La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

20
Luglio-Settembre 2013 Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 2, DCB Milano. Perché l’Europa è così importante? L’incredibile ascesa dell’Europa nella Profezia Biblica Gesù Cristo: Vittima di furto d’identità!

description

-- Europa Unita. -- Da decenni abbiamo sempre scritto che, secondo la profezia biblica, l’Europa sarebbrinata dalle macerie della guerra per dare vita a un moderno "Impero Romano", non senza altri dolori. -- L’Europa perchè è così importante? -- La profezia biblica indica che l'Europa Unita sorpasserà gli Stati Uniti d’America come superpotenza mondiale. Non sembra, ma lo sarà. -- La Profezia Biblica sull’incredibile ascesa finale dell’Europa -- Le nazioni che la comporranno «non saranno unite l’un all’altra, nello stesso modo che il ferro non s’amalgama con l’argilla». -- Cristo: Vittima di furto d’identità! -- Giovanni scrisse : «Chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come Lui». Come ironico il fatto che chi oggi osserva le stesse cose di Gesù è considerato un legalista ed eretico.

Transcript of La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

Page 1: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

Luglio-Settembre 2013Poste Italiane SpA

- Spedizione in Abbonam

ento Postale - D.L. 353/2003 (conv. 27/02/2004 n°46) art. 1 com

ma 2, D

CB Milano.

Perché l’Europa è così importante?L’incredibile ascesa dell’Europa nella Profezia Biblica

Gesù Cristo: Vittima di furto d’identità!

Page 2: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

Europa Unita.Da decenni abbiamo semprescritto che, secondo la profe-zia biblica, l’Europa sarebberinata dalle macerie dellaguerra per dare vita a unmoderno "Impero Romano",non senza altri dolori.............3

L’Europa perchèè così importante?La profezia biblica indica chel'Europa Unita sorpasserà gliStati Uniti d’America comesuperpotenza mondiale.Non sembra, ma lo sarà.........8

La Profezia Biblicasull’incredibile ascesafinale dell’EuropaLe nazioni che la compor-ranno «non saranno unitel’un all’altra, nello stessomodo che il ferro non s’amal-gama con l’argilla»..............11

Cristo: Vittimadi furto d’identità!Giovanni scrisse :«Chi dice di dimorare in Cri-sto, deve comportarsi comeLui». Come ironico il fattoche chi oggi osserva le stessecose di Gesù è consideratoun legalista ed eretico...... 16

Il 2014 si avvicina.Rinnova gratuitamenteil tuo abbonamento allanostra rivista cartaceaCell.: 338.4097919Tel.: 035.4523573Fax: 035.0662142Email: [email protected]

2 La Buona Notizia

Anno XVIII, N. 3 Luglio-Settembre 2013Rivista triimestrale di evangelizzazione cristiana.

Diritti riservati © Vietata la riproduzione anche parziale.

Direttore responsabile:Carmelo Anastasi.

A questo numero hanno collaborato:Carmelo Anastasi, Scott Ashley,

Jerold Aust, Gerhard Marx, John R. Schroeder.Consiglio di Amministrazione:

Direzione pastorale: Carmelo Anastasi.Consiglieri pastorali: Angelo Di Vita

Consiglieri laici: Vincenzo Alfieri, Sal Anastasi.Redattore estero: Scott Ashley.

Arte grafica: Delia Anastasi, Shaun Venish.Stampa:

Lazzati Industria Grafica Srl - Casorate Sempione (VA).Sede legale, amministrativa e redazionale:

Via Comonte 14/G - 24068 Seriate (Bergamo), Italy.Autorizzazione:

Reg. n° 37 del 30 Settembre 1995 - Tribunale di Bergamo (I).Editrice:

Chiesa di Dio Unita

La Buona Notizia è pubblicata dalla Chiesa di Dio Unita, un ente italianoregistrato e residente in Italia, senza scopi di lucro, con identità cristianae amministrazione nazionale autonoma. Alcuni pastori della Chiesa di DioUnita operano in associazione con la UCGIA (United Church of God, anInternational Association), un ente registrato e residente negli USA, Box541027, Cincinnati, OH 45254-1027.Amministratori negli Stati Uniti sono i seguenti pastori: Carmelo Ana-stasi, Scott Ashley, Bill Bradford, Roc Corbett, John Elliott, Darris McNeely,Mark Mickelson, Rainer Salomaa, Mario Seiglie, Rex Sexton, Don Ward,Robin Webber (chairman) e il presidente Victor Kubik.

Perché Gratis: Questa rivista non è in vendita, secondo l’istru-zione di Gesù Cristo, il quale ha detto: «Gratuitamente avete ri-cevuto, gratuitamente date» (Matteo 10:8). Il suo scopo è dipredicare a tutte le nazioni il prossimo avvento del Regno di Diosulla Terra, nonché diffondere i valori e la cultura del Cristiane-simo originale.Per l’abbonamento gratuito o informazioni:Tel.: 035.4523573 - Fax: 035.0662142 - Cell. 338.4097919E-mail: [email protected] scrivere a: La Buona Notizia, C.P. 187 - 24121 Bergamo.Nota: Rinnovare l’abbonamento gratuito entro il 31 dicembre.Riservatezza: Potete chiedere la variazione o cancellazionedei vostri dati in qualsiasi momento.Consulenza: I nostri pastori ordinati e i loro assistenti autoriz-zati offrono gratuitamente la loro consulenza spirituale a tutticoloro che ne fanno richiesta a livello individuale o collettivo.Potete richiedere e ricevere un’assistenza gratuita per tele-fono, via email, mediante epistola o Skype. Su vostra richiestapotete anche ricevere gratuitamente un colloquio personalecon uno dei nostri pastori al vostro domicilio o nella vostracittà, oppure presso una delle nostre sale di convegno.Come è stato possibile gratuitamente:Questa pubblicazine è resa possibile grazie al sostegno volontariodi quei nostri affezionati lettori e lettrici, e dalle decime e dona-zioni volontarie dei membri della Chiesa di Dio Unita, i quali, moti-vati dalla santa chiamata di Dio, decidono di contribuireregolarmente alla diffusione degli insegnamenti di Gesù Cristo edella proclamazione dell’Evangelo del Regno di Dio in Italia e nelmondo (Matteo 24:14).Il vostro sostegno volontariopuò essere inviato mediante as-segno non trasferibile, oppure mediante bollettino di ContoCorrente Postale N.: 15043243

Per bonifici, usare il seguente codice IBAN:IT26 Q 03359 01600 100000005700Codice BIC/SWIFT, dall’estero: BCITITMX

Intestare a:LA BUONA NOTIZIA

Casella Postale 187 - 24121 Bergamo, ItalyComunicare per tempo l’ eventuale cambio d’indirizzo.

Page 3: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

3

Fin dalla caduta dell'ImperoRomano nel V secolo, re e im-peratori hanno cercato di riu-

nificare i vari popoli dell’Europa,sempre mediante la guerra.

Oggi, nonostante la crisi finan-ziaria internazionale, il grande sognodi una riunificazione politica e reli-giosa dell’Europa sembra essere alleporte, questa volta pacificamente,anche se non senza sacrifici, dubbi epaure. Ma durerà?

In discussione non è la necessitàdell’unificazione, ma quale tipo diUnione Europea sta per nascere:quella della sovranità dei popoli oquella di un forte potere centrale chesempre più sta facendo uso dipseudo democrazie nazionali perschiavizzare i vari popoli sotto unanuova dittatura imperiale?

Questa seconda ipotesi è, triste-mente, quella che sembra profilarsiall’orizzonte. Ma in quel caso, unasimile Europa rimarrà davvero sem-pre unita e pacifica?

Molti si domandano: Stiamo as-sistendo a un’ultima rinascita del-l’Impero Romano, come predettonella profezia biblica? La storiaanche recente dell’Europa ha troppepagine macchiate di sangue persmentire la profezia biblica.

Per capire dove sta andandol’Europa e la ragione per cui il no-stro Paese è esposto in prima linea,vediamo prima la sua storia.

La storia rivela il futuro

Il precursore dell’Unione Euro-pea è stato il cosiddetto Mercato Co-

mune Europeo, creato a Roma il 25

marzo 1957.Inizialmente, l’allora presidente

francese, Charles De Gaule, rifiuta-rono di aderire, seguendo l’esempiodel Parlamento inglese. Negli anni‘60 però la situazione cambia radi-calmente, al punto da indurre laFrancia ad aderire. Anche la GranBretagna cominciò ad interessarsidel progetto, costretta com’era asmantellare il suo impero, dopoquattro secoli spesi a guardare oltrel'Europa, verso il resto del mondo.

Quello era il decennio delle naviradio pirata inglesi che trasmette-vano musica pop in barba alle radioconvenzionali. Erano gli anni delcentenario dell’Italia, del boom eco-nomico e della "dolce vita" italianainvidiata da mezzo mondo. Allora,mentre imperversavano il twist e

Luglio-Settembre 2013

Page 4: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

l’hully gully, i Beatles e i RollingStones, un presidente statunitense,Kennedy, viene assassinato, seguitoda una generazione consumata nellaguerra del Vietnam e nella rivolu-zione culturale del ‘68.

Nel Medio Oriente, gli Arabi egli Israeliani entrarono in guerra perla terza volta in meno di 20 anni, egli inglesi si ritirarono dalla regioneper mancanza di fondi.

Negli Stati Uniti, gli americanifurono testimoni di rivolte razziali,manifestazioni studentesche controrazzismo e povertà crescente. NelRegno Unito un governo Laburistaradicale (socialista) salì al potere nel1964 e iniziò a modificare le leggimorali che erano state in vigore persecoli. Tutte le scuole e universitàoccidentali seguirono l’esempio: ini-ziarono a rigettare il Dio della Bib-bia, insegnando che l’uomo è solo unanimale più intelligente (la falsa teo-ria dell’evoluzione), che il tradi-mento coniugale, l’aborto e gli stilidi vita sessuali contro natura nonsono un “reato" contro l’umanità, macomportamenti leciti e senza conse-guenze negative a lunga scadenza.Quasi nessuno si accorgeva dei gra-vissimi problemi economici, fisici epsicologici cui il mondo, speciequello occidentale, stava seminandoper se stesso.

Gli anni ’60 sono stati un pe-riodo di grande logoramento econo-mico e degrado morale per gli StatiUniti d’America, che aveva fino adallora guidato l’economia mondiale,molto meglio della Gran Bretagna. Ildegrado morale porta a spendere isoldi in cose futili e sbagliate. Benpresto tutte le proiezioni relative al-l’indebitamento pubblico degli StatiUniti apparirono così inarrestabili dafare presagire, fin d’allora, un inevi-tabile crollo dell’economia mondialein un decennio futuro.

