La cultura del “progetto” nella dimensione ComunitariaLa Lobbying È l’insieme di azioni...

45
La cultura del “progetto” nella dimensione Comunitaria Milano, 31 Maggio 2011 Fabrizio Gentili

Transcript of La cultura del “progetto” nella dimensione ComunitariaLa Lobbying È l’insieme di azioni...

La cultura del “progetto”nella

dimensione Comunitaria

Milano, 31 Maggio 2011Fabrizio Gentili

La Delegazione di Bruxelles ha l’obiettivo di rafforzare il coordinamento tra le politiche regionali individuate dal Programma Regionale di Sviluppo (PRS) e quelle europee al fine di: • esprimere istituzionalmente gli interessi regionali presso gli organismi UE; • dare voce, visibilità e sostegno ai progetti della Regione nel contesto comunitario; • accrescere le capacità del Sistema Regione Lombardia di attrarre risorse dall’UE; • dare supporto all’azione giuridico legale che la Regione Lombardia deve operare nelle sedi comunitarie; • fornire assistenza alle Direzioni Generali della Regione Lombardia, ad altre entità regionali e ai principali stakeholder lombardi sulla lobbying sui progetti e iniziative da sviluppare in ambito comunitario.

L’organizzazione di RL nei rapporti con UE Delegazione di Bruxelles, Autorità di Gestione, Relazioni esterne (REIC)

La DC REIC si occupa:• del presidio, coordinamento e sviluppo delle relazioni internazionali e dei relativi rapporti istituzionali, programmazione strategica eindividuazione delle linee guida prioritarie, • promozione del sistema lombardo attraverso intese bilaterali e multilaterali con Stati e Regioni di altri Paesi, accordi e partnership interregionali, iniziative di internazionalizzazione, azioni promozionali all’estero, • cura delle relazioni diplomatiche con la Presidenza del Consiglio, i Ministeri interessati, le Rappresentanze diplomatiche e gli Organismi internazionali, anche attraverso il supporto delle Delegazioni di Roma e di Bruxelles • Coordinamento e orientamento delle strategie, degli interventi e delle azioni di cooperazione allo sviluppo in raccordo con le strutture competenti della Commissione Europea e in collaborazione con la Delegazione di Bruxelles• Collaborazione alla progettazione e realizzazione di progetti internazionali connessi alla realizzazione dell’Expo 2015

L’Autorità di Gestione (AdG) è responsabile della gestione e attuazione del Programma Operativo Regionale e di:• garantire che i progetti e gli organismi destinatari di un finanziamento siano selezionati conformemente ai criteri applicabili al Programma Operativo e siano conformi alle norme comunitarie e nazionali; • garantire l’esistenza e l’utilizzo di un sistema informatizzato di registrazione e conservazione dei dati contabili relativi all’attuazione, necessari per la gestione finanziaria, la sorveglianza, le verifiche, gli audit e la valutazione; • garantire il flusso di informazioni e la sorveglianza sulle irregolaritànonché il recupero delle somme indebitamente versate;•disporre l’integrazione all’interno del Programma Operativo dei progetti innovativi derivanti dai risultati delle reti nelle quali la Regione ècoinvolta. L’AdG è collocata presso la Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione della Regione Lombardia

La Lobbying

È l’insieme di azioni finalizzate a persuadere i legislatori a presentare,sostenere od osteggiare proposte legislative o cambiare leggi esistenti. Il lobbista può lavorare per un organizzazione, un gruppo o un’industria e presenta informazioni sulle proposte legislative a supporto degli interessi dei suoi datori di lavoro. (fonte: Senato degli Stati Uniti d’America)

La mission istituzionale

� Esprimere istituzionalmente gli interessi regionali presso gli organismi UE; � Dare voce, visibilità e sostegno ai progetti della Regione nel contesto

comunitario; � Accrescere le capacità del Sistema Regione Lombardia di attrarre risorse

dall’UE;

� Fornire supporto all’azione giuridico legale (aiuti di stato, infrazioni comunitarie) che la Regione Lombardia deve operare nelle sedi comunitarie;

� Fornire assistenza alle Direzioni Generali della Regione Lombardia e al SIREG su progetti e iniziative da sviluppare in ambito comunitario.

