LA CRISI CONVULSIVA -...
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LA CRISI CONVULSIVALA CRISI CONVULSIVA
Antonella Palmieri
DEA Pediatrico
U.O. Pronto Soccorso. Osservazione , Medicina d’Urgenza
Istituto G. Gaslini - Genova
CASO CLINICOCASO CLINICO
bambino di 5 anni trasportato dall’autoambulanza presso il PS. Il piccolo si presenta pallido , ipotonico, non risponde agli stimoli. Il medico e le infermiere iniziano a monitorare il bambino e ad approntare la terapia mentre i genitori raccontano che il figlio si è improvvisamente irrigidito, ha deviato lo sguardo verso l’alto, ha digrignato i denti con abbondante secrezione di saliva. I genitori spaventati hanno telefonato al 118 che è immediatamente intervenuto con le prime terapia portando il bambino al PS. Durante il racconto la terapia in acuto sta facendo il suo corso, il medico di guardia ventila , si legge il pH , lo sguardo fisso ai monitor ealle reazioni del piccolo. Ad un tratto il bambino inizia a piangere, si avviano i primi segnali positivi e…
La convulsione è un evento patologico frequente
Si calcola che il 5-7% dei bambini ha avuto un episodio di convulsione
entro l’età dei 12 anni.
EPIDEMIOLOGIANEUROLOGICAEsperienza DEA Gaslini
EPIDEMIOLOGIANEUROLOGICAEsperienza DEA Gaslini
�� CONVULSIONI CONVULSIONI 3535 %%�� CEFALEA CEFALEA 2222 %%�� TRAUMI CRANICI TRAUMI CRANICI 1919 %%�� LIPOTIMIE/SINCOPI LIPOTIMIE/SINCOPI 88 %%�� DISTURBI DEL COMPORTAMENTO 4,5DISTURBI DEL COMPORTAMENTO 4,5 %%�� ALTE ALTE 44 %%�� COMPLICANZE NCHCOMPLICANZE NCH 22 %%�� COMACOMA 1,81,8 %%�� MENINGITI MENINGITI 0,50,5%%�� ENCEFALITI ENCEFALITI 0,50,5%%
Da La patologia neurologica in un Pronto Soccorso pediatrico: Da La patologia neurologica in un Pronto Soccorso pediatrico: epidemiologia e clinica (epidemiologia e clinica (MinMin PedPed 2006 A. 2006 A. PalmieriPalmieri etet al.) al.)
CONVULSIONI% CODICI ROSSICONVULSIONI% CODICI ROSSI
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Convulsioni in apiressia Convulsioni in iperpiressia
�� codici rossicodici rossi 0,26%0,26%
�� codici giallicodici gialli 4,52%4,52%
�� codici verdicodici verdi 61,90%61,90%
�� codici bianchicodici bianchi 34,90%;34,90%;la loro gestione rappresenta un problema da non sottovalutare;la loro gestione rappresenta un problema da non sottovalutare;spesso queste situazioni sottendono situazioni critiche quali: spesso queste situazioni sottendono situazioni critiche quali:
ACCESSI DEA - IGGTriageTriage = valutazione infermieristica= valutazione infermieristica
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2,06
4,10,13 0,18
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Codici Rossi Codici Gialli Codici Verdi
Conv. Apiressia Conv. Iperpiressia
La convulsione è un sintomo di differenti affezioni che possono essere secondarie a fattori genetici, traumatici, metabolici, infettivi, farmacologici e a patologie maligne
CONVULSIONI NEONATALI ED ETA’ D’ESORDIOCONVULSIONI NEONATALI ED ETA’ D’ESORDIO
Crisi familiare benigneCrisi familiare benigne
Crisi Crisi idiopaticheidiopaticheDeficit di B6Deficit di B6
IpossiaIpossia, , ischemiaischemiaAnomalie di sviluppoAnomalie di sviluppo
Anomalie di sviluppoAnomalie di sviluppoSospensione di farmaciSospensione di farmaci
Errori congeniti del metabolismoErrori congeniti del metabolismoIpoglicemia, Ipoglicemia, ipocalcemiaipocalcemia
InfezioniInfezioniEmorragia Emorragia intracranicaintracranica
IpocalcemiaIpocalcemiaSindrome Sindrome ipossicoipossico--ischemicaischemica
ESORDIO TARDIVO(3-30 giorni)
ESORDIO PRECOCE(0-3 giorni)
Pavone – Neurologia Pediatrica 2003
ALGORITMO CONVULSIONIApproccio diagnostico alle convulsioni (le cause più comuni sono in carattere marcato)
ALGORITMO CONVULSIONIApproccio diagnostico alle convulsioni (le cause più comuni sono in carattere marcato)
Rilevamento bassi livelli di
farmaci
Alterazioni ioni, uricemia,
insuff. epatica
Emoraggiaintracranica/feritaForme idiopatiche,
encefaliti/altro
TRAUMA EVIDENTE ?NO SI
C’è una storia conosciuta di convulsioni
Emorragia intracranica / ferita
NOSI
Bassi livelli di glucosio?
