La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

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La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal I loro racconti portati all’attenzione del servizio sociale ospedaliero Studente/essa Relatore/trice Clarissa Lorenzetti Baeriswyl Sascha e Spartaco Greppi Corso di laurea Indirizzo di approfondimento Lavoro Sociale Assistente sociale Tesi di Bachelor Luogo e data di consegna Manno, settembre 2015

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La Black List delle persone

sospese dalle prestazioni LAMal I loro racconti portati all’attenzione del servizio

sociale ospedaliero

Studente/essa Relatore/trice

Clarissa Lorenzetti Baeriswyl Sascha e Spartaco Greppi

Corso di laurea Indirizzo di approfondimento

Lavoro Sociale Assistente sociale

Tesi di Bachelor

Luogo e data di consegna

Manno, settembre 2015

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Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contributo, mettendo a disposizione il loro

tempo, alla realizzazione di questo lavoro di tesi; a partire dalle persone e dai

professionisti che si sono fatti intervistare e senza i quali tutto ciò non sarebbe stato

possibile.

Un sincero ringraziamento va all’équipe del servizio sociale dell’ospedale regionale di

Lugano, che mi ha appoggiata e accompagnata in questo lavoro di tesi, ma soprattutto

nella mia crescita professionale e personale.

Ringrazio la mia Commissione di tesi: Sascha Baeriswyl e Spartaco Greppi che mi hanno

guidata e sostenuta in questa ultima ma importantissima tappa del mio percorso

accademico e professionale, fornendomi spunti di riflessione, consigli e dimostrando molta

disponibilità.

In fine ringrazio la mia famiglia, le mie amiche e il mio fidanzato per il supporto e la

vicinanza dimostratomi, non solo durante questi ultimi mesi ma anche nel corso della

formazione.

“L’autrice è l’unica responsabile di quanto contenuto nel lavoro”

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ABSTRACT

La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal. I loro racconti portati

all’attenzione del servizio sociale ospedaliero

L’interesse per questo tema è scaturito durante la pratica professionale svolta al servizio

sociale dell’ospedale regionale di Lugano. L’incontro con le persone che si sono rivolte alla

struttura ospedaliera per beneficiare di cure, ma che nel contempo si ritrovavano sprovviste

della copertura della cassa malati, ha attirato la mia attenzione. Questi soggetti, infatti,

dovevano assumersi l’intero ammontare dei costi medici, tranne che per i casi definiti

d’urgenza medica, perché inscritti nella Black List. Tale fenomeno è già stato affrontato a

livello legislativo nel 2012 attraverso una riformulazione dell’articolo 64a LAMal, approvata

con l’intento di diminuire il numero di persone sospese dalle prestazioni. Sebbene questo

obbiettivo sia stato in parte raggiunto, questa condizione colpisce ancora diversi individui;

lo dimostrano le 1'410 persone che nel 2014 si trovavano nella Black List.

Lo scopo di questo lavoro di tesi è capire i motivi per cui questa situazione persiste,

attraverso i racconti di coloro che hanno vissuto tutto questo sulla propria pelle. Si tratta,

inoltre, di comprendere quali aspetti consentono o impediscono una funzionale

concretizzazione dell’articolo legislativo. Per raggiungere tali fini sono state svolte sedici

interviste, sfruttando il momento di normale consulenza sociale offerto dal servizio

ospedaliero, a coloro che si trovavano nella lista nera. Oltre a ciò sono state svolte altre tre

interviste, somministrate a due comuni e una cassa malati, per raccogliere l’opinione di tutti

gli attori coinvolti in questa procedura.

Nella elaborazione dei risultati, per prima cosa, sono state affrontate e raggruppate in

quattro categorie le cause economiche che hanno portato al mancato pagamento della

cassa malati: il mutamento della situazione famigliare, il peggioramento dello stato di salute,

l’instabilità lavorativa e il mancato rinnovo del sussidio della cassa malati. Successivamente

sono stati approfonditi i motivi per cui le persone non si sono presentate in comune, su invito

di quest’ultimo, per chiarire la propria condizione. Sono state identificate cinque categorie

che riassumono le difficoltà incontrare, che ostacolano e portato l’individuo a non presentarsi

all’incontro con le autorità comunali.

In fine, nella parte conclusiva del lavoro, sono state sviluppate delle riflessioni personali sulle

modifiche che potrebbero venire apportate per migliorare ed evitare il manifestarsi di questo

fenomeno.

Clarissa Lorenzetti, Settembre 2015

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ABSTRACT

INDICE

1. Introduzione ................................................................................................................... 1

2. Assicurazione malattia .................................................................................................. 3

2.1 Articolo 64a LAMal (valido da gennaio 2006 a dicembre 2011) ................................ 3

2.2 Articolo 64a LAMal (valido dal gennaio 2012 ad oggi) .............................................. 4

3. Descrizione del contesto lavorativo............................................................................. 6

3.1 Procedura utilizzata all’interno dell’EOC per i casi Black List .................................... 6

3.2 Il servizio sociale ....................................................................................................... 7

3.3 Le mansioni dell’assistente sociale ........................................................................... 8

4. Presentazione della problematica affrontata .............................................................. 9

4.1 Descrizione della problematica .................................................................................. 9

4.2 Obiettivo .................................................................................................................. 10

5. Metodologia ................................................................................................................. 10

5.1 L’intervista ............................................................................................................... 11

5.2 Descrizione del campione ....................................................................................... 13

6. Analisi dei dati emersi dalle interviste con le persone in Black List....................... 14

6.1 Mancato pagamento della Cassa malati ................................................................. 14

6.1.1 Motivazioni del mancato pagamento .............................................................. 14

6.2 Convocazione comune ......................................................................................... 19

6.2.1 Presa di coscienza della situazione ............................................................... 20

6.2.2 Motivi per cui la persona non è andata in Comune ........................................ 20

6.3 Ospedalizzazione e cambio di priorità .................................................................. 25

6.4 Cosa cambiare per migliorare .............................................................................. 25

7. Riflessione personale.................................................................................................. 26

BIBLIOGRAFIA .................................................................................................................. 30

ALLEGATI ......................................................................................................................... 33

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1. Introduzione

Il presente testo propone una riflessione sul problema della sospensione della copertura

assicurativa della Cassa malati e la conseguente iscrizione nella Black List. L’interesse per

tale argomento è scaturito dal confronto diretto con le persone che si trovano in questa

situazione e dallo scambio con l’équipe del servizio sociale dell’ospedale regionale di

Lugano, presso cui ho svolto il mio ultimo periodo di formazione SUPSI. Infatti questa

esperienza, vissuta nel ruolo di assistente sociale, mi ha dato l’opportunità di affrontare e

interessarmi ad un tema a me poco noto, dall’approfondimento del quale sono scaturiti

diversi interrogativi. L’aspetto principale su cui verte questo lavoro riguarda il rapporto tra il

numero di persone che si trovano in Black List e la funzionalità dell’attuale articolo 64a

LAMal in vigore dal 2012; questa norma ha subito modifiche a seguito dell’alto numero

d’individui a cui era stata sospesa la copertura (dei costi) da parte della Cassa malati. Per

fronteggiare tale situazione sono stati apportati, quindi, dei cambiamenti alla procedura di

sospensione degli assicurati insolventi. Grazie all’entrata in vigore del nuovo articolo, questo

fenomeno si è notevolmente ridimensionato, ma senza scomparire; ne sono una prova le

1'410 persone che nel 2014 si trovavano iscritte in Black List1 e che quindi non

beneficiavano della copertura della Cassa malati.

L’obiettivo di questa tesi è, dunque, quello di comprendere le ragioni per cui tutto ciò

persista, mediante la raccolta delle testimonianze e dell’opinione di coloro che sono

direttamente coinvolti in questo percorso (assicurati insolventi, Comune e Cassa malati). Al

fine di ottenere queste informazioni e incontrare le persone che si trovano in Black List, mi

sono avvalsa della normale procedura che viene attuata da parte del servizio sociale nella

presa in carico di questi casi. Infatti quando un cittadino si presenta presso la struttura

ospedaliera, l’accettazione pazienti verifica la sua situazione con la Cassa malati. Nel caso

in cui venga constatata l’iscrizione in Black List, viene effettuata una segnalazione al servizio

sociale, il quale ha il compito di offrire una consulenza alla persona. In occasione di questo

incontro, nel quale le competenze della figura professionale vengono messe a disposizione

dell’individuo per aiutarlo a comprendere la condizione in cui si trova, sono state poste delle

domande per far luce sul percorso individuale intrapreso per affrontare la situazione. La

struttura ospedaliera rappresenta quindi il contesto e lo strumento attraverso cui sono state

realizzate le finalità di questo lavoro. Infatti per affrontare questo problema si è cercato di

puntare sul momento in cui la persona, presentandosi in ospedale e mettendo la salute al

primo posto, si decide ad affrontare anche l’argomento Black List. Se da un lato aver

utilizzato questa procedura si è dimostrata una via utile al raggiungimento degli obiettivi

proposti, dall’altro ha giocato a suo sfavore l’imprevedibilità del numero di casi segnalati.

Con un po’ di fortuna, complice anche il caso e la buona collaborazione interna con il servizio

1 MARAZZA Carlo. 2014. Vai dal medico? Non posso più. La Regione (Ottobre): pp. 2-3

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accettazione pazienti, è stato raccolto un numero di testimonianze tale da permettere una

raccolta dati esaustiva.

Per poter affrontare e comprendere al meglio questo tema verrà dapprima esposta la parte

legislativa inerente la Cassa malati e in particolare la procedura prevista per gli assicurati

insolventi, ripercorrendo l’evoluzione dell’articolo 64a LAMal dal 2006 ad oggi. Questo è

necessario per rendere chiaro il percorso che a livello legislativo viene attuato in questi casi.

Successivamente verrà messo in risalto attraverso che ruolo e funzione si è potuto

procedere alla raccolta di queste informazioni nel contesto ospedaliero, più precisamente

mediante il servizio sociale e il suo mandato. Dopo aver affrontato le basi teoriche del tema,

verrà esposta la problematica nel suo insieme, esplicitando gli obiettivi che si vogliono

raggiungere e la metodologia utilizzata per la raccolta dati. Infatti sono state svolte delle

interviste non solo alle persone che, prendendo contatto con la struttura ospedaliera hanno

scoperto o già sapevano di trovarsi in Black List, ma anche con una Cassa malati e due

Comuni. Tutto ciò ha permesso di raccogliere le idee e comprendere i ruoli dei principali

attori convolti in questa problematica. Proprio sulla base dei dati raccolti verranno esposti

ed elaborati i risultati di queste interviste.

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2. Assicurazione malattia2

“A complemento della responsabilità e dell’iniziativa privata, la Confederazione e i Cantoni

si adoperino affinché: (…) ognuno fruisca delle cure necessarie sulla salute”3.

Per addentrarsi all’interno di questa problematica e cercare di comprendere come si è

sviluppata la Black List occorre dapprima conoscere le disposizioni generali che sono alla

base dell’assicurazione malattia. Quest’ultima nasce con la finalità di tutelare la salute della

popolazione svizzera, attraverso l’affiliazione obbligatoria del cittadino a una cassa malati;

ciò comporta, quindi, la responsabilità dell’assicurato di rispettare i principi di tale

affiliazione. E’ possibile, inoltre, richiedere un ulteriore copertura facoltativa, oltre a quella

sopra citata, ai sensi della Legge federale sul Contratto d’Assicurazione (LCA). Questa

assicurazione risponde in caso di malattia (intesa sia a livello fisico che psicologico) che

d’infortunio (nel caso in cui non sia presente un'altra copertura) e maternità. All’assicurato

viene richiesta una partecipazione economica ovvero il versamento mensile di una somma

fissa che viene stabilita in base alla franchigia scelta. Quest’ultima va da un minimo di Fr.

300 ad un massimo di Fr. 2'500 per i maggiorenni. Tale somma rappresenta la soglia oltre

la quale la cassa malati si prende carico del 90% dei costi, fino a Fr.- 700 annui eccedenti

la franchigia, superata questa cifra tutte le spese sono coperte dell’assicuratore.

Tutelarsi contro questo rischio è obbligatorio e comporta dei costi. Quando quest’ultimi sono

coperti non si presentano particolari difficoltà; questo lavoro di tesi tratta proprio di coloro

che, per i più svariati motivi, smettono di pagare la cassa malati. Difatti nei due capitoli

successivi verrà affrontata l’evoluzione e la modifica della procedura messa in atto per le

persone che non hanno pagato i premi e la partecipazione. Nello specifico, verrà affrontato

lo sviluppo dell’articolo 64a LAMal dal 2006 a oggi, poiché è proprio esso il principale articolo

coinvolto in questa procedura.

2.1 Articolo 64a LAMal (valido da gennaio 2006 a dicembre 2011)4

L’articolo 64a LAMal, in vigore dal 2006 sino fine anno del 2011, concernente gli assicurati

che non pagavano i contributi assicurativi (premi o assicurazione ai costi), prevedeva le

seguenti disposizioni: l’assicuratore a seguito di un mancato pagamento da parte

dell’assicurato entro il termine prestabilito, procede a una diffida e gli concede un ulteriore

limite di scadenza di trenta giorni. Se il pagamento non dovesse comunque avvenire e a

2 MONIGATTI M., dispensa del corso Le prestazioni sociali nella sicurezza sociale svizzera, SUPSI DEASS, a.a 2014/2015, pp. 85-100 3 Svizzera. Cst. Fed. art 41 4 EGLOFF, MICHELE. Casse malati: assicuratori morosi, sospesi e insolventi in Ticino. SUPSI Dipartimento sanità, 2011, p.22

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fronte di una richiesta a procedere all’esecuzione, la Cassa malati può decidere di non farsi

più carico dei costi “finché i premi e la partecipazione ai costi in arretrato, gli interessi di

mora e le spese d’esecuzione non siano stati pagati integralmente”5. La Cassa malati

sospende quindi subito la copertura delle spese nei confronti dell’assicurato che smette di

pagare gli oneri assicurativi, diventando così moroso. In caso di malore a queste persone

vengono riconosciute e coperte le spese che riguardano le cure vitali, il resto rimane a loro

carico. Per quanto concerne i minorenni, individui con malattie gravi o in carico a un tutore,

spetta al Cantone coprire i costi o i debiti accumulati.

Da quando è entrato in vigore questo articolo fino a dicembre 2011 il numero di persone che

si sono viste sospese la copertura è aumentato drasticamente. Per questo motivo si è

deciso, attraverso e grazie a ripetute iniziative, di riformulare l’articolo in questione.

2.2 Articolo 64a LAMal (valido dal gennaio 2012 ad oggi)6

Successivamente, e più precisamente nel marzo del 2010, le Camere federali approvano

una nuova revisione dell’articolo 64a che prevede diverse modifiche; la procedura iniziale

rimane la stessa, ovvero, dopo un mancato pagamento e un sollecito scritto, l’assicuratore

diffida la persona conferendole un ulteriore limite di pagamento di trenta giorni. Se il debito

non viene saldato, l’assicuratore (Cassa malati) non può bloccare la copertura come

avveniva in passato, ma viene avviata una procedura d’esecuzione. Inoltre il Cantone

richiede che i dati della persona vengano trasmessi all’autorità cantonale competente (in

Ticino è la Cassa cantonale di compensazione AI/AVS/IPG) e vengano registrati su una lista

visibile solo ai fornitori di prestazioni riconosciuti. A questo punto entra in gioco una nuova

istanza volta a tutelare le persone, per evitare il può possibile la sospensione della copertura

delle prestazioni: i Comuni. Infatti quest’ultimi, una volta ricevuti i nominativi degli assicurati

insolventi dall’IAS (Istituto delle assicurazioni sociali), che li ha ricevuti a sua volta dalla

Cassa malati, ha il compito di verificare, attraverso la convocazione del soggetto moroso, la

sua situazione economica e determinare le ragioni che lo hanno portato al mancato

pagamento. La convocazione, che avviene per iscritto, si propone di chiarire se l’individuo

non abbia adempiuto ai suoi doveri nei confronti della Cassa malati per difficoltà economiche

o per sua scelta. Una volta accertato ciò il Comune emanerà un preavviso sfavorevole o

favorevole, che determinerà l’inscrizione o meno nella Black List.

Se dall’incontro emerge che il mancato pagamento è dovuto a difficoltà economiche, il

soggetto interessato non verrà iscritto nella lista nera ma in caso contrario, ovvero se pur in

presenza di possibilità finanziarie egli decide di non pagare, si procede alla sua iscrizione.

5 ibid 6 Per la stesura di questo capitolo le fonti principalmente utilizzate sono state: Legge federale del 18 marzo 1994 sull’assicurazione malattie, Codice civile Svizzero, 832.10 e il Regolamento della legge di applicazione della legge federale sull’assicurazione malattie del 29 maggio, Codice civile Svizzero, 6.4.6.1

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La Black List rappresenta quindi un elenco di tutti gli assicurati che non pagano i premi,

perché non vogliono e non perché non possono economicamente. Quindi a coloro che sono

stati registrati viene sospesa la copertura assicurativa, eccezion fatta per i casi d’urgenza

medica, con conseguente difficoltà ad accedere alle cure che non rientrano in questa

categoria. Questo aspetto mette in luce una differenza rispetto all’articolo precedentemente

in vigore, che invece permetteva la copertura per tutte le cure vitali. Per concludere, se il

soggetto non prova che il mancato pagamento dei premi e della partecipazione è dovuto

all’impossibilità economica e non a una precisa volontà, o non si presenta all’incontro, egli

viene iscritto nella Black List con le relative conseguenze appena menzionate.

Questa procedura non viene eseguita per le persone che beneficiano delle Prestazioni

Complementari AVS/AI, per i minorenni e per chi si trova in assistenza. Per l’autorità

designata vi è anche la possibilità, nel caso in cui l’individuo non riesce a sostenersi

finanziariamente, di segnalare il caso all’autorità regione di protezione competente. Inoltre

come prevede l’articolo 22 della Legge di applicazione della Legge federale

sull’assicurazione malattia, vi sono anche casi eccezionali dove la sospensione della

copertura viene rivalutata e disdetta per favorire e permettere le cure.

Per quanto concerne tutti gli assicurati insolventi che non si trovano nella lista nera, ma per

cui la procedura d’esecuzione sfocia in un attestato di carenza beni7, l’assicuratore è tenuto

ad informare l’autorità designata dal Cantone dell’importo del debito accumulato, oltre a

fornire il nominativo dell’interessato. A queste persone non viene tolta la copertura delle

prestazione delle Casse malati, poiché interviene il Cantone che copre l’85% dello scoperto,

mentre il restante 15% rimane a carico della Cassa malati. Fino al momento del rimborso

completo o parziale del debito, l’attestato di carenza beni rimane alla Cassa malati,

successivamente quest’ultima restituirà il 50% dell’importo al Cantone.

Dal 2012, grazie alla nuova riformulazione dell’articolo 64a LAMal, alle persone che

presentano degli arretrati con i pagamenti non viene soppressa nell’immediato la Cassa

malati, ma spetta ai Comuni verificarne le motivazioni. Solo in caso di mancanza di una

giustificazione legata a impossibilità economica la persona viene iscritta nella Black List.

Sicuramente rispetto al passato questo fenomeno si è ridimensionato. Tuttavia, attraverso

l’esperienza svolta nel servizio sociale ospedaliero, è stato possibile osservare come tanti

individui si trovano a doversi confrontare con questa realtà. L’ambito ospedaliero e la

necessità di cure mediche, portano la persona a doversi occupare anche degli eventuali

arretrati della Cassa malati. Per questo motivo il rapporto tra ospedale e Black List risulta

essere vincente per affrontare questa tematica.

7 Significato: “La cifra del debito che rimane scoperta genera un attestato di carenza beni”. LA REPUBBLICA E CANTONE TICINO, Fallimento, http://www4.ti.ch/di/dg/uef/fallimento/attestato-di-carenza-beni/, consultato il 4.4.2015

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3. Descrizione del contesto lavorativo

Attraverso l’assicurazione malattia la persona si tutela preventivamente contro un possibile

danno alla salute. Quando purtroppo esso sopraggiunge le principali strutture coinvolte sono

quelle sanitarie. Per quanto concerne il Canton Ticino, a seguito dell’introduzione dell’attuale

legge concernente gli ospedali, è nato l’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) che a oggi

riunisce e rappresenta i principali istituti sanitari presenti sul territorio Ticinese. Sulla base

della loro ripartizione territoriale, riescono a coprire le esigenze dell’intera popolazione:

troviamo due strutture (Civico e Italiano) che compongono l’Ospedale Regionale di Lugano,

tre (San Giovanni, Faido, Acquarossa) che costituiscono l’Ospedale Regionale di Bellinzona

e Valli, una (Beata Vergine) che forma l’Ospedale Regionale di Mendrisio, un'altra (La

Carità) per l’Ospedale Regionale di Locarno, una clinica di Riabilitazione a Novaggio e infine

l’istituto Oncologico della Svizzera Italiana.8 Ogni struttura è coordinata da diverse aree che

permettono un ottimale gestione e controllo del lavoro.

Grazie a questa organizzazione e collaborazione, sia interna che esterna, l’EOC offre

prestazioni di qualità che mirano al costante miglioramento. Infatti i valori che stanno alla

base dell’operato fanno riferimento al livello dei servizi erogati, con l’obiettivo di garantire

sicurezza e un contesto di lavoro piacevole e arricchente non solo per i pazienti, ma anche

per il personale. Senza dimenticare uno dei valori principali ovvero offrire a tutta la

popolazione un pari accesso alle cure, anche se in alcuni casi, come quando ci si trova in

Black List, questo risulta difficile.9

La persona quindi si presenta all’ospedale per via di un malessere che in base alla gravità

può portare ad un’urgenza e quindi ad un immediato ricovero, oppure ad un futuro intervento

che viene programmato e definito elettivo. In entrambi i casi che poteranno ad una

ospedalizzazione verrà verificata l’affiliazione obbligatoria e quindi la copertura assicurativa

della Cassa malati, che risulta sospesa solo per le persone che si trovano nella lista nera.

Qualora questa situazione si presentasse, viene attuata una procedura interna che

coinvolge il servizio accettazione pazienti e il servizio sociale, entrambi sottostanti a livello

organizzativo istituzionale all’aera Amministrazione e controlling.

3.1 Procedura utilizzata all’interno dell’EOC per i casi Black List

A novembre 2014 si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato alcuni membri

dell’Area Finanze e Contabilità e i rappresentanti dei servizi sociali dell’EOC10, con l’intento

8 ENTE OSPEDALIERO CANTONALE, Ospedali e istituti: Ospedale Regionale di Lugano, http://www.eoc.ch/Ospedali-e-Istituti/Ospedale-Regionale-di-Lugano/Civico-e-Italiano/Presentazione/Storia.html, consultato il 18.4.2015 9 ENTE OSPEDALIERO CANATONALE, Chi siamo: Missione e valori, http://www.eoc.ch/Chi-siamo/Missione-e-Valori.html, consultato il 26.4.2015 10 FINAZZI e BAERISWYL, Verbale riunione AFC & Servizi sociali EOC, emesso in data 14.11.2014, pp. 1-4

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di affrontare alcune nuove tematiche emergenti con cui l’assistente sociale si trova

confrontato quotidianamente; era presente, tra esse, anche il tema Black List per il quale,

fino a quel momento, non era ancora prevista una procedura ufficiale da intraprendere. Il

procedimento applicato nella presa in carico dei casi di Black List prevede che i pazienti

ambulatoriali e degenti, dopo il controllo da parte dell’accettazione pazienti inerente alla

copertura della cassa malati, vengano segnalati al servizio sociale.

Come nella quotidiana e consueta presa in carico della persona, l’assistente sociale offrirà

una consulenza in relazione al bisogno della persona e in questi casi inerente

all’assicurazione malattia, come previso anche all’interno del suo mansionario “l’assistente

sociale è in grado di fornire la consulenza sulle assicurazioni sociali (LaMal, LaInf, AVS, AD,

AI, ecc…) e sui vari sussidi e aiuti che esse forniscono. Può consigliare le pratiche per la

domanda AI, un sussidio cantonale, ecc… soprattutto in caso di lunga degenza o malattia

cronica”11. Inoltre l’accettazione pazienti consegnerà alla persona un documento nel quale

viene informata sulla sua attuale situazione, ovvero che la copertura dei costi è bloccata se

non per le prestazioni d’urgenza medica; di conseguenza tutte le spese al di fuori di questo

campo saranno a carico del diretto interessato12. Nel contempo i medici si occuperanno di

definire il tipo di intervento necessario, quindi se esso rientra nelle cure considerate

d’urgenza oppure no. Viene dunque attuata una procedura nella quale sono convolti diversi

attori che permette una presa in carico completa, per affrontare e risolvere la situazione.

3.2 Il servizio sociale

Il servizio sociale ricopre un ruolo fondamentale in questa procedura. Al giorno d’oggi la sua

presenza all’interno di una struttura ospedaliera è diventata la norma, sebbene non sia stato

sempre così13; ogni sede dell’EOC ne è provvisto.14 Attraverso la consueta presa in carico

di questi casi si sono incontrate le persone direttamente coinvolte in questo fenomeno. Di

seguito verranno esposte le mansioni di questa figura professionale rispetto al tema in

questione, in considerazione del fatto che tale servizio è stato il contesto all’interno del quale

è stato raccolto il materiale su cui si è sviluppata questa tesi.

11 SITO INTERNO ENTE OSPEDALIERO CANTONALE, Servizi sociali, http://intranet/index/eoc/servizi-centrali/servizi_sociali.htm, consultato il 10.4.2015 12 SERVIZIO CENTRALE DI CONTABILITA’ E FATTURAZIONE, Informazione per i pazienti: sospensione prestazioni (LAMal 64a), emesso in data 15.03.2013 13 SERVIZIO SOCIALE EOC, compiti e attività del servizio sociale, approvato da RU EOC (I-SOC-001), emesso in data 11.12.2007, pp. 1-2. 14 ENTE OSPEDALIERO CANTONALE, Pazienti e visitatori: Consulenze, http://www.eoc.ch/Pazienti-e-visitatori/Consulenze/Servizi-Sociali/Contatti.html, consultato il 25.4.2015

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3.3 Le mansioni dell’assistente sociale

L’assistente sociale si occupa di tutte le persone che hanno contatto con la struttura

ospedaliera quindi degenti o ambulatoriali che si rivolgono direttamente al servizio o che

vengono indirizzate da terzi (famigliari e professionisti sanitari). Questa figura professionale,

dopo aver ricevuto la segnalazione, offre un momento di consulenza alla persona in cui

l’ascolto attivo diventa il mezzo principale attraverso cui raccoglie le informazioni, le richieste

e i bisogni.

“L’assistente sociale offre al paziente, alla sua famiglia e al personale curante le informazioni

sociali e medico-sociali relative alla difficoltà incontrata. Procede a una valutazione della

situazione sociale e delle risorse del paziente cercando, in ogni modo di favorirne

l’autonomia e l’integrazione sociale”15. Il suo intervento riguarda, nella maggior parte dei

casi, la dimissione dall’ospedale sia in un’ottica di rientro a domicilio con o senza gli aiuti

domiciliari, il soggiorno presso un'altra struttura ospedaliera per la continuazione delle cure

oppure l’entrata in casa anziani. Per rispondere nella maniera più idonea alle esigenze della

persona e per permetterle di mantenere il più alto grado di autonomia possibile, l‘assistente

sociale cerca d’individuare le risorse che dispone per valorizzarle e costruire il suo intervento

basandosi su di esse. Nel caso in cui queste non fossero sufficienti, egli fa ricorso alle sue

conoscenze settoriali e territoriali attivando una rete secondaria di sostegno all’individuo.

Tutto il lavoro di presa in carico si co-costruisce con l’altro, la sua famiglia e i professionisti

sanitari presenti, sempre nel rispetto del segreto professionale, all’interno di uno scambio

reciproco di competenze e informazioni che permettono un accompagnamento completo

della persona.16

“Gli assistenti sociali EOC sono dei professionisti dell’azione sociale. La loro attività si

integra nel processo di cura e partecipano alla presa a carico medico-psico-sociale del

paziente (degente o ambulatoriale). Il suo interesse è centrato sulle problematiche sociali

legate al motivo del ricovero, sulle difficoltà di quest’ultimo, e sulle condizioni di vita del

paziente (isolamento, difficoltà o impossibilità di rientro a domicilio, problematiche

finanziarie…).”17

Solo attraverso una buona collaborazione, comunicazione e scambio tra i vari professionisti

si possono erogare delle prestazioni di qualità che riescano a dare il giusto sostegno alla

persona che sta affrontando un periodo difficile della propria vita.