� Supportare il Territorio attraverso la costruzione di un dialogo costante per individuare le opportunità , le esigenze e le specificità di interessi da rappresentare in sede europea secondo il principio di Sussidiarietà

La metodologia

1. Pragmatismo manageriale, concretezza e risultati

2. Sincronizzazione tra le priorità regionali e l’agenda UE

3. Modello cooperativo-competitivo

4. Azione proattiva del sistema Regione, non una semplice presenza istituzionale

Le azioni

1. Raccordo tra i programmi strategici RL e quelli UE

2. Sostegno informativo e formativo alle DG regionali e del Sistema

regionale su progetti e procedure comunitarie

3. Stimolo per lo sviluppo di partenariati europei con enti pubblici e privati

4. Orientamento nella stesura dei progetti comunitari

5. Promozione di iniziative a forte ruolo regionale

6. Sviluppo del sistema lombardo attraverso la Casa della Lombardia

Visibilità interessi del territorio

• Esprimere istituzionalmente gli interessi regionali presso gli organismi UE;

• Dare voce, visibilità e sostegno ai progetti della Lombardia nel contesto comunitario;

• Accrescere le capacità del Sistema Regione Lombardia di attrarre risorse dall’UE;

• Definire un raccordo tra i programmi strategici RL e quelli UE

Partecipazione al processo decisionale europeo

Interazione e cooperazione fra le strutture regionali nel perseguimento di azioni concrete alla partecipazione di RL al processo decisionale europeo, avvalendosi del contributo dato dalla partecipazione a reti europee, anche al fine di “orientare” i bandi e promuovere la mobilitazione di risorse finanziarie nazionali ed europee, pubbliche e private (Stati Membri – Banche – Fondi Strutturali – Programmi Quadro)

Partecipazione al processo decisionale europeo

L’elaborazione delle politiche comunitarie porta alla pubblicazione dei cosiddetti bandi a “gestione diretta”, derivanti da fondi gestiti direttamente dalle Direzioni Generali della Commissione Europea.I fondi a gestione diretta, infatti, servono a finanziare progetti con lo scopo di promuovere politiche trasversali.Tali politiche trasversali vengono portate avanti anche attraverso programmi tematici le cui misure e obiettivi riprendono le priorità individuate dalla legislazione comunitaria

Partecipazione al processo decisionale europeo - 1

In azione:

• diffusione a livello locale/regionale della cultura europea per migliorare la conoscenza delle politiche europee e degli strumenti di finanziamento dei progetti;

• sviluppo di nuove forme informazione/comunicazione in materia di politiche europee, il cui principio ispiratore è quello di trasformare la stessa in strumento di conoscenza e di condivisione e, quindi, anche in strumento di policy;

• sviluppo di una vera e propria cultura di networking, anche attraverso la partecipazione ad iniziative ritenute strategiche per RL (conferenze, gruppi di lavoro, convegni, forum, ecc., anche a valenza politica) nel perseguimento di azioni concrete volte alla partecipazione al processo decisionale europeo e alla partecipazione a progetti;

• diffusione di informazioni sui bandi e sul quadro normativo di riferimento e sull’utilizzo delle opportunità offerte dalle politiche e dai programmi comunitari (7PQ , CIP, ecc.)

• Implementazione di azioni di lobby su programmazione europea pluriennale (es. VIIIPQ) attraverso la costituzione di rete informale di rappresentanti istituzionali italiani ed europei al fine di predissposizione di position paper e proposte per CE e PE

Partecipazione al processo decisionale europeo - 2

In azione:

• supporto alla partecipazione ai bandi europei, a partire dalla consultazione delle call sino alla eventuale approvazione dei progetti da parte della CE (GSPC);

• organizzazione di seminari di formazione continua sull’europrogettualità e sul funzionamento del processo decisionale europeo;

• sviluppo di reti interne ed esterne a RL per lo scambio di informazioni e buone pratiche (communitydi progettisti e rete di referenti attiva sulla fase ascendente);

• strutturazione della partecipazione a reti tematiche - piattaforme – associazioni regionali europee• monitoraggio dell’impatto sul Territorio dei progetti finanziati dalla CE, al di là dei benefici/guadagni

diretti per i partecipanti ai progetti stessi• monitoraggio normativa comunitaria

Le Reti rappresentano uno strumento europeo che si concentra su questioni strategiche in cui la crescita, la competitività e la sostenibilità future dell’Europa dipendono da importanti progressi tecnologici. Le reti riuniscono gli stakeholder per definire obiettivi e strategie di lobbying a medio e lungo termine.

