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Anno XIII - n.22 - 7 giugno 2017 GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: sparare e... sparire Pag.3 - Grande Slam: 5 emozioni forti dal Roland Garros Pag.4 - Terza pagina: Parigi 1946 Pag.10 - I numeri della settimana Pag.12 Il tennis in tv Pag.14 - Master Kinder Pag.17 L’Italia vince la Potter Cup Pag.18 - Notizie dalle regioni: Pag.19 - L’esperto risponde Pag.31 2 a , 3 a e giovani: le date da Scudetto Il calendario completi dei Campionati italiani con... “ricche” novità Pag.16 Karen Khachanov batte Berdych e Isner. Solo il n.1 Murray riesce a fermarlo Pag.8 La Next Gen vola anche a Parigi Un’agonistica sotto i 100 euro La nuova Artengo top di gamma sfida i marchi più famosi Pag.29 Ecco gli stage estivi Tpra per migliorare da grandi Dal Foro Italico al mare di Trabia da Serramazzoni al Brallo: adulti in campo Pag.24 “Adesso Rafa vuol fare il Roger” Intervista esclusiva a Emilio Sanchez già capitano di Nadal in Davis Pag.26

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Anno XIII - n.22 - 7 giugno 2017

GLI ALTRI CONTENUTIPrima pagina: sparare e... sparire Pag.3 - Grande Slam: 5 emozioni forti dal Roland Garros Pag.4 - Terza pagina: Parigi 1946 Pag.10 - I numeri della settimana Pag.12 Il tennis in tv Pag.14 - Master Kinder Pag.17 L’Italia vince la Potter Cup Pag.18 - Notiziedalle regioni: Pag.19 - L’esperto risponde Pag.31

2a, 3a e giovani:le date da ScudettoIl calendario completi dei Campionati italiani con... “ricche” novità

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Karen Khachanov batte Berdych e Isner. Solo il n.1 Murray riesce a fermarlo

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La Next Gen vola anche a Parigi

Un’agonisticasotto i 100 euroLa nuova Artengo top di gammasfida i marchi più famosi

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Ecco gli stage estivi Tpraper migliorare da grandiDal Foro Italico al mare di Trabiada Serramazzoni al Brallo: adulti in campo

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“Adesso Rafavuol fare il Roger”Intervista esclusiva a Emilio Sanchezgià capitano di Nadal in Davis

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prima pagina

Sparare e... sparire

DIRETTOREAngelo Binaghi

COMITATO DI DIREZIONEAngelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina

DIRETTORE RESPONSABILEEnzo Anderloni

COORDINAMENTO REDAZIONALEAngelo MancusoSUPER TENNIS TEAMAntonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica)

FOTOGetty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli

HANNO COLLABORATOGiovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio

A CURA DISportcast srlVia Cesena, 58 - 00182 [email protected]

REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONEGAME Comunicazione & Media S.r.l.

REDAZIONE E SEGRETERIAStadio Olimpico - Curva NordIngresso 44, Scala G00135 RomaInfo: [email protected]. Tribunale di Roma n. 1/2004dell’ 8 gennaio 2004

Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www.federtennis.it e www.supertennis.tve spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a [email protected]

dI ENzO ANdERLONI - fOTO GETTy ImAGES

Per come il tabellone femminile degli Internazionali di Francia si è allineato già a partire dai quarti di finale sappiamo con

certezza che a conquistarli sarà una giocatrice che non ha mai vinto un torneo del Grande Slam. Otto ragaz-ze con una chance per conquistarsi un posto nella storia, perché questo significa prendersi uno Slam. Mentre scriviamo sono diventate sei, perché Timea Bacsinszky ha svegliato il so-gno “en rose” di Kiki Mladenovic e Je-lena Ostapenko ha condannato Caro-line Wozniacki a rimanere ancora una n.1 del mondo (ex) senza grandi titoli nel palmarès. Ma non sono le storie individuali che ci interessano in que-sto momento quanto il movimento del tennis femminile professionistico nel suo insieme. Da Parigi arriva infat-ti la conferma non di un nuovo vento di freschezza ma di grande confusio-ne e fragilità, generalizzate.Lo hanno testimoniato le lacrime di-sperate ma al tempo stesso liberatorie di Garbine Muguruza, che ha lasciato sconfitta anzitempo il Roland Garros e il titolo che deteneva. Nella legge-rezza dei suoi 23 anni quel titolo era diventato più un peso che un orgo-glio. E mentre ci riflettiamo ci viene in mente il tonfo di un’altra stellina brillante, la canadese Bouchard, fina-lista a Wimbledon e n.5 del mondo 3 anni fa, quando aveva 20 anni, ora sprofondata al n.57.Ma che cosa sta succedendo a queste ragazze della nuova generazione? Perché per loro la prima grande affer-mazione si trasforma più spesso in una palla al piede che ti tira giù an-ziché in una molla che ti spara in alto come un tappo di champagne? Secondo alcuni è colpa della trop-pa importanza che l’evoluzione del tennis maschile e il modello vin-cente delle sorelle Williams ha dato alla potenza fisica. Si è pensato che

la chiave della vittoria fosse soprat-tutto lì: coltivare atlete molto forti fisicamente, che tirino grandi maz-zate, piuttosto che complete tecni-camente e sapienti sul piano tattico. Queste sfondano una prima volta ma quando poi le altre prendono loro le misure non hanno gli strumenti per evolversi e crollano.Da qui il continuo succedersi di al-ti e bassi e la mancanza di figure di riferimento come a suo tempo fu-rono Chris Evert e Martina Navrati-lova, poi Steffi Graf, Monica Seles e Arantxa Sanchez, più recentemente le belghe Justine Henin e Kim Clij-sters. Questa è per esempio la con-vinzione di Emilio Sanchez, tecnico, ex giocatore, fratello della ex n.1 Arantxa, cui abbiamo posto il pro-blema. Uno capace di far cresce-re nella sua Accademia campioni e campionesse come Svetlana Kuz-netsova. È convinto che le donne vengano cresciute e allenate a tirare solo forte, sempre più forte, dritto per dritto, senza un analogo lavoro sul piano tattico, volto a utilizzare

quella potenza nel modo più utile. E corrobora la sua tesi osservando come nel tennis femminile (a diffe-renza del maschile) il servizio non sia considerato un’arma da sfruttare al massimo. Lo confermano anche le statistiche: tante lo tirano forte, po-chissime sanno usarlo come colpo vincente. Eppure l’esempio dei ma-schi va in tutt’altra direzione.Che cosa dobbiamo dunque augura-re a Jelena Ostapenko o Timea Bac-sinszky, Simona Halep o Elina Svi-tolina, Karolina Pliskova o Caroline Garcia? Di vincere subito, giocando come viene, prendendosi così un po-sto nella storia e poi, chi si è visto si è visto? O di sfruttare l’occasione per fare, comunque vada, un’esperienza fondamentale per raggiungere la con-sapevolezza dei propri mezzi (e delle chiavi del gioco) e diventare strada facendo la nuova leader che serve al tennis femminile? Il fatto che entram-be le ipotesi possano sembrare lecita-mente sostenibili è ulteriore prova del momento davvero critico che il tennis femminile sta vivendo.

Timea Bacsinszky,svizzera, 28 anni,n.31 Wta

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circuito mondiale

5 emozioni fortidal Roland GarrosMuguruza piange perché si toglie un peso; Almagro perché si rompedi nuovo (e Delpo, espertissimo, lo consola); Johnson per la morte del papà. E poi c’è Rafael Nadal, che vince, convince e stravince, ma si arrabbia...

dI ANdREA NIzzERO

fOTO GETTy ImAGES

Uno dei grandi motivi di fa-scino del tennis sta nella nudità quasi assoluta cui le emozioni dei suoi pro-

tagonisti, siano divinità sportive o normali professionisti, vengono puntualmente esposte. La prima set-timana di uno Slam è un immenso serbatoio di turbamenti. Abbiamo raccolto i cinque che ci hanno colpi-to di più, mentre il Roland Garros va verso la sua conclusione.

1Rafael Nadale quei 20 game... persi Affascinante e spaventoso co-

me un fenomeno atmosferico che lascia poco o niente alle sue spalle, Rafael Nadal sta facendo passare la nostalgia a chi l’avrebbe voluto ri-vedere toccare i picchi dei suoi an-ni migliori. Quindici giochi smarriti

per raggiungere gli ottavi, venti per raggiungere i quarti di finale: il pri-mo è un suo record personale, il se-condo no perché nel 2012 ne perse solo 19. Djokovic, per intenderci, per arrivare nei quarti ha ceduto 45 game, più del doppio. Queste cifre bastano per definire il margine che in questo momento il gioco di Rafa ha su quello del serbo, suo avversa-rio ipotetico nelle semifinali. Le ci-fre non serviranno però a nulla nel momento in cui i due campioni, do-vessero scontrarsi, incontreranno lo sguardo l’uno dell’altro. Nonostante abbia interrotto la striscia negativa a Madrid (non vinceva contro il ser-bo dal 2014), Rafa sembra già con i nervi a fior di pelle. Almeno se si considera la frase intimidatoria che ha rivolto a Carlos Ramos: “Dam-mi tutti i warning che vuoi perché non mi arbitrerai più”, ha detto a un cambio campo al giudice di sedia portoghese, mentre dominava Bau-

tista Agut. Non un bellissimo episo-dio, ma perlomeno utile a far capire che livelli di stress possano esserci dietro alle vittorie di Rafa al Roland Garros, semplici solo all’apparenza.

2 Garbine muguruza,pianto e sorriso“So che suonerà strano, ma

in realtà sono felice che questa fa-

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se dell’anno sia... finita!”. Mentre pronunciava queste parole, in una conferenza stampa interrotta pochi istanti prima da un suo pianto im-provviso, Garbine Muguruza aveva ancora gli occhi pieni di lacrime. Ma sul suo viso si era appena fat-to strada anche un sorriso, di quelli veri. Il movimento netto, di taglio, che ha fatto con la mano per accom-pagnare queste parole completa i cinque secondi più rilevanti del suo post partita. Sono quelli che ti fan-no capire quanto abbia sofferto la pressione mediatica che le è mon-tata addosso nel momento in cui ha vinto la finale del Roland Garros contro Serena, un anno fa. E quanto sollievo le abbia portato il momen-to in cui, nel bene o nel male, quel-la pressione è evaporata. “Anche se non sono riuscita ad andare fino in fondo, penso che mi sentirò molto meglio continuando la stagione. Ora tutti smetteranno di assillarmi chie-dendomi di questo torneo”, ha detto poi, confermando che la misura era già piena agli Internazionali BNL d’Italia, quando più di un reporter si è beccato qualche risposta pale-semente piccata da parte della spa-gnola. La partita di ottavi di finale che ha perso a Parigi è stata capace di torturare i nervi dei telespetta-tori, figuriamoci quelli delle prota-goniste: il suo pianto liberatorio si può definire tanto comprensibile quanto salubre. Kiki Mladenovic è invece uscita dal campo vincente e con l’energia di diecimila persone poco controllabili che le toglievano

la gravità da sotto i piedi. Farà bene a non assuefarsi alla cosa, perché dando a Parigi la certezza di avere una nuova regina, ha anche attirato su di sé tutta quell’attenzione che aveva appesantito Garbine. Oltre al-la campionessa in carica, nella do-menica di mezzo hanno già salutato il torneo anche Kuznetsova, Stosur e Venus Williams. Avremo di sicuro una campionessa Slam inedita, nel-la speranza che onori e oneri che ciò comporta non le tolgano il sor-riso. Com’era successo a Garbine.

3 delpo consola Nico,col libretto d’istruzioniParigi, e non solo, attendeva

da cinque anni il ritorno di Juan Martin del Potro al Roland Garros. L’epilogo del suo incontro di secon-

do turno ha confermato ancor più che l’attesa non è stata vana: forte della sofferenza fisica e mentale provata in passato, ha messo tutta la sua umanità ed esperienza in un lungo abbraccio a Nico Almagro. È stata la cartolina più bella del tor-neo, fin qui. Con ogni probabilità lo spagnolo si era lesionato il me-nisco a Roma ma ha provato a te-ner duro fino a Parigi. Contro Juan Martin ha fatto definitivamente crack: ad andare veramente in pez-zi, in quel momento, è stata la sua capacità di guardare al futuro di una carriera diventata difficilissi-ma. Squagliatosi in un pianto inar-restabile, Nico ha trovato in Delpo la miglior spalla al mondo su cui versare le sue lacrime. Stava pro-vando a tornare competitivo, do-

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vrà fermarsi per tre mesi. Faccende per cui Palito possiede il libretto di istruzioni.

