Scienza Politica e Comunicazione Politica Corso di Introduzione alla Comunicazione Politica a.a....

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Scienza Politica e Comunicazione Politica Corso di Introduzione alla Comunicazione Politica a.a. 2014 – 2015 Luca Verzichelli

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Scienza Politica e Comunicazione Politica

Corso di Introduzione alla Comunicazione Politicaa.a. 2014 – 2015

Luca Verzichelli

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Questo corsoContenuto

• Una introduzione alle tematiche della comunicazione politica dal punto di vista di una specifica disciplina (l’analisi empirica della politica o Scienza Politica)

• Contenuto informativo: conoscenza di esempi, eventi, definizioni, interpretazioni

• Contenuto formativo: disseminazione di ipotesi, teorie, spiegazioni, elaborazioni

Aspettative del docente- Sollevare curiosità su una serie di temi

(Attenzione ai temi)- Aumentare lo spettro di nozioni e dati

disponibili sui fenomeni analizzati (Memorizzazione dei dati)

- Favorire la diffusione di un linguaggio e di strumenti analitici proprie delle scienze sociali (Acquisizione di Logica e metodo)

- Creare le condizioni per una discussione sull’opportunità e sulla adeguatezza delle conoscenze (Applicazione delle teorie)

Aspettative degli studenti?…

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Comunicazione politica

Politica per i greci (Aristotele) • Politica come dimensione

intrinseca della vita della comunità

• La politica differenzia gli esseri umani dagli altri esseri viventi

• Indistinzione tra politica e società

Politica nell’era moderna (da Machiavelli)

• Politica come potere• Politica non più finalizzata al bene

collettivo bensì alla Potenza del Principe e dello Stato

• Più recentemente, attenzione per le dimensioni non formali della politica, non strettamente connesse al potere

Fenomeno relativamente recente ma non completamente ignorato anche in passatoTuttavia la comunicazione aumenta il proprio potenziale con fenomeni come democratizzazione e globalizzazione, che moltiplicano i valori e gli attori capaci di comunicareQui cominceremo dall’aggettivo, perché la sfera della politica è oggi diversa rispetto all’accezione del concetto di politica del passato

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La politica per la Scienza Politica(I)

• La politica si è venuta progressivamente autonomizzando da altri ambiti dell’agire umano (economia, società, religione, morale)

• Finalità diverse nella storia e nelle esperienze, ma comune tendenza a perseguire l’ordine sociale attraverso l’uso di qualche forma di potere

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La Politica per la Scienza Politica (II)

Oggi sappiamo che la politica non è, però, solo potere. Per mantenere l’ordine sociale essa deve anche:

1. tenere basso il grado di incertezza di una collettività2. cercare di risolvere problemi collettivi

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Hugh Heclo: “La politica trova le sue risorse non solo nel potere, ma anche nell’incertezza, quando le collettività si chiedono che

fare. I governi non solo «esercitano il potere» ma cercano anche di risolvere puzzle collettivi. Il policy making è una forma di

soluzione di puzzle collettivi per conto della società”.

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La Politica per la Scienza Politica (III)• La politica ha quindi una doppia natura, lotta per il

potere e policy making.• Essa può essere studiata partendo dalle domande di

Lasswell [1936]: “«chi ottiene cosa, dove e come».• Rispondere a queste domande significa– capire come la lotta per il potere si strutturi in una

determinata collettività e come essa cerchi di dare risposte ai propri problemi collettivi;

– affrontare in modo empirico l’analisi della politica stessa.

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La Scienza Politica come disciplina• La scienza politica è la disciplina che studia i fenomeni

politici al fine di comprenderne la natura e spiegarli (Chi? Che cosa? Come? Dove? E quindi, perché?) mediante l’adozione delle metodologie proprie delle scienze sociali empiriche.

• SP come scienza sociale: produce generalizzazioni su fenomeni che riguardano la dimensione collettiva

• SP come scienza empiricamente orientata: produce teorie a partire dalla verifica di ipotesi, ovvero legami congetturali tra fenomeni (variabili) osservabili

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L’identità della Scienza Politica• La Scienza Politica ha dovuto differenziarsi da altre

discipline che si occupano, in vario modo, dello stesso oggetto (Filosofia Politica, Economia Politica, Diritto, Sociologia Politica)

• In qualche caso il distacco non è perfetto ed esistono prospettive analitiche “ibride”

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EconomiaScienzaPolitica

Political Economy

SociologiaScienzaPolitica

SociologiaPolitica

L’esempio della (recente) disciplina della Comunicazione politica è un caso di ibridazione. Molti studi di comunicazione politica utilizzano variabili esplicative sociali e politiche. Sono dunque Sociologia o Scienza Politica? Boh …

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Pluralismo teorico (I)

• La scienza politica si caratterizza per una pluralità di approcci teorici, cioè di modi con cui possiamo «vedere le cose» e interpretare i fenomeni (politici). Ciascuno di essi focalizza l’attenzione su determinate dimensioni del fenomeno politico.

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Politica

Strutturalismo

Pluralismo

Culturalismo

Neo-istituzionalismo

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Pluralismo teorico (II)

1. L’approccio strutturalista designa tutte le visioni che guardano a fattori strutturali, per lo più socioeconomici, per spiegare eventi e comportamenti politici

2. L’approccio pluralista (che deriva dal comportamentismo) enfatizza la rilevanza delle azioni e delle interazioni tra gli attori nell’influenzare gli esiti del processo politico.

