la Gazzetta 16 luglio 2014

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anno 9 - n. 28 1,20 euro Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) CNS/TO - art. 1, comma 1 CRESCENTINO MONCRIVELLO CIGLIANO Il Presidente della Repubblica l’ha insignita della prestigiosa onorificenza. Approvato a maggioranza dal Consiglio comunale. Il Comune intende concedere il di- ritto di superficie. La cantante Cossotto è Cavaliere di Gran Croce Un nuovo regolamento per i mercatini Campo di tiro a volo all’ex cava Viazza? A PAG. 6 A PAG. 11 A PAG. 10 www.lagazzetta.info - la Gazzetta - @laGazzetta2 «Non paghiamo i debiti dei Comuni “spendaccioni”» In difesa del riso nostrano «Il nostro territorio è penalizzato: un trattamento scandalosamente ingiusto» Tutto il comparto chiede misure di protezione del prodotto italiano Sono già venticinque, e potrebbe- ro aumentare ancora, i sindaci del Vercellese che protestano contro la normativa sui trasferimenti di risorse fra Stato e Comuni. In un documento sottoscritto dai primi cittadini di Alba- no, Asigliano, Bianzè, Borgo Vercelli, Caresana, Collobiano, Costanzana, Crescentino, Crova, Fontanetto Po, Formigliana, Gattinara, Lenta, Livor- no Ferraris, Palazzolo, Pertengo, Pez- zana, Rive, Ronsecco, Salasco, Sali, San Germano, Stroppiana, Tricerro e Villata si rileva che “oltre ad aver invertito la rotta - i trasferimenti non sono più dallo Stato ai Comuni, ma dai Comuni verso lo Stato - la regola non è però uguale per tutti (anzi, la re- gola non è proprio nota): ci sono Co- muni più fortunati di altri che ricevono finanziamenti invariati o addirittura aumentati. C’è un’enorme differenza geografica di valutazione tra i Comu- ni, con un’evidente penalizzazione per il nostro territorio: è scandalosamen- te ingiusto questo trattamento, non esistendo ragioni per una disparità di tale portata e che comporta pesanti conseguenze sulle nostre tasche”. VERCELLI. Proseguono le manifestazioni degli agricol- tori per salvare il riso italiano dall’importazione selvaggia dall’Asia. Venerdì scorso gli aderenti alla Coldiretti han- no “invaso” piazza Castello a Torino, dove hanno incontra- to il presidente della Regione Chiamparino e l’assessore Fer- rero, e poi sono scesi a Roma per incontrare il ministro delle Politiche agricole, Martina. In- tanto Agrinsieme - che include Confagricoltura, Cia, Alleanza delle cooperative, le riserie ar- tigiane di Confartigianato, le industrie di trasformazione e i mediatori - ha bloccato gli in- gressi delle Borse merci di No- vara, Vercelli, Mortara e Pavia. Tutto il comparto chiede misu- re a protezione del riso italiano. IBP: poco etanolo, poca lignina Si brucia quasi soltanto cippato CRESCENTINO Altri sei mesi di proroga per la messa a regime Venticinque sindaci protestano contro il prelievo statale dai loro bilanci Proseguono le manifestazioni a Vercelli, a Torino e a Roma La moglie del consigliere: il Comune sposti la strada SALUGGIA. Il Consiglio comunale è convocato per sabato mattina alle 9 per esaminare le osservazioni alla Variante generale al Piano Regolatore. Ne sono pervenute più di sessanta, fra cui quella della mo- glie di Giuseppe Barberis, consigliere comunale di maggioranza, che ha re- centemente acquistato un terreno e una casa e chiede di modificare il tracciato del raccordo tra via Fian- desio e via Gametto, per evitare di toccare particelle di sua proprietà “fruibili ai fini edificatori”. SALUGGIA La Variante al Piano Regolatore Festa delle pesche La Bella di Borgo d’Ale e le sue damigelle A PAG. 12 Christian ed Elena Bono si confermano campioni del mondo DANZA SPORTIVA Ai campionati nazionali medaglie di bronzo per Carlotta Bollea ed Elena Bosio A PAG. 18 Alla riscoperta delle chiese vercellesi Domenica nel capoluogo si potranno visitare San Lorenzo e San Sebastiano CIGLIANO. Incetta di medaglie per i talenti ciglianesi e villareg- gesi ai campionati della Federa- zione Italiana Danza Sportiva disputati a Rimini il 12 e il 13 luglio. Oro mondiale per i fra- telli Christian ed Elena Bono che si confermano così campio- ni iridati per la terza volta negli ultimi quattro anni. Medaglie di bronzo nazionali per Carlotta Bollea in coppia con il chivasse- se Stefano Galletto e per Elena Bosio nel country line dance. VERCELLI. L’Arcidiocesi propone visite guidate gra- tuite alle chiese di San Lo- renzo e su richiesta di San Sebastiano per domenica 13 luglio dalle 14.30 alle 18. Negli ultimi mesi San Lo- renzo è stata aperta più vol- te grazie al progetto “Arte e chiese”, e si proseguirà a settembre. Di particolare interesse le cinque pale d’al- tare, tre delle quali di gran- de pregio. La premiazione dei fratelli Bono A PAG. 28 Lo stabilimento IBP-Beta Renewables a Crescentino La conferenza stampa dei sindaci ieri a Vercelli CRESCENTINO. La Conferenza di Servizi convocata in Provincia ha messo in luce i problemi dei due impianti del Gruppo Mossi & Ghi- solfi realizzati nell’area ex Teksid: la raffineria e la centrale che pro- duce energia elettrica. A PAG. 15 La navata della chiesa di San Sebastiano Il consigliere Giuseppe Barberis A PAG. 3 La manifestazione della Coldiretti in piazza Castello a Torino SEGUE A PAG. 15 A PAG. 15

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Settimanale di informazione locale per il Vercellese

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anno 9 - n. 28 1,20 euro

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) CNS/TO - art. 1, comma 1

CRESCENTINO MONCRIVELLO CIGLIANO

Il Presidente della Repubblica l’ha insignita della prestigiosa onori� cenza.

Approvato a maggioranza dal Consiglio comunale.

Il Comune intende concedere il di-ritto di super� cie.

La cantante Cossottoè Cavaliere di Gran Croce

Un nuovo regolamentoper i mercatini

Campo di tiro a voloall’ex cava Viazza?

A PAG. 6A PAG. 11A PAG. 10

www.lagazzetta.info - la Gazzetta - @laGazzetta2www.lagazzetta.info - la Gazzetta - @laGazzetta2

«Non paghiamo i debiti dei Comuni “spendaccioni”»

In difesa del riso nostrano

«Il nostro territorio è penalizzato: un trattamento scandalosamente ingiusto»

Tutto il comparto chiede misure di protezione del prodotto italiano

Sono già venticinque, e potrebbe-ro aumentare ancora, i sindaci del Vercellese che protestano contro la normativa sui trasferimenti di risorse fra Stato e Comuni. In un documento sottoscritto dai primi cittadini di Alba-no, Asigliano, Bianzè, Borgo Vercelli, Caresana, Collobiano, Costanzana, Crescentino, Crova, Fontanetto Po, Formigliana, Gattinara, Lenta, Livor-no Ferraris, Palazzolo, Pertengo, Pez-zana, Rive, Ronsecco, Salasco, Sali, San Germano, Stroppiana, Tricerro e Villata si rileva che “oltre ad aver invertito la rotta - i trasferimenti non sono più dallo Stato ai Comuni, ma dai Comuni verso lo Stato - la regola non è però uguale per tutti (anzi, la re-

gola non è proprio nota): ci sono Co-muni più fortunati di altri che ricevono fi nanziamenti invariati o addirittura aumentati. C’è un’enorme differenza

geografi ca di valutazione tra i Comu-ni, con un’evidente penalizzazione per il nostro territorio: è scandalosamen-te ingiusto questo trattamento, non

esistendo ragioni per una disparità di tale portata e che comporta pesanti conseguenze sulle nostre tasche”.

VERCELLI. Proseguono le manifestazioni degli agricol-tori per salvare il riso italiano dall’importazione selvaggia dall’Asia. Venerdì scorso gli aderenti alla Coldiretti han-no “invaso” piazza Castello a Torino, dove hanno incontra-to il presidente della Regione Chiamparino e l’assessore Fer-rero, e poi sono scesi a Roma per incontrare il ministro delle Politiche agricole, Martina. In-tanto Agrinsieme - che include Confagricoltura, Cia, Alleanza delle cooperative, le riserie ar-

tigiane di Confartigianato, le industrie di trasformazione e i mediatori - ha bloccato gli in-gressi delle Borse merci di No-

vara, Vercelli, Mortara e Pavia. Tutto il comparto chiede misu-re a protezione del riso italiano.

IBP: poco etanolo, poca ligninaSi brucia quasi soltanto cippato

CRESCENTINO Altri sei mesi di proroga per la messa a regimeVenticinque sindaci protestano contro il prelievo statale dai loro bilanci

Proseguono le manifestazioni a Vercelli, a Torino e a Roma

La moglie del consigliere:il Comune sposti la strada

SALUGGIA. Il Consiglio comunale è convocato per sabato mattina alle 9 per esaminare le osservazioni alla Variante generale al Piano Regolatore. Ne sono pervenute più di sessanta, fra cui quella della mo-glie di Giuseppe Barberis, consigliere comunale di maggioranza, che ha re-centemente acquistato un terreno e una casa e chiede di modifi care il tracciato del raccordo tra via Fian-desio e via Gametto, per

evitare di toccare particelle di sua proprietà “fruibili ai fi ni edifi catori”.

SALUGGIA La Variante al Piano RegolatoreSEGUE A PAG. 11Festa delle pesche

La Bella di Borgo d’Ale e le sue damigelleA PAG. 12

Christian ed Elena Bono si confermano campioni del mondoDANZA SPORTIVA Ai campionati nazionali medaglie di bronzo per Carlotta Bollea ed Elena Bosio

A PAG. 18

Alla riscoperta delle chiese vercellesiDomenica nel capoluogo si potranno visitare San Lorenzo e San Sebastiano

CIGLIANO. Incetta di medaglie per i talenti ciglianesi e villareg-gesi ai campionati della Federa-zione Italiana Danza Sportiva disputati a Rimini il 12 e il 13 luglio. Oro mondiale per i fra-telli Christian ed Elena Bono che si confermano così campio-ni iridati per la terza volta negli ultimi quattro anni. Medaglie di bronzo nazionali per Carlotta Bollea in coppia con il chivasse-se Stefano Galletto e per Elena Bosio nel country line dance.

VERCELLI. L’Arcidiocesi propone visite guidate gra-tuite alle chiese di San Lo-renzo e su richiesta di San Sebastiano per domenica 13 luglio dalle 14.30 alle 18.

Negli ultimi mesi San Lo-renzo è stata aperta più vol-te grazie al progetto “Arte e chiese”, e si proseguirà a settembre. Di particolare interesse le cinque pale d’al-tare, tre delle quali di gran-de pregio.

La premiazione dei fratelli Bono

A PAG. 28

Lo stabilimento IBP-Beta Renewables a CrescentinoLa conferenza stampa dei sindaci ieri a Vercelli

CRESCENTINO. La Conferenza di Servizi convocata in Provincia ha messo in luce i problemi dei due impianti del Gruppo Mossi & Ghi-

solfi realizzati nell’area ex Teksid: la raffi neria e la centrale che pro-duce energia elettrica.

A PAG. 15

La navata della chiesa di San Sebastiano

Il consigliere Giuseppe Barberis

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La manifestazione della Coldiretti in piazza Castello a Torino

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CronaCa2

Scontro a Viverone

Incidente in motoè in ospedale

un 17enne di Santhià

Sgomento ad Alice Castelloper la morte del farmacista

borgo d’ale

Ragazzo“infilzato”sul cancello

Santhià. (a.bu.) E’ stato dimesso con qual-che settimana di progno-si, D.G., il 20enne che sabato sera era stato ricoverato all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli perchè sottoposto ad un delicato intervento chi-rurgico per l’estrazione di un ferro infilzato nel polpaccio.

Sabato notte, intorno alle 2, testimoni hanno raccontato ai carabinie-ri che il giovane stava tornando a casa da una festa in evidente stato di ebbrezza. Avrebbe scavalcato il cancello in ferro del giardino di una casa - non la sua - in via le dei Gracchi, rimanen-do infilzato. Soccorso dal 118, le sue condizio-ni sembravano in un pri-mo momento gravissime.

Verrua SaVoia. Nelle sue uniche dichiarazioni pubbliche rese ad un quotidiano non appe-na s’è diffusa la notizia, s’è difeso così. “Che colpa ne ho - ha detto -? Li avessi almeno venduti per ricavare qualcosa... Forse devo farmi seguire da qualcuno che mi curi e mi guarisca da questa ossessione. Che è nata qualche anno fa. Prendevo in prestito i libri e li riportavo indietro. Poi tornavo a casa e mi accorgevo che quel volume lo avrei voluto conme, per averlo sempre a di-sposizione. È iniziato tutto così... A me i libri riempiono la vita, forse colmano le mancanze del mio passato”.

Massimo Epifanio, 44 anni, di mestiere decoratore, residente in borgata la Pietra di Lauriano, dalla scorsa settimana è diventa-to “famoso”. Della sua vicenda hanno scritto i principali quoti-diani e persino le tv nazionali gli hanno dedicato ampi servizi.

Ma che ha fatto per “meritar-

si” tutta questa notorietà?Epifanio è un cleptomane

di libri, preferibilmente antichi e che parlino d’arte. Nella sua casa i carabinieri ne hanno tro-vati 3.200, tutti spariti dalle bi-blioteche comunali, con un dan-no stimato di circa 40 mila euro. Tomi stipati in ogni stanza, letti e consultati, o anche semplice-

mente accumulati per un irre-frenabile desiderio di averli con sé. Molti con il timbro della bi-blioteca ancora ben visibile, altri con la pagina strappata o con il marchio modificato. I volumi appartengono alle biblioteche di Lauriano, Casalborgone, San Sebastiano da Po, Cavagnolo, Brusasco, Verrua Savoia, San

Raffaele Cimena, Gassino, Ca-stiglione e Andezeno.

Il decoratore è stato denun-ciato per furto e sono ancora in corso altri accertamenti per verificare la provenienza di altri libri trovati in casa.

A smascherare il cleptomane è stata una ragazza, universita-ria, volontaria alla biblioteca di Lauriano. Doveva consultare al-cuni libri per la redazione della tesi di laurea. I volumi risulta-vano, sulla carta, nella disponi-bilità della biblioteca, ma non ce n’era più traccia in nessuno scaffale. L’inventario ha portato a scoprire che nella biblioteca di Lauriano i libri spariti erano centinaia: il Comune ha quindi denunciato l’ammanco alla vi-cina caserma dei carabinieri di Casalborgone.

E l’altro giorno la Procura di Ivrea ha dato l’ok ai militari per intervenire.

Andrea Bucci

Giovani spacciatori di Chivasso arrestati nel VercelleseVercelli. (r.c.) «Siamo preoccupate

per i nostri figli. In paese girano spaccia-tori». Per questo le mamme di Quinto Vercellese hanno chiesto aiuto alla poli-zia. Alla squadra mobile sono serviti due mesi di appostamenti e qualche ricerca per pizzicare i due 19enni di Chivasso mentre cercavano di piazzare gli stu-

pefacenti a un pregiudicato di Vercelli. Perquisiti, uno dei due ragazzi era in possesso di involucro di marijuana e nell’auto una busta con altri 665 gram-mi. Ma i due nascondevano nella loro casa il vero bottino: 1.360 grammi di marijuana, un etto di cocaina purissima, ancora da tagliare, una pistola calibro

6.35 con matricola abrasa, un bilancino di precisione e 2560 euro in contanti, provento dello spaccio. Merce che, se messa sul mercato, gli avrebbe permesso di guadagnare più di 40 mila euro. I due si trovano al Billiemme con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti e porto abusivo di arma clandestina.

Rubava i libri dalle bibliotecheMassimo Epifanio, decoratore: in casa sua i Carabinieri hanno recuperato 3200 volumi

Li ha sottratti a Verrua, Lauriano, Casalborgone, San Sebastiano da Po, Cavagnolo e altri paesi della collina

Un anziano a una visita per il rinnovo dlela patente

tronzano. (r.c.) Il ci-mitero tronzanese è stato nuovamente preso di mira dai ladri di rame: stavolta è stata presa di mira una cap-pella nella parte vecchia del camposanto, e tre nel nuovo campo San Francesco.

La prima di queste cap-pelle ha una forma molto particolare: una sorta di pi-ramide tronca. Un testimo-ne sostiene di aver visto, nel pomeriggio antecedente il furto, un uomo e una donna che si aggiravano intorno a

quella tomba: «sembravano due geometri, prendevano le misure». Dalla cappella sono state asportate la copertura e alcune finiture (maniglie e chiusure): un furto perpetra-to con attrezzi da specialisti.

Il testimone ha raccontato

quanto ha visto alla polizia locale, che sta svolgendo le indagini.

L’ingresso del camposanto

alice caStello. (r.c.) Ha scelto di togliersi la vita nella sua abitazio-ne Nicola Azzellino, 49 anni, farmacista. La no-tizia del tragico gesto ha lasciato sgomenta la co-munità.

A trovare il corpo senza vita, lunedì sera, poco dopo le 20, è sta-to il suocero. Inutili i soccorsi. Inspiegabili i motivi del gesto, anche perchè Nicola Azzellino non avrebbe mai fatto trasparire segnali di ma-lessere.

Azzellino aveva eser-citato la professione ad Alice Castello e da un anno e mezzo aveva ri-levato, insieme alla mo-glie Stefania Primon, la farmacia Gambarova di via Italia, nel quartiere Riva a Biella. Proprio a Biella, qualche mese

fa, nella sua farmacia Nicola Azzellino aveva affrontato un rapinatore armato di pistola. Man-tenendo sangue freddo era riuscito a metterlo in fuga. Incredulità e sgo-mento anche fra quanti lo conoscevano nella cit-tà laniera.

Nicola Azzellino

Ladri di rame al cimitero di TronzanoRubate le coperture di alcune tombe e piccoli oggetti

L’Ospedale Maggiore di Novara

Santhià. (r.c.) Un 17enne di Santhià, Andrea P., è ri-coverato in prognosi riservata all’Ospedale Maggiore di Novara a seguito di un incidente verificatosi mercoledì 2 luglio sulla provinciale di Viverone.

Il giovane era in sella a una motocicletta Cagiva 125 quando, per cause ancora da accertare da parte della Po-lizia Municipale, si è scontrato contro una Panda guidata da una donna di 40 anni di Salussola.

L’urto, frontale, è stato molto violento: il giovane è sta-to sbalzato di sella ed è caduto sull’asfalto. Non ha mai perso conoscenza, ma le sue condizioni sono apparse su-bito gravi: è stato trasportato in elicottero al “Maggiore”.

Nicola Azzellino aveva 49 anni

Santhià. (r.c.) Un incendio è scoppia-to ieri, martedì 15, in un’abitazione al piano terra di via Vallechiara a Santhià.

Il rogo, per circostanze ancora da chiarire, è partito dalla cucina e si è poi

esteso al resto dell’abitazione, prima che l’intervento dei Vigili del Fuoco ri-uscisse a domarlo. Illese le persone che al momento dell’incendio si trovavano in casa.

Incendio in un’abitazione di SanthiàLa fiamme, sprigionatesi in cucina, sono state domate dai Vigili del Fuoco

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SALUGGIA. (u.l.) Da di-versi anni giace all’uffi cio tecnico comunale il pro-getto di un raccordo tra via Fiandesio e via Gamet-to: anziché svoltare nell’at-tuale strettoia davanti alla Villa San Paolo, è prevista la realizzazione di una bretella che - arrivando da Sant’Antonino - “stacca” subito dopo il ponte e si collega a via Gametto.

Nell’incontro con i citta-dini organizzato dall’Am-ministrazione comunale nel gennaio 2013 al teatro dell’Oratorio, il sindaco Firmino Barberis aveva annunciato che questo intervento, essendo già previsto nell’attuale Piano Regolatore, sarebbe stato realizzato «in tempi bre-vi», prima dell’adozione della Variante generale.

Non è stato così. Anzi: rispetto al progetto esi-stente, proprio in occasio-ne della Variante generale al Piano il raccordo è stato riproposto. Ed è stata pre-sentata un’osservazione in merito.

Il progetto, infatti, pre-vede che il raccordo - nella tavola di Piano adottata il 27 febbraio - passi sui terreni individuati sulla mappa catastale al Foglio 17 con le particelle n. 427 e 428, di proprietà di Rita Maria Pola.

Il 21 marzo la signora Pola è comparsa davanti al notaio Carlo Boggio di

Torino insieme ai signori Gedeone e Andrea Pran-din, e da loro ha acqui-stato - con regolare atto di compravendita - la casa e i terreni accatastati al Fo-glio 17 come particelle 1, 2 e 151.

Il 27 maggio la signo-ra Pola ha presentato in Comune un’osservazione alla Variante generale al Piano Regolatore: “preso atto della realizzazione del tracciato di una nuova via-bilità previsto per il colle-gamento tra via Fiandesio e via Gametto”, la signora segnala di essere “peral-tro proprietaria dell’inte-ra area in adiacenza, da entrambe le parti, a tale viabilità”: e in effetti è così, avendo recentemente acquisito anche la casa e i terreni dei Prandin. Sul-la base di ciò, la signora Pola chiede all’Ammini-strazione comunale (di cui fa parte, quale consigliere di maggioranza, il mari-

to Giuseppe Barberis) di “considerare la possibilità di ricollocare l’innesto su via Gametto, in modo da non incidere e quindi la-sciare sgombere le parti-celle n. 427 e 428, interes-sando invece le particelle n. 1, 2 e 151 (quelle appe-na comprate, ndr), che per loro dimensioni sono poco fruibili ai fi ni edifi catori”. Le particelle 427 e 428, invece, ai fi ni edifi catori

sono molto più “fruibili”, e quindi è meglio se il Co-mune una strada lì sopra non la fa passare, e sposta il tracciato un po’ più in là. E tanto per far capire che sta liberando il terreno delle particelle 1,2 e 151, nei giorni scorsi la signora Pola ha iniziato a demolire l’ex casa Prandin.

Su questo (e su molto altro) deciderà il Consiglio comunale, sabato mattina.

SALUGGIA. (r.s.) Il 3 giugno scorso scadeva il termine per la presenta-zione delle osservazioni alla Variante generale al Piano Regolatore, il cui progetto preliminare è stato adottato dal Con-siglio comunale il 27 febbraio scorso. Ne sono pervenute - da parte di cittadini, gruppi, aziende, associazioni di categoria - oltre una sessantina, che in poco più di un mese

sono state valutate dalla Giunta e dal progettista incaricato, l’architetto Tullio Toselli.

Sabato mattina, nella seduta convocata per le 9, il Consiglio comunale approverà un documen-to con l’accoglimento (totale o parziale) di ogni singola osservazione, con le relative controdeduzio-ni, e adotterà il progetto defi nitivo della Variante Generale.

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SALUGGIA. (u.l.) E pensare che il (ri)disegno della viabilità avrebbe dovuto essere uno dei capisaldi di questa Variante al Piano Re-golatore. La “tangenziale Mon-tecarlo” che dovrebbe circondare Saluggia capoluogo già è stata seppellita dall’evidente inutilità del suo percorso lungo e tormen-tato, oltre che dal parere inviato dalla Provincia al Comune. La progettata circonvallazione di Sant’Antonino esce invece di-strutta dalle osservazioni che 323 cittadini della frazione - residenti e non, primo fi matario Marco Bo-sio - hanno depositato in Comune a fi ne maggio.

«Non riteniamo utile - scrivono - la costruzione di tale nuova ed onerosa via di comunicazione “a scorrimento veloce” per una serie di motivazioni».

La prima è che «rappresente-rebbe un’eccessiva decurtazione di una parte importante di territo-rio ad uso agricolo, già fortemen-te antropizzato». La zona, infatti, «risulta essere area di coltivazione, oltre che di mais e di frumento, del nostro “Fagiolo di Saluggia”»: altro che nuova strada, «ritenia-mo doveroso preservare al meglio l’ambiente e la campagna».

C’è poi il fatto che «un lungo protrarsi dei lavori porterebbe all’inevitabile interessamento di una più ampia area, necessaria per la cantierizzazione e realiz-zazione dell’opera con un’ulte-riore consumo di suolo, sia pure in modo temporaneo. La conse-

guenza immediata sarà una ridu-zione delle terre destinate all’agri-coltura».

In terzo luogo «sarebbe inevi-tabile lo stravolgimento dell’idro-grafi a superfi ciale, dovuto alla costruzione della nuova viabilità»: «un lungo periodo di cantierizza-zione necessario al completamen-to delle nuove rogge rischierebbe di compromettere l’approvvigio-namento idrico anche ai terreni lontani dall’area interessata dalla nuova tangenziale».

Ma soprattutto: cui prodest? «Non si intravvede la reale necessità di tale circonvallazione a fronte del traffi co pesante e leggero ad oggi riscontrato nella frazione». Inol-tre «la nuova tangenziale potreb-be compromettere del tutto il già esiguo commercio della frazione, togliendo defi nitivamente la già contenuta visibilità ai pochi eser-

cizi commerciali esistenti».Bosio e i suoi trecento replicano,

inoltre, a quanto detto dal sindaco Firmino Barberis in occasione della presentazione della Variante in un’assemblea pubblica tenutasi nel salone dell’oratorio santanto-ninese: «In caso di un’emergenza legata a un incidente automobili-stico - era questa la fattispecie evo-cata dal primo cittadino - risulta inverosimile il “completo blocco del paese”, in quanto la frazione è dotata in tutti e quattro i pun-ti cardinali di strade secondarie comunicanti sia con il capoluogo che con i Comuni limitrofi , che consentirebbero un defl usso rego-lare del traffi co veicolare».

Il difetto principale del proget-to, rilevano i 323 fi rmatari, sta nel fatto che «manca, all’inter-no degli elaborati della Variante Generale, uno studio che, con

dati reali, chiarisca le motiva-zioni che giustifi chino tale scelta di tracciato». «Qualora, però, si ritenesse opportuno individuare una circonvallazione per l’abitato di Sant’Antonino», sarebbe sicu-ramente meno oneroso e meno impattante «valutare il potenzia-mento/allargamento - ad ovest - della strada vecchia per Ciglia-no», mentre nel quadrante est «ci sono già strade sterrate di campa-gna che consentono di “aggirare” l’abitato sino al cimitero».

Insomma: con maggior buon-senso dell’Amministrazione co-munale, i santantoninesi propon-gono «una soluzione di minor impatto ambientale, in quanto comporterebbe un ridotto consu-mo di suolo e ridotte modifi che al sistema irriguo esistente, con con-seguente abbattimento del costo complessivo dell’opera stessa».

La moglie del consigliere ha comprato una casa e la demolisce«Cambiate il tracciato del raccordo tra il ponte e via Gametto»

Dopo l’adozione della Variante al Piano Regolatore l’immobile ha cambiato proprietà, e ora...Sabato mattina in Consigliola Variante generale al PrgControdeduzioni e adozione del progetto definitivo

Il tracciato della bretella presentato dagli amministratori comunali In giallo le particelle n. 427 e 428, in rosso le n. 1, 2 e 151 (ex casa Prandin)

Sant’Antonino: in trecento dicono no alla circonvallazione«Non serve, è un inutile consumo di suolo e uccide il commercio: meglio utilizzare le strade esistenti»

L’architetto Toselli con il sindaco Barberis, la vicesindaca Cotevino e il consigliere Barberis

Ovviamente si sono can-didati, si sono fatti eleggere e ora sono lì per fare l’in-teresse comune, ci man-cherebbe. Questo paese ha tanti problemi, per fortuna che c’è qualcuno che ha deciso di dedicare il pro-prio tempo alla res publica. Certo che però, da quando ci sono lì loro, in Municipio son venute fuori delle ur-genze che prima nessuno aveva mai notato: e così, in meno di due anni, prima il Comune ha comprato un immobile dai fi gli della vicesindaco, e ora si appre-sta a spostare il tracciato di una strada su richiesta della moglie di un consigliere di maggioranza. Vedi, a volte, le coincidenze: basta esse-re in maggioranza e voilà, l’interesse comune si sposa con gli affari propri. (u.l.)

Insieme perla loro gente

L’ex casa Prandin: nei giorni scorsi è stato smantellato il tetto

SALUGGIA. (u.l.) Tra le numerose osservazioni alla Variante generale al Piano Regolatore ne è pervenuta in municipio anche una di Sogin re-lativa all’Ambito di Trasformazione Ambientale “Eurex”.

Sogin chiede di modifi care l’indice di utilizzazio-ne territoriale tenendo conto della situazione delle strutture edilizie e degli impianti esistenti; chiede inoltre di modifi care l’altezza massima consentita per i nuovi edifi ci (fi ssata in metri 10) riportandola ai valori previsti nella scheda del Piano vigente (12 metri, e fi no a 35 “per particolari impianti quando ne è documentata l’assoluta necessità ed indispen-sabilità per lo svolgimento dell’attività di ricerca e i compiti di istituto”).

Nemmeno la prescrizione di Piano Particola-reggiato sull’area garba a Sogin, che preferirebbe sostituirlo «con un “Programma degli interventi di dismissione” da concordare con il Comune, e di consentire la modalità di intervento diretto in con-siderazione che gli interventi che potranno essere realizzati sono esclusivamente fi nalizzati al totale smantellamento del sito Eurex».

Infi ne Sogin chiede di eliminare dalle prescrizio-ni particolari la frase “Nessun permesso o autoriz-zazione relativa a fabbricati o impianti potrà essere rilasciato dal Comune prima dell’individuazione governativa del sito unico nazionale di stoccaggio delle scorie nucleari”. Secondo Sogin, infatti, tale prescrizione, «nel caso la procedura per l’indivi-duazione del Deposito Nazionale richiedesse tem-pi medio-lunghi, potrebbe ritardare notevolmente l’esecuzione degli interventi programmati per la dismissione totale del sito e conseguentemente la riqualifi cazione naturalistica delle aree con desti-nazione fi nale a parco tematico». Evidentemente, quindi, neppure Sogin crede alla normativa che prevede l’individuazione del sito per il deposito nazionale in tempi brevi.

In ogni caso, lunedì sera, nel corso della riunione pubblica della Commissione comunale Ambiente-nucleare, il presidente Franco Pozzi - consulente del sindaco in materia nucleare - sollecitato sul tema dal rappresentante ambientalista Gian Piero Godio ha anticipato ai presenti che l’osservazione formulata da Sogin verrà respinta dal Consiglio.

Sogin: lasciateci quelle altezzee no al Piano Particolareggiato

Marco Sabatini Scalmati, Michele Gili e Davide Galli, dirigenti Sogin

La piazza della frazione Sant’Antonino

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saluggia4

Saluggia. La sottose-zione di Saluggia Club Alpino Italiano sabato 19 luglio partirà per un weekend alla scoperta dei boschi e delle acque dell’alta Val Formazza, nel cuore della Valle Os-sola.

La Val Formazza si trova nella provincia del Verbano Cusio Ossola, al confine con la Svizzera, ed è l’estrema propaggi-ne settentrionale del Pie-monte. È caratterizzata da una vegetazione pura, tipica della fascia monta-na subalpina, con estese abetaie, pregiatissimi la-rici e preziosi esemplari

di pino cembro, e da un patrimonio faunistico ric-co e variegato, è infatti possibile avvistare l’aqui-la reale, il gheppio o la pernice bianca, oltre a

caprioli, cervi, camosci e stambecchi.

