LA DOMENICA - Parrocchia S.Genesio Dairago ottobre 12 VII dopo il Martirio.pdf · Il Maestro divino...

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Beati i vostri occhi perché vedono! LA DOMENICA PARROCCHIA SAN GENESIO MARTIRE IN DAIRAGO (MI) Diocesi di Milano - Zona Pastorale IV - Decanato di Castano Primo A nno VII / Num. 307 12 ottobre 2014 VII Domenica dopo il Martirio PAPA FRANCES CO Dall’Udienza Generale Mercoledì 1 ottobre I cristiani non cattolici Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Nelle ultime catechesi, abbiamo cercato di mettere in luce la na- tura e la bellezza della Chiesa, e ci siamo chiesti che cosa compor- ta per ciascuno di noi far parte di questo popolo, popolo di Dio che è la Chiesa. Non dobbiamo, però, dimenticare che ci sono tanti fratelli che condividono con noi la fede in Cristo, ma che appartengono ad altre confessioni o a tradizioni differenti dalla nostra. Molti si sono rassegnati a questa divisione - anche dentro alla nostra Chiesa cattolica si sono rassegnati - che nel corso della storia è stata spesso causa di conflitti e di sofferenze, anche di guerre e questo è una vergogna! Anche oggi i rapporti non sono sempre improntati al rispetto e alla cordialità… Ma, mi doman- do: noi, come ci poniamo di fronte a tutto questo? Siamo anche noi rassegnati, se non addirittura indifferenti a questa divisione? Oppure crediamo fermamente che si possa e si debba camminare nella direzione della riconciliazione e della piena comunione? Le divisioni tra i cristiani, mentre feriscono la Chiesa, feriscono Cri- Il seminatore Alla parabola del semina- tore, che è la principale parabola del Vangelo di Marco, dedicò molta attenzione e molta riflessione il pittore olandese Vincent van Gogh. Il quale realizzò sul soggetto diversi disegni e tele. Il seminatore uscì a seminare. Quando uscì? Giornate e giornate di lavoro sembrano pesare sulle spalle di questo seminatore e quel sole all’orizzonte pare accompagnarlo da sempre. La parabola evangelica è qui descritta con un unico sguardo: il terreno che attende il seme, il selciato, gli uccelli rapitori del seme e la messe che biondeggia già all’orizzonte. E il seminatore continua a seminare, instan- cabile. Nel suo andare ha ancora lo slancio della prima ora, getta il seme senza calcolo, non si attarda a considerare la qualità della terra, non bada agli uccelli, semina sem- plicemente e generosamente. Addirittura il suo abito ha i domenica 12: PROCESSIONE CON LA STATUA DELLA MADONNA Partenza (ore 20.45) dal Santuario Madonna in Campagna, percorrendo poi le vie E. Toti, Asmara, Turati, Virgilio, Mogadiscio, Leonardo da Vinci, Pepe, XXV Aprile, P.zza Burgaria, con conclusione in chiesa par- rocchiale. Che sia un momento di profonda preghiera e di testimonianza di fede!!! In caso di pioggia la celebrazione si svolgerà in chiesa. benedizioni natalizie delle famiglie - 2014 Per poter arrivare a tutte le famiglie, tenendo conto anche di nuovi arrivi e, soprattutto, della necessità di partire molto tardi la sera per evitare di non trovare molte persone, le benedizioni inizieranno con lunedì 27 ottobre, sia al mattino che nella serata. Con domenica 19 ottobre sarà reso noto su “LA DOMENICA” il programma della prima settima- na e successivamente portato a tutte le famiglie il programma dettagliato delle benedizioni.

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Beati i vostri occhi perché vedono!

