La diagnostica chimica per la qualità alimentare G. Zappa ENEA-BIOTEC/SIC.

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La diagnostica chimica per la qualità alimentare

G. Zappa

ENEA-BIOTEC/SIC

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Alimenti e Salute

Assunzione di sostanze ad effetto

protettivo sulla salute (

nutraceuticals)

Assunzione di sostanze nocive o

tossiche (contaminanti

esogeni)

Assunzione di sostanze nocive o

tossiche (contaminanti

endogeni, additivi)

Rischi per la salute degli operatori del

settore

Assunzione di sostanze nutritive in maniera bilanciata e

appropriata alle condizioni di vita

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Alimenti e Salute

Assunzione di sostanze ad effetto

protettivo sulla salute (

nutraceuticals)

Assunzione di sostanze nocive o

tossiche (contaminanti

esogeni)

Assunzione di sostanze nocive o

tossiche (contaminanti

endogeni, additivi)

Rischi per la salute degli operatori del

settore

Assunzione di sostanze nutritive in maniera bilanciata e

appropriata alle condizioni di vita

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ASSUNZIONE DI SOSTANZE NUTRITIVE

Esempi di PATOLOGIE la cui insorgenza è correlata ad un’ alimentazione non corretta ed errori dietetici:•alcuni tumori•malattie ischemiche cardio e cerebrovascolari•diabete mellito di tipo 2•artrosi•osteoporosi•litiasi biliare•sviluppo di carie dentarie•gozzo da carenza iodica •anemia sideropenica da carenza di ferro.

PAESI INDUSTRIALIZZATI• Malnutrizione secondaria (conseguente ad altra patologia)• Ipernutrizione o mancato rispetto di corrette linee guida alimentari

PAESI IN VIA DI SVILUPPO• Patologie nutrizionali da carenza o iponutrizione (malnutrizione proteico-calorica primaria) legata alla indisponibilità di risorse alimentari

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http://inn.ingrm.it/

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Assunzione di sostanze nutritive (funzionali) in maniera bilanciata e appropriata alle condizioni di vita

La DIAGNOSTICA CHIMICA occorre per:

• Stabilire la qualità di un alimento in funzione del contenuto di sostanze nutritive

• Valutare l’influenza di alcune variabili (genetiche, pedoclimatiche, tecnologia di trasformazione, conservazione, procedure casalinghe di utilizzo/cottura/conservazione)

• Sviluppare nuove tecnologie di produzione/trasformazione/conservazione

• Stabilire valori di riferimento

• Etichettatura prodotti

Esempi di ANALITI:

Proteine, Vitamine, Carboidrati, Grassi (totali, saturi, mono e poli insaturi, colesterolo), Fibre (Solubili e insolubili), Ca, P, Mg, Na, K, S, I, F, Mn, Se, Cr Fe, Zn, Cu

Alimenti e Salute

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Assunzione di sostanze ad effetto protettivo sulla salute (nautriceuticals)

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Assunzione di sostanze ad effetto protettivo sulla salute (nutraceuticals)

La DIAGNOSTICA CHIMICA occorre per:

• Stabilire la qualità di un alimento in funzione del contenuto di nautraceuticals

• Valutare l’influenza di alcune variabili (genetiche, pedoclimatiche, tecnologia di trasformazione, conservazione, procedure casalinghe di utilizzo/cottura/conservazione) • Sviluppare nuove tecnologie di produzione/trasformazione/conservazione e di estrazione• Individuare le molecole attive• Supportare gli studi sugli effetti e i meccanismi d’interazione biomolecolare

Esempi di ANALITI:Polifenoli, Glucosinolati, Isotiocianati, Indoli, Carotenoidi (luteina, zeaxantina e Vitamina A), Flavonoli (quercetina), Ditioltioni, Vitamina C, Vitamina E

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PROGETTO SCRIGNO Sviluppo e Caratterizzazione delle Risorse Genetiche Native in Ortifrutticoltura

Identificazione delle risorse genetiche di specie orticole e frutticole impiegate per le produzioni tipiche mediterranee e valorizzazione di alcune caratteristiche salutistiche

- Polifenoli totali (UV)

- alfa-tocoferolo (HPLC)

- elementi nutrizionali (ICP-OES)

Influenza del:•Genotipo•Area geografica di produzione•Caratteristiche pedoclimatiche

Attività chimico analitica ENEA:

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PROGETTO INAGRIMEDRicerche Integrate per l’Innovazione di Processo e di Prodotto

nelle Filiere di Prodotti Tipici Mediterranei

Glucosinolati (glucorafanina)Isotiocianati (sulforafano)Indoli Carotenoidi (luteina, zeaxantina e Vitamina

A)Flavonoli (quercetina)DitioltioniVitamina CVitamina E

Sostanze ad azione protettiva presenti nelle BRASSICACEE

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Azione antitumorale svolta dal sulforafano,

AZIONE ANTITUMORALE DEL SULFORAFANO e dei suoi precursori

Trasformazione della glucorafanina in sulforafano grazie ad un enzima (la mirosinasi) presente sia nelle cellule vegetali che nella flora batterica intestinale umana.

H2O HSO4 C6H12O6+ ++R C

S C6H11O5

N O SO3

R N C S

MIROSINASI

Influenza del:•Genotipo•Area geografica di produzione •Caratteristiche pedoclimatiche •Modalità di conservazione e preparazione

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ESTRAZIONE PurificazioneDeterminazione

quantitativa

Con solventi

• T e P ambiente

• ASE

• Soxhelet

CO2 supercritica

SPE

Filtrazione

Centrifugazione

UV

HPLC-UV o DAD

HPLC-Fluor.

HPLC-MS

GC-MS

Determinazione di sostanze naturali

(alfa-tocoferolo, polifenoli, sulforafano, ecc....)

Collaborazione SIC e AGRO

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Na 588.995

Wavelength (nm)

Intensity

0

7E7

2E7

4E7

6E7

588.877 589.109588.950 589.000 589.050

S: 57923819 B: 1364847 SBR: 41.440

Rb 780.026

Wavelength (nm)

Intensity

5000

12000

8000

10000

779.873 780.175780.000 780.100

S: 9197 B: 6070 SBR: 0.515

Sr 407.771

Wavelength (nm)

Intensity

4000

12000

6000

8000

10000

407.710 407.835407.750 407.800

S: 10049 B: 4753 SBR: 1.114

B 249.772

Wavelength (nm)

Intensity

200

2662

1000

1500

2000

249.752 249.792249.770 249.780

S: 1037 B: 456 SBR: 1.276

Ca 396.847

Wavelength (nm)

Intensity

0

178804

50000

100000

150000

396.792 396.899396.850

S: 142586 B: 6748 SBR: 20.130

K 766.491

Wavelength (nm)

Intensity

0

1.5E7

5000000

1E7

766.330 766.643766.500

S: 13592583 B: 341444 SBR: 38.809

Li 670.783

Wavelength (nm)

Intensity

9320

15497

12000

14000

670.659 670.871670.750 670.800

S: 12570 B: 11645 SBR: 0.079

Mg 279.553

Wavelength (nm)

Intensity

0

4193

1000

2000

3000

279.525 279.582279.540 279.560

S: 2124 B: 260 SBR: 7.172

Analisi qualitativa

Analisi quantitativa multielementare

Ca Sr K

B Na

Li

Rb

Mg

ICP-OES: Analisi multielementare

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0.000.100.200.300.400.500.600.70

Ca K Mg P S

%0

10

20

30

40

50

60

70

Al B Ba Cu Fe Mn Na Rb Si Sr Zn

pp

mnocciolomandorlo

Confronto tra il contenuto di macro e micro elementi

nel nocciolo e nel mandorlo

Sviluppo di un modello di calcolo per la preparazione di idonei terreni

di micropropagazionedi CORYLUS AVELLANA

Alimenti e Salute

Collaborazione SIC e GEN

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Assunzione di sostanze nocive o tossiche (contaminanti esogeni)

La DIAGNOSTICA CHIMICA occorre per:

• Stabilire la qualità di un alimento in funzione del contenuto di contaminanti

• Stabilire la rispondenza a limiti di legge, valori guida, ecc..

• Valutare il rischio di esposizione per il consumatore

• Individuare l’origine dell’inquinante

• Valutare l’influenza di alcune variabili (genetiche, pedoclimatiche, pratiche agronomiche, ecc..) sulla biodisponibilità dei contaminanti e il loro trasferimento nella catena alimentare

Esempi di ANALITI:IPA, PCBs e DIOSSINE, Cd, Pb, Hg, As, V, Cr, Ni

Alimenti e Salute

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Assunzione di sostanze nocive o tossiche (contaminanti endogeni)

La DIAGNOSTICA CHIMICA occorre per:

• Stabilire la qualità di un alimento in funzione del contenuto di contaminanti

• Stabilire la rispondenza a limiti di legge, valori guida, ecc..