Il profilarsi di un possibile vuotodi potere anglo-americano diede im-

peto ad alcuni Paesi europei di tor-nare ad essere il baluardo per la di-fesa di tutto l’Occidente edell’economia mondiale. Stati Unitie Gran Bretagna incoraggiarono eappoggiarono il progetto, a condi-zione che i Paesi europei non tornas-sero più a scannarsi fra di loro e chesostenessero l’Alleanza Atlantica.

Da quel "mitico" decennio adoggi, però, la competizione finanzia-ria tra le due opposte sponde del-l’Atlantico, per la conquista di nuove"fette" di mercato, è diventata cosìrovente da mettere in gioco la dire-zione dell’Alleanza Atlantica stessa,sia politica che militare.Questa è destinata allemani di chi avrà più soldiper gestirla. Qui sta semprepiù entrando in gioco laforza dell’Unione Europea,con i suoi 28 Paesi membricon oltre 500 milioni diabitanti e altri 8 Paesi can-didati, tra i quali un altropaese "chiave" come laTurchia.

Tutto questo è acca-duto non senza che un no-stro messaggio profeticosia stato diffuso nel mondomediante la nostra trasmissione tele-visiva Il Mondo di Domani e la rivi-sta La Pura Verità, oggi rinominataLa Buona Notizia.

Una voce nel deserto

Per oltre mezzo secolo abbiamopubblicato che, secondo la profeziabiblica, la Germania, l’Italia e moltenazioni europee sarebbero rinatedalle macerie della seconda guerramondiale per dare vita a un moderno"Impero Romano", non senza altridolori.

Il nostro messaggio è statoschernito, ridicolizzato ed etichettatocome "falsa predicazione" per de-cenni. Oggi nessuno può smentirel’adempimento profetico in corso.

Come italiani ed europei noiamiamo la nostra patria e l’Europa.Ci turba l’idea che l’Europa possafar rinascere l’antico Impero Ro-mano, la biblica «bestia» dell’Apo-calisse. Speriamo sinceramente chela profezia possa essere elusa, comeaccadde anticamente per i governantie abitanti di Ninive, i quali ascolta-rono l’avvertimento del profetaGiona, si pentirono dei loro peccatie cambiarono condotta.

Proprio per questo, e in quantocristiani, continuiamo ad analizzareil corso degli eventi alla luce dellaprofezia biblica.

Quarant’anni fa non tutti i nostrimessaggi erano dedicati alla profe-zia biblica, ma quelli che lo eranoparlavano principalmente di tre ten-denze: il declino del dominio anglo-americano, la nascita di un'EuropaUnita e l’esplosivo Medio Oriente.

Più di 40 anni dopo, queste con-tinuano a essere le tre principali areedella nostra analisi profetica, cheormai dominano le notizie interna-zionali e gli affari del mondo.

L’ascesa dell’Europa

La seconda guerra mondiale videil nostro continente ancora una voltain totale rovina. La Germania avevatentato di dominare l'Europa duevolte nell’arco di 30 anni e sferrato

Berlino 1945

4 La Buona Notizia

Page 5: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

tre attacchi contro la Francia nel1871, nel 1914 e ancora nel 1940.

Ma, all’inizio degli anni ’60,queste due rivali di lunga data, la cuistoria in comune riporta ad uno deipiù grandi monarchi d'Europa, CarloMagno, decisero che mai più si sa-rebbero scontrate in guerra. Nobileproposito. Winston Churchill parlòallora di Stati Uniti d'Europa, rite-nendo questa la migliore soluzioneper consentire agli europei di andareavanti. Disse anche che una Germa-nia "legata" all’interno di un’EuropaUnita, non sarebbe mai più risorta némai più in grado di invadere le altre

nazioni europee o dettare a loro dellecondizioni. Noi abbiamo pubblicatoil contrario fin d’allora, basandoci suuna corretta conoscenza della profe-zia biblica.

Chi aveva ragione? La Germaniaè invece risorta e ora vanta una delleeconomie più solide al mondo, loco-motiva finanziaria di una rinascitaEuropea senza precedenti nella sto-ria. Ma non senza pericoli.

La Germania è ora nella posi-zione di dettare regole finanziarie alresto dell’Europa e di condizionareo far cadere i governi degli altri Paesiattraverso la sua morsa creditizia at-traverso la BCE (Banca Centrale Eu-ropea).

La BCE è una banca tedesca di

Francoforte, forte di capitali privati,con il potere di piegare i governi eperfino di ridurre in povertà e schia-vitù l’Europa intera, eccetto i finan-zieri di quella banca tedesca. L’Euronon è una moneta unica perché vieneprodotto dalla banca di Francofortee “venduto” ai Paesi europei controtitoli del debito pubblico di queistessi singoli paesi.

Con questo tipo di Banca Cen-trale Europea e la cieca accettazionedell’Euro, la sovranità popolare e il"sale" della democrazia ovvero il li-bero confronto delle idee, hannoperso il loro sapore e sono stati di-

sciolti nel pantano dellapolitica bugiarda e ipocritadelle "larghe intese".

Pochi si rendono contoche la democrazia in Eu-ropa si sta trasformando inuna dittatura finanziaria, icui banchieri hanno il po-tere di far sorgere in qual-siasi momento un nuovoImpero, guidato dalla Ger-mania, come al tempo diOttone il Grande (912-973). Questi divenne red’Italia e di Germania e poidel Sacro Romano Impero,

allo scopo di tutelare il potere fi-nanziario e le agiatezze di pochi,mentre le popolazioni erano tartas-sate e ridotte in povertà o alla fame.

La nascita dei regimi totalitari ele ambizioni imperiali trovano sem-pre "autogiustificazione" davanti adei pericoli, sia di crollo finanziarioche di invasioni nemiche. In veritàfin dal quinto secolo, con la cadutadel primo Impero Romano, c’è sem-pre stato questo bisogno di rinascitae di unità europea. Al crollo dell'Im-pero succedette un periodo di caos econfusione, spesso definito come "ilMedioevo", durante il quale regioniun tempo opulente vennero invase dabelligeranti tribù barbariche.

Nel sesto secolo, Giustiniano,

Imperatore romano d'Oriente consede a Costantinopoli (l'odiernaIstanbul, Turchia), riuscì a far rivi-vere il Sacro Romano Impero d’Oc-cidente, ma solo per poco tempo.

Nel 732 i musulmani sono allafine sconfitti da Carlo Martello, ilnonno di Carlo Magno (742-814d.C.) La cristianità occidentale avevafortemente bisogno di un imperatoresimile a quello esistente nell’Imperod’Oriente e il papa decise di incoro-nare Carlo Magno la notte di Nataledell’anno 800. Fu Carlo Magno agettare le prime fondamenta delSacro Romano Impero.

Naturalmente Carlo Magno nonfu l'ultimo sovrano a volere l'unità inEuropa. Anche Ottone il Grande sicimentò in questa impresa (936-973), ma nella sua concezione origi-nale, il Sacro Romano Imperorappresentava il regno di CarloMagno, chiamato ‘Primo Reich’ daitedeschi.

Il Sacro Romano Impero duròmille anni, fino al 1806, quandovenne dissolto da Napoleone. Questimille anni furono l’ispirazione per il"Reich millenario" di Adolf Hitler,ovvero il suo Terzo Reich, inteso a ri-creare la gloria del Primo.

La cosa interessante da notare èche i ripetutati tentativi di far rina-scere l’antico Impero Romano me-diante l’alleanza politica tra Stato eChiesa coincidono con molti dettaglidella profezia biblica. Vediamo que-sti dettagli insieme, nel 17° capitolodel libro dell’Apocalisse.

I sette montisui quali la donna siede

Quando Gesù risorto ordina al-l’apostolo Giovanni di scrivere la vi-sione di «una donna che sedevasopra una bestia di colore scarlatto,piena di nomi di bestemmia», l’apo-stolo non ha alcun dubbio che quella«donna» è Roma, la capitale del-

Berlino 2013

5Luglio-Settembre 2013

Page 6: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

l’Impero, «la gran città che regna suire della terra» (v.18), dai «settemonti, sui quali la donna siede»(Apocalisse 17:9). Roma era famosaper i suoi sette colli anche al tempodell’apostolo Giovanni, il quale siesprimeva allusivamente perché pri-gioniero nell’isola di Patmos e pro-babilmente controllato a vista.

La chiesa di Roma già alloraprofessava il mitraismo universali-

stico, l’ammucchiata di tutte le fedial servizio dell’impero.

Mentre i Cristiani erano ancorapochi, spesso in clandestinità e per-seguitati perché rifiutavano l’idola-tria, la religione universalistica dellaRoma imperiale godeva invece dimolta popolarità e simpatia ancheoltre i suoi stessi confini, perciò è de-scritta come una «donna...che siedesopra molte acque» (v.1)... «Babilo-nia la grande, la madre delle mere-trici e delle abominazioni dellaterra» a motivo dei suoi falsi inse-gnamenti (v.5). «Poi mi disse: «Leacque che hai visto, dove siede lameretrice, sono popoli, moltitudini,nazioni e lingue» (v.15). Questo loscenario.

La visione apocalittica dei ver-setti 6 e 7 fornisce invece un quadrofortemente profetico della storia fu-tura del mitraismo universalistico diRoma. Questa avrebbe perseguitatoi veri Cristiani in Giudea e nel restodell’Impero per imporre una con-traffazione del cristianesimo nonchéil proprio dominio spirituale in tuttol’impero nei secoli a venire fino altempo della fine.

Giovanni infatti racconta: «Evidi la donna ebbra del sangue deisanti e del sangue dei martiri diGesù. E, quando la vidi, mi meravi-gliai di grande meraviglia. Ma l'an-gelo mi disse: «Perché ti meravigli?Io ti dirò il mistero della donna edella bestia che la porta, che ha sette

teste e dieci corna» (Apocalisse17:6-7).

Le sette teste e le dieci cornadella bestia apocalittica rappresen-tano le varie rinascite dell’antico Im-pero, storicamente identificabile nelSacro Romano Impero, in virtù delpotere secolare esercitato dallaChiesa di Roma, «con la qualehanno fornicato i re della terra, e gliabitanti della terra sono stati inebriaticol vino della sua fornicazione»(v.2), fino la suo crollo nel 1806 permano di Napoleone.