4 Ons Jabeur,prima vera arabaIn un periodo come questo,

le personalità che in un modo o nell’altro riescono a unire elementi diversi e discordanti vanno guarda-te con particolare ammirazione. Tu-nisia, tennis, mondo arabo, Francia: queste sono solo alcune delle parti composte da Ons Jabeur nella sua splendida corsa fino al terzo turno del Roland Garros. La tennista tu-nisina, classe 1994, è diventata la

prima araba a raggiungere il terzo turno in uno Slam: lo ha fatto bat-tendo Dominika Cibulkova, numero 6 del seeding, e togliendosi l’im-mensa soddisfazione di avvolgersi nella bandiera del suo Paese nello stadio dedicato a Suzanne Len-glen. Potrebbe già avere i punti per eguagliare un’altra impresa storica, compiuta da una sua mentore, Seli-ma Sfar, che più di quindici anni fa diventò la prima giocatrice araba a entrare tra le Top 100.

5 Steve Johnson,oltre la morte del papàÈ difficile aggiungere parole a

una vicenda come quella dello sta-tunitense Steve Johnson, capace di superare due turni al Roland Garros nonostante il suo cuore e la sua testa fossero ancora invasi da un lutto im-ponente quale può essere la perdita del padre. È più semplice, e forse addirittura più appropriato, portare con noi per un po’ il ricordo delle immagini delle lacrime contagiose del 27enne americano subito dopo il successo sul croato Borna Coric. Steve si è dimostrato capace di ispi-rare moltissime persone in uno dei momenti più difficili della sua vita. A suo modo, e al di là del tennis, è una forma di grandezza.

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dI ALESSANdRO NIzEGOROdCEw

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La Next Gen soffre, lotta, la-vora e cresce. Non è stato un Roland Garros straordinario per i 15 under 21 presenti

nel tabellone principale, anche se alcune prestazioni sono state parti-colarmente incoraggianti. I migliori tra gli ‘enfant prodige’ sono risulta-ti Karen Khachanov, che è riuscito a spingersi sino agli ottavi di finale, e Hyeon Chung, fermatosi al terzo turno nel quale è andato a un passo dall’eliminare Kei Nishikori. A Parigi, nonostante le sconfitte all’esordio, si sono ben comportati Frances Tiafoe, Stefanos Tsitsipas, Andrey Rublev, Quentin Halys e il rientrante Tha-nasi Kokkinakis, mentre sono stati ‘rimandati’ Alexander Zverev, Borna Coric ed Ernesto Escobedo. Il Roland Garros 2017 ha dato indicazioni in-teressanti, muovendo sensibilmente anche la ‘Race to Milan’ a 5 mesi dalle Atp Next Gen Finals.

Khachanov, il giganterusso è tornatoDopo un inizio di stagione molto complicato, con 5 vittorie nei primi 16 incontri dell’anno, Karen Kha-chanov (nella foto sopra a destra) è tornato a fare la voce grossa nel cir-cuito Atp. Alto quasi due metri, fisico statuario e colpi potenti, il ventunen-ne russo ha disputato a Parigi il mi-glior torneo della sua giovane carrie-ra. Khachanov ha iniziato la propria corsa superando il cileno Nicolas Jar-ry in quattro set, per poi mettere a segno due vittorie di grande prestigio su Tomas Berdych, annichilito a suon di vincenti in soli tre set, e John Isner, riuscendo a disinnescare il servizio dello statunitense con risposte di pre-

Sotto la Tour Eiffelrispunta KhachanovDopo un inizio d’anno complicato con 5 vittorie in 16 incontri, il gigante russo di quasi due metri a Parigi ha battuto Berdych e Isner prima di cederea Murray. Per Zverev e Coric due (diverse) figuracce. Mentre gli altri 12...

gevole fattura. Negli ottavi di finale la strada si è interrotta dinnanzi al nu-mero 1 del mondo Andy Murray ma, grazie a questo risultato, Khachanov dovrebbe entrare per la prima vol-ta tra i Top-40 piazzandosi in terza posizione nella ‘Race to Milan’. Kha-chanov ha iniziato a ingranare alcune settimane fa quando a Barcellona, nel torneo che lo scorso anno lo aveva lanciato, ha raggiunto i quarti di fi-nale successivamente bissati anche sulla terra battuta di Lione. “Quei due risultati mi hanno dato grande fiducia - ha spiegato il russo, che proprio a Barcellona è cresciuto tennisticamen-te con coach Galo Blanco - ed ero cer-to di potermi esperimere al massimo a Parigi. Anche se non mi piace che si parli molto di me, preferisco rimane-re concentrato sul tennis”.

Hyeon Chung, che crescita Tra i meno reclamizzati della Next Gen, il coreano Hyeon Chung (nel-la foto qui a destra) sta trovando

grande continuità di risultati e una invidiabile crescita tecnico-tattica. A Parigi, sulla superficie teoricamente a lui meno adatta, ha conquistato un meritatissimo terzo turno: dopo le vittorie su Sam Querrey e Denis Isto-min è giunta la sconfitta contro Kei Nishikori, in un match di altissimo livello che Chung ha finito per per-dere solamente 7-5 6-4 6-7 0-6 6-4. L’impressione è che il ventunenne

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focus next gen

HASHTAG #NEXTGEN

I giovani guardano avantiE su Twitter sono già... sull’erba

Nemmeno il tempo di chiudere la parentesi Slam del Roland Garros che la stagione su erba prende il via. Lo fa questa settimana con il challenger di Surbiton. Subito in campo alcuni dei più interessanti Next Gent statunitensi come Stefan Kozlov, Taylor Fritz e Reilly Opelka.

Non vincono, ma convinconoIn 5 al Roland Garros hanno messo insieme solo sconfitte, ma le loro prestazioni sono state positive e convincenti. Il francese Quentin Halys (nella foto) ha esaltato il pubblico parigino per oltre 4 ore pur nella sconfitta con Marco Trungelliti. Alto, buon servizio, ottimo rovescio e atteggiamento impeccabile, sembra ave-re il futuro dalla sua. Lo stesso dicasi per lo statunitense classe ’98 Frances Tiafoe, che è riuscito a portare al 5° set un Fabio Fognini in buonissima forma. Un altro ’98 di grande valore è sicuramente il greco Stefanos Tsitsipas che, dopo aver superato le qualificazioni, si è arreso giocando alla pari al gigante Ivo Karlovic. L’ultima bella notizia Next Gen viene dall’australiano Thanasi Kokkinakis che, fermo in sostanza da quasi un anno e mezzo, è rientrato a Lione prima di disputare un ottimo 1° turno a Parigi strappando un set a Nishikori. (al.ni.)

Bonzi e muller,che wild card!Il primo ha conquistato il 2° turno ai danni di Daniil Medvedev, l’al-tro ha sfiorato il successo all’esordio con Thiago Monteiro. Benja-min Bonzi (nella foto), 21enne di Nimes, ha messo in mostra un buon tennis ma, al turno successivo, è stato stoppato dallo spagnolo Albert Ramos. Grazie a questo risultato Bonzi si avvicinerà sempre di più ai Top 200, così da poter disputare challenger e qualificazioni Slam senza problemi. Bene anche il classe ’97 Alexander Muller, che ha impegnato per 5 set il brasiliano Monteiro. Attualmente fuo-ri dai Top 300, il ventenne di Poissy si sta ancora barcamenando nel circuito Futures, ma la sensazione è che possa passare piuttosto rapidamente al mondo challenger. Tra le wild card non francesi è sceso in campo anche il diciottenne australiano Alex De Minaur, sconfitto nettamente all’esordio da Robin Haase ma, soprattutto sul veloce, già pronto per un salto di qualità. (al.ni.)

di Suwon possa diventare un gioca-tore per tutte le stagioni e superfici, capace di vincere ovunque e contro chiunque.

Il record negativodi Alexander zverevIl neo Top 10 tedesco Alexander Zve-rev è stato eliminato all’esordio, sul campo centrale di Parigi, dal mancino spagnolo fernando Verdasco (in-sieme nella foto in alto) in 4 set, realizzando un evidente flop condito da un record negativo. Non era mai accaduto, nell’Era Open, che il vinci-tore del torneo maschile di Roma ve-nisse eliminato all’esordio al Roland Garros. Le qualità di Zverev non sono in discussione, così come la solitaria prima posizione nella ‘Race to Milan’ (con circa 1.500 punti di vantaggio sul secondo classificato Borna Coric), ma alcuni aspetti del suo gioco andranno migliorati. Prima fra tutti, la posizio-ne spesso troppo lontana dalla riga di fondo durante gli scambi.

Coric, che figuraccia Borna Coric ha raggiunto il secondo turno del Roland Garros 2017 ma, nel match perso contro Steve John-son, si è segnalato per una reazione totalmente fuori luogo. Al momen-to del match point Johnson, che ha perso il padre nonché suo primo maestro pochi giorni prima dell’ini-zio del torneo, si è inginocchiato in lacrime; dall’altra parte del campo il croato ha disintegrato una racchetta scagliandola in terra ripetute volte lasciandosi andare a inqualificabili imprecazioni. Una brutta figura per il croato, uno dei giovani più interes-santi del panorama internazionale, attuale numero 2 della ‘Race to Mi-lan’. Una lezione, di vita e sportiva, che andrà imparata al più presto.

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dI ALESSANdRO mASTROLUCA

C’è una luce insolita alla Por-te d’Auteuil a metà luglio. Parigi bruciata ma viva, Pa-rigi caduta e risorta, giace

nell’attesa e nella speranza. La guerra è finita e in quel 1946 si torna a gio-care il Roland Garros. Marcel Bernard osserva il tabellone. È un mancino che il meglio pensa di averlo già vissuto, semifinalista nel 1932, dominato allo-ra da Henri Cochet (vinse il primo pun-to dopo cinque game). È iscritto solo al doppio. E al misto con l’americana Margaret Osborne, che però rinuncia. Gioca solo le prove femminili, e le vin-ce entrambe in due finali tutte made in Usa. Bernard è deluso, il giudice ar-bitro lo convince a prendere uno degli ultimi posti liberi in singolare. Sarà un trionfo per l’eroe di Lille, e forse non è un caso che oggi sia intitolata a lui la coppa per i vincitori del doppio misto al Roland Garros.Quell’anno a Parigi si gioca dopo Wim-bledon. I giocatori possono andare in campo con le maniche corte e con i pantaloncini. “Eravamo contenti di in-dossare quelli dell’esercito”, racconta Budge Patty, che arriva solo a due punti dalla vittoria contro Bernard nei quarti. “Anche perché non avevamo nient’altro da metterci”. Bernard gioca tutto il tor-neo con i pantaloni lunghi, l’uniforme d’ordinanza dei gesti bianchi, tranne la finale. Mancano Donald Budge, Fred Perry e Bobby Riggs, diventati profes-sionisti, gli australiani John Bromwich e Adrian Quist. Manca Henner Henkel, morto a Stalingrado, e i tedeschi, com-preso il barone Gottfried Von Cramm, che pure è stato uno dei più fieri oppo-sitori del nazismo. Giocare è questione

terza pagina

1946: Parigibrucia di gioiaLa guerra è finita da poco e ancora la cittàè affamata. Ma al Roland Garros si gioca. L’eroedi casa è Marcel Bernard, l’ultimo a trionfarecon i calzoni lunghi, in singolare e in doppio

di vita o di morte: in una Parigi senza cibo o quasi, dove è difficile trovare carne e uova perfino al mercato nero, qualche giocatore rischia di perdere co-noscenza alla fine delle partite.