Sabato 19, da Saluggia si raggiungerà Valdo con auto propria, si prosegui-rà la salita in seggiovia,

poi a piedi fino al Rifugio Cai “Eugenio Margaro-li”, in riva al lago Van-nino. Dopo un pranzo al sacco, si ripartirà verso il lago Sruer e si conclude-rà la giornata con la cena al rifugio.

Per domenica 20 è in programma la salita al Passo Busin, poi al Lago Busin Inferiore e quello Superiore, mentre chi vorrà potrà proseguire verso il Monte Giove; se-guirà un pranzo al sacco, poi la discesa al rifugio ed il rientro a Saluggia, pre-visto in serata.

Diana Gallo

Saluggia. (d.ga.) Stan-no volgendo al termine gli incontri estivi di te-atro, cultura, musica e sport, promossi dal Co-mune con la Biblioteca, la Banda e le associazio-ni locali.

Questa settimana... teatro. Dopo il successo dello scorso anno del-lo spettacolo La presa del Canale Farini, il Faber Te-ater ritornerà domenica 20 luglio per un doppio appuntamento con Per-corsi di sensi (articolo a pag. 20).

La rassegna si conclu-derà sabato 26 luglio con il concerto del Tbone

4etto, il quartetto di otto-ni della Banda musicale “Don Bosco”, che du-rante la serata eseguirà musiche da Bach e Ger-shwin.

Con il Cai nell’alta Val FormazzaSabato e domenica alla scoperta dei boschi e delle acque attorno al rifugio “Margaroli”

Sabato escursioni ai laghi Vannino e Sruer, domenica ai due laghi Busin e al Monte Giove

Percorsi di sensi con il Faber Teaterdomenica alla presa del Canale Farini

Teatro: nell’ambito della rassegna del Comunesabato a villar focchiardo

Parlavo Piemonteiscon Franco Marmelloe la Fabbrica dei Sogni

Saluggia. (d.ga.) Il musicista e poeta sa-luggese Franco Mar-mello sabato 19 luglio sarà in trasferta a Villar Focchiardo per il con-certo Parlavo Piemon-teis. Brindisi d’amor e d’amicissia.

L’artista con il gruppo musicale da lui fonda-to, la Fabbrica dei So-gni, si esibiranno dalle 18.30 al Dreamland - Relax and lounge park, in strada Antica di Francia 23, in uno spettacolo a sostegno del Sermig di Torino.

«Un viaggio romanti-co attraverso la musica cantata nelle campa-gne e poi nella grande città con i fratelli arriva-ti in Piemonte da tutta Italia per lavorare e far diventare più forte la nostra regione», spie-gano gli organizzatori. «Canzoni piemontesi classiche, canzoni in lingua italiana, poesia e ricordi della Fabbrica dei Sogni».

Informazioni e prenotazioni allo 0161.402010 o al 329.1232924.

La presa del Canale FariniIl Rifugio “Eugenio Margaroli” in riva al lago VanninoFranco Marmello

Le gite di Vita Tre:Staffarda e Canelli

Saluggia. (d.ga.) Sono aperte le iscrizioni per le prossi-me gite estive organizzate dall’associazione Vita Tre.

Per mercoledì 30 luglio è in programma la visita all’ab-bazia di Santa Maria di Staffarda, in provincia di Cuneo, uno dei grandi monumenti medioevali del Piemonte.

Domenica 31 agosto si andrà invece in provincia di Asti, a Canelli (uscita organizzata da Vita Tre di Torraz-za, con il contributo per il trasporto del Fondo Speciale per il Volontariato, Centro Servizi Idea Solidale).

Per informazioni e prenotazioni contattare Vita Tre: Saluggia 0161.486097, Torrazza 011.9180352.

L’abbazia di Staffarda

Saluggia. (d.ga.) Il Comune, in col-laborazione con la cooperativa sociale onlus “Vita”, ha organizzato il Centro Estivo per i bambini della scuola prima-ria, secondaria e della scuola dell’infan-zia al fine di supportare le famiglie du-rante il periodo lontano dai banchi.

Le attività sono cominciate il 9 giu-gno e termineranno il 1° agosto. «Sia-mo circa a metà del percorso e la sod-disfazione dei partecipanti (sono 62 gli

iscritti ) è più che positiva». Spiegano gli organizzatori: «I bambini partecipano con entusiasmo ai progetti che settima-nalmente gli operatori propongono. Il programma settimanale prevede attività sportive, pomeriggi di giochi in bibliote-ca, la creazione di oggetti con materiale di riciclo, due giorni presso la piscina di Cigliano, e tanto altro.

Inoltre per questa edizione sono in previsione alcune gite che coprono tutta

la giornata (al parco acquatico “Onda-land” e a parchi naturalistici)».

Il progetto che lo staff di animazione ha ideato si svolge a “Garoselandia”, un magico mondo abitato da mago Gasto-ne, Rosetta, una scimmietta creativa e Semolo, un elfo birichino. Durante le attività, i bambini sono accompagnati da questi magici personaggi, che saran-no anche i protagonisti della festa di fine Centro Estivo.

Il Centro Estivo nel mondo di “Garoselandia”

Page 5: la Gazzetta 16 luglio 2014

CresCentino. (s.b.) L’as-sessore Giuseppe Arlotta sta pianificando le pros-sime attività collegate alle sue deleghe. Per ora è maggiormente impegna-to sul fronte del sociale, ma gradatamente riusci-rà anche ad occuparsi di cultura e manifestazioni come richiederebbe il suo incarico amministrativo e anelerebbe la sua passio-ne per questi aspetti della vita cittadina e degli indi-vidui.

Ecco allora che ad una prima riunione con i loca-tari del complesso Bianco e i volontari della Prote-zione civile seguiranno gli incontri con l’asso-ciazionismo locale, la Croce Rossa, la referente dell’Archivio storico e poi i volontari che vi opera-no; nel frattempo sono in agenda nuovi appunta-menti con i responsabili della Protezione civile e i condomini.

«È stata un’occasione per conoscere i volontari della Protezione civile ed informarmi sulle loro atti-vità. Ho visto con piacere

che è un gruppo numero-so al quale ho comunica-to che c’è gratitudine da parte dell’Amministrazio-ne per il lavoro svolto». Il confronto ha portato in luce più aspetti, «non si vede la necessità di cam-biamenti radicali, ma solo di alcune modifiche orga-nizzative; li ho informati che vi sono alcuni servizi espletati che a detta delle norme regionali degli ul-timi due anni non sono compatibili tra loro. Ad esempio, sapendo l’impe-gno profuso nel sociale e non volendo perdere que-sto prezioso servizio, ver-ranno verificati i termini per i quali si possono di-versificare le due attività e trovare una soluzione adeguata. Più in gene-rale verranno valutate le capacità dei singoli per essere pronti in caso di in-tervento».

Un aspetto che l’asses-sore sta valutando è quel-lo di formare volontari che uniscano capacità ed esperienza, utilizzando a tal fine anche le esercita-zioni.

CresCentino5

Il sindaco è alle prese con il bilancio: «sono ingessato, ci sono 250 mila euro da pagare, dove li trovo?»

CresCentino. Il protagonista di questo avvio d’amministrazione è il bilancio di previsione 2014, a cui sta lavorando in modo particolare il sindaco Fabrizio Greppi. Si prevede di portarlo in Consiglio comunale nella prima metà di agosto.

I problemi economici dell’an-no in corso si sommano con quelli ancora in sospeso dell’an-no passato, il dialogo a distanza tra Greppi e l’ex assessore al bi-lancio Franco Allegranza prose-gue. Greppi concorda sul fatto che non vi siano fatture fuori bilancio, ma ritiene altresì che sia stato improvvido effettuare lavori per i quali non si possono onorare a tempo le fatture di pa-

gamento.«I miei predecessori hanno

voluto finire il teatrino, mettere l’illuminazione in viale Barrilis, ma nel momento in cui i lavo-ri venivano realizzati non c’era ancora l’incasso, e quindi per il patto di stabilità non si possono pagare le fatture». Le conse-guenze, ribadisce il sindaco, ri-cadono sulla nuova gestione: «a fine luglio mancano ancora 250 mila euro, dove li vado a trovare? Quelli sono soldi spesi in funzio-ne pre elettorale! Fossero stati 30, 50 mila euro, saremmo riusciti a pagarli, invece ho dovuto blocca-re ogni spesa, mi trovo ingessato. Avrei potuto accendere mutui nelle passate amministrazioni,

ma non l’ho fatto, avrei lasciato debiti a chi veniva dopo di me». E aggiunge: «le fatture emesse per i lavori vanno pagate a 60 giorni, il fornitore ha un credi-to ed il Comune un debito; se legittimamente mi chiederan-no gli interessi li girerò a chi ha deliberato le opere, è un danno erariale».

Dopo un primo colloquio in-formale è arrivata la richiesta ufficiale d’incontro da parte dei sindacati; «nei precedenti man-dati - dice Greppi - li ho sempre incontrati, se non arrivava la lettera li avrei chiamati io. Ascol-terò le loro proposte, le parti so-ciali hanno il loro ruolo, poi le somme le tira l’Amministrazio-

ne che deve tener conto di tutta Crescentino. La politica è fatta di mediazione, il che significa accontentare il maggior numero possibile di cittadini e sconten-tarne il minore possibile».

Per l’anno in corso non sa-ranno quindi previsti investi-menti, proseguiranno i cantieri già aperti. «Dobbiamo portare avanti tutto. Se occorreva defini-re delle priorità si poteva non fi-nire il teatrino e rimandare l’illu-minazione nel viale, che aspetta da cinquant’anni, e concentrare le risorse per il tetto dell’Archi-vio. La minicentrale idroelet-trica, che non paghiamo noi, è ancora in costruzione, mi chiedo cosa stiamo facendo».

Infine: «Sto personalmente lavorando alla revisione dello Statuto e del regolamento del Consiglio comunale, non lo por-teremo ad agosto, probabilmen-te a settembre, sto predisponen-do anche per la centrale unica di committenza e la commissione locale del paesaggio».

Silvia Baratto

Il sindaco Fabrizio Greppi

Greppi: «Hanno fatto fare lavori in funzione pre-elettoralesapendo che non si sarebbero onorate in tempo le fatture»

L’assessore Arlotta ha incontratoi volontari della Protezione civile«Ho manifestato gratitudine per il loro lavoroma servono alcune modifiche organizzative»

Polvere, gran confusione,un grigio salone, in quale direzione

io caccerò la polvere dai miei pensieri?E quanti misteri, coi pochi poteri

che la mia condizione mi dà.Enrico Ruggeri, Polvere, 1983

Pur avendoci messo piede rare volte (una sola, secondo alcuni; almeno un paio, se-condo altre fonti), quel che è rimasto più impresso a mada-me Venegoni, della sede del Circolo del Partito Democrati-co in via De Gregori, è la pol-vere. Compagni, mannaggia, ma quand’era venuta in visita dove l’avete fatta sedere? Ma non ce l’avete un Folletto? Non avevate passato lo straccio?

Da quando ha smesso di dire quel che va fatto in municipio e in città, cioè dal 25 maggio scorso, la principale occupazio-ne di madame è diventata infat-ti quella di dire ciò che va fatto in «quella sede polverosa», dove «le porte rimangono chiuse». Il suo è un appello accorato: «aprite le finestre, e fate entrare un po’ d’aria, in via De Grego-ri». Qualcuno le risponde: vieni e rimboccati le maniche; e lei, di rimando: ho già dato, «le fi-nestre si aprono dall’interno».

Ora, è chiaro che il repulisti auspicato da madame è forse anche pratico, ma soprattutto simbolico: non ha ancora di-gerito la lista “Democratici per Crescentino”, «quella lista pol-verosa quanto la sede di via De Gregori, profumata di anni ‘50» (ma quando Allegranza, Casa e Graziano erano in lista con lei non portavano polvere?). Mada-me si guarda bene dall’entrare nel Pd, ma raccomanda calda-mente al Pd che - in estrema sin-tesi - bisogna “far fuori i vecchi”. Soprattutto (ma questo non lo dirà mai: lei è una che vola alto e pensa al bene collettivo, non si abbassa alle miserie umane e alle piccole vendette...), bisogna far fuori i vecchi che l’hanno ripudiata, le stanno sullo sto-maco e non hanno sostenuto la candidatura del suo delfino. Se e quando si riuscirà a far fuori quelli lì - in primis «quello di Verrua Savoia», «la contessa» e «la signora di Fontanetto» - im-provvisamente la sede di via De Gregori rifiorirà, luccicherà e profumerà di primavera.

Eppure, per quel poco che ne sappiamo, il Circolo del Pd non è affatto Villa Arzilla, come in-vece madame ama descriverlo. Il segretario è un quarantenne, nel direttivo uscente ci sono parecchi giovani, anche fra gli iscritti ci sono molti under 35. Ora nel Pd crescentinese è il tempo della riflessione dopo il risultato elettorale e della for-mazione, con il congresso au-tunnale, di un nuovo gruppo di-rigente; un rinnovamento - che non è necessariamente una “rot-tamazione” - è senz’altro oppor-tuno. Ma se proprio c’è una cosa da evitare è procedere sotto dettatura di chi, dall’esterno - e, fino a poche settimane fa, dallo scranno più alto del municipio -, finora del Circolo Pd ha detto solo peste e corna, e adesso or-dina di passare il mocio ai pavi-menti. Se quell’altro - come lei dice - in Comune trattava tutti come dipendenti dell’Italcarda-no, meglio evitare di dar retta a quella che al partito tratta tutti come addetti alle pulizie. (u.l.)

Tutta quella polverein via De Gregori

Venegoni e il Circolo Pd

Alcuni membri del gruppo di Protezione civile

I Cinque Stelle sono già divisi in dueTunnera: fanno solo divulgazione e informazione, ma bisogna dare soluzioni concreteCabrini: siamo attivisti ufficiali, riconosciuti dal deputato Busto e dal gruppo regionale

A poche settimane dalla partecipazione con una lista alle elezioni comunali

CresCentino. (s.b.) Al recente incontro orga-nizzato in municipio sul tema delle centrali a bio-masse hanno partecipato numerosi simpatizzanti e sostenitori del Movimento 5 Stelle; la tematica rical-cava posizioni già note e sostenute dal Movimento, inoltre la presenza di due parlamentari apriva la prospettiva dell’incontro.

Ad introdurre i relatori è stato Maurizio Cabri-ni; molti hanno notato l’assenza di alcuni com-ponenti della lista che si è presentata nelle ammi-nistrative di maggio, in particolare del candidato sindaco Roberto Tunnera. Dopo la tornata elettorale erano apparsi sulla pagi-na Facebook commenti politici talvolta pesanti, ma potevano essere le amare conseguenze lega-te al risultato. Invece la mancata partecipazione ad un evento su un tema

che in primavera aveva visto coinvolto il gruppo cittadino ha confermato i malumori che serpeggia-no in queste settimane tra i “grillini”.

Roberto Tunnera, da cosa nasce la decisione di non partecipare? «Dal disaccordo con il gruppo. Stanno interpretando il Movimento come un’en-tità preposta a fare divul-gazione ed informazione, mentre io lo intendo come nato per dare soluzioni politiche e concrete alla

gente. Prossimamente, se trovassi persone valide e coerenti che abbiamo vo-glia di dare un contributo ai problemi di Crescenti-no, avrei piacere di creare un nuovo gruppo, tenendo fuori gli elementi che non sono in grado di dare solu-zioni e fanno solo parole. Sono a favore del Movi-mento, ma non di parlare solo di ideologia, di rego-lamenti, sembra la sinistra ideologica». E aggiunge: «In merito alla serata, da Mirko Busto, che è un in-

gegnere ambientale, mi aspettavo risposte speci-fiche: è stato eletto anche per questo, per far cam-biare le leggi, altrimenti i ricorsi andranno sempre a vuoto. Il nuovo gruppo dovrebbe anche invogliare la realizzazione delle pro-poste della campagna elet-torale, magari trovando le soluzioni insieme all’Am-ministrazione».

L’alternanza degli inca-richi all’interno del grup-po vede Cabrini attuale segretario e Sebastiano Ledda portavoce. «Il no-stro gruppo - dicono - si riconosce nel Movimento 5 Stelle, siamo attivisti uffi-ciali supportati da Busto e dal gruppo regionale, lavo-riamo con loro e per loro. Abbiamo proposto un regolamento per tutelare tutti, lo stiamo valutando insieme. Vorremmo or-ganizzare una serata ogni paio di mesi e fare degli in-contri aperti al pubblico».

Roberto Tunnera Maurizio Cabrini

CresCentino. (s.b.) Si terrà oggi, mercoledì 18 luglio alle 18, in sala consiliare l’incontro tra l’Amministra-zione comunale e il Comitato per la trasparenza sul problema della centra-le a biomasse CH4 e i disagi che crea alla popolazione residente in zona.

I nuovi amministratori non hanno partecipato alla serata sulle biomas-se indetta dal M5S perché di stampo politico, mentre hanno fin da subito accolto l’ipotesi di un incontro col

gruppo cittadino. Nel corso della sera-ta Salvatore Sellaro aveva raccolto le firme dei cittadini per unirle a quelle del Comitato nella richiesta ufficiale d’incontro, prontamente accolta. Al sindaco si uniranno altri amministra-tori tra i quali Carmine Speranza che, oltre ad essere vice sindaco ed avere la delega per l’ambiente, abita nell’area colpita dall’emissione degli odori.

All’incontro plaude anche il parla-mentare pentastellato Mirko Busto,

che commenta la serata asserendo “l’evento ha avuto come primo effetto quello di sensibilizzare l’amministra-zione locale nella persona del sindaco Fabrizio Greppi che s’incontrerà con il Comitato per la trasparenza” e in-dicando come proposta operativa “al Ministro dell’Ambiente quanto già esposto a ottobre 2013, cioè di dispor-re verifiche e controlli da parte del personale appartenente al Comando carabinieri tutela ambiente”.

Centrale CH4: oggi l’incontro tra il Comitato e l’Amministrazione comunale

Il vicesindaco Speranza«La raccolta dei

rifiuti ingombrantisabato in piazza?

La gente nonaspettava altro!»

CresCentino. (s.b.) È molto soddisfatto il vicesindaco Car-mine Speranza per il risultato della raccolta di ingombranti avvenuta in piazza Matteotti sa-bato scorso: «È stato un grande successo, la gente non aspettava altro, alle 18.30 arrivavano an-cora cittadini per portare tele-visori, frigoriferi e quant’altro. Mi è già stato chiesto di rifarlo, stiamo pensando a una data a settembre». Un punto di raccolta di elettrodomestici dismessi e altri rifiuti ingombranti

Il prossimo sabato invece ver-ranno distribuiti in piazza Ca-retto i sacchetti per la raccolta differenziata della plastica e dell’organico; gli utenti potran-no ritirarli dalle 9 alle 18, purché provvisti dell’apposito modulo compilato che dovrebbero aver trovato nelle buche delle lettere nei giorni scorsi. Il modulo è co-munque disponibile sul sito del Comune per essere scaricato e stampato.

Page 6: la Gazzetta 16 luglio 2014

crescentino6

CresCentino. Con decre-to del 2 giugno scorso fir-mato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Na-politano, la crescentinese Fiorenza Cossotto, mezzo-soprano di fama interna-zionale, è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Meri-to della Repubblica Italia-na. L’annuncio è stato dato dal sindaco Fabrizio Grep-pi, che puntualizza: «è la massima onorificenza che può venire attribuita ad un cittadino italiano per “ri-compensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pub-bliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filan-tropici ed umanitari, non-ché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”».

L’artista lirica ha supe-rato i 50 anni di carriera e continua ad essere tra le cantanti più accreditate di questo difficile settore, come attestano le sue ma-ster class sempre seguite e richieste. Il valore del suo talento e dei successi con-seguiti vengono così sotto-lineati da questa onorifi-

cenza; secondo le ricerche effettuate dal sindaco è la prima crescentinese che se

ne possa fregiare, ulteriore lustro per la città che le ha dato i natali.

Conclude quindi Grep-pi: «ma non posso tacere anche delle Sue qualità umane come la disponibi-lità, la cordialità, il tratto affabile e la voglia di met-tersi sempre in gioco e di trasmettere il Suo sapere e la Sua arte soprattutto a bimbi e ragazzi. Quindi, pensando di interpretare il pensiero di tutti i Concit-tadini, Le voglio tributare i più fervidi apprezzamenti e le più sentite congratula-zioni per questo importan-tissimo riconoscimento ed invitarLa, già fin da ora, ad un Consiglio comunale dedicato solo a Lei ed alla Sua carriera di Artista in Italia e nel mondo».

Silvia Baratto

CresCentino. (s.b.) Un simpatico po-meriggio ed una bella serata trascorsa in compagnia sono il riassunto di sabato 5 luglio e dell’evento “Ballo sull’aia” or-ganizzato dalle associazioni Amici della Biblioteca, Airale e Franco Francese alla cascina Airale a San Genuario. I raccon-ti di Mario Donato sono stati intervallati dalle danze antiche proposte da L’Ontano

magico e da pezzi di liscio suonati da un duo di anziani musicisti, come avveniva un tempo nelle cascine.

Chi invece preferiva la tranquillità del-le fresche stanze interne poteva visitare la mostra fotografica “Storia, cultura, arte. Da San Genuario a...”, allestita con gli scatti di Elena Gaia, Luigina Mosca, Bar-bara De Marco, Gian Carlo Barlaro, Mar-co Scaravaggi e Angelo Volpato, suddivi-se tra San Genuario, Livorno Ferraris e Crescentino. Dopo l’apprezzata merenda sinoira e la panissa preparata dalle cuoche di Vita Tre di Fontanetto Po, la musica è tornata protagonista con Giuseppe Ged-da, in arte dj Josef, che ha proposto il suo ricco e vario repertorio.

L’obiettivo che si proponeva la presi-dente degli Amici della Biblioteca, Da-niela Mosca, è stato centrato: riscoprire il folklore e vivere quei momenti di festa, di ballo per il piacere di stare insieme e trascorrere il poco tempo libero in una di-mensione sociale e umana.

CresCentino. (s.b.) Per gli esami di terza, alla scuola media, tutti gli allievi erano stati am-messi alla prova conclu-siva del triennio. Nessun bocciato, in compenso pochissimi i voti finali alti: Simone Messinese, terza D, è stato licenzia-to con 10, nella sezione C Francesca Loccisano ha preso 9 e Christian Sebastian Sposato 10 con lode, nella A è stato assegnato il 9 a Loriana Bonetta, Andrea Cazan e Giorgia Corsato, nella B a Chiara Luisi.

L’esame di maturità all’Istituto “Calaman-drei” nel complesso è stato positivo, anche se in tutte le scuole si è ri-scontrata una maggiore severità. Le votazioni migliori tra i ragionieri sono state quelle di Ire-

ne Allegranza, 97/100, Chiara Boggio e Gior-gia Persichella, 91 ad entrambe; due studen-tesse non hanno passato l’esame. Per i geometri Salvatore Narbone ha preso 95 mentre Simone Fiorindo 90.

Fiorenza Cossotto è Cavaliere di Gran CroceLa cantante lirica crescentinese è stata insignita della prestigiosa onorificenza

Il sindaco: la invitiamo ad un Consiglio comunale dedicato solo a lei e alla sua carriera

“Ballo sull’aia” in cascina:racconti, mostra e panissa

Con le associazioni Amici della Biblioteca, Franco Francese e Airale

Il narratore Mario DonatoFiorenza Cossotto nel corso di una recente esibizione al Teatro Angelini

CresCentino. (s.b.) L’Estate ragazzi dell’Oratorio si è chiusa venerdì 11 luglio con un ultimo momento insie-me, uno spettacolo ispirato a La bella e la bestia. È anche stata l’occasione per premiare i vincitori dei tornei sporti-vi che si sono svolti in queste cinque settimane di attività, calcio, pallavolo e calcio balilla, nonché per mostrare i risultati dei laboratori che si sono sus-seguiti giorno per giorno.

Un lungo percorso, composto di momenti di divertimento e di pre-ghiera, caccia al tesoro e nuotate in piscina e, per i ragazzi più grandi, di riflessioni a tema. L’ultimo passo

è stato ringraziare tutti coloro che, in vario modo, hanno collaborato

alla riuscita. L’estate però non è ter-minata, quindi martedì 15 luglio gli

animatori sono andati a Gardaland e sabato 19 luglio gita per tutti al parco

divertimenti Mini Italia Leolandia di Capriate, nel bergamasco.

Sport e territorio

E al parco Tournonsi balla con dj Josef

CresCentino. (s.b.) Per movimentare l’estate crescentinese Giuseppe Gedda, in arte dj Josef, propo-ne tre sabati di musi-ca al parco Tournon, grazie alla collabo-razione amministra-tivo-burocratica del vicesindaco Carmine Speranza.

Si è cominciato il 12 luglio con ballo liscio, latino-caraibico e di gruppo, una serata gratuita aperta a tutti. Per il 19 in-vece è previsto il karaoke a cui parteciperà Adriano, una delle voci più conosciute non solo di Crescentino. Si chiude il 26 luglio con dj Josef, sempre aggiornatissimo in fat-to di ultime novità sulla pista da ballo.

Estate in musica in piazza Caretto:giovedì arrivano i Katzoni animati

CresCentino. (s.b.) I giovedì musi-cali ad ingresso libero curati dai lo-cali che si affacciano su piazza Ca-retto proseguono per tutto il mese.

Mentre lo scorso giovedì la Kai-pirock live band ha proposto mu-sica dal vivo, senza basi, ponendo il rock come stile e facendo scor-ribande anche nella dance e nel funky senza tralasciare gli anni ‘50 e ‘60, il tributo a Lucio Batti-sti di domenica sera ha evocato le atmosfere, le sonorità e i momenti emozionali che contraddistingue-vano il famoso cantante e che con-tinuano a piacere anche alle nuove generazioni. Per giovedì 17 luglio alle 21.30 arrivano i Katzoni ani-mati, che hanno alcuni musicisti

in comune con Spugna e gli Im-probabili, ma un genere del tutto differente: sigle e colonne sono-re dei cartoni animati televisivi. Magari un po’ rivisitate e con un approccio scenico che colpisce, forse anche irriverenti ma di certo divertenti, da cantare insieme al pubblico.

Scuola: 10 e i 9 all’esame di terza mediae la maturità all’Istituto “Calamandrei”

Serata di chiusura dell’Estate ragazzi all’Oratoriocon La bella e la bestia e premiazione dei tornei

I ragazzi premiati con le medaglie Il discorso del parroco don Edoardo al termine dello spettacolo

Le cuoche dell’associazione Vita Tre di Fontanetto Po

I musicisti sull’aia

CresCentino. (r.c.) Giovedì nella chie-sa parrocchiale è stata giornata di ado-razione eucaristica, dalle 8.30 alle 21.

Domenica pomeriggio, al santuario, dopo la preghiera, la recita del rosario e la messa è stata esposta la statua della Madonna di Fatima.

Sono aperte, intanto, le iscrizioni al pellegrinaggio diocesano al santuario di Oropa in programma per mercoledì 6 agosto. Partenza in pullman da piazza Matteotti alle 7.30, andata e ritorno al costo di 10 euro. Chi lo desidera può anche prenotare il pranzo.

Vita parrocchiale

La Madonna di Fatima e il pellegrinaggio a Oropa

Un’altra bella immagine della cantante crescentinese

Borgondo proponecorsi e percorsi

per mountain bike

CresCentino. (s.b.) Per gli sportivi e più in generale per chi ama muover-si all’aria aperta arriva una proposta dal consigliere comunale Enrico Bor-gondo, su delega dell’assessore allo sport Chiara Rosmo: istituire dei cor-si di mountain bike. Aperti ad adulti e bambini, darebbero al possibilità di avvicinare in sicurezza questo sport e di conoscere meglio il territorio, non solo crescentinese. Infatti la sua propo-sta si allarga alle Amministrazioni dei Comuni vicini per creare una rete di

percorsi che portino ciclisti e sportivi ad ammirare i paesaggi di questa parte del Vercellese.

Per la buona riuscita del progetto servirà la partecipazione dei cittadini e la collaborazione dei Comuni e dei commercianti del settore.

L’iniziativa può essere migliorata ed ampliata, a tal fine Borgondo invita chi avesse idee, proposte e suggerimen-ti a farli pervenire a lui o all’assessore Chiara Rosmo all’indirizzo [email protected].

Page 7: la Gazzetta 16 luglio 2014

Le prime iniziativedella San Vincenzo

VERRUA SAVOIA LAMPORO

FONTANETTO PO PALAZZOLO

VERRUA SAVOIA. (s.b.) La Com-missione locale per il paesaggio opera per i Comuni di Brozolo, Brusasco, Cavagnolo, Lauriano, Monteu da Po e Verrua Savoia, che è anche capofi la. La scelta era stata motivata dalla conside-razione che il maggior numero di pratiche riguardava questo Comune, il quale era anche l'u-nico in grado di accollarsi senza oneri eccessivi la gestione mate-riale e amministrativa della fun-zione, per la presenza di perso-nale e uffi ci consoni.

È in quest'ottica che Verrua lancia la selezione di persona-le che formerà la commissio-ne; possono proporsi i tecnici che abbiano lavorato in un

ente pubblico o come libero professionista per almeno tre

anni nell'ambito della tute-la paesaggistica, della storia

dell'arte, dell'architettura, del restauro, del recupero dei beni architettonici e culturali, della progettazione urbanistica ed ambientale, della pianifi cazione territoriale, delle scienze agra-rie e forestali e della gestione del patrimonio naturale.

Le domande ed i curricula vanno inviati entro il 23 luglio all'uffi cio protocollo del Comu-ne di Verrua tramite raccoman-data o a mano. I componenti della commissione non perce-piranno alcun compenso; non possono partecipare i tecnici che lavorano nei Comuni inte-ressati né i professionisti che ne compongono le commissioni edilizie.

LAMPORO. (s.b.) L'Am-ministrazione comunale ha recentemente messo in vendita la casa che possiede all'angolo di piazza Monateri, sopra la casetta dell'acqua. Il prezzo base è 20 mila euro: «non ce ne faccia-mo nulla – spiega il vice-sindaco Claudio Preti – è stato un acquisto incau-to, cerchiamo almeno di recuperare i soldi spesi». L'immobile è da ristrut-turare e la scala di acces-so è in comune al vicino di proprietà.

Intanto si sta chiu-dendo l'iter per l'asse-gnazione della gestione dell'impianto sportivo, è in corso di verifi ca l'ido-neità; l'offerta è perve-nuta da Alda Frola, che gestisce anche i campi da tennis di Crescentino.

FONTANETTO PO. (s.b.) La ma-nifestazione organizzata dalla Banda cittadina ad inizio giu-gno aveva portato a Fontanetto Po una fanfara dei Bersaglieri, cogliendo l'occasione del radu-no nazionale che si è svolto ad Asti dal 6 all'8 del mese scorso.

La Sezione Bersaglieri di Asti ed il Comitato organizzatore del Raduno Nazionale hanno voluto offrire un riconoscimen-to a tutti i Comuni che hanno ospitato le fanfare: la cerimonia di consegna si è svolta ad Asti lunedì 7 luglio.

