La comunicazione politica online in Italia

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L'evoluzione del modo di utilizzare internet per fare politica in Italia. La rivoluzione del web 2.0 sullo sfondo della campagna elettorale per le presidenziali americane del 2008.

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Indice

Introduzione

1 La comunicazione politica e i nuovi mezzi di comunicazione

1.1 Definizioni e scenario

1.2 Le tre fasi della comunicazione politica

1.2.1 La prima fase: dal dopoguerra agli anni ‘50

1.2.2 La seconda fase: dagli anni ‘60 agli anni ‘80

1.2.3 La terza fase: dagli anni ‘90 ad oggi

1.3 Potenzialità della comunicazione mediata dal computer

1.4 Democraticità della rete e digital divide

2 I numeri di Internet e della comunicazione politica in Italia

3 La rivoluzione del web 2.0

3.1 Cos’è il web 2.0

3.1.1 Feed Rss e Syndication

3.1.2 Tagging

3.1.3 Weblog publishing

3.1.4 Mashup

3.2 Verso il conversational marketing: come le nuove tendenze del marketing influenzano la comunicazione politica

3.3 Web 2.0 e comunicazione politica: quattro importanti funzioni

3.3.1 Funzione di networking

3.3.2 Funzione informativo-pedagogica

3.3.3 Funzione di mobilitazione e reclutamento

3.3.4 Funzione partecipativa

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3.4 Strumenti 2.0 per la comunicazione politica online

3.4.1 Weblog e aggegatori

3.4.2 Wiki

3.4.3 Social Network

4 I siti web dei partiti politici Italiani

4.1 Metodologia

4.1.1 Strumenti di informazione

4.1.2 Strumenti di partecipazione

4.1.3 Professionalità

4.1.4 Assegnazione del punteggio totale

4.2 Alleanza Nazionale

4.2.1 Strumenti di informazione

4.2.2 Strumenti di partecipazione

4.2.3 Professionalità

4.3 Forza Italia

4.3.1 Strumenti di informazione

4.3.2 Strumenti di partecipazione

4.3.3 Professionalità

4.4 Italia dei Valori

4.4.1 Strumenti di informazione

4.4.2 Strumenti di partecipazione

4.4.3 Professionalità

4.5 Lega Nord

4.5.1 Strumenti di informazione

4.5.2 Strumenti di partecipazione

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4.5.3 Professionalità

4.6 Movimento per l’Autonomia

4.6.1 Strumenti di informazione

4.6.2 Strumenti di partecipazione

4.6.3 Professionalità

4.7 Partito Democratico

4.7.1 Strumenti di informazione

4.7.2 Strumenti di partecipazione

4.7.3 Professionalità

4.8 Unione di Centro

4.8.1 Strumenti di informazione

4.8.2 Strumenti di partecipazione

4.8.3 Professionalità

4.9 Confronto con il modello di riferimento: gli Stati Uniti

4.9.1 Il caso italiano: tre grandi lacune

4.9.2 Funzione di targeting

4.9.3 L’utilizzo dei video

4.9.4 L’area riservata e il profilo personale

Conclusioni

Appendice

Bibliografia, Pubblicazioni, Sitografia

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Introduzione

La ragione per cui ho scelto di concludere la prima parte del mio percorso di studi

universitario con una tesi dedicata alla comunicazione politica sul web è racchiusa

nel titolo stesso di questo elaborato.

Il mio percorso universitario, infatti, è stato scandito, e a tratti rallentato, da due

grandi passioni: quella per il web e quella per la politica. La prima mi ha portato a

collaborare con l’agenzia di web e comunicazione “Tembo”, presso la quale

continuo a lavorare tutt’oggi, la seconda mi ha visto impegnato come militante nel

Partito dei Democratici di Sinistra, ora confluito in quello Democratico.

Ho acquisito per la prima volta consapevolezza delle potenzialità inespresse del

web come strumento di comunicazione politica occupandomi dell’ufficio stampa

dei Ds in occasione delle elezioni politiche del 2006 e di quello dei candidati nelle

liste dell’Ulivo nelle seguenti elezioni amministrative. Il web era ritenuto, infatti,

mero complemento subordinato non solo alla carta stampata ed alla televisione,

ma anche allo “speakeraggio”.

Tale esperienza mi ha portato, con l’aiuto di altri giovani militanti, ad investire nel

canale informatico con l’ideazione e la gestione quotidiana del portale

sgpiemonte.it, dedicato alla sezione giovanile dei Democratici di Sinistra. Questo

scommetteva sulla commentabilità di tutti i contenuti proposti, sulla

partecipazione degli utenti in un forum tematico e prevedeva accessi a domini di

secondo livello dedicati alle sezioni giovanili delle province piemontesi. La

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risposta positiva degli utenti mi ha convinto della possibilità di utilizzare il web

come una grande agorà, ove i cittadini possano confrontarsi come in una polis

virtuale e avere una immagine più fluida dell’organizzazione partitica.

La stessa impostazione e la stessa idea di trasparenza sono state riprese nella

creazione delle pagine personali di Luciano Violante, allora Presidente della

Camera dei Deputati, e di Magda Negri, senatrice eletta nelle liste dei Ds. La

finalità che soggiace ad entrambi i progetti, tuttora online, è quella di superare la

barriera comunicativa tra eletti ed elettori mostrando a questi ultimi l’attività

parlamentare dei primi e attivando canali di ascolto e comunicazione diretti.

Non posso negare che queste attività abbiano spesso sottratto tempo ed energie

allo studio, ma quantomeno, giunto alla dissertazione finale, mi hanno permesso

di affiancare ai contenuti teorici appresi durante il mio percorso universitario, le

esperienze concrete realizzando il seguente elaborato.

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Capitolo 1

La comunicazione politica e i nuovi mezzi di comunicazione

1.1 Definizioni e scenario

Definire l'ambito d’indagine della comunicazione politica è un'operazione

complessa: molteplici sono, infatti, i contributi disciplinari che la connotano. Essa

spazia dalla sociologia all'antropologia, dalle scienze della comunicazione e

dell'opinione pubblica alla psicologia. Possiede, quindi, un forte carattere inter-

disciplinare.

La comunicazione politica può essere intuitivamente definita come lo

scambio e il confronto di contenuti d’interesse pubblico-politico prodotti dal

sistema politico, da quello dei media e dal cittadino elettore.1 Per meglio

comprendere il significato di tale definizione è opportuno analizzare

singolarmente i concetti di cui si compone.

Definiamo “d’interesse pubblico-politico” i contenuti riguardanti la sfera

pubblica. Hannah Harendt vede nello “spazio pubblico2” e Jurgen Habermas nella

“sfera pubblica borghese3”, costituiti dall'insieme dei cittadini, i depositari delle

strutture e dei processi di evoluzione della democrazia. È quindi esplicito il

1 Gianpietro Mazzoleni, La Comunicazione Politica, Il Mulino, Bologna, 2004. 2 Hannah Harendt, Vita Activa, Bompiani, Milano, 1964. 3 Jurgen Habermas, Faktizitait und Geltung in Gianpietro Mazzoleni, La Comunicazione

Politica, Il Mulino, Bologna, 2004.

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legame tra la comunicazione politica, il contesto e le regole della democrazia: la

comunicazione tra gruppi di interesse e di potere nella vita e nella storia degli

imperi e delle dittature antichi e moderni non si può considerare a rigore

comunicazione politica. Sia Hannah Harendt che Jurgen Habermas insistono,

inoltre, sul ruolo di un'opinione pubblica informata e critica come presupposto per

una democrazia sana in cui possa avere luogo una partecipazione consapevole dei

cittadini alla gestione della res publica. È l'interazione nella sfera pubblica del

sistema politico, di quello dei media e del cittadino elettore a generare la

comunicazione politica.

Per “sistema politico” intendiamo l'insieme delle istituzioni politiche che

costituiscono l'ossatura della vita politica di un Paese. Riconosciamo all'interno di

questa categoria l'area istituzionale (Governo, Parlamento, Magistratura) come

quella non istituzionale (soggetti politici, movimenti, gruppi di pressione).

Per “sistema dei media” intendiamo l'insieme delle istituzioni mediali che

svolgono attività di produzione e distribuzione del sapere. Appartengono a questa

categoria i mass media (televisione, radio, stampa, libro, cinema) e, sempre con

maggior rilevanza, i nuovi media (internet).

Non è possibile, invece, identificare il “cittadino elettore” in una struttura

organizzata: i cittadini possono partecipare al dibattito pubblico creando gruppi o

associazioni all'interno di una comunità. Le rappresentazioni collettive “opinione

pubblica” ed “elettorato” sono più nominalistiche che reali.

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Analizziamo ora il peso reciproco che tali sistemi esercitano l'uno

sull'altro. Il Modello Pubblicistico Dialogico vede la comunicazione politica come

risultato di un processo d’interazione discorsiva paritaria tra i tre elementi.

La riflessione sui processi legati all'azione dei mass media nella sfera

politica contemporanea mette in luce, però, la preponderanza del sistema dei

media sui rimanenti due, portandoci a preferire al Modello Pubblicistico

Dialogico quello Mediatico, secondo cui l'azione politica pubblica avviene

all'interno dello spazio mediale. I media diventano l'arena in cui hanno luogo lo

scambio di contenuti e la determinazione dei rapporti di forza tra gli attori,

identificandosi in larga parte con lo spazio pubblico.

Sin qui abbiamo privilegiato la definizione proposta da Gianpietro

Mazzoleni, poiché capace di fotografare le continue evoluzioni della

comunicazione politica, ma gli approcci teorici al tema sono molteplici. Essi

variano in base alla concezione della politica, della comunicazione e della loro

relazione.

Gli approcci comportamentisti insistono sul versante relazionale della

materia, concentrandosi sugli aspetti delle strategie e delle tecniche comunicative

utilizzate dagli attori che producono stimoli in quelli destinati a riceverli. L’uomo

e le azioni da lui svolte sono posti al centro dell’analisi. Le dinamiche della

comunicazione politica possono essere espresse attraverso l'idea di Harold Dwight

Lasswell: “Chi dice cosa, a chi, attraverso quale canale e con quali effetti4”.

4 Harold Dwight Lasswell

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Al contrario, gli approcci politologici privilegiano una riflessione che

tenga conto della sfera della politica tutta e della società che la connota: lo studio

si focalizza sull'interazione tra gli elementi all'interno della sfera e tra la sfera e il

suo ambiente di riferimento.

I primi passi verso l'istituzionalizzazione della disciplina possono essere

fatti risalire all'opera di Dan Nimmo e Keith Sanders che nel 1981 riconoscono

alla comunicazione politica lo status di “area di ricerca, oggetto di distinta

pubblicistica, disciplina d’insegnamento, aventi riflessi professionali e politici, e

fenomeno di respiro internazionale”5. La comunicazione politica gode a tutti gli

effetti di rilevanza scientifica, ma la sua multidisciplinarietà la fa sfuggire a una

sistematizzazione onnicomprensiva.

Un’ultima definizione minimale capace di superare gli ostacoli sin qui

accennati è quella tentata da Dan Nimmo e David Swanson, che si propone di

conferire alla comunicazione politica la compattezza concettuale che le altre

scienze possiedono: “Nella sua dimensione politica la comunicazione è una forza

per entrambi il consenso e il conflitto; le campagne elettorali nelle democrazie

liberali sono per entrambi il cambiamento e la stabilità; (...) la comunicazione

politica è al tempo stesso fonte di potere ed emarginazione, prodotta e consumata

dai cittadini, attori più o meno autonomi, informati, determinati e creativi, ma

anche modellati da potenti (...) strutture”6.

5 Dan Nimmo, Keith Sanders, Hand Book of Political Communication, Beverly Hills,

California, Sage, 1981. 6 Dan Nimmo, David Swanson, The Field of Political Communication: beyond the voter

persuasion paradigm,Beverly Hills, California, Sage, 1990.

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1.2 Le tre fasi della comunicazione politica

Per comprendere al meglio come i nuovi mezzi di comunicazione di massa

abbiano modificato la comunicazione politica e quali siano le linee evolutive di

quest’ultima, è utile delinearne lo sviluppo temporale allo scopo di cogliere i

momenti di mutamento salienti di questa giovane disciplina.

In quest’opera di ricostruzione sono certamente importanti i contributi di

Jay Blumer e Dennis Kavanaugh (1998)7 e di Pippa Norris (2000)8. Le tre fasi

individuate nei due lavori, seppur con qualche sfumatura, possono essere descritte

come segue.

• Prima fase della comunicazione politica: dal

secondo dopoguerra agli anni ’50 i partiti politici fondano la

propria strategia comunicativa sul radicamento territoriale;

• Seconda fase della comunicazione politica: dagli

anni ’60 agli anni ’80 la strategia comunicativa dei partiti politici

subisce una prima rivoluzione in seguito all’introduzione del

mezzo televisivo;

• Terza fase della comunicazione politica: la strategia

comunicativa dei partiti politici nel periodo a noi contemporaneo è

caratterizzata dal ricorso sempre più massiccio alle tecniche del

7 Jay Blumer, Dennis Kavanaugh, The Third Age of Political Communication: influences

and features, in Gianpietro Mazzoleni, La Comunicazione Politica, Il Mulino, Bologna, 2004.

8 Pippa Norris, Virtuous Circle. Political Communication in post industrial societies, Cambridge, Cambridge University Press, 2000.

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marketing volte a produrre un messaggio sempre più

“targettizzato”.

1.2.1 La prima fase: il dopoguerra e gli anni 50

Fino all’avvento sconvolgente della televisione, gli unici canali attraverso i

quali diffondere i messaggi politici erano la stampa di partito e la militanza

volontaria e organizzata. I partiti potevano contare non solo su un profondo

radicamento territoriale, ma anche sul voto di appartenenza: le scelte elettorali

erano quindi molto meno volatili di quanto non lo siano oggi. Tali appartenenze

politiche rispecchiavano identità sociali basate su classi, gruppi, associazioni ed

erano trasmesse di generazione in generazione attraverso un processo di

socializzazione poco mobile.

Quest’approccio teorico appare chiaro nell’analisi di Paul Lazarsfeld9: egli

mostrò l’importanza acquisita dalle persone più istruite nella formazione

dell’opinione di voto a discapito dei messaggi provenienti dai mass media.

Secondo il sociologo statunitense questa era una fase in cui i media avevano

ancora “effetti limitati” sulla formazione delle opinioni.

Il contenuto dei messaggi era fortemente ideologico e spesso non

pienamente compreso dall’elettore che, attraverso la scelta elettorale, esprimeva

più il legame con il proprio gruppo sociale che il consenso per le proposte

politiche formulate in campagna elettorale. L’obiettivo finale di ogni campagna

elettorale, a queste condizioni, non poteva che essere quello di mobilitare i propri

9 Paul Lazarsfed, The People Choice, New York, Columbia University Press, 1944.

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sostenitori, anche perché la percentuale degli indecisi era decisamente minoritaria.

Coloro che avevano un contatto debole con la politica spesso non erano

raggiunti dai messaggi delle campagne elettorali. Gli strumenti di comunicazione

erano selettivi e “per evitare di conoscere le posizioni di un partito era sufficiente

non andare ai suoi comizi, non comprare il suo giornale, non rispondere alle

sollecitazioni dei volontari”10. D’altro canto anche i militanti, figure fondamentali

in questa prima fase, tendevano a rivolgersi soprattutto a persone che facevano

parte del loro gruppo, disposte dunque ad accettare la loro attività di propaganda.

1.2.2 La seconda fase: dagli anni 60 agli anni 80

Il mezzo televisivo si diffonde velocemente e la modernizzazione rende

via via meno rilevanti le fratture sociali basate sui vincoli di appartenenza,

spingendo i partiti a modificare la composizione della propria base elettorale. La

comunicazione politica si fa meno selettiva poiché tra i telespettatori vi sono

anche coloro che precedentemente erano stati lontani dalla politica.

L’obiettivo di questa fase non può più essere quello di elaborare una

comunicazione ideologica, ma di individuare simboli capaci di parlare al nuovo

grande pubblico, che si può raggiungere sempre più facilmente. I formati e i

linguaggi della televisione iniziano a esercitare un vasto impatto sia sui tempi

della politica che sui linguaggi. L’organizzazione e la costruzione dei messaggi

diventa più scientifica e il ricorso al sondaggio è frequente; la campagna elettorale

allunga i suoi tempi e nascono figure professionali capaci di gestirla al meglio.

La figura del militante non è più la figura centrale della macchina

10 Cristian Vaccari, La comunicazione politica negli Usa, Carocci, Roma, 2007.

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organizzativa. Si affermano le figure del pollster e del media adviser che hanno il

compito di costruire, rispettivamente, il momento di verifica dei temi proposti e

gli eventi che la caratterizzano. Sara Bentivegna sottolinea come l’utilizzo

sistematico del sondaggio si afferma “in conseguenza del venir meno di altre

occasioni in grado di dare informazioni sui problemi, sulle esigenze e sulle

posizioni degli elettori11”. I dati che un tempo erano raccolti dalle sezioni

disseminate sul territorio nazionale, sono ora prodotti dai professionisti

responsabili delle campagne elettorali.

L’offerta politica veicolata dal medium televisione tipica della fase

“moderna” è incapace di recuperare un rapporto diretto con l’elettorato, raggiunto

con messaggi generici e difficilmente capaci di rispondere alle esigenze

specifiche. Il senso di disagio generato da tale incapacità è il presupposto per

l’avvento della terza fase della comunicazione politica.

1.2.3 La terza fase: dagli anni ‘90 ad oggi

Le caratteristiche di questa nuova fase prendono forma giorno dopo

giorno. Non esiste, anche in questo caso, una data precisa da prendere come

riferimento. Questo modello inizia a fotografare la società con il moltiplicarsi dei

canali grazie alla tv satellitare o via cavo e con la diffusione sistematica di

internet. Si riscontra la definitiva predominanza della professionalizzazione della

comunicazione, non solo attraverso tecniche sempre più sofisticate per sondare,

ma anche per raggiungere l’opinione pubblica.

11 Sara Bentivegna, Politica e nuove tecnologie della comunicazione, Laterza, Roma-Bari, 2005.

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I mezzi di comunicazione di massa aumentano la loro pervasività e la loro

velocità e s’inseriscono sempre più nella vita sociale degli individui. Con la tv e

gli altri media tradizionali, acquistano funzione d’informazione Internet e le

attività da essa permesse, di cui tratteremo più nel dettaglio più avanti.

La mutazione profonda della comunicazione si riconosce nella dilatazione

della durata della campagna elettorale oltre il periodo “quantificato dalla legge”.

Non solo, secondo S. Blumenthal12, la campagna diventa “permanente” fino a

condizionare l’azione dei Governi, che diventano dipendenti dall’opinione

pubblica, ma anche i costi di gestione si elevano e si modifica la stessa

articolazione del lavoro all’interno del partito.

