«La Chiesa è la Chiesa della carità» - WebDiocesi · DI DON ANGELI La nuova edizione ... Galere...

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tuale iniziativa di ulteriore ap- profondimento che volessero promuovere durante il tempo di Quaresima. La partecipazione della comu- nità diocesana si concretizza an- che nella consueta raccolta. Al fine di rendere più evidente il si- gnificato di condivisione anche di questo gesto, sarebbe bello che questa giornata di raccolta e di preghiera fosse celebrata uni- tariamente da tutte le parrocchie nella V Domenica di Quaresi- ma. Le offerte saranno intera- mente devolute per la gestione delle opere-segno e dei servizi che la Caritas diocesana pro- muove in nome e per conto del- la Chiesa locale. Per dare conto della mole d’impegno di tutte queste realtà, in altra parte del- la pagina trovate un scheda riassuntiva nella quale è inseri- ta anche la proposta di un’in- tenzione di preghiera per le ce- lebrazioni che si svolgeranno nella giornata di raccolta. Siamo certi che, insieme, po- tremo aiutarci a riscoprire l’autentico senso di una Chiesa che sia sempre di più una Chiesa della Carità. I Direttori della Caritas diocesana Mauro e Laura Nobili Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 [email protected] Notiziario locale Direttore responsabile Alberto Migone Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983 25 febbraio 2007 «La Chiesa è la Chiesa della carità» Le offerte saranno devolute interamente alle opere-segno e ai servizi già attivi n questo periodo di passag- gio, fra un «pastore» che ci ha lasciati e uno che deve ar- rivare, in un momento stori- co nel quale facciamo memoria dei nostri 200 anni di storia; in questo tempo di Quaresima, così adatto ad una riflessione sulla carità, a tre anni dall’inau- gurazione del «Porto di Frater- nità» – fortemente voluto come segno nel territorio che richia- masse l’Amore di Dio e l’impe- gno della Chiesa locale nei confronti dei più deboli - la Ca- ritas diocesana vuole provocare la riflessione e la preghiera del- l’intera Chiesa locale proprio sul ruolo che è chiamata a rico- prire a livello diocesano e ri- pensare alla effettiva titolarità delle opere-segno che essa pro- muove. La sensazione, infatti, è quella di essere di fronte ad una dele- ga in bianco che la Chiesa loca- le sembra abbia affidato alla Caritas diocesana. Invece, oltre ad essere l’animatrice della te- stimonianza della carità nella Chiesa locale (cfr. Art.1 dello Statuto di Caritas Italiana), la Caritas diocesana dovrebbe es- serne gli occhi, gli orecchi, le mani e le gambe nel suo farsi prossimo agli uomini ed alle donne del nostro tempo. I Oltre ad un’iniziativa diocesana su questi temi, che avrà luogo venerdi 23 marzo e della quale daremo l’informazione nei prossimi giorni, i direttori e l’E- quipe della Caritas diocesana sono a disposizione delle comu- nità parrocchiali per ogni even- MERCOLEDÌ 28 FEBBRAIO ORE 17.30 TEATRO DEL CENTRO CULTURALE DIOCESANO L’EREDITÀ DI DON ANGELI La nuova edizione di «Vangelo nei lager» arà presentata mercoledì 28 febbraio alle 17.30 nel teatro del centro culturale diocesano (via delle Galere 35) la nuova edizione del libro di don Roberto Angeli «Vangelo nei lager». L’incontro avrà come titolo «L’eredità di don Angeli» e attraverso testimonianze e interventi diversi cercherà di riportare alla memoria il contesto storico in cui visse il sacerdote ed il suo carisma di prete «ribelle per amore». S La lettera dei direttori della Caritas diocesana per illustrare gli obiettivi della raccolta di quest’anno A Livorno CENTRO D’ASCOLTO «MONS.V.SAVIO» al Porto di Fraternità - Via delle Cateratte, 15 6.262 contatti CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA «DON G.B.QUILICI» al Porto di Fraternità - Via delle Cateratte, 13 34.117 pasti 5.200 interventi di guardaroba 2.231 docce CASA D’ACCOGLIENZA «DON R.ANGELI» per persone in «emergenza abitativa» al Porto di Fraternità - Via delle Cateratte, 15 26 persone accolte (15 minori) CASA D’ACCOGLIENZA «L’INCONTRO» per necessità legate al mondo del carcere - Via della Maddalena, 8 99 persone accolte CASA D’ACCOGLIENZA «VIALE DEI PINI» per donne sole con bambini - Viale dei Pini,6 10 donne ospitate COMMISSIONE PER IL CARCERE Presso il «Porto di Fraternità» 5.542 colloqui svolti con i detenuti 156 interventi economici COMMISSIONE PER LE TOSSICODIPENDENZE Presso il «Porto di Fraternità» 400 colloqui 250 contributi a sostegno COMMISSIONE PER L’HANDICAP CENTRO DIURNO - Via Liverani, 6 36 ragazzi accolti e accompagnati COMMISSIONE PER LA MONDIALITÀ in collaborazione con il CENTRO MONDIALITÀ SVILUPPO RECIPROCO Via delle Galere, 36 - LIVORNO UFFICIO LAVORO CARITAS DIOCESANA Presso la Parrocchia di S.Agostino – Piazza A.Moro, 2 698 persone assistite per ricerca lavoro SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Presso la Caritas Diocesana - Via delle Cateratte, 15 14 giovani in servizio A Rosignano Marittimo CENTRO D’ASCOLTO V° VICARIATO Via Lungomonte, 7/b – CASTIGLIONCELLO 979 persone incontrate CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA «OASI EMILIA» V° VICARIATO - Via Lungomonte, 7/b – CASTIGLIONCELLO 7.548 pasti 789 interventi di guardaroba 1.468 docce 979 pacchi viveri (tutti i dati si riferiscono all’anno 2006) Le offerte potranno pervenire indicando la causale: «Quaresima di Carità 2007» * Presso tutte le comunità parrocchiali * A mezzo versamento sul conto corrente postale n.10211571 * Tramite bonifico bancario sul conto corrente bancario n.000001101284 ABI 06200 CAB 13902 presso la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno ag.2 I «numeri» della Caritas Diocesana