15 SITO INTERNO ENTE OSPEDALIERO CANTONALE, Servizi sociali, http://intranet/index/eoc/servizi-centrali/servizi_sociali.htm, consultato il 10.4.2015 16 ENTE OSPEDALIERO CANTONALE, Ospedali e istituti: Ospedale Regionale di Lugano, http://www.eoc.ch/Ospedali-e-Istituti/Ospedale-Regionale-di-Lugano/Civico-e-Italiano/Consulenze/Servizio-sociale.html, consultato il 18.4.2015 17 SERVIZIO SOCIALE EOC, compiti e attività del servizio sociale, approvato da RU EOC (I-SOC-001), emesso in data 11.12.2007, p. 2.

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4. Presentazione della problematica affrontata

4.1 Descrizione della problematica

Questo lavoro di tesi, come già illustrato in precedenza, è nato da un’osservazione delle

varie tematiche e problematiche con cui l’assistente sociale in ospedale si trova a doversi

confrontare. E’ emerso infatti che l’argomento inerente all’assenza di una copertura

assicurativa per le cure mediche è una realtà che coinvolge tante persone e che emerge

soprattutto nel momento del bisogno, ovvero nella presa di contatto con una struttura

ospedaliera. Il contesto ospedaliero rappresenta quindi uno spazio funzionale per l’incontro

con questa categoria d’individui. Tutto ciò perché la persona si trova nel contempo fra due

difficoltà profondamente connesse tra loro: il bisogno di cure mediche e la mancata

assunzione dei costi da parte della Cassa malati. Tali spese, a meno che non si tratti di cure

d’emergenza, sono a carico dell’individuo che sovente non riesce a sostenere a causa della

propria situazione economica. La persona quindi si trova in forte difficoltà nel momento in

cui avrebbe più bisogno d’aiuto.

Il numero d’individui che si presentano all’ospedale, scoprendo o addirittura essendo

consapevoli di trovarsi in Black List, è considerevole. La problematica in questione, come

già spiegato nei capitoli precedenti, è già stata affrontata in passato in quanto l’articolo

principalmente convolto ovvero il 64a LAMal in vigore dal 2006 fino al 2012 aveva portato

ad un forte incremento di questi casi. Infatti, come emerge all’interno di un rapporto della

Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale “La CDS stima

che, da quando è entrato in vigore l’articolo 64a, il 1° gennaio 2006, circa 150'000 persone

si sono viste sospendere l’assunzione dei costi”18. Inoltre troviamo ulteriore conferma di

queste informazioni all’interno della ricerca effettuata da Michele Egloff che dichiara “Nel

corso del primo semestre del 2011, il numero degli assicurati sospesi in Ticino, registrati

nelle banche dati dell’Istituto delle assicurazioni sociali (IAS) sulla base delle segnalazioni

degli assicuratori, ha superato la soglia delle 17'000 unità. Dall’entrata in vigore dell’articolo

64a LAMal il 1° gennaio del 2006, questa cifra non ha smesso di aumentare”19. Per cercare

quindi di tutelare e porre fine a tale situazione, nel 2012 l’articolo 64a LAMal è stato

ulteriormente modificato con l’obiettivo di diminuire il numero di persone senza copertura da

parte della Cassa malati. Per raggiungere tale fine, è stato coinvolto un altro servizio ovvero

il Comune che verifica i motivi del mancato pagamento. Se l’obiettivo di questa nuova

riformulazione era quello di diminuire il numero di persone senza copertura da parte della

Cassa malati, esso è stato raggiunto solo in parte, perché ancora oggi alcune persone,

18 Svizzera. Consiglio Federale. 2009. Iniziativa parlamentare Articolo 64a LAMal e premi non pagati. Decreto del 28 agosto (09.425), p. 5758 19 EGLOFF, MICHELE. Casse malati: assicuratori morosi, sospesi e insolventi in Ticino. SUPSI Dipartimento sanità, 2011, p. 8

Page 14: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

10

trovandosi inscritte nella lista nera, ne sono sprovviste. Nel 2014 sono ancora 1'410 infatti

gli individui che si trovano sprovvisti di copertura.

Dal confronto diretto con questa problematica e riflettendo sull’obiettivo che si voleva

raggiungere nasce quindi una riflessione; in essa si fonda la domanda sviluppata in questo

lavoro di tesi, che mira a comprendere i motivi per cui questo fenomeno sia ancora così

presente, nonostante l’attuale modifica dell’articolo:

Quali sono i fattori che consentono o impediscono una funzionale concretizzazione

dell’art.64a LAMal?

Lo scopo di questo contributo è quella di mettere in luce il ruolo dei servizi coinvolti in questa

procedura e soprattutto come l’individuo si attivi oppure no di fronte a questa situazione; in

altre parole, comprendere come l’attuale procedura in atto venga applicata e risulti

funzionale a ridurre il numero di persone inscritte in Black List. In particolar modo occorre

comprendere quali sono le motivazioni che spingono l’individuo a presentarsi oppure no al

comune, poiché è questa la procedura che permette, a fronte di una reale impossibilità

economica, di non essere inscritti in Black List.

4.2 Obiettivo

L’obiettivo di questo lavoro è quello di riuscire a comprendere, attraverso la consulenza che

normalmente viene offerta da parte del servizio sociale ospedaliero, la situazione della

persona e raccogliere le informazioni che premettono di riflettere in merito alla funzionalità

della procedura prevista dalla legge in queste circostanze. Si tratta, cioè, di dare la parola a

queste persone in un momento particolare della loro vita, caratterizzato anche da un

considerevole malessere fisico e/o psichico.

Le domande a cui vorrei riuscire a dare risposta attraverso questo lavoro sono le seguenti:

Le persone sanno di trovarsi in Black List e cosa significa? Quali motivi personali, economici,

sociologici portano la persona a non affrontare la situazione e non presentarsi in Comune?

C’è una mancanza d’informazione nella la popolazione? Cosa si potrebbe fare per

migliorare la situazione?

5. Metodologia

Per raccogliere le informazioni utili e necessarie per rispondere agli interrogativi appena

esposti, è stata rispettata la normale procedura che l’assistente sociale segue nella presa

in carico dei casi. Dunque i dati sono stati raccolti all’interno della normale consulenza

ospedaliera che tale figura professionale offre. Questo per sfruttare al meglio le risorse

presenti e prima che la persona sparisca nuovamente nel nulla. In quel momento dove

Page 15: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

11

vengono trasmesse informazioni e viene dato sostegno all’individuo, si è creato un secondo

spazio privilegiato in cui affrontare più nello specifico il tema della Black List, per raccogliere

le informazioni utili a sviluppare questo lavoro di tesi.

I dati sono stati raccolti nell’arco di tre mesi e durante lo stage professionale, visto che

altrimenti incontrare le persone sarebbe stato complicato. Si è corso il rischio, vista

l’impossibilità di sapere quante persone si sarebbero presentate, di avere pochi casi su cui

lavorare. Tale pericolo è stato corso, in quanto si è ritenuto che anche la semplice analisi

specifica di pochi casi avrebbe fruttato informazioni interessanti con le quali costruire e

sviluppare riflessioni e considerazioni proficue in merito al tema trattato.

5.1 L’intervista

Per ricavare i dati e le informazioni necessarie attraverso il momento di consulenza sociale,

sono state elaborate delle domande strutturate sotto forma d’intervista e somministrate nella

stessa maniera a tutti gli intervistati20.

La scelta è ricaduta su questo strumento in quanto “L’intervista costituisce una raccolta di

informazioni presso testimoni. E’ realizzata sulla base di una traccia o di una vera e propria

lista di domande (simile quindi a un questionario) rispetto alla quale l’intervistatore ha

tuttavia (a differenza di quanto avviene nella somministrazione di un questionario) un certo

margine di libertà nel porre diverse e nuove domande, non porne alcune o porle in maniera

differente a seconda di come si va sviluppando l’interazione comunicativa”21; inoltre anche

se l’obbiettivo è quello di avere a disposizione il maggior numero di casi e quindi più

materiale possibile su cui lavorare, si tratta pur sempre di una ricerca qualitativa. Tale

mezzo, infatti, risulta idoneo per ricavare le opinioni e il vissuto degli intervistati. Per questo

lavoro di ricerca è stata elaborata un’intervista strutturata, in modo che le domande poste

siano uguali per tutti; a differenza del questionario, la persona può rispondere, esprimendo

liberamente la propria idea22. Questa tipologia è risultata vincente in queste circostanze, in

quanto “all’intervista strutturata, pertanto, si ricorre soltanto allorché si è fortemente

interessati a un’analisi comparata tra le risposte che gli intervistati forniscono agli stessi

stimoli (le domande). Essa trova applicazione in particolare in quelle ricerche di più ampia

scala che non sono focalizzate tanto sull’espressione unitaria e complessa della singola

soggettività, quanto sulle somiglianze o differenze riscontrabili a partire dalle ricorrenze delle

risposte ai medesimi stimoli”23. Viste le sue peculiarità permette di poter confrontare tra loro

i dati emersi, caratteristica fondamentale per conseguire il fine di tale ricerca. Gli incontri

sono stati svolti all’interno dell’ospedale in spazi non definiti, in quanto anche per i normali

20 Allegato 1: Traccia domande intervista persone in Black List 21 De Ambrogio U., Bertotti T., Merlini F., L’assistente sociale e la valutazione Esperienze e strumenti, Roma, Carocci Faber, 2007, p.104 22 DE ROSE C., Che cos’è la ricerca sociale, Roma, Carrocci editore, 2003, p. 77 23 ibid

Page 16: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

12

colloqui di consulenza sociale non esiste uno spazio prestabilito, ma si usufruisce di tavoli

presenti nei vari reparti. Per questo motivo e per via di alcuni rumori di sottofondo che

creavano disturbo, non è stato possibile registrare le interviste, quindi gli scritti delle

interviste che verranno ripresi nel testo saranno in terza persona e non in prima.

Per la struttura dell’intervista posta alle persone in Black List, oltre che impostare le

domande in maniera aperta, dove quindi non vi è una risposta già prestabilita o indicata, è

stato preso spunto dalla procedura proposta da Franca Ferrario sulla valutazione iniziale,

riportata nel libro “il servizio sociale per minori manuale pratico per assistenti sociali”24.

Infatti, attraverso questo modello, vengono evidenziati i punti principali da trattare per

raccogliere e costruire un quadro generale e completo della situazione. Tale schema si

articola su tre pilastri: “il primo è la richiesta che riguarda la domanda portata dalla persona,

può trattarsi di un aiuto economico, famigliare, informativo etc.; il secondo è la segnalazione

che riguarda l’approfondimento di chi ha richiesto l’aiuto, potrebbe trattarsi della persona

che si trova in difficoltà, oppure di un amico, un famigliare, un servizio etc.; e infine la

contestualizzazione della richiesta, cioè l’approfondimento delle ragioni che hanno portato

l’individuo a chiedere aiuto, oltre che le azioni svolte in passato; di più, come vive la

situazione in cui si trova e cosa si aspetta e vorrebbe che cambiasse”25. Questo approccio

è stato utilizzato come base su cui costruire le domande, declinandolo su una dimensione

temporale che prende in considerazione il passato, il presente ed il futuro e permette di

raccogliere tutte le informazioni utili26. Quindi per quanto riguarda la struttura delle domande

e la loro disposizione è stato preso spunto dal testo appena menzionato, che, oltre a dare

un ordine e un senso logico, ha permesso di affrontare in modo esaustivo il tema della Black

List.

In un secondo momento sono state realizzate altre tre interviste somministrate all’assistente

sociale del Comune di Agno, all’ufficio intervento sociale del Comune di Lugano e una alla

responsabile del servizio incassi della Cassa malati CSS. Le domande hanno cercato di

seguire la traccia di quelle sottoposte agli intervistati, per poterle successivamente

comparare. L’incontro con i Comuni si è svolto in presenza ed è stato registrato, mentre per

quanto riguarda la Cassa malati, per via dell’enorme mole di lavoro, non è stato possibile

vedersi e le risposte sono state inviate per e-mail. Questo non ha permesso

l’approfondimento di alcuni aspetti, cosa che ha inciso sulla ricchezza delle risposte.

24 GALLI D., Il servizio sociale per minori, manuale pratico per assistenti sociali, Milano, Franco Angeli, 2005 25 ivi, pp. 52-53 26 Allegato 1: Traccia domande intervista persone in Black List

Page 17: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

13

5.2 Descrizione del campione

Per avere un quadro generale sulle persone intervistate che si trovavano in Black List, la

tabella sottostante rappresenta il loro lo stato economico, civile e familiare al momento della

presa di contatto con l’ospedale. Il loro avvicinamento a tale struttura è avvenuto a causa

del sopraggiungere di un malore. Circa la metà degli intervistati, infatti, si sono presentati al

pronto soccorso, accusando dolori che hanno poi portato a un ricovero. I restanti invece

hanno avuto un infortunio sul lavoro, per cui le spese sono state coperte dalla assicurazione

infortunio del datore di lavoro; si è comunque deciso di discutere della loro situazione

personale. Un numero esiguo di intervistati, invece, è arrivato su indicazione del medico di

famiglia per fare degli esami o per sottoporsi ad un intervento programmato. Un altro

intervistato, infine, si è presentato per ritirare dei medicamenti. Questa è la fotografia delle

persone al momento dell’intervista; tuttavia l’aspetto che si vuole indagare è come siano

giunti in questa situazione. Si è voluto cioè ripercorrere, attraverso l’ascolto del loro

racconto, i passi fatti e le decisioni prese, evidenziando gli ostacoli incontrati dalle persone,

ma anche gli aspetti funzionali e disfunzionali della procedura prevista. La maggior parte

degli intervistati, infatti, si trova in Black List da meno di sei mesi, tre individui da più di metà

anno e uno addirittura da un anno e mezzo.

Genere Situazione lavorativa Stato civile e persone a carico

M F Dipendente Indipendente AI Diso. Single Sposato Divorzio Figli

1 X X apprendista X

2 X X X X

3 X X X X

4 X X X

5 X X casalinga X X

6 X X X

7 X X apprendista X

8 X X X X

9 X X X

10 X X X

11 X X X

12 X X casalinga X X

13 X X X

14 X X X X

15 X X X

16 X X X X

Page 18: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

14

6. Analisi dei dati emersi dalle interviste con le persone in Black List

Questo capitolo tratterà dei risultati emersi dalle interviste, che verranno utilizzate come parti

integranti del testo e che saranno in terza persona, in quanto non è stato possibile

registrarle. Nell’arco di tre mesi sono state svolte sedici interviste alle persone che si

trovavano in Black List; tale numero è scaturito dalle segnalazioni avute all’interno del

servizio sociale ospedaliero. Il campione preso in esame è rappresentativo di una parte degli

individui che si trova nella lista nera della Cassa malati. Oltre a queste interviste ne sono

state svolte altre tre, somministrate rispettivamente al Comune di Lugano (ufficio

dell’intervento sociale), al Comune di Agno (assistente sociale) e alla Cassa malati.

Dapprima verrà affrontato il motivo del mancato pagamento approfondendo le difficoltà

economiche, fino a far emergere gli scenari personali che hanno ostacolato la procedura e

gli individui.

6.1 Mancato pagamento della Cassa malati

La procedura si apre con il manifestarsi di una lacuna nel pagamento della partecipazione

ai costi da parte dell’assicurato, la Cassa malati registra i nominativi della persona e li

comunica all’IAS, nello specifico alla Cassa cantonale di compensazione. Tali dati verranno

raggruppati ed indirizzati al Comune di domicilio dell’assicurato per occuparsi della verifica

sulle motivazioni legate o meno ad un’impossibilità economica.

6.1.1 Motivazioni del mancato pagamento

Dalle interviste svolte sono emerse diverse storie personali che hanno evidenziato

differenti motivazioni individuali che hanno portato a non pagare più la Cassa malati. Ogni

racconto è quindi unico, ma li accumuna l’emergere di un particolare evento in un

determinato periodo della loro vita, che ha causato secondo il loro racconto il mancato

pagamento. Gli eventi scatenanti sono stati quindi suddivisi in temi, in modo da poterli

affrontare in maniera più approfondita e articolata.

Mutamento situazione famigliare27

Le tipologie famigliari sono mutate parecchio negli ultimi anni. Accanto alla famiglia

tradizionale composta da madre, padre e figli sono emersi diverse altre forme come le

famiglie monoparentali e quelle ricostituite, senza dimenticare l’aumento del numero delle

economie domestiche composte da una sola persona. Uno dei fattori che ha influito su

27 Nozioni apprese e trattate durante il modulo: VAUCHER DEL LA CROIX C., Politiche e interventi in ambito famigliare, SUPSI DEASS, a.a. 2014/2015

Page 19: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

15

questi cambiamenti è stato l’alto tasso di divorzi. Anche se i dati più recenti dimostrano una

diminuzione28 in corso, esso incide fortemente sulle persone che componevano il nucleo

familiare d’origine. Infatti, questo fattore, oltre che richiedere un grande dispendio di energie

personali, ha anche delle pesanti conseguenze economiche. La storia emersa durante

l’incontro con una donna29 divorziata dopo diciassette anni di matrimonio, mette bene in

evidenza le difficoltà e i cambiamenti con i quali si è dovuta confrontare in questa delicata

fase della sua vita. Da quel momento tutto è cambiato, le sue sicurezze sono scomparse e

la quotidianità costruita in tanti anni è andata distrutta. Si è trattato di uno dei periodi più

difficili e cupi vissuti e gli obblighi verso la Cassa malati erano passati in secondo piano. La

signora si è trovata anche a doversi confrontare con aspetti burocratici e di gestione

economica di cui si era sempre occupato il marito e che lei non conosceva. Inoltre, viste le

poche entrate derivate dagli alimenti, ha dovuto trovare un impiego, nonostante avesse

smesso di lavorare da parecchi anni. Tutti aspetti nuovi che ha dovuto elaborare e capire

con il tempo, oltre a dover fare i conti con la parte emotiva, la più difficile da superare. Per

tutti questi motivi ha tralasciato alcuni obblighi come il pagamento dell’affitto, trovandosi così

con una lettera di sfratto, evento decisivo che l’ha spinta a parlare con un amica che l’ha

indirizzata a un servizio sociale.

Il divorzio ha il potere di destrutturare la vita delle persone che, all’interno di questo

stravolgimento, ritrovano se stesse oppure si perdono. Nel tentativo di uscirne ci si aggrappa

a ciò che è rimasto immutato e che rappresenta un punto di riferimento, come gli amici, i

figli e i parenti; ma purtroppo c’è anche chi si chiude, lasciandosi sopraffare dagli eventi.

Queste persone non devono essere lasciate da sole, serve un accompagnamento e una

conoscenza di coloro a cui rivolgersi. Tre persone mi hanno raccontato che è stato proprio

questo evento la principale causa del mancato pagamento della Cassa malati.

Oltre questa variazione della composizione famigliare, il numero di nascite è in leggero

aumento rispetto agli anni passati, ma il numero di coppie senza figli rimane elevato

nonostante i dati dimostrino che il desiderio di procreare è molto alto30. Le donne sono

maggiormente impegnate in attività lavorative e tendono a posticipare la maternità, se non

addirittura a reprimere il desiderio di avere figli, in particolare a causa della difficoltà a

conciliare famiglia e lavoro31. Oltre a ciò avere un bambino comporta anche dei costi32 a

28 CONFEDERAZIONE SVIZZERA, Temi: popolazione, movimento della popolazione – dati, indicatori, http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/it/index/themen/01/06/blank/key/06.html, consultato il 20.6.2015 29 Allegato 17: Intervista persona in Black List 15 30 CONFEDERAZIONE SVIZZERA, Temi: popolazione, vista d’insieme – novità sul tema, http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/it/index/themen/01/01/new/nip_detail.html?gnpID=2014-364, consultato il 20.6.2015 31REPUBBLICA E CANTON TICINO, Divisione dell’azione sociale e delle famiglie: La politica sociale nel più vasto contesto della politica sociale, bilanci e prospettive per il Cantone Ticino, http://www4.ti.ch/index.php?&ADMCMD_prev=ac01e0f4412f0c0fe20547556cc85f43&id=82868, consultato il 20.6.2015 32CONFEDERAZIONE SVIZZERA, Thèmes: Familles, ménages – Analyses: politique familiale, Coût des enfants en Suisse, http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/fr/index/themen/01/04/blank/dos/01.html, consultato il 20.6.2015

Page 20: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

16

volte molto elevati che aumentano il rischio di povertà per i genitori. In soccorso delle

famiglie che decidono di avere dei figli vi è la politica familiare che agisce attraverso

l’erogazione di prestazioni che fanno capo alla legge sugli assegni famigliari33. Inoltre vi è

anche la legge per le famiglie34 che offre un sostegno attraverso le strutture sparse sul

territorio quali asili nido, famiglie diurne, centri extrascolastici, etc. A riprova di ciò, un neo

papà racconta proprio le difficoltà a sostenere le spese dopo la nascita del suo primogenito

“la sua situazione economica è fragile ed è peggiorata con la nascita del suo primo figlio.

Difatti la moglie ha ripreso a lavorare da poco e con il suo solo stipendio e le indennità di

maternità facevano fatica per cui sono rimasti indietro con alcuni pagamenti della Cassa

malati.”35 Questo racconto mette in evidenza le difficoltà economiche di una giovane coppia

durante uno dei momenti più belli della propria vita, che viene vissuto con preoccupazione

e timore. Essi non erano a conoscenza degli aiuti di cui potevano beneficiare e questo

denota sia una mancata attivazione nella ricerca d’informazioni, sia una carente

pubblicizzazione di questi presso la popolazione, cosa che sarebbe da aumentare. Per di

più, spesso le famiglie che si trovano in queste circostanze sono straniere, migranti con

difficoltà linguistiche e di comprensione.

Salute

Tre degli intervistati hanno affermato di aver avuto delle difficoltà economiche, proprio a

causa del peggioramento di salute che ha comportato la richiesta di una rendita d’invalidità.

Hanno diritto a questa entrata, infatti, tutte le persone assicurate che presentano una lesione

della salute dalla nascita, oppure dovuta a un infortunio o una patologia che non permette

loro di svolgere le normali attività quotidiane o di avere un impiego lavorativo. Queste

persone, nel periodo d’attesa della rendita, hanno spesso delle difficoltà a sostenere le loro

spese e un livello di vita adeguato. Con l’entrata in vigore della quinta revisione dell’AI si è

cercato di prevenire l’insorgere dell’invalidità, promuovendo una segnalazione tempestiva36

di questi casi, per evitare il più possibile che un’inabilità lavorativa porti ad un’invalidità. Nel

caso in cui questa comunicazione non fosse stata fatta, per avere una risposta

sull’eventuale diritto alla rendita, si dovrà attendere un anno da quando si è presentato

l’evento invalidante. E’ il caso di un intervistato che racconta “Egli è tutt’ora in attesa di una

risposta da parte dell’AI, a seguito di un incidente avvenuto durante il tempo libero qualche

anno fa e che gli ha causato notevoli difficoltà sia a livello fisico, lavorativo e personale. Per

questo motivo oggi non lavora se non per fare qualche piccolo lavoretto a degli amici e

33 Legge sugli assegni famigliari del 18 dicembre 2008, Codice civile Svizzero, 6.4.1.1 34 Legge sul sostegno alle attività delle famiglie e di protezione dei minorenni (Legge per le famiglie), Codice civile Svizzero, 6.4.2.1 35 Allegato 18: Intervista persona in Black List 16 36 CONFEDERAZIONE SVIZZERA, Diritto federale: Legge federale sull’invalidità: articolo 3.a, https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19590131/index.html, consultato il 29.6.2015

Page 21: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

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conoscenti, restando in attesa di una risposta dell’AI che dovrebbe arrivare a fine anno”37.

Quest’uomo, mentre parla delle difficoltà incontrate, fa trasparire diverse emozioni e stati

d’animo che ha dovuto affrontare per arrivare dove è oggi. Si tratta infatti di un percorso

difficile della sua vita e inizialmente si è chiuso in se stesso, ma grazie alla vicinanza degli

amici è riuscito ad affrontare gradualmente la sua nuova condizione. Tra gli intervistati vi è

anche una donna che ha scoperto di soffrire di cancro e racconta di aver avuto delle difficoltà

a pagare la partecipazione ai costi per quanto concerne le spese a suo carico dovute al 10%

della franchigia sui medicamenti. “Lei si trova in Black List da gennaio di quest’anno, perché

nonostante abbia sempre pagato i premi della Cassa malati ha avuto qualche difficoltà data

la malattia, a pagare la franchigia per i medicamenti. Per questo motivo è rimasta indietro

con il pagamento dei premi e dopo un po’ di tempo le è stata sospesa la copertura”38. La

signora ha scoperto da qualche tempo di soffrire di questa malattia che è riuscita ad

accettare gradualmente, grazie alla vicinanza dei suoi cari. Inoltre risulta fondamentale

anche l’avvicinamento a un servizio, sia per le questioni economiche che per quelle

psicologiche legate anche all’accettazione della malattia. Scoprire di avere un problema di

salute può essere l’evento scatenante che porta la persona ad attivarsi per affrontare tutto

ciò che concerne la salute e di conseguenza anche la Black List, ma porta anche ad un

cambiamento del proprio stile di vita e dell’immagine di sé. Un percorso che difficilmente si

riesce ad affrontare e superare da soli.

Instabilità lavorativa39

La metà degli intervistati sostiene di aver avuto delle difficoltà economiche a causa della

perdita o riduzione del lavoro, oppure del fallimento della propria società. Sono persone che

vedono la loro sicurezza andare distrutta, non solo quella economica, anche quella

personale. Dopo tutto il lavoro dà anche uno scopo e una motivazione alla persona e,

andando persa, deve essere ricostruita. Infatti questo evento comporta negli individui anche

un sentimento di vergogna e un senso di fallimento, di cui spesso non parlano con nessuno,

chiudendosi in se stessi. La priorità diventa quindi trovare nuovamente un impiego, il resto

passa in secondo piano “L’uomo si è trovato di fronte a una situazione difficile in cui ha dato

la priorità ad altre spese sacrificando quella che reputava meno urgente ovvero la Cassa

malati. In queste circostanze la persona non è riuscita a chiedere aiuto a qualche servizio,

proprio perché non voleva parlarne con nessuno e ha cercato di venirne fuori da solo,

cercando lavoro”40. Questi vissuti rispecchiano quindi i cambiamenti della società e del

37 Allegato 11: Intervista persona in Black List 9 38 Allegato 4: Intervista persona in Black List 2 39 Nozioni apprese e trattate durante il modulo: MARAZZI C., Mondi del lavoro, SUPSI DEASS, a.a. 2013/2014 40 Allegato 5: Intervista persona in Black List 3

Page 22: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

18

mondo del lavoro in cui tutti siamo coinvolti. Come sottolinea Luciano Gallino41 la società

nella quale stiamo vivendo è flessibile, caratterizzata da lavoro a tempo determinato e

atipico rispetto al passato. Queste nuove forme di lavoro a tempo parziale, a chiamata, etc.

si sono radicate nella nostra quotidianità, portando notevoli cambiamenti. Il lavoro non

rimane lo stesso, è instabile, non si ha il tempo per acquisire delle buone conoscenze, crea

precarietà e impossibilità di progettare il futuro. Una delle donne intervistate racconta di un

passato instabile in cui ha dovuto richiedere l’assistenza ed è riuscita ad uscirne trovando

lavoro ma “Purtroppo però è un lavoro stipulato con un contratto su chiamata e mi dice che

all’inizio andava molto bene, ma poi ha iniziato a lavorare sempre di meno”42. Per lei trovarsi

nuovamente in una situazione di aiuto, dove non riesce a sostenersi, è stato molto frustrante

e si vergognava molto a parlarne. La perdita di una sicurezza da poco acquisita l’ha fatta

vacillare nuovamente, portandola a sfuggire dal problema e sperare in una risoluzione

improvvisa. Questo però non è successo, ritrovandosi con il tempo in ospedale a doversi

confrontare con la dura realtà e le conseguenze provocate.

Devono fare soprattutto i conti con questi cambiamenti i giovani, che si ritrovano a

raggiungere la propria indipendenza economica con fatica. Da uno studio condotto da

Claude Longchamp per l’istituto Gfs di Berna43, emerge che i giovani proprio a causa del

ridotto salario generato dal primo impiego hanno incontrano delle difficoltà economiche che

hanno influito negativamente sul pagamento dei premi della cassa. Ben il 65% dei ragazzi

tra i 18 e i 29 anni dichiarano che assumersene i costi è un problema. La percentuale scende

al 37% per chi si trova oltre questa età, ma rimane pur sempre relativamente elevata.

Soprattutto pensando a chi, per vari motivi, ha lasciato il nucleo famigliare e sopravvive

grazie agli aiuti sociali. L’entrata nel mondo del lavoro risulta quindi difficoltosa e con essa

anche il raggiungimento della tanto desiderata autonomia e indipendenza. Inoltre secondo

Longchamp i giovani godono di buona salute e ricorrono poco alle cure. Perciò risulta ancora

più difficile proiettarsi nella condizione di dover sostenere spese importanti per la salute.