SI
NO
Convulsioni ipoglicemiche
Febbre
SI
NO
Febbrili, meningiti, altre infiammazioni
Alterazioni biochimiche
NOSI
Trauma nascostoLesioni immunologiche focali
Masse/Ictus/ascessi cerebrali
NO
NO SI
SI
Fleisher, 2002
CLINICA DELLE CONVULSIONI:CLINICA DELLE CONVULSIONI:
Durante la crisi:� Alterazioni vocali (grido e/o pianto lamentoso)
� Dispnea
� Alterata articolazione della parola
� Deviazione dei globi oculari
� Movimenti stereotipati del corpo
� Cianosi
� Incontinenza sfinteri là dove sia acquisita
� Vomito
� Perdita di coscienza
Dopo la crisi:� amnesia nei confronti dell’evento
� profondo stato di prostrazione
� sonno profondo
Tempestivo riconoscimento di una potenziale Tempestivo riconoscimento di una potenziale insufficienza neurologicainsufficienza neurologica
�� funzionalitfunzionalitàà globale del SNCglobale del SNC
�� effetti delleffetti dell’’insufficienza neurologica sugli altri organiinsufficienza neurologica sugli altri organi
FunzionalitFunzionalit àà neurologicaneurologica�� Livello di coscienzaLivello di coscienza�� PosturaPostura�� Pupille Pupille (diametro, simmetria, reattivit(diametro, simmetria, reattivit àà))
Valutazione dello stato di coscienzaValutazione dello stato di coscienza
AVPUAVPU
AA = ALERT= ALERT
VV = VERBAL= VERBAL
PP = PAIN= PAIN
UU = UNRESPONSIVE= UNRESPONSIVE
GLASGOW COMA SCALESingola provaSingola prova RispostaRisposta PunteggioPunteggio
AperturaApertura SpontaneaSpontanea 44
occhi occhi A stimoli verbaliA stimoli verbali 33
Al doloreAl dolore 22
NessunaNessuna 11
RispostaRisposta Orientata Orientata 55
verbale verbale ConfusaConfusa 44
Parole inappropriateParole inappropriate 33
Suoni non specificiSuoni non specifici 22
NessunaNessuna 11
RispostaRisposta Obbedisce ai comandi verbali Obbedisce ai comandi verbali 66
motoria motoria Risposta al dolore localizzatoRisposta al dolore localizzato 55
Risposta al doloreRisposta al dolore 44
Risposta Risposta flessoriaflessoria al doloreal dolore 33
Risposta Risposta estensoriaestensoria al doloreal dolore 22
Nessuna Nessuna 11
Valutazione dello stato di coscienzaValutazione dello stato di coscienza
Ist. G. Gaslini
ComportamentoComportamento PunteggioPunteggio ComportamentoComportamento PunteggioPunteggio
APERTURA DEGLI OCCHIAPERTURA DEGLI OCCHI Piange per stimolo dolorificoPiange per stimolo dolorifico 33
SpontaneaSpontanea 44 Lamenti per stimolo dolorificoLamenti per stimolo dolorifico 22
A stimoli verbaliA stimoli verbali 33 Nessuna rispostaNessuna risposta 11
Al doloreAl dolore 22 RISPOSTA MOTORIARISPOSTA MOTORIA
Nessuna rispostaNessuna risposta 11 Movimento spontaneoMovimento spontaneo 66
RISPOSTA VERBALERISPOSTA VERBALE Si ritrae a stimolo tattileSi ritrae a stimolo tattile 55
Vocalizza, sorrideVocalizza, sorride 55 Si ritrae a stimolo dolorificoSi ritrae a stimolo dolorifico 44
Pianto irritabilePianto irritabile 44 Postura in flessione al dolorePostura in flessione al dolore 33
Postura in estensione al dolore Postura in estensione al dolore 22
Nessuna rispostaNessuna risposta 11
GLASGOW COMA SCALE modificata per le età 0-4 anni
IstIst. G. Gaslini. G. Gaslini
PosturaPostura
PupillePupille
IrregolaritIrregolarit àà del ritmo respirodel ritmo respiro
R. Cheine-Stokes
Iperventilazione NeurogenaCentrale
R. Apneustico
R. a clusters
R. atassico
Effetti dellEffetti dell ’’ insufficienza neurologica su altri organiinsufficienza neurologica su altri organi
�� IrregolaritIrregolaritàà di respirodi respiro�� Ipertensione sistemica con bradicardiaIpertensione sistemica con bradicardia
SEGNI DI AUMENTATA PRESSIONE SEGNI DI AUMENTATA PRESSIONE INTRACRANICAINTRACRANICA
�� Alterazione Alterazione riflessi riflessi oculooculo --cefalicicefalici (Non fare se trauma !)(Non fare se trauma !)