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tuale iniziativa di ulteriore ap-profondimento che volesseropromuovere durante il tempo diQuaresima.

La partecipazione della comu-nità diocesana si concretizza an-che nella consueta raccolta. Alfine di rendere più evidente il si-gnificato di condivisione anchedi questo gesto, sarebbe belloche questa giornata di raccolta edi preghiera fosse celebrata uni-tariamente da tutte le parrocchienella V Domenica di Quaresi-ma. Le offerte saranno intera-mente devolute per la gestionedelle opere-segno e dei serviziche la Caritas diocesana pro-muove in nome e per conto del-la Chiesa locale. Per dare contodella mole d’impegno di tuttequeste realtà, in altra parte del-la pagina trovate un schedariassuntiva nella quale è inseri-ta anche la proposta di un’in-tenzione di preghiera per le ce-lebrazioni che si svolgerannonella giornata di raccolta.

Siamo certi che, insieme, po-tremo aiutarci a riscoprirel’autentico senso di unaChiesa che sia sempre di piùuna Chiesa della Carità.

I Direttori della Caritas diocesana

Mauro e Laura Nobili

Via del Seminario, 6157122 Livornotel. e fax0586/210217

[email protected]

Notiziario locale Direttore responsabileAlberto MigoneReg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983

25 febbraio 2007

«La Chiesa è laChiesa della carità»Le offerte saranno devolute interamente alle opere-segno e ai servizi già attivi

n questo periodo di passag-gio, fra un «pastore» che ciha lasciati e uno che deve ar-rivare, in un momento stori-

co nel quale facciamo memoriadei nostri 200 anni di storia; inquesto tempo di Quaresima,così adatto ad una riflessionesulla carità, a tre anni dall’inau-gurazione del «Porto di Frater-nità» – fortemente voluto comesegno nel territorio che richia-masse l’Amore di Dio e l’impe-gno della Chiesa locale neiconfronti dei più deboli - la Ca-ritas diocesana vuole provocarela riflessione e la preghiera del-l’intera Chiesa locale propriosul ruolo che è chiamata a rico-prire a livello diocesano e ri-pensare alla effettiva titolaritàdelle opere-segno che essa pro-muove.