Tennis da sognoBernard gioca un tennis da sogno con-tro Pancho Segura al terzo turno e l’amico Yvon Pétra in semifinale. Nel giorno che segna la sua carriera, con Drobny perde i primi due set. Bernard cambia tattica, si butta avanti, cancella le certezze del cecoslovacco, rimonta e vince 6-3 al quinto. Quella vittoria cam-bia le prospettive di un’intera nazione.Cambia la storia di un popolo al Roland Garros in quei mesi. Prima del torneo, i francesi erano tornati a parteggiare per la nuova generazione di Moschettieri in Davis e per Marcel Cerdan, il “Bombar-diere marocchino”, pugile 33enne che in quell’occasione incontrerà per la pri-ma volta Edith Piaf. Sarà l’ultimo strug-gente amore del Passerotto di Francia, un amore struggente finito in tragedia. Cerdan muore in un incidente aereo

mentre sta volando verso New York per sfidare Toro Scatenato, Jack La Motta.

Giorni di gloriaBernard festeggia con Pétra e insieme torneranno in campo in doppio. Pétra è un eroe di guerra, rimasto due anni pri-gioniero in un campo tedesco con un ginocchio distrutto dalle marce forza-te. Nato in Indocina, aveva giocato an-che per la Germania, per questo man-deranno un chirurgo da Berlino per operarlo. Ma non lo lasceranno andare. Prima del Roland Garros ha vinto il suo quarto e ultimo Slam in singolare, è di-ventato l’ultimo giocatore a trionfare a Wimbledon con i pantaloni lunghi. Gli stessi che, con Bernard, indossano nel giorno del trionfo di Parigi, 10-8 al quinto su Enrique Morea e Pancho Se-gura, che pure erano avanti 5-2 nel set decisivo. Parigi brucia di gioia in un’e-state di patriottismo, in un lungo “jour de gloire”. Come dirà anni dopo Ronald Reagan, “chi dice che siamo in un tem-po senza eroi, semplicemente non sa dove guardare”.

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i numeri della settimana

dI GIORGIO SPALLUTO - fOTO GETTy ImAGES

2 le francesi giunte ai quarti di finaledel Roland Garros, Kristina Mladenovice Caroline Garcia (nella foto).Non accadeva da 23 anni che 2 tennistedi casa raggiungessero un tale traguardo quando a compiere questa impresa furono Mary Pierce e Julie Halard-Decugis.

38 gli anni trascorsi dall’ultimo Slamin cui ai quarti di finale non era giunta alcuna campionessa major. Non accadeva dagli Australian Open del 1979 quando peròil tabellone era da appena 32 tenniste.

20 i game ceduti da Rafael Nadalnei primi 4 turni al Roland Garros. Sitratta della sua seconda miglior prestazionea Parigi (nel 2012 ne perse uno in meno).

1 il game perso da Nadal nel matchdi 3° turno vinto ai danni di Basilashvili.Si tratta della vittoria più netta in carriera per Rafa in match al meglio dei 5 set.La precedente vittoria maggiormentea senso unico era il 6-2 6-0 6-0 inflittoa Juan Monaco al Roland Garros 2012.

12 i derby vinti da Fabio Fognini sugli ultimi 13 disputati da Umago 2011 in poi. L’unico a batterlo in 6 anni è stato Paolo Lorenzi a Monte-Carlo nel 2016.

I primi 20 del ranking AtpPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Andy Murray (GBR) 95302 Novak Djokovic (SRB) 58053 Rafael Nadal (ESP) 56454 Stan Wawrinka (SUI) 53355 Roger Federer (SUI) 49456 Milos Raonic (CAN) 44507 Marin Cilic (CRO) 41158 Kei Nishikori (JPN) 38309 Dominic Thiem (AUT) 3625

10 Alexander Zverev (GER) 307011 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 304012 Grigor Dimitrov (BUL) 298013 David Goffin (BEL) 278514 Tomas Berdych (CZE) 257015 Gael Monfils (FRA) 254516 Lucas Pouille (FRA) 236517 Pablo Carreno Busta (ESP) 236018 Jack Sock (USA) 233519 Roberto Bautista Agut (ESP) 215520 Nick Kyrgios (AUS) 2110

I PRIMI 16 DELLA ATP RACE TO MILANPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Alexander Zverev (GER) 21302 Borna Coric (CRO) 6313 Hyeon Chung (KOR) 4154 Frances Tiafoe (USA) 3975 Ernesto Escobedo (USA) 3486 Karen Khachanov (RUS) 3357 Jared Donaldson (USA) 3278 Daniil Medvedev (RUS) 315

Pos. Nome (nazionalità) Punti9 Casper Ruud (NOR) 298

10 Quentin Halys (FRA) 28511 Andrey Rublev (RUS) 26212 Taylor Fritz (USA) 20013 Alexander Bublik (KAZ) 19614 Noah Rubin (USA) 18915 Denis Shapovalov (CAN) 17816 Soon Woo Kwon (KOR) 177

I primi 20 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 26 Fabio Fognini 14302 34 Paolo Lorenzi 10833 36 Andreas Seppi 6864 75 Marco Cecchinato 5415 101 Thomas Fabbiano 5096 117 Alessandro Giannessi 4647 118 Luca Vanni 4628 152 Stefano Napolitano 3609 157 Stefano Travaglia 351

10 161 Federico Gaio 34511 167 Lorenzo Giustino 33412 195 Salvatore Caruso 27513 215 Riccardo Bellotti 24214 232 Matteo Berrettini 22015 251 Andrea Arnaboldi 203

16 263 Gianluigi Quinzi 19217 286 Matteo Donati 16918 310 Alessandro Bega 15219 328 Simone Bolelli 13820 344 Lorenzo Sonego 131

Le prime 20 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Angelique Kerber (GER) 70352 Karolina Pliskova (CZE) 63403 Simona Halep (ROU) 59804 Serena Williams (USA) 48105 Elina Svitolina (UKR) 47656 Dominika Cibulkova (SVK) 44207 Caroline Wozniacki (DEN) 43458 Johanna Konta (GBR) 43309 Svetlana Kuznetsova (RUS) 4310

10 Agnieszka Radwanska (POL) 398511 Venus Williams (USA) 394112 Kristina Mladenovic (FRA) 309513 Madison Keys (USA) 299314 Garbine Muguruza (ESP) 287615 Elena Vesnina (RUS) 287616 Petra Kvitova (CZE) 272017 Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 258018 Anastasija Sevastova (LAT) 222519 Barbora Strycova (CZE) 199020 Caroline Garcia (FRA) 1955

Le prime 20 italiane del ranking WtaPos. Rank. Nome Punti

1 32 Roberta Vinci 14902 71 Francesca Schiavone 7903 73 Sara Errani 7724 103 Camila Giorgi 5875 199 Jasmine Paolini 2766 214 Martina Trevisan 2437 232 Georgia Brescia 2158 267 Giulia Gatto-Monticone 1739 277 Camilla Rosatello 165

10 283 Jessica Pieri 16011 336 Anastasia Grymalska 12212 338 Karin Knapp 12013 365 Martina Di Giuseppe 10514 378 Cristiana Ferrando 9815 407 Alice Matteucci 83

16 413 Claudia Giovine 8117 416 Camilla Scala 8018 433 Martina Caregaro 7719 467 Alberta Brianti 6620 473 Deborah Chiesa 64

Coppia di Francia

Le classifiche di questa settimana si basanosul ranking aggiornato dopo la conclusione

della prima settimana del Roland Garros

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il tennis in tv

domenica alle 20.45 tutti in spiaggia con il BeachGiovedì 8

00:45 - V. Williams vs Konta, WTA Miami 201703:00 - Kuznetsova vs Bertens, WTA Stoccarda 2017 05:30 - Tennis Magazine06:00 - I Miti del Foro - Roma Capoccia 06:30 - Basilashvili vs Khochanov, ATP 250 Istanbul 2017 08:30 - La Voce delle Regioni 08:45 - Paris Today (replica) 09:00 - Lucic Baroni vs Ostapenko, WTA Charleston 2017 11:00 - Tennis Magazine 12:00 - Konta vs Williams, WTA Roma 2017 13:30 - Djokovic vs Murray, Wimbledon 2013 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - Paris Today17:30 - Kuznetsova vs Venina, WTA Indian Wells 2017 19:00 - Paris Today 19:15 - Magazine ATP 19:45 - Stosur vs Halep, WTA Madrid 2017 20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - Paris Today 21:15 - Lorenzi vs Estrella Burgos, ATP Quito 2017 23:00 - Paris Today 23:30 - Agassi vs Sampras, UsOpen 2002

Venerdì 903:00 - Muguruza vs Kontaveit, WTA Stoccarda 201705:15 - Pavlyuchenkova vs Halep, WTA Roma 2017 06:45 - Dimitrov vs Goffin, ATP Rotterdam 201708:30 - La Voce delle Regioni08:45 - Paris Today (replica) 09:00 - Vinci vs Halep, WTA Madrid 201710:45 - Magazine ATP 11:15 - Federer vs Nadal, ATP Roma 200616:15 - Tennis Magazine 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - Paris Today17:30 - Mladenovic vs Siegemund, WTA Stoccarda 2017 19:00 - Paris Today 19:15 - Nadal vs Djokovic, ATP Roma 201220:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - Paris Today 21:15 - Raonic vs Cilic, ATP 250 Istanbul 201723:00 - Paris Today 23:30 - Coria vs Nadal, ATP Roma 2005

Sabato 1006:00 - Gavrilova vs Kuznetsova, WTA Roma 201708:15 - Tennis Magazine 08:30 - La Voce delle Regioni08:45 - Paris Today (replica) 09:00 - Halep vs Pladenovic, WTA Madrid 201711:30 - Mathieu vs Quinzi, ATP 250 Marrakech 2017 13:30 - Sharapova vs Li, WTA Roma 2012 17:00 - Paris Today 17:30 -Dimitrov vs Goffin, ATP Sofia 2017 19:00 - Paris Today 19:15 - Kontaveit vs Sharapova, WTA Stoccarda 207 20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - Paris Today 21:00 - Tsonga vs Goffin, ATP Rotterdam 201723:00 - Paris Today 23:30 - Djokovic vs Murray, Wimbledon 2013

Domenica 1111

02:45 - Siegemund vs Pliskova, WTA Stoccarda 201706:00 - Murray vs Kohschreiber, ATP Dubai 2017 08:30 - La Voce delle Regioni08:45 - Paris Today (replica) 09:00 - Pavlucenkova vs Schiavone, WTA Rabat 201711:00 - Halep vs Svitolina, WTA Roma 2017 13:00 - Murray vs Thiem, ATP Barcellona 2017 14:30 - Nadal vs Djokovic, ATP Roma 2014 17:00 - Paris Today 17:30 - Vinci vs Sharapova, WTA Stoccarda 2017 19:00 - Paris Today 19:15 - Kohlschreiber vs Coric, ATP 250 Marrakech 201720:45 - Beach Tennis Lignano Sabbiadoro21:00 - Paris Today 21:15 - Svitolina vs Halep, WTA Roma 2017 23:00 - Paris Today 23:30 - Federer vs Del Potro, Us Open 2009

Lunedì 1203:45 - Magazine ATP04:15 - Stosur vs Gavrilova, WTA Strasburgo 2017 06:45 - Nadal vs Murray, ATP Roma 2014 09:30 - Tennis Magazine10:00 - Beach Tennis Lignano Sabbiadoro 10:15 - Roddick vs Federer, Wimbledon 2009 14:30 - LIVE ATP S-Hertogenbosch 16:15 - La Voce delle Regioni 16:30 - LIVE ATP S-Hertogenbosch 18:25 - News 18:30 - Maldenovic vs Sharapova, WTA Strasburgo 2017 21:00 - News 21:05 - Kia Trophy Cagliari 21:15 - ATP S- Hertogenbsch (replica) 22:45 - ATP S- Hertogenbsch (replica)

Martedì 1300:15 - Beach Tennis Lignano Sabbiadoro00:30 - Gaudio vs Coria Roland Garros 2004 04:15 - Bouchard vs Suarez Navarro, WTA Roma 2015 07:30 - Tennis Magazine08:00 - ATP S- Hertogenbsch (replica) 09:30 - ATP S- Hertogenbsch (replica) 11:00 - LIVE ATP S-Hertogenbosch 12:30 - LIVE ATP S-Hertogenbosch 14:15 - Pennetta vs Zvonareva, Us Open 2009 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - News 17:05 - Kia Trophy Cagliari 17:15 - Halep vs Svitolina, WTA Roma 2017 19:30 - Fognini vs Robredo ATP Rio de Janeiro 2017 20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - ATP S- Hertogenbsch (replica) 22:30 - ATP S- Hertogenbsch (replica)