La «fornicazione» qui si riferisceagli illeciti rapporti tra la Chiesa e iPoteri secolari, ovvero la vendita dise stessi o dei propri favori in cambiodi un guadagno o vantaggio mate-riale. Si riferisce anche al fare com-promessi con i propri principi e lapropria fede, in altre parole soffocarela verità biblica per ottenere in cam-bio la protezione del sistema o l’ap-provazione della maggioranza. I libridi storia testimoniano come la chiesaromana ha pubblicamente appog-giato certi governanti in cambiodella garanzia, da parte dello Stato,di protezione, promozione e arric-chimento materiale della Chiesastessa. In questo genere di illecitirapporti o "favori" reciproci risiedelo spirito della «fornicazione».

E’ troppo tardi oggi per la chiesadi Roma e per le sue "figlie" lamen-tarsi dell’attuale "relativismo" spiri-tuale quando sono state esse stesse alegittimarlo, «mutando i tempi e leleggi» di Dio per assecondare lo spi-rito pagano dell’impero anziché gui-darlo nella verità biblica.

Il parlare con «voce di agnello»e allontanare i credenti dalla veritàbiblica è un «prodigioso inganno»medievale. Purtroppo la storia si staripetendo e le chiese continuano neiloro intrighi con la politica, soste-nendo ancora una volta la rinascitadell’impero. Non si rendono contoche l’impero ch’essi stanno servendopartorirà un super dittatore che, allafine, li annienterà (Apocalisse 17:16-

18). I versetti 12 e 13 profetizzanoinfatti un’ultima, breve rinascita del-l’Impero: «Le dieci corna, che haivisto, sono dieci re i quali non hannoancora ricevuto il regno, ma riceve-ranno potestà come re, per un'ora, in-sieme alla bestia. Essi hanno un

unico scopo e daranno la loro po-tenza ed autorità alla bestia.»

Il loro «scopo» quale sarà? «Essicombatteranno contro l'Agnello [ilCristo]». In altre parole, alla fine essiandranno contro il vero cristiane-simo, contro gli insegnamenti diGesù Cristo e contro i comanda-menti biblici dell’Eterno Dio.

La buona notizia è che, alla fine,«l'Agnello li vincerà, perché egli è ilSignore dei signori e il Re dei re; ecoloro che sono con lui sono chia-mati, eletti e fedeli» (v.14). Crolleràanche «Babilonia la grande». Maprima del crollo, quel nuovo imperosarà ancora più esteso, più cinico epiù potente di tutti gli altri, perché ilsuo vero dio sarà il denaro. Questosistema materialistico condizionerà

Carlo MagnoImperatore del Sacro Romano Impero

6 La Buona Notizia

Page 7: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

il mondo intero e cercherà semprepiù di rubarti l’anima e la fede, la li-bertà di credere nel vero Creatore, ilDio di Abramo e della Bibbia.

Notate, nella visione profetica, ilfuturo impero «faceva sì che a tutti,piccoli e grandi, ricchi e poveri, li-beri e servi, fosse posto un marchiosulla loro mano destra o sulla lorofronte, e che nessuno potesse com-prare o vendere, se non chi aveva ilmarchio o il nome della bestia o ilnumero del suo nome» (Apocalisse13:16-17).

Il Nuovo Testamento raffigura laChiesa di Dio come una «donna»,una "sposa" che attende di "mari-tarsi" con il Cristo che ritorna (Efe-sini 5:23; Apocalisse 19:7-8). LaChiesa di Dio è identificabile in co-loro che «osservano i comandamentidi Dio e custodiscono la testimo-nianza di Gesù» (Apocalisse 12:17).

In contrasto con la Chiesa fedelee perseguitata, in Apocalisse 17 si

vede un’altra chiesa, descritta comeuna «prostituta»; una chiesa camuf-fata di purezza, ma che in realtà sivende per il potere politico e il gua-dagno finanziario. Questa è identifi-cabile nella chiesa che è statapotentissima nella storia europea,coinvolta nelle varie rinascite del-l'impero romano.

La rinascita finale dell’Imperodeve ancora venire

La decennale lotta tra le popola-zioni germaniche e le altre nazionioccidentali per il dominio sul mondocivile ha rappresentato la penultimarinascita dell'Impero Romano. Be-nito Mussolini, alleato di Hitler inItalia, ha anche esplicitamente pro-clamato la rinascita dell'Impero Ro-mano nel 1922. Entrambi questiuomini hanno firmato accordi con ilPapato romano, dando legittimità ailoro regimi.

L'Unione Europea, come costi-tuita oggi, non può rappresentarel’ultima rinascita dell’impero, masembra presagire ad essa.

La Bibbia indica chiaramenteche la rinascita finale comporta dieci«re» (presidenti, premier o primi mi-nistri) «che non hanno ancora rice-vuto un regno; ma riceverannopotestà, come re, assieme alla bestia,per un’ora [per un tempo moltobreve]» (Apocalisse 17:12).

Gli attuali problemi economicidegli Stati Uniti d’America sonoinarrestabili e prima o poi perde-ranno la propria preminenza mon-diale e cesseranno di essere unasuperpotenza. Questo vuoto di po-tere dovrà essere necessariamentecolmato dalla nostra Europa.

La storia e la profezia fanno in-travedere che, nel prossimo futuro, ilripetersi delle crisi economiche, lecontinue tassazioni per il finanzia-mento di forze armate europee e delloro riarmo, nonché le aspirazioni dilibertà e di secessione da parte di al-cune nazioni potrebbero costringereil Parlamento dell’Unione Europea ausare la forza, come l’ex Unione So-vietica, trasformandosi in un’ultimarinascita dell’Impero della «bestia»apocalittica.

Per alcuni questo sembra impro-babile, ma ripensiamo al mondo disoli dieci anni fa, quando il modelloanglo-americano di capitalismo dellelobby o degli stakeholder si ergevatrionfante (e un po’ arrogante) prati-camente da solo in cima a tutti, epensiamo a quanto le cose sono cam-biate da allora. Vedremo molti altricambiamenti, di gran lunga ancorpiù sorprendenti, ma abbiate fede,una via di salvezza c’è. Continuare aleggere la Bibbia e La Buona Noti-

zia per comprendere meglio le forzeletali che stanno minacciando ilmondo e come non lasciarsi trasci-nare da esse. LBN

Roma - Musei Capitolini - Roma 29 Ottobre 2004In questo luogo è stato firmato il Trattato per la Costituzione Europea

«Fornicazione» è il termine usato da DIO nella Bibbiaper descrivere figurativamente gli illeciti rapporti trala chiesa imperiale e i poteri secolari.

7Luglio-Settembre 2013

Page 8: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

EuropaPerché è così importante?

Sin dal suo inizio questa nostrarivista ha sempre trattato te-matiche riguardanti il pano-

rama europeo. Oggi lo sguardo versol’Europa è più importante che mai,perché gli sviluppi cruciali chestanno avendo luogo nelnostro amato continenteeuropeo sono fondamen-tali per la realizzazionedella profezia biblica.

Da quasi mezzo se-colo abbiamo dedicatole nostre ricerche suglisviluppi dell’allora Co-munità Economica Euro-pea (CEE), che adesso sichiama UE (Unione Eu-ropea) e abbiamo sempreannunciato che, secondola profezia biblica, la UEdiventerà, sebbene perpoco tempo, una potenteunione politica, economica e mili-tare.

Perché la questione dell'unità eu-ropea è così importante? La profeziabiblica indica che l'UE sorpasseràgli Stati Uniti d’America come su-perpotenza mondiale. Anche se chia-ramente è già una superpotenzaeconomica, al momento l'Unione eu-ropea resta un "nano" dal punto divista militare. Ma non rimarrà tale.

Considerando che l’Unione Eu-ropea sta ereditando i Paesi satellitidell’ex Unione sovietica e che bendue guerre mondiali sono iniziateproprio sul continente europeo, uc-cidendo milioni di persone, il mondodovrà giustamente provare meravi-glia e timore allo stesso tempo

quando il flusso di potere militareinizierà inevitabilmente a sfociaredal crescente muscolo economicoeuropeo.

La stampa estera è generalmenteignara dell’andamento europeo. Ciò

è in gran parte dovuto al fatto chetrattano in modo limitato le aree e glisviluppi internazionali e tendono aconcentrarsi maggiormente sui pic-coli fatti correnti disconoscendone leimplicazioni a lungo termine. Diconseguenza molti non riescono acapire il significato dei notevoli cam-biamenti che stanno avendo luogonel mondo e in Europa.

Sovranità nazionali addio

Nella qualità di membri di lungadata dell’Associazione della StampaStraniera di Londra, abbiamo parte-cipato come corrispondenti a molteconferenze dell’UE, tenutesi in tuttal'Europa occidentale. Passo dopo

passo, anno dopo anno, abbiamovisto come la sovranità nazionale siastata a poco a poco strappata viadalle singole nazioni europee persoddisfare le ambizioni e le aspira-zioni della continua espansione del-

l'Unione europea. Moltidanni sono già stati fatti,e questo andamentosembra irreversibile.

Nella rivista onlineAmerican Thinker del 13gennaio 2010, John Grif-fing riassume gli effettinegativi di questi cam-biamenti nel suo articolointitolato Il crollo delle

nazioni:

«L'Europa delle na-zioni libere e indipen-denti non c’è più. C’è alsuo posto un colosso col-lettivo, significativa-

mente chiamato da Gorbaciov 'ilsoviet europeo', si trova ora ai duelati del continente, pronto a inaugu-rare una nuova tirannia per il21esimo secolo».

«Con l'unanime (e altamente an-tidemocratica) ratifica del famige-rato Trattato di Lisbona del 3novembre 2009, l'Unione europea haconseguito un trasferimento di auto-rità che nemmeno le più aggressiveconquiste militari avrebbe potutorealizzare. Anche l'Anschluss tede-

sco [l'unione della Grande Germaniae dell’Austria durante la SecondaGuerra Mondiale] non può essereparagonata all’unificata resa della li-bertà da parte degli europei con latesta tra le nuvole» (Il crollo delle

1989 - Tedeschi occidentali mentre attendono con ansia lacaduta del Muro di Berlino e l’ unificazione della Germania.

8 La Buona Notizia

Page 9: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

nazioni, John Griffing).Verso la fine del 1991 abbiamo

partecipato a una conferenza CEE aMaastricht, in Olanda, che ha vistola stesura del Trattato sull'Unione

Europea (firmato nel 1992). A quel-l’epoca, il celebre storico inglesePaul Johnson ha riassunto la perditadi sovranità nazionale britannica, al-lora in corso di trattativa, usando untitolo nostalgico: «Addio all’Inghil-terra che ho amato.» Queste le sueparole di apertura:

«Per me la squallida contratta-zione di Maastricht ha segnato lafine dell'Inghilterra.» concludendocon le seguenti parole: «L’Inghil-terra sta morendo e noi siamo bloc-cati in un mega stato robotico»,riferendosi all’unificazione europea(The Sunday Telegraph del

15.12.1991).Ciò accadeva quasi 20 anni fa.