La sensazione, infatti, è quelladi essere di fronte ad una dele-ga in bianco che la Chiesa loca-le sembra abbia affidato allaCaritas diocesana. Invece, oltread essere l’animatrice della te-stimonianza della carità nellaChiesa locale (cfr. Art.1 delloStatuto di Caritas Italiana), laCaritas diocesana dovrebbe es-serne gli occhi, gli orecchi, lemani e le gambe nel suo farsiprossimo agli uomini ed alledonne del nostro tempo.

IOltre ad un’iniziativa diocesanasu questi temi, che avrà luogo venerdi 23 marzo e della qualedaremo l’informazione neiprossimi giorni, i direttori e l’E-quipe della Caritas diocesanasono a disposizione delle comu-nità parrocchiali per ogni even-

MERCOLEDÌ 28 FEBBRAIO ORE 17.30 TEATRO DEL CENTRO CULTURALE DIOCESANO

L’EREDITÀ DI DON ANGELILa nuova edizione di «Vangelo nei lager»

arà presentata mercoledì 28 febbraio alle 17.30nel teatro del centro culturale diocesano (via delle

Galere 35) la nuova edizione del libro di donRoberto Angeli «Vangelo nei lager».L’incontro avrà come titolo «L’eredità di don Angeli»e attraverso testimonianze e interventi diversicercherà di riportare alla memoria il contesto storicoin cui visse il sacerdote ed il suo carisma di prete «ribelle per amore».

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La lettera dei direttori della Caritas diocesana per illustrare gli obiettivi della raccolta di quest’anno

A LivornoCENTRO D’ASCOLTO «MONS.V.SAVIO»al Porto di Fraternità - Via delle Cateratte, 15 6.262 contatti

CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA «DON G.B.QUILICI»al Porto di Fraternità - Via delle Cateratte, 13 34.117 pasti5.200 interventi di guardaroba2.231 docce

CASA D’ACCOGLIENZA «DON R.ANGELI»per persone in «emergenza abitativa» al Porto diFraternità - Via delle Cateratte, 1526 persone accolte (15 minori)

CASA D’ACCOGLIENZA «L’INCONTRO»per necessità legate al mondo del carcere - Via dellaMaddalena, 899 persone accolte

CASA D’ACCOGLIENZA «VIALE DEI PINI»per donne sole con bambini - Viale dei Pini,6 10 donne ospitate

COMMISSIONE PER IL CARCEREPresso il «Porto di Fraternità» 5.542 colloqui svolti con i detenuti156 interventi economici

COMMISSIONE PER LE TOSSICODIPENDENZEPresso il «Porto di Fraternità»400 colloqui

250 contributi a sostegno

COMMISSIONE PER L’HANDICAPCENTRO DIURNO - Via Liverani, 6 36 ragazzi accolti e accompagnati

COMMISSIONE PER LA MONDIALITÀin collaborazione con il CENTRO MONDIALITÀSVILUPPO RECIPROCOVia delle Galere, 36 - LIVORNO

UFFICIO LAVORO CARITAS DIOCESANAPresso la Parrocchia di S.Agostino – Piazza A.Moro, 2 698 persone assistite per ricerca lavoro

SERVIZIO CIVILE NAZIONALEPresso la Caritas Diocesana - Via delle Cateratte, 15 14 giovani in servizio

A Rosignano MarittimoCENTRO D’ASCOLTO V° VICARIATOVia Lungomonte, 7/b – CASTIGLIONCELLO979 persone incontrate

CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA «OASI EMILIA»V° VICARIATO - Via Lungomonte, 7/b –CASTIGLIONCELLO7.548 pasti789 interventi di guardaroba1.468 docce979 pacchi viveri(tutti i dati si riferiscono all’anno 2006)

Le offerte potrannopervenire indicando la causale: «Quaresimadi Carità 2007»

* Presso tutte lecomunità parrocchiali

* A mezzo versamentosul conto correntepostale n.10211571

* Tramite bonificobancario sul contocorrente bancarion.000001101284 ABI 06200 CAB 13902presso la Cassa diRisparmio di LuccaPisa Livorno ag.2

