Fed Cup, ecco le ragazze del futuro - 93.62.133.22293.62.133.222/pdf/st50finale.pdf · Da Babolat a...

25
GLI ALTRI CONTENUTI Forza ragazze Pag.3 - Terza pagina: intervista a Francesca Schiavone Pag. 6 - Focus: Di Wu, il n.1 di Cina Pag. 10 - I numeri della settimana Pag.14 - Tennis in tv Pag. 16 - IBI2016: disegna la copertina Pag. 17 Circuito Fit-Tpra Pag. 18 - Personal coach: in campo non vedi solo con gli occhi Pag.20 - La regola del gioco: palla persa o rotta? Va sostituita così Pag.24 Anno XII - n.5 - 10 febbraio 2016 LA RIVISTA Lorenzi in alto Federer in... ginocchio Le cinque chicche settimanali del circuito Atp: da non perdere Pag.8 Le nuove scarpe sono leggerissime Da Babolat a Head, da Lotto a Mizuno, si punta alla velocità Pag.22 Fed Cup, ecco le ragazze del futuro Sara Errani e Camila Giorgi, 28 e 25 anni, battute in Francia, dovranno affrontare la fortissima Spagna per non retrocedere ma garantiscono molte stagioni ad alto livello. E dietro ci sono tante Under 18 da scoprire Pag.4, 5 e 12

Transcript of Fed Cup, ecco le ragazze del futuro - 93.62.133.22293.62.133.222/pdf/st50finale.pdf · Da Babolat a...

GLI ALTRI CONTENUTIForza ragazze Pag.3 - Terza pagina: intervista a Francesca Schiavone Pag. 6 - Focus: Di Wu, il n.1 di Cina Pag. 10 - I numeri della settimana Pag.14 - Tennis in tv Pag. 16 - IBI2016: disegna la copertina Pag. 17 Circuito Fit-Tpra Pag. 18 - Personal coach: in campo non vedi solo con gli occhi Pag.20 - La regola del gioco: palla persa o rotta? Va sostituita così Pag.24

Anno XII - n.5 - 10 febbraio 2016

LA RIVISTA

Lorenzi in altoFederer in... ginocchioLe cinque chicche settimanali del circuito Atp: da non perdere

Pag.8

Le nuove scarpesono leggerissime

Da Babolat a Head, da Lotto a Mizuno, si punta alla velocità

Pag.22

Fed Cup, ecco le ragazze del futuro

Sara Errani e Camila Giorgi, 28 e 25 anni, battute in Francia, dovranno affrontare la fortissima Spagna per non retrocedere ma garantiscono molte stagioni ad alto livello. E dietro ci sono tante Under 18 da scoprire

Pag.4, 5 e 12

EASY È IL PACCHETTO TOTALMENTE PERSONALIZZABILE CON LA SELEZIONE DEI BIGLIETTI PER SETTORE DESIDERATO E LA SCELTA TRA UN’AMPIA VARIETÀ DI HOTEL CON COLAZIONE INCLUSA. DISPONIBILE SU PRENOTAZIONE IL SERVIZIO NAVETTA A/R HOTEL - FORO ITALICO.

I SERVIZI INCLUSI NEL PACCHETTO SONO:FAST PASS, INGRESSO ALLA BALLROOM, INGRESSO RISERVATO ALLO STADIO FAST PASS, INGRESSO ALLA BALLROOM, INGRESSO RISERVATO ALLO STADIO NICOLA PIETRANGELI E SHOPPING BENEFIT.

PREMIUM È UN PACCHETTO ESCLUSIVO DI SERVIZI PER VIVERE IL TORNEO A CONTATTO CON I PROTAGONISTI. SOLO CON PREMIUM È POSSIBILE PERNOTTARE IN FAVOLOSI HOTEL VICINO AL FORO ITALICO E SELEZIONARE I POSTI E I SETTORI MIGLIORI.

I SERVIZI INCLUSI NEL PACCHETTO SONO: FAST PASS, INGRESSO ALLA BALLROOM, GADGET E PROGRAMMA UFFICIALE FAST PASS, INGRESSO ALLA BALLROOM, GADGET E PROGRAMMA UFFICIALE DEL TORNEO, INGRESSO RISERVATO ALLO STADIO NICOLA PIETRANGELI, SHOPPING BENEFIT E WALK ABOUT AREA GIOCATORI.

INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA PRESENTADUE TRAVEL PACKAGE PER VIVERE AL MEGLIO L’ESPERIENZA DEL GRANDE TENNIS

PRENOTA ONLINE WWW.OFFERTAIBI.IT

PRENOTA AL TELEFONO06 97626248

3

prima pagina

Forza ragazze!di Enzo AndErloni - foto A. CostAntini

Napoli, Palavesuvio, 3 feb-braio 2008: l’Italia, vincitri-ce della Fed Cup nel 2006 e finalista nel 2007, perde al

primo turno del World Group, in casa contro la Spagna. Francesca Schiavone, 28 anni, già n. 11 del mondo, scivolata al n. 23, va sotto con Nuria Llagoste-ra Vives, n. 130, e con Anabel Medina Garrigues, n. 30. La Medina Garrigues nella prima giornata, aveva battuto an-che Flavia Pennetta, 26 anni, n. 34 del mondo. A risultato acquisito il capita-no Corrado Barazzutti fa esordire Sara Errani, 20 anni, n. 63 del mondo. Disa-stro? Crollo? Bocciatura? Quella squa-dra vincerà altre tre volte la Fed Cup, nel 2009, nel 2010 e nel 2013. L’ultima volta schierando in singolare Roberta Vinci (che negli anni precedenti aveva avuto spazio solo in doppio) e la picco-la Errani, diventata grande. E allora perché dopo la sconfitta di do-menica contro la Francia (Mladenovic, n. 30 del mondo, Garcia n. 38 del mon-do) nei titoli dei principali quotidiani si parlava di disastro, crollo, bocciatura? Cos’è cambiato? E perché Errani e Gior-gi di oggi, rispettivamente 28 e 25 anni, non devono godere della credibilità di Schiavone e Pennetta di allora? Facile oggi guardare a Francesca e Fla-via come a due supercampionesse. Ma chi il 3 febbraio 2008 avrebbe detto, senza che nessuno chiamasse una neu-ro-ambulanza, che Francesca avrebbe vinto il Roland Garros e Flavia gli Us Open in finale su Roberta Vinci? Della Schiavone si pensava che con l’11° po-sto raggiunto nel 2006 avesse espresso il massimo. Della Pennetta, in ripresa dopo uno dei tanti infortuni, si sperava una buona risalita, dopo che nel 2005 aveva chiuso n. 23. Che allora era già un buon risultato.Dunque tocca dispiacersi per la scon-fitta di Marsiglia, perché perdere non piace (e non deve piacere) a nessuno. Ma è naturale sostenere con fiducia le nostre ragazze, in un momento sicu-ramente difficile. Sara Errani si trova a confermare anno dopo anno, settimana dopo settimana, uno status da grande

DIRETTOREAngelo Binaghi

COMITATO DI DIREZIONEAngelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina

DIRETTORE RESPONSABILEEnzo Anderloni

COORDINAMENTO REDAZIONALEAngelo MancusoSUPER TENNIS TEAMAntonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica)

FOTOGetty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli

HANNO COLLABORATOGiovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio

A CURA DISportcast srlVia Cesena, 58 - 00182 [email protected]

PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONEEdisport Editoriale Srl

REDAZIONE E SEGRETERIAStadio Olimpico - Curva NordIngresso 44, Scala G00135 RomaInfo: [email protected]. Tribunale di Roma n. 1/2004

dell’ 8 gennaio 2004

Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www.federtennis.it e www.supertennis.tve spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a [email protected]

più forti giocatrici del mondo. Spesso battendole. E reggere quel peso con una maglia azzurra addosso non è uno scherzo. Camila deve rendersi conto che mentre sul circuito può liberamen-te sparare tutto “a 1000”, chiudendo gli occhi, tanto al massimo ci rimette solo lei, quando arriva la Fed Cup c’è una re-sponsabilità diversa. Prendere coscien-za che non tutti i punti sono uguali, non tutte le partite sono uguali, può essere proprio la chiave di quella ma-turazione che potrebbe fare di lei una grandissima giocatrice. Con un capita-no dell’esperienza e della sensibilità di Barazzutti, i presupposti per mettere i vari tasselli al loro posto ci sono tutti. A partire dal prossimo match contro la Spagna. Dunque, forza ragazze! C’è da lavorare duro, come sempre, ma abbia-mo fiducia. In voi. Nel ritorno di Karin Knapp. Nello sbocciare di Martina Ca-regaro e di altre splendide ragazze che (se ne parla in queste pagine) stanno arrivando dal mondo junior.

giocatrice, finalista a Parigi, a lungo top 10. Un momento di appannamento non solo è legittimo ma fisiologico. Capita a tutti i grandi giocatori. Come potremmo spiegare altrimenti la sconfitta delle rus-se Kuznetsova (n. 17) e Makarova (n.30) contro l’olandese Bertens, n.106? E con-tro la sua compagna Hogenkamp n. 141? Cose che succedono nel tennis nelle gare a squadre. Ma non per questo le squadre crollano. Tanti hanno puntato il dito su Camila Giorgi e il suo tennis apparen-temente dissennato dopo la sconfitta decisiva con Caroline Garcia (due posti davanti a lei in classifica). Dimenticando in un attimo la bellissima vittoria (stes-so tennis “dissennato”) del giorno prima con la Mladenovic (10 posti sopra di lei). Non è un momento facile per Errani e Giorgi. Con Roberta Vinci che parla di “ultima stagione”, tutto il peso dell’Ita-lia di domani è sulle loro spalle. Sara sa che da lei ci si aspetta sempre quel-la supercombattente che, pur con il suo servizio tenero, ha fatto paura a tutte le

Il grande tennis torna sulla RaiIl grande tennis è di casa sulle reti Rai. Grazie a un accordo con la Federazione Italiana Tennis, detentrice dei relativi diritti, la Rai offrirà a tutti gli appassionati la possibilità di seguire in esclusiva free su canale genera-lista una semifinale e la finale maschile degli Internazionali BNL d’Italia 2016, e sui canali RaiSport, in simulcast con il canale della FIT Supertennis, tutte le partite delle nazionali italiane, quella maschile in Coppa Davis e quella femminile in Fed Cup. Oltre alla tv, tennis protagonista anche su Radio Rai che sarà la radio ufficiale dei prossimi Internazionali BNL d’Italia e seguirà tutti gli incontri delle nazionali azzurre.

4

fed cup

Dopo la sconfitta contro la Francia al 1° turno del World Group, le azzurre ripartiranno dalla Spagna nei play-off. Dobbiamo affrontare le Top 10 Muguruza & Suarez-Navarro, a casa loro. Una grande sfida

Torniamo nell’arena

di GAbriElE rivA

foto A. CostAntini E GEtty imAGEs

Se si cade dalla bicicletta, l’im-portante è risalirci in fretta. Allo stesso modo se si esce sconfitti da un campo da tennis, l’impor-

tante è rientrarci altrettanto in fretta. Per fortuna lo sport, ancor più della vita, concede occasioni continue. E le grandi sfide sono le più affascinati. Dopo il k.o. a tinte più grigie che az-zurre, proprio come il campo del Pa-lais des Sports di Marsiglia, la nostra squadra di Fed Cup dovrà riaccender-si con il rosso vivo della Spagna. Sono proprio loro, le iberiche, le prossime avversarie della truppa Barazzutti: una squadra tosta, con grande incli-nazione proprio al rosso, del campo oltre che della bandiera. Una squadra dura, quella capitanata da Conchita Martinez, come la scoppola rifilata alle serbe in Serbia: Jelena Jankovic e com-pagnia ci hanno capito poco, lascian-do sul sintetico casalingo uno 0-4 au-tografato da Garbine Muguruza e da

Carla Suarez-Navarro, entrambe capa-ci di non lasciare nemmeno un set a JJ, ancora n.19 Wta nonostante non più ai fasti d’un tempo (n.1 nel 2008).