Nei due decenni successivi sono statiinghiottiti e fatti scomparire semprepiù diritti nazionali sovrani.

Il punto di svolta cruciale

Tra il 1982 e il novembre 1989,in occasione dei diversi viaggi chefacevamo nell’Europa comunista oc-cidentale, il passaggio dei valichi difrontiera erano per noi sempre mo-tivo di apprensione. Una volta un ca-potreno ceco tentò di confiscare tuttele ricevute delle nostre spese di viag-gio. In un'altra occasione ci vollerosei guardie di frontiera polacche, unadopo l'altra, per associare le nostrefacce ai nostri passaporti.

E' difficile credere che poco piùdi 20 anni fa i confini tra l'Europaoccidentale e quella orientale fosserofrontiere virtuali di paura, che sepa-ravano il mondo libero da quello inpreda al totalitarismo comunista.

Ma la cortina di ferro crollò conun tonfo. All'inizio del novembre1989 la nostra redazione ci mandò aBerlino per seguire la caduta del

Muro, che precedentemente avevaimpedito ai tedeschi dell'est di fug-gire nella libera Berlino Ovest.

Fu emozionante vedere i Berli-nesi dell'Est attraversare il famige-rato Checkpoint Charlie, libero dallearmi delle guardie di frontiera tede-sco-orientali.

A quel tempo Berlino Ovest,

prospera sia dal punto di vista mate-riale che finanziario, era in nettocontrasto con gli austeri, grigi e ma-landati edifici di Berlino est. Tutta-via, ritornando 20 anni dopo, inoccasione delle celebrazioni perl’anniversario della caduta, ho notatopoca differenza tra il settore orien-tale e quello occidentale della ormaiunificata capitale tedesca. L'interacittà sembrava infatti ravvivata, mo-dernizzata e pronta a compiere ilproprio ruolo futuro.

Infatti, la caduta del muro diBerlino ha agito storicamente daevento spartiacque. A quel tempoPaul Johnson scrisse, con apparenteprofetica intuizione: «La disgrega-zione del blocco orientale apre la

strada al dominio del mondo da partedi una più grande Europa» (The

Spectator, 11.11.1989).Johnson conosceva la nazione te-

desca: «La Germania è sempre statatroppo grande e potente e i tedeschitroppo laboriosi e numerosi per gio-care un ruolo limitato nell’Europacentrale» (ibid.).

La riunificazione della Germaniaha avuto conseguenze di vasta por-tata. Nell’edizione dell’11 gennaio2010, la rivista Time ha descritto ilcancelliere tedesco Angela Merkelcome «pioniera e incontrastata lea-der della più grande economia euro-pea». Sulla copertina dell’edizionetedesca venne pubblicata la sua foto,con la didascalia: «Signora Europa:Angela Merkel ha più potere di qual-siasi altro leader del continente. Checosa ne farà?»

Ci è voluto meno di un anno dalcrollo del muro di Berlino perché laGermania Est e Ovest si riunificas-sero formalmente l’11 ottobre 1990,aprendo la strada all’unificazione ditutta Europa.

Robert Zoellick, presidente dellaBanca Mondiale, alla fine delloscorso anno ha scritto sull'Interna-

tional Herald Tribune: «Negli ultimi20 anni, i tedeschi hanno realizzatocose importanti. Hanno contribuito aintegrare i paesi dell'Europa centralee orientale nell'Unione europea enella sicurezza trans-atlantica dellaNATO. Hanno contribuito a costruireuna storica Unione europea per laprima volta con mezzi pacifici» (7-8

nov. 2009).Con la recente crisi finanziaria

americana, l'Unione europea è ora lapiù grande potenza economica mon-diale, con un PIL quasi pari a quellodi Stati Uniti e Cina messi assieme.Come ha recentemente osservato ilWall Street Journal, «Contraria-mente alla visione di un continente[europeo] sclerotico, nessun altra re-gione è cambiata così radicalmente

Francoforte, GermaniaBanca Centrale Europea

9Luglio-Settembre 2013

Page 10: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

negli ultimi 20 anni» (Gareth Har-

ding, Europa Reborn del 3 nov.

2009).Negli ultimi 20 anni, l'UE è pas-

sata da 12 a 27 paesi. L'Euro ha so-stituito molte monete nazionali inEuropa attraverso la tassazione diquelle più agiate. Alcuni membridell'Unione europea ne hanno bene-ficiato economicamente. Ma quantoa scapito della loro libertà?

Un’altra visione dell’Europa

Molti osservatori applaudonol'Unione Europea come la soluzioneai secolari problemi del continente,ovvero il conflitto, la disuguaglianzaeconomica e la guerra. Essi conside-rano questo organismo transnazio-nale come lo sviluppo geopoliticopiù positivo che si possa mai verifi-care in Europa.

Eppure, John Griffing, nel suoarticolo pubblicato sull’American

Thinker, sottolinea che: «L'Europa èormai perduta nella sua storia». Egliha affermato che il Trattato di Li-

sbona della fine del 2009, che ri-struttura l'Unione Europea come unsuperstato federale (essenzialmentecome "Stati Uniti d'Europa"), «è unodei documenti più distruttivi dellastoria europea», spiegando che «lanon eletta Commissione europea puòrivedere, modificare o persino rifarele leggi approvate dai rappresentantidel popolo regolarmente eletti!»

Alcune parti importanti dellaMagna Carta della Gran Bretagna,garante della democrazia, sono statestravolte. La libertà nazionale equella personale sono in serio peri-colo. Secoli di diritto democraticosono stati sovvertiti dall'approcciodel Codice Napoleonico del "colpe-vole fino a prova contraria".

Griffing si concentra su cometutto ciò sia accaduto: «Come hannofatto nazioni e governi indipendenti,con identità separate e culture diver-

genti a lasciarsi sottomettere da unbranco di burocrati a Bruxelles? Larisposta è che l'attacco alle nazionieuropee è stato realizzato mattonedopo mattone, pezzo per pezzo,morso dopo morso, per sottometterlia una super dittatura mascherata di"democrazia"»

Queste parole di Griffing ricor-dano fortemente Winston Churchill,secondo cui Adolf Hitler aveva con-quistato il continente europeo passodopo passo. Infatti, fu pubblicato unlibro in cui erano raccolti alcuni deisuoi scritti, che in precedenza eranostati stampati proprio con quel titolo,Passo dopo Passo.

E proprio come Hitler aveva ungrande disegno per l'Europa, la Bib-bia rivela come vi sia un grande di-segno dietro gli attuali sforzi perunificare l'Europa e trasformarlanella prossima grande superpotenzamondiale.

Intuizione divina

Anche se raramente preso inseria considerazione, ciò che Diovede in Europa è quello che vera-mente conta. La Sua visione politicae geografica è molto, molto più acutadella nostra. Egli capisce e vede ten-denze e avvenimenti come nessunuomo o nazione è in grado di fare.Egli, il nostro Creatore ha rivelato iSuoi pensieri nella Bibbia, un terzodella quale è dedicato alla profezia.

Centinaia di anni prima di Cri-sto, il profeta Daniele predisse avve-nimenti futuri in Medio Oriente e nelmondo in generale, inclusa l’Europacentrale. Le sue profezie furono poicompletate e approfondite nel librodell’Apocalisse e rivelate all’apo-stolo Giovanni verso la fine delprimo secolo.

Entrambi i profeti dimostranoche una superpotenza europea si svi-lupperà per dominare il mondo allafine dei tempi, poco prima che Gesù

Cristo ritorni, questa volta con l’im-mortalità e potenza di Dio, per in-staurare letteralmente il Regno diDio sulla terra.

Come rivelato a Giovanni, que-sta superpotenza sarà un'unione di10 governanti di nazioni o gruppi dinazioni (Apocalisse 17:12-14). Sem-bra che questa superpotenza finalenon dovrebbe tardare molto ad arri-vare. Le sue fondamenta si stannogià costruendo sotto i nostri occhi.

Alla fine dei tempi, tutte le na-zioni sulla terra saranno severamentemesse alla prova da eventi dramma-tici che devono ancora accadere.Eventi terrificanti, tra cui disastri na-turali che faranno tremare la terra escontri di popoli e civiltà che riven-dicheranno letteralmente miliardi divite, avranno luogo prima che gli es-seri umani si rendano finalmenteconto che il Dio della Bibbia è Coluiche innalza e fa cadere i regni degliuomini (Ezechiele 7:27, 25:17,29:21; Daniele 4:17).

Questa vitale comprensione rag-giungerà finalmente il suo apice du-rante il Regno di Cristo, che seguiràil Suo ritorno sulla terra: «Ed il set-timo angelo suonò, e si fecero granvoci nel cielo, che dicevano: Il regnodel mondo è venuto ad essere del Si-gnor nostro e del suo Cristo; ed egliregnerà nei secoli dei secoli» (Apo-calisse 11:15). Sarà Cristo stesso astabilire in quel momento il Suoregno di giustizia su tutto il pianeta,assistito da coloro che lo hanno fe-delmente servito ed emulato in que-sta vita (Apocalisse 5:10; 20:4-6).Questo è ciò che la profezia biblicarivela per il prossimo futuro perl’Europa e il resto del mondo. Sistanno già posando le fondamenta.State prestando attenzione? Saretepronti?

Per una corretta preparazione ecomprensione, scrivete ai nostri re-capiti (vedi pagina 2) e fate richiestadi iscrizione gratuita al nostro CorsoBiblico. LBN

10 La Buona Notizia

Page 11: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

Luglio-Settembre 2013

La storia e la profezia Biblicapossono aiutarci a capire dovesta andando la nostra Europa.

Quanti sanno o credono real-mente che, secondo una profezia bi-blica, un moderno impero romanoemergerà sulla scena mondiale pocoprima del ritorno di Gesù Cristo sullaterra?

L'ascesa di que-st’ultima superpo-tenza mondiale èpreannunciata neilibri biblici di Da-niele e dell’Apoca-lisse. Inizieremocon ciò che Dio harivelato al profetaDaniele.

Daniele 2 testi-monia che al Re ba-b i l o n e s eNabucodonosor ap-parve in sogno la gi-gantesca immagine di un condottiero,e le varie parti di questa immagineerano composte da diversi metalli,«oro, argento, bronzo, ferro e ferromescolato con l'argilla». Nessunodegli astrologi, consulenti e saggi delre riuscì ad interpretare il significatodel sogno fino a quando Daniele, a cuiDio aveva rivelato tale significato, sifece avanti.