�� PosturePosture anomale: anomale:
•• DecorticataDecorticata (braccia flesse, gambe estese)(braccia flesse, gambe estese)
•• DecerebrataDecerebrata (braccia estese,gambe estese)(braccia estese,gambe estese)
�� Anomalie Anomalie pupillaripupillari : Midriasi unilaterale o bilaterale: Midriasi unilaterale o bilaterale
�� VomitoVomito
�� Patterns respiratoriPatterns respiratori anomali (anomali ( iperventilazioneiperventilazione , , CheyneCheyne --StokesStokes ,ecc..),ecc..)
�� Triade di Triade di CushingCushing : bradicardia, ipertensione, respiro : bradicardia, ipertensione, respiro irregolare sono segni irregolare sono segni tardivi.tardivi.
STABILIZZAZIONE DEL PAZIENTE
STABILIZZAZIONE DEL PAZIENTE
�� Assicurare la Assicurare la pervietpervietàà delle vie aeree e aspirazione secrezionidelle vie aeree e aspirazione secrezioni�� Somministrazione 0Somministrazione 022 con mascheracon maschera�� Eventuale sondino nasoEventuale sondino naso--gastrico (posizione del paziente in decubito gastrico (posizione del paziente in decubito laterale) laterale)
�� Accesso vascolare: Accesso vascolare: �� essenziale per la gestione della terapia essenziale per la gestione della terapia �� indispensabile per valutazione parametri indispensabile per valutazione parametri ematochimiciematochimici�� dosaggio farmaci antiepiletticidosaggio farmaci antiepilettici
�� Valutazione in caso di deterioramento della funzionalitValutazione in caso di deterioramento della funzionalitàà respiratoria respiratoria di di intubazioneintubazione
NBNB: si raccomanda, nell: si raccomanda, nell’’ipotesi si sia attivata la chiamata al ipotesi si sia attivata la chiamata al consulente consulente anestesistaanestesista--rianimatorerianimatore, di ossigenare il paziente con , di ossigenare il paziente con pallone pallone autoespansibileautoespansibile con con reservoirreservoir. .