Non sono solo i ragazzi che non riescono a proiettarsi in uno stato di malattia, ma anche le

persone adulte credendo che tanto a loro non accadrà nulla, sottovalutando il rischio fino al

suo manifestarsi. Raggiungere quindi la propria autonomia economica è un grande

traguardo per ogni individuo e quando viene persa con essa crolla anche una parte di noi.

Sussidio Cassa malati

Un ulteriore motivo per cui una persona si è trovata in difficoltà nell’assumersi i costi della

Cassa malati è il mancato rinnovo del sussidio. Infatti un intervistato44 dichiara di non aver

41 GALLINO L., Il lavoro non è una merce, Contro la flessibilità, Bari, Editori Laterza, 2009. 42 Allegato8: Intervista persona in Black List 6 43 Dal quotidiano gratuito”20 MINUTI”. Pagare la cassa malati: un problema per molti giovani, 30 giugno 2015 44 Allegato 14: Intervista persona in Black List 12

Page 23: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

19

ricevuto nessuna richiesta per il rinnovo. Egli pensava avvenisse automaticamente, ma ciò

non è successo, trovandosi con tutto il premio da pagare e senza però riuscirci. In un

secondo periodo si è presentato in Comune per richiedere gli assegni famigliari facendo

riaffiorare di conseguenza anche l’argomento del sussidio della Cassa malati45. Si tratta di

una persona che, a causa del mancato interessamento al rinnovo e senza capire come

avrebbe dovuto muoversi, si è ritrovato con l’intera somma da pagare. La situazione forse

si è creata a causa anche delle difficoltà ad esprimersi della persona che era arrivata in

Svizzera da qualche anno. Questo comporta quindi un ostacolo non solo nel comprendere

gli aspetti più burocratici, ma anche nel chiedere aiuto. Solitamente queste persone non

conoscono gli aiuti di cui potrebbero beneficiare, come anche i loro diritti e i servizi a cui

rivolgersi per richiederli. Infatti in questo caso ha saputo a chi rivolgersi solo grazie ad un

amico. Un maggiore investimento nell’informazione potrebbe evitare a questi individui di

trovarsi in situazioni critiche, ma questo può funzionare solo se sono disposti a presentarsi.

Da quanto visto con le persone intervistate emerge che le cause dell’entrata in Black List

sono numerose e rispecchiano in parte i mutamenti sociali ed economici di questi ultimi anni.

Si tratta di avvenimenti che stravolgono la quotidianità degli individui e le loro sicurezze.

Questo provoca una destabilizzazione che si ripercuote sia a livello emotivo che economico.

C’è chi, nonostante questo, riesce ad andare avanti, appoggiato anche dalle persone care

e chi invece si lascia travolgere, sprofondando. L’intento è quello di cercare di comprendere

il perché nonostante queste situazioni riguardano diverse famiglie, loro sono finiti nella Black

List. Oltre a quelli economici, quali altri aspetti hanno determinato l’entrata nella lista nera?

Per quale motivo, sebbene tutti gli intervistati non avessero le possibilità economiche per

far fronte alle spese della Cassa malati, non si sono presentati in Comune per affrontare la

situazione? Quali sono gli scogli presenti nella procedura, oltre che nella situazione

famigliare dell’individuo, che portano all’instaurarsi di questa condizione? Nei prossimi

capitoli si cercherà di dare risposta a questi quesiti.

6.2 Convocazione comune

Il Comune riceve, tramite il portale elettronico, la lista delle persone che presentano degli

arretrati nei confronti della Cassa malati da parte dell’IAS. Successivamente il loro compito

è quello di convocare il diretto interessato, utilizzando una lettera scritta46 che inviano al

domicilio e “capire il motivo per il quale la persona non paga la Cassa malati. In sostanza

va capito se la persona non ha potuto pagare il premio, oppure se ha preferito non pagarlo,

45 ISTITUTO DELLE ASSICURAZIONI SOCIALI, Riduzione individuale di premio (sussidio) nell'assicurazione sociale malattie per l’anno 2015, http://www3.ti.ch/DSS/sw/struttura/dss/ias/upload/pdf/Opuscoli/Istruzioni%20per%20la%20richiesta%20della%20riduzione%20individuale%20del%20premio%202015.pdf, consultato il 3.7.2015 46 Allegato 21 e 22: Intervista ai comuni di Lugano e Agno

Page 24: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

20

magari dando priorità ad altro. A seconda di quanto emerge dal colloquio e dalla

documentazione prodotta, l’Ufficio Intervento Sociale emette un preavviso. Se vengono

riscontrate oggettive difficoltà il preavviso è favorevole e l’assicurato viene indirizzato verso

gli aiuti esistenti sul territorio (sussidio CM, assegni integrativi per figli, assegni prima

infanzia, assistenza sociale); diversamente se il preavviso emesso è negativo”47. Quindi il

risultato dell’incontro viene inviato, sempre attraverso il portale elettronico, all’IAS che a sua

volta informerà la Cassa malati con conseguente sospensione (Black List) o meno della

persona.

6.2.1 Presa di coscienza della situazione

Come appena spiegato il Comune manda una lettera e successivamente anche dei richiami,

per informare il diretto interessato della situazione, esponendo la necessità d’incontrarsi per

capire cosa sia successo. Tutte le persone intervistate si trovano in Black List, perché non

si sono presentate all’incontro in Comune e non hanno spiegato le cause delle loro difficoltà

economiche. Inoltre in tutti i casi il mancato pagamento della Cassa malati è dovuto a un

impossibilità economica e non al non voler pagare. Quali sono i motivi che hanno portato le

persone a non affrontare la situazione e non presentarsi in Comune? Quali fattori personali,

organizzativi, informativi hanno influito su questo mancato incontro?

6.2.2 Motivi per cui la persona non è andata in Comune

Dagli incontri svolti con le persone coinvolte in questo tema sono emersi diversi aspetti che

spiegano i motivi per cui non si sono presentate in Comune e non hanno affrontato la

situazione. Qui di seguito verranno elencate cinque categorie di intervistati con le relative

spiegazioni della loro mancata attivazione, estremamente legate tra loro.

Disinformati

Poco meno della metà degli intervistati, sei, dichiara di non aver ricevuto nessuna lettera da

parte del Comune e quindi di non sapere di doversi presentare. Stando alle risposte degli

intervistati, questo evidenzia una lacuna nel processo informativo, non solo per la

convocazione, ma anche da parte del Cantone in quanto dichiarano di non sapere di trovarsi

in Black List. Quindi non hanno ricevuto nemmeno il documento inerente la decisione

definitiva della sospensione della copertura della Cassa malati e sono venuti a conoscenza

della loro situazione solo attraverso il contatto con la struttura ospedaliera. Sebbene penso

che sia possibile che in alcuni casi non sia arrivata qualche comunicazione, reputo molto

47 Allegato 21: Intervista comune Lugano, Ufficio intervento sociale, sig. Deyvid Bujas

Page 25: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

21

strano che non abbiano ricevuto nulla. Ipotizzo che alcune delle persone che hanno dato

questa risposta in realtà abbiano ricevuto le lettere ma, spinte dalla vergogna, abbiano fatto

finta di non sapere niente, evidenziando anche la difficoltà a parlarne. Diversi dei loro

racconti riportano scenari (divorzio, peggioramento salute, richiesta sussidio, perdita del

lavoro) che hanno affrontato con difficoltà e magari hanno dato questa risposta perché, non

sapendo bene neppure di cosa si stesse parlando, non erano ancora pronti ad assumersi

le proprie responsabilità. Loro hanno fatto proprio questo, sono sfuggiti ai loro doveri, perché

sconvolti da un cambiamento difficile da affrontare e superare. Una persona che quindi

cerca di accettare una nuova realtà impiegando molte energie, non trova il tempo e la forza

per affrontare il resto. Inoltre ricevere una lettera che spiega maggiormente di cosa si tratta

e le conseguenze in modo semplice, potrebbe aiutare la persona a capire ed attivarsi.

Questo però non risolve la difficoltà dell’individuo a parlare con qualcuno, ma almeno gli

permetterebbe di essere consapevole delle scelte che sta perdendo e cosa implica non

presentarsi in comune.

Ignoranti

Al contrario della prima categoria, una parte degli intervistati dichiara invece di aver ricevuto

le lettere, ma di non aver capito cosa fare. Difatti sebbene tutte le persone ascoltate

dichiarano di essere consapevoli del fatto di avere degli arretrati nei confronti della cassa

malati, solamente tre persone hanno chiesto aiuto rivolgendosi a dei professionisti. Questo

denota non solo una passività da parte degli individui che probabilmente è legata ad un

aspetto psicologico, nel senso che non si sentono pronti a chiedere aiuto per affrontare la

situazione, ma anche ad una mancanza di conoscenza dei servizi e d’informazione. Difatti

alcune persone dichiarano di non sapere a chi rivolgersi per chiedere aiuto, ma non solo in

questa circostanza ma anche per altre questioni come gli assegni famigliari, sostegno per

alcune patologie etc. Spesso non sono a conoscenza dei loro diritti e delle strutture sparse

sul territorio a cui rivolgersi per farli valere. Questo anche perché una buona parte degli

intervistati è straniera, con una bassa formazione e conoscenza del luogo. Per questi motivi

ritengo sia fondamentale dare maggiore informazione alla popolazione sugli aiuti e più in

particolare sul tema della Black List.

I richiedenti aiuto

Tre degli intervistati si sono rivolti ad alcuni professionisti per essere aiutati. Uno di loro si è

rivolto alla propria Cassa malati, ma non ha avuto un accompagnamento e una spiegazione

sufficiente da permettergli di approfondire l’argomento ed evitare di ritrovandosi iscritto in

Black List “Durante l’anno precedente si è messo in contatto con la Cassa malati per capire

Page 26: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

22

cosa avrebbe dovuto fare visto che non era riuscito a pagare, ma senza ottenere risposte”48.

Questo dato è rilevante perché, trattandosi di una questione dove sono loro la parte lesa,

dovrebbero essere i primi a interessarsi per risolvere ed evitare il manifestarsi e l’aggravarsi

della situazione. Quanto le Casse malati si sentono coinvolte in questa tematica?

Invece le altre due persone si sono rivolte a dei professionisti, quando si trovavano già in

Black List, ma non principalmente per questa questione, bensì per altri aspetti. La salute da

sola non è stata sufficiente per fare attivare l’individuo, perché in quel momento le priorità

erano altre. Inoltre, affrontare un cambiamento richiede l’investimento di diverse energie che

forse in quel momento non erano presenti o erano semplicemente impiegate in qualcosa

d’altro. Con l’aggravarsi della situazione si sono attivate e son state seguite ed

accompagnate da un professionista grazie al quale hanno compreso e successivamente

risolto la situazione Black List. Viene quindi riconosciuta l’importanza di avere accanto sia

la rete primaria che secondaria, per far fronte a una situazione di difficoltà. Questo aspetto

emerge in maniera ancora più rilevante dal racconto di una signora intervistata che grazie

a questi sostegni è riuscita ad uscirne “Inoltre anche il fatto di avere a carico una famiglia la

spinge a voler risolvere tutto al più presto. La presenza della rete primaria e secondaria

risulta essere fondamentale, in quanto in esse la persona trova l’appoggio e il sostegno

necessari per fronteggiare questo ostacolo”49. L’appoggio di una persona formata come

anche di un famigliare può fare la differenza in queste circostanze, non tanto per risolverle

ma anche solo per non chiudersi e ignorare tutto, ma senza dimenticare che chiedere aiuto

è difficile.

Priorità ad altro

Alcuni degli intervistati rientrano nella categoria di coloro che non si sono attivatati

direttamente per questa questione, in quanto in quel momento hanno dato la priorità ad altro

e non si sono rivolti a nessuno. “Lui mi dice che voleva attivarsi subito con il Comune per

uscire e spiegare la situazione, ma purtroppo non ha avuto tempo, a causa di alcuni

imprevisti familiari, ovvero la morte del fratello. L’intervistato si è trovato quindi in un

momento dove ha dovuto affrontare non solo il peggioramento delle condizione della moglie,

ma anche la morte di una persona cara. Credo che elaborare e affrontare tutto ciò di certo

non deve essere stato facile e lui mi racconta che è anche per tale motivo che ha messo

questo problema in secondo piano”50. Questa persona, come anche altre di quelle

intervistate, hanno dato la precedenza ad aspetti quali la morte di una persona cara oppure

la ricerca di un nuovo impiego professionale, convinti che in questo modo la loro situazione

economica si sarebbe ristabilita, potendo affrontare anche gli arretrati accumulati.

48 Allegato 10: Intervista persona in Black List 8 49 Allegato 4: Intervista persona in Black List 2Intervista 2 50 Allegato 6: Intervista persona in Black List 4ntervista 4

Page 27: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

23

Probabilmente, visto che nessuno sapeva cosa fosse la Black List, ignoravano quali

conseguenze avrebbe portato il prolungarsi di questa condizione. La scelta fatta di non

informarsi sulle ripercussioni è dovuta anche ad un senso di vergogna a chiedere aiuto e ad

esporre le proprie difficoltà. Per questo motivo hanno deciso di far conto solo sulle loro

risorse che purtroppo non sono state sufficienti. Se invece ci fosse stata già una

informazione sulla Black List magari rivolgersi a qualcuno sarebbe stato più semplice, visto

che quello che si conosce spaventa meno. L’aver stabilito delle priorità in quel particolare

periodo è stato dettato molto anche dall’aspetto psicologico vissuto dalla persona e dal suo

modo di reagire. Infatti, una volta presentatosi un malessere, tutto è stato nuovamente

ridimensionato; quindi dipende tutto dalla persona, dall’evento e da come lo ha interpretato.

Non se la sentivano

Alcuni intervistati non hanno nemmeno aperto le lettere, o comunque hanno deciso di non

affrontare la situazione, perché in loro era vivo un malessere.

Vergogna e umiliazione

Infatti, molti degli intervistati si vergognavano della situazione in cui erano e per questo

hanno deciso di non aprire le lettere o di non presentarsi in Comune, in modo da non farlo

sapere ad altri. Questo perché non erano pronti ad affrontare l’argomento e ciò li ha portati

quindi ad isolarsi, ritrovandosi da soli senza l’appoggio di famigliari e amici che erano

all’oscuro di tutto. Ne è un esempio il caso di quest’uomo intervistato “In giovane età era

riuscito ad aprire un’azienda di costruzioni propria che aveva riscosso successo negli anni

e, oltre che essere conosciuto per questo, le persone si rivolgevano a lui come persona di

fiducia in caso di difficoltà ed era molto stimato. Negli ultimi anni, anche per colpa della crisi,

egli è andato incontro a delle difficoltà economiche in quanto gli appaltatori non lo hanno più

pagato, trovandosi di conseguenza indebitato fino ad arrivare al fallimento della ditta.

Questo è stato per lui molto frustrante, non solo dal punto di vista economico ma forse di

più dal punto di vista personale. Infatti mi dice che dopo questo fallimento non è più riuscito

a pagare nulla, ma nel contempo non è riuscito a chiedere aiuto a nessuno, nemmeno alla

moglie e ai figli che erano all’oscuro di tutto. Il fatto di passare dalla persona che aiuta gli

altri a quella che deve essere aiutata ha influito notevolmente e ha portato la persona a

chiudersi in un senso di vergogna e umiliazione”51. Questa persona ha fatto molta fatica a

parlare della sua storia: vedersi distrutto tutto ciò che aveva costruito con tanta fatica e anni,

l’ha destabilizzato, portandolo a chiudersi. Come padre e marito sentiva il peso di questa

umiliazione e non ne ha voluto parlare con nessuno e probabilmente ancora adesso non

l’ha superata del tutto. Infatti anche per presentarsi in Comune dopo l’incontro avuto in

51 Allegato 13: Intervista persona in Black List 11

Page 28: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

24

ospedale, non sarebbe andato lui direttamente, perché conosceva il funzionario che vi

lavora, ma sarebbe andato il figlio. Questi vissuti ed emozioni personali influiscono molto

sulla volontà di far fronte alla Black List, che diventa l’ultimo dei loro pensieri, confidando

forse anche nel fatto che loro non si ammaleranno o avranno bisogno di cure. Tutto questo

però cambia quando si presenta un malessere che diventa la motivazione che porta le

persone a parlare ed affrontare le loro condizioni.

Fallimento

Associato al senso di vergogna ed umiliazione vi è anche il fallimento, come nel caso di un

uomo che non riusciva più a sostenere la propria famiglia. “I suoi problemi hanno avuto inizio

quando circa ad agosto 2014 è stato licenziato, mi racconta che è stato un periodo difficile

dal punto di vista economico perché anche se percepiva la disoccupazione già prima, con

due figli a carico e la moglie casalinga, faceva fatica ad arrivare alla fine del mese. Inoltre

durante il suo racconto traspare un senso si vergona e fallimento che ha vissuto soprattutto

all’ora e capisco che per lui non è facile parlarne. L’uomo si è trovato di fronte ad una

situazione difficile dove ha dato la priorità alle altre spese sacrificando quella che reputava

meno urgente, ovvero la Cassa malati. In queste circostanze la persona non è riuscita a

chiedere aiuto a qualche servizio, proprio perché non voleva parlarne con nessuno ed ha

cercato di venirne fuori da solo cercando lavoro52”. Questa persona ha voluto affrontare tutto

da sola per non farlo sapere ai suoi cari, ma anche per dimostrare e riacquistare sicurezza

in se stesso. Questo racconto mette ancora di più in evidenza quanto i valori, l’aspetto

morale e personale influisce sul percorso intrapreso in caso di difficoltà.

Rassegnazione

In un caso vi è stato anche una sensazione di rassegnazione per la propria situazione da

parte di un ragazzo di appena vent’anni. Il giovane si è ritrovato in una circostanza difficile

per via del debito accumulato dai suoi genitori, è andato a vivere da solo e fa l’apprendista.

Questa situazione lo ha scosso notevolmente e fa fatica a parlarne; per questo reputo

importantissimo prendersi il giusto tempo con queste persone, offrirgli un’accoglienza

attraverso un ascolto non giudicante. “Questo colloquio gli è stato utile perché mi dice che

sono riuscita a trasmettergli un po’ di forza, di voglia di risolvere la situazione, soprattutto

adesso che si stava rassegnando su tutto”53. Queste persone si rifugiano in loro stesse e se

non c’è qualcuno che li aiuta, li segue rischiano di perdersi e lasciarsi sopraffare dagli eventi.

L’accompagnamento e la presenza di una persona cara vicina, come anche di un

professionista risulta fondamentale, non solo per affrontare la situazione, ma anche per

risolverla. Inoltre questo racconto mette in luce una tematica sempre più presente ovvero

52 Allegato 5: Intervista persona in Black List 3 53 Allegato 9: Intervista persona in Black List 7

Page 29: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

25

l’indebitamento giovanile che non deve essere sottovalutato oltre che ignorato, ma

costituisce un campanello d’allarme a cui prestare attenzione.

Quelli appena menzionati sono i principali motivi, legati tra loro, che hanno portato queste

persone a trovarsi iscritte in Black List. Nessuno degli intervistati sapeva di essere in questa

situazione e tanto meno cosa significasse. L’ospedale è stato quindi il luogo dove hanno

preso coscienza della sospensione dei costi da parte della Cassa malati, dunque solamente

nel momento in cui è sopraggiunto un malessere e la necessità di cure.

6.3 Ospedalizzazione e cambio di priorità

Nonostante queste persone non abbiano affrontato subito la situazione presentandosi in

Comune, in un secondo momento, spinte dalle necessità mediche, hanno dovuto fare i conti

con questa realtà. Quello che emerge dal racconto degli intervistati è che l’ospedalizzazione

o il confronto con uno stato di salute che peggiora porta la persona a ridimensionare le sue

priorità. Di conseguenza, quindi, anche l’aspetto legato al finanziamento di queste cure

viene messo al primo posto. Tutti gli intervistati, infatti, si dicono pronti ad affrontare la

situazione della Black List. “Adesso vuole affrontare la questione anche della Black List,

perché comprende che, soprattutto nelle sue condizioni, avrà bisogno di cure e da solo non

riesce economicamente a farsene carico”54.

L’attivazione della persona è stata possibile attraverso l’incontro con l’assistente sociale

ospedaliero che ha spiegato cosa significa essere in Black List e come uscirne, permettendo

alla persona di comprendere le circostanze in cui si trovava. Per alcuni era la prima volta

che parlavano con qualcuno delle loro difficoltà e sono state apprezzate le doti d’ascolto e

accoglienza, qualità importanti soprattutto per coloro che si vergognavano. Questo

cambiamento di priorità oltre che di comprensione della situazione gli ha permesso di uscire

dalla Black List, tranne che per una persona che dopo l’incontro è scomparsa e si è

dimostrata irraggiungibile. Sono venuta a conoscenza della risoluzione o meno della

situazione Black List attraverso: il contatto con la persona stessa, i professionisti coinvolti e

il programma interno utilizzato all’ospedale per raccogliere i dati assicurativi.

6.4 Cosa cambiare per migliorare

Il racconto degli intervistati ha permesso di mettere in luce quelle che sono le difficoltà che

hanno comportato l’iscrizione nella Black List. Una parte di loro dichiara di non aver ricevuto

le lettere di convocazione da parte del Comune come anche il documento inerente la

decisione della sospensione della copertura. Questo denota una possibile lacuna nel

54 Allegato 16: Intervista persona in Black List 14

Page 30: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

26

processo comunicativo e vi è anche una bassa informazione alla popolazione dei servizi a

cui rivolgersi in caso di necessità, oltre che del tema Black List. Al di là di questo ostacolo,

vi è anche quello dell’aspetto psicologico. Infatti queste persone si trovano a vivere un

periodo particolare della propria vita, caratterizzato da diversi cambiamenti (divorzio, nascita

figli, peggioramento della salute, instabilità lavorativa, difficoltà con il sussidio) che

destabilizzano la persona che non affronta la situazione, lasciandosi sopraffare dalla

vergogna, l’umiliazione, il fallimento e la rassegnazione. Infine emerge anche il ruolo

fondamentale, ma purtroppo poco presente, della Cassa malati, che verrà approfondito di

seguito.

7. Riflessione personale

Ogni persona nel suo percorso si trova confrontata con diversi cambiamenti. A volte

vengono affrontati senza timore, mentre altre volte generano angoscia e si cercano delle

scorciatoie per evitarli, oppure si rimane bloccati e fermi senza reagire ed affrontarli. Tutti

gli intervistati si sono confrontati con un cambiamento che però ha preso il sopravvento: si

trovavano tutti in Black List. Queste persone non hanno avuto delle risorse sufficienti per far

fronte al mutamento della propria situazione. L’aspetto piscologico di questo evento li ha

destabilizzati parecchio, facendogli perdere sicurezza e portandoli a chiudersi in se stessi o

dare priorità ad altro, senza affrontare direttamente la questione. In un momento di

vulnerabilità possedere delle risorse a cui aggrapparsi risulta fondamentale, ne sono un

esempio le persone che si sono rivolte a dei professionisti. Quindi anche conoscere i servizi

a cui potersi rivolgere in un momento difficile, in modo da non ritrovarsi da soli, sarebbe una

buona risorsa per la persona, tenendo conto oltretutto del rifiuto di alcuni a parlarne con

figure conosciute. Visto che buona parte degli intervistati non sapeva della loro esistenza

penso sarebbe utile aumentare, rafforzare e pubblicizzare maggiormente i servizi sparsi sul

territorio, a cui ci si può rivolgere nel momento del bisogno. Si tratta di una sorta di

prevenzione, a livello primario, che permetterebbe di fornire gli strumenti per fronteggiare,

qualora si presentasse, una situazione avversa.

Inoltre, visto il rifiuto a parlarne con i famigliari e amici, proprio per il sentimento di vergogna

e umiliazione, potersi confrontare con uno sconosciuto risulta essere più semplice per

l’individuo. Questo aspetto è emerso parecchio attraverso i colloqui svolti in ospedale e

ritenuto come positivo e funzionale per affrontare la situazione. Per di più confrontarsi con

un professionista non solo risulta essere vantaggioso per le conoscenze teoriche che egli

mette a disposizione, ma anche perché offre un ascolto, un accompagnamento

indispensabile per le persone che si trovano psicologicamente vulnerabili in quel momento.

Proprio per questo motivo considero la figura dell’operatore sociale la più adatta e la più

indicata a trattare questi casi, anche perché spesso dietro queste storie, si nascondono altri

aspetti che richiedono una presa in carico completa. Senza voler sminuire il ruolo dei

Page 31: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

27

funzionari comunali, la scelta dell’operatore sociale è forse anche preferibile per una

questione legata al pregiudizio della gente, che esita a rivolgersi a uno sportello, perché

teme di trovarsi di fronte qualcuno pronto a giudicare. Lavorando su una maggiore

prevenzione del danno e fornendo alle persone le risorse per poterlo fronteggiare, anche

attraverso una maggiore conoscenza della validità dei servizi che si avvalgono dell’ascolto,

il dialogo, l’appoggio etc. si potrebbe diminuire ed invogliare il soggetto a chiedere aiuto e

parlare, invece di chiudersi. Inoltre avere un servizio di indirizzo sociale che si occupa di

questa tematica, considerando anche le ore di lavoro che richiede la presa in carico dei casi,

potrebbe essere una nuova strategia per affrontare questo problema.

Quanto agli intervistati che dichiarano di non aver ricevuto le lettere non saprei come poter

migliorare la loro situazione, visto che sono ben tre i documenti inviati. Personalmente penso

che li abbiano ricevuti, però per i motivi piscologici citati non li abbiano aperti, oppure non

abbiano capito cosa avrebbero dovuto fare o abbiano dato priorità ad altro. Quello che è

certo è che le persone non sanno cosa sia la Black List, come ci si finisce e tanto meno

come uscirne. A mio parere manca quindi un’informazione alla popolazione sul tema in

questione come anche e soprattutto sulle conseguenze che porta un mancato pagamento

della Cassa malati. Essere consapevoli degli effetti che comportano le proprie scelte

potrebbe aiutare le persone a non sottovalutare il rischio di malattia, definendo già

inizialmente le priorità in modo diverso e non solo al momento dell’ospedalizzazione. Tale

fine potrebbe essere conseguito non solo pubblicizzando le strutture, ma anche esplicitando

maggiormente nella lettera di convocazione in Comune, in forma semplice e chiara, cosa

comporta non presentarsi all’incontro. Inoltre il fatto di indicare i documenti da reperire, può

sicuramente aiutare e velocizzare i tempi ma penso sia utile anche specificare che in

assenza di essi si possono presentare all’incontro, visto che serve proprio per aiutarli a

capire. Spesso infatti le persone e le famiglie che si ritrovano in questa circostanza hanno

una bassa scolarizzazione, scarsa conoscenza della lingua come anche della legislazione;

quindi offrire loro qualche informazione in più di facile comprensione oltre che quale

incoraggiamento potrebbe aiutarle a comprendere meglio la situazione spingendole ad

attivarsi.

Per promuovere la conoscenza di questa tematica reputo che anche le Casse malati

giochino un ruolo importante, in quanto sono loro i diretti interessati e dovrebbero attivarsi

in prima persona per diffondere questo sapere. Loro sostengono di promuovere tali

informazioni e riconoscono l’importanza di diffonderle tra la popolazione. Purtroppo però

tutti gli intervistati non sapevano cosa fosse la Black List e dal racconto di uno di loro55 è

emerso anche una mancanza di collaborazione da parte di questa istituzione, che non è

riuscita a dare le giuste nozioni per permettere all’individuo di affrontare correttamente la

condizione debitoria. Inoltre, grazie al confronto con i due intervistati del Comune, è emerso

55 Allegato 10: Intervista persona in Black List 8

Page 32: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

28

molto bene il suo ruolo fondamentale, ma anche poco presente alcune volte. Infatti i dati

dell’anno corrente del Comune di Lugano riguardanti il numero di persone segnalate dalla

Cassa malati in una situazione debitoria nei loro confronti, mostrano che circa il 47% ha

risolto il proprio debito. Se a questa cifra sommiamo la parte delle persone convocate che

espongono la stessa versione dei fatti, si arriva a circa il 66% delle segnalazioni. Questo

denota una mancanza dell’aggiornamento della lista degli assicurati da parte della Cassa

malati che comporta l’errata iscrizione dell’individuo nella lista debitori. Inoltre, con la presa

in carico della persona debitrice, si cerca di lavorare sulla prevenzione e la riduzione del

danno quindi, si cerca di evitarne il peggioramento pagando i premi attuali e agendo

gradualmente sul risanamento. A questo proposito si incontrano ancora delle difficoltà con

la Cassa malati che invece vorrebbe coprire dapprima gli arretrati.

Questa nuova procedura ha sicuramente diminuito il numero di persone che si trovano

senza copertura rispetto al passato, ed agisce con l’intento di colpire solo coloro che

decidono di non voler pagare gli oneri assicurativi. Purtroppo però, sia per mancanza di

conoscenza, d’informazione e per la vulnerabilità emotiva generata da un’instabilità

economica, si ritrovano nella stessa situazione anche coloro che non possono pagare.