Due Top 10 da affrontareE così per l’Italia tornare in campo tra il 16 e il 17 aprile significa tornare nell’arena. Non è ancora dato sapere dove, ma è lecito immaginarsi contro chi. Le due di cui sopra, intanto: una top 5 classe 1993 come Garbine Mu-guruza, con due titoli Wta all’attivo e un’età che la proietta ancora verso il meglio della carriera. Lei, di Barcel-lona ma nata a Caracas (Venezuela), alle prime esperienze con la “camise-ta” della Nazionale: la sfida con l’Italia sarà soltanto la sua terza apparizione. La prima casalinga, per giunta (dopo la sconfitta 2015 in Romania e la fre-schissima vittoria in Serbia). Poi c’è Carla Suarez-Navarro, pure lei di Bar-cellona, già veterana con oltre dieci incontri di Fed disputati, pure lei Top 10 (n.8). Sì, insomma, sarà una plaza

Sara Errani, dopo la doppia sconfitta in Francia, sarà chiamata a guidare l’Italia nella trasferta spagnola contro Garbine Muguruza (qui sotto a sinistra) e Carla Suarez-Navarro (sotto a destra)

5

fed cup

de toros: questo è chiaro. Dall’ultimo incontro-scontro sono passati 8 anni, perdemmo: 3-2 casalingo a Napoli, con Pennetta e Schiavone. E fu, a risul-tato acquisito, l’esordio di Sara Errani.

Precedenti? 3-3I nostri precedenti dicono 3-3, con quell’incontro a equilibrare la bilan-cia. Per tornare nell’arena dopo una sconfitta amara, dicevamo, servono le motivazioni. E qui ce ne sono una sfilza. L’ultima, la più urgente, la ne-cessità di riprendersi dallo sgambet-to delle ragazze di Amelie Mauresmo

Pronti per aprile: gli accoppiamentiSemifinali World Group: Repubblica Ceca – Svizzera, Francia – Olanda.Play-off: Russia-Bielorussia, Spagna-Italia, Romania-Germania, Australia-Usa.

per restare nel World Group. Un’e-mergenza che ci vede in buona com-pagnia, tra le big, dopo un sabato e domenica di 1° turno che ha premia-to il coraggio delle “orange” d’Olanda a dispetto dalla Russia (3-1 a Mosca) e la pressione targata Bencic per la Svizzera, vittoriosa in trasferta in Germania, a rovinare la festa d’inco-ronazione di Miss Australian Open Angelique Kerber (battuta per 7-6 6-3 nello scontro diretto). Se poi ci mettete il fattore K, inteso come Ka-rolina, che ha portato la ceca Plisko-va a fare fuori la n.2 Wta Simona Ha-

lep e la sua Romania (2-3 interno, il punteggio), il quadro è completo. A tornare in bicicletta, dopo i lividi da caduta, in aprile saranno in molte.

Il futuro c’è, basta credercidA mArsiGliA, AnGElo mAnCuso

Giù le mani da Sara. È vero, nell’amaro week end a Marsiglia non è stata all’altezza, ha perso entrambi i singolari ed è apparsa sotto tono. Lo ha ammesso lei stessa (“mi spiace non essere stata utile alla squadra”, ha detto) mentre gli spettatori del Palais Des Sport intonavano La Marsiglie-se festeggiando il trionfo dei nostri cugini d’oltralpe. Con i quali, inutile nasconderlo, perdere brucia sempre tanto. Giù le mani da Sara perché di gioie e vittorie ce ne ha regalate tante in questi anni: una finale e una se-mifinale al Roland Garros sulla sua amata terra rossa, una semifinale agli Us Open sul cemento, senza dimenticare la finale al Foro Italico del 2014 e il Career Grand Slam di doppio al fianco di Roberta Vinci. È su di lei, su Sarita, che si deve costruire la squadra azzurra di Fed Cup delle prossime stagioni. Il momento no passerà, come sottolinea lo stesso capitano Corra-do Barazzutti: “Le ho detto che deve restare tranquilla. È stata numero 5 del mondo, ha avuto risultati straordinari. Questo significa che il potenziale c’è, si tratta solo di tornare a esprimerlo. E lo farà, ne sono certo. È solo questione di tempo”.

IL SORRISO TORNERÀ - “Adda passà ‘a nuttata”, diceva il grande Eduar-do De Filippo in Napoli Milionaria. Passerà anche per Sarita, timida e testar-da come poche. Le basteranno un paio di vittorie di quelle che contano e sul suo viso tornerà il sorriso. A fine aprile compirà 29 anni ed è la normalità, intesa come valore e non come handicap, la sua forza. Lei è come la vedi: una di noi, con le braccia scolpite dai top spin e l’umiltà come credo. Normale per chi è cresciuta alla scuola della sofferenza, per chi combatte con il suo metro e 64 contro le valchirie del circuito cui rende centimetri e muscoli. Ed è sempre lei l’anello di congiunzione tra il dream-team capace di conquistare quattro titoli mondiali negli ultimi dieci anni e il futuro.

E POI C’È CAMILA - Un futuro del quale fa parte naturalmente an-che Camila Giorgi, che a Marsiglia ha conquistato l’unico punto azzurro battendo la Mladenovic. Pur non essendo ancora mai entrata tra le top 20, la 24enne marchigiana vanta un clamoroso 60% di vittorie contro le

prime 10 del mondo. Tra le sue vittime più illustri Sharapova, Azarenka e Wozniacki, tutte ex n.1. Questo vorrà pur dire qualcosa: il suo tennis è una scossa elettrica. Certo, la sua qualità migliore, la capacità di forzare in ogni situazione senza timore, quasi con incoscienza, diventa talvolta il suo limite più evidente perché regala troppi punti alla rivale di turno. Se e quando ne prenderà coscienza nessun traguardo le sarà precluso.

GUARDIAMO AVANTI - A metà aprile giocheremo il play-off per restare nel gruppo mondiale. “Attendiamo a braccia aperte la Knapp”, ha detto sempre Barazzutti. Karin dopo l’infortunio al ginocchio destro sta ripren-dendo proprio in queste settimane e sarà di nuovo arruolabile. E porte aperte, se vorranno dare una mano, per Roberta Vinci e la “chioccia” Fran-cesca Schiavone, che già studia da capitan futuro. Senza dimenticare il sorriso della new entry Martina Caregaro. Per la 23enne di Aosta la set-timana in Francia resta comunque indimenticabile. “È stata un’esperienza bellissima - ha detto - vivere l’ambiente della Nazionale, allenarmi con la Schiavone, la Errani e la Giorgi non può che migliorarmi. Farò tesoro di tutti i consigli che mi hanno regalato”. Il futuro c’è: basta crederci.

6

terza pagina

Francesca Schiavone sta trovando altri stimoli nonostante i 35 anni. Lo fa viaggiando anche nei tornei Itf, ma con la voglia di sempre: “Godo ancora a stare in campo”. Le Hawaii, per ora, possono attendere

“Mi emoziono ancoracon lo zaino in spalla”

dA mArsiGliA, AnGElo mAnCuso

foto GEtty imAGEs E CostAntini

“È una sfida con me stessa”. Francesca Schiavone a 35 anni riflette sul perché andare avanti, sul perché continuare a giocare pur

essendo scivolata fuori dalle top 100 do-

po 15 stagioni di fila trascorse tra al di qua del muro delle 100. È la decima mi-glior performance di sempre: al coman-do c’è Martina Navratilova con 1.000 set-timane, poi Amy Frazier con 951, Con-chita Martinez con 928, Nathalie Tauziat con 849, Arantxa Sanchez con 839, Hele-na Sukova con 826, Steffi Graf con 823, Patty Schnyer con 788, Ai Sugiyama con 785 e appunto la Schiavone con 783. Di lei si è detto tutto e il contrario di tutto. Nessuno potrà mai toglierle un primato: è stata la prima tennista italiana a con-quistare un titolo femminile dello Slam al Roland Garros nel 2010. Ed è l’azzur-ra a vantare la miglior classifica nell’era open: n.4. Mentre Flavia Pennetta, con la quale ha condiviso tanti trionfi e un pezzo di vita in giro per il mondo, ha confermato il ritiro, la milanese la scorsa settimana è tornata in Fed Cup a tre anni e mezzo dall’ultima volta (aveva gioca-to nell’aprile 2012 ad Ostrava contro la Repubblica Ceca). Rieccola con l’entu-siasmo e la voglia di una ragazzina. Ha fatto sue le parole del grande Pietro Men-

nea: “La fatica non è mai sprecata. Soffri, ma sogni”.Francesca, qual è il segreto?“È quel sacro fuoco che si chiama moti-vazione. È la cosa più bella, quella che mi fa vivere. Sono fuori dalle prime 100 e molti mi dicono ‘che diamine fai, molla, smetti’. Io mi guardo allo specchio e mi domando cosa voglio realmente. E allora nasce una nuova sfida, quella del 2016. Non è un numero o la classifica che fan-no la differenza, la differenza la faccio io nel momento in cui mi emoziono. Re-alizzato un sogno devi essere capace di trovarne un altro. E per far questo devi volerti bene, amarti”.Difficile ripartire da dietro dopo che sei stata al vertice?“Non so quanti farebbero le mie stesse scelte. Affrontare un torneo da 100mi-la dollari, mettersi lo zainetto in spalla e giocare le qualificazioni di uno Slam davanti a dieci persone... Tocchi il cielo, ma vivi anche questo”.Lotti per ritrovare te stessa?“Ognuno di noi ha delle sfide, la mia na-

Francesca Schiavone è stata all’interno delle Top 100 per 15 stagioni, per un totale di 783 settimane consecutive. Oggi è n.114

La “Leonessa” azzurra è nata il 23 giugno del 1980 a Milano, dove è cresciuta e dove ha cominciato il suo lungo percorso nel mondo del tennis

7

terza pagina

sce da una nuova possibilità che mi dò in ciò che ho sempre amato. Esprimere l’arte che sento di avere dentro, esprime-re me stessa è il massimo. Quando entro nei campi più importanti ancora godo, per questo vado avanti. Le emozioni, i punti spettacolari, il pubblico che ti ap-plaude... A 5 anni dalla mia vittoria al Roland Garros ho capito che queste cose mi danno gioia. Sono sensazioni meravi-gliose, di cui prima non mi accorgevo”. Riavvolgiamo il nastro dei ricordi e ripercorriamo gli anni trascor-si dallo storico titolo parigino. Nel frattempo c’è stata un’altra finale sempre al Roland Garros e tanti alti e bassi.“Sono cresciuta come donna. Ho avuto momenti sereni e altri meno, ma questo fa parte della sfera privata, personale. Anche se ovviamente incide su ciò che ti porti in campo. Però quando dopo un match vai in conferenza stampa non puoi dire ‘oggi ho perso perché mi sta capitando questo o quello...’. È più im-portante vivere il momento e farlo in modo speciale. Mi emoziono a vedere in campo Federer e Serena, li ammiro e loro mi ammirano. Si parla tanto di ricambio generazionale, ma due come loro devono ancora nascere, stanno scrivendo la storia del tennis, sono due leggende non solo perché vincono tan-tissimo. Quando sei giovane non cogli certe sfumature. Oggi mi rendo conto dell’importanza della vita, che non esi-ste solo il campo da tennis”.È stato complicato gestire il succes-so al Roland Garros, l’improvvisa notorietà? Tutti ti cercavano, ti vo-levano. E tu non hai mai amato le co-pertine, i media…“Certo, è stato difficile perché non si trattava solo di tennis, ma della mia vita. Ora, a qualche anno di distanza, posso dire che il dopo Parigi lo vivrei con più attenzione, più ordine. Se avessi tra le mani una ragazza o un ragazzo che sta

provando a emergere in questo sport bello ma crudele, lo allenerei a essere pronto a vincere. E non è detto che nel dopo tennis non possa capitare. Se arri-va l’occasione giusta...”.La capacità di soffrire, di cambiare marcia quando serve, c’è ancora? “Se avessi 25 o 26 anni mi fareste que-sta stessa domanda? Ci sono atleti che hanno centrato record a 37, 38 anni. Venus Williams, che è mia coetanea, è ancora al vertice, vicina alle top ten e lo scorso anno ha vinto tre tornei. L’u-nica vera differenza, fisicamente, è che ora ho bisogno di più tempo per recu-perare. Ma per fortuna ho una fascia muscolare molto forte che mi permette di chiedere ancora tanto al mio corpo. L’età media delle giocatrici tra le prime 100 si è alzata, tutte ora siamo seguite da uno staff, facciamo attenzione all’a-limentazione, ci alleniamo bene. Oggi è una guerra dal primo all’ultimo punto non solo con le più giovani”.