LA DOMENICAPARROCCHIA SAN GENESIO MARTIRE IN DAIRAGO (MI)

Diocesi di Milano - Zona Pastorale IV - Decanato di Castano Primo

Anno VII / Num. 30712 ottobre 2014 VII Domenica dopo il Martirio

PAPA FRANCESCO

Dall’Udienza GeneraleMercoledì 1 ottobre

I cristiani non cattoliciCari fratelli e sorelle, buongiorno!Nelle ultime catechesi, abbiamo cercato di mettere in luce la na-tura e la bellezza della Chiesa, e ci siamo chiesti che cosa compor-ta per ciascuno di noi far parte di questo popolo, popolo di Dio che è la Chiesa. Non dobbiamo, però, dimenticare che ci sono tanti fratelli che condividono con noi la fede in Cristo, ma che appartengono ad altre confessioni o a tradizioni differenti dalla nostra. Molti si sono rassegnati a questa divisione - anche dentro alla nostra Chiesa cattolica si sono rassegnati - che nel corso della storia è stata spesso causa di conflitti e di sofferenze, anche di guerre e questo è una vergogna! Anche oggi i rapporti non sono sempre improntati al rispetto e alla cordialità… Ma, mi doman-do: noi, come ci poniamo di fronte a tutto questo? Siamo anche noi rassegnati, se non addirittura indifferenti a questa divisione? Oppure crediamo fermamente che si possa e si debba camminare nella direzione della riconciliazione e della piena comunione? Le divisioni tra i cristiani, mentre feriscono la Chiesa, feriscono Cri-

Il seminatoreAlla parabola del semina-tore, che è la principale parabola del Vangelo di Marco, dedicò molta attenzione e molta

riflessione il pittore olandese Vincent van Gogh. Il quale realizzò sul soggetto diversi disegni e tele.Il seminatore uscì a seminare. Quando uscì? Giornate e giornate di lavoro sembrano pesare sulle spalle di questo seminatore e quel sole all’orizzonte pare accompagnarlo da sempre. La parabola evangelica è qui descritta con un unico sguardo: il terreno che attende il seme, il selciato, gli uccelli rapitori del seme e la messe che biondeggia già all’orizzonte. E il seminatore continua a seminare, instan-cabile. Nel suo andare ha ancora lo slancio della prima ora, getta il seme senza calcolo, non si attarda a considerare la qualità della terra, non bada agli uccelli, semina sem-plicemente e generosamente. Addirittura il suo abito ha i

domenica 12: PROCESSIONE CON LA STATUA DELLA MADONNAPartenza (ore 20.45) dal Santuario Madonna in Campagna, percorrendo poi le vie E. Toti, Asmara, Turati, Virgilio, Mogadiscio, Leonardo da Vinci, Pepe, XXV Aprile, P.zza Burgaria, con conclusione in chiesa par-rocchiale. Che sia un momento di profonda preghiera e di testimonianza di fede!!!

In caso di pioggia la celebrazione si svolgerà in chiesa.

benedizioni natalizie delle famiglie - 2014Per poter arrivare a tutte le famiglie, tenendo conto anche di nuovi arrivi e, soprattutto, della necessità di partire molto tardi la sera per evitare di non trovare molte persone, le benedizioni inizieranno con lunedì 27 ottobre, sia al mattino che nella serata.Con domenica 19 ottobre sarà reso noto su “LA DOMENICA” il programma della prima settima-na e successivamente portato a tutte le famiglie il programma dettagliato delle benedizioni.

SINODO SULLA FAMIGLIA

Il sostegno della preghiera è quanto mai necessario e si-gnificativo specialmente da parte vostra, care famiglie. Infatti, questa Assemblea sinodale - dedicata in modo

speciale a voi, alla vostra vocazione e missione nella Chie-sa e nella società, ai problemi del matrimonio, della vita familiare, dell’educazione dei figli, e al ruolo delle famiglie nella missione della Chiesa. Pertanto vi chiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo, affinché illumini i Padri si-nodali e li guidi nel loro impegnativo compito. Preghiamo dunque tutti insieme perché, attraverso questi eventi, la Chiesa compia un vero cammino di discernimento e adotti i mezzi pastorali adeguati per aiutare le famiglie ad affron-tare le sfide attuali con la luce e la forza che vengono dal Vangelo”. (Papa Francesco)