Quindi chi è più vulnerabile e fragile, per i vari motivi esposti precedentemente, non dispone

di risorse sufficienti per reagire ed affrontare la situazione ritrovandosi nella Black List. Infatti

su sedici interviste tutti si trovavano in questa situazione sebbene non potessero pagare,

dando così la conferma delle lacune evidenziate. Secondo me dovrebbe esser attuata

un’informazione e prevenzione maggiore e migliorare la collaborazione tra i servizi, anche

perché in fondo tutti lavorano per raggiungere lo stesso obiettivo.

Attraverso i dati raccolti e la loro analisi ho potuto dare risposta agli interrogativi posti

inizialmente sul tema. Infatti emerge l’assenza d’informazione e di conoscenza da parte

della popolazione, non solo del tema della Black List, ma anche dei servizi a cui rivolgersi

in caso di bisogno. L’intervento di quest’ultimi potrebbe ribaltare le cose. Infatti, attraverso il

sostegno da loro offerto, la persona avrebbe maggiori probabilità di superare la situazione

economica avversa nata da un cambiamento, come anche il sentimento di vergogna che ha

comportato l’istaurarsi di una barriera emotiva. Infatti, come viene detto da Dina Galli “Il

cambiamento per l’assistente sociale, è fortemente influenzato sia dalla capacità della

persona di esplicitare il bisogno, sia dalla competenza professionale dell’operatore, ma

soprattutto dalla disponibilità e dalla qualità delle risorse che le istituzioni e le comunità

mettono a disposizione”56.

56 GALLI D., Il servizio sociale per minori, manuale pratico per assistenti sociali, Milano, Franco Angeli, 2005, p.40

Page 33: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

29

Questo lavoro di tesi mi ha permesso di incontrare e quindi di raccogliere il vissuto delle

persone direttamente coinvolte in questa realtà. Infatti penso che proprio per questo aspetto,

esso porti un contributo interessante al tema. La lettura di questo testo offre la possibilità di

comprendere un argomento complesso, vista le sue implicazioni a livello legislativo, di cui

non si conosce molto. Evidenziando le categorie di coloro che finiscono in Black List, penso

che il lettore e soprattutto chi si trova in questa situazione si possa immedesimare e

comprendere meglio come uscirne e magari identificandosi nel vissuto degli altri trovi la

motivazione per attivarsi. Leggere storie come le loro, con un risvolto positivo, potrebbero

aiutarle a elaborare il momento e decidere di uscirne. Inoltre spero che la lettura di questo

lavoro di tesi sia utile anche ai professionisti, che si trovano quotidianamente confrontati con

questa realtà come gli assistenti sociali, per comprendere meglio la condizione personale e

psicosociale degli individui.

Un aspetto critico di questo documento è sicuramente legato alla tipologia di intervista

somministrata alla Cassa malati; infatti purtroppo non è stato possibile incontrarsi e quindi

sottoporre loro anche le riflessioni e i dati emersi dal confronto con le figure del Comune.

Questa lacuna non ha permesso di discutere direttamente e raccogliere appieno il loro punto

di vista, nonostante si sia cercato di prendere contatto con diverse Casse malati. Inoltre

anche per quanto concerne le domande sottoposte agli intervistati che si sono presentati in

ospedale e si trovavano in Black List, non è stato possibile registrare l’incontro, ma si è

cercato di trascrivere nella maniera più fedele possibile il loro vissuto.

Penso che a breve si sentirà parlare di questa tematica anche a livello mediatico, in quanto

è noto che si stanno svolgendo ricerche proprio sul numero di persone iscritte in Black List,

a seguito della nuova revisione legislativa. Spero che questo lavoro dia un contributo, in

quanto porta la parola e il vissuto dei protagonisti e permette di capire non solo cosa non

funziona secondo loro, ma anche cosa consigliano di fare.

Page 34: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

30

BIBLIOGRAFIA

Testi

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1997, Codice civile Svizzero, 6.4.6.1

Ordinanza sull’assicurazione malattie del 27 giugno 1995, Codice civile Svizzero,

832.102

Legge sugli assegni famigliari del 18 dicembre 2008, Codice civile Svizzero, 6.4.1.1

Legge sul sostegno alle attività delle famiglie e di protezione dei minorenni (Legge

per le famiglie), Codice civile Svizzero, 6.4.2.1

Page 35: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

31

Documenti interni ospedale

FINAZZI e BAERISWYL, Verbale riunione AFC & Servizi sociali EOC, emesso in data

14.11.2014

SERVIZIO CENTRALE DI CONTABILITA’ E FATTURAZIONE, Informazione per i

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SERVIZIO SOCIALE EOC, compiti e attività del servizio sociale, approvato da RU

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http://intranet/index/eoc/servizi-centrali/servizi_sociali.htm, consultato il 10.4.2015

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http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/it/index/themen/01/01/new/nip_detail.html?gnpID

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Page 36: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

32

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(sussidio) nell'assicurazione sociale malattie per l’anno 2015,

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IMMAGINE DI COPERTINA: Marina Colombo Pittrice,

http://www.marinacolombopittrice.it/?page_id=667, consultato il 5.9.2015

Moduli e materiale SUPSI

MONIGATTI M., dispensa del corso Le prestazioni sociali nella sicurezza sociale

svizzera, SUPSI DEASS, a.a 2014/2015, pp. 85-100

VAUCHER DEL LA CROIX C., Politiche e interventi in ambito famigliare, SUPSI

DEASS, a.a. 2014/2015

MARAZZI C., Mondi del lavoro, SUPSI DEASS, a.a. 2013/2014

Rapporti vari

EGLOFF, MICHELE. Casse malati: assicuratori morosi, sospesi e insolventi in Ticino.

SUPSI Dipartimento sanità, 2011.

Svizzera. Consiglio Federale. 2009. Iniziativa parlamentare Articolo 64a LAMal e

premi non pagati. Decreto del 28 agosto (09.425)

RAPPORTO DELLLA COMMISSIONE SPECIALE SANITARIA sul messaggio 28

settembre 2011 concernente la modifica della Legge d’applicazione della Legge

federale sull’assicurazione malattie (LCAMal) del 26 giugno 1997. Rapporto di

minoranza, 9 dicembre 2011 (6534 R2)

Giornali

MARAZZA Carlo. 2014. Vai dal medico? Non posso più. La Regione (Ottobre): pp.

2-3

Dal quotidiano gratuito”20 MINUTI”. Pagare la cassa malati: un problema per molti

giovani, 30 giugno 2015

Page 37: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

33

ALLEGATI

Page 38: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

ALLEGATO 1: Traccia domande intervista persone in Black List ................................ 1

ALLEGATO 2: Traccia scheda Black List ........................................................................ 3

ALLEGATO 3: Intervista persona in Black List 1 ............................................................ 6

Scheda Black List – Intervistato 1 ...................................................................................... 10

ALLEGATO 4: Intervista persona in Black List 2 .......................................................... 13

Scheda Black List – Intervistato 2 ...................................................................................... 16

ALLEGATO 5: Intervista persona in Black List 3 .......................................................... 19

Scheda Black List – Intervistato 3 ...................................................................................... 23

ALLEGATO 6: Intervista persona in Black List 4 .......................................................... 26

Scheda Black List – Intervistato 4 ...................................................................................... 29

ALLEGATO 7: Intervista persona in Black List 5 .......................................................... 33

Scheda Black List – Intervistato 5 ...................................................................................... 36

ALLEGATO 8: Intervista persona in Black List 6 .......................................................... 39

Scheda Black List – Intervistato 6 ...................................................................................... 42

ALLEGATO 9: Intervista persona in Black List 7 .......................................................... 45

Scheda Black List – Intervistato 7 ...................................................................................... 48

ALLEGATO 10: Intervista persona in Black List 8 ........................................................ 51

Scheda Black List – Intervistato 8 ...................................................................................... 54

ALLEGATO 11: Intervista persona in Black List 9 ........................................................ 57

Scheda Black List – Intervistato 9 ...................................................................................... 60

ALLEGATO 12: Intervista persona in Black List 10 ...................................................... 63

Scheda Black List – Intervistato 10 .................................................................................... 66

ALLEGATO 13: Intervista persona in Black List 11 ...................................................... 69

Scheda Black List – intervistato 11 .................................................................................... 72

ALLEGATO 14: Intervista persona in Black List 12 ...................................................... 75

Scheda Black List – Intervistato 12 .................................................................................... 78

ALLEGATO 15: Intervista persona in Black List 13 ...................................................... 81

Scheda Black List – Intervistato 13 .................................................................................... 84

ALLEGATO 16: Intervista persona in Black List 14 ...................................................... 87

Scheda Black List – Intervistato 14 .................................................................................... 90

ALLEGATO 17: Intervista persona in Black List 15 ...................................................... 93

Scheda Black List – Intervistato 15 .................................................................................... 96

ALLEGATO 18: Intervista persona in Black List 16 ...................................................... 99

Scheda Black List – Intervistato 16 .................................................................................. 102

ALLEGATO 19: Tabella riassuntiva persone in Black List ......................................... 105

ALLEGATO 20: Traccia domande intervista comuni .................................................. 109

ALLEGATO 21: Intervista comune Lugano, Uff. intervento sociale sig. D. Bujas ... 110

ALLEGATO 22: Intervista comune Agno, Sig.na S. Giovanati, assistente sociale .. 121

ALLEGATO 23: Traccia domande intervista cassa malati ......................................... 129

ALLEGATO 24: Intervista cassa malati, Sig.na F. Lüthi-Rossinelli responsabile

servizio incasso ............................................................................................................. 130

Page 39: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

1

ALLEGATO 1: Traccia domande intervista persone in Black List

Dati anagrafici

Sesso: M F

Età:

Professione:

Situazione lavorativa: Dipendente Indipendente Disoccupato

Stato civile: Celibe/Nubile Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: Famiglia Figlio/i Moglie/Marito

Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List:

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

Page 40: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

2

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

Page 41: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

3

ALLEGATO 2: Traccia scheda Black List

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

Altro

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se la sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Page 42: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

4

Andata in comune

Si

No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

Vergogna

Umiliazione

Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

Page 43: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

5

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

Altro

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

Si

No

Page 44: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

6

ALLEGATO 3: Intervista persona in Black List 1

Dati anagrafici

Sesso: M X F

Età: 20 anni

Professione: Impiegato (prima apprendista)

Situazione lavorativa: X Dipendente Indipendente Pensionato

Stato civile: X Celibe/Nubile Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: X Famiglia Figlio/i Moglie/Marito

Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: Circa 1 anno e mezzo

1. La richiesta

Da chi è stato inviata/o all’ospedale?

L’intervistato si è presentato in ospedale in accordo con il medico che si è occupato

di lui durante la sua ultima degenza e il suo medico curante per discutere del suo

prossimo intervento. Difatti circa un anno fa è stato ricoverato presso l’ospedale e

sottoposto ad un intervento d’urgenza, già all’ora si trovava in Black List ma

trattandosi di un’operazione di vitale importanza i costi sono stati coperti. Avvenuta

la dimissione il medico ha concordato con il paziente un progetto terapeutico, per

ristabilire lo stato di salute, che avrebbe comportato in futuro altri due interventi.

Quindi attualmente si è ripresentato presso la struttura ospedaliera perché, come

d’accordo con i medici, vuole seguire questo progetto e quindi sottoporsi alla

seconda operazione. La persona però si trova ancora in Black List e non trattandosi

più di un’operazione d’urgenza la cassa malati non si assume i costi. Inoltre, lui

stesso dichiara di non avere la possibilità economica per farlo. Durante il primo

ricovero egli era stato informato dall’ospedale che si trovava in Black List e quindi,

sprovvisto di copertura della cassa malati, i costi medici al di fuori dell’urgenza in

cui si trovava in quel momento sarebbero stati a suo carico. Il ragazzo racconta che

in quel momento aveva capito l’importanza di risolvere il prima possibile la

questione, anche perché vuole sottoporsi al secondo intervento. Il giovane

nonostante volesse risolvere questa situazione il prima possibile, al rientro a casa,

preso anche da altre preoccupazioni e da una situazione famigliare difficile ha

messo tutto in secondo piano fino a quando ha ricevuto la data del secondo

Page 45: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

7

intervento. Nel contempo il servizio accettazione pazienti programmando la sua

entrata ha preso coscienza della situazione in Black List ed ha segnalato il caso al

servizio sociale.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

Lui non sapeva di essere in Black List e tanto meno cosa fosse fino al momento del

primo ricovero d’urgenza avvenuto nell’anno precedente, quando l’ospedale lo ha

informato sulla sua situazione capendo un po’ meglio il tutto e cosa doveva fare per

uscirne. Nel suo racconto esprime diverse volte che avrebbe potuto fare di più, ma

confidava nel fatto che qualcuno prima o poi si sarebbe interessato alla sua

situazione. Il fatto di non essersi attivato in prima persona confidando nell’intervento

altrui, ha fatto sì che questa situazione si protrasse ulteriormente nel tempo.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Il giovane si trova in Black List perché la sua situazione economica nell’ultimo anno

e mezzo è peggiorata e non è riuscito a far fronte a tutte le spese tra cui quella

della cassa malati. Questo a seguito del divorzio avvenuto tra i suoi genitori che ha

comportato una rottura ed un’instabilità economica e famigliare. Infatti al momento

della separazione il ragazzo viveva con la madre e altri tre fratelli, di cui due

minorenni, e le uniche entrate erano gli alimenti versati dal padre e il suo salario

d’apprendista; di certo non sufficienti per sostenere le uscite. La famiglia ha quindi

cercato di andare avanti, dando la precedenza ad altre spese e senza però pagare i

contributi per la cassa malati creandosi quindi un debito. In quel momento le priorità

erano altre ma adesso, dopo aver ricevuto la data del secondo intervento, il

giovane dice di voler dare la priorità al suo stato di salute e questo lo motiva a voler

risolvere la situazione. Oltre a ciò il fatto che nell’ultimo periodo è riuscito a

terminare la scuola e trovare un posto di lavoro che gli permette un’entrata

maggiore e fissa, gli dà sicurezza e lo spinge ancora di più a voler affrontare tutto

ciò. In questo racconto emerge come il giovane abbia dato la priorità alla sua salute

solo dopo essere venuto a conoscenza della data dell’intervento.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Dopo essere venuto a conoscenza della sua situazione attraverso il primo ricovero

ospedaliero, dichiara di trovarsi in Black list da circa un anno e mezzo.

Page 46: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

8

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

Dopo esserne venuto a conoscenza ne ha parlato con sua madre principalmente

ma prima di prendere contatto con noi del servizio sociale non si è mai rivolto a dei

professionisti. Questa situazione potrebbe essere frutto della superficialità

dell’interessamento del soggetto e della insufficienza di informazioni presenti sulla

rete.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

Prima del primo ricovero in ospedale non sapeva della sua situazione e quindi non

si è mobilitato, ma una volta compresa la situazione e al ritorno a casa dopo

l’ospedalizzazione era deciso ad affrontarla ma ha dato precedenza ad altre

questioni. Le sue priorità al momento del ricovero e una volta rientrato a casa sono

mutate per via delle difficoltà economiche e famigliari che ha dovuto affrontare.

Inoltre penso che l’appoggio della famiglia e soprattutto della madre sarebbe stato

decisivo per affrontare la Black List, ma che visto il legame tra l’ex marito e il

comune si è ritrovato da solo.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

La persona non si è attivata per risolvere la situazione prima del ricovero in

ospedale perché non lo sapeva. Al rientro dopo l’ospedalizzazione si è confrontato

con la madre, la quale dice di aver ricevuto delle lettere dal comune, ma di averle

buttate via senza leggerle. Questo perché si era da poco separata dal marito che

lavora presso il comune e vedendo le lettere con quel indirizzo ha deciso di non

aprirle, di non parlarne e di cestinarle direttamente. Preso da altre difficoltà, senza

l’appoggio dei famigliari e magari anche per dimenticanza non si è rivolto al

comune per affrontare la questione Black List fino alla comunicazione della data del

secondo intervento.

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Adesso ha deciso di affrontare la situazione perché vuole mettere al primo posto la

salute, stare bene. Inoltre aver trovato un lavoro fisso gli dà maggiore sicurezza.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

Page 47: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

9

La persona sostiene di voler risolvere la questione e visto l’importanza di questo

secondo intervento e l’impossibilità di farsi carico personalmente delle spese

mediche, vuole andare in comune il prima possibile. Inoltre per quanto riguarda la

questione del padre che lavora li, lui sostiene non avere nessun problema a

presentarsi da loro.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Dall’incontro emerge che egli sta vivendo con preoccupazione tutto ciò e dice di

aver bisogno d’aiuto per riuscire ad uscire da questa situazione. Per fare ciò si

dimostra quindi disponibile a prendere contatto al più presto con il suo comune di

domicilio. Il giovane ammette quindi di aver bisogno dell’aiuto di terzi, ma in

passato non si è mai attivato in questo senso forse perché le priorità erano altre.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

Secondo il suo punto di vista trova che sarebbe utile avere una maggiore

informazione su cosa sia la Black List e delle conseguenze che comporta, in modo

da non sottovalutarle. Questo perché lui stesso dice di aver minimizzato la gravità

della situazione convinto che qualcuno, prima o poi, lo avrebbe aiutato.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

Secondo lui questo incontro gli ha permesso di capire meglio la sua situazione, le

conseguenze e soprattutto come poterne uscire. Inoltre dice che il fatto di poter

parlare con qualcuno esterno al comune lo ha aiutato perché far sapere la propria

condizione a chi si conosce è sempre un po’ più difficile.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

Il giovane si dimostra disponibile per farmi sapere come procederanno le cose.

Risultato: Risolto

Page 48: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

10

Scheda Black List – Intervistato 1

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

X Divorzio (genitori)

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

Altro

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se la sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

X Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Page 49: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

11

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

X Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

Vergogna

Umiliazione

Fallimento

Dimenticanza

X Rassegnazione

Altro

D. Priorità

X Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

Page 50: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

12

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

X Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

X Parlare con un professionista esterno al comune

Altro

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 51: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

13

ALLEGATO 4: Intervista persona in Black List 2

Dati anagrafici

Sesso: M F X

Età: 41 anni

Professione: impiegata

Situazione lavorativa: X Dipendente Indipendente Pensionato

Stato civile: Celibe/Nubile X Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: X Famiglia Figlio/i Moglie/Marito

Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 3 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

La signora è da qualche anno che ha scoperto di avere il cancro e per questo

motivo il suo corpo sta avendo un decadimento generale. Mi dice che è seguita e

va molto spesso dal medico di famiglia e ultimamente le sue condizioni stanno

peggiorando. Vista la necessità è seguita da un po’ di tempo anche dalla lega

contro il cancro che l’aiuta ad affrontare questa situazione. Adesso si trova in

ospedale per via di un incidente avuto sul luogo di lavoro che non si sa ancora se

imputare alla malattia oppure alla situazione lavorativa in sé. Nonostante ciò è

entrata per urgenza in ospedale e verrà sottoposta ad un intervento per cui,

trattandosi di un’operazione di vitale importanza, la cassa malati coprirà comunque

i costi anche se si trova in Black List.

Lei sa di trovarsi in Black List?

La signora ha scoperto di trovarsi in Black List quando si è presentata la prima volta

in ospedale per un malore nel mese di gennaio di quest’anno. Lei prima non

sapeva di essere in Black List perché mi racconta di non aver ricevuto nessuna

lettera dal comune. Quindi dopo essere venuta a conoscenza della situazione ha

preso contatto, su consiglio del medico, con la lega contro il cancro che tutt’ora si

sta occupando di questa faccenda. Insieme stanno raccogliendo i documenti

necessari da portare in comune e provare l’impossibilità economica per escluderla

dalla Black List. La signora afferma che senza l’intervento del servizio non sarebbe

Page 52: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

14

riuscita a far fronte alla situazione e probabilmente avrebbe lasciato perdere.

Questo denota l’importanza per l’individuo che si trova in difficoltà di avere un punto

di riferimento e assistenza.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Lei si trova in Black List da gennaio di quest’anno questo perché nonostante ha

sempre pagato i premi della cassa malati ha avuto qualche difficoltà visto la

malattia a pagare la franchigia per i medicamenti. Per questo motivo è rimasta

indietro e dopo un po’ di tempo gli è stata sospesa la copertura.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List e cosa significa?

È venuta a conoscenza di questa situazione grazie alla prima presa di contatto con

l’ospedale che l’ha informata a gennaio. Successivamente ha raccolto delle

informazioni ed ha scoperto che per l’appunto si trova da gennaio in Black List e si

è rivolta, non solo per questo motivo, alla lega contro il cancro con cui sta

affrontando la questione.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

Inizialmente dopo che l’ospedale l’ha informata mi dice che ha voluto riposare e

riprendersi un po’ fisicamente. Dopodiché si è rivota alla lega contro il cancro, come

già detto non solo per questa questione ma per motivi di salute, visto che la sua

priorità è stare bene fisicamente. Infatti essendo tutto legato ha voluto risolvere e

affrontare sin da subito la questione.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

Si tratta di un’iscrizione in Black List comunque recente visto che sono passati tre

mesi ed appunto ha utilizzato la risorsa che già disponeva, ovvero l’assistente

sociale del servizio per risolvere la questione ed oltre a ciò non si è attivata.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Per ora insieme all’assistente sociale della lega contro il cancro stanno

raccogliendo i documenti necessari per provare che la signora non aveva la

possibilità economica per far fronte a tutte le spese.

Page 53: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

15

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Adesso appunto sta già affrontando la situazione e questo perché si considera una

persona corretta, che ha sempre pagato tutto e che ha avuto qualche difficoltà ma

vuole risolvere la cosa. Inoltre anche il fatto di avere a carico una famiglia la spinge

a voler risolvere tutto al più presto. La presenza della rete primaria e secondaria

risulta essere fondamentale in quanto in esse la persona trova l’appoggio e il

sostegno necessari per fronteggiare questo ostacolo.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

La signora vuole risolvere la questione e appena sarà dimessa. Mi dice che

continuerà a portare avanti il progetto iniziato con l’assistente sociale grazie anche

all’appoggio del figlio. Inoltre mi racconta che andare in comune per discutere della

questione non le crea nessun problema.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Lei vuole risolvere tutto al più presto grazie all’aiuto dell’assistente sociale, però mi

dice che attualmente ha altre preoccupazioni a cui pensare ovvero il fatto di

rimettersi dopo questo intervento.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

La signora non sapeva di essere in Black List prima che l’ospedale glielo dicesse

ed anche dopo esserne venuta a conoscenza non sapeva cosa significasse e

soprattutto cosa doveva fare (non ha ricevuto le lettere dal comune). Quindi dal suo

punto di vista manca informazione sulla procedura, sul significato del termine Black

List e cosa comporta. Infatti mi dice che da sola sinceramente non sa se sarebbe

riuscita a capire e risolvere la situazione. In queste circostanze emerge l’importanza

di essere informati su cosa bisogna fare per uscirne, ma ciò non sempre è

sufficiente. Infatti avere l’appoggio di famigliari e professionisti pronti a sostenerti ed

accompagnarti in questo percorso risulta essere fondamentale per risolvere la

situazione.

Page 54: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

16

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

Per lei è stato utile parlare con me, anche se l’assistente sociale della lega cancro

le aveva già spiegato tutto, perché vede che c’è interessamento e che quindi le

persone non vengono abbandonate al loro destino.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

La signora si dimostra disponibile per farmi sapere come procederanno le cose e

mi dice che sicuramente si risolveranno visto che se ne sta occupando con l’altra

professionista.

Risultato: Risolto

Scheda Black List – Intervistato 2

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

X Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica (malattia)

Altro

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Page 55: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

17

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se a sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

X Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

X Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

Vergogna

Umiliazione

Page 56: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

18

Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

X Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

X Parlare con un professionista in generale (esterno al comune)

Altro

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 57: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

19

ALLEGATO 5: Intervista persona in Black List 3

Dati anagrafici

Sesso: M X F

Età: 34 anni

Professione: Cameriere

Situazione lavorativa: X Dipendente Indipendente Pensionato

Stato civile: Celibe/Nubile X Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: X Famiglia Figlio/i Moglie/Marito

Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 4 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

L’intervistato mi racconta che si è presentato qualche giorno fa al pronto soccorso

dell’ospedale in quanto accusava forti dolori alla schiena. Questo malessere

secondo i medici potrebbero essere collegato ad un intervento effettuato circa un

anno e mezzo fa per un’ernia discale (all’ora non si trovava in Black List). Per

effettuare quindi degli accertamenti il signore in questione è stato ricoverato presso

l’ospedale. Gli esami effettuati non hanno evidenziato niente di grave ma per

sicurezza gli hanno prescritto delle visite regolari da effettuare. Tale ricovero non è

quindi stato considerato come urgenza medica per cui, trovandosi in Black List, i

costi rimarranno a suo carico. L’ospedale lo ha da subito informato sulla situazione

ed anche noi come servizio sociale ci siamo attivati. Egli mi racconta di essere

consapevole di avere dei problemi con la cassa malati perché sa di non aver

pagato. Inoltre mi dice di aver ricevuto la lettera di convocazione da parte del

comune ma di non esserci andato perché stava affrontando un momento difficile sia

dal punto di vista lavorativo che personale. Inizia quindi a raccontarmi la sua storia

anche se mi dice ed esprime che per lui è difficile parlarne. I suoi problemi hanno

avuto inizio quando circa ad agosto 2014 è stato licenziato, mi racconta che è stato

un periodo difficile dal punto di vista economico perché anche se percepiva la

disoccupazione, con due figli a carico e la moglie casalinga, faceva fatica ad

arrivare alla fine del mese. Inoltre durante il suo racconto traspare un senso si

vergona e fallimento che ha vissuto e capisco che per lui non è facile parlarne.

Page 58: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

20

L’uomo si è trovato difronte ad una situazione difficile dove ha dato la priorità alle

altre spese sacrificano quella che reputava meno urgente ovvero la cassa malati. In

queste circostanze la persona non è riuscita a chiedere aiuto a qualche servizio

proprio perché non voleva parlarne con nessuno ed ha cercato di venirne fuori da

solo cercando lavoro. Adesso infatti mi dice che sta meglio perché è riuscito a farsi

assumere in un ristorante e da gennaio di quest’anno ha iniziato. Presumo che sia

anche per questo motivo che adesso si sente maggiormente pronto ad affrontare

l’argomentato, parlarne e trovare una soluzione. Le priorità sono quindi stata

ridefinite, questo perché è sopraggiunto un malessere ma anche perché adesso si

sente più sicuro dal punto di vista economico, senza dimenticare il miglioramento

del suo stato personale. Difatti è proprio lui a dirmi che adesso è più tranquillo e si

sente pronto per affrontare questa questione.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

Prima di venire ricoverato in ospedale sapeva di aver dei ritardi con i pagamenti

della cassa malati, ma non aveva capito cosa comportasse tutto ciò e tanto meno di

essere in Black List. Egli dice di aver ricevuto le lettere da parte del comune, di

averle lette ma senza capire molto, tranne che doveva presentarsi da loro ma

questo non è mai successo. L’uomo infatti in quel momento stava affrontando ed

elaborando la perdita del suo impiego e mi racconta che non voleva parlarne con

nessuno ed uscirne da solo. Penso che questo atteggiamento nasca da un senso di

fallimento e vergona vissuto da questa persona, soprattutto come padre di famiglia,

e per questo non ha chiesto aiuto. Il fatto di riuscire ad uscirne da solo reputo sia

servito più a lui per dimostrare a se stesso di essere capace di farcela e superare il

senso di frustrazione e fallimento creatosi.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

L‘intervistato si trova quindi in Black List perché ad agosto del 2014 ha perso il

lavoro e le entrate non erano sufficienti per far fronte a tutte le spese. Dando quindi

la priorità al resto si è trovato con degli arretrati e non presentandosi al comune per

spiegare la situazione è stato iscritto nella Black List. Con l’inizio del nuovo anno è

riuscito a trovare un nuovo impiego ed ora vuole affrontare e capire come uscirne.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Si trova in Black List dall’inizio del 2015 a causa delle faccende personali ed

economica con cui si è dovuto confrontare.

Page 59: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

21

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

Prima non ha voluto parlarne con nessuno perché perdere il lavoro è già stato un

forte colpo per lui dal punto di vista personale. In quel momento ha concentrato

tutte le sue energie per la ricerca di un nuovo posto di lavoro tralasciando tutto il

resto tra cui la cassa malati. Adesso per mi dice che avendo più sicurezze e con il

ricovero in ospedale si sente pronto ad affrontare la questione Black List.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

No non ha voluto affrontare la situazione inerente la cassa malati perché la

situazione lavorativa lo ha scosso molto dal punto di vista personale ed ha dato la

priorità ad essa.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Prima del ricovero in ospedale non si è attivato per i motivi sopra descritti. Inoltre

non si è rivolto a nessun servizio non solo per quanto concerne la cassa malati ma

anche per le entrate insufficienti che da sempre erano presenti. Quindi oltre che

una consulenza ed accompagnamento per il problema Black List si è discusso a

proposito dei servizi sparsi sul territorio a cui può rivolgersi per una consulenza più

mirata per quanto concerne le spese economiche (sussidi o aiuti per i figli a carico).