• Valutare il rischio di esposizione per il consumatore

• Individuare l’origine dell’inquinante

• Valutare l’influenza di alcune variabili (genetiche, pedoclimatiche, pratiche agronomiche, ecc..) sulla biodisponibilità dei contaminanti e il loro trasferimento nella catena alimentare

Esempi di ANALITI:Residui antiparassitari, Residui farmaci veterinari, Nitrati, Micotossine,3-monocloropropandiolo, Acrilammide, Contaminanti da materiali a contatto, IPA, Cd, As,

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ANALITI TECNICHE ANALITICHE

IPA CromatograficheHPLC-spettrofluorimetroGC-MS

PCB e DIOSSINECromatografiche

GC-MSHRGC-HRMS

Metalli pesanti SpettroscopicheF-AAS, ET-AAS, ICP-AES

Pesticidi CromatograficheGC, GC-MS, HPLC, HPLC-MS, IC

Farmaci veterinari CromatograficheGC, GC-MS, HPLC, HPLC-MS

Nitrati Cromatografiche IC

Micotossine Cromatografiche HPLC, HPLC-MS

Acrilammide Cromatografiche GC-ECD, HPLC-UV

3-Monocloropropandiolo Cromatografiche GC-MS

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REGOLAMENTO (CE) N. 466/2001 DELLA COMMISSIONE

dell’8 marzo 2001 e successive modifiche che definisce i tenori massimi di taluni contaminanti

presenti nelle derrate alimentari

• Nitrati (spinaci e lattuga)

• Micotossine (Arachidi, frutta secca, cereali, latte)

• Metalli pesanti (Pb e Cd in alimenti vari; Hg nei prodotti ittici)

• 3-monocloropropandiolo-1,2 (3-MCPD) (proteina vegetale idrolizzata e salsa di soia)

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MINISTERO DELLA SALUTEORDINANZA 18 settembre 2001

Tenori massimi tollerabili di idrocarburi policiclici aromatici nell'olio di sansa di oliva e

nell'olio di sansa di oliva raffinato.Il tenore massimo tollerabile, per ciascuno degli idrocarburipoliciclici aromatici di seguito riportati, nell'olio di sansa dioliva e nell'olio di sansa di oliva raffinato non deve esseresuperiore a due microgrammi per chilogrammo:

benzo(a)pirene;benzo(e)pirene;benzo(a)antracene;benzo(b)fluorantene;benzo(k)fluorantene;dibenzo(a,h)antracene;benzo(g,h,i)perilene;indeno(1,2,3-c,d)pirene.

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RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONEdel 4 marzo 2002 relativa alla riduzione della

presenza di diossine, furani e PCB nei mangimi e negli alimenti

• Più del 90 % dell'esposizione umana alla diossina proviene dagli alimenti.

• Gli alimenti di origine animale contribuiscono di norma per circa l'80 % all'esposizione complessiva.

• Il carico di diossina negli animali deriva essenzialmente dai mangimi.

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RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONEdel 4 marzo 2002

OBIETTIVI DELLA STRATEGIALa strategia si prefigge i seguenti obiettivi:• valutare l’attuale situazione ambientale e dell’ecosistema;• ridurre l’esposizione umana alle diossine e ai PCB a breve

termine e mantenere a livelli sicuri l’esposizione umana nel medio-lungo termine;

• ridurre gli effetti delle diossine e dei PCB sull’ambiente.

Gli obiettivi quantitativi sono:• ridurre i livelli dell’intake umano al di sotto di 14

picogrammi WHO-TEQ/kg di peso corporeo alla settimana.

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MANGIMI o componenti di mangime LIVELLO D'AZIONE PER LE

DIOSSINE(PCDD + PCDF)

componenti di origine vegetale, 0,50 ng OMS-PCDD/F-TEQ/kg

Minerali, Leganti, Elementi traccianti 0,50 ng OMS-PCDD/F-TEQ/kg

Grassi animali 1,2 ng OMS-PCDD/F-TEQ/kg

Altri prodotti provenienti da animali

terrestri (latte, latticini, uova e derivati)

