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Non perde tempo il presidente del Movimento san- nita. Poche ore dopo l’addio di Passarelli, la pol- trona di assessore regionale alla Sanità è al centro dei pensieri di Lorenzo Lom- mano che blandisce Iorio: “Noi siamo pronti e disponibili”. E’ difficile interpre- tare la strategia politica del Movimento sannita, anche perché non si capisce l’uti- lità di un assessorato, visto il commissari- mento dell’intera sanità regionale. Del resto già Passarelli ha fatto poco. A chi gioverà il bis? IL TAPIRO DEL GIORNO A LORENZO LOMMANO L’assessore regionale all’agricoltura destina quattordici milioni di euro al miglioramento delle infrastrutture del settore, annun- ciando pure investi- menti per strade e acquedotti rurali. Questi ultimi fanno acqua da tutte le parti e verranno razionalizzati con la creazione di aree da pascolo per l’abbeveraggio degli animali. Fondi europei per un settore che necessitava di ‘liquidi’ e di fiducia: in tal senso è pregevole la ricetta d’integrazione tra gli insediamenti storici e quelli agricoli. L’OSCAR DEL GIORNO A NICOLA CAVALIERE www.lagazzettadelmolise.it [email protected] 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso n°3/08 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino - A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 - Tel. Isernia 0865.414168 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] - E-mail RedazioneIsernia: [email protected] - E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] - www.lagazzettadelmolise.it - www.gazzettadelmolise.com Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) - Il lunedì non siamo in distribuzione - La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO ANNO III - N° 243 - GIOVEDÌ 4 NOVEMBRE 2010 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Non perde tempoil presidente delMovimento san-nita. Poche oredopo l’addio diPassarelli, la pol-

trona di assessore regionale alla Sanità èal centro dei pensieri di Lorenzo Lom-mano che blandisce Iorio: “Noi siamopronti e disponibili”. E’ difficile interpre-tare la strategia politica del Movimentosannita, anche perché non si capisce l’uti-lità di un assessorato, visto il commissari-mento dell’intera sanità regionale. Delresto già Passarelli ha fatto poco. A chigioverà il bis?

IL TAPIRO DEL GIORNO A LORENZO LOMMANO

L’assessore regionaleall’agricoltura destinaquattordici milioni dieuro al miglioramentodelle infrastrutturedel settore, annun-ciando pure investi-menti per strade eacquedotti rurali.

Questi ultimi fanno acqua da tutte le parti everranno razionalizzati con la creazione diaree da pascolo per l’abbeveraggio deglianimali. Fondi europei per un settore chenecessitava di ‘liquidi’ e di fiducia: in talsenso è pregevole la ricetta d’integrazionetra gli insediamenti storici e quelli agricoli.

L’OSCAR DEL GIORNO A NICOLA CAVALIERE

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[email protected] 30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso n°3/08 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino - A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso -Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168E-mail Redazione Campobasso: [email protected] - E-mail RedazioneIsernia: [email protected] - E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] - www.lagazzettadelmolise.it - www.gazzettadelmolise.com

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ANNO III - N° 243 - GIOVEDÌ 4 NOVEMBRE 2010 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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PRIMO PIANO

CAMPOBASSO – Il 4 no-vembre 1918 terminava la“Grande Guerra”, la primaguerra mondiale, con l’in-gresso delle Forze Armateitaliane a Trento e Trieste.Quel 4 novembre di quasicento anni fa “si completò”,citando un recente comuni-cato del ministero della Di-

fesa, “il processo dell’unifi-cazione italiana, un processolungo, difficile, che avevaavuto i suoi albori con l’etànapoleonica e si era svilup-pato nei decenni successiviattraverso cospirazioni, mo-vimenti politici, moti rivolu-zionari e guerre. Un processoche avrebbe fatto nascere,

dagli otto Stati pre-unitari,una nazione indipendente”.Certamente il ruolo delleForze Armate fu fondamen-tale per il compimento diquesto “sogno nazionale” e lagiornata del 4 novembre varicordata anche in questi ter-mini. Nato come il “Giornodella Vittoria”, il 4 novembre

si è poi evoluto definitiva-mente come “Giorno del-l’Unità Nazionale e delleForze Armate”. Anche Cam-pobasso, oggi, sarà vestita afesta. Si comincerà alle 10:45con un corteo da piazza Ga-briele Pepe al monumento aiCaduti per la solenne ceri-monia commemorativa con

la deposizione delle Coroned’alloro, la lettura dei mes-saggi ufficiali e le allocuzionidelle massime autorità. Saràpresente anche una rappre-sentanza di studenti dellescuole della provincia. A se-guire, sarà celebrata unamessa al Comando militareregionale Esercito “Molise”.

Festa delle Forze ArmateL’omaggio di Campobassoai suoi caduti

Festa delle Forze ArmateL’omaggio di Campobassoai suoi caduti

Festa delle Forze ArmateL’omaggio di Campobassoai suoi caduti

Festa delle Forze ArmateL’omaggio di Campobassoai suoi caduti

Festa delle Forze ArmateL’omaggio di Campobassoai suoi caduti

In occasione della gior-nata dell’unità nazio-nale e delle forze

armate, il presidente dellaRegione Molise Michele Iorioha voluto ricordare la fortevalenza rappresentativa chel’evento assume per ogni cit-tadino: “La giornata di oggiinvita gli italiani ed i moli-sani a riflettere. I principi disolidarietà, di eguaglianza, dilibertà e di democrazia sonocertamente alla base dellostare insieme in una sola pa-tria e nell’identificarci tutti inuna sola grande nazione.Una unità culturale, valorialee storica che non dimentica,né mortifica, le diversità re-gionali, ma che anzi le esalta

in una cornice nazionale edidentitaria forte che rendel’Italia la culla di una civiltàmillenaria che si proietta, no-nostante tante problemati-cità, nel terzo millenniodell’era cristiana. Ma quelladi oggi è anche l’occasioneper ribadire il ruolo insosti-tuibile delle nostre forze ar-mate, che costituiscono unodei maggiori baluardi del-l’Unità nazionale e quindi deivalori e dei principi che essacustodisce. Il coraggio deinostri militari, la sensibilità,la preparazione e la volontàdi essere veramente di aiutoe di sostegno a chi soffre e achi vive momenti di difficoltàe oppressione. A questo pro-

posito, è doveroso ricordarequanti - e tra questi il nostrocorregionale Alessandro DiLisio - hanno dato la vita inqueste missioni, e per riba-dire, tutti insieme, che il sa-crifico di questi giovani non èstato vano. Il loro ricordo, in-fatti, resterà indelebile nellamemoria singola e collettivadegli italiani e dei molisani”.Nella mattinata di ieri, in-vece, Iorio ha ricevuto in vi-sita ufficiale il consolegenerale di Francia, DenisBarbet. L’incontro, ha rap-presentato l’occasione perapprofondire i rapporti dicollaborazione tra il Molise ela regione francese di Limou-sin; rapporto che ha già frut-

tato una iniziativa co-mune nell’ambito delpiù ampio progettodell’accoglienza. Lavisita nel capoluogoha portato il consolead incontrare, nel po-meriggio, anche il pre-fetto di CampobassoStefano Trotta, che hainformato Barbet sullastoria e sulla situa-zione socio-eco-nomica delt e r r i t o r i op r o v i n -ciale.

Iorio: “Democrazia, uguaglianza e libertà patrimonio di tutti”Nella mattinata di ieri il presidente ha ricevuto il console generale di Francia Denis Barbet

Il presidente della Regione ricorda l’importanza della cultura unitaria italiana e del ruolo dei corpi di Difesa

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PRIMO PIANO

CAMPOBASSO – Per qual-cuno era una sentenza giàscritta. Ma dura lex, sed lex.Il Consiglio di Stato ha ac-colto il ricorso della societàEssebiesse Power, interessataall’installazione di impiantieolici nella zona di Altilia,contro il ministero ai Beniculturali e la Rete dei comi-tati e delle associazioni. Inpratica, l’azienda ha ottenutoil via libera giuridico per pro-cedere alla costruzione delle“famigerate” pale. Con questasentenza, i giudici ammini-strativi romani chiudono unalunga telenovela, sviluppa-tasi a colpi di carte bollate,decreti e, appunto, ricorsi. Macome si è arrivati a questopunto? Per capire, urge ilriassunto delle puntate pre-

cedenti. La prima vittoria le-gale, la Essebiesse l’ha otte-nuta con l’annullamento, daparte del Consiglio di Stato(sentenza numero 1020/10)della sentenza 115/2009 conla quale il Tar Molise, su ri-corso di Italia Nostra, avevaannullato l’autorizzazioneunica rilasciata alla societàdal commissario ad acta. Perimpedire tale scempio, la di-rezione regionale del Molise,con decreto dell’8 marzo2010, aveva sospeso l’iniziodei lavori, già autorizzati dalcommissario ad acta (cheaveva ritenuto che i pali eo-lici potessero ‘abbellire’ il pa-norama) e resuscitati dallasentenza del Consiglio diStato ed aveva, successiva-mente, consentito l’avvio, da

parte della Soprintendenzaarcheologica, con provvedi-menti del 9 e del 28 aprile2010, dei procedimenti per lasottoposizione a tutela ar-cheologica dell’area che dallastrada romana corre lungo ildeclivio della collina verso lacittà di Sepino. Il resto dellastoria, da oggi, lo conosconotutti.

Il Molise, ancora una volta,dà all’Italia una lezione digiurisprudenza. Come mai?L’avvio di un procedimento divincolo (per espressa previ-sione normativa del Codicedei beni Culturali e del Pae-saggio), cui le previsioni delTesto Unico dell’Edilizia nonpossono in alcun modo dero-gare, determina l’operativitàdelle misure di salvaguardia

su tutto il territorio interes-sato. La sentenza del Consi-glio di Stato, però,contraddice questa basilarenorma giuridica. Ne conse-gue che tutti i ricorsi pen-denti nel Molise avranno,così, campo libero. Basti pen-sare ai permessi per gli im-pianti fotovoltaici e a tutti itipi di concessioni (edilizie,urbanistiche e quelle più ca-paci di incidere sul territorio,come le cave). Nelle soprin-tendenze che fanno capo alladirezione regionale del Mo-lise per i Beni Culturali, dal-l’inizio di dicembre 2009 adoggi, sono pervenuti 226 pro-getti riguardanti l’installa-zione di complessi di paleeoliche e di impianti fotovol-taici, per produrre energia

sfruttando rispettivamente laforza del vento e la luce delsole: in pratica, quasi un pro-getto al giorno. Un processodi rapina del territorio cheoscurerà il patrimonio di bel-lezza e di autenticità che gli èproprio. Infatti, le compagnieche girano l’Italia per affarioperano per rimuovere i vin-coli a presidio della bellezzasuperstite, prendono senzarestituire nulla. Una inam-missibile speculazione edili-zia, un surplus di torrieoliche, un inquinamentoprevedibile, un’opera pub-blica inutile, hanno bisognodi complicità, spesso trovan-dola, luogo per luogo. Perchéè facile fare molti soldi rovi-nando posti belli.