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Non sentendosi molto bene adesso dice di voler risolvere la situazione infatti

abbiamo preso contatto insieme con il comune per fissare un incontro in modo da

spiegare la situazione ed uscire dalla Black List.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

L’uomo racconta di voler risolvere la situazione e di essere pronto anche perché ha

capito che si tratta di una situazione che si può risolvere. Inoltre adesso che ha

trovato lavoro ed ha superato i suoi sensi di colpa è disposto a parlare della sua

situazione con dei professionisti.

Page 60: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

22

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

L’uomo si presenta molto positivo dice che adesso che è passato un po’ di tempo

dal licenziamento ed ha riacquistato stabilità si sente anche più sicuro per

affrontare la situazione. Inoltre ha capito che è giusto che parli con il comune in

modo che venga tolto dalla Black List.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

L’intervistato mi racconta che per lui l’aspetto più complesso ma che probabilmente

avrebbe fatto la differenza riguarda il chiedere aiuto a qualcuno in quel periodo

della sua vita dove si era trovato in difficoltà. Per come ha vissuto la situazione e

per i suoi valori però questo non è successo. Adesso però mi dice che rivolgersi a

qualcuno poteva evitare o almeno facilitare alcune questioni. Nonostante ciò

avrebbe preferito capire meglio la situazione ovvero comprendere cosa fosse la

Black List e cosa comportasse in modo da non metterla così in secondo piano.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

Per lui è stato utile questo colloquio perché gli ha permesso di prendere coscienza

della situazione, di cosa significa trovarsi in Black List e come uscire. Io l’ho

ringraziato riconoscendogli anche lo sforzo che ha fatto per raccontarmi la sua

storia. Egli inoltre mi ha dato un rimando positivo per il colloquio in quando ha

apprezzato molto il fatto di sentirsi ascoltato e non giudicato. In questa circostanza

emerge quindi l’importanza di sapere accogliere l’altro soprattutto nel momento in

cui decide di aprirsi.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

L’intervistato mi ringrazia per il tempo dedicatogli, ma non sa se riuscirà a farmi

sapere qualcosa, ma mi dice che si presenterà all’incontro in comune e che

prenderà in mano subito la situazione.

Risultato: Risolto

Page 61: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

23

Scheda Black List – Intervistato 3

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

X Licenziamento

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

Altro

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

X Niente, non se la sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

X Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Page 62: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

24

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

C. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Non ha ricevuto le lettere

Altro

D. Motivi Famigliari

X Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

E. Motivi sociologici

X Vergogna

Umiliazione

X Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Altro

F. Priorità

X Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

Page 63: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

25

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

X Parlare con un professionista (esterno al comune)

Altro

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 64: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

26

ALLEGATO 6: Intervista persona in Black List 4

Dati anagrafici

Sesso: M X F

Età: 52 anni

Professione: Montatore sanitario

Situazione lavorativa: X Dipendente Indipendente Pensionato

Stato civile: Celibe/Nubile X Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: X Famiglia Figlio/i X Moglie/Marito

Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 3 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

Il signore parla in vece della moglie, infatti è lei che necessita maggiormente di cure

mediche in quanto le è stata da alcuni anni diagnosticata una malattia tumorale che

richiede una costante supervisione e quindi visite mediche. Si è presentato in

ospedale perché il suo medico di famiglia, già da molto tempo li aveva fissato una

visita (consulto) medica importante. Sapendo di avere alcune difficoltà con la cassa

malati si è presentato qualche giorno prima della visita in ospedale chiedendo

informazioni per i costi. Dopo essersi confrontato con il servizio accettazione

pazienti dove gli è stato spiegato che, trovandosi in Black List, i costi medici al di

fuori dell’urgenza saranno a suo carico si è rivolto al nostro servizio. Egli sa di

avere dei problemi con la cassa malati, perché ha ricevuto la lettera di

convocazione da parte del comune, ma non aveva compreso che non gli veniva

coperto più nulla. Questo fatto sembra preoccuparlo molto soprattutto perché mi

racconta che le condizioni della moglie stanno un po’ peggiorando ed avere la

cassa malati è importante. Credo quindi che egli non abbia capito la gravità della

situazione per una mancanza di comprensione e informazione perché mi dice che

altrimenti avrebbe fatto in modo di attivarsi prima e si sarebbe presentato subito in

comune. Il motivo per cui non è riuscito a pagare la partecipazione ai costi è stato

per via dell’impossibilità della moglie da qualche mese, proprio in relazione al

peggioramento delle condizioni di salute, di poter continuare a lavorare. Questo

aspetto è stato preso in carico dal medico di famiglia che si sta attivando per

valutare come procedere in tal senso. Inoltre visto la tipologia della malattia gli

Page 65: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

27

chiedo se è seguito da qualche servizio, ma mi dice di no e che non è a

conoscenza dell’esistenza di queste associazioni.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

Lui sa di avere smesso di pagare la cassa malati, ma non gli era chiaro che gli

venivano coperte tutte le cure. Difatti pensava solo che questo non avrebbe portato

delle conseguenze per le cure, soprattutto visto la gravità della situazione della

moglie. Inoltre non aveva compreso l’importanza di passare in comune per

sbloccare la situazione.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

La moglie a seguito della malattia e dei relativi dolori ha smesso di lavorare. Per

questo motivo hanno dovuto fare dei tagli ed hanno smesso di pagare i contributi

della cassa malati con conseguente segnalazione al comune. Lui mi dice che

voleva attivarsi subito con il comune per uscire e spiegare la situazione, ma

purtroppo non ha avuto tempo a causa di alcuni imprevisti famigliari, ovvero la

morte del fratello. L’intervistato si è trovato quindi in un momento dove ha dovuto

affrontare non solo il peggioramento delle condizione della moglie, ma anche la

morte di una persona cara. Credo che elaborare ed affrontare tutto ciò di certo non

deve essere stato facile e lui mi racconta che è anche per questo che ha messo

questo problema in secondo piano. Inoltre continua a ribadire di non aver capito

che le cure non sarebbero state pagate dalla cassa malati.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Il signore si trova in Black List da circa tre mesi ovvero da gennaio 2015 per i motivi

appena spiegati. A marzo di quest’anno, in previsione della visita medica in

ospedale e consapevole dei problemi con la cassa malati si è informato presso

l’ospedale per i costi. Egli ha quindi messo al primo posto la salute al momento del

consulto e spinto anche dal aggravamento delle condizioni della moglie.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

L’uomo dice che andrà oggi stesso in comune, ma prima di adesso non ne ha

parlato con nessuno e si è concentrato su altre questioni. Infatti riconosce l’errore

che magari avrebbe dovuto attivarsi prima per non trovarsi in questa situazione. Per

quanto concerne la vista medica in previsione gli proponiamo di posticiparla così

che il comune abbia il tempo di raccogliere i dati e sbloccare la situazione. Lui però

rifiuta questa proposta perché non vuole rinunciare a questo consulto anche se è

consapevole del costo a suo carico. Quello che gli propongo di fare e di provare,

Page 66: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

28

una volta sbloccata la situazione, a farsi rimborsare questa visita dalla cassa malati.

Personalmente penso che non abbia deciso di spostare la visita in quanto si reputa

responsabile della situazione e non vuole che ci rimetta la moglie, però è solo un

ipotesi.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

Anche se dice di aver ricevuto le lettere non si è attivato e non si è presentato in

comune. Inoltre non ha nemmeno preso contatto con altri servizi che trattano

questa malattia perché non ne sapeva l’esistenza. Questa denota una mancanza

d’informazione da parte del soggetto, ma anche di consulenza da parte delle figure

mediche con cui si sono confrontati.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

L’intervistato mi dice, ammettendo il suo errore, che non si è interessato per uscire

dalla Black List perché non aveva capito bene e correttamente di cosa si trattasse e

comportasse. Con l’avvicinarsi della visita medica e visto l’aggravarsi dello stato di

salute della moglie, l’uomo ha messo questo aspetto al primo posto. Infatti si è

rivolto all’ospedale per capire cosa doveva fare. Il soggetto ammette che

probabilmente avrebbe dovuto attivarsi prima e che ha sbagliato a non farlo ma

aveva altri pensieri per la testa in quel momento.

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

La persona adesso è determinata ad andare anche oggi stesso al comune per

sbloccare il prima possibile la situazione. Sembra molto dispiaciuto e preoccupato

di questa cosa per cui vuole risolverla subito.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

Come appena spiegato egli vuole rivolgersi subito al comune per uscire da questa

situazione, inoltre sembra anche interessato a volersi rivolgere a qualche altro

servizio che offre un accompagnamento in questi casi di malattia. Questo mi fa

riflettere come un buon informazione e conoscenza delle risorse presenti sul

territorio risulta esser fondamentale per trovar un appoggio ed uscire da una

situazione di difficoltà.

Page 67: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

29

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Il signore mi racconta che forse è stata colpa sua che si è attivato troppo tardi per

affrontare questa situazione, ma spera che adesso andando in comune si risolva

tutto il più presto possibile. Questa situazione non si è solo creata e prolungata per

un mancanza economica ma anche per vari motivi personali che hanno reso

complicato e difficile un determinato periodo della sua vita. Penso che sia

ammirevole il fatto che egli nonostante il lutto abbia trovato le forze per affrontare

anche questa situazione.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

Secondo il suo punto di vista manca informazione verso la popolazione

sull’argomento Black List, ma in generale anche sugli aiuti e i servizi a disposizione.

Inoltre visto che ha compreso erroneamente la lettera del comune pensa che

scriverla in maniera più semplice e chiara sarebbe molto utile, soprattutto per chi

non ha delle conoscenze in questo campo.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

Per lui questo colloquio è stato molto utile, perché scoprendo di non aver capito

bene le informazioni gli serviva qualcuno che gli spiegasse la questione.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

L’intervisto mi dice che è anche lui è positivo per quanto riguarda la risoluzione e

quindi l’uscita dalla Black List. Inoltre è disposto a farmi sapere il prima possibile

come andranno le cose.

Risultato: Risolto

Scheda Black List – Intervistato 4

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

Divorzio

Page 68: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

30

Indebitamento

Dipendenze

X Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica (malattia)

Altro

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se la sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

X Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

Page 69: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

31

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

X Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

X Eventi famigliari (morte fratello)

Altro

C. Motivi sociologici

Vergogna

Umiliazione

Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Altro

D. Priorità

X Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

X Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

Altro

Page 70: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

32

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 71: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

33

ALLEGATO 7: Intervista persona in Black List 5

Dati anagrafici

Sesso: M F X

Età: 38 anni

Professione: Casalinga

Situazione lavorativa: Dipendente X Indipendente Pensionato

Stato civile: Celibe/Nubile X Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: X Famiglia Figlio/i X Moglie/Marito

Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 4 mesi (non lo sa esattamente lo ha scoperto

all’entrata in ospedale, si presume dall’inizio dell’anno)

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

La signora è entrata in pronto soccorso domenica perché non si sentiva bene,

dopodiché i medici hanno individuato un presunta gravidanza extrauterina e per questo

motivo l’hanno ricoverata con il progetto di fare accertamenti e nel caso operarla. Il

giorno seguente ha ricevuto la comunicazione da parte del servizio accettazione

pazienti che si trovava in Black List e quindi tutte le cure al di fuori dell’urgenza

sarebbero state a suo carico. Quando la incontro mi sembra da subito molto

preoccupata e la prima cosa che mi dice è che non sapeva di questa situazione anche

perché a casa non è lei che si occupa delle questioni amministrative ma il marito.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

La signora non sa di trovarsi in Black List lo ha scoperto in ospedale dopo che

l’accettazione paziente le ha consegnato la consueta lettera per chi si trova in Black

List. Dopodiché ci siamo subito incontrate ed insieme abbiamo affrontato il tema

spiegandole cosa significa, cosa comporta e soprattutto come procedere per sbloccare

la situazione.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Lei sostiene di non sapere di trovarsi in Black List e cosa sia perché delle questioni più

burocratiche se ne occupa il marito. Inoltre mi dice di non sapere nulla a proposito

della lettera di convocazione del comune per l’incontro, lei non l’ha ma vista. Capendo

Page 72: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

34

che questa situazione si è venuta a creare a causa di mancati pagamenti della cassa

malati inizia a raccontarmi le sue difficoltà nel ultimo periodo. Il marito ha da poco

trovato lavoro uscendo quindi da un periodo di disoccupazione. La signora mi di che le

entrate erano poche e facevano fatica ad arrivare a fine mese soprattutto con un bimbo

piccolo. Non è consapevole se ricevono altre entrate ed aiuti per far fronte alle spese

ma gli spiego la possibilità di richiederli. L’impressione chi mi trasmette è un mancanza

di informazioni, conoscenze sulle risorse presenti sul territorio a cui rivolgersi in caso di

difficoltà o anche solo per ricevere dei consigli.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Lei non sa dirmi esattamente da quanto tempo si trova in Black List in quanto non

sapeva nemmeno di questa situazione. In base alla disoccupazione del marito si

presume da gennaio 2015.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

Non ne ha parlato con nessuno anche perché non lo sapeva, ma in qualsiasi caso

non avrebbe saputo a chi rivolgersi. Inoltre adesso mi dice che con i famigliari non

ne vuole parlare, vuole prima vedere con il marito cosa fare. La donna mi sembra

un po’ confusa e le propongo di fare un colloquio con il marito in modo da spiegare

anche a lui cosa è la Black List e come uscire, la signora acconsente ma vorrebbe

sentirlo prima lei.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

In passato non ha fatto nulla perché non sapeva di essere nella Black List, ma

durante l’incontro mi dice di voler risolvere la situazione ed andare in comune.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Non ha fatto nulla perché dice di non sapere niente sulla situazione e non sa dirmi

quanto invece ne sia consapevole il marito.

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Page 73: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

35

La donna si dimostra positiva a voler risolvere la situazione e quindi andare in

comune, inoltre le spiego che per dimostrare che non poteva pagare dovrà portare i

documenti relativi all’entrate ed alle uscire. Le propongo di fissare già un

appuntamento con il comune ma lei vuole parlarne prima con il marito per capire se

lui ha già fatto qualcosa e nel caso spiegargli un po’ la situazione. Quindi decidiamo

di vederci anche in un secondo momento.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

La signora vuole andare subito in comune, però attualmente si trova in ospedale e

non vuole delegare a nessun’altro la questione al di fuori del marito. Quindi oltre

che voler parlare prima con lui, non vuole far sapere di questa situazione a

nessuno. Forse potrebbe essere per questo motivo che oltre la mancanza di

informazioni, non ha chiesto aiuto ad alcun servizio.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Lei mi dice di voler risolvere la situazione subito e restiamo che prima sentirà il

marito e poi mi ricontatterà per incontrarci nuovamente e fissare un appuntamento

in comune.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

La signora mi sembra abbastanza scossa dalla notizia di trovarsi in Black List

anche se abbastanza decisa ad uscirne. Inoltre ammette di essere poco afferrata

su queste questioni e soprattutto non sapere a chi rivolgersi in generale in caso di

difficoltà. Ci vorrebbe quindi maggiore informazione, ma anche le persone devono

essere disposte a condividere e farsi aiutare secondo lei.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

La donna mi dice che questo colloquio è stato molto utile per capire e comprendere

la situazione e soprattutto sapere come muoversi per uscirne. Sebbene era previsto

un secondo incontro suppongo che dopo essersi confrontata con il marito, non mi

ha più cercata quindi sono passata io in stanza scoprendo che se n’era andata.

Questo perché dal punto di vista medico l’emergenza era rientrata e gli

accertamento avevano sfatato la diagnosi. Nonostante avevamo quindi previsto di

rivederci la signora non mi ha richiamato e questo mi sembra strano perché

Page 74: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

36

sembrava convinta a voler risolvere la questione. Non so se magari sentendo il

marito ha scoperto che si stavano attivando, cosa di cui dubito, oppure

semplicemente le ha detto di lasciare perdere. Forse ipotizzo, visto che non

avevano chiesto mai aiuto, in loro è presente anche la visione che i servizi sociali

creino solo più problemi invece che risolverli.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

Non ho fatto in tempo a porle questa domanda visto che se ne è andata prima che

la potessi rincontrare. Inoltre ho cercato di contattarla telefonicamente ma senza

ottenere risposta.

Risultato: Non so

Scheda Black List – Intervistato 5

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

X Licenziamento

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

Altro

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Page 75: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

37

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se la sentiva

X Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

X Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

Vergogna

Umiliazione

Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Page 76: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

38

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

X Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

Altro

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 77: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

39

ALLEGATO 8: Intervista persona in Black List 6

Dati anagrafici

Sesso: M F X

Età: 37 anni

Professione: impiegata

Situazione lavorativa: X Dipendente Indipendente Pensionato

Stato civile: X Celibe/Nubile Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: Famiglia Figlio/i Moglie/Marito

X Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 4 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

La donna è stata ricoverata in ospedale a causa di un infortunio avuto sul posto di

lavoro per cui la cassa malati del datore di lavoro copre le spese mediche. Tuttavia

al momento del ricovero in ospedale l’accettazione pazienti scopre che per quanto

riguarda la sua assicurazione privata si trova in Black List. Quindi per questo

ricovero i costi verranno assunti dal datore, ma per le cure mediche private al di

fuori dell’infortunio ha la cassa malati bloccata. Il servizio accettazione pazienti ci ha

quindi segnalato a titolo preventivo per offrire un colloquio di consulenza alla

persona e per comprendere se sa di trovarsi in questa situazione.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

Difatti una volta esposto il motivo per cui mi sono presentata da lei, mi dice di

essere all’oscuro di tutta questa storia e quindi di trovarsi in Black List e tanto meno

sa di cosa si tratta. La donna mi racconta di aver avuto dei ritardi e non aver pagato

qualche premio della cassa malati, ma mi ripete più volte che lo ha fatto perché non

aveva la disponibilità economica. La signora mi dice che a settembre dell’anno

scorso è uscita dall’assistenza perché ha trovato un lavoro che le permetteva di

vivere abbastanza tranquillamente. Purtroppo però è un lavoro stipulato con un

contratto a chiamata e mi dice che all’inizio andava molto bene, ma poi ha iniziato a

lavorare sempre di meno. Questo ha quindi compromesso le entrate e sapeva che

poteva rivolgersi all’assistenza per chiedere aiuto, ma non voleva farlo. Lei mi dice

chiaramente che non voleva tornare in assistenza perché si sentiva in colpa a

Page 78: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

40

vivere con i soldi degli altri. Inoltre sostiene di aver ricevuto delle lettere dal comune

ma di non averle mai aperte. Penso che la signora viva, il fatto di trovarsi

confrontata nuovamente con una difficoltà economica e con la possibilità di tornare

in assistenza, con vergogna ed un senso di fallimento. Il suo comportamento

secondo me rispecchia la sua speranza nel credere che le cose miglioreranno.

Sicuramente confrontarsi ed accettare di avere ancora delle difficoltà ha richiesto

tempo e nel mentre la situazione ha continuato a peggiorare. Oramai però mi dice

che sono diversi mesi che si trova in questa situazione ed anche lei inizia ad essere

titubante su una possibile risoluzione senza ricorrere ad aiuti.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Si trova in Black Listi perché a settembre circa è uscita dall’assistenza in quanto ha

trovato lavoro e la sua situazione è diventata più stabile. Dopo alcuni mesi il lavoro

è andato calando e non ha avuto più le entrate sufficienti per sostenere tutte le

spese. In questa situazione oltre gli aspetti più personali che hanno portato la

persona a non affrontare la situazione, emerge il tema legato al cambiamento che il

mercato del lavoro sta subendo. Questa instabilità nel contratto non permette di

avere una sicurezza come invece fa un contratto a tempo indeterminato

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Non sa dirmelo esattamente ma ha ricevuto la lettere ad inizio del mese di gennaio

quindi presume da quel momento.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

La signora mi racconta che sa che poteva rivolgersi di nuovo all’assistenza, ma non

voleva per una questione di vergogna e di fallimento. Finalmente era riuscita ad

uscire da questa situazione e tornare ad ammettere di aver bisogno, di non

avercela fatta per lei era un colpo troppo pesante. Quindi ha continuato ad andare

avanti così sperano che il lavoro migliorasse, ma la situazione non è migliorata e

adesso dice di esserne consapevole anche lei.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

In passato non aveva questo problema perché trovandosi in assistenza non doveva

farsi carico di questa spesa. Dopo aver incontrato queste difficoltà economiche non

ho voluto rivolgersi a nessuno nonostante avesse già degli agganci in quanto si

Page 79: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

41

vergognava della situazione. Inoltre anche il fatto di non aprire le lettere è stato un

atteggiamento legato al non voler confrontarsi con la situazione.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Ha deciso di non fare nulla sperando che la sua situazione lavorativa migliorasse.

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Lei mi dice che a questo punto, grazie anche al nostro colloquio, a preso coscienza

che la situazione potrebbe diventare ancora più grave e quindi si mostra disposta a

riprendere contatto con l’assistente sociale che si è occupata della sua iscrizione in

assistenza. Difatti dice di averci pensato molto in questo ultimo periodo ma da sola

non ha mai avuto le forze di chiamarla. Inoltre mi dice che vorrebbe parlare con lei

non solo per la questione economica ma anche per avere una persona accanto

quando andrà in comune. Quindi contattiamo insieme l’assistente sociale e fissiamo

una data per il primo incontro.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

La signora sarebbe disposta ad andare in comune, ma vorrebbe essere

accompagnata da qualcuno. Quindi abbiamo insieme preso contatto con la figura

professionale che si era occupata del suo caso quando si trovava in assistenza che

si mostra disponibile ad accompagnarla. La signora è rimasta un po’ demoralizzata

dal fatto di dover chiedere aiuto, ma ho cercato di valorizzare che questo è il primo

passo per uscirne e raggiungere magari un po’ più gradualmente quell’autonomia

che tanto desidera.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Lei spera che si risolva tutto nel migliore dei modi in quanto non vuole pesare sulle

spalle di nessuno e vuole riuscire a sostenersi da sola, per lei questo è davvero

molto importante. Quindi non vuole solo risolvere la questione Black List che

sicuramente sostenuta da un professionista riuscirà ad avere buon esito, ma anche

affrontare e risolvere le altre difficoltà presenti.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

Page 80: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

42

La signora mi dice di non saper rispondere a questa domanda. Io a tale proposito

penso che molto probabilmente, se non ci fossimo interessati della sua situazione,

lei sarebbe andata avanti in questo modo sperando e confidando in un’improvvisa

risoluzione. Infatti credo avrebbe affrontato la questione solo con il sopraggiungere

di un malessere che l’avrebbe portata a mettere al primo posto la salute.

L’ospedale rappresenta un spazio privilegiato dove poter incontrare le persone

prima che spariscano nuovamente nel nulla.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

Questo colloquio è stato utile per prendere coscienza della situazione, della gravità

in cui potrebbe trovarsi se avesse lasciato ulteriormente andare a cadere tutto.

Inoltre mi racconta che per lei è stato difficile aprirsi con un'altra persona sulla sua

situazione e affrontare questo argomento delicato di nuovo, ma lo ha fatto perché

ne ha capito l’importanza ed ha trovato una persona disposta ad ascoltarla.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

La signora non mi risponde in modo chiaro a questa domanda, sembra che cerchi

di evitare l’argomento ma poi mi diche che dirà all’assistente sociale di farmi sapere

come sono andate le cose.

Risultato: Risolto

Scheda Black List – Intervistato 6

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

X Altro (contratto su chiamata, situazione lavorativa precaria)

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Page 81: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

43

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

X Niente, non se la sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

X Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Non ha ricevuto le lettere

Altro

Page 82: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

44

B. Motivi Famigliari

X Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

X Vergogna

X Umiliazione

X Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

X Altro (non lo sa)

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 83: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

45

ALLEGATO 9: Intervista persona in Black List 7

Dati anagrafici

Sesso: M X F

Età: 22 anni

Professione: apprendista giardiniere

Situazione lavorativa: X Dipendente Indipendente Pensionato

Stato civile: X Celibe/Nubile Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: Famiglia Figlio/i Moglie/Marito

X Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 3 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

Il giovane si è presentato nel fine settimana presso il pronto soccorso dell’ospedale

in quanto accusava dei forti malesseri. Dopo aver un primo controllo è stato

ricoverato per effettuare alcuni accertamenti e approfondire la questione. Si tratta

già di parecchio tempo che ha questi dolori ma solo nell’ultimo periodo sono

peggioranti drasticamente per cui ha dovuto rivolgersi all’ospedale.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

Il ragazzo mi racconta il motivo del suo indebitamento con la cassa malati. Lui ha

lasciato la famiglia circa un anno fa andandosene anche di casa. Infatti adesso

abita in un appartamento che condivide con degli amici. I suoi genitori avevano già

accumulato un debito con la cassa malati non avendo pagato i contributi e lui

diventando maggiorenne e venendo escluso dal pacchetto famiglia si è assunto una

parte del loro debito ritrovandosi in questa situazione. A soli 21 anni si è ritrovato

quindi con un debito e con una procedura esecuzioni fallimenti aperta a suo nome.

Attualmente sta svolgendo un apprendistato e percepisce un salario di pochi franchi

al mese dal quale ogni mese gli viene preleva una data somma per coprire il debito.

Quindi lui mi dice che è molto difficile sostenere le spese con la trattenuta e nel

contempo pagare anche la cassa malati. Egli non sapeva di trovarsi in Black List e

cosa significa. Stando al suo racconto vi si trova ingiustamente visto che sostiene di

aver sempre pagato, anche se non con poche difficoltà.

Page 84: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

46

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Si trova quindi in Black List, ma non è chiaro il perché visto che la sua situazione

economica dimostra non poche difficoltà per sostenere le spese economiche.

Inoltre nei suoi confronti è stata emessa una esecuzione di pignoramento sul

salario con cui sta cercando di coprire il debito accumulato dai genitori.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Si trova in Black List da tre mesi, ma la procedura di pignoramento è stata aperta

già un anno fa.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

Il giovane mi dice che la questione famigliare e soprattutto il fatto di essersi trovato

già in giovane età con un debito, senza esserne il diretto responsabile, lo ha

abbattuto e fatto chiudere in se stesso. Inizialmente era arrabbiato viveva questa

cosa come un’ingiustizia, ora però non crede più che la cosa possa migliorare e

risolversi. Per questo motivo non ha chiesto aiuto a nessuno.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

Lui non sapeva di trovarsi in Black List quindi anche per questo non si è attivato.

Inoltre mi parla molto apertamente e sinceramente dicendomi che anche se lo

avesse saputo prima non aveva le forze per affrontare anche questo.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Non ha fatto nulla in quanto tutta questa questione soprattutto collegata ai suoi

genitori lo ha abbattuto. Egli non mi ha spiegato i motivi per cui se ne è andato di

casa, ma mi ha fatto capire che non è rimasto in buoni rapporti con i genitori.

Probabilmente parlare ed affrontare questo argomento che è collegato a questa

situazione famigliare difficile non dove essere semplice.

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Dopo aver parlato ed avergli spiegato cosa comporta essere in Black List e

soprattutto come uscirne, ovvero passar attraverso il comune, mi dice che ci andrà

Page 85: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

47

e che vuole provarci anche spinto dalla sua situazione di salute attuale. Infatti

nonostante inizialmente mi sembrava contrario, adesso dopo aver capito che c’è

una possibilità di uscirne vuole provarci. Sicuramente penso sia stato fondamentale

il fatto che durante il colloquio fosse presente un’amica che si è proposta per

accompagnarlo e sostenerlo in questo percorso.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

Durante il colloquio egli si è dimostrato positivo sul fatto di almeno risolvere la

questione della Black List in quanto ha capito che c’è una speranza. Inoltre anche il

fatto di non stare tanto bene fisicamente lo sprona a voler mettere le cose a posto.

Il ragazzo mi ha detto che andrà in comune e gli ho lasciato il numero di telefono

per fissare un appuntamento perché purtroppo era già tardi e lo sportello era

chiuso.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Rispetto la sua situazione generale legata al debito ricevuto dai genitori per la

cassa malati, mi dice che oramai se ne è fatto una ragione ma che comunque

questo li crea non pochi problemi economici. Invece per quanto riguarda il fatto di

andare in comune per la Black List e magari attivare degli aiuti sociali in più rispetto

alla sua situazione si dimostra favorevole. Sicuramente la situazione in cu si trova

non è semplice perché avere tutte queste preoccupazioni non gli permette di essere

così tranquillo.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

Dal suo punto di vista mi dice che è una situazione diversa la sua e quindi non sa

bene come rispondermi. Difatti si trova contrario che i figli debbano assumersi i

debiti generati dai genitori. Penso che da questo esempio emerga uno dei temi che

nell’ultimo periodo fa molto discutere ovvero l’indebitamento giovanile. Solitamente

si sente parlare di giovani irresponsabili, ma molto spesso capita che sono i genitori

i responsabili di questa situazione. Questo fenomeno è in aumento e proprio per

questo motivo è stato lanciato un campanello d’allarme per cercare di sensibilizzare

la popolazione in modo da prevenire ed aiutare i giovani.