0,50 ng OMS-PCDD/F-TEQ/kg

Olio di pesce 4,5 ng OMS-PCDD/F-TEQ/kg

Pesce, altri animali marini, i loro prodotti

sottoprodotti, ad eccezione dell'olio di pesce

1,0 ng OMS-PCDD/F-TEQ/kg

Mangimi composti, 0,4 ng OMS-PCDD/F-TEQ/kg

Mangimi per pesci e mangimi per animali da

compagnia

1,5 ng OMS-PCDD/F-TEQ/kg

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Carni e prodotti carnei provenienti da:

— Ruminanti (bovini, ovini)

— Pollame e selvaggina d'allevamento

— Suini

Fegato e prodotti derivati

1,5 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso 1,5 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso

0,6 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso

4 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso

Muscolo di pesce e prodotti della pesca 3 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g peso fresco

Latte, latticini, grasso di burro 2 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso

Uova di gallina e ovoprodotti 2,0 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso

Oli e grassi

•Grasso animale - di ruminanti

- di pollame e selvaggina d'allevamento

- di suini

- grassi animali misti

•Olio vegetale

•Olio di pesce

2 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso

1,5 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso

0,6 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso

1,5 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso

0,5 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso

1,5 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g di grasso

Frutta, Verdura e Cereali 0,4 ng OMS-PCDD/F-TEQ/kg prodotto

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Determinazione di elementi tossici negli alimenti

DissoluzioneIdentificazione

e determinazione

quantitativa

Sistemi di digestione microonde alta pressione

ET-AAS

ICP-AES

ICP-MS

Riferib

ilità dei ri

sultati:

•Materiali d

i riferim

ento,

•Taratura

strumentazione

•Validazione m

etodi

Nuovo metodo analitico per l’analisi diretta dei solidi: Laser ablation + ICP-OES

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Determinazione di elementi tossici nell’ecoagroesistemaContenuto medio di Al e Mn nei prodotti agricoli

0

1

2

3

4

5

6

7

Insa

lata

Pisel

li

Patat

e

Zucchin

e

Mel

anza

ne

Pomodori

Limoni

Nespole

Arance

Olive

pp

m

Al

Mn

Contenuto medio di Cr, Ni e Pb nei prodotti agricoli

0,00

0,05

0,10

0,15

0,20

0,25

0,30

pp

m

Cr

Ni

Pb

Contenuto medio di As, Cd e V nei prodotti agricoli

0,00

0,01

0,01

0,02

0,02

0,03

0,03

0,04

0,04

0,05

pp

m

As

Cd

V

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ENEA 13/05/04 BIOTEC/SIC G. Zappa 260,0

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

1,2

1,4

1,6

15 20 16 21 6B M PR

As

Cd

Cr

Ni

Pb

V

Rapporto tra concentrazioni misurate e i limiti previsti dal D.M. 471 /1999

(As: 20 ppm Cd: 2 ppm; Ni: 120 ppm Pb: 100 ppm; V: 90 ppm)

Concentrazioni misurate e tenore di Cd, Ni e Pb in terreni non inquinati

(Fonte: Ferraresi A., Corticelli C., 2002.)  concentrazione in terreni

agricoli non inquinati (ppm)

Livello di attenzione

  Min. Max. Media (ppm)

Cadmio 0,5 0,7 0,6 1,7 - 5

Nichel 3 120 50 120 - 150

Piombo 2 100 18 300 - 400

ppm

Limite D.M. 471/99

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ENEA 13/05/04 BIOTEC/SIC G. Zappa 27

Biodisponibilità di elementi tossici nei suoli

Estrazioni selettive Acido acetico

ICP-AES

Attività in corso:

•Coltivazione in suoli contenenti differenti specie di elementi tossici

(in forma più o meno solubile)

•Applicazione delle metodologie analitiche di estrazione selettiva dai suoli

•Irrigazione con acqua a differente acidità

•Determinazione del contenuto di elementi tossici nella parte aerea e radicale delle piante

NH2OH HCl

H2O2

CH3COONH4

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Determinazione di PCBs e Diossine in alimenti

Pretrattamento dei campioni

IDENTIFICAZIONE e determinazione QUANTITATIVA

mediante diluizione isotopica HRGC/HRMS

Metodo EPA

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ENEA 13/05/04 BIOTEC/SIC G. Zappa 29