La Commissione considera le reti europee una interfaccia privilegiata per la messa a punto di politiche e programmi comunitari.

Esistono tre tipologie:

• Reti informative• Reti politiche• Reti tecnico/economiche

Le Reti Europee

• 4 MOTORI Dell’EUROPA

• EUROPEAN REGIONAL ECONOMIC FORUM (EREF)

• NETWORK of EUROPEAN REGIONS USING SPACE TECHNOLOGY (NEREUS)

• EUROPEAN CLUSTERS and REGIONS for ECO-INNOVATION and ECO-INVESTMENTS (ECREIN)

• DISTRICT of CREATIVITY (DC)

• EUROPEAN CHEMICAL REGION NETWORK (ECRN)

• PERI URBAN REGION PLATFORM (PURPLE)

• CONFERENZA REGIONI A POTERE LEGISLATIVO (REGLEG)

• RETE MONITORAGGIO SUSSIDIARIETA’

• EUROPEAN LOCAL and REGIONAL HEALTH AUTHORITIES (EUREGHA)

• RETE EUROPEA INTEGRAZIONE LOCALE e AZIONE SOCIALE (ELISAN)

Presenza di RL nelle reti

costituzione di una partnership territoriale

costituzione di una partnership europea

definizione dei ruoli sulla base delle competenze

valore aggiunto definito dal carattere di internazionalizzazione della partnership

condivisione del know-how

La partnership

La Casa della Lombardia si deve considerare come un’operazione di marketing del territorio in cui si definisce con quale immagine il Sistema Socio-Economico Lombardo vuole presentarsi sul palcoscenico europeo.

L’obiettivo è di costruire uno strumento in grado di fare la sintesi dell’eccellenza politica, economica, culturale e sociale lombarda e che lavori come Sistema Integrato.

• Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpa)• Assolombarda• Centro per lo Sviluppo Tecnologico, l’Energia e la Competitività delle PMI (Cestec)• Conferenza Rettori Università Lombarde• EnergyLab • Finlombarda• Ente regionale per i servizi all’Agricoltura e alle Foreste (Ersaf)• Parco Tecnologico Padano • Politecnico di Milano – Dipartimento Building and Environment Sciences and Tecnology (BEST)• Unioncamere Lombardia• Università Cattolica del Sacro Cuore

• Consiglio regionale della Lombardia

La partnership

Programmi a gestione diretta della CE

Programma per la Competitività e l’Innovazione (CIP)

Il programma non supporta attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione ma mira a colmare il

divario tra ricerca e innovazione e a promuovere tutte le forme di innovazione. In particolare gli obiettivi

perseguiti sono:

promuovere la competitività delle imprese con particolare attenzione per le PMI

promuovere tutte le forme di innovazione, compresa l’ecoinnovazione

accelerare lo sviluppo di una società dell’informazione sostenibile, competitiva e capace d’integrazione

promuovere l’efficienza energetica e fonti energetiche nuove e rinnovabili in tutti i settori, compresi i

trasporti

Validità: 1° gennaio 2007 – 31 dicembre 2013

Dotazione finanziaria: 3.621,3 milioni di Euro

Programma per la Competitività e l’Innovazione (CIP)

Entrepreneurship and Innovation Programme

(EIP)

Information Communication Technologies Policy support

Programme (ICT PSP)

Intelligent Energy Europe(IEE)

• Better access to finance forSMEs through venture capitalinvestment & loan guaranteeinstruments