Page 86: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

48

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

Questo colloquio li è stato utile perché mi dice che sono riuscita a trasmettergli un

po’ di forza, di voglia di risolvere la situazione soprattutto adesso che si stava

rassegnando su tutto.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

Lui mi dice che è disposto a farmi sapere se si sbloccherà ed uscirà dalla Black List

e soprattutto rimango a sua disposizione in caso di necessità.

Risultato: Risolto

Scheda Black List – Intervistato 7

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

Divorzio

X Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

X Altro (situazione economica precaria, apprendistato, vive da solo)

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Page 87: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

49

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se la sentiva

X Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

X Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

X Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

Vergogna

Umiliazione

Fallimento

Dimenticanza

X Rassegnazione

Page 88: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

50

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

X Altro (i figli non devono farsi carico dei debiti dei genitori)

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 89: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

51

ALLEGATO 10: Intervista persona in Black List 8

Dati anagrafici

Sesso: M X F

Età: 62 anni

Professione: ex camionista attualmente in AI

Situazione lavorativa: Dipendente X AI Pensionato

Stato civile: Celibe/Nubile X Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: X Famiglia Figlio/i Moglie/Marito

Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 7 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

L’uomo è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale per un problema di cardiopatia e

iperglicemia. Precedentemente aveva già subito delle ospedalizzazioni che però

erano rientrate sotto infortuno lavorativo per cui a carico del datore di lavoro e che

ipotizzo siano legate alla conseguente rendita AI che percepisce dal 2013.

L’intervistato mi racconta che percepisce una rendita AI è sposato e la moglie

lavora a metà tempo partecipando con una piccola entrata. Inoltre ha due figli a

carico che vivono con lui e che lavorano ma non si sa quanto realisticamente

partecipano a coprire le spese famigliari.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

L’intervistato non sa di trovarsi in Black List e cosa significa, ma dichiara e porta la

prova di aver sempre pagato i premi da quest’anno. Inoltre riferisce di aver ricevuto

la lettera di convocazione da parte del comune, ma pensava che prendendo

contatto con la cassa malati avrebbe fatto più in fretta e si sarebbe risolto senza

presentarsi. Ammette però di avere degli arretrati nei confronti della cassa malati

che sono probabilmente la causa di questa iscrizione nella lista nera. Egli durante

l’anno precedente anche a causa del suo stato di salute e quindi delle poche

entrate non è riuscito a pagare la cassa malati. Una volta però che ha ricevuto la

rendita AI e la moglie ha trovato un lavoretto sono riusciti a riequilibrare il tutto.

Infatti da gennaio ad oggi hanno sempre pagato la cassa malati.

Page 90: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

52

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Il signore si trova in Black List non perché non paga visto che di fatti da quest’anno

ciò non risulta, ma per via degli arretrati accumulati durante l’anno precedente.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Si trova in questa situazione da novembre dell’anno scorso in quanto ha avuto delle

difficoltà con i pagamenti per via della situazione economica un po’ precaria. Il

signore mi dice che non sapeva di trovarsi in Black List, che non ha ricevuto

nessuna lettere ma sapeva di non aver pagato qualcosa l’anno scorso ma non

pensava che le conseguenze sarebbero state queste, soprattutto dopo aver

ricominciato a pagare normalmente. Anche senza nessuna informazione si è

attivato ed ha chiesto alla cassa malati come poter fare per coprire gli arretrati.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

Durante l’anno precedente si è messo in contatto con la cassa malati per capire

cosa doveva fare visto che non era riuscito a pagare, ma senza ottenere risposte.

Inoltre non ha bene in chiaro quale sia la differenza e il collegamento tra avere dei

debiti e trovarsi in Black List. Infatti pensava che bastasse riprendere a pagare e le

cose si sarebbero messe a posto.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

Durante l’anno scorso ha preso contatto con la sua cassa malati chiedendo

informazioni sugli arretrati da pagare e come poter risolvere la situazione.

Nonostante ciò e quindi il suo interessamento a raffrontare la questione ma non gli

hanno mai risposto, mai fatto sapere di preciso la cifra in arretrato e questo denota

un rapporto difficile con quest’ultima. Per questi motivi ha lasciato un po’ perdere

ma ha comunque continuato a pagare i premi della cassa malati. In questo caso

viene evidenziato quindi un mal funzionamento da parte del servizio della cassa

malati che non è riuscito a dare una spiegazione su cosa doveva e poteva fare.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

L’uomo non sapendo la differenza tra trovarsi in Black List e quindi non conoscendo

la procedura per uscirne ha cercato di risolvere e coprire i debiti in arretrato come

Page 91: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

53

poteva, senza però raggiungere esisti troppo positivi visto la mancata

collaborazione da parte della cassa malati.

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Adesso che ha capito cosa significa trovarsi in Black List e come uscirne, visto

anche l’esigenza medica di cure dopo il ricovero, vuole andare in comune. Difatti la

moglie ha già preso appuntamento ed andrà tra qualche giorno. Questa coppia

dove aver capito e dopo che qualcuno gli ha spiegato come fare si sono attivati

subito per uscirne. Difatti la moglie si è presentata nei giorni successivi in comune

spiegano la situazione e cercando di sbloccarla.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

Ora che sia la moglie che il marito hanno in chiaro, visto che qualcuno gli ha

spiegato cosa significa essere in Black List, cosa devono fare ovvero andare in

comune vogliono risolvere la questione il prima possibile. Questo fa riflettere sul

fatto che appena hanno capito cosa dovevano fare si sono attivati subito. Quindi da

una parte si può constatare un errore della cassa malati che non è riuscita a dare le

informazioni alla persona per permetterle di sbloccare la situazione, però anche il

signore in questione, nonostante abbia ricevuto la lettera dal comune non si è

presentato ed informato diversamente. Difatti adesso mi dicono che avrebbero fatto

meglio a presentarsi in comune già prima senza rivolgersi alla cassa malati.

Sebbene queste considerazioni non c’è nemmeno da dimenticare il fatto che tutto

ciò è stato affrontato durante il ricovero in ospedale ovvero quando la salute è stata

spostata al primo posto rispetto al resto. Inoltre visto la difficoltà incontrata nel

spiegargli cosa fosse la Black List penso che si stato fondamentale incontrarci di

persona, perché in questo modo le informazioni sono passate in maniera più

chiara.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

L’intervistato si mostra positivo per risolvere la situazione, spiega che lui non si è

mai mosso non perché non voleva ma perché hanno alcune difficoltà a gestire le

questioni amministrative e le entrate. Ora però vogliono risolvere ed uscire da

questa circostanza visto anche le esigenze mediche necessarie (medicamenti)

dopo il ricovero. In questo caso quindi l’attivazione per la risoluzione della

situazione è anche collegata allo stato di malessere è presentatosi. Quindi reputo

Page 92: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

54

che anche questo fattore abbia giocato un ruolo importante per quanto riguarda i

tempi di permanenza nella Black List.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

Dal suo punto di vista l’aspetto cruciate in questa storia è stato il fatto della mancata

collaborazione con la cassa malati e quindi una perdita progressiva di fiducia nei

loro confronti. Inoltre in queste circostanze quindi non avendo trovato un appoggio

da parte loro, ma anche senza rivolgersi al comune si sono un po’ chiusi ed hanno

continuato ad andare avanti così fino a quando non è sopraggiunto il ricovero in

ospedale. In questo momento le priorità sono cambiate ed anche l’esigenza di

risolvere la questione Black list ha avuto la meglio su tutto.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

Questo colloquio è stato utile proprio perché hanno trovato una persona disposta a

parlare e spiegare loro bene la situazione. Quindi anche grazie a questo la moglie

si è recata subito in comune. Di fatti pochi giorni dopo c’è già stata una risposta

positiva che attesta l’uscita dalla Black List.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

In questo caso non è necessario in quanto sono già a conoscenza, che grazie

all’attivazione da parte della moglie, non si trovano più inscritti in Black List.

Risultato: Risolto

Scheda Black List – Intervistato 8

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

X Altro (aspettava rendita AI)

Page 93: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

55

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se la sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

X Si è rivolta a qualche professionista (cassa malati)

Altro

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

X Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Page 94: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

56

X Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

Vergogna

Umiliazione

Fallimento

Dimenticanza

X Rassegnazione

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

X Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

X Maggiore collaborazione da parte della cassa malati

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 95: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

57

ALLEGATO 11: Intervista persona in Black List 9

Dati anagrafici

Sesso: M X F

Età: 46 anni

Professione: qualche lavoretto privato (in attesa di risposta AI)

Situazione lavorativa: Dipendente X Indipendente Pensionato

Stato civile: X Celibe/Nubile Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: Famiglia Figlio/i Moglie/Marito

X Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 8 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

L’intervistato si trova in ospedale ricoverato per urgenza per sottoporsi ad un

trapianto renale. In passato si era rivolto presso la struttura ospedaliera visto

l’infortunio avuto, ma senza problemi con la cassa malati. Difatti le sue condizioni di

salute negli ultimi anni sono peggiorate. Egli è tutt’ora in attesa di una risposta da

parte dell’AI a seguito di un incidente avvenuto durante il tempo libero qualche

anno fa e che gli ha causato notevoli difficoltà sia a livello fisico, lavorativo e

personale. Per questo motivo oggi non lavora se non per fare qualche piccolo

lavoretto a degli amici e conoscenti, restando in attesa di una risposta dell’AI che

dovrebbe arrivare a fine anno.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

L’uomo mi racconta di non sapere di trovarsi in Black List e cosa voglia dire, anche

se ammette di avere delle difficoltà a pagare la cassa malati visto le poche entrate.

Difatti essendo in questo limbo dove non riesce, anche per motivi di salute, a

lavorare e in attesa dell’AI le sue entrate sono scarse. A causa di queste

circostanze mi spiega di aver fatto delle scelte per stabilire le priorità nei pagamenti.

Egli ha quindi deciso di non pagare più la cassa malati, ma non sapeva che così

facendo si sarebbe trovato in Black List e tanto meno che la cassa malati non gli

avrebbe più coperto nulla. Questa sua convinzione magari un po’ ingenua deriva

dal fatto di pensare che le persone che davvero necessitano di cure per via di uno

stato di salute complesso hanno diritto in qualsiasi circostanza alle cure. Per questo

Page 96: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

58

motivo ha fatto determinate scelte che lo hanno portato a dare la priorità ad altre

spese senza essere però davvero consapevole di cosa comportasse non pagare

più la cassa malati. Questa mancanza d’informazione e di conoscenza da parte del

soggetto ha portato l’instaurarsi di questa situazione. Difatti lui sostiene di aver

ricevuto la lettera da parte del comune per la convocazione, ma di non esserci

andato perché era convinto che in qualche modo ce l’avrebbe fatta a risolvere la

situazione, d’altronde mi dice che si trattava solo di tirare avanti fino alla risposta

dell’AI. Per questo motivo e anche per il fatto di non avere molto piacere a parlare

di questa storia, aspetto che mi fa trasparire senza dichiararmelo apertamente, e

non si è presentato in comune.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Il signore si trova quindi in una condizione economica instabile che non gli ha

permesso di pagare la cassa malati.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

L’intervistato mi dice che trova in Black List da circa otto mesi in Black List visto che

aveva ricevuto la lettera di convocazione del comune in quel periodo. A tale

incontro però non si è presentato perché credeva di riuscire ad andare avanti in un

qualche modo e perché in quel momento non voleva parlare della sua situazione

con altre persone. Difatti mi dice che da quando ha avuto quell’incidente per cui

adesso si ritrova a richiedere l’invalidità la sua vita è cambiata molto ed accettare

quella situazione non è stato semplice. Difatti per lui quello è stato un bruttissimo

periodo e si è allontanato molto da tutti perché aveva bisogno di riflettere su se

stesso e quello che gli era successo. Mi dice che per fortuna però gli amici non lo

hanno lasciato solo ed è riuscito insieme ad affrontare gradualmente tutto. L’uomo

mi dice che loro cercano di aiutarlo economicamente come possono però

comunque fa molta fatica ad arrivare a fine mese. Con loro non ha mai parlato delle

difficoltà a pagare la cassa malati perché se ne vergognava e poi mi dice che lo

aiutavano già tanto e non osava chiedere altro.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

Non ha parlato e non si è rivolto a nessuno nonostante avesse vicino diversi amici

perché se ne vergona. Inoltre in quel momento, ovvero quando ha ricevuto la lettera

di convocazione, stava ancora cercando di affrontare la situazione dell’incidente e

non ne voleva parlare con nessuno.

Page 97: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

59

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

In passato non ha cercato una soluzione in quanto non sapeva di questa situazione

ed era convito che la cassa malati, vista la sua situazione di malattia, avrebbe

comunque continuato a coprire i costi. Inoltre pensava di farcela a tirare avanti e

recuperare successivamente in un qualche modo, ma soprattutto in quel periodo

non era pronto psicologicamente ad affrontare questa situazione (senso di vergona,

fallimento e rassegnazione).

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Non si è attivato proprio per i motivi appena spiegati, inoltre anche rivolgersi al

comune significava parlare della sua situazione e mi dice che già parlarne con gli

amici è stato difficile quindi aprirsi con una persona esterna all’ora non ce l’avrebbe

fatta. Difatti ipotizzo che la situazione personale creatasi, ovvero l’accettazione di

questo cambiamento di stile di vita dovuto a questo incidente e di conseguenza un

senso di fallimento e vergogna lo ha portato a chiudersi in sé stesso.

Fortunatamente gli amici gli sono stati vicini ed è riuscito a riprendersi ed ora è

disposto ad affrontare anche le questioni economiche come anche la Black List.

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Adesso che ha compreso la situazione e dal punto di vista personale si sente più

stabile, mentre il suo stato di salute sta peggiorando, vuole risolvere questa

questione in modo da riuscirsi a curarsi. Quindi adesso l’uomo dopo aver raggiunto

un’equilibro e stabilità personale ha messo al primo posto la salute ed è disposto ad

attivarsi per fare in modo che le cure vengano coperte dalla cassa malati.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

L’intervistato mi dà l’impressione di aver capito che è una situazione importante che

deve e vuole risolvere adesso. Inoltre mi racconta che parlare in comune della sua

situazione non sarà semplice, ma che è pronto a farlo. Vito la sua difficoltà gli

suggerisco di farsi accompagnare da quale suo amico visto che gli sono così vicini

e che sicuramente saranno disposti a sostenerlo anche in questo momento. Difatti

non si tratta di chiedergli un aiuto economico ma un accompagnamento per andare

in comune e per uscire dalla Black List.

Page 98: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

60

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Il signore mi dice che non si aspettava di trovarsi in questa situazione e che magari

se si fosse interessato un po’ di più avrebbe potuto evitare tutto ciò, ma era anche

un periodo difficile per lui. Adesso però vuole risolvere la questione ed andare in

comune.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

Secondo il suo punto di vista mi dice che manca informazione che spieghi in modo

chiaro e non troppo complesso cosa sia la Black List. Sicuramente nella sua storia

hanno influito altri aspetti personali che lo hanno portato a protrarre nel tempo

questa condizione, ma dopo averli superati ad aver capito cosa bisogna fare vuole

affrontare la questione.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

L’uomo mi ringrazia per il tempo speso a spiegargli le cose e per averlo ascoltato.

Penso che solo il mio colloquio non lo avrebbe spinto a muoversi ed attivarsi, ma

che il fatto di avere delle persone accanto che lo sostengono faccia davvero la

differenza in queste circostanze.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

L’intervistato si mostra molto disponibile e mi dice che mi richiamerà e che mi farà

sapere come sono andate le cose.

Risultato: Risolto

Scheda Black List – Intervistato 9

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Page 99: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

61

X Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

X Altro (in attesa della rendita AI)

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

X Niente, non se la sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

Page 100: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

62

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

X Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

X Vergogna

Umiliazione

X Fallimento

Dimenticanza

X Rassegnazione

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

X Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

X Altro (considerare il vissuto e la storia della persona)

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 101: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

63

ALLEGATO 12: Intervista persona in Black List 10

Dati anagrafici

Sesso: M X F

Età: 37 anni

Professione: parrucchiere

Situazione lavorativa: X Dipendente Indipendente Pensionato

Stato civile: X Celibe/Nubile Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: Famiglia Figlio/i Moglie/Marito

X Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 4 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

L’intervistato è già in contatto con l’ospedale da alcuni anni ovvero da quando ha

scoperto di avere una malattia infettiva per cui assume dei medicamenti che

acquista presso l’ospedale per motivi anche di privacy. Egli quindi non ha mai avuto

problemi per l’acquisto di quest’ultimi fino a quando verso la fine dell’anno scorso

ha incontrato delle difficoltà economiche legate alla sua situazione lucrativa poco

redditizia che lo ha portato a non pagare più la cassa malati. Difatti mi spiega che

purtroppo questo è un momento difficile per il loro settore e che sentono molto la

crisi. Questi mancati pagamenti si sono protratti nel tempo fino a portare

all’iscrizione in Black List con conseguenze sospensione della copertura da parte

della cassa malati. Lui non sapeva di trovarsi in Black List glielo ha comunicato

l’ospedale quando si è presentato per prendere i medicamenti.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

L’uomo dice di non sapere di trovarsi in Black List, cosa fosse e nemmeno di aver

ricevuto delle lettere da parte del comune. Afferma che nell’ultimo periodo il

negozio in cui lavora ha avuto delle difficoltà e quindi anche il suo stipendio è stato

ridotto. Inoltre si tratta di un uomo solo che ha molte persone accanto che però non

conoscono il suo stato di salute e mi dice di non voler parlare della sua malattia.

Questo mi fa riflettere sulla possibilità che egli si vergogni della sua malattia e

parlare anche di qualcosa legato ad essa sia difficile, motivando così anche il fatto

Page 102: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

64

di non essersi informato sulle conseguenza dei mancati pagamenti della cassa

malati.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Mi racconta di avere avuto dei problemi economici nell’ultimo periodo perché il

lavoro non va più molto bene e quindi fa fatica con i pagamenti.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Lui crede che questa situazione vada avanti dall’anno scorso ma che effettivamente

si trova in Black List dall’inizio dell’anno circa.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

L’intervistato mi risponde che ha diverse persone vicine che però non sanno di

questa situazione e nemmeno di quella legata alla sua patologia. Il signore mi

sembra faccia molta fatica a parlare della suo stato di salute e credo voglia farlo

sapere il meno possibile agli altri, forse appunto per una mancata accettazione

della malattia.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

In passato non ha voluto affrontare l’argomento perché secondo la sua versione

non sapeva della situazione. Sostiene che nessuno lo ha informato se non

l’ospedale quindi non ha avuto modo di attivarsi prima.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Per ora non ha cercato nessuna soluzione perché non era a conoscenza della

situazione. Suppongo che anche se lo avesse saputo non ne avrebbe parlato con

nessuno fino quando insomma non fosse stato strettamente necessario. Difatti

adesso affrontare questa situazione riconosce anche lui che è importante perché

visto le difficoltà economiche non riesce a farsi carico delle spese mediche.

Page 103: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

65

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Dopo aver preso coscienza del fatto di trovarsi in Black List dice di volere e dovere

affrontare la cosa visto che i medicamenti gli servono. Infatti mi sembra capire che

se si potesse evitare di andare a parlarne in comune per lui sarebbe meglio, però

capisce che è necessario se vuole uscirne.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

Lui è disposto ad andare perché comprende che non c’è altro modo per risolvere la

questione e abbiamo fissato un appuntamento con il comune. In questo modo

spera di riuscire a sbloccare la situazione e vuole farlo il più in fretta possibile.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

L’uomo spera di risolvere la situazione perché ha bisogno dei medicamenti e

soprattutto di farlo il prima possibile in modo che tutto possa tornare come era

prima.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

Visto che dichiara di non aver ricevuto nessuna lettere quello che propone è una

migliore informazione della segnalazione, ma anche di ciò che comporta perché mi

dice che spesso molte persone non capiscono molto quello che c’è scritto e prese

da altri problemi lasciano perdere.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

Si mi risponde che è stato utile per lui e che spera di non doverne fare più altri

colloqui e quindi che vada tutto a posto il prima possibile. Inoltre ringrazia per l’aiuto

e il tempo che gli abbiamo dedicato per spiegare le cose perché lui non ci avrebbe

capito nulla da solo.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

Senz’altro mi dice che mi farà sapere se andrà in comune e se si risolverà la

questione.

Page 104: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

66

Risultato: Risolto

Scheda Black List – Intervistato 10

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

X Altro (situazione lavorativa precaria, crisi)

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se la sentiva

X Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Page 105: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

67

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

X Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

X Vergogna

Umiliazione

Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

Page 106: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

68

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

X Maggiore informazione semplice

Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

Altro

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 107: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

69

ALLEGATO 13: Intervista persona in Black List 11

Dati anagrafici

Sesso: M X F

Età: 62 anni

Professione: impresario (ora disoccupato)

Situazione lavorativa: Dipendente X Indipendente X Disoccupato

Stato civile: Celibe/Nubile X Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: Famiglia Figlio/i X Moglie/Marito

Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 8 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

Il signore si è presentato al pronto soccorso per dolori legati ad un infezione

urinaria ed è stato ricoverato per accertamenti e per iniziare una cura di antibiotici

da proseguire al domicilio.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

Il signore mi racconta che è consapevole del fatto di non aver pagato più nulla alla

cassa malati, ma se lo ha fatto era perché non poteva. Da questa affermazioni

iniziò a raccontarmi la sua storia. In giovane età era riuscito ad aprire un’azienda di

costruzioni propria che aveva riscosso successo negli anni ed oltre che essere

conosciuto per questo le persone si rivolgevano a lui come persona di fiducia in

caso di difficoltà, era molto stimato. Negli ultimi anni, anche per colpa della crisi,

egli è andato incontro a delle difficoltà economiche in quanto gli appaltatori non lo

hanno più pagato trovandosi di conseguenza indebitato fino ad arrivare al fallimento

della ditta. Questo è stato per lui molto frustrante non solo dal punto di vista

economico ma forse di più da quello personale. Difatti mi dice che dopo questo

fallimento non è più riuscito a pagare nulla ma al contempo non è riuscito a

chiedere aiuto a nessuno, nemmeno alla moglie ed hai figli che sono all’oscuro di

tutto. Il fatto di passare dalla persona che aiuta gli altri a quello che deve essere

aiutato ha influito notevolmente ed ha portato la persona a chiudersi in un senso di

vergogna e umiliazione.

Page 108: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

70

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Lui si trova in Back List perché purtroppo mi dice, non è più riuscito a pagare nulla.

Sapeva che non pagando ci sarebbero state delle conseguenze ma non di che tipo.

Inoltre mi dice che ha ricevuto delle lettere che sapeva che potevano essere legate

a questo e quindi non le ha aperte

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Non sa dirmi con esattezza da quanto tempo si trova in Black List anche perché

non sapeva cosa significasse fino al momento del ricovero. Pensa che sarà

dall’anno scorso nella lista anche perché ha ricevuto qualche lettera ma non ha

avuto la forza per aprirle e le ha sempre ignorate.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

L’uomo mi dice che sono la prima persona con cui parla di questa situazione non

ha voluto parlarne con nessuno, ma dopo aver capito l’importanza della questione

ne parlerà con i suoi figli anche se mi dice che non sarà facile per cui gli propongo

di farlo insieme. Egli mi racconta di aver preso questa decisione perché è giunto il

momento di affrontare la cosa, spinto anche dal malessere fisico.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

Non ha cercato nessuna soluzione si è fatto sopraffare degli eventi dopo il senso di

fallimento. Quel evento lo ha fatto chiudere in sé stesso ed ha smesso di occuparsi

delle questioni più burocratiche. Nonostante i figli fossero vicini lui non ne ha mai

voluto parlare proprio a causa di questo senso di fallimento e vergogna.

Sicuramente per il signore è stato molto difficile affrontare questa situazione ed

anche parlarne adesso con me gli credo gli costi parecchia fatica.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Lui mi dice di non aver trovato la forza per fare qualcosa, difatti non ha nemmeno

aperto le lettere mi diceva che la sua situazione era già abbastanza pesante così e

non voleva saperne di più.

Page 109: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

71

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Giunto a questo punto e spinto dall’accompagnamento dei figli che mi dice saranno

presenti scuramente vorrebbe riuscire a risolvere piano piano tutto, ma da solo è

certo di non potercela fare. Inoltre anche se per lui è difficile chiedere aiuto adesso

capisce che è arrivato il momento di farlo.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

Lui non se la sente molto di andare in comune perché è una persona molto

conosciuta e non è pronto per parlare apertamente della sua difficoltà, per cui uno

dei figli si è proposto per andare al suo posto prossimamente.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

L’uomo spera che tutto sommato si risolva la questione nel migliore dei modi e

forse questo è un evento che lo può spingere verso questo senso. Difatti lui si trova

oramai quasi in pensione e vorrebbe trascorrere i suoi ultimi anni in tranquillità e

senza pensieri.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

Nel suo caso per lui passare da un ceto agiato ad uno più basso è stato devastante

per cui anche confrontarsi e chiedere aiuto a persone che lo conoscono era difficile

perché significava dimostrare di aver fallito e provava vergogna. Con me magari è

riuscito a parlami di tutto ciò visto che non lo conoscevo e penso che anche il

fattore salute abbia influito su questa attivazione.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

Per lui il colloquio è stato molto utile perché mi dice che se non fossimo intervenuti

avrebbe continuato nel suo silenzio, forse e molto probabilmente andando a

peggiorare la sua situazione. Ovviamente mi dice che è stato utile per aver capito

cosa è la Black Lista, ma soprattutto per aver trovato ascolto e comprensione.

Inoltre mi dice che parlare con qualcuno che non lo conosceva è stato meglio per

lui.

Page 110: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

72

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

Mi ribadisce che sicuramente il figlio mi farà sapere qualcosa appena andrà in

comune e li daranno una risposta.

Risultato: Risolto

Scheda Black List – intervistato 11

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

X Licenziamento (fallimento impresa)

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

Altro

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

Page 111: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

73

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

X Niente, non se la sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

X Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

X Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

X Vergogna

X Umiliazione

X Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Page 112: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

74

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

X Parlare con un professionista esterno al comune

Altro

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 113: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

75

ALLEGATO 14: Intervista persona in Black List 12

Dati anagrafici

Sesso: M F X

Età: 36 anni

Professione: casalinga

Situazione lavorativa: Dipendente X Indipendente Pensionato

Stato civile: Celibe/Nubile X Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: X Famiglia Figlio/i Moglie/Marito

Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 3 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

La donna si è presentata in pronto soccorso qualche giorno fa accusando dei

malori legati alla gravidanza in corso. Dopo alcuni accertamenti è stata rimandata a

casa e le è stato comunicato che la copertura della cassa malati è bloccata per cui

anche i medicamenti prescritti sono a suo carico. La signora ha lasciato l’ospedale

e il caso ci è stato segnalato attraverso il servizio accettazione pazienti.

Successivamente ho preso contatto telefonicamente con il marito in quanto la

moglie preferiva che parlassi con lui sia perché si occupa maggiormente di queste

faccende in casa, sia perché lei ha qualche difficoltà ad esprimersi in italiano. Viene

quindi fissato un incontro al quale si presenta il marito per discutere della questione

Black List.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

Il marito non sa di trovarsi in Black List e cosa sia, ma sa di non aver pagato i

contributi della cassa malati e mi spiega il perché. L’anno scorso si è rivolto al

comune per richiedere il sussidio della cassa malati che gli è stato concesso. Con

l’inizio del nuovo anno però egli, non avendo ricevuto niente, pensava che questo

sussidio si prolungasse automaticamente invece a gennaio si è trovato a dover

pagare l’intera somma della cassa malati e mi dice di aver pagato qualcosina ma

non tutto. A lui dispiace non aver pagato, ma dice che lo ha fatto perché non

riusciva economicamente e per dimostrare la sua buona fede ha sapere cercato di

dare qualcosina anche se per l’appunto non riusciva a pagare l’intera somma. Ad

Page 114: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

76

aprile è riuscito a recarsi al comune non solo per la questione del sussidio della

cassa malati, ma anche per richiedere gli assegni famigliari. Successivamente egli

mi dice di avere ricevuto la lettera da parte del comune per la cassa malati che

l’invitava a presentarsi, ma visto che durante l’incontro per richiedere gli assegni

famigliari e il sussidio della cassa malati aveva già spiegato la situazione pensava

che fosse a posto così. Difatti sembra molto strano che trattandosi proprio di una

richiesta di sussidio cassa malati non abbiamo visto che c’erano degli arretrati.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

L’uomo mi dice che si trovano in Black List per via delle poche entrate economiche

e per la sospensione del sussidio della cassa malati. Per risolvere questi aspetti e

grazie all’informazione avuta da amici, si è presentato al comune per farsi aiutare.

