TokyoKogei, la scuolafrancese - giap-ponnese, di visi-tare il muesoGibli (il museo diMyazaki, registadella ‘città incan-tata’) e di cono-scere lo studio diJiro Taniguchi,noto autore di manga internaziona-le, e la casa editrice Kodansha. E’stata certamente una bellissimaesperienza che il 32enne diTurbigo difficilmente potrà dimen-ticare e che gli è servita per accre-scere ulteriormente il suo bagaglioculturale. Nato a Cuggiono l’11maggio 1975, Alessio Ravazzani,dopo il diploma di maturità conse-guito al Liceo Artistico Statale diBusto Arsizio nel 1994, ha parteci-pato al corso di decorazioneall’Accademia di Belle Arti diBrera e nel 2007 si è diplomatoalla Scuola Internazionale diComics di Firenze. Tra le sue espe-ss

    TURBIGO esabato 19 gennaio 2008 25

    Iniziativa tutta al femminilequella promossadall’Assessorato allePolitiche della famiglia incollaborazione conl’Assessorato al Tempo

    Libero del Comune di Turbigo. Sitratta di un corso di ricamo, un’ar-te creativa che permette di metterein pratica le proprie abilità manua-li con precisione e disinvoltura, perrealizzare manufatti di pregio efinezza. Il corso a cura della signo-ra Rina Sala, ricamatrice turbighe-se di provata esperienza, si terràpresso la sala della biblioteca apartire dal 24 gennaio prossimo,

    Alessio: un turbighese a Tokyo

    Un corso di ricamo in bibliotecaper dieci giovedì, dalle 21 alle22.30. Le iscrizioni sono state rac-colte fino ad esaurimento posti edal prezzo di 50 euro. “Con questainiziativa – hanno dichiarato gli

    rienze a livello grafico vannoricordati i primi posti al concorso‘Golemcomix 2004’ di Urbino , al‘Concorso Pietro Miccia 2005’ diTorino e ‘Matite per la pace 2005’a Firenze. Ancora è stato selezio-nato per essere esposto al ‘Festivaldel Fumetto 2005’ a Lucerna, scel-to tra i migliori 5 per l’lbo ‘max-wave’ del concorso ‘Comicswavedi Arezzo 2005’, vincitore del pre-mio ‘Fumo di china’ del concorsodel fumetto di Albano Laziale2005, ha pubblicato un breve

    fumetto sulla rivi-sta ‘X comics’,secondo classifi-cato al ‘ConcorsoComodo 2006’,terzo al‘ C o n c o r s oIn te rnaz iona legiovani talenti2006, diA n g o u l e m e ,Francia, selezio-nato tra i migliori

    autori completi al concorso‘Comicswave 2006’e pubblicatosulla rivista ‘Scuola di fumetto’.Ultimo, in ordine di tempo, è statovincitore appunto della borsa distudio ‘Tokyo’ della ScuolaInternazionale di Comics diFirenze. Riconoscimento che gliha permesso di andare in trasfertain Giappone per conoscere più davicino la realtà ed il Mondo deimanga giapponesi. Non rimanequindi che fare i complimenti adAlessio per i tanti successi ottenutie per questo importantissimo edultimo riconoscimento. A Turbigoè nato un nuovo artista.

    Assessori Manila Leoni e ChristianGaravaglia, vogliamo rispolverareun’arte tradizionale, che per certiversi è stata per anni accantonata eche in realtà porta in sé tanta origi-

    nalità e fantasia. E’ un corso pensa-to per le donne, per la loro sensibi-lità e raffinatezza. Un modo asso-lutamente innovativo e al tempostesso tradizionale per esprimere inmodo genuino la propria femmini-lità”. Non rimane che ricordarvil’appuntamento per il prossimo 24gennaio, data di inizio dell’iniziati-va. Un momento che non è soloricamo, ma anche qualche ora disvago e serenità stando tutti insie-me e nello stesso tempo riscopren-do quelle tradizioni che si sono viavia perse con il passare del tempo.Un modo semplice ed originaleanche per fare nuove amicizie.

  • Stefano Savi: medico del mondo

    ‘Azione Cattolica’:eletto Emilio Zocchi

    Un’occasione forseunica, o quanto menodifficile da ripetersi,che però purtroppo nonha ottenuto il successoche meritava. Succede

    che un piccolo ‘Circolo Culturale’di un piccolo paese riesca nel col-paccio a far venire dalla Toscanaun uomo che è stato DirettoreGenerale di ‘Medici senzaFrontiere’ in Italia e che già da 11anni lavora con le Ong. Succede

    che quell’uomo, poco più che qua-rantenne, abbia in sé tanto entusia-smo da coinvolgere, con i suoiracconti e le sue esperienze, chivuole ascoltarlo. Succede, purtrop-po, che le persone che lo vanno adascoltare siano solo una ventina.Che dire? “Un’occasione persa perchi è rimasto a casa a guardare latelevisione e un bel bagaglio dinotizie, curiosità, informazioni perchi, invece, lo ha potuto ascoltaresabato sera, in Parco Lambruschi-

    Domenica 13 Gennaiopresso la ‘Scala diGiacobbe’ di Castel-letto di Cuggiono, siè svolta l’assembleaelettiva decanale di

