La Farmacia Clinica di comunità

Prof. Corrado Giua Marassi

Bologna, 18 aprile 2015

la farmacia clinica

Ottimizzazione delle terapie

Promozione della salute

Farmacovigilanza attiva

Prevenzione sanitaria

Inquadramento clinico

Gestione disturbi minori

nel setting della farmacia clinica può essere distinta in:

1. il farmacista nelle patologie socialmente rilevanti

2. il farmacista nella gestione dei disturbi minori

1. intervento in patologie di gestione medica

• pharmaceutical care

• prevenzione/screening/autoanalisi

• educazione ed informazione sanitaria

• farmacovigilanza attiva

pharmaceutical care

• counselling sul corretto impiego del farmaco

• promozione del farmaco equivalente

• monitoraggio e adesione terapeutica

• revisione terapeutica (MUR)

prevenzione/ screening / autoanalisi

• promuove controlli sanitari

• contribuisce alla diagnosi precoce di malattie

• sostiene campagne nazionali di vaccinazione

educazione ed informazione sanitaria

• uso consapevole di antibiotici

• screening di tumori

• abitudini alimentari

• stili di vita salutari

farmacovigilanza attiva

• parte attiva nella recezione e nella comunicazione

di ADR

• gestione politerapia frequente tra i pazienti anziani

• vigilanza su farmaci OTC

1. il farmacista nella gestione dei disturbi minori

gestisce in autonomia i disturbi minori configurandosi come riferimento

clinico per il paziente

promuove un corretto inquadramento clinico al fine di valutare le

condizioni del paziente

verifica eventuali condizioni di rischio

consiglia una razionale strategia terapeutica

Situazioni a rischio o

possibili altre patologie

Approccio clinico al paziente Paziente

Problematica

riferita in farmacia

Disturbo di pertinenza

del farmacista

SI

Guida alla terapia razionale

secondo linee guida “Presa in carico” del paziente

in farmacia

NO

Invio del paziente

al medico

Il ragionamento clinico

percorso razionale e standardizzato nell’investigazione

e gestione terapeutica del paziente

attraverso il colloquio e il ragionamento clinico, il farmacista può

formulare una diagnosi differenziale e una strategia

terapeutica appropriata

1) valutazioni preliminari

• inquadrare stato generale di salute del paziente

• sintomo principale riferito

• red flag da inviare a consulto medico

2) valutazioni specifiche

domande specifiche correlate al sintomo principale al fine di

una diagnosi

ogni risposta consente di restringere il campo d’indagine fino ad

arrivare ad un’unica ipotesi diagnostica

formazione, esperienza e pratica continua giocano un ruolo fondamentale nel

ragionamento clinico

L’inquadramento clinico differenziale

Colloquio

preliminare

Raccolta

informazioni

Formulazione

ipotesi

Verifica ipotesi Domande specifiche

Esclusione Conferma

Patologia che colpisce il

paziente

Inquadramento

clinico differenziale

vantaggi dell’approccio clinico

quadro più completo e conseguente migliore individuazione

della problematica

strategia terapeutica razionale

gratificazione da parte del paziente

riconoscimento precoce di potenziali situazioni di rischio

il farmacista clinico

promuove e pone al centro della propria attività la salute ed il benessere del paziente

• adesione alla terapia

• MUR

• progetti di farmacovigilanza attiva

• studi epidemiologici

• programmi di informazione ed educazione sanitaria

• campagne di prevenzione e screening

• corretto inquadramento clinico differenziale mediante algoritmi diagnostici standardizzati

• suggerisce la razionale terapia attraverso farmaci di prima linea e stili di vita salutari

Sifac

una rete di farmacisti di avanguardia

formati attraverso una specializzazione di

rigore scientifico in Farmacia clinica, che

si impegnano costantemente nella

formazione e nella ricerca e che vogliono

rappresentare la frontiera della nuova

professione

cosa facciamo

• linee guida per farmacisti di comunita’

• studi clinici osservazionali in farmacia di comunità

• ideazione, progettazione e sviluppo continuo della didattica dei Master e dei project

work

•progetti di alta formazione post lauream in collaborazione con i Master

• progetti di Farmacovigilanza attiva e di Pharmaceutical care

• attività congressuali ed istituzionali

• comunicazione e divulgazione scientifica

focus di interesse scientifico

• gastrointestinale

• cefalea ed emicrania

• muscolo scheletrico

• affezioni vie respiratorie

• ginecologia

• farmaci equivalenti

• osteoporosi

• sonno

come si diventa farmacista clinico di comunità

Disturbi gastro enterici

Ansia, disturbi del sonno e dell’umore

Disturbi muscolo-scheletrici

Algesia

Disturbi oftalmici e otologici

Sovrappeso

Affezioni delle vie aeree superiori

Salute sessuale

Problematiche dermatologiche

Insufficienza venosa

Problemi di salute del bambino

Obiettivi d’apprendimento:

inquadrare clinicamente

lepatologie funzionali;

riconoscere le red flag,

individuare una corretta

strategia terapeutica

Inquadramento clinico ed uso razionale delle terapie

Strumenti per il farmacista

Algoritmo decisionale per

l’inquadramento clinico

differenziale

Protocolli standardizzati per

l’approccio terapeutico

Flow chart

Obiettivi d’apprendimento:

conoscenza dell’utilizzo di

strumenti di prevenzione ed

educazione sanitaria in

farmacia; gestione della

continuità terapeutica ospedale-

territorio; capacità di

monitoraggio, agevolazione della

compliance e MUR.

Diabete, ipertensione, dislipidemie

BPCO e asma

Tabagismo e alcolismo

Osteoporosi

Malattie sessualmente trasmesse

Promozione e mantenimento della salute

la farmacia clinica terzo pilastro a

supporto delle cure primarie del territorio

Farmacie di

comunità MMG

Specialisti

territoriali

Pharmaceutical Care

Inquadramento clinico e

terapia dei disturbi minori

Educazione sanitaria

Prevenzione e screening

Cure primarie del territorio SSN

Farmacovigilanza

Grazie ed un futuro ‘clinico’ a tutti i colleghi……..