Il flusso comunicativo si muove dal centro alla periferia e il marketing

sembra venire a fondersi con le strategie di costruzione delle campagne elettorali

precedenti. La campagna adotta i principi dell’immagine coordinata, costruita a

livello centrale e poi distribuita a quelli locali ed è sempre più frequente

l’adozione di uno slogan unificante per tutte le comunicazioni di partito.

Il panorama televisivo, vista la grande competitività introdotta dalla

maggior scelta di canali, introduce novità rilevanti. La politica è trattata in chiave

d’infotainment e la presenza dei politici si allarga ai talk-show e ai varietà.

Gianpietro Mazzoleni spiega come cambi la modalità di consumo della

comunicazione politica, che si avvicina sempre più alle modalità di acquisto in un

supermercato. Più nel dettaglio: “la politica appare sempre più diluita nella

programmazione televisiva, nel cinema, nella stampa, in una sorta di

12 S. Blumenthal, The Permanent Campaign, Touchstone Book, New York, 1982

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contaminazione con altri generi e con altre problematiche”14.

L’accento finale va posto sulla tendenza principale delle campagne

elettorali postmoderne, cioè il tentativo di ricorrere alla creazione di nuove forme

di contatto, che portino al recupero di una sfera pubblica che veda nuovamente

coinvolti i cittadini. Si tratterà ora di capire se e come i nuovi mezzi di

comunicazione sappiano creare una nuova “sfera pubblica”.

1.3 Potenzialità della comunicazione mediata dal computer

Il ruolo sempre più centrale giocato dai media nella fase postmoderna delle

campagne elettorali determina un ambiente florido per lo sviluppo della

comunicazione politica mediata dal computer. La rete è sempre più uno dei luoghi

dove l’azione politica si pianifica e si sviluppa. Richiamiamo ora brevemente le

caratteristiche di questo nuovo spazio politico.

L’attuale copioso dibattito sulla crisi della democrazia, che qui non

approfondiremo, vede spesso indicare le nuove tecnologie come capaci di aprire

la strada a una nuova età dell’oro della democrazia occidentale. Questa

prospettiva poggia sull’analisi di alcuni elementi costitutivi della comunicazione

mediata dal computer, che possono essere così elencati: economicità, velocità,

assenza di confini, disintermediazione, interattività, compresenza di

comunicazione orizzontale e verticale15.

14 op.cit.1 15 op.cit 8

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Il peso economico dell’accesso alle informazioni è ridotto drasticamente

sia dal lato della produzione che della ricezione del messaggio. I partiti possono

raggiungere visibilità senza necessariamente ricorrere all’acquisto di spazio sui

media tradizionali e gli elettori possono fruire di queste informazioni al solo costo

dell’abbonamento alla linea adsl. In più, attraverso il web, il contributo dei

militanti può spesso sostituire il lavoro dei professionisti del web.

L’elemento della velocità consente l’accesso continuo alle notizie e rende

più agile l’organizzazione del lavoro da parte dei militanti, che possono immettere

documenti o fornire risposte in tempo reale.

L’assenza di confini permette di allargare la base dei flussi comunicativi,

consentendo la condivisione d’idee e proposte tra persone che vivono a centinaia

di chilometri di distanza. Non è infrequente che si crei una convergenza mondiale

su temi di diversa rilevanza. Basti pensare, per citare un esempio tra migliaia, al

milione di persone che chiedono a Hillary Clinton, attraverso il social network

Facebook, di abbandonare la corsa alla nomination democratica per le

presidenziali statunitensi del 2008.

L’interattività è il luogo della rivoluzione 2.0 del web, che porta a

rivolgersi alla Computer Mediated Comunication con toni sempre più positivi. Il

web può diventare il luogo in cui i cittadini possono essere “attivi e dissenzienti16”

e così contribuire al funzionamento di una democrazia compiuta.

16 John Stuart Mill, A Biography in Paul Ginsborg, La democrazia che non c'è, Einaudi,

Torino, 2006.

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Corollario del concetto d’interattività è il tema della compresenza di

comunicazione verticale ed orizzontale. E’ verticale, per esempio, il flusso

esercitato dal partito come emittente di una comunicazione diretta ai cittadini che

ne sono destinatari. Il flusso è ancora verticale quando è il cittadino a diventare

emittente di un messaggio diretto al partito o ad un esponente di esso. Infine, il

flusso è orizzontale nei forum, nei social network o nei gruppi di discussione,

quando i soggetti che comunicano si trovano in una condizione di parità ed i ruoli

di emittente e ricevente si alternano.

L’avvento di internet a metà degli anni ‘90 del secolo scorso aveva spinto

diversi studiosi di comunicazione ad affermare che questo medium avrebbe

provocato uno stravolgimento tale da portare ad un mutamento nell’idea stessa di

politica. Lawrence Grossman, nel 1997, evidenziava con sincero ottimismo che:

“le attuali tecnologie di telecomunicazione probabilmente permetteranno al nostro

sistema politico di tornare alle radici della democrazia occidentale, così come essa

è esistita nelle antiche città greche17”.

A distanza di un decennio si può sostenere che, pur rimanendo valide le

potenzialità e le opportunità configurate, l’ingresso di internet nella scena politica

non ha comportato, specie in Italia, quelle trasformazioni così profonde che erano

state ipotizzate.

17 Lawrence Grossman, The electronic republic. Reshaping democracy in the information

age, New York, Viking; trad it. La repubblica elettronica, Roma, Editori Riuniti, 1997, pag. 43.

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1.4 Democraticità della rete e Digital Divide

Bisogna ora riflettere su quelli che sono i limiti che allontano la rete, per

riprendere il riferimento a Lawrence Grossman, dall’essere “una vera e propria

agorà”. Il principale ostacolo è legato al problema dell’accesso, da cui deriva la

possibilità di acquisire le informazioni utili a comprendere ciò che accade nel

mondo. Questa discriminante contribuisce a creare disuguaglianze tra gli

information have e gli information have not18 e mina il reale contributo che le

nuove tecnologie potrebbero offrire alla partecipazione democratica e alla libera

informazione. In quest’ottica è chiaro che non possa essere definita sfera pubblica

una sfera chiusa a tutti coloro che non hanno la possibilità di accedervi per i

motivi più disparati: economici, culturali o strutturali.

La rete è, allo stesso tempo, il luogo potenzialmente capace di dare nuova

linfa alla stanca democrazia occidentale attraverso l’apertura e il coinvolgimento e

il luogo in cui si genera ulteriore diseguaglianza. Riconosciuto questo gap, è

compito della politica favorire un accesso sempre più diffuso alle nuove

tecnologie. A questo proposito Stefano Rodotà19 rileva che se i nuovi mezzi di

comunicazione sono sempre più strumenti indispensabili per la partecipazione

culturale, sociale, politica ed economica, le nuove diseguaglianze diventano un

rischio reale per la democrazia.

18 op. cit. 819 Stefano Rodotà, Tecnopolitica. La democrazia e le nuove tecnologie della

comunicazione, Laterza, Roma-Bari, 1997.

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L’impostazione scelta da Anthony Whilem coincide con quella appena

proposta e definisce ancora meglio il concetto, mostrandocelo dal suo lato

positivo: “L’accesso universale ai canali d’informazione soddisfa il duplice scopo

di rinsaldare la fiducia nel processo di decisione democratica e di provvedere a

una possibilità alternativa per esprimere preferenze e bisogni.20” Insomma, essere

escluso dal sistema dei media produce e produrrà la rinuncia ad un ruolo attivo

all’interno dei processi decisionali.

La lotta al digital divide è ormai riconosciuta dalla comunità

internazionale come uno dei temi d’intervento per favorire lo sviluppo delle aree

svantaggiate. Il gap digitale è stato oggetto del World Economic Forum di Davos,

tenutosi tra il 25 e il 30 gennaio 2001 e anche il G8 si è dotato di una struttura per

affrontare il tema (la DOT Force istituita nel 2000 ad Okinawa).

Il Governo Italiano, ratificando il Trattato di Lisbona, per esempio, intende

ridurre il digital divide attraverso la realizzazione di un piano di alfabetizzazione

informatica tramite i media e di un piano di formazione per l’uso della rete

Internet nelle regioni meridionali.

Sulla questione gli esperti e gli analisti del settore sono divisi in due grossi

schieramenti che contrappongono una visione “digital-ottimistica” ad una

“digital-pessimista”. I primi sostengono che le azioni previste dalle organizzazioni

sovranazionali e dal settore privato riusciranno ad eliminare le barriere strutturali,

economiche ed organizzative che impediscono l’utilizzo delle ICT per migliorare

le loro condizioni di sviluppo. Gli scettici, d’altro canto, ritengono difficilmente

20 Anthony Whilem, Democracy in the digital age. Challenges to political life in ciber

space, Routledge, London-New York, 2000.

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prevedibile che istituzioni politiche resistenti al cambiamento o afflitte da gravi

problemi economici possano cogliere a pieno l’opportunità digitale.

Al momento appare difficile confutare quest’ultima posizione, poiché i

dati in possesso21, relativi alla diffusione dei media tradizionali (tv, radio, etc.)

dimostrano come il divario sia ancora ben lontano dall’essere colmato22. Appare

alquanto improbabile che di fronte ad un sistema ancora più complesso da

implementare si possa invertire una tendenza consolidata storicamente. Il rischio,

ancora una volta, è quello di rendere ancora più pesante un divario già esistente.

A queste preoccupazioni si aggiungono problemi relativi ai contenuti

veicolati dalla rete e alle possibilità di uso degli stessi. Abbiamo visto come la

dimensione partecipativa ed interattiva aumenti esponenzialmente la possibilità di

fare intervenire liberamente qualsiasi persona, ma non abbiamo ancora mostrato

come questo fenomeno possa disorientare chi, utente di internet, non possieda una

preparazione culturale specifica. Un moltiplicarsi così massiccio delle fonti

aggredisce l’utente che, se incapace di orientarsi, rischia di essere più confuso che

aiutato nella comprensione.

L’eccesso all’informazione rimanda a due ordini di problemi: la

disponibilità di un modello interpretativo e la necessità di utilizzare strumenti

capaci di verificare le informazioni trovate. Ciò fa sì che questo incremento di

offerta, al momento, sia una risorsa solo per coloro che possiedono un già forte

interesse per la politica e per il suo modo di funzionare.

21 Ci riferiamo alla ricerca condotta da Pippa Norris sul tema e pubblicata in Digital Divide,

Cambridge University Press, Cambridge 2001. 22 Per una trattazione approfondita del panorama riguardante le tematiche dell’accesso in Italia si

veda il secondo capitolo.

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Oltre al problema dell’accesso, la sfida da vincere per consentire una più

ampia partecipazione dei cittadini alla politica e alla cosa pubblica in generale è la

creazione di una maggiore consapevolezza delle potenzialità dei nuovi mezzi di

comunicazione. Il profilo di questa battaglia è più culturale che tecnico poiché

appare sempre più chiaramente come i media abbiano una dimensione sociale

rilevante.

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Capitolo 2

I numeri di Internet in Italia

Il pubblico di internet in Italia è in continua ascesa, anche se permangono

forti le barriere all'accesso e rimane considerevole il divario con la media europea.

Il web è ancora un medium selettivo, sia perché la banda larga non è ancora

capillarmente diffusa lungo la penisola, sia perché larghe fasce di popolazione

non hanno le competenze o gli strumenti per utilizzarlo, sia perché non sempre i

siti web sono progettati per venire incontro alle disabilità di tipo visivo o uditivo

degli utenti non normodotati.

Secondo il 41° Rapporto Annuale del Censis sulla situazione sociale del

Paese, sezione comunicazione e media, nel 2007 gli utenti in generale di Internet

hanno toccato quota 45,3%. Di questi, gli utenti che si connettono almeno tre

volte alla settimana (abituali), sono passati dal 28,5% del 2006 al 38,3% del 2007.

L'incremento registratosi ha toccato i giovani (68%) ed i più istruiti (54%) in

particolar modo.

Tabella 2.1. Evoluzione degli utenti abituali in internet (val.%)

Page 25: La comunicazione politica online in Italia

25

2006 2007

Totale 28,5 38,3

Genere

Uomini

Donne

37,8

19,8

44,9

32,0

Età

14-29 anni

30-64 anni

65 ed oltre

60,7

24,6

3,8

68,3

38,6

10,3

Livello di istruzione

Licenza elementare e media Diploma e Laurea

17,4

43,3

20,2

54,5

Area Geografica di residenza

Nord

Centro

Sud

27,1

34,0

27,3

36,8

42,6

37,5

Coloro che trainano, inoltre, la diffusione della banda larga sono gli

uomini più delle donne, visto che per i primi si arriva al 44,9% di utenti abituali

contro il 32% delle seconde. Fattori discriminanti per la diffusione di internet

sono l'età e la preparazione scolastica: il 68% dei giovani tra i 14 e i 29 anni vive

connesso in rete e tra di essi il 90% lo fa con una connessione a banda larga,

mentre solo il 20% dei meno istruiti accede alla rete con regolarità.

Page 26: La comunicazione politica online in Italia

26

La tabella 2.2, inoltre, fotografa il forte incremento delle connessioni a

banda larga registrato nel corso del 2007.

Tabella 2.2. La diffusione della banda larga tra gli utenti (val.%)

2007

Totale 85,8

Genere

Uomini

Donne

87,2

84,1

Età

14-29 anni

30-64 anni

65 ed oltre

90,0

84,4

76,2

Livello di istruzione

Licenza elementare e media Diploma e Laurea

80,2

87,7

Area Geografica di residenza

Nord

Centro

Sud

84,0

88,5

86,0

Page 27: La comunicazione politica online in Italia

27

E' utile a questo punto tentare di identificare l'utente tipo del sito internet

di un politico. Esso è di solito motivato, relativamente giovane e in possesso di

buoni mezzi culturali, visita i contenuti proposti più per rafforzare le proprie

opinioni che per costruirle.

E' in sostanza un opinion leader che utilizzerà le informazioni apprese

nella sua comunicazione interpersonale. Sta in questo punto, più che nei numeri di

accesso, la sfida da vincere per chi si occupa di costruire ed organizzare un sito

web.

Tabella 2.3.Confronto tra profili di naviganti (val. %)

Fino alla licenza media 1,7

Diploma 35,3

Titolo di studio Laurea/postlaurea 63,0

Professionista 14,0

Dirigente/funzionario 9,4

Impiegato/insegnante/tecnico 24,5

Casalinga/pensionato 3,1

Studente 30,4

Professione Altro 17,6

I dati relativi agli utenti che usano il web per informarsi di politica ci

dicono, nel quadro italiano, di un feeling ancora da crearsi: come emerge dalla

tabella 2.4, infatti, solo lo 0,2% degli Italiani indica internet come la prima fonte

dalla quale attingere informazioni politiche. Risultati così poco soddisfacenti sono

Page 28: La comunicazione politica online in Italia

28

da imputarsi non solo alle barriere prima descritte, ma anche a una scarsa

professionalità nella progettazione e ad una poco spiccata propensione agli aspetti

di mobilitazione e partecipazione in fase di costruzione dei siti web.

Tabella 2.4. Come gli italiani si informano di politica

Mezzo 1990 2006

Televisione 62,6% 78%

Contatti personali -- 8,8%

Giornali 18,5% 4,3%

Radio 2,4% 1,2%

Contatti con i candidati -- 0,5%

Riviste 0,7% 0,1%

Internet -- 0,2%

Nessuno di questi 15,8% 6,3%

Tabella 2.5. Come gli statunitensi si informano di politica (val.%)

Mezzo 1992 1996 2000 2002 2004 2006 Dicembre 2007

Televisione 82 72 70 66 76 69 72

Page 29: La comunicazione politica online in Italia

29

Giornali 57 60 39 39 46 44 30

Internet -- 3 11 7 21 19 26

Radio 12 19 15 33 22 18 13

Riviste 9 11 4 10 6 3 4

La ricerca “The internet and the 2008 election”, condotta dal Pew Internet

and American Life Project pubblicata il 15 giugno 2008, dimostra che il largo uso

di video e social networks, e una impostazione orientata sul cittadino elettore, ha

spinto ben il 46% degli americani ad impiegare internet come mezzo principale

per ricevere e condividere informazioni politiche.

Il 19% degli americani, in particolare, si collega una volta alla settimana a

internet per partecipare alla campagna elettorale ed il 6% consulta

quotidianamente i siti dei candidati. Il 23% degli americani riceve via e-mail

richieste di supporto al candidato o di partecipare a eventi della campagna

elettorale almeno una volta a settimana, mentre il 10% utilizza le e-mail per

contribuire al dibattito politico in prima persona.

Interessante notare come, inoltre, il 35% degli americani abbia visto

online video collegati alla campagna elettorale, mentre il 10% abbia usato i

socialnetworks come luogo principale di attività politica. Infine, il 10% degli

utenti ha effettuato donazioni online a uno o più candidati, contro il 3% delle

presidenziali del 2004.

Page 30: La comunicazione politica online in Italia

30

E' quindi possibile sostenere, alla luce del balzo che la comunicazione

politica on-line ha fatto negli Stati Uniti durante la campagna per le presidenziali

2008, che il dato di utenti italiani interessati alla comunicazione politica in

internet possa migliorare considerevolmente. Non si è ancora realizzata, infatti,

una campagna elettorale capace di sfruttare a pieno le nuove tecnologie che

prenderemo in considerazione nel capitolo terzo.

Le consultazioni politiche del 2006 si svolgevano all'alba dello sviluppo

del fenomeno 2.0 e le elezioni del 2008, per il loro sopraggiungere inaspettato,

non hanno permesso un investimento deciso in termini di sperimentazione. Chi,

seppur timidamente e con alcuni grossi limiti di progettazione, ha scommesso su

questa tendenza è stato premiato, almeno in termini di accessi ai siti web.

Page 31: La comunicazione politica online in Italia

31

Figura 1 - Dati di accesso ai siti web di Pd, Ln, Fi e IdV

Il grafico qui presentato mostra l'andamento delle visite di singoli utenti ai

siti internet dei partiti che si sono presentati alle elezioni politiche dell'aprile 2008.

Seppure i dati espressi da questo grafico siano da ritenersi come indicativi e non

come scientifici, si può notare come il Partito Democratico e l'Italia dei Valori

facciano registrare numeri superiori a quelli degli altri partiti. In particolare,

tralasciando il periodo a ridosso delle elezioni, si può notare come le visite medie

di italiadeivalori.it siano nettamente superiori alle altre.

Ciò pare dimostrare come sia possibile suscitare, attraverso metodi di

progettazione adeguati, la partecipazione degli utenti del web: primeggia, infatti,

Page 32: La comunicazione politica online in Italia

32

la classifica degli accessi alla homepage istituzionale un partito che raccoglie solo

il 10% dei voti.