Mercoledì 1400:15 - Tennis Magazine00:45 - Seppi vs Wawrinka, ATP Roma 2016 04:15 - Halep vs Mladenovic, WTA Madrid 2017 07:00 - Berdych vs Tsonga, ATP Lione 201708:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - ATP S- Hertogenbsch (replica) 10:45 - Kia Trophy Cagliari 11:00 - ATP S- Hertogenbsch (replica) 12:30 - LIVE WTA S-Hertogenbosch 14:30 - LIVE ATP S-Hertogenbosch 16:15 - La Voce delle Regioni 16:30 - LIVE ATP S-Hertogenbosch 18:25 - News 18:30 - WTA S- Hertogenbsch (replica) 20:15 - Magazine ATP20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - Tennis Magazine 21:30 - ATP S- Hertogenbsch (replica) 23:00 - ATP S- Hertogenbsch (replica)

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

Live: semaforo verdeD

opo una scorpacciata di terra rossa durata una stagione intera, adesso arriva il periodo dell’anno

in cui il colore predominante è il verde. Anche perché quest’anno l’erba si arricchisce in numero di tornei (7, uno più del solito) do-po aver inserito due settimane tra Roland Garros e Wimbledon. E pro-prio i Championships, per effetto dei mutamenti di calendario, si giocheranno dall’inizio alla fine in luglio. Addio alla solita partenza di fine giugno: una bella novità per i tradizionalisti british.Ma andiamo con ordine, perché SuperTennis Tv (n.64 del digitale terrestre, n.224 del pacchetto Sky, n.30 di TivùSat e visibile in strea-ming su www.supertennis.tv) apre

Paris Today,gli appuntamentiLa seconda settimana di Roland Garros en-tra nel vivo. E SuperTennis continua la sua copertura speciale in previsione delle finali di domenica 11 giugno.Quattro gli appuntamenti giornalieri con Paris Today, lo studio che approfondisce tutti i temi dalla Porte d’Auteuil con im-magini, backstage, opinioni e interviste direttamente da Parigi. Il primo appunta-mento con l’approfondimento sul secondo major dell’anno, quello su terra rossa, è fissato per le ore 17.00; il secondo alle 19.00. Questo soltanto per le fasce po-meridiane, perché poi ci sono anche quelle serali. La prima alle 21.00, l’ultima alle 23.00. E il giorno dopo, in replica in mat-tinata, a partire dalle 8.45. Il salotto del tennis offre una finestra unica sullo Slam, una finestra continua su Parigi.

la “stagione verde” con il torneo Atp di S-Hertogenbosch, classico olandese che inaugura l’anno sulla superficie più antica, più veloce e più amata dai telespettatori. Si co-mincia lunedì 12, dalle 14.30, per poi proseguire tutta settimana.

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in italia in italia

Seconda Categoria,si alza il montepremiIl Consiglio federale ha deciso di salire a quota 13 mila euro per il torneo maschile (10 mila per il singolare) e 10 mila per quello femminile (8 mila per il singolare). Come per le pre-qualificazioni BNL. I tabelloni? In due fasi

Ventitre mila euro. È il totale dei montepremi complessi-vi messi in palio dai Cam-pionati Italiani di Seconda

categoria, sommando gare maschili e femminili. Il Consiglio Federale ha deliberato l’innalzamento del mon-tepremi portandolo al livello dei tornei di pre-qualificazione BNL. Il montepremi dei Campionati Italiani di Seconda Categoria, in programma dal 16 al 24 settembre, viene portato per il torneo maschile, che si dispu-terà alla Nuova Casale Monferrato, a 10.000 euro per il singolare e a 3.000 euro per il doppio. Per quan-to riguarda invece il femminile, in campo al Tc Foggia, il montepremi si attesta a quota 8.000 euro per il tabellone di singolare, e a 2.000 euro per quello di doppio.

Tabellone in due fasiAltra novità importante, al fine di favorire una più ampia e qualitativa partecipazione, è che il torneo verrà diviso in un primo tabellone di qua-lificazione per i giocatori di classifi-ca pari a 2.6, 2.7 e 2.8, seguito da un tabellone finale per tutti i “Seconda”. Questo per evitare che i giocatori di classifica migliore siano impegnati sin dal primo giorno del Campio-nato, favorendo inoltre partite più equilibrate ai primi turni di gioco. Di conseguenza saranno anche pre-disposte due fasi di check-in per i giocatori impegnati nell’uno e nell’altro tabellone.

Iscrizioni già aperteLe iscrizioni ai Campionati Italiani si possono effettuare tramite il siste-ma My FitScore e sono state aperte il primo di giugno. Per i Campionati di Terza Categoria, che si giocheranno allo Sporting Club Quartu Sant’Elena,

in provincia di Cagliari, sempre dal 23 al 30 luglio ci sarà tempo fino al 17 luglio. Mentre per quanto riguar-da i Campionati di Seconda si può effettuare l’iscrizione entro il 7 set-tembre sempre tramite MyFit Score, mentre i semifinalisti del campio-nato di Terza Categoria dovranno scrivere via mail, sempre entro il 7 settembre, all’indirizzo [email protected]. Gli aventi diritto, cioè quei giocatori che sono stati ammes-si dalle qualificazioni regionali, so-no invece iscritti d’ufficio.

I campionati giovaniliAgosto è il mese dei campionati in-dividuali Under 11 e Under 13, con i primi tutti impegnati (maschi e fem-mine) sui campi del Centro Estivo Fit di Serramazzoni dall’8 al 13, e gli al-tri - nelle stesse date - suddivisi tra

Sporting Sassuolo (maschile) e Villa Carpena Forlì (femminile). Dovranno invece attendere la clas-sica collocazione settembrina gli Under 12, che si giocheranno dal 4 al 10 settembre la mitica Coppa Lambertenghi al Tc Milano Alberto Bonacossa. Stesse date anche per Under 14 e 16, con i primi distri-buiti per Roma (maschi al Ct Eur e femmine al Due Ponti) e gli altri a metà tra Canottieri Mincio Mantova (maschile) e Petrarca Napoli (fem-minile). Per tutte le categorie gio-vanili gli aventi diritto sono iscritti d’ufficio, fatta salva la possibilità di cancellarsi scrivendo a [email protected] entro il 30 luglio per Under 11 e 13 (dal 31 serve la giu-stificazione per la rinuncia) ed en-tro il 21 agosto per gli Under 12, 14 e 16 (dal 22 con giustificazione).

Ecco le sedi e le date di tuttii Campionati individuali 2017Ecco il quadro di tutte le sedi e le date dei Campionati Italiani Giovanili e dei Campionati Italiani di Seconda e Terza categoria.

CAMPIONATI ITALIANI 2a E 3a CATEGORIACategoria Data Sede2a Cat. femminile 16 - 24 settembre Tc Foggia2a Cat. maschile 16 - 24 settembre Nuova Casale Monferrato3a Cat. femminile 23 - 30 luglio Sc Quartu Sant’Elena3a Cat. maschile 23 - 30 luglio Sc Quartu Sant’Elena

CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILICategoria Data SedeUnder 16 Femminile 4 - 10 settembre T.c. Petrarca NapoliUnder 16 Maschile 4 - 10 settembre Can. Mincio MantovaUnder 14 Femminile 4 - 10 settembre Due Ponti Sc RomaUnder 14 Maschile 4 - 10 settembre C.T. Eur RomaUnder 13 Femminile 8 - 13 agosto Villa Carpena ForlìUnder 13 Maschile 8 - 13 agosto Sporting Club SassuoloUnder 12 Maschile 4 - 10 settembre Tc Milano BonacossaUnder 12 Femminile 4 - 10 settembre Tc Milano BonacossaUnder 11 Femminile 8 - 13 agosto SerramazzoniUnder 11 Maschile 8 - 13 agosto Serramazzoni

Il bresciano Davide

Pontoglio, campione

di 2a nel 2016

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in italia giovani

Si gioca in 3 circoli a RomaHotel convenzionati on-lineIl Master del circuito Kinder +sport si svolgerà a Roma, sia sui campi del Circolo del Foro Italico (via dei Gladiatori, 31) che su quelli del Veio Sporting Club (via di Grottarossa, 1148) e del Circolo Due Ponti (via Due Ponti 48/A). Su www.federtennis.it è possibile reperire tutte le informazioni sugli alberghi conven-zionati. Inoltre i pasti potranno essere consumati in ognuna delle tre sedi di gioco a prezzi convenzionati.

Il Master al Foro ItalicoGrande festa finale di nuovo a Roma dal 21 al 30 agosto. Si gioca in tre circoli. Possono iscriversi, a patto che confermino on-line la volontà di farlo entroil 30 luglio, vincitori e finalisti di tutte le singole tappe italiane. Ma non solo...

Anche quest’anno sarà il Fo-ro Italico di Roma la sede del Master del circuito na-zionale Trofeo Tennis FIT

Kinder +sport che si disputerà dal 21 al 30 agosto. Hanno diritto di parte-cipazione al Master Nazionale tutti i vincitori e i finalisti delle singole tappe nonché i semifinalisti delle “tappe speciali” organizzate presso i Centri Estivi della Federazione. Ma anche i qualificati provenienti dalle prove disputate in Austria, Bulga-ria, Germania, Israele, Lussemburgo, Malta, Principato di Monaco e Unghe-ria. In più ci saranno delle wild card, dieci giocatori e sei giocatrici per ogni tabellone. Le wild card saranno sorteggiate tra coloro che abbiano disputato prove del circuito e che ne abbiano fatto ri-chiesta (a [email protected]) entro il 30 luglio alle ore 19.00, compilando il modulo disponibile on-line su www.federtennis.it. Il sor-teggio avverrà l’1 agosto presso la sede della FIT.

Va confermata l’iscrizioneGli aventi diritto devono tuttavia ri-chiedere l’iscrizione attraverso una procedura on-line, l’unica valida (ogni altra forma di iscrizione non è consentita). Per completarla bisogna per prima cosa accedere al sito www.trofeotennis.it utilizzando l’email e la password usate per la registrazio-ne. Una volta “loggati” basterà clic-care su Calendario tornei (nel menu orizzontale in alto), poi cliccare su Master Nazionale (torneo n.149), se-lezionare la finale disputata e infine

cliccare su “iscriviti al Master”. La conferma di partecipazione dovrà essere effettuata entro il 30 luglio al-le ore 19.00. Stessa deadline anche per cancellarsi, senza alcuna pena-lità (la richiesta dovrà pervenire via mail a [email protected]).

Un solo tabellone,e la classifica...Al Master Nazionale del Foro Italico, è bene ricordarlo, potranno parteci-pare tutti i qualificati durante la sta-gione, anche se nel frattempo la pro-pria classifica sia divenuta superiore al limite consentito dal regolamento. Non è possibile invece partecipare a due diversi tabelloni contempora-neamente, e così i giocatori che si sono qualificati in due categorie - oppure quelli che hanno giocato ca-

tegorie differenti (con approvazione tecnico macroarea) - devono comu-nicare sempre entro il 30 luglio al-le ore 19.00 la categoria nella quale vogliono cimentarsi al Master. Tale comunicazione va fatta via email a [email protected]. In caso di mancata comunicazione saranno iscritti di default nel tabellone del proprio anno di nascita.

Tabelloni subito on-lineI tabelloni saranno compilati con la modalità di estrazione (eventual-mente con tabelloni concatenati) il 2 agosto alle 10.00 presso la sede della FIT. Il 4 agosto verrà invece pubblica-to l’orario di gioco e la previsione di orario per ogni incontro. Si tratterà però, per l’appunto, di una previsio-ne quindi toccherà agli interessati sincerarsi dell’effettivo orario di gio-co giornaliero. Sia i tabelloni che gli orari saranno pubblicati on-line sia su www.trofeotennis.it che su www.federtennis.it. Va segnalato che, no-nostante la data d’inizio del master sia fissata per il 21 agosto, non tutti i tabelloni potrebbero cominciare su-bito quel giorno.