Antonio Di Monaco

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della società contro il ministero ai Beni culturali e la rete delle associazioni

Eolico ad Altilia, vince la Essebiesse

Caduto l’ultimo ostacolo, le ruspe potranno avviare i lavori nel giro di qualche mese, stravolgendo la valle del Tammaro

CAMPOBASSO – L’accoglimento del ricorso della Essebiesse, da parte delConsiglio di Stato (c’è ancora da attendere per la sentenza del Tar Molisesui vincoli paesaggistici nella valle del Tammaro), ha scatenato reazionisdegnate nel mondo politico e associativo. Il consigliere regionale del Pd,Michele Petraroia, si rivolge “al governo nazionale perché verifichi consomma urgenza la possibilità di adottare un atto straordinario simile aquello assunto recentemente dal Consiglio dei Ministri che ha stoppatol’installazione di torri eoliche in Valtellina al confine tra le province diSondrio e di Bergamo. Mi appello al presidente della giunta regionale per-ché venga tempestivamente recepita e approvata la proposta di moratoriapresentata dalla Rete delle 95 associazioni contro l’eolico selvaggio e cor-redata di 2.500 firme. Occorre una volontà unanime di tutti gli schiera-menti che offra un iter legislativo urgente alla moratoria e la trasformi innorma vincolante attuativa”. Il consigliere regionale di Costruire Democrazia, Massimo Romano, com-menta così il pronunciamento dei giudici romani: “La sentenza del Consi-

glio di Stato mi lascia estremamente perplesso, sia per alcuni profili pro-cessuali che bisognerà chiarire in tutte le sedi e rispetto ai quali preferisconon anticipare nulla, sia per la conseguenza giuridica del venir menodell’efficacia dei vincoli apposti per ragioni di natura storico artistica, am-bientale ed archeologica. La Regione deve uscire dall’equivoco e chiarireuna volta per tutte, senza mezze parole e senza sotterfugi, la propria po-sizione sull’ipotesi che la palificazione eolica pregiudichi irrimediabil-mente aree di elevatissimo pregio storico archeologico come Altilia ePietrabbondante”. Lapidaria, infine, l’analisi della Rete dei comitati e delle associazioni con-tro l’eolico selvaggio: “È una sentenza che ci aspettavamo, visto che nelcollegio c’era un giudice che si è pronunciato già per ben tre volte sullostesso caso. Adesso ci appelleremo al Consiglio dei Ministri e al presidentedella Regione per chiedere l’emanazione di un atto che blocchi tutto”. In-tanto, resta confermata la manifestazione di protesta in programma ilprossimo 23 novembre davanti alla sede del Consiglio regionale.

Le reazioniLe reazioni Le reazioniLe reazioniPETRAROIA: ora si approvi la moratoriaROMANO: la Regione esca dall’equivoco

I COMITATI: il Cdm e il governatore blocchino tutto

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REGIONE

CAMPOBASSO – Una ri-chiesta di chiarimento agliassessori Nicola Cavaliere(Agricoltura) e Angela FuscoPerrella (Lavoro) arriva dalconsigliere regionale Mi-chele Petraroia. L’istanzaverte sullo Zuccherificio delMolise di cui la Regione de-tiene il 59% delle azioni so-cietarie “dopo che in unarecente inchiesta giudiziaria– come scrive l’ex sindacali-sta della Cgil - è stato trattoin arresto un amministratorecomunale di Larino per pre-sunte tangenti legate a pro-messe di assunzioni pressovarie aziende tra cui lo Zuc-cherificio del Molise”.

Petraroia chiede anche “diessere informato su quanti

addetti operano tra diretti eindotto presso lo Zuccherifi-cio del Molise, ivi compresi idipendenti stagionali con re-lativi criteri seguiti per le as-

sunzioni e per le durate va-riabili dei contratti a ter-mine”.

La sua richiesta è prece-duta da una lunga premessain cui il consigliere del Pdrifà un po’ il punto della si-tuazione a partire dai co-piosi finanziamenti erogatidalla Regione Molise (“15milioni di euro per aiuti alleaziende in crisi più 5 milionidi euro di prestito e più 8,5milioni garantiti sempre dal-l’ente per un ammontarecomplessivo di 28,5 milioniche sommati ai 16 milioniversati per l’acquisto del 24%dell’azienda determina unimporto complessivo pari a44,5 milioni di fondi pub-blici”).

CAMPOBASSO - Appenascaduto l’interim dell’asses-sore alla Sanità regionale,Passarelli, ecco arrivare ifalchi. Volteggia intorno allapoltrona vacante il presi-dente del Movimento san-nita, Lorenzo Lommano checon una nota melliflua,strizza l’occhio a Iorio, chie-dendo l’assegnazione del-l’assessorato ad unesponente del suo movi-mento. “Se il presidentedella Regione ha in animo di

assegnare ad un esternol'assessorato regionale allasanità - scrive Lommano -sappia che siamo pronti edisponibili a prenderequella delicata delega conl'unico obiettivo di contri-buire a risollevare la sanitànel nostro territorio e ridarefiducia a quei cittadini cheoggi continuano a prote-stare”. Le alchimie politichesorprendono per imprevedi-bilità e assenza di buongusto. C’è chi cambia partito

con la stessa facilità con cuicambia cravatta e c’è chichiede, domanda, fedele allalogica del “tentar nonnuoce”. Tuttavia chi tentadovrebbe spiegarci come in-tende far meglio dell’asses-sore uscente, visto che il suocontributo è stato svilito daltitolare unico di tutte lescelte della sgangherata sa-nità, il commissario Iorio.Perché dovrebbe essere no-minato l’ennesimo assessorecon le mani legate? Inoltre,

quali competenze e contri-buti porterebbe al riassettosanitario? E ancora, qual èil senso politico della richie-sta di Lommano? Nulla,nella nota aleggia soloun eccesso di disponi-bilità zuccherosa efuori luogo.

afv

Lommaro carezza Iorio: “Se vuole, siamo pronti e disponibili”

Sanità, il Movimento sannitasi candida per l’assessorato

La richiestaindirizzata

agli assessoriCavaliere

e Fusco Perrelladal consigliere

regionalePetraroia

Zuccherificio, serveun chiarimento

Zuccherificio, serveun chiarimento

Zuccherificio, serveun chiarimento

Zuccherificio, serveun chiarimento

Zuccherificio, serveun chiarimento

Statuto regionale e Consiglio. Il Presidente Iorio nonsembra intenzionato a rinunciare all’emendamentodell’articolo 15, riducendo il numero dei consiglieri re-gionali da 32 a 26. Otto poltrone in meno che fannostorcere il naso a destra come a sinistra.

Sul punto interviene anche il consigliere Michelan-gelo Bonomolo, chiedendo un dibattito sull’ipotesi diuna nuova legge elettorale. “Lo Statuto - argomental’esponente dei Comunisti italiani - non può prevederela composizione del Consiglio regionale” che invece èprerogativa “della legge elettorale, quale obbligo costi-tuzionale”. In caso di “approvazione dello Statuto conl’attuale composizione del Consiglio regionale”, so-stiene Bonomolo, “si potrebbero registrare gravi pro-blemi” dovuti al meccanismo di attribuzione dei seggi.Per scongiurare tale ipotesi, lo stesso esponente dellaminoranza ha avanzato un emendamento all’articolo15, chiedendo appunto “una nuova legge elettorale, cosìcome previsto dall’articolo 123 della Costituzione Ita-liana”.

La diatriba intorno alla variazione proposta dal Pre-sidente Iorio, s’infrange contro la preoccupazione dimolti consiglieri, preoccupati che “la diminuzione delnumero dei consiglieri porterà svantaggi ai candidatinelle liste”. È lo stesso Bonomolo a risolvere tali ap-prensioni, suggerendo una riforma elettorale che “po-trebbe portare all’elezione di 18 consiglieri per lacircoscrizione di Campobasso e 8 per quella di Isernia,più l’elezione del presidente che potrebbe rappresen-tare l’una o l’altra circoscrizione”.

afv

Una nuova leggeelettorale per

cambiare lo Statuto

Nicola Passarelli

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REGIONE

CAMPOBASSO - Il centrosinistra ciriprova. Dopo l’ennesimo incontro trai segretari dei partiti, c’è ottimismosui possibili sviluppi in vista delleprossime tornate elettorali.

Tutti esprimono soddisfazione poi-ché le trattative, per nulla facili vistele tante variabili in gioco, seguitanoall’insegna dell’interesse comune, re-gistrando significativi passi in avanti.Il primo scoglio da superare eraquello delle modalità di selezione deicandidati presidenti che contende-ranno la Provincia e la Regione alcentrodestra. Il tormentone delle pri-marie sembra scongiurato, perché Pde Idv si ‘spalleggiano’ vicendevol-mente, puntando a vanificare il ri-corso alle primarie che potrebbesparigliare gli accordi. E qui entrano

in campo le note dolenti, D’Alete eD’Ascanio per nulla disposti a cedereil passo senza colpi di coda al (auto)designato Nagni, creando non pochigrattacapi al segretario regionale PdLeva, che avrà da convincere i suoi invista del prossimo incontro, in pro-gramma l’11 novembre. Eppure ilvertice di ieri una novità l’ha portata:le decisioni di coalizione graverannointeramente sui partiti, escludendo difatto i due movimenti Alternativa eCostruire democrazia di Ruta e Ro-mano, che comunque vedranno rap-presentate le loro istanze da Pd e Idv.Una decisione che tutela da un latol’autorità dei soggetti politici e dall’al-tra la dignità movimentista, che tor-nerà buona nelle urne. Spartita latorta, i segretari lanciano l’amo a Ri-

fondazione comunista, sperando dipoter presto reintegrare i comunistinel nuovo centrosinistra che purestrizza l’occhio al Partito della na-zione - coerentemente con la lineanazionale - nel tentativo rigorosa-mente matematico di lanciare la voltaalla Regione di Danilo Leva. Il segre-tario Pd tuttavia smentisce: “Faccioun altro mestiere in questo mo-mento”, sottolineando più volte la na-tura “interlocutoria” degli incontri,“per definire un quadro unitario”,null’altro che “una premesse gene-rale” e pure “faticosa”. Insomma, tuttosarebbe ancora in fase embrionale.

Di sicuro c’è che ogni incontro rap-presenta un passo in avanti e nuovisviluppi sono attesi a breve.

afv

Il tavolo dei partiti del centrosinsitra vicino all’accordoIl tavolo dei partiti del centrosinsitra vicino all’accordo

CAMPOBASSO - In occasione dell’elezione a segretariogenerale della Cgil di Susanna Camusso, il presidentedella Regione Michele Iorio le ha inviato un messaggio dicongratulazioni. Questo il testo: “Gentile segretario, le for-mulo a nome mio personale, del governo regionale e ditutto il Molise le più vive congratulazioni per la sua ele-zione. Sono certo che la sua vasta esperienza sindacale lepermetterà di guidare saggiamente la Cgil e dare al Paeseun contributo importante per superare la crisi in atto erendere il nostro sistema produttivo sempre più compe-titivo a livello internazionale, non mancando, in questovirtuoso percorso da seguire insieme, di garantire i dirittidi ogni lavoratore. La saluto nella certezza di poter tro-vare utili occasioni di collaborazione”.

Elezione Camusso,Iorio si congratula

Ancora polemiche sulla disca-rica di Montagano. Dopo le re-centi dichiarazionidell’Assessore all’ambiente,Muccilli che rimarcava l’esi-guità degli scarichi di rifiutipericolosi, arriva secca la re-plica di Sinistra Ecologia e Li-bertà.Secondo Alfonso Mainelli, unarecente delibera dell’agosto diquest’anno autorizzerebbe ildeposito “sia di rifiuti perico-losi che di rifiuti non perico-losi”, per “499,2 tonnellateannue” del primo tipo e per“14.352,7 tonnellate annue”nel secondo. Cifre che si di-scostano anche dal limiti “disolo 1 metro cubo” recente-mente definito dall’assessorein un’intervista televisiva cheinvece “si riferisce alla quan-tità massima del singolo con-ferimento e non, ovviamente,alla totalità annua ammessa iningresso - precisa Mainelli -

che invece è fissata a 15,4metri cubi per quanto ri-guarda i rifiuti pericolosi”. Ep-pure il botta e risposta nonfinisce qui. In dettaglio, stando alla deli-bera 674 vengono classificaticome rifiuti pericolosi: acidida batteria, filtri olio, vernici discarto, soluzioni chimiche divaria natura, solventi e mi-scele, tubi fluorescenti e altri

rifiuti contenenti mercurio. Eancora i meno pericolosiscarti di plastica, imballaggi,materiali ferrosi e polveri dilegno, cavi elettrici e prodottitessili. Rifiuti più o meno cri-tici che preoccupano soprat-tutto i residenti, angosciatisoprattutto dai pareri e dallecifre discordi che circolanonelle ultime ore.

afv

Cifre discordanti nel botta e risposta tra l’assessore e l’esponente di Sel

Nagni (Idv) la spunta su primarie e Provincia

Discarica di Montagano,battibecco Mainelli – Muccilli

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CAMPOBASSO

“L’assessore Picciano non ha mai pre-teso. Né io, né la mia famiglia, siamostati mai costretti a portare voti”. Questoquanto ribadito più volte nelle dichia-razioni del ragazzo di Collettorto ascol-tato questa mattina, in Tribunale aCampobasso, nell’ambito del processo acarico del Presidente del Consiglio re-gionale Michele Picciano, imputato perconcussione e voto di scambio. Il gio-vane, in qualità di teste dell’accusa, harisposto prima alle domande del pub-blico ministero Rossana Venditti poi aquelle del legale del Presidente, l’avvo-cato Arturo Messere.