Page 33: La comunicazione politica online in Italia

33

Capitolo 3

La rivoluzione del web 2.0

3.1 Cos’è il web 2.0

“Il web 2.0 è il palcoscenico delle tendenze economiche, sociali e

tecnologiche che collettivamente gettano le basi per la prossima generazione di

Internet, un medium comunicativo più maturo e distinto, caratterizzato dalla

partecipazione degli utenti, dall’apertura e dagli effetti comunitari23”.

La concezione introdotta dal web 2.0 rovescia radicalmente l’uso delle

informazioni e della rete. Non siamo di fronte ad un cambiamento fisico nel modo

di trasmettere le informazioni, ma a un diverso approccio teorico alle potenzialità

della rete. Essa continua ad essere ciò che era in origine: spazio, inteso come

“memoria” di un elaboratore, che può essere collegato, attraverso porte di accesso,

ad altro spazio nel tempo velocissimo che occorre ai protocolli di comunicazione

per scambiare i bit che permettono il collegamento tra due o più elaboratori.

Il web 2.0 riesce, però, ad interpretare e a valorizzare l’elemento

costitutivo del continuo sviluppo della rete: l’interazione umana. Questa

rivoluzione è possibile grazie allo spezzarsi del sistema gerarchico tra

23 Tim O’Reilly, leader dell’O’Reilly Radar Team, uno dei più noti osservatori americani dedicato all’analisi, al supporto e allo sviluppo delle nuove tecnologie.

Page 34: La comunicazione politica online in Italia

34

amministratore ed utente, alla creazione di nuovi modelli di condivisione delle

informazioni e allo sviluppo di comunità all’interno della rete.

Il web è sempre più da intendersi come una piattaforma: i software si

spostano on-line e vengono sempre meno installati sulle macchine fisiche. Come

fa notare Luca Grivet Foiaia, i siti che utilizzano tecnologie 2.0 “diventano

applicazioni e servizi per gli utenti basati su un’elevata interazione bidirezionale

proprio come una computing platform24”.

La piattaforma che ne deriva è chiaramente alternativa alla “filosofia

windows” finora imperante: un programma non necessita più di essere

periodicamente aggiornato con release di software successive, ma nuove

funzionalità sono create di ora in ora senza l’intervento dell’utente. Non vi è più

un attore centrale a distribuire software, ma il web è basato su protocolli aperti e

sull’affermazione dei migliori servizi online, selezionati attraverso un più

dinamico processo competitivo.

Dal punto di vista dell’utente il web può essere utilizzato come le

applicazioni locali: attraverso GoogleDocs, ad esempio, è possibile scrivere,

salvare e modificare un testo con un editor del tutto simile nelle funzionalità al

tradizionale Word di Microsoft. Gli utenti di Flickr, ancora, non solo condividono

i propri scatti con gli altri utenti registrati, ma possono utilizzare PicNic, un

programma di editing fotografico, per modificarli online.

Il nuovo standard web appare leggero, non solo nella fase di

programmazione, dove i Content Management System (CMS) hanno facilitato la 24Luca Grivet Foiaia, Web 2.0 guida al nuovo fenomeno della rete, Hoepli, Milano, 2007

Page 35: La comunicazione politica online in Italia

35

creazione di documenti e contenuti, ma anche nella fase di sviluppo. Si afferma,

insomma, il concetto di “fase beta continua”: un continuo flusso di aggiornamenti

in cui gli utenti del web sono cosviluppatori che testano e commentano le nuove

funzionalità.

La “filosofia della leggerezza” si ritrova anche nella progettazione grafica:

la pagina di ricerca di Google è l’esempio di questa tendenza, il logo e il campo di

ricerca su sfondo bianco. Sembrano scomparire le homepages omnicomprensive

per lasciare spazio ad una struttura, simile a quella dei blog, in cui l’evidenza è

posta sull’ultimo contenuto da leggere.

Ancora O’Really indica alcuni componenti che hanno permesso il

modellarsi delle caratteristiche del web 2.0: syndication attraverso i feed Really

Simple Syndication (RSS), tagging, weblog publishing e maschup. Non si tratta,

ripetiamo, della scoperta di nuove tecnologie, ma dell’affermazione e della

definizione di alcune di quelle esistenti.

3.1.1 Feed RSS e Syndication

I feed RSS consentono di collegarsi al riassunto di una o più pagine di un

sito e, eventualmente, di abbonarsi ad esse. Attraverso questa tecnologia si

possono avere informazioni su un sito senza doverne aprire l’homepage.

Google, ad esempio, consente ai propri utenti registrati di organizzare una

pagina personale, chimata IGoogle, contenente i feed RSS dei propri siti preferiti:

l’utente vedrà in una sola pagina tutti i nuovi contenuti pubblicati su ciascuno dei

Page 36: La comunicazione politica online in Italia

36

propri siti preferenziali e potrà visionarli singolarmente cliccando con il mouse.

La piattaforma Bloglines, invece, permette di visualizzare il proprio flusso di feed

direttamente sul desktop del proprio computer: l’utente, una volta impostato il

servizio, riceverà le notizie alle quali è abbonato senza dover accedere ad esse

attraverso il browser.

Tutto ciò è possibile grazie all’utilizzo dei Cascading Style Sheets (CSS),

che consentono di separare i due elementi base di una pagina web: il contenuto e

la parte grafica che ne dà forma. Gli RSS si riferiscono, appunto, al solo

contenuto.

Attraverso l’uso di protocolli standard, si possono distribuire i contenuti

del proprio sito in Syndication e questi sono fruiti o su un altro sito che li ospita, o

direttamente nel browser o attraverso un servizio di aggregazione. La Syndication

dunque permette di distribuire i propri contenuti su canali differenti con estrema

velocità.

3.1.2 Tagging

I sistemi di tagging che accompagnano la navigazione conoscono una

veloce diffusione. I tag non sono altro che parole chiave affiancate ad un testo, ad

un video o ad una fotografia. Grazie a queste ultime l’accesso ai contenuti si

diversifica: non si accede ad essi solo consultando l’albero delle categorie che

costituisce la struttura di un sito, ma anche cliccando il tag al quale il contenuto è

associato.

Page 37: La comunicazione politica online in Italia

37

Ne deriva che il percorso di navigazione non sia più obbligato, ma

dinamico poiché basato sulla etichettatura che si sceglie al momento della

creazione di un contenuto. Le tag clouds, nuvole che raccolgono la somma delle

parole chiave riferite a tutti i contenuti di un sito, non sostituiranno i sistemi di

categorizzazioni vigenti, ma ne saranno sempre più complemento necessario.

I dati diffusi da Tecnorati25, il motore di ricerca più affermato riguardo al

tracciamento dei weblog, dimostrano come più di 230 milioni sul volume totale di

post utilizzino un sistema di tagging e come il numero di utenti che usufruiscono

di questo strumento sia in continua crescita. Nel febbraio 2007 almeno 2,5 milioni

di blogs sui 70 milioni totali riportava almeno un contenuto avente le tag.

Figura 2 Il grafico mostra come cresca l’utilizzo della funzione di tagging

25 Dave Sifry, State of the blogosfere, Technorati.com, Aprile 2007.

Page 38: La comunicazione politica online in Italia

38

3.1.3 Weblog Publishing

I weblogs sono oramai molto diffusi poiché coniugano velocità di

creazione e facilità nell’utilizzo. I testi sono caricati online senza bisogno di

grandi capacità informatiche, rimagono consultabili a lungo, sono accompagnati

da tags che ne descrivono ambito e contenuto e possono essere commentati dagli

altri utenti. Technorati suddivide i blogs da esso tracciati in quattro gruppi sulla

base dell’authority, l’indice di autorevolezza, allo scopo di comprendere le

caratteristiche che rendono un blog popolare26.

Figura 3 Blogs mostrati per caratteristiche.

26 Dave Sifry, State of the blogosfere, Technorati.com, Ottobre 2006.

Page 39: La comunicazione politica online in Italia

39

Il low authority gruop comprende blogs presenti sul web da circa 228

giorni caratterizzati da un volume di post mensile pari a 12. Il middle authority

group riunisce blog presenti sul web da 260 giorni almeno, aventi volume di post

mensile pari a 18. L’high authority group comprende blogs presenti sul web da

455 giorni circa i cui autori postano 25 contenuti al mese. Il very high authority

group riunisce blog presenti sul web da 530 giorni circa che presentano 53

contenuti nuovi al mese. Ciò dimostra come la legittimazione dei blog agli occhi

degli utenti è direttamente proporzionale alla “average blog age” e al “volume

posting”.

Technorati traccia, allo stato attuale, più di 70 milioni di blog: ciò implica

un tasso di crescita giornaliero pari a 120 mila blogs e un tasso di crescita al

secondo di 1,4 blog. Il ritmo di duplicazione della blogosfera procede a intervalli

di 320 giorni: si registra quindi un calo rispetto al report dell’ottobre 2006 che

riportava un ritmo di duplicazione pari a 180 giorni.

Page 40: La comunicazione politica online in Italia

40

Figura 4 La curva mostra il ritmo di crescita nella nascita di nuovi blogs.

La logica matematica, però, palesa come sia più difficile passare da 35 a

70 milioni di blog tracciati, piuttosto che da 5 a 10 milioni. Technorati registra,

inoltre, un incremento nel volume posting che si attesta intorno ad 1,5 milioni di

post al giorno pari a 17 post al secondo. Interessante mostrare come il volume di

post giornaliero presenti picchi in occasione di crisi internazionali di larga scala

come la recrudescenza dell’estete 2007 nel conflitto tra Israele ed Hezbollah,

l’uragano Katrina e le prime elezioni del dopo Saddam in Iraq.

Page 41: La comunicazione politica online in Italia

41

Figura 5 In occasione di importanti fatti internazionali il volume di posting aumenta.

L’attenzione ai temi della contemporaneità rende i weblog competitor dei

tradizionali media on-line. Technorati ha a questo proposito costruito una

classifica contenente i 100 siti d’informazione più popolari: nonostante la

massiccia predominanza di media tradizionali quali New York Times, Yahoo

News, Cnn e Msnbc, ben 22 blogs compaiono nella lista.

La globalizzazione della blogosfera si palesa graficamente nell’analisi dei

primi 10 linguaggi in cui sono redatti i contenuti. La lingua italiana si dimostra il

quarto idioma più popolare attestandosi attorno al 4% e registrando un incremento

di 2 punti percentuali rispetto al report dell’Ottobre 2006.

Page 42: La comunicazione politica online in Italia

42

Figura 6 Distribuzione percentuale di post per linguaggio.

3.1.4 Mashup

In informatica un mash-up è un sito o un'applicazione web di tipo ibrido,

tale da includere dinamicamente informazioni o contenuti provenienti da più fonti.

Il contenuto dei mash-up è normalmente preso da terzi via API (application

program interface), tramite feed o Javascript27. Questa tecnologia rende possibile

la creazione di siti web dove si fondono le caratteristiche di diversi siti originali

quali Amazon, eBay, Google, Windows Live e Yahoo!.

27 Def da Wikipedia

Page 43: La comunicazione politica online in Italia

43

3.2 Verso il Conversational Marketing: come le nuove tendenze del

marketing influenzano la comunicazione politica

Le campagne elettorali postmoderne, come abbiamo visto nel capitolo

primo, conoscono un vertiginoso aumento del livello di complessità della

comunicazione politica. L’affacciarsi dei nuovi media, infatti, comporta la

necessità per i partiti politici di rivolgersi a professionisti specializzati, capaci di

diversificare il messaggio politico e di rivolgersi ad un elettorato sempre più

eterogeneo.

Nonostante queste premesse, l’impiego di tecniche di marketing nella

comunicazione politica ha stentato ad imporsi in Italia: i partiti politici con una

forte connotazione ideologica, infatti, erano restii ad impiegare strategie

commerciali per pianificare quelle politiche a causa dell’avversione per il mercato

e del timore di trasformare la nobile arte della politica in un volgare prodotto da

vendere agli elettori.

Il ritardo italiano, però, si spiega anche attraverso l’analisi dell’immobile

assetto istituzionale del dopoguerra. La coalizione di centro non poteva infatti

essere minacciata né dalle basse percentuali del Movimento Sociale Italiano né

dal più consistente consenso raccolto dal Partito Comunista Italiano. È palese

come tale assetto, in assenza di una vera e propria competizione elettorale,

inducesse il Partito della Democrazia Cristiana e quello dei Socialisti Italiani a

non innovare la propria comunicazione politica.

Page 44: La comunicazione politica online in Italia

44

Una massiccia forma di innovazione si registra nel 1994 con l’ingresso

sulla scena politica di Forza Italia, sulle ceneri della prima repubblica caduta sotto

i colpi di tangentopoli e del crollo del muro di Berlino.

Sono le elezioni del ’94 quelle in cui il fenomeno della mobilità di voto ha

il suo picco maggiore: secondo uno studio dell’Istituto Cattaneo, il 36,7%

dell’elettorato cambia la propria appartenenza politica. Questo valore di

defidelizzazione, secondo D’Alimonte e Bartolini28, trova a livello comparativo

solo quattro precedenti in Europa, tutti riferiti a elezioni di cambiamento di

regime.

L’Italia del 1994 “poteva essere finalmente considerata come una

democrazia dove il mercato elettorale era fatto dalla domanda (l’elettore) e non

dall’offerta (il politico). E questa rivoluzione copernicana ha imposto ai politici di

rivedere le tattiche e i comportamenti nei confronti dei loro elettorati29”.

La discesa in politica del magnate televisivo Silvio Berlusconi segna

l’ingresso definitivo del marketing nella comunicazione politica attraverso

l’impiego di sondaggi d’opinione, la creazione di una pre-campagna elettorale che

amplificasse la suspance prima del voto, l’individuazione di un messaggio

semplice e di un registro linguistico comprensibile e, infine, il concepire la

comunicazione come vera e propria attività strategica.

28D’Alimonte, Bartolini, Maggioritario per caso, Il Mulino, Bologna, 1997. 29Alberto Cattaneo, Paolo Zanetto, (E)lezioni di successo, Etas, Milano,2003.

Page 45: La comunicazione politica online in Italia

45

L’asso vincente della strategia comunicativa di Forza Italia sta nel

considerare l’elettore vero e unico focus della campagna elettorale, quello che in

termini di marketing si definirebbe Custumer Oriented.

È interessante notare, infatti, come la parabola seguita dal marketing

presenti analogie con quella percorsa dalla comunicazione politica, che abbiamo

dettaglitamente descritto nel capitolo primo.

Alla prima fase della comunicazione politica, caratterizzata dallo

stretto rapporto fiduciario tra apparato partitico e militanza, corrisponde nel

marketing il rapporto di cordialità tra i clienti abituali e gli esercenti di bottega.

Alla seconda fase della comunicazione politica, segnata

dall'avvento dei mass media e dalla massificazione del messaggio politico,

possiamo abbinare nel marketing l'affermarsi della grade distribuzione,

l'affievolirsi della componente umana della vendita e la produzione di messaggi

pubblicitari generici a supporto della vendita (mass marketing).

Alla terza fase della comunicazione politica, che vede lo

sfruttamento dei mezzi tecnologici per ripristinare il rapporto interpersonale tra

apparato partitico ed elettorato, possiamo abbinare quella del conversational

marketing. Esso nasce dalla necessità di recuperare competitività attivando

percorsi di condivisione e di ascolto della clientela. L'obiettivo da raggiungere è

attivare un processo relazionale tra produttore e consumatore. Il mutamento di

prospettiva è dato dall'acquisita consapevolezza che la soddisfazione del cliente

non possa essere ricercata solo attraverso politiche di comunicazione integrata, di

distribuzione, di vendita o di prezzo; ma che essa passi attraverso il

Page 46: La comunicazione politica online in Italia

46

riconoscimento della considerazione dovuta al cliente in quanto individuo

portatore di specificità.

La diffusione del concetto di conversational marketing si deve a

Doc. Searls e alla pubblicazione Clue Train Manifesto30, in cui viene decretata la

fine del business tradizionale e si aprono le porte ad una nuova relazione tra

azienda e consumatore. Il luogo di questa relazione è il web e lo strumento

attraverso il quale questa si sustanzia sono le applicazioni e le possibilità offerte

dal web 2.0. La forza di questa innovazione sta nell'abbattere l'utilizzo dei canali

tradizionali per favorire l'interattività: quando c'è coinvolgimento è più facile

ottenere ascolto, relazione che costituisce il valore aggiunto di un brand.

Sia il social network che il social media, esperienze di giornalismo

partecipato, hanno mutato il ruolo dell'utente della rete da fruitore a creatore di

notizie ed informazioni. I rapporti tra le persone creati grazie al 2.0 sono paritari e

il carattere orizzontale della comunicazione è capace di mutare i rapporti di forza

costringendo sia le aziende che i partiti politici al dialogo.

3.3 Web 2.0 e comunicazione politica: quattro importanti funzioni

Le più importanti funzioni che la rete può svolgere a vantaggio dei partiti

politici, come sottolineato da Francesco Pira e Luca Gaudiano31, sono quella di

30Christopher Locke, Rick Levine, Doc Searls, David Weinberger, The Cluetrain Manifesto, Perseus Book Group, Cambridge, 2000. 31Francesco Pira, Luca Gaudiano, La nuova comunicazione politica, Franco Angeli, Milano, 2007.

Page 47: La comunicazione politica online in Italia

47

networking, quella informativo-pedagogica, quella di mobilitazione e di

reclutamento e quella partecipativa.

3.3.1 Funzione di Networking

Il primo aspetto, il più ovvio, è quello che sfrutta la principale potenzialità

della rete: l’essere rete di reti. Essa favorisce l’incontro con realtà eterogenee,

contemporaneamente presenti sul web, in tempo immediato e a costi limitati.

Il contatto tra apparati nazionali, regionali, provinciali e locali tra di loro e

con l’elettorato sono facilitati. Ciò produce, allo stesso tempo, una più agevole

organizzazione interna dei partiti e un maggior contatto tra questi ultimi e

l’elettorato. Attraverso il medium della rete, pare scalfirsi l’organizzazione

monolitica e strutturata delle compagini politiche italiane.

L’articolo 14 dello Statuto del Partito Democratico, ad esempio, recita: “I

circoli del Partito Democratico costituiscono le unità organizzative di base

attraverso cui gli iscritti partecipano alla vita del Partito. Essi si distinguono in

Circoli territoriali, legati al luogo di residenza, in Circoli di ambiente, legati alla

sede di lavoro e/o studio, ed in Circoli on-line che vengono costituiti sulla rete

internet e ai quali è possibile aderire indipendentemente dalla sede di residenza, di

lavoro e di studio”.