Daniele disse a Nabucodonosor:«...V’è nel cielo un Dio che rivela isegreti, ed egli ha fatto conoscere alre quello che avverrà negli ultimigiorni» (vv. 28-29). Daniele poi pro-seguì nel suo discorso, dicendo cheuna serie di imperi si sarebbe eretta adominare la Terra Santa e gran partedel mondo conosciuto a quel tempo.

Daniele poi spiegò che la testa

dorata dell'immagine rappresentaval’Impero babilonese di Nabucodono-sor: «La testa d’oro sei tu» (v.38).Dopo Babilonia «sorgerà un altroregno inferiore al tuo» - disse Danieleal re, ma che sarebbe seguito da un«terzo regno, di rame», e da un quartoregno, «forte come il ferro», che«spezza e abbatte ogni cosa» (vv. 39-

40).Dalla storia sappiamo che questi

tre regni dopo Babilonia furono l'Im-pero Persiano, l'Impero Greco diAlessandro Magno e dei suoi succes-sori, e infine l'Impero Romano.

Ciascuno di essi a suo tempo fuuna superpotenza. Roma, infatti di-strusse e annientò tutti i suoi concor-renti nel costruire il più grandeImpero che il mondo avesse maivisto fino a quel momento.

Ferro e argilla: l’ultimo impero

I piedi e le dita dell’immaginevista da Nabucodonosor stavano adindicare la caratteristica che l’ultimoimpero avrebbe alla fine dei tempi.Erano composti «in parte d'argilla divasaio e in parte di ferro», a signifi-

care che «quel regno sarà... in parteforte e in parte fragile». Le nazioniche comporranno quell’impero «nonsaranno unite fra di loro, nello stessomodo che il ferro non s’amalgamacon l’argilla» (Daniele 2:41-43).

Ma un altro simbolo viene intro-dotto nella visione, a rappresentare lapotenza soprannaturale che, nella fase

finale, annienteràl’ultimo di questigrandi Imperi. Da-niele disse a Nabu-codonosor: «Tustavi guardando,quand’ecco una

pietra si staccò,senz’opera dimano, e colpì ipiedi di ferro e d’ar-gilla della statua, eli frantumò... la pie-tra che aveva col-pito la statua

diventò invece un gran monte, cheriempì tutta la terra» (v. 34-35).

La «pietra che sarà staccata senzaopera di mano» sta indicare Gesù Cri-sto, il quale tornerà dal cielo sullaterra, questa volta per prendere pos-sesso dei regni del mondo (Apoca-lisse 11:17-18).

Daniele continuò a spiegare que-sto simbolismo: «E al tempo di questire [leader delle nazioni rappresentatedal ferro e dall’argilla], l’Iddio delcielo farà sorgere un regno, che nonsarà mai distrutto, e che non passeràsotto la dominazione d’un altro po-polo; quello spezzerà e annienteràtutti quei regni; ma esso sussisterà inperpetuo. Nel modo che hai visto lapietra staccarsi dal monte, senz’operadi mano» (Daniele 2:44-45).

La Profezia Biblicasull’incredibile ascesa dell’Europa

Giustiniano IIncoronato nel 527

CarlomagnoIncoronato nel 800

11

Page 12: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

La Bibbia contiene molti altripassaggi profetici per indicare che il«regno che non sarà mai distrutto» è ilRegno di Dio, che Gesù Cristo stabi-lirà sulla terra al Suo ritorno glorioso(Apocalisse 11:15). Qui vediamo che,per quanto possa sembrare strano, laprofezia di Daniele rivela che ilquarto Impero, un’ultima rinascitadell’antico Impero Romano, si mani-festerà in qualche forma moderna eopprimerà i popoli, ma che alla finesarà distrutto al ritorno personale diGesù Cristo sulla terra. Come ve-dremo, un confronto tra le diverseprofezie bibliche e la storia secolaremostrerà come quelle profezie sisiano dimostrate sorprendentementeaccurate!

Vediamo altri dettagli. In Apoca-lisse 13, l’apostolo Giovanni narra diaver avuto la visione di «una bestiache saliva dal mare, che aveva diecicorna e sette teste» (v. 1-2). Questabestia incorpora alcune caratteristichedelle altre bestie (gli imperi), chel’hanno preceduta, mostrando conti-nuità fra l’area geopolitica europeacon i territori degli antichi Imperi diBabilonia, Persia e Grecia, simboleg-giati da questi stessi animali nella vi-sione descritta in Daniele 7.

Perché quest’ultimo Impero èrappresentato come una «bestia»?Perché, alla fine, le sue azioni sarannosimili più a quelle di un animale po-tente e feroce che a quelle di un con-dottiero umano che ama i popoli. Labestia è guidata esclusivamente dalsuo istinto di sopraffazione, igno-rando i bisogni degli altri popoli.

Vediamo infatti come questesiano stati i comportamenti dellamaggior parte dei governi umani nelcorso della storia. Babilonia, Persia,Grecia, Roma e innumerevoli altriregni, imperi e governi hanno eserci-tato il loro potere per attaccare, op-primere e schiavizzare le varie etnie,in modo da poter conservare il pro-prio potere e controllo su di esse.Quindi la «bestia» è davvero un sim-

bolo per indicare gli imperi che, sottol’invisibile influenza del «gran dra-gone, Satana il diavolo» (Apocalisse12:9), si sono sbranati uno dopo l’al-tro come bestie feroci per il controllodel mondo.

L’ultima superpotenza geopoli-tica e militare che sta per nascere allafine si comporterà come una potentis-sima bestia selvaggia. «Il dragone lediede la propria potenza e il propriotrono e grande potestà» (Apocalisse13:2).

«Il dragone», Satana il Diavolo, èl’invisibile influenza soprannaturaleche opera dietro quest’ultima super-potenza mondiale, la quale eserciteràun'influenza enorme sul mondo. Tuttoil mondo si meraviglierà e seguiràquesto nuovo Impero (v. 3). La gente

dirà: «Chi è simile alla bestia? e chipuò guerreggiare con lei?» (v. 4).Sembrerà invincibile e inarrestabile.

Con Satana alle sue spalle, la be-stia avrà «la potestà sopra ogni tribù epopolo e lingua e nazione» e «tutti gliabitanti della terra adoreranno la be-stia» (v. 7-8). La bestia «farà guerra...contro quelli che osservano i coman-damenti di Dio e sono in possessodella testimonianza di Gesù» Apoca-lisse 12:17). Secoli di storia testimo-

niano l’ingiusto dominio dell'uomo. Tutti i simboli portano a Roma

Roma è descritta da Giovannicome la città che «siede su settecolli». Ci sono altri simboli che ciaiutano a identificare l’ultima super-potenza mondiale come una modernamanifestazione dell'Impero Romano.Uno si trova ai versetti 3 e 12, dove siafferma che la bestia ha una «feritamortale», da sanare. Profeticamente,cosa significa questo?

L'Impero Romano ha infatti rice-vuto una «ferita mortale» nel 476dopo Cristo, quando l'Imperatore diRoma, Romolo Augustolo è stato de-posto dalle tribù Germaniche guidateda Odoacre. Ma quella ferita mortale,in quanto «ferita» non sancì la mortedefinitiva dell'Impero Romano. Neisecoli successivi vi furono diversi ten-tativi per sanare quella «ferita» me-diante quello che è stato chiamatoSacro Romano Impero, a motivo delruolo predominante della chiesa diRoma negli affari di potere.

Dal 476 dopo Cristo in poi la sto-ria mostra «sette re» o leader delle ri-nascite dell'Impero Romano, cheavrebbero agito in collaborazione conla Chiesa di Roma. Vediamo comequesti eventi si siano verificati nelcorso della storia e quanto invece sidebba ancora realizzare.

L’Imperatore Giustiniano

Dopo la deposizione dell’Impera-tore Romolo Augustolo, passò menodi un secolo prima che Giustiniano,l’Imperatore Romano d'Oriente o Bi-zantino che governava da Costantino-poli (oggi Istanbul), si impegnasse arestaurare l'Impero d’Occidente, av-viando quella che sarebbe passata allastoria come «La Restaurazione del-l’Impero Romano, Cr is t iano eUniversale» (Enciclopedia della

Storia Mondiale, pag.172,1960).La gerarchia ecclesiastica romana

giocò un ruolo chiave in quella rina-scita. Come fa notare lo storico Will

Ottone il GrandeIncoronato nel 962

12 La Buona Notizia

Page 13: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

Durant: «Nel 554 Giustiniano pro-mulgò un decreto che richiedeva aivescovi e ai capi delle province di sce-gliere persone in grado di gestire ilgoverno locale» (La storia della ci-

viltà, Vol. 4, L'età della Fede, 1950,

pag. 519-520). L'Impero Romano eratornato in vita, ma durò poco. Altresei rinascite si sarebbero succedutedopo Giustiniano.

Carlo Magnodel Sacro Romano Impero

La seconda di queste profetizzaterinascite dell'Impero Romano fu rea-lizzata da Carlo Magno, incoronato daPapa Leone III nella Basilica di SanPietro a Roma nell’anno 800. Que-st’atto fu indicativo del potere e del-l'influenza che la Chiesa avrebbeesercitato sull'Impero negli anni fu-turi, quando gli Imperatori avrebberoricevuto il titolo di "Imperatore delSacro Romano".

Per fugare ogni dubbio sul fattoche l'Impero Romano fosse rinatograzie a lui, Carlo Magno adottòcome suo titolo ufficiale, «Carlo, Im-peratore dell'Impero Romano». In re-altà egli lo fu soltanto sopra l’Imperod’Occidente e il suo dominio fu ancheteocratico. Il suo impero alla fine sidisintegrò e rimase tale fino al tempodi Ottone Primo, il Grande.

Ottone Primo“il Grande Imperatore”

Dopo la morte di Carlo Magno,l’Impero venne spartito tra i suoi ni-poti e, sebbene continuasse il titoloimperiale, l'Impero si disintegrò e ri-mase debole e diviso fino al tempo diOttone il Grande.

Il nuovo Imperatore della nazionetedesca unificò il regno imperiale perlo più grazie alle sue conquiste. Egliconseguì il titolo di Imperatore Ro-mano nell’anno 962, incoronato daPapa Giovanni XII. Questo eventosegnò la terza delle sette rinascite del-l'originale Impero Romano.

Sulla rivista tedesca Der Spiegel,in un’edizione speciale del 2007 de-dicata alla storia, venne pubblicata laseguente osservazione sull'ImperatoreTedesco: «Ottone si faceva chiamaresovrano dell'Impero Romano, seb-bene quell’Impero fosse terminato al-cuni secoli prima e Carlo Magnoavesse già portato quel titolo. Unacredenza diffusa dai cristiani di alloraera che l'Impero Romano sarebbe du-rato sino alla fine del mondo» cioèsino al tempo della fine» (pag. 28).