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in italia eventi

Potter Cup,Italia che classe!Il team azzurro dell’International Club si aggiudica ancora una volta il titolo per over 45 che mette in campo a Barcellona rappresentative formate da atleti che hanno vestito, a qualunque livello, la maglia della Nazionale

L’Italia vincitrice a Barcellona;sotto, la formazione femminile, seconda

dI Enzo AndERlonI

Ancora una volta l’Italia sor-ride, sollevando il trofeo, al termine della Potter Cup, una delle gare per veterani più

fascinose, perché intrisa di significati che vanno oltre il risultato sportivo. Si tratta di una competizione over 45 organizzata dall’International Club di Spagna al Real Club de Polo di Barcel-lona, che vede in campo per 5 singolari e due doppi formazioni rappresentanti sezioni dell’International Club da tutto il mondo. In particolare quest’anno, ol-tre al team azzurro, erano in tabellone Stati Uniti, Francia, Belgio, Irlanda, Gran Bretagna e Spagna. Prima di entrare nel merito dei match merita ricordare la peculiarità dell’International Club, fon-dato nel 1924 dal giornalista, scrittore, nonché ottimo giocatore di tennis e golf, Arthur Wallis Myers, incoraggiato dall’allora Primo Ministro inglese Lord Balfour, a sviluppare un’iniziativa di respiro internazionale in grado di pre-servare, e alimentare nel tempo, quello spirito di cameratismo e fair play che i giocatori si trovano a condividere da giovani nell’ambito dei tornei anche dopo, quando cedono il testimone alle generazioni successive. Allora la ferita della Prima Guerra mon-diale era ancora viva, insieme al de-siderio di coltivare i rapporti tra per-sone di nazioni diverse che avevano imparato a conoscersi e a rispettarsi sui campi da tennis. Ora ci si avvicina al centenario dell’International Club e l’iniziativa è sempre viva insieme ai principi di sportsmanship che vuole valorizzare. Sono 40 le nazioni ade-renti accomunate dai colori grigio e rosa delle cravatte dei loro soci, che si differenziano nella rigatura a seconda del team di appartenen-za (nella foto qui a fianco).

Che squadra! Giocatori che hanno rappresentato il loro paese in giro per il mondo hanno così l’occasione di incontrarsi dentro e fuori dal campo in diversi momenti dell’anno. Alcuni dei quali sono pensati per far rivivere anche l’emozione della sfida vera e propria. La Potter Cup rap-presenta uno di questi appuntamenti e l’Italia, anche grazie all’attenzione e alla passione tennistica inesausta del presidente dell’IC azzurro Marco Gilar-delli, si è sempre fatta trovare pronta.Il team capitanato da Nando Cavalleri e composto da Marco Meneschincheri, Antonio Altobelli, Davide Scala, Enrico Casadei, Massimiliano Pace, Giovanni Lelli Mami, Lucian Vespan si è aggiu-dicato la 45a edizione di una competi-zione che in passato è stata giocata da vincitori di Slam come Frank Sedgman e Manolo Orantes. L’Italia ha sconfitto nei quarti di finale la Francia, in semi-finale l’Inghilterra e in finale la Spagna di Jordi Burillo e David De Miguel, ex top 50. Alla gara riservata alle Ladies 40 ha partecipato anche la formazio-ne azzurra (formata da Flora Perfetti, Kathy Agnelly, Valeria Madaro e capita-nata da Manu Falleti) che si è piazzata al secondo posto.

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notizie delle regioni

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50° del Ct Pinerolo: Hamiltone della Tommasina ok“Una grande soddisfazione, perché per oltre due settimane abbiamo assistito a match agonisticamente intensi e di buon valore tecnico”. Il presidente lanfranco Vittone (nella foto 1 mentre premia il vincitore della Tommasina con il finalista Campo sullo sfondo) ha commentato così il grande Open che ha festeggiato i cinquant’anni del Ct Pinerolo: grande per numeri (174: 127/47 M/F), montepremi (€8.000: 5.000/3.000 M/F), qualità di presen-ze e pubblico. Nel maschile finale tra i primi due favoriti (2.2) e successo (6-4 7-6) per il numero due Davide Della Tommasina sul siciliano Anto-nio Campo, anche grazie ad alcune giocate di alta scuola: quelle che da sempre, nelle giornate sì, caratteriz-zano l’estro del toscano da tutti rico-nosciuto. Nel femminile, finale-derby (Stampa Sp. Torino) con vittoria (6-3 6-1) dell’U18 Harriet Hamilton sulla più esperta numero due Giorgia Te-sta (2.4), out nei “quarti” la leader Iri-na Smirnova (2.2/Can. Casale) ko (3-6 6-4 5-7) contro la lombarda Alessia D’Auria (2.5/T. Project Osio Sopra).

(Roberto Bertellino)

Under 11 e 12: i campioniregionali verso i “nazionali”Si sono conclusi al Nuovo Tennis Pa-radiso Valenza i Campionati regiona-li individuali Under 11 e 12, validi per le qualificazioni. In 12, gli 8 fi-nalisti e i 4 vincitori dello spareggio tra semifinalisti, hanno conquistato l’accesso ai Campionati italiani di ca-tegoria. Le finali.Under 11: Agnese Taverna (4.3/Dl-fal Alessandria) su Giorgia Giacotto (4.4/Tc Il Valentino Villafranca), Da-niele Giannone (4.2/Tc Il Valentino) su Paolo Avataneo (4.2/Il Poggio As Poirino).Under 12 (foto 2): Rebecca Frant

Piemontevia Giordano Bruno 191, 10134 - Torino

webwww.federtennis.it/piemonte

telefono011/3858880

[email protected]

Matthieu Vierinn.1 regionaleCampionati valdostani assoluti (M) al Tc Chatillon-S. Vincent (nella foto il vincitore Matthieu Vierin premiato dal Presidente Fit Valle d’Aosta Piergiorgio Ottenga e la festa al Tc Aosta). Titoli a Matthieu Vierin (2.4/Ct Squash Sarre) che in finale ha battuto Davide Freydoz (3.1) e alla coppia locale Berruquier (3.1) e Freydoz sul duo (Ct Squash Sarre) Bich e Julien E. Vierin (4.1/2.8). Da Chatillon ad Aosta (Tc) per la festa di fine anno accademico della Sat, prima scuola regionale e 42ª Stan-dard School Fit (su 547). Lo staff: Vincenzo Gerbino e Fabio Paonessa (maestri naziona-li), Monica Ostellino (istruttrice/preparatrice atletica), Enrico Zeverini (istruttore), Andrea Grosjeaques (preparatore atletico), Enzo Di Ceglie (massofisioterapista e posturologo), Roberto Greco e Christian Grossi (studio Hrs mental coaching). (Fabio Bagatella)

(3.4/Tc Matchball Bra) su Rebecca Amerio (3.4/Indoor C. To), Filippo Callerio (3.5/Stampa Sp.) su Federico Garbero (3.5/Stampa Sp.).Ecco i vincitori degli spareggi: Un-der 11: Giulia Damato (4.4/Sisport To), Lorenzo Comino (4.3/Mondovì Sc); Under 12: Emma Ottavia Ghirar-dato (3.5/Ace Tc Volvera), Lorenzo Airaudo (3.5/Tc Saluzzo). (r.b.)

Tennis School San damiano:una scommessa vintaNon ci sono tante realtà che oggi inducano a dire, dopo un solo an-no di vita: “la scommessa è vinta”. Una di queste è l’Asd Tennis School San Damiano, creata e diretta nel comune astigiano (8.000 abitanti) dall’Istruttore di 2° grado Fit An-drea Tartaglini (nella foto 3 con un gruppo Sat): “Sono soddisfatto dei passi compiuti in questo breve tempo, perchè la scuola certificata Fit si è consolidata e così l’apprez-zamento di tennisti di ogni livello.

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Cerchiamo semplicemente di offrire un servizio costante e completo e i nostri interlocutori sanno che pres-so il nostro circolo possono trovare le risposte alle domande di settore. Tutto grazie anche alla collabora-zione fattiva con l’Amministrazione Comunale (il Sindaco Mauro Calien-do e l’Assessore allo sport Silvia Benotti) per un rapporto che fin da subito ha permesso la crescita di un movimento in potenza e passione già presente”. (r.b.)

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Veterani: i primi scudettiregionali a squadreCon l’arrivo della stagione estiva si esauriscono le fasi regionali dei cam-pionati a squadre. I primi a chiudersi sono stati quelli dei veterani, dove tro-viamo degli autentici appassionati di questo nostro bellissimo sport, molti dei quali hanno vissuto trascorsi im-portanti. Quasi tutti sono rimasti com-petitivi nell’anima e nella mente, tanto da continuare a lottare per un titolo regionale. Tra i campionati già comple-tati si segnano la vittoria nell’O40 del Tc Prato, che non ha avuto problemi a superare in finale la Pol. Curiel Pon-tassieve. Il team pratese, guidato dal maestro Ivan Bonini: Riccardo Ciruo-lo, Enrico Innocenti e Stefano Nencini; tutti nomi che rendono interessante l’avventura nella prossima fase nazio-nale. Ancora una squadra del Tc Pra-to (foto 1 sopra; sotto gli Amici del Tennis Ronchi Mare) ha ottenuto il titolo nell’O45 (lim. 4.3) in finale su La Fiorita Tc; nell’O55, invece, sono stati i carrarini degli Amici del Tennis di Ron-chi Mare a fregiarsi del titolo regionale, in finale sul team fiorentino Assi Giglio Rosso. Salendo di categoria, doppietta del Ct Firenze (foto 2: Sopra o65, sotto o70): nell’O65 Carlo Barducci e Giorgio Giovannardi (neo-presidente del club) hanno vinto il titolo ai danni degli aretini dell’At Bibbiena, nell’O70 il team delle Cascine, composto da Piero Caligani, Marcello Borelli e Piergiorgio Tirinnanzi ha superato il Tc Pistoia di Franco Bonistalli, Carlo Florio e del duo Nencini/Tasselli.Nelle categorie femminili sono stati as-segnati gli scudetti regionali l45, con-quistato dalle rappresentanti del Tc San Frediano (foto 3), e L40 (lim. 4.4) vinto dal Match Ball Firenze.Per gli scudetti regionali giovanili, in-vece, i due titoli promozionali sono andati al Tc Livorno (Red) e allo Spor-ting Valdelsa (Orange); scudetto U8 per il Ct Giotto Arezzo (foto 4, in alto il

Tc livorno e Sc Valdelsa, sotto il Ct Giotto). Il team aretino, guidato dal maestro Marco Gori: Stefania Bracciali, Matteo Burgo, Gian Marco Cartocci, Ca-milla Farsetti ed Elia Nocentini.

(Enrico Roscitano)

Trofeo doremì: prontal’ottava edizioneA giugno riparte, organizzato dal Cr Toscana, l’8° trofeo doremì (foto 5). Il successo crescente di numeri e qua-lità ha portato l’evento dedicato ai più piccoli (Red e Orange) a divenire il prin-cipale appuntamento tennistico estivo. 18 gli appuntamenti (tutti domenicali tranne una prova di sabato) più il ma-ster finale (festa del tennis). Ecco il ca-lendario con i numeri di telefono per iscriversi. 11 giugno: Tc Certaldo (Fi), Tel: 0571/665797. 18 giugno: Tc Poggi-

Toscanavia N. Bonaparte 80, 50137 - Firenze

webwww.federtennis.it/toscana

telefono055/607450

[email protected]

bonsi (Si), 0577/933422, 25 giugno: Tc Taddei (Lu), 335/8371430. 2 luglio: Tc Livorno, 0586/803311. 9 luglio: Tc Cer-tosa Calci Pisa, 050/938351. 16 luglio: Ct Lucca, 0583/378159. 23 luglio: Club Nautico (Ms), 0585/632191. 30 luglio: Ct Viareggio (Lu), 0584/47075. 6 ago-sto: Tc Ronchi Mare (Ms), 0585/243951. 13 agosto: Tc Cinquale, 0585/309555. 20 agosto: Tc Marina di Massa (Ms), 392/1672293. 27 agosto Coop Livorno, 0586/509329. 3 settembre: Ct Fiesole (Fi), 055/541237. 9 settembre: Tc Mon-tecatini (Pt), 0572/74099. 10 settem-bre: Ct Giotto Arezzo, 0575/357542. 17 settembre: Sporting Montecatini (Pt), 0572/76758. Sabato 23 settembre: Tc Pistoia, 0573/ 20286. 24 settem-bre: Match Ball Firenze, 055/631572. 1 ottobre (festa del tennis): Tc Prato, 0574/590220 (e.r.)