PALAZZOLO. (s.b.) Si sta costituendo la sezione lo-cale della San Vincenzo, e già i primi volontari han-no lanciato un'iniziativa: la raccolta di indumenti, alimenti e soprattutto li-bri scolastici, in particola-re della scuola media, in vista del prossimo settem-bre. Chi intendesse unirsi o collaborare col gruppo parrocchiale può contat-tare il parroco o recarsi in Oratorio il mercoledì dalle 17 alle 19.

Si costituisce la Commissione locale per il paesaggioOrgano intercomunale che opera su Brozolo, Brusasco, Cavagnolo, Lauriano, Monteu e VerruaSABATO MATTINA

Si riunisceil Consiglio

VERRUA SAVOIA. (s.b.) Il Consiglio co-munale è convocato per sabato 19 luglio alle 9.45 in sala con-siliare. All'ordine del giorno il bilancio di previsione 2014 con le parti correlate: la determinazione delle aliquote dell'Imu e del-la Tasi, il regolamento per l'istituzione e l'ap-plicazione della Iuc, Imposta unica comuna-le, il piano fi nanziario e la relazione inerenti la tassa sui rifi uti, le tariffe domestiche e non e le scadenze del-le rate della tassa sui rifi uti ed infi ne il bilan-cio previsionale 2014 e pluriennale 2014-2016. Nella stessa seduta saranno anche stabiliti l'importo dei gettoni di presenza dei consiglieri e gli oneri di urbanizzazione se-condaria per gli edifi ci di culto.

L'edificio prima della ristrutturazione

I Bersaglieri con i sindaci dei Comuni premiati

Torneo di calcetto fra i quattro rioni

comuni 7

PALAZZOLO. (s.b.) I quattro rioni cittadini - Arale, San Caio, Ca-stello e Borghetto - scenderanno in campo sabato 19 luglio: si af-fronteranno infatti in un torneo di calcetto a 5 nel locale campo sportivo.

L'appuntamento è in piazza alle 9, poi le for-mazioni accompagnate da sostenitori e abitanti raggiungeranno gli im-pianti sportivi; qui si terranno le estrazioni delle prime due partite. Dirette da un arbitro regolare, du-reranno 20 minuti, 5 giocatori in

campo e altrettanti in panchina; nel pomeriggio le fi nali. A pran-zo tutti insieme in palestra; per le prenotazioni rivolgersi a Simona

in tabaccheria.Già pronti il podio e la

coppa per le premiazio-ni, inoltre per ogni rione è stato scelto un bar o un ristorante in cui, in caso di vittoria, la coppa farà bella mostra di sé fi no al

prossimo anno. I rioni invece tor-neranno ad affrontarsi nel Gioco dell'oca in occasione della Patro-nale, a settembre.

Si gioca sabato 19: semi� nali al mattino, � nali al pomeriggioRiconoscimento dei Bersaglieri al ComunePer la manifestazione di inizio giugno con la Banda in paese

FONTANETTO PO. (s.b.) L'impianto wi-fi cittadi-no verrà inaugurato giovedì 17 luglio alle 18.30 in sala consiliare. Saranno attivati i primi sei hot spot con connessione gratuita per l'intero arco della giornata. Il progetto è nato da una collabo-razione tra il laboratorio Ixem del Politecnico di Torino diretto dal professor Daniele Trinchero ed i comuni di Crescentino, Lamporo, Fontanet-to Po, Verrua Savoia, Cavagnolo e Brusasco.

«Finalmente partiamo anche noi – commen-ta il sindaco Riccardo Vallino – ed entriamo nel mondo delle nuove tecnologie; si potrà utilizza-re senza limiti e per attivarlo basterà un sms». I dettagli tecnici e le procedure per attivare la connessione saranno spiegati nello specifi co e al momento dell'incontro, peraltro sono semplici e consentiranno di utilizzare il collegamento an-che passando da un paese all'altro di quelli colle-gati dal progetto.

Si inaugura il wi-fiGiovedì pomeriggio in municipio

FONTANETTO PO. (s.b.) Da sabato 19 luglio sarà uffi cialmente operativo il defi brillatore donato dalla Regione; la cerimonia d'inaugurazione si terrà in Municipio alle 11. Lo strumento semi-automatico verrà collocato agli impianti sportivi in inverno e presso i campi da tennis in estate, per essere prontamente utilizzabile nel corso di una gara o di una manifestazione sportiva e nel contempo essere agevolmente raggiunto in caso di necessità. I volontari verranno formati da un apposito corso regionale.

Nuovo defibrillatoreoperativo da sabato

Il Comune vendela casa all'angolodi piazza Monateri

Il sindaco Paola Moscoloni La campagna e il Po tra Crescentino e Verrua Savoia

VERRUA SAVOIA. (s.b.) Si terrà domenica 27 luglio la X edizione de L' Gran Mercà d'n Ca-stel, la manifestazione che porta alla Rocca l'esposizione e lo scam-bio di oggettistica da collezione, antiquaria-to, vintage, hobbistica e artigianato. Per il pub-blico sono predisposte anche visite guidate alla Fortezza ora restaurata, una mostra di acquarel-li e degustazioni di pro-dotti tipici curate dal gruppo Alpini.

Per iscrizioni ed in-formazioni i recapiti sono: tel. 338.6042744, fax 0161.839407, [email protected].

Per domenica 27 si prepara L' Gran Mercà d'n Castel

Una precedente edizione de L' Gran Mercà d'n Castel

Page 8: la Gazzetta 16 luglio 2014

Trino. La Giunta co-munale ha approvato il progetto preliminare per il mercato coperto e quello definitivo per per lo stadio.

Il sindaco Alessandro Portinaro spiega gli in-terventi: «Allo stadio ver-ranno rifatte le coperture degli spogliatoi, sebbene non fossero vecchie vi era-no delle perdite; cogliamo l’occasione per installare due impianti fotovoltaici e il solare termico per l’ac-qua calda. Il costo dell’im-pianto è di circa 70 mila euro, però ci porterà un risparmio nelle utenze, che ad oggi si aggirano sui 30 mila euro all’anno.

Per quanto riguarda il mercato coperto, verrà messo a norma il locale cucina, quindi forniremo

la predisposizione ma non l’attrezzatura. Le cucine le ha anche la Pro Loco, si tratterà di vedere come risolvere la questione, tro-vare un accordo per la gestione. Interessante la so-luzione trovata per il con-tenimento energetico: il mercato è una struttura di

vetro e cemento a forma di scatola, un parallelepipedo, verrà piazzata una passe-rella con dei frangisole per diminuire l’effetto serra in estate e quindi diminuire l’uso del condizionamento. Sulla parte superiore della pensilina si poseranno dei pannelli fotovoltaici.

Cambierà la fisionomia del mercato, ma non il costo di realizzazione, 150 mila euro erano stati desti-nati per gli interventi e la cifra resta la stessa anche con questa soluzione ener-getica; non faremo dei pic-coli lavori non strettamente necessari e l’installazione ha costi minori».

In generale l’Ammi-nistrazione comunale in questo periodo si sta oc-cupando del bilancio e dell’organizzazione della festa patronale; «chiuso il bilancio definiremo i con-tributi per le associazioni ed i gruppi sportivi, quindi dedicheremo l’estate al la-voro preparatorio in vista di settembre».

Silvia Baratto

Trino. (s.b.) L’arci-confraternita Orazione e morte ha festeggiato, domenica 13 luglio, San Camillo de Lellis. La ce-lebrazione, svoltasi nella chiesa di Ognissanti, è sta-ta officiata dal viceparroco don Corrado Ribero, che ha ricordato i gravi fatti recentemente avvenuti in Calabria ed ha sottolinea-to come le processioni, la devozione, l’appartenenza ad una confraternita pos-sano essere “paganesimo” se ridotte a rituali influen-zati dalla mafia, somma di tutti i mali.

Si è anche svolta la ce-rimonia di vestizione di un nuovo confratello, Ro-berto Gualino, momento molto suggestivo e storico, infatti l’arciconfraterni-ta segue ancora il rituale del XVI secolo. La mo-glie Elisa Broggio è invece entrata nel novero delle madrine dell’Orazione e morte. Erano presenti anche la confraternita di Santa Marta di Stroppia-na e quella di San Gio-vanni Battista di Motta de’ Conti.

Il priore Pier Carlo To-masino ha ricordato le mete raggiunte e in corso di attuazione: il restauro di oggetti e paramenti sa-cri presso il laboratorio di Venaria ad opera di due laureande, Valentina De-montis e la trinese Chiara Tricerri, il gemellaggio in itinere con Bucchianico, paese natio di san Camil-lo, dove la confraternita ha celebrato il suo ricor-do in contemporanea a Trino, la quasi definitiva sistemazione dell’ex allog-

gio del custode secondo le direttive impartite dalla Soprintendenza per ren-derlo idoneo ad ospitare l’archivio ed un piccolo museo. Resta da attendere la verifica finale e quindi il permesso a trasportare le casse del prezioso mate-riale. Inoltre una famiglia ha dotato la chiesa di un organo e per la prima vol-ta una celebrazione è stata accompagnata dalla mu-sica; all’organista si sono uniti due musicisti con strumenti a fiato ed infine la voce tenorile del priore.

«Ero molto emoziona-to – ammette Gualino – non mi aspettavo che mi avrebbero chiamato in breve tempo a far parte di questa confraternita. Adesso bisogna portare fardello del valore storico e culturale dell’Orazione e morte, attenersi a codi-ci etici più rigorosi». Per il neo confratello sarebbe importante anche valo-rizzarla attraverso per-corsi culturali e turistici, del resto Gualino in più occasioni ha sottolineato il potenziale posseduto da Trino che attende solo una valida espressione.

Trino8

Trino. (s.b.) Buona riuscita per la “notte bianca” di sabato, che ha registrato una notevole presenza di espositori e bancarelle, purtroppo interrotta da un temporale. Il tem-po si è rimesso al bello in serata, ma parecchi partecipanti non hanno più ripristinato il proprio stand.

Più agevole per i commercianti, al-cuni dei quali hanno seguito la manife-stazione sino all’ultimo. Tra assaggini

e cocktail, specialità e golosità la cena, ed anche il dopocena, hanno attirato numerosi avventori. Non è mancato l’intrattenimento musicale, il karaoke al bar Cittadella e la band rock Noir Noise al GluGlu Club, e le vie si sono riempite di persone che verso le 23 si sono concentrate in piazza Audisio. I motivi erano due: il primo, l’esibizione del gruppo folkloristico La paranza del geco, il secondo l’attesa del “bacio di mezzanotte”, risposta ideata dal sin-daco Alessandro Portinaro all’ipotesi di ordinanza contro i baci tra persone dello stesso sesso annunciata qualche giorno prima da un altro sindaco, Gianluca Buonanno.

Erano presenti l’assessore regionale Monica Cerutti, il deputato Fabio La-vagno ed un gruppo dell’associazione Arcigay Rainbow Vercelli-Valsesia;

tutti hanno elogiato l’iniziativa contro l’omofobia e Portinaro ha ribadito che non erano bene accolti a Trino solo i delinquenti, lanciando poi l’esortazio-ne ad “abbracciare chi si vuole bene”, a baciarsi per attestare l’affetto recipro-co. Poco dopo la mezzanotte le danze, che avevano coinvolto il pubblico, sono cessate e i lampioni della piazza si sono spenti; sul palazzo di fronte è stata proiettata una sequenza del film Nuovo Cinema Paradiso nella quale sfilano una lunga serie di baci cinematografici. Dopo i baci in piazza le luci si sono ri-accese e la festa è proseguita con i ritmi frenetici della pizzica salentina.

Lavori allo stadio e al mercato copertoAl “Picco” verranno rifatte le coperture degli spogliatoi e installati impianti solari

Una passerella con frangisole per diminuire l’effetto serra e ridurre il condizionamento

Un nuovo confratelloall’Orazione e morte

Roberto Gualino entra nell’Arciconfraternita

Sabato: grande affluenza nonostante un temporale

Notte bianca di saldi e di baci

«Teniamo pulita la nostra città: tolleranza zero verso chi sporca»L’Amministrazione fa affiggere due serie di manifesti sulle deiezioni canine e l’abbandono di rifiuti

Trino. (r.t.) Anche questa sera, come ogni mercoledì, alle 20.30 ci si ritrova in piazza Ga-ribaldi per la “Cammi-nata d’la salut” organiz-zata da ‘L Lantarnin dal Ranatè. Una passeggia-ta in compagnia guidata da Alessandro Varvelli e Mario Martuzzi.

“Camminatad’la salut”

legambiente

«Si convochiun Consigliocon la Sogin»

Trino. (s.b.) Legam-biente di Trino ha mosso un altro passo per la di-vulgazione delle condi-zioni in cui versa la città a seguito della presenza della centrale nucleare “Enrico Fermi”: ha in-viato a tutti i componenti del Consiglio comunale un’ampia e diversificata raccolta di materiale re-lativo gli studi ed ai rile-vamenti inerenti la Fermi.

L’obiettivo che Fausto Cognasso e gli altri ade-renti all’associazione si propongono da tempo è la convocazione di un Consiglio comunale aperto a cui partecipi un responsabile della Sogin, la società che gestisce lo smantellamento. «È im-pensabile e contro ogni

logica di democrazia e buon senso che una socie-tà pubblica non senta il dovere morale e civile di partecipare ad un dibatti-to pubblico in sede locale con il Consiglio e la popo-lazione». Prosegue intan-to la raccolta di adesioni al Comitato promossa da alcune settimane e che sta avendo un notevole riscontro tra i cittadini.

Sul decommissioning è intervenuto anche Gian Piero Godio, pre-sidente di Legambiente del Vercellese: «il com-portamento di Sogin è insopportabile sotto due aspetti. Il primo è che lo smantellamento è finto, non falso ma finto perché non lascia il sito esente da radiazioni: si tratta quindi, tecnicamente, di una finta disattivazione. Il secondo, ancora più insopportabile, è che se-condo i criteri stabiliti da Ispra il luogo idoneo per depositare materiale ra-dioattivo deve essere lon-tano da fiumi, case, zone agricole, che non è certo il caso di Trino. Entro 7 mesi deve essere indivi-duato il posto per il de-posito nazionale: bene, tra sette mesi il materiale potrà essere portato in un sito “meno inidoneo”, anche se solo come sede provvisoria. Sarebbe senz’altro meglio che la-sciarlo a Trino».

«Nonostante non vi sia alcun malfunzionamento o un’emergenza – spie-ga Godio – la ripulitura della centrale porterà nuove emissioni nell’aria e nell’acqua; non sono ipotesi, sono dati quan-tificati ed inseriti nella procedura. Dovrebbero essere considerati rifiuti radioattivi e trasportati altrove, ma ciò incide-rebbe sui costi».

La vestizione di GualinoLa tribuna dello stadio “Picco”

Cognasso e Godio

Alcuni partecipanti alla serata con il sindaco

Musica in piazza nella notte bianca

Trino. (r.t.) L’Amministrazione comunale farà affiggere nei pros-simi giorni due serie di manifesti per sensibilizzare la cittadinanza su due problemi: le deiezioni ca-nine e l’abbandono dei rifiuti. Il primo recita “I cani non hanno colpa. I padroni maleducati, sì”: un cane, con una paletta in boc-ca, che dice “Io non posso racco-glierla. Fate voi?”. L’altro manife-sto riporta la foto di un sacchetto

abbandonato per strada e la frase “Chi abbandona rifiuti è incivile e rende più sporca la nostra Trino. Ora basta”. Entrambi i manifesti riportano la dicitura “Teniamo pulita la nostra città. Tolleranza zero verso chi sporca. Aumente-ranno i controlli, i trasgressori sa-ranno sanzionati”.

«Abbiamo deciso di partire con questa campagna di sensibilizza-zione che riguarda le deiezioni ca-

nine e l’abbandono dei rifiuti per-ché non è più tollerabile il grado di inciviltà di certa gente», spiega il sindaco Alessandro Portinaro. «Ci saranno maggiori controlli e la polizia municipale sarà attiva-ta per multare chi trasgredisce. è gradita la collaborazione dei cit-tadini, tutti insieme possiamo ren-dere più pulita la nostra città, tutti possiamo poi provvedere a mante-nerla pulita. Non basta effettuare

il servizio di spazzamento delle strade se poi in alcuni cittadini vige un grado di inciviltà. Chi por-ta a spasso il proprio cane provve-da a pulire quando questo fa i suoi bisogni: i cani non hanno colpa, questa è tutta delle persone che non hanno il buon senso di pulire. Così come quando abbandonano i rifiuti, nonostante ci siano il ser-vizio di raccolta e il Cerd. Ora si applicherà la tolleranza zero».

Page 9: la Gazzetta 16 luglio 2014

LIVORNO FERRARIS9

Per San Lorenzo una cena di gala “Anni Venti”Patronale: nel chiostro di Sant’Agostino, con le specialità dello chef Luciano Corgnati

Dopo la messa e la processione: organizza la Pro Loco, prenotazioni entro il 3 agosto. Duecento i posti disponibili

LIVORNO FERRARIS. (d.ga.) Nel fi ne setti-mana al bocciodromo comunale si è tenuto “Due ruote di storia”, il raduno di moto d’e-poca organizzato dal MotoClub livornese.

Dal pomeriggio di sabato 12 luglio, era possibile visitare una mostra di moto d’epo-ca. Il giorno seguen-te, domenica 13, si è svolto il motoraduno; la manifestazione è cominciata al mattino con le iscrizioni, poi le visite guidate al paese e alla mostra. Infi ne, nel pomeriggio, sono stati premiati i mezzi più rappresentativi, ed è stato assegnato il Trofeo Colnago 2014.

MotoClub

Motoraduno“Due ruotedi storia”

Ci si vestirà alla moda dell’epoca

LIVORNO FERRARIS. Sono già in corso i preparativi per festeggiare San Lorenzo Martire, il Patrono di Livorno Ferraris.

Quest’anno per il 10 agosto, oltre alla consueta cele-brazione della messa presso la chiesa parrocchiale, se-guita dalla processione religiosa per le vie del paese, la Pro Loco organizza una cena di gala “Anni Venti”, con le specialità dello chef livornese Luciano Corgnati.

L’appuntamento è alle 20 nella suggestiva cornice del Chiostro di Sant’Agostino in via Martiri della Libertà, ed il menù a tema prevede: prosciutto crudo alle erbe con fi chi al cioccolato, soffi ato di patate con pancetta affu-micata e fonduta di maccagno biellese, battuta di carne cruda con crema di capperi e uovo di quaglia, fagottino di sfoglia pera, taleggio e noci con semi di papavero, riso

Acquarello alla Principe di Piemonte, langaroli al profu-mo di vino al sugo di arrosto e gocce di miele, coscia di maiale alla brace con patate sabbiose al timo, torta alla crema inglese con ciliege, pesche ripiene al forno e per fi nire gran buffet di frutta e piccoli friandes.

Il costo della cena è di 28 euro, per i bambini dai 5 ai 12 anni è di 14 euro, gratis per i piccoli sotto i 5 anni. Le prenotazioni dovranno pervenire entro il 3 agosto, op-pure all’esaurimento dei 200 posti disponibili, presso la cartolibreria Giulianot, la cartolibreria Garda o la ferra-menta Garden Briko, versando una caparra di 18 euro.

Per l’occasione, gli organizzatori invitano i partecipanti a vestirsi alla moda degli anni ’20.

Diana Gallo

I camminatori, partiti da Bianzè, hanno raggiunto la Colombara

“Dai Boschi ai Monaci alle Risaie”LIVORNO FERRARIS. (d.ga.) Finalmente giovedì

3 luglio si è svolta la manifestazione a scopo benefi co “Stelle e stelline a Livorno Ferraris” che, inizialmente programmata per venerdì 27 giugno, era stata rinviata a causa del maltempo.

La serata ha riscosso un grande successo, piazza Fratelli Garrone era gremita di persone. Oltre 500 gli spettatori accorsi per assistere all’e-sibizione dei grandi artisti livornesi e delle nuove promesse nel campo della musica e del ballo.

Ad aprire lo spettacolo, presentato da Ales-sandro Buzzoni e Giulia Giacomini, il più po-polare tra gli artisti livornesi, Santino Rocchetti, che ha esordito con alcuni suoi cavalli di batta-glia; la serata è proseguita con le esibizioni del Coro di Sant’Agostino, di Umberto Garavoglia con la sua fi sarmonica, di Lina Evangelista con un brano di Patty Pravo, ed ancora del tastieri-sta Marco Trinchero che ha accompagnato di-versi dei cantanti e di Elisabetta Boscolo. Simo-na Osenga e David Benevento hanno portato sul palco il reggae di Bob Marley, Franco Tau-lino ha proposto alcuni brani rock dei Jethro Tull, poi si sono esibiti Piero Michieletti, Rocco

Evangelista, Patrizia Joly ed il Coro Sismondi.Tra le giovani “stelline” invece, Rebecca

Rota e Federica Bosello al pianoforte, i cantanti Andrea Dudu e Maria Curo e Arianna Salino, le piccole ballerine Elisabetta e Carolina Fon-tana, Camilla Possanzini, Sharon Santerano, Giuliana Carapella e Alba Damiano, ed infi ne Arthur Ervangelista e Florin Flo con una dimo-strazione di break dance.

Folto pubblico: oltre 500 spettatori

Applausi alle “Stelle e stelline” livornesi Grande successo della serata bene� ca in piazza Fratelli Garrone

LIVORNO FERRARIS. (r.l.) Una domenica davvero ric-ca quella sperimentata dai più di cinquanta partecipanti alla manifestazione “Dai Bo-schi ai Monaci alle Risaie” che si è tenuta domenica 22 giugno tra Bianzé, Livorno Ferraris e Trino, organizzata da Via Romea Canavesana con Blanzate e Marciatori di Sant’Eusebio di Bianzè, Pro Loco di Livorno e Accademia dei Livornesi.

La giornata ha offerto at-trattive per tutti, in primis la possibilità di partire da Bianzè e percorrere più di 13 km immersi nella natura tra le risaie popolate al mattino dagli aironi cinerini e dai ta-rabusi.

Di grande interesse anche la storia incontrata: quella più

vicina ai nostri giorni è legata al duro lavoro delle mondari-so che popolavano gli enor-mi spazi visitati nella tenuta Torrone, più conosciuta con il nome di Colombara, che ospita il museo permanente delle mondine.

Si è tornati all’epoca

dell’Unità d’Italia quando si è transitato attraverso l’im-ponente tenuta di Leri che fu di proprietà del conte Camil-lo Benso di Cavour, la quale testimonia purtroppo anche il degrado in cui versa attual-mente.

La passeggiata a ritroso nel tempo ha portato poi i moderni pellegrini alle porte dell’abbazia di Lucedio ed alle sue vestigia medievali, che segnarono certamente il terri-torio vercellese attraverso le attività dei monaci cistercensi.

Il cerchio si è chiuso nuo-vamente con una natura ca-rica di storia antica nel bosco delle Sorti della Partecipan-za, vero relitto di quella che fu la veste della primigenia pianura vercellese prima dell’antropizzazione.

La cascina Colombara

Page 10: la Gazzetta 16 luglio 2014

Cigliano. Il Comune aveva approvato nel 2011 in via definitiva un piano denominato Ata1 e rela-tivo all’utilizzo della ex cava Viazza. Questo pia-no, redatto dalla società di progettazione Arkistu-dio di Vercelli, prevedeva un ambito specifico per la costituzione di un campo di tiro a volo. L’allora sin-daco Giovanni Corgnati aveva spiegato che la scelta del Municipio al riguardo era paragonabile a quella compiuta per l’impianto fotovoltaico già creato nel-la medesima cava. Non si voleva mettere in vendita i terreni, ma soltanto darli in uso ad un privato interessa-to, che poi avrebbe potuto procedere alla creazione del campo di tiro al volo secon-do quanto previsto dal Pia-no Particolareggiato comu-nale. Questo campo di tiro a volo, con le sue strutture

annesse, una volta costruito avrebbe potuto diventare, nelle intenzioni del Comu-ne, uno dei più importanti d’Italia e risultare in grado d’aspirare ad ospitare delle gare di campionati nazio-nali od anche mondiali, con molte centinaia di par-tecipanti potenziali. Esso avrebbe potuto quindi for-nire un notevole incentivo all’economia locale.

L’attuale Amministra-zione presieduta da Anna

Rigazio riprende la sostan-za di questo progetto, po-nendosi anche sotto questo punto di vista in continuità con quella precedente. Il suo programma propone difatti la concessione del diritto di superficie per il campo di tiro a volo e tiro dinamico, che dovrebbe determinare un aumento della presenza di praticanti queste discipline sportive con le conseguenti ricadute positive sul piano commer-

ciale. Esiste pertanto l’idea d’avviare una nuova proce-dura aperta per selezionare l’operatore economico a cui concedere in diritto di superficie una porzione del terreno collocato nell’ex cava Viazza, che natural-mente andrebbe destinato alla realizzazione di un im-pianto di tiro a volo. In tale prospettiva il Comune ha ritenuto opportuno aggior-nare e modificare gli elabo-rati del precedente Piano Particolareggiato, affidando questo incarico di revisione sempre all’Arkistudio.

L’elenco dei beni immo-bili nel territorio comunale che possono essere dismes-si, redatto dall’Ufficio tec-nico, elenca un totale di 81 terreni, fra cui 35 destinati ad uso agricolo, mentre tutti gli altri rientrano nel piano Ata1.

Marco Vigna

Cigliano. (m.v.) La sera di venerdì 11 luglio si è svolta la manifestazione “Solo per una notte”, organizzata dall’as-sociazione Commerciando e dall’Ascom, unitamente a tutti i commercianti. L’iniziativa era sorta in modo diretto dai professionisti del commercio di Cigliano, mentre il Comune ha concesso il patrocinio.

Le vie centrali erano state chiuse al traffico per consen-tire d’esporre al loro interno padiglioni e bancarelle e fa-

cilitare l’afflusso e lo sposta-mento dei visitatori.

“Solo per una notte” con-sisteva principalmente in una serata speciale di promozione e saldi su tutti i prodotti posti in vendita dai commercianti di Cigliano. Il pubblico ha anche molto gradito i punti di degustazione enogastrono-mica proposti dai ristoranti e dai caffè. Fra le altre attratti-ve, oltre ai negozi aperti, an-che giochi ed animazione per i bambini e molta musica.

Cigliano10

Cigliano. (m.v.) Il Cir-colo ricreativo Acli “San Rocco”, dei Ronchi ha attivato da tempo un servizio di trasporto che collega le frazioni con il paese di Cigliano nella mattinata del giovedì, ossia in concomitanza con il mercato locale, e destinato a coloro che non possono utilizzare mezzi propri per recarsi nel paese.

La Giunta comuna-le ha pertanto stabilito di concedere a questa associazione un contri-buto per concorrere alle spese chiamate a garan-tire, anche per l’anno in corso, la continuazione del servizio di trasporto da e verso le frazioni al mattino del giovedì desti-nato ai cittadini. Questo acconto sarà liquidato nella persona del segre-tario del Circolo, Teresio Pasteris, ma l’entità del contributo annuo com-

plessivo verrà comunque definita in sede di predi-sposizione del bilancio di previsione.

Questa iniziativa viene sostenuta dall’Ammini-strazione comunale in considerazione della sua importanza sociale, es-sendo rivolta anzitutto a contrastare la solitudine ed il disagio che colpisco-no frequentemente gli anziani che vivono nelle frazioni e che, sovente, per ragioni d’età hanno problemi a spostarsi au-tonomamente.

Cigliano. (m.v.) Il Comune ha confer-mato anche per quest’anno la tradiziona-le manifestazione “Dolce settembre”, che nelle precedenti edizioni ha sempre atti-rato in paese un elevato numero di per-sone, anche provenienti da altre località, cosicché è funzionale al progetto ammini-strativo di favorire lo sviluppo del settore produttivo e del terziario commerciale.

Il luogo della manifestazione sarà so-stanzialmente lo stesso delle precedenti edizioni, compreso fra la rotonda di cor-so Re Umberto sino a piazza Partigiani, dal primo tratto di via XX Settembre fino a piazza don Evasio Ferraris esclu-sa, piazza Matteotti e piazza Varese, con esclusione della centrale piazza Martiri della Libertà.

“Dolce settembre” si terrà nelle gior-nate di sabato 6 e domenica 7 settembre. Sono previsti negozi aperti con la possibi-lità d’esporre la propria merce al di fuori dell’esercizio e la partecipazione d’esposi-tori vari, inclusi produttori agricoli, ditte artigianali, industriali, di servizi, pittori, artisti, per l’iniziativa denominata “Voia al magasin”. Le domande di parteci-pazione dovranno pervenire entro il 30 agosto: quelle presentate successivamen-te saranno accolte soltanto se vi saranno ancora posti disponibili. Per i moduli ed

ulteriori informazioni è possibile rivolger-si in Comune.

Anche se la mostra mercato, d’artigia-nato, enogastronomia ed hobby sarà il perno della manifestazione, “Dolce set-tembre” certamente non s’esaurirà in tale esposizione. Ogni sua edizione ha sempre previsto numerosi eventi collaterali, come quello caratteristico di Cigliano consi-stente nella sfilata e nell’elezione di Miss Timballa e Mister Canestrello.

Una presenza ricorrente in occasione di questa manifestazione è una rappresen-tazione del Festival “Teatri di confine”. Quest’anno è in programma lo spettaco-lo Odiens tenuto dal gruppo Bandaradan, composto da quattro maestri di musica che suoneranno e reciteranno.

Si riparla del campo di tiro a voloAll’ex cava Viazza, mediante concessione del diritto di superficie

Il Comune ha fatto rielaborare il Piano Particolareggiato in vista della nuova procedura

“Solo per una notte”Saldi e degustazioni

Venerdì scorso con i commercianti

Si lavora già al “Dolce Settembre”che si terrà sabato 6 e domenica 7

Per “Voia al magasin” le domande dovranno pervenire al Comune entro il 30 agosto Il Comune contribuisceal trasporto di anzianidalle frazioni al paese

venerdì e sabato

Due seratecon la Festadella Birra

Cigliano. (m.v.) La Pro Loco organizza la 17a edizione della “Festa del-la Birra”: venerdì 18 e sa-bato 19 luglio, due serate musicali e gastronomiche a partire dalle 20 pres-so il padiglione in largo Fulvio Pagliaro. Venerdì sono previsti panini farciti e birra a volontà, mentre lo spettacolo di musica vedrà i dj Sergio Datta e Kristian Rovier per una serata dedicata alla di-sco dance. Il sabato avrà ancora i panini imbottiti come alimento di base, sempre naturalmente con grandi quantità di birra a disposizione, mentre il concerto avrà per prota-gonisti la “Disgusto rock band” (tributo ai Litfiba) e “Radio freccia” (tributo a Ligabue), per una serata questa volta dedicata al rock italiano.

Uno dei punti di degustazioneUn’esercitazione di tiro a volo

Odiens con il gruppo Bandaradan Un utile servizio per le persone anziane

in breveSoggIoRno maRInoIn 26 a San Bartolomeo

Ogni anno l’Amministrazione comunale organizza un soggiorno marino per le persone anziane, offren-do una serie d’agevolazioni per i residenti in paese che decidano di parteciparvi, come il trasporto a carico del Comune e la partecipazione alla spesa di soggiorno con una quota di contributo comunale. La località prescelta questa volta è stata San Bartolomeo al Mare, in Liguria, dopo essere stata per alcuni anni Pietra Ligure. Il soggiorno si è svolto fra il 27 maggio e il 10 giugno: 26 i partecipanti, fra cui 22 residenti a Cigliano, con Ines Drocco quale accompagnatore della comitiva. I partecipanti non ciglianesi hanno rimborsato la totalità dei costi sostenuti dal Comune per l’organizzazione del soggiorno.

neL PeRIoDo eStIVoGli orari della Biblioteca comunale

La Biblioteca comunale “Guido Secreto” osserverà, tra il 28 luglio e il 10 agosto, una variazione d’ora-rio. In questo periodo sarà aperta il lunedì dalle 17 alle 19; il giovedì dalle 15.30 alle 18.30; il sabato dalle 9.30 a mezzogiorno.