A proposito di giovani, ce n’è qual-cuna che ti ha colpito ultimamente?“Onestamente negli ultimi tempi non ho visto molte partite, mi piacerebbe osser-vare qualche junior. Lo farò di sicuro”.E della vecchia guardia, a comincia-re da Serena, cosa pensi?“La cosa più giusta l’ha detta la Shara-pova di recente a Melbourne: ‘ogni volta che esco dal campo dopo aver giocato contro Serena, al di là del punteggio, lei mi stimola a essere migliore’. Sono d’ac-cordo con Maria, la Williams resta il pun-to di riferimento del circuito. Secondo me ha anche migliorato il diritto”.Hai detto che continuare è una sfida con te stessa. Ma dubbi ne hai?“Quelli ci sono sempre. Magari decido di smettere da un giorno all’altro e vi chia-mo dalle Hawaii...”.A Melbourne non ti hanno dato la wild card per il tabellone principale. Te l’aspetti a Parigi?“No, io punto a risalire la classifica e en-trare di diritto. So di potercela fare”.Hai fissato una scadenza? “Scadenze no, obiettivi sì come mi sug-gerisce quotidianamente il mio team. Desidero tornare a esprimermi come in-tendo io su un campo da tennis. Mi sento bloccata, devo lasciarmi andare di più, godermi quei momenti che solo un atle-ta può capire. Sono attimi unici”. Soprattutto per una tennista che vive di emozioni e che le sa tra-smettere quando è in campo. A co-minciare da quel magico rovescio a una mano…“A volte guardo le mie avversarie che giocano facile, che servono a 200 all’o-ra, che tirano siluri con il loro rovescio a due mani sulle righe. Un po’ le invidio, ma poi capisco che non è roba per me e che mi annoierei a morte, sai che rot-tura... Peso quel che peso e va bene. Io sono fatta così, prendere o lasciare”.

Il palmarès di Francesca Schiavone, oltre al Roland Garros 2010, conta sei titoli Wta in singolare, sette in doppio, oltre a tre Fed Cup (2006, 2009, 2010)

Dopo il successo di Parigi 2010, Francesca Schiavone è salita fino alla posizione n.4 del ranking Wta, miglior risultato assoluto per un’atleta italiana nell’Era Open

8

circuito mondiale

Il sogno infinitodi Paolino LorenziLa semifinale a Quito spinge il 34enne senese verso il proprio best ranking. Appena fuori dai Top 50, l’azzurro ha battuto anche il Top 20 Bernard Tomic. Tra le 5 “chicche” della settimana anche il menisco di Roger Federer e la favola “proletaria” di Victor Estrella-Burgos

di AndrEA nizzEro - foto GEtty imAGEs

La giornata di mercoledì 3 febbraio ha confermato e smentito due leg-gi non scritte del tennis. La prima (confermata): nella settimana che

segue uno Slam, le notizie tennistiche ra-ramente riguardano i risultati. La seconda (smentita): quasi sempre sono irrilevanti.

La carriera infinitaL’Atp di Quito, giocato a oltre 2.700 metri d’altitudine sopra il livello del mare, è stato il palcoscenico dell’unica vera soddisfazione azzurra della set-timana. Ce l’ha regalata Paolo Lorenzi, uno che a 34 anni ha saputo mettere a

L’azzurro Paolo Lorenzi, nato a Roma, vive a Siena. Nel 2013

entrò nei Top 50 (49 Atp) a oltre 30 anni. Oggi, a 34, si

avvicina nuovamente al suo best ranking (dopo Quito è n.52)

segno 25 ace per battere Bernard To-mic (primo giocatore del torneo), rag-giungere le semifinali e riavvicinarsi alla Top 50. Il tennista senese mise piede tra i primi cinquanta giocato-ri del mondo il 4 marzo del 2013, e ora si ritrova ad appena tre posizio-ni da quel “49” che è rimasto il suo best ranking. La sua attuale classifica gli permetterà di entrare nel tabello-ne principale di Indian Wells e Miami: se la sorte non lo frustrerà con degli accoppiamenti proibitivi (come è suc-cesso un po’ troppo spesso), la car-riera di Paolo ci regalerà ancora delle sorprese. E, a quel punto, noi avremo esaurito gli aggettivi per descriverlo.

A-TomicA Lorenzi dobbiamo anche un ulterio-re grazie: è anche merito suo se Ber-nard Tomic, durante il loro match di

9

circuito mondiale

quarti di finale, ci ha regalato un mo-nologo che sembra un fantastico sunto della sua filosofia di vita e sport: “Vai a Miami, guida la tua Ferrari. Non hai bisogno di stare qui. Fan**** questo posto”. Il tutto a portata di microfono.

Dentro-FuoriNell’arco di poche ore, Facebook ha prima ospitato il messaggio con cui Roger Federer ha comunicato di aver subìto la sua prima operazione chirur-gica, poi lo stesso social network è stato scelto da Juan Martin Del Po-tro per annunciare il suo rientro alle competizioni. Sembra che il destino si diverta un po’ a incrociare le strade di questi due: dalla stagione 2009 (semi-finale del Roland Garros, finale degli Us Open) alle semifinali olimpiche del 2012, l’uno ha segnato indelebilmen-te la carriera dell’altro - e viceversa. Ora, i due colleghi e amici si danno il cambio con un turnover decisamente inaspettato: fuori Roger, che salterà Rotterdam e Dubai dopo essersi infor-tunato al menisco del ginocchio sini-stro, già sistemato in artroscopia; den-tro Delpo, operato nel giugno scorso

al polso sinistro, che sarà in campo a Delray Beach per un attesissimo e quasi insperato ritorno all’agonismo. In bocca al lupo a tutti e due: il tennis è uno sport migliore quando entrambi sono in salute.

Il tennis proletarioEsistesse una classifica denomina-ta “Le difese del titolo più pazze del mondo”, quella di Victor Estrella Bur-gos a Quito potrebbe correre per il

podio. La storia del veterano domini-cano sembra scritta da un romanziere appassionato di tennis, lotta di classe e proletariato: di umili origini, nato e cresciuto in una nazione poverissima e senza tradizione tennistica, fino a 27 anni era molto più un istruttore nei villaggi turistici che un atleta profes-sionista. Dopo i 30 anni ha costruito una carriera da Top 100 e una storia da cinema. Il suo primo titolo Atp, vin-to a Quito a 34 anni, già sembrava un incredibile lieto fine. Fosse davvero un film, questo suo secondo trionfo (ottenuto rimontando Thomaz Belluc-ci con il risultato finale di 4-6 7-6(5) 6-2), sembrerebbe l’esagerazione che fa perdere credibilità all’intera sce-neggiatura. Invece è tutto vero.

Il sobrio SaschaContinuando la rassegna “il peggio della settimana”, a deliziarci è un’altra giovane leva del circuito maggiore. Il 18enne tedesco Alexander Zverev ha lasciato intravedere il suo carattere, decisamente fumantino, in uno “stra-ordinario” sfogo nella semifinale di Montpellier, in Francia, persa contro un redivivo Paul Henri Mathieu. Il francese ha salvato una delicatissima palla break con un servizio chiamato fuori, ma convertito in ace dal giudice di sedia. Il coraggioso - e presumibil-mente corretto - intervento è costato al giudice di sedia Manuel Messina, per altro italiano, il seguente epiteto da parte di Sascha: “You’re a fucking moron!”. La traduzione letterale non è pubblicabile, ma si avvicina a “sei un imbecille del ca...volo”. Lui, Zverev, se l’è cavata con un banale warning.

Il simpatico tweet di Roger Federer, in cui racconta l’infortunio al ginocchio tramite emoji

Il tedesco Alexander Zverev, n.70 Atp, durante lo “sfogo” contro il giudice di sedia Manuel Messina nella semifinale

di Montpellier. A sinistra, l’argentino Juan Martin Del Potro, pronto al rientro. Sopra, il dominicano Victor

Estrella Burgos, vincitore a Quito per il 2° anno di fila

10

focus

di AlEssAndro nizEGorodCEw

foto GEtty imAGEs

Timing spaziale, piedi veloci e coach italiano. Questa la ricetta vincente del giocatore asiatico Di Wu, allievo dell’ex davisman

azzurro Davide Sanguinetti, che poche settimane fa ha conquistato il primo Challenger della storia del tennis cine-se. Dopo alcune annate interlocutorie, il 2016 può rappresentare la stagione del salto di qualità per il ventiquattrenne di Wuhan, che in pochi giorni ha superato le qualificazioni degli Australian Open e conquistato il challenger di Maui. Nu-mero 169 Atp, ha un obiettivo chiaro in testa: arrivare in alto.

Tennis e motivazioni - Buone capaci-tà tecniche, strepitose qualità fisiche, Di Wu ha sempre giocato bene a tennis. “Oggi la motivazione è più che buona - racconta coach Sanguinetti, che lo segue da circa 8 mesi - e il ragazzo ambisce a entrare tra i Top 100. Lavorare con Di Wu? Mi trovo benissimo, è un bravo ra-gazzo e anche con la federazione cinese ha un ottimo rapporto, non vi sono mai state diatribe”. In Cina Di Wu ha sempre ben figurato nei campionati a squadre nazionali, molto sentiti in patria, e in Coppa Davis, competizione nella quale ha superato buoni tennisti come Matose-vic, Istomin, Lu e Dustov. Il grande ten-nis per ora lo ha solamente sfiorato, sen-za mai trovare continuità ad alti livelli. Nel mese di gennaio la classifica è pas-sata da 250 a 169 e la programmazione è in costante evoluzione. “È vero - spiega ancora Sanguinetti -, è in via di defini-zione. Devo studiare bene le prossime settimane per scegliere i tornei giusti da fargli disputare. Quali sono le sue carat-teristiche? Il punto debole è il servizio, ma ci stiamo lavorando. È rapidissimo negli spostamenti, ha un gioco molto semplice ed è sempre concentratissimo. Colpisce la palla molto bene, spedendo-la spesso vicino alle righe”. Un po’ pigro, poco propenso a lunghi viaggi, Di Wu mai come quest’anno ha cambiato atteg-

Qualificazioni superate agli Australian Open, poi il primo titolo Challenger della storia della Cina. Il 24enne di Wuhan basa il suo tennis su timing e velocità di piedi. E al suo angolo c’è l’ex davisman Davide Sanguinetti

Di Wu: il n°1 di Cinaè... made in Italy

giamento e le motivazioni sono più forti che mai. “L’iniezione di fiducia derivante da Melbourne e Maui (dove ha battuto tra gli altri Thomas Fabbiano, Matteo Do-nati, Noah Rubin e Kyle Edmund, ndr) è la marcia in più per esplodere in questo 2016”.