3.3.2 Funzione informativo-pedagogica

La rete si avvia a ricoprire il ruolo tradizionalmente svolto congiuntamente

dalla stampa di partito e dalle scuole di formazione politica. Attraverso la

Page 48: La comunicazione politica online in Italia

48

redazione web, il partito torna ad esercitare una funzione informativa e, anche se

in modo più lieve a causa della pluralità di fonti di informazione, una funzione

pedagogica. Durante le elezioni politiche ’08, per esempio, era ormai presente in

tutti i siti web delle compagini politiche in competizione il file in formato pdf

riportante il programma di governo.

Le scelte programmatiche dell’Ufficio Politico sono suffragate agli occhi

degli utenti della rete dalla presenza di materiale, consistente in saggi,

dichiarazioni o dati analitici a supporto. A tale materiale viene spesso

contrapposta la presentazione di materiale alternativo che metta in luce le criticità

delle proposte politiche della controparte. Ne è esempio la campagna “La

Famiglia Spera”, lanciata dai Democratici di Sinistra nella primavera del 2006:

dsonline.it ospitava una sitcom ironica che raccontava le difficoltà patite dalla

Famiglia Spera durante i 5 anni di governo Berlusconi.

3.3.3 Funzione di mobilitazione e reclutamento

I dati citati nel secondo capito sull’accesso ai portali dei partiti politici

testimoniano come la fase in cui si registra la maggiore mobilitazione sia la

campagna elettorale. Nel quarto capitolo, dedicato all’analisi di alcuni siti web,

analizzeremo le differenti strategie utilizzate. In questa sede è opportuno delineare

alcuni tratti generali e comuni.

L’offerta informativa legata alla campagna elettorale è sempre più

articolata. Alle informazioni riguardanti le liste dei candidati, i programmi e gli

eventi sul territorio, si sommano elementi che permettono la diffusione virale del

Page 49: La comunicazione politica online in Italia

49

logo del partito e del claim della campagna. Sia il sito del Partito Democratico che

quello di Forza Italia, ad esempio, mettono a disposizione dell’utente una larga

collezione di wallpaper, icone e banner da pubblicare nei blog dei sostenitori.

Grande assente sulla scena politica italiana è la possibilità di sostenere la

campagna elettorale tramite donazioni online con carta di credito: solo i siti dei

Partiti Democratico e Socialista offrivano tale opportunità attraverso una timida

campagna alla quale si accedeva cliccando banner in posizioni marginali delle

home pages. Questo ritardo è abissale nei confronti dei portali dei candidati alla

presidenza degli Stati Uniti d’America, dove, a partire dalla fragorosa campagna

di Howard Dean nel 2001, questa è una prassi consolidata.

Figura 7. L’immagine è tratta dalla copertina di barackobama.com

Page 50: La comunicazione politica online in Italia

50

Secondo diversi analisti una delle ragioni del successo di Barack Obama

nella competizione per la nomination democratica è stata proprio la scommessa

dello spin doctor David Plouffe sulle piccole donazioni: ciò ha permesso di

mobilitare 1,2 milioni di sostenitori che hanno fruttato al Senatore dell’Hillinois

la cifra di 270 milioni di dollari32.

Non solo, il 19 giugno 2008, lo staff di Obama ha reso nota la propria

rinuncia agli 80 milioni di dollari di finanziamento pubblico destinati al Partito

Democratico per puntare alle sole donazioni private. L’annuncio di questa

decisione è stato comunicato agli iscritti alla newsletter attraverso un video-

messaggio pubblicato su YouTube.

Le ragioni di un così timido impiego delle donazioni online in Italia sono

da ricercarsi nel clima politico che ha accompagnato il voto del 13 e 14 Aprile

2008: le polemiche sui privilegi della casta e il fenomeno dell’antipolitica non

potevano certo favorire l’imporsi di un’operazione di found rising su larga scala.

Figura 8. L’immagine è tratta dalla homepage di partitodemocratico.it. La domanda di partecipazione economica è relegata nella colonna destra in posizione subordinata rispetto all’adesione al partito e allo spazio dedicato alle feste del pd sul territorio.

32 Dati aggiornati a Giugno 2008, da Maurizio Molinari, L’uomo che ha arruolato l’America per Barack, ComPol, 7 giugno 2008.

Page 51: La comunicazione politica online in Italia

51

3.3.4 Funzione partecipativa

In questo paragrafo ci occuperemo di definire attraverso quali strumenti è

possibile creare partecipazione; nel capitolo quarto, invece, analizzeremo se e

come i partiti politici italiani abbiano favorito esperienze partecipative sul web.

Prima di procedere alla trattazione, però, è utile rilevare due limiti propri

della comunicazione politica online che influiscono sulla sua capacità di

coinvolgimento.

Essa è per sua natura selettiva: le nuove tecnologie non possiedono ancora

la capacità, propria della televisione, di indirizzare l’attenzione dei pubblici e di

esporli a contenuti non richiesti. Anche nel giorno in cui le barriere all’accesso

fossero abbattute e la stragrande maggioranza della popolazione usufruisse di

internet per formare il proprio giudizio politico, è probabile che gli utenti si

rivolgerebbero a siti capaci di offrire un punto di vista neutrale, prediligendoli alle

homepages di quelli dei partiti politici.

Essa è inoltre rivolta a un target limitato di utenti: nelle elezioni politiche

2006, per citare un esempio, solo lo 0,8% degli Italiani ha indicato il mezzo

informatico come strumento fondamentale alla costruzione della propria opinione

politica. Nel maggio 2006, inoltre, solo l’8% degli utenti di internet visitava

assiduamente siti politici33.

Saper parlare a questo pubblico ristretto, ma destinato ad ampliarsi, appare

un obiettivo strategico per il futuro. L’utilizzo delle nuove tecnologie risulta, in

33 Cristian Vaccari, Laboratorio di Comunicazione Politica, Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Scienze della Comunicazione, 2008.

Page 52: La comunicazione politica online in Italia

52

quest’ottica, uno strumento più politico che comunicativo: emerge chiaramente,

infatti, come gli utenti abituali dei siti politici siano per natura particolarmente

motivati, desiderosi di agire e di raccogliere informazioni per rafforzare la propria

appartenenza e da utilizzare nella comunicazione interpersonale.

Tali utenti possono essere definiti come opinion leaders del web. Essi

intessono nella realtà virtuale molteplici rapporti con altri potenziali elettori

attraverso i loro weblogs e le loro pagine personali sui social networks. Saper

interagire con queste figure, e dunque predisporre le tecnologie per poterlo fare, è

garanzia di diffusione del messaggio della campagna e delle posizioni dei partiti

sui vari temi.

3.4 Strumenti 2.0 per la comunicazione politica on line

Descritti i limiti, analizziamo ora gli strumenti offerti dalla tecnologia 2.0

in favore della partecipazione politica on line: weblog e aggregatori, wiki, social

network.

3.4.1 Weblog e Aggregatori

Ai weblog, descritti come “la forma più matura di frammentazione sociale

operata attraverso le nuove tecnologie34”, si somma ora una tendenza aggregatrice

34 Daniele Pittèri, Democrazia Elettronica, Laterza, Bari, 2007.

Page 53: La comunicazione politica online in Italia

53

capace di creare uno stretto legame tra bloggers operanti su tematiche specifiche.

Vanno diffondendosi, infatti, gli aggregatori di blogs, che permettono di

categorizzare posts di diversi autori in uno spazio comune favorendo il confronto

tra gli utenti. Questi stessi servizi tracciano inoltre i tags più frequenti e

permettono di effettuare ricerche all’interno dei contenuti.

Oknotizie.it, aggregatore creato da Merzia srl35, è un “sistema di editoria

sociale”, che permette agli utenti registrati di proporre le proprie news. Queste

accedono alla homepage del sito solo se votate da un numero sufficiente di utenti.

Non c’è redazione alcuna ed i contenuti sono inseriti dagli utenti attraverso un

semplicissimo pannello di controllo. Oknotizie.it è allo stesso tempo un servizio

che filtra la marea di notizie che viaggiano in rete e uno strumento per acquistare

visibilità, a patto di suscitare attenzione tra i lettori.

Figura 9 La home page di oknotizie.it. In primo piano le hot news giornaliere del canale dedicato alla politica.

35 Startup fondata da Salvatore Sanfilippo e Fabio Pitrola, si propone di fornire servizi evoluti in rete in lingua italiana.

Page 54: La comunicazione politica online in Italia

54

I contenuti immessi nel sistema sono distribuiti in diverse categorie. Il

canale dedicato alla politica è uno dei più frequentati ed ospita non solo le

opinioni dei blogger ma anche gli articoli in materia dei maggiori quotidiani

nazionali. Ogni giorno questo sistema vede la pubblicazione di circa 1500

contenuti diversi a fronte di 20 mila utenti registrati.

Ogni utente, inoltre, ha un “karma” frutto del grado di successo dei suoi

post nel sistema: più tempo i post stanno nell’homepage di oknotizie.it più

autorevolezza, in termine di “punti karma”, viene guadagnata dall’autore. Infine,

gli autori che raggiungono un “karma” considerevole possono accedere ad un

pannello di controllo con funzioni più avanzate.

La stessa Merzia srl ha ideato Post<li>, un servizio per facilitare la

diffusione dei post sui maggiori social network. In materia di comunicazione,

politca ricordiamo, inoltre, gli aggregatori Kilombo.org e Kligg.org, entrambi nati

per creare una comunità di blogger di centro-sinitra.

3.4.2 Wiki

La tecnologia wiki permette di rendere modificabile e ampliabile un sito

web o un documento ipertestuale da parte degli utenti. Il linguaggio di scrittura di

un wiki è semplice e avvicinabile da utenti con basilari conoscenze informatiche.

Le modifiche sono in genere aperte a tutti, ma molti siti richiedono una iscrizione

preliminare. La struttura a strati sovrapposti del wiki permette di agire facilmente

su eventuali abusi attraverso, per esempio, la disabilitazione dell’userID

appartenente all’utente reo dell’uso improprio del sistema.

Page 55: La comunicazione politica online in Italia

55

Appare subito chiaro quali siano le potenzialità di una simile tecnologia:

come sottolinea Daniele Pittèri “i wiki rinforzano attraverso un controllo

collettivo del linguaggio il senso di condivisione comunitario e favoriscono la

partecipazione in virtù della possibilità diretta di intervento e modifica, che

nell’ambito dei processi deliberativi, assume un significato particolare, generando

un immediato e visibile cambiamento”.

Openpolis.it è un progetto no-profit dell'associazione Depp36 che,

attraverso la rete ed il software open source, ha il fine di favorire la trasparenza

pubblica e la partecipazione collettiva al controllo delle informazioni e delle scelte

politiche. Openpolis.it è un sito ricco, sia di strumenti che permettano il

monitoraggio dell’attività dei politici, che di informazioni sulle istituzioni in

generale. Vediamole nel dettaglio.

Figura 10. Screenshot tratto dalla home page di openpolis.it

Attraverso il campo “chi sono i tuoi rappresentanti” in homepage è

possibile conoscere, a partire dal comune di residenza dell’utente, quali siano gli

eletti nelle istituzioni, dal Consiglio Comunale fino al Parlamento Europeo. Non

36Associazione depp (democrazia elettronica partecipazione pubblica). http://www.democraziaelettronica.it/

Page 56: La comunicazione politica online in Italia

56

solo, è possibile, per deputati e senatori, conoscere alcune specifiche relative alla

attività parlamentare: il grado di presenza in aula, il tasso di attività (calcolato

sulla base del numero di interrogazioni ed iniziative legislative presentate) e i voti

espressi in aula su alcuni temi chiave (nella XV legislatura, ad esempio, il

pacchetto welfare e la missione in Libano). A ciò si aggiunge la possibilità da

parte degli utenti iscritti di “adottare” un politico per seguirne da vicino il

percorso nelle istituzioni.

Compito dell’adottante sarà quello di postare, avvalendosi della tecnologia

wiki, le dichiarazioni e le posizioni espresse. Tali dichiarazioni, accompagnate da

tag, sono poi valutate dalla comunità degli iscritti: essi possono, infatti, votarne la

rilevanza. E’ possibile accedere alle posizioni espresse sui temi cliccando i tag che

li definiscono.

Un esempio limitato di impiego della tecnologia wiki nella comunicazione

politica può essere considerato lafabbricadelprogramma.it: le elezioni politiche

’06 hanno visto infatti l’Unione predisporre uno spazio fisico, un centro congressi,

e uno spazio virtuale, un sito internet, dove cittadini e categorie potessero

collaborare alla stesura di un programma condiviso, partecipato, dal basso. La

pubblicazione di contenuti, attinenti alle numerose aree tematiche predisposte, era

consentita ai soli utenti iscritti che si attenessero a limitate regole: la lunghezza

massima di 500 caratteri, il tralasciare commenti sulla rete di alleanze, l’evitare

insulti e critiche non costruttivi.

Page 57: La comunicazione politica online in Italia

57

3.4.3 Social network

Una rete sociale è costituita da un gruppo di persone in relazione tra di

loro. I social networks materializzano e organizzano nel web la rete delle relazioni

sociali intessute da un individuo in una mappa consultabile. Cardini dei social

networks sono il profilo personale dell’utente, una vera e propria carta d’identità

sul web, e gli strumenti37 di invito, che permettono una diffusione virale dei social

network stessi.

I temi a partire dai quali si sviluppano reti sociali sono i più disparati, dal

carattere professionale di LinkedIn alla condivisione della passione per la

fotografia di Flickr, dalla ricerca di nuove amicizie di Facebook a quella di

incontri sentimentali di Meetic.

La campagna per le primarie americane del 2008 ha dimostrato come sia

possibile creare un dialogo tra i candidati e le comunità di utenti tradizionali dei

social networks. Si è affermata una nuova tendenza: accanto ai siti internet

strutturati, i candidati hanno, infatti, ritenuto necessario creare un sistema di

pagine-satellite nei social networks al fine di sfruttare le applicazioni da essi

offerte, moltiplicare e diversificare il messaggio e creare canali di comunicazione

nuovi che sapessero interpretare il linguaggio specifico di ogni comunità.

37 Gli strumenti di invito prevedono, infatti, che l’utente notifichi ai propri contatti mail l’avvenuta iscrizione a un determinato social network.

Page 58: La comunicazione politica online in Italia

58

Figura 11 La pagina del Senatore John McCain, candidato repubblicano alle presidenziali 2008 negli Usa. A destra si scorgono 6 dei 150 mila suoi supporter.

Il dialogo, su Facebook per esempio, avviene tra pari, tra utenti che hanno

accettato di essere “amici” e che accedono vicendevolmente ad informazioni

personali. Questo canale, dunque, può essere utilizzato per una comunicazione

meno formale e strutturata di quella a cui accede l’utente visitando la homepage

istituzionale del candidato o del partito.

Senza entrare in una trattazione sistematica di come ogni singolo partito

politico italiano abbia raccolto tale tendenza, poiché argomento del prossimo

capitolo, possiamo sostenere, però, che la presenza di questi ultimi nei social

networks si esprima, al momento, più “occupando una spazio” che

“relazionandosi agli utenti già presenti in quello spazio”. Il contenuto più recente

Page 59: La comunicazione politica online in Italia

59

nel canale di Alleanza Nazionale su YouTube, per esempio, è relativo alla

manifestazione contro il Governo Prodi, tenutasi il 13 ottobre 200738.

Tra gli esempi positivi possiamo citare l’aggiornatissimo canale dell’Italia

dei Valori su YouTube, che ospita con cadenza giornaliera video tratti dall’attività

parlamentare degli eletti, gli interventi tematici del Segretario Antonino Di Pietro

e le trasmissioni televisive alle quali quest’ultimo partecipa.

Il Partito Democratico e la Lega Nord utilizzano Twitter, microblog che

permette agli utenti di mandare aggiornamenti via sms, messaggeria istantanea o

mail, per informare gli abbonati delle dichiarazioni dei notabili di partito e degli

sviluppi programmatici operati dagli organismi dirigenti. In particolare, in

occasione dell’Assemblea Costituente Nazionale del Partito Democratico, tenutasi

il 20 giugno 2008, gli abstracts di tutti gli interventi con i relativi link alle pagine

di approfondimento sono stati postati per tutta la durata del consesso.

38Datorelativoal20giugno2008.

Page 60: La comunicazione politica online in Italia

60

Capitolo 4

I siti web dei partiti politici italiani

4.1 Metodologia

In questo capitolo ci proponiamo di analizzare le modalità con cui i partiti

politici italiani39, presenti in Parlamento in seguito alle elezioni politiche tenutesi

in data 13 e 14 aprile 2008, comunicano la politica via internet. Valuteremo, in

particolare, il grado di aderenza del sito internet di ciascun partito politico a

quattro macro categorie: strumenti d’informazione, strumenti di partecipazione,

professionalità e credibilità, ciascuna a sua volta risultante dalla sommatoria di

molteplici micro voci di cui diremo nel dettaglio in seguito.

La strutturazione delle prime tre macro categorie deriva dalla scheda di

rilevazione elaborata dal professor Cristian Vaccari in occasione del laboratorio di

comunicazione politica, tenutosi presso l'Università di Bologna nell'anno

accademico 200840, modificate in talune voci non ritenute probanti al fine dell’

analisi in base al ragionamento sin qui svolto. Analizziamole singolarmente.

39 Si analizzeranno nello specifico i siti internet delle seguenti compagini politiche: Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord, Movimento per le Autonomie, Partito Democratico, Italia dei Valori e Unione di Centro. 40 Per maggiori informazioni si veda www.comunicarepolitica.it

Page 61: La comunicazione politica online in Italia

61

4.1.1 Strumenti d’informazione

La macro categoria “strumenti d’informazione” si articola nelle seguenti

micro voci:

Strumenti d’informazione 0-34

0-21

Storia del Partito 0-1

Biografia del leader 0-1

Biografia dei candidati/dirigenti 0-1

Struttura del partito 0-1

Valori e ideologia 0-1

Programma 0-1

Confronto con programmi alternativi 0-1

Bilancio 0-1

Endorsement 0-1

Discorsi e dichiarazioni 0-1

Dati, statistiche, relazioni 0-1

Materiali della campagna di comunicazione 0-1

Contatti 0-1

Agenda 0-1

Rassegna Stampa 0-1

Informazioni sulle modalità di voto 0-1

Link esterni 0-1

Offerta informativa

Numero di notizie pubblicate ogni giorno

0 notizie 0 punti

da 1 a 3 1 punto

da 3 a 5 2 punti

da 5 a 7 3 punti

0-4

Page 62: La comunicazione politica online in Italia

62

oltre 7 4 punti

0-9

Newsletter 0-1

Aggiornamenti via sms e palmare 0-1

Podcast 0-1

Feed/Rss 0-1

Contenuti postati su aggregatori di notizie 0-1

Informazione in modalità push

Media di e-mail a settimana

0 mail 0 punti

0<x<1 1 punto

1 mail 2 punti

2 mail 3 punti

3 o più 4 punti

0-4

0-6

Pagine specifiche per gruppi sociali 0-1

Pagine specifiche per gruppi tematici 0-1

Pagine specifiche per gruppi identitari 0-1

Pagine specifiche per fasce di età 0-1

Pagine specifiche per aree geografiche 0-1

Targeting

Newsletter differenziata per gusti e

appartenenze

0-1

Come traspare dalla lettura della tabella, assegneremo alternativamente

uno o zero punti al sito del partito politico analizzato a seconda che la micro voce

in considerazione trovi riscontro o meno. Fanno eccezione le voci “Numero di

notizie pubblicate ogni giorno” e “Media di e-mail inviate a settimana”, per le

quali è previsto uno score di punti progressivo. Qualora tutte le micro voci siano

confermate durante la navigazione, il sito analizzato totalizzerà 34 punti.