PBLSD
PERVIETA’ DELLE VIE AEREE
LATTANTE posizione neutra
Sublussazione Sublussazione
della mandiboladella mandibola
BAMBINOestensione
A
Esami in Pronto SoccorsoEsami in Pronto Soccorso
� Esame emocromocitometrico
� PCR
� Funzionalità epatica
� Funzionalità renale
� Ionogramma sierico
� Dosaggio farmaci (in caso di paziente già in terapia anticomiziale)
� Emoculture
TERAPIA INFUSIONALETERAPIA INFUSIONALE
�� SOLUZIONE FISIOLOGICA 5SOLUZIONE FISIOLOGICA 5--10 10 cccc/kg in 20/kg in 20’’
�� THAM (Peso X EB)THAM (Peso X EB)
�� SOLUZIONE GLUCOSATA 0,5SOLUZIONE GLUCOSATA 0,5--1 1 grgr/kg/kg
�� VITAMINA B6 (sotto i 2 anni) 100 mgVITAMINA B6 (sotto i 2 anni) 100 mg
In caso di sospetta ingestione di:In caso di sospetta ingestione di:
�� Narcotici 0,1 mg/kg di Narcotici 0,1 mg/kg di NaloxoneNaloxone
�� Alcolici Alcolici Vit.Vit. B1 (100 mg) B1 (100 mg)
TERAPIA ANTICONVULSIVANTEDiazepam rettale 0,5 mg/kg (Max 20 mg)
Midazolam buccale 0,5 mg/Kg
Midazolam buccale ( anche se già somministrato sul territorio)
( posologia 2,5 mg 6-12 mesi; 5 mg 1-4 anni)
Dopo 5 minuti
Clordemetildiazepam 0,05 mg/kg e.v
o Lorazepam ev 0,1 mg/Kg in un minuto
Dopo 5 minuti ripetere la dose di uno dei due farmaci
PREPARAZIONE DEI FARMACIPREPARAZIONE DEI FARMACI
�� MidazolamMidazolam ( ( IpnovelIpnovel) ) flfl da 5 mg/ml e da 5 mg/ml e 15 mg/3 ml15 mg/3 ml
�� LorazepamLorazepam ( ( TavorTavor) ) flfl da 4 mg/ml da 4 mg/ml
�� DelorazepamDelorazepam (EN) (EN) flfl da 0,5da 0,5--2 mg/ml2 mg/ml
STATO DI MALESTATO DI MALE
� Fenitoina 15 mg/kg a velocita’< 1mg/kg/minuto
� ( Max 50 mg/min)
� Controindicata se patologia cardio-vascolare
� Acido valproico ev 20 mg/Kg
� Se ancora
� Fenobarbitale da 5 a 20 mg/kg a velocita’ di 1-2 mg/kg/minuto (Max singola dose 1 gr.)
TRATTAMENTO S.E. CON MIDAZOLAM
BOLO ENDOVENA : 0,15 mg/Kg.
INFUSIONE CONTINUA EV. 1 mg/Kg/m’
AUMENTARE di 1 mg/Kg/m’ ogni 15 m’ fino
a 4mg/Kg/m’ alla prima ora
Midazolam fino a 18 mg/Kg/m’ o Tiopentale
( Midazolam : Ipnovel fl. 5 e 15 mg = 5mg per ml. )
IL BAMBINO IN CONVULSIONEStato di male epilettico
IL BAMBINO IN CONVULSIONEStato di male epilettico
Definizione
� Crisi convulsiva di durata superiore ai 10’
� Crisi convulsiva in rapida frequenza senza recupero della coscienza fra gli episodi
TERAPIA IPERTENSIONE ENDOCRANICATERAPIA IPERTENSIONE ENDOCRANICA
�� Posizione semiseduta: favorisce il deflusso del sangue Posizione semiseduta: favorisce il deflusso del sangue venoso dalla testavenoso dalla testa
�� Restrizione idricaRestrizione idrica
�� Diuretici Diuretici osmotociosmotoci (se stato di male epilettico): (se stato di male epilettico): MannitoloMannitolo 20%: 1 g/Kg = 5 ml/Kg e.v. in 3020%: 1 g/Kg = 5 ml/Kg e.v. in 30’’ (inizio (inizio effetto 15effetto 15--20 20 minmin durata 5durata 5--8 h)8 h)
�� CorticosteroidiCorticosteroidi (meningite, encefalite*, trauma (meningite, encefalite*, trauma cranico) cranico) DesametasoneDesametasone 0,6 mg/Kg/0,6 mg/Kg/diedie in 4 in 4 somministrazionisomministrazioni
*Casi selezionati e da usare con prudenza
Gli antibiotici………….Gli antibiotici………….
Il primo approccio Il primo approccio puopuo’’ essere essere attuato mediante una attuato mediante una cefalosporinacefalosporina ad ampio ad ampio spettro di 3spettro di 3°° generazione generazione
((CeftriaxoneCeftriaxone o o cefotaximecefotaxime) al ) al dosaggio di 80dosaggio di 80--100 mg/Kg100 mg/Kg
Dosaggio/die ed intervallo fra le dosi in ore
Dosaggio/die ed intervallo fra le dosi in ore
�� AmikacinaAmikacina 2020--30 mg/Kg (8)30 mg/Kg (8)�� Ampicillina 200Ampicillina 200--300 mg/Kg (6)300 mg/Kg (6)�� Cefotaxime 200 mg/Kg (8)Cefotaxime 200 mg/Kg (8)�� Ceftriaxone 80Ceftriaxone 80--100 mg/Kg (12100 mg/Kg (12--24)24)
�� Gentamicina 7,5 mg/Kg (8)Gentamicina 7,5 mg/Kg (8)�� Penicillina G 0,25 Penicillina G 0,25 mUmU/Kg (4/Kg (4--6)6)�� TobramicinaTobramicina 7,5 mg/Kg (8)7,5 mg/Kg (8)�� VancomicinaVancomicina 5050--60 mg/Kg (6)60 mg/Kg (6)
Da Pediatria dDa Pediatria d’’Urgenza P. Di Pietro, Urgenza P. Di Pietro, R.LoriniR.Lorini, C. Romano , C. Romano ed.Massoned.Masson
INDAGINI……………….INDAGINI……………….
