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LA COMUNITÀ RACCONTA Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto n. 1 - Marzo 2017 Raffaello - La Risurrezione

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3 La voce del Parroco4 Il Santo Padre6 Il Vescovo7 Cronaca Parrocchiale9 Anniversari: Lutero e Raffaello10 Anniversari: Abbé Pierre - Raoul Follerau11 Attualità: Non c’è più religione... Dio è morto

12 Pari opportunità? Quando? - 8 marzo: festa della donna 24 marzo: insieme ai cristiani perseguitati

14 Calendario: Quaresima - Settimana Santa - Pasqua16 Cronaca dell’Oratorio19 Invito alla lettura20 Invito alla visione: Silence di Martin Scorsese21 Anagrafe22 Defunti

23 In memoriam... Salutando una collaboratriceVincenza Pennati

24 Mons. Giuseppe Treccani26 Felicitazioni27 Un po’ di conti28 Quarantore

Sommario

Parroco: Don Gianluca LodaTelefono abitazione: 030-907915Telefono cellulare: 333-2332854Posta elettronica: [email protected]: Dada Loredana tel. 030-9039243Sito internet: www.parrocchiacastelletto.itCuratori del sito: Domenico Pinardi e Luigi D’Urso

Orari Sante MesseParrocchia di Castelletto

costo copia € 5,10 circa - Offerta libera

LA COMUNITÀRACCONTA

PARROCCHIATRASFIGURAZIONE

DI NOSTRO SIGNORE

Periodico di vitaParrocchiale di Castelletto

Editore: Parrocchia Trasfigurazione di Nostro SignoreLegale Rappresentante: Don Gianluca LodaRegistrato: presso il Tribunale di Bresciail 28 Maggio 2013 al n. 12/2013 del registro stampaHanno collaborato: don Gianluca, Padre Jean-Blaise Fellay, Luca Bolentini, Miria Almici, Maria Folli, Sara Bellomi, Patrizia Pesce, Mara Capuzzi, Cecilia Trec-cani, Mariangela TreccaniFotografie a cura di: don Gianluca, Franco Ongari, Laura Tomasoni Elaborazione grafica: don Gianluca e Loretta PinziStampa: Litografia Pinzi - Leno

Prefestiva: ore 18,30Festive: ore 8,00 (sospesa in gennaio e febbraio) ore 10,00 ore 18,30 (sospesa in luglio e agosto)

Vespri e Benedizione: domenica ore 15,00(ore 16,00 in giugno - sospesi in luglio e agosto)

Feriali: ore 8,30 lunedì e martedì ore 17,00 mercoledì ore 8,30 giovedì e venerdì ore 8,30 nei sabato di maggio

In copertinaLa Risurrezione di Cristo è un dipinto a olio su tavola (52x44 cm) di Raffaello Sanzio, conservato nel Museo d’Arte di San Paolo, in Brasile.L’opera riporta varie iscrizioni sul retro e sulla cornice. La più antica è forse quella in cui

si legge “Giachino Mignatelli”, da alcuni ritenuto il primo possessore. La datazione più accettata è quella al 1501-1502, nel periodo cosiddetto “intermezzo pinturicchiesco”, che caratterizzò alcune opere come la Madonna Solly, con un marcato gusto per l’ornato e la decorazione minuta.La composizione deriva da modelli di Perugino, ad esempio un analogo sepolcro scorciato col coperchio spostato. Ma Raffaello seppe anche distaccarsi dal modello, ambientando la scena in un paesaggio più variato e animato, nella maggior ricchezza ed elabora-zione del sarcofago, nelle vesti più curate, nei gesti più vivi, nei colori più corposi, che danno maggiore risalto plastico alle figure.Anche gli angeli sono più animati di quelli di Perugino, e rimandano piuttosto ad esempi fiorentini come la Pala degli Otto di Filippino Lippi, che forse Raffaello ebbe modo di vedere durante uno di quei brevi spostamenti che caratterizzarono il periodo prima del 1504.

in questo numero

Sede Legale: 25024 - Castelletto di Leno - BSPiazza Giovanni Paolo II, 2

Codice Fiscale: 97004190175Partita IVA: 03385840982

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3La Comunità Racconta - n. 1/2017

La voce del Parroco

Carissimi parrocchiani,dopo la chiusura del Giubileo straordinario della Misericordia (20 novembre 2016), l’Avvento e le festività natalizie con le nume-rose opere di carità promosse dalla Parrocchia e, mi sembra, ben corrisposte, abbiamo iniziato il nuovo anno 2017 guardando ad alcuni grandi anniversari stra-ordinari, che riguardano i cristiani in generale, i cattolici in parti-colare e la nostra famiglia nello specifico:► i cristiani: 500 anni dello scisma di Martin Lutero - 31 ottobre 1517 - 2017;► i cattolici: 100 anni delle Apparizioni della B.V. Maria a Fatima, in Portogallo - dal 13 maggio al 13 ottobre 1917 - 2017;► la nostra famiglia: 100 anni

della morte dell’Arciprete di Castelletto, don Giovanni Barbi, Fondatore della nostra Chiesa - 24 agosto 1917 - 2017.Attorno a questi grandi eventi ne ruotano molti altri, che ci accom-pagneranno durante l’anno: vorremmo festeggiare i 65 anni di Sacerdozio di Don Gino Rego-sini, ordinato a Castelletto nella nostra Chiesa il 29 marzo 1952; i 50 anni di Sacerdozio di Don Pierino Ongaretti, ordinato a Brescia il 17 giugno 1967. C’è quest’anno un caleidoscopio di numerosi anniversari signi-ficativi di Santi: Bonaventura, Nicola di Flüe Patrono della Svizzera, Oscar Romero, Fran-cesca Saverio Cabrini Patrona dei Migranti… per ricordare solo alcuni di loro.Sono passati già 100 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre che avviò in Russia il regime crimi-nale comunista delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), 25 anni da Tangentopoli (17 febbraio) che molti giovani igno-rano completamente e l’ucci-sione dei due giudici Falcone (23 maggio) e Borsellino (19 luglio)…Il 27 maggio 1917 Papa Bene-detto XV promulgava il Codice di Diritto Canonico, che dopo molti anni di attesa, dava final-mente un ordinamento organico a tutta la legislazione della Chiesa

Cattolica elaborata nei secoli precedenti.L’invito immediato è quello di prepararci tutti bene alla PASQUA, vivendo con serietà ed impegno i 40 giorni della Quaresima, con le tre direzioni: preghiera, digiuno, elemosina.Il Signore vuole la SALVEZZA nostra e di tutti, ma questa passa solo attraverso il “fuoco” del crogiolo della CONVER-SIONE…Eh, sì, lo so, ho appena detto parole che si faticano a capire ogni giorno di più… perché ogni giorno di più, anziché avvicinarsi a Lui ce ne si allontana…Sarà forse questa la volta buona dove torniamo a Lui “con tutto il cuore”?Lo auguro e me stesso e a voi!

Il Parroco Don Gianluca

28/12/2016 - Novacella (Bolzano)Messa nell’Abbazia degli Agostiniani

31/12/2016 - FolzanoMessa al 50° di don Luigi Mensi

08/01/2017 CastellettoMons. Olmi celebra al Battesimo di Gesù

23/02/2017 - Roma, Basilica diS. Apollinare (Università della S. Croce)Don Antonio Rodriguez con l’Arciprete

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Il Santo Padre

La Comunità Racconta - n. 1/2017

Mar Gewaris III - Catholicos della Chiesa Assira dell’Oriente

Vaticano, 17 novembre 2016

Francesco e Bartolomeo,Patriarca Ecumenico

di Costantinopoli

Karekin II - Catholicos della Chiesa apostolica Armena

Etchmiadzin, 26 giugno 2016

Elia II, Patriarca della Chiesa autocefala di Georgia

Tbilisi, 30 settembre 2016

Kirill, Patriarca degli Ortodossi di Mosca e Francesco

Cuba, 12 febbraio 2016

Abuna Matthias I, Patriarca della Chiesa Ortodossa Tewahedo

di Etiopia - 29 febbraio 2016

Il Papa a Lund in Svezia 31 ottobre 2016

Antje Jackelen, Arcivescova della Chiesa luterana, incontra Francesco a Lund

Sottoscrizione comunetra cattolici e luterani a Lund

Francesco: tessitore di comunioneIncontri del Santo Padre con rappresentanti Cristiani non Cattolici durante l’anno 2016

Qualcuno in modo capzioso sostiene che il Papa è più vicino e disponibile verso gli “esterni” rispetto ai “fedeli”. Altri, nella stessa linea, hanno detto: “bisognerebbe essere un musulmano o un profugo per farsi ricevere in udienza dal Papa!”.È vero che Francesco ha una particolare sensi-bilità verso i fratelli separati, cioè i Cristiani non Cattolici. Lo ha dimostrato anche nel 2016, con numerosi eventi, culminati nell’incontro di preghiera inter-religioso di Assisi, il 20 settembre scorso. Tutti ci siamo accorti della sua premura nel costruire ponti, incontri, dialoghi, riavvicina-menti in ogni direzione possibile.Lui ha minimizzato, dicendo che questi incontri s’inseriscono in un cammino della Chiesa Catto-lica avviato dal Concilio Vaticano II (1962-65) e dai suoi predecessori. Nella lettera d’indizione del Giubileo il Papa auspicava un coinvolgimento delle comunità non cattoliche, dei non cristiani e tutti gli uomini di buona volontà.Salutando i pellegrini di lingua tedesca, ricor-dava la preghiera ecumenica avvenuta a Lund in Svezia il 31 ottobre scorso:

“Nello spirito di quella commemorazione comune della Riforma, noi guardiamo più a ciò che ci unisce che a ciò che ci divide, e continuiamo il cammino insieme per approfondire la nostra comunione e darle una forma sempre più visi-bile...In Europa questa comune fede in Cristo è come un filo verde di speranza: apparteniamo gli uni agli altri...Comunione, riconciliazione e unità sono possi-bili. Come cristiani, abbiamo la responsabilità di questo messaggio e dobbiamo testimoniarlo con la nostra vita.Dio benedica questa volontà di unione e custo-disca tutte le persone che camminano sulla strada dell’unità”. (Udienza generale, 18 gennaio 2017)

In questa pagina riportiamo solo alcuni flash degli incontri più significativi coi responsabili di comunità cristiane non cattoliche.

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Il Santo Padre

La Comunità Racconta - n. 1/2017

Mimmo MuoloDon Ernesti SimoniDai lavori forzatiall’incontro con FrancescoPaoline2016 - pag. 124 - € 12,50Tirana, 21 settembre 2014Don Ernest Simoni, sacerdo-te albanese sopravvissuto alla persecuzione del regime co-munista, incontra Papa Fran-cesco. La sua storia, dramma-tica e tuttavia attraversata da

instancabile zelo apostolico, commuove il Pontefice.Queste pagine la ripercorrono seguendo le parole dello stesso don Ernest, velate di emozioni quando ricorda gli stratagemmi per distribuire l’Eucaristia di nascosto.Quasi ventotto anni di torture, carcere, lavori forzati in miniera e nelle fogne di Scutari non hanno piegato questo straorinario testimone della fede, che ha perdo-nato i suoi aguzzini, per i quali invoca costantemente la misericordia del Padre.

Concistoro per la creazionedi 17 Cardinali

Vaticano, sabato 19 novembre 2016

Il Papa attento ai poveriGiornata del Migrante e del Rifugiato - 15 gennaio 2017

“Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”Giornata contro la tratta di persone - 8 febbraio 2017

“Sono bambini! Non schiavi”

Le Messe quotidiane del mattinoVaticano - Cappella di Santa Marta

Alla vigilia della Chiusura del Giubileo Straordinario della Misericordia il Papa ha creato 17 nuovi Cardi-nali, dei quali 13 elettori e 4 non elettori, avendo supe-rato gli ottant’anni.Proprio all’ultimo posto, il 17°, risulta il sacerdote di Scutari in Albania don Ernest Simoni.

