La cosmesi ieri e oggi - ..::..Cosmoplant - Laboratorio ... · LA COSMESI IERI E OGGI ... Persia ed...
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LA COSMESI IERI E OGGI
Se vogliamo
guardare su un mappamondo
le origini della
cosmesi il punto da cui
partire è l’Oriente dove nacque anche
per accompagnare la pratica
religiosa. India, Cina, Giappone, Persia ed Egitto
sono le culture più importanti nella storia
della cosmesi. Furono
comunque i sacerdoti egizi i primi che gettarono le basi per una raffinata cosmesi. Nel papiro di Ebers (1550
a.c.) si trovano sofisticate ricette basate su oli e grassi animali e vegetali, cera d’api, resine odorose quali l’incenso e la mirra, hennè per tingere i capelli e unghie, terre e minerali colorati per truccare occhi, labbra e viso, preparati con miele e propoli.
Furono poi i Fenici, mercanti‐navigatori del Mediterraneo a
portare la conoscenza cosmetica degli egiziani tra i greci antichi. Divenuta la culla
della civiltà intorno all’anno 500 a.C. Atene sviluppò le esperienze degli egiziani e le
estese a larghi strati di popolazione. Dopo la conquista della Grecia
nell’anno 100 a.C. i Romani raccolsero senza esitazioni i suggerimenti portati dai
Greci. Fu Galeno, medico greco trasferito a Roma, a inventare la prima crema di bellezza molto più gradevole dei tradizionali unguenti, emulsionando con la cera d’api l’olio di mandorle con l’acqua di rose. Questa importanza per la
cosmesi duro fino ala fine dell’impero romano d’Occidente nell’anno 500 che diede inizio al medio‐evo e a 1000 anni in cui le pratiche cosmetiche furono completamente dimenticate dall’Europa cristiana, interrotti intorno al’anno 1000 dalle belle ricette mediche e cosmetiche di Trotula de Ruggiero, medico donna della
scuola salernitana. Fu l’espansione della civiltà mussulmana a dare ulteriore apporto alle arti igieniche ed estetiche. E’ alle scoperte arabe che si devono alcune tecniche usate ancora oggi come la distillazione e la estrazione di profumi. Fu grazie agli arabi che si deve la prima scuola cosmetica di alto livello a Granada in
Spagna verso l’anno 1400 che in qualche modo contribuì all’esplosione della cosmesi con il rinascimento. Tra il 1500 e il 1600 la cultura e la cosmesi italiana tornarono al centro del mondo con la pubblicazione dei
primi trattati di bellezza tra cui il più importante è ‘’Notandissimi
segreti’’ un ricettario ricco e completo dei trattamenti di bellezza dell’epoca. Essendo l’Italia politicamente alla mercè del potenze dell’epoca, avvenne che molte delle idee italiane nel campo della
bellezza furono saccheggiate tanto che i profumi italiani divennero profumi francesi e L’ acqua admirabilis di Giovanni Maria La Farina divenne ‘Acqua di Colonia’’ dopo che un altro
italiana Giovanni Paolo Feminis, profumiere emigrato in Germania, gli passo la formula dopo la sua morte nel 1736. Nel mondo moderno, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale,
si è imposta la cosmesi americana cresciuta all’ombra di Hollywood e della potenza economica statunitense. Nel frattempo anche i vinti di allora come l’Italia, la Germania e il
Giappone sono piano piano riusciti, insieme con il progresso economico, ad arrivare ad occupare posizioni di eccellenza nel campo cosmetico. Sembra dunque indubbio che nella
modernità il livello sociale di un popolo procede di pari passo con i consumi di cosmetici, sapone idratante, dentifricio, creme antirughe, deodorante, fondotinta ecc..