Sebbene l’interpetazione media-vale della profezia fosse alquantoconfusa, essa tuttavia indica che l’ideadell'Impero Romano sarebbe esistitoin chiave moderna anche alla fine diquesta nostra epoca, era molto diffusae consolidata.

Carlo Quinto, sul cui Imperoil sole non tramontava mai

Sebbene Ottone fosse uscito discena, il suo Impero durò per quasi tresecoli, prima di essere diviso da fa-zioni rivali. Dopo quasi due decennisenza un Imperatore, fu la volta di Ro-dolfo I della famiglia degli Asburgo,che divenne "Re dei Romani" nel1273; questa distinzione veniva uti-lizzata per coloro che assumevano il

trono imperiale senza incoronazioneufficiale da parte del papa a Roma(dato che le circostanze spesso impe-divano che ciò accadesse immediata-mente o accadesse del tutto).

Questo titolo lasciò il posto, nel1508, all'”Imperatore Eletto dei Ro-

mani”, così che gli imperatori smi-sero di fare viaggi verso Roma.

Da suo padre, Carlo Quinto ere-ditò i vasti possedimenti che gliAsburgo detenevano in Germania e inItalia. Da sua madre, figlia dei famosimonarchi spagnoli Ferdinando e Isa-bella, egli ereditò la Spagna e i primipossedimenti americani. Governandoun impero sul quale il sole non tra-montava mai, più grande di quellodell’antica Roma, egli poteva essereconsiderato l'uomo più potente delmondo.

Determinato a realizzare il sognoantico di un'Europa unita, il regno diCarlo Quinto rappresentò l'apice dellaprofetizzata quarta rinascita dell'Im-pero Romano. «Uno tra i più grandire di Spagna e Sacro Romano Impe-ratore, [Carlo Quinto] fu probabil-mente l'ultimo Imperatore a tentare direalizzare l'idea medievale di un Im-pero unificato che abbracciasse tuttoil mondo cristiano» (Enciclopedia

Britannica, 15 °ed., Micropaedia ,

vol. 2, Carlo V).Tuttavia, importanti sfide ostaco-

larono la visione di Carlo Quinto. Nelcorso del suo regno egli dovette com-battere contro la Francia, l'Impero Ot-tomano di Solimano il Magnifico, iprotestanti e persino contro le forsearmate del papa. Infine Carlo V ab-dicò nel 1556, lasciando i suoi posse-dimenti spagnoli al figlio Filippo II ele sue partecipazioni in Europa cen-trale al fratello Ferdinando.

Napoleone Bonaparte

Una delle figure più celebri dellastoria, Napoleone Bonaparte, avrebbeportato avanti il quinto tentativo pro-fetizzato, ovvero quello di far risor-gere l'Impero Romano con l'avallo

Carlo Quinto d’AsburgoIncoronato nel 1530

13Luglio-Settembre 2013

Page 14: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

della Chiesa Romana. Come osser-vato da Will Durant, Napoleone«aveva sognato di rivaleggiare conCarlo Magno e di unificare l'Europaoccidentale... quindi di seguire Co-stantino... fino alla presa di Costanti-nopoli... e si era proposto di superareAlessandro Magno, conquistandol’India» (La storia della Civiltà, Vol.

11:. L'età di Napoleone, 1975, pagg.

242-243). Al culmine del suo potereNapoleone regnò su 70 milioni di per-sone, sparse su tutta l’Europa.

Nato in Corsica, un’isola del Me-diterraneo, Napoleone cominciò afarsi un nome all'indomani della Ri-voluzione francese. Avendo ricevutouna formazione militare in Francia,ben presto si dimostrò un genio mili-tare, campagna dopo campagna. Mail potere militare non era sufficiente asoddisfare le sue ambizioni.

Nel 1799 Napoleone manovrò sestesso al vertice della politica fran-cese. Nel 1804 incoronò se stesso Im-peratore di Francia, e nello stessoanno fu incoronato Imperatore Napo-leone I da Papa Pio II nella cattedraledi Notre Dame a Parigi. In pocotempo le sue conquiste militari lo por-tarono a governare l'Europa dal fiumeElba fino all'oceano Atlantico, cosìcome nelle colonie di lingua francesee spagnola delle due Americhe.

Prendendo l’antico impero ro-mano e Carlo Magno come fonted'ispirazione, Napoleone era determi-nato a unificare l'Europa sotto il suoregno. Tuttavia, le sue grandi ambi-zioni furono la causa della sua rovina.I piani per invadere la Gran Bretagnacrollarono dopo che la sua flottavenne sconfitta dall'ammiraglio LordNelson a Trafalgar nel 1805. Nel 1812la sua invasione della Russia si rivelòdisastrosa, con la perdita di oltremezzo milione di uomini. Fu costrettoad abdicare a andare in esilio.

La quinta rinascita dell'ImperoRomano volgeva così al termine. Manon fu l’ultimo dei tentativi imperia-listi di unificare l'Europa.

Hitler e Mussolini

La Germania e l’Italia come sap-piamo sono creazioni relativamenterecenti. Prima della sua unificazionel’Italia era divisa con il Regno delledue Sicilie a sud, il regno Longo-bardo-Veneto a nord, i territori delloStato Pontificio al centro fino al nord-est e altri ducati e regni più piccoli nel

resto del territorio della penisola.In Germania, prima di Napo-

leone, vi erano centinaia di piccolistati tedeschi, ciascuno governato dalsuo principe, duca o re. Tra questi,l’Austria e la Prussia erano gli statidominanti.

Nel 19°secolo Otto von Bismarckriuscì a unificare la maggior parte deiterritori tedeschi, assieme agli altri al-leati dell’Austria, sotto la dinastiaprussiana degli Hohenzollern.

Nel 1870 i due gruppi di stati te-

deschi combatterono insieme controla Francia, e nel 1871, re Guglielmodi Prussia fu proclamato Imperatoredi Germania nel palazzo francese diVersailles. Il titolo kaiser che glivenne assegnato, riportava all’orec-chio il titolo romano di Cesare (cosìcome il titolo russo di czar). Secoliprima Ottone il Grande aveva stabilitoil primo grande impero tedesco, ilPrimo Reich. Ora, con re Guglielmodi Prussia, la Germania aveva il suoSecondo Reich.

I sogni tedeschi di un impero piùgrande portarono inevitabilmente allaguerra. Nel 1914 scoppiò la PrimaGuerra Mondiale, una conflagrazioneche costò la vita a milioni di personee trasformò il volto dell'Europa. Maquando si concluse, quattro annidopo, i problemi principali erano co-munque rimasti. Negli anni seguentidue uomini sarebbero saliti al potere,Benito Mussolini in Italia e Adolf Hi-tler in Germania, con nuovi sogni diunificare l'Europa ed espandersi al difuori di essa. Entrambi questi uominifirmarono accordi con la Chiesa Ro-mana, che diede legittimità ai loro re-gimi fascisti.

Dichiarando la ricomparsa del-l'Impero Romano, Mussolini si alleòcon Hitler, realizzando l’Asse Roma-Berlino, e si dichiarò «duce» del na-scente Impero Romano.

Adolf Hitler, da parte sua, pro-clamò orgogliosamente il Terzo

Reich, immaginando un nuovo im-pero tedesco che avrebbe potuto su-perare in potenza ed estensione quellodi Ottone il Grande. Quella di Hitler eMussolini è stata la sesta delle setterinascite imperiali, predetta in Apoca-lisse 17.

Dal 1939 fino al 1945 le forze al-leate e quelle dell'Asse presero partealla Seconda Guerra Mondiale, scon-trandosi e spargendo il proprio sanguein Europa, Africa, Asia, nell’OceanoAtlantico e nell’Oceano Pacifico. Ilsogno tedesco di un'Europa unitasotto un nuovo Impero si era quasi

Napoleone IIncoronato nel 1804

14 La Buona Notizia

Page 15: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

realizzato, ma ad un costo terribile.Come nella prima Guerra mondiale,morirono milioni di persone e l'Eu-ropa dovette ripartire dalle macerie.

Ritorno al futuro

Nel devastato periodo successivoalla seconda Guerra Mondiale, sem-brava impensabile che l'Europa po-tesse nuovamente rialzarsi.

Le città erano state bombardate eridotte in macerie, le infrastruttureerano distrutte, l’economia era nelcaos e milioni di cittadini erano mortio rimasti mutilati. Eppure l'Europa èrisorta. I 27 membri dell'Unione Eu-ropea sono cresciuti fino a rappresen-tare la maggiore potenza economica ecommerciale a livello mondiale.L'Unione Europea ha ora il propriopresidente e il proprio Ministro degliEsteri. Sta rapidamente sviluppandoun potere politico globale, all’altezzadel proprio peso economico.

Il potere militare seguirà sicura-mente la sua crescente forza econo-mica e politica. Ma non è ancora quelche sarà.

Tornando in Apocalisse 17, ve-diamo che Giovanni «si meravigliò digran meraviglia» alla visione della«donna» e della «bestia» (v. 6). Unangelo poi spiegò a Giovanni che «labestia che hai veduta era e non è, edeve salire dall’abisso e andare in per-dizione...» Quando la vedranno, i po-poli «si meraviglieranno vedendo chela bestia era e non è più, ma riappa-rirà» (v. 8, ediz. CEI).

Che cosa significa questa insolitaespressione profetica? Alla luce dellastoria di questi imperi, possiamo oracapire in che modo un Impero potesseesistere una volta, per poi scomparire,e quindi riapparire di nuovo in unaforma un po’ diversa.

Il fatto che questa bestia «era, enon è più, ma riapparirà» ci dice chel'Impero Romano, che in questo mo-mento non esiste come tale, sarà fattorinascere ancora una volta in un pros-simo futuro.

In conclusione, secondo la profe-zia in Apocalisse 17:9, ci sarebberostati sette re o governanti che avreb-bero guidato le rinascite dell’ImperoRomano, in collaborazione con la«prostituta che siede presso le grandiacque» (v.1). Nel corso del tempo sisono succedute ben sei rinascite. At-tendiamo ora una rinascita finale, chenella profezia è collegata all'inter-

vento diretto di Dio nelle vicendeumane, e che finirà con il ritorno per-sonale di Gesù Cristo, questa voltaimmortale e onnipotente.

Nel 1957 sei nazioni dell'Europaoccidentale -- Germania Occidentale,Francia, Italia, Paesi Bassi, Lussem-burgo e Belgio -- si sono riuniti percreare la Comunità Economica Euro-pea, tramite la stipulazione del Trat-

tato di Roma. Questi passi innovativiverso l'unificazione Europea sonostati fatti nell’antica capitale dell'Im-pero Romano, sede anche di unachiesa che continua a «cavalcare» econdizionare spiritualmente i governi.