VaLoRI neLLa noRmaPubblicati i dati dell’acqua

È stato pubblicato sul sito del Comune il risultato del monito-raggio dell’acqua pubblica distribuita dall’acquedotto ciglia-nese. Tutti i valori sono nella norma e rispettano i limiti di legge. L’acqua distribuita è particolarmente povera di sodio e, cosa particolare per la falda piemontese, non troppo dura.

Page 11: la Gazzetta 16 luglio 2014

moncrivello

villareggia

Moncrivello. (m.v.) Durante l’ultimo Consiglio è stato appro-vato il regolamento comunale per i mercatini su suolo pubblico. Il sindaco Massimo Pissinis ha rimarcato che in questo modo si colmava una lacuna esistente nella normativa comunale, giacché un regolamento del genere risultava ancora inesistente a Mon-crivello. Anche se maggioranza ed opposizione erano d’accordo sull’esigenza di disciplinare e regolare i mercati su suolo pubblico, tanto più che è attivo ormai da anni quello promosso dall’asso-ciazione “I bucanieri del recupero” nel parcheggio del Brikò, le divergenze sono sorte sui contenuti specifici del regolamento.

Mercatini: approvatoil nuovo regolamento

Il Comune non si era ancora dotato di una normativa in materia

Ariagno: non si può fare soltantoun copia-e-incolla da Borgo d’Ale

villareggia.. (c.car.) Da pochi giorni l’Associazio-ne Pensionati ha coronato il progetto a lungo acca-rezzato della sostituzione dell’auto attrezzata anche per il trasporto dei disabili con cui da tempo effettua su prenotazione il servizio di accompagnamento alle strutture sanitarie in colla-borazione con il Comune.

Il nuovo arrivato è un Renault Kangoo grigio a 4 posti più quello riservato all’ancoraggio della car-rozzina, la quale può en-trare agevolmente a bordo del mezzo tramite un siste-ma di sollevamento.

Immatricolato nel 2006, 22 mila km, il veicolo ap-parteneva alla famiglia di un disabile biellese scom-parso, ed appena giunto a Villareggia è tornato al servizio di coloro che ne hanno necessità, compien-do il suo primo viaggio ad Ivrea.

Un’altra iniziativa del-la dinamica associazione guidata dal presidente Lu-

ciano Debernardi è stata ideata dalla consigliera Marisa Manzin e prevede una serie di incontri da tenersi nei locali comunali con esperti di varie disci-pline, legate dal filo con-duttore del benessere.

Nel mese di settembre si terrà una serata di presen-tazione e si spera di partire dagli inizi di ottobre a pie-no regime. Respiro e po-stura, macrobiotica, musi-

coterapia e comunicazione saranno i temi affrontati in questi incontri teorico-pratici dedicati a tutta la popolazione, in special modo ma non esclusiva-mente per fruitori dai 40 anni in su. Questo ciclo di appuntamenti è stato pen-sato, conclude Manzin, per offrire spunti utili per imparare, ma anche per aprirsi e socializzare, com-battendo così la solitudine.

Discussione tra maggioranza e opposizione sui contenuti

Un nuovo automezzo per l’Associazione PensionatiServe per il trasporto alle strutture sanitarie, è attrezzato anche per i disabiliGrande successo per la 4a Festa dei Motori

Nello scorso fine settimana, organizzata dall’associazione Controsenso villareggese

I “Bucanieri del recupero” nell’area davanti al Brikò

Moncrivello. Il sindaco Massimo Pissinis ha comunicato, durante l’ultimo Consiglio comuna-le, un importante cambiamento in programma per la scuola dell’infanzia del paese, l’“Angiono Foglietti”. Essa ha accumulato un debito di circa 30 mila euro all’anno dal momento in cui è cessa-to il servizio - sostanzialmente gratuito quanto al personale - delle suore che sino al recente passato l’avevano avuta in gestione, cosicché il deficit at-tualmente ammonta a circa 90 mila euro.

Il sindaco ha detto che «dinanzi ad una simile situazione, che rischia di determinare un debito crescente di anno in anno e sempre più insoste-nibile, non è percorribile la strada di aumentare ulteriormente le rette per diminuire il disavanzo, poiché si graverebbe troppo sulle famiglie. L’u-nica soluzione praticabile - ha proseguito il pri-mo cittadino - consiste nell’attuare la procedura per far diventare “statale” la scuola materna. Questo richiede due condizioni imprescindibili: la disponibilità dei locali necessari e la cessazio-ne dell’attività dell’attuale ente gestore.

Lo scorso anno la Fondazione Valleris aveva acquistato dall’Istituto Sacro Cuore di Vercel-li l’immobile che ospita la scuola. La gestione dell’“Angiono Foglietti” era rimasta però di spettanza dell’ente morale che l’amministra da tempo, ossia al suo consiglio d’amministrazione, composto sette membri, fra cui due nominati dalla Provincia e cinque incaricati dal sindaco di Moncrivello. L’attuale presidente del cda è Maria Bernardina Curto, che è anche presi-dente della Valleris. Il sindaco Pissinis ha quindi discusso della questione con la signora Curto ed ha ottenuto il suo assenso all’idea di far diventa-re statale l’Istituto.

Il bando per la creazione di una scuola ma-terna di Stato, ovvero la trasformazione d’un istituto preesistente in statale, cade abitualmente in primavera, nel periodo di marzo-aprile, cosic-ché, calcola il sindaco, l’asilo Angiono Foglietti dovrebbe diventare statale a partire dall’anno scolastico 2015-2016. Questo permetterà di sal-vaguardarne l’attività: l’istituto è attivo da oltre un secolo ed è un importante luogo d’aggrega-zione sociale e di studio, sia per Moncrivello, sia anche per i paesi circostanti, essendo ritenuto un esempio d’eccellenza formativa. La stessa struttu-ra ospitante l’istituto, piuttosto ampia, fornita di servizi più che adeguati e corredata anche da un grande parco retrostante, appare ottima.

Permane il problema dei debiti che si sono ac-cumulati negli ultimi anni, che però dovrebbero essere coperti dalla Fondazione Valleris. Il nuovo sindaco ha infatti proposto al consiglio d’ammini-

strazione della Fondazione di saldare il deficit in considerazione della volontà della testatrice Ot-tavia Valleris, fondatrice dell’ente omonimo, che certamente aveva intenzione con il suo lascito di sostenere anche l’esistenza dell’asilo.

La comunicazione di Pissinis ha trovato l’ap-provazione del pubblico posto nella sala consilia-re, che l’ha lungamente applaudito. Il vicesinda-co Piero Santià è poi intervenuto di persona per complimentarsi con il sindaco.

La consigliera di minoranza Giovanna Aria-gno, che non aveva potuto partecipare alla di Consiglio, ha voluto successivamente commen-tare la decisione presa di comune accordo fra i diversi enti coinvolti. Ricorda l’importanza dell’istituto Angiono Foglietti e le cause del suo progressivo indebitamento con una spiegazione analoga a quella di Pissinis: «L’asilo di Moncri-vello è sempre stato un fiore all’occhiello per il paese, ben gestito dall’amministrazione dell’asilo, dall’Amministrazione comunale e dalle suore salesiane. Ora purtroppo, venendo a mancare gradualmente il supporto delle suore, l’asilo ha accumulato debiti che annualmente continuano a lievitare. Bisogna far fronte alle spese gestionali e ancor di più alle spese per il personale assunto in sostituzione delle religiose».

La Ariagno tuttavia s’interroga sulle ragioni che hanno portato ad affrontare in modo riso-lutivo tale problema soltanto dopo l’elezione di Massimo Pissinis. Afferma che sia il consiglio d’amministrazione dell’Angiono Foglietti, sia la passata Amministrazione comunale di Giovanni Carlino avevano più volte «fatto pressione sulla Fondazione Valleris, che nel frattempo ha acqui-stato gli immobili, onde trovare una soluzione al problema della copertura dei debiti. La risposta è sempre stata negativa, anche se in quel perio-do la carica di vicesindaco, la carica di presiden-te del consiglio d’amministrazione dell’Asilo e la carica di presidente della Fondazione Valleris erano ricoperte dalla stessa persona»: Maria Bernardina Curto.

Giovanna Ariagno presenta a questo punto il suo interrogativo: «La domanda che sorge spon-tanea è: come mai dopo appena quindici giorni dall’insediamento della nuova Amministrazione comunale, si è voluto improvvisamente risolvere questo annoso problema?» A suo parere, «il tutto si poteva fare prima visto che la presidente face-va parte di tutti e tre i Consigli. Probabilmente non c’era allora la volontà di risolvere il proble-ma e di questo sono molto amareggiata».

Marco Vigna

Il sindaco: «L’Angiono Foglietti si può salvaresoltanto se diventa scuola materna statale»

comuni 11

L’Istituto infantile sta accumulando un debito di 30 mila euro all’anno

Moncrivello. (m.v.) Il consigliere Giovanni Ariagno, capogruppo della lista “Per Moncrivello”, è critico nei confronti del regolamento comunale sui mer-cati proposto dalla maggioranza ed approvato nell’ultimo Consiglio.

Parte da un confronto fra la normativa del comune di Borgo d’Ale e quella appena varata da Moncrivello, che egli sostiene essere pressoché uguali: «presumo un bel copia-e-incolla».

Ciò premesso, prosegue evidenziando le abissali differenze nelle dimen-sioni, nel numero d’espositori e partecipanti, fra i mercati attivi nei due paesi e sostenendo che di conseguenza il regolamento moncrivellese avrebbe dovu-to essere ben diverso da quello borgodalese: «come possiamo pensare che il regolamento d’uno dei mercatini coperti più grandi d’Europa, con centinaia d’espositori, con una tradizione ventennale, con espositori che fin dal giorno precedente fanno la fila alla spunta in attesa d’un posto libero, con un giro di affari che vi lascio immaginare, possa calzare a pennello con i mercatini che si svolgono sul nostro territorio, in occasioni quali la festa patronale, “Profu-mo di primavera”, la festa dell’uva, la castagnata autunnale ecc.?».

Ariagno pone anche una questione di rapporto fra pubblico e privato, che a suo parere differenzia le due situazioni: «il mercatino di Borgo d’Ale è completamente a gestione comunale con strutture e servizi fissi d’eccellenza. È pertanto perfettamente lecito che il Comune tenda a coprire le spese già sostenute per la gestione stessa. Da noi, viceversa, i mercatini sono organizzati da associazioni di volontariato e senza fini di lucro, collaterali ad altre mani-festazioni e con l’unico scopo di portare gente in paese».

Il capogruppo d’opposizione esprime quindi il timore che il regolamento approvato sia troppo pesante, burocratico e costoso per gli espositori moncri-vellesi, per cui esso potrebbe finire con il soffocare gradualmente i mercatini. Esso, sostiene Ariagno, è congeniale al grande mercato di Borgo d’Ale con il suo elevato giro d’affari, non alle manifestazioni di Moncrivello: «avremmo dovuto incontrarci con le associazioni interessate, sentirne le problematiche e stendere un regolamento applicabile alla realtà moncrivellese».

Ariagno contesta anche il modus operandi dell’Amministrazione: «Il testo discusso è stato sostituito dall’assessore Lisco ben tre volte durante il consiglio. Questo a discussione in corso. Mi chiedo se tutti i consiglieri che hanno votato a favore fossero a conoscenza del contenuto dell’ultimo documento, distribuito qualche minuto prima della votazione». E conclude spiegando le ragioni della scelta del suo gruppo: «Noi consiglieri di minoranza ci siamo astenuti, non perché non vogliamo un regolamento comunale per i mercati, cosa di cui riconosciamo l’opportunità, ma perché lo vogliamo consono alle esigenze del paese e possibil-mente, come da logica e serietà, poterlo leggere in anticipo per valutarlo».

villareggia. Dopo una lunga preparazione è arri-vato l’atteso weekend della Festa dei Motori di Villa-reggia e una folla di appas-sionati si è riversata agli im-pianti sportivi dove è stata accolta dallo staff dell’as-sociazione Controsenso villareggese presieduta da Davide Gerometta.

La quarta edizione è sta-ta un grande successo di pubblico, assiepato in più file intorno all’arena dove domenica si sono dati bat-

taglia i numerosi equipaggi impegnati nel Gran Premio del rottame di autocross e nel Demolition Derby vero e proprio, con la peculiare formula ad autoscontro, mentre sabato era stata la volta dei piloti agonisti sui loro ciclomotori, del Crazy car show e di un breve de-molition in notturna.

Le previsioni meteoro-logiche negative non sono state confermate, ma il ti-more di imbattersi in una grandinata ha dissuaso una

parte degli operatori e de-gli hobbisti che avrebbero voluto partecipare al mer-catino e alcuni proprietari delle lussuose auto ameri-cane in esposizione.

«È andata bene, l’af-fluenza è stata notevole, commenta il presidente dell’associazione organiz-zatrice, il pubblico prove-niva dalla nostra regione e anche da Lombardia e Liguria, molti di loro ave-vano appena scoperto il Demolition e ci hanno

chiesto come partecipare in prima persona il pros-simo anno. Ci sono state anche altre richieste che ci hanno fatto molto piacere: probabilmente la nostra manifestazione verrà rea-lizzata anche nel Pinerole-se e nell’Albese.

L’intenzione per il futuro è di strutturare con altre realtà un campionato, che preveda alcune tappe du-rante l’anno».

Claudia Carra

I volontari Luciano Debernardi e Marisa Manzin con il Kangoo

Giovanna Ariagno: «Perché non lo si è già fatto mentre la Mongeera vicesindaco, presidente del cda e della Fondazione Valleris?»

Moncrivello. (m.v.) Luca Lisco è l’assessore con deleghe a lavoro, il com-mercio, lo sviluppo delle attività produttive, la promozione del territorio, il turi-smo e l’urbanistica. In quanto tale, egli ha contribuito a curare il regolamento comunale sui mercati sul suolo pubblico ed è convinto della sua bontà.

In primo luogo, fa notare che esso copre una lacuna esistente nelle normative municipali, poiché un simile regolamento semplicemente non esisteva a Moncri-vello ed era necessario crearlo. Lisco osserva che da molto tempo è in vigore in proposito una legge regionale e che l’esistenza ormai pluriennale d’un mercatino tenuto su suolo pubblico nel territorio moncrivellese doveva finalmente essere regolamentata. L’assessore menziona fra le norme imposte dalle leggi quelle riguardanti la possibilità di transito delle ambulanze e dei mezzi dei Vigili del Fuoco, oppure la proporzione che deve esistere fra le dimensioni dei parcheggi d’un centro commerciale e la sua area di vendita. Egli afferma: «Noi come ammi-nistratori abbiamo la responsabilità d’applicare le leggi e farle rispettare. La legge regionale non può che essere la base del regolamento sui mercatini».

In secondo luogo, Lisco dichiara che la normativa comunale è stata creata dopo un attento esame delle condizioni e delle esigenze del paese, delle sue as-sociazioni, dei suoi potenziali espositori. La stesura è avvenuta consultando sia la legge regionale suddetta sia i regolamenti comunali sui mercatini di diversi municipi, per poi procedere a progressivi perfezionamenti della bozza creata: «Il testo è stato riveduto e corretto dai tecnici del consorzio “Nuova luce”- che riunisce le polizie municipali di molti Comuni - in modo da recepire i loro suggerimenti e quelli del comandante dei vigili». Il regolamento è stato rivisto con cura ed è per questa ragione, spiega Lisco, che in Consiglio s’erano pre-sentate tre sue versioni: ma soltanto quella finale era discussa e votata, mentre le altre due precedenti erano state allegate unicamente per conoscenza.

Infine Lisco sostiene che «questo regolamento non solo disciplinerà i mercati su suolo pubblico, ma anzi li favorirà». Ed enumera alcuni van-taggi: è prevista la gratuità per le associazioni di Moncrivello e per le onlus e società senza scopo di lucro; si potranno organizzare mercatini in quasi tutto il centro storico; l’esistenza d’una normativa incentiverà l’afflusso di partecipanti da altri comuni ecc. Luca Lisco aggiunge che la creazione di questo regolamento non s’esaurisce in sé, poiché essa è parte del program-ma complessivo di sostegno alle associazioni ed ai produttori del paese, che prevede anche altre iniziative, quale la «promozione dei prodotti tipici locali con la creazione d’un marchio registrato “fatto a Moncrivello”».

L’assessore Lisco pertanto conclude: «Questa normativa non è solo ne-cessaria per il rispetto della legge regionale, ma è anche un’opportunità di sviluppo».

Lisco: una normativa necessariadiventa opportunità di sviluppo

Una fase del Demolition Derby

Il gruppo di organizzatori

Page 12: la Gazzetta 16 luglio 2014

borgo d'ale

Borgo d'Ale. (m.v.) La Festa delle pesche 2014 era chiama-ta a confrontarsi con l’edizione dell’anno precedente, che era stata ritenuta la migliore fra tutte quelle di questa sagra. Il risultato finale è stato senz’altro positivo ed il comitato de I fuo-ri di pesca, organizzatore della manifestazione in entrambi gli anni, può dire d’aver letteral-mente superato sé stesso, poiché a detta di molti il ciclo festivo appena conclusosi è stato persi-no superiore a quello del 2013.

L’unico inconveniente, del tut-to indipendente dalla volontà de-gli organizzatori, è stato il tempo instabile, che ha costretto a sposta-re parte degli eventi al riparo del mercato ortofrutticolo, ma ciò non ha influito negativamente sull’esi-to finale. Il concerto dello scorso sabato sera con la Shary Band è riuscito da solo ad attirare circa un migliaio di persone, cifra più che considerevole per un paese dalle dimensioni di Borgo d’Ale.

Il perno della manifestazione è stato il Palio dei rioni, ossia dei quattro quartieri d’Arborata, Fio-rice, Livorno, Maglione. Questa competizione si è tenuta nel po-meriggio dell’ultima domenica, con le diverse prove che hanno coinvolto le squadre rionali, i cui membri si presentavano con i propri colori araldici: rosso per Arborata, blu per Livorno, bianco per Maglione, giallo per Fiorice. La prova era inizialmente pre-vista per le vie del paese, come voleva la tradizione, ma le nuvole incombenti hanno consigliato il trasferimento all’interno del mer-cato dell’ortofrutta per prevenire il rischio della pioggia.

Le gare consistevano nei classi-ci giochi in uso nelle sagre e feste di paese, anche se esse erano state modificate rispetto alle precedenti edizioni al fine di garantire mag-giormente le stesse possibilità a tutte le formazioni: è stata sinto-

matica al riguardo la scomparsa del tiro alla fune, che era ritenuto da molti troppo favorevole alla squadra che poteva contare su d’un gran numero di giocatori pesanti e fisicamente prestanti. Quest’anno si sono avuti così una sorta di percorso di guerra, in cui si doveva strisciare, saltare, muo-versi su di un asse di legno, una staffetta mista con carriole (su cui si sedeva una ragazza), biciclette, corsa nei sacchi, una gara che prevedeva il lancio delle uova ecc.

Da quando la Festa delle pe-sche era stata riportata in vita era stato finora sempre Livorno ad imporsi, tanto che alcuni suoi sostenitori indossavano magliette con una scritta ironica, in cui s’af-fermava che non potevano vince-re sempre. Tuttavia in questa edi-zione, complice presumibilmente anche il mutamento delle prove da affrontare, la squadra del Fio-rice ha dominato il Palio, finendo con il vincere anche l’ultima gara e con essa la competizione. Il quartiere avrà il diritto d’esporre la grande coppa del Palio in una propria vetrina per un anno, fino alla prossima Festa delle pesche. È stata ottima la prestazione anche del quartiere di Maglione. I gio-catori con lo stemma dell’aquila si sono infatti imposti in altri due tornei della festa, distinti dal Pa-lio del rioni: hanno infatti vinto

il torneo di calcetto ed i “Giochi dei rioni junior” per i bambini, organizzati dall’oratorio San Lu-igi Orione.

Numerosi sono stati gli eventi che hanno fatto da contorno al Palio nel corso delle due settima-ne di festa: la mostra libraria e di collezionismo dedicata al ciclismo ed intitolata "Ciclismo book"; un torneo di scacchi; il concorso per la migliore pesca del 2014, sele-zionata da una giuria d’esperti fra quelle presentate dai produttori locali; un mercatino per le strade del paese, a cui hanno parteci-pato anche diverse associazioni locali; la grigliata alpina, che ha riempito con i suoi commensali l’area del mercato ortofruttico-lo; il torneo misto di ping-pong, calcio balilla e pallavolo; infine naturalmente i concerti. Lo spet-tacolo finale di chiusura è spettato al gruppo Teste di gomma, com-posto da Luca Borgogna (voce), Stefano Tappari (chitarre e voce), Roberto Bongianino (chitarre e voce), Paolo Capellino (basso e voce), Paolo Guercio (tastiere) e Renzo Drebertelli (batteria), che ha deciso di tornare in occasione di questa festa proponendo una serata con un rock interpretato in maniera assai energica.

Come avviene ogni anno, an-che questa edizione ha avuto una sua madrina, la Bella di Borgo

d’Ale, che per il 2014 è stata Ilaria Negro, la quale ha accompagna-to la manifestazione con l’ausilio di quattro damigelle: la Bella e le sue vallette erano tutte vestite con un abito d’un delicato colore rosa, che ricordava quello delle pesche. La Bella ha sfilato nella sera di ve-nerdì, al momento della sua pre-sentazione ufficiale, con un corteo formato dalle damigelle, delle squadre dei rioni e della compa-gnia carnevalesca de “I Butalas”, accompagnati dalla Donkey cros-sing street band, e poi ancora nel corteo di domenica mattina, scor-tata dalla Banda musicale "Gio-vanni Fontana". La sua presenza è stata costante nella manifestazione a partire dal momento della pre-sentazione.

Il presidente de I fuori di pesca, Alberto Andorno, è soddisfatto del risultato positivo conseguito come afflusso di pubblico e partecipa-zione, nonostante le difficoltà e le piogge. Il comitato promotore, sorto nel 2013 proprio per assi-curare la prosecuzione di questa manifestazione festiva assai po-polare in paese, ha senz’altro dato prova di capacità organizzative ed impegno, gestendo con l’aiuto del Comune, che ha dato il suo patro-cinio, e la collaborazione d’altre associazioni - quali l’oratorio San Luigi Orione ed il gruppo Alpini - una macchina complessa.

Borgo d'Ale. (m.v.) Nel primo fine settimana di lu-glio il coro polifonico fem-minile Torre Alata diretto da Angela Fiorano si è reca-to in Belgio per rappresenta-re l’Italia alla commemora-zione ufficiale del “disastro di Marcinelle”, avvenuto nel 1956 in una miniera in cui perirono 262 lavoratori, di dodici nazionalità ma in prevalenza italiani.

La manifestazione si ripete da molti anni, organizzata dal coro belga La Pastourelle de Mont-sur-Marchienne, dalla città di Charleroi e da Le Bois du Cazier, parco museale che commemora la strage. Il pro-gramma prevede di anno in anno la presenza di due cori italiani, uno olandese e d’una serie di cori belgi. Per l’edizio-ne del 2014 era stato chiesto al Piemonte di mandare due corali ed erano state prescelte La Gerla di Torino ed appun-to Torre Alata, che è iscritto all’A.C.P. (Associazione Cori Piemontesi). Le coriste bor-godalesi, con il loro organico quasi completo - la più giova-ne ha 20 anni, la veterana 72 - sono giunte in Belgio nella mattina di sabato 5 e ripartite la sera di domenica 6: «non abbiamo quasi fatto altro che cantare di continuo», osserva Angela Fiorano.

Già nella serata di saba-to si è tenuto un concerto nella città di Chapelle-lez-Herlaimont, che conta una folta comunità d’oriundi ita-liani. Sono qui intervenuti il coro Torre Alata, La Gerla e La Pastourelle. La mattina seguente le coriste di Borgo d’Ale si sono esibite al con-certo del Parc Reine Astrid a Charleroi. Infine, nel pome-riggio di domenica si è svolto il vero e proprio Festival inter-

national de chant choral pres-so Le Bois du Cazier à Mar-cinelle. Erano presenti dodici cori in tutto, nove belgi, uno olandese ed i due italiani, che hanno cantato suddivisi a gruppi di tre nelle diverse cinque postazioni distribui-te nel parco. Torre Alata era affiancato dal coro Stelutis, di Monceau-sur-Sambre, costi-tuito in pratica per intero da discendenti d’immigrati ita-liani che conservavano la loro identità culturale pur essendo cittadini belgi e che intona-vano appunto canti italiani, e dalla Chorale du Collège Saint- Joseph de Chimay, formata da giovani che canta-vano con accompagnamento strumentale.

Nella trasferta belga il coro borgodalese ha proposto un repertorio di canzoni in italia-no, francese, inglese, spagnolo e persino lingue dell’Africa nera, per generi musicali quali gospel, canzonettistica italia-na del Novecento, musiche da film ecc. Angela Fiorano racconta dell’attenzione e del grande apprezzamento del pubblico belga per le loro ese-cuzioni. La folta folla presente non era distolta dal seguire le esibizioni neppure dalla piog-gia che aveva preso a cadere,

malgrado gli spettatori fossero all’aperto. L’apprezzamento per Torre Alata era accre-sciuto dall’origine italiana di molti fra i cittadini belgi del-la zona: Fiorano riferisce del caso d’uno spettatore che ave-va seguito passo dopo passo il loro coro in pratica per tutta la sua permanenza in Belgio. Anche gli altri cori presenti al Festival international de chant choral hanno giudicato positi-vamente le qualità delle artiste borgodalesi, tanto che sono giunte proposte di ricambiare la visita in terra belga con una trasferta a Borgo d’Ale.

Angela Fiorano ringrazia Alessandra Delvecchio, una corista di Varallo che si è of-ferta d’accompagnare Torre Alata nel suo viaggio per fungere da interprete, ed il sindaco Mario Enrico, che ha aiutato l’associazione traspor-tando sulla sua automobile il materiale strumentale neces-sario per il concerto. Anch’e-gli era partito per Charleroi, in rappresentanza del Comu-ne, ed ha distribuito a tutti i cori un gagliardetto con il simbolo comunale, che è lo stesso del coro, ossia appunto una torre con ali.

Marco Vigna

alice castello

Alice cAstello. (m.v.) Si è svolta do-menica 13 luglio la “1a edizione di gio-chi medievali”, che era stata rinviata a tale data a causa del maltempo di fine giugno. Erano sei le squadre par-tecipanti, in parte di adulti, in parte di bambini, che comprendevano anche componenti provenienti da altri paesi. Una formazione era costituita fonda-mentalmente da membri della sezione locale della Aib, l’associazione contro

gli incendi boschivi.I giochi in programma erano cin-

que: la corsa delle botti, con partenza da piazza Savio ed arrivo al Castello, che è stata la gara più divertente ed ap-prezzata dal pubblico; la rievocazione storica dell’assalto al Castello, che com-memorava il saccheggio d’Alice com-piuto dai tercios spagnoli; il tiro con l’arco all’interno del parco del Castel-lo; il lancio del tronco; infine la famosa

giostra del saracino, nel quale il ruolo del “saraceno” era stato affidato con originalità ad un gigantesco manichino raffigurante un personaggio della serie televisiva animata dei Simpson.

La squadra vincitrice è stata quella proposta da un caffè d’Alice Castello. La manifestazione, la prima del suo genere in paese, è stata organizza-ta dall’associazione “Le botteghe del Castello” di Claudio Merlin. Il suo vi-

cepresidente, Luigi Averono, assicura l’intenzione di voler riproporre il palio di giochi medievali anche il prossimo anno.

Sei squadre si sono sfidate nei "Giochi medievali"Domenica scorsa la prima edizione della manifestazione organizzata da "Le botteghe del castello"

Corsa delle botti, assalto al castello, tiro con l'arco, lancio del tronco e giostra del saracino

I vincitori del Palio

La Festa delle pesche batte anche il maltempoNel fine settimana si è conclusa la manifestazione organizzata da "I fuori di pesca"

Il rione Fiorice ha dominato il Palio. Ilaria Negro è la "Bella di Borgo d'Ale"

Il gruppo "i fuori di pesca" Un momento del conceto a Marcinelle

Il coro "Torre Alata" in Belgioper commemorare i minatori

Nell'anniversario del disastro di Marcinelle: un fine settimana di concerti

La "Bella di Borgo d'Ale" Ilaria Negro

Le api sciamano...fra i dischi volanti?

Alice cAstello. (m.v.) Ha suscitato qualche curiosità in paese un video girato da un apicoltore alicese e dedi-cato alla sciamatura delle api. Questo cortometraggio mentre inquadra il volo degli insetti mostra per pochissi-mi secondi un’immagine che ricorda la classica figura dei cosiddetti dischi volanti, la quale pare ruotare in cielo per poi sparire improvvisamente. Al-cuni sostenitori alicesi della possibili-tà d’avvistamenti d’extraterrestri re-putano possibile che si trattasse d’una astronave aliena. I pareri dei cittadini sono però abitualmente dubbiosi o scettici verso tale ipotesi: taluni sug-geriscono che fosse un qualche veico-lo militare, altri propendono per una banale illusione ottica.

Richiesto d’un parere, il borgoda-lese Augusto Cima, pilota d'aerei di linea, ha esaminato attentamente le sequenze del video ed ha commen-tato con una precisione non priva d’arguzia: «la “figura luminosa geo-metrica definita” che s’individua è un elemento completamente “esterno” alla ripresa, e sembra anche dotato di mobilità nello spazio. Non può esse-re un riflesso luminoso che si riflette su d’un velivolo, il tempo d’esposi-zione e visibilità all'occhio non de-finiscono un “percorso aeronautico conosciuto”. Un’ape con differente abilità motoria aerospaziale?».

Un curioso filmato girato in paese

Duecento partecipanti al MotoradunoAlice cAstello. (m.v.) Domenica 6 luglio, in

contemporanea con la festa di San Luigi, il Mo-toclub Alicese ha tenuto il suo primo "Motoradu-no nazionale d’Alice". I motociclisti si sono riuniti nella piazza antistante il Castello con mezzi a due ruote d’ogni tipo. Erano presenti circa 200 iscrit-ti, fra tesserati Fmi e motociclisti liberi. La cola-zione è stata offerta da Claudio Merlin e servita con l’aiuto di due bellissime ragazze, mentre il pranzo è stato curato dalla Pro Loco “La Duja”. Il raduno, com’era inevitabile per la sua natura, non è stato circoscritto al paese ed ha compreso anche un’escursione in comitiva sino a Piverone: qui la Pro Loco, presieduta da Davide Balbo, ha offerto un aperitivo ai motociclisti.

Il presidente del “Motoclub Alice Castello”, Giovanni Francesco Borghino, esprime la propria soddisfazione per il buon risultato ottenuto in quella che era la prima edizione ad Alice Castello

d’una simile manifestazione: «È andato tutto be-nissimo. Voglio ringraziare Claudio Merlin, i ra-gazzi delle Pro Loco di Alice Castello e Piverone, le guardie Maurizio e Pier Mario per il servizio d'ordine, le due staffette con il gilè rosa, Pivetta per il suo impegno, volontà e serietà. Un grazie speciale ancora a tutti coloro che mi hanno aiu-tato, a tutti i partecipanti, agli sponsor».