Fin dai primi giorni del suo pontificato, Papa Fran-cesco si è distinto per alcune scelte innovative. Una di queste, molto gradita, è la celebrazione della Santa Messa del mattino nei giorni feriali, che presiede abitualmente nella Cappella del Palazzo di Santa Marta, dove ha deciso di vivere in maniera semplice in una delle stanze che i cardinali abitavano durante il conclave che lo ha eletto Papa.

Tutti i giorni si alternano gruppi diversi di sacerdoti e fedeli che assistono alla Messa del Vicario di Cristo; molti ascoltano con interesse le omelie che il Papa tiene a braccio come se fosse un semplice parroco.Nel tempo queste pillole di magistero quotidiano sono state raccolte e pubblicate in una serie di volumi della Libreria Editrice Vaticana, che si trovano facilmente e che si possono consultare, leggere, o scaricare da internet.www.news.va/it/sites/meditazioni

Circa 21 milioni di persone, spesso povere e vulne-rabili, sono vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato, espianto di organi, accatto-naggio forzato, servitù domestica, matrimonio forzato, adozione illegale e altre forme di sfruttamento. Ogni anno, circa 2,5 milioni di persone sono vittime di traf-fico di esseri umani e riduzione in schiavitù; il 60 per cento sono donne e minori. Spesso subiscono abusi e violenze inaudite. D’altro canto la tratta di esseri umani è una delle attività illegali più lucrative al mondo per trafficanti e sfruttatori: rende complessivamente 32 miliardi di dollari l’anno ed è il terzo “business” più redditizio, dopo il traffico di droga e di armi.

Bambini in preghiera per la pace

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Anche la nostra parrocchia aveva riflettuto sulle domande che erano state diffuse in tutta la diocesi dall’ufficio catechistico: il Vescovo voleva capire come era stata recepita nel territorio l’in-novazione ICFR datata 15 agosto 2003, avendo raccolto nel frat-tempo anche numerose osserva-zioni e critiche pesanti. Il nostro Consiglio Pastorale, il gruppo dei catechisti e i genitori che avevano già terminato il cammino avevano così risposto ad una lunga serie di domande.La ricerca, guidata dagli esperti dell’Univervità Cattolica, ha offerto abbondanti dati, vagliati dal Consiglio Presbiterale assieme al Vescovo. La presente lettera fa tesoro delle osservazioni emerse e accoglie alcuni suggerimenti avanzati.

Anche a Castelletto qualcuno si sta accorgendo che la fede

cristiana è sempre meno creduta, praticata e vissuta (e non per colpa del Parroco):“l’evidenza della fede cristiana si è offuscata nel cuore di molti e non può essere data per scon-tata...Si sono diffusi e sono diventati dominanti stili di vita nei quali la religione ha un posto marginale e opzionale...È lo stile di vita secolare che condiziona e modifica il vissuto religioso...” (n. 2)Il coinvolgimento dei genitori è necessario, perché il cammino non risulti un lavoro inutile dei catechisti e della Parrocchia:“Ci è sembrato anche di mante-nere l’obbligatorialità dei geni-tori... Capisco che l’obbligatoria-lità non è gradevole, soprattutto nel contesto contemporaneo; ma l’alternativa (chiedo i sacra-menti per i miei figli, ma questo non mi costa niente e io non sono disposto a nessun impegno perso-nale) sembra deresponsabiliz-zante...” (n. 3)Circa l’età della prima comunione e della cresima si conferma la prassi in atto:

“L’abbandono della pratica reli-giosa nasce dal fatto che il vissuto dei ragazzi ha oggi altri interessi dominanti (scuola, sport, danza, teatro, musica) e che l’interesse religioso appare marginale...Se oggi la fede appare irrilevante ai giovani è perché non sappiamo proporla in modo significativo per loro; è perché il fossato tra fede e vita si è talmente allargato che le due dimensioni procedono parallelamente, senza incontrarsi se non occasionalmente...Dopo un primo anno introdut-torio e altri quattro di cammino i ragazzi riceveranno cresima e comunione...” (n. 5)È forte l’esortazione a costituire gruppi giovanili che in oratorio aiutino a raggiungere:“Maturazione sessuale, matu-razione affettiva, creazione di legami sociali importanti, ciclo di scolarizzazione, decisioni sul proprio futuro e quindi scelta (vocazione) di uno stato di vita...” (n. 6)Anche a Castelletto siamo consa-pevoli che questa continuità dopo l’ICFR è necessaria; il problema è che l’esperienza dimostra che con la scusa di andare a Leno tanti, i genitori prima dei loro figli, non completano neanche l’inizia-zione. Figuriamoci dopo! Dgl

La Comunità Racconta - n. 1/2017

Vescovo

Lettera ICFRdiffusa il 23 gennaio 2017

Il nostro VescovoMons. Luciano Monari

Lettera Pastorale sull’Iniziazione Cristiana“Se uno è in Cristo, è una nuova creatura” - (2 Cor 5,17)

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04/12/2016 - Bambini con Padre Sebastian

Il Bambinello rubato Il Bambinello nuovo

08/12/2016 - Offerta delle rose a Maria Immacolata

Cronaca Parrocchiale

ImmacolataI piccoli dell’asilo e di prima elementare, puntuali, con trepida-zione ed entusiasmo, hanno partecipato alla Messa delle 10 offrendo a Maria delle meravigliose rose bianche profumate, segno della preghiera e dei fioretti fatti durante la Novena dell’Immacolata.

NataleAl termine della Messa Solenne delle 10, celebrata da Don Tito, assistito dai chierici Jomish e Francis e dall’Arciprete, i bambini e i ragazzi presenti sono saliti in presbiterio e, rivolti al Bambinello posto sopra l’altar maggiore, gli hanno cantato una pasto-rale natalizia con grande devozione e fervore.

Furto sacrilego in Chiesa

Nel pomeriggio di Santo Stefano tra le ore 16 e le 18 è stato trafugato da mani sacrileghe il Bambinello del presepio in Chiesa: è un fatto di gravità inaudita, che io ho voluto minimizzare, ma che denota lo squallore culturale della società liquida nella quale siamo sommersi pur controvo-glia. Con altrettanta sorpresa, il mattino seguente una mano anonima faceva trovare sul fieno del presepe un nuovo Bambinello! La Provvidenza! Grazie a chi ha reso meno pesante questa grave ferita morale alla nostra comunità. Dgl

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Cronaca Parrocchiale

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31 dicembre 2016 - Messa Solenne del Te Deumcon l’ultima Benedizione Eucaristica dell’anno

Triduo 2017 - lunedì 20 febbraio - sera - Adorazione

Te Deum

Triduo dei Morti 19-20-21 Febbraio 2017

Catafalco al Triduo 2017 Don Alessandro e l’Arciprete - 21 febbraio

Nella Santa Messa Solenne delle ore 18,30, ultima dell’anno, com’è consuetudine, abbiamo celebrato il suffragio dei defunti morti nel 2016:Prassede Cappelli - di anni 92 - ✝ 19 gennaio;Giulio Gibellini - di anni 81 - ✝ 31 gennaio;Francesco Rossini - di anni 74 - ✝ 1° febbraio;Egidio Fontana - di anni 86 - ✝ 10 marzo;Pietro Bresciani - di anni 92 - ✝ 19 novembre;Emanuele Scalvini - di anni 74 - ✝ 13 dicembre.Dopo la Messa l’Esposizione del Santissimo Sacra-mento, la Predica (un po’ lunga), il Canto del Te Deum e la Benedizione Eucaristica. Per molti la festa è continuata in Oratorio col Cenone di Capodanno.

Dgl

Prima dell’inizio della Quaresima nelle parroc-chie bresciane è usanza secolare la celebrazione del Triduo in suffragio dei defunti: sono tre giorni “speciali” di preghiera, di riflessione e di suffragi. Nelle tre istruzioni pomeridiane il don ha risposto a tre argomentazioni pratiche:1 - perché proprio tre giorni?2 - quali pratiche in suffragio dei defunti?3 - triduo e adorazione eucaristica: perché?Nelle tre sere è stato protagonista il predicatore

Don Alessandro Lovati, parroco di Pievedizio nel Comune di Mairano. Ci ha aiutato a riflettere in particolare sulla verità di fede del Giudizio, che ritroviamo in numerose pagine evangeliche; la verità terribile dell’Inferno e della presenza miste-riosa e insidiosa del nemico, Satana, che Gesù è venuto a scacciare. Siamo stati invitati a guardare alle cose grandi della vita, una prospettiva comple-tamente diversa dalla moda dei nostri giorni, dove spesso la TV, lo spettacolo e il divertimento leggero la fanno da padroni. Bisognerebbe recarsi a visi-tare gli ammalati gravi, che offrono con pazienza e serenità le loro sofferenze al Signore; bisognerebbe recarsi negli istituti dei disabili, anche giovani, per rivalutare i doni preziosi della salute e del benessere di cui il buon Dio ci arricchisce ogni giorno.Anche se i fedeli non erano particolarmente nume-rosi alle tre celebrazioni quotidiane, il fatto che anche le tradizioni più belle si vanno dimenticando ogni giorno di più (specialmente da parte delle gene-razioni più giovani) mi confermano nel proposito di riproporre anche in futuro questa pregevole inizia-tiva. Un grazie distinto alla corale. Dgl

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Anniversari

La Comunità Racconta - n. 1/2017

Martin Lutero Dipinto di Lucas Cranach - 1528

Raffaello, Uffizi - Firenze

In vista dei 500 anni della Riforma Protestante (31 ottobre 1517 - 31 ottobre 2017), La Civiltà Cattoli-ca ha dedicato diversi articoli alla figura di Martin Lutero. Nel nume-ro uscito sabato 14 gennaio 2017, un articolo a firma di padre Je-an-Blaise Fellay offre un interes-sante confronto fra Lutero e l’arti-sta Raffaello.L’iniziatore della riforma e il talen-to di Urbino nascono nello stesso anno: il 1483. Il primo con i suoi scritti teologici darà vita ad una nuova sensibilità religiosa, l’altro, attraverso la sua produzione artisti-ca, sarà una delle massime espres-sioni dell’umanesimo cristiano e della teologia cattolica che poi sarà esposta, alcuni decenni dopo la sua morte, nel Concilio di Trento.La Storia della Chiesa ha presen-tato a lungo il Concilio di Trento (1545-1563) come una Contro-riforma, ossia come una risposta cattolica alla teologia protestante. Tuttavia nel 1510-11, quando Raf-faello e Lutero si trovano entrambi a Roma, gli assi portanti della Ri-forma tridentina si rivelano negli appartamenti di Giulio II (in parti-colare nella Stanza della Segnatu-ra), mentre Martin Lutero non ha

ancora fatto nessuna delle grandi scoperte intellettuali e spirituali che costituiranno le basi del suo pensiero. Queste ultime si manife-stano, nel 1515, nelle lezioni sulla Lettera ai Romani e nella “espe-rienza della torre”; diventano pub-bliche con la proclamazione delle 95 Tesi del 31 ottobre 1517; assu-mono un’espressione chiara a par-tire dai grandi testi del 1520; e tro-vano la loro formulazione classica nei 4 grandi “solo”: la sola Fede, la sola Scrittura, la sola Grazia, il solo Cristo.Questi 4 grandi “solo” indicano in Lutero un restringimento di prospettive rispetto a quella che era stata l’elaborazione della teologia cattolica nel medioevo e che aveva determinato l’umanesimo cristiano. Per gli umanisti cristiani ciò che è vero, bello e buono costi-tuisce una strada verso Dio.Ora, se si entra nella Stanza della Segnatura tenendo presente questi princìpi, risulta chiaro che occorre rovesciare i termini della questio-ne: è la teologia luterana che costi-tuisce una “Controriforma” della teologia romana del tempo. Più precisamente, il fondamentalismo agostiniano di Lutero si oppone drammaticamente all’umanesimo

cristiano che si era andato svilup-pando fra il XIII e il XV secolo, particolarmente in Italia. Gli affre-schi di Raffaello in Vaticano lo di-mostrano in maniera sorprendente.La teologia romana del tempo, resa in immagini nella Stanza del-la Segnatura, è così brillantemente descritta da Antonio Paolucci, ex direttore dei Musei Vaticani, che dice: “L’uomo si sforza di com-prendere razionalmente le ragioni delle cose, poiché è suo dovere far-lo (Scuola di Atene). Esercitando il libero arbitrio, egli accetta la Ri-velazione che apre la via alla Sal-vezza (Disputa del Sacramento). Tuttavia, la sua esistenza su questa terra non sarebbe completa e nem-meno possibile, se egli non avesse la consolazione della Bellezza e la certezza della Legge”.Si capisce dunque come i 4 gran-di “solo” di Lutero siano una par-zializzazione, se non una vera e propria amputazione della teo-logia cattolica, che daranno il via alla confessione protestante che si staccherà da quella cattolica, po-nendo fine all’unità religiosa del medioevo. L’articolo di padre Je-an-Blaise Fellay brilla per onestà intellettuale e obiettività storica. È sempre molto complesso occuparsi di questi temi, perché intrecciano il piano storico con quello teolo-gico e con quello pastorale. Met-tere in evidenza le divergenze nel passato (piano storico e teologico) non vuole contrastare il dialogo fra cattolici e protestanti oggi (piano pastorale).