“Ho conosciuto Picciano tramite miopadre – ha spiegato il ragazzo – Inizial-mente l’ho sentito telefonicamente poisono stato convocato in via Toscanadove mi è stata proposta una borsa distudio da 1200 euro al mese per sei

mesi. Anche se scettico ho accettato eper tre mesi sono andato in un ufficio invia Genova, poi sono stato trasferito.Sono stato chiamato prima delle ele-zioni regionali e mi è stato chiesto dipromuovere il nome di Picciano traamici e parenti, ma senza alcun ob-bligo”. Ripercorse dal pm le dichiara-zioni del giovane rilasciate in Questuranel febbraio del 2007. Particolari nonsempre ricordati dal teste o come da luistesso rimarcato non proprio corrispon-denti a quanto detto in quella circo-stanza. Dei circa 90 voti raccolti daPicciano a Colletorto, come fatto rile-vare dall’avvocato Messere attraverso lesue domande al testimone, buona partedi essi potrebbe essere rappresentatadelle preferenze espresse dell’ampiafamiglia della moglie del Presidente.

Il collegio penale penale ha poi fis-

sato la prossima udienza a febbraio perascoltare altri 5 testi del pm.

I fatti contestati risalgono al maggiodel 2006, periodo in cui, in qualità di as-sessore regionale al Lavoro e alla For-mazione professionale, l’esponente delPdl avrebbe assegnato 76 borse di stu-dio da 8700 euro. Per l’accusa, in quellacircostanza, Picciano avrebbe approfit-tato della sua posizione per fini eletto-rali (nel novembre del 2006 si sonosvolte le elezioni regionali) assumendodecine di giovani, più di qualcuno attra-verso semplici telefonate e senza retri-buzione. Dunque, da parte di alcuniragazzi, l’esposto in Procura e l’iniziodelle indagini. “Dimostrerò l’innocenzadel mio assistito – ha da sempre dichia-rato l’avv. Messere – la sua posizioneverrà chiarita e verrà palesato che i fattinon sussistono”.

Udienza del processo che vede imputato il presidente del Consiglio regionale

Parla un teste dell’accusa:“Picciano non ha mai preteso”

VOTO DI SCAMBIO

Slitta a dicembre la sentenza a carico diAlessandro Ciaramella ed Agnese Paparella.Ieri, in Tribunale a Campobasso, assenti gliultimi testi della difesa. I due giovani sonostati rinviati a giudizio per aver ceduto ad unminore, il 27 novembre del 2008, della drogache gli avrebbe provocato una overdose daoppiacei. Proprio in quella circostanza, il ra-gazzo venne ricoveratoall’ospedale Cardarelli diCampobasso con unaprognosi di cinque giorni.Durante la scorsaudienza, ascoltati i testidell’accusa: due carabi-nieri, il ragazzo ricove-rato ed il cugino diquest’ultimo. I militarihanno ricostruito la dina-mica dei fatti relativa alloro intervento dopo lasegnalazione da parte deisanitari del 118. Mentre i due giovani hannoraccontato di come si rifornivano dello stu-pefacente e di come, la sera dei fatti, eranovenuti in possesso della droga che poi sa-rebbe stata assunta dal minorenne in duefasi. Il ragazzo aveva “fumato” prima con ilcugino e poi – come raccontato dallo stesso

“aveva preso altro stupefacente da solo”.Proprio quest’ultima dose provocò il maloredel giovane ritrovato in bagno dal padre cheimmediatamente chiamò l’ambulanza. Papa-rella e Ciaramella inizialmente sono finitinella rete della Squadra Mobile del capo-luogo nell’ottobre dello scorso anno nell’am-bito dell’operazione via Bakù. A denunciare

la ragazza fu suo padre.E proprio da quella se-gnalazione partirono leindagini degli inqui-renti. 17 le persone chefinirono agli arresti:spacciavano droga intutta la città rifornendotossicodipendenti abi-tuali e non. La droga fi-niva anche nelle manidi professionisti. I pu-sher si recavano quoti-dianamente a Napoli,

nel quartiere di Scampia, dove acquistavanopiccole dosi per trasportarle poi, senzatroppe difficoltà, in Molise.

Viaggi molto redditizi per i campobassani:una dose, in media, costava circa 13 euro eveniva rivenduta a 35 euro. Al giorno ne ve-nivano spacciate oltre 500.

Spaccio e lesioni, slitta la sentenzaper Paparella e Ciaramella

Una folla di amici e parenti ha salutato ieri mattina, perl’ultima volta, Angelo Carillo, il giovane campobassanoscomparso nella notte di domenica scorsa per una presuntaoverdose di eroina. Sono stati in tanti, infatti, a gremire lachiesa di San Paolo in occasione dei funerali per stringersiattorno ai cari del 38enne, che lascia una figlia di dieci annied un vuoto impossibile da colmare; se non con lacrime edolore. Ma la morte di Angelo Carillo sembra lasciare anchequalcosa di più. Quel dubbio sottile che solo i risultati defi-nitivi dell’autopsia - attesi tra sessanta giorni - potrannochiarire: se cioè ad uccidere il ragazzo sia stata una dose ec-cessiva di droga oppure una partita “tagliata male”. L’esameautoptico è stato effettuato martedì scorso dal professor Vec-chione ed i primi rilievi sembrerebbero confermare l’ipotesidel decesso per overdose. Una pista, quest’ultima, che gli in-quirenti continuano a valutare con attenzione e perizia,senza però tralasciare l’analisi di ulteriori particolari che po-trebbero indirizzare il percorso investigativo verso altre,inattese, direzioni. Sono proprio alcune testimonianze rac-colte negli ultimi giorni dalle autorità competenti a far emer-gere degli elementi nuovi. In particolare, risulterebbe cheAngelo non fosse un assuntore abituale di eroina e che, negliultimi tempi, soffrisse di lievi timori; fattori che suggerisconola possibile presenza di un’altra persona che abbia aiutato ilragazzo ad iniettarsi la sostanza stupefacente. Intanto, con-tinuano le indagini della squadra mobile di Campobasso perdare un nome e un volto al pusher che ha venduto a Carillola dose letale d’eroina: un enigma che potrebbe avere ormaile ore contate. Lu.a.

Presunta overdose: ieril’ultimo saluto ad Angelo

Michele Picciano

Il Tribunale di Campobasso

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CAMPOBASSO

Al Comune di Campobassoè sempre guerra a distanzatra le parti. Anche se conti-nua a mancare un’idea dicosa fare nel capoluogo re-gionale. soprattutto perché lacittà sta conoscendo una pe-ricolosa stasi che rischia diproiettarla ancora più giù.Da un anno non si è mossopraticamente nulla a livellodi progetti e programma-zione. Ogg, poi, è la que-stione finanziaria a tenerebanco al comune di campo-basso. E’ stata la nota dellacorte dei conti a riaprire vec-chie e mai sopite polemichetra i due schieramenti: cen-trodestra e centrosinistra apalazzo san giorgio. Per l’as-sessore de benedittis il bi-lancio e’ sano anche se

continuano ad esserci criti-cita’ dovute al patto di stabi-lita’ e all’impossibilita’ ditradurre in investimenti isoldi che, pure, ci sono. Da

qui lo scontro a distanza trale due coalizioni che hannoavuto ruoli diversi nel pas-sato e che oggi si rimbeccanole cose fatte e quelle non

fatte e viceversa. Al di la deigiochi politici, pero’, resta damandare avanti la macchinaamministrativa che ha ne-cessita’ di trovare indicazioniprecise e, soprattutto, pro-getti capaci di muovere quelpoco che e’ possibile ma fi-nalizzato alla ripresa delleattivita’ sul territorio. e’ pro-prio questo l’imnpegno chedovrebbero assumersi leforze politiche di maggioro-anza ed opposizione al co-mune di campobasso dinanziad una citta’ chepresenta nonpoche difficolta’ di ripresa. E’da tempo che il comuen ca-poluogo attende interventimirati capaci di rimettere inmoto settori che fino a nonpoco tempo fa ne rappresen-tavano il cuore dell’econo-

mia. e mentre si assiste aquesto confronto tra le parti,resta in piedi anche la que-stione del bilancio della sea icui numeri non sarebberoancora arrivati sul tavolodella politica nonostantel’impegno assunto per unaverifica almenotrimestraledella societa’ che gestisce ilservizio di raccolta e smalti-mento deirifiuti. un peso checontinua ancora ad esseretale nel complessivo bilanciocomunale e che, anche inquesto caso, avrebbedovutovedere un intervento piu’forte della politica proprioper cercare di correggernegli errori di fondo. al di la didivisioni e presenze digruppi politici all’inetrnodella stessa

Giochi politici e confronto latente: la ripresa stenta a decollare

La palude di palazzo San Giorgio

CAMPOBASSO – Genteche va, gente che viene. L’Ita-lia dei valori somiglia semprepiù a un porto di mare e dopoi tanti che abbandonano An-tonio Di Pietro, finalmentec’è qualcuno che va ad in-grossare le fila di un partitoormai ridotto all’osso. La newentry è Adriana Izzi, consi-gliere comunale di Campo-basso della lista civicaCitt@dinoi, che contattata te-lefonicamente subito precisa:

“Si tratta solo di un apparen-tamento, le grandi manovrein vista dei prossimi appun-tamenti elettorali non ci inte-ressano. Ma è chiaro che conuno scenario come quelloche ci troviamo di fronte unascelta di questo tipo è quasiuna strada obbligata. Tra noie l’Idv ci sono delle affinitàche rappresentano dellebuone basi di partenza su cuicostruire qualcosa insieme”.

Insomma, la Izzi non ci

tiene proprio ad essere addi-tata come una ‘coltivatrice diorticelli’, ma che i dipietristisiano quantomeno in pen-siero per le loro ‘emorragieinterne’ è innegabile. Eccoperché domani mattina nellasede di via Principe di Pie-monte a Campobasso pre-senteranno la ex candidata asindaco di Campobasso perufficializzare questo avvici-namento.

redazionepolitica

L’Idv dimagritoapre ai movimenti

Adriana Izzi della lista Citt@dinoientra nelle fila dei dipietristi “Un apparentamento dettato

dalle affinità politiche”

Rifiuti speciali e raccolta differenziata. Nel fervido dibattereche infiamma cittadini e istituzioni regionali, entra anche il Mo-vimento dei consumatori molisani che fa da cassa di risonanzaad una denuncia dell’associazione Altritalia per la tutela am-bientale, circa il mancato conferimento in farmacia di medici-nali. In assenza di una politica comunale e di una discaricacomunale speciale per rifiuti medici, ci si rimette alla sensibilitàdei farmacisti che in pochi casi però, scongiurerebbero il river-samento in discarica di rifiuti chimici. Il Movimento consuma-tori avrebbe chiesto lumi al Sindaco e alla SEA, mentre FilippoPoleggi - Segretario nazionale di Altritalia - denuncia scarsa at-tenzione verso “la raccolta di rifiuti tossici, pile elettriche di tuttii tipi e medicinali scaduti”.

afv

Semplice paura, superfi-cialità o codardia? Ai po-steri l’ardua sentenza. Adarrivare puntale, invece,stata la denuncia per omis-sione di soccorso che le au-torità hanno effettuato aidanni del 68enne C.G., pro-tagonista di un incidentestradale avvenuto lo scorso30 ottobre in via Cavour, aCampobasso. Dopo avertamponato con la propriaauto una pegeot 206, il pen-sionato aveva pensato benedi darsela a gambe, nono-

stante l’altra conducentecoinvolta nel sinistroavesse riportato alcune le-sioni (giudicate guaribili in12 giorni). Ma il tentativo difar perdere le proprietracce non è andato a buonfine e l’uomo è stato pron-tamente individuato nelcorso delle indagini portateavanti dai carabinieri delnucleo operativo del capo-luogo, che hanno anche di-sposto per lui il ritiro dellapatente.