• Europe Enterprise Network• Support for eco-innovation •…

• Fostering energy efficiency &the rational use of energy sources

• Promoting new & renewableenergy sources & energy diversification

• Promoting EE & new energy

sources in transport ~730 M€~2,170 M€

~730 M€

PROGRAMMI SPECIFICI

Programma per l’innovazione e l’imprenditorialità (EIP) a favore delle imprese, in particolare delle PMI, dell’imprenditorialità, dell’innovazione, compresa l’eco-innovazione e della competitività industriale (60% del budget –2.166 Milioni di Euro)

Programma di sostegno alla politica in materia di I CT (ICT-PSP) per promuovere e far conoscere meglio le possibilità e i vantaggi che le ICT offrono ai cittadini, alle pubbliche autorità e alle imprese, segnatamente alle PMI (20% del budget – 728 Milioni di Euro)

Programma Energia Intelligente – Europa (EIE) a favore dell’efficienza energetica, delle fonti di energia rinnovabili e della diversificazione energetica. Il programma contribuisce ad assicurare un’energia sicura e sostenibile per l’Europa e ne rafforza la competitività ) (20% del budget – 728 Milioni di Euro)

Programma per la Competitività e l’Innovazione (CIP)

Programma per la Competitività e l’Innovazione (CIP)

EIP - obiettivi

Accesso al credito per l’avviamento e la crescita delle PMICooperazione tra PMI (in particolare cooperazione transfrontaliera)InnovazioneEco-innovazioneCultura dell’imprenditorialitàRiforme economiche ed amministrative a favore delle imprese e dell’innovazione (policy

development)

Programma per la Competitività e l’Innovazione (CIP)

ICT- PSP - obiettivi

Sviluppare lo Spazio Unico Europeo dell’informazione e rafforzare il mercato interno dei prodotti e servizi di ICT

Stimolare l’innovazione incoraggiando una più ampia adozione delle ICT e maggiori investimenti

Creare una società dell’informazione aperta a tutti, sviluppare servizi più efficienti ed efficaci in settori di interesse generale (e-Government, e-Inclusion)

ICT- PSP - budget

Cip 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Tot

M€ ~57,4 ~ 52 ~ 105 ~ 112 ~ 120 ~ 135 ~ 149 ~ 730

Pilot A: Si basano su iniziative esistenti negli Stati Membri e si focalizzano su temi attinenti alla interoperabilità dei servizi

Pilot B: Tesi a stimolare l’utilizzo innovativo delle ICT nel settore pubblico e privato (under realistic conditions)

Thematic Network (TN): Mobilitazione/Scambi fra policy makers e industria/esperti

Best practice network (BPN): Combinano consensus building / awareness raising / large scale implementation

ICT- PSP – strumenti di finanziamento

ICT- PSP – tema efficienza energetica

Obiettivo: migliorare, attraverso soluzioni basate sulle TIC, l'efficienza energetica e della distribuzione idrica nell’edilizia sociale

Dimostrare la funzionalità di componenti e sistemi ICT (ad esempio contatori intelligenti, illuminazione intelligente, integrazione e gestione delle fonti energetiche rinnovabili, ecc)

Dimostrare le potenzialità di risparmio energetico nelle fasce di maggior consumo (15% in risparmio atteso) e 20% di riduzione delle emissioni di CO2 su:

•Singoli utenti finali che ricevono informazioni in tempo quasi reale •A livello di distretto - risorse collettive (fonti di energia rinnovabili, teleriscaldamento, stoccaggio energetico)

EIE - obiettivi

- Incoraggiare l’efficienza energetica e l’uso razionale delle risorse energetiche (SAVE)

- Promuovere le fonti d’energia nuove e rinnovabili e incoraggiare la diversificazione energetica (ALTENER)

- Promuovere l’efficienza energetica e l’uso di fonti di energia nuove e rinnovabili nei trasporti (STEER)

Efficienza energetica degli edifici

Azioni:

- Campagne di informazioni su politiche energetiche- Retrofitting- Misure di riduzione e risparmio energetico- Formazione su azioni di efficienza energetica

Energia rinnovabile "heating/cooling (RES-H/C)

Azioni:

- Incremento impiego di fonti energetiche pulite (biomasse, fotovoltaico, geotermico..)- Sviluppo di sistemi puliti nel social housing- Supporto e monitoraggio del mercato- Formazione per installatori e tecnici