Nonostante ciò tuttora si trova in questa situazione ma è molto deciso ad uscirne.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Si trovano in Black List da marzo per via del mancato pagamento della cassa malati

dovuto a difficoltà economiche e alla mancanza del sussidio.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

Per quanto concerne la Black List non ne ha parlato con nessuno, ma per quanto

riguarda invece le sue difficoltà economiche ne ha parlato con degli amici i quali gli

hanno consigliato di recarsi in comune.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

Per risolvere direttamente il fatto di trovarsi in Black List non ha fatto nulla perché

non sapeva di trovarsi in questa situazione. Nonostante ciò in passato per risolvere

i suoi problemi con la cassa malati si è rivolto al comune richiedendo il sussidio che

difatti gli era stato concesso. Purtroppo però esso non è stato rinnovato e adesso si

trovano in questa situazione.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Per uscire dalla Black List non hanno cercato nessuna soluzione, perché non

sapeva di trovarsi in questa situazione. Sapeva di avere degli arretrati con la cassa

malati ma pensava che essendosi presentato in comune per richiedere il sussidio si

Page 115: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

77

fosse messo a posto il tutto. Difatti adesso sono in attesa di una risposta da parte

degli assegni famigliari e forse con questa risposta emergerà anche il fatto della

Black List. Nonostante ciò mi sembra una persona attiva che vuole risolvere la

situazione.

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Difatti lui, avendo compreso la necessità di rivolgersi in comune, vuole subito

prendere un appuntamento anche se mi diche che non sarà facile visto gli orari di

lavoro. Inoltre mi racconta che è spinto a risolvere tutto ciò il prima possibile per via

dello stato di gravidanza della moglie, in quanto da soli non riuscirebbero a farsi

carico delle spese mediche. L’uomo è quindi anche motivato per via dello stato di

salute della moglie e quindi dal fatto di aver dato maggiore priorità a questo

bisogno.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

L’uomo è disposto ad andare in comune l’unica questione è che spera di riuscire a

liberarsi dal lavoro.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Lui spera di riuscire a risolvere la questione Black List in poco tempo inoltre è in

attesa di una risposta per quanto concerne gli assegni famigliari e spera di ricevere

un esito positivo.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

L’intervistato mi dice che le sue coscienze genarli riguardo gli aiuti sociali a

disposizione per le famiglie e più in generale per le persone che si trovano in

difficoltà, non sono molte. Quindi reputa importante che la popolazione sia

informata attraverso una maggiore sensibilizzazione sugli aiuti ed ammette che

forse questa sua mancanza d’informazione è dovuta ad una sua ignoranza

personale. Fortunatamente gli amici lo hanno consigliato al meglio ed è riuscito a

trovare dove e a chi rivolgersi. Inoltre visto il disguido del servizio che non si è

accordo degli arretrati pensa che sia necessaria una maggiore collaborazione

interna tra i servizi coinvolti in questo tema.

Page 116: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

78

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

L’intervistato mi dice che avere questo colloquio gli è servito per comprendere cosa

fosse la Black List perché non lo sapeva e soprattutto non capiva come ci fosse

finito. Inoltre apprezza questo interessamento verso la sua situazione anche perché

avendo capito la complessità del richiedere gli aiuti (sussidio cassa malati e

assegni famigliari) da solo non ce l’avrebbe fatta.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

Al termine dell’incontro accordiamo che mi farà sapere quando andrà in comune e

se ci fossero altre difficoltà a riguardo mi contatterà.

Risultato: Risolto

Scheda Black List – Intervistato 12

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

X Altro (mancato rinnovo del sussidio cassa malati)

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Page 117: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

79

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se la sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

X Niente, pensava fosse a posto

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

X Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

Vergogna

Umiliazione

Page 118: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

80

Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

X Maggiore informazione

X Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

X Maggiore collaborazione fra i servizi

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 119: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

81

ALLEGATO 15: Intervista persona in Black List 13

Dati anagrafici

Sesso: M X F

Età: 38 anni

Professione: Disoccupato (informatico)

Situazione lavorativa: Dipendente Indipendente X Disoccupato

Stato civile: X Celibe/Nubile Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: Famiglia Figlio/i Moglie/Marito

X Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 4 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

L’intervistato si è presentato in pronto soccorso per via di un forte dolore che

accusava. Dopo alcuni accertamenti hanno capito che si trattava di calcoli renali ed

è stato ricoverato per sottoporlo ad un intervento d’urgenza. Il servizio accettazione

pazienti gli ha fatto avere una lettera che lo informasse della sua attuale inscrizione

nella Black List della cassa malati con conseguente non copertura dei costi sanitari

al di fuori dell’urgenza medica. In questa caso però l’intervento come il ricovero

rientra in quest’ultima categoria mansionata. Nonostante ciò la persona ci è stata

segnalata e dopo l’intervento mi sono recata dal paziente per discutere insieme

della questione.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

L’uomo racconta di non sapere di essere in Black list e non è a conoscenza di cosa

si tratta. Tuttavia mi dice di aver avuto dei problemi con i pagamenti della cassa

malati con l’inizio dell’anno. Questo perché l’anno scorso è stato licenziato per via

di una riduzione di posti presso l’azienda dove lavorava. Attualmente infatti si trova

in disoccupazione e sta seguendo un programma di reinserimento nel contesto

lavorativo, ma per ora dice di non aver trovato ancora niente. L’intervistato mi

racconta di aver fatto delle scelte tra le varie spese (affitto, leasing della macchina

etc.) ed ha sacrificato la cassa malati, sicuro che avrebbe recuperato una volta

trovato lavoro. Purtroppo però questa situazione si protrae da qualche mese ma

adesso mi dice che ha dei colloqui promettenti di lavoro e che quindi a breve si

Page 120: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

82

risolverà tutto. Il problema del mancato pagamento è stato quindi messo in secondo

piano dando la priorità al ritrovamento dell’impiego. Inoltre egli mi dice di aver

ricevuto le lettere dal comune ma di non averle aperte, questo indica un voler

evitare il problema come anche una sottovalutazione delle conseguenze.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Si trova quindi in Black List perché non riesce economicamente a sostenere le

spese, inoltre dice di aver ricevuto le lettere da parte del comune ma sospettando di

cosa si trattasse non le ha aperte. Quindi ha preferito non affrontare la questione

fino ad ora.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Si trova in Black List da quattro mesi, dopo aver perso il lavoro e non essere

riuscito a trovarne un altro, trovandosi quindi in difficoltà per affrontare le spese.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

L’uomo non ha aperto le lettere proprio perché non voleva affrontare la questione

tanto meno parlarne con qualcuno, perché per lui non era necessario. Infatti

confidava nel fatto di trovare subito lavoro e poi sistemare tutto, spinto da questa

convinzione non si è nemmeno interessato su quelle che potevano essere le

conseguenze di continuare a non pagare la cassa malati.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

Non ha cercato delle soluzioni legate alla Black List perché non sapeva di esserci e

perché aveva sottovalutano la questione. In sua difesa dice che si è impegnato per

cercare lavoro in modo che anche questo aspetto, secondo lui, si sarebbe messo a

posto.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

La sua soluzione che avrebbe permesso di risolvere tutto era quindi quella di

trovare lavoro, ma questo non è ancora avvenuto e i tempi si sono allungati portato

a questa situazione. Difatti spinto da questa idea fissa di trovare lavoro non ha dato

conto al resto ed ha voluto posticipare il tutto a quando avrebbe trovato un impiego.

Page 121: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

83

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

L’uomo mi dice di aver sbagliato a non interessarsi prima sulle conseguenze e non

aver nemmeno aperto le lettere. Infatti adesso vuole occuparsi di questa situazione

anche se non ha ancora trovato lavoro. Questo perché anche se l’intervento non

richiederà altre spese mediche vuole essere tutelato in caso di malessere.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

L’intervistato come appena spiegato, mi dice che vuole affrontare la questione ed è

disposto ad andare in comune, visto che ha compreso che questo è l’unico modo

per poter risolvere ed uscire dalla Black List.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Si dimostra positivo in prospettiva di una risoluzione della Black List ma anche per

quanto concerne il trovare lavoro. Difatti conta molto che i prossimi colloquio di

lavoro siano quelli decisivi.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

L’uomo ammette la sua sottovalutazione della questione e magari per lui sarebbe

stato utile sapere prima, attraverso una sensibilizzazione della popolazione, cosa

fosse la Black List, da cosa deriva e soprattutto a cosa porta.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

Per lui è stato utile perché ha affrontato la questione, si è trovato confrontato con

essa e questo lo ha spinto a capire di cosa si trattasse.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

L’intervistato mi dice che mi farà sapere appena dopo essere stato in comune, il

resoconto dell’incontro e mi ringrazia per l’interessamento.

Risultato: Risolto

Page 122: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

84

Scheda Black List – Intervistato 13

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

X Licenziamento

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

Altro

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se la sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

X Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Page 123: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

85

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

X Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

Vergogna

Umiliazione

Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Altro

D. Priorità

X Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

Page 124: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

86

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

Maggiore informazione

X Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

Altro

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 125: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

87

ALLEGATO 16: Intervista persona in Black List 14

Dati anagrafici

Sesso: M F X

Età: 24 anni

Professione: Impiegata commessa

Situazione lavorativa: X Dipendente Indipendente X Disoccupato

Stato civile: X Celibe/Nubile Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: Famiglia X Figlio/i Moglie/Marito

X Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 6 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

La donna si presenta al pronto soccorso perché in dolce attesa e accusa dei

malesseri. Il medico dopo attente analisi valuta la necessità di effettuare un parto

cesareo per questo motivo due giorni dopo verrà ricoverata. In previsione di questa

ospedalizzazione viene informata della sua attuale situazione in Black List di cui

sembra essere all’oscuro. Veniamo subito contattati quindi per incontrarla, non

tanto per questo ricovero visto che le spese saranno comune coperte ma per

affrontare il tema Black list e discute anche degli aiuti che potrebbe richiedere con

la nascita di un figlio.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

Lei non sa di trovarsi in Black List e cosa comporti tutto questo ma dopo aver capito

che riguarda la cassa malati mi dice di aver avuto delle difficoltà economiche. Difatti

lei lavora come commessa a tempo parziale e percepisce un salario con cui non

riesce a coprire tutte i costi che sa aumenteranno con l’arrivo del suo bambino.

Prima questo problema non c’era perché conviveva con compagno, papà del

bambino, e insieme riuscivano a sostenere le uscite. Dopo alcuni mesi che aveva

scoperto la gravidanza ha deciso di andarsene ed è rimasta sola. Da quel momento

ha avuto delle difficoltà economiche ed ha dato la priorità al resto sacrificando la

cassa malati. Per lei è stato difficile accettare l’allontanamento e il rifiuto del

compagno ed ha vissuto dei mesi difficili in cui non è riuscita a chiedere aiuto a

nessuno. Inoltre mi dice di non aver mai ricevuto nessuna lettere da parte del

Page 126: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

88

comune. Negli ultimi due mesi ha fatto affidamento su un amica che le è stata

accanto e l’ha aiutata con qualche spesa. Adesso mi dice che sta cercando un altro

impiego in modo che riesca a lavorare di più, ma è difficile. La donna inoltre non è a

conoscenza degli aiuti sociali di cui potrebbe beneficiare e di cui ha diritto con la

nascita di un figlio. Inoltre le consiglio di prendere contatto con il servizio che si

occupa maggiormente di queste situazioni una volta lasciato l’ospedale, ovvero

l’ufficio aiuto e protezione.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Si trova in Black List per le difficoltà personali ed economiche presentatesi

nell’ultimo periodo. Inoltre nelle sue condizione è ancora più importate risolvere la

questione perché dopo il rientro a casa potrebbe necessitare di controlli medici che

essendo in Black List sarebbero a suo carico.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Si trova in Black List da quando il compagno se ne è andato e non è più risuscita a

sostenere tutte le spesa, circa sei mesi.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

Per quanto riguarda la Black List no perché non lo sapeva, non avendo ricevuto le

lettere e non conscendo l’argomento. Per quanto invece la sua situazione

personale e per altre spese ha chiesto aiuto ad un amica che pero non ha potuto

fare moltissimo per le finanze.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

L’intervistata mi dice che per la questione della cassa malati non ha cercato una

soluzione perché in quel momento le spese che considerava prioritarie erano altre.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Lei mi dice di non essersi interessata della questione anche perché non sapeva che

sarebbe potuto succedere tutto questo. Avrebbe preferito essere avvertita

preventivamente delle conseguenze. Inoltre non sapeva bene a chi rivolgersi e

tanto meno che doveva andare in comune. Questo non solo per la questione della

Black List ma anche per i vari servizi e aiuti sociali presenti sul territorio.

Page 127: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

89

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Adesso vuole affrontare la questione anche della Black List perché comprende, che

soprattutto nelle sue circostanze, avrà bisogno di cure e da sola non riesce

economicamente a farsene carico. Inoltre non solo è disposta ad andare in comune

ma anche a richiede altri aiuti come gli assegni famigliari e sicuramente dovrà

affrontare anche la questione degli alimenti e del riconoscimento della paternità.

Per questi motivi le propongo e prendiamo contatto con l’UAP che potrà occuparsi

di queste faccende anche dopo il ricovero.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

È disposta ad andare in comune e richiedere altri aiuti di cui prima non sapeva

l’esistenza.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Adesso che ha capito che le cose potrebbe migliorare è più tranquilla e vuole

sistemarle. Sapere che potrà uscirne e che potrà rivolgersi e chiedere aiuto per

altre questioni tra cui quella economica l’ha rassicurata.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

Secondo lei servirebbe un maggiore informazione dei servizi presenti a cui

rivolgersi in caso di necessità.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

La donna mi dice che è stato utile per capire cosa fosse la Black list e per avere

altri aiuti che probabilmente senno avrebbe continuato ad ignorare. Mi dice che

spera di trovare un impiego più proficuo ma sapere che ha diritto anche ad altre

entrate la tranquillizza.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

Si è disposta a farmi sapere e nel caso avesse altre domande sa che può

contattarmi.

Page 128: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

90

Risultato: Risolto

Scheda Black List – Intervistato 14

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

X Divorzio (compagno lasciata sola)

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

Altro

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se la sentiva

X Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Page 129: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

91

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

X Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

Vergogna

Umiliazione

Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

Page 130: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

92

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

X Maggiore informazione (servizi in generale)

Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

Altro

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 131: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

93

ALLEGATO 17: Intervista persona in Black List 15

Dati anagrafici

Sesso: M F X

Età: 47 anni

Professione: Impiegata di vendita (fiorista)

Situazione lavorativa: X Dipendente Indipendente X Disoccupato

Stato civile: Celibe/Nubile Sposta/o Vedovo/a

X Divorziato/Separato

Persone a carico: Famiglia X Figlio/i Moglie/Marito

X Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 4 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

La signora si è presentata al pronto soccorso per via di una ferita da taglio

procuratasi a casa mentre cucinava. Quindi è stata medicata e le hanno messo i

punti, nel frattempo il servizio accettazione pazienti ha verificato la situazione della

signora ci ha segnalato il caso Back List. Quindi mi dono recata subito dalla signora

ed abbiamo discusso della questione.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

La signora è consapevole del fatto di trovarsi in Black List e di cosa significa perché

ha ricevuto le lettere del comune e sta affrontato la situazione insieme al Servizio

d’accompagnamento Sociale di Lugano. Si tratta di una donna che è stata sposata

per diciassette anni insieme al suo ex marito, senza figli. Per vari motivi personali

hanno deciso di divorziare e lasciare che ognuno continui la sua vita. La signora

prima di sposarsi faceva la venditrice presso un fiorista, ma con il matrimonio e

visto che potevano permetterselo aveva deciso di smettere di lavorare anche in

previsione di costruirsi una famiglia. Purtroppo i figli non sono mai arrivati, ma la

coppia ha continuato a vivere solo con la stipendio del marito. Adesso però sono

divorziati e percepisce una piccola somma di alimenti ed ha trovato un impiego a

tempo parziale come donna delle pulizie. Le entrate però non sono sufficienti da

permetterle di coprire tutte le spese. Difatti qualche mese fa ha ricevuto la lettere di

sfratto dell’appartamento ed è proprio per questo motivo che ha contattato il SAS.

La donna non era riuscita a sostenere le spese, tra cui anche quella della cassa

Page 132: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

94

malati e si vergogna un po’ della situazione. Si è rivolta a questo servizio su

consiglio di un’amica ed insieme all’assistente sociale stanno affrontando la

situazione sia da un punto di vista economico sia per quanto riguarda la cassa

malati. Difatti mi dice che all’incontro con l’assistente sociale ha portato anche di

queste lettere che le sono arrivate qualche mese fa ma che non aveva aperto.

Adesso insieme stanno raccogliendo i documenti e lavorando in collaborazione con

il comune per sbloccare la cassa malati il prima possibile.

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

La signora si trova quindi in Black List perché per via dei costi generati dal divorzio,

e la situazione che si è creata. Le spese che adesso deve riuscire a farsi carico da

sola sono troppe e anche se è riuscita a trovare un impego a tempo parziale, non

riesce a coprire quasi nulla. Per questo motivo si è rivolta al SAS anche se in realtà

si trovava già in Black List da qualche mese, visto che le lettera risalgono a prima

della presa di contatto con il servizio. Difatti la donna si è attivata solo quando non è

proprio più riuscita a farsi carico nemmeno dell’affitto e per questo ha ricevuto lo

sfratto.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

Si trova in Black List da circa quattro mesi ma sta affrontando solo adesso la

situazione.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

Nonostante avesse ricevuto le lettere di convocazione da parte del comune già da

qualche mese, prima non si è presentata, perché non le aveva nemmeno aperte.

Difatti mi dice che aveva già tanti pensieri a livello personale che ha evitato di

affrontare tutto questo fino a quando la situazione non è diventata insostenibile. In

un secondo momento, spinta da peggioramento della sua condizione e dallo sfratto

ha chiesto aiuto rivolgendosi al servizio consigliato dall’amica ovvero il SAS.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

Prima di oggi si è rivolta al servizio mansionato più che altro spinta da un'altra

necessita piuttosto che quella di risolvere la questione Black List. Difatti non aveva

neppure aperto le lettere perché mi dice che non se la sentiva e si vergognava della

situazione.

Page 133: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

95

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Rivolgendosi al SAS insieme all’assistente sociale stanno affrontando la questione

Black List raccogliendo tutti i documenti necessari a provare a sua impossibilità

economica a sostenere la spesa della cassa malati. Quindi mi dice che sarà una

cosa che a breve si risolverà.

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Adesso grazie all’accompagnamento del SAS vuole ed è pronta ad affrontare la

sua situazione cosa che fino a quando non ha raggiunto il fondo non era pronta a

fare. Sicuramente il fatto che l’amica le abbia consigliato di rivolgersi al servizio è

stato fondamentale.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

A breve si presenterà in comune munita di tutto cio che è necessario in modo che

su risolva tutto il prima possibile.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Dopo aver parlato con l’assistente sociale del SAS capito i vari aiuti di cui poteva

beneficiare per affrontare la sua situazione ed anche per risolvere la questione

Black List è più tranquilla e positiva. Sicuramente tutta questa situazione è stata

difficile da affrontare per la signora soprattutto dal punto di vista personale.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

La donna mi dice che non sapeva nemmeno cosa fosse la Black List e tanto meno

che cosa potesse comportare. Per il suo vissuto aver vicino una figura

professionale competente che sa ed è informata sul tema oltre che sulle possibilità

per uscire è stato fondamentale. L’aiuto di questa figura è stata la sua ancora di

salvezza per uscire da una situazione che sarebbe diventata catastrofica con il

passare del tempo. Quindi anche lei riconosce l’importanza e la necessita di chiede

aiuto ed essere accompagnata da una persona competente.

Page 134: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

96

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

È stato utile perché riconosce l’importanza e la funzionalità di confrontarsi con un

professionista che conosce le nozioni fondamentali per comprendere ed aiutare

una persona in difficoltà e che da sola non saprebbe come fare.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

La signora insieme all’assistente sociale del SAS mi faranno sapere l’esito del

cantone sulla Black List.

Risultato: Risolto

Scheda Black List – Intervistato 15

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

X Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

Altro

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Page 135: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

97

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

X Niente, non se la sentiva

Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

X Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

X Vergogna

Umiliazione

Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Page 136: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

98

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

No

Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

Maggiore informazione

Maggior sensibilizzazione

X Parlare con un professionista (esterno al comune)

Altro

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 137: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

99

ALLEGATO 18: Intervista persona in Black List 16

Dati anagrafici

Sesso: M X F

Età: 27 anni

Professione: Imbianchino

Situazione lavorativa: X Dipendente Indipendente Disoccupato

Stato civile: Celibe/Nubile X Sposta/o Vedovo/a

Divorziato/Separato

Persone a carico: X Famiglia X Figlio/i Moglie/Marito

X Solo/a Parenti

Da quando si trovano in Black List: 2 mesi

1. La richiesta

Da chi è stata inviata/o all’ospedale?

L’uomo si è presentato in ospedale a causa di un incidente avuto nel tragitto mentre

tornava a casa dopo il lavoro. Per questo motivo è stato ricoverato e nei prossimi

giorni verrà operato. In questa circostanza la cassa malati che copre

l’ospedalizzazione sarà quella del datore di lavoro, ma esso viene comune avvisata

che la sua situazione privata inerente la cassa malati è bloccata. Quindi anche se

questo ricovero è coperto mi presento dal uomo per discutere sulla questione Black

List.

Lei sa di trovarsi in Black List e cosa significa?

L’uomo mi racconta di non sapere di trovarsi in Black List, ma mi spiega che la sua

situazione economica è fragile ed è peggiorata con la nascita del suo primo figlio.

Difatti la moglie ha ripreso a lavorare da poco e con il suo solo stipendio e le

identità di maternità facevano fatica per cui sono rimasti indietro con alcuni

pagamenti della cassa malati. L’uomo infatti mi dice che voleva pagare ma

purtroppo non riusciva e mi dice che adesso che la moglie tornerà a lavorare e le

entrare saranno maggiori riusciranno a mettere a posto le cose. Inoltre per il

piccolino, per fortuna mi dice che ci sono i nonni che si possono occupare di lui

durante la giornata altrimenti pagare un asilo nido sarebbe stato impossibile

economicamente. L’uomo non è a conoscenza degli aiuti di cui può beneficiare nei

primi anni di vita del figlio.

Page 138: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

100

Lei si trova in Black List perché non poteva pagare o perché non ha voluto pagare?

Lui si trova quindi in Black List per via delle difficoltà economiche che avere un

bimbo ha portato e quindi non è riuscito a coprire tutte le spese. Mi dice che la

priorità l’hanno data al bambino e alle spese per lui oltre che per l’affitto e i beni di

prima necessità, quindi hanno dovuto fare delle scelte e sacrificare la cassa malati.

2. La segnalazione

Da quanto tempo si trova in Black List?

L’intervistato non mi sa dire da quanto tempo si trova in Black List anche perché

non lo sapeva, mi dall’accettazione pazienti risulta da due mesi. Inoltre egli mi dice

di non aver ricevuto nessuna lettera da parte del comune che spiegasse questa

questione e che gli chiedesse di incontrarsi per chiarire cosa fosse successo.

Ha parlato con qualcuno (figure professionali e non) di questa situazione?

Non ha parlato con nessuno delle sue difficoltà economiche perché voleva

aspettare che la moglie riprendesse a lavorare per poi sistemare tutti gli arretrati.

3. La contestualizzazione

3.1 Le azioni

In passato, prima di oggi, ha già cercato una soluzione?

Non ha cercato una soluzione perché non sapeva della situazione e confidava nel

fatto che si sarebbe sistemato tutto. Inoltre non ha chiesto aiuto nemmeno per le

entrate sebbene con la nascita di un figlio si possano richiedere degli aiuti

economici, perché non sapeva di queste opportunità.

Quali soluzioni ha trovato e attuato per cercare di uscire dalla Black List?

(Cosa ha fatto? / Cosa non ha fatto?)

Non ne aveva trovata nessuna perché non lo sapeva e poi mi dice che le entrate

sarebbe aumentate grazie al ritorno al lavoro della moglie.

3.2 Le intenzioni

Concentrandoci invece sul presente cosa vorrebbe fare rispetto alla sua situazione?

Lui mi dice di voler andare in comune perché ha capito che attraverso quel servizio

potrà risolvere diversi dei suoi attuali problemi e che non c’è nessuno problema ad

esporre la sua situazione, perché come lui ci sono molte altre persone con le sue

stesse difficoltà. Inoltre mi dice che trovarsi in ospedale è stata quindi una risorsa

per venire a coscienza di tutte queste informazioni negative e positive che ignorava.

Page 139: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

101

Purtroppo lui non si è mai interessato perché non pensava nemmeno ci fossero

degli aiuti.

Adesso che magari a più in chiaro cosa significa trovarsi in Black List sarebbe

disposta/o ad andare in Comune?

Sia la moglie che lui sono disposti ad andare in comune il prima possibile e si

organizzeranno al più presto per farlo.

3.3 Le aspettative

Che aspettative nutre rispetto alla sua situazione?

Si dimostra positivo per risolvere la questione anche perché a capito che spiegando

le sue impossibilità economiche non solo può uscire dalla Black List ma può avere

degli aiuti sociali.

Dal suo vissuto, cosa pensa si dovrebbe cambiare per evitare che altre persone si

trovino in questa situazione?

Secondo il suo punto di vista manca poca informazione sugli aiuti sociali a

disposizione per affrontare delle situazioni di difficoltà, purtroppo anche per sua

ignoranza mi dice che non sapeva che aveva diritto a degli aiuti. Pensa che però

conoscere queste informazioni sia fondamentale per le famiglie e che magari se più

persone ne fossero al corrente sarebbe meglio per tutti.

4. Valutazione colloquio

Questo colloquio le è stato utile oppure no? Perché?

L’intervistato mi dice che è stato molto utile perché lui non aveva capito la gravità

della situazione e a cosa stava andando incontro lui e la sua famiglia quindi mi

ringrazia per avergli spiegato cosa sia la Black List e anche per gli altri aiuti che può

richiedere.

Sarebbe disposto/a a farmi sapere, tra un mese o più, se la sua situazione è

cambiata oppure no?

L’uomo mi dice che mi farà sapere appena possibile l’esito della sua storia.

Risultato: Risolto

Page 140: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

102

Scheda Black List – Intervistato 16

1. Motivi per cui la persona non ha pagato la cassa malati

A. Economici:

Licenziamento

Divorzio

Indebitamento

Dipendenze

Eventi personali che hanno peggiorato la situazione economica

X Altro (nascita bambino)

B. Non economici

Non crede nelle istituzioni

Non ne ha bisogno

Vuole utilizzare i soldi per altri scopi

Passato negativo con la cassa malati

Eventi personali (viaggi…)

Altro

La persona non ha pagato perché:

Non vuole

X Non può economicamente

Opzione: La persona non può economicamente - La persona si trova in Black List

anche se non può pagare perché gli mancano i mezzi economici

Opzione: La persona non vuole pagare - La persona si trova in Black List perché non

vuole pagare.

2. Cosa ha fatto/ non ha fatto

Niente, non se la sentiva

X Niente, non lo sapeva (non ha ricevuto le lettere)

Niente, ha dato la priorità ad altro

Ne ha parlato con qualcuno famigliari e/o amici

Si è rivolta a qualche professionista

Altro

Page 141: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

103

Andata in comune

Si

X No

Opzione: La persona non è andata in comune

3. Perché non è andata in comune (visto che non può economicamente se andava in

comune usciva dalla Black List)

A. Mancanza d’informazione

Non ha letto le lettere

Non ha capito/sapeva cosa doveva fare

X Non ha ricevuto le lettere

Altro

B. Motivi Famigliari

Non voleva farlo sapere ad altre persone

Mancanza di appoggi

Eventi famigliari

Altro

C. Motivi sociologici

Vergogna

Umiliazione

Fallimento

Dimenticanza

Rassegnazione

Altro

D. Priorità

Dato la priorità ad altro

Vuole uscire da questa situazione?

X Si

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Opzione: La persona vuole uscire da questa situazione andare in comune

Page 142: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

104

4. Cosa dovrebbe cambiare secondo lei per evitare questa situazione?

X Maggiore informazione in generale sugli aiuti

Maggior sensibilizzazione

Parlare con un professionista esterno al comune

Altro

5. Questo colloquio per lei è stato utile?

X Si

No

Page 143: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

105

ALLEGATO 19: Tabella riassuntiva persone in Black List

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Page 144: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

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rché

in

dolc

e a

ttesa

e

ha

dei d

olo

ri

Si è

pre

sen

tato

l

pro

nto

socco

rso

e o

pe

rato

pe

r

ca

lco

li rena

li

Si p

rese

nta

in

osp

ed

ale

pe

r

do

lori d

ovu

ti alla

gra

vid

anza

in

co

rso

Si è

pre

sen

tato

a

l pro

nto

so

cco

rso

pe

infe

zio

ne

urin

aria

Si p

rese

nta

reg

ola

rmen

te in

o

sp

ed

ale

pe

r

ritirare

i

me

dic

am

en

ti

(ma

lattia

infe

ttiva

-priv

acy)

Ric

ove

rato

d’u

rgen

za

pe

r

un

trapia

nto

tre

na

le

Da c

hi è

sta

to

mand

ato

all’o

sp

eda

le?