I «numeri» della Caritas Diocesana

LA SETTIMANA DI LIVORNOTOSCANA OGGI25 febbraio 2007II

Le iniziative della Pastorale della terza età

La festa di carnevale

i è svolta come ogni anno nel saloneFilicchi della parrocchia S. Seton, la

festa di carnevale organizzata dalla Pa-storale per la terza età.Più di 200 nonni si sono ritrovati in-sieme per fare festa nell’ultimo giornoprima dell’inizio della Quaresima.Erano presenti tutti i gruppi, anchequello del V vicariato, giunto addirit-tura in pullman dalle zone di Rosigna-no, Castiglioncello e Vada.Canzoni, balletti, poesie e sketch, rea-lizzati dagli animatori e dagli stessianziani, si sono alternati sul palco delteatro, in un divertente e scorrevolespettacolo, condito dai colori degliaddobbi per la festa e da una dolcemerenda.Don Flavio Rosa, che era presente alpomeriggio insieme, ha ringraziatotutti coloro che hanno reso possibilela festa e al termine della serata ha be-nedetto tutti i presenti, ricordando gliimpegni per la Quaresima.(Nelle foto alcuni momenti dellospettacolo)

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Apriamo il nostro cuore!La lettera di monsignor Razzauti alla Diocesi in occasione della Quaresima

a quaresima è untempo durante ilquale siamoinvitati a riflettere ,

ancora di più, sul nostrocammino di battezzati,di uomini e donnechiamati a vivere lapropria fede nel contestoquotidiano della propriavita.I nostri Vescovi ciinvitano a riflettere epregare sulcomandamentodell’amore. Un amoreche si misura su unmodello che appareirraggiungibile; ma checon la consapevolezza diessere amati possiamovivere e contraccambiare.Vivere e testimoniarel’amore non è cosasemplice o facile, perquesto dobbiamo avere ilcoraggio di aprire ilnostro cuore.

prire il nostro cuorea Cristo cosa

significa? Significaaprirlo alla Carità. Aquella Carità con la «C»maiuscola che èsinonimo di amore, che èsinonimo di attenzionereciproca, che èsinonimo di fratellanza.

er viverequest’apertura

prendiamo spunto dalleparole di BenedettoXVI, dalla sua enciclica«Deus caritas est».Imparandonuovamente -innanzitutto - il

significato della parola«amore», «oggi cosìsciupata, così consumatae abusata che quasi siteme di lasciarla affioraresulle proprie labbra».Come dice il Papa questaè una parolaprimordiale,«espressionedella realtà primordiale;noi non possiamosemplicementeabbandonarla, madobbiamo riprenderla,purificarla e riportarla alsuo splendore originario,perché possa illuminarela nostra vita e portarlasulla retta via».

icordiamoci chel’amore dovrebbe

essere alla base di ogninostro gesto quotidiano.Dovrebbe essere il segnodi riconoscimento delcristiano e ancor piùdella Chiesa. Una Chiesaè tanto più credibilequanto più vive la Carità.

mitiamo l’esempio diCristo! Se questo

concetto di amore cisembra difficile leScritture, ed il Vangelosoprattutto vengono innostro aiuto. Gesù con lasua vita donatagratuitamente per noi ciha insegnato per primoquale deve essere ilmodello da seguire.

gape significaproprio questo - dice

il Santo Padre - che«l’amore per l’altro noncerca più se stesso, madiventa preoccupazioneper l’altro, disposizioneal sacrificio per lui eapertura anche al donodi una nuova vitaumana. L’agape cristiana,l’amore per il prossimonella sequela di Cristo

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Lnon è qualcosadi estraneo,posto accanto oaddiritturacontro l’eros;anzi, nelsacrificio cheCristo ha fatto disé per l’uomo hatrovato unanuovadimensione che,nella storia delladedizionecaritatevole deicristiani ai poverie ai sofferenti, siè sviluppatasempre di più».

oriamodunque a

noi stessi, permetterci alservizio degli altri. Èquesta la legge di Cristo!

rdiniamo le nostrepriorità di vita

secondo questa legge.Sarà l’amore a daresapore e significato adogni nostro gesto, adogni nostra parola.

l silenzio, la preghieraci siano d’aiuto in

questo tempo diQuaresima perchépossiamo fare chiarezzasul nostro essere cristiani.Perché possiamoriprendere in mano lanostra vita ed esserefinalmente cristiani veri,seguaci di Cristo e noncristiano solo "di nome".