Lu.a.

Medicinali scadutifiniti in discarica?

Omissione di soccorso: denunciatoun pensionato del capoluogo

Consumatori molisani e Altritaliavogliono vederci chiaro

Il Comune di Campobasso

L’anziano aveva fatto perdere le sue tracce dopo aver tamponato un’auto

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10ANNO III - N° 243

GIOVEDÌ 4NOVEMBRE 2010

E' uscito in questi giorni il settimoalbum in studio dei Jamiroquai, intito-lato "Rock dust light" e giunto a cinqueanni di distanza da "Dynamite" del2005. Il nuovo disco di Jason K, antici-pato dal singolo "White knuckle ride", èstato totalmente registarto dal vivo, e ri-specchia la ritrovata energia dell'arti-sta.

Finalmente dopo 5 anni Jamiroqui

Il frontman di Blur e Gorillaz DamonAlbarn ha fondato un nuovo gruppo conil bassista dei Red Hot Chili PeppersFlea: la band, ancora senza nome, hagià completato per tre quarti il proprioalbum di debutto, del quale ancora nonsono stati resi noti né titolo né possibiledata di pubblicazione. Nella formazioneè presente anche il batterista Tony Allen.

Nuova band traGorillaz e Red Hot

SPETTACOLISPETTACOLIL’immagine verrà pubblicata sul sito del National Geographic

Vince l’infiltrato perplessoCon questa foto Luciano Baccaro viene scelto nella categoria natura

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Ogni anno la Nationalgeographic society organizza un con-corso internazionale a categorie. I vinci-tori di ogni nazione sono ammessi allafinale di Washington. Ma l’ambizione ar-tistica di ogni fotografo, è quella di es-sere comunque coinvolti nella classificafinale. In Molise Luciano Baccaro,32enne fotografo/cameramen, è riuscitoa piazzarsi tra i primi trenta finalisti nellacategoria natura con la foto che vedetequi a lato dal titolo “L’infiltrato per-plesso”.La soddisfazione di Baccaro è evidente:“Ovvio che con questo piazzamento, au-mento le mie chances nel mondo dellafotografia. Ora sta a me continuare a de-dicarmi con passione e professionalità aquesto mestiere che faccio da anni.Sono molto soddisfatto di questa posi-zione, mi gratifica e mi stimola a fare dipiù e meglio. Spero di portare in alto ilnome del Molise come hanno già fatto inpassato altri colleghi. Intanto prestosarò in tour con una mia mostra”.La foto in questione è visibile sul sito delNational geographic da oggi.

CAMPOBASSO - La mostra di Elio Cavone “Nero ela-stico” presso Momà in via Tiberio, termina sabato 6 no-vembre.

TERMOLI - “Pianeta immagini” è la personale di An-tonio De Gregorio presso Officina solare gallery in viaMarconi. Terminerà il 18 novembre.

CAMPOBASSO - Per festeggiare il ventennale di Kale-narte, le opere di 20 artisti tappezzano la città sino a sa-bato 6 novembre.

In mostra

CAMPOBASSO - A festeggiare l’ottavo compleanno della discotecaAlexander con tutto il suo pubblico, sarà la showgirl Ainette Stephens.Sarà leri che spegnerà le candeline, con la proprietà e tutti gli amici. Ilritorno in Molise della gatta nera è molto atteso, la testimonial dell’an-niversario del club di colle delle Api, si intratterrà per foto e autografi conil pubblico presente. Il privè house è anche sala fumatori. Nella mainroom dance e revival. Info 087461123.

Sexy AinetteCAMPOBASSO - Il primo dei quattro appuntamenti del cartellone invernale ap-prontato al dopolavoro ferroviario “Young Dlf, voglia e sunà” prende il via domanisera con il concerto del Native quartet alle 21:30.Il gruppo è formato da Simone Pace, Aldo Sorella, Danilo De Vivo, Francesco DeRitis.Il secondo concerto avrà luogo il 19 novembre, e sarò Antonello Capuano swingtrio. Con lui sul palco Michele Campopiano, Massimo Di Cristofaro.Il 3 dicembre live Some other quintet (Manuel Petti, Pino e Danilo De Vivo, MarcoTamburri, Alberto Romano). Si chiude il 10 dicembre con Mario Donatone soul cir-cus.

Native quartet live

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Gestiscono piccoli comuniche a malapena superanoun centinaio di unità. No-minano assessori e funzio-nari come se stesseroamministrando una metro-

poli. Chiedono in continuazione fondi per realizzareimprobabili opere del tutto inutili. Stiamo parlando dialcuni sindaci piagnucoloni della provincia di Isernia.Questi ultimi invece di stare sempre a lamentarsi do-vrebbero prendere il buon esempio da primi cittadinipiù efficienti di loro, come il sindaco di Pescopenna-taro, Pompilio Sciulli. Molti comuni, soprattutto quellidell’Alto Molise, hanno potenzialità per diventare dellemete turistiche ambitissime. Rimboccatevi le manichee cercate di fare il massimo con quello che avete.

IL TAPIRO DEL GIORNO AI SINDACI PIAGNUCOLONI

Il sindaco di Pescopenna-taro è stato il protagoni-sta indiscusso delprogramma televisivo“Molise che va” a curadella redazione iserninadi Tlt Molise. Sciulli si èfatto notare per le sueidee innovative come il

fotovoltaico, un centro assistenza anziani attivoquotidianamente, ed altre iniziative come “Scul-tura Live” (esportato anche a Roma). Se gli altrisindaci piangono miseria e chiedono sempre piùfondi, il giovane primo cittadino invece riesce afare tanto con le poche risorse che ha a disposi-zione, ottimizzando i fondi e puntando sul turismo

L’OSCAR DEL GIORNO A POMPILIO SCIULLI

www.lagazzettadelmolise.it

[email protected] 30.000 copie in omaggio

Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: [email protected]

ANNO III - N° 243 - GIOVEDÌ 4 NOVEMBRE 2010 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Venus, che bordello!Tutto da rifare

Venus, che bordello!Tutto da rifare

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ISERNIA

14ANNO III - N° 243

GIOVEDÌ 4NOVEMBRE 2010

ISERNIA - Domenica prossima apartire dalle ore 19 presso il CentroSociale Sabino D’Acunto (ex ScuolaIgnazio Silone), avrà luogo la primarappresentazione della commediabrillante “LE BEGHINE” (Le Pette-gole) scritta e diretta dal socio Sal-vatore Capitano. Un appuntamentoda non perdere

Le Pettegole al centroSabino D’Acunto

Il Console di Francia a Napoli,Denis Barbet, è stato in visita allaProvincia di Isernia. Il console haincontrato il presidente della Pro-vincia, Luigi Mazzuto. Durante l’in-contro si è parlato soprattutto dellefuture collaborazioni in campo eco-nomico e sociale che l’ente di viaBerta intende mettere in atto.

Console franceseospite di Mazzuto

ISERNIA – Ha creato scal-pore l’articolo pubblicatoqualche settimana fa da que-ste colonne su una presuntaaggressione verbale di un su-periore ai danni di una vigi-lessa del Comando di PoliziaMunicipale di Isernia. Perscoprire l’accaduto avevamocontattato Feliceantonio Di

Schiavi, in quanto coordina-tore regionale del CSA FIA-DEL, CoordinamentoSindacale Autonomo. Lostesso sindacalista ci avevainformato che quel giorno in-tervenne in prima persona, inquanto la vigilessa eraun’iscritta della sua organiz-zazione sindacale. Ma ecco la

testimonianza che ci avevafornito Di Schiavi: “Il suo su-periore, secondo quanto miha riferito la vigilessa, in se-guito ad un battibeccoavrebbe annunciando a suocarico provvedimenti discipli-nari. La vigilessa che si tro-vava da sola con lui e con unaaltro collega anziano, impau-rita, ha richiesto la presenzadel suo sindacato. Lo stessosuperiore, una volta sentito ilmio nome – aveva continuatoDi Schiavi – è andato su tuttole furie.

La vigilessa subito dopo haaccusato un malore e, dopoaverla soccorsa, abbiamo do-vuto avvertire i sanitari del118 che hanno trasferito ladonna presso l’ospedale Ve-neziale. Sul caso, comunque, èstata già avvisata la Procuradella Repubblica di Isernia edio, in qualità di sindacalista,

ho chiesto l’intervento delprimo cittadino”.

In questi giorni la vicenda siè evoluta ed ha destato inte-resse anche nel mondo poli-tico. L’ex senatore AlfredoD’Ambrosio, attuale capo-gruppo consiliare di IniziativaDemocratica, infatti, vuole ve-derci chiaro ed ha chiesto, at-traverso una missiva,spiegazioni al primo cittadino.

“Il sottoscritto – si leggenella nota - consigliere comu-nale di Iniziativa Democra-tica, Alfredo D’Ambrosio, è aconoscenza che in data 6-10-2010, si sarebbero verificatifatti incresciosi presso la sededel Corpo della Polizia Muni-

cipale di Isernia, in ordine aduna presunta aggressione su-bita da una vigilessa”. Nellalettera di D’Ambrosio, inoltre,si legge che il superiore rivol-gendosi alla vigilessa avrebbedichiarato: “Di Schiavi traqualche giorno verrà cacciatodal Corpo della Polizia Muni-cipale. Per i fatti esposti – hacontinuato l’ex senatore - ilsottoscritto chiede all’ammi-nistrazione di conoscere qualiprovvedimenti sono statiadottati o intende adottare aisensi degli articoli 50 e 109del decreto legge 267 del 200,nonché ai sensi dell’articolodue della legge numero 65 del1986”.

L’ex senatore, attraverso una lettera ha chiesto spiegazioni al primo cittadino

Vigilessa aggredita verbalmenteInterviene anche D’Ambrosio

Liceo ClassicoSit-in dell’Idv

ISERNIA – Il Coordina-mento provinciale dell’Italiadei Valori chiede spiegazionisulla mancata riaperturadella storica struttura chefino all’anno scorso ospitavail liceo classico Fascitelli.“Lo scorso anno, la Provin-cia di Isernia, dovendo ese-guire alcuni lavori per ilrispetto della normativa si-smica, ha chiuso la sede sto-rica dell’Istituto Fascitelli,già in parte restaurata, conl’impegno di riparare e ria-

prire la scuola entro pochimesi. Invece, dopo circa 2anni i cancelli non sono an-cora stati riaperti. La Pro-vincia aveva assicurato chela data della chiusura dei la-vori non sarebbe andataoltre l’inizio del nuovo annoscolastico. Siamo arrivati aNovembre e il Liceo Clas-sico è ancora in trasfertapresso i locali dell’Itis. Comemai? Cercheremo di spie-garlo oggi alle ore 16:30 da-vanti alla struttura”

Usura, rom finisce nei guaiNei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile isernina hanno eseguito un ordi-ne di esecu-zione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Corte d’Appello diCampobasso, per l’espiazione della pena di un anno e cinque mesi, a carico di S.M. cittadino romdi 43anni, riconosciuto colpevole del reato di usura. La vicenda trae origine da un’attività di in-dagine intrapresa nel 2000, che ha permesso di accertare che S.M., unitamente alla moglie M. A.M., aveva posto in essere un’attività criminale basata sulla concessione di prestiti con tassi diinteresse di natura usuraia. L’attività investigativa ha consentito di ese-guire, nel 2001 Ordinanzadi Custodia Cautelare in carcere a carico dei coniugi. Successivamente si è arrivati a condannanell’anno 2005 diventata irrevocabile il 2009. S.M. ha a suo carico numerosissimi pregiudizi di Po-lizia. E’ stato implicato, in passato, anche in vicende di rissa, estorsione, usura, lesioni, percosse,minacce e stupefacenti. Nel luglio 2007 è stato sottoposto alla Misura della Sorveglianza Specialeper un anno e nel giugno 2009 è stato colpito da Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere aseguito dell’operazione “Fatal Blow”.