Qui di seguito riportiamo il com-mento con cui Paul-Henri Spaak, exsegretario generale della Nato, hachiuso un documentario della BBC:«Quel giorno ci siamo sentiti come iRomani: ancora una volta stavamoconsapevolmente ricreando l'ImperoRomano.»

Il sogno di lunga data di una Uni-ficazione dell’Europa mantiene la

presa sui leader europei. Anche selenta a realizzarsi, e sicuramente nonancora nella sua forma definitiva,quell’unione emergerà come una su-perpotenza globale che sbalordirà eturberà il mondo.

E’ importante ricordare che Apo-calisse 17:12-13 ci parla di un'alle-anza di «dieci re» [presidenti, premiero primi ministri] i quali «daranno laloro potenza e la loro autorità alla be-stia» in un’unione finale delle na-zioni. Costoro non sanno quantomostruosamente malvagia sarà la lorocreazione, che alla fine farà sprofon-dare il mondo in una catastrofe.

Il versetto 14 afferma con chia-rezza che «Costoro guerreggerannocontro l’Agnello, e l’Agnello li vin-cerà» L'Agnello, ovviamente, è GesùCristo. Egli non tornerà fino a quandoquesta profezia dei 10 capi che for-mano una superpotenza finale saràcompiuta. Eppure ogni cosa sta ad in-dicare che il Suo ritorno dovrà avve-nire presto e che la comparsa diquesto Impero non si farà attenderetroppo.

Come mostra la storia, l'ImperoRomano è caduto, risorto e ricadutodiverse volte in passato. Siate certiche sorgerà ancora una volta, ma pocodopo sarà distrutto e sostituito dalRegno di Gesù Cristo, un regno chenon sarà mai distrutto!

Questo è ciò che la profezia bi-blica rivela sulla fine dei tempiquando si concentra sugli eventi inEuropa. Le fondamenta sono state po-sate, la struttura è in costruzione, e iltempo della finale rinascita dell'Im-pero Romano si avvicina sempre dipiù.

Sarete pronti ad affrontare questieventi che sono destinati a trasfor-mare il mondo? Un modo per esserloc’è: studiando e mettendo in pratica laParola di Dio, la Bibbia! LBN

Adolf HitlerNominato Cancelliere nel 1933

15Luglio-Settembre 2013

Page 16: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

In quel giorno fatidico in cui lavita fisica di Gesù era in bilico,il popolo di Gerusalemme ebbe

l'opportunità di chiedere la libera-zione di Gesù o quella di Barabba,un criminale condannato.

In apparenza vi era giustizia.Ponzio Pilato, governatore romanodi Giudea, avrebbe lasciato allagente di Gerusalemme il compito didecidere chi dei due dovesse riceverela grazia.

Tragicamente, sia Gesù che i cit-tadini di quell’antica città furono levittime di una vera e propria campa-gna manipolatrice.

I capi religiosi avevano abil-mente escogitato un piano per elimi-nare colui che stava smascherando laloro ipocrisia e minando la loro po-sizione privilegiata nella mente delpopolo. Erano molto arrabbiati conGesù e si sentivano "giustificati" adagire contro di lui.

In precedenza, uno di loro,Caifa, aveva suggerito che sarebbestata necessaria la morte di un solouomo per il bene della nazione (Gio-vanni 11:50-51). Suonava così no-bile e patriottico.

Ma la maggior parte della gentenon aveva idea di cosa stesse real-mente accadendo e di cosa sarebbesuccesso.

Dopo l'arresto di Gesù e il pro-cesso illegale che si tenne durante lanotte, in modo che il popolo non po-tesse vedere o sentire ciò che stavaaccadendo, gli sforzi dei sommi sa-cerdoti e degli anziani assunsero unamaggiore intensità. La mattina essi«persuasero le folle a chiedere Ba-rabba, e a far morire Gesù» (Matteo27:20).

Al termine della giornata, i capireligiosi avevano vinto. La folla era

stata manipolata e Gesù era statomesso a morte per crocifissione. Maalla fine la verità venne a galla. Oggila gente sa che Gesù di Nazareth fumesso a morte a causa di gelosia efalse accuse.

Ma ciò che molti non sanno èche la vita umana di Gesù non eral'unica cosa andata perduta. Nel girodi pochi decenni, sin dalla fine delprimo secolo, alcuni infiltrati si ap-propriarono indebitamente dellaidentità cristiana, come Gesù stessoaveva predetto (Matteo 24:5).

Di conseguenza, anche oggi, adistanza di secoli, la maggior partedella gente adora inconsapevolmenteuna falsa immagine di Gesù e cre-dono in un vangelo diverso da quelloda Lui predicato.

La stessa campagna per falsareGesù e il suo messaggio continua an-cora oggi, ed è molto probabile cheanche voi, come i cittadini della Ge-rusalemme del primo secolo, siatestati vittime di questo inganno. Èquindi necessario che conosciate ilresto della storia.

La contraffazione

Il furto dell’identità è diventatoun problema mondiale, che ognianno colpisce oltre il 3 per centodella popolazione mondiale. Questafrode non conosce confini nazionali.

Quando un ladro ruba i dati ana-grafici di una persona, solitamente leutilizza per presentarsi al posto dellapersona derubata e, con quella cartad’identità falsificata, fa credere aglialtri di essere quella persona.

In tal modo il ladro conferisceuna parvenza di legittimità alla suafalsa identità. Un processo simile èstato messo in atto da tutti quelli che,

Gesù Cristo: Derubato della Sua identità!La maggior parte dei credenti sa che Gesù sacrificò la Suavita per i peccati dell’umanità. Ma pochi sanno che, dopo laSua scomparsa, è stato vittima di furto d’identità!Moltissimi l’hanno derubato senza saperlo. Forse anche tu?

La Bibbia dice che Gesù era un carpentiere digrandi costruzioni, amava la vita all’aperto e an-dava a trovare i pescatori. Non aveva la chioma.

16 La Buona Notizia

Page 17: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

inconsapevolmente, hanno indebita-mente assunto l’identità "cristiana"mentre di Gesù non hanno né osser-vanze né carattere. E’ infatti un fe-nomeno che riguarda molti credenti,che per quanto sinceri, sono incon-sapevolmente ingannati.

Quelli che si definiscono "cri-stiani", ma non conoscono il veroGesù e nemmeno le Sue credenze,non si rendono conto che stanno de-rubando Gesù, appropriandosi inde-bitamente della Sua identità.

Nel corso dei secoli la figura diGesù, il Suo modo di pensare e per-fino la Sua data di nascita sono statioggetto di una radicale alterazione.

Il vero aspetto di Gesù.

Quando oggi la gente pensa aGesù, immagina un uomo dal voltoeffeminato, con i capelli lunghi e chegironzola con un’aureola sopra latesta. Eppure, niente potrebbe esserepiù distante dalla verità.

Il vero Gesù era simile a quellodegli altri uomini ebrei del primo se-colo. La storia ci dice che gli uominia quel tempo portavano i capelli ta-gliati corti. Gli ebrei del primo se-colo ritenevano infatti vergognosoche un maschio avesse i capelli lun-ghi come una donna. L’apostoloPaolo ebbe infatti a scrivere: «La na-tura stessa non v’insegna ella che sel’uomo porta la chioma, ciò è per luiun disonore?» (1 Corinzi 11:14).

Naturalmente, l’usanza di por-tare i capelli corti era abbastanza co-mune anche per gli uomini dellealtre culture dominanti del primo se-colo, i greci e i romani. Le statue ele monete dell’epoca mostrano uo-mini greci e romani con tagli di ca-pelli simili.

L’usanza dei capelli corti per-mise a Gesù di scomparire tra la follain due diverse occasioni (Luca 4:28-30, Giovanni 8:59).

Sebbene la gente stesse cercandodi ucciderlo, Gesù la fece franca pro-prio grazie al suo aspetto, simile aquello degli altri uomini dell’epoca.I capelli lunghi, un alone intorno allatesta e un aspetto delicato ed effemi-nato lo avrebbero sicuramente fattoindividuare e portare alla morte.

Gesù era notoriamente un «car-pentiere» (Marco 6:3); la parolagreca tekton in realtà sta qui ad indi-

care un costruttore o artigiano impe-gnato nella realizzazione di impor-tanti opere (come l’edilizia in legnoe in pietra). Era anche uno che fre-quentava i pescatori e i pescivendoli,amava passare del tempo all'ariaaperta ed era quindi un uomo dal-l’aspetto virile.

Il suo aspetto era quindi moltodiverso da quello che ci viene erro-neamente presentato da così tantiimmaginette e statue.

Data di nascita falsificata

Oltre a un nuovo aspetto, a Gesùè stato anche associato una nuovadata di nascita. Il 25 Dicembre vennescelto per stabilire una corrispon-denza con i giorni in cui i pagani ce-lebravano la nascita del "dio sole".

Ma i fatti dimostrano che Gesùnon può essere nato il 25 dicembre,a motivo di due eventi fondamentaliriportati in Luca 2.

In primo luogo, si stava effet-tuando un censimento Romano (ver-setti 1-6), che non sarebbe mai statofatto in inverno, quando era difficileviaggiare.

In secondo luogo, i pastori, almomento della nascita di Gesù,erano nei campi a fare la guardia dinotte alle loro greggi (vv. 7-8).

Dato che in Giudea dicembre èun mese freddo e piovoso, i pastori,in questo periodo dell'anno, nonavrebbero tenuto le loro pecore neicampi aperti, ma le avrebbero pro-babilmente messe al riparo.

Un attento studio sulla nascita diGiovanni Battista, che viene collo-cata temporalmente sei mesi primarispetto a quella di Cristo (Luca1:26, 36), indica che Gesù è nato asettembre o all’inizio ottobre. L'ideache Gesù sarebbe nato il 25 dicem-bre non è altro che un compromessocon il paganesimo.

Giovanni scrisse :«Chi dice di dimorarein Cristo, deve com-portarsi come lui si ècomportato».Come ironico il fattoche chi osserva lestesse cose di Gesù èconsiderato eretico.

17Luglio-Settembre 2013

Page 18: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

Oscurato il Suo stile di vita

Il Gesù conosciuto oggi dallamaggior parte delle persone non èquello vero, perché in gran parte spo-gliato della sua formazione e culturaebraica.

Anche se biblicamente «è bennoto che il nostro Signore è sortodalla tribù di Giuda» (Ebrei 7:14),molte delle persone che oggi affer-mano di adorarlo provano disagio, senon addirittura ostilità, nei confrontidella Sua origine ebraica.