APPUNTAMENTILunedì 13 ottobre - (ore 21.00): Santo Rosario missionario.Venerdì 17 e 24 ottobre - (ore 21.00): Possibilità della Confessione per genitori cresimandi.Sabato 18 ottobre, (ore 20.00, in oratorio): Cena dell’amicizia organizzata dal Gruppo Missionario.Domenica 19 ottobre - Domenica Insieme del Gruppo San Paolo (V elementare).Giovedì 23 ottobre - Don Paolo partecipa a Rho, con l’Equipe Decanale, ai corsi formativi per i nuovi cammini dell’Iniziazione Cristiana.Sabato 25 ottobre, (ore 10-11.30, in oratorio): Incon-tro dei ragazzi del gruppo Nazaret (II elem.).Domenica 26 ottobre - (ore 15.30): Celebrazione del Sacramento della Cresima.Lunedì 27 ottobre - Dal mattino iniziano le Be-nedizioni natalizie per le famiglie.(ore 21.00): Incontro della Commissione liturgica

e generosamente. Addirittura il suo abito ha i colori del terreno. È diventato tutt’uno con esso. Van Gogh ha lavorato per contrasto, proprio come Marco nelle sue parabole: i gialli accanto ai viola, la pennellata nervosa che riproduce le asperità del terreno, le zolle rimosse, la terra battuta del sentiero.L’intento di Gesù nel narrare la parabola del seme era dischiu-dere il mistero del Regno. Il seminatore che getta il seme con abbondanza senza risparmio, senza calcolare la qualità del terreno, è il Verbo di Dio che getta con liberalità la sua parola. Ha colto nel segno perciò van Gogh, riempiendo la scena della luce aurea del Padre che accompagna il lavoro del suo Verbo nel campo del mondo. Non sta all’uomo giudicare chi sia den-tro o chi sia fuori al Mistero, ma è l’accoglienza del seme della Parola a deciderlo.

sto, e noi divisi provochiamo una ferita a Cristo: la Chiesa infatti è il corpo di cui Cristo è capo. Sappiamo bene quanto stesse a cuore a Gesù che i suoi discepoli rimanessero uniti nel suo amore. Basta pensare alle sue parole riportate nel ca-pitolo diciassettesimo del Vangelo di Giovanni, la preghiera rivolta al Padre nell’imminenza della passione: «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi». Questa unità era già minac-ciata mentre Gesù era ancora tra i suoi: nel Vangelo, infatti, si ricorda che gli apostoli discutevano tra loro su chi fosse il più grande, il più importante. Il Signore, però, ha insistito tanto sull’unità nel nome del Padre, facendoci intendere che il nostro annuncio e la nostra testimonianza saranno tanto più credibili quanto più noi per primi saremo capaci di vivere in comunione e di volerci bene. È quello che i suoi apostoli, con la grazia dello Spirito Santo, poi compresero profondamente e si presero a cuore, tanto che san Paolo ar-riverà a implorare la comunità di Corinto con queste parole: «Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pen-siero e di sentire».Durante il suo cammino nella storia, la Chiesa è tentata dal maligno, che cerca di dividerla, e purtroppo è stata segnata da separazioni gravi e dolorose. Sono divisioni che a volte si sono protratte a lungo nel tempo, fino ad oggi, per cui risulta ormai difficile ricostruirne tutte le motivazioni e so-prattutto trovare delle possibili soluzioni. Quello che è certo è che, in un modo o nell’altro, dietro queste lacerazioni ci sono sempre la superbia e l’egoismo, che sono causa di ogni disaccordo e che ci rendono intolleranti, incapaci di ascolta-re e di accettare chi ha una visione o una posizione diversa dalla nostra.

Quando non riuscirai più a scaldarti per Cristo, molti moriranno di freddo!

VII domenica dopo il Martirio (12 ottobre)

Lettura del profeta Isaia (65, 8-12)Dice il Signore: «Come quando si trova succo in un grap-polo, si dice: “Non distruggetelo, perché qui c’è una be-nedizione”, così io farò per amore dei miei servi, per non distruggere ogni cosa. Io farò uscire una discendenza da Giacobbe, da Giuda un erede dei miei monti. I miei eletti ne saranno i padroni e i miei servi vi abiteranno. Saron diventerà un pascolo di greggi, la valle di Acor un recinto per armenti, per il mio popolo che mi ricercherà. Ma voi, che avete abbandonato il Signore, dimentichi del mio santo monte, che preparate una tavola per Gad e riempite per Menì la coppa di vino, io vi destino alla spada; tutti vi cur-verete alla strage, perché ho chiamato e non avete risposto, ho parlato e non avete udito. Avete fatto ciò che è male ai miei occhi, ciò che non gradisco, l’avete scelto».Dal Vangelo secondo Matteo (13, 3b -23)In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Ecco, il semina-tore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cad-de lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non

avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il tren-ta per uno. Chi ha orecchi, ascolti». Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con pa-rabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a co-lui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedo-no, udendo non ascoltano e non comprendono. Così si compie per loro la profezia di Isaia che dice: “Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si conver-tano e io li guarisca!”. Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE 2014