EIE- come partecipare

- In risposta al bando pubblicato e secondo i criteri definiti nel bando e nel progamma di lavoro annuale

- L’agenzia EACI valuta le proposte pervenute attraverso il supporto di esperti indipendenti del settore

- Le miglior proposte sono selezionate e i consorzi invitati a firmare un contratto con la CE

- Il progetto entra nella fase operativa secondo le modalità ed i tempi definiti all’interno del progetto stesso

- L’agenzia EACI monitora, controlla e supporta la realizzazione dei progetti

CIP- eleggibilità

- Persone giuridiche pubbliche (enti pubblici, enti locali, agenzie energetiche regionali, università) o private

- Almeno 3 partner di 3 Stati membri differenti- Durata del progetto 24-36 mesi

- Proposte devono rispettare i criteri definiti nel bando e del Programma di lavoro

- Studi strategici e analisi relative alle policy energetiche e alla capacity building del settore

- Creazione/riorganizzazione di strutture e strumenti per lo sviluppo energetico sostenibile

- Iniziative promozionali finalizzate ad accelerare la commercializzazione e a stimolare investimenti su tecnologie innovative energeticamente sostenibili

- Informazione, formazione e scambio di buone prassi e di know-how

- Monitoraggio dell’attuazione e dell’incidenza dei provvedimenti legislativi e di sostegno comunitario

- Progetti di prima applicazione commerciale (processi, prodotti innovativi)

Il programma CIP non finanzia investimenti struttur ali e ricerca scientifica.

CIP – progetti finanziabili

VII Programma quadroVII Programma quadroVII Programma quadroVII Programma quadro

Il programma mira a rendere l’Unione il principale spazio di ricerca a livello mondiale attraverso la promozione della

ricerca, d’avanguardia e di alto livello, e degli investimenti, esaltando il principio dell'eccellenza scientifica. In

particolare, è sostenuta la cooperazione transnazionale a tutti i livelli nell’UE, il dinamismo, la creatività e l’eccellenza

della ricerca europea alle frontiere della conoscenza riconoscendo il ruolo centrale dei ricercatori. A tal fine sarà

necessario rafforzare, quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano nella ricerca e nella tecnologia

attraverso, anche, azioni d’istruzione e di formazione.

Validità: 1° gennaio 2007 – 31 dicembre 2013

Dotazione finanziaria: 50 521 milioni di Euro

PROGRAMMI SPECIFICI

Cooperazione : a sostegno delle azioni di ricerca svolte nell’ambito della cooperazione transnazionale.

Idee: a sostegno della ricerca avviata su iniziativa dei ricercatori svolta in tutti i settori da singole équipe nazionali o transnazionali in concorrenza a livello europeo.

Persone : per rafforzare, quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano nel campo della ricerca e dello sviluppo tecnologico in Europa ed incoraggiare la mobilità.

Capacità : a sostegno di aspetti chiave delle capacità europee di ricerca e innovazione come le infrastrutture di ricerca; i cluster regionali; lo sviluppo del pieno potenziale di ricerca nelle regioni di convergenza; ricerca a beneficio delle piccole e medie imprese; questioni legate alla problematica «scienza nella società»; cooperazione internazionale.

Azioni non nucleari svolte dal Centro comune di ricerca (CCR).

VII Programma quadroVII Programma quadroVII Programma quadroVII Programma quadro

MECCANISMI DI FINANZIAMENTO

Progetti in collaborazione Sostegno a progetti di ricerca condotti da consorzi composti da partecipanti provenienti da diversi paesi.

Reti di eccellenzaSostegno al programma congiunto di attività condotto da equipe di ricercatori nell’ambito di una cooperazione a lungo termine.

Sostegno alla ricerca di frontieraSostegno a progetti svolti da singole équipe di ricercatori nazionali o transnazionali.

Sostegno a favore della formazione e dello sviluppo professionale dei ricercatori (Azioni Marie Curie)

Ricerca a favore di determinati gruppi (in particol are le PMI)Sostegno a progetti di ricerca nei quali la maggior parte della ricerca e dello sviluppo tecnologico è svolta a favore di determinati gruppi, in particolare PMI o associazioni di PMI.