Page 63: La comunicazione politica online in Italia

63

Sono state eliminare due voci, presenti, invece, nella scheda di valutazione

proposta da Christian Vaccari. In particolare, abbiamo espunto la voce “Sito

specifico per le elezioni”, che richiedeva di verificare la presenza di un sito

parallelo a quello tradizionale costruito espressamente per la campagna elettorale,

perché non ritenuto un valore aggiunto significativo. Un sito parallelo appare

necessario nel caso della candidatura di un membro del partito ad una carica

elettiva e questa evenienza era già prevista nella sezione intitolata “Strumenti di

partecipazione”.

E stata, invece, inserita la voce “Commenti postati su aggregatori di

notizie” poiché l’utilizzo di questi strumenti permette la moltiplicazione dei

messaggi su canali differenti ed esterni a quelli percorsi abitualmente. La relativa

semplicità nella predisposizione di tale servizio e la diffusione sempre maggiore

ne fanno un elemento discriminante.

4.1.2 Strumenti di partecipazione

La macro categoria “Strumenti di partecipazione” si articola nelle seguenti

voci.

Strumenti di partecipazione 0-28

0-13

Sondaggi e votazioni 0-1

Forum e chat 0-1

Forum e chat con i candidati 0-1

Domande ai dirigenti via mail 0-1

Interattività

Pubblicazione di domande e risposte 0-1

Page 64: La comunicazione politica online in Italia

64

Blog del partito/candidato 0-1

Commentabilità delle pagine 0-1

Wiki 0-1

Post-it, sms 0-1

Second life 0-1

Tempo di risposta a domanda programmatica

1 giorno 3 punti

2-4 giorni 2 punti

5+ giorni 1 punto

nessuna risposta 0 punti

0-3

0-7

Links diretti a social network 0-1

Petizioni on-line 0-1

Iscrizione on line al partito 0-1

Iscrizione on line come volontari 0-1

Donazione on line tramite carta di credito 0-1

Merchandaising 0-1

Segnala ad un amico 0-1

Mobilitazione di risorse

Tempo di risposta ad offerta di

partecipazione:

1 giorno 3 punti

2-4 giorni 2 punti

5+ giorni 1 punto

nessuna risposta 0 punti

0-3

0-8

MeetUp 0-1

Strumenti per reclutare altri volontari 0-1

Strumenti per contattare i media 0-1

Decentralizzazione della

comunicazione

Stampa e distribuisci il materiale 0-1

Page 65: La comunicazione politica online in Italia

65

(ciclostile.it)

Possibilità di creare blog collegati 0-1

Profilo – Action Center 0-1

Distribuzione on-line di materiali 0-1

Possibilità di inviare materiali audiovisivi 0-1

Sono state, in questa sezione, eliminate tre voci: “Possibilità di

commentare il blog”, “Guestbook” e “Iscrizione alle liste elettorali, voto

all’estero”. La prima è stata ritenuta, infatti, ridondante: se il blog del candidato

esiste, sarà automaticamente commentabile. La seconda, che allude alla presenza

di una bacheca ove postare brevi messaggi e depositare i propri dati, è stata

espunta perché assorbita nella funzione da altre voci presenti in tabella: i

commenti ai contenuti, la presenza di domande e risposte. La terza, che mira a

valutare la presenza sul sito di moduli stampabili da compilare e spedire per

iscriversi alle liste elettorali, non è riscontrabile in Italia poiché il diritto di voto

attivo si acquisisce senza bisogno di alcuna iscrizione al compimento dei 18 anni

per la Camera dei Deputati e dei 25 anni per il Senato della Repubblica.

E’ stata poi aggiunta la voce “Profilo – Action Center” poiché questa

possibilità permette di creare l’elemento base di una community. A partire da

questa pagina e dalle funzioni ad essa collegata apparirà chiaro il livello di

apertura nei confronti dell’utente.

Page 66: La comunicazione politica online in Italia

66

4.1.3 Professionalità

La macro categoria “Professionalità” si articola come segue.

Professionalità 0 – 17

0-7

Pagina introduttiva alla homepage 0-1

Presenza di foto e grafica (esclusi i banner) 0-1

Presenza di file audio 0-1

Presenza di file video 0-1

Dirette audiovideo in straming 0-1

Logo a fianco dell'url 0-1

Design e multimedia

Cartina interattiva 0-1

0-5

Data di pubblicazione della notizia più recente

1 mese fa 0 punti

2 settimane fa 1 punto

da 3 a 7 giorni 2 punti

da 1 a 2 giorni 3 punti

nelle ultime 24h 4 punti

0-4

Aggiornamento

Assenza pagine mancanti, vuote, in costruzione 0-1

0-5

Menù di navigazione in tutte le pagine 0-1

Ritorno alla homepage da pagine interne 0-1

Motore di ricerca interno 0-1

Mappa del sito 0-1

Navigabilità

Guida alla navigazione 0-1

Page 67: La comunicazione politica online in Italia

67

Sono state espunte le voci “Musica di sottofondo”, “Presenza di oggetti in

movimento” e “Giochi on line” poiché il loro riscontro avrebbe comportato

l’aumentare del punteggio complessivo del sito analizzato quando, a parere di chi

scrive, non sono indice di qualità. La musica di sottofondo, specie se non azionata

dal navigante, è spesso di disturbo; la presenza di oggetti in movimento non è

conciliabile con le esigenze di accessibilità che un sito politico deve mantenere; i

giochi on-line sono un sovrappiù, più adatti alle pagine dei supporter che non alle

pagine istituzionali.

4.1.4 Assegnazione del punteggio totale

Dal momento che l’ammontare complessivo di micro voci varia al variare

della macro categoria, il punteggio raggiunto da ciascun sito internet in ciascuna

macro categoria verrà espresso oltre che in valore assoluto, anche in valore

percentuale. Nei paragrafi 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 e 4.8 si forniranno descrizioni

della capacità di rispondere a ciascuna delle macro categorie e si proporranno

giudizi complessivi su ciascun sito politico italiano sulla base delle rilevazioni che

verranno, invece, rese disponibili in allegato.

S’impiegheranno poi i valori percentuali per fornire una rappresentazione

grafica di ciascun sito: verrà elaborato, infatti, un rombo i cui vertici

rappresenteranno ognuno una macro categoria e la cui area rappresenterà il

massimo punteggio possibile.

Page 68: La comunicazione politica online in Italia

68

4.2 Alleanza Nazionale

Figura 12 - Rappresentazione analisi Alleanza Nazionale

4.2.1 Strumenti d’informazione

La strategia comunicativa di Alleanza Nazionale è strettamente legata alla

figura di Gianfranco Fini. Il primo collegamento del topmenu è a lui dedicato e

prevede le seguenti pagine: “Biografia”, “Immagini”, “Documenti”, “Agenda”,

“Notizie” e “Video”. Questa impostazione è mantenuta nonostante l’elezione di

Gianfranco Fini a Presidente della Camera, avvenuta il 30 Aprile 2008, e

l’elezione a segretario del partito di Ignazio La Russa, Ministro della Difesa in

carica, l’11 Maggio 2008.

La sezione dedicata al partito, oltre a dar conto dell’organizzazione

centrale attraverso la pagina “Organi statutari”, tenta di offrire una panoramica

degli eletti nel Parlamento italiano ed europeo. Nel caso degli eletti alla Camera

ed al Senato, i nomi sono resi disponibili attraverso un semplice pdf che non

Page 69: La comunicazione politica online in Italia

69

contiene indicazioni né sull’attività parlamentare né sui recapiti.

Il lavoro redazionale è di buon livello: le notizie sono frequenti e ben

categorizzate e vi è una rassegna stampa giornaliera, introdotta da un pdf

riassuntivo, che tratta argomenti legati all’attività politica del partito.

4.2.2 Strumenti di partecipazione

Il sito web di Alleanza Nazionale è introdotto da un ampio header in cui

campeggia la fotografia di Gianfranco Fini. L’header appare come il cuore della

struttura della pagina e contiene lo slogan del partito, il logo ed una animazione

flash nella quale ruotano i video redazionali, oltre ad una striscia di collegamenti a

diverse applicazioni esterne tipicamente 2.0. Un pop-up in capo all’homepage

apre una copertina a nome “Partecipa” dalla quale è possibile inviare un video alla

redazione, accedere ai feed rss e contattare via Skype la sede del partito.

Si coglie da questa organizzazione una tensione verso le nuove tendenze

del web non confermata ad uno sguardo più approfondito: il collegamento a

Facebook porta ad una pagina non esistente, il profilo Twitter non è aggiornato da

131 giorni, il canale di YouTube è mal categorizzato e non aggiornato da un

mese, mentre l’ultimo scatto inserito nella bacheca di Flickr è risalente alla “Festa

per l’abolizione dell’ICI” in occasione della campagna elettorale per le elezioni

comunali di Aprile 2008. Il blog del partito raccoglie le notizie relative all’attività

territoriale, è commentabile dagli utenti ed è offerta la possibilità di leggere i

contenuti relativi ad ogni singola regione.

Page 70: La comunicazione politica online in Italia

70

4.2.3 Professionalità

Il dato sulla professionalità del sito è relativamente alto. Manca una guida

all’utilizzo del sito, mentre l’organizzazione dei contenuti permette una facile

navigazione all’utente.

4.3 Forza Italia

Figura 13 - Rappresentazione analisi Forza Italia

4.3.1 Strumenti d’informazione

Nonostante il web non sia il canale di comunicazione primario di Forza

Italia, è possibile registrare interessanti spunti di riflessione. Al sito del partito è

possibile accedere da diversi domini (votaberlusconi.it, silvioberlusconi.it,

forzaitalia.it, ilpopolodellaliberta.it).

L’header è ben strutturato e organizzato: esso presenta, infatti, non solo il

Page 71: La comunicazione politica online in Italia

71

logo e il nome del partito, ma il campo da compilare per iscriversi alla newsletter

del Popolo della Libertà, la data e il santo del giorno.

Il menu principale si apre, come nel caso di Alleanza Nazionale, con un

collegamento dedicato a Silvio Berlusconi dal quale si accede ad una pagina

contenente i video più significativi, dalla discesa in campo nel 1994 alle

conferenze stampa rilasciate dopo gli attuali consigli dei ministri, dalle immagini

delle manifestazioni ai discorsi augurali del Premier per Natale. Seguono a questa

voce quelle relative al programma di governo e alla carta dei valori del partito,

entrambe molto chiare e semplici.

Non vi è una vera e propria sezione dedicata alle notizie: a queste si

accede cliccando “Altre Notizie” da centro pagina. La notizia di primo piano è

introdotta da una grande fotografia alla quale è accompagnata una grossa

didascalia nei tipici caratteri cubitali gialli che da sempre connotano il materiale

grafico di supporto a Silvio Berlusconi. La sezione intitolata “Ufficio Stampa”,

invece, è dedicata ai giornalisti che, dopo aver effettuato una registrazione,

riceveranno il flusso dei comunicati ufficiali.

Alle informazioni relative all’azione di Governo è dedicato un ulteriore

sito: governoberluconi.it, che compensa la carenza informativa delle pagine che

stiamo descrivendo. Anche in questo caso sono chiarezza è semplicità le

caratteristiche più salienti.

Page 72: La comunicazione politica online in Italia

72

Figura 14 - La home_page del sito web che promuove l'azione del governo

Ogni articolo presenta un provvedimento attuato dall’esecutivo, è accompagnato

da contenuti di approfondimento spesso tratti dalla stampa nazionale e può essere

“Inviato ad un amico” attraverso un collegamento a fondo pagina.

4.3.2 Strumenti di Partecipazione

Forza Italia non investe con particolare convinzione su interattività e

partecipazione. “Spazio Azzuro”, la pagina del partito dedicata alle opinioni degli

elettori, è in realtà una pagina statica che si limita a consigliare alcuni blog di

simpatizzanti ed alcuni siti web di supporter del Premier. Il “Forum delle

Libertà”, ospitato al di fuori del dominio principale, è l’unico luogo di confronto

offerto. Le categorie del forum sono quattro: “Il popolo della libertà”, “Il governo

di maggioranza in carica”, “Proposte di noi elettori e cittadini”, “Campagna

elettorale 2008”.

Page 73: La comunicazione politica online in Italia

73

Dalla homepage è poi possibile accedere alle pagine di Forza Italia su

Flickr, YouTube, Firmiamo.it e Tuovideo.it. L’aggiornamento delle pagine citate

è fermo ai mesi della campagna elettorale in tutti i casi ed il link a firmiamo.it non

porta a nessuna petizione in particolare, ma alla home page. Sono disponibili i

Feed Rss per la sezione “Altre Notizie”. La sezione dedicata alle icone, ai banner

ed ai wallpapers offre la possibilità a blogger e utenti di scaricare diverse

immagini.

4.3.3 Professionalità

La presenza di diversi servizi esterni al dominio principale rende difficile

la navigazione dell’utente, specie nel caso in cui esso volesse tornare

all’homepage. L’architettura di navigazione interna, al contrario, è ben studiata.

Non vi sono, però, né un motore di ricerca interno né una guida alla navigazione.

Page 74: La comunicazione politica online in Italia

74

4.4 Italia dei Valori

Figura 15 - Rappresentazione analisi Italia dei Valori

L’Italia dei Valori fa di parte partito di partecipazione, interattività e

trasparenza le caratteristiche fondamentali del suo impegno politico sul quale è

modellato lo stile comunicativo in rete. Il forte impiego delle potenzialità del web

è riconducibile al forte legame che sussiste tra il partito di Antonino di Pietro e i

Bloggers del movimento grillista, legame riscontrabile anche nella struttura delle

pagine ufficiali: esse propongono, infatti, articoli commentabili introdotti da video

postati su YouTube nella sezione centrale e l’elenco delle battaglie politiche in

corso nel modulo di destra.

4.4.1 Strumenti d’informazione

Il flusso informativo dell’Italia dei Valori non è particolarmente serrato:

viene proposto, infatti, un articolo tematico al giorno contro una media di tre

Page 75: La comunicazione politica online in Italia

75

contenuti giornalieri da parte degli altri siti politici italiani41. Ciò risponde alla

necessità di permettere agli utenti di concentrarsi su un singolo tema caldo e di

commentarlo come si conviene ad un blog. Manca, però, una sezione dedicata

alla raccolta tematica delle notizie: queste sono caricate esclusivamente in

homepage e, una volta rimpiazzate da nuovi contenuti nei giorni successivi,

possono essere rintracciate solo attraverso il motore di ricerca interno al portale.

Nella colonna di sinistra dell’homepage appaiono ben visibili le sezioni

“Appuntamenti” e “Comunicati Stampa”. Entrambe sono aggiornate con

frequenza e la prima è particolarmente ricca di eventi. Risulta singolare segnalare,

però, come una funzione centrale dei portali informatici, ovvero quella di fornire

ai giornalisti materiale per realizzare i propri articoli, sia relegata in posizione

secondaria. Ciò risponde forse alla logica “nazionalpopolare” di questo partito,

che preferisce parlare alla “gente” piuttosto che alla carta stampata.

Il forte investimento dell’Italia dei Valori sul rapporto diretto con l’utente

in internet, però, non trova riscontro nell’assenza di pagine dedicate a target di

utenza specifici: se esistono pagine dedicate a campagne tematiche, infatti, non

sono presenti pagine dedicate a gruppi sociali, identitari e generazionali specifici.

Sono inviate newsletter a cadenza giornaliera agli iscritti al servizio

contenenti una riproduzione della homepage e l’invito a commentare il nuovo

articolo inserito. Anche la newsletter risulta, come l’offerta informativa,

monolitica: al momento dell’iscrizione, infatti, è impossibile per l’utente indicare

i temi di maggior interesse.

Il sito internet dell’Italia dei Valori, infine, è l’unico in Italia a rendere 41 Fa eccezione il portale del partito di Raffaele Lombardo, il Movimento per l’Autonomia, che non viene aggiornato da mesi.

Page 76: La comunicazione politica online in Italia

76

disponibile online il bilancio annuale del partito. Questa pratica è riconducibile

alla figura di Antonino di Pietro, il fondatore del movimento, apparso sulla scena

pubblica negli anni novanta in qualità di Pubblico Ministero presso il Tribunale di

Milano nel processo Mani Pulite.

4.4.2 Strumenti di partecipazione

La caratteristica primaria del portale dell’Italia dei Valori è la

commentabilità di tutti i contenuti. Questa possibilità sembra incontrare il favore

degli utenti: non è raro, infatti, che i commenti ad un singolo contenuto superino

le cento unità.

La sezione più innovativa ed interessante del portale è “Parlamentari Idv”,

che consente all’utente di ricercare attraverso la commissione parlamentare di

appartenenza o il collegio elettorale di elezione il proprio eletto di riferimento e di

porgere a quest’ultimo quesiti attraverso una casella e-mail. Ad ogni parlamentare

corrisponde poi un profilo in cui questi ha modo di dare risposta ad ogni singolo

quesito e dal quale si possono visualizzare la biografia, l’attività parlamentare e

gli ultimi video e articoli realizzati per il sito.

Page 77: La comunicazione politica online in Italia

77

Figura 16 - Italiadeivalori.it : la pagina dedicata all'interazione tra parlamentari ed elettori

Il portale dell’Italia dei Valori ha una pagina dedicata al sostegno online

del partito attraverso l’acquisto di gadgets. Dalla stessa pagina sarà inoltre

possibile in futuro accedere al social network del partito, attualmente in

costruzione.

Antonino di Pietro possiede inoltre un blog personale con caratteristiche

molto simili al portale istituzionale sin qui descritto. Da questo è possibile

accedere con facilità alle pagine di quest’ultimo sui maggiori social network. Tra

Page 78: La comunicazione politica online in Italia

78

questi è sicuramente da segnalare il canale YouTube che raccoglie ben 352 video

auto-realizzati con l’ausilio di una webcam dal leader, in cui egli commenta

“senza pretese” i temi dell’agenda politica italiana.