Molti semplicemente non si ren-dono conto che Gesù santificava ilgiorno di Sabato, il vero settimogiorno della settimana della crea-zione (Luca 4:16), anziché il primogiorno della settimana come era giàallora usanza fare presso i popoliGentili (i non Israeliti.)

Gesù inoltre osservava le festebibliche (Levitico 23, Luca 2:41;Matteo 26:17;Giovanni 7:2, 10) e leleggi alimentari che proibiscono lecarni «immonde», come quelle delmaiale, dei molluschi, ecc., (Levitico11; Deuteronomio 14).

Chi conosce lo stile di vita diGesù ma non lo segue generalmentesi giustifica ritenendolo troppo duroe che Gesù lo abbia vissuto al postonostro, in modo che nessuno avrebbemai più dovuto osservarne le regole.Chi si giustifica da sé in questomodo è totalmente in errore. Gesùnon ha mai detto di volere che i suoiseguaci rifiutassero l'insegnamentobiblico riguardo a tali pratiche.

Dopo la morte di Gesù, i suoi di-scepoli hanno continuato ad emulareil suo stile di vita, insegnando ainuovi credenti di fare lo stesso.«Siate miei imitatori, come anch’iosono di Cristo», scriveva Paolo (1Corinzi 11:1).

Durante i suoi viaggi Paolo con-tinuava ad adorare l’Eterno ogni sa-bato (Atti 13:5, 14; 16:13, 17:02,

18:4), così come aveva fatto Gesù.Quando alcuni Gentili della città

di Antiochia vollero sentire le paroledi Paolo, si radunarono con gli Ebreiil Sabato seguente (Atti 13:42-44).

Anziché prendere il buon esem-pio di quei pochi fedeli, la maggiorparte dei Gentili preferì accettare ilfalso insegnamento secondo il qualePaolo avrebbe insegnato l’osser-vanza del primo giorno della setti-mana (la domenica) invece che ilSabato. E ancor oggi si ritiene co-munemente che il giorno di cultofosse stato cambiato per onorare ilgiorno della risurrezione di Gesù;un'altra menzogna, dal momento cheGesù è risorto poco prima del tra-monto del Sabato.

L'ostilità verso il sabbath del set-

timo giorno fu chiaramente evidentenella decisione presa dalla ChiesaCattolica Romana secoli più tardi,che fissava arbitrariamente la "Do-menica" (il primo giorno della setti-mana, giorno di culto in onore al diosole, per i Gentili) come settimogiorno settimanale di culto per i cri-stiani.

Con questo cambiamento, i capidella Chiesa dissero chiaramente diaver voluto eliminare dalla Chiesaqualsiasi elemento ebraico, dichia-randosi apertamente antisemiti.

L’antisemitismo

Essi dichiararono "anatema" (se-parato o tagliato fuori dalla chiesa, eperseguitabile) chiunque praticassel’osservanza del sabbath del settimogiorno.

Oltre ad osservare il sabato,Gesù osservava anche le Feste bibli-che, da Lui stesso istituite prima difarsi uomo. Ogni anno Egli comme-morava la Pasqua (Matteo 26:17-19;Luca 22 :14-15) e la Festa dei PaniAzzimi, collegata alla Pasqua (Luca2:41; 1 Corinzi 5:7-8).

Atti 2 dimostra che gli Apostolidi Gesù erano osservatori della Festadi Pentecoste e delle altre «solennitàdell’Eterno» (Levitico 23:4) ed inse-gnarono ai credenti di fare lo stesso.

Verso la fine del primo secolo,l’apostolo Giovanni scrisse: «Chidice di dimorare in lui, deve, nelmodo ch’egli camminò, camminareanch’esso» (1 Giovanni 2:6).

E’ ironico pensare che chiunqueoggi pratica lo stile di vita di Gesùvenga considerato un non cristiano.Questo giudizio rispecchia la pesanteprevaricazione di coloro che hannoconcepito e predicato il Gesù con-traffatto di oggi.

Il falso insegnamento, che oggiinvita la gente a rifiutare l'esempio diGesù, deriva dall’errata interpreta-zione che viene data ad alcune paroledi Paolo nella sua lettera ai Galati,come se egli avesse promosso unvangelo diverso da quelli degli altriapostoli.

Ma Paolo non era un anticonfor-mista tanto che scrisse: «Pertanto,sia io che loro, così predichiamo ecosì avete creduto» (1 Cor. 15:11).

La grazia di Dio contraffatta

Alle persone oggi viene erronea-mente detto che il comportarsi comeGesù -- il vivere secondo le leggi diDio anche per ciò che riguarda il sa-bato, le feste e le regole alimentariscritte nella Bibbia -- significa rifiu-tare la grazia di Dio e praticare il le-galismo. Dicono inoltre che la graziadi Dio copre tutto e che quindi Eglinon si aspetta nulla in cambio. Que-sto insegnamento è falso!

La grazia di Dio, intesa comeperdono divino, esige il «ravvedi-mento» del peccatore, perché possaessere applicata. Quelli che non siravvedono dei propri peccati nonsono affatto sotto la grazia di Dio,ma «volgono in dissolutezza la gra-

18 La Buona Notizia

Page 19: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

zia del nostro Dio» (Giuda 4).Che cosa è il peccato? «Il pec-

cato è la trasgressione della legge diDio» (1Giovanni 3:4). Ora, chi tra-sgredisce è oggetto di condanna.Solo in vista del suo sincero ravve-dimento, il peccatore è giustificatomediante il sangue di Cristo, sotto lagrazia di Dio e quindi riconciliatocon Dio.

La salvezza si ottiene certamenteper grazia mediante il dono dellafede, ma noi perdiamo quel dono,scadiamo dalla grazia, se discono-sciamo o trasgrediamo le leggi diDio deliberatamente (Ebrei 10:26).

La salvezza non può essere invirtù di opere umane o legalistiche,ma è certamente in virtù del sinceroravvedimento del credente che desi-dera e si impegna a non trasgredirepiù le leggi di Dio, iniziando cosìuna nuova vita per fare le «operebuone», mediante lo Spirito di Cri-

sto in lui (Efesini 2:8-10).Gesù ha detto chiaramente: «Se

vuoi entrare nella vita, osserva i co-mandamenti» (Matteo 19:17). Haanche detto: «Non chiunque mi dice:Signore, Signore, entrerà nel regnodei cieli, ma chi fa la volontà delPadre mio che è ne’ cieli» (Matteo7:21). Ripeteva: «Se voi mi amate,osserverete i miei comandamenti»(Giovanni 14:15).

Purtroppo oggi ci viene presen-tato un Gesù contraffatto e un cri-stianesimo trasgressore e vuoto,diverso dal Gesù della Bibbia. Moltiaccettano ciecamente questa frode.Noi però abbiamo il dovere di «com-battere strenuamente per la fede, cheè stata una volta per sempre traman-data» (Giuda 3).

Se siete stati vittime di questocontraffatto messaggio su Cristo, po-tete rimediare. Dio è «largo nel per-donare» e misericordioso verso

chiunque si ravvede di aver vissutouna vita nell’ignoranza spirituale enella trasgressione delle leggi divine(Isaia 55:7). Per avere la vita eternadobbiamo conoscere il vero Gesù efare ciò che Egli dice: «Beati coloroche adempiono i suoi comandamentiper avere diritto all'albero della vita,e per entrare per le porte nella città»(Apocalisse 22:14).

Se hai letto fino a questo punto,significa che prendi sul serio il tuorapporto con Dio Creatore e GesùCristo, e potresti beneficiare di unamigliore comprensione del veroGesù e del Suo insegnamento auten-tico. Non lasciarti scappare questeverità, che offrono vantaggi inesti-mabili a pro della vostra vita.

Vieni alla conoscenza della veraidentità di Gesù e comincia a rispon-dere alla Sua meravigliosa chiamata.Se lo farai, la tua vita ora e in futuronon sarà più la stessa! LBN

Mentre è chiaro che gli scribi e i Farisei del primo secoloerano nemici di Gesù e che falsi maestri ben presto co-minciarono ad alterare il Suo messaggio, il vero autore

della campagna contro Gesù è un essere spirituale che la Bibbiachiama «Satana». Identificato anche con altri appellativi - Luci-fero, il grande drago, il serpente antico e diavolo - questo potenteangelo caduto seduce e inganna il mondo intero fin dal principio(Apocalisse 12:9).

Era presente nel Giardino dell'Eden per contrastare l'istru-zione di Dio, offrendo il suo modo alternativo di vivere ingan-nando Eva e inducendo Adamo al peccato (Genesi 3).

Allora l’Eterno Iddio disse al serpente: «Perché hai fatto que-sto, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali deicampi! Tu camminerai sul tuo ventre, e mangerai polvere tutti igiorni della tua vita. E io porrò inimicizia fra te e la donna, e frala tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiacceràil capo, e tu le ferirai il calcagno» (Genesi 3:14-15).

Questo passaggio viene spesso riconosciuto come il primonella Bibbia ad indicare la battaglia che avrebbe avuto luogo tra

Satana e Gesù Cristo, la "progenie" della donna.Gesù ha descritto Satana come colui che è stato «bugiardo

e omicida fin dal principio» (Giovanni 8:44).In 2 Corinzi 4:3-4 Satana è descritto come «l’Iddio di questo

secolo» che ha accecato le menti di molti capi religiosi fin dalprimo secolo e li ha sedotti nell’insegnamento di «un altro Van-gelo», mentre il vero Vangelo di Cristo è stato «velato», nascostoe disprezzato.

Satana e i demoni (gli spiriti caduti che lo seguono) prose-guono i loro sforzi ancor oggi, quando si atteggiano a «ministri digiustizia» (2 Corinzi 11:14-15). Ciò che vogliamo trasmettere ainostri lettori è che il più delle volte gli esseri umani di per sé nonhanno cercato deliberatamente di rubare l'identità di Gesù e di di-storcere il Suo messaggio. Ciecamente e incautamente siamo statipure noi, in passato, vittime degli inganni di Satana, fino aquando non abbiamo risposto alla santa chiamata di Dio.

Per una comprensione del meraviglioso piano di salvezza diDio, richiedi oggi stesso il Modulo d’Iscrizione al nostro Corso diStudi Biblici via Internet. E’ gratuito fino al rilascio dell’attestato.

Chi è il responsabile del grande inganno?

19Luglio-Settembre 2013

Page 20: La Buona Notizia - Luglio-Settembre 2013

Il 2014 si avvicina.

Rinnova gratuitamente

il tuo abbonamento alla nostra

rivista nel formato cartaceo

Cell.: 338.4097919

Tel.: 035.4523573

Fax: 035.0662142

Email: [email protected]

Registrati anche a:www.LaBuonaNotizia.org

Riceverai gratuitamente le nostre pubblicazionianche via internet!