VII Programma quadroVII Programma quadroVII Programma quadroVII Programma quadro

BENEFICIARI

Possono partecipare alle azioni indirette:

• impresa• università• centri di ricerca• qualsiasi altro soggetto giuridico

stabilito in uno Stato membro, in un paese associato o in un paese terzo.

Condizione minima è la partecipazione di almeno tre soggetti giuridici, ognuno dei quali deve essere stabilito in uno Stato membro o in un Paese Associato, salvo diversa disposizione.

VII Programma quadroVII Programma quadroVII Programma quadroVII Programma quadro

Budget € 2.35 miliardi per tutta la durata del Programma Quadro.

Obiettivo

Adattare l’attuale sistema energetico fondato sui combustibili fossili in un sistema maggiormente sostenibile, meno dipendente dall’importazione dei combustibili, basato su un mix diversificato fonti e vettori energetici, con particolare attenzione alle tecnologie energetiche a minore emissione e a non emissione di CO2, associati ad una maggiore efficienza energetica e conservazione, per far fronte alle sfide sempre più pressanti della sicurezza dell’approvvigionamento e dei cambiamenti climatici, rafforzando nel contempo la competitività delle industrie europee

FP7 Energia

Tematiche di ricerca prioritarie

Tecnologie di cattura e immagazzinamento di CO2 per la generazione di elettricità ad emissioni zeroRicerca, sviluppo e dimostrazione di tecnologie per la riduzione drastica dell’avverso impatto ambientale derivato dall’uso dei combustibili fossili in vista della creazione di centrali ad elevata efficienza e rendimento e/o impianti a vapore con emissioni vicino allo zero, grazie alle tecnologie di cattura e immagazzinamento di CO2, in particolare stoccaggio sotterraneo.

Tecnologie pulite del carboneMiglioramento sostanziale degli impianti in termini di efficienza, affidabilità e costi attraverso la ricerca, lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie pulite del carbone e tecnologie di conversione di altri carburanti fossili, che producano inoltre trasportatori secondari di energia (incluso l’idrogeno) e carburanti liquidi o gassosi.

Reti di energia intelligentiRicerca, sviluppo e dimostrazione di come aumentare l’efficienza, la sicurezza, l’affidabilità e la qualità delle reti e dei sistemi e delle reti europee di gas ed elettricità, in un contesto di un mercato energetico europeo più integrato, trasformando ad esempio le attuali reti di elettricità in una rete di servizio interattiva (clienti/operatori), sviluppando opzioni di stoccaggio di energia e rimuovendo gli ostacoli alla diffusione su ampia scala e all’effettiva integrazione delle fonti energetiche rinnovabili e distribuite.

Efficienza e risparmi energeticiRicerca, sviluppo e dimostrazione di nuovi concetti, ottimizzazione di concetti già provati e tecnologie per potenziare l’efficienza energetica e ridurre ulteriormente il consumo primario e finale degli edifici, prendendo in considerazione il ciclo vitale, il trasporto, i servizi e il comparto industriale. Ciò presuppone l'integrazione di strategie e tecnologie di efficienza energetica (incluso co e poli generazione), l'uso di tecnologie energetiche nuove e rinnovabili e misure e strumenti per la gestione della domanda di energia, e la dimostrazione di minimo impatto climatico degli edifici.

Conoscenze per l’elaborazione della politica energe ticaSviluppo di strumenti, metodi e modelli per valutare le principali problematiche economiche e sociali legate alle tecnologie energetiche e fornire obiettivi quantificabili e scenari a medio e lungo termine (incluso fornire supporto scientifico per lo sviluppo delle politiche).