Progetto di ricerca corrente Ministero della Salute 009/2001

•IZS Abruzzo e Molise (coordinatore)•ISS•ENEA

PREPARAZIONE DI MATERIALI DI RIFERIMENTO

• Mangime per pesci

• Burro

PREPARAZIONE E CERTIFICAZIONE DI MATERIALI DI RIFERIMENTO PER L’ANALISI DI PCDDs E PCDFs NEGLI ALIMENTI ZOOTECNICI E DI ORIGINE ANIMALE. DEFINIZIONE DI STRATEGIE DI SORVEGLIANZA IN CASO DI EMERGENZA DOVUTA A CONTAMINAZIONE DA DIOSSINE

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ENEA 13/05/04 BIOTEC/SIC G. Zappa 30

Materiali di riferimento

Materiali di provata stabilita e omogeneità certificati per una o più proprietà (es. contenuto di una o più sostanze) da impiegare per la taratura della strumentazione, la validazione dei metodi, la verifica dell’accuratezza dei risultati

COMPARABILITA’ E RIFERIBILITA’ DEI RISULTATI

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ENEA 13/05/04 BIOTEC/SIC G. Zappa 31

Figura 3: Contributo all'incertezza

0,E+00 1,E-04 2,E-04 3,E-04 4,E-04 5,E-04 6,E-04 7,E-04

P

m

V

x

u(x)/x

Pb

Ni

Mn

ATTIVITA’ ENEA SUI MATERIALI DI RIFERIMENTO

PREPARAZIONE DI LOTTI OMOGENEI E STABILI

CERTIFICAZIONE dei MATERIALI di RIFERIMENTO

Partecipazione a campagne interlaboratorio internazionali per la certificazione di “matrix materials”

Certificazione di sostanze di tartura con metodi primari

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FACILITIES per la preparazione di MATERIALI DI RIFERIMENTO:

• TRISAIA: impianto per 1000 aliquote

• CASACCIA: Impianto per 200 aliquote

3 LINEE

polveri

liquidi

liofilizzati

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ENEA 13/05/04 BIOTEC/SIC G. Zappa 33

lavaggio/ archivio dati/ bottiglie cella f rigo

stoccaggio liofi lizzazione

linea liquidi

imballaggio/ spedizione

preparazionetriturazione lavaggio

evaporazione sotto vuoto

congelazione

deidratazione macinazione suoli

omogeneizzazione setacciatura ripartizione

recupero solvente

PROGETTO SIA: realizzazione impianto TRISAIA per la preparazione di MATERIALI DI RIFERIMENTO per il settore AGROALIMENTARE

Alimenti e Salute

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Rischi per la salute degli operatori agricoli

• ESPOSIZIONE PER INALAZIONE

Durante o immediatamente dopo il trattamento

• ESPOSIZIONE PER CONTATTO CUTANEO

In relazione alle necessità di rientro in serra, nel giorno stesso o nei giorni seguenti il trattamento, per compiere le necessarie operazioni colturali, quali: legatura, cimatura, scacchiatura, raccolta.

esposizione a fitofarmaci

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Pesticides Re-entry Dermal Exposure of Workers in Greenhouses

ENEA - Italian National Agency for New Technologies,Energy and Environment (C.R. Casaccia, Rome, Italy)

V. Caffarelli, A. Correnti, R. Gatti, F. Musmeci, L. Triolo, M. Vita, G. Zappa

ISPAVE - Plant Pathology Research Institute (Rome, Italy)E. Conte, G. Morali

ISPESL - National Institute of Occupational Safety and Prevention (Monteporzio Catone, Rome, Italy )

G. Spagnoli, G. Tranfo

Presentato al 56th International Symposium on Crop Protection

Attività di ricerca svolta su incarico I.S.P.E.S.L.:Il rischio di esposizione a fitofarmaci per contatto cutaneo nelle attività di coltivazione in serra

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Dose giornaliera assorbita per via dermica

• dove:

• D = stima della dose giornaliera assorbita per via dermica ( mg/Kg peso corporeo/giorno)

• DFR = Residuo fogliare asportabile (g/cm2)

• Ct = Coefficiente di trasferimento ( cm2/ora)

• t= ore di lavoro giornaliere

• Ca= coefficiente di assorbimento attraverso la pelle ( 0,1 – 1 )

• P = Peso corporeo (Kg)

Nel calcolo si è considerato un peso medio corporeo di 70 Kg e 8 ore lavorative.