Esami Esami elettrofisiologicielettrofisiologici
�� Esami Esami neuroradiologicineuroradiologici
�� FundusFundus oculioculi
�� Puntura lombare Puntura lombare
EEG
Nel tracciato si può intravedere un aumento delle onde a punta; Nel tracciato si può intravedere un aumento delle onde a punta; nella parte centrale da sinistra evidenziamo le asimmetrie; quinnella parte centrale da sinistra evidenziamo le asimmetrie; quindi di
pipiùù a destra elementi corrispondenti a a destra elementi corrispondenti a clonieclonie
TERAPIA: TERAPIA: AcyclovirAcyclovir 30 mg/Kg/30 mg/Kg/diedie e.v. in 3 somministrazionie.v. in 3 somministrazioni
TAC CRANIOPaziente con trauma cranico
TAC CRANIOPaziente con trauma cranico
Paziente affetto da ipertensione endocranicaPaziente affetto da ipertensione endocranica
Papilledema dei vasi retinici a fiamma
PUNTURA LOMBAREPUNTURA LOMBARE
La Società Americana di Pediatria (AAP) segnala, sulla base di evidenza clinica e consenso informato, che, in caso di primo episodio convulsivo in febbre in soggetto al di sotto dei 12 mesi di vita, debba essere assolutamente presa in considerazione l’esecuzione di puntura lombare, in quanto che i segni clinici e isintomi associati ad una meningite, in questa fascia di età, possono essere minimi o addirittura assenti. Nei bambini fra i 12 e i 18 mesi si può sempre prendere in considerazione l’esecuzione di una puntura lombare in quanto che i sintomi di una meningite possono essere sfumati.Nella fascia di età superiore a 18 mesi non si può far rientrare la puntura lombare fra gli esami di routine salvo nelle situazioni di chiara compromissioneneurologica (segni meningei)
Nota: Nei lattanti e nei bambini che siano stati già sottoposti, al momento della crisi, a trattamento antibiotico, potrebbe essere lecito pensare che la terapia possa aver mascherato i sintomi della meningite Ed allora si può ancora decidere per l’esecuzione di una puntura lombare
Pediatrics 1996 Volume 97, Number 5
Sospetto di meningite o encefalite (rigidità nucale, febbre elevata, turbe del sensorio, positività dei segni meningei)
N.B.: eseguire in condizioni di sicurezza
Motivi per eseguire una P.L.Motivi per eseguire una P.L.