Il “Motoclub Alice Castello” è stato fondato nel 1974 ad opera di Roberto Biscaldi ed è cre-sciuto incontrando la collaborazione e l’adesione di molti giovani con i celebri veicoli 50cc. Attual-mente conta numerosi membri sparsi in tutto il Piemonte e le sue iniziative richiamano regolar-mente numerosi altri centauri, provenienti anche da lontano. Per anni il Motoclub ha organizzato motoraduni interregionali in paese: il Motoincon-tro dell’amicizia tenutosi all’inizio di quest’anno era la 24a edizione della manifestazione.

Alice cAstello. (m.v.) Durante l’ultimo Consiglio comunale il sindaco Luigi Bondon-no ha letto una nota in cui enumerava i punti salienti del proprio programma amministrati-vo a cui intende dare priorità.

Il primo cittadino è partito nella lettura dal restauro del Castello, per il quale è sua inten-zione mantenere le promesse fatte in campa-gna elettorale, a cominciare dalla sua messa in sicurezza e dall’informazione costante della popolazione. Bondonno non ha escluso diver-se possibilità per l’utilizzo finale dell’edificio, sostenendo che esse andranno valutate a tem-po debito. Per la completa ristrutturazione del Castello si pensa di ricercare fondi europei.

Il sindaco ha poi elencato, approfonden-doli di volta in volta, altri progetti ed inizia-tive che egli intende realizzare: gli interventi

nell’urbanistica, con il “piano del colore” ed il nuovo Piano Regolatore; il doposcuola; l’ampliamento della zona del wi-fi; l’aiuto alle associazioni locali come il Granello di senape e la Pro loco; i lavori alle strade vicinali ecc.

I due capigruppo delle opposizioni, Francesca Bresciani di "Per Alice" e Marco Franciscono di "CambiAmo Alice", hanno brevemente commentato le dichiarazioni del sindaco. Bresciani ha osservato che i punti elencati da Bondonno sono in buona misura coincidenti o compatibili con quelli che ella aveva indicato nel proprio programma elet-torale. Franciscono invece, pur asserendo di condividere alcuni fra i progetti della maggio-ranza, ha criticato l’indirizzo programmatico del sindaco, dichiarando: «Troppa attenzione per il Castello, troppo poca per il lavoro».

I progetti del sindaco Bondonno

comuni12

Page 13: la Gazzetta 16 luglio 2014

Con il docente Giancarlo Uglione

Gli alunnidelle mediehanno inciso

un cd musicale

Tronzano. Dopo l’u-scita dal consorzio socio assistenziale Cisas il Co-mune ha deciso di man-tenere attivo e di gestire autonomamente il servi-zio di preparazione e di-stribuzione di pasti caldi agli anziani soli che vivo-no a casa propria. Sono già un ventina, in paese, le persone che hanno fat-to richiesta per usufruire del servizio, potendo così avere un pranzo e una cena caldi sette giorni su sette.

Il pasto standard of-ferto dal servizio com-prende un primo, un secondo con contorno e della frutta; il menù vie-ne cambiato ogni gior-no al fine di offrire agli utenti un regime alimen-tare variegato.

L’iniziativa era sta-ta già avviata qualche anno fa, sotto la super-visione del Cisas. Dal 1° luglio scorso il Comune ha deciso di proseguirla avvalendosi della colla-borazione del Comune

di Vercelli e del settore socio assistenziale: ha acquistato contenitori termici per un costo to-tale di 5 mila euro e si è adoperato per garan-tire il mantenimento di un servizio di primaria importanza a favore di un’utenza protetta.

I pasti vengono prepa-rati presso la cucina della casa di riposo del paese e poi distribuiti dagli ad-detti presso le abitazioni degli anziani che hanno richiesto il servizio.

Giulia Rolando

bIANZè TRONZANO

Tronzano. (d.ga.) Ha ri-scosso un grande interesse la mostra di intimo d’epo-ca curata dalla Pro Loco. Presso l’ex Albergo del Sole erano esposti capi risalenti a partire dagli ultimi anni dell’ottocento fino ad oggi, dalle camice da notte alle sottovesti. Erano altresì presenti alcune cartoline d’epoca che ritraevano gli indumenti intimi del tem-po. Inoltre per coinvolgere maggiormente i visitatori, sono state allestite due ca-mere da notte arredate con mobili ed accessori dell’e-poca: letti, comodini e vasi da notte.

Mostra e sfilata di intimo d’epocaAll’ex Albergo del Sole un allestimento a cura della Pro Loco

Un puntuale lavoro di ricerca premiato da un’alta affluenza di visitatori

Due momenti della sfilata di sabato sera

Il sindaco Maurizio Marangoni

E’ stato decorato il muro del sottopasso

La preparazione della mostra ha richiesto mol-to impegno e lavoro da parte dei membri dell’as-sociazione organizzatrice,

dalla ricerca del materiale all’allestimento, ma sono ampiamente soddisfatti dei risultati e dell’affluenza ot-tenuta.

Pasti caldi a domicilio per gli anziani "Another art on the wall"

Tronzano. (g.r.) “Another art on the wall”, questo è il nome dell’iniziativa organizzata in occasione della festa patronale, nel quale ha visto all’opera ben cinque artisti, intenti a creare murales all’interno del sottopasso ferro-viario. Il Comune di Tronzano con la collaborazione di Regione Piemonte e Provincia di Vercelli, in sinergia con l’associazione culturale Note di Colore ha potuto organiz-zare la manifestazione. Il risultato al termine dell’evento è stato un sottopasso colorato con quattro murales fatti con rulli e pennelli, il primo che si incontra è di “El Euro”, il secondo di “Seacreative”, il terzo di “108”, mentre l’ulti-mo di Paola Camoriano. Il quinto artista invece, “Mad Max”, ha creato un’installazione fatta con materiali na-turali, come pietre, conchiglie, legno ed altri materiali di scarto come bottiglie rotte e un’aspirapolvere: la scultura verrà esposta all’ingresso del Comune. Stefano Arrigoni, Ivan Grasso, Massimiliano Bertolotti e Paola Camoriano, coloro che hanno creduto ed organizzato la manifestazio-ne, ringraziano l’Amministrazione comunale e gli artisti.

Per concludere, sabato sera si è svolta la sfilata di intimo d’epoca che, previ-sta per martedì, è stata spo-stata a causa del maltempo.

Il servizio è molto utile a chi vive solo

Bianzè. (d.ga.) Gli alunni della scuola media bianzinese hanno inciso un cd. Il progetto fa parte delle attività ex-tracurricolari proposte dalla scuola per l’anno scolastico 2013-2014. Il professore di musica Giancarlo Uglione ha coinvolto i suoi allievi in questa nuova esperienza e, presso la sala di incisione “Sound Sistem” di Santhià, i ragazzi hanno registrato le canzoni imparate durante le lezioni. Tra i brani La mia storia con te di Alessandra Amoroso, The story of my life degli One Direction, Salvami e Tappeto di fra-gole dei Modà e I love it di Icona Pop. Ad interpretarli i giovani musicisti diretti dai professori Uglione e Mairone: alle tastiere Veronica, Gregorio, Rihab, Federico, Alessan-dro e Andrea, alla batteria Serena, al basso Davide e alla voce Tatiana, Noemi e Frency.

Bianzè. (d.ga.) La sera di sabato 12 lu-glio i Marciatori di Sant’Eusebio della parrocchia di Bianzè, sono partiti per la camminata in notturna di 40 Km da Bianzè al Santuario di Crea.

Rispetto allo scorso anno i parteci-panti sono raddoppiati, con grande sod-disfazione da parte degli organizzatori, quest’anno vi hanno aderito 16 persone.

I marciatori si sono ritrovati alle 19.45 davanti alla chiesa parrocchiale di Bianzè, dopo aver ricevuto come da usanza la benedizione da Don Guido, alle 20.15 sono partiti verso Crea. Dopo circa due ore e mezza di tragitto, sono arrivati a

Crescentino e, fatta una breve sosta, sono ripartiti verso la “Piagera”; intorno alle 2 sono giunti a Gabiano, dove si sono fer-mati per ristorarsi per poi proseguire il percorso raggiungendo Gaminella alle 4 del mattino, per l’ultima piccola pausa al fine di ricompattare il gruppo, e alle 5.30 circa sono giunti al Santuario.

Al bar del Ristorante del Santuario di Crea si sono rifocillati con una buona co-lazione, poi come da abitudine son stati raggiunti dai famigliari, per pranzare tut-ti insieme e condividere la soddisfazione per aver portato a termine un’altra cam-minata.

I marciatori che hanno raggiunto il santuario

I Marciatori da Bianzè al Santuario di Crea (in notturna)

Strade vicinali: dopo quarant’anniil Comune ne ridefinisce la gestione

Nuova classificazione e competenze di manutenzione

Bianzè. (r.g.) Venerdì sera in municipio si è svol-ta una riunione sul tema della strade vicinali. Il Comune, infatti, sostiene che alcune di esse non si-ano più di “pubblica utili-tà”, ma da considerarsi di diritto privato.

Il sindaco Maurizio Marangoni intende ope-

rare una distinzione fra quelle di competenza co-munale - per la cui manu-tenzione sono stati stan-ziati cinquemila euro - e quelle che invece vengono utilizzate solo da priva-ti: per queste, le spese di gestione e manutenzione dovranno essere a cura del privato.

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Santhià. La comunità musul-mana presente in città, si integra così nella società: infatti dopo le giornate gratuite di cultura araba e lingua marocchina, ha voluto utilizzare l’occasione del mercato settimanale, per spiega-re ai santhiatesi in significato che per loro ha il Ramadan, periodo eccezionale dell’anno per i fede-li musulmani. Allestendo punti d’integrazione, hanno fatto cono-scere alla gente di Santhià e del circondario le tradizioni di cultu-ra e religione musulmana. «Ab-

biamo pensato di organizzare un banchetto al mercato – spiega a nome dei ragazzi Hodaifa Khald -: in particolare questa iniziativa aveva lo scopo di informare i non musulmani su cos’è il Ramadan, vale a dire un mese in cui i cre-denti praticano il digiuno dall’alba al tramonto. Questo non implica soltanto l’astenersi dal bere e dal mangiare, ma soprattutto control-lare i propri istinti, non mentire, non ingannare e non commette-re atti peccaminosi». Durante la mattinata i giovani musulmani

hanno offerto ai cittadini dei vo-lantini accompagnati da datteri, frutto simbolico del mese sacro. Il gruppo successivamente ha inte-ragito con ragazzi, adulti e anzia-ni, spiegando i benefici di questo particolare periodo, cercando di colmare la poca informazione su questa realtà scacciando dubbi e pregiudizi. «Un’esperienza da ri-petere – conclude Hodaifa Khald – infatti questa iniziativa, secondo noi, è stata soddisfacente: un’espe-rienza di dialogo e di contatto con la cittadinanza santhiatese che an-

dava fatta e che va riproposta».Grande soddisfazione per il ri-

sultato raggiunto viene espressa dal sindaco Angelo Cappuccio, che ha sempre fatto del dialogo tra le diverse comunità residenti a Santhià, un obbiettivo del suo mandato amministrativo: «Si è trattato senza dubbio di un mo-mento significativo, un passo ul-teriore verso la vera integrazione, così tanto auspicata, ma a volte così difficile da raggiungere».

Giulia Rolando

Santhià. (g.r.) Il sindaco Angelo Cappuccio attua un programma di sicurezza, al fine di sal-vaguardare l’incolumità pubblica in particolare di bambini e anziani. L’iniziativa che era già sta-ta messa in atto negli anni scorsi si ripete nell’e-state del 2014, ma ad essa sono stati aggiunti altri servizi utili ad avere una città sorvegliata e sicura in qualsiasi ora della giornata. è stato così confermato il servizio di controllo quotidiano del cimitero dalle 8 alle 10 e del parco giochi nella tarda mattinata e nel pomeriggio.

«Vogliamo tutelare tutte le fasce d’età, per que-

sto abbiamo pensato di sorvegliare i luoghi mag-giormente frequentati da un’utenza “debole”», spiega il primo cittadino. «Questa idea è partita nel mese d’agosto dello scorso anno: girando per le vie cittadine avevo notato come l’area cimiteriale, complice le ferie estive, era isolata e a rischio per gli anziani in visita ai defunti». Da questo ha avuto ori-gine l’idea di creare una serie di “ronde” mattutine al cimitero a cui seguiranno quelle al parco giochi, realizzate in parte dai vigili e in parte dai volontari dell’associazione Arma dei Carabinieri di Vercelli.

I sei vigili incaricati effettueranno obbligato-

riamente posti di controllo quotidiani e uno set-timanale in orario serale, per offrire un pacchetto sicurezza anche sulle strade.

Altro servizio, riguarda la sorveglianza al par-co Durandi con l’attività prestata dai volontari dell’associazione Carabinieri. Il principale punto dell’azione della squadra, composta per ogni usci-ta da due carabinieri, è il parco giochi cittadino in cui i volontari controlleranno la zona a giorni alterni. A rendere ancora più sicura l’estate per i santhiatesi vi è la presenza dei vigli alle 17, orario d’uscita dal centro estivo.

Santhià14

Santhià. Domenica 20 luglio si svolge-rà la terza tappa del “Cammino di Oro-pa”, a cura dell’associazione Amici della Via Francigena di Santhià.

Il Cammino di Oropa è un percorso di una sessantina di chilometri, suddiviso in quattro tappe, con difficoltà e altime-trie man mano crescenti da Santhià ad Oropa.

Dopo le prime due tappe, Santhià-Roppolo del 18 maggio e Roppolo-Tor-razzo del 22 giugno, il 20 luglio si partirà da Torrazzo per giungere al Santuario di Graglia, attraversando la Serra e risalen-do lungo le prime pendici montane. Si percorreranno lunghi tratti di strade ster-rate e sentieri, e qualche tratto asfaltato.

Rispetto alla tappa precedente, au-menteranno le quote e quindi i dislivelli, ma complessivamente sarà un percorso abbastanza agevole. Nel primo tratto si attraverseranno i boschi della Serra, poi, dopo aver raggiunto Croceserra, inizierà un gradevole tragitto in saliscendi fino al Santuario di Graglia. Camminando a mezza costa si potrà godere di un pano-rama mozzafiato sulla sottostante pianu-ra: se la giornata sarà limpida, si potrà vedere il Monferrato e addirittura agli Appennini.

La partenza da Torrazzo è program-mata per le 9 dalla piazza antistante la chiesa. Dopo il pranzo, che potrà essere consumato alla Bossola, nel primo po-

meriggio si raggiungerà il Santuario di Graglia.

Inoltre è previsto un servizio di pul-lman da Santhià, con ritrovo in piazza Aldo Moro alle 7.45, partenza alle 8, ritorno dal Santuario alle 16 e arrivo a Santhià alle 17 circa. Il servizio con au-tobus è garantito con un minimo di 15 partecipanti.

Le adesioni devono pervenire entro domani, giovedì 17 luglio.

Per informazioni ed iscrizioni contat-tare Gianpaolo Falletti tel. 349.1439759, [email protected] oppu-re [email protected]

Diana Gallo

«Al mercato vi spieghiamo cos’è il Ramadan»Alcuni giovani musulmani hanno allestito dei punti informativi offrendo volantini e datteri

«Un’esperienza di dialogo e contatto con la cittadinanza santhiatese». La soddisfazione del sindaco

Domenica la terza tappa del “Cammino di Oropa”Da Torrazzo a Graglia con gli Amici della Via Francigena

Sabato scorso con la Compagnia dell’Armanàc, La Voce e gli Sbiriulà

“Teatro in Cammino” intorno alla città

Santhià. (g.r.) Sul sito del Comune sono visibili le fotografie di dieci bi-ciclette ritrovate in giro per la città: alcune erano state abbandonate, altre erano state “alleggerite” di alcune parti. Chi cre-de di riconosce la pro-pria di cui è stato privato può recarsi in municipio e verificare se è davvero lei.

Le biciclette conse-gnate in Comune dai cittadini, se non sono ritirate dal proprietari, dopo dodici mesi posso-no essere prese da chi le ha rinvenute. Se invece a ritrovare la bicicletta è la Polizia municipale e nessuno la reclama, dopo dodici mesi il mez-zo passerà in proprietà del Comune; che può darla a chi è in difficoltà economica, in modo da rispondere all’esigenza

di spostamento di alcuni nuclei familiari.

Infine per combattere i furti è stato istituito il registro delle bici rubate: il Comune assegna un codice collegato al nome del proprietario. In que-sto modo si crea un ar-chivio informatizzato che rende più semplice, in caso di furto, risalire al proprietario della bi-cicletta e al tempo stesso scoraggia la volontà di rubare il mezzo.

Il registro delle bici rubateChi non l’ha più... controlli

Le fotografie pubblicate sul sito del Comune

Vigili urbanie volontari

per la sicurezzaanche d’estate

Santhià. (d.ga.) Un reso-conto più che positivo per la manifestazione “Teatro in Cammino” di sabato 12 luglio, organizzata dalla Compagnia dell’Armanàc con l’associa-zione culturale La Voce e la compagnia teatrale degli Sbi-riulà. Grande la soddisfazione da parte sia degli organizzatori che dei partecipanti, anche gra-zie alle condizioni meteo favo-revoli, che hanno consentito la buona riuscita dell’evento.

Da piazza Roma a Santhià è partita la camminata verso il foro Boario, qui l’incontro con il “Bala l’urs” un personaggio (Daniele Inocco) che faceva ballare un orso al suono di un organetto, per racimolare qual-che soldino dentro al cappello a terra, in ricordo delle fiere della

prima metà del secolo scorso; poi il commerciante di cavalli (Domenico Calliera) che elo-giava la bellezza della sua scu-deria, il venditore di pollame (Umberto Bolzon) e la zingara montenegrina (Renato Giallu-ca) che invitava a comprare il rame battuto dal marito ed in-tanto prediceva il futuro.

Il percorso è proseguito fino alla Cascina Magra dove è stato di rigore ricordare l’eccidio di Santhià (Caterina Salussolia, Paolo Ravetto e Renzo Bellardone).

La Terza tappa è stata alla Cascina Colombara, dove un vecchio contadino (Umberto Bolzon) che aveva vissuto i

tempi delle mondine, ricor-dava e raccontava la sua vita ad un giovane venditore di vino (Roberto Avetta) giunto dall’astigiano con le damigia-ne del vino nuovo.

L’agriturismo il Nespolo è stato il palcoscenico della quar-ta sosta: la zingara ha ripreso a leggere i tarocchi e le linee della mano, poi un banditore (Inoc-co) ha letto un proclama ed alla conclusione “fiato alle trombe e festa sia” è arrivata la Ban-da seguita dalle due coppie di Stevulin e Majutin, che hanno coinvolto i camminanti a balla-re. Infine una merenda sinoira per rifocillare tutto il gruppo che nottetempo ha raggiunto il sovrappasso della ferrovia di Santhià, dove si è tenuto lo spettacolo conclusivo.

Girotondo sull’aia. Sopra: il gruppo di camminanti

Sulla strada verso Oropa

La catena non è stata sufficiente...

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CresCentino. Che la cosa, in realtà, fosse un po’ diversa da come ce la raccontavano - con am-pio spiegamento di servizi pseudogiornalistici sulle maggiori testate italiane e internazionali, e la gre-en revolution, e le cartelle stampa e tutto quanto -, già s’era capito. Ma ora che la IBP (Gruppo Mossi & Ghi-solfi) torna alla Provincia di Vercelli per chiedere mo-difiche alle autorizzazioni dei due impianti (raffineria e centrale elettrica) che ha costruito nell’area ex Teksid di Crescentino, la differen-za tra quanto annunciato e quanto realmente si sta fa-cendo appare evidente.

Poche canneLa materia prima vege-

tale da cui estrarre bioeta-nolo avrebbe dovuto esse-re, secondo le previsioni di Guido Ghisolfi, la canna palustre arundo donax. Era-no state individuate, in un raggio di poche decine di chilometri da Crescentino, decine di ettari di “terreni residuali” (non utilizzati per l’agricoltura food) in cui im-piantare le canne. Era par-tita anche una campagna per convincere gli agricol-tori a convertire le attuali colture in arundo donax. Purtroppo per Ghisolfi, però, le obiezioni che gli erano state poste a suo tem-po sono risultate fondate: di arundo donax, qui intorno, ce n’è proprio poca. E allora si prova a distillare l’etano-lo anche da altro: paglia di grano e di riso, soprattut-

to. Non che il progetto sia fallito, anzi: «L’estrazione della cellulosa - spiegano i dirigenti di IBP -, la sua trasformazione in alcool e la distillazione dell’alcool funzionano»; «l’impianto funziona, produce etano-lo, ma ad una capacità più bassa del previsto: e la ca-pacità ridotta dipende da apparecchiature che non stanno rispondendo alle aspettative. Queste macchi-ne, nate per altri tipi di in-dustria, non sono adatte ad impieghi così continuativi e pesanti come quelli da noi richiesti; abbiamo già ridi-mensionato alcune parti, le abbiamo ordinate e stiamo combattendo con i fornitori per averle in tempi brevi». La speranza è di dare mag-gior continuità all’impianto entro agosto-settembre.

Però si bruciaQuello che funziona a

pieno ritmo è invece il se-

condo impianto: quello che brucia la lignina provenien-te dalla raffinazione dell’e-tanolo e, mescolandola con cippato e altra biomassa, produce energia elettrica. Un combustore legato a filo doppio alla raffineria: la sua ragion d’essere, infatti, sta principalmente nell’uti-lizzare la gran quantità di lignina che resta, quale sot-toprodotto, dopo la distilla-zione dell’etanolo.

Cos’è accaduto, invece, finora? Che di lignina, lì dentro, se n’è bruciata assai poca. La IBP nelle proprie periodiche comunicazioni ha tentato di ciurlare nel manico, ma di fronte alle obiezioni dei funzionari della Provincia ha dovu-to raccontarla tutta. Alla Conferenza di servizi del 23 maggio scorso - presenti, per il Comune di Crescen-tino, la sindaca Marinella Venegoni e il funzionario

Fabio Mascara - Paola Ca-rello del Settore Ambiente della Provincia ha rimbrot-tato i dirigenti di IBP: «Dal-le comunicazioni inviate si credeva che voi aveste iniziato la fase di messa a regime con la sola lignina come combustibile. Invece la configurazione è sempre stata un mix. La messa a regime a sola lignina non è mai partita. Non avete fatto neanche un’ora a tut-ta lignina». E i funzionari dell’Arpa: «Non c’è corri-spondenza tra ciò che avete comunicato e ciò che avete processato». A quel pun-to i dirigenti di IBP hanno dovuto ammettere: «Ave-vamo poca lignina. Dopo un certo numero di giorni ci siamo resi conto che la percentuale di lignina era ancora bassa, e che nei 30 giorni consentiti non ce l’avremmo fatta». E quin-di, riassume l’Arpa, «si ap-

prende che la fase di messa a regime con la sola lignina, ancorché comunicata, non è in realtà ancora comin-ciata».

L’impianto non brucia li-gnina ma brucia altro. Cip-pato, legname, altra bio-massa. Da dove arrivi, e se davvero la IBP stia rispet-tando l’impegno di “filiera corta” - che è una precisa prescrizione inserita dalla Regione in sede di Via - è tutto da verificare.

Le emissioniChiarito che quel che si

sta attualmente bruciando è altro rispetto a quanto previsto, è diventato diffi-cile per IBP insistere sulla richiesta di “revisione dei limiti autorizzativi definiti per le emissioni in atmo-sfera”. IBP aveva chiesto di modificare i «limiti di emis-sione molto bassi che sono stati imposti», ma Paola Ranghino - dirigente della Provincia - in Conferenza ha osservato che «non è prevedendo limiti emissivi maggiori che si risolvono problemi di carattere tec-nico impiantistico». I diri-genti di IBP hanno spiega-to che «la caldaia era stata costruita per rispettare gli standard europei», ma Ele-na Zarantonello del Settore

Ambiente della Provincia ha osservato: «Anche noi siamo in Europa e quindi ne costituiamo esperienza. Il combustibile eterogeneo non si può gestire con ag-giustamenti al camino o con l’uso dell’urea. Andare a discutere dei limiti emissi-vi al momento è prematuro, esaminiamo solo la richie-sta di proroga».

La prorogaE alla fine una proroga

IBP l’ha ottenuta, con atto della Provincia del 1° lu-glio. Respinta la richiesta di proroga della fase di messa a regime con sola lignina (non hanno nemmeno mai provato, a che servirebbe una proroga?), sono stati concessi altri 90 giorni - ri-spetto ai 30 già conclusi - per la messa a regime dell’a-limentazione della caldaia con un mix cippato-lignina, con percentuale di lignina dal 20% in su, a crescere. E sono stati concessi sei mesi di proroga complessiva del periodo di messa a regime, ulteriore rispetto ai 18 mesi già concessi. L’impianto, insomma, continua a bru-ciare biomassa ma è ancora in prova. Per adesso tanto fumo e poco etanolo.

Umberto Lorini

Economia E Lavoro15

«Le apparecchiature non rispondono alle aspettative:stiamo producendo meno etanolo di quanto previsto»

Crescentino: la IBP (Mossi & Ghisolfi) chiede alla Provincia - ed ottiene - altri sei mesi di proroga per la messa a regime dell’impianto

«L’impianto di distillazione dell’alcool dà poca lignina, quindi bruciamo cippatoLa caldaia non è mai stata sperimentata alimentandola soltanto con la lignina»

torino. (s.b.) Si terrà oggi, mer-coledì, alle 17.30 a Vercelli l’incon-tro tra l’assessorato regionale all’a-gricoltura e i risicoltori, i sindacati e i trasformatori «per vedere come operare» spiega Giuseppe Vale-sio, ex sindaco di Verrua Savoia e adesso capo segreteria dell’assessore all’agricoltura Giorgio Ferrero.

Le proteste di questi giorni na-scevano dalla constatazione che le importazioni dai Paesi asiatici stanno invadendo il mercato ita-liano a scapito della produzione nazionale. Due raccolti all’anno ed esenzioni daziarie rendono que-sto riso altamente competitivo dal punto di vista economico: «l’unica strada percorribile è l’imposizio-ne di un target, una limitazione all’importazione da parte del Go-verno», osserva Valesio; «il riso ri-chiede costi di base nettamente su-periori a quelli di grano e mais, la superficie si va riducendo anno per anno per problemi economici».

Siete soli in questa lotta o ar-rivano appoggi, magari anche dall’Europa? «Non è una battaglia né provinciale né regionale, ma na-zionale ed europea. In Europa la risicoltura è praticata quasi esclusi-vamente in Italia per cui è una bat-taglia un po’ nazionale, però credo ci siano gli spazi per addivenire a qualcosa che dia una mano alle ri-vendicazioni, considerando anche il semestre di presidenza italiana».

«L’Europa è un mondo di commercianti, non di produttori – commenta l’assessore provinciale Massimo Camandona – la preoc-cupazione è forte, non siamo in grado di essere competitivi. Non dobbiamo promuovere il riso bensì il risotto, che è un valore aggiunto, ma i numeri non si risolvono solo con prodotti di qualità. Ci faremo avanti con Bruxelles e Strasburgo, faremo pervenire le nostre idee e poi vederemo se avranno la volon-tà di tutelarci o se sarà come per la barbabietola e il tabacco. Dipen-derà dagli interessi in gioco».

Il rischio, allo stato attuale, è però di arrivare in Europa e prima ancora a Roma disuniti. «Ci posso-no essere diversità dal punto di vista sindacale, ma dobbiamo avere unità d’intenti sul problema». La scorsa settimana Coldiretti ha manifestato a Torino, in piazza Castello, mar-tedì mattina Confagricoltura e Cia erano in piazza a Vercelli: «buona la partecipazione, ma se sul tavolo delle trattative arrivano due docu-menti dietro c’è solo la conquista della pagina di giornale. La media-zione porta soluzioni, capire i diver-si pensieri e come muoversi».

In merito all’incontro di mer-coledì? «La Provincia non è stata invitata; non lo dico per polemica, credo sia una dimenticanza del Co-mune. Se la riunione si tenesse nella sede di un partito allora si invita chi si vuole, ma essendo in sala consi-liare mi aspettavo un altro com-portamento. Che piaccia o no fino al 2016 la Provincia sarà l’unico ente territoriale nei confronti della Regione. Le istituzioni devono per prime dare il buon esempio e fare squadra così possono trascinare gli altri. Il riso determina in modo notevole l’economia del territorio vercellese, in un momento come questo la crisi del riso diventa la crisi di tutti. Noi non abbasseremo la guardia, continueremo a manife-stare e a cercare di fare squadra».

Il primo obiettivo è “chiedere ai tec-nici ministeriali una spiegazione det-tagliata ed esaustiva sulle formule per determinare tali valori, in quanto noi amministratori e tutti i cittadini abbia-mo il diritto di essere informati”, in ogni caso “se si devono fare i sacrifici, che vengano fatti da tutti allo stesso modo la-sciando, per una volta, i debiti da pagare a chi li ha generati. Crediamo, infatti, sia troppo comodo che le risorse destinate ai nostri Comuni vengano dirottate su Comuni meno virtuosi con lo scopo di coprirne i debiti. Così facendo non si fa-vorisce l’efficienza della Pubblica Ammi-nistrazione tanto “ricercata” dallo Stato e conclamata dall’opinione pubblica.

Non è nostra intenzione subire pas-sivamente quanto sta accadendo senza fare niente: noi sindaci siamo molto ar-rabbiati ed altrettanto determinati a di-fendere i diritti dei nostri cittadini: come Amministratori non ci tireremo indietro nel difendere gli interessi dei Comuni da noi guidati e dei nostri concittadini da una così profonda ingiustizia!”.

La situazione non è uguale per tutti i Comuni del Vercellese, ma il denominatore che li accomuna è l’aumento della tassazio-ne, maggiori incassi e minori disponibilità. «Nel 2012 – afferma Maurizio Marangoni, sindaco di Bianzè – lo Stato ci ha assegnato 380 mila euro di trasferimenti e ne ha presi 530 mila di Ici, ho gestito il Comune con 910 mila euro. Ci hanno pian piano tolto

tutto, anche l’addizionale per l’energia elet-trica è diventata un’accisa e quindi va allo Stato. Nel 2014 ci danno 22 mila euro e ne chiedono 380 mila, ai quali vanno aggiunti l’Imu sui capannoni e sugli impianti foto-voltaici. Dal 2011 al 2014 900 mila euro di differenza, o non li danno o ce li prendono. Da sottolineare che, sebbene la morosità sia in aumento e i cittadini facciano sempre più fatica a pagare, i Comuni versano comun-que, che siano in cassa o meno». Bianzè ha anche un problema particolare, ha gestito una struttura socio-assistenziale e quindi il patto di stabilità è quasi il doppio, «gli altri Comuni con circa duemila abitanti devo-no accantonare tra i 100 e i 200 mila euro annui, noi 380 mila. Ho impugnato la nor-ma per incostituzionalità e mi hanno dato ragione, sono disposto a fare altrettanto in questo caso».