a nostra vita potrebbediventare meravigliosa

se entrassimo nella logicadel dono gratuito!Quella gratuità chespesso non fa più partedel modo di vivereumano, e che ha bisognodi essere riscopertasempre di più.

on ci basti il tran tranquotidiano, non ci

basti il mettersi in piedidavanti all’altareringraziando Gesù dinon somigliare a quelpeccatore che in fondo

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Malla chiesa si batte ilpetto, non ci basti andarealla Messa la domenica.

ra è il momento dicambiare! Ora è il

tempo della conversione.Ora è il tempo dell’attesa.Ora è il tempodell’amore, dell’agapetrasmessa e vissuta versogli uomini.

enza pauratestimoniamo il nostro

essere cristiani, diamovalore al dono gratuito eal saper dire grazie,diamotempo all’ascolto, aldialogo, all’accoglienza,all’attenzione.

ante sono le povertàoggi, non più solo

quella economica.endiamoci prossimidi chi vive nella

solitudine, nella povertàspirituale, nella tristezza,nell’abbandono, nelladepressione.

semplicementefacciamoci prossimi

di chi vivenell’appartamentoaccanto al nostro, di chiincontriamo ogni giornoa fare la spesa, di chiincrociamo ogni giornoandando al lavoro. Avolte basta poco: uno

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sguardo, unsorriso, un salutoper renderemigliore la giornatadi qualcuno, peressere testimonidell’amore!

arità significaanche questo:

fare il primo passo.Essere disponibiliper primi;vinciamo in questosport della vita, inquesta gara diprossimità!

siamo tutte lenostre energie

per esseretestimonidell’amore, laricompensa che neavremo sarà

talmente grande cheneppure laimmaginiamo.

siamo portare lanostra fede anche

laddove sembraimpossibile, nel lavoro,nella scuola, nel gruppodegli amici: se lofacciamo con la logicadell’amore ci riusciremo.

innovare il nostroimpegno di amore

quotidiano però vuoldire restare sempre "incontatto" con Cristo,sempre uniti a lui, giornodopo giorno, momentodopo momento. E per farquesto - come haricordato anchemonsignor Coletti nellasua ultima letterapastorale - nondobbiamo tralasciare lapreghiera che ci unisceprofondamente alSignore ed in luialimenta la nostrasperanza.

duchiamo - infine - lenuove generazioni a

questa teologiadell’amore. Sappiamotrasmettere loro la logicadel servizio gratuito enon quella dellaprepotenza, quella del

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perdono e non quelladella violenza, quelladella pace e non quelladella rivalsa. Seriusciremo a farlo lanostra testimonianzasarà completa e questaparte di noi sopravviveràanche dopo la nostramorte.

CONCLUDENDOL’esercizio delle opere dimisericordia, anche il piùspettacolare, sarebbevano se non ci fossel’altra continua carità delnon far male a nessuno,del non calunniare, delnon dir male di nessuno,del sapersi sopportarecon pazienza, del sapersicapire, del sapercollaborare, dell’essereservizievoli e gentili, delsaper perdonare.E sarebbe vano l’eserciziodelle opere dimisericordia, se non cifosse l’amore interioreper i fratelli, l’amore perCristo fratello, per DioPadre. Quante menosofferenze ci sarebberonel mondo, quanta piùgioia in ciascuno di noi eattorno a noi, se tuttifossimo veramente piùbuoni gli uni con gli altri.Vorrei, veramente, chequesta Quaresima avesseun’impronta di caritàmaggiore, che risvegliassequella carità propria deisingoli per viverla a pienemani, che la Carità diCristo ci spingessesempre più a vivere daveri fratelli e sorelle inCristo stesso, perché:-il cristiano è l’uomodella carità-la chiesa è la chiesa dellacarità Tutti insieme icristiani collaborano allacarità della Chiesa,perchè DIO E’ CARITA’.Buona Quaresima!

Mons. Paolo Razzauti,Amministratore

diocesano

dieci anni dalla sua morte,nella piazzetta adiacente la

chiesa di S. Matteo, è stata appostauna lapide in ricordo di donRenato Roberti.Il gruppo degli «Amici di donRenato» ha infatti chiesto edottenuto dal Comune la possibilitàdi ricordare pubblicamente erendere presente la memoria delsacerdote che tanto ha fatto per ladiocesi e per il quartiere diFiorentina. Allo scoprimento èseguito l’incontro di preghiera perle vocazioni e la celebrazioneeucaristica presiedutadall’Amministratore diocesano.