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ISERNIA

15ANNO III - N° 243

GIOVEDÌ 4NOVEMBRE 2010

VENAFRO - L’assessore AdrianoIannacone spiega che l’iter per l’at-tivazione di alcuni corsi del Conser-vatorio Perosi è giunto ad un puntodi svolta, grazie al pronunciamentofavorevole della commissione tec-nica incaricata di valutare l’idoneitàdella struttura di Palazzo della Con-grega.

Il Perosi adessoanche a Venafro

VENAFRO - Il Comune incontraFinmolise per la Geomeccanica. Adarne notizia il sindaco NicandroCotugno e Michele Mascio, che saràpresente all’incontro nella veste diconsigliere comunale e componentedel consiglio di amministrazione diFinmolise. La riunione si svolgeràpresso il Palazzo Municipale.

Geomeccanica, trattaanche il Comune

ISERNIA - Si è conclusa conun nulla di fatto la primaudienza del processo a caricodi sette persone indagatenell’ambito dell’operazioneVenus, scattata all’alba del 13luglio 2006 nell’omonimo nightclub di Civitanova del Sannio.Presso il tribunale di Isernia ilcollegio giudicante, formatodai magistrati Ferdinandi, Ru-scito, e Messa hanno decisoche il caso dovrà nuovamentetornare dal giudice del-l’udienza preliminare di Cam-pobasso. I magistrati, infatti,hanno individuato una nullitàdi citazione in giudizio. In so-stanza, nei carteggi non è statospecificato se il caso, affidato alDipartimento Distrettuale An-timafia, fosse di competenzadel Palazzo di Giustizia pentroo di quello campobassano. Ri-

parte da capo, dunque, il se-condo processo relativo alle vi-cende che hanno coinvolto illocale notturno posto sulla Tri-gnina. Nel primo, tutti gli inda-gati furono assolti. Ma dal blitzeffettuato contemporanea-mente dai carabinieri di Iser-nia, Agnone e Venafro leindagini dell’Antimafia sono

andate avanti e così si è decisodi riaprire il fascicolo. L’inchie-sta è durata oltre un anno e hacoinvolto anche altre regionid’Italia. Nel secondo processo,dunque, sono indagate settepersone, tra cui i gestori del lo-cale e i presunti reclutatori diragazze dall’Est Europa. Tuttigli imputati devono rispondere

a vario titolo di diversi reati tracui associazione a delinquere,sfruttamento della prostitu-zione e favoreggiamento al-l’immigrazione clandestina.

Secondo il pubblico mini-stero D’Angelo gli imputati,tramite un’agenzia artistica, sisarebbero occupati di reclu-tare avvenenti ragazze dall’EstEuropa, proponendo loro unlavoro da ballerina. Una voltain Molise, però, le giovani sa-rebbero state costrette a di-ventare squillo. Circa duecentoeuro a prestazione, questa lasomma che avrebbero dovutosborsare i clienti del night club.L’accusa basa la sua tesi su in-tercettazioni telefoniche e te-stimonianze delle presuntelucciole. Nel corso delle verifi-che, inoltre, venne ritrovato undiario di una delle ragazze in

cui ci sarebbe una descrizionedettagliata di quello che acca-deva nel locale. Ma per i quat-tro legali difensori degliimputati, Teodoro, Berardi,Fiorillo e Supino la prova nonsarebbe compromettente. Se-condo la difesa, infatti, dal dia-rio, emergerebbe soltanto chela ragazza fosse una prostitutama non ci sarebbero provecontro i sette indagati. I legali,inoltre, hanno chiesto al colle-gio giudicante di acquisiretutte le intercettazioni telefo-niche, al contrario del pmD’Angelo che ha chiestol’esame di solo uno stralcio deicolloqui. Gli stessi avvocati, in-fine, hanno ribadito l’inno-cenza dei propri assisti ed orasperano che il giudice del-l’udienza preliminare di Cam-pobasso archivi il caso.

La vicenda del night club di Civitanova ritorna nelle mani del Gup di Campobasso

L’opinione

Proprio in queste ore si sta procedendo allosmantellamento fisico e definitivo di Ostetri-cia e di Pediatria con il trasferimento perfino

di tutti gli arredi. E’ la prova definitiva, ove c’è nefosse ancora bisogno, della fine lenta, quasi per con-sunzione, dell’Ospedale di Agnone. A questo puntotroverei davvero grave se qualcuno ancora provassea far credere alle popolazioni altomolisane che tuttociò non è vero, a meno che non si pensi che gli altomo-lisani hanno l’anello al naso. Ora però occorrerà tro-vare la forza di reagire a questa ennesima ingiustiziaperpetrata ai danni delle popolazioni montane. Si sa-rebbe dovuto, semplicemente, tener conto della spe-cificità di Agnone e di tutto il territorio altomolisano.Mi riferisco alla necessità di utilizzare parametri de-rogatori dagli indici standard per stabilire la dota-

zione dei posti letto, proprio come era stato previstodall’art. 20 della Legge regionale sulla Montagna ap-provata all’unanimità dal Consiglio Regionale il 1°aprile 2003. Se solo si fosse tenuto conto di quellalegge e magari qualcuno avesse difeso e preteso l’ap-plicazione della stessa, oggi non saremmo ad assi-stere allo spettacolo triste dello smantellamento delSan Francesco Caracciolo. Ormai davvero tutto ècompiuto e tuttavia non si può vivere questo momentocon rassegnazione. Penso, infatti, ad un intervento si-gnificativo, di almeno cento milioni di euro, per sal-vare Agnone e l’Alto Molise dalla desertificazionecerta. Le risorse dovranno servire per lo sviluppoeconomico del territorio con il sostegno alle attivitàproduttive ed allo sviluppo turistico, per il migliora-mento della dotazione infrastrutturale, con partico-

lare riguardo alla viabilità ed al collegamento rapidodi Agnone e di tutto l’Alto Molise con il Sangro el’Abruzzo ed, infine, per elevare il livello della qualitàdella vita delle popolazioni residenti, avendo partico-lare riguardo per la piena accessibilità ai diritti fon-damentali, come la salute, l’istruzione e la mobilità”.“E’ da qui che deve partire la nostra resistenza e a co-loro che pensano di poter risolvere tutto con semplicicalcoli ragionieristici - conclude Candido Paglione -consiglio di non essere troppo superficiali, perché seoggi dovessimo chiudere l’Alto Molise, domani po-tremmo chiudere la Provincia di Isernia e tra un po’,forse, tutto il Molise. Per questo, credo che per l’AltoMolise sia arrivato il momento di rialzare la testa e dipretendere quella giusta attenzione che manca datanto tempo”. Candido Paglione

Il diario di una prostitutaper svelare i misteri di Venus

“Agnone, adesso è il momento di reagire”

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TERMOLI

Il prezzo definito negli accordi interprofessionali per la bar-babietola da zucchero per la campagna 2011 è stato definito peril sud, nell'Area dello Zuccherificio del Molise (documentazionespecifica sul sito di ANB), ed è in fase di definizione per le areedel nord. Nel 2011, rispetto al 2010, mancheranno per la forma-zione del prezzo tutti gli aiuti nazionali e comunitari, per oltre9 euro per tonnellata di bietole. Se a ciò si aggiungono ulteriorielementi di criticità quali: la campagna 2010 si sta chiudendo alnord con alcuni risultati non proprio in linea con le previsioni;si teme la competizione dei cereali per il prossimo anno; gli aiutinazionali (4 euro/tonn.ta bietola) per le campagne 2009 e 2010non sono stati ancora erogati, risulterà più complicato del pre-visto indirizzare gli agricoltori verso la coltivazione della barba-bietola. Se mancheranno gli ettari coltivati a barbabietole, glizuccherifici non potranno sostenere i loro costi, e saranno va-nificati tre anni di investimenti per rendere efficiente il sistemadi trasformazione. Lo Zuccherificio del Molise ha proposto unpercorso per il quale, pur di mantenere la produzione, è dispo-sto a riversare sul prezzo bietola una buona parte del migliormargine dovuto ai buoni prezzi di vendita dello zucchero, tuttoil risparmio del costo del trasporto in caso di razionalizzazionedell'areale di produzione, gli utili della valorizzazione dellepolpe supressata (sottoprodotto della bietola) derivanti dallacostruzione di digestori a biomassa per la produzione di energiaelettrica. Negli accordi sottoscritti ad agosto, la polpa di barba-bietola, che spetta agli agricoltori alla fine del processo di estra-

zione dello zucchero, viene ceduta per 15 anni allo zuccherificioche la utilizza nei digestori insieme ad altre colture dedicate. Laredditività derivante da questa attività viene riversata, per unabuona parte, sul prezzo pagato agli agricoltori. Pertanto, ancheattraverso il sistema integrato di valorizzazione delle polpe neidigestori di biomasse solide, in Molise, si è riusciti a costruire unprezzo in grado di interessare ulteriormente gli agricoltori. Co-munque resta aperta la vertenza sugli siuti nazionali e i bieti-coltori sono pronti a progettare il futuro ma necessitano dichiudere con il passato. In una recente audizione, dinanzi allaCommissione Agricoltura di Montecitorio, i rappresentanti dellafiliera e i parlamentari presenti hanno convenuto che ormainon è più tollerabile qualsiasi altro ritardo nell'erogazione deifondi per le campagne 2009 e 2010. A cominciare dal MinistroGalan, che sta con convinzione lavorando per la chiusura diquesto annoso problema, tutti sono convinti che non ottempe-rare agli impegni oggi vuol dire mettere in serio pericolo la rea-lizzazione della produzione di zucchero in Italia per i prossimianni. "Nel 2011, il primo anno senza aiuti comunitari e nazionali- commenta il Direttore Generale di ANB, Michele Distefano -si rischia di non poter costruire un "prezzo bietola" competitivoper le aziende, con l'aggravante di una diffusa sfiducia deri-vante sia dagli esiti non positivi della campagna che si sta con-cludendo, sia dalla percezione di una "forte competitività" deicereali. Se a tutto ciò gli agricoltori non riescono ad incamerarecomplessivamente oltre 30 milioni di euro, diventa ancora più

difficile infondere fiducia". ANB osserva anche che, un insuffi-ciente numero di ettari seminati per la prossima campagna,metterebbe anche l’industria nella condizione di perdere ognipossibilità di rilancio oltre ad annientare gli ingenti investi-menti degli ultimi tre anni. Per non parlare degli effetti negativida un punto di vista agronomico a causa della mancanza di unaalternativa importante nella rotazione colturale. “Siamo convinti– scrivono dall'Associazione Nazionale Bieticoltori - che la po-litica e la Pubblica Amministrazione sapranno cogliere il sensodell’urgenza e della complessità dell’attuale situazione per ono-rare, con atti concreti, il debito contratto con la filiera. Nel frat-tempo, la filiera sta facendo tutti gli sforzi necessari perprogettare un prezzo bietola idoneo, nell'ottica di realizzare unprogetto ponte per traghettare la produzione oltre il 2011. Tuttidevono fare la loro parte comprese le regioni interessate, chedevono coadiuvare bieticoltori e industrie nel tutelare lo zuc-chero italiano”.