Quali le possibili soluzioni? «Proseguendo così non so quanto andremo avanti. Bianzè si sta avvicinando all’Unione delle terre del riso con Fontanetto Po, Livorno e Palazzolo, ma non lo facciamo perché obbligati, ben-sì per migliorare i servizi. I benefici che ne avremo non basteranno per sopperire al pro-blema economico. Redigo bilanci comunali da 14 anni e conosco la materia, lavoriamo in modo attento ed oculato e poi dobbiamo essere noi quelli che aumentano le tasse, ma dove vanno questi soldi? Avevamo chiesto, tempo addietro, di creare con i sindaci l’A-genzia delle uscite dello Stato per vagliare le spese, ma ovviamente ci è stato detto che

non si poteva; le grandi città hanno più ap-peal di noi, noi dobbiamo versare per ripia-nare i loro debiti, tanto per fare un esempio vicino: Alessandria».

Lo sfogo del primo cittadino bianzinese per alcuni aspetti trova eco nelle parole del collega di Palazzolo Emiliano Guarnieri: «Palazzolo è piccolo ma ne risente, città più grandi, anche solo Crescentino, Trino, Santhià, Vercelli hanno un’altra visibilità, i paesi come noi sono i più deboli. Tutte le iniziative vanno bene, vanno fatte, ma ab-biamo l’Anci a cui fare riferimento perché lavori per noi seguendo le vie istituzionali e si faccia sentire nelle sedi opportune». Cre-de servirà il comunicato ai cittadini? «Pri-ma di spiegare dobbiamo capire, le basi di calcolo sono chiare, ma vi sono delle discre-panze, anche solo per i conteggi Imu, tra i calcoli dello Stato ed i nostri. Dobbiamo quindi spiegare ai cittadini cosa avviene, il problema c’è, esiste, ormai gli enti locali si autofinanziano ed è sempre più diffici-le dare servizi, i paesini sono abbandonati a loro stessi. È vero che l’Anci comprende anche quelle realtà che sono beneficiate da questo sistema, ma il Piemonte è la regione con il maggior numero di piccoli Comuni, dobbiamo rivolgerci all’ente tutti insieme».

Di diverso e più ampio respiro il com-mento di Fabrizio Greppi, sindaco di Cre-scentino. «Tutti parlano, anche Renzi, poi però fanno fare i gabellieri ai Comuni. Facile dire “riduciamo la spesa pubblica”, ma non sono capaci di fare le riforme, il

Parlamento non le accetta». Riusciranno i sindaci, mobilitandosi, ad ottenere qualche risultato? «Zero, questa è la via più sempli-ce per lo Stato per far cassa. Se si toccano i cittadini, gli operai, i commercianti, le cate-gorie strillano, anche il Comune strilla, ma poi è costretto ad accettare la situazione. Sarebbe più corretto che lo Stato chiedesse al cittadino direttamente ciò che vuole, non che il sindaco passi per quello che fa pagare l’Imu e poi il 50/60% va allo Stato. Come non è corretto che al Sud vadano più risor-se, qui non possiamo assumere personale e in Sicilia la situazione è scandalosa».

«Non sono le Province che vanno abo-lite, sono le Regioni. Le Province hanno il contatto con il territorio, interagiscono più facilmente con i sindaci, le Regioni sono enti in stato comatoso. Vanno create tre macro regioni, potrebbero salvaguardare gli interessi specifici, avrebbero più voce per chiedere fondi a Bruxelles. Le Province si potrebbero accorpare, è stato scandaloso separare Biella e Vercelli, Verbania da No-vara, ma non sono certo le uniche».

Crescentino ha firmato il documento congiunto dei sindaci, è giusto che i cittadini

conoscano cosa sta accadendo? «È giusto che i cittadini sappiano, ma il risultato è ugualmente nullo. Non partecipano Trino, Cigliano, Vercelli, sono del Pd. Mi auguro che Renzi faccia davvero le riforme di cui ha bisogno l’Italia. L’Imu di Crescentino ammonta a 3 milioni e 100 mila, noi dob-biamo versarne un milione e 600 mila allo Stato che ci riconosce circa 300 mila euro di fondo di solidarietà; se ci lasciassero il milio-ne e 300 mila di differenza potremo non far pagare la Tasi, circa 850 mila euro, ed ave-re ancora 450/500 mila euro per la spesa corrente, quindi manutenzioni, che ormai non si riescono più a fare, contributi alle as-sociazioni, nuove iniziative, riduzione della retta della mensa e simili». Una riflessione conclusiva: «ciò che mi da maggiormente fastidio è che non posso rendere conto ai cittadini di dove vadano a finire i loro sol-di, come sindaco ho un bilancio cristallino, quanto, per cosa e come vengono spesi è chiaro, invece il bilancio dello Stato non funziona così, anche il milione e 300 mila euro vanno a finire in un calderone».

Silvia Baratto

Andrea Fluttero, Marinella Venegoni, l’allora ministro Flavio Zanonato e Guido Ghisolfi all’inaugurazione dello stabilimento

Una veduta notturna dell’impianto crescentinese

Un momento della conferenza stampa dei sindaci a Vercelli

I sindaci: non paghiamo per i Comuni “spendaccioni”segue dalla prima

Importazioni di riso dall’Asia senza dazi:oggi l’incontro traassessore regionale,coltivaltori e industria

La protesta degli agricoltori

Page 16: la Gazzetta 16 luglio 2014

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LETTERE E COMMENTI

rassegna stampa

E par liamo un po’ di classe ope raia, rac con tiamo come vive, giorno dopo giorno, tirando la vita coi denti. Par liamo non di gio vani disoc cu pati, la grande tra ge dia nazio nale, ma di gente che il lavoro ce l’ha - a quali con di-zioni… - e fatica a man te nerlo, sot to po sta a ricatti, costret-ta a con di zioni iugu la to rie, con salari al minimo; e quando lo perde, per l’incessante chiu sura di offi cine, aziende, im-prese, fa ancora più fatica a rime diarne un altro.

Non voglio offrire sta ti sti che e sguardi di insieme, ma rac con tare una sto ria, una vicenda come tante, esem-plare, ritengo. Fami glia pro le ta ria, nell’ex capi tale: del Ducato di Savoia, del Regno d’Italia, dell’automobile, della Fiat. Il padre ope raio spe cia liz zato giunto al reparto pro get ta zione auto, ari sto cra zia ope raia, insomma, che al lavoro ha sem pre guar dato con rispetto e per sino con amore; qual che scio pero, ma via via sem pre meno nel corso dei decenni; una moglie con un lavoro non qua li fi -cato, due fi gli, che fanno le scuole tecniche.

Il maschio fre quenta l’Istituto per Geo me tri, ma comin-cia a fre quen tare i can tieri, nel tempo libero e nelle vacanze, si impra ti chi sce del lavoro, e quando fi ni sce trova subito un impiego. Lavora sodo negli anni seguenti, diventa capo can-tiere, per la ditta che lo ha assunto, mette su fami glia: com-pra una casetta, col mutuo, fuori città, nel luogo dove ha sede la sua ditta: casa e bot tega. Come suo padre vive per il lavoro, lo ama, si impe gna, e non bada a straordinari.

Il babbo è orgo glioso, ha fatto stu diare il pri mo ge nito, che è salito nella scala sociale; ma c’è di più. Il nostro ope-raio spe cia liz zato ha una seconda fi glia, che fa le scuole com-mer ciali, prende il suo diploma, e vuole a tutti i costi andare all’università. Il babbo le dice d’accordo, ma non pos siamo per met ter celo. E lei si man tiene lavo rando per tutto il periodo degli studi. E dopo la lau rea - otte nuta nei quat tro anni, e bene - con ti nua, avrebbe aspi ra zioni intel let tuali, ma sa di non poter selo per met tere; con serva la pas sione per i libri, per lo stu dio, e rifi uta le pro po ste di con ti nuare nella vita degli studi, che il suo rela tore di tesi le fa. Le rie sce impos si bile con ci liare quella dimen sione, a cui pure ter rebbe, con la vita reale.

Una vita reale nella quale è pas sata ormai dai lavo retti nelle fi ere o come aiuto par ruc chiera, ad assun zioni a tempo deter mi nato in un’azienda, con rin novi semestrali.

È seria come tutti in fami glia: sarà l’etica del lavoro tipica della cul tura pie mon tese? E i datori di lavoro le rin-no vano il con tratto, fi no a che si sta bi lizza: è una lavo ra-trice che si fa sfrut tare fi no in fondo. Piega la testa, ed è brava: per ciò, a un certo punto il lavoro a tempo inde ter-mi nato arriva. Il mirag gio diviene realtà. E que sto le fa cre dere che può, come suo fra tello, com prare un pic colo appar ta mento, con un mutuo trentennale.

Ma fa fatica, troppa fatica, i costi aumen tano mese dopo mese, le utenze, le spese con do mi niali, il cibo, i deter sivi, e il suo com pa gno che ha messo su un’attività nel momento sba gliato, con la crisi galop pante, non ce la fa ad aiu tarla. Anzi: chiede un fi do ban ca rio, e le rate stroz zano lui e lei, che intanto vende gli ogget tini d’oro, salta il pasto di mez-zodì e usa i buoni pasto della ditta per fare la spesa a fi ne set ti mana. In casa i pranzi sono ridotti a fari na cei, patate e, di rado, pro teine, a cui prov ve dono per lo più i geni tori nei pasti dome ni cali, quando i due “gio vani” (ormai entrambi sui 40) ritor nano nelle dimore di nascita; le mamme li prov ve dono con ciba rie, olio, caffè. Una vita di stenti. E lei sa di doversi con si de rare “for tu nata” con i suoi circa 1.100 euro men sili, anche se alla quarta set ti mana non rie sce ad arri vare, e cerca occu pa zioni per arro ton dare. Va a fare le puli zie in una dimo-ra pri vata dopo l’uffi cio un paio di volte alla settimana.

Intanto, la crisi ha col pito il fra tello mag giore: la ditta ha perso mese dopo mese, le com messe in pre ce denza nume-rose. E un anno e mezzo fa ha chiuso. Era una pic cola, ma fi o rente azienda. Kaputt. Il geo me tra qua ran tenne viene messo con gli altri dipen denti in cassa inte gra zione: fi nita la cassa, comin cia a cer care. Prima fa il giro dei can tieri, poi manda cur ri cula alle ditte edili: non riceve rispo ste. Quan-do gliene danno sono scon so late e sconfortanti.

Spul cia gli annunci sui gior nali: ma set ti mana dopo set-ti mana allarga il rag gio della sua ricerca. Cerca qua lun que cosa. Va a sca ri care frutta ai mer cati gene rali, quando ca-pita. E con ti nua a salir l’altrui scale. A bus sare a porte che riman gono osti na ta mente chiuse. I geni tori con di vi dono le amba sce del fi glio, e le dif fi coltà della fi glia. Sono impo-tenti. E pro ba bil mente il padre pensa che suo fi glio che era la prova del miglio ra mento della con di zione fami liare, ora testi mo nia un fal li mento, una scon fi tta. Ma arriva infi ne la buona noti zia: forse il fi glio sarà “preso”, ossia assunto. In una ditta metal mec ca nica. Come ope raio sem plice, mano-vale. Ma avrà un sala rio. Basso, poco più di 900 euro trat-tan dosi di un primo impiego, ma pur sem pre un salario.

Infi ne, non sarà super fl uo aggiun gere che que sto posto, se sarà dav vero con fer mato, è stato otte nuto solo gra zie al fatto che all’Uffi cio del per so nale della ditta c’è qual cuno che è amico di un amico che è amico di… Insomma, anche per essere assunti, come ope raio gene rico, in una grande azienda del Nord, occorre una raccomandazione.

Ma que sto è solo un det ta glio: siamo pur sem pre in Ita lia. Quello che conta è la forza sim bo lica di que-sta pic cola sto ria, una come tante. Sen tiamo par lare di “cam bio di passo”, di mobi lità, di riforme, di moder nità, di ascen sore sociale, della gene ra zione di Tele maco che sosti tui sce quella di Ulisse (che scioc chezza, Renzi!): eb-bene, l’ascensore quando fun ziona, va in discesa.

L’ascensore socialefunziona. Ma in giù

di ANGELO D’ORSI

E

Un giorno qualche psicologo - psi-canalista, meglio - ci spiegherà cosa spinge migliaia di persone a cercare, ogni mercoledì mattina, la summa delle disgrazie che possono capitare agli umani che hanno la sfortuna di vivere in queste contrade. Cos’è, il «per fortuna non è capitato a me?», il «siamo abbastanza forti per soppor-tare le disgrazie altrui» di La Roche-foucauld?Bene, cominciamo: edizione del 9 luglio. “LA «BANDA DEI BOX» MASSACRA CHIVASSO: NE HANNO SVENTRATI VENTI IN PIENO GIORNO”: poi uno va in pagina interna e scopre che «il bilan-cio è di solo tanti garage aperti, una maniglia di un’auto rotta e nessun bottino». Sventrati, eh. Poi c’è il mor-to: “RIENTRAVA DA UNA GITA IN MOTO CON GLI AMICI. L’ul-tima corsa di «Mappo», tradito dalla sua passione” (è perito in un inciden-te). Va da sé che «era davvero amico di tutti», come tutti quelli che lascian-doci le penne fi niscono sulla Periferia.Poi c’è quello che “Ruba e picchia in ospedale” e, a Verolengo, “Nudo in mezzo alla strada, sua moglie urla di-sperata”. Anche qui: in prima si spara il botto, ma nell’articolo all’interno si passa al periodo ipotetico: «L’uomo tra i molti gesti inconsulti si sarebbe anche denudato e poi sarebbe uscito sul balcone». Quindi, forse si è denu-dato, ma bisogna ancora scoprire, a Verolengo, com’è possibile che ci sia un balcone in mezzo alla strada.Il colonnino “iN Europa” ci riserva sempre delle chicche: e infatti in tut-ti i bar del chivassese si commenta la notizia “Calcio, Lombardia vince torneo femminile under 15”.L’apoteosi è però il premio “Autore iN” di cui si parla a pagina 29. Ecco la classifi ca dei migliori articoli del 2013: primo premio a “Parroco in chat in cerca di amore gay: lo sma-scherano i giornalisti”; secondo a “Resteranno per sempre insieme”; terzo a “Il bacio dei due ragazzi fer-ma la città”, quarto a “Bambina di soli 4 mesi trovata morta nel passeg-gino” e quinto “Baby squillo per una settimana, adescate da insospettabili maniaci”. Preti gay, bimba morta, effusioni in pubblico, baby squillo: a voi il meglio della produzione di «più di 700 giornalisti tra Lombardia, Pie-monte e Liguria». E poi ci chiediamo perché questa professione è sputtana-ta. Infi ne, premio speciale “Giorna-lista coraggioso” a Marco Bogetto de la Nuova Periferia. In effetti ci vuole davvero un bel coraggio.

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opinioni16

Ha destato non pochi ti-mori la notizia che il parla-mentare europeo Gianluca Buonanno nella sua qualità di sindaco neo-eletto di Bor-gosesia sia pronto a fi rmare un’ordinanza che sanzione-rebbe baci ed effusioni tra due persone dello stesso ses-so nella cittadina valsesiana.

Preferiamo parlare di timori piuttosto che di per-plessità perché un tale at-teggiamento omofobo da parte di chi, comunque, rappresenta il nostro Paese a Bruxelles e guida un’Am-ministrazione in Italia, non solo è fuori dalla storia, ma richiama periodi foschi della storia stessa. Troppi sarebbero gli esempi di at-teggiamenti e normative che si abbatterono su chi comunque era considerato “diverso” dagli altri. Rite-niamo che sia necessario te-nere sempre alta la guardia nei confronti di tali prese di posizione, a maggior ragio-ne se assunte da ammini-stratori pubblici, sin dal loro primo affacciarsi.

Il Partito Democratico Vercelli e Valsesia stigma-tizza la nuova “idea” di Buonanno e riafferma la propria posizione di uguale considerazione nei confron-ti delle persone che, comun-que, amano, senza distin-zione di sesso.

Ciò all’insegna del mag-gior valore di cui tutti noi disponiamo grazie a chi si è sacrifi cato perché l’avessimo a disposizione: la libertà.

Naturalmente, ciò non si-gnifi ca giustifi care atteggia-menti pubblici che possano turbare bambini, minoren-ni e adulti, ma ciò a pre-scindere dal sesso a cui ap-partengono le persone che eventualmente li adottino.

ci scrivonoLIBERTÀ E DIRITTI

«L’OMOFOBIA ÈFUORI DALLA STORIA»Partito DemocraticoVercelli

Con le ordinanze n. 1893 e 1894 del 9 maggio scorso, il Consiglio di Stato ha so-speso l’esecutività delle sen-tenze n. 201 e 199 emanate dal Tar del Piemonte il 31 gennaio 2014.

La Fondazione Promozio-

MALATI CRONICI

«IL DIRITTO ALLE CURENON VIENE INTACCATO»Assoc. cult. Gruppo senza sedeTrino

ne Sociale e l’Associazione culturale “Gruppo senza Sede di Trino, desiderano tranquillizzare i familiari degli anziani malati cronici non autosuffi cienti e/o con demenza senile, sull’impor-tante fatto che le ordinanze sopra citate non intaccano il diritto alle cure sanitarie e alle prestazioni di Livello essenziale socio-sanitaria (Lea). Pertanto dopo un ri-covero in Ospedale e/o in casa di cura convenzionata, se l’anziano necessita di cure domiciliari o di un ricovero in Rsa può chiedere la con-tinuità terapeutica che deve essere assicurata dall’Asl di residenza.

Il diritto alle cure sanitarie e socio-sanitarie per le per-sone malate e/o colpite da disabilità invalidante grave e da non autosuffi cienza ri-mane intatto ed immedia-tamente esigibile. Infatti, in base alla legge 833/1978 il Servizio sanitario naziona-le opera “senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio” ed è tenuto ad assi-curare “la diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la fe-nomenologia e la durata”. Resta quindi valida e sempre effi cace la procedura di op-posizione alle dimissioni da ospedali e case di cura e la ri-chiesta di attivare il percorso di continuità terapeutica, che garantisce accesso immedia-to alle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie senza entrare in lista di attesa. Gli estensori di questa ordinanza , sotto traccia, avevano inteso con-siderare gli anziani malati cronici non autosuffi cienti come persone fragili, biso-gnose di assistenza, di attività di badanza e della vicinanza della rete familiare. Essi sono invece indiscutibilmente dei malati che, come tutte le persone colpite da patologie, hanno necessità di prestazio-ni indifferibili che solo il Ser-vizio sanitario nazionale (e non i parenti) è tenuto a ga-rantire senza limiti di durata. Il Consiglio di Stato con l’or-dinanza n. 1894 prescrive che il Ministero della salute e l’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regiona-li) entro 60 giorni dalla co-municazione dell’ordinanza producano non meglio pre-cisate indicazioni sulle liste d’attesa per la presa in carico dell’anziano non autosuffi -ciente e le quote di compar-tecipazione alla spesa.

Visto la gravità della situa-zione, Il Gruppo senza Sede si associa al Coordinamento Sanità e Assistenza tra i mo-vimenti di base ed alla Fon-dazione Promozione Sociale nel chiedere il ritiro delle de-libere contestate alla nuova Amministrazione regionale e la sostituzione di esse con provvedimenti che ricono-scano i vigenti diritti alle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie domiciliari, semi-residenziali e residenziali. Ribadiamo ancora che, per gli anziani malati cronici non autosuffi cienti, restano immutati il diritto alle cure sanitarie e socio-sanitarie e l’effi cacia della procedura di opposizione alle dimissioni da ospedali e case di cura per la quale è suffi ciente un semplice e poco costoso in-vio di 3 raccomandate con ricevuta di ritorno.

Pigri e poco attenti alla tutela e alla gestione de-gli animali. Con la sola eccezione di Alessandria, i Comuni capoluogo pie-montesi e valdostani non raggiungono la suffi cien-za (60 punti su 100) in un settore che, invece, do-vrebbe ottenere punteggi ben più alti considerata la grande presenza di amici a quattro zampe in città. È quanto emerge dalla terza edizione del rap-porto “Animali in Città”, l’indagine di Legambien-te dedicata ai servizi e alle attività dei Comuni capoluogo di provincia per la tutela e la gestione degli animali, realizzata attraverso un questiona-rio inviato a 104 Ammi-nistrazioni comunali ed a cui hanno risposto 81 Comuni. Il quadro che viene fuori è quello di un Paese che, seppur ama gli animali, è ancora molto indietro nell’effettiva tu-tela e nei servizi offerti ai cittadini e ai loro ani-mali d’affezione. I dati sono stati presentati que-sta mattina a Torino nel corso di una conferenza stampa. Se l’86% delle amministrazioni dichiara di avere un assessorato e/o un uffi cio comunale dedicato ad affrontare le problematiche animali, scende al 72% il nume-ro delle amministrazioni che ha semplicemente chiesto alle Asl quale fosse il numero dei cani iscritti all’anagrafe cani-na, strumento indispen-sabile per fronteggiare il randagismo. Per quanto riguarda i servizi manca-no suffi cienti spazi aperti dove portare quotidiana-mente a spasso i propri amici a quattro zampe: in media nei Comuni italia-ni è presente uno spazio dedicato ogni 28.837 cit-tadini. Ed ancora il 47% dei Comuni ha dichiara-to di aver adottato regola-menti per l’accesso degli amici a quattro zampe in uffi ci e/o locali aperti al pubblico, mentre solo il 26% dei Comuni che ha risposto al questionario ha conoscenza della bio-diversità animale in città avendo realizzato una mappatura delle specie animali presenti sul pro-prio territorio.

Dal prossimo anno in Piemonte il rappor-to Animali in Città avrà per la prima volta ed in via sperimentale un focus anche su tutte le cittadi-ne con una popolazione superiore ai 10 mila abi-tanti. L’intento è quello di avere una panoramica più completa dell’atten-zione verso gli animali sul territorio, contribuire a dare visibilità alle inizia-tive ed ai servizi, spesso innovativi ed interessanti, che molti Comuni han-no realizzato, ma anche di stimolare quelle realtà che ancora faticano ad occuparsi di questo aspet-to nell’amministrazione della città.

ANIMALI IN CITTA’

«I COMUNI SI DOTINO DIUN REGOLAMENTO DI TUTELA»Rossana Vallino, Fabio Dovana,Armando Monticone, Antonino MorabitoLegambiente

ACQUA

«SINDACO, PERCHÉ HA APPROVATOIL BILANCIO DELLA SMAT?»Forum italiano Movimenti per l’acquaTorino

LETTERA APERTA.Signor Sindaco,

Il bilancio 2013 della Smat spa è disponibile ai soci, così come previsto dall’art. 2429 del codice civile, durante i quindici giorni che precedono l’assem-blea. Lei ha quindi avuto tutto il tempo di prenderne visione. Non riusciamo perciò a spiegarci le ragioni del suo voto favorevole.

Ha analizzato la situazione fi nanziaria, economica e il risul-tato d’ esercizio della sua parte-cipata? L’ha sottoposta all’esame del Consiglio comunale perché, a sensi dell’Art. 42 del TUEL, esercitasse i suoi poteri di indiriz-zo sulle aziende partecipate, da riportare nell’assemblea dei soci Smat? Ed infi ne, ha esercitato le funzioni inerenti il “controllo analogo” in merito all’appro-vazione del budget, del piano industriale, del piano degli inve-stimenti, dell’indirizzo strategico della società per azioni Smat?

Da parte nostra ne possiamo parlare solo ex-post, basandoci sul testo che abbiamo potuto visionare parecchi giorni dopo

l’assemblea del 25 giugno, e ci risulta che :

Le Tariffe : non rispettano an-cora l’esito referendario!

- la “remunerazione del ca-pitale investito” abrogata dal referendum continua ad essere applicata sotto il nuovo nome “oneri fi nanziari” vera e propria falsità lessicale e di sostanza.

- la tariffa presa a base per gli aumenti annuali è quella del 2012 che include, come ben noto, la “remunerazione del ca-pitale investito”.

- ciò ha comportato un au-mento del 16,2% della tariffa 2014 rispetto a quella del 2012.

La tariffa 2013. Non inganni il dato relativo alla tariffa media di € 1,4640/mc. In realtà la tariffa deliberata dall’Ato3 per il 2013 è di € 1,5371, con specifi che riduzioni a favore di certe cate-gorie sociali o territoriali (reddito ISEE, Comunità Montane ecc.).

Il fatturato. Il fatturato è au-mentato rispetto al 2012 di ben 62 milioni circa, conseguenti all’aumento della tariffa e all’i-scrizione di un oscuro ed enig-matico conguaglio su “partite pregresse” ante 2012, riferite a maggiori riconoscimenti tariffari e maggiori ammortamenti citati nella delibera Ato3 n. 530 del 15.5.14 per complessivi 44 mi-lioni! Tale ulteriore “bastonata” sulle bollette degli utenti verrà loro addebitata in rate a partire dal 2014 fi no al 2016.

L’utile. Nella sostanza l’in-cremento dell’utile da 23 mi-lioni del 2012 a 42 milioni del 2013 è dovuto agli aumenti sulle bollette dell’acqua dei suoi concittadini ai quali, si-gnor Sindaco, lei così impone una tassa surrettizia con una modalità che è la negazione della trasparenza del bilancio.

Distribuzione dell’utile. Nella citata assemblea dei soci Smat del 6.5.2014, lei ha accettato che l’80% dell’utile rimanga in azienda per fi nan-ziare gli investimenti e che solo il 20% del dividendo, pari a € 8.125.515 complessivi, sia distribuito ai soci, (contro € 11.634.303 del 2012) Que-sto minore introito è compen-sato però dalla riduzione del 50% della bolletta dell’acqua dei Comuni soci, approvata an che dal Suo delegato di Area Omogenea nell’Ato3 Torinese con delibera n. 522 del 20 marzo 2014.

Non le è venuto in mente che a fronte di un utile di quell’en-tità, la prima cosa da fare è la riduzione della tariffa?

Non le pare che sia que-sta l’ennesima dimostrazione che fi nché sarà gestita da una Società per Azioni la nostra acqua sarà trattata come una merce dalla quale estrarre pro-fi tti e non come un Bene Co-mune da gestire con trasparen-za ed effi cienza, con criteri di solidarietà, equità, tutela della risorsa naturale e dell’ambien-te? E che a tal fi ne la forma giuridica adeguata è l’Azienda Speciale di diritto pubblico? Rispetterebbe l’esito referen-dario e metterebbe Smat al ri-paro dalla privatizzazione.

Page 17: la Gazzetta 16 luglio 2014

Il nuovo presidente Ragazzoni mette nel mirino parecchi giocatoriComincia a muoversi il mercato del SanthiàCALCIO L'LG Trino piazza il colpo a sensazione: dal Casale arriva bomber Boscaro

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Il Santhià inizia a muovere i primi passi in vista della nuova avventura nel campi-onato di Eccellenza. I granata hanno intavolato le tratta-tive con i portieri Francesco Gaione dell'Oltrepò Voghera e Luca Cordisco in uscita dall'Imolese. Per la difesa pi-acciono l'esterno Tazio Fabbri della Castanese e il centrale Priolo del Derthona. In mezzo al campo si sta lavorando per trovare l'accordo con Repetto, classe '94 del Casarza Lig-ure, mentre per il reparto of-fensivo l'ultima pista porta a Diego Alessi della Cairese. Per quanto riguarda la panchina la lotta pare ristretta a due ele-menti: Paolo Diliberto (che ha allenato nell'ultima annata il Derthona) e Dario Dighera che farebbe così ritorno a Santhià dopo l'esperienza in granata tra il 2007 e il 2009. Rimanen-do sempre in Eccellenza, dopo aver rinforzato attacco e dife-sa con i migliori acquisti del mercato, all'Orizzonti United mancava ancora l'estremo difensore, “la saracinesca”, il giocatore in grado di blindare la porta rossoblu e prendere il posto dell'ormai ex Ferrauto. Il direttore generale, Vilmo Ros-so, ha trovato in Andrea Coda Zabetta, portiere classe 95, un numero uno d'eccezione. Coda Zabetta, biellese di nas-cita e di esordio calcistico, approda al Novara 5 anni fa dove ha disputato 4 stagioni di cui l'ultima nella Primavera.

Mercoledì 16 luglio 2014 - Anno 9 numero 28

1a Categoria

Entusiasmo palpabile alla presentazione dell' Asd Livorno Ferraris, i granata freschi di pro-mozione in Prima Categoria si sono presentati presso la sede. La società del presidente Mario Traversini ha già completato la sua campagna acquisti con sette colpi, per rendere competi-tiva una rosa che aveva già lo scorso anno dimostrato di valere la Prima. Il Direttore Tecnico Pier Carlo Pola si è messo al lavoro a campionato appena terminato, così ieri sera ha annunciato e presentato sette nuovi acquisti: Nicolas Careggio, difensore, proveniente dal Montanaro, Filippo Peruginelli, centrocampista proveniente dall'Alicese, Fabio Coppo, centro-campista proveniente dal Palazzolo, Roberto Ferraro, attaccante proveniente dal Cavaglià, Andrea Pollina, attaccante, proveniente dalla Caresanese, Enrico Verzella, attaccante e infine Riccardo Nicolello, difensore centrale ex Cres-centinese. Ora il mister, il riconfermato Gian-carlo Rindone, potrà contare su una formazione che esce decisamente rinforzata e che non può nascondere le ambizioni di fare bene. Insieme a Rindone uno staff davvero nutrito, col vice allenatore Riccardo Bottini, il medico sociale

dr. Alberto Castillo, il preparatore dei portieri Massimo Girardi, l'assistente medico Massimo Desso. Anche la struttura societaria presenta qualche modifica, confermato il Presidente Tra-versini ci sarà un nuovo Vice Presidente Rocco Cafarelli, mentre Pola farà ancora il Direttore tecnico ed Enrico Anzola farà il Segretario. Dietro di loro dirigenti che si impegnano sia sotto il profilo prettamente calcistico ma che contribuiscono anche alla manutenzione di un campo che è in assoluto tra i migliori del Pie-monte. La squadra si radunerà il 18 agosto ed inizierà la preparazione per il campionato che inizierà domenica 7 settembre, verranno rese successivamente note le amichevoli e le gare di Coppa Piemonte. La rosa agli ordini di Rindone sarà composta dai portieri Edoardo Crotta e da Fabio Castillo, dai difensori Maurizio Besso, Edoardo Peruginelli, Nicolò Genestrone, Luca Maranto, Nicolas Careggio e Riccardo Nicolello, dai centrocampisti Matteo Bucoliero, Davide Gaida, Sergio Germano, Filippo Peruginelli, Fa-bio Coppo e dagli attaccanti Matteo Pola, Feder-ico Traversini, Andrea Mazza, Roberto Ferraro, Andrea Pollina e Enrico Verzella.