Le più grandi mancanze del portale analizzato sono l’impossibilità di

sostenere il partito online attraverso carta di credito e di completare l’iscrizione

allo stesso online. Nel secondo caso, infatti, viene richiesta la verifica

dell’iscrizione effettuata online in una sede territoriale fisica.

4.4.3 Professionalità

Il dato sulla professionalità ottenuto dal portale dell’Italia dei Valori è

molto positivo42 in quanto i parametri relativi al design, alla frequenza di

aggiornamento e alla navigabilità sono rispettati. Manca, però, una mappa del sito

positivamente sostituita da una agile guida alla navigazione: questa riassume

infatti le funzioni del portale e indirizza gli utenti all’impiego di queste ultime

attraverso links.

42 L’Italia dei valori totalizza 15 punti sui 17 disponibili. Per ulteriori informazioni si veda la scheda 5.

Page 79: La comunicazione politica online in Italia

79

4.5 Lega Nord

Figura 17 - Rappresentazione analisi Lega Nord

4.5.1 Strumenti d’informazione

L’offerta comunicativa della Lega Nord si sviluppa su diversi canali. Il

partito del Carroccio, infatti, oltre a possedere il quotidiano “La Padania”

trasmette per alcune ore al giorno sul canale dell’emittente televisiva locale

Telecampione con il marchio di Telepadania e gestisce una emittente radiofonica,

a nome Radio Padania Libera, raggiungibile dal nord Italia fino all’Umbria e le

Marche.

Il flusso informativo è scandito dalla grande fotografia centrale relativa

all’avvenimento più caldo nell’agenda del partito. Seguono due notizie “in primo

piano” a sviluppo orizzontale e altri quattro articoli a sviluppo verticale, spesso

sottoforma di dichiarazioni o interviste ai leaders del partito. Si accede

all’archivio delle notizie attraverso un link a fondo pagina.

Page 80: La comunicazione politica online in Italia

80

Figura 18 - Leganord.org : la pagina principale è caratterizzata da una fotonews

Il flusso di video è costante ed è garantito attraverso l’embedding di

filmati caricati sul canale del partito su YouTube. I video, oltre che sul canale

YouTube, possono essere visti in formato ridotto nella colonna laterale della

home-page.

L’agenda ufficiale, sempre aggiornata, si suddivide in cinque categorie:

“Lega”, “Lega Territorio”, “Feste”, “Lega Governo”, “Lega Istituzioni”.

Consultando la pagina “Il movimento” si possono ritrovare le informazioni

relative all’organizzazione del partito, la storia, gli organigrammi e i documenti

fondanti.

4.5.2 Strumenti di partecipazione

Rispetto agli altri partiti del centrodestra, la Lega Nord investe più energie

nel cercare il contatto con i suoi elettori sul web. I collegamenti ai social-network

Page 81: La comunicazione politica online in Italia

81

proposti, con l’eccezione di Twitter che non è aggiornato da 3 mesi, portano a

pagine vive, aggiornate e vissute dagli utenti. Il gruppo Facebook, ad esempio,

vanta più di 1800 iscritti, rilancia le notizie e gli appuntamenti di agenda apparsi

sul portale ufficiale e rimanda agli altri indirizzi della “piattaforma padana”.

L’account su Flickr contiene 17 set fotografici dedicati a manifestazioni, eventi e

personaggi legati al Carroccio: la fotografia che apre la collezione, ad esempio,

ritrae Umberto Bossi che festeggia la conquista da parte della nazionale padana

della VIVA World Cup, il campionato mondiale per le nazioni non riconosciute

dalla comunità internazionale. Le pagine della Lega Nord- Padania ospitate da

Windows Live Space e da Myspace hanno struttura simile tra loro: accanto agli

slogan programmatici, alle notizie mutuate dal portale ufficiale del partito e ai

video di YouTube, si accavallano numerosi i commenti dei sostenitori, ai quali è

concesso ampio spazio nella pagina.

Il punteggio relativo agli strumenti di partecipazione della Lega Nord

Padania, però, risulta relativamente basso43 poiché il sito ufficiale non assume i

caratteri di un sito community: l’assenza di un accesso riservato agli utenti iscritti,

infatti, impedisce a questi ultimi di creare pagine personali che siano la base della

militanza sul web. Il limite della impostazione proposta è quello di non riuscire a

“importare” e a unificare sul portale ufficiale il patrimonio di contatti ottenuto

separatamente nei singoli social network. Ulteriori mancanze sono l’impossibilità

per i sostenitori di effettuare l’iscrizione online al partito e di sostenerlo attraverso

carta di credito.

43 Il partito della Lega Nord Padania ottiene infatti il punteggio di 12/31. Per ulteriori informazioni si veda la scheda 4.

Page 82: La comunicazione politica online in Italia

82

4.5.3 Professionalità

Lo score44 totalizzato in questa macro-categoria è positivo: il flusso di

aggiornamento delle notizie, infatti, è serrato e l’architettura di navigazione è

sufficientemente chiara. La sezione “Archivio Notizie”, però, meriterebbe di

comparire nel top menù e non a fondo pagina. Mancano inoltre un motore di

ricerca interno al sito, una mappa dello stesso e una guida alla navigazione.

4.6 Movimento per l’Autonomia

4.6.1 Strumenti d’informazione

4.6.2 Strumenti di partecipazione

4.6.3 Professionalità

4.7 Partito Democratico

44 La Lega Nord Padania totalizza 13 punti su 17. Per il dettaglio si veda la scheda 4 in allegato.

Page 83: La comunicazione politica online in Italia

83

Figura 19 - Rappresentazione analisi Partito Democratico

Il Partito Democratico è nato ufficialmente il 14 Ottobre 2007 dopo

l’affermazione di Walter Veltroni alle consultazioni primarie che hanno visto

partecipare circa tre milioni di cittadini. E’ quindi un partito giovane che, pur

nascendo da tradizioni politiche radicate nella storia d’Italia, si pone l’obiettivo di

fondare una terza repubblica, di una “nuova stagione” della vita politica del Paese.

Per rendere credibile l’immagine di dinamismo, di spinta riformatrice ed

innovatrice il Pd ha da subito scommesso su un approccio innovativo al web.

4.7.1 Strumenti d‘informazione

La homepage di Partitodemocratico.it è tipicamente 2.0: pagina molto

lunga, con una grafica leggera e diversi links a servizi esterni. Il topmenu presenta

le quattro macroaree sulle quali il sito è sviluppato: “Informati”, “Conosci il Pd”,

“Attivati” e “Governo ombra”.

Si accede alle notizie istituzionali cliccando “Informati” dal topmenu o

Page 84: La comunicazione politica online in Italia

84

selezionando il titolo degli articoli contenuti nel modulo a scorrimento laterale

posto a centro pagina. Ogni articolo è accompagnato da tags, che ne definiscono

l’ambito semantico, e affiancato da contenuti in archivio a tema analogo.

La rassegna stampa è giornaliera ed ordinata per temi specifici: politica,

esteri, cultura e società, temi globali, opinioni ed economia. I comunicati stampa

sono decine al giorno e appaiono sia nella sezione “Informati” che in homepage,

così come accade per l’agenda degli appuntamenti del partito.

Il flusso informativo è reso più ricco dalla presenza della webTV del

partito, DemocraticaTv, disponibile al dominio democratica.tv o a partire da un

collegamento in homepage. Attraverso questo strumento vengono trasmessi in

streaming o on demand gli appuntamenti più importanti del partito. Numerosi gli

“endorsment”, dichiarazioni di voto pronunciate da personaggi famosi. E’

possibile ottenere il video o l’audio degli eventi in formato podcast, funzionalità

che favoriscono la diffusione dei contenuti off line. Per ogni filmato, inoltre, è

reso disponibile il codice di embedding che permette di postare il video su siti o

blog terzi.

La sezione dedicata alla struttura del partito prende il nome di “Conosci il

Pd” e ospita le informazioni relative agli organismi dirigenti, ai gruppi

parlamentari, alle commissioni e alle sedi territoriali. Una sezione a parte, con

accesso nel topmenu, è dedicata alla composizione e l’attività del Governo ombra.

Anche in questo caso la produzione delle notizie avviene per un utente

generico e non vi è uno sforzo redazionale verso la soddisfazione di esigenze

informative di particolari gruppi sociali, identitari o generazionali. Vedremo nel

confronto con i portali dei candidati alla presidenza americana come questo sia

Page 85: La comunicazione politica online in Italia

85

uno dei punti dove si segna la maggior differenza di progettazione.

4.7.2 Strumenti di partecipazione

Se il portale dell’Italia dei Valori è il riferimento in tema d’interattività, si

può dire altrettanto del Partito Democratico in termini di partecipazione.

Pdnetwork può, infatti, essere considerato il più avanzato esempio di community

applicata alla comunicazione politica in Italia. Esso non è altro che un gruppo

della piattaforma de ilCannocchiale formato da 27619 iscritti45 che contribuiscono

alla discussione interna al partito attraverso i loro post.

È possibile aggregare al network blog appartenenti a diverse piattaforme

anche se gli iscritti a ilCannocchiale risultano agevolati. Ogni giorno alcuni dei

contenuti proposti dagli utenti trovano spazio nella homepage del portale

istituzionale del partito accanto alle prese di posizione ufficiali dei dirigenti

nazionali.

45 Dato al 08/09/2008.

Page 86: La comunicazione politica online in Italia

86

Figura 20 - partitodemocratico.it : pagina introduttiva di PdNetwork

Pdnetwork non è dunque una risorsa interna al portale, ma una funzionalità

mutuata da un sito terzo. Ciò implica che gli utenti, per accedere all’area di

gestione del social network del Partito Democratico, debbano accedere al pannello

di controllo de ilCannocchiale, incorrendo in inevitabili confusioni nel percorso di

navigazione. Non solo, una tale impostazione, non permette di differenziare le

funzionalità del profilo dell’utente da quelle tradizionalmente proposte per gli

utenti iscritti al servizio terzo: il profilo utente perde così l’occasione di diventare

l’action center dell’attività dei sigoli iscritti alla community. Sia MyBarackobama

che il VolunteerHq di John McCain fanno della pagina personale il cuore della

funzione partecipativa. In entrambi i casi è possibile, a partire da questa pagina:

effettuare chiamate, organizzare eventi nel territorio, invitare gli amici ad

iscriversi al sito, sostenere la campagna elettorale attraverso carta di credito, etc.

L’iscrizione al network consente all’utente di partecipare anche ai Forum

Page 87: La comunicazione politica online in Italia

87

Democratici, luoghi di aggregazione tematici del Partito Democratico. La

segreteria politica nazionale ha nominato Mario Adinolfi, blogger di lungo corso,

giornalista ed ex coordinatore nazionale della sezione giovanile del Partito

Popolare Italiano, a coordinatore dell’area forum con il compito di sintetizzare le

molteplici proposte mosse dai bloggers.

La distribuzione di materiali on-line è resa possibile nell’area

“Comunicazione”. Qui sono presenti i manifesti e i volantini realizzati dalla

redazione nazionale, le slide di supporto ai principali interventi dei dirigenti

nazionali e i documenti.

Infine, da sottolineare la possibilità di sostenere on-line, attraverso carta di

credito, diverse campagne del partito: la formazione politica per la nuova classe

dirigente, l’apertura di nuovi circoli territoriali, le manifestazioni in programma.

La pagina dedicata ai gadget del partito è attualmente in costruzione.

4.7.3 Professionalità

Il dato sulla professionalità è nel suo complesso positivo, anche se non

possono passare inosservati i problemi di navigabilità legati all’utilizzo di una

piattaforma esterna per il funzionamento della community. Nelle pagine dedicate

al profilo personale, in particolare, risulta impossibile all’utente il ritorno

all’homepage del sito del partito. Inoltre, diversi collegamenti della sezione

“governo ombra” non portano ad alcun rislutato.

Per quanto riguarda le caratteristiche positive è necessario sottolineare che

spesso, durante il periodo di analisi, la homepage è stata sostituita da una

copertina introduttiva che focalizzasse l’attenzione dei lettori su un tema

Page 88: La comunicazione politica online in Italia

88

specifico. L’utilizzo di questo accorgimento non è stato riscontrato per nessun

altro portale analizzato nel panorama italiano. E’ presente una mappa del sito, una

guida all’utilizzo del network ed una introduzione alle funzionalità 2.0 del portale

nella quale sono elencati e spiegati i servizi messi a disposizione.

4.8 Unione di Centro

Figura 21 - Rappresentazione analisi Unione di Centro

4.7.1 Strumenti di Informazione

La homepage di Udc-italia.it è aperta dalle dichiarazioni su temi di

auttalità del leader, Pier Ferdiando Carsini e del segretario del partito, Lorenzo

Cesa, ai quali è dedicato uno spazio subito sotto il top banner. Il flusso delle

notizie è serrato, ma esse sono in gran parte ricavate da agenzie stampa. Il sistema

di categorizzazione permette di rintracciare le notizie per tema, attraverso un

Page 89: La comunicazione politica online in Italia

89

motore di ricerca posto in home page.

Al “notiziario” si affiancano il “notiziario dipartimenti” e il “notiziario

uffici”, entrambi poco aggiornati e presentati a partire dal titolo del contenuto.

“Noi press – La famiglia italiana” è il quotidiano on-line del partito e affianca il

sito ufficale nella funzione di informazione.

La sezione dedicata al partito raccoglie le informazioni riguardanti

l’organigramma e i documenti fondanti, mentre le pagine dei senatori e dei

deputati ne presentano semplicemente l’elenco alfabetico.

Le pagine dedicate ai dipartimenti del partito mostrano il profilo del

responsabile nazionale e non sono accompagnate, fatta l’eccezione del

dipartimento “enti locali”, da alcuna notizia di approfondimento. Situazione

simile per la sezione “uffici” informazioni di approfondimento si accompagnano

al profilo dei responsabili solo in due casi: pari opportunità e lavoro e previdenza.

La newsletter del partito ha cadenza giornaliera e propone agli iscritti le

notizie e le dichiarazioni dei dirigenti nazionali. A differenza delle altre sin qui

analizzate colpisce il fatto che essa sia testuale e non abbia alcun elemento

grafico.

4.8.1 Strumenti di partecipazione

L’impostazione del portale dell’Unione di Centro non è volta alla

partecipazione e all’interattività. Non vi è la possibilità di commentare gli articoli

proposti, di gestire un proprio profilo, di scrivere su un forum o di essere parte di

una community.

Solamente il sito del leader Casini apre timidamente alle nuove tendenze

Page 90: La comunicazione politica online in Italia

90

del web proponendo un’area sondaggi, un collegamento alla “Io c’entro TV”

(stranamente non linkata dal sito ufficiale), una galleria di immagini su flickr e un

profilo su facebook.

Sono caratteristiche positive, al contrio, la presenza di un Gadget Store ben

fornito e la possibilità di effettuare l’iscrizione al partito on line attraverso carta di

credito. Possono procedere al tesseramento solo coloro che sono iscritti all’area

riservata del sito web.

4.8.3 Professionalità

Il dato sulla professionalità è appena sufficiente: il portale, sconta una

pesantezza grafica e una organizzazione dei contenuti spesso confusa. Le colonne

laterali, infatti, contengono ben ventuno diversi banner che portano ad altrettante

pagine interne.

La mancanza di documenti audio o video, se non nel sito collegato di Pier

Ferdinando Casini, sono una lacuna importante. Inoltre, l’assenza di una mappa e

di una guida per l’utente non aiutano il visitatore ad organizzare il suo percorso di

navigazione.

4.10 Confronto con il modello di riferimento: gli Stati Uniti

Prima di descrivere dettagliatamente il modo di fare comunicazione

Page 91: La comunicazione politica online in Italia

91

politica on-line negli Stati Uniti, è necessario fare alcune premesse di carattere

metodologico. Le riflessioni che seguiranno sono tratte dall’analisi dei portali

barackobama.com e jonhmcain.com, poiché, negli Stati Uniti, sono le pagine dei

candidati alla presidenza, e non quelle dei portali dei partiti Democratico e

Repubblicano, il cuore della campagna elettorale.

Gli Stati Uniti sono infatti una repubblica presidenziale che prevede un

forte accentramento di potere nelle mani del presidente: egli detiene il potere

esecutivo, è capo sia dello Stato che del Governo, comanda le forze armate,

negozia i trattati internazionali in accordo con il senato, nomina i funzionari

pubblici e i giudici di alto grado e promulga le leggi con possibilità di rinviarle al

congresso46.

Questo confronto avrà, dunque, l’obiettivo di mostrare quali differenze di

progettazione esistano tra l’impostazione italiana e quella statunitense, tenendo

conto dei differenti assetti istituzionali ed evidenziando, in particolare, le

eccellenze di carattere tecnico raggiunte nella campagna per le presidenziali che si

terranno nel Novembre 2008.

4.10.1 Il caso italiano: tre grandi lacune

Come appare dall’analisi dei paragrafi precedenti, la situazione italiana è

molto eterogenea. Non esiste una linea di sviluppo comune e solo due siti internet

sui sette analizzati hanno caratteristiche sufficienti in tutte le sezioni di

rilevamento.

Ad uno sguardo complessivo possiamo identificare tre grandi aree che

46Art 2, Costituzione di Filadefia, 1787

Page 92: La comunicazione politica online in Italia

92

segnano la distanza dal modello americano: la capacità di organizzare i contenuti

in modo da renderli fruibili al numero più alto possibile di pubblici diversi,

l’ideazione e la diffusione di video spot a supporto della campagna elettorale, la

crezione di un vero e proprio “action center” collegato al profilo di ogni singolo

utente.

4.10.2 Funzione di targeting

I siti web italiani sembrano studiati per il tipico “utente generico” e, in

pochi casi, viene offerta al lettore una categorizzazione di contenuti capace di

soddisfare un interesse particolare. Non solo, non sono previste pagine dedicate a

specifici gruppi sociali o generazionali.

Questo aspetto non è per nulla sottovalutato, al contrario, nei portali di

Barack Obama e John McCain47, è anzi esasperata la ricerca dell’interesse del

visitatore attraverso una sapiente organizzazione della pagine.

47E’ curioso notare come i due portali in questione siano sovrapponibili in termini di struttura e servizi offerti.

Page 93: La comunicazione politica online in Italia

93

Figura 22 - Barackobama.com. Esempio di Targeting, "Issues".