Cari fratelli e sorelle, oggi c’è ancora moltissima gente che non conosce Gesù Cristo. Rimane perciò di grande urgenza la missione ad gentes, a cui tutti i membri della Chiesa sono chiamati a parte-cipare, in quanto la Chiesa è per sua natura missionaria: la Chiesa è nata “in uscita”. La Giornata Missionaria Mondiale è un momento privilegiato in cui i fedeli dei vari continenti si impegnano con preghiere e gesti concreti di solidarietà a sostegno delle giovani Chiese nei territori di missione. Si tratta di una celebrazione di grazia e di gioia. Di grazia, perché lo Spirito Santo, mandato dal Padre, offre saggezza e fortezza a quanti sono docili alla sua azione. Di gioia, perché Gesù Cristo, Figlio del Padre, inviato per evangelizzare il mondo, sostiene e accompagna la nostra opera missionaria. Proprio sulla gioia di Gesù e dei discepoli missionari vorrei offrire un’icona biblica, che troviamo nel Vangelo di Luca.1. L’evangelista racconta che il Signore inviò i settantadue discepoli, a due a due, nelle città e nei villaggi, ad annunciare che il Regno di Dio si era fatto vicino e preparando la gente all’incontro con Gesù. Dopo aver compiuto questa missione di annuncio, i discepoli tornarono pieni di gioia: la gioia è un tema dominante di questa prima e indimenticabile esperienza missionaria. Il Maestro divino disse loro: «Non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli. In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: “Ti rendo lode, o Padre”. (…) E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete”» (Lc 10,20-21.23).Sono tre le scene presentate da Luca. Innanzitutto Gesù parlò ai discepoli, poi si rivolse al Padre, e di nuovo riprese a parlare con loro. Gesù volle rendere partecipi i discepoli della sua gioia, che era diversa e superiore a quella che essi avevano sperimentato.2. I discepoli erano pieni di gioia, entusiasti del potere di liberare la gente dai demoni. Gesù, tuttavia, li ammonì a non rallegrarsi tanto per il potere ricevuto, quanto per l’amore ricevuto: «perché i vostri nomi sono scritti nei cieli» (Lc 10,20). A loro infatti è stata donata l’esperienza dell’amore di Dio, e anche la possibilità di condividerlo. E questa esperienza dei discepoli è motivo di gioiosa gratitudine per il cuore di Gesù. Luca ha colto questo giubilo in una prospettiva di comunione trinitaria: «Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo» rivolgendosi al Padre e rendendo a Lui lode. Questo momento di intimo gaudio sgorga dall’amore pro-fondo di Gesù come Figlio verso suo Padre, Signore del cielo e della terra, il quale ha nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti, e le ha rivelate ai piccoli (cfr Lc 10,21). Dio ha nascosto e rivelato, e in questa preghiera di lode risalta soprattutto il rivelare. Che cosa ha rivelato e nascosto Dio? I misteri del suo Regno, l’affermarsi della signoria divina in Gesù e la vittoria su satana.Dio ha nascosto tutto ciò a coloro che sono troppo pieni di sé e pretendono di sapere già tutto. Sono come accecati dalla propria presunzione e non lasciano spazio a Dio. Si può facilmente pensare ad alcuni contemporanei di Gesù che egli ha ammonito più volte, ma si tratta di un pericolo che esiste sempre, e che riguarda anche noi. Invece, i “piccoli” sono gli umili, i semplici, i poveri, gli emarginati, quelli senza voce, quelli affaticati e oppressi, che Gesù ha detto “beati”. (prosegue domenica prossima)