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I “Regionali” giovanili:da Trani ai nazionaliIl Tc Trani ha ospitato i Campionati re-gionali giovanili 2017 valevoli per la qualificazione (vincitori e finalisti) ai Campionati italiani di categoria.U11: Lorenzo Costantini (4.3/Out Line Lecce) b. Gianluca Ressa (4.3/Ct Bari) 4-3 rit., Nadin Barbarossa Lisi (4.1/Ct Maglie) b. Vittoria Paganetti (4.3/Ct Ba-ri) 6-1 6-4; U12: Fabio De Michele (3.5/Sc Martina Franca) b. Gabriele Palanto-ne (4.2/Park T. Lama Taranto) 6-2 6-4, Sofia Niro (4.6/Tc Foggia) b. Simona Cassano (4.3/Ct Barletta) forfait. U13: Alessandro Veneziani (3.4/Tc Trani) b. Alessandro Bux (4.4/Sg Angiulli Bari) 6-1 6-0, Claudia Frisario (4.2/Cc Molfet-ta) b. Maria Clelia Poli (4.1/Ct Brindisi) 6-1 6-0. U14: Benito Massacri (3.1/An-giulli) b. Alexander Gammariello (3.2/Out Line) 6-4 6-3, Alessandra Simone (2.8/Tc Foggia) b. Giulia Marianna Vetta (3.4/Ct Barletta) 6-0 6-1. U16: Riccardo Trione (3.1/Ct Bari) b. Giovanni Paolo Cristofaro (3.2/Ct Brindisi) 2-6 6-3 6-1, Giulia Laterza (2.7/Angiulli) b. Anita Di Pietro (3.1/Angiulli) 6-4 6-2 (foto 1); spareggio: Alessia Terruli (3.1/Sc Mar-tina Franca) b. Stefania Simone (3.1/Tc Foggia) 4-6 6-3 7-5. (Roberto longo)

Uno-due pugliese a Brindisi Prima dello scudetto regionale (U14) Alessandra Simone e Benito Mas-sacri avevano centrato uno storico uno-due pugliese a Brindisi (foto 2), nel torneo internazionale giova-nile (U14) del Circuito Tennis Europe (grade 3). La foggiana e il barese si erano imposti al termine di due fina-li combattute e incerte: (6-1 4-6 7-5) sulla toscana Asia Serafini e (3-6 7-5 6-4) sul lombardo Giulio Perego. Per i due pugliesi è il primo successo in-ternazionale. Alle premiazioni sono intervenuti il Consigliere Fit Dodo Alvisi e il Consigliere del Cr Puglia Enzo Sferra. (r.l.)

Emilio Sanchez di nuovo a BariA volte ritornano e di ritorno si è trattato per Emilio Sanchez (fo-to 3). L’ex capitano della Spagna di “Davis” ha tenuto a Bari (New Count-ry T. Academy) il primo dei quattro eventi organizzati in collaborazione con la Fit sul territorio nazionale. Undici anni dopo la sua prima vol-ta a Bari, l’ex Top-10 Atp ha tenuto uno stage a pochi giorni dalla parte-cipazione, in qualità di relatore, al 3° Simposio Internazionale organiz-

Pugliavia G. Amendola 172/C, 70126 - Bari

webwww.federtennis.it/puglia

telefono080/5351138

[email protected]

Basilicatavia Racioppi, 85100 - Potenza

webwww.federtennis.it/basilicata

telefono0971/69233

[email protected]

FJP: fase regionale a PolicoroFase regionale individuale del FIT Ju-nior Program (foto 4) al Ct Policoro: in campo una sessantina di giovanis-simi in rappresentanza di sei circoli (il club locale, Ct Matera, Sc Matera, Lucania T. Academy Potenza e Ct Villa d’Agri). Tre titoli per il Ct Matera: Au-relio Lisurici (Super Orange), Antonio Fiore (Orange) e Pietro Piras (Green). Un sigillo per l’Sc Matera con Andrea Dubla (Red) e per il circolo di casa con Mario Ritacco (Super Green). Nel torneo promozionale a squadre, in campo Ct Matera, Ct Melfi e Lucania T. Academy Potenza. Ancora tris per il Ct Matera: Orange, Super Orange e Super Green. Timbro Red alla Lucania T. Academy Potenza, Green al Ct Melfi. (r.l.)

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zato dall’I.S.F. “Roberto Lombardi”. Il 52enne Sanchez: “In Puglia ho ricor-di molto belli, perchè qui ho mosso i primi passi da coach. Italia e Spa-gna hanno sempre recitato un ruolo di primo piano nel tennis mondiale: noi siamo stati favoriti dai successi di Nadal, ma i tecnici italiani han-no raggiunto un livello molto alto. Quando esiste un sistema comune si cresce e il sistema italiano è sen-za ombra di dubbio tra i migliori al mondo”. La clinic tenuta da Sanchez ha visto la presenza di una quaranti-na di giovani (M/F), giunti anche da Basilicata e Campania con i maestri, che hanno ricevuto il “diploma” di partecipazione. (r.l.)

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Fit-Babolat al Tc Palermo 2:filotto sfioratoBoom di iscrizioni (circa 300) per la quarta tappa di macroarea sud del Circuito giovanile osservato Fit-Babolat 2017 al Tc Palermo 2. No-nostante una nutrita presenza pro-veniente da tutta Italia, i primattori sono stati i padroni di casa siciliani che hanno sfiorato il filotto, aggiudi-candosi sette finali sulle otto dispo-nibili. Da segnalare due doppiette: la prima firmata Country Cinà Ten-nis Institute Palermo (foto 1) con Ginevra Greco (3.4/U14) e Federico Cinà (4.Nc/U10), la seconda (tutta U16) siglata dal Circolo del Tennis Palermo (foto 2) con Giorgia Pedo-ne (3.2) e Gabriele Piraino (3.3). Gli altri vincitori siciliani. U10: Beatrice Guccione (4.6/Green Garden Cata-nia), U12: Nyliam Gazzé (4.3/Tc Sira-cusa), U14: Fabrizio Schiera (3.4/Kal-ta Tc Palermo). Il campano Luciano Barbarino (3.5/Tc Vomero) ha vinto nell’U12. Gabriele Palpacelli, Presi-dente Cr Sicilia: “Ci sono stati tanti match interessanti, paragonabili ad incontri dove giocano atleti più gran-di ed esperti: è un chiaro segnale che il movimento tennistico giovanile si-ciliano gode di ottima salute e cresce sempre di più”. (Aurora Pullara)

Cambria e Pulizzicampioni regionali U13 Fabrizia Cambria e Giuseppe Pulizzi hanno vinto i Campionati regionali Under 13 (nella foto 3 le finaliste, il vincitore e il finalista), evento ospitato dal Kalta Tc Palermo che ha visto al via complessivamente una quarantina di partecipanti. Cambria (3.3/Circolo T. e Vela Messina) ha tol-to lo scettro alla palermitana Virginia Ferrara (3.2/Circolo del T. Palermo), campionessa in carica U12, al termi-ne di una finale estremamente com-battuta vinta in rimonta dopo qua-si tre ore di battaglia (2-6 7-5 6-4).

Siciliavia Sardegna 66, 90144 - Palermo

webwww.federtennis.it/sicilia

telefono091/516495

[email protected]

Pulizzi (3.3/Sunshine Biotrading Tc Marsala) ha negato il successo casa-lingo al palermitano Fabrizio Schiera (3.4), sconfiggendolo in due parziali (6-2 6-3). (a.p.)

Torre Artale, in Siciliail nuovo centro estivo Fit Il campus estivo siciliano cambia se-de. L’edizione 2017 del centro estivo Fit (la quinta in regione), nata da una scommessa del Presidente Palpacel-li che da poche decine di iscritti del primo anno è giunta fino a supera-re i mille partecipanti l’anno scorso, si sposta di costa: da Città del Mare a Terrasini, si va verso il versante orientale di Trabia, sempre nel pa-lermitano. La nuova sede, che aprirà i battenti il prossimo 25 giugno con il primo turno di ragazzi (7-15 anni) provenienti dalle Sat e ospiterà setti-manalmente le giovani promesse fino al 15 luglio, si trova ad una trentina di chilometri da Palermo: alle porte della Conca d’Oro, adagiata su una collina (cinquanta metri sul livello del mare sul litorale tirrenico), si colloca in una posizione strategica verso le princi-pali mete d’interesse storico-culturale della zona palermitana. I partecipanti del campus saranno ospitati, in came-re da 3/4 posti letto (tutte con servizi privati), presso il “Torre Artale Hotel Residence” (foto 4), struttura che sorge all’interno di un’antica tenuta nobiliare del 1700. L’area sportiva è attrezzata con otto campi da tennis, un campo da beach tennis, un campo da calcetto, un minigolf, un maneggio e una piscina olimpionica. C’è anche una spiaggia privata, raggiungibile con un navetta ad hoc. (a.p.)

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circuito fit-tpra

“Non potete perdervil’estate agli stage”6 proposte, 4 offerte diverse per tutti i gusti, dalla formula intensive a quella light. “Esperienza fantastica”, dice Davide. “Assolutamente da ripetere”,spiega Francesca. Mare, montagna e Foro Italico. Con i tecnici Fit e i tornei Tpra

dI ClAUdIA PAGAnI

Avere la possibilità di sot-trarsi per qualche ora agli impegni di lavoro, distrarsi dalle faccende quotidiane e

dedicarsi di più al tennis è il deside-rio di qualsiasi amatore. Se in più si può approfittare della professionali-tà di tecnici federali unita al piacere della compagnia di altri appassiona-ti, il divertimento è assicurato. Tutto troppo bello per essere vero? Non è un sogno, sono gli Stage Estivi Adul-ti della Federazione Italiana Tennis che, dopo il successo 2016, si poten-ziano per far fronte alle tantissime richieste già pervenute.Una vacanza, in programma per i me-si di luglio e agosto, che dia l’oppor-tunità di vivere una full immersion di tennis agli amatori over 18 con clas-sifica fino a 4.1: ci si può già iscrivere on-line scegliendo tra il fascino del tempio del tennis al Foro Italico (Ro-ma), il mare di Trabia (Palermo) per chi ama la classica vacanza estiva, gli appennini tosco romagnoli a Ser-ramazzoni (Modena) e la montagna al Brallo di Pregola (Pavia) per chi cerca frescura e tranquillità.

Esperienza da ripetere“1-10-100 Serramazzoni! È stata una settimana di tennis molto speciale. Oltre al lato tecnico ho apprezzato le doti umane di tutto lo staff, che

ha permesso a tutti noi di diventare protagonisti di una indimenticabile avventura... urge ripetizione”. Furo-no queste le parole, al termine dello stage dello scorso agosto, di Fran-cesca Morrone, 57 anni di Roma, direttrice amministrativa di teatri e soprattutto appassionata fighter che lo scorso anno ha scelto di passare le vacanze estive in compagnia del ma-rito, Marco Morganti, 54 anni, avvo-cato e attuale n.35 del ranking Tpra (insieme nella foto qui a sinistra), incontrandosi proprio a metà strada con la sorella maggiore Grazia, n.15 del ranking femminile, e il cognato Pasquale Ruggiero (foto sopra), 55 anni e n.65 in classifica, residenti a Torino e anche loro affezionati gio-catori del circuito amatoriale.“Lo stage è un modo per stare in compagnia di tanti appassionati co-me noi - aggiunge Marco -. Durante le attività, in campo e fuori, si crea

I 6 stage estiviData Sede6-9 luglio Foro Italico Roma20-23 luglio Foro Italico Roma31 lug - 6 ago Trabia (Palermo)14-20 agosto Serramazzoni (Modena)21-27 agosto Serramazzoni (Modena)21-27 agosto Brallo (Pavia)

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circuito fit-tpra

una bella alchimia tra le persone e lo staff, tutto si svolge in un clima di amicizia e i miglioramenti nel gioco sono subito tangibili. Mia moglie per esempio, ha vinto il torneo femmini-le organizzato nella settimana e da quel momento ha preso fiducia in sé stessa, è entrata nella top 10 amato-riale e ora occupa la quinta posizione in classifica”. Tutto ciò è stato orche-strato da Claudio Donatelli, maestro nazionale e responsabile tecnico dello stage, che a giudizio unanime dei partecipanti si è dimostrato un grande professionista sia nel gestire i giovani maestri che nel motivare ogni singolo atleta. “Claudio si è di-mostrato una persona molto sensibi-le e attenta. Girava su tutti i campi e interveniva al momento giusto con osservazioni tecniche precise sia nei confronti dei maestri che degli allie-vi”, conferma Pasquale.