Tennis in Cina - L’esplosione di Na Li e le ottime prestazioni di Shuai Peng sem-bravano, negli scorsi anni, poter lanciare il tennis cinese nell’élite del circus inter-nazionale, ma sia nel femminile che nel maschile la situazione non è particolar-mente rosea. Tra le ragazze la migliore è Shuai Zhang (numero 65), grande prota-gonista a Melbourne, che pareva dover-si ritirare dopo lo Slam “down under”, mentre seguono le Top 100 Saisai Zheng (n.70) e Qiang Wang (n.94). Nel maschile Di Wu è attualmente il leader tra i gioca-tori cinesi, davanti a Ze Zhang (n.206), Yan Bai (n.214) e Zhe Li (n.239). Nessun Top 100, almeno per ora, quattro ten-nisti nei primi 300 e pochi fenomeni all’orizzonte. Un talento, un campione nel circuito Atp, potrebbe scatenare uno spirito d’emulazione atto a cambiare i vertici del tennis mondiale. Il bacino di possibili praticanti, di certo, non manca.

Ha vinto 12 Futurese un challengerNome: Di WuNato a: WuhanIl: 14 settembre 1991Ranking: 169 AtpBest Ranking: 161 Atp (20/05/2013)Coach: Davide SanguinettiTitoli Challenger: 1 (Maui 2016)Titoli Futures: 12 (10 in Cina, 1 in Corea, 1 in Giappone, tutti su cemento)

ISCRIVITI ON LINE SUL SITO:www.trofeotennis.it

CLASSIFICHE

MASCHIFEMMINE

tuttitutti

cat. 8/9/10 anni

4.34.2

cat. 11 anni

4.23.5

cat. 12 anni

4.13.4

cat. 13 anni

3.43.3

cat. 14 anni

3.33.2

cat. 15/16 anni

Si gioca con palle

Master Nazionale 25 - 31 luglio 2015

TROFEO TENNIS

www.facebook.com/KinderPiuSport

www.instagram.com/KinderPiuSport

www.twitter.com/KinderPiuSport

www.youtube.com/KinderPiuSport

25 APRILE 3 MAGGIO TENNIS CLUB LA CAMPAGNA FRANCAVILLA AL MARE 085/49826391/7 GIUGNO CIRCOLO TENNIS MOSCIANO TERAMO 085/8062489 6/14 GIUGNO A.S.D. MATCHPOINT 2000 PESCARA 085/415544420/28 GIUGNO CIRCOLO TENNIS VASTO 0873/6946127 GIUGNO 5 LUGLIO CIRCOLO TENNIS PESCARA 085/60610

ABRUZZO

BASILICATA23/31 MAGGIO CIRCOLO TENNIS PISTICCI 324/6373412 27 GIUGNO 5 LUGLIO TENNIS CLUB GINGLES POTENZA 338/30825646/12 LUGLIO ROYAL CLUB TENNIS LAURIA-NEMOLI 329/9333081

CALABRIA23/29 MARZO TENNIS CLUB COSENZA 0984/395303

23/29 MARZO TENNIS CLUB ROCCELLA R.CALABRIA 338/5678149

28 MARZO 5 APRILE TENNIS CLUB LA FENICE COSENZA 338/4934477

11/17 APRILE CIRCOLO TENNIS LAMEZIA BOYS 0968/439087

17/26 APRILE KAMPUS SIDERNO 0964/380636

2/10 MAGGIO CIRCOLO TENNIS GIOIA 1974 0966/504367

30 MAGGIO 5 GIUGNO CIRCOLO TENNIS ROCCO POLIMENI 0965/44152

18/28 GIUGNO GARDEN T.C. GIULIO RICCIO LOCRI 0964/20328

27 GIUGNO 5 LUGLIO TENNIS CLUB DIAMANTE COSENZA 339/6525018

EMILIA ROMAGNA31 MAGGIO 7 GIUGNO TENNIS CLUB AEROPORTO BOLOGNA 051/40229013/21 GIUGNO T.C. SALSOMAGGIORE O524/573538

FRIULI VENEZIA GIULIA13/21 GIUGNO A.S.D. TENNIS OPICINA TRIESTE 040/211356

LAZIO18/26 APRILE CENTRO TENNIS RIETI 392/1231326

25 APRILE 9 MAGGIO A.S.D. CRAL INPS TUSCOLO ROMA 06/2419492

31 MAGGIO 7 GIUGNO TENNIS CLUB MIRTENSE RIETI 335/8047417

1/14 GIUGNO LE PALME SPORTING CLUB ROMA 06/66181868

13/21 GIUGNO STANKSPORT ROMA 06/885616

20/28 GIUGNO TENNIS GARDEN ROMA 06/7222339

26 GIUGNO 7 LUGLIO EMPIRE ROMA SSD 06/89716645

30 GIUGNO 12 LUGLIO FORUM SPORT CENTER ROMA 06/61110

LIGURIA8/17 MAGGIO T.C. VENTIMIGLIA 0184/35522430 MAGGIO 7 GIUGNO T.C. CAIRO MONTENOTTE 019/5040146/14 GIUGNO TENNIS CLUB LAVADORE CELLE LIGURE 019/99086913/21 GIUGNO JUNIOR TENNIS SAN BENEDETTO LA SPEZIA 0187/769287

20/28 GIUGNO BREAK POINT SAVONA 338/4254149

19/28 GIUGNO TOP TENNIS CENTER SESTRI LEVANTE 0185/43235

LOMBARDIA18 APRILE 2 MAGGIO SPORTING CLUB MARCONI MILANO 333/40092483/10 MAGGIO TENNISPORTING CLUB SONDRIO 0342/51082330 MAGGIO 7 GIUGNO C.P.C. SAN LAZZARO MANTOVA 0376/38074230 MAGGIO 14 GIUGNO TENNIS CANTU' 345/923366813/21 GIUGNO TENNIS CLUB PAVIA 0382/52835520 GIUGNO 5 LUGLIO MALASPINA S.C.MILANO 02/7530075 - 02/7530303

MARCHE18/27 APRILE C.T. PESARO 0721/21332

23/31 MAGGIO CIRCOLO TENNIS "F.BERETTI" ASCOLI PICENO 0735/532279

30 MAGGIO 7 GIUGNO C.T.R. SPORT & BENESSERE POLLENZA 330/419891

6/14 GIUGNO A.T. DIL."C.e G.GIUSEPPUCCI" MACERATA 0733/233829

21/28 GIUGNO TENNIS CLUB CIVITANOVA MARCHE 0733/815398

15/21 GIUGNO C.T. F. MORELLI ASCOLI PICENO 0736/45614

4/12 LUGLIO TENNIS TEAM SENIGALLIA 071/7924805

PIEMONTE11/26 APRILE TENNIS RIVOLI 2000 TORINO 011/9589233

25 APRILE 3 MAGGIO A.D. TENNIS CLUB SALUZZO 0175/248290

2/17 MAGGIO C.T. CASSINE 328/7563880

16/24 MAGGIO MONDOVI' SPORTING CLUB 0174/554665

23/31 MAGGIO CANOTTIERI TANARO ALESSANDRIA 0131/236592

30 MAGGIO 7 GIUGNO TENNIS VERBANIA 366/5839220

30 MAGGIO 14 GIUGNO MATCHBALL BRA 0172/412912

6/14 GIUGNO TENNIS CLUB PIAZZANO NOVARA 0321/455897

20/27 GIUGNO CIRCOLO DELLA STAMPA SPORTING TORINO 011/3245411

27 GIUGNO 5 LUGLIO TENNIS CLUB MONVISO TORINO 011/788034

PUGLIA9/15 MARZO CIRCOLO TENNIS TRICASE LECCE 0833/543355

16/22 MARZO COUNTRY CLUB MOLFETTA 348/2992143

23/29 MARZO A.S.D. SPORTING CLUB SAN SEVERO 0882/331378

6/12 APRILE CIRCOLO TENNIS D.DE GUIDO MESAGNE 0831/737773

18/24 MAGGIO T.C. POLISPORTIVA BITONTO 080/3714960

1/7 GIUGNO A.S.D. TENNIS CLUB FOGGIA 0881/775378

8/14 GIUGNO NUOVA POLISPORTIVA SPORTING CLUB BISCEGLIE 080/3993833

15/21 GIUGNO CIRCOLO TENNIS BRINDISI 0831/555453

22/28 GIUGNO CIRCOLO TENNIS PALAGIANO 099/8882302

29 GIUGNO 5 LUGLIO TENNIS CLUB CRISPIANO 335/1299319

6/12 LUGLIO CIRCOLO TENNIS TARANTO 099/7791523

13/19 LUGLIO SPORTING CLUB CERIGNOLA 0885/413145

SARDEGNA13/26 APRILE TENNIS CLUB MARACALAGONIS CAGLIARI 393/8366414 4/18 MAGGIO TENNIS CLUB ALGHERO 079/9739412

SICILIA

TOSCANA7/15 MARZO CIRCOLO TENNIS TADDEI LUCCA 0584/21991

12/19 APRILE TENNIS APUA LUCCA 0584/20895

18/26 APRILE T.C. MARINA DI MASSA 392/1672293

9/17 MAGGIO A.S. JUNIOR TENNIS MARINA DI CARRARA 0585/780430

23/31 MAGGIO A.S.D. POGGETTO FIRENZE 055/484465

23/31 MAGGIO TENNIS CLUB RONCHI MARE ASD MASSA CARRARA 0585/243951

8/14 GIUGNO A.S.D. TENNIS LAGOMARE TORRE DEL LAGO 0584/341489

UMBRIA28 MARZO 5 APRILE A.S.D. TENNIS TRAINING FOLIGNO 334/70880692/10 MAGGIO IL CASALE TENNIS CENTER PERUGIA 075/9043535