In vista della campagna del prossimo anno, mancheranno tutti gli aiuti nazionali e comunitari

Polpe di barbabietola, progetti in vista

Licenziata perché fuori casa nella fascia di reperibilità, riammessa dalla Cassazione

È sufficiente fornire “un serio e fondatomotivo che giustifichi l’allontanamento dalproprio domicilio” per il lavoratore in malat-tia perchè affetto da sindrome depressivaansiosa, che non si trova a casa al momentodella visita fiscale. “La gravità” di questo“stato patologico”, infatti, può giustificarel’assenza nelle ore di reperibilità e il datorenon può usarla come scusa per licenziare. Loha stabilito la Cassazione, confermando ilreintegro sul posto di lavoro, disposto dalTribunale nei confronti di Laura C., unadonna licenziata perchè fuori casa nella fa-scia di reperibilità. La lavoratrice si era giu-stificata sostenendo di essere andata dalmedico per un’emergenza e che comunquel’assenza era permessa dato che era afflittada sindrome depressiva ansiosa. Secondo ildatore di lavoro, la dipendente non avevanemmeno provato che “la visita medica allaquale si era sottoposta era indifferibile”, einoltre era stata vista anche andare al mare.“A differenza dei giudici di merito - scrive laSezione Lavoro della Cassazione nella sen-tenza 21621 - la società ricorrente ha trascu-rato la gravità dello stato patologico a caricodella signora”. Infatti, “in casi simili, per giu-stificare l’obbligo di reperibilità in determi-nati orari, non è richiesta l’assolutaindifferibilità della prestazione sanitaria daeffettuare, ma è sufficiente un serio e fon-dato motivo che giustifichi l'allontanamento

dal proprio domicilio”. Anche la gita al mareper qualche ora la mattina, non era da licen-ziamento “una volta escluso che la breveesposizione al sole da parte della lavoratricepotesse pregiudicare o ritardare la guari-gione”. A presentare il ricorso era stataun’azienda che aveva licenziato in tronco ladipendente Laura C. perchè, nonostantefosse a casa in malattia per una sindromeansioso depressiva, non era stata trovata incasa dal medico fiscale. I comportamenti ad-debitati a Laura C., come ricostruisce la sen-tenza, erano relativi al fatto che il 28 giugno2004 non era stata trovata in casa in occa-sione del primo controllo del medico fiscalee che, nei giorni 6 e 8 luglio era stata vista inspiaggia per qualche ora. La lavoratrice erastata reintegrata dal Tribunale che aveva ri-tenuto ci fosse una sproporzione tra addebitie sanzione espulsiva adottata. Contro il rein-tegro della dipendente, convalidata anchedalla Corte d’appello, nel giugno 2007l’azienda ha fatto ricorso in Cassazione so-stenendo che in realtà la lavoratrice non tro-vata in casa non aveva provato che la visitacui si era sottoposta dal medico di fiducianon “fosse indifferibile”. Infine, sottolineaancora la Cassazione, Laura C. non aveva“precedenti addebiti a suo carico nell’interoarco di 17 anni di carriera lavorativa alle di-pendenze della società” che l’aveva licen-ziata.

CASACALENDA – Celebrata ieri mattinala Giornata dell'Unità d'Italia, manifesta-zione organizzata dall'amministrazione co-munale con il coinvolgimento anche deglialunni delle scuole elementari. “Abbiamoorganizzato la manifestazione – ha detto ilprimo cittadino Marco Gagliardi - in unagiornata di scuola per rendere più alta lapartecipazione dei ragazzi. Questa è una ri-crrenza molto importante per ciò che rap-presenta nella storia della nostra nazione,ed è giusto che i più piccoli sappiano ciò

che è successo per non perdere certi va-lori". La cerimonia commemorativa hapreso il via dall’Istituto comprensivo dadove autorità e scolari con i loro insegnantisi sono diretti verso la Chiesa di Maria San-tissima del Carmine. Dopo la messa cele-brata da don Michele Di Legge, il corteo haraggiunto il monumento ai Caduti in PiazzaNardacchione dove é stata deposta una co-rona d'alloro. La cerimonia si è conclusadopo vari interventi e la benedizione delparroco.

SANTA CROCE DI MAGLIANO. “Nono-stante il candidato di origine santacroceseCarl Paladino non ce l’abbia fatta ad es-sere eletto governatore dello stato di NewYork, la Lega Sannita a nome e per contodi tutti i suoi aderenti e simpatizzanti e ditutti i molisani che lo hanno sostenuto, rin-grazia Paladino per aver saputo con intel-ligenza, passione e caparbietà sostenereuna dura campagna elettorale che solo perun soffio non lo ha visto primeggiare”.Questo il commento di Lorenzo Lommano,leader della Lega Sannita, che fin dall’ini-zio ha sostenuto il candidato di origine

molisana e santacrocese Carl Paladino.“Come Lega Sannita – ha continuato Lom-mano – non c’è delusione o amarezza per ilrisultato ma solo sinceri ringraziamentiper Carl Paladino, perchè nonostante ladurissima campagna elettorale è riuscitoad ottenere un ottimo successo sull’altrocandidato Cuomo che ha vinto solo peraver rinnegato la sua italianità. Paladinomerita la nostra ammirazione – ha con-cluso Lommano – perché è riuscito a por-tare sulla cronaca dei maggiori quotidianimondiali, anche il Molise e Santa Croce diMagliano in particolare”.

Celebrata la giornata dell’Unità d'Italia

Elezioni a governatore di New York Soddisfazione per il risultato di Carl Paladino

Lo zuccherificio del Molise utilizzerà la materia prima nei digestori a biomassa per la produzione di energia elettrica

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TERMOLI

TERMOLI - In un articolo di stampa di qualche giorno fa hoformulato alcune domande al Presidente del Nucleo Industrialedi Termoli. Gli chiedevo in particolare di spiegare quali fosserostate le ragioni che avevano indotto il Cosib, con il consenso dellaRegione, ad ampliare la capacità dell’impianto di depurazione.Gli chiedevo altresì di spiegare perchè mai consentiva che lagran parte dei rifiuti speciali conferiti provenivano da altre Re-gioni (in particolare dalla Campania per il tramite di società diintermediazione) con costi decisamente più alti, connessi quantomeno all’incidenza del trasporto. Gli chiedevo da ultimo se imaggiori capitali introitati dall’Ente avevano effettivamente mi-gliorato i servizi alle imprese e se ci fosse stata nell’ultimo annola supposta “crescita occupazionale”. Ovviamente ben sapevoche nessuna risposta a quelle domande mi sarebbe stata data,

ma la presa di distanza dei Sindaci componenti il Comitato Di-rettivo del Nucleo e quella ancor più decisa del Sindaco di Ter-moli con la esplicita richiesta di sospensione dei conferimenti direflui “esterni” non può che essere letta se non come una scon-fessione dell’operato del Presidente. Tale circostanza avrebbedovuto indurre l’ing. Del Torto a rassegnare con immediatezza ledimissioni dall’incarico, sensibilità istituzionale che evidente-mente non ha avuto. Ne prendiamo atto a futura memoria. Tornoperò sull’argomento, perchè sul quotidiano nazionale “Il Mat-tino” di Napoli in un articolo di prima pagina sotto l’ allarmantetitolo “E i clan portano i veleni in Molise” leggo testualmente “..si sono trasferiti là in Molise gli ecomafiosi...gli uomini chehanno gestito i rifiuti tossici fino alle discariche di Giugliano, Li-cola, Parete. Operano sopratutto in Provincia di Isernia, ma nondisdegnano quelle di Campobasso dove corteggiano due im-pianti autorizzati dalla Regione: la discarica di Montagano e ildepuratore del Cosib di Termoli”. E continua: ” Il monitoraggioavviato...dalle Procure di S.Maria Capua Vetere, di Isernia e La-rino segnala il rischio di infiltrazioni camorristiche e la presenzadi imprenditori del settore...”. Se così stanno le cose credo che iMolisani hanno il diritto di avere risposta a queste tre domande:Perchè mai il Cosib lo scorso anno ha inoltrato richiesta alla Re-gione di ampliare la capacità del depuratore, atteso che la strut-tura già aveva una potenzialità ben superiore alle effettive econcrete necessità (si vedano i dati sui conferimenti di reflui finoall’autunno del 2009); Perchè mai la Regione ha autorizzato sicet simpliciter il chiesto ampliamento, sebbene fosse a cono-scenza (o quanto meno non poteva non sapere) della reale situa-zione dell’impianto,anche a causa della ben nota vicinanzapolitica e degli stretti vincoli di amicizia che legano il Presidentedel Cosib al Presidente della Regione ed all’Assessore alla Pro-

grammazione e Bilancio Vitagliano; Perchè mai non si revocacon provvedimento formale e tempestivo, l’autorizzazione alconferimento dei reflui provenienti dal fuori Regione, così da eli-minare ogni “ragionevole dubbio” circa la provenienza e qualitàdei rifiuti scaricati. Ormai è di tutta evidenza che il problema nonè confinato alla sola, pur allarmante vicenda del Cosib di Ter-moli, ma che esso investe l’intera Regione. Una Regione che at-tende invano risposte concrete in termini di programmazionedel suo presente e del suo futuro, ma che chiede almeno di nondiventare la pattumiera del sud Italia e di non operare di fatto atutela di interessi quanto meno poco trasparenti.

Oreste Campopiano Segr.Reg.N.PSI Molise

Ancora nessuna risposta alle domande formulate da Oreste Campopiano

“Il Molise chiede di non diventare la pattumiera del sud Italia e di non operare, di fatto, a tutela di interessi quantomeno poco trasparenti”

Cosib-infiltrazioni malavitose, regna il silenzio

TERMOLI – Schiarita nella vertenza per i lavoratoridella Gtm, la società che ha in appalto il trasporto pubblicocittadino, su alcune spettanze arretrate. La Banca di Lan-ciano e Sulmona disposto un finanziamento chiesto dallaRegione Molise, somma che sarà a disposizione dei dipen-denti. Dopo aver ricevuto la notizia dall'assessore regio-nale asi Trasporti, Luigi Velardi, i sindacati Filt Cgil e Uiltha revocato il presidio programmato per ieri. “Ci premesottolineare – si legge in una nota dei sindacati - che lecontinue pressioni esercitate dalle scriventi federazioninei confronti dell’amministrazione regionale, trovandoanche la favorevola sensibilità da parte dell’Assessoratoai Trasporti, hanno accelerato le procedure di delibera-zione della Giunta regionale e la successiva pratica finan-ziaria dell’Istituto di credito. Nell'attesa di incassare ildovuto, gli autisti della Gtm parteciperanno sabato pros-simo ad un’assemblea sindacale convocata dalla Filt Cgil.L’incontro fissato per 16 nella nuova sede della Cgil in ViaAsia, ha all’ordine del giorno nuove richieste: “Il servizio dibiglietteria a terra come previsto dal capitolato con vota-zione fra favorevoli o contrari, la rimodulazione di nuoviturni con riconoscimenti dei tempi di trasferimenti e la ri-proposizione, dopo 20 anni di un nuovo contratto integra-tivo e di varie tematiche da sottoporre alle segreteriepresenti”.

TERMOLI – Oggi in occasione della ricorrenza del 92esimoanniversario della fine della prima Guerra Mondiale, giorno“dell’Unità Nazionale” e delle “Forze Armate”, in memoria deiCaduti e Dispersi di tutte le guerre, il sindaco di Termoli BassoAntonio Di Brino, i rappresentanti dell’Amministrazione Comu-nale e le autorità deporranno una corona di alloro dinanzi al Mo-numento ai Caduti di Piazza Vittorio Veneto e nel Sacrario delcimitero comunale. Le corone di alloro saranno depositate alle 10al Monumento ai Caduti in Piazza Vittorio Veneto (Piazza Monu-mento); alle 10,30 al Sacrario del cimitero comunale.

Vertenza Gtm, saranno pagati gli arretrati agli autisti

IV Novembre, anche a Termolila commemorazione dei caduti

TERMOLI - Preso atto che le tempe-rature diurne degli ultimi giorni sonorisultate costantemente basse, è statadisposta con ordinanza n.374, l’autoriz-zazione per l’accensione degli impiantipubblici e privati di produzione, distri-buzione ed utilizzazione di calore istal-lati sul territorio comunale e negliedifici. A partire da domani e fino al 14novembre, è consentito l’esercizio degliimpianti termici negli edifici pubblici eprivati, per una durata massima di atti-vazione di 5 ore giornaliere, compresedalle 5 alle 23 di ciascun giorno, in de-roga ai limiti stabiliti dal comma 2 del-l’art. 9 del D.P.R. 26/08/1993, n.412, conl’avvertenza che, in caso di migliora-mento delle condizioni meteorologiche,gli stessi vengano disattivati.