Serve a vincereIn base al numero di adesioni si for-mano gruppi di tennisti cui viene garantita un’ora e mezza di tennis al mattino, un’ora e mezza al pomerig-gio con i maestri (rapporto uno ogni 3 o 4 giocatori per migliorare la tecni-ca). Inoltre vengono organizzati tor-nei Fit-Tpra in base al proprio livel-lo, per mettere in pratica attraverso l’attività agonistica quanto appreso nelle sessioni didattiche. E nel tempo libero, per chi ha ancora fame di ten-nis, campi a disposizione per ulterio-ri sessioni di gioco. “Una caratteristi-ca distingue le nostre sezioni di la-voro - spiega Donatelli - cerchiamo di far giocare a ogni atleta almeno 1000 palline non al cesto come nei circoli ma in palleggio continuo con il mae-stro che ha la capacità di insistere su un colpo rimandando la pallina nella giusta porzione di campo. Alla fine della settimana ogni amatore deve aver imparato il più possibile perché questo è uno step per iniziare a gio-care con un approccio diverso. Mol-ti di loro in effetti mettono a frutto questi miglioramenti arrivando nelle fasi finali o addirittura vincendo i tornei cui si iscrivono”.

Formula light al Foro Per chi avesse meno tempo a dispo-sizione, o preferisse passare una vacanza in città, ecco il fascino del Foro Italico e la bellezza di Roma: ci sono due opportunità, dal 6 al 9 e dal 20 al 23 luglio, per lo stage di

Iscrizioni on-line, è facile:basta compilare un formIscriversi è facile: basta accedere al sito www.tpratennis.it cliccare sulla news in home-page relativa agli stage, in fondo alla pagina trovate il link per passare al modulo d’iscrizione. Qualche campo da compilare, le località e i turni da scegliere, le istruzioni relative ai pagamenti e il gioco è fatto. Il consiglio è quello di non attendere troppo per scegliere il Centro preferito e iscriversi (tutte le informazioni su www.tpratennis.it): non sono rimasti molti posti disponibili.

3 giorni e mezzo con una sessione di allenamento di 2 ore al giorno, teoria in aula, un torneo Fit-Tpra e un po’ di tempo libero per visitare le bellezze della Capitale. I pochi che riusciranno a riservarsi un posto in anticipo potranno giocare sulla terra rossa su cui giocano i campioni, en-treranno sul “Campo Pietrangeli” at-traverso l’accesso dei giocatori, per-correranno la Galleria dei Campioni appena inaugurata. “È stata un’espe-rienza bellissima giocare al Foro, qualcosa da raccontare ai nipoti”, parola del 38enne davide Vazzola (nella foto qui sopra) di Lissone -

Monza e Brianza - n.192 del ranking. È osteopata, infermiere e papà di due bimbi. Lo scorso anno, prima che nascesse il secondo, ha deciso di concedersi un sogno. “Da sempre cercavo di fare una full immersion di tennis, questa era l’occasione giusta perché poi, con due figli, il tempo per farlo non ci sarebbe più stato. Sono partito da solo iscrivendomi tramite il sito Fit-Tpra ma poi a Ro-ma ho conosciuto altri appassionati delle mie zone e con loro è nata una bella amicizia. Per il resto - sottoli-nea - si lavora sui fondamentali con maestri super preparati”.

Insegnare agli adulti,un’occasione da... maestriClaudio Donatelli si occupa di tutto il programma tecnico degli stage e in modo particolare della formazione degli allievi maestri, tutti ex giocatori di alto livello o ancora in attività agonistica. “Per loro è una sorta di tirocinio - dice il tecnico federale -. Non mancano i momenti per analiz-zare i contenuti delle sessioni tecniche in cui cerco di dare gli strumenti necessari per insegnare in futuro. Mettersi subito all’opera impegnandosi in modo pratico ad allenare gli amatori permette di affinare la didattica e gli approcci psicologici con le persone”. (c.p.)

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personal coach

“Rafa a Parigivuol fare il Roger”Emilio Sanchez, ieri top player e oggi top coach internazionale, ci fa il punto sull’evoluzione dei più forti del mondo e sulla rincorsa di chi vuol prendereil loro posto. E spiega che cosa serve per entrare tra i top 100...

dI Enzo AndERlonI

E’stato n.7 del mondo in singolare (ha vinto a Roma nel 1991) e n.1 in doppio (specialità in cui

ha conquistato tre titoli del Gran-de Slam). Poi da coach ha aperto (con il compagno di doppio Sergio Casal) nel 1998 a Barcellona la pri-ma grande Accademia europea di tennis e lì sono cresciuti giocatori come Andy Murray e Svetlana Kuz-netsova. Ha fatto da capitano (vin-cente) a Rafa Nadal e soci in Coppa Davis. Sua sorella Arantxa è stata n. 1 del mondo e ha vinto 4 Slam. Suo fratello Javier è stato “solo” n. 23. Ora ha aperto una succursale americana della sua Accademia a Naples, in Florida. E si sta pren-dendo anche il gusto di fare da headcoach a un giocatore sul cir-cuito, uno dei suoi “ragazzi” di Da-vis, Fernando Verdasco. Alla luce di tutto questo se affermiamo che Emilio Sanchez è uno dei maggiori esperti di tennis del mondo, esage-riamo? Forse no. Non a caso la Fit l’ha voluto come relatore di spicco nell’ultimo Simposio Internaziona-le al Foro Italico. Non a caso ne ab-biamo approfittato per raccogliere il suo punto di vista sullo stato del tennis mondiale.

Il tennis di oggi sta vivendo un momento particolare. Anche se i più forti nel 2017 sono stati finora Roger Federer e Rafa na-dal , stiamo vedendo un momen-to di passaggio. Come lo vedi?“E’ un momento di grandi opportu-nità, per la situazione che si è cre-ata. Tutti hanno chances. A parte Rafa che domina sulla terra, come

ha fatto negli ultimi dieci anni, sul-le altre superfici ci sono possibilità per tanti giocatori”.

In effetti djokovic e Murray non sembrano più gli stessi del-

le passate stagioni...“Djokovic da quasi un anno ha dei problemi e non riesce a trovare il suo posto. Non gioca male ma adesso non fa più quello che lo rendeva forte. E quindi è diventato

Emilio Sanchez, nato a Madrid il 29 maggio 1965, è stato capitano

di Davis della Spagna per 3 anni(qui con Rafael Nadal)

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più instabile. E cioè?“Alla fine le partite le vinci facen-do nei momenti chiave quello che tu sai far bene. Per esempio: 4-4, 15-30, è un momento chiave, spe-cie se il tuo avversario non mette la prima. Se sei capace di forzare la risposta, prendere l’iniziativa e andare 15-40 allora l’altro diven-ta molto vulnerabile. E’ facile che sbagli. Djokovic in quei punti chia-ve era inesorabile. Adesso sbaglia in quei momenti lì. Succede a tutti anche i più grandi quando non so-no in fiducia, è successo anche a Rafa un paio d’anni fa. Non fai la differenza con le tue armi migliori nei momenti che contano. E quan-do perdi un po’ di partite diventi più perdente. Ti abitui a perdere. Per uscire da questo tipo di situa-zione devi aspettare, trovare il mo-mento in cui riesci di nuovo a met-tere insieme fisico, testa e pure i risultati…”.

Anche Murray in questa prima parte della stagione non è anda-to benissimo…“Il suo però è un caso po’ diverso. Murray ha finito l’anno alla grande, come nessun altro. Ha fatto tutto quello che poteva per diventare nu-mero uno, perché ne aveva l’occa-sione e ha finito per avere… troppi successi. Dopo la vittoria al Masters di Londra l’hanno nominato baro-netto, l’hanno premiato come atleta migliore del mondo. Non ha potuto fermarsi. E’ andato in Australia pra-ticamente senza potersi né allenare né riposare. E a fine 2015 aveva vin-to la Coppa Davis, quindi non era riuscito a riposare nemmeno allora. Praticamente per due anni di fila non si è fermato, né allenato al me-glio nella pausa invernale. Dunque il suo rendimento all’inizio dell’an-no si può capire, come anche una certa difficoltà sulla terra battuta che è la superficie sulla quale, se non è al massimo della condizio-ne, soffre di più. Però Murray se-condo me è integro, mentalmente c’è. Fa fatica perché è stanco, quin-di ha perso più di una partita. Ma è sulla strada per ritrovare presto la forma migliore. Le sconfitte che ha subito non gli hanno fatto male, perché il motivo per cui sono arri-vate gli è chiaro”.

Un esempio di sconfitta che in-vece fa male quale può essere?“Per esempio quella di Nadal con Fognini agli Us Open nel 2015: ave-va la partita in mano e ha sbagliato un diritto facile. Per un anno ogni volta che aveva quel diritto da tira-re, non era sicuro”.

Il nadal che adesso domina sul-la terra non sembra più forte di quello degli anni d’oro. Mentre Federer sembra essere riuscito a migliorare ancora…“Sono momenti diversi per questi due giocatori. Federer è riuscito a

rimanere competitivo al top dopo l’esplosione di Nadal e pure dopo quella di Djokovic... Ha sempre cercato di imporsi facendo il suo gioco. Secondo me nel periodo in cui si è fatto seguire da Edberg ha fatto un salto di qualità, perché è ritornato alle sue radici, a un ten-nis aggressivo. Poi lo scorso anno con Ljubicic ha trovato la persona giusta al momento giusto. E in Au-stralia con il suo nuovo tipo di gio-co è arrivato a vincere abbastanza facile con tutti. E anche in finale, in una partita tutto sommato veloce per essere durata 5 set, Federer ha

personal coach

Sopra Emilio Sanchezfesteggia la conquista della

Coppa Davis 2008 da capitanodella Spagna; qui, da giocatore in

coppia con il connazionaleSergio Casal. Nella specialità, ha

vinto 50 tornei in carriera,tra cui due Roland Garros

e uno Us Open

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giocato a un livello altissimo per tutto il tempo. Anche Nadal si sta evolvendo per diventare più ag-gressivo. Sta giocando più dentro il campo per arrivare a chiudere il punto prima. Di solito Nadal bat-teva Federer con il suo gioco più stabile, regolare. Là a Melbourne in vantaggio 3-1 al quinto set ha pro-vato a essere aggressivo, ha avuto un altro di ‘quei diritti’ da tirare e ha provato a battere Federer con il gioco di Federer, basato sull’”uno-due”, servizio-diritto vincente. E non è riuscito a chiudere. Federer quando gioca sull’“uno-due” si tro-va perfettamente a suo agio. Quan-do ha visto che Nadal sbagliava è risalito. E ha vinto. Quella vittoria poi gli ha dato le ali. Basta vedere quello che ha fatto a Indian Wells e Miami. Adesso è in fiducia in tutto, dal servizio in poi”.

Ma anche Roger Federer ha cam-biato gioco...“Sì, ma l’ha cambiato andando ver-so la sua natura. Quando era giova-ne giocava già così. Poi è diventato più stabile, più costante. Non vale lo stesso discorso per Rafa. Essere molto aggressivo, giocare su due colpi per lui è una cosa del tutto nuova. Il suo grande merito è quel-lo di voler sempre migliorare. Ora voler vincere sulla terra battuta con un gioco più aggressivo secon-do me è un obiettivo per cui lui è veramente degno di ammirazione”.

Chi vedi emergere dopo i Fab 4?“I quattro di cui abbiamo parlato sono un gradino sopra tutti. In al-cuni momenti uno come Wawrinka gioca alla pari con loro. Qualche volta Cilic se la gioca a quel livel-lo. Anche Raonic può arrivare là vicino, lo ha già dimostrato negli Slam”.

