LA CITTÀSEGRETA

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I Edizione 2006

© 2006 - EDIZIONI PIEMME S.p.A.20145 Milano (MI) - Via Tiziano, 32info@edizpiemme.it

Stampa: Mondadori Printing S.p.A. - Stabilimento AGT

Stilton è il nome di un famoso formaggio prodotto in Inghilterra dalla fine del 17° secolo. Il nomeStilton è un marchio registrato. Stilton è il formaggio preferito da Geronimo Stilton. Per maggiori infor-mazioni sul formaggio Stilton visitate il sito www.stiltoncheese.com

È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questo libro, così come l’inserimento incircuiti informatici, la trasmissione sotto qualsiasi forma e con qualunque mezzo elettronico, meccanico,attraverso fotocopie, registrazione o altri metodi, senza il permesso scritto dei titolari del copyright.

Questo libro è dedicato a Sara, nuova e coraggiosa Tea Sister!

Testi di Tea Stilton.Coordinamento di Lorenza Bernardi e Patrizia Puricelli.Con la collaborazione di Serena Bellani.

Editing di Red Whale di Katja Centomo e Francesco Artibani.Direzione editing di Katja Centomo.Coordinamento editing di Flavia Barelli e Mariantonia Cambareri. Supervisione testi di Caterina Mognato.Soggetto di Francesco Artibani.Supervisione disegni di Alessandra Dottori.Disegni di riferimento di Manuela Razzi.Illustratori: Alessandro Battan, Fabio Bono, Sergio Cabella, Barbara DiMuzio, Paolo Ferrante, Marco Meloni, Manuela Razzi e Arianna Rea.Coloristi: Fabio Bonechi, Ketty Formaggio, Daniela Geremia, DonatellaMelchionno e Micaela Tangorra. Copertina di Manuela Razzi (matite), PaoloFerrante (chine) e Ketty Formaggio (colore).Grafica di Laura Zuccotti e Paola Cantoni. Con la collaborazione di Michela Battaglin.

Da un’idea di Elisabetta Dami.

www.geronimostilton.comwww.teasisters.it

International rights © ATLANTYCA S.p.A. - Via Leopardi, 8 - 20123 Milan - Italywww.atlantyca.com - contact: foreignrights@atlantyca.it

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UN RODITORESPECIALE!

Dopo aver preso la nave per l’Isola dei Topi,le ragazze si imbarcarono su un aereo aPortosorcio.Ce l’avevano fatta per un baffo,ad arrivare in tempo all’aero-porto. Merito di posillipo

tracagnotti, dettoBonaccia. Con il suo pesche-reccio aveva tutti i RECORD di traversata, dall’Isoladelle Balene all’Isola dei Topi!Sull’aereo, le Tea Sisters sedevano in cinqueposti vicini. Finalmente potevano rilassarsi. Paulina iniziò a raccontare.

POLVERIZZATO

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UN RODITORE SPECIALE!

– Come vi ho detto, è stata la mia sorellinaMaria a telefonarmi. Anzi, perdonatemi senon ho spento il cellulare, mentre eravamoappostate. Me ne ero dimenticata.– Fortuna che non l’hai fatto! Altrimentisaresti ancora all’oscuro di tutto –commentò Nicky. – Già, ma di che cosa sare-sti all’oscuro esattamente?– Il professor Quantochancha... –tentò di spiegare Paulina – ... suo figlio... si è perso... allora lui è partito da solo... ma èin pericolo!

– Alt! – ordinò Pamela. – Ricomincia dacapo. Non ci ho capito una crosta!– Spiegaci per prima cosa chi è questo pro-fessore – le disse Violet. Paulina tirò fuori dalla borsa una foto chemostrava sua sorella Maria all’età di quattroanni. La bimba sedeva in braccio a un signo-re anziano, che indossava un costume da

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UN RODITORE SPECIALE!

Babbo Natale: – Questo nella foto è il pro-fessor Quantochancha.– Chi?! Babbo Natale?! – chieseColette. – Sì, quello vestito da Babbo Natale. Quelloera un Natale molto TRISTE: il primo,dopo la scomparsa dei miei genitori. Gli zii,che si stavano prendendo cura di noi, cerca-vano in tutti i modi di rallegrarci, ma... nessuno riusciva a strappare neppure un SORRISO alla piccola Maria. Poi, arrivò il professor Quantochancha, unamico di famiglia. Era vestito con il costumeda Babbo Natale e sedeva su una carrozza

Il

professor

Qua ntochanchamar i a

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UN RODITORE SPECIALE!

piena di campanellini! Ci portò in giro pertutta la città... e Maria tornò a – Che tipo stratopico! – commentò Pamela. – Sì, è davvero un roditore speciale.Maria gli è affezionatissima. Quando mi hatelefonato, aveva la voce che tremava!– Ma che cosa è successo al professore? –chiese Violet.– Il professore e suo figlio Gonzalo sonodegli archeologi molto stimati! A quanto

SO R R I D E R E !

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UN RODITORE SPECIALE!

pare, Gonzalo è SCOMPARSO nel corso diuna spedizione. Per giorni e giorni il profes-sore non ha ricevuto notizie! Così è partitoper andare a cercarlo sulle nde ,nonostante il tempo pessimo! – Sta’ tranquilla, Paulina! – la rassicuròViolet. – Vedrai che non è successo nulla dipreoccupante. Lo raggiungeremo in tempo...e lo aiuteremo noi a ritrovare suo figlio!

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Nelle mappe e nelle cartine (come quella rappresentata qui sopra),troviamo in basso un simbolo che ci aiuta a capire le dimensionireali di un luogo. In questa cartina, ad esempio, il grafico in basso a sinistra ci indica cheogni centimetro sulla carta corrisponde a 100 chilometri sul terreno!

LIMA

NAZCA

AREQUIPA

CUZCO

IQUITOS

RIO DELLE AMAZZONI

RIOURUBA

MB

A

PAN

AM

ER

ICA

NH

IGH

WAY

MACHU PICCHU

LAGO

TITICACA

OCEANOPACIFICO

0 100 200 chilometri

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IL PERÚ!Capitale: LimaSuperficie: 1.285.220 chilometri quadrati.Abitanti: 27.949.630.Abitanti per chilometro quadrato: 22.Lingua ufficiale: spagnolo. Altre lingue indigene: quechua e aymara.

Gli Incas arrivarono per ultimi, nel 1438 d.C., sottomisero le altrepopolazioni e formarono un vastissimo impero che, oltre al Perú,comprendeva l’attuale Colombia, l’Ecuador, la Bolivia e il Cile.Francisco Pizarro fu il primo europeo a giungere in Perú. Dal 1532al 1821 il Perú fu colonia spagnola. Oggi il Perú è una repubblica presidenziale ovvero una repubblicain cui il capo dello Stato è anche il capo del Governo (comeavviene in Paesi come gli Stati Uniti d’America).

I primi abitanti del Perú furono cacciatori e raccoglitori nomadi.

I resti più antichi ritrovati risalgono a circa 14.000 anni fa.

Nel 1200 a.C. circa, appaiono le prime tribù dalla cultura evoluta

nella zona di Chavìn, sulle Ande. Gli Incas assorbirono le culture

precedenti in un’unica originalissima cultura, che coprì un territorio

immenso. Questo fu possibile anche grazie alle strade che costrui-

rono, i famosi ‘cammini degli Incas’, che mettevano in comunica-

zione le zone più lontane e fino ad allora inaccessibili.

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