    Azione Cattolica. Dopo la relazio-ne del presidente uscente EmilioZocchi sulle attività svolte in que-sti ultimi 3 anni con i responsabiliparrocchiali di Azione Cattolica, èseguita una relazione della signoraGiuseppina Mainini, sul manifestodell’A.C. Nazionale al Paese, daltema : ‘Tra piazze e campanili’. Ilcontenuto del manifesto identificacome il cristiano di AzioneCattolica, vuol dare testimonianzaEcclesiale, e il suo impegno laica-le dentro la nostra società, con lostile e la testimonianza delVangelo. Dopo il dibatto moltopartecipato, si passava alle vota-zioni dei Resposabili Decanali. IlResponsabile Unitario Decanale,pur nella sua volontà di lasciare lacarica dopo ben 3 mandati, è statodi nuovo rieletto Emilio Zocchi diMagnago a ricoprire questa respo-

    sabilità. Per i Responsabili Adultidel Decanato sono stati eletti lasignora Mainini Giuseppina diDairago e la signora Marcoli MariaFranca di Turbigo. MentreAnnibale Rosa di Magnago è statoeletto come ‘Sostegno alle attivitàdel Decanato’. Le votazioni inAzione Catttolica si svolgono ogni3 anni a vari livelli, partendo primadai Responsabili Parrocchiali aDicembre, seguono poi le votazio-ni dei Responsabili Decanali aGennaio, il prossimo 24 Febbraiovi saranno le votazioni deiResponsabili Diocesani.

    s sMAGNAGOesabato 19 gennaio 200826

    ni, a Magnago - così ci commentauna delle organizzatrici - Non ècomune trovare persone che credo-no così tanto in quello che fanno.Non è comune che persone chehanno avuto esperienze così ‘uni-che’ siano disposte a raccontarsicon semplicità, a rispondere a tuttele domande, anche alle più scomo-de, a chiarire tutti i dubbi che chiascolta può avere sul tipo di crisisofferta da un paese, o che sianodisposti a spiegare che differenza

    passi tra intervento umanitario edazione o missione umanitaria, oancora che chiariscano con pazien-za i limiti d’intervento di una Ong.Stefano Savi lo ha fatto, accettan-do l'invito del ‘Circolo Culturale18 luglio’. E noi ci consideriamodavvero fortunati per essere stati lìad ascoltarlo”. Occorre ricordarecome l’intervento di ‘Medici senzaFrontieri’ sia tutt’ora fondamentalein Afghanistan, Darfur, NordCorea,... Paesi spesso dimenticati.

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    SPORT esabato 19 gennaio 2008 27

    SSEECCOONNDDAA CCAATTEEGGOORRIIAA LLEEGGNNAANNOO GGIIRROONNEE MM::

    CCAASSTTAANNEESSEE:: “Non neghiamo che il nostro obiettivo è vincere ilcampionato - dice il presidente Gualtiero Castiglioni - O almenoarrivare nei play off e riuscire a salire in Prima Categoria. Lepotenzialità ci sono, anche se non sarà facile. Ci attendono infat-ti, in questa prima fase del girone di ritorno, partite molto impor-tanti”. TTUURRBBIIGGHHEESSEE:: “Vogliamo fare un ritorno decoroso - affermamister Emilio Trombin - Abbiamo una squadra molto giovane,comunque tutta la società è convinta delle qualità di questiragazzi. Se dovessero arrivare poi i play off...Tre infine i rinforzi”. AARRCCOONNAATTEESSEE:: “ Il nostro obiettivo è quello di riuscire a salire inPrima Categoria - spiega il direttore sportivo della Prima Squadrae della Juniores Ennio Colombo - Ovviamente cercheremo di vin-cere il campionato. La squadra c’è ed ha le capacità per questoimportante traguardo, con l’inserimento di due nuovi elementi”.

    TTEERRZZAA CCAATTEEGGOORRIIAA LLEEGGNNAANNOO GGIIRROONNEE BB::

    VVEELLAA MMEESSEERROO:: “L’obiettivo è riuscire a tornare in SecondaCategoria - dice il presidente Maurizio Re - Ci sono le capacitàed un buon gruppo, grazie anche all’arrivo di 2 nuovi elementi”.SSOOCCCCEERR BBOOYYSS:: “Ad inizio stagione il nostro traguardo erano iplay off - commenta il tecnico Giovanni Baronchelli - Il proble-ma è che purtroppo ci manca una punta che fa gol. Abbiamoacquistato un giocatore dal Magnago, ma purtroppo ora è fuoriper infortunio. Staremo a vedere quando potrà rientrare”.BBUUSSCCAATTEE:: “Vedendo la classifica - spiega mister DomenicoPovolo - dobbiamo impegnarci a giocare le prossime gare almeglio delle nostre potenzialità e qualità, cercando di fare belgioco per la società e per i nostri tifosi”.RREEAALL IINNTTEERR:: “Essendo il primo anno - racconta il responsabileAndrea Tunesi - l’obiettivo è quello di creare un gruppo unito ese vogliamo parlare in numeri di ottenere 15/20 punti”.

    PPRRIIMMAA CCAATTEEGGOORRIIAA GGIIRROONNEE HH::

    CCUUGGGGIIOONNOO:: “L’obiettivo principale - ribadisce mister StefanoGrassi - è certamente quello della salvezza, poi una volta tran-quilli si potrà ragionare per qualcos’altro. Ci aspetta quindi ungirone di ritorno impegnativo dove siamo comunque certi cheemergeranno le vere potenzialità di questa squadra. Così non èstato purtroppo all’andata, dove, è inutile negarlo, abb