E la next Gen, gli zverev, i Coric?“Questi sono diversi, davvero mol-to forti, perché negli ultimi 10 anni non c’erano stati giocatori in grado di arrivare prima dei 22/23 anni. Loro l’hanno fatto a 18/ 19 anni, cosa che non succedeva più dai nostri tempi, quando era invece normale. La generazione di Zverev, Coric, ma anche di Thiem, Kyrgios ha molte più chances. Perché han-no altri due o tre anni di tempo per migliorare tutto quello che ancora

può mancare loro”.

Potrebbero scavalcare la gene-razione intermedia?“E’ normale che possa succedere. Questi più giovani stanno giocan-do nello stesso momento dei Na-dal, Federer, Djokovic, Murray . Possono confrontarsi direttamente con il ‘massimo”. Quelli di mezzo non sono stati abbastanza forti da scalzare i migliori e adesso alle lo-ro spalle arriva un generazione più fresca con forte personalità”.

Che cosa serve per diventare un top 100 oggi?“Devi avere un tecnica buonissima, non puoi avere un colpo più debole perché altrimenti sei…morto. Devi sapere ordinare bene il tuo modulo di gioco per adattarlo all’avversa-rio e avere più scelte. Devi avere un fisico che ti permette di farlo nel tempo, e devi avere una testa che ti permette di prendere botte e botte e botte ma di tornare subito, alla prima occasione, a fare bene quello che sai fare. E’ complicato”.

Mettiti nei panni di un genitore con un figlio giovane e promet-tente che si rivolge a un’acca-demia. Che cosa deve chiedere? Che cosa deve osservare?“Prima di tutto devi vedere che in quell’Accademia ci sia della gente

in grado di farti migliorare sotto il primo aspetto, quello della tecnica. Poi sotto l’aspetto tattico. Molte ac-cademie ti allenano ma alle parti-te ti mandano da solo. E dove devi applicare la tattica? Nelle partite. Se ti alleni e alle partite vai da solo non impari, perché non sai perché vinci e perché perdi. Uno dei lavo-ri più importanti per un coach è spiegare al giocatore perché vince e perché perde. Poi la parte fisica è fondamentale per avere forza, fles-sibilità, resistenza, per poter fare quello che sai per molto tempo. Infine c’è la parte mentale. Ecco, a quel padre che sta cercando l’ac-cademia per il figlio io direi di os-servare con attenzione un aspetto: la parte-tennis, tre o quattro ore al giorno, la garantiscono tutti. An-che alla scuola pensano quasi tutti: altre 6 ore al giorno. E siamo a 10 ore. La parte fondamentale per lo sviluppo della testa è nelle restan-ti 14 ore. Se un ragazzino è com-pletamente da solo, non ha regole, non ha disciplina, non sa che cosa deve fare, alla fine dove mai potrà andare? Quando si visita un’acca-demia bisogna guardare che cosa fanno i ragazzi nelle ‘ore morte’. E le informazioni non vanno chieste ai responsabili ma agli altri genito-ri, agli altri ragazzi. È questo che fa la differenza quando si deve for-mare un ragazzino”.

personal coach

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Emilio Sanchez è stato uno dei relatori più importanti del 3° Simposio Internazionale organizzato dall’I.S.F. R. Lombardi della Fit a Roma prima degli IBI17. Qui sopra, con il direttore dell’Istituto di Formazione Michelangelo Dell’Edera sulla NextGen Arena a Roma

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racchette e dintorni

Agonismo sostenibileLa nuova Artengo Tr 990 dei francesi di Decathlon, studiata e prodotta conla consulenza di Nicolas Escudé. Un attrezzo molto potente, ideale per giocareda fondo e valido anche per livelli di gioco intermedi. Costa solo 89,99 euro

dI MAURo SIMonCInI

La curiosità era molta. Soprattutto perché secondo le indiscrezioni que-sto modello di racchetta concepito di-rettamente da Decathlon non avrebbe avuto nulla da invidiare agli attrezzi più collaudati e conosciuti dei grandi brand del mondo tennis. Artengo Tr 990 si inserisce perfetta-mente nel contenitore delle racchet-te agonistiche moderne, con tutte le caratteristiche tipiche: peso da 300 grammi senza considerare l’incordatu-ra, ovale da 99 pollici quadrati, profilo marcato e bilanciamento spostato ver-so la testa. Un telaio per poter spinge-re coprendo la palla da dietro, agoni-stico sì ma non proibitivo, accessibile anche per discreti giocatori di Club.

In CAMPoLa racchetta da subito si sente comoda e non difficile, sin dai primi colpi di “ri-scaldamento”. Pur non essendo pesan-te comunque si percepisce abbastanza nitidamente un bilanciamento abba-stanza spostato in avanti. La riprova la si ha difatti quando si comincia ad al-zare un po’ il ritmo: potenza eccellente. La racchetta spinge, e parecchio. Lo di-mostra in laboratorio il dato di inerzia (331), quasi da record: partono delle belle bordate dalla riga di fondo e non si fa di certo fatica a ottenere profondi-tà. Meglio aggiungere sempre un po’ di copertura in top spin anche solo accen-

Il lAB Lunghezza: 68,6 cm

Peso: 319 g Ovale 100 Profilo: 26-25-26 mm

Bilanciamento: 33,7 cm Rigidità: 69 Inerzia: 331

potenza: 54/100 controllo: 46/100

maneggevolezza: 66/100(incordata con sintetico monofilamento Artengo

TA 930 Spin a 23 kg)

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racchette e dintorni

Il PAGEllonE: 78/100

Potenza: 9Controllo: 7Maneggevolezza: 8Fondo: 8Rete: 8Servizio: 8Top: 8Back: 7Estetica: 7 Comfort: 8

nata perché con i colpi piatti si rischia di andare fuori giri in quanto a lun-ghezza. Il controllo a tratti ballerino è ovviamente il rovescio della medaglia, specialmente nelle situazioni di gioco difensive o quando si effettuano esecu-zioni non ineccepibili tecnicamente.La racchetta è stabile, la pallina esce immediata dal piatto corde, come det-to a volte “troppo”; meglio settare l’in-

cordatura con calibro non sottile (1,30 mm) e tensioni medio alte (24-25 kg).Il comfort anche è buono, migliorato sicuramente rispetto ai passati telai di Artengo; i tagli indietro non sono male, il backspin difensivo è una valida so-luzione a patto di non pretendere pre-cisione chirurgica. Discorso simile vale nel gioco di volo che non è la zona del campo “migliore” per la Tr 990: le volèe sono oneste, relativamente sicure e fa-cili, non certosine ma comunque inci-sive quando si vuole chiudere il punto.Al servizio ci si può far aiutare dal pe-so distribuito verso la punta del telaio: assecondando l’attrezzo con un buon movimento si riesce anche in questo caso a imprimere facilmente potenza. Anche per questo motivo preferibili le prime palle piatte o le variazioni latera-li con taglio slice. In generale TR 990 è una racchetta completa e versatile ideale soprattutto per chi cerca potenza da dietro; agoni-stica sì ma accessibile, quasi per tutti i livelli di giocatori.

Tre concorrenti blasonate

2 WILSON BURN 100 

Tra le Wilson invece c’è la nuova Wilson Burn con il materiale CV, CounterVail già inserito nella famiglia Blade. Il modello Burn 100 CounterVail è la 300x100 profilata degli ame-ricani, una racchetta bilanciata in avanti, potente molto incisiva quando si picchia forte da dietro.

1 BABOLAT PURE DRIVE

Sicuramente in casa Babolat è Pure Driveil modello che più si avvicina a questa Artengo Tr 990, per versatilità e completezza riguardo a livelli e stili di gioco. Un telaioper chi gioca da fondo che punta sullaspinta più che sul controllo.

3 HEAD ExTREME

In questa tipologia di attrezzi c’è anche la serie Extreme di Head, anch’essa con pro-filo consistente, con peso canonico da 300 grammi (315 il modello Pro); la racchetta di Roberta Vinci ha anche una buona dose di controllo e di sensibilità (back spin e volée).

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l'’esperto risponde

la domanda - Secondo le leggidella fisica, quale sarebbe il peso ideale di una racchetta da tennis?

la rispostaNegli sport con cui si usa un at-trezzo per colpire una palla, come il tennis (o il baseball), la racchet-ta (o la mazza) è di solito sei volte (5 nel baseball dove si impugna a due mani) più pesante della palla e circa un sesto (o un quinto sempre nel baseball) del peso del braccio del giocatore. La palla da tennis pesa 57 grammi. Un braccio pesa all’incirca 2kg (2000 grammi). Dun-que il peso ideale della racchetta è di circa 340 grammi. Perché?Ci sono svariate ragioni che spie-gano perché funzioni meglio di al-tri questo rapporto di pesi “uno a sei”. Innanzitutto il peso della rac-chetta tende a rallentare la velocità con cui possiamo muovere il brac-cio. Questo effetto è relativamen-te modesto fino a quando il peso stesso non supera il rapporto che dicevamo di “uno a sei”. Per meglio capirci: quando la rac-chetta colpisce la palla, la velocità di quest’ultima in uscita dipende dalla velocità della racchetta e dal suo peso. A parità di velocità del-la racchetta, sarà quindi più velo-ce una palla colpita da un attrezzo più pesante. Però se il peso aumen-ta troppo la velocità della racchet-ta diminuisce e l’esito del colpo è meno efficace in termini di velo-cità della palla. Si arriva al punto che da una racchetta da 500 gram-mi si ottiene più o meno la stessa velocità che è in grado di generare una da 600 grammi. Dall’altro lato della scala dei pesi, una racchetta da 200 grammi tira due volte più veloce di una da 100 grammi, ma non è possibile muovere quella da 100 grammi al doppio della veloci-

Inviate via maille vostre domandeper l’espertoI nostri esperti sono pronti a rispondere alle vostre domande sui più vari argomenti riguardanti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una email al se-guente indirizzo di posta [email protected] con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamen-tare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi ri-sponderemo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana.

tà di quella da 200 semplicemente perché il braccio pesa comunque 2000 grammi e non lo si può far andare più veloce di tanto. Così si è sperimentato che il rapporto di “uno a sei” tra palla e racchetta e tra racchetta e braccio è quello che funziona meglio,Un’altra ragione che conferma la bontà di questo rapporto (uno a sei) tra palla, racchetta e braccio è le-gata alla catena cinetica del gesto. Quando si colpisce, prima si muo-ve velocemente tutto il braccio, poi

RispondonoRod Cross, docente di fisica all’Università di Sydney (Australia),e Crawford Lindsey, nel libro “Technical Tennis - Racquet Tech Publishing”

Al massimo due singolari al giornoRispetto a quanto pubblicato la scorsa settimana, riguardante il numero di partite che si possono giocare in un giorno (la domanda era riferita alla possibilità di far effetturare un doppio turno a un giocatore e non a un altro) è opportuno precisare un aspetto espresso non correttamente.L’art. 36, comma 2, del Regolamento tecnico Sportivo delle carte federali cita testualmente che:“Un giocatore può essere chiamato a disputare un massimo di tre incontri al giorno, dei quali non più di due in mezza giornata; tale limite è ridotto a due incontri (uno in mezza giornata), se si tratta di singolari”.Ciò significa che, contrariamente a quanto detto, un giocatore nel corso della stessa giornata potrà giocare al massimo 2 singolari, dei quali al massimo 1 singolare per mezza giornata (per esempio, 1 la mattina e 1 il pomeriggio o la sera).Nel corso della stessa giornata, invece un giocatore potrà disputare un massimo di 3 incontri se essi sono costituiti da 3 doppi (di cui massimo 2 in una mezza giornata) oppure da 1 singolare e 2 doppi. In quest’ultimo caso al giocatore potrà essere richiesto di giocare fino a un massimo di 2 partite nella stessa mezza giornata (per esempio, la mattina 1 singolare e 1 doppio, il pomeriggio o la sera 1 doppio; oppure 1 singolare la mattina, e 2 doppi il pomeriggio o la sera).

questo rallenta e si accelera l’avam-braccio. Infine, quando la veloci-tà si trasferisce alla racchetta, l’a-vambraccio rallenta. Potremmo ag-giungere che in un colpo da fondo campo l’accelerazione viene ulte-riormente trasferita alla testa delle racchetta. In ogni modo, anche in questo caso si è visto che il rappor-to “uno a sei” è quello che funziona meglio. Una racchetta più pesante arriva troppo tardi all’impatto, una più leggera raggiunge troppo pre-sto la velocità massima.