Sante Messe dal 13 al 19 ottobre 2014

Casa parrocchiale: tel. 0331 43 12 14 / E-mail: [email protected] don Paolo: 347 27 91 736 / E-mail: [email protected]

don Alessandro: 339 61 49 017 / Segreteria Oratorio: tel. e fax: 0331 43 33 98

Lezionario Ambrosiano

Festivo: anno AFeriale: anno II, settimana della VII domenica dopo il martirio di san Giovanni il PrecursoreLiturgia delle ore: IV del salterio

Da te riceviamo, o Padre, il pane e il vino

che ora ti offriamo; vieni e anima con la tua santifican-te presenza il tempio che ci hai donato di edificare alla tua gloria e sii per noi tutti sostegno e difesa in ogni momento della nostra vita.

PREGHIERA PER IL SINODOO Cristo, nostra via,

a te ci affidiamo, in te confidiamo.Sulle tue orme desideriamo camminare,

ascoltando la tua Parola,e con essa avviandoci al Sinodo

che ci impegnerà a riflettere e a decidere,perché la fede in te torni ad essere,in queste nostre terre benedette,

criterio di vita, principio di amore,motivo di speranza.

Rendici capaci di “camminare insieme”,mettendo insieme i nostri doni.

Effondi su di noi il tuo Santo Spirito,perché i nostri pensieri e le nostre parolevengano solo da te e sempre tornino a te.

Ascolta la voce della Vergine Madre e dei nostri Santi,

che intercedono per noi.Sii sempre, Gesù, benedetto,

con il Padre e lo Spirito Santo,Dio unico e trino, nei secoli eterni.

Amen.Con l’inizio dell’Avvento, verso metà novembre, sarà

comunicato il programma del Corso per Fidanzati 2015, che si terrà fra gennaio e marzo.

Lunedì 13 Feria - Per coloro che ci affliggono 8.30 Bonfiglio Luigi e Rosa, leg. / Venerina VidaliMartedì 14 Feria - Per la libertà della Chiesa 8.30 Zanzottera Andrea - Olgiati Annetta, leg.Mercoledì 15 Memoria - S. Teresa di Gesù, vergine e dottore della Chiesa 8.30 Hornyatko Mario e EvaGiovedì 16 Memoria - Beato Contardo Ferrini 8.30 Per un ringraziamentoVenerdì 17 Memoria - S. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire 8.30 Fumagalli AlbinoSabato 18 Festa - S. Luca, evangelista 8.30 18.00 Mocchetti Antonio e fam. Colombo Mocchetti Carlo / Tosetti Giuseppe, Speroni Teresa e figlie Angela, Luigia e Piera / Mario Castellanza / Nervei Norberto e Calloni Giuseppe / Gianellini Pietro e Olgiati Teresina / Lipari Carmela / Olgiati Enrica / Defunti classe 1951Domenica 19 Dedicazione del Duomo di Milano, Chiesa madre di tutti i fedeli ambrosiani 8.30 Paganini Giannino, Crespi Giovanna / Fam. Aridi e Colombo / Associaz. APAD 10.30 Travaini Giuseppe / Paganini Luigia 18.00 Calloni Pietro / Fam. Bonacina Ernesto, Bonacina Mario e Gumirato Edoardo

L’Associazione Pensionati e Anziani di Dairago vivrà la propria giornata di fraterna amicizia Domenica 19 ottobre.Sarà l’occasione per un ringraziamento particolare al Signore nella santa Messa delle ore 8.30, ricordando anche il XX anniversario dell’Associazione e per tutti i suoi membri, che ogni giorno con fedeltà e disinteresse svolgono il loro servizio verso chi ha bisogno.

Celebrazione del Battesimo23 nov. 2014; 11 gen. 2015 - 15 febb. - 15 marzo

19 apr. - 24 mag. - 14 giu. - 5 luglioÈ opportuno telefonare prima per fissare un appuntamento con

don Paolo. È bene che si presentino entrambi i genitori.

Per l’OTTOBRE MISSIONARIO il Gruppo Missionario della nostra Parrocchia organizza

Sabato 18 ottobre - ore 20.00, in oratorio, la

Cena dell’AmiciziaIscrizioni presso la segreteria dell’Oratorio o direttamente dal Gruppo Missionario. Quota di partecipazione: 25 euro gli adulti e 10 euro i ragazzi.