VENETO20/28 GIUGNO C.T. ROVIGO 0425/31969 4/11 LUGLIO TENNIS CLUB MESTRE 041/978301

CAMPANIA12/22 MARZO TENNIS CLUB BENEVENTO 2002 0824/357079

19/29 MARZO

A.S.D. NEW TENNIS TORRE DEL GRECO NAPOLI 081/8831040

27 MARZO 5 APRILE C.T. LE QUERCE SALERNO 0892/81171

6/12 APRILE TENNIS CLUB PETRARCA NAPOLI 081/7690161

9/19 APRILE

POSEIDON SPORTING CLUB NAPOLI 081/7394956

18/26 APRILE TENNIS CLUB SAN PIETRO NAPOLI 081/19569625

30 APRILE 10 MAGGIO JUNIOR 24 NAPOLI 081/7434823

23/31 MAGGIO TENNIS CLUB VOMERO NAPOLI 081/5601916/24 MAGGIOC.U.S. NAPOLI 081/7621295

6/14 GIUGNO ACCADEMIA TENNIS NAPOLI 081/6173881

12/21 GIUGNO A.D.T. LA TARTARUGA AVELLINO 0825/827272

26 GIUGNO 5 LUGLIO TENNIS CLUB CASERTA 333/4713114

28 MARZO 5 APRILE CIRCOLO TENNIS LEQUILE LECCE 0832/632230

28 MARZO 5 APRILE A.S.D. LE ROCCETTE CATANIA 095/52050119/26 APRILE POLISPORTIVA PARTHENICO PALERMO 337/93136519/26 APRILE TENNIS CLUB LEONFORTE ENNA 335/769826910/17 MAGGIO GREEN GARDEN A.S.D. CATANIA 095/7413585 24/31 MAGGIO A.S. SPORTING BELLAVISTA PORTO EMPEDOCLE 380/7510038 31 MAGGIO 7 GIUGNO A.S.D. CIRCOLO TENNIS MONTEKATIRA CATANIA 095/5242547/14 GIUGNO TENNIS CLUB MATCH BALL MASCALUCIA CATANIA 095/727916821/28 GIUGNO TENNIS CLUB SIRACUSA 0931/490610

giovani

4 azzurrine d’assaltoper la Fed di domaniDi rientro da una tournée sudamericana molto positiva, Antonella Serra Zanetti ci presenta 4 delle nostre under più interessanti. Da Tatiana Pieri a Federica Bilardo, passando per Maria Vittoria Viviani e Rosanna Maffei

di robErto CommEntuCCi

I tecnici illuminati lo ripetono di conti-nuo: la programmazione dell’attività agonistica è la chiave del successo. Con questo concetto ben chiaro nel-

la mente, il Settore Tecnico organizza ogni anno, nel periodo gennaio-marzo, una serie di trasferte in Sudamerica, cui prendono parte molti dei nostri migliori juniores. Gli obiettivi di questo esercizio, che comporta uno sforzo organizzativo, logistico ed economico non trascurabi-le, sono molteplici: in primo luogo, far fare ai ragazzi esperienze agonistiche

preziose, mettendoli a contatto con la mentalità tipica del tennis sudamerica-no, un ambiente tutto sudore, sacrificio e lealtà sportiva, dove la ricerca dell’a-libi facile è un esercizio sconosciuto; in secondo luogo, iniziare a prendere con-fidenza con la vita del professionista, che richiede la capacità di “reggere”, sul piano fisico e mentale, lunghe trasferte intercontinentali; e infine, raccogliere punti preziosi per salire in classifica e poter disputare i grandi tornei giovanili europei di primavera, primo passo per accedere alle prove juniores dello Slam. La settimana scorsa si è conclusa la pri-

ma di queste trasferte, cui hanno par-tecipato quattro ragazze, tutte nate nel 1999: la siciliana Federica Bilardo, la to-scana Tatiana Pieri, la campana Rosanna Maffei e la lombarda Maria Vittoria Vivia-ni, guidate dal tecnico federale Antonel-la Serra Zanetti e supportate dal prepara-tore fisico Mauro Atencio. Un tour massacrante: partite dall’Italia a fine dicembre, le ragazze dopo una pri-ma settimana di ambientamento in Co-sta Rica hanno disputato quattro tornei under 18 di Grado 1 consecutivi (Costa Rica, Venezuela, Colombia ed Ecuador) in condizioni ambientali molto difficili e sempre diverse (l’ultimo, il Mundial Juvenil de Tenis, si è disputato a Ibarra, in piena Cordigliera delle Ande, a oltre 2.000 metri di quota).I risultati sono stati eccellenti: le no-stre hanno messo assieme due finali (Viviani in Colombia, Pieri in Ecuador) e una semifinale (Bilardo in Venezuela); in doppio, le cose sono andate ancora meglio, con la coppia Pieri-Bilardo che ha vinto due titoli (Costarica ed Ecua-dor) e centrato una finale (Venezuela). In termini di ranking, i progressi sono stati evidenti: Tatiana Pieri e Federica Bilardo sono entrate nelle prime 100 e sono in buona posizione per dispu-

La toscana Tatiana Pieri, nata il 29 marzo 1999 è n.56 del ranking junior

La siciliana Federica Bilardo,

nata il 6 luglio 1999, è n.85

Under 18

12

giovani

tare gli slam juniores in tabellone; la Viviani ha anche lei fatto un gran balzo in avanti ed è appena fuori dalle top 100. Un po’ meno bene sono andate le cose per la campana Maffei, che veniva da un lunghissimo stop per infortunio, ma che ha qualità importanti.Ovviamente, in Federazione sanno be-nissimo che il livello tecnico delle gare non era eccelso, dato che le junior mi-gliori erano quasi tutte in Australia; ma come detto, l’obiettivo dell’iniziativa era chiaro: fare punti, scalare la classifica, mettersi in condizione, in prospettiva, di poter incontrare le più forti, e poter così migliorare il proprio livello di ten-nis. Ne abbiamo parlato con Antonella Serra Zanetti, anche lei provata dalla lunga trasferta, ma con il morale a mille. “Sono molto contenta di come le ragaz-ze hanno interpretato la tournée. Sono state delle vere professioniste e hanno dato sempre tutto quello che avevano, in ogni circostanza, sia in allenamento, sia in gara”.Il livello tecnico delle competizioni com’era? “È evidente che, a parte la russa Per-vushina (che si è aggiudicata 3 tornei su 4) e altre tre o quattro giocatrici, il livello non fosse eccelso. Ma per noi l’importante era intanto fare esperien-ze agonistiche preziose, e poi fare in modo che le ragazze ottenessero una classifica sufficiente per disputare i

grandi tornei juniores, e misurarsi contro avversarie più attrezzate.” Da più parti si sente dire che giocare junior sia solo una perdita di tempo... “Non sono d’accordo per niente. I tornei juniores più importanti sono frequen-tati da giocatrici molto forti, che valgo-no già le prime 200, 250 del mondo, se non di più. E quindi non c’è paragone, come difficoltà, fra gli Slam juniores (o gli eventi come il Bonfiglio), e i piccoli tornei professionistici da 10.000 dollari, dove è molto più facile iniziare a vincere qualche match, ma che sono molto me-no formativi, anche perché si vive in un ambiente in cui le tenniste davvero pro-fessionali sono poche. Quei tornei sono necessari per iniziare a farsi una classi-fica pro, ma quello che si può imparare giocando junior è fondamentale”.Insomma, i tornei junior restano una grande palestra. “A ben guardare, le giocatrici che sono emerse negli ultimi anni (Bencic, Gavri-lova, Bouchard) sono passate tutte quan-te per il circuito juniores; ma attenzio-ne: si deve giocare junior, e ovviamente cercare di vincere, ma l’obiettivo deve essere soprattutto quello di confrontarsi con le coetanee più forti per migliorare il proprio gioco. Se vinci e basta, ma non lavori per migliorare in prospettiva, al-lora sì che giocare junior sarà servito a poco”.Antonella, ci descrivi queste ragaz-

ze? Iniziamo da Tatiana Pieri, n.56 della classifica under 18.“Tatiana è piccolina, arriva appena a un metro e 62 cm, ma è rapidissima di pie-di e ha un gran tempo. Tecnicamente, è molto completa, sente tanto la palla e gioca bene sia da dietro, sia al volo. De-ve irrobustirsi, ma ha grandi qualità. E soprattutto ha un ottimo carattere, è ma-tura e sempre positiva in campo”. Passiamo a Federica Bilardo, n. 85 juniores.“Federica è mancina, alta (supera il me-tro e 75, ndr) e ha un gioco molto com-pleto, sa variare molto bene gli effetti e le traiettorie. Deve imparare a essere più aggressiva, sfruttando meglio il suo ot-timo servizio e la sua potenza. A volte scambia troppo a lungo, e una con il suo fisico nel tennis di oggi deve soprattutto spingere. E poi deve imparare a essere più positiva e ad accettare gli errori. Ha grandi margini di crescita e con Tatiana Pieri forma un gran bel doppio: sono af-fiatate e si completano a vicenda”.E Maria Vittoria Viviani, n.103 ju-niores?“Grande atteggiamento e grande grinta, è sempre carica. Ha un buon tennis di ritmo, con un bel diritto e ottime geo-metrie. Gioca vicino al campo e sempre in pressione. Fino a un paio di anni fa era più indietro rispetto alle migliori co-etanee, ma è quella che ha fatto più pro-gressi. Davvero brava”.Infine Rosanna Maffei, n.400 junio-res.“Ha fatto meno risultati rispetto alle al-tre, ma il suo livello di gioco è simile. Rosanna è una giocatrice rapidissima e di grande solidità, una piccola Errani; ha bisogno di colpire tante palle e in questa tournée non è riuscita a esprimersi per-ché veniva da un lungo infortunio. Ha bisogno di partite, deve sciogliersi. E so-prattutto, deve stare un po’ più tranquil-la. È molto determinata e perfezionista, ma a volte è troppo severa con se stessa: deve capire che si può sbagliare un col-po facile e vincere lo stesso...”.Antonella, da più parti si sente dire che non abbiamo ricambi, specie al femminile. Tu come vedi il nostro tennis rosa fra qualche anno?“Io dico che abbiamo tante ragazzine brave. Fra le ’99 non va dimenticata la Cappelletti, che purtroppo è ferma per infortunio e che avrebbe fatto benissi-mo in Sudamerica; e poi, oltre alle ‘98 Samsonova e Stefanini, abbiamo anche alcune ragazze del 2000 che stanno ini-ziando a farsi largo nei tornei under 18. Un nome per tutte: Lisa Piccinetti, una robusta ragazzona di Piancastagnaio che ha la palla molto pesante e un gran bel carattere. Ci vorrà un po’ di tempo e pazienza: queste ragazze devono essere lasciate tranquille a lavorare e a miglio-rare; ma vedrete, i ricambi non ci man-cheranno”.

Le migliori azzurre nel ranking junioresRank. Giocatrice diff. data di nascita punti56 Pieri, Tatiana +34 29/3/1999 408.13 85 Bilardo, Federica +25 6/7/1999 330.6390 Stefanini, Lucrezia +3 15/5/1998 325.00103 Viviani, Maria Vittoria -1 24/2/1999 308.75134 Samsonova, Ludmilla -59 11/11/1998 273.75173 Cappelletti, Monica +7 7/1/1999 225.63207 Piccinetti, Lisa +1 22/11/2000 206.25420 Maffei, Rosanna -6 13/2/1999 117.50

A sinistra, Maria Vittoria Viviani, a un passo dalle Top 100 junior, è nata il 24 febbraio 1999; a destra, Rosanna Maffei, 17 anni da compiere il 13 febbraio prossimo, sta risalendo il ranking

13

14

i numeri della settimana

Le olandesi volantiI primi 25 del ranking Atp

Pos. Nome (nazionalità) Punti1 Novak Djokovic (SRB) 167902 Andy Murray (GBR) 89453 Roger Federer (SUI) 87954 Stan Wawrinka (SUI) 63255 Rafael Nadal (ESP) 48806 David Ferrer (ESP) 43257 Kei Nishikori (JPN) 42358 Tomas Berdych (CZE) 42009 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 2905

10 Richard Gasquet (FRA) 276011 Milos Raonic (CAN) 263012 John Isner (USA) 258513 Marin Cilic (CRO) 249514 Kevin Anderson (RSA) 230515 Gilles Simon (FRA) 223516 David Goffin (BEL) 197017 Roberto Bautista Agut (ESP) 193518 Gael Monfils (FRA) 180019 Dominic Thiem (AUT) 172520 Bernard Tomic (AUS) 172021 Benoit Paire (FRA) 168622 Viktor Troicki (SRB) 158023 Jack Sock (USA) 157024 Fabio Fognini (ITA) 1515 151525 Feliciano Lopez (ESP) 1495