Entrambi i portali offrono, oltre all’abituale sezione dedicata alle notizie,

una tripla ulteriore possibilità di categorizzazione: per temi, per gruppi sociali e

per Stati Federali. Cliccando ciascuna di queste voci si accede al capitolo di

programma relativo, disponibile in versione riassunta o più dettagliata, e ad esso

sono accompagnati video di discorsi che trattano dello stesso tema.

Page 94: La comunicazione politica online in Italia

94

Figura 23 - Johnmccain.com. Esempio di targeting, "Coalitions".

La stessa impostazione è ripetuta da entrambi i portali per le diverse

categorie sociali, chiamate da “coalitions” da McCain e “people” da Barack

Obama. Si potrà scegliere, dunque, di visitare la pagina degli “Arab American for

McCain” o degli “American with disability for Obama”.

Queste pagine, oltre a contenere articoli scritti ad hoc o rimandi a discorsi

che trattano temi affini, consentono di iscriversi al gruppo specifico di supporter

all’interno della community del sito. Una impostazione di questo tipo permette di

accogliere l’utente in un gruppo nel quale si sente a suo agio e favorisce

l’interazione con gli altri utenti iscritti.

John McCain.com, inoltre, chiede ai visitatori del proprio sito di indicare

se essi siano supporter, elettori indecisi o elettori non registrati alle liste elettorali

e sulla base della risposta data viene predisposta una home page particolare.

Page 95: La comunicazione politica online in Italia

95

Figura 24 - Johnmccain.com. L'utente può scegliere tra 3 versioni diverse della home page.

4.10.3 L’utilizzo dei video

Possedere un canale su YouTube o Mogulus è ormai uno dei passi

obbligati di una web campaign. Qui i video ufficiali si possono alternare a

contributi degli elettori e attraverso le semplicissime procedure di embedding

diffondersi in modo virale nel web.

Se prima della campagna 2008 questo canale ospitava “semplicemente”

video tratti da interventi pronunciati durante eventi o tratti da conversazioni

registrate ad hoc nello studio del candidato, va sempre più diffondendosi la

produzione di spot a più elevata qualità sui fatti di attualità. Analizziamone alcuni

per definirne le caratteristiche salienti.

All’indomani del discorso tenuto da Barack Obama a Berlino nello stesso

luogo dove J. F. Kennedy pronuciò nel 1963 la famosa frase “Ich bin ein

Berliner”, lo staff repubblicano doveva rispondere all’impennata di visibilità

ottenuta dal rivale. E’ stato diffuso, così, un video in cui si ironizzava sulla

accoglienza da rock star ricevuta affiancando l’immagine del candidato

democratico a quella di Paris Hilton e Britney Spears. La voce fuori campo

introduceva il seguente quesito: “He is a celebrity, but is he ready to lead?”

Video come questi vengono distribuiti sia attraverso il web che in Tv e non

Page 96: La comunicazione politica online in Italia

96

è raro che i candidati rispondano ad attacchi subiti via video, attraverso altrettanti

video. Il caso più curioso e rappresentativo di questa tendenza nasce da una

produzione dello staff di Hillary Clinton volta indicare Obama come inesperto ed

incapace a fronteggiare una eventuale crisi internazionale.

Il video si apre con l’immagine di una tipica casa americana dove due

bambini stanno dormendo tranquillamente. La quiete del sonno è interrotta dallo

squillare insistente di un telefono, quello della Casa Bianca: sono le tre del

mattino ed è appena scoppiata una crisi internazionale. “Chi volete che risponda al

telefono?”, domanda maliziosa una voce fuori campo: preferite che sia Hillary

Clinton, che conosce i maggiori leaders mondiali, il funzionamento della

macchina militare e ha già grande esperienza di Governo o volete che a farlo sia

Barack Obama, che, al contrario, è un giovane senatore dell’Hillinois?

A questo video sono seguite, nel breve volgere di una giornata, due

risposte, una del team di Obama e una del team di Mccain, che avevano la

particolarità di seguire lo stesso plot narrativo e di impiegare le stesse immagini

iniziali.

“Quando alla Casa Bianca suonerà quel telefono non potrà che rispondervi

l’unico strenue oppositore alla guerra in Iraq, il senatore che indicò prima degli

altri che Al Quaeda andava combattuta in Afghanistan”, è la chiusa polemica della

risposta del team di Barack Obama all’accusa di inesperienza sollevata da Hillary

Clinton.

John McCain sceglie, invece, di impiegare le stesse immagini, lo stesso

rumore insistente del telefono in sottofondo e la stessa voce fuori campo per

polemizzare con entrambi i candidati democratici: le crisi geopolitiche

Page 97: La comunicazione politica online in Italia

97

internazionali, sembra sostenere il veterano, non sono l’unico problema con cui

gli americani devono confrontarsi. Il candidato repubblicano ha una soluzione

pronta per la crisi economica, l’aumento della disoccupazione, la crisi dei mutui e

naturalmente anche per la lotta al terrorismo mondiale.

I video sono autenticati dai candidati attraverso la formula “I approve this

message” che ha una doppia utilità. La scelta del verbo “to approve”, inusuale in

inglese, non è casuale: l’atto dell’approvare è, infatti, quello svolto dal Presidente

degli Stati Uniti per promulgare un disegno di legge elaborato dal Congresso.

Inoltre, il tono di ufficialità è reso necessario dai numerosissimi “fake videos”

prodotti da supporter o avversari.

4.10.3 L’area riservata e il profilo personale

Le nuove possibilità offerte dal web permettono di creare, come abbiamo

visto, partecipazione ed interattività. Architettura di navigazione e gli strumenti

messi a disposizione dai portali di John McCain e Barack Obama permettono agli

utenti di fare un passo in più, di partecipare attivamente alla campagna elettorale.

Ogni utente iscritto all’area riservata dei portali ha a disposizione un

pannello di controllo ricco di funzioni che facilitano ed indirizzano la sua attività

e permettono una decentralizzazione capillare della campagna elettorale.

Da notare che, anche in questo caso, le funzioni offerte sono molto simili,

anche se presentate con una veste grafica diversa. Esse permettono di:

• Inviare una mail di invito all’iscrizione alla comunità ai contatti

dell’utente registrato.

Page 98: La comunicazione politica online in Italia

98

• Organizzare un evento della campagna elettorale o di ritrovare,

attraverso un motore di ricerca interno, l’evento più vicino alla

propria abitazione.

• Organizzare gruppi di volontari per giornate di campagna “porta a

porta”.

• Iscriversi e partecipare al dibattito interno ad un gruppo di elettori

all’interno della community.

• Possedere un proprio blog e aggregare i propri contenuti con quelli

prodotti dagli altri membri.

• Ricevere informazioni ed assistenza per l’iscrizione ai registri degli

elettori (procedura piuttosto complessa negli Stati Uniti).

• Partecipare attivamente alla raccolta fondi attraverso donazioni o

attraverso la creazione di un obiettivo di raccolta personale da

raggiungere attraverso i contributi degli utenti contattati.

Page 99: La comunicazione politica online in Italia

99

Figura 25 - I due dashboard a confronto

Per fare in modo che la community sia vissuta sono frequenti le mail che

vengono inviate dai coordinatori generali della campagna elettorale o dai

coordinatori dei gruppi tematici ai quali l’utente è iscritto. Non solo, al momento

dell’iscrizione è obbligatorio fornire il “postal code”: ciò permette di ricevere

informazioni relative agli eventi della campagna organizzati in prossimità

dell’abitazione del supporter.

Le singole azioni dei supporter vengono misurate, in modo che si apra una

competizione tra gli utenti che più si mobilitano per l’elezione del candidato

prescelto.

La didascalia a lato dell’”activity tracker” di barackobama.com spiega così

il suo funzionamento: “L'activity tracker mostra quando stai lavorando duro per

questa campagna, preparando gli appuntamenti della campagna elettorale,

Page 100: La comunicazione politica online in Italia

100

telefonando agli elettori indecisi, andando a bussare di porta in porta. Più sarai

coninvolto nella campagna elettorale e più frequenti saranno le tue azioni, più

alto sarà il valore numerico che mostra dell'activity tracker48”.

Johnmccain.com dedica, invece, un’intera pagina in continuo

aggiornamento agli utenti leaders nella web activity. E’ possibile accedere a

questo contenuto anche a partire dal pannello di controllo dell’area riservata

cliccando sull’icona che ritrae una coppa-premio.

Figura 26 - Il leader della community di johnmccain.com

48 Testo originale: “The Activity Tracker shows your hard work on behalf of the campaign

by logging the events you've hosted or attended, the calls and knocks you've made, and other ways

you have impacted the campaign. The more you do and the more recently you have been involved,

the higher your activity index will be.”.

Page 101: La comunicazione politica online in Italia

101

Conclusioni

La comunicazione politica on-line in Italia fatica ad affermarsi su standard

internazionali. Le ragioni di questa lentezza, come visto nello svolgimento di

questo lavoro, sono molteplici. Esse spaziano dalla non capillare diffusione della

banda larga alla scarsa attitudine dei partiti italiani a confrontarsi con il nuovo,

dalla incapacità tecnica di attivare strumenti che permettano interattività e

partecipazione alla predominanza del mezzo televisivo nell’informazione politica.

Il ritardo del centrodestra sembra dipendere dalle caratteristiche strutturali

del sistema italiano delle comunicazioni: perché investire energie e risorse nel

web quando si possiedono la metà delle reti disponibili e si controllano, in seguito

alla vittoria elettorale, le rimanenti? Il mezzo televisivo rimane ancora quello più

adatto ed immediato per raggiungere le più ampie fasce di popolazione: esso è

fruibile da utenti con eterogenei livelli di istruzione, è diffuso capillarmente su

tutto il territorio nazionale ed è economicamente più accessibile dell’acquisto di

un computer e dalla stipula di un contratto che consente la navigazione.

Gli stessi progressi del centrosinistra possono essere interpretati come

speculari all’arretratezza appena registrata nel centrodestra: la necessità di trovare

un palcoscenico altro per diffondere i propri messaggi ha fatto di internet uno dei

luoghi di investimento principali. Possono essere citate come esempio di questa

tendenza il letti il lancio della YouDemTv del Partito Democratico, previsto per il

14 ottobre 2008 e l’utilizzo massiccio del canale YouTube da parte di Antonio Di

Pietro.

Page 102: La comunicazione politica online in Italia

102

E’ auspicabile che i progressi compiuti da Italia dei Valori e Partito

Democratico possano spingere anche realtà del centro destra ad investire

maggiormente sul web come luogo di confronto e di produzione di consenso,

innescando così una reale competizione.

Occorre registrare, però, il carattere parziale dell’impiego delle possibilità

web anche da parte dei migliori interpreti: John McCain e Barack Obama. Si

richiede agli utenti un servizio di “manovalanza” relativa alla diffusione di

materiali, eventi, slogan, contenuti e filmati, capillarmente nel web, ma non li si

coinvolge nella fase di stesura e preparazione di quel materiale.

I post scritti dagli utenti ed ospitati nei portali dei candidati o dei partiti

svolgono al momento una funzione più formale che sostanziale: la loro presenza

testimonia apertura e la propensione all’ascolto, ma non vi è alcuna garanzia che

quelle opinioni vengano valorizzate in qualche altro modo.

Tuttavia, il web si dimostra essere il luogo in cui la campagna elettorale

viene organizzata e decentralizzata, dove gli elettori si confrontano e si accordano

per svolgere le attività nelle loro città. L’alto numero di iscritti alle community e

la vastità del dibattito che ne deriva testimonia l’interesse che suscita questo

strumento.

Page 103: La comunicazione politica online in Italia

103

Bibliografia

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Baiocchi Angelo, Bisogna Voler Vincere, Ponte Sisto, Roma, 2007

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Angeli, Milano, 2004

Gaudiano Luca, Francesco Pira, La Nuova Comunicazione Politica, Franco

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Page 108: La comunicazione politica online in Italia

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Sitografia

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www.alleanzanazionale.it

www.amazon.com

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www.cristianvaccari.it

www.dsonline.it

www.ebay.com

www.facebook.com

www.flikr.com

www.forzaitalia.it

www.google.com

Page 109: La comunicazione politica online in Italia

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www.governoberlusconi.it

www.hilaryclinton.com

www.kilombo.org

www.kligg.org

www.ilpopolodellaliberta.it

www.italiadeivalori.it

www.johnmccain.com

www.leganord.org

www.lafabbricadelprogramma.it

www.linkedin.com

www.myspace.com

www.mpaitalia.it

www.mogulus.com

www.oknotizie.it

www.openpolis.it

www.partitodemicratico.it

www.partitosocialista.it

www.spindoc.it

Page 110: La comunicazione politica online in Italia

110

www.tagcrowd.com

www.tecnorati.com

www.twitter.com

www.udcitalia.it

www.yahoo.it

www.youtube.com

www.wikipedia.com

Page 111: La comunicazione politica online in Italia

111

Allegato

Schedadianalisi1:AlleanzaNazionale

Strumenti d’informazione 0-36

0-21

Storia del Partito 0

Biografia del leader 1

Biografia dei candidati/dirigenti 0

Struttura del partito 1

Valori e ideologia 0

Programma 1

Confronto con programmi alternativi 0

Bilancio 0

Endorsement 0

Discorsi e dichiarazioni 1

Dati, statistiche, relazioni 1

Materiali della campagna di comunicazione 1

Contatti 1

Agenda 1

Rassegna Stampa 1

Informazioni sulle modalità di voto 0

Link esterni 0

Offerta informativa

Numero di notizie pubblicate ogni giorno 0 notizie 0 punti da 1 a 3 1 punto da 3 a 5 2 punti da 5 a 7 3 punti oltre 7 4 punti

3

0-9 Informazione in modalità push

Newsletter 1

Page 112: La comunicazione politica online in Italia

112

Aggiornamenti via sms e palmare 0

Podcast 0

Feed/Rss 1

Contenuti postati su aggregatori di notizie 0

Media di e-mail a settimana 0 mail 0 punti 0<x<1 1 punto 1 mail 2 punti 2 mail 3 punti 3 o più 4 punti

2

0-6

Pagine specifiche per gruppi sociali 0

Pagine specifiche per gruppi tematici 1

Pagine specifiche per gruppi identitari 0

Pagine specifiche per fasce di età 0

Pagine specifiche per aree geografiche 1

Targeting

Newsletter differenziata per gusti e appartenenze 0

Strumenti di partecipazione 0-31

0-13

Sondaggi e votazioni 0

Forum e chat 0

Forum e chat con i candidati 0

Domande ai dirigenti via mail 0

Pubblicazione di domande e risposte 0

Blog del partito/candidato 1

Commentabilità delle pagine 0

Wiki 0

Post-it, sms 0

Second life 0

Interattività

Tempo di risposta a domanda programmatica 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto

2

Page 113: La comunicazione politica online in Italia

113

nessuna risposta 0 punti

0-10

Links diretti a proprie pagine su Social Network 1

Petizioni on-line

Iscrizione on line al partito 0

Iscrizione on line come volontari 0

Donazione on line tramite carta di credito 0

Merchandaising 1

Segnala ad un amico 0

Mobilitazione di risorse

Tempo di risposta ad offerta di partecipazione 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

1

0-8

MeetUp 0

Strumenti per reclutare altri volontari 0

Strumenti per contattare i media 0

Stampa e distribuisci il materiale (ciclostile.it) 1

Possibilità di creare blog collegati a quello del partito 0

Possibilità di gestire una propria pagina sul sito del partito 0

Distribuzione on-line di materiali 1

Decentralizzazione della comunicazione

Possibilità di inviare materiali audiovisivi 1

Professionalità 0-17

0-7

Pagina introduttiva alla homepage 0

Presenza di foto e grafica (esclusi i banner) 1

Presenza di file audio 1

Presenza di file video 1

Dirette audiovideo in straming 0

Design e multimedia

Logo a fianco dell'url 1

Page 114: La comunicazione politica online in Italia

114

Cartina interattiva 1

0-5

Data di pubblicazione della notizia più recente 1 mese fa 0 punti 2 settimane fa 1 punto da 3 a 7 giorni 2 punti da 1 a 2 giorni 3 punti nelle ultime 24h 4 punti

3

Aggiornamento

Assenza pagine mancanti, vuote, in costruzione 0

Navigabilità 0-5

Menù di navigazione in tutte le pagine 1

Ritorno alla homepage da pagine interne 1

Motore di ricerca interno 1

Mappa del sito 1

Guida alla navigazione 0

Page 115: La comunicazione politica online in Italia

115

Schedadianalisi2:ForzaItalia

Strumenti d’informazione 0-36

0-21

Storia del Partito 0

Biografia del leader 1

Biografia dei candidati/dirigenti 0

Struttura del partito 1

Valori e ideologia 1

Programma 1

Confronto con programmi alternativi 0

Bilancio 0

Endorsement 0

Discorsi e dichiarazioni 1

Dati, statistiche, relazioni 1

Materiali della campagna di comunicazione 1

Contatti 1

Agenda 1

Rassegna Stampa 1

Informazioni sulle modalità di voto 0

Link esterni 0

Offerta informativa

Numero di notizie pubblicate ogni giorno 0 notizie 0 punti da 1 a 3 1 punto da 3 a 5 2 punti da 5 a 7 3 punti oltre 7 4 punti

2

0-9

Newsletter 1

Aggiornamenti via sms e palmare 0

Informazione in modalità push

Podcast 0

Page 116: La comunicazione politica online in Italia

116

Feed/Rss 1

Contenuti postati su aggregatori di notizie 1

Media di e-mail a settimana 0 mail 0 punti 0<x<1 1 punto 1 mail 2 punti 2 mail 3 punti 3 o più 4 punti

2

0-6

Pagine specifiche per gruppi sociali 0

Pagine specifiche per gruppi tematici 1

Pagine specifiche per gruppi identitari 0

Pagine specifiche per fasce di età 0

Pagine specifiche per aree geografiche 1

Targeting

Newsletter differenziata per gusti e appartenenze 0

Strumenti di partecipazione 0-31

0-13

Sondaggi e votazioni 1

Forum e chat 0

Forum e chat con i candidati 0

Domande ai dirigenti via mail 0

Pubblicazione di domande e risposte 1

Blog del partito/candidato 1

Commentabilità delle pagine 0

Wiki 0

Post-it, sms 0

Second life 0

Interattività

Tempo di risposta a domanda programmatica 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

2

Mobilitazione di risorse 0-10

Page 117: La comunicazione politica online in Italia

117

Links diretti a proprie pagine su Social Network 1

Petizioni on-line 1

Iscrizione on line al partito 0

Iscrizione on line come volontari 0

Donazione on line tramite carta di credito 0

Merchandaising 0

Segnala ad un amico 0

Tempo di risposta ad offerta di partecipazione 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