Lutero 500 anni dopoUn confronto tra il Rinascimento e la Riforma di padre Jean-Blaise Fellay

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Anniversari

La Comunità Racconta - n. 1/2017La Comunità Racconta - n. 1/2017

Henri Antoine Grouès,detto Abbé Pierre

(Lione, 5 agosto 1912Parigi, 22 gennaio 2007)

è stato un presbitero cattolico francese, partigiano, uomo

politico e fondatore nel 1949dei Compagnons d’Emmaüs,

un’organizzazione peri poveri ed i rifugiati.

Raoul Follerau(Nevers, 19 agosto 1903Parigi, 6 dicembre 1977)

è stato un giornalista,filantropo e poeta francese

Follerau nasce a Nevers, in Francia il 17 agosto 1903, da una ricca famiglia di indu-striali. Nel 1935 seguendo, per interesse personale e come inviato speciale del giornale La Nation, le orme del missionario Charles de Foucauld, è durante un safari in Africa che il giovane e promettente giornalista Follerau viene a contatto per la prima volta con la terribile realtà dei lebbrosi. Nel 1946 lancia il Natale del Padre de Foucauld e fonda L’Ordine della Carità che diverrà in seguito la Fondazione Raoul Follerau. Nel 1953 con i soldi raccolti nei suoi giri di conferenze viene finalmente inaugurata ad Adzopé (Costa d’Avorio) la città dei lebbrosi. Rendendosi conto che la realtà dei lebbrosi del mondo è molto maggiore di quella vista a Adzopé Follerau decide di compiere il giro del mondo, per la prima ma non ultima volta nella sua vita. Dall’Africa all’Asia, passando per le isole dell’Oceano Indiano, in tre anni si rende conto di quanto sia enorme e terri-bile il problema dei lebbrosi a livello mondiale. Raoul Follerau si spegne quarant’anni fa, il 6 dicembre 1977 a Parigi; le sue spoglie riposano nel cimitero d’Auteuil. Nella sua lunga attività in favore dei lebbrosi è riuscito a guarirne circa un milione, ha percorso due milioni di chilometri e raccolto e distribuito ai malati milioni di dollari.Gli insegna-menti e l’esempio, attraverso il suo stesso linguaggio, sono riproposti nei numerosi libri che ha scritto, il più famoso dei quali è Le livre d’amour, pubblicato nel 1920 quando aveva solo 17 anni, diffuso in 10 milioni di copie e tradotto in 35 lingue. La sua opera continua a vivere e rinnovarsi nel lavoro di decine di organizzazioni che portano il suo nome. In Italia, l’opera di Raoul Follerau a favore dei malati di lebbra e del Sud del Mondo è continuata dall’AIFO - Associazione Italiana Amici di Raoul Follerau.La Congregazione per le Cause dei Santi ha concesso il Nulla Osta per la causa di beatifi-cazione dieci anni fa, il 6 novembre 2007 e per la moglie Magdalene Boudou l’11 ottobre 2011 con analogo Nulla Osta. Luca Bolentini

Raoul Follerau, l’amico dei lebbrosi

Henri Antoine Groués, detto Abbé Pierre, nasce il 5 agosto 1912 a Lione, quinto di otto figli, da una famiglia benestante. Compie gli studi presso il Collegio dei Gesuiti di Lione. Nel 1938 viene ordinato sacerdote, assistito dal padre De Lubac. L’anno successivo, per motivi di salute, lascia la vita monastica e viene incardinato nella Diocesi di Grenoble. In seguito viene nominato Vicario della cattedrale. Nel 1942 comincia, per caso, un’in-tensa azione di salvataggio delle vittime della tirannia nazista. È in questa occasione che l’Abbé Groués, diventa l’Abbé Pierre. L’Abbé Pierre salva diverse persone (ebrei, polacchi) ricercate dalla Gestapo. Falsifica passaporti, diventa guida alpina e trasporta attraverso le Alpi ed i Pirenei le persone in pericolo. Nel 1943, diventa partigiano ed organizza l’Armata di Vercors che tanta parte ha avuto per la liberazione della Francia dal nazismo. Ricercato lui stesso dalla Gestapo, come Abbé Houdin, rientra a Parigi ed organizza un nuovo laboratorio di documenti falsi. Verso la fine del 1944, di ritorno da un viaggio alla ricerca di nuovi passaggi in Spagna di persone in pericolo che la Svizzera non accettava più, viene arrestato dalla Gestapo. Riesce a scappare e viene spedito ad Algeri in aereo nascosto in un sacco postale. Dopo la guerra, rientra a Parigi e viene eletto Deputato all’Assemblea Nazionale. Nel 1947 fonda con Lord Boyd Orr, il Movi-mento Universale per una Confederazione Mondiale. Nel 1949, con André Philip presenta un disegno di legge per il riconoscimento dell’Obiezione di coscienza. Verso la fine del 1949, accoglie a casa sua, George, assassino, ergastolano, mancato suicida. Inizia il Movimento Emmaüs, il movimento degli Stracciaioli-Costruttori di Emmaus. Risale al 1° febbraio 1954 il grande appello a Radio Lussemburgo che scuote la Francia. L’insurrezione della bontà porta alle Comunità Emmaüs una quantità impensabile di denaro e di doni in natura. La miseria giudica il mondo e rovina ogni possibilità di pace. Vivere è rendere credibile l’Amore; è vendicare l’Uomo amando. Siamo condannati a sapere tutto. L’urgenza è la condivisione, condivisione anche del bene lavoro, del tempo libero… È il messaggio che l’Abbé Pierre porta ovunque. Muore a Parigi dieci anni fa, il 22 gennaio 2007 ed alcuni giorni dopo (venerdì 26) viene salutato con funerali di Stato presso la Basilica di Notre Dame alla presenza del Presidente della Repubblica Fran-cese, di autorità civili e religiose e soprattutto dei suoi “compagnons” accorsi da tutto il mondo per dare l’ultimo saluto al proprio fondatore. Luca Bolentini

L’Abbé Pierre

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11La Comunità Racconta - n. 1/2017

Attualità

«Non c’è più religione… Dio è morto»... Lo sentiamo ripetere di continuo e come accade con tutti i pregiudizi alla fine ci si convince che questa affermazione sia vera. Ma, svolgono essi il compito loro asse-gnato? La religione esiste e continua ad avere forza; i necrologi per Dio sono assolutamente prematuri. Peter Berger, uno dei più autorevoli socio-logi del Ventesimo secolo, si vide costretto a rovesciare la sua diagnosi di 180 gradi. Nel 1968 aveva prono-sticato nel New York Times che, nel Ventunesimo secolo, di «credenti reli-giosi se ne troveranno probabilmente solo in piccole sette, stretti assieme per resistere a una cultura secolare mondiale».Ma trent’anni dopo, alle soglie del nuovo secolo cui la sua precedente predizione si riferiva, si sentì in dovere di concludere (in The Desecularization of the World, 1999) che «l’assunto secondo cui viviamo in un mondo secolarizzato è falso. Il mondo di oggi, salvo alcune eccezioni, continua a essere accanitamente reli-gioso quanto è sempre stato, e da qualche parte anche più di quanto sia mai stato».Berger corresse il suo errore. Ci mise del tempo, ma in fin dei conti gli venne facile; da scienziato, aveva svilup-pato metodi che gli consentivano di confermare o smen-tire enunciati, e quindi di distinguere le false credenze da quelle vere e pertanto di spianare la strada alla verità in questione. Questa è appunto la differenza fra le credenze fondate in fatti verificabili e controllati e quelle derivate da emozioni: fra la conoscenza e la fede, il ragionamento e il dogma, la scienza e il pregiudizio. Il pregiudizio è dogma-tico; quelli che l’abbracciano rifiutano l’argomentazione e chiudono le orecchie ai giudizi contrari al proprio per paura di dover ammorbidire le loro convinzioni. Quando si trovano davanti a un’idea differente da quella cui sono affezionate, le persone prigioniere di pregiudizi non sotto-pongono l’argomentazione contraria a una verifica, ma - risparmiandosi il fastidio di ascoltare e ancor più di capire - la liquidano sulla base dell’aprioristica infallibilità di quella che per loro è la verità.Molta acqua è passata sotto i ponti di tutti i fiumi del mondo, da quando Friedrich Nietzsche, uno dei giganti della filosofia moderna, scrisse nella Gaia scienza (1882) che «Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di più sacro e di più possente il mondo possedeva fino ad oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli; chi detergerà da noi questo sangue? Con quale acqua potremmo noi lavarci? Quali riti espiatori, quali giochi sacri dovremo noi inventare? Non è troppo grande, per noi, la grandezza di questa azione? Non

dobbiamo noi stessi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa?». Ma Dio è ancora ben vivo, come senza dubbio lo sono - e anche ben visibili - le religioni, che poggiano sulla sua immortale onnipresenza: contraria-mente all’orgogliosa rivendicazione della mente moderna secondo cui noi uomini siamo pienamente in grado di afferrare, comprendere, descrivere, affrontare e gestire il mondo e la nostra presenza in esso in perfetta autonomia; e contrariamente alla nostra procla-mata intenzione di mettere il mondo sotto l’amministrazione unica di noi, uomini, armati come siamo di ragione e dei suoi due germogli: la scienza e la tecnologia. In netto contrasto con la loro promessa, quelle armi non sono riuscite a dotare noi, umani mortali, dell’onnipotenza - che è il tratto che definisce il Dio immortale - ed è sempre meno probabile che con tutte

le loro scoperte e invenzioni terrificanti lo possano mai fare. L’impressione è che, ove mai Dio «morisse» - e cioè, esiliato dal nostro pensiero, espatriato dalle nostre vite, cessasse di essere punto di riferimento e di appello e fosse sostanzialmente dimenticato - ciò accadrebbe solo insieme con la morte dell’umanità. (Tratto da Il pregiudizio universale. Un catalogo d’autore di pregiudizi e luoghi comuni, Laterza - 2016).