Il Livorno Ferraris ha già le idee chiare

ALLENATORE ACQUISTI Cordisco, p (Imolese); Repetto, c (Casarza Ligure); Cardone, a (San Giacomo Chieri); Cortellini, a (Rosetana); Fabbri, d (Castanese); Priolo, d (Derthona);CESSIONI Atomei, a (Chieri)OBIETTIVI Gaione, p (Oltrepò Voghera); Alessi, a (Cairese); Anderson, d (Albese)

COLPI E TRATTATIVESANTHIA' (Eccellenza)

ALLENATORE Boschetto (confermato)ACQUISTI Travaini, a (Junior Libertas Biellese); Camilli, d (Borgosesia), Barabino, d (Pro Settimo & Eureka); Beretta, c (Baveno); Coda Zabetta, p (Junior Libertas Biellese)CESSIONI C. Marteddu, c (Alicese); Quaglino, p (Alicese); Ferrauto, p (Bra); Panepinto, c (svincolato); Maggio, d (svincolato); Torta, c (svincolato), Lombardo, d (svincolato)OBIETTIVI

ORIZZONTI UNITED (Eccellenza)

ALLENATORE Yon (confermato)ACQUISTI C. Marteddu, c (Orizzonti United); Quaglino, p (Orizzonti United); Rainero, p (Greggio); Umeroski, a (Briga); Dossena, a (Biogliese); Comotto, d (Orizzonti United)CESSIONI Videla, a (svincolato); Cisiano, c (fine carriera); Antiga, c (svincolato); La Fontana, p (svincolato); Peruginelli, d (Livorno Ferraris)OBIETTIVI M. Marteddu, c (Orizzonti United)

ALICESE (Promozione)

ALLENATORE Gamba (nuovo)ACQUISTI Casalone, d (Lomellina); Petrillo, a (Virtus Vercelli); Accatino, c (San Carlo); Antiga, c (Alicese); Boscaro, a (Casale); Zago, d (San Carlo); Venniro, d (San Carlo); Accatino, c (svincolato)CESSIONI Panipucci, a (Bianzè); Marangoni, a (svincolato)OBIETTIVI Aldrovandi, a (Crescentinese); Firrarello, c (Crescentinese); Diop, a (Crescentinese)

LE GRANGE TRINO (Promozione)

ALLENATORE Costanzo (confermato)ACQUISTI Panipucci, a (Le Grange Trino); Bigatti, d (Le Grange Trino); Parrinello, c (Crescentinese)CESSIONI S. Anania, c (Virtus Saluggese)OBIETTIVI Aldrovandi, a (Crescentinese); Albergoni, c (Alicese); Cistaro, c (Greggio)

BIANZE' (Prima Categoria)

ALLENATORE Rindone (confermato)ACQUISTI Pollina, a (Caresana); Careggio, d (Montanaro); Coppo, c (Pro Palazzolo); Ferraro, a (Cavaglià); Peruginelli, d (Alicese); Ver-zella, a (svincolato)CESSIONI A. Traversini, p (Piemonte Sport); Abbattista, a (Cavaglià); Di Battista , c (fine carriera); Tarantino, c (fine carriera)OBIETTIVI

LIVORNO FERRARIS (Prima Categoria)

ALLENATORE Mattieto (nuovo)ACQUISTI oPeruzza, d (Virtus Saluggese); Saia, p (Trino '04, CSI), Davo, d (svincolato)CESSIONI Coppo, c (Livorno Ferraris)OBIETTIVI

PRO PALAZZOLO (Seconda Categoria)

ALLENATORE Crovella (confermato)ACQUISTI S. Anania, c (Bianzè)CESSIONIOBIETTIVI

VIRTUS SALUGGESE (Seconda Categoria)

ALLENATORE ACQUISTI CESSIONI

TRONZANO (Terza Categoria)

In prestito alla Junior Biellese nella stagione appena tras-corsa, l'estremo difensore è entusiasta del suo arrivo a Cigliano: “Sono contentissimo di essere stato contattato da Orizzonti United. Il direttore Vilmo Rosso mi ha convinto con pochissime parole per-ché mi ha subito trasmesso il grande entusiasmo che lo con-traddistingue. La sensazione di essere qui è bellissima e spero davvero di far bene. Sono un ragazzo ambizioso e quello che più mi importa è giocare e dare il massimo con l'obiettivo di arrivare più in alto possibile”. Coda Zabetta, tra l'altro, non-ostante la giovanissima età e

Andrea Coda Zabetta

una lunga carriera davanti, in questi giorni sta partecipando ad alcuni campus italiani ges-titi dal Barcellona come pre-paratore di giovani portieri. In Promozione l'LG Trino ha messo a segno un gran colpo mettendo sotto contratto l'attaccante Gabriele Boscaro, autore nell'ultimo torneo di ben 19 gol con la maglia del Casale. Ufficializzati anche gli acquisti dei difensori Chris-tian Zago e Paolo Venniro dal San Carlo e del centrocamp-ista Alberto Accatino. La Cres-centinese ha svincolato tutti i propri giocatori della rosa e al momento l'unica riconferma è per il tecnico Davide Berardi.

ALLENATORE Berardi (confermato)ACQUISTI CESSIONI Pellicano, d (Cavaglià); Marocco, d (Pavarolo); Giocoli, p (Colleretto Pedanea); Parrinello, c (Bianzè)OBIETTIVI

CRESCENTINESE (Terza Categoria)

Dario Dighera

Page 18: la Gazzetta 16 luglio 2014

SPORT18

La vittoria se l'è aggiudicata il Velo Club VercelliSi è corso il Trofeo di SanthiàCICLOTURISMO Premiate Guiotto, Castellaro, Ceoloni e Pizzo

DANZA SPORTIVA - Cigliano/Villareggia - Medaglie nazionali per Bollea e Bosio

Gli indomabili fratelli Bono conquistano un altro alloro mondialeUn'incetta di medaglie per i tal-enti della danza villareggesi ai campionati della Federazione Italiana Danza Sportiva tenutisi a Rimini il 12 e il 13 luglio. Hanno conquistato il loro terzo titolo mondiale nelle danze standard per la categoria senior I, dopo es-sersi laureati campioni anche nel 2010 e 2013, i fratelli Christian ed Elena Bono, originari di Cigliano, che vivono a Villareggia. Chris-tian ed Elena hanno commentato il proprio successo complimen-tandosi con i loro avversari nella competizione: "A tutti loro rivol-giamo le nostre congratulazioni ed il ringraziamento per essersi battuti con noi con grande lealtà e determinazione. Un bell’esempio

NUOTO - Crescentino

Dynamic Sport scatenata ai regionaliLa Dynamic Sport chiude terza ai Campionati Re-gionali assoluti di Torino, un piazzamento prestigioso ottenuto grazie a sei podi individuali e due in staf-fetta. Sul gradino più alto del podio Veronica Sportillo nei 50 delfino, con 28”84 e Federico Picco nei 50 rana con 31”16. Medaglie d’argento per Alessia Per-

etto nei 50 delfino, Andrea Dellarole nei 200 rana ed Arianna Caspostagno nei 50 dorso. Bronzo per Arianna Capostagno nei 100 dorso. Sul podio anche le staffette 4x100 stile libero (seconda) e 4x200 stile libero (terza) femminili. Contributo im-portante anche da parte di tutti gli atleti qualificati nei primi 8 delle rispettive gare:

Federica Schiapparelli, Gior-gio Amatteis, Lucrezia Violi-no, Beatrice Verna.Tra dieci giorni appunta-mento clou della stagione estiva con i Campionati Re-gionali di categoria, con gli atleti Dynamic a caccia del pass per i campionati Nazi-onali (4/7 agosto categoria juniores e cadetti, 8/10 ago-sto categoria ragazzi).

TWIRLING - Cigliano

Due gioie in terra tedescaDue medaglie e un’altra sfio-rata per il Twirling Cigliano all’European Cup di Würzburg (Germania), disputata da gio-vedì a domenica. Entrambi i podi portano la firma di Mari-ka Ottaviano, 2ª sia nel Solo livello Elite Junior sia nel Duo con Giulia Bertotto; 4° posto del Team Junior, che ha man-cato il bronzo per una caduta. Più indietro la stessa Otta-

La tredicesima edizione del Tro-feo Comune di Santhià, valido per il Campionato Cicloturistico Acsi non ha tradito le attese. Sono stati 136 i ciclisti che hanno preso parte alla manifestazione organizzata dalla Mobili Bono Santhià. La vittoria se l'è aggiudi-cata il Velo Club Vercelli davanti a Pedale Cossatese, Livorno Fer-raris, Pedale Borgodalese, Pedale Pazzo Borgodalese, UC Cigliano, Amici Bianzè, Cycling Center, Tec-no Cycles, Amici del Ciclo, Pedale Canavesano, Aronese, Team Valli del Rosa, Aquila, Pedale Biellese, Valdengo, Team Oliva. Premi speciali alle donne Paola Guiotto (Pedale Borgodalese), Silvia Cas-tellaro e Anna Ceoloni (Mobili Bono Santhià), Giuseppina Pizzo(Pedale Trinese).

Mercoledì 16 luglio 2013 - Anno 9 numero 28

di sport sano e bello da far con-oscere al mondo intero". Ai campionati italiani invece una giovane promessa, Carlotta Bol-lea, anch'ella ciglianese-villar-eggese, ha conseguito in coppia con il ballerino Stefano Galletto, di Castelrosso di Chivasso, il

terzo posto nella categoria 14/15 classe A per i balli latino-america-ni. "Sicuramente è andata benissimo - commenta la ballerina - e posso dire che il mio obbiettivo è stato raggiunto alla grande. Ero in gran forma quel giorno e sempre più cari-ca perché volevo davvero fare un bel

risultato e ci sono riuscita". Torna invece sul podio Elena Bosio, che domenica 13 ai cam-pionati italiani di country line dance ha partecipato nelle com-petizioni del singolo classe C1 avanzato over 36 e nel team classe C1 avanzato. Un anno ricco

viano, 6ª nel Freestyle, e Gaia Locatelli, 7ª nel Solo Elite. Tra le Senior Serena Aimone Ceschin arrivava 5ª nel Solo livello B; in campo maschile Cristian Matturro si è piazza-to 6° nel Freestyle Junior. Si è così chiusa la stagione di gare per il club diretto da Liboria Regia, che non mancherà co-munque di allenarsi intensa-mente in vista dell’autunno.

VOLLEY VARIO

La Stamperia Alicese vira su FracassoFervono le trattative in casa Stamperia Alicese per rifinire il roster di B2 maschile. Il regista Luca Farina, torinese, saluta la formazione santhiatese per ac-casarsi al Nuncas Chieri, quindi si rende necessario trovare un sostituto da affiancare a Nicolò Rizzotti: al suo posto potreb-be arrivare Stefano Linguari, milanese classe 1983, nella scorsa stagione al Lucernate (C lombarda). Per il ruolo di schiacciatore circola il nome di Lorenzo Fracasso (in foto), 24 anni, cresciuto nel vivaio san-thiatese con esperienze a Cu-neo, Vercelli e Biella, e proprio il club laniero è il titolare del

suo vincolo sportivo. Quadro stagnante in Prima Divisione femminile. Organico in via di definizione sia al Giocavolley Cigliano, che intanto cerca di allargare lo staff tecnico per il vivaio, sia al Crescentino, che sta definendo il nuovo coach, sia al Borgo Vercelli Buzzi Tri-

no, che deve prima incontrare l’amministrazione comunale per la definizione degli spazi palestra.Continua a togliersi soddis-fazioni nel beach volley Simona Serrano. La schiacciatrice cres-centinese, neo-acquisto del Ca-selle di D per l’indoor, sabato si è imposta nel torneo Beach 3 di Offanengo (Cremona) insieme a Maurizia Borri battendo 2-0 in finale Lisa Ambrosini-Virna Dall’Asen. Si avvicina intanto la partenza, da selezionatrice gio-vanile, per il Trofeo delle Regio-ni-Kinderiadi, a Jesolo (Venezia) dal 27 al 29 luglio.

STEFANO TUBIA

NOTIZIE IN BREVE

La Società Bocciofila Crescentinese ha ottenuto un più che positivo secondo posto nell’edizione 2014 del Memorial Bruno Bertuzzi or-ganizzato dall’Agnona sugli sterrati di Borgosesia. La kermesse era riservata a coippie di categorie CD-DD. Domenico Bobba e Luciano Gaia si sono arresi nell’atto conclusivo ai padroni di casa dell’Agnona (Marco Conti e Andrea Filosi): 10-8 il punteggio della finalissima. Al via hanno preso parte 36 coppie e in semifinale sono state eliminate un’altra compagine dell’Agnona (Stefano Dresti-Eraldo Velatta) e la Valduggese (Mario Filisetti-Santino Rotti).

BOCCE Crescentinese secondo a Borgosesia

Roggero, Peretto, Capostagno e Natali protagoniste nelle staffette

PODISMO - Cigliano

Settimana di gare casalinghe per gli atleti dell’Asd Podismo di Sera. Ad Alice Castello, appuntamento serale di km 6,300, la soci-età ciglianese si è classificata al terzo posto fra quelle più numerose con 14 parteci-panti, piazzando poi anche diversi atleti nelle premiazioni individuali di categoria. A concorrere al piazzamento di squadra sono stati: Anouar Labouzi (6° Assoluto e 1° SM40), Donato Greco (6° SM35), Bruno Carlino, Giulio Pontiroli, Andrea Zanello, Marco Alloatti, Cinzia Savio (3a SF45),

Doru Ruffa, Ines Banda (1a Cat. SF50), Da-miana Porta (4a SF), Pino Rombolà, Cris-tina Bausano (6a SF40), Eleonora Maffi (1a SF55) e Flavio Regis.Domenica 13, invece, a Carisio alcuni atleti si sono cimentati sulla distanza clas-sica della mezza maratona, mentre altri hanno scelto la gara più corta di 7,1 km. Sui 21,097 chilometri del percorso Do-nato Greco, in un buon momento di forma, ha chiuso la sua fatica classificandosi 30° assoluto e 4° SM35 in 1h28’54”, mentre

Bruno Carlino e Doru Ruffa sono giunti al traguardo rispettivamente in 1h39’07” e 1h57’07”. Nel Memorial Chiorboli, di km 7,100, Gabriele Costa e Pontiroli si sono classificati al 4° ed al 5° posto della SM45, Zanello è giunto 9° della SM40, mentre Gabriele Amore e Alloatti hanno concluso la loro prova all’ottavo e nono posto del-la SM45. Ma la parte del leone stavolta l’hanno fatta le donne della società ciglia-nese. C Savio (3a SF45), Damiana Porta (1a JPSF), Maffi (1a SF55) e Bausano (6a. SF40).

In pieno svolgimento, per la galassia delle gare di slot racing, il campi-onato Masters Rookies BiBoSa, con le Japan Gt fisse in corsia. La pista di Santhià ha ospitato venerdì 4 la terza prova: a trionfare è stato Beppe Nappi con 128 giri davanti a Enrico Demarchi, Marco Prelli e Antonio Vandone con 127, Gianni Sandigliano con 126, Valter Baccal-aro e Carlo Barbano con 125, Paolo Maglietta e Fabrizio Cervellati con 122, Fabio Marangoni con 121. Nella classifica generale al comando c’è Demarchi con 52 punti, seguito da Cervellati (35), Sandigliano (28), Vineis, Pirali (26), Lavazza, Maffeo, Nappi (20), Baccalaro (19), Ambrosio e Prelli (15). Prossimo appuntamento venerdì a Santhià.

SLOT RACINGNappi fa suo l'appuntamento di Santhià

Solo un cataclisma ormai potrebbe far saltare il ripescaggio dalla Promozione per la Pallacanestro Trino. Ieri scadeva il termine per l’iscrizione alla C regionale e per la D ci sarà tempo fino a martedì 22, ma il forfait preannunciato dall’Alba libera già un posto in D, senza contare i buchi che si creerebbero con l’integrazione di altre squadre nella serie superiore. Per ben figurare nei regionali il team di Franc-esco Tricerri è alla ricerca di due pivot e una guardia. Intanto la Ecs Crescentino sta portando avanti il progetto di collaborazione per il vivaio con il Saluggia e il Livorno Ferraris; a breve proseguiranno i contatti anche con l’Unisport Cavagnolo.

BASKET VARIOCrescentino collabora con Saluggia e Livorno

Nella gara tipo Battuta Fiarc di domenica a Boleto di Madonna del Sasso (Verbania), organizzata dalla Compagnia Arcieri nella tana dei cinghiali 01Bulè, gli Arcieri del Monferrato 01Celt hanno brindato al successo di Silvia Pascale con l’arco Nudo. Nella specialità del ri-curvo l’altro portacolori del club, Davide Zuaboni, ha colto invece un 5° posto. Gara in parte condizionata dalla pioggia caduta nel finale, con punteggi relativamente bassi. Alla competizione tipo Tracciato di domenica a Lusuolo di Mulazzo (Massa-Carrara) non parteciperà nessuno della 01Celt, che invece sarà rappresentata sabato alla Not-turna amichevole nel borgo storico di Vogogna (Verbania).

TIRO CON L'ARCO - CrescentinoPascale vince a Verbania nell'arco nudo

di emozioni e di premi per Bosio, frutto di un grande lavoro di pre-parazione con i suoi insegnanti e i compagni di prove, mentre già si profila all'orizzonte la prossima gara, che si terrà a novembre a Milano, con nuovi balli con cui cimentarsi.

Non ce l’ha fatta Marco Canuto a partecipare al Rally Internazionale del Casentino, valevole per la Irc Cup. Nella gara di Bibbiena (Arezzo), arti-colata tra venerdì e sabato su 13 prove speciali, per impegni personali non ha potuto affiancare l’astigiano Massimo Marasso, che ha gareggia-to con Michele Marcucci su Renault Clio S1600 chiudendo al 28° posto assoluto e 7° di classe per il Team Etruria con un tempo di 1h48’09”8. Il navigatore crescentinese tornerà protagonista al Rally delle Valli Cu-neesi, a Dronero (Cuneo) il 5/6 settembre. Per il pilota trinese Luca De-marchi il Cer spagnolo invece riprenderà il 13/14 settembre.

AUTOMOBILISMO - CrescentinoCanuto salta il Rally del Cesenatico

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Il mare è tutto azzurro. / Il mare è tutto calmo.Nel cuore è quasi un urlo / di gioia. E tutto è calmo. Sandro Penna, "Poesie", 1939

Cultura e SpettaColi19

Quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale, nel luglio 1914, l'Italia non aveva ancora deciso da parte stare, as-sillati come eravamo dai problemi che ci stava procurando l'occupazione del-la Libia; le affermazioni di chi sostenne poi d'aver tutto previsto sono niente al-tro che asserzioni non convalidate.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Eser-cito, generale Luigi Cadorna, succedu-to ad Alberto Pollio, che morì il 1° lu-glio ‘14, fece un'analisi impietosa sulla nostra impreparazione al conflitto, ma per meglio comprendere la realtà dei fatti occorre considerare più attenta-mente e in dettaglio la consistenza in armi e uomini del nostro esercito.

L'Esercito Italiano nel luglio 1914L'inquadramento del nostro eserci-

to era rimasto pressoché inalterato dal 1882, anno in cui era stato ordinato in dodici Corpi d'Armata e, da allora, non c'erano state modifiche di rilevante importanza; pertanto il Presidente del Consiglio Antonio Salandra aveva de-ciso che per il 1914-1915 la forza totale ammontasse a 305 mila uomini, com-presi i 50 mila da tenere in Libia.

In base alle disposizioni vigenti nel luglio 1914, la formazione dell'esercito per un'eventuale campagna di guerra era prevista in 872 mila uomini, più 344320 per il presidio delle piazzefor-ti, delle coste e dell'interno; la massima forza mobilitabile, in caso di necessità, era ragguagliabile a 2057698 uomini.

Gli ufficiali a ruolo nel luglio '14 am-montavano a 43819, mentre ne sareb-bero occorsi, secondo i dati dello Stato Maggiore tedesco, circa 130 mila per un primo inquadramento e per colmare i vuoti prevedibili nei primi mesi di guerra.

Nell'imminenza del conflitto la situa-zione delle dotazioni, nell'eventualità di una mobilitazione, mostrava che erano pronte 14 batterie di artiglieria pesante campale, 241 batterie leggere, su sei pezzi, e non esisteva nessuna de-ficienza nel munizionamento.

L'armamento portatile comprende-va 1.009.764 fucili mod. '91, 1.316.000 fucili mod. 70/87 e 300 mitragliatrici con 62 mila colpi per arma.

Per il servizio del Genio scarseg-giavano le dotazioni mentre la Sanità risentiva ancora delle forti sottrazioni fatte per la guerra di Libia; mancava-no poi riserve di vettovaglie e dotazioni di vestiario, specialmente per quanto riguardava un'eventuale campagna in-vernale o in zone di montagna.

Il servizio automobilistico, allo scop-

pio della guerra, secondo quanto ripor-tato dall'Ufficio Storico, disponeva di 416 “chassis” e non parla di autocarri completi; l'Aeronautica aveva otto di-rigibili (di cui solo quattro in grado di prendere subito il volo) e undici squa-driglie di aeroplani: quattro Blériot, quattro Newport e tre Farman.

Lo spirito delle truppe era buono e si era rinvigorito dopo la spedizione li-bica, anche se l'esercito, usato spesso in servizi d'ordine pubblico, non godeva di molte simpatie presso la gran massa del popolo italiano.

Ottimo appariva lo spirito degli uf-ficiali, animati da amor patrio e senso del dovere oltreché dalla volontà di cancellare le tristi ombre di Custoza e Adua, che immani incombevano sul nostro giovane esercito.

Dopo l'attacco alla Serbia del 28 luglio '14, in pochi giorni la guerra si estendeva per quasi tutta l'Europa, mentre l'Italia, ritenendo che né lo spi-rito, né la lettera del trattato della Tri-plice Alleanza la obbligassero ad inter-venire in una guerra dichiarata senza il suo preventivo assenso ed avente tutti

i caratteri di un'aggressione, dichiarava la sua neutralità.

Contemporaneamente, sotto la pres-sione degli avvenimenti e fra gravi difficoltà, si iniziava nel nostro paese l'opera di potenziamento del comples-so apparato militare; opera, questa, particolarmente ardua perché com-piuta con la preoccupazione che l'Italia potesse da un momento all'altro essere coinvolta nell'immane conflitto e con la necessità di fare assegnamento esclusi-vamente sulle risorse industriali del Pa-ese, poiché quasi tutti gli Stati da cui in passato aveva ottenuto forniture erano impegnati nella guerra e concentrava-no i loro sforzi nella produzione di ma-teriale bellico ad uso proprio.

A livello politico è doveroso osservare che molti, se non proprio tutti, compre-sero che, qualunque fosse stata in se-guito la linea di condotta dell'Italia, era indispensabile agli interessi della Patria porre rimedio subito alla manchevolez-ze esistenti nel nostro apparato militare, anche in vista della possibilità di dover entrare in guerra per arrestare qualche imprevedibile attacco di sorpresa.

Salandra, da parte sua, si preoccupò innanzitutto di tutelare l'ordine pubbli-co, di rialzare il tono delle amministra-zioni dipendenti, diffondendo nel con-tempo la convinzione che per nessun motivo avrebbe tollerato disordini.

Il Governo stanziò subito 80 milioni per spese straordinarie, più 38 milioni il 6 settembre ed altri 96 l'11 ottobre: i criteri di massima all'uopo adotta-ti vennero sanciti in una Memoria circa i provvedimenti per l'Esercito che, redat-ta dal Comando del Corpo di S.M., venne assunta l'11 ottobre 1914 come programma base finalizzato a portare i nostri reparti ad un soddisfacente gra-do di efficienza.

Per avere a disposizione un maggior numero di ufficiali si abbreviarono i corsi nelle Scuole Militari, si richiama-rono in servizio gli ufficiali in congedo e fu sospesa l'applicazione dei limiti di età; si crearono nuove compagnie di truppe alpine, si moltiplicarono i gruppi di batterie e gli squadroni di cavalleria e si assicurò la mobilitazione di 1.515.000 uomini e 246 mila qua-drupedi: in totale il Governo, nei die-

ci mesi della nostra neutralità, stanziò oltre due miliardi di lire per sopperire alle carenze lamentate.

Per quanto concerne gli ufficiali, non mi pare inutile riportare quanto il prof. Piero Pieri, ufficiale della zona trenti-na, scrisse in un suo libro del 1947 sulla prima guerra mondiale: «Se v'è una cosa di cui l'Italia si può vantare è dei suoi ufficiali di complemento: improv-visati, sì, cresciuti alieni dalla guerra, ma che nella loro grande massa sep-pero dar l'esempio, vissero col soldato in una comunione ignota negli altri eserciti… e furono un tipo speciale di ufficiale, quello di cui c'era bisogno nel nostro Esercito».

È il caso poi di riservare un ricordo particolare ai volontari che giungeva-no dalle terre irredente, desiderosi di combattere per la liberazione delle loro contrade e, fra loro, un riverente ricor-do va a Cesare Battisti, a Fabio Filzi, a Nazario Sauro, che pagarono le loro scelte con una morte crudele.

Possiamo quindi affermare che, se anche durante la neutralità non fu possibile colmare tutte le lacune, il Go-verno fece il massimo sforzo per for-nire quanto poteva per sopperire alle difficoltà del momento ed assicurare all'esercito un'enorme quantità di ma-teriali, provvedendo altresì a far fronte, come scrive Gaetano Salvemini, a quel «monopolio di posizione che l'Austria aveva nei nostri riguardi grazie al pos-sesso del Trentino ed alle disgraziate condizioni della linea dell'Isonzo».

Alla vigilia dell'entrata in guerra dell'Italia il sistema di fortificazioni sul fronte orientale appariva sensibilmente rinforzato: gli sbarramenti del Tonale, delle Giudicarie, di Val Lagarina, la fronte dei Lessini davano discrete ga-ranzie contro un attacco da parte au-striaca.

Meno sicura era la zona dell'altopia-no di Asiago, mentre la zona a tenaglia apprestata in prossimità del Taglia-mento avrebbe potuto dare un valido appoggio alle operazioni del nostro esercito.

La difesa patria può contare, agli ini-zi del 1915, su 372 cannoni di piccolo calibro, 430 di medio calibro e 42 boc-che da fuoco di grosso calibro.

Osserva Piero Pieri che il confine mi-litare austriaco era stato scelto ed ap-prontato con cura fin dal 1880 e che «sia per posizioni naturali, sia per lavo-ri successivi era davvero formidabile».

1.- continua

CresCentino. (s.b.) Sul numero di giu-gno di "Studi Piemontesi", pubblicazio-ne curata dal Centro Studi Piemontesi, è pubblicato un saggio dello studioso crescentinese Mario Ogliaro dedicato al concittadino Vincenzo Chiò, medi-co e precursore dell'omeopatia in Piemonte.

Nato nel 1797, laureatosi a Torino nel 1816, Chiò fu subito interessato da questa particolare branca della medicina; dopo un primo approccio teorico e speri-mentale di verifica - giunse in-fatti a provare su se stesso la vali-dità del chinino -, si recò a Parigi per studiare presso la scuola di S.C. Hahne-mann, il fondatore dell'omeopatia.

Al principio della “similitudine” - se-condo cui «la malattia può essere cura-ta utilizzando dosi infinitesimali a sco-po terapeutico di quella stessa sostanza che, somministrata ripetutamente, pro-voca sintomi simili a quelli da curare»

- in seguito ai suoi studi Chiò ne unì un secondo, altrettanto innovatore, «la ca-pacità d’ascolto da parte del medico», per cogliere al meglio i sintomi attraver-so il resoconto del paziente.

Il mondo scientifico non era favo-revole a queste pratiche, come

riferisce Ogliaro all'epoca vi erano ancora dei flebotomi e Chiò si trovò di fronte all'ostilità dei colleghi e al vuoto normativo; infatti solo nel 1838 Carlo Alber-

to decretò fosse rispettata la ricerca in quest'ambito. Chiò

morì pochi anni dopo, nel 1846.La narrazione è avvincente, pren-

de lo spunto dalle pubblicazioni scien-tifiche e dalle osservazioni cliniche e tratteggia un Chiò appassionato e spe-rimentatore, che al contempo compie studi accurati e continui e si pone di fronte a scelte teoriche, filosofiche. Un uomo e una vicenda attuali già un seco-lo e mezzo fa.

Il romano-saluggese Enrico Adducipremiato per Er gatto e n'artra bestia

Al concorso “Myo-Sotis” di Rorà, in Val Pellice

saluggia. (c.car.) Enrico Adduci torna ad inanellare riconoscimenti per le sue opere letterarie, in partico-lare poetiche: questa volta, al secondo premio artistico-culturale “Myo-Sotis”, orga-nizzato dallo Spazio Artisti-co Culturale omonimo, con il patrocinio del Comune di Rorà, il 5 luglio il saluggese è salito sul gradino più alto del podio nella sezione poe-sia in vernacolo, per la lirica Er gatto e n'artra bestia.

Adduci aveva partecipa-to anche al settimo premio letterario bandito dalla stes-sa associazione e nel mese di aprile si era classificato primo a pari merito per la poesia declamata.

Per menzionare solo i suoi allori più recenti, il 22 marzo aveva conquistato il primo po-

sto sia per la poesia in italiano che per quella in vernacolo al “Carla Boero” di Chivasso, il 27 aprile ricevuto il riconosci-mento speciale della giuria al Premio internazionale di let-teratura “Sigillo di Dante” a Deiva Marina (La Spezia), e così l'11 maggio al Concorso letterario “Città di Pontremo-li” (Massa-Carrara).

Per “Il ritmo dell'estate”sabato la Wonder Band

A Chivasso, presso il Canale Cavour

Chivasso. (s.t.) Promette me-raviglie la Wonder Band per il sesto appuntamento di “Il Ritmo dell’Estate”, la rassegna estiva del Comune di Chivasso.

Sabato sera in viale Cavour, presso il Canale, la solista Alice Cascitelli, il chitarrista Ettore Piacenti, il bassista Pasquale Tartaglia e il batterista Ortensio Pucci si esibiranno nel loro reper-

torio a coronamento della mani-festazione “Amate sponde”, che dalle 17 proporrà anche sport e gastronomia a cura dell’Associa-zione Officina Culturale.

Sabato 19 luglio, ore 21.30, viale Cavour, Chivasso. Ingres-so gratuito. Per informazioni www.comune.chivasso.to.it, [email protected], 011.0469920.

Vincenzo Chiò, crescentinese precursore dell'omeopatiaRitratto da Mario Ogliaro sul numero di giugno di “Studi Piemontesi”

Medico del primo Ottocento, si mosse nel vuoto normativo, fra l'ostilità dei colleghi

La Wonder Band in concertoEnrico Adduci declama la sua poesia

di lino Ceretto CaStigliano

La preparazione dell'Italiaalla Prima Guerra Mondiale

Cento anni fa (1914-2014)

Artiglieri con un obice nel 1914. A destra: il generale Luigi Cadorna, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, e il primo ministro Antonio Salandra

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cultura e spettacoli20

“Lazarus Project” alla Biblioteca CapitolareUn gruppo di ricercatori restaura virtualmente il Codex Evangeliorum Vercellensis

VERCELLI. (c.car.) La Biblioteca Capi-tolare di Vercelli nuovamente prota-gonista del “Lazarus Project”. Il nome biblico allude al tornare in vita dei manoscritti più danneggiati attraverso sofi sticate tecniche di restauro virtuale.

Grazie ad una serie di fotografi e realizzate con differenti fi ltri, luci ul-traviolette e infrarosse, da diverse an-golazioni o con luce trasmessa, che vengono elaborate al computer, si pos-sono infatti scoprire le parti cancellate o sbiadite, non più visibili ad occhio nudo.

Il progetto è diretto e coordinato da Timoty Leonardi, conservatore dei manoscritti, e Anna Cerutti, archivi-sta della Biblioteca e Archivio Capito-lare di Vercelli, in collaborazione con il team del Lazarus Project.

Gli esperti, una quindicina di ri-

cercatori noti a livello internazionale, saranno alla Biblioteca Capitolare dal 6 fi no al 20 luglio, per restaurare vir-tualmente il codice A, Codex Evangelio-rum Vercellensis.