1

0-8

MeetUp 0

Strumenti per reclutare altri volontari 0

Strumenti per contattare i media 0

Stampa e distribuisci il materiale (ciclostile.it) 1

Possibilità di creare blog collegati a quello del partito 0

Possibilità di gestire una propria pagina sul sito del partito 0

Distribuzione on-line di materiali 1

Decentralizzazione della comunicazione

Possibilità di inviare materiali audiovisivi 0

Professionalità 0-17

0-7

Pagina introduttiva alla homepage 0

Presenza di foto e grafica (esclusi i banner) 1

Presenza di file audio 1

Presenza di file video 1

Dirette audiovideo in straming 0

Logo a fianco dell'url 1

Design e multimedia

Cartina interattiva 1

Aggiornamento 0-5

Page 118: La comunicazione politica online in Italia

118

Data di pubblicazione della notizia più recente 1 mese fa 0 punti 2 settimane fa 1 punto da 3 a 7 giorni 2 punti da 1 a 2 giorni 3 punti nelle ultime 24h 4 punti

2

Assenza pagine mancanti, vuote, in costruzione 0

Navigabilità 0-5

Menù di navigazione in tutte le pagine 1

Ritorno alla homepage da pagine interne 1

Motore di ricerca interno 1

Mappa del sito 1

Guida alla navigazione 0

Page 119: La comunicazione politica online in Italia

119

Scheda di analisi 3: Italia dei Valori

Strumenti d’informazione 0-36

0-21

Storia del Partito 1

Biografia del leader 1

Biografia dei candidati/dirigenti 1

Struttura del partito 1

Valori e ideologia 0

Programma 1

Confronto con programmi alternativi 1

Bilancio 1

Endorsement 0

Discorsi e dichiarazioni 1

Dati, statistiche, relazioni 0

Materiali della campagna di comunicazione 1

Contatti 1

Agenda 1

Rassegna Stampa 1

Informazioni sulle modalità di voto 0

Link esterni 0

Offerta informativa

Numero di notizie pubblicate ogni giorno 0 notizie 0 punti da 1 a 3 1 punto da 3 a 5 2 punti da 5 a 7 3 punti oltre 7 4 punti

3

0-9

Newsletter 1

Aggiornamenti via sms e palmare 0

Podcast 0

Informazione in modalità push

Feed/Rss 1

Page 120: La comunicazione politica online in Italia

120

Contenuti postati su aggregatori di notizie 1 Media di e-mail a settimana 0 mail 0 punti 0<x<1 1 punto 1 mail 2 punti 2 mail 3 punti 3 o più 4 punti

4

0-6

Pagine specifiche per gruppi sociali 0

Pagine specifiche per gruppi tematici 1

Pagine specifiche per gruppi identitari 0

Pagine specifiche per fasce di età 0

Pagine specifiche per aree geografiche 0

Targeting

Newsletter differenziata per gusti e appartenenze 1

Strumenti di partecipazione 0-31

0-13

Sondaggi e votazioni 1

Forum e chat 1

Forum e chat con i candidati 1

Domande ai dirigenti via mail 1

Pubblicazione di domande e risposte 1

Blog del partito/candidato 1

Commentabilità delle pagine 1

Wiki 0

Post-it, sms 0

Second life 1

Interattività

Tempo di risposta a domanda programmatica 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

2

0-10 Mobilitazione di risorse

Links diretti a proprie pagine su Social Network 1

Page 121: La comunicazione politica online in Italia

121

Petizioni on-line 1

Iscrizione on line al partito 0

Iscrizione on line come volontari 1

Donazione on line tramite carta di credito 0

Merchandaising 0

Segnala ad un amico 1

Tempo di risposta ad offerta di partecipazione 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

3

0-8

MeetUp 0

Strumenti per reclutare altri volontari 1

Strumenti per contattare i media 0

Stampa e distribuisci il materiale (ciclostile.it) 1

Possibilità di creare blog collegati a quello del partito 0

Possibilità di gestire una propria pagina sul sito del partito 0

Distribuzione on-line di materiali 1

Decentralizzazione della comunicazione

Possibilità di inviare materiali audiovisivi 1

Professionalità 0-17

0-7

Pagina introduttiva alla homepage 0

Presenza di foto e grafica (esclusi i banner) 1

Presenza di file audio 1

Presenza di file video 1

Dirette audiovideo in straming 1

Logo a fianco dell'url 1

Design e multimedia

Cartina interattiva 1

Aggiornamento 0-5

Page 122: La comunicazione politica online in Italia

122

Data di pubblicazione della notizia più recente 1 mese fa 0 punti 2 settimane fa 1 punto da 3 a 7 giorni 2 punti da 1 a 2 giorni 3 punti nelle ultime 24h 4 punti

3

Assenza pagine mancanti, vuote, in costruzione 1

Navigabilità 0-5

Menù di navigazione in tutte le pagine 1

Ritorno alla homepage da pagine interne 0

Motore di ricerca interno 1

Mappa del sito 0

Guida alla navigazione 1

Page 123: La comunicazione politica online in Italia

123

Schedadianalisi4:LegaNord

Strumenti d’informazione 0-36

0-21

Storia del Partito 1

Biografia del leader 1

Biografia dei candidati/dirigenti 1

Struttura del partito 0

Valori e ideologia 1

Programma 1

Confronto con programmi alternativi 0

Bilancio 0

Endorsement 0

Discorsi e dichiarazioni 1

Dati, statistiche, relazioni 0

Materiali della campagna di comunicazione 1

Contatti 1

Agenda 1

Rassegna Stampa 0

Informazioni sulle modalità di voto 0

Link esterni 1

Offerta informativa

Numero di notizie pubblicate ogni giorno 0 notizie 0 punti da 1 a 3 1 punto da 3 a 5 2 punti da 5 a 7 3 punti oltre 7 4 punti

1

0-9

Newsletter 1

Aggiornamenti via sms e palmare 0

Informazione in modalità push

Podcast 0

Page 124: La comunicazione politica online in Italia

124

Feed/Rss 1

Contenuti postati su aggregatori di notizie 0

Media di e-mail a settimana 0 mail 0 punti 0<x<1 1 punto 1 mail 2 punti 2 mail 3 punti 3 o più 4 punti

3

0-6

Pagine specifiche per gruppi sociali 0

Pagine specifiche per gruppi tematici 0

Pagine specifiche per gruppi identitari 0

Pagine specifiche per fasce di età 0

Pagine specifiche per aree geografiche 0

Targeting

Newsletter differenziata per gusti e appartenenze 0

Strumenti di partecipazione 0-31

0-13

Sondaggi e votazioni 0

Forum e chat 0

Forum e chat con i candidati 0

Domande ai dirigenti via mail 1

Pubblicazione di domande e risposte 0

Blog del partito/candidato 0

Commentabilità delle pagine 0

Wiki 0

Post-it, sms 1

Second life 0

Interattività

Tempo di risposta a domanda programmatica 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

1

Mobilitazione di risorse 0-10

Page 125: La comunicazione politica online in Italia

125

Links diretti a proprie pagine su Social Network 1

Petizioni on-line 0

Iscrizione on line al partito 0

Iscrizione on line come volontari 0

Donazione on line tramite carta di credito 0

Merchandaising 1

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1

0-8

MeetUp 0

Strumenti per reclutare altri volontari 0

Strumenti per contattare i media 0

Stampa e distribuisci il materiale (ciclostile.it) 1

Possibilità di creare blog collegati a quello del partito 0

Possibilità di gestire una propria pagina sul sito del partito

0

Distribuzione on-line di materiali 1

Decentralizzazione della comunicazione

Possibilità di inviare materiali audiovisivi 0

Professionalità 0-17

0-7

Pagina introduttiva alla homepage 0

Presenza di foto e grafica (esclusi i banner) 1

Presenza di file audio 1

Presenza di file video 1

Dirette audiovideo in straming 1

Logo a fianco dell'url 1

Design e multimedia

Cartina interattiva 1

Aggiornamento 0-5

Page 126: La comunicazione politica online in Italia

126

Data di pubblicazione della notizia più recente 1 mese fa 0 punti 2 settimane fa 1 punto da 3 a 7 giorni 2 punti da 1 a 2 giorni 3 punti nelle ultime 24h 4 punti

3

Assenza pagine mancanti, vuote, in costruzione 1

Navigabilità 0-5

Menù di navigazione in tutte le pagine 1

Ritorno alla homepage da pagine interne 1

Motore di ricerca interno 1

Mappa del sito 0

Guida alla navigazione 0

Page 127: La comunicazione politica online in Italia

127

Schedadianalisi5:MovimentoperleAutonomie

Strumenti d’informazione 15/36

11/21

Storia del Partito 0

Biografia del leader 1

Biografia dei candidati/dirigenti 0

Struttura del partito 0

Valori e ideologia 1

Programma 1

Confronto con programmi alternativi 0

Bilancio 0

Endorsement 0

Discorsi e dichiarazioni 1

Dati, statistiche, relazioni 1

Materiali della campagna di comunicazione 1

Contatti 1

Agenda 1

Rassegna Stampa 1

Informazioni sulle modalità di voto 0

Link esterni 1

Offerta informativa

Numero di notizie pubblicate ogni giorno 0 notizie 0 punti da 1 a 3 1 punto da 3 a 5 2 punti da 5 a 7 3 punti oltre 7 4 punti

1

3/9

Newsletter 1

Aggiornamenti via sms e palmare 0

Informazione in modalità push

Podcast 0

Page 128: La comunicazione politica online in Italia

128

Feed/Rss 1

Contenuti postati su aggregatori di notizie 0

Media di e-mail a settimana 0 mail 0 punti 0<x<1 1 punto 1 mail 2 punti 2 mail 3 punti 3 o più 4 punti

1

1/6

Pagine specifiche per gruppi sociali 0

Pagine specifiche per gruppi tematici 1

Pagine specifiche per gruppi identitari 0

Pagine specifiche per fasce di età 0

Pagine specifiche per aree geografiche 0

Targeting

Newsletter differenziata per gusti e appartenenze 0

Strumenti di partecipazione 7/31

4/13

Sondaggi e votazioni 1

Forum e chat 0

Forum e chat con i candidati 0

Domande ai dirigenti via mail 0

Pubblicazione di domande e risposte 1

Blog del partito/candidato 1

Commentabilità delle pagine 0

Wiki 0

Post-it, sms 1

Second life 0

Interattività

Tempo di risposta a domanda programmatica 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

0

Mobilitazione di risorse 1/10

Page 129: La comunicazione politica online in Italia

129

Links diretti a proprie pagine su Social Network 0

Petizioni on-line 0

Iscrizione on line al partito 0

Iscrizione on line come volontari 0

Donazione on line tramite carta di credito 0

Merchandaising 0

Segnala ad un amico 0

Tempo di risposta ad offerta di partecipazione 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

1

2/8

MeetUp 0

Strumenti per reclutare altri volontari 0

Strumenti per contattare i media 0

Stampa e distribuisci il materiale (ciclostile.it) 1

Possibilità di creare blog collegati a quello del partito 0

Profilo – Action Center 0

Distribuzione on-line di materiali 1

Decentralizzazione della comunicazione

Possibilità di inviare materiali audiovisivi 0

Professionalità 7/17

3/7

Pagina introduttiva alla homepage 0

Presenza di foto e grafica (esclusi i banner) 1

Presenza di file audio 1

Presenza di file video 1

Dirette audiovideo in straming 0

Logo a fianco dell'url 0

Design e multimedia

Cartina interattiva 0

Page 130: La comunicazione politica online in Italia

130

1/5

Data di pubblicazione della notizia più recente 1 mese fa 0 punti 2 settimane fa 1 punto da 3 a 7 giorni 2 punti da 1 a 2 giorni 3 punti nelle ultime 24h 4 punti

1

Aggiornamento

Assenza pagine mancanti, vuote, in costruzione 0

Navigabilità 3/5

Menù di navigazione in tutte le pagine 1

Ritorno alla homepage da pagine interne 1

Motore di ricerca interno 1

Mappa del sito 0

Guida alla navigazione 0

Page 131: La comunicazione politica online in Italia

131

Schedadianalisi6:PartitoDemocratico

Strumenti d’informazione 0-36

0-21

Storia del Partito 0

Biografia del leader 1

Biografia dei candidati/dirigenti 1

Struttura del partito 1

Valori e ideologia 1

Programma 1

Confronto con programmi alternativi 0

Bilancio 0

Endorsement 1

Discorsi e dichiarazioni 1

Dati, statistiche, relazioni 0

Materiali della campagna di comunicazione 1

Contatti 1

Agenda 1

Rassegna Stampa 1

Informazioni sulle modalità di voto 1

Link esterni 0

Offerta informativa

Numero di notizie pubblicate ogni giorno 0 notizie 0 punti da 1 a 3 1 punto da 3 a 5 2 punti da 5 a 7 3 punti oltre 7 4 punti

4

0-9

Newsletter 1

Aggiornamenti via sms e palmare 1

Podcast 1

Informazione in modalità push

Feed/Rss 1

Page 132: La comunicazione politica online in Italia

132

Aggregatori 1 Media di e-mail a settimana 0 mail 0 punti 0<x<1 1 punto 1 mail 2 punti 2 mail 3 punti 3 o più 4 punti

1

0-6

Pagine specifiche per gruppi sociali 0

Pagine specifiche per gruppi tematici 1

Pagine specifiche per gruppi identitari 0

Pagine specifiche per fasce di età 0

Pagine specifiche per aree geografiche 1

Targeting

Newsletter differenziata per gusti e appartenenze 0

Strumenti di partecipazione 0-31

0-13

Sondaggi e votazioni 0

Forum e chat 1

Forum e chat con i candidati 1

Domande ai dirigenti via mail 0

Pubblicazione di domande e risposte 0

Blog del partito/candidato 1

Commentabilità delle pagine 0

Wiki 0

Post-it, sms 1

Second life 0

Interattività

Tempo di risposta a domanda programmatica 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

1

0-10 Mobilitazione di risorse

Links diretti a proprie pagine su Social Network 1

Page 133: La comunicazione politica online in Italia

133

Petizioni on-line 1

Iscrizione on line al partito 1

Iscrizione on line come volontari 1

Donazione on line tramite carta di credito 1

Merchandaising 1

Segnala ad un amico 1

Tempo di risposta ad offerta di partecipazione 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

2

0-8

MeetUp 0

Strumenti per reclutare altri volontari 0

Strumenti per contattare i media 0

Stampa e distribuisci il materiale (ciclostile.it) 1

Possibilità di creare blog collegati a quello del partito 1

Possibilità di gestire una propria pagina sul sito del partito 1

Distribuzione on-line di materiali 1

Decentralizzazione della comunicazione

Possibilità di inviare materiali audiovisivi 1

Professionalità 0-17

0-7

Pagina introduttiva alla homepage 1

Presenza di foto e grafica (esclusi i banner) 1

Presenza di file audio 1

Presenza di file video 1

Dirette audiovideo in straming 1

Logo a fianco dell'url 1

Design e multimedia

Cartina interattiva 1

Aggiornamento 0-5

Page 134: La comunicazione politica online in Italia

134

Data di pubblicazione della notizia più recente 1 mese fa 0 punti 2 settimane fa 1 punto da 3 a 7 giorni 2 punti da 1 a 2 giorni 3 punti nelle ultime 24h 4 punti

4

Assenza pagine mancanti, vuote, in costruzione 00

Navigabilità 0-5

Menù di navigazione in tutte le pagine 0

Ritorno alla homepage da pagine interne 0

Motore di ricerca interno 1

Mappa del sito 1

Guida alla navigazione 1

Page 135: La comunicazione politica online in Italia

135

Schedadianalisi7:UnionediCentro

Strumenti d’informazione 0-36

0-21

Storia del Partito 0

Biografia del leader 1

Biografia dei candidati/dirigenti 0

Struttura del partito 1

Valori e ideologia 1

Programma 1

Confronto con programmi alternativi 0

Bilancio 0

Endorsement 0

Discorsi e dichiarazioni 1

Dati, statistiche, relazioni 1

Materiali della campagna di comunicazione 1

Contatti 1

Agenda 1

Rassegna Stampa 1

Informazioni sulle modalità di voto 0

Link esterni 1

Offerta informativa

Numero di notizie pubblicate ogni giorno 0 notizie 0 punti da 1 a 3 1 punto da 3 a 5 2 punti da 5 a 7 3 punti oltre 7 4 punti

2

0-9

Newsletter 1

Aggiornamenti via sms e palmare 0

Informazione in modalità push

Podcast 0

Page 136: La comunicazione politica online in Italia

136

Feed/Rss 0

Contenuti postati su aggregatori di notizie 0

Media di e-mail a settimana 0 mail 0 punti 0<x<1 1 punto 1 mail 2 punti 2 mail 3 punti 3 o più 4 punti

4

0-6

Pagine specifiche per gruppi sociali 0

Pagine specifiche per gruppi tematici 1

Pagine specifiche per gruppi identitari 0

Pagine specifiche per fasce di età 0

Pagine specifiche per aree geografiche 0

Targeting

Newsletter differenziata per gusti e appartenenze 0

Strumenti di partecipazione 0-31

0-13

Sondaggi e votazioni 1

Forum e chat 0

Forum e chat con i candidati 0

Domande ai dirigenti via mail 0

Pubblicazione di domande e risposte 0

Blog del partito/candidato 1

Commentabilità delle pagine 0

Wiki 0

Post-it, sms 0

Second life 0

Interattività

Tempo di risposta a domanda programmatica 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

0

Mobilitazione di risorse 0-10

Page 137: La comunicazione politica online in Italia

137

Links diretti a proprie pagine su Social Network 0

Petizioni on-line 0

Iscrizione on line al partito 1

Iscrizione on line come volontari 0

Donazione on line tramite carta di credito 0

Merchandaising 1

Segnala ad un amico 0

Tempo di risposta ad offerta di partecipazione 1 giorno 3 punti 2-4 giorni 2 punti 5+ giorni 1 punto nessuna risposta 0 punti

1

0-8

MeetUp 0

Strumenti per reclutare altri volontari 0

Strumenti per contattare i media 0

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Possibilità di gestire una propria pagina sul sito del partito 0

Distribuzione on-line di materiali 1

Decentralizzazione della comunicazione

Possibilità di inviare materiali audiovisivi 0

Professionalità 0-17

0-7

Pagina introduttiva alla homepage 0

Presenza di foto e grafica (esclusi i banner) 1

Presenza di file audio 1

Presenza di file video 1

Dirette audiovideo in straming 0

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Design e multimedia

Cartina interattiva 1

Aggiornamento 0-5

Page 138: La comunicazione politica online in Italia

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Data di pubblicazione della notizia più recente 1 mese fa 0 punti 2 settimane fa 1 punto da 3 a 7 giorni 2 punti da 1 a 2 giorni 3 punti nelle ultime 24h 4 punti

4

Assenza pagine mancanti, vuote, in costruzione 1

Navigabilità 0-5

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