“Non c’è più religione… Dio è morto”di Zygmunt Bauman - sociologo e filosofo polacco - da L’Osservatore Romano, 17 febbraio 2017

Il pensiero di Bauman è interessante; potrebbe essere confermato da tanti aneddoti di coloro che vedevano imminente la fine della Chiesa e delle religioni: Napo-leone annunciava a Pio VII la fine imminente del papato (lui è morto, noi ci siamo ancora)... Vorrei aggiungere altre riflessioni che aprono ad un possibile scenario inquietante. Se rileggo i messaggi della Madonna a La Salette, a Fatima, a Medjugorje… il sogno delle due colonne di Don Bosco… sono certo che il bene trionferà sul male, ma… alla fine. Purtroppo non posso sapere cosa ci attende prima di arrivare a questa fine! La Parola di Dio conferma giorni terrifi-canti e segni nel cielo...Papa Giovanni Paolo II scriveva che ci troviamo davanti ad un bivio in questo momento della storia. L’umanità deve decidere: potrebbe scegliere una via di non ritorno… Il Papa attuale, per primo, già da alcuni anni parla di Terza Guerra Mondiale che si sta già combattendo, anche se “a pezzi” e più volte, anche di recente, ha ribattuto questo concetto, fatto proprio anche da altri.L’illustre filosofo polacco, morto il 9 gennaio 2017, ci ha offerto le sue chiavi di lettura dell’attualità. In alcuni aspetti è stato profeta e lungimirante. Anche solo per questo merita di essere ricordato! Dgl

Il professor Zygmund Baumanmorto il 9 gennaio 2017 a 91 anni

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12 La Comunità Racconta - n. 1/2017

Pari opportunità? Quando?

Dove è meglionon nascere bambine

Niger, il peggior Paese al mondo

Il Niger è il posto peggiore al mondo dove essere una bambina o una ragazza, la Svezia il migliore.Finlandia e Norvegia, occupano il secondo e il terzo posto in clas-sifica, mentre l’Italia si piazza in decima posizione, davanti a Spagna e Germania.A livello globale la situazione delle bambine e delle ragazze è tutt’altro che rosea: una ragazza minore di 15 anni si sposa ogni sette secondi, oltre un milione di ragazze diven-tano madri prima di compiere i 15 anni, mentre 70.000 ragazze tra i 15 e i 19 anni perdono la vita ogni anno per cause legate alla gravidanza e al parto. (Fonte: Save the Children)

Nadia Pulvirenti Uccisa a 25 anni con almeno

dieci coltellate sferrate alla cieca al corpo, alle braccia, alle gambe da un uomo di 53 anni, di origine marocchina, che la ragazza aveva

in cura nella struttura protetta “Clarabella”, vicino a Iseo (BS)

il 24 gennaio 2017

Maris DevisDonna

nigeriana liberatasi dalla

tratta della prostituzione,

che viene gestita da

connazionali criminali.

Interessante come racconta la sua vicenda

sul proprio blog

Fabrizia Di LorenzoÈ la ragazza italiana di 31 anni di Sulmona, laureata a Bologna

e a Berlino per lavoro come tanti nostri giovani connazionali uccisa il 22 dicembre 2016 dall’estremi-stra islamico che si è lanciato con un camion sulla folla ai mercatini di Natale compiendo una strage

Gessica Notaro 28 anni, di Rimini è stata sfre-

giata con l’acido dall’ex fidanzato (un cittadino di Capo Verde)

il 10 gennaio 2017.Ricoverata in gravi condizioni

all’Ospedale di Cesena, dopo aver subito diversi interventi

chirurgici, è stata dimessa,ma la sua bellezza non potrà mai

più essere quella di prima

FemminicidiOltre cento donne in Italia ogni anno vengono uccise da uomini, quasi sempre quelli che sostengono di amarle. È una vera e propria strage. E ai femminicidi si aggiun-gono poi violenze che sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare tante altre vittime. Sono migliaia le donne aggredite, picchiate, perseguitate, sfregiate. Sono 118 i casi di femminicidio registrati in Italia nel 2016; in lie-ve calo rispetto al 2015, ma que-sto non può costituire un elemento confortante: negli anni si dimostra una vera e propria strage.Nel 2016 il 53,4% dei femminicidi (62 donne uccise) si è registrato al Nord con la Lombardia in testa e il 75,9% in ambito familiare.

StalkingSono 3 milioni e 466 mila in Italia, secondo l’Istat, le donne che nell’arco della propria vita hanno subito stalking, ovvero atti perse-cutori da parte di qualcuno, il 16% delle donne tra i 16 e i 70 anni.Di queste, 2 milioni e 151 mila sono le vittime di comportamenti persecutori dell’ex partner.Il 78% delle donne che ha subito stalking, 8 su 10, non si rivolge alle istituzioni e non cerca aiuto...Secondo voi: perché?

8 marzo - Festa della donnaArriverà il giorno in cui le donne riceveranno il rispetto che meritano?

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13La Comunità Racconta - n. 1/2017

Pari opportunità? Quando?

“Ho chiesto asilo politico in Italia perché in base all’art. 295 del Codice Penale Pakistano, più noto come legge anti-blasfemia, potrei essere condan-nata a morte” dice Noreen Yousaf, laureata in Scienze dell’educazione ad Islamabad, che attual-mente studia in Italia per conseguire il dottorato ed ha inoltrato domanda di asilo politico. Ha deciso di impiegare il tempo libero come volontaria in ACS-Italia, cioè nella Fondazione che si occupa dei Cristiani perseguitati.“Nel giugno 2016 il pastore protestante Qandeel ha convertito al cristianesimo una ragazza musul-mana di West Colony Jhelum, unendola in matri-monio con un cristiano di nome Nadeem. In Paki-stan questo fatto è considerato un reato grave. A soffrirne le conseguenze non è solo lo sposo, ma anche la sua famiglia e il suo quartiere. La polizia è entrata nel quartiere cristiano di West Colony, ma non sono riusciti ad arrestare Qandeel; c’erano anche musulmani locali, che hanno rubato e picchiato brutalmente uomini e donne cristiani: volevano vendicarsi di questo matrimonio. Hanno distribuito anche dei volantini nei quali c’era scritto che avrebbero convertito all’Islam tutte le ragazze di West Colony, facendole sposare con i musulmani. Mi sono trasferita da mia sorella, a 200 km da Jhelum, sperando che la situazione potesse migliorare, ma non è servito. Mio padre ha letto una minaccia contro di me: tua figlia Noreen Yousaf è blasfema perché ha insultato il profeta scrivendo un libro sulla legge della blasfemia e per questo deve essere uccisa”. Il Pakistan è vittima del fondamentalismo islamico e di uno degli estre-mismi tra i più ottusi e disumani al mondo!

Mary Wagner - Cristiana cattolica canadese antiabortista, in prigione per motivi religiosi

24 marzo - Insieme ai Cristiani perseguitatiAi missionari martiri si aggiungono tanti fratelli che soffrono, anche nel 2017

Mary WagnerHa 42 anni ma ne dimostra di meno. Non smette mai di sorridere, nonostante i tanti guai passati. Ha trascorso il giorno di Natale 2016 nel ramo femminile del penitenziario di Toronto. L’accusa? Prega per le donne che stanno per abor-tire e, soprattutto, cerca di dissuaderle, spesso con successo.“Ognuno di noi - scrive la pro life canadese - è tenuto ad agire secondo la propria coscienza retta-mente formata, anche se questo significa andare controcorrente; anche se questo significa sacrificio e disagio”.La sua vocazione è davvero singolare: è nata in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Denver del 1993, quando San Giovanni Paolo II tuonò contro l’aborto e l’eutanasia, invitando i giovani a diventare testimoni attivi del diritto alla vita, dal concepimento alla morte naturale.Non è la prima volta che la Wagner finisce dietro le sbarre. In altre sette occasioni, nell’arco di sedici anni, l’accusa è sempre stata la stessa: disobbe-dienza e violazione dello “spazio di protezione” delle cliniche. Ormai il carcere non le fa più paura e ogniqualvolta è tornata in libertà, Mary ha sempre cercato di distogliere l’attenzione da se stessa. “Non preoccupatevi per me, abbiate a cuore il destino dei bambini non nati”. E ancora: “Non lamentatevi per il mio arresto e detenzione, piangete piuttosto per questi, i più piccoli dei nostri fratelli e sorelle, i Santi Innocenti, che sono massacrati, fatti a pezzi, le cui grida fragili non vengono sentite, i cui corpi smembrati e insanguinati vengono gettati nella pattumiera o trattati come materiali da ricerca”.

Noreen Yousaf

Cristiana pakistana di 28 anni - Rifugiata in Italia

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14 La Comunità Racconta - n. 1/2017

Calendario

SETTIMANA SANTA

TRIDUO SANTO

QUARESIMAAVVISO: Durante la Settimana Santa

fino al giorno di Pasqua raccogliamo le offerteper le opere straordinare della Chiesa

Domenica 9 - Le Palme - Giornata della gioventùSante Messe secondo l’orario festivo

ore 10,00: Ritrovo nel cortile dell’Oratorio Benedizione degli Ulivi - Processione alla ChiesaMessa coll’Evangelo della Passione del Signore

SS. QUARANTORE - apertura alle ore 16,00continuano il lunedì e martedì Santo(Cfr. il programma in ultima pagina)

Mercoledì Santo - Giornata delle confessioniConfessioni in mattinata dalle 8,00 alle 11,00

e nel pomeriggio dalle 15,00 alle 18,00Ore 8,00: Ufficio e Lodi - ore 8,30: Santa MessaOre 20,00: Via Crucis in Chiesa e ConfessioniGiovedì Santo - Mattino - Giornata SacerdotaleOre 7,30: Ufficio, Lodi e Ora Media

Santa Messa Crismale in Cattedrale - Si può seguire l’intera celebrazione dalle 9,15 su Teletutto

Giovedì Santodalle ore 16: Confessioni Pasquali e Comunioni agli am-

malatiOre 20,00: Messa Solenne in Cena Domini - Lavanda

dei piedi agli apostolini - processione all’in-terno della Chiesa col canto del Tantum ergo (Indulgenza Plenaria) e Reposizione al Sepolcro

Ore 21,00: Ora Santa (gruppo dei catechisti)Venerdì Santo - Giorno di magro e di digiuno

Si raccolgono le offerte per i Luoghi SantiOre 8,30: Ufficio, Lodi e Ora MediaOre 10,30: Preghiera dei ragazzi - al Sepolcro

NB: Ri-consegna delle cassettine quaresimaliOre 15,00: Azione liturgica della Passione del Signore

col bacio al Crocifisso e S. ComunioneOre 20,00: Processione del Crocifisso con partenza

dalla Chiesa - Piazza, vie: Manzoni, Libertà, Indipendenza, Scalvini, Piave, Sabotino, Manzoni - Rientro in Chiesa - Adorazione della Croce e bacio al Crocifisso

Sabato Santo Confessioni in mattinata dalle 8,30 alle 11,00

e nel pomeriggio dalle 15,00 alle 18,00Ore 8,30: Ufficio, Lodi e Ora MediaOre 10,30: Preghiera dei ragazzi e bacio al CrocifissoOre 20,30: Veglia Pasquale nella Notte Santa Benedizione del fuoco e del cero - Exultet

Liturgia della Parola - Benedizione dell’acqua - Rinnovo delle promesse battesi-mali e celebrazione dei Battesimi - Liturgia Eucaristica

Scambio di auguri al bar dell’oratorio

Centri di Ascolto

“La Parola è un dono. L’altro è un dono”

Ogni Venerdì di QuaresimaOre 16,00: Via Crucis per i ragazzi

Ore 20,00: Via Crucis per tuttiTutti i Venerdì sono di

ASTINENZA DALLE CARNI (= di magro)Domenica 19 - Terza di QuaresimaOre 10,00: Santa Messa delle Famiglie - ricordiamo tutti

i papà - Benedizione coi figliLunedì 20 - Solennità di San GiuseppeOre 8,30 e 20,00: Sante Messe cantate in Chiesa, all’altare del SantoSabato 25 - Solennità dell’AnnunciazioneOre 10,00: Santa Messa al MassagoNB: in caso di maltempo ci si ritrova in ChiesaDomenica 26 - Quarta di Quaresima (Lætáre)Ore 15,00: Canto dei Vespri e Processione al Cimitero,

dove segue la Santa Messa Rimane anche la Messa delle 18,30Mercoledì 29 Ore 17,00: Santa Messa per i bimbi in cielo in ChiesaGiovedì 30 Ore 16,00: Santa Messa al Santuario di SquadrettoVenerdì 7 aprile - Commemorazione della B.V. Maria AddolorataSabato 8 Veglia delle Palme per i giovani a Brescia

Nei martedì di Quaresima 2017si terranno i centri di ascolto alle ore 20,30

presso le seguenti abitazioni:

7 marzo - Giuseppe Andrico - Via Leopardi, 1214 marzo - Gino Crotti - Cascina Palazzina, 221 marzo - Angiolino Mor - Via Relongo, 728 marzo - Mirella Gelmini - Via Bettinazzi, 764 aprile - Benedetto Barbera - Loc. Squadretto, 49

Rifletteremo insiemesull’Evangelo della domenica successiva

Ceneri - Ricordati che sei polvere e in polvere tornerai

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15La Comunità Racconta - n. 1/2017

Calendario

TEMPO DI PASQUADomenica 16 Aprile - Pasqua di RisurrezioneOre 8,00: Messa cantataOre 10,00: Messa Solenne con la benedizione delle

uova che verranno dispensate sul sagratoOre 12,00 Discorso di Pasqua del S. Padre con la Benedizione Urbi et Orbi (Indulgenza Plenaria)Ore 16,00: Canto dei Vespri e BenedizioneOre 18,30: Messa cantataLunedì 17 - Dell’Angelo Sante Messe alle ore 10,00 e 18,30Sabato 22 - Fra l’ottava di Pasquaore 11,00: S. Messa con la celebrazione dei BattesimiDomenica 23 - In Albis - della Divina MisericordiaDomenica 30 - Terza di PasquaDomenica 7 maggio - Quarta di Pasqua - Giornata

mondiale di preghiera per le Vocazioni

RosarioS. Messa - Adorazione

Mese di MaggioGruppo Padre Pio

I prossimi incontri sonoprevisti nei giorni

15 Marzo19 Aprile

23 Maggio16 Giugno

Sante Messeil lunedì, mercoledì e

venerdìnelle cascine e nei luoghi

di culto mariani della parrocchia,

iniziando con la Santa Messa Solenne a Comella il 1° Maggio alle ore 16,00

1° maggio h. 16,00 Betlemme:

Pellegrinaggio a ComellaBenedizione e impegno delle famiglie

7 maggio h.10,00 Nazareth Rinnovo delle Promesse Battesimali14 maggio h.15,00 Cafarnao Prime Confessioni

21 maggio h.10,00 Festa Patronaledi S. Restituta

Gerusalemme:Riconsegna della Bibbia

28 maggio h.10,00 Ascensione Festa di S. Domenico Savio2 giugno h.10,00 Emmaus Cresime e Prime Comunioni

CELEBRAZIONI e PASSAGGIINCONTRI per i GENITORIDomenica in Oratorio, sala Chiara, dalle 14,30 alle 16

12 marzo Uscita dei gruppi Nazareth,Gerusalemme, Emmaus

19 marzo Betlemme26 marzo Processione al Cimitero 2 aprile Nazareth - Gerusalemme 9 aprile Emmaus16 aprile PASQUA23 aprile Cafarnao

Gli incontri dei genitori sono obbligatoriper chi ha iscritto i propri figlialla Catechesi Parrocchiale.

Gruppi icfr - 2017

Venerdì 12 e Sabato 13 maggio - Celebrazioni cen-tenarie della prima apparizione della Madonna a Fatima in Portogallo

Domenica 21 - Sesta di Pasqua - Festa Patronale di Santa Restituta

ore 10,00: Santa Messa Solenne e Processione per le vie: Manzoni, Forni, Bettinazzi, Papa Giovanni, Manzoni, Piazza

Benedizione in Chiesa e bacio della Re-liquia

Domenica 28 - Ascensione del Signore - Giornata per le comunicazioni sociali - Chiusura dell’Anno Catechistico e Festa in Oratorio in onore di San Domenico Savio

ore 18,30: Santa Messa Solenne a Squadretto e Processione per le vie della contradaSabato 3 giugnoore 18,00: Veglia di Pentecosteore 18,30: Santa Messa

La prima scuola di fede familiareè realizzata dai genitori con la loro presenza

in Chiesa e all’Oratorio col loro esempio.

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16 La Comunità Racconta - n. 1/2017

Oratorio

Macapà - Natale 2014 - I Bambini della Missione in festa

Si confezionano i sacchetti del pane da benediresabato 26 novembre 2016

Giornata del pane - 27 novembre 2016Prima domenica di Avvento

Mini-Grest invernale in Oratorionei giorni 27-30 dicembre e 2-5 gennaio

Giovedì 22 dicembre i ragazzi delle medie e gli adole-scenti hanno portato gli auguri della nostra Comu-nità di Castelletto agli anziani della casa di riposo di Pontevico. È stato un momento molto toccante ed emozionante. L’incontro con gli anziani si è svolto in tre momenti diversi: i ragazzi dapprima hanno suonato col flauto alcuni motivi natalizi: Tu scendi dalle stelle, Astro del ciel, Ave Maria di Arcandelt, Arrivano i Re Magi, Jingle bells, Wiegenlied di Shubert, O Freude Uber Freude (motivo popolare tedesco), Medley (composizione di motivi natalizi). È seguita la tombolata animata dai ragazzi, che infine hanno consegnato un lavoretto preparato per l’occasione. È stato un momento molto bello che ha permesso ai nostri ragazzi di incontrare il mondo degli anziani. Ringra-ziamo la Ditta Rilegno di Castelletto per il materiale donato e Franco Ongari che ci ha ospitato. I catechisti Miria e Luca

Benedizione degli oggetti Natalizi consegnati dai ragazzi delle medie agli anziani della Casa di Riposo di Pontevico

Il gruppo Emmaus, una squadra di ragazzi e ragazze di quinta elementare entusiasti, galvanizzati da cate-chiste autorevoli e motivate, hanno preparato i 200 pani che il don ha benedetto durante le Messe. Ringra-ziamo il Panificio Ferrarini di Castelletto che ha offerto il pane e Giuseppe Cocchi per la supervisione presso la Caritas Parrocchiale. Il denaro raccolto è stato donato quest’anno ai bambini poveri della Missione Bresciana di Macapà in Brasile dove operano don Stefano Bertoni e don Giovanni Magoni.

Alcuni momenti di gioco, compiti, divertimento e... maiolica dei nostri ragazzi, con la sorveglianza sempre presente e attiva di adulti e animatrici.

Auguri di Natale 2016alla Casa di Riposo di Pontevico

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17La Comunità Racconta - n. 1/2017

Oratorio

“G’om fat bé a copà èl padrù”

Il sabato sera e la domenica pomeriggio precedenti il Natale, la nostra Filodrammatica “Chei del Maestro” ha offerto il proprio lavoro presentando un’esilarante e simpatica commedia nel teatro dell’Oratorio. Erano

I bambini del c a t e c h i s m o sono stati protagonis t i della Festa dei Re Magi, nella giornata della Santa Infanzia: un p o m e r i g g i o di impegno, preghiera e divertimento.

Concorso Presepi 2016 - I primi tre classificati

Epifania - 6 gennaio 2017

Arciprete coi celebranti - Jomish - don Tito e Francis(i veri Re Magi)

AsiA AfricAAmericA

Premiazioni del Concorso PresepiBacio al Bambinello

Sacra rappresentazione

2° - Cristian Astolfi (Primo piano)1° - Chiara Losio 3° - Aurora Chiari

presenti molti spettatori, provenienti anche da fuori parrocchia. Grazie a Dario Cresceri, registra e gobbo sempre presente, agli attori e a tutti coloro che lavo-rano dietro le quinte prima, durante e dopo.

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18 La Comunità Racconta - n. 1/2017

Oratorio

a Serena Facchinetti per i 10 anni

compiuti il 18 dicembre 2016,

festeggiata dal gruppo Emmaus con ragazzi e genitori

Vuoi festeggiare

anche tu i l compleanno

in orator io?per info

chiedi al b a r

Auguri

Carnevale - 28 febbraio 2017

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19La Comunità Racconta - n. 1/2017

Invito alla lettura - Libri

La Comunità Racconta - n. 1/2017

Hana La YazidaL’inferno è sulla terraClaudia RyanSan Paolo edizioni2016 - pag. 144 - € 14,50Hana, giovane donna yazida, infermiera in un ospedale di Duhok, il 3 agosto 2014 era a Sinjar a visitare la sua famiglia, quando sono arrivati i guerri-glieri dell’ISIS. In quell’occasio-ne, come molte altre donne della minoranza yazida, ha perso il

fratello, la madre e non sa dove sia finita la sorella, che come lei è stata presa prigioniera e poi venduta come schiava. Dopo vicende assai dolorose Hana è riuscita a scappare e a salvarsi dal suo aguzzino.La storia narra di lei nel suo attuale presente, mentre vive a Duhok e lavora al campo profughi di Khanke, dovendo nel medesimo tempo fare i conti con le sue ferite interiori dovute alle sevizie subite da parte dei Daesh, gli uomini neri dell’ISIS, che hanno abusato più volte di lei, ma an-che con la sua voglia di ritrovare uno spiraglio di norma-lità e felicità.Il suo raccontare, ricco di dettagli, diventa un affresco della vita e della società nel Kurdistan, permettendo al lettore di entrare nell’anima di un popolo del quale si sen-te parlare dai giornali e dalle televisioni per gli eventi di guerra di questi nostri martoriati giorni.

Pierina Gilli - DiariLe apparizioni di Rosa Mistica a Montichiari & Fontanelle con i più impor-tanti documenti d’inchiestaA cura di Riccardo CaniatoEdizioni Ares2016 - pag. 720 - € 18,00Dal 1946 fino alla morte, avve-nuta nel 1991, Pierina Gilli di Montichiari avrebbe ricevuto rivelazioni celesti, con appari-zioni e messaggi della Vergine,

di Gesù, di Santa Maria Crocifissa Di Rosa, dei piccoli Giacinta e Francesco di Fatima e di Angeli.Questo volume dà conto di tutto, attraverso la fonte primaria degli scritti, finora inediti, della Gilli. Ci si foca-lizza sui due cicli di apparizioni con messaggio pubblico, verificatesi nel 1947 nel Duomo di Montichiari, in cui la Madre di Dio chiede preghiere e sacrifici per i consa-crati, mettendo in guardia da una grande crisi che colpirà la Chiesa e nel 1966 in campagna, in località Fontanelle, dove la Madonna ha benedetto una sorgente d’acqua all’origine di numerose grazie di guarigione fisica e spirituale. La regolazione ufficiale del culto di Rosa Mistica, voluto dal Vescovo Mons. Sanguineti e dal Vescovo attuale, fanno intravedere un ammorbidi-mento dell’autorità ecclesiastica rispetto alle posizioni assolutamente negative iniziali.

Martin Lutero.Una prospettiva ecumenicaWalter KasperGiornale di teologiaQueriniana2016 - pag. 80 - € 8,00Il cardinal Kasper, teologo professionista, sceglie di parlare dell’attualità di Lutero inquadrando la sua persona e la sua opera nella mutata situa-zione che le Chiese vivono oggi nell’epoca dell’ecumenismo.

Bisogna porsi in ascolto di un Lutero a noi sconosciuto: si scoprirà quanto sia rilevante il discorso del riformatore. Il messaggio della misericordia di Dio era la risposta ai bisogni personali dell’uomo Lutero e agli interrogativi del suo tempo, come lo è oggi alle pressanti domande di molte persone. Il dialogo è giunto ad una lettura di Lutero recepita da Giovanni Paolo II, da Benedetto XVI e ora da Papa Francesco.Per secoli demonizzato, Lutero è considerato oggi un uomo religioso: non voleva costruire una sua Chiesa, ma avviare una riforma, un rinnovamento evangelico dell’in-tera Chiesa. Il dialogo tra cattolici e luterani è proseguito e accordi come quello sulla dottrina della giustifica-zione rappresentano una pietra miliare. Ma non tutti (sia in casa cattolica che in quella luterana) vedono le cose da un’angolatura così ottimista ed eufemistica…

Ripensando LuteroRoberto CoggiQueriniana2004 - pag. 140 - € 16,00Biografia sintetica e completa di Martin Lutero, vista nei suoi rapporti con Roma, con Calvino e Zwingli e con gli altri riformatori. È un’ottima rilet-tura attuale, in chiave ecume-nica, senza dimenticare alcuni aspetti storici e dottrinali imprescindibili, ormai libera

da “condizionamenti” pro o contro Lutero, che non era certo uomo di dialogo né di mezze misure! Padre Roberto Coggi, frate domenicano, sacerdote e professore ordinario di teologia dogmatica presso la Facoltà di Teologia di Bologna, approfondisce anche l’analisi del libro di Lutero intitolato De servo arbitrio e quindi tutto il problema della libertà umana. Esamina quindi il concetto di salvezza dell’anima nella sua dottrina e la natura della fede.Il libro riporta il testo della Bolla Exsurge Domine, con la quale Papa Leone X condannò 41 delle 95 tesi di Lutero; alcuni brani del Decreto sulla giustificazione del Concilio di Trento; e infine la parte principale della Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustifica-zione votata dalla Chiesa Cattolica e dalla Federazione Luterana Mondiale il 31 ottobre 1999.