Le prime 25 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Serena Williams (USA) 92452 Angelique Kerber (GER) 57003 Simona Halep (ROU) 55454 Agnieszka Radwanska (POL) 52105 Garbine Muguruza (ESP) 49916 Maria Sharapova (RUS) 36727 Flavia Pennetta (ITA) 36118 Carla Suarez Navarro (ESP) 35959 Petra Kvitova (CZE) 3582

10 Lucie Safarova (CZE) 358011 Belinda Bencic (SUI) 326012 Venus Williams (USA) 309113 Karolina Pliskova (CZE) 309014 Victoria Azarenka (BLR) 293515 Timea Bacsinszky (SUI) 289416 Roberta Vinci (ITA) 288517 Svetlana Kuznetsova (RUS) 253518 Caroline Wozniacki (DEN) 251119 Jelena Jankovic (SRB) 250520 Ana Ivanovic (SRB) 246121 Elina Svitolina (UKR) 240522 Sara Errani (ITA) 240523 Andrea Petkovic (GER) 223024 Madison Keys (USA) 206025 Sloane Stephens (USA) 1965

I primi 25 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 24 Fabio Fognini 15152 36 Andreas Seppi 10953 52 Paolo Lorenzi 8314 62 Simone Bolelli 7655 92 Marco Cecchinato 6136 103 Luca Vanni 5607 144 Thomas Fabbiano 4158 162 Andrea Arnaboldi 3529 180 Matteo Donati 295

10 202 Filippo Volandri 25611 211 Gianluca Naso 25012 252 Alessandro Giannessi 21413 255 Federico Gaio 21314 257 Lorenzo Giustino 21215 259 Salvatore Caruso 21116 262 Roberto Marcora 20317 264 Riccardo Bellotti 20118 283 Matteo Viola 17619 319 Alessandro Bega 14820 320 Erik Crepaldi 14821 323 Gianluca Mager 14622 331 Flavio Cipolla 14023 337 Edoardo Eremin 13824 366 Francisco Bahamonde 12325 373 Lorenzo Sonego 119Le prime 25 italiane del ranking Wta

Pos. Rank. Nome Punti1 7 Flavia Pennetta 36112 16 Roberta Vinci 28853 22 Sara Errani 24054 40 Camila Giorgi 12055 60 Karin Knapp 9336 114 Francesca Schiavone 5517 254 Martina Caregaro 1778 284 Giulia Gatto-Monticone 1489 330 Alice Matteucci 122

10 331 Alberta Brianti 12111 338 Anastasia Grymalska 11912 361 Cristiana Ferrando 10613 364 Gioia Barbieri 10414 370 Georgia Brescia 10115 379 Martina Trevisan 9816 392 Nastassja Burnett 9317 430 Corinna Dentoni 7318 450 Claudia Giovine 6819 469 Bianca Turati 6420 490 Jasmine Paolini 5921 495 Alice Balducci 5922 500 Jessica Pieri 5723 503 Stefania Rubini 5624 504 Anna Giulia Remondina 5625 506 Gaia Sanesi 55

di GiorGio spAlluto - foto GEtty imAGEs

4 le ore impiegate dalla n.141 Richel Hogenkamp (nella foto qui sopra) per battere Svetlana Kuznetsova 7-6 5-7 10-8 nel match più lungo di sempre nella storia della Fed Cup. Superate le 3 ore e 49 minuti del match vinto nel 2005 dalla portoricana Vilmarie Castellvi sulla canadese Aleksandra Wozniak.

8 le vittorie consecutive in Fed Cup dell’Olanda che solamente nel 2014 faceva parte del Gruppo I della Zona Euroafricana, una sorta di “Serie C” di questa manifestazione. L’ultima sconfitta risale al febbraio 2003, contro l’Ungheria.

180 il ranking medio delle 4 componenti del team olandese in grado di espugnare Mosca e infliggere alla Russia un’umiliante sconfitta dopo i 3 singolari. Il team guidato da Paul Haarhuis non può contare su alcuna Top 100 a differenza delle 8 russe presenti tra le prime 100 al mondo.

100 le vittorie in Fed Cup della Repubblica Ceca, il cui bilancio complessivo in questa manifestazione è di 100-36 nei 136 “ties” disputati a partire dal 1963.

5 i tennisti in grado di difendere con successo un titolo conquistato nel 2015, in questo breve scorcio di 2016. Estrella Burgos (Quito) e Gasquet (Montpellier) si aggiungono a Stan Wawrinka (Chennai), Viktor Troicki (Sydney) e Novak Djokovic (Australian Open).

15

16

Due continenti liveil tennis in tv

La domenica delle finali, il tris live dalle 14.30

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

Largo alle dirette, le news cambiano fasciaIl palinsesto è ricco di tennis, in diretta per lo più, con qualche finestra dedicata alle differite. Sei tornei a cavallo delle due set-timane, e così l’appuntamento quotidiano con le notizie di SuperTennis si adatta ai programmi degli eventi. La striscia dedicata all’informazione, match permettendo, da lu-nedì 15 anticipa alle 18.25, proprio appena prima di lasciare la linea all’evento Atp di Delray Beach, che fa da traino a una lunga serata a tutto tennis.

Giovedì 1101:00 - ATP 500 Rotterdam (replica)03:00 - Magazine WTA03:30 - ATP 500 Rotterdam (replica)05:30 - ATP 500 Rotterdam (replica)07:30 - La Voce delle Regioni08:30 - ATP 250 Buenos Aires (replica)10:30 - Magazine ATP11:00 - Live ATP 500 Rotterdam16:30 - LIVE WTA Premier San Pietroburgo19:15 - Tennis Parade19:30 - Live ATP 500 Rotterdam23:30 - ATP 250 Buenos Aires (differita)

Venerdì 1201:00 - ATP 500 Rotterdam (replica)03:00 - WTA San Pietroburgo (replica)05:00 - La Voce delle Regioni06:00 - ATP 500 Rotterdam (replica)07:45 - Magazine ATP08:15 - ATP 250 Buenos Aires (replica)09:45- Tennis Parade10:00 - LIVE WTA San Pietroburgo12:30 - Live ATP 500 Rotterdam15:30 - LIVE WTA Premier San Pietroburgo17:45 - LIVE ATP 250 Buenos Aires19:30 - Live ATP 500 Rotterdam23:30 - WTA Premier San Pietroburgo (differita)

Sabato 1301:00 - ATP 250 Buenos Aires (differita)03:00 - ATP 500 Rotterdam (replica)05:00 - Magazine ATP05:30 - ATP 500 Rotterdam (replica)07:30 - Magazine WTA08:00 - ATP 250 Buenos Aires (replica)10:00 - WTA San Pietroburgo (replica)12:00 - LIVE WTA Premier San Pietroburgo14:00 - Live ATP 500 Rotterdam SF16:00 - WTA Premier San Pietroburgo (differita)18:00 - LIVE ATP 250 Buenos Aires19:30 - Live ATP 500 Rotterdam SF21:30 - ATP 250 Buenos Aires (differita)23:30 - WTA San Pietroburgo (replica)

Domenica 1401:30 - ATP 500 Rotterdam (replica)03:30 - ATP 250 Buenos Aires (replica)05:30 - Magazine ATP06:00 - WTA San Pietroburgo (replica)08:00 - ATP 500 Rotterdam (replica)10:00 - Magazine WTA10:30 - ATP 250 Buenos Aires (replica)12:30 - WTA San Pietroburgo (replica)14:30 - LIVE WTA Premier San Pietroburgo15:30 - Live ATP 500 Rotterdam Finale17:30 - Magazine ATP18:00 - Live 250 ATP Buenos Aires Finale20:15 - Magazine WTA20:45- Tennis Parade21:00 - News21:05 - WTA San Pietroburgo Finale (replica)23:00 - ATP 500 Rotterdam Finale (replica)

Lunedì 1501:00 - ATP 250 Buenos Aires Finale (replica)03:00 - Magazine ATP03:30 - WTA San Pietroburgo SF (replica)05:30 - ATP 500 Rotterdam SF (replica)07:30 - ATP 250 Buenos Aires SF (replica)09:45 - Magazine WTA 10:15 - ATP 500 Rotterdam SF (replica)12:15- Tennis Parade12:30 - ATP 250 Buenos Aires Finale (replica)14:30 - ATP 500 Rotterdam Finale (replica)16:30 - WTA San Pietroburgo Finale (replica)18:25 - News18:30 - LIVE ATP Delray Beach20:00 - LIVE ATP 500 Rio De Janeiro21:30 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro

Martedì 1602:00 - LIVE ATP Delray Beach04:00 - ATP 250 Delray Beach (differita)07:00 - ATP 500 Rotterdam Finale (replica)09:00 - WTA San Pietroburgo Finale (replica)11:00 - Magazine WTA11:30- ATP 250 Dalray Beach (replica)13:15- Tennis Parade13:30 - ATP 500 Rio de Janeiro (replica)15:30 - ATP 500 Rio de Janeiro (replica)17:30 - La Voce delle Regioni18:25 - News18:30 - LIVE ATP Delray Beach20:00 - LIVE ATP 500 Rio De Janeiro21:30 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro

Mercoledì 1702:00 - LIVE ATP Delray Beach04:00 - ATP 250 Delray Beach (differita)08:00 - ATP 500 Rio de Janeiro (replica)10:00 - ATP 500 Rio de Janeiro (replica)12:00 - ATP 250 Delray Beach (replica)13:30 - ATP 250 Delray Beach (replica)15:00 - La Voce delle regioni16:00 - Live WTA Premier Dubai19:30 - Magazine ATP20:00 - LIVE ATP 500 Rio De Janeiro21:30 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro

C’è il Sud America, con la terra rossa di Buenos Ai-res. Ma anche l’Europa, con i tappeti indoor di

Rotterdam (Atp 500) e San Pietro-burgo (Wta Premier). E ovviamen-te c’è anche SuperTennis Tv che si divide tra i due continenti per por-tare nelle case degli appassionati, rigorosamente gratis e in chiaro, le grandi racchette da tutto il mondo. Con tanto di protagonisti azzurri (Seppi in Olanda, Fognini, Cecchi-nato e Lorenzi in Argentina, Roberta Vinci in Russia). Anche questa setti-mana le dirette copriranno tutta la giornata, con il nostro fuso orario a privilegiare evidentemente i match di Rotterdam a partire dalle 11 del mattino. Con l’aiuto delle differite poi, a supporto dei molti live, la pa-noramica sui tre eventi è garantita. E la domenica è di quelle con i fiocchi, con tre finali una via l’altra: nell’or-dine, le ragazze a San Pietroburgo, e a seguire i ragazzi da Rotterdam e

da Buenos Aires.Senza scordarsi che, una volta ar-chiviata una settimana ricchissima, se ne aprirà un’altra altrettanto ge-nerosa, con l’altro evento Atp 500 di Rio De Janeiro e il Wta Premier di Dubai quali “pezzi da 90” della pro-grammazione.

L’Atp 500 indoor di Rotterdam, Olanda, nel 2015 fu vinto dallo svizzero Wawrinka in finale su Berdych (foto Getty Images)

17

internazionali bnl d’italia

Se oltre alla passione per il ten-nis avete anche quella per l’arte, allora fate al caso nostro. Non serve aver esposto un’opera in

una galleria, ma un disegno che, se-condo voi, raffiguri lo spirito degli Internazionali BNL d’Italia 2016. Uno schizzo fatto a mano con pastelli, tempere, acquerelli, matita o quello che preferite. Se invece siete più abili con il computer va benone lo stesso. Il gioco che lo staff comunicazione degli Internazionali BNL d’Italia vi propone è quello di realizzare il soggetto per la copertina del programma ufficiale del torneo che si svolgerà dal 2 al 15 mag-gio al Foro Italico. Quindi date spazio alla passione, alla creatività e alla fan-tasia attraverso disegni, fotomontag-gi, realizzazioni con computer grafica per rappresentare al meglio il vostro soggetto e quello che “I life tennis”, lo slogan degli Internazionali 2016, può significare secondo voi.