Prorogatal’accensione

dei riscaldamentiTERMOLI – Oggi è

un giorno importanteper la contessina An-tonella Esposto checompie 18 anni. Unagiornata ricca di fe-steggiamenti che con-dividerà con i genitoriMaria Grazia e Pino,con la sorella Jessicae con i parenti che leporgono tantissimi ecalorosi auguri. Infi-nite congratulazionianche da parte ditutta la redazione de“La Gazzetta del Mo-lise”.

Auguri alla contessinaAntonella

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Lunga seduta di allenamento nella giornata diieri per il Campobasso che sta preparando ladifficile trasferta di Melfi. Ancora non si spen-gono gli entusiasmi per il primo successo sta-gionale e mister Cosco sta lavorando anche permantenere il gruppo con i piedi per terra. Ieric’è stato lavoro atletico prima e tecnico poi.Come al solito lo ‘Special Wolf’ ha martellato isuoi con schemi e situazioni tattiche, aspettiquesti ai quali l’allenatore molisano tiene inmaniera particolare. Alla seduta di ieri non hapreso parte il difensore Di Fiordo essendo alleprese con un fastidio muscolare: non dovrebbetrattarsi di nulla di preoccupante e il centraledovrebbe essere a disposizione per il match didomenica. A PAG. 20

IL CAMPOBASSO AL LAVORO IN VISTA DELLA TRASFERTA DI MELFI

Alla vigilia del match, visto soprattutto leprecarie condizioni fisiche di Santella, Fi-lipponio, Pennacchio e Chukwuka nessunoavrebbe mai sognato di poter espugnare ilPalaPompea di Atri, eppure anche se lasquadra era a dir poco incerottata la Visureonline Ripalimosani ha messo a segno unodi quei colpi che potrebbero lasciare ilsegno per l'intera stagione.Due punti pe-santissimi in casa della prima ed imbattutadel girone, due punti guadagnati su di uncampo dove poche squadre potranno gio-carsela fino in fondo visto il livello del ro-ster atriano, composto da un buon mix digiovani talenti e veterani di livello.

A PAG. 22

BASKET, MOMENTO MAGICO PER IL MACCABI RIPALIMOSANI

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ANNO III - N° 219 - MERCOLEDÌ 6 OTTOBRE 2010 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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SPORT

Lunga seduta di allenamentonella giornata di ieri per il Campo-basso che sta preparando la diffi-cile trasferta di Melfi. Ancora nonsi spengono gli entusiasmi per ilprimo successo stagionale e misterCosco sta lavorando anche permantenere il gruppo con i piedi perterra. Ieri c’è stato lavoro atleticoprima e tecnico poi. Come al solitolo ‘Special Wolf’ ha martellato i suoicon schemi e situazioni tattiche,aspetti questi ai quali l’allenatoremolisano tiene in maniera partico-lare.

Alla seduta di ieri non ha presoparte il difensore Di Fiordo es-sendo alle prese con un fastidiomuscolare: non dovrebbe trattarsidi nulla di preoccupante e il cen-trale dovrebbe essere a disposi-zione per il match di domenica.Ibekwe e Gennarelli hanno lavo-rato a parte e probabilmente nonce la faranno nemmeno per il pros-simo impegno. Anche se lo staffmedico confida di recuperare

quantomeno l’attaccante nigeriano.Non si è allenato nemmeno il terzoportiere Splendido, ricoverato inospedale per una botta rimediataall’altezza dei testicoli durante unapartitella e pertanto resterà in os-servazione presso il nosocomio delcapoluogo.

Questo pomeriggio è in pro-gramma il consueto test infrasetti-manale, utile allo staff tecnico pervalutare le condizioni di forma rag-giunte dal gruppo e provare, nelcontempo, uomini e schemi in vistadella trasferta in Puglia. Alle ore15.00 i rossoblù affronterannopresso l’antistadio Acli una forma-zione della società di Antonelli Toti.

Domani ci sarà l’ultimo allena-mento e poi sabato mattina è inprogramma la partenza per il ritirodi Melfi. Il match non sarà certa-mente dei più agevoli, ma i rosso-blù sono intenzionati a darecontinuità ai risultati e proseguiresulla strada intrapresa dall’avventodi mister Cosco. dim

Nulla di grave per Di Fiordo che dovrebbe farcela per domenica. Oggi test con le Acli

Campobasso, obiettivo continuitàLEGA PRO - II DIVISIONE

I rossoblù pensano alla gara di Melfi in cui cercheranno di allungare la striscia positiva

Sono giunte ieri mattina le deci-sioni della Commissione Disciplinaresui deferimenti per irregolarità cheriguardavano dieci società di LegaPro. Ecco il quadro definitivo dellepenalizzazioni:

1^ DIVISIONE, GIRONE A: Saler-nitana 2 punti di penalizzazione; Spal1 punto.

1^ DIVISIONE, GIRONE B: Ca-vese 5 punti; Foggia 1 punto; Foligno1 punto.

2^ DIVISIONE, GIRONE A: Ro-dengo Saiano 1 punto; Canavese 2punti.

2^ DIVISIONE, GIRONE B: Villa-cidrese 5 punti; Sangiovannese 4punti.

2^ DIVISIONE, GIRONE C: Ca-tanzaro 1 punto.

Dunque per quel che concerne ilgirone C della II divisione al Catan-zaro è stato inflitto un punto di pena-lizzazione per non aver documentato,entro il termine del 30 giugno 2010 lafideiussione bancaria a prima richie-sta dell’importo di € 200.000,00. LaCommissione ha inoltre inibito i sig.riAntonio Aiello e Filippo Catalano per mesi 6 ciascuno.

RS

LEGA PRO

Catanzaro penalizzato di 1 puntoLE INIZIATIVE DELLA SOCIETA’

Sempre più aziende vicineal sodalizio rossoblù

Sempre più aziende molisane si stanno avvicinando al Nuovo Campobasso Calcio.Grazie soprattutto all’incessante impegno dell’avvocato Franco Mancini che da que-sta estate sta lavorando in tal senso. La passata domenica è stato presente a SelvaPiana un altro striscione di una nota ditta della regione, ‘Latte San Giorgio’, che è an-dato ad aggiungersi agli altri già presenti. Sino a questo momento sono una decinale ditte molisane che hanno voluto legare il proprio nome a quello della squadrapiù rappresentativa della regione per un controvalore di circa 150.000 euro. ‘Graziealla stampa – ha affermato l’avvocato Mancini – il risalto è notevole. Facciamo capireagli investitori che oltre alla vicinanza nel sociale c’è una grande visibilità e credo chepochi investimenti pubblicitari abbiano questo ritorno d’immagine. Capiamo che le dif-ficoltà sono tante e la congiuntura economica non è delle migliori, ma noi preferiamochiedere poco a tanti. Ora stiamo pensando ad un calendario per Natale che possa ma-gnificare le bellezze della nostra città e consentire nel contempo una raccolta pubbli-citaria.’

Intanto venerdì alle 17.00 ci sarà la conferenza stampa di presentazione del pro-getto che vede coinvolte la società del presidente Capone e la provincia di Campo-basso. L’iniziativa, promossa dal direttore generale Anna Favi, sarà illustrata pressol’Ente di via Roma. Si tratterà, come riferito anche ieri, di un progetto che prevedela promozione delle bellezze e dei prodotti tipici della provincia di Campobasso, at-traverso le trasferte dei rossoblù con la presenza di stand pubblicitari. Il Campo-basso Calcio si farà veicolo pubblicitario e di contro riceverà un contributo dallaProvincia. I particolari saranno illustrati venerdì dal presidente del CampobassoFerruccio Capone e da quello della Provincia D’Ascanio. mdi

Venerdì in Provincia la presentazione di un progetto di promozione alla presenza di Capone e D’Ascanio

Di Fiordo dovrebbe recuperare per domenicaLa grinta di Cosco

LA NUOVA CLASSIFICA

LATINA 21 TRAPANI 19 NEAPOLIS MUGNANO 18 POMEZIA 17 MELFI 14 AVELLINO 14 AVERSA NORMANNA 13 BRINDISI 13 MATERA 12 FONDI 12 VIGOR LAMEZIA 11 MILAZZO 11 VIBONESE 7 CAMPOBASSO 6ISOLA LIRI 5 CATANZARO * 2

* 1 punto di penalizzazione

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SPORT

Nel pomeriggio di ieri è an-data in scena l’undicesimagiornata del girone F dellaserie D, raggruppamento nelquale sono impegnate lequattro molisane. E’ stata unagiornate negativa per Tri-vento, Bojano, Agnone e Ve-nafro che in totale hannoportato a casa solo due punti.

Per il Bojano è notte fondo

e la squadra di D’Agostino harimediato un’ennesima scon-fitta. Biancorossi battuti sulcampo del Forlì per 2-0. Garasubito in discesa per i padronidi casa che al 33° hanno tro-vato il vantaggio grazie allarete di Spighi. Il raddoppio ègiunto al 70° Fantini.

Dopo tre vittorie consecu-tive è arrivato un inatteso

stop per l’Olympia Agnonesedi Massimo Agovino. I granatasono stati sconfitti per 2-1 sulcampo della Renato Curi An-golana. Abruzzesi in vantag-gio già al 17° in virtù della retedi Parmigiani. Il 2-0 è giuntoal 70° ad opera di Cammarata,mentre la rete della bandieraper i molisani è stata siglata al89° da Di Stefano.

Il Trivento, è invece, malatoufficialmente di pareggite. Lasquadra di Farina ha impat-tato, 1-1, sul campo del Rimini1912. I trignini si erano, però,portati in vantaggio con Lom-bardi all’undicesimo, mahanno subito la rimonta deipadroni di casa al 64° con Bal-dazzi.

Per il Venafro si è consu-

mato un piccolo dramma, ov-viamente sportivo. I bianco-neri, passati in vantaggio al47° con Velardi, sono stati rag-giunti dalla Santegidiese al97°. Dopo sette minuti di re-cupero gli ospiti hanno ag-guantato il pari con Laezzache ha servito la beffa ai bian-coneri.

RS

11^ GIORNATACesenatico-Real Rimini NP

Civitanovese-Recanatese 1-1

Forlì-Bojano 2-033° Spighi, 70° Fantini

Fossombrone-Miglianico 2-2 12° De Luca (M), 18° Donzelli (F), 52° Lovascio (F), 68° De Leonardis (M)

Luco C.-Atessa VdS 1-1

Rimini-A. Trivento 1-111° Lombardi (T), 64° Baldazzi (R)

R.C. Angolana-O. Agnonese 2-119° Parmigiani (RC), 70° Cammarata (RC), 89° De Stefano (OA)

Sambened.-Santarcangelo 1-144° Tonelli (Sant), 46° Covelli (Samb)

Teramo-Jesina 2-116° Borrelli (T), 51° rig. Arcamone (T), 87° Focante (J)

Venafro-Santegidiese 1-147° Velardi (V), 97° Laezza (S)

CLASSIFICATeramo 24 Jesina 20 Santarcangelo 18 Rimini 18 RC Angolana 18 Civitanovese 18 O.Agnonese 17 Sambenedettese 17 Forlì 17 Real Rimini 15 Atessa VdS 15 Santegidiese 15 A.Trivento 14 Fossombrone 13 L.Canistro 12 Recanatese 12 Miglianico 11 Venafro 6 Cesenatico 4 Bojano 4

Trivento malato di pareggiteCALCIO - SERIE D

1-1 dei trignini a Rimini. Sconfitte per Agnone e Bojano. Venafro raggiunto in extremis

Farina, tecnico del Trivento

A scuola di calciodal “Golden boy”

Grande entusiasmo ieri a Campobasso per la visita di Rivera

L’EVENTO

Un bagno di folla ha accoltoieri a Campobasso il neo pre-sidente nazionale del SettoreGiovanile e Scolastico GianniRivera, accompagnato dalvice- presidente SalvatoreColonna e dal Segretario Na-zionale Barabara Benedetti. Afare gli onori di casa il presi-dente della Figc Molise PieroDi Cristinzi il quale ha illu-strato a Rivera la strutturamolisana ed i progetti in can-tiere ed ha lanciato alcune

proposte atte a migliorare lastruttura del settore e le atti-vità di base. E’ seguito poi l’in-tervento del coordinatorefedereale del Settore Giova-nile e Scolastico del MoliseLuigi Valente il quale ha sot-tolineato l’importanza del la-voro sinergico che la strutturaha svolto a stretto contattocon la LND molisana e con ledue delegazioni provinciali;Valente ha tenuto a ribadirecome il calcio giovanile debba

migliorare dal punto di vistadella qualità più che dellaquantità e rappresentare ilterreno fertile su cui semi-nare per raccogliere buonifrutti. Infine l’atteso inter-vento del “Golden Boy” che harapito la platea: “Dobbiamorestiturie ai ragazzi la gioia digiocare al calcio. Più tecnica emeno atletica, questo il miomotto perché i bambini de-vono giocare al calcio solo edesclusivamente per divertirsi.

