La consegna a giorni alterni: la madre di ogni speculazione. del 24 5... · Gli effetti della...

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La consegna a giorni alterni: la madre di ogni speculazione.

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La consegna a giornialterni:

la madre di ognispeculazione.

L'aggiornamento introdotto dalla seconda Direttiva 2008/6/CELa Direttiva europea sui servizi postali aggiorna il diritto dei propriassociati a contrarre i recapiti settimanali da “salvo circostanzeeccezionali valutate dall'Autorità nazionale di Regolamentazione“ a“salvo circostanze o condizioni geografiche eccezionali, valutatedalla stessa Autorità “.

L'applicazione in Italia del recapito a giorni alterniIl governo Berlusconi, col D.L. 58 del 2011, si servedell'aggiornamento per concedere al fornitore del serviziouniversale l'opportunità di poter introdurre il recapito a giorni alternia 7,5 milioni di residenti.

L'uso strumentale dell'aggiornamento del governo di cdxCol D.L. stabilisce, ad esempio, che rappresenta una “situazione dinatura infrastrutturale e geografica eccezionale“ la “densitàterritoriale inferiore a 200 abitanti Kmq”. In questo modoesautora di autonomia decisionale l'Autorità per le Garanzie nelleComunicazioni che viene così privata dei suoi poteri decisionalinell'autorizzazione del recapito a giorni alterni, la Delibera che395/15 cons. del 25 giugno 2015.

Il governo Renzi, a sua volta…

Con Legge di Stabilità 2014 raddoppia il numero di residentipenalizzati e obbliga l'Autorità al rilascio dell'autorizzazione entro 45giorni dalla presentazione della richiesta, da parte dell'operatorepostale, di introdurre il recapito a giorni alterni.

Gli effetti della Delibera 395/15 cons in Italia Poste Italiane S.p.A. chiede l'autorizzazione per introdurre ilrecapito a giorni alterni in 5296 comuni, che l'Autorità riduce a 4721chiarendo, al punto 115 della Delibera, che “ l'introduzione delrecapito a giorni alterni ha necessariamente come conseguenza unaumento dei volumi che il portalettere deve recapitare in ognisingola zona di recapito nei giorni in cui è servita, in quantodovranno essere recapitati anche i prodotti pervenuti al Centro diDistribuzione/Presidio Decentrato di Distribuzione, durante le fasi didistribuzione, anche nei giorni in cui la stessa zona non è servita.Questo aumento dei volumi incide sulla prestazione del portalettere

e presumibilmente comporta una riduzione dell'estensione dellezone di recapito, con conseguente aumento, più o menosignificativo, del numero totale delle zone di recapito“.

Lombardia: gli effetti della Delibera e degli accordi sindacali aconfronto

Per “ pesare “ gli effetti e relative “ responsabilità “ è indispensabileavere il quadro preciso dei dati che precedono la riorganizzazionedel 2016 e relativi agli ambiti provinciali di Brescia, Bergamo,Varese, Como, Pavia, Cremona, Lecco e Sondrio che sintetizziamocol prospetto 1.

Prospetto 1Provincia Comuni Residenti Zone di recapito dal

2013 al 2015

Brescia 205 1263351 643

Bergamo 242 1108296 489

Varese 139 890090 411

Como 151 599554 295

Pavia 188 547920 290

Cremona 115 360444 165

Lecco 88 339254 161

Sondrio 77 181712 111

Totale 1206 5290621 256

Gli effetti della delibera AGCOM in provincia di Brescia,Bergamo, Varese, Como, Pavia, Cremona, Lecco e Sondrio L’AGCOM autorizza, come si evince dal prospetto 2 e dallecartografie provinciali, l'avvio del recapito a giorni alterni in 435comuni per 503.540 residenti e lascia il servizio quotidiano inresidui 773 comuni e 4.786.808 residenti.

Prospetto 2

provincia comuni coinvoltidai giorni

alterni

% comunicoinvolti dai

giorni alterni

residenticoinvolti dai

giorni alterni

Pavia 131 69,5 166073

Sondrio 53 69,5 81275

Cremona 73 63,5 92906

Como 49 32,7 25376

Brescia 56 27,6 83351

Lecco 17 19,6 15750

Bergamo 39 16 21563

Varese 17 12,3 17273

Totale 435 - 503540

Cartografieprovinciali

delibera 395/15

Gli effetti dell'accordo sindacale che “ maschera” e di fattoestende il recapito a giorni alterni

Poste Italiane e le OO.SS. postali nazionali di CGIL-CISL-UIL-CONFSAL-CISAL-UGL, il 25.09.15 concordano l'estensione delservizio a giorni alterni a migliaia di comuni e milioni di residentisul territorio nazionale.

Gli effetti dell'accordo in provincia di Brescia, Bergamo,Varese, Como, Pavia, Cremona, Lecco e Sondrio

L'accordo, come si evince dal prospetto 3 e dalle cartografieprovinciali, estende il recapito a giorni alterni in 773 comuni e4.786.808 cittadini, ovverosia a tutti i comuni e residenti delleprovince di cui sopra.

Prospetto 3

provincia Ulterioricomuni

coinvolti

% deicomuni

coinvolti

Ulterioricittadinicoinvolti

Zone residue

Varese 122 88,7 872817 220

Bergamo 203 84 1086733 289

Lecco 71 80,4 323504 94

Como 102 77,3 574178 163

Brescia 149 73,4 1180754 384

Cremona 43 36,5 267538 100

Pavia 57 30,6 380847 181

Sondrio 24 30,5 100437 71

Totale 773 - 4786808 1492

Cartografieprovinciali

accordo sindacaledel 15.09.15.

gli effetti del mancato rispetto del punto 115 della delibera inprovincia di Brescia, Bergamo, Varese, Como, Pavia, Cremona,Lecco e Sondrio I contraenti, nell'introduzione del servizio a giorni alterni, anzichéprendere in considerazione le raccomandazione dell'Autoritàpreferirono ridurre le zone di recapito da 2565 a 1492 e in paralleloaumentare del 41,2% il carico medio per zona di recapito.

La madre di ogni speculazione: la consegna a giorni alterni

Il recapito a giorni alterni assegna al portalettere due zone direcapito. Per cui a 1492 zone di recapito corrispondono 746portalettere che devono sobbarcarsi un carico in più del 41,2%per zona di recapito.

Il tentativo di rilanciare la riorganizzazione nella provincia diLodi

Un tentativo che nei primi mesi del 2017 è finito miseramente(peraltro nell'ilarità generale e dei media che l'etichettarono comeun “ pesce d'aprile “) grazie alla mobilitazione dei cittadini chiamatialla mobilitazione da ACL (Associazione Comuni Lodigiani) esupportati dalla campagna di controinformazione del Cobas Postedel sud Milano.

La segnalazione del 30.04.18. all'AGCOM e al CommissarioEuropeo ai Consumatori

Si intuisce dal “caso Lodi“ come l'ultima “fase“ dellariorganizzazione, che nei comuni autorizzati avrebbe dovutocoinvolgere 7,5 milioni di residenti, sia rimasta al palo. Ora, a causadel mancato impegno di introdurre il modello in tutti i comuniautorizzati entro il 2017, è stato chiesto all'AGCOM, da CobasPoste, ACU, e SLG – Cub, l'applicazione dell'articolo 6 delladelibera che prevede il ricorso alle penalizzazioni previste dall'art.21, comma 1, del Decreto Legislativo 261/99. Nella segnalazione,contestualmente, i destinatari istituzionali sono stati informati anchedel mancato rispetto del punto 115 della Delibera.