FP7 Energia – Bando 2012

Efficienza e risparmi energetici - temi

AREA ENERGY.8.1: EFFICIENT ENERGY USE IN THE MANUFACTURING INDUSTRY AND BUILDING SECTOR

Topic Energy.2012.8.1.1: Next generation heat pump technologies

AREA ENERGY.8.8: SMART CITIES AND COMMUNITIES

Topic Energy.2012.8.8-1: Strategic sustainable planning and screening of city plans –Smart Cities and Communities Incubator

Topic.Energy.2012.8.1-2: Large scale systems for urban area heating and/or cooling Supply

Topic Energy.2012.8.1.3: Demonstration of Zero Carbon Building Renovation for cities and districts

FP7 Energia – Bando 2012

Budget

150 M Euro ca

Tempistica

Fine luglio: pubblicazione bando

Fine ottobre: scadenza bando

Valutazione: - stage 1: Novembre / Decembre 2011- stage 2 : Aprile/Maggio 2012

Luglio 2012: firma contratto progetti vincitori

FP7 Energia – Bando 2012

Energy-Efficient Buildings PPP

Partendo dalla constatazione che gli edifici assorbono circa il 40% del consumo energetico totale dell’UE e l’ambiente costruito genera circa 1/3 delle emissioni totali di gas serra (GHG), la Commissione Europea ritiene necessario individuare e fornire soluzioni su vasta scala applicabili agli edifici nuovi e già esistenti.

A questo fine, la Commissione Europea ha lanciato una Partnership Pubblico Privata guidata dal mondo industriale, e che coinvolge Università, Centri di Ricerca ed enti pubblici, con lo scopo di promuovere grandi progetti di ricerca internazionali a breve, medio e lungo termine.

La Piattaforma E2B è dotata di un budget di circa 2 miliardi di Euro, di cui 50% provenienti dai membri della E2B Association e 50% dalla Commissione Europea.

Energy-efficient Buildings PPP

Obiettivi principali:

� Sviluppare soluzioni innovative per edifici e quartieri “intelligenti”da un punto di vista energetico

� Ridurre le emissioni di CO2 degli edifici esistenti e dei nuovi costruiti in Europa

� Aumentare l’investimento in ricerca sul tema dell’efficienza energetica degli edifici (nanotecnologie, materiali, componenti, sistemi, processi di costruzione innovativi)

� Sviluppare un industria di settore competitiva e innovativa

� Aumentare l’indipendenza energetica europea attraverso l’implementazione dell’efficienza energetica degli edifici

• Ruolo chiave dell’industria nella definizione delle priorità di ricerca

• Roadmap pluriennale che definisce il quadro degli investimenti a lungo termine

• Budget predefinito per garantire la sostenibilità delle azioni

• Enfasi sul ruolo dell’indutria e sugli impatti delle azioni

• Collaborazione strutturata pubblico - privato

• Coinvogimento delle PMI

Energy-efficient Buildings PPP – i punti di forza

Tematiche di ricerca

� Interaction and integration between buildings, grids, heating and cooling networks, and energy storage and energy generation systems – Large, NMP

� Systemic approach for retrofitting existing buildings, including envelope upgrading, high performance lighting systems, energy-efficient HVAC and renewable energy generation – Large, NMP

� Development and validation of new processes and business models for the next generation of performance-based energy efficient buildings integrating new services – SME-targeted, NMP

� Nanotechnology based approaches to increase the performance of HVAC systems – Small, NMP

� Novel materials for smart windows conceived as affordable multi-functional systems offering enhanced energy control – Small, NMP

� Methodologies for Knowledge transfer within the value chain and particularly to SMEs – CSA (Supporting actions), NMP

� ICT for energy-positive neighbourhoods – CP (STREP), ICT

� Concepts and solutions for improving energy and resource efficiency of ancient buildings, in particular at urban district or regional scale – Large, ENVIRONMENT

� Demonstration of Zero Carbon Building Renovation for cities and districts – CP with predominant demonstration, ENERGY

FP7 cross-thematic call (NMP, ENERGY, ICT, ENVIRONM ENT)

Bando 2012

FP7 cross-thematic call – budget e tempistica

Bando 2012

Budget

140 M Euro ca

Tempistica

Fine Luglio: pubblicazione bando

Inizio Dicembre: scadenza bando

Gennaio 2012: valutazione

Marzo 2012: firma contratto progetti vincitori

Informazione e Comunicazione

Per Info: [email protected] t

www.regione.lombardia.it

Fine della presentazione

Fabrizio Gentili

Presidency Delegation to the EUTel +32 2 518 7604Fax +32 2 518 7626

[email protected], Pl. du Champ de Mars

1050 Bruxelles