Non solo la marcia d’avvicinamento delle pre-quali, non solo protagonisti con le vostre immagini dal campo, anche il soggetto del programma degli Internazionali Bnl d’Italia 2016 lo fate voi. Ecco i dettagli. Chi vince va in copertina, le altre creazioni meritevoli verranno esposte al Foro Italico

Programma ufficiale:disegna tu la copertina

30-gen MATCH BALL FIRENZE COUNTRY CLUB TOSCANA M/F +D 28-feb

20-feb MONVISO SPORTING CLUB PIEMONTE M + D 20-mar

20-feb POLISPORTIVA LAVORATORI TERNI UMBRIA M/F 6-mar

27-feb CIRCOLO TENNIS MONTEKATIRA SICILIA M/F +D 13-mar

1-mar CIRCOLO TENNIS ORTISEI BOLZANO M/F 13-mar

3-mar CIRCOLO TENNIS BARI PUGLIA M/F +D 20-mar

5-mar TENNIS CLUB CAGLIARI SARDEGNA M/F +D 20-mar

5-mar TENNIS CLUB GENOVA LIGURIA M 3-apr

5-mar ASD VALLETTA CAMBIASO LIGURIA F 3-apr

12-mar CIRCOLO TENNIS ROVERETO TRENTO M/F 23-mar

12-mar ASD NICE MARCHE M/F 28-mar

19-mar CIRCOLO TENNIS ROCCO POLIMENI CALABRIA M 28-mar

19-mar SSD SPORTING COSENZA CALABRIA F 28-mar

20-mar TENNIS COMUNALI VICENZA VENETO M + D 30-mar

20-mar EUROTENNIS CLUB TREVISO VENETO F + D 30-mar

24-mar QUANTA SPORT VILLAGE LOMBARDIA M/F +D 10-apr

1-apr CUS NAPOLI CAMPANIA M/F +D 17-apr

1-apr CLUB LA MERIDIANA EMILIA F + D 17-apr

1-apr TENNIS SIRO EMILIA M + D 17-apr

2-apr CIRCOLO TENNIS PESCARA ABRUZZO M/F 17-apr

2-apr CIRCOLO DELLA STAMPA SPORTING PIEMONTE F + D 17-apr

10-apr T.C.M. TENNIS ACADEMY FRIULI M/F 24-apr

14-apr TENNIS FORZA E COSTANZA E TENNIS CLUB BRESCIA LOMBARDIA M/F 24-apr

14-apr FORUM SPORT CENTER LAZIO M + D 29-apr

14-apr VEIO SPORTING CLUB LAZIO F + D 29-apr

REGIONECIRCOLO DATA INIZIO

TORNEI PRE QUALIFICAZIONI BNL 2016

DATA FINEM/F

Chi può partecipare?Tutti, basta l’ispirazioneIl gioco è aperto a tutti: dilettanti, stu-denti, professionisti e chiunque abbia voglia e capacità di coniugare insieme tra loro tennis e arte. Ricordate che il torneo di Roma è un combined, pre-vederà quindi incontri di singolare e doppio sia maschili sia femminili. Non è un dettaglio, per poter realizza-re il soggetto vincente.Il regolamento lo potete trovare sul sito ufficiale degli Internazionali d’I-talia a questo link www.internazion-alibnlditalia.com/disegna-tu-la-cop-ertina-del-programma-ufficiale/. So-no indicate la misura della copertina (A4 verticale, 210x297 mm + 5 mm di margine per lato; formati in PDF o JPG in alta risoluzione) e altre info utili al-

Il nuovo slogan degli Internazionali Bnl d’Italia, “I life tennis”, accompagna le nuove iniziative targate 2016 e i tornei di pre-qualificazione (qui sotto il calendario delle tappe)

la realizzazione della vostra proposta che dovrà essere spedita entro e non oltre il 25 marzo 2016 all’indirizzo mail [email protected].

L’esposizione al Foro ItalicoL’autore del lavoro che il team di co-municazione giudicherà più adeguato, sarà poi gradito ospite della Feder-tennis al Foro Italico lunedì 9 maggio 2016 e la sua proposta diventerà la copertina del programma ufficiale. Le altre proposte saranno comunque og-getto di una esposizione durante gli Internazionali. Insomma, ora c’è un’al-tra sfida. Mostraci la tua anima artisti-ca, partecipando al gioco per creare la copertina del programma ufficiale degli Internazionali Bnl d’Italia 2016.

18

circuito amatoriale fit-tpra

Giochi (e vinci) per te,e per il tuo circoloSi chiama Race of Club ed è un’altra novità di questo 2016 ricchissimo. Ogni amatore può registrare il proprio circolo d’appartenenza e con i suoi risultati individuali conquistare punti anche per la classifica “a squadre”. Vediamo, con un esempio, come funziona

di mAx foGAzzi - foto CArolA CArErA

Avete presente il campionato costruttori di Formula 1? Bene, ora i giocatori targati Fit-Tpra potranno contribuire anche

per un altro primato, non individuale ma di gruppo. Si chiama Race of Club ed è un’altra delle novità implementate in questo inizio di 2016 davvero scop-piettante del circuito Fit-Tpra. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta. Nella Race of Club ogni giocatore può con-tribuire alla classifica del proprio club, aggiungendo i propri punti torneo a quelli di tutti gli altri giocatori asso-ciati allo stesso circolo. Per renderlo possibile, basta selezionare il proprio circolo di riferimento ed entrare a far parte della corsa comune. Dando man forte al proprio club.

Montestella in vettaProviamo a prendere in esame un esempio che spiega bene come funzio-na la Race of Club. Prendiamo il rendi-mento di Filippo Tramontana, che con i suoi 6.960 punti torneo comanda la

ria invece è il primo circolo Fit-Tpra di Latina, vale a dire il Tc Litoranea che con i suoi “soli” 34 giocatori in clas-sifica sta totalizzando 86.104, seguito a ruota da un altro circolo di Latina, il Tc Chiesuola con 38 atleti e 72.852 (quarta posizione).

Come entrare in giocoGiocare è facile, ma facciamo un passo indietro. Per entrare nel mondo Tpra serve una tessera Fit, anche non ago-nistica, e una classifica “all-time” non superiore a 4.2 (sul sito www.tpraten-nis.it i nuovi limiti “ribassati” a secon-da delle fasce d’età). Questo basta, dopo un periodo di prova gratuito e dopo la registrazione a giocatore uf-ficiale, a scalare i ranking individua-li. Per concorrere alle graduatori “di squadra” della Race of Club bisogna invece selezionare il proprio circolo di riferimento. E farlo è ancora più sem-plice, basta entrare nel proprio menù giocatore (quello che appare cliccando sul proprio nome dopo aver effettuato il login al sito www.tpratennis.it). Suc-cessivamente è sufficiente cliccare su “modifica profilo” e quindi selezionare il proprio circolo di riferimento. E poi c’è solo da scendere in campo, agguer-riti più che mai.

classifica sociale ed è l’uomo di punta del Tc Pavesi di Milano. Attualmente il circolo meneghino occupa la setti-ma posizione della classifica grazie ai punti torneo (conquistati in singo-lo e in doppio) di ben 39 giocatori tra maschi e femmine. Il totale dei punti accumulati tocca quota 48.908. Da-vanti a loro, al sesto posto, tiene botta il bresciano Nuovo Tennis Jottini con 64.802, portati a casa da 30 giocato-ri. Ponendo lo sguardo sulla Top 5, è Tennis Club Faenza ad aprire la gra-duatoria con 76 giocatori in classifica e 65.365 punti complessivi. Davanti a tutti però c’è un altro colosso milane-se, vale a dire il Tc Montestella, con i suoi 49 giocatori e i suoi oltre 100 mila punti. Nell’olimpo degli “oltre 100 mila punti” anche il Tc Bergamo che occupa la seconda posizione con 72 atleti all’attivo. Terzo in graduato-

Nel 2016 tornano i Campionati ProvincialiDopo il grande successo ottenuto nell’ultima fetta di stagione 2015, in questo nuovo anno tornano in maniera potenziata i campionati provinciali. Lo faranno a partire da settembre 2016, quando riprenderanno i vari circuiti e i vari tornei. Si giocherà, come fatto nella scorsa stagione, per conquistare i vari titoli provinciali e per qualificarsi a una fase finale ancora tutta da scoprire.

19

Rafa Nadal (SPA)

Babolat PLAY Aeropro Drive racket / RPM Blast stringRafa Nadal (SPA)

Babolat PLAY Aeropro Drive racket / RPM Blast string

I GIO

CATO

RI P

ROFE

SSIO

NIST

I DEL

TEA

M B

ABOL

AT P

OSSO

NO G

IOCA

RE C

ON U

N M

ODEL

LO P

ERSO

NALI

ZZAT

O O

DIVE

RSO

DA Q

UELL

O PR

ESEN

TATO

. *

SALV

O IN

GIA

PPON

E.

Rafa Nadal (SPA)

Racchetta Babolat Pure Aero PLAY

Corde RPM Blast

FB.COM/BABOLAT @BABOLAT

BABOLAT – RACCHETTE, CORDE, PALLE, BORSE ED ACCESSORI UFFICIALI DEL ROLAND GARROS

BABOLAT – RACCHETTE, SCARPE*, BORSE ED ACCESSORI UFFICIALI DEL TORNEO DI WIMBLEDON

2020

personal coach

In campo non vedisolo con gli occhi

di AndrEA CAGno*

Partiamo da un assunto impor-tante: fissare i punti corretti per ottimizzare la performance. Quante volte avete visto un top

player commettere un errore ingiusti-ficabile su una palla “facile”, magari a rete e su un punto decisivo, tanto faci-le da farvi pensare: “questa non la sba-gliavo neanche io...”. E probabilmente questa frase è a ragion veduta. Beh, la palla non può essere fissata sempre. Anche questo è importante da tenere presente. Forse non molti sanno che la causa di un errore del genere è quasi sempre legata al nostro sistema visi-vo, non perché sia inefficiente, ma per una sua caratteristica fisiologica.

Il momento buioProviamo a spiegarci. Come detto la pallina non può essere fissata con-tinuativamente lungo tutto il suo percorso ma tra due fissazioni il no-stro sistema visivo avrà un periodo di cecità (detto saccade, di 100 mil-lisecondi) nel quale il nostro cer-vello dovrà ricostruirne il percorso. Quindi la cecità fisiologica al momen-to in cui la pallina impatta sulle corde spesso significa errore. Spesso la diffe-renza tra un campione e un atleta di alto livello è proprio la capacità di rico-struire in modo perfetto la traiettoria della palla e correlarla al movimento.

il sistema SVTA, oggi in uso nei centri tec-nici della FIT come parte integrante per la formazione degli atleti del futuro. L’in-tegrazione sensoriale sviluppata durante il training permette un perfetto lavoro si-nergico di vista, udito, cinestesi e sistema vestibolare con il risultato di ottenere un drastico miglioramento della qualità per-cettiva, prerequisito indispensabile per un’ottimale prestazione motoria, tecnica e tattica. *Optometrista posturale, comportamentale, sporti-vo; responsabile progetto Scienze e Sport Vision FIR, docente per la FIT

L’abilità di ricostruirePrendiamo l’esempio, preso in prestito dal calcio, del portiere della nazionale Gianluigi Buffon. Dice di lui il neurochi-rurgo Giovanni Broggi: “La sua coordi-nazione tra occhio e vie visive è al top, ricostruisce la traiettoria del pallone in un tempo brevissimo”. Così gli occhi, il cervello e il movimento diventano una cosa sola. Ne consegue che fissando la pallina nei punti corretti, e correlando queste fissazioni al movimento, si ot-timizza la performance motoria, tec-nica e tattica. E si riduce il dispendio di energie visive e motorie, aiutando a guadagnare tempo e di conseguenza spazio nel campo.