…… E ORA PARLIAMO DI E ORA PARLIAMO DI
CONVULSIONI FEBBRILICONVULSIONI FEBBRILI
CLASSIFICAZIONE DELLE CONVULSIONI FEBBRILICLASSIFICAZIONE DELLE CONVULSIONI FEBBRILI
CF A BASSO RISCHIO� Crisi generalizzata di tipo tonico, clonico o tonico-clonico� Raramente crisi focali� In corso di malattia febbrile nelle prime 24 ore� In concomitanza con la rapida variazione della temperatura corporea
� Breve durata (< 15’)� Rapida normalizzazione del sensorio con esame neurologico negativo
� Età compresa tra 6 mesi e 5 anni� Familiarità
CLASSIFICAZIONE DELLE CONVULSIONI FEBBRILICLASSIFICAZIONE DELLE CONVULSIONI FEBBRILI
CF AD ALTO RISCHIO
� Carattere focale della crisi� Durata 15-30’� Stato di male febbrile (durata > 30’)�Oltre due crisi in 24 ore� Anomalie neurologiche (generalmente transitorie) a distanza dalla crisi
LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO IN CORSO DI CONVULSIONE FEBBRILE SEMPLICE
(I EPISODIO)
LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO IN CORSO DI CONVULSIONE FEBBRILE SEMPLICE
(I EPISODIO)
BAMBINO DI ETA’ < a 18 mesi (all’arrivo in PS crisi in atto o superata)
1) Visita del paziente e contemporaneo controllo della crisiTerapia di attacco: Benzodiazepina per via rettale in dose unica (Valium fiale da 10 mg o Micronoanmicroclisteri da 5 e 10 mg) 5 mg 6 m-3 anni10 mg 3 anniMidazolam buccale
PROPOSTE LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO IN CORSO DI CONVULSIONE FEBBRILE
SEMPLICE (I EPISODIO)
PROPOSTE LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO IN CORSO DI CONVULSIONE FEBBRILE
SEMPLICE (I EPISODIO)
2) controllo parametri vitali (FC, FR, Sat02 , Refill, Temperatura)3) consulenza neurologica in casi resistenti alla terapia4) consulenza rianimatore in caso di deterioramento clinico
Comunque RICOVERO OSPEDALIERO
esami basalivisita neurologica
EEG: secondo le raccomandazioni dell’American Academy of Pediatrics(AAP) basata su evidenze cliniche e consensus conference l’EEG non viene considerato nella valutazione di un paziente affetto da crisi
convulsive semplici.
BAMBINO ETA’> A 18 mesi(Crisi in atto o superata)
BAMBINO ETABAMBINO ETA’’> A 18 mesi> A 18 mesi(Crisi in atto o superata)(Crisi in atto o superata)
Visita del paziente ed eventuale controllo della crisi (terapia già descritta)
Controllo parametri vitali (FC, FR, Sat =2, Refill, temperatura)
Osservazione breve
Stabilizzazione del paziente con monitoraggio parametri
Esecuzione degli esami ematici d’urgenza
Consulenza neurologica se persistono crisi
Consulenza rianimatore se caduta delle funzioni
Terapia all’occorrenza
Se febbre sotto controllo Se febbre elevata
Se non ripetizione episodio convulsivo Se non ripresa neurologica
DIMISSIONE PROTETTA Se scarsa compliance familiare
RICOVERO ORDINARIO
Dimissione protetta (modalità)Dimissione protetta (modalità)
1)1) consegna alla famiglia di una relazione clinica con risultati esami. 2)2) Eventuale terapia antibiotica ragionata se ritenuta necessaria
3)3) protocollo di comportamento a domicilio in caso di febbre o nuovo episodio convulsivo
4)4) colloquio con genitori per rispondere alle varie problematiche
DIAGNOSI DIFFERENZIALEDIAGNOSI DIFFERENZIALE
��LL’’importanza della clinicaimportanza della clinica
Sincope e convulsione: elementi differenziali
Sincope e convulsione: elementi differenziali
E’ possibile schematizzare le differenze fra sincope e convulsioni
SINCOPE CONVULSIONIPeriodo di incoscienza secondi di solito 5 minuti o piùIncontinenza assente può essere presenteConfusione al risveglio assente o lieve marcata
Movimenti tonico-clonici occasionali presentiEEG normale talvolta alterato
Risposta a farmaci assente positivaantiepilettici
ANGIOANGIO--RMN RMN (quadro di ridotta vascolarizzazione)(quadro di ridotta vascolarizzazione)Paziente di un anno affetta da Paziente di un anno affetta da strokestroke
arterioso e arterioso e MoyaMoya MoyaMoya
(Dott.ssa Schiaffino- Clinica Pediatrica; Dott.ssa Piccotti – Linee Guida DEA IGG)
CONCLUSIONICONCLUSIONI
�� La convulsione in etLa convulsione in etàà pediatrica pediatrica èè quindi quindi quadro complesso con notevoli variabili quadro complesso con notevoli variabili
cliniche ed cliniche ed etiopatogeneticheetiopatogenetiche
ma soprattutto ma soprattutto èè unun’’ emergenza assoluta che emergenza assoluta che richiede da parte dellrichiede da parte dell’’operatore sanitario, a operatore sanitario, a
qualsiasi livello si attivi, territorio o qualsiasi livello si attivi, territorio o ospedale, una precoce attivazione ed un ospedale, una precoce attivazione ed un efficace coordinamento della rete di efficace coordinamento della rete di
soccorso soccorso