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20 La Comunità Racconta - n. 1/2017La Comunità Racconta - n. 1/2017

Invito alla visione - Cinema

Il film Silence di Martin Scorsese

Il regista Martin Scorsese

Il protagonista: P. Sebastian Rodrigues

Era dal 1988 che Martin Scorse-se - regista italo-americano autore di film celebri tra cui Taxi Driver, Toro scatenato, L’ultima tentazione di Cristo, Hugo Cabret - pensava di portare sullo schermo Silence, il romanzo dello scrittore giappo-

nese Shūsaku Endō (ed. Corbaccio) , che ricorda il dramma dei sacerdoti ge-suiti e dei cri-stiani torturati in Giappone nel ’600.

La storiaSiamo nel 1643. Due giovani ge-suiti europei, Padre Sebastian Rodrigues (interpretato dall’attore Andrew Garfield) e Padre Franci-sco Garupe (Adam Driver), giun-gono di nascosto in Giappone, per trovare notizie sul confratello Pa-dre Christovao Ferreira (Liam Neeson) e per proseguire nell’an-nuncio del Vangelo sull’esempio di San Francesco Saverio. È l’epoca Edo, segnata da forti repressioni nei confronti dei cristiani; i villag-gi sono perquisiti e bruciati, non viene risparmiata alcuna forma di

tortura, fino alla crocifissione. I due missionari affrontano ogni pe-ricolo, muovendosi nel cuore della notte e con l’appoggio dei fedeli locali, che non smettono di cercare il conforto della fede. Il protago-nista Padre Sebastian viene rapito, imprigionato e spinto a rinnegare la fede, dopo una serie di crudeli pressioni psico-fisiche, spettatore alla tortura di cristiani che la sua abiura potrebbe far liberare.Il silenzio di DioLa voce di Dio si fa silenzio (ecco il titolo del film). Padre Sebastian imprigionato prega e si aggrappa alla croce per sfuggire alle crudel-tà; non smette di chiedere un se-gno, una parola di conforto a Dio; una voce che sembra risuonare nel silenzio proprio nel momento della sua caduta. Padre Sebastian ac-cetta di salvare i fedeli torturati e allontanandosi dalla croce, così come era avvenuto prima a pa-dre Christovao Ferreira, figura realmente esistita, apostata, spo-sato con una giapponese e diven-tato buddista.

Nella scena finale, alla morte di pa-dre Sebastian, la moglie pone tra le mani del defunto una piccola cro-ce, senza che nessuno si accorga: forse un segno che, nonostante l’a-postasia, queste persone sono sem-pre rimaste cristiane nel profondo della propria coscienza.Dalla Filmoteca VaticanaPresentato in Filmoteca Vaticana con un’anteprima il 30 novembre 2016, alla presenza del Prefetto della Segreteria per la Comunica-zione mons. Dario Viganò, che ha accompagnato il regista Scorsese a incontrare il Papa, Silence è uscito nelle sale italiane il 12 gennaio 2017. La Commissione Nazio-nale Valutazione Film della CEI

30/11/2016 - Il Papa con Scorsese

(www.cnvf.it) ha riconosciuto il film come complesso, problema-tico, adatto per recuperare la storia dei missionari in Oriente e per riflettere sulle persecuzioni dei cristiani oggi.

Beatificato il “samurai di Cristo”Justus Takayama Ukon

7 febbraio 2017Ukon sposato e padre di cinque figli, divenne cristiano già a dodici anni, quando suo padre si convertì - prendendo per sé il nome Dario e dando a suo figlio il nome Justus, grazie alla predicazione di San Francesco Saverio. Più tardi Ukon fu disposto a perdere tutti i rico-noscimenti otte-nuti ed ereditati dalla sua famiglia e a morire in esilio. Morì a Manila il 4 febbraio 1615. Dal Giappone vengono già 42 santi e 393 beati, tutti martiri del periodo Edo (1603-1867).

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21La Comunità Racconta - n. 1/2017

Anagrafe

www.lavocedelpopolo.it

www.parrocchiacastelletto.it

Settimanale DiocesanoSito ufficiale

Sito internet della parrocchia

www.diocesi.brescia.it

Diocesi di BresciaSito ufficiale

Battesimi

Quotidianocattolico italiano

Cosa leggi?

Cosa ascolti?

RadioParrocchialeRosari da Lourdes

Angelus e Udienze

Cosa guardi?

C’è la possibilità di seguire le celebrazioni della Chiesa e della Cappella direttamente a casa, collegandosi con la Radio Parrocchiale.

Per info:chiedi al Don

Per qualsiasi trasmissione dei dati, foto o comuni-cazioni inerenti “La Comunità Racconta” si faccia riferimento all’indirizzo:

[email protected] pubblicazione degli stessi sarà a discrezione dell’editore.

8. Pingitore Eliana Milagrosdi Hernan Gustavoe Federica Antonioli battezzata l’8 dicembre 2016

9. Siler Camilla Auroradi Pier Vito e Maria Di Bellobattezzata il 26 dicembre 2016

Preparazione al Battesimoper genitori e padrini

Quando? lunedì 27 marzo 2017lunedì 3 aprile 2017Dove? in canonica - ore 20.30(un’oretta, puntuali!)- è richiesta la presenza di papà e mamma- non portare i piccoli...Il terzo incontro è concordato dal Parroco con le singole famiglie presso l’abitazione con la presenza dei padrini. Ricordarsi di compilare la domanda di batte-simo e l’autocertificazione d’idoneità del padrinoCelebrazione dei Battesimi: durante la Messa:- Veglia Pasquale sabato 15 aprile 2017 ore 20.30- sabato 22 aprile 2017 ore 11,00Quanto costa? I sacramenti non costano nulla. È consuetudine fare un’offerta alla Parrocchia in occa-sione del Battesimo, secondo le possibilità e la genero-sità della famiglia.Da noi non è fissata nessuna tariffa, confidando nel buon cuore delle famiglie.Prossima preparazione: in maggioBattesimi: domenica 11 giugno nella Messa delle 10

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Chiamata Wondy dagli amici, Fran-cesca Del Rosso, giornalista e scrit-trice, è morta di cancro a Milano nella notte dell’11 dicembre 2016 all’età di 42 anni. Così voleva che fosse scritto, ha sempre detestato le frasi “un male incurabile” o “una lunga malattia”. La sua lotta schietta contro il cancro era diventata un libro: Wondy e anche un blog, dando esempio di coraggio e di ironia. Francesca era anche molto legata a Radio 24, fin da quando la radio è nata nel 1999. E negli ultimi tempi, dopo altre esperienze di lavoro, era tornata alla Radio come autrice del programma “Il falco e il gabbiano”. A settembre aveva pubblicato il romanzo “Breve storia di due amiche

per sempre”. È stata esempio di energia, creatività e coraggio. Avrebbe voluto che si dicessero anche i suoi difetti, ma vogliamo ricordarla solo con il suo sorriso. Toccante e commovente è il ricordo di Francesca nelle parole del marito, Alessandro Milan (anch’egli giorna-lista di Radio 24).La sua storia si collega ad altre storie drammatiche ed esemplari di donne forti, come avevamo raccontato quella di Barbara Baldassarisu “La Comunità racconta” n° 4/2015a pagina 23.

Naque a Pavone del Mella il 20 settembre 1933. Durante la seconda Guerra Mondiale in paese arrivarono i Sale-siani per la gestione dell’O-ratorio. Lì naque la sua vocazione. Eccolo a Chiari, Montodine (Cr) dove fece la prima professione religiosa, Monteortone (Pd) dove studiò teologia e fu ordi-nato sacerdote il 23 aprile 1962. Svolse il suo mini-stero in diverse case sale-

siane: Fiesco (Cr), Ferrara, all’Università Ponti-ficia Salesiana dal 1979 al 2006 (per 26 anni), San Marino, Rimini e Forlì. Negli ultimi mesi del 2016 fu ricoverato ad Arese (Mi) dove il Signore lo ha chiamato a sé il 18 dicembre scorso. Funerato a Pavone del Mella riposa ora nel cimitero del paese.

La Comunità Racconta - n. 1/2017

Defunti

I nostri morti

Don Giuseppe Scalvinicelebra le esequie del papà Emanuele

Castelletto, 15 dicembre 2016

6. Emanuele Scalvinidi anni 74

morto il 13/12/2016

1. Olga Ongarettidi anni 76

morta il 03/01/2017

2. Angelo Pinardidi anni 90

morto il 11/01/2017

3. Giovanni BattistaZucca - di anni 89morto il 13/01/2017

4. Aldo Piovanidi anni 88

morto il 18/01/2017

5. Pietro Prandinidi anni 90

morto il 19/01/2017

8. Francesco Olinidi anni 81

morto il 12/02/2017

Don Agostino Nollidi anni 83

morto il 18/12/2016

Don Angelo Calegaridi anni 99

Residente a Gottolengomorto il 30/01/2017Sepolto a Pralboino

Si ricordano anche

Francesca Del Rossodi anni 42

morta a Milano il 12 dicembre 2016

Nato a Manerbio il 10 aprile 1917, don Angelo fu ordinato Sacerdote a Brescia il 7 giugno 1941. Celebrò la sua Prima Messa a Pralboino, dove abitava. Fu dapprima Curato a Gavardo per 32 anni (dal 1941 al 1973) e poi Parroco di Vero-lavecchia per 19 anni, dal 1973 al 1992. Negli ultimi anni prese anche la cura della Parrocchia di Monticelli d’Oglio (dal 1989 al 1992). Dopo aver

prestato il suo aiuto per qualche anno a Verola-nuova si trasferiva in seguito a Gottolengo dove, finché la salute glielo ha permesso, è sempre stato disponibile a seguire le numerose comunità del Cammino Neocatecumenale.