3. L’approccio neo-istituzionalista focalizza l’attenzione sul ruolo che le istituzioni, variamente intese, giocano nel determinare i processi politici. L’approccio neo-istituzionalista si divide al suo interne tra le filiere rational choice, storica, e sociologica.

4. L’approccio culturalista assume che la cultura, i valori e le idee siano fondamentali determinanti del comportamento politico

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Scientificità della Scienza Politica• La scientificità delle scienze sociali è stata oggetto di lungo

dibattito sulla filosofia della scienza 1. Dagli anni ‘20 del XX secolo Wittgenstein e il circolo di Vienna

affermano la scientificità delle proposizioni fattuali che creano un collegamento fra oggetto e soggetto, fra realtà e studioso

2. Lo sviluppo dell’empirismo naturalista (Dewey) provoca un affinamento del canone anche negli studiosi dei processi di governo. Bentley e Truman affermano che i fatti sociali sono conoscibili e riducibili a leggi come i fatti naturali

3. A questo approccio si contrappongono le argomentazioni di Weber e Dilthey) per i quali la realtà politica può essere conosciuta e spiegata solo tenendo conto degli stati emotivi e cognitivi degli attori sociali. Generalizzazioni deboli

• In ogni caso, la natura dei fenomeni delle scienze sociali è sfuggente, non modificabile sperimetnalmente, e spesso non conoscibile. Dunque, se ls scienze naturali avrebbero a che fare con dati duri, quelle sociali possono trattare solo dati molli 11

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Pluralismo Metodologico• Come ogni scienza sociale, dunque, la disciplina della SP

è complessa, I suoi confini incerti, la sua strumentazione metodologica ricca ma inevitabilmente “vaga”

• Le regolarità ricercate nella realtà caotica e casuale possono essere verificate con vari metodi e tecniche

- Non potendo ricorrere al metodo sperimentale, gli studiosi si rifanno al metodo comparato e a quello statistico

- Inoltre, possono utilizzare tecniche qualitative e quantitative

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L’officina degli scienziati socialiEsempi di diversi strumenti metodologici

Strategiaintensiva

Strategiaestensiva

Analisi del contesto Osservazione puraOsservazione partecipata

Riduzione statistica dei dati

Analisi dei messaggi Analisi documentaleAnalisi processuale qualitativa

Analisi del contenuto codificatoAnalisi dei testi

Analisi delle risposte Intervista non strutturata Inchiesta (sondaggio)

Sapreste riconoscere l’utilizzo di questi strumenti in qualche studio a voi noto sulla comunicazione politica, o più in generale nei lavori delle scienze sociali?

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Obiettivi della scienza politica• La scienza politica può avere diversi obiettivi:– descrivere accuratamente un fenomeno politico– spiegare le cause di un fenomeno politico– prevedere un evento o un risultato politico– prescrivere comportamenti finalizzati al

verificarsi di un risultato o evento politico oppure prescrivere comportamenti normativamente desiderabili

– interpretare comportamenti ed eventi politici sulla base della somma di percezioni soggettive

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Orientam

ento positivista

Orientam

ento costruttivista

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A cosa serve la Scienza Politica (I)• Bella domanda. Molte sensibilità, e molto diverse• Obiettivi della SP oggetto di lungo dibattito. Due

posizioni “polari”: – Alcuni ritengono che la SP debba solo spiegare in modo

teoricamente convincente i fenomeni politici.– Altri assumono che il suo obbiettivo primario sia quello di

prescrivere le migliori soluzioni istituzionali, procedurali ed organizzative per ottenere una “buona” politica.

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Questo dibattito accademico è irresolubile, poiché fondato su scelte epistemologiche tanto ineludibili quanto immodificabili.

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A che serve la Scienza Politica (II)• Comunque, due finalità sono condivise da

tutti:– Offrire ai cittadini e ai decisori una visione dei

fenomeni politici, delle loro cause e dei loro potenziali effetti, de-ideologizzata ed empiricamente fondata

– Educare alla democrazia «svelando» come davvero funziona la politica, facendone emergere vizi e problemi

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La scienza politica, in definitiva, aiuta la democrazia a correggere i propri errori e a migliorarsi, per quanto possibile

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Scienza Politica e comunicazione politica

La Comunicazione Politica come disciplina è il risultato della conenssione tra due aree un tempo distinte (scienza/e della politica e comunicazione) che oggi interessa un numero crescente di utenti data la fondamentale dimensione della comunicazione nei processi politici. L’esperto di CP è dunque al tempo stesso un professionista della comunicazione e uno studioso di politica. Rimangono però distinti due approcci ai quali corrispondono prospettive intellettuali separate

La prospettiva politologica privilegia l’analisi della dimensione istituzionale e sistemica della politica e i rapporti causali biunivoci tra istituzioni e sistema dei media. Prospettiva tendenzialmente esplicativa

La prospettiva comunicazionista privilegia l’analisi delle tecniche, delle strategie e le dinamiche di persuasione.Prospettiva tendenzialmente normativa