Il manoscritto, del IV secolo, tradi-zionalmente attribuito a Sant’Eusebio, contiene una traduzione dal greco dei quattro Vangeli canonici, anteriore alla Vulgata di San Gerolamo del 382.

In uso fi no all’Alto Medioevo, il ma-noscritto divenne poi oggetto di devo-zione: alcuni fogli furono donati come reliquie e fu utilizzato per solenni giu-ramenti con l’apposizione delle mani. Il codice è quindi molto danneggiato, benché già restaurato ai primi del No-vecento dal Laboratorio della Biblio-teca Vaticana.

A questo primo intervento sul co-dice si intende far seguire un secon-do progetto per rendere praticabile una consultazione virtuale più ampia, mentre quella diretta, a causa delle precarie condizioni dell’opera, è con-cessa con grande parsimonia.

Sabato spettacoli a Moransengo, San Benigno e Rivalba, domenica a Casalborgone

“Teatri di confi ne”: domenica a Saluggia due rappresentazioni del Faber Teater

Percorsi di sensi per il Canale Farini

SALUGGIA. (s.b.) Con Parada, pro-duzione del Faber Teater ormai entrata nel repertorio classico della compagnia, si apre la XVI edizione di “Teatri di confi ne”, il festival che questa compagnia propone per il periodo estivo portando spettacoli di vario genere e di numerose compa-gnie attraverso paesi e piazze di più province. I nani ed i giganti prota-gonisti di questa rappresentazione sfi leranno all’ecomuseo del Freidano a Settimo Torinese venerdì 18 luglio alle 21.30; a seguire l’ormai consue-to “bicchiere dell’amicizia”.

A Saluggia il Faber propone do-

menica 20 luglio Percorsi di sensi per il Canale Farini alle 10 ed alle 18; ritrovo in piazza del Municipio. Se “Teatri di confi ne” è una rassegna che porta il pubblico in luoghi che magari non ha mai visitato per assistere e anche par-tecipare ad allestimenti e lavori che esulano dalle solite proposte, Percorsi di sensi è la summa di questo approc-cio, essere nel paesaggio come artista e portarlo con vividezza agli spettato-ri attraverso modalità marcatamente connotanti. È una rappresentazione che muta in relazione all’ambiente e non è mai uguale a sé stessa.

Tre appuntamenti nella serata di

sabato 19, nei centri storici alle 21.30: a Moransengo Terre e lune del Faber Teater, a San Benigno Réves d’eté del Circo Pitanga e a Rivalba Giungla con Roberto Anglisani. Per domenica la Pro Loco di Casalborgone allestisce l’apericena alle 19.30 nel centro stori-co Leu e a seguire F.D.A. Bocca di rosa e altre storie di Tangram Teatro, un per-corso nelle atmosfere sonore e umane di Fabrizio De Andrè.

L’ingresso agli spettacoli è gratui-to; per informazioni e prenotazioni 011.6993077, 334.7412857, [email protected], www.teatridiconfi -ne.com.

Un momento di Parada

Il paesaggio nell’opera del pittore vercellese già insignito di numerosi riconoscimenti

“Le mie stagioni” alla Galleria San Grato di Aosta e “Natura e mondo d’antan” alla Scuola materna di Étroubles

Due mostre di Albeltaro in Valle d’AostaVERCELLI. Il pittore ver-

cellese Roberto Albeltaro sarà protagonista di due mostre in Valle d’Aosta. Da sabato 19 a venerdì 25 luglio la Galleria San Grato di via de Tillier 49 ad Aosta ospiterà la per-sonale “Le mie stagioni”, sotto l’egida dell’Associa-zione Artisti Valdostani, nata nel 1979 da un’in-tuizione del pittore e pri-mo presidente Rolando Robino, scomparso nel 1992, e dal 2012 aperta anche ai non residenti in Valle.

Orari d’apertura: feria-li e festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Per informazioni www.associazioneartisti-valdostani.it.

“Natura e mondo d’antan” sarà invece il

tema della mostra che l’artista presenterà nel borgo di Étroubles, nel-la sala esposizioni della Scuola materna, presso il Municipio, da sabato 2 a domenica 10 agosto, nei giorni feriali dalle 15.30 alle 18.30, sabato e festivi dalle 10 alle alle 12.30 e

dalle15.30 alle 18.30.Il pittore, classe 1940,

è stato allievo di Cesare Libano, che fu tra i più brillanti discepoli di Fer-dinando Rossaro, artista e consulente di Antonio Borgogna nella forma-zione della sua collezio-ne, poi museo. Albeltaro

ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed è stato pro-tagonista di più di ottanta mostre personali presso gallerie ed enti pubblici e di numerosissime col-lettive.

Claudia Carra

Visite guidate gratuite alle chiesedi San Lorenzo e San Sebastiano

Vercelli: domenica pomeriggio, per iniziativa della diocesi

VERCELLI. L’Arcidiocesi del capoluogo propone visite guidate gratuite alle chiese di San Loren-zo e su richiesta di San Sebastiano per domeni-ca 20 luglio dalle 14.30 alle 18.

«Negli ultimi mesi San Lorenzo è stata aperta più volte – osserva Danie-le De Luca, l’architetto responsabile dei beni del-la Curia – grazie al pro-getto “Arte e chiese”. A settembre riprenderemo con l’ausilio di volontari e riproporremo la mo-stra sui paramenti sacri aggiungendo dei pezzi di valore del tesoro di San

Nelle foto di Andrea Cherchi l’interno della chiesa di San Lorenzo...

Domenica l’ultima visita guidata all’esposizione “La cavalleria medievale”

Vercelli: oggi, mercoledì 16, terzo appuntamento al Museo Leone

“La cultura a portata di mamma”VERCELLI. Dopo la gran-

de affl uenza al secondo appuntamento con “La cultura a portata di mam-ma”, organizzato dal Mu-seo Leone per le madri con bimbi da zero a 5 anni e le donne incinte, con even-tuali amiche, nonne o zie, si replica mercoledì 16 con il terzo incontro.

Continuano infatti fi no al 23 luglio le passeggiate guidate a misura di mam-ma attraverso le Sale delle Filigrane Vercellesi e i nuo-vi spazi espositivi di Palaz-zo Langosco.

«Questa iniziativa, che coniuga la cultura e il mu-seo con la gravidanza e la maternità, ci fa sentire fi eri di comunicare questo incontro di valori ad una società che nel nostro pae-se spesso non li riconosce»,

commenta il Conservatore Luca Brusotto.

Domenica 20 alle 16 sarà invece possibile partecipa-re all’ultima visita guidata prima della pausa estiva all’esposizione libraria e do-cumentaria dedicata alla ca-valleria medievale, intitolata “La cavalleria medievale.

Dalla nascita del guerriero al tramonto di un sogno”.

Elisa Ponassi

Mercoledì 16 luglio, ore 9.30, Museo Leone, Vercelli. Prenotazione obbligatoria. Per informazioni 0161.253204, [email protected].

Un gruppo di mamme in visita al Museo Leone

VERCELLI. (c.car.) Si avvia alla conclusione la mostra “Umberto Ravello (1881-1917). La natura inquieta”, in corso al Museo Borgogna fi no a domenica 27 luglio, e “Il Museo non va in vacanza”, la program-mazione estiva di eventi del Borgogna, propone due visite guidate ad essa. La prima si terrà nella serata di giovedì 17 luglio, la seconda nel pomeriggio del gior-no stesso del termine dell’esposizione.

In questa prima occasione Roberta Pozzato, responsabile della Sezione Sche-datura del Museo, guiderà i partecipan-ti in un percorso tra le realizzazioni più signifi cative dell’artista vercellese, met-tendo in luce la sua originale visione del paesaggio e la multiforme cultura artisti-ca, nata a Vercelli e nutrita a Venezia, Fi-renze e Parigi. Una quarantina i dipinti, disegni e schizzi in mostra, appartenenti al Museo, a enti pubblici e per la maggior

parte a collezioni private, con la possibili-tà di vedere diverse opere inedite.

Giovedì 17 luglio, ore 21, Museo Borgogna, Vercelli. Su prenotazione allo 0161.252764.

Grazie a fotografie realizzate con differenti filtri si possono scoprire le parti non più visibili ad occhio nudo

...e la volta della chiesa di San Sebastiano

Galleria d’Arte San Grato

Via Tiller, 49 - AOSTA

L’ASSOCIAZIONE ARTISTI VALDOSTANI Fondata il 22 novembre 1979 dal prof. R. Robino

Presenta la mostra “Le mie stagioni”

Roberto Albeltaro

Opera: Colombi su paesaggio innevato

dal 19/07/2014 al 25/07/2014 Orario d’apertura

feriali e festivi 10.30 – 12,30 / 15.30 – 18,30

www.associazioneartistivaldostani.it [email protected]

Colombi su paesaggio innevato Roberto Albeltaro

Museo Borgogna: si conclude la mostra“Umberto Ravello. La natura inquieta”

In programma ancora due visite guidate, il 17 e il 27 luglio

Umberto Ravello, Signora in rosso, particolare Una delle sofisticate apparecchiature impiegate

Lorenzo»; è previsto un lungo periodo di apertura al pubblico. «La parte più

interessante sono le pale d’altare, prosegue De Luca, ve ne sono cinque, tre di particolare pregio. Una è del Mayerle, un’al-tra di inizio Seicento e la terza era stata rubata e poi recuperata, un valore importante sul territorio, un esempio dell’attività delle forze dell’ordine».

Per informazioni e prenotazioni [email protected]; si possono seguire le ini-ziative tramite il sito e la pagina Facebook dell’ Arcidiocesi.

Silvia Baratto

Page 21: la Gazzetta 16 luglio 2014

a cura dei volontari che si occupano di loro

Questo è uno spazio dedicato a tutti quei cani sfortunati che si sono smarriti, sono stati abbandonati o ai quali è mancato il proprietario e che adesso sono ospiti dei canili della nostra zona. Se hai intenzione di adottare un amico a quattro zampe scegli uno dai loro. Sono animali sani, vaccinati, di ogni taglia e razza; non aspettano altro che di essere adottati da umani buoni come loro. Ce ne sono altri sul sito www.adottauncane.net

v LIVORNO F. - Piccole impronte

via Chivoli - tel. 347.0110207

LILLO

È tornato in canile a causa di un di-vorzio, dopo aver trascorso cinque anni con la sua nuova famiglia; è un vecchietto e ha poche speranze di trovare una nuova casa.

ALICE CASTELLO - La Tana

Via Ronchi 13 - tel. 339.8047222

SpEEdyÈ un mini cagnolino Pinscher, ha solo un anno e pesa 5-6 kg. È buo-no, allegro e spera di trovare una famiglia affettuosa che lo tenga con sé in casa.

VERCELLI - Lega per la difesa del cane

strada per Villata - Borgovercelli - tel. 333.5814529

AChILLEBellissimo dogo, da troppo tempo sta cercando una persona che si in-namori di lui. È sordo ma sa comuni-care benissimo.

SALUGGIA - Scodinzolandia

via Redipuglia - fraz. Sant’Antonino - tel. 329.8824593

ANGEL

«Sono un bel cagnetto buono, sim-patico e solare, mi piace la compa-gnia degli altri amici a quattro zam-pe e delle persone».

a cura dei volontari che si occupano di loro

Anche molti gatti cercano casa perché abbando-nati o perché le famiglie che li ospitavano non possono più tenerli. In ogni numero qui vengono segnalati due mici, scelti tra quelli più urgenti da collocare.

VERCELLILega per la difesa

del cane Onlus

CUORICINOGattino di circa due mesi abbandonato con i suoi fratellini in uno scatolone. Ha una bella macchia a cuoricino.

ChRISTrovato incidentato, ora è salvo ed è dolcissimo. Dopo tanta sofferenza ci vuole proprio una bella adozione.

strada per Villata - Borgovercelli - tel. 349.1862911

per ulteriori informazioni scrivere a [email protected]

orari delle messe festive

La chiesa di Santa Maria degli Angeli:monumento barocco nel centro di Chivasso

arte e storia

Santa Maria degli Angeli di Chivasso. Un Monumento dell'Arte Barocca è il volume che il Rotary Club di Chivasso dedicò alcuni anni or sono alla confraternita chivassese.

Nel 2007 cadevano diversi anniversari: era il quarto centenario della consacrazione della chiesa (1607), il 160° dell'intervento di ammodernamento delle decorazioni in-terne e della facciata del 1847, il venten-nale della conclusione del restauro che salvò la chiesa dal degrado dopo gli anni dell'abbandono (1987), oltre che il 50° del Rotary club Chivasso e il 40° della Fondazione rotariana “Paul P. Harris”, in quell'anno intitolata a Vincenzo Gri-baldo.

Fu infatti il Rotary chivassese a pren-dere su di sé l'impresa di restituire la chiesa di Santa Maria degli Angeli al patrimonio e alla fruizione collettiva, ottenendo dapprima dalla proprietà, la Curia eporediese, il comodato d'uso del bene per 9+9 anni rinnovabili.

Il libro è opera di Vincenzo Borasi, già docente ordina-rio di Architettura tecnica al Politecnico di Torino e poi professore emerito, autore fin dagli anni Sessanta di nu-merose rilevanti pubblicazioni.

Il volume ha un taglio divulgativo e fornisce una mes-se di informazioni stimolando la curiosità e la conoscenza anche attraverso le numerosissime immagini legate sia alle opere che agli aspetti meno conosciuti a chi varca la soglia della chiesa, quali il funzionamento di una confraternita, lo

splendido archivio e le testimonianze archeologiche.Cinque sono i secoli di storia della Compagnia del SS.

Nome di Gesù, che si trasferì definitivamente nella chiesa di via Torino nel 1607 (nel 1584 era stata posata la prima pie-

tra). Dagli anni Trenta agli anni Cinquanta del Settecento una grande opera di ristruttu-razione coinvolse il coro, la sacrestia, il cam-panile, con l'intervento del celebre architet-to Bernardo Antonio Vittone, e si completò con la decorazione pittorica e scultorea, in particolare con i dipinti del valsesiano resi-dente a Caluso Giovanni Battista Grassi e le sculture di Carlo Giuseppe Plura, tra i vari valenti artisti che vi concorsero.

Mentre il XVIII secolo fu l'epoca del massimo splendore della confraternita, ad esso seguì una progressione negativa che portò agli inizi del Novecento alla scompar-sa del sodalizio, con la chiusura della chiesa negli anni Sessanta.

Dal 1988 Santa Maria degli Angeli tornava a riavere il suo ruolo di centro pulsante per la cultura della città: in essa vengono allestite mostre, consegnate le borse di studio della Fondazione ed hanno luogo concerti di musica classica in collaborazione con le istituzioni culturali cittadine.

Claudia Carra

Vincenzo Borasi, Santa Maria degli Angeli di Chivasso. Un monumento dell'arte barocca, Rotary club Chivasso, 2007.

La santoreggia e il timo estivoin cucina e come antibiotici

La santoreggia (nome scientifico satureja mon-tana) è una pianta perenne, che cresce nelle regioni mediterranee, collinari e submontane dell’Italia centrosettentrionale, su terreni aridi, calcarei, assolati.

Esiste anche un’altra specie di santoreggia, da noi molto più comune, la satureja hortensis, co-nosciuta come timo estivo. Questa è una pianta annuale, che è molto disseminante e si propaga facilmente, colonizzando zone asciutte e ben esposte al sole.

Le due erbe aromatiche, che spandono un gradevole profumo, hanno praticamente le stesse proprietà; contengono infatti sostanze molto attive, che si ritrovano anche nel timo, nel timo serpillo e nell’eucalipto, rendendole antisettiche, espettoranti e toniche.

La santoreggia è ritenuta uno stimolante fisi-co e psichico ed è anche un potente afrodisiaco.

Entrambe le varianti sono ottimi condimenti grazie alle loro proprietà carminative, giacché favoriscono l’assimilazione delle fecole e delle carni.

In virtù del loro potere antibiotico vengono usate ancora oggi per combattere le malattie respiratorie, come bronchiti, asma e catarro bronchiale.

Esse stimolano l’appetito e favoriscono la di-gestione. La santoreggia risulta indicata anche contro le gastroenteriti, le diarree e negli spa-smi dell’apparato digerente ed è impiegata in

ambito medicinale come stimolante dell’intel-letto e della ghiandole corticosurrenali. Autore-voli studi confermano queste proprietà.

In cucina essa era già conosciuta dai greci e dai romani, che la utilizzavano come aroma-tizzante e conservante. La santoreggia è adat-tissima per accompagnare i formaggi tomini e caprini freschi, con i legumi ed i cereali, ren-dendoli più digeribili. Questa pianta s’adatta molto alle verdure crude, alle marinate e per frollare le carni. È perfetta nella ratatuia di ver-dure: zucchine, melanzane, cipolla e peperoni, saltati in padella in ordine di durezza, ed a fine cottura una bella presa di santoreggia. Questa ricetta si può fare con o senza pomodoro.

Mirta

rubriche 21

le erbe di Mirta

Page 22: la Gazzetta 16 luglio 2014

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Rubrican°

a n n u n c i og r a t u i t o

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SHOPPING, SALUTE E BELLEZZA24 ABBiGLiAMento25 centRi estetici, PALestRe, Piscine

TEMPO LIBERO, SPORT, VIAGGI 26 ARticoLi sPoRtiVi27 VAcAnZe e cAMPeGGio28 AUDio e ViDeo – cine-foto-otticA29 LiBRi – GioRnALi – fUMetti – RiViste30 MUsicA e stRUMenti MUsicALi31 AntiQUARiAto32 Vino e cAntinA33 GiocAttoLi, ARticoLi BAMBino34 oRoLoGi e GioieLLi35 GiocHi, HoBBY e coLLeZionisMo

LAVORO36 DoMAnDA37 offeRtA

SERVIZI38 BABY sitteR – coLLABoRAZ. DoMesticHe39 LeZioni – RiPetiZioni40 AssistenZA41 seRViZi VARi

COMUNICAZIONI PERSONALI42 MAtRiMoniALi43 sMARRiti e tRoVAti44 RicoRRenZe, AUGURi45 MessAGGi

VARIE46 neGoZi – AZienDe47 oPPoRtUnitA’ coMMeRciALi48 finAnZiAMenti49 AniMALi50 scAMBi e BARAtti

IndIce delle rubrIche

taccuino22

ViLLAReGGiA: Centro Calor, Località Rocca ss11, 35 [ss11 km 36.000]sALUGGiA: TotalErg di Bonino, stra-da crescentino, 31ciGLiAno: IP cigliano nord, A4 km 31.900Eni con gpl, ss11 [ss11 km 38.655]cRescentino: Esso, Via Giotto, 45 [ss31bis km 13.950] Total Erg, strada torino, 12 [ss31Bis], loc. cascinottiEni Via Giotto, 32LiVoRno feRRARis: Conad con gpl, Via Piemonte [sP2] angolo con Via saluggiaIP, Via Piemonte [sP2] incrocio tra sa-luggia e crescentinoShell, Bivio crescentino-saluggia sAntHiÀ: Q8 cavour est, A26 [A26 km 29.275]Eni, Via Due Giugno [sP3]

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farmacie

Il turno inizia alle 8.30 del giorno indicato e si conclude alle 8.30 del giorno successivo.mercoledì 16 - Alice Castellogiovedì 17 - Castelrossovenerdì 18 - Borgo d’Alesabato 19 - Santhià comunaledomenica 20 - Santhià comunalelunedì 21 - Livorno F. Gallomartedì 22 - Tronzano Grosso

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Municipio 0161.480112Ufficio Postale 0161.488831Guardia medica 0161.842655Protezione civile 0161.480042croce Rossa 0161.486181farmacia 0161.486522Parrocchia 0161.480113

( CreSCentino

( Verrua SaVoia

Municipio 0161.833111Ufficio Postale 0161.833911Vigili Urbani 0161.843145carabinieri 0161.843134Guardia medica 0161.842655croce Rossa 0161.841122farmacia Gorrino 0161.843160farmacia centrale 0161.842352Parrocchia 0161.843315

Municipio 0161.849112Ufficio Postale 0161.849121Guardia medica 011.9187453Protezione civile 348.0846905Parrocchia 0161.849118Polizia stradale 011.9110811

( lamporo

Municipio 0161.848101Ufficio Postale 0161.848118Guardia medica 0161.842655Parrocchia 0161.848125

( liVorno FerrariS

Municipio 0161.477295Ufficio Postale 0161.47197Vigili Urbani 0161.47358carabinieri 0161.47144Guardia medica 0161.424524farmacia Gallo 0161.47129farmacia Mezzalama 0161. 47139Parrocchia 0161.47160P.A.L. 0161.478411Polizia (Pronto intervento) 0161.225411Polizia stradale 0161.226711Vigili del fuoco 0161.477815

( Cigliano

Municipio 0161.423142Ufficio Postale 0161.423153carabinieri 0161.423156Guardia medica 0161.424524Vigili Urbani 0161.423142farmacia 0161.423137Parrocchia 0161.423241Polizia stradale 0161.226711Poliambulatorio 0161.433701Volontari V.A.P.c. 0161.424757

( monCriVello

( Villareggia

Municipio 0161.401177Ufficio Postale 0161.401189Guardia medica 0161.424524Vigili Urbani 0161.401177Parrocchia 0161.401198

Municipio 0161.45464Ufficio postale 0161.45112Guardia medica 0124.518111farmacia 0161.45266

( aliCe CaStello

( maglione

Municipio 0161.90113Ufficio Postale 0161.90135Guardia medica 0161.424524farmacia 0161.90185Parrocchia 0161.90127

Municipio 0161.400123Ufficio Postale 0161.400234Guardia medica 0161.424524

( Bianzè

( Santhià

( Fontanetto po

Municipio 0161.49133Ufficio Postale 0161.49268Guardia medica 0161.424524croce Bianca 0161.90671farmacia 0161. 49637Parrocchia 0161.49175

Municipio 0161.936111Ufficio Postale 0161.936032carabinieri 0161.94272 Guardia medica 0161.929200Vigili Urbani 0161.936222Polizia (Pronto intervento) 0161.225411farmacia comunale 0161. 94398farmacia Prando 0161. 94389Parrocchia 0161.94341

Municipio 0161.840114Ufficio Postale 0161.840130Guardia medica 0161.842655farmacia 0161.840125Parrocchia 0161.840139

( tronzano

( VerCelli

( trino

Municipio 0161.911235Ufficio Postale 0161.911191Guardia medica 0161.929200Parrocchia 0161.911303

Municipio 0161.5961Ufficio Postale 0161.264011Vigili Urbani 0161.296711Guardia medica 0161.255050carabinieri 0161.6101croce Rossa 0161.213000Questura 0161.225411ospedale s.Andrea 0161.59311Guardia di finanza 0161.55266Vigili del fuoco 0161.261411camera di commercio 0161.5981clinica s.Rita 0161.2221confartigianato 0161.282401Agenzia delle entrate 0161.648111

Municipio 0161.806011Ufficio Postale 0161.809111Vigili Urbani 0161.806060Guardia medica 0161.829585

( Borgo d’ale

Municipio 0161.46132Ufficio Postale 0161.46140Guardia medica 0161.424524farmacia 0161.46259Parrocchia 0161.32160

( palazzolo V.Se

Municipio 0161.818113Ufficio Postale 0161.818126Guardia medica 0161.829585farmacia 0161.818131Parrocchia 0161.818137

al telefono

Page 23: la Gazzetta 16 luglio 2014

Le segnalazioni vanno inviate a: la Gazzettavia Mazzini, 10313044 Crescentino (Vc)

Indirizzo email:[email protected]

Fax: 178 2775237

@COSA SUCCEDE IN PAESE

Fotografare tra Wikipedia e la via FrancigenaConcorsi: Vercelli aderisce a “Wiki loves monuments Italia 2014”, Chivasso valorizza turismo e cultura

• VERCELLI, passeggiata guidata “La cultura a portata di mamma”Al Museo Leone alle 9.30, appuntamento dedicato alle mamme ed i loro bambini da 0 a 5 anni.

MERCOLEDÌ 16

• VERCELLI, visita guidata alla mostra Um-berto Ravello (1881-1917). La natura inquietaAl Museo Borgogna alle 21, per la rassegna “Il museo non va in vacanza. Appuntamenti d’estate al Museo Borgogna”, a cura di Roberta Pozzato, responsabile della Sezione Schedatura del Museo.• CRESCENTINO, concerto dei Katzoni AnimatiIn piazza Caretto alle 21.30, nell’ambito de “I giovedì musicali”.

• SALUGGIA, week-end in Valle Ossola – Alta FormazzaOrganizzata dalla sottosezione di Saluggia del Club Alpino Italiano.• PALAZZOLO, torneo di calcetto a 5 dei quattro rioni cittadiniRitrovo in piazza alle 9, per poi raggiungere il campo sportivo dove si svolgeranno partite; a pranzo tutti insieme in palestra e nel pomeriggio le fi nali del torneo.• AOSTA, inaugurazione della mostra personale di pittura Le mie sta-gioni del vercellese Roberto AlbeltaroNella Galleria San Grato di via de Tillier 49, sotto l’egida dell’Associazione Artisti Valdostani; visitabile fi no a venerdì 25 luglio.• CHIVASSO, manifestazione “Amate sponde”Presso il Canale Cavour, al Parco del Bricel alle 17, inaugurazione con apertura degli stand e l’inizio delle attività sportive a cura di Orcokayak e Compagnia Arcieri Volpiano, alle 18 apertura dello stand gastronomico; organizza l’associazione Offi cina Culturale.• VILLAR FOCCHIARDO, concerto Parlavo Piemonteis. Brindisi d’a-mor e d’amicissiaAl Dreamland, relax and lounge park, strada Antica di Francia, alle 18.30, con Franco Marmello e la Fabbrica dei Sogni a sostegno del Sermig di Torino.• CIGLIANO, 17ª Festa della BirraIn largo Fulvio Pagliaro alle 20 apertura del padiglione gastronomico con panini farciti e birra a volontà, inoltre musica rock con i gruppi “Disgusto rock band” e “Radio freccia”; organizzazione a cura della Pro Loco.• CHIVASSO, concerto della Wonder Band Presso il Canale Cavour alle 21.30, per la rassegna “Il Ritmo dell’Estate a Chivas-so”, a cura dell’associazione Offi cina Culturale.• MORASENGO, spettacolo teatrale Terre e luneNel centro storico alle 21.30, con il Faber Teater.• RIVALBA, spettacolo teatrale Giungla In piazza Roma alle 21.30, con Roberto Anglisani.• SAN BENIGNO, spettacolo teatrale Réves d’eté Nel centro storico alle 21.30, con il Circo Pitanga.

• CIGLIANO, 17ª Festa della BirraIn largo Fulvio Pagliaro alle 20 apertura del padiglione gastrono-mico con panini farciti e birra a volontà; musica disco dance con dj Sergio Datta; organizzazione a cura della Pro Loco.

• SETTIMO TORINESE, spettacolo teatrale ParadaAll’Ecomuseo del Freidano alle 21.30, nell’ambito della XVI edi-zione di Teatri di confi ne, con il Faber Teater, a seguire il “bicchiere dell’amicizia”.

• BORGO D’ALE, mercatino del piccolo antiquariatoPresso il mercato ortofrutticolo dalle 7 alle 18.• CHIVASSO, manifestazione “Amate sponde”Presso il Canale Cavour, al Parco del Bricel alle 8.30 ritrovo e regi-strazione per la gara amichevole di tiro con l’arco, alle 10 “1° Trofeo Città di Chivasso” di tiro con l’arco specialità Hunter & Field, alle 12 apertura dello stand gastronomico, alle 14 riapertura della gara e alle 17 la premiazione; seguiranno attività sportive dimostrative a cura di Orcokayak e Compagnia Arcieri Volpiano e alle 20.30 uno spettacolo di teatro e musica; organizzazione a cura dell’associazione Offi cina Culturale.• TORRAZZO, terza tappa del Cammino di Oropa, da Tor-razzo al Santuario di GragliaPartenza dalla piazza antistante la chiesa alle 9; è inoltre previsto un servizio di pullman da Santhià, con ritrovo in piazza Aldo Moro alle 7.45. Appuntamento organizzato dagli Amici della via Francigena di Santhià.• SALUGGIA, spettacolo teatrale Percorsi di sensi per il Canale FariniAlla presa del canale alle 10 e alle 18, con il Faber Teater.• VERCELLI, visite guidate alle chiese di San Lorenzo e San SebastianoRitrovo a San Lorenzo alle 14.30 e alle 18, iniziativa a cura della diocesi.• VERCELLI, visita guidata alla mostra La cavalleria medievale dal tramonto del guerriero alla nascita di un sogno (secc. XV-XIX)Al Museo Leone alle 16.• CRESCENTINO, karaokeIn piazza Caretto alle 21.30, nell’ambito delle serate musicali organizzate dai locali della piazza, con la parteci-pazione di Adriano.• CASALBORGONE, spettacolo teatrale Bocca di rosa e altre storieNel centro storico Leu alle 21.30, con Tangram Teatro, preceduto alle 19.30 dall’apericena allestito dalla Pro Loco di Casalborgone.

GIOVEDÌ 17

SABATO 19

VENERDÌ 18

DOMENICA 20

Due occasioni imperdibili per gli amanti della fotografi a: due concorsi fotografi ci atti a mettere in luce e promuovere le bellezze delle nostre città.

Il Comune di Vercelli aderisce al concorso “Wiki loves monu-ments Italia 2014”, al fi ne di valorizzare il patrimonio culturale nazionale e illustrare le voci di Wikipedia.

Il progetto, promosso da Wikimedia Italia, invita tutti i fotografi , sia amatoriali che professionisti, a dare il proprio contributo realizzando immagini in forma digitale dei beni culturali che caratterizzano Vercelli, elencati sul sito www.comune.vercelli.it.

Dal 1° al 30 settembre si potranno caricare le foto-grafi e scattate su Wikimedia Commons attraverso il sito www.wikilovesmonuments.it. Verrà effettuata una selezione preliminare da parte del comitato promoto-re del concorso, composto da alcuni utenti di Wikipe-dia, poi verrà fatta una valutazione fi nale da parte di una giuria, che provvederà ad assegnare i premi messi a disposizione. Per informa-zioni: [email protected].

Il Comune di Chivasso, invece, ha indetto il concorso fotografi co dal titolo “Alla scoperta della Via di Francia a Chivasso”. La Via Francigena è attualmente oggetto di un progetto di rivalutazione turistica; per acco-gliere adeguatamente i “pellegrini” che percorreranno questo tracciato,

l’Amministrazione comunale sta progettando una serie di azioni tese a valorizzare gli aspetti, turistici, culturali e com-merciali della città. Gli assessorati alla cultura e alle attività commerciali organizzeranno, nel prossimo mese di ottobre, una manifestazione sulla via Francigena, ed invitano tutti i cittadini a concorrere a questa iniziativa inviando fotografi e sul tema “Alla scoperta della Via di Francia a Chivasso”, entro il 10 settembre. Tra le immagini pervenute saranno selezionate le più signifi cative che saranno esposte lungo via Torino nell’ambito delle manifestazioni di ottobre. Le foto dovranno essere inviate allo Sportello Turistico del Comu-ne all’indirizzo e-mail: [email protected].

to.it, maggiori informazioni sulla pagina facebook “Chivasso Eventi”.

Diana Gallo

Un gruppo di mamme in visita al Museo Leone

La sala centrale del Museo Borgogna vista dalla loggia

agenda 23

Parada del Faber Teater a Settimo Torinese

A Cigliano c’è la festa della birra

Il santuario di Graglia

Page 24: la Gazzetta 16 luglio 2014