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Residuo Fogliare Asportabile (DFR)

• DFR = Residuo Fogliare Asportabile (g/cm2)• Q = Quantità di residuo su foglia (g)

• Sf = Superficie fogliare (cm2)

fSQDFR /

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Procedura per misurare DFR

Campionamento fogliare

Lavaggio con CH3CN

EVAPORAZIONE

SOTTO VUOTO

Residuo ripreso con acetone

ANALISIHPLC

ANALISIGC

Misura peso

campione

CONCENTRAZIONEDILUIZIONECon CH3CN

Misura peso singole foglie

Analisi d’immagine

Campionamento fogliare

Digitalizzazione immagini

Funzione Superficie Vs Peso

Superficie foliare Q

DFR

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Principio attivo ColturaCONDIZIONI ANALITICHE GAS CROMATOGRAFICHE

Rivelatore Colonna (*)

programma termico (**)

Intervallo di lavoro (g/ml)

tempo di ritenzione(min)

ACRINATRINA Pomodoro ECD COL_B PR3 0,05-1 16

CLOROTALONIL Pomodoro ECD COL_B PR3 0,02-2 4,33

DELTAMETRINA Pomodoro ECD COL_B PR3 0,056-2,26 23,49

DICLOFLUANIDE Pomodoro ECD COL_B PR3 0,05-1,02 5,97

LAMBDA-CIALOTRINA

Pomodoro ECD COL_B PR3 0,05-2,14 15,79

FENARIMOL Cetriolo ECD COL_B PR3 0,02-2,08 15,65

TETRADIFON Fragola ECD COL_B PR3 0,05-2,05 14,66

DINOCAP Fragola ECD COL_B isotermaT=250°C

0,1-2,10 da 6,8 a 8,5

METALAXIL Cetriolo e Pomodoro

NPD COL_A PR1 0,2-2,02 5,8

AZOXYSTROBIN Cetriolo e Pomodoro

NPD COL_A PR2 0,2-2 8,4

CHLORPYRIFOS Pomodoro NPD COL_A PR1 0,2-2,26 6,6

* Caratteristiche colonne

Sigla colonna

Tipo Lunghezza(m)

diametro (mm)

spessore film (m)

COL_A CP SIL 5CB 30 0,53 1,5

COL_B DB-5 15 0,53 1,5

** Programmi di temperatura

To

(°C)

to

(min)

Rampa(°C min-1)

T1

(°C)

t1

(min)

PR1 210 1 5 250 5

PR2 280 1 5 320 2

PR3 200 1 5 290 10

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Persistenza Tetradifon su foglie di FRAGOLA

Tetradifon

y = 0,1251e-0,1309x

R2 = 0,9692

0,000

0,050

0,100

0,150

0,200

0,250

0 10 20 30 40

giorni dal trattamento

g

/cm

2 Zona a1

Zona a2

media

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0 10 20 30 400.00

0.01

0.02

0.03

0.04

0.05

0.06

0.07

0.08

0.09Dose

FRAGOLA: Tetradifon

mg/Kg/day

AOEL 0.015

Rientro 7.5 giorni

Dose = 0.07706 x e-0.2169 x t

DT50 = 3.2

R² =0.9630

time giorni

CONFRONTO tra DOSE ASSORBITA STIMATA E AOEL

AOEL= Acceptable Operator Eposure Level

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Coltura Principio attivo Tempo di rientro(giorni)

Cetriolo Fenarimol 0

Cetriolo Azoxistrobin 0

Cetriolo Metalaxil 2

Pomodoro Acrinatrina 1

Pomodoro Azoxistrobin 4

Pomodoro Clorpirifos etile 3

Fragola Tetradifon 8

STIMA DEI TEMPI DI RIENTRO

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NUOVA ATTIVITA’ FINANZIATA DA ISPESL (in corso): “Sviluppo di Tecnologie biologiche in alternativa all’impiego dei fitofarmaci per la difesa fitosanitaria delle colture in serra (ricerca ISPESL B20/DIL/01)

ACPA – Associazione Cittadini per l’AmbienteENEAISPaVe

Attività previste:

• Confronto tra le metodologie di stima diretta e indiretta dell’esposizione cutanea a fitofarmaci nella coltivazione in serra del pomodoro

• Valutazione dei benefici (per i consumatori, per l’ambiente e per la salute degli operatori agricoli) nell’impiego di tecnologie di difesa alternative

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Laboratorio Chimica Analitica

Nutraceuticals

Contaminanti ambientali

Residui antiparassitari

Rischi per la salute degli operatori del

settore

Nutrizionali

Materiali di riferimento

Supporto ad altre unità

ENEA (SOLTERM e

FUS)