Il nostro obiettivo principalein questo momento è quello diinsegnare la cultura dellosport ed i valori che in essosono racchiusi e non bisognapermettere che “l’affarismo”prevalichi. Male che vada inostri ragazzi non divente-ranno tutti grandi campionima almeno da parte nostra cisarà la soddisfazione di aver“creato” dei buoni cittadini”.L’occasione ha rappresentatoperò anche un momento di

conoscenza e di confronto conle società sportive del settoree grazie ai numerosi inter-venti degli addetti ai lavori siè discusso delle problemati-che connesse alle attività cal-cistiche giovanili dellaregione Molise. A conclusionedell’incontro c’è stato spazioper la premiazione di undicisocietà sportive alle quali èstata conferita una targa cheattesta l’importante riconosci-mento di scuola calcio. AP

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SPORT

Alla vigilia del match, visto soprattutto leprecarie condizioni fisiche di Santella, Filippo-nio, Pennacchio e Chukwuka nessuno avrebbemai sognato di poter espugnare il PalaPompeadi Atri, eppure anche se la squadra era a dirpoco incerottata la Visure online Ripalimosaniha messo a segno uno di quei colpi che potreb-bero lasciare il segno per l'intera stagione.Duepunti pesantissimi in casa della prima ed im-battuta del girone, due punti guadagnati su di

un campo dove poche squadre potranno gio-carsela fino in fondo visto il livello del rosteratriano, composto da un buon mix di giovanitalenti e veterani di livello. Il match parte in di-scesa per i satiri che sorretti da un Antonelli ingran spolvero (alla fine saranno 30 i punti perlui) mettono subito la testa avanti piazzandoun parziale di 2-8. Pronto time-out di Boschettied Atri che dopo un "molle" avvio, riesce a tro-vare nella corsa il modo migliore per uscire daltunnel. I risultati dello spumeggiante gioco acampo aperto dei padroni di casa non tardanoad arrivare difatti l'Atri piazza un contro breakmortifero ed alla fine del primo quarto il tabel-lone recita 20-13. Nel secondo periodo i ducaliprovano ad allungare affidandosi al loro pivotDe Lutiis, che in questo frangente sempbraavere la meglio sul colored ripese, l'Atri tocca il+13 (27-14) al 14' ma dopo questo massimosvantaggio Salvatore Coppola risistema un pole cose, con un timeout "rumoroso". Chukwukatorna ad essere quello che conosciamo, Filip-ponio (buona la sua prova al rientro dopo unmese di stop) detta i ritmi in cabina di regia,Antonelli e Di Cristofaro puniscono dall'arcoed il Maccabi torna a giocare come sa; moraledella favola, a metà partita Atri 34 Ripalimo-sani 33. Dopo l'intervallo lungo la partita è ca-ratterizzata da un equilibrio incredibile, daregistrare l'espulsione del coach Atriano Bo-schetti, reo di aver detto qualche parola di

troppo prima ad Adducci (con conseguentetecnico) e poi a Ferretti (con successiva espul-sione), episodio che al 28' regala 4 liberi ed unpossesso aggiuntivo al Maccabi che ottimizzatutto e si porta sul +6 (44-50). Quando man-cano 2' da giocare nel terzo periodo, vuoi un pòla tensione frutto dell'espulsione, ed un pò la"fisiologica" compensazione arbitrale, la Visureonline dilapida il +6 guadagnatosi chiudendoin perfetta parità il terzo parziale. Nell'ultimo edecisivo quarto la partita diventa avvincenteed il distacco fra le due contendenti non su-pera mai le 3 unità, la fisicità tocca livelli maivisti ed i fischi arbitrali si susseguono fram-mentando un po troppo la gara. Si arriva cosìad 1'25" dalla sirena finale sul 63-63, Antonellipiazza una tripla (63-66), Savini guadagna dueliberi e li mette a segno (65-66) sul capovolgi-mento di fronte Di Cristofaro sbaglia la tripladel +4 ed è di nuovo Savini a guadagnarsi dueliberi mettendoli entrambe a segno (67-66) a34" dal termine. Attacco Maccabi, errore di An-tonelli, sul ribaltamento di fronte il solito Sa-vini ha la palla del K.O. ma non la sfruttasbagliando una facile conclusione dall'arco,rimbalzo di Chukwuka e fallo di Fulgenzi. Il ni-geriano è glaciale 2/2 e vantaggio Maccabi 67-68. Quando mancano 15 secondi De Lutiis va asegno con un semigancio, ultimo time out perCoppola. Rimessa in attacco per i satiri, la pallala prende Antonelli che attacca il ferro ma

viene buttato giù da Fulgenzi, a 6" dalla fine ilcampobassano ha qualcosa da farsi perdonaredalla linea della carità (vedi Penne), e cometutti i campioni non perde l'occasione per farlo,2/2 e nuovo vantaggio Maccabi 69-70. Alloattiprova con una rimessa alla Stonerook di sor-prendere la difesa ripese ma il lancio lungo èpreda del solito Lagonigro (a nostro parere inmaniera più che corretta) che appoggia suc-cessivamente ad Antonelli il quale fa scorrereun pò il cronometro prima di subire fallo ad 1"dalla sirena finale. I successivi liberi non cam-bieranno il punteggio finale regalando la pre-stigiosa vittoria ai satiri. "E' la squadra che hosempre sognato di allenare" queste a caldo le pa-role di un solare Salvatore Coppola che continuaammettendo "dico questo non solo per le indi-scusse doti tecniche dei miei ragazzi ma soprat-tutto per quelle umane" il termolese concludeasserendo "stasera avevamo quattro giocatoricon evidenti problemi fisici, e tutti, ripeto tutti,hanno giocato sul dolore non tirandosi mai in-dietro, non so quanti allenatori hanno avuto que-sta fortuna nel loro percorso". Dopo questocolpaccio il Maccabi tornerà a giocare tra lemura amiche domenica 7 novembre ore 18:00,di contro avrà il Penta Teramo primatista delgirone ed ancora imbattuto, ci vorrà il migliorMaccabi ed il proverbiale pubblico della Mac-cabi Arena per tener testa ad una squadra al-lestita per il salto di categoria.

Il Maccabi Ripalimosani vola,battuta la capolista a domicilio

PALLACANESTRO SERIE C REGIONALECALCIO A 5 SERIE B

Continua l’emorragia internadell’Olimpia Campobasso che vienesuperata dalla giovane compaginedella Fortitudo Teramo. La partita èstata sempre in controllo degliabruzzesi che hanno messo subito lecose in chiaro nel primo quarto con-trollando quasi sempre agevolmenteil resto della contesa. Nonostante lasconfitta, i campobassani ci hannomesso tanto impegno e cuore, maquesto non è bastato per avere lameglio sui rivali e per poter portarea casa il primo successo stagionaleinterno della stagione. Il match èterminato con il punteggio di 70 a79, per i padroni di casa miglior rea-lizzatore Petrone con 15 punti.

Sconfitta ancorain casa

l’Olimpia Campobasso

Dopo il turno di riposo, la ScarabeoCalcio a 5 Venafro ha affrontato fra lemura amiche il Loreto Aprutino, e allafine di una prestazione opaca da partedella formazione di Mister Cipro, i moli-sani perdono con un secco 5 a 0. I pro-nostici davano favoriti gli abruzzesi, chegià sono una squadra molto forte e benorganizzata, e che al cospetto aveva unavversario che, per infortuni e squalifi-che, si presentava con una rosa limitata:Cavalcante e Terenzi gli infortunati, eBosco squalificato. Ma nessuno si aspet-tava una tale condotta di gioco da partedei bianconeri, che sono apparsi incampo poco motivati, assai poco deter-minati e concentrati: se questo non ba-stasse, Valvona e Palumbo si sono fattiespellere nel primo tempo, e in inferio-rità numerica i venafrani hanno subitoil terzo e il quarto goal. A fine gara il Mi-ster della Scarabeo Venafro, Mario Cipro,evidentemente amareggiato per la pre-stazione dei suoi, ha dichiarato: “C'era-vamo preparati molto bene in settimana,sapendo di avere contro una squadramolto forte. Siamo scesi in campo, però,senza concentrazione: abbiamo regalato i

primi due goal, e poi le due espulsioni, chesaranno pesanti in vista della prossimagara. Non siamo mai entrati in partita. Aldi là delle assenze, che sono certo impor-tanti, ma c'è qualcosa che non quadra. La-voriamo bene durante la settimana, mapoi in campo non si vede nulla di quelloche abbiamo fatto. Sono ancora convintoche lavorando bene e ritrovando la giustatranquillità possiamo arrivare ai play-off”. Commenta così il risultato il generalmanager Emilio Prete:“Oggi non ha fun-zionato quasi nulla. Sapevamo che la par-tita sarebbe stata difficile, per le assenzeimportanti che avevamo, e per la forza deinostri avversari, ma se a questo aggiun-giamo anche le due espulsioni, alloracredo che il quadro è molto chiaro da de-cifrare. Però questo non deve essere unalibi, visto che siamo convinti di aver fattouna buona squadra. In settimana analiz-zeremo il tutto, e vedremo le azioni damettere in campo per poter cambiarequesto stato di cose”. Il commento del di-rettore generale Ernesto Cardarelli è in-cisivo e diretto: “Faccio i complimenti aNegri, che è esordito oggi in questa sta-gione, e soprattutto ai nostri ragazzi della

Under 21, Corbo, Natale e Prete. France-sco Corbo ha fatto il suo esordio in SerieB, e per due volte si è reso pericoloso ser-vendo molto bene Mietto. Con loro si èvista in campo maggiore vivacità e vogliadi giocare. Di solito sono i titolari, chi hapiù esperienza, che devono insegnarequalcosa ai più giovani e ai meno esperti,ma oggi tutti i nostri giocatori, nessunoescluso, devono prendere esempio dalcomportamento di questi ragazzi. Dopoquesta sconfitta dovremo vedere comereagire. La cosa certa è che il Mister nonè assolutamente in discussione, perchévedere in campo calcettisti che giocato consvogliatezza, che dovrebbero essere quellia dare qualcosa in più alla squadra, nonpuò certo far pensare che il problema sianella guida tecnica. Sono convinto che tuttii giocatori debbano fare un bagno diumiltà, ed è necessario che tutti reminonella stessa direzione. Alla prossima pre-stazione come quella di oggi si provvederàa sospendere sino a Dicembre da qual-siasi attività sportiva anche qualche pe-dina che si reputa importante enecessario, quando saranno liberi di ria-vere il nulla osta del trasferimento”.

Pesante stop interno per la Scarabeo

BASKET SERIE C REGIONALE

Page 23: La Gazzetta del Molise - 4 Novembre 2010
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