A

Ordinare la vita alla legge dell’amore

ll’inizio del tempo di Quaresima l’ammini-stratore diocesano ha proposto alla Chiesa li-

vornese una lettera dal titolo «Apriamo il nostrocuore!».Un testo breve, pubblicato con una grafica accat-tivante, che vuole richiamare i cristiani livornesia riflettere e a pregare sul comandamento dell’a-

more. Tra le varie esortazioni di monsignor Raz-zauti c’è quella di ordinare le priorità della vitaseconda la legge dell’amore, «perché possa daresapore e significato ad ogni gesto, ad ogni parola».L’auspicio fondamentale della lettera è quello chela Quaresima risvegli la carità dei singoli e dellecomunità, per spingerle a vivere come fratelli e so-relle in Cristo. «Tutti insieme i cristiani - concludel’amministratore diocesano - collaborano alla ca-rità della Chiesa, perché Dio è carità".

Con questa lettera monsignor Razzauti pubblicail suo primo testo pastorale nella veste di ammini-stratore diocesano, a sole tre settimane dalla suanomina; si riscopre così l’iniziativa di proporreuna lettera alla Chiesa livornese in occasione deitempi forti. Un gesto che serve anche a vivere conconsapevolezza e senso di responsabilità questoperiodo di transizione della diocesi, in attesa delsuo nuovo Pastore

n.s.

A

Don Renato: un uomo,un pastore,un educatore

LA SETTIMANA DI LIVORNO TOSCANA OGGI25 febbraio 2007 III

AGENDA DIOCESANAVENERDÌ 23 FEBBRAIO- 18.00 al centro culturale diocesano (via delleGalere) per le iniziative del bicentenario conferenzasu “Figure e luoghi dell’esperienza cristiana aLivorno”. Interviene il dott. Paolo Castignoli.

DOMENICA 25 FEBBRAIO- 11.00 l’amministratore diocesano celebra laMessa nella parrocchia di S. Michele arcangelo alGabbro.- 10 - 17,30Villaggio scolastico di Corea -parrocchia di N.S. di Fatima (via F.lli Cervi 30). Ritiroper i responsabili di AC e per tutti coloro che fosserointeressati sul tema: Bene comune e peccato sociale- Pregare sulla Dottrina Sociale della Chiesa”.

LUNEDÌ 26 FEBBRAIO- L’amministratore diocesano è allo Studio TeologicoInterdiocesano a Camaiore.- 18.00 presso il centro artistico «Il grattacielo» (viadel Platano 6) incontro dei «Lunedì danteschi» sultema «I nomi di Dio».Tema della serata: «Mormoni ecattolici».

MARTEDÌ 27 FEBBRAIO- 16.30 nell’aula magna del liceo classico (viaE.Rossi) «Don Roberti: un prete, un uomo».Conferenza in ricordo del sacerdote livornese neldecennale della morte; intervengono il professorGiorgetti e monsignor Razzauti.

MERCOLEDÌ 28 FEBBRAIO- 17.30 nel teatro del centro culturale diocesano(via delle galere 35) «L’eredità di don Angeli»incontro di presentazione della nuova edizione di«Vangelo nei Lager».

SABATO 3 MARZO - 18.00 l’amministratore diocesano celebra leCresime nella parrocchia dei Sette Santi.

DOMENICA 4 MARZO- 10.15 l’amministratore diocesano celebra laMessa alla parrocchia S. Rosa per la festa patronale.- 18.00 l’amministratore diocesano celebra leCresime nella parrocchia di S. Jacopo.