Il metodo SVTAIl metodi SVTA dell’allenamento visivo neurologico motorio nasce a Carmagno-la, in provincia di torino. Si tratta di una innovativa metodologia di training, frut-to di un decennale lavoro di ricerca sulle abilità visive sia di atleti che di bambini. Abbiamo focalizzato i nostri studi sui bambini affetti da neurodiversità come la dislessia, Dsa o Adhd. Unendo le risultan-ze dei nostri studi e le indicazioni tecni-che dell’istruttore Fit Massimiliano Rinau-do è nato un protocollo di lavoro sull’inte-grazione sensoriale e motoria attraverso un sistema strutturato specificatamente per il tennis, inizialmente testato presso il Club Carmatennis di Carmagnola. Che ora è un vero e proprio centro tecnico per

Sapevate che è impossibile fissare la pallina lungo tutto il suo percorso? Quindi ci si allena a ricostruirlo. E c’è un sistema, detto SVTA, studiato proprio per (e con) il tennis. Ce ne parla chi lo ha sviluppato

Occhio alla palla:i 4 momenti da non perderedi vistaBisogna tenere presente che, fisicamente, è impos-sibile per un uomo non perdere mai il contatto visi-vo con la palla. Ci sono però le cosiddette fissazioni in grado di farci ricostruire il percorso della palla stessa anche quando questa viene “persa di vista”. Ecco le 4 fissazioni ottimali da non perdere duran-te lo scambio. Così facendo sarà possibile ricostrui-re il percorso della pallina nonostante l’angolo buio nel quale, fisicamente, non possiamo fissarla.1 l’impatto della palla sulle proprie corde.2 Il passaggio della palla sopra il net.3 Il rimbalzo a terra nel campo opposto.4 L’impatto della palla sulle corde dell’avversario.Sotto, la perfetta sincronizzazione nei punti di interesse in un top player avviene al 20/25% di una partita, e in particolare quando l’atleta si trova in stato di trance agonisticaAllenare le abilità

visive o allenare il sistema nervoso?Il nervo ottico è il secondo di 12 paia di nervi cranici, ma è con-siderato come parte del sistema nervoso centrale. Le fibre sono ricoperte dalla mielina prodotta dagli oligodendrociti, e il nervo ottico è avvolto nelle meningi (dura madre, aracnoide, pia madre). Tecnicamente, assieme al nervo olfattivo, non sono nervi ma una continuazione del sistema nervoso centrale

21

22

di mAuro simonCini

Leggerissime, per volare sul cam-po. Questa sembra l’idea alla base del progetto delle nuove calzature Babolat, che non a caso si chiama-

no Jet. Dopo esser stati leader storici del settore corde, i francesi di Babolat hanno sfondato nel mondo delle racchette, arri-vando due anni fa a presentare il primo attrezzo “connesso”, Pure Drive Play. Ora si stanno concentrando con decisione sulle calzature. La prova concreta c’è già stata nelle passate stagioni con gli svilup-pi e le successive versioni delle Propulse, il modello di riferimento, top di gamma di Babolat. Almeno finora.Perché sono già pronte al decollo (nei ne-gozi in questi giorni) le nuovissime Jet, un modello innovativo, concepito in col-laborazione con connazionali aziende il-lustri, tra cui anche Michelin.Il concetto è molto chiaro e ben definito: leggerezza prima di tutto, senza accanto-nare sostegno e comfort. Il peso di riferi-mento della nuova Jet è contenutissimo, 325 grammi. Ci si sta sempre più avvici-nando ai tre etti, il peso tipico delle rac-chette moderne, di cui proprio Pure Drive di Babolat è sicuramente uno dei punti di riferimento. Non era facile incidere ulte-riormente sul peso, alleggerendo delle calzature che richiedono anche stabilità e sostegno per piedi e caviglie, ripetuta-

racchette e dintorni

Jet, le ali ai piediQuesto il nome del nuovo modello di scarpe Babolat: leggerezza per essere veloci in campo. È la direzione che stanno imboccando tutti i marchi più tecnici. Senza dimenticarsi ovviamente di sostegno e stabilità

la “sorella” Head Revolt Pro. Nitro Pro ha l’intersuola ribassata che permette movimenti più veloci e massima flessibi-lità, con la tecnologia Tri-Nrg che modula la rigidità e l’assorbimento degli shock nelle diverse zone della calzatura.Invece con Rush Pro gli americani di Wilson si sono “lanciati” in una propo-

sta innovativa: la scarpa per muoversi e - perché no - scivolare anche sui terreni duri o sintetici. Ma sempre con circa 4 etti indossati (per piede). Non di più. Perché, sempre e comunque, più leggeri è meglio. Altri colossi internazionali si stanno muovendo da tempo in questa direzione, la leggerezza, in tema di calzature da ten-nis. Primi tra tutti i giapponesi di Asics da qualche anno hanno affiancato al mo-dello storico di successo (Gel Resolution) una scarpa più snella e asciutta, per cer-ti versi ancora più tecnica: Gel Solution Speed. È più leggera, confortevole e av-volgente. Ma comunque stabile e sicura. Oltre che frizzante e colorata nel look. Peso: 380 grammi.Sulla velocità puntano anche altri esper-ti della scarpa da tennis, gli italiani di Lotto con la loro Stratosphere, pure lei “speed”: muoversi al meglio e dunque più rapidamente possibile fa la differenza, a qualsiasi livello. Peso: 430 grammi.Ai piedi di Roger Federer in quel di Mel-bourne c’erano le Nike Zoom Vapor 9.5 Tour, il modello che accompagna da sempre il campione svizzero, più snello e compatto delle Lunar Ballistec di Ra-fa Nadal. 400 grammi circa di eleganza e tecnicità fuse insieme.Infatti anche la nuova arrivata Mizuno, con le sue Wave Exceed Tour, va subito in questa direzione: leggerezza (380 g), per essere veloci.

mente sottoposti a stress come appoggi o urti sul terreno di gioco (magari sintetico o duro) o cambi di direzione continui e variabili, oltre che improvvisi. Molti tentativi di ultraleggere sono caduti nell’anonimato causa la scarsa compat-tezza e la scadente resistenza all’usura, specie se si tratta di livelli e ritmi di gioco agonistici.Ma nelle Jet c’è anche la tomaia brevet-tata Matryx, sviluppata in esclusiva da Chamatex, esperti in tessuti ad alte pre-stazioni: fibre ultradurevoli di Kevlar e poliammide in una tomaia realizzata in un pezzo unico, tessuta in modi dif-ferenti per variare la densità nelle zone mirate. Poi come detto c’è il contributo di Michelin per la suola, con l’esclusivo motivo a S per favorire trazione e reattivi-tà nei cambi di direzione. Design davvero accattivante e aggressivo, non resta che indossarle. I primi a farlo hanno detto di non accorgersi quasi di averle ai piedi. Due le versioni cromatiche: grigio chiaro e giallo o grigio scuro e rosso.

Le altre superleggereCome Babolat, altri due brand storica-mente più concentrati sul settore rac-chette, si stanno specializzando anche nelle calzature: Head e Wilson. Head con le nuovissime Nitro Pro punta dritto sulla leggerezza (400 grammi), per-ché per stabilità e maggior robustezza c’è

Le nuove Babolat Jet da 325 grammi hanno la tomaia Matryx, con fibre di Kevlar e poliammide

Le nuove Head Nitro Pro, con l’intersuola

ribassato

Scopri le nostre racchette su www.prokennex.it

24

la regola del gioco

La situazionePatrizio sta giocando una partita di singolare contro Corrado. La partita si gioca con cambio palle stabilito in 7/9 (quindi con primo cambio palle dopo 7 giochi giocati e poi sempre ogni 9 giochi completati), come succede nei match Atp.

Che cosa succede?Sul punteggio di 5-4 in favore di Cor-rado, una palla va a finire oltre la re-cinzione del campo e non si riesce più a recuperare. L’arbitro a questo pun-to, si trova a dover sostituire la palla andata persa. Con quale tipo di palla dovrà andare a farlo. Dovrà essere una palla “nuova” o palla “usata”?

I numeri minimiNormalmente in una partita di tennis, una volta stabilito il numero di palle che viene utilizzato nel corso della partita, in automatico viene stabilito anche il numero minimo di palle con cui è possibile iniziare un punto (con 4 palle in gioco, numero minimo per giocare un punto sono 3 palle; con 6 palle il numero minimo sarà invece 4). In caso avessimo in campo un numero inferiore al numero minimo richiesto, sarà necessario fermare la partita e ri-pristinare quantomeno il numero mi-nimo con il quale sia possibile iniziare un punto.

“Di simile usura”Quante volte vi sarà successo giocan-do una partita a tennis di perdere una palla, di romperla, o di farla cadere in una pozzanghera tale da renderla inutilizzabile perché bagnata. Quando ciò succede sarà necessario ripristina-re la palla andata persa con una palla definita “di simile usura”. Dunque non significa necessariamente “usata”, po-trebbe essere anche nuova.Per determinare se una palla debba es-sere considerata ancora nuova o usata ci si rifà al numero di giochi che sono stati giocati da quando il cambio pal-

Sapevate che per regolamento c’è un numero minimo di palle con cui cominciare un punto? Se una va persa o si rompe, va cambiata. Bisogna cercare quella giusta, nuova o usata. Anzi, “di simile usura”

Palla persa o rotta?Va sostituita così

le è stato effettuato: fino a due giochi completi, le palline in campo saranno considerate ancora nuove. Non appe-na viene servito il primo servizio del terzo gioco, esse saranno considerate usate.

Entro i due game,serve la palla nuovaIl warm up, ovvero la fase di riscal-damento, convenzionalmente viene considerato come due giochi, ecco il motivo per il quale il primo cambio palle viene effettuato con un interval-lo inferiore rispetto ai successivi. Nel nostro caso, quindi, essendo passati due giochi dopo il precedente cambio palle, e non essendo ancora iniziato il terzo gioco successivo, le palle saran-no ancora considerate nuove e la palla andata persa andrà cambiata con una palla nuova.

LE VOSTRE DOMANDEI nostri esperti risolvono i vostri dubbi. Come? Semplicissimo: scriveteci all’indirizzo di posta elet-tronica [email protected] e spiegateci i vostri dubbi di natura regolamentare. Li sottoporremo ai nostri esperti del settore ar-bitrale della Fit e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica numero per numero.

SuperTenniscambia banda. Risintonizza!

Supertennis cambia banda digitale terrestre, sempre sul 64!

Non perdere l’occasione di vedere il tuo canale preferito sulla nuova banda digitale terrestre nazionale, risintonizza il tuo televisore o il tuo decoder e migliora la tua qualità di visione!

Se hai problemi con la risintonizzazione, chiama il numero verde 800.432911 disponibile h24.

In streaming su www.supertennis.tv

in tutta Italia

canale64 in alta definizione

canale224

canale30