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Il Santo Padre

La Comunità Racconta - n. 1/2017

6. Vincenza Pennati in Bertoletti

di anni 59morta il 25/01/2017

Cara Vincenza, come gruppo animazione vorremmo dedicarti queste due righe per farti capire quanto è stato bello per noi incon-trarti, crescere e averti come esempio di grande educatrice.Le cose da dirti sono tantissime, non è facile, il nostro cuore è pieno di ricordi e di emozioni...Sei stata coerente in tutto, pacata,

senza mai fare differenze con nessuno, forte nel far rispettare le cose, dolce, con il sorriso e una battuta, sempre con una soluzione nei momenti difficili; premurosa con i tuoi bambini che coccolavi con le tue pietanze, perché la cucina era la tua passione! Noi ti abbiamo detto che eri la nostra seconda mamma!Ci chiamavi “s-cète”, ci capivi con uno sguardo quando c’erano tensioni e subito ti sedevi per un caffè e una sigaretta. Quante volte ci hai aperto la porta di casa tua!Ti ammiriamo perché hai avuto una fede forte, che hai sempre portato con te, soprattutto in questi ultimi tre anni che hanno toccato la tua salute.Siamo certe che questo non è un addio...Tu sarai sempre lì con noi a lavorare, a ridere; vivrai nei nostri cuori. Il tuo posto in cucina e non solo quello resterà sempre il tuo e in ogni festa metteremo in campo un po’ di te, della tua grinta e guardando gli spiragli di luce che entreranno dalle finestre sapremo che tu dall’alto ci stai guardando e riderai con noi!Grazie Vincenza... Maria Folli, Sara Bellomi,

Patrizia Pesce e Mara Capuzzi

In memoriam…Salutando una collaboratrice

Anche a nome del Consiglio dell’Oratorio, al quale Vincenza ha sempre partecipato attivamente, eccetto gli ultimi incontri, nei quali annotavamo la sua assenza “giustificata”, con la speranza di poterla rivedere in futuro alle nostre riunioni di programmazione delle atti-vità, sono a dirle “grazie, Vincenza!”Inoltre, per anni Vincenza è stata collaboratrice di “La comunità racconta”, che puntualmente distribuiva in Via Giovanni XXIII. La ringraziamo per questo suo servizio puntuale.Finché la salute glielo ha permesso (fino all’inci-dente del piede) è stata collaboratrice in Canonica con Rinella per la pulizia e il riordino della casa; mi è stata personalmente vicina col suo carattere forte e di sostegno alla mia persona, in un momento in cui la salute aveva ceduto. Durante la lunga estate 2012, grazie alla sua presenza costante e decisa, sentivo vicino a me una seconda mamma, mentre quella vera era presente a Castelletto solo nei fine settimana. Proprio mia mamma Paola e papà Natale hanno sempre stimato e ammirato Vincenza e sono riusciti a capire e ad apprezzare piena-mente il bene che ha fatto alla nostra Parrocchia, ai ragazzi dell’Oratorio e alla mia persona. Dgl

In azione in cucina

Con le nipotine Giada e Lindail 13 marzo 2013,mentre sembraguardare oltre...

Alla festa di San Domenico Savio - 31 maggio 2015

Se mi ami non piangere Se mi ami non piangere!Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sentoin questi orizzonti senza fine,e in questa luce che tutto investe e penetra,tu non piangeresti se mi ami.Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevolial confronto. Mi è rimasto l’affetto per te:una tenerezza che non ho mai conosciuto.Sono felice di averti incontrato nel tempo,anche se tutto era allora così fugace e limitato.Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,è gioia pura e senza tramonto.Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesadel tuo arrivo tra noi, tu pensami così!Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconfortoe di solitudine, pensa a questa meravigliosa casa,dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,nel trasporto più intenso alla fonte inesauribiledell’amore e della felicità.Non piangere più, se veramente mi ami!

Padre G. Perico

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24 La Comunità Racconta - n. 1/2017

Signore ecco qui il tuo “servo buono e fedele” Don Nino, che oggi hai chia-mato a te per entrare nella gioia eterna. Accoglilo nel tuo Regno e donagli la pace eterna accanto alle persone care che lui ha tanto amato in questa vita e lo hanno preceduto nella morte.Noi suoi nipoti e familiari ti ringra-ziamo per avergli donato una fede grande, che ha saputo coltivare con cura ed entusiasmo, facendo diventare il tuo Vangelo la sua ragione di vita.Grazie per averlo chiamato al Sacer-dozio, che ha vissuto come il più grande e meraviglioso dono di Dio: egli amava ripetere “sono felicissimo di

essere sacerdote” e con ammirazione contemplava i divini poteri conferitigli dallo Spirito Santo: consacrare, santificare, annunciare il Vangelo, incoraggiare, perdonare e confortare. Ma, soprattutto, esercitare la misericordia nel sacramento della confessione.Signore, ci mancheranno molto la sua presenza fisica, le sue battute, il suo sorriso accogliente, le sue preghiere e le sue benedizioni, ma tu fa in modo che nei nostri cuori non venga mai meno il ricordo della sua testimonianza e che il suo esempio diventi un seme fecondo per la nostra vita cristiana.Caro zio Don Nino, ti saremo sempre riconoscenti per aver accom-pagnato nelle gioie e nelle sofferenze le nostre famiglie, con tanto amore e tante preghiere; come sempre invoca su noi tutti la benedi-zione e la grazia del Signore, veglia su di noi e sui nostri figli. Amen.

Cecilia Treccani

“ Totus tuus, ego sum” - San Giovanni Paolo IICaro zio Don Nino,mi risulta difficile scrivere un pensiero di ricordo per te. Non posso usare le mie semplici parole, ma devo affidarmi ai tuoi scritti ed alla Parola del Vangelo. Negli ultimi anni, a causa della tua infermità, non ti era possibile celebrare la Santa Messa e ricevere ogni giorno la Santa Comunione. Per te, questo era motivo di profonda soffe-renza interiore. Spesso mi chiedevi di accompagnarti in chiesetta e di disporti davanti al Tabernacolo, e lì, con la testa china fra le mani, in silenzio meditavi e pregavi il Signore.Mi dicevi che un sacerdote bravo è un uomo profondamente eucari-stico. L’Eucaristia è la fonte della nostra vita.“Rimanete in me ed Io in Voi. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in Voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Rimanete nel mio amore… Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena… Non voi avete scelto me, ma Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto. E il vostro frutto rimanga… Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri” (Giov. 15,7-17).Con il Sacramento dell’Eucaristia riceviamo Gesù, ma Gesù è Dio e Dio è Amore. L’Amore divino è capace di ricreare l’uomo, trasfor-mandolo in roveto ardente, strappandolo alla morte del peccato e dell’egoismo. Il Pane Eucaristico è un alimento prezioso che dona immense energie di bene e d’amore che tu hai speso per le tue comu-nità, soprattutto per i giovani seminaristi che hai guidato al Sacer-dozio (ben 17 sacerdoti novelli, come ha ricordato il Vescovo Olmi, nella veglia funebre).Nel totale abbandono alla volontà del Signore, sotto la protezione della Santa Vergine, con coraggio e determinazione, hai posto le fondamenta del tuo ministero. Eri un sacerdote di profonda preghiera, uomo di grande sensibilità e bontà; sapevi leggere nel cuore di tutti e confortare con parole di fede chi era nella sofferenza. Nel 1938, giovane curato a Castelletto, hai iniziato la tua attività pastorale, privilegiando sempre la formazione umana e spirituale dei ragazzi. Un tuo chierichetto, oggi ottantenne, racconta che più volte l’hai caricato sulla canna della bicicletta con la croce, per andare a formare il corteo funebre dalle cascine alla chiesa.

Defunti

7. Mons. GiuseppeTreccani - D. Ninodi anni 102 e 3 mesi

morto il 31/01/2017

Mons. Giuseppe TreccaniOrazione Commemorativa dei familiari e ricordo

Ricordo i numerosi incarichi susseguiti nel tempo, durante la tua missione sacerdotale. Hai guidato la gioventù femminile diocesana dell’Azione Cattolica, i giovani del Convitto San Giorgio, e sei stato Vice Superiore della Compagnia di Sant’Angela, per giungere poi alla tua cara Comunità di Orzinuovi, alla quale hai donato le maggiori energie, in qualità di Padre e Buon Pastore.Nella tua Canonica così bella, spaziosa, ornata da un bel giardino e da un ricchissimo orto, accoglievi tutti: sacerdoti, seminaristi, chierichetti, parrocchiani e tanti poveri. La porta della tua casa era sempre aperta a tutti. Una particolare attenzione hai dato alla gioventù; subito ti sei preoccupato di costruire un nuovo oratorio dedicato a San Giovanni Bosco, il famoso “Jolly”. Quando ti rivol-gevi ai giovani, parlavi loro come un Padre, sempre con parole di incoraggiamento, di fiducia, di grande speranza per il futuro. Li amavi profondamente e per loro diventavi una vera guida spirituale nel cammino quotidiano verso il sacerdozio. Sei stato un uomo coraggioso sempre fedele a Dio, sacerdote umile, generoso e molto amato perché eri capace di donare la pace, la gioia e l’Amore di Cristo.Grande è stata la tua devozione alla Vergine Maria.Già al mattino, mentre facevi la barba, cantavi e pregavi, a Lei affi-davi la tua Vita consacrata, il ministero pastorale, comprese le soffe-renze personali. Mi dicevi che la Madonna è la porta di accesso per arrivare a Cristo! Raggiunti i 102 anni, guardando alla straordinaria opera compiuta, posso dire che il tuo cammino, passo dopo passo, è stato guidato da una stella, la luce della Fede, che ti ha condotto all’incontro con Dio. Una Stella che non conosce tramonto, la stessa che ha portato i Magi a Betlemme, per adorare il Messia, il Principe della Pace.Essi lo hanno riconosciuto e adorato come Re dei Re, perché Gesù stesso si è manifestato alle loro menti ed ai loro cuori.Se c’è la stella della Fede, c’è l’unione vitale con Cristo, e l’anelito all’Amore di Dio. Quando il Signore ti ha chiamato a sé, rispettando le tue ultime volontà, ti abbiamo vestito con gli abiti liturgici di un sacerdote pronto alla celebrazione eucaristica (gli stessi della tua Prima S. Messa). Ormai libero da tutte le sofferenze fisiche e morali, il tuo volto era sorridente, emanava la Luce della Grazia di Dio, come se la morte non ti avesse nemmeno sfiorato.“In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita” (Giov. 15,24).“È giunta l’ora che sia glorificato il Figlio dell’uomo. In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” (Giov. 12,23).In Dio sta la pienezza della vita e la speranza che salva e mai delude.Quando ti penso, cresce in me il ricordo, l’ammirazione e la gratitu-dine per il bene donato, per le numerose benedizioni impartite e per le tue sante parole, che custodisco come tesoro prezioso.Ti voglio bene. Tua nipote Mariangela Treccani

V

Castelletto, 2 marzo 2017 Sua Ecc. Mons. Vigilio Mario Olmi celebra la Messa di Trigesimo

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questi lunghi anni del mio sacerdozio e non cesserò di fare presenti le necessità di ognuno presso il Signore. Non posso non ricordare i miei amati e numerosissimi familiari che mi hanno molto amato e che da loro ho sempre ricevuto. Il Signore li ricompensi largamente.

A conclusione faccio seguire questa mia preghiera:“O Signore, ho creduto e sperato in te. Ho amato la tua Chiesa e per lei ho vissuto il mio sacerdozio che ritengo la più grande grazia dopo il S. Battesimo e che è stato per me fonte ricchissima di gioia. Di frequente ripetevo a me stesso con ammirazione e stupore quanto sono stato amato da Te con il dono del Sacerdozio.O Signore non ho potuto versare il mio sangue per Te. Ti dono l’ultimo atto della mia vita, per la tua gloria, per la tua Chiesa, per il bene di tutti i fedeli ai quali ho offerto la mia attività sacerdotale e per quanti porto nel

mio cuore. O Vergine Maria, madre del mio sacerdozio, affido a Te il mio passaggio da questo mondo al Padre. Come mi hai accompagnato con grazie innumerevoli durante la mia vita così portarmi al tuo Gesù, frutto benedetto del tuo seno in comu-nione con il tuo castissimo sposo San Giuseppe, mio silenzioso patrono”.Questa invocazione chiude il mio testamento spirituale. È un atto di fede nel Signore e nella Chiesa, nella quale ho avuto la grazia di essere sacerdote e che venero madre e maestra. Spero di morire in essa in piena comunione con il S. Padre, con il nostro Vescovo, al quale esprimo i sentimenti della mia filiale devozione

e con tutti i miei cari confratelli nel sacerdozio.La grazia e la pace del Signore siano con tutti voi e mi accompagni il vostro devoto suffragio.

Sac. Giuseppe Treccani

Orzinuovi, Festa dell’Assunta, 15 agosto 1981Completato il 21-1-1993

Rivisto l’8 settembre 1994 Festa della Natività B.V.M.