LUNEDÌ 5 MARZO- 18.00 presso il centro artistico «Il grattacielo» (viadel Platano 6) incontro dei «Lunedì danteschi» sultema “« nomi di Dio».Tema della serata: «I cattolici».- 21.15 presso il salone Lucia Salerno Tasca(parrocchia S. Lucia in Antignano) conferenzapromossa dal Serra club sul tema «La formazione deipresbiteri oggi». Relatore don Andrea Brutto, rettoredel seminario.

on Ginoha propriol’anima delcercatore:

non solo funghi e aspa-ragi … ma anche docu-menti e tanto altro econ questo libro ce loha dimostrato. E quelladel cercatore è una buo-na qualità, per un uo-mo, per un cristiano,per un prete. La Diocesiè fiera di avere sacerdoticome lui». Le parolescherzose e allo stessotempo veritiere dell’am-ministratore diocesanomonsignor Razzautihanno aperto la confe-renza di presentazionedel libro di don Franchi«Un dialogo di amicizia

D«e di fede», che raccogliele lettere tra Madre Se-ton e la famiglia Filicchitra il 1788 ed il 1890.All’incontro insieme al-l’Amministratore dioce-sano e all’autore del li-bro erano presenti an-che il professor Riccar-do Burigana, che hamoderato l’incontro; ilvescovo emerito monsi-gnor Alberto Ablondi,che in passato ha spessoaccompagnato don Gi-no nei suoi viaggi inAmerica alla scoperta dilegami con S. ElisabettaSeton; il sindaco Ales-sandro Cosimi, che tral’altro ha dichiarato diessere stato un allievodi don Gino Franchi

quando insegnava reli-gione nelle scuole; ilpresidente della Provin-cia Giorgio Kutufà, cheha patrocinato il volu-me e i professori Dona-tella Aurili Ruggiero eLuca Codignola dell’U-niversità di Genova chehanno illustrato il testosotto diversi punti di vi-sta.Ospite d’eccezione eral’ambasciatore america-no in Italia Ronald Spo-gli, che ha colto l’occa-sione della presentazio-ne del libro per trascor-rere l’intera giornata aLivorno incontrando leautorità cittadine ed iresponsabili dell’eco-nomia locale e per rin-

novare l’amicizia che le-ga l’Italia e l’America.Il libro di don Gino èun epistolario che pro-va a «raccontare» la sto-ria di un’amicizia, ini-ziata come una comuneattività commerciale,che i fratelli Filicchicondividevano con ilmarito di Elisabeth Se-ton, William, e che poisi è trasformata nellacondivisione di valoricristiani comuni. (La re-censione al testo delprofessor Burigana èpresente a pag. VII).Le lettere sono state tra-scritte e tradotte dalladottoressa Lara Bella-gotti, che ha anche ac-compagnato don Fran-

chi nella stesura di tuttoil testo.Alla conferenza era pre-sente anche un foltonumero di parrocchianidella comunità dedica-ta proprio a Madre Se-ton di cui don GinoFranchi è parroco.A questo proposito donGino ha ringraziato tut-ti coloro che hanno cre-duto nella realizzazionedel volume e lo hannoaccompagnato in que-sta «avventura», ma so-prattutto ha ringraziatomonsignor Guano chetrent’anni fa lo fece pa-store della prima par-rocchia italiana dedica-ta a Madre Seton.

c.d.

L’ASSOCIAZIONE ABAO SANKURU E GLI AMICI DI LIVORNO

Il primo aiuto livornese ai bambini del Sankuru

all’iniziativa dei soci dell’Associazione ABAOSankuru – ONLUS, un’Associazione di volontaria-to a favore dell’assistenza e dell’aiuto ai bambiniabbandonati ed orfani nel Sankuru, è stata effet-

tuata via aereo una prima spedizione di medicinali, dioggetti scolastici, di giocattoli e di qualche vestiario rac-colti dalla mano tesa dei soci presso i cuori generosi diLivorno. La spedizione effettuata dal mese di aprile 2006è arrivata finalmente nel Sankuru nel corso del mese didicembre 2006 per motivo di disagi di guerra condan-nando qualche medicina alla scadenza. La raccolta è nata dall’iniziativa della famiglia Pannacci ela spedizione è stata organizzata a destinazione della Re-pubblica Democratica del Congo sotto il patrocinio del-l’Agenzia Mail boxes etc. Livorno, di cui Emiliano Pan-nacci è responsabile.La Repubblica Democratica del Congo (Ex Congo Belga)è un paese quasi sconosciuto o meglio è un paese di cui siparla molto poco in Italia e a Livorno, nonostante l’atro-ce guerra che lo ha messo in ginocchio da più di 10 anni. Ubicata nel cuore dell’Africa, la Repubblica Democraticadel Congo è un immenso paese che supera ora 60 milio-ni di abitanti sparsi su un territorio di 2.345.000 Kmq.Rispetto al vecchio taglio politico del paese, la R.D. Congo con-ta 10 province di cui la Provincia del Kasaï-Oriental che ospita ildistretto del SANKURU.Il Sankuru si trova al Centro - Est del Paese con una popolazionedi più di 1.500.000 abitanti in una superficie di 105.000 Kmq.In quella zona vive il gruppo etnico degli Atetela parlando un’u-nica lingua, Otetela, mentre nell’intero Ex Congo Belga si rico-nosce più di 200 gruppi etnici e si parla più di 400 dialetti con 4lingue nazionali e una lingua ufficiale, il francese. Godendo della fierezza mondiale di avere dato alla nazionecongolese il figlio di un coraggio eroico e pioniera dell’Indipen-denza del Paese, Patrice-Emery Lumumba, il Sankuru è purtrop-po ombra di se stesso. Vittima di squilibri nazionali e di pregiu-dizi politici, la popolazione del Sankuru non dispone di nessu-na impresa di sviluppo e non gode nemmeno delle sue risorseeconomiche (oro, diamanti, petrolio, ecc.). Nel Sankuru si lottaciascun per sé contro la povertà e gli effetti della guerra si vedo-no: distruzione di scuole e di ospedali, diffusione del Virus HIVche aggiunge una croce in più alle difficoltà della vita. Comunque è arrivato il primo aiuto! Arriverà magari anche un

secondo, chi lo sa? Insieme a questo campione dei bambini e airipresentanti operativi di ABAO Sankuru nel Sankuru che batto-no le mani per dire grazie, vogliamo tradurre in queste parole lagratitudine di tutti i bambini del Sankuru che ormai speranonell’aiuto Livornese. Alcuni hanno avuto la possibilità d’ado-zione dai livornesi, altri forse l’avranno in seguito.

don Claude OKONDJOPresidente di ABAO SANKURU/LIVORNO - ONLUS

DALCUNE LETTURE SU...

La ResistenzaE.BETHGE – LEGGERE BONHOEFFER –ED. QUERINIANA PP.213 EURO 17,00Dopo la grande biografia di Bonhoef-fer, del 1967, Bethge ha steso per ilgrande pubblico una breve biografianel 1976, edita nel 2004 in 21ª edi-zione, che «Giornale di teologia» pre-senta ora in prima edizione italiana,in occasione del 100° anniversariodella nascita di Bonhoeffer (1906-2006). Essa rappresenta la più autore-vole, e insieme, la più lineare introdu-zione alla vita e al pensiero di DietrichBonhoeffer, «teologo cristiano con-temporaneo», la cui riflessione, che siinterroga sul futuro del cristianesimo,è posta nel cuore della teologia del XXsecolo.

BENEDETTO XVI – DOVE ERA DIO?. ILDISCORSO DI AUSCHWITZ. – ED QUERI-NIANA PP.65 EURO 7,00«In un luogo come questo vengonomeno le parole, in fondo può restaresolo uno sbigottito silenzio – un si-lenzio che è un interiore grido versoDio: Perché, Signore, hai taciuto? Per-ché hai potuto tollerare tutto questo?È in questo atteggiamento di silenzioche ci inchiniamo profondamente nelnostro intimo davanti all’innumere-vole schiera di coloro che qui hannosofferto e sono stati messi a morte;questo silenzio, tuttavia, diventa poidomanda ad alta voce di perdono e diriconciliazione, un grido al Dio viven-te di non permettere mai più una si-mile cosa». Questo il discorso di PapaBenedetto XVI in occasione della suavisita ad Auschwitz.

Mo.C.

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NOTIZIE UTILI- A partire dal mese di marzo riprenderà ilfoglio informativo degli appuntamentidiocesani, che verrà spedito per e-mail o inversione cartacea.

- Il pellegrinaggio dei bambini al Santuario diMontenero è in programma il 12 maggio.

- La portineria della curia durante i venerdì diQuaresima aprirà alle 9.30 e non alle 9.00perché i dipendenti degli uffici si riuniscono perun momento di preghiera.

Un dialogotra l’Italia e l’America

Presentato il libro di don GinoFranchi che raccoglie le lettere tra Madre Seton e la famiglia Filicchi