Carissimi,quando leggeranno questo mio scritto sarò già nel Signore, al quale spero proprio di essere giunto confi-dando totalmente nella sua divina misericordia. Vi porto tutti nel cuore. Vi ho amato in vita. Pensate quanto sarà grande il mio affetto per voi in Paradiso. Continuerò le mie sollecitudini pastorali pregando il Signore perché siate tutti salvi e possiate raggiungere la felicità eterna del Cielo. Pregate per me. Ho molti debiti da saldare con il Signore. Vi sarò molto grato.Chiudo la mia vita in abbandono fiducioso alla volontà di Dio, perché ho fede profonda nella misericordia infinita del Padre e in Cristo Gesù il quale ha promesso la vita eterna a chi l’avrebbe seguito nel dono totale di sé.Rendo grazie al Signore per tutti i benefici che mi ha elargito in questa vita. Mi sento commosso pensando alla generosità così grande del Padre Celeste al quale ripeto, come in ogni celebrazione della S. Messa: “a Te ogni onore e gloria”.Carissimi fedeli, amate e vivete con coerenza la vostra fede. Rendetela più cosciente con l’ascolto devoto della parola di Dio, con lo studio e con l’istruzione. Dovete poter ripetere con S. Paolo: “so a chi credo”. Conservate ed alimentate con rinno-vato impegno le meravigliose tradi-zioni cristiane della Parrocchia. Vogliate sempre bene alla Madonna e ai sacerdoti come avete sempre mani-festato. Vogliatevi bene, molto bene. La carità regni nei vostri cuori e nelle vostre famiglie.Ricordando gli anni del mio sacer-dozio e dove li ho vissuti mi si fanno presenti numerosi e nuovi ricordi. Ripenso alla mia cara Parrocchia di Castelletto dove sono nato e rige-nerato alla vita della grazia e dove ho esercitato per undici anni il mio primo ministero sacerdotale; alla gioventù femminile diocesana di Azione Cattolica, ai giovani del Convitto S. Giorgio, all’Istituto Rossini, alla Compa-gnia di S. Angela e alla cara comunità di Orzinuovi alla quale ho donato le maggiori energie della vita di pastore e di padre. Ho sempre pregato per tutti durante

La Comunità Racconta - n. 1/2017

Defunti

2 febbraio 2017 - Funerale di Don Nino a Orzinuovi

Il Vescovo Mons. Luciano Monari incensa il feretro

Testamento spirituale di Don Nino

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Felicitazioni

La Comunità Racconta - n. 1/2017

Circondata dai familiari ha compiuto i 90 anni il 27 dicembre 2016

Congratulazioni a Rebecca Piovani, che si è laureata il 19 Dicembre 2016 presso l’Università degli Studi di Brescia, Dipartimento di Economia e Management, corso di laurea in Banca e Finanza, discutendo la tesi dal titolo “Forme Innova-tive di Finanziamento nel Settore Farmaceutico”.Dona e Bene, che a Natale 2010 avevano ospitato

nella loro casa il religioso francescano indiano Padre Sebastian sono stati festeggiati da lui e dai numerosi parenti e nipoti. Durante il tempo di Natale sono stati ancora loro e la loro casa il nostro riferimento serale quasi quotidiano con don Tito (sacerdote), don Nelson (diacono), Jomish e Francis (semina-risti).L’affetto e la cordialità, sono state sempre condivise con cene ottime e super-extra abbondanti. Alcune serate sono state allungate nella conversazione oppure con la preghiera insieme. Grazie!

Laurea

Auguri a Benita Laffranchi

03/12/2016 - 25° di nozze di Donatella Ferrari e Benedetto Barbera, celebrato dall’amico Padre Sebastian

I Chierici di Natale con Benedetto e Donatellache ci hanno sempre ospitato a cena

Auguri Benedetto!Compirà 90 anni il Papa Emerito Benedetto XVI, il 16 aprile prossimo, che nacque a Marktl am Inn nel 1927 in Baviera: Grüß Gott! Santità!Papa dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013 (7 anni e 10 mesi) è succeduto a San Giovanni Paolo II ed è stato il primo Papa dell’età contemporanea a rinun-ciare spontaneamente al Ministero Petrino.Un grande, perché da teologo e uomo di Dio ha sa-puto aiutarci a leggere i segni dei tempi in modo lucido e coerente, ancorato ad una FEDE che non passa, perché non segue il vento delle mode né le urla dei prepotenti, che si appoggia sulla SPERAN-ZA e che si traduce nella CARITÀ operosa.Quanti contrasti e calunnie! Quante opposizioni e nemici: all’interno e all’esterno… Il Vicario di Cri-sto, che ha portato tanta bontà attorno a sé, come il Divin Maestro è stato vilipeso e offeso…Grazie, Papa Benedetto, per il gesto grande di aver saputo relativizzare la tua persona, anche facendoti da parte, perché l’unico che conta davvero è solo il Signore! Dgl

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27La Comunità Racconta - n. 1/2017

Felicitazioni

Un po’ di conti

Offerte raccolte dal 26 novembre 2016 al 28 febbraio 2017Dai malati € 60,00Elemosine e candele votive € 465,00Battesimo di Pingitore Eliana Milagros € 20,00Dai malati - Comunioni natalizie € 90,00Battesimo di Siler Camilla Aurora € 50,00Elemosine e candele votive € 512,00In memoria def. Olga Ongaretti € 150,00NN € 50,00Dai malati € 85,00Elemosine e candele votive € 280,00NN € 100,00Per le opere straordinarie della ChiesaIn memoria def. Pietro Bresciani € 100,00Benedizione delle cascine - Assegno € 400,00Benedizione delle cascine € 420,00Prima domenica del mese - dicembre € 230,00Benedizione delle cascine € 760,00Buste di Natale € 2.856,00Altre buste di Natale € 100,00Gruppo massaie - per ravioli € 500,00Dai lumi paravento € 74,00Gruppo mamme “tutto a fin di bene” € 420,00NN € 200,00 NN € 100,00

Prima domenica del mese - gennaio € 250,00NN € 1.000,00In memoria def. Prandini Pietro € 100,00In memoria def. Piovani Aldo € 200,00Dalle offerte della Candelora € 80,00Musa Maria ved. Rizzotto € 50,00Prima domenica del mese - febbraio € 410,00NN € 30,00

Per l’OratorioFilodrammatica € 741,20

Raccolte particolariPer le spese del Bollettino € 1.758,00Musa Cesare e Giacomina - per Bollettino € 50,00Zinetti Clelia - per Bollettino € 30,00Offerte varie - restauro canonica (del 2013) € 700,00Triduo dei Morti - per i defunti iscritti € 1.080,00Giornata del Paneper i bambini poveri di Macapà in Brasile € 470,00Giornata della Santa Infanzia € 250,00Giornata del Migrante e del Rifugiato € 120,00Giornata mondiale dei malati di lebbra € 120,00Mille nuovi soldati della fedein ricordo di Padre Jacques Hamel € 230,00

Per le ditte è possibile fare un’offerta deducibile, per la quale la parrocchia rilascia regolare ricevuta

Il Bilancio 2016 sarà pubblicato sul prossimo numero

Joseph Jacobson a Roma con la moglie Carolyn

Padre Joseph è oggi sacerdote cattolico, ma fino a pochi anni fa rivestiva il ruolo di vescovo luterano di circa 150 comunità sparse ad Alberta, una vasta regione centro-occidentale del Canada.Ha raccontato la sua storia di conversione: figlio di un pastore luterano ha sentito il desiderio di seguire le orme del padre quando aveva 13 anni, mentre stava leggendo

un passo del Vangelo. Ha frequentato l’Università di Sant’Olaf, nel Minnesota, per diventare pastore luterano. Dopo appena due settimane dalla laurea, si è sposato con la sua fidanzata Carolyn.La sua carriera come guida di fedeli luterani si è fin da subito indirizzata su un cammino in discesa. Da pastore di una piccola comunità, in pochi anni è stato promosso a responsabile di 150 parrocchie, comprendenti oltre 200 fedeli. Nel corso della sua esperienza come vescovo, ha preso parte anche ad incontri di dialogo con i cattolici.

CONTO CORRENTE PARROCCHIAIT22 J083 4054 6310 0000 0050 001

CONTO CORRENTE SPORTIVIIT92 O031 1154 6300 0000 0029 894

Quegli incontri, che si svolgevano due volte l’anno, si sono rivelati un vero e proprio detonatore spirituale per padre Joseph: “stavo vedendo che la possibilità luterana stava cadendo a pezzi”.L’amara riflessione di padre Joseph nasceva dalla consa-pevolezza che il luteranesimo non era in grado di opporsi al pensiero dominante, rimanendo impassibile dinanzi agli attacchi perpetrati alla vita e alla famiglia: il parere della maggioranza prevale sul dovere di tutelare tradi-zione e diritto naturale. “La cultura dominante stava invadendo la Chiesa lute-rana, e la Chiesa luterana aveva deciso di iscrivere gli obiettivi di questa cultura nella sua agenda”.Il suo ingresso nella Chiesa cattolica è stato graduale, avvenuto grazie anche all’amicizia con mons. Joseph Neil MacNeil, vescovo di Edmonton. Proprio con quest’ultimo disse a padre Joseph: “Se la Chiesa catto-lica ti chiedesse di diventare sacerdote, con il permesso del Santo Padre, tu saresti disposto ad esserlo?”. La risposta fu un pronto “sì, se questo è ciò che vuole la Chiesa per me”.Nel 2007, a 67 anni è diventato un sacerdote cattolico.Benvenuto! Coi nostri auguri più belli! Dgl

Pastore Luterano diventa sacerdote cattolico

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“L’Eucaristia è la mia autostrada per il cielo” (Carlo Acutis)

Sante Quarantore 2017

Castelletto di Leno - Chiesa Parrocchiale Volta del presbiterio - Trionfo dell’Eucaristia

Carlo Acutis muore il 12 ottobre 2006 a Monza, a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, la-sciando nel ricordo di tutti coloro che l’hanno co-nosciuto un grande vuoto ed una profonda ammira-zione per quella che è stata la sua breve ma intensa testimonianza di vita autenticamente cristiana.Da quando ha ricevuto la 1a Comunione a 7 anni, non ha mai mancato all’appuntamento quotidiano con la Santa Messa. Cercava sempre di sostare da-vanti al Tabernacolo per adorare il Signore presente realmente nel Santissimo Sacramento.La Madonna era la sua grande confidente e la ono-rava recitando ogni giorno il Rosario.La modernità e l’attualità di Carlo si coniuga perfet-tamente con la sua profonda vita eucaristica e la sua devozione mariana, che hanno contribuito a fare di lui quel ragazzo specialissimo da tutti ammirato ed amato.Sua è la frase: “Tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie”.Carlo diceva che la nostra Bussola deve essere la Parola di Dio, con cui dobbiamo confrontarci sem-pre. Per una Meta così alta servono Mezzi specialis-simi: i Sacramenti e la preghiera. In particolare Car-lo metteva al centro della propria vita il Sacramento

dell’Eucaristia che chiamava “la mia autostrada per il Cielo”.A novembre 2016 si è concluso a Milano il processo diocesano per la sua beatificazione.L’iter canonico per l’introduzione della causa era sta-to approvato dalla Conferenza episcopale lombarda il 15 febbraio 2013. Adesso il processo continuerà pres-so la Santa Sede.

Carlo Acutis - Un giovane innamorato di Gesù Eucaristico

Domenica delle Palme - 9 aprileOre 16,00: Apertura delle SS. Quarantore Esposizione e Canto dei Vespri con gli

Apostolini e genitori del Gruppo Emmaus Adorazioni continuateOre 18,00: Rosario Eucaristico guidatoOre 18,30: S. Messa serale ricordando i giovani

defunti - Predica e Reposizione Presente il confessoreLunedì Santo e Martedì SantoOre 8,00: Esposizione - Ufficio e LodiOre 8,30: Santa Messa - continua l’adorazioneOre 11,45: Ora Media - Reposizione alle ore 12Ore 15,00: Esposizione e canto dei VespriOre 16,00: Adorazione dei bambini e dei ragazzi Adorazioni libere con momenti comuniOre 20,00: S. Messa e Predica - Reposizione. L’ultima sera ci sarà la Benedizione

Solenne Conclusiva