Ric

hie

sta

No

n s

ap

eva

di

trova

rsi in

Bla

ck

Lis

t, ma s

a d

i a

ve

re a

rretra

tati

Si s

ap

eva

di

trova

rsi in

Bla

ck

Lis

t pe

rch

é s

i è

co

nfro

nta

ta c

on

il

SA

S

No

n s

ap

eva

di

trova

rsi in

Bla

ck

Lis

t, ma s

a d

i a

ve

re d

egli

arre

trati

No

n s

ap

eva

di

trova

rsi in

Bla

ck

Lis

t, ma s

a d

i

ave

re d

egli

arre

trati

No

n s

ap

eva

di

trova

rsi in

Bla

ck

Lis

t, ma s

a d

i

ave

re d

egli

arre

trati c

on

la

ca

ssa

ma

lati

No

n s

ap

eva

di

trova

rsi in

Bla

ck

Lis

t, ma s

a d

i

ave

re d

egli

arre

trati

No

n s

a d

i trova

rsi

in B

lack L

ist, m

a

sa

di a

ve

re d

eg

li

arre

trati c

on

la

ca

ssa

ma

lati

No

n s

ap

eva

di

trova

rsi in

Bla

ck

Lis

t, ma

sa d

i a

ve

re d

egli

arre

trati c

on

la

ca

ssa

ma

lati

Sa d

i trovars

i in

BL?

No

Si

No

No

No

No

No

No

Sa

cosa

è la

BL?

Non

pu

ò

pa

ga

re (M

otiv

i:

po

che

entra

te e

n

ascita

figlio

)

Non

pu

ò

pa

ga

re (M

otiv

i: d

ivo

rzio

)

Non

pu

ò

pa

ga

re (M

otiv

i:

co

mp

ag

no

l’ha

la

scia

ta, p

oche

en

trate

)

Non

pu

ò

pa

ga

re (M

otiv

i: lic

en

zia

me

nto

)

Non

pu

ò

pa

ga

re (M

otiv

i:

ma

nca

to

rinn

ovo

su

ssid

io c

assa

m

ala

ti)

Non

pu

ò

pa

ga

re (M

otiv

i:

so

cie

tà a

nda

ta

in fa

llime

nto

)

Non

pu

ò

pa

ga

re (M

otiv

i: p

oche

entra

te

lavo

ro, c

risi)

Non

pu

ò

pa

ga

re (M

otiv

i:

in a

ttesa re

ndita

A

I, insta

bilità

lavo

rativ

a/

co

nvin

to c

he

cm

co

priv

a)

Non v

uo

le o

non p

pagare

?

2 m

esi

4 m

esi

6 m

esi

4 m

esi

3 m

esi

8 m

esi

4 m

esi

8 m

esi

Da

quan

to

è in

BL?

Se

gn

ala

zio

ne

Non

ne

ha

pa

rlato

co

n

ne

ssu

no

Ne h

a p

arla

to

co

n il S

erv

izio

d

’Acco

mp

agn

am

ento

So

cia

le

Non

ne

ha

p

arla

to c

on

ne

ssu

no

Non

ne

ha

pa

rlato

co

n

ne

ssu

no

Ha p

arla

to

co

n a

mic

i

de

lle d

iffico

ltà

eco

no

mic

he

ma

no

n d

ella

B

lack L

ist

an

da

re in

co

mu

ne

Non

ne

ha

p

arla

to c

on

ne

ssu

no

Non

ne

ha

pa

rlato

co

n

ne

ssu

no

Non

ne

ha

pa

rlato

co

n

ne

ssu

no

Parla

to c

on

qua

lcuno

della

situ

azio

ne

?

No

, no

n s

ap

eva

di e

sse

re in

Bla

ck L

ist e

di d

ove

rsi

pre

sen

tare

in c

om

une

pe

rch

é

dic

e d

i on

ave

r ricevu

to n

ulla

Si è

rivo

lta a

l SA

S n

on

tan

to p

er

la q

ue

stio

ne d

ella

Bla

ck L

ist m

a

pe

r lo s

fratto

, ma

insie

me

sta

nn

o ra

cco

glie

ndo

an

ch

e i

do

cum

enti p

er s

blo

cca

re la

BL

No

, no

n s

ap

eva

della

Bla

ck L

ist

e c

he

dove

an

da

re in

com

e. N

on

ha

co

noscen

za s

ui s

erv

izi s

ocia

li e

d’a

iuto

spa

rsi s

ul te

rritorio

No

, no

n s

ap

eva

di d

ove

r an

da

to

in c

om

un

e, p

erc

no

n h

a

ap

erto

le le

ttere

, la s

ua

so

luzio

ne

era

trova

re la

vo

ro

Pe

r la B

L n

o m

a s

i è p

rese

nta

to,

prim

a d

i rice

ve

re la

lette

re d

ella

BL

, in c

om

une

pe

r il sussid

io e

pe

nsa

va c

he

ave

ndo

già

sp

ieg

ano

la s

ituazio

ne

anche

q

ue

lla q

ue

stio

ne

si fo

sse

riso

lta

No

, ha

ricevu

to le

lette

re m

a n

on

le

ha a

pe

rte s

ap

eva

di d

ove

r

an

da

re in

com

une

ma

non

ce la

faceva

, aveva

trop

pa

ve

rgo

gna

.

No

, no

n s

i è a

ttiva

to p

erc

non

sa

peva

di e

sse

re in

BL

, no

n h

a

ricevu

to le

lette

re e

qu

ind

i no

n

sa

pe d

i do

ve

r and

are

in c

om

un

e

o p

erc

ne

ssu

na

non

lo s

ap

eva

No

, sap

eva

di d

ove

r an

da

re in

co

mu

ne

pe

rch

é a

rice

vu

to le

lette

re, m

a n

on

se

la s

en

tiva

e

no

n c

i è a

nda

to

In p

assato

aveva c

erc

ato

delle

so

luzio

ni?

Qu

ali?

Co

nte

stu

aliz

za

zio

ne

- Azio

ni

Non

ha

ricevu

to le

lette

re, n

on

è q

uin

di

ad

na

to in

com

une

pe

rché

n

on

lo s

ap

eva

Ha ric

evu

to le

lette

re,

no

n le

ha a

pe

rte p

er

ve

rgog

na

, no

n è

an

da

ta

in c

om

un

e

Non

ha

ricevu

to le

le

ttere

, non

sa

peva

co

sa

fare

, da

to p

riorità

ad

altro

Ha ric

evu

to le

lette

re m

a

no

n le

ha a

pe

rte, d

ato

p

riorità

ad a

ltro

Ha ric

evu

to le

lette

re, m

a

no

n è

an

da

to p

erc

pe

nsa

va fo

sse

già

tutto

a

po

sto

Ha ric

evu

to le

lette

re m

a

no

n le

ha a

pe

rte, s

enso

di v

erg

ogn

a, fa

llime

nto

um

iliazio

ne

Non

sap

eva

ch

e d

oveva

an

da

rci, n

on

ha

ricevu

to

le le

ttere

e v

uo

le fa

rlo

sa

pe

re m

en

o p

ers

on

e

po

ssib

ili pe

r ve

rgog

na

Ha ric

evu

to le

lette

re, m

a

no

n è

an

da

to, n

on

vo

leva

farlo

sap

ere

ad

a

ltri, sen

so

di v

erg

og

na,

fallim

en

to e

rasse

gn

azio

ne

Motiv

i per c

ui n

on è

anda

to in

co

mun

e

Page 145: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

107

Inte

rvis

tato

8

Inte

rvis

tato

7

Inte

rvis

tato

6

Inte

rvis

tato

5

Inte

rvis

tato

4

Inte

rvis

tato

3

Inte

rvis

tato

2

Inte

rvis

tato

1

DO

MA

ND

E

Vu

ole

su

bito

risolv

ere

situ

azio

ne

vis

to a

nch

e

la n

ecessità

di c

ure

d

op

o il ric

ove

ro

Iniz

ialm

en

te e

ra

rasse

gn

ato

ma

ad

esso

ch

e h

a c

ap

ito m

eg

lio

vu

ole

pro

va

rci a

nch

e

pe

rché

non

sta

be

ne

A c

apito

ch

e la

situ

azio

ne

po

treb

be

ag

gra

va

sti e

d è

d

ispo

sta

a c

hie

de

re

aiu

to a

nch

e s

e è

fatic

oso

Le

i vu

ole

riso

lve

re la

situ

azio

ne

il prim

a

po

ssib

ile p

erc

qu

esta

no

tizia

la h

a

turb

ata

abb

asta

nza

Vu

ole

risolv

ere

la

situ

azio

ne

pe

rch

é la

sa

lute

de

lla m

og

lie s

ta

pe

gg

iora

nd

o e

am

me

tte d

i ave

r so

ttovalu

tato

Ad

esso

ch

e h

a tro

va

to

lavo

ro, è

più

sta

bile

,

no

n s

i se

nte

molto

be

ne

è p

ron

to p

er

affro

nta

re q

ue

sta

situ

azio

ne

Sta

affro

nta

nd

o la

situ

azio

ne

gra

zie

a

ll’aiu

to d

ell’a

ssis

ten

te

so

cia

le e

sp

inta

an

che

da

lla fa

mig

lia c

he la

ap

po

gg

ian

o

Vu

ole

affro

nta

re la

situ

azio

ne

, gra

zie

sta

bilità

lavo

rativ

a

me

ttere

la s

alu

te a

l

prim

o p

osto

pe

r

l’inte

rve

nto

Adesso c

osa v

uole

fare

?

Co

nte

stu

aliz

za

zio

ne

- Inte

nzio

ni

È d

isp

osto

ad a

nd

are

pe

rché

han

no

ca

pito

cosa

de

von

o fa

re e

da

nn

o la

p

riorità

alla

sa

lute

È d

isp

osto

ad a

nd

are

in

co

mu

ne

pe

rch

é s

a d

i non

sta

re b

ene

e p

erc

un

am

ica

si è

offe

rta p

er

acco

mpa

gna

rlo

Vu

ole

an

da

re in

com

un

e

ma

no

n d

a s

ola

, si fa

acco

mpa

gna

re

da

ll’assis

tente

so

cia

le

ch

e s

i è o

ccup

ata

di le

i

qu

an

do

era

in a

ssis

tenza

Vu

ole

prim

a p

arla

rne

co

n

il ma

rito p

er c

apire

cosa

è

su

ccesso e

po

i pre

nd

ere

co

nta

tto c

on il c

om

une

È d

isp

osto

ad a

nd

are

in

co

mu

ne

e a

nch

e

arre

nd

ere

co

nta

tto c

on

altri s

erv

izi c

he

pre

ndo

no

in c

aric

o p

ers

on

e c

on

la

ma

lattia

de

lla m

oglie

Si, è

dis

po

sto

ad a

nda

re

in c

om

un

e e

pa

rlarn

e,

me

ntre

prim

a n

on

se

la

se

ntiv

a a

nch

e p

er il

se

nso

di c

olp

a

Sta

nn

o ra

cco

glie

nd

o i

do

cum

enti p

er a

nd

are

in

co

mu

ne

insie

me

al fig

lio

Si, è

dis

po

sto

ad a

nda

re

in c

om

un

e e

d a

nch

e s

e il

pa

dre

lavo

ra lì p

er lu

i non

è

un

pro

ble

ma c

om

e

invece

lo p

ote

va

esse

re

pe

r la m

am

ma

Dis

posto

ad a

nd

are

in

com

une

?

Si ris

olv

a tu

tto il p

rima

po

ssib

ile

Pe

r la s

itua

zio

ne in

ge

ne

rale

è u

n p

o’

rasse

gn

ato

ma

alm

en

o

pe

r la B

L v

uo

le u

scirn

e

Vu

ole

risolv

ere

il tutto

il p

rima p

ossib

ile p

er n

on

gra

va

re s

u n

essu

no

e

riacqu

ista

re

l’au

ton

om

ia

Pe

nsa

che

si p

ossa

riso

lve

re m

a p

rima

vu

ole

pa

rlane

co

n il

ma

rito e

no

n v

uole

dirlo

a n

essun

altro

pe

r ora

È p

reoccup

ato

ma

po

sitiv

o, s

i se

nte

anch

e

un

po’ in

colp

a e

am

me

tte c

he a

vre

bbe

po

tuto

info

rma

rsi d

i più

p

rima

È p

ositiv

o e

pe

nsa

ch

e

si ris

olv

erà

tutto

do

po

ave

r ca

pito

an

ch

e

co

me

fare

Pe

nsa

che

si ris

olv

erà

tutto

gra

zie

a

ll’ap

pog

gio

della

rete

prim

aria

e s

econ

da

ria e

po

trà c

once

ntra

rsi a

rime

tters

i

È u

n p

o’ p

reo

ccu

pa

to

pe

r la s

ituazio

ne

, ma

ad

esso

vu

ole

ch

e s

i ris

ola

tutto

al p

iù p

resto

Attu

ali a

spe

ttativ

e

rispetto

la s

ituazio

ne

Co

nte

stu

aliz

za

zio

ne

- Asp

etta

tive

Ma

ggio

re in

form

azio

ne

e

ch

iare

zza

su

lla B

lack L

ist o

ltre

ch

e c

olla

bo

razio

ne

da

pa

rte

de

lla c

assa

ma

lati

Non

sa b

ene

co

me ris

po

nd

erm

i,

ma

sic

ura

me

nte

dis

app

rova

che

i fig

li de

bba

no

fars

i ca

rico

di u

n

de

bito

gen

era

to d

ai g

en

itori

Non

sa c

osa

rispo

nde

rmi, m

a s

e

no

n s

i fosse

pre

sen

tato

qu

esto

eve

nto

, in c

ui h

a d

ato

al p

riorità

a

lla s

alu

te p

roba

bilm

en

te

avre

bb

e p

orta

to a

va

nti q

ue

sta

situ

azio

ne

an

co

ra p

er u

n p

o’

Ma

ggio

re in

form

azio

ne

vis

to c

he

no

n s

ap

eva

de

lla s

itua

zio

ne

a

ve

re q

ualc

un

o c

he

gli

sp

ieg

asse

cosa

sig

nific

a e

com

e

uscirn

e è

sta

to ra

ssic

ura

nte

Ma

ggio

re in

form

azio

ne

su

lla

qu

estio

ne

Bla

ck L

ist m

a a

nche

in g

en

era

le s

ui s

erv

izi p

resen

ti

su

l territo

rio. R

icon

osce

anch

e

la s

u m

an

ca

nza

di n

on e

sse

rsi

inte

ressa

to m

agg

iorm

ente

Il fatto

di c

hie

de

re a

iuto

e

rivo

lge

rsi a

qu

alc

he

pro

fessio

nis

ta ric

on

osce c

he

avre

bb

e p

otu

to fa

re la

diffe

renza

Ma

ggio

re in

form

azio

ne

su

lla

pro

ced

ura

in g

en

era

le e

su

lla

qu

estio

ne

BL

. Inoltre

an

che

l’app

og

gio

di fig

ure

pro

fessio

na

li

è ris

ulta

ta u

na

riso

rsa

fon

dam

enta

le, o

ltre c

he

la

fam

iglia

.

Ma

ggio

re in

form

azio

ne

su

co

sa

è, c

osa

com

po

rta la

BL

e c

om

e

uscirn

e in

mo

do

da

no

n

min

imiz

za

re la

gra

vità

. Anch

e

pa

rlare

con

una

pers

on

a e

ste

rna

al c

om

un

e è

sta

to u

n v

an

tag

gio

.

Consig

li: cosa s

i potre

bbe

cam

bia

re p

er a

iuta

re /e

vita

re

questa

situ

azio

ne?

È s

tato

utile

pe

r ca

pire

be

ne

e p

erc

hé q

ualc

un

o g

li

ha

ded

ica

to d

el te

mp

o e

d

ato

de

lle rip

oste

È s

tato

utile

pe

rch

é lu

i da

so

lo n

on s

i sa

reb

be

in

tere

ssa

to

È s

tato

utile

pe

r pre

nd

ere

co

scie

nza d

ella

situ

azio

ne

ed

affro

nta

rla, a

nch

e s

e

pe

r lei è

sta

to d

ifficile

pa

rlare

di tu

tto q

ue

sto

È s

tato

utile

pe

r

co

mp

ren

de

re b

en

e il tu

tto,

ma

do

po

ave

r sen

tito il

ma

rito n

on

mi h

a p

rich

iam

ata

È s

tato

utile

pe

r

co

mp

ren

de

re b

en

e c

osa

fosse

e c

om

po

rtasse

esse

re in

Bla

ck L

ist

È s

tato

utile

pe

rch

é e

ra la

p

rima v

olta

ch

e n

e p

arla

va

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Page 146: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

108

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Page 147: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

109

ALLEGATO 20: Traccia domande intervista comuni

1. Chi si occupa all’interno del comune della presa in carico delle persone in Black

List? (che tipo di formazione)

1.1 Perché ve ne occupate voi?

1.2 È sempre stato così?

2. Che tipo di consulenza-aiuto viene offerto in queste circostanze?

3. Quanti casi vi vengono segnalati di persone in Black list? (dati)

3.1 Come vi vengono segnalati i casi?

4. Quante delle persone a cui inviate le lettere si presentano e quindi vi prendete in

carico?

5. Come avviene la presa in carico di questi casi?

6. Quale è il vostro mandato?

7. Quante lettere mandate per la convocazione?

7.1 Come sono fatte (scritte)?

8. Quale procedura seguite se non si presentano?

8.1 Mandate nuovamente dei solleciti per l’incontro?

8.2 Se così fosse quanto aspettate prima di risollecitare la persona?

9. Che procedura seguite per sbloccarli (documenti richiesti e tabella di calcolo)?

10. Quali sono gli scenari personali che spesso si presentano?

11. Per quali motivi non pagano?

12. Quale è l’immagine che avete di queste persone?

13. Quante persone di quelle che si presentano per affrontare il problema escono dalla

Black List?

14. Dopo quanto tempo si riesce a sbloccare la situazione?

15. Lei condivide, che con la nuova modifica dell’articolo 64a sia il vostro servizio ad

occuparsi di questa faccenda?

16. Come vede il ruolo del comune all’interno di questa presa in carico?

17. Visto che la maggior parte delle persone si trova in Black List erroneamente cosa

pensa ci sia che non funzioni? (persone e/o servizi)

18. Cosa potrebbe fare il vostro servizio per migliorare la situazione?

19. Sulla base delle sue conoscenze come si potrebbe migliorare questa situazione?

(intervento/coinvolgimento di altri sevizi?)

20. Come viene vissuto il ruolo della cassa malati in questa procedura?

Page 148: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

110

ALLEGATO 21: Intervista comune di Lugano, Ufficio intervento sociale sig. Deyvid

Bujas

1. Chi si occupa all’interno del comune della presa in carico delle persone in Black

List?

R: Le persone quando sono segnalate dal Cantone al Comune, non sono ancora in

una Black List. Sono solo “morose casse malati”, nel senso che hanno un debito

nei confronti della cassa malati. In seguito il Comune convoca la persona e sia in

caso positivo o negativo emette un preavviso e lo stesso viene inviato al Cantone. Il

Cantone emette una decisione, che in seguito la cassa malati impugna

sospendendo o meno l’assicurato. A seguito della sospensione l’assicurato finisce

in una Black list (in caso di cure al di fuori dell’urgenza medica se le deve pagare).

Per il comune di Lugano la valutazione della persona insolvente viene eseguita

dall’Ufficio Intervento Sociale mediante i propri funzionari.

1.1 Perché ve ne occupate voi?

R: Perché il Ticino ha adottato il sistema di far effettuare le verifiche delle situazioni

degli insolventi cassa malati ai Comuni. Il Comune di Lugano, visto il tema, ha

deciso di dare il mandato agli Istituti Sociali della Città, che già lavorano con i

parametri assistenziali e sono i medesimi di quelli utilizzati per verificare la

situazione delle persone segnalate.

1.2 È sempre stato così?

R: Effettivamente no, da quando è nata la procedura fino al mese di agosto 2014 se

ne era occupato l’Osservatorio Sociale, una branchia degli ISC e dell’Area di

promozione ed intervento sociale; in seguito è stato assegnato all’Ufficio Intervento

Sociale questo per motivi economici, difatti adesso l’osservatori sociale non esiste

più.

2. Che tipo di consulenza-aiuto viene offerto in queste circostanze?

R: La procedura serve a capire il motivo per il quale la persona non paga la cassa

malati. In sostanza va capito se la persona non ha potuto pagare il premio, oppure

se ha preferito non pagarlo, magari dando priorità ad altro. A dipendenza di quanto

emerge dal colloquio e dalla documentazione prodotta, l’Ufficio Intervento Sociale

emette un preavviso. Se vengono riscontrate oggettive difficoltà il preavviso è

favorevole, e l’assicurato viene indirizzato verso gli aiuti esistenti sul territorio

(sussidio CM, assegni integrativi per figli, assegni prima infanzia, assistenza

sociale); diversamente se il preavviso emesso è negativo.

Page 149: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

111

3. Quanti casi vi vengono segnalati di persone con debiti nei confronti della cassa

malati?

R: Nel corso del 2015 sono state segnalate dal Cantone al Comune 590 persone

insolventi della cassa malati. Ne sono state convocate 422 e sono stati emessi 403

preavvisi. Oltre a quelle segnalate vi sono le autosegnalazioni o revisioni, che sono

state 6 nel 2015.

3.1 Come vi vengono segnalati i casi?

R: La segnalazione parte dalla cassa malati; inizialmente gli assicurati vengono

segnalati nella lista morosi all’Istituto delle Assicurazioni Sociali in quanto risulta un

debito nei confronti della loro assicurazione; la lista poi viene trasmessa al nostro

ufficio tramite un portale elettronico.

4. Quante delle persone a cui inviate le lettere si presentano e quindi vi prendete in

carico?

R: Alle persone viene inviata una lettera di convocazione. Dalla stessa emergono

due categorie:

1. le persone che risultano insolventi ma nel frattempo hanno sistemato il loro

debito;

2. le persone che sono realmente insolventi

la prima categoria è frutto della “macchinosa” procedura, si tratta infatti di persone

che magari in passato avevano avuto dei problemi, ma che hanno in seguito risolto.

Purtroppo le casse malati non sempre tengono aggiornati i propri dati, di

conseguenza queste persone rientrano nella procedura. Di questa tipologia fanno

parte il 66% delle persone convocate.

Poi vi sono le persone realmente morose. Nel corso del 2015 sono stati emessi per

questa categoria il 9% di preavvisi favorevoli, il 21% di preavvisi negativi (spesso a

causa del fatto che non danno seguito alle convocazioni-richiami), il 3% ancora in

fase di valutazioni

5. Come avviene la presa in carico di questi casi?

R: Una volta ricevuta la lista dei casi da convocare il Comune provvede alle

convocazioni-richiami e a uno o più colloqui. In seguito emette il preavviso.

6. Quale è il vostro mandato?

R: Il mandato del Comune è sancito nel Regolamento in applicazione alla LaMal. Lo

stesso prevede che il Comune verifichi le situazioni e ne faccia un preavviso al

Cantone dietro ad un indennizzo.

Page 150: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

112

7. Quante lettere mandate per la convocazione?

R: Viene inoltrata una lettera e un ev. richiamo. In seguito, in mancanza di risposta,

viene emesso un preavviso negativo.

7.1 Come sono fatte (scritte)?

R: La lettera è sempre in forma scritta e spiega il perché della procedura, quali

documenti occorrono e il giorno dell’appuntamento; ovviamente viene chiesto di

avvisare qualora non vi fosse la possibilità di presentarsi.

8. Quale procedura seguite se non si presentano?

8.1 Mandate nuovamente dei solleciti per l’incontro?

R: Si, nel caso in cui l’assicurata/o non si presentasse viene emesso un richiamo

con una nuova data per l’appuntamento.

8.2 Se così fosse quanto aspettate prima di risollecitare la persona?

R: Il richiamo parte di norma il giorno stesso o successivo al giorno in cui era

previsto il primo appuntamento.

9. Che procedura seguite per sbloccarli (documenti richiesti e tabella di calcolo)?

R: Una volta emesso un preavviso la procedura è chiusa. Qualora l’assicurata/o

volesse rimuovere la sospensione delle prestazioni e il suo nome dalla Black List

deve prendere contatto con il Comune di domicilio e chiedere la revisione del caso.

Per ora, dall’inizio del 2015 solo 6 persone si sono presentate che si trovavano già

in Black List e volevano affrontare la questione e spesso inviate da altri servizi

come l’ospedale.

10. Quali sono gli scenari personali che spesso si presentano?

R: Sono scenari standard, persona sola o famiglia che purtroppo riscontrano delle

oggettive difficoltà economiche e personali.

11. Per quali motivi non pagano?

R: Il motivo principale è il reddito inferiore alle spese da sostenere, ma ci sono casi

di persone che non vogliono pagare per loro scelta anche se c’è stato solo un caso.

12. Quale è l’immagine che avete di queste persone?

R: Dipende dalle situazioni; per chi si presenta l’immagine è di una persona che

vuole far fronte a questo problema e trovare una soluzione. Per chi non si presenta

spesso e volentieri si pensa alla persona che non vuole pagare o non ha l’interesse

di sistemare la propria posizione nei confronti della cassa malati.

Page 151: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

113

13. Quante persone di quelle che si presentano per affrontare il problema escono dalla

Black List?

R: Di norma chi si presenta è perché vuole sistemare la propria situazione. La

maggior parte riesce ad evitare o ad uscire dalla Black list.

14. Dopo quanto tempo si riesce a sbloccare la situazione?

R: Dal momento che viene emesso il preavviso e viene caricato sul portale il

Cantone in pochi giorni emette una decisione

15. Lei condivide, che con la nuova modifica dell’articolo 64a sia il vostro servizio ad

occuparsi di questa faccenda?

R: Assolutamente, in quanto i parametri che vengono utilizzati sono quelli riportati

nella LAPS (Legge sull’Armonizzazione delle Prestazioni Sociali).

16. Come vede il ruolo del comune all’interno di questa presa in carico?

R: il ruolo del Comune è fondamentale in quanto è il primo interlocutore con i

cittadini.

17. Visto che la maggior parte delle persone si trova in Black List erroneamente cosa

pensa ci sia che non funzioni? (persone e/o servizi)

R: Sono poche le persone che finiscono sulla Black list “erroneamente”. Infatti come

già ribadito, i possibili motivi sono due:

1. non ci si presenta alle convocazioni (senza giustificazioni)

2. si hanno le possibilità di pagare ma si decide di non pagare.

Quello che è vero è che molte persone finiscono erroneamente nelle liste morosi

cassa malati. Ma questo è un problema conosciuto a livello Cantonale. Basti

pensare che la totalità delle Casse Malati ha sede in Svizzera interna, che ogni

cassa malati ha un Consiglio di Amministrazione e che ognuna ha degli obiettivi da

raggiungere. Trovare un metodo di segnalazione comune e univoco funzionale è

complicato.

18. Cosa potrebbe fare il vostro servizio per migliorare la situazione?

R: Purtroppo niente, l’unico modo per migliorare questa situazione è iniziare dalla

base cioè le casse malati (vedi punto precedente)

19. Sulla base delle sue conoscenze come si potrebbe migliorare questa situazione?

(intervento/coinvolgimento di altri sevizi?)

R: In Ticino già i servizi coinvolti sono molti (casse malati, Cantone, Comuni).

Semmai andrebbe snellito il numero di parters coinvolti, anche se va specificato che

il problema sta alla base.

Page 152: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

114

20. Come viene vissuto il ruolo della cassa malati in questa procedura?

R: Il ruolo della cassa malati è “vitale” per la procedura, e proprio per questo motivo

occorrerebbe trovare un sistema comune, ma fintanto che ci saranno oltre 60 casse

malati in Svizzera, sarà ben difficile trovare. A farne le spese comunque sono i

cittadini.

Page 153: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

115

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116

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120

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121

ALLEGATO 22: Intervista comune di Agno, Sig.na Sara Giovanati, assistente sociale

1. Chi si occupa all’interno del comune della presa in carico delle persone in Black

List? (che tipo di formazione)

R: Al comune di agno se ne occupa l’assistente sociale del comune.

1.1 Perché ve ne occupate voi?

R: È stata una scelta dettata dal fatto che prima viene inviata la lettera ne quali

vengono indicati i documenti che la persona deve portare e viene fissato l’incontro.

Quando la persona arriva e porta i documenti c’è una prima analisi della situazione

per questo è stato deciso di far gestire questa cosa all’assistente sociale e poi

perché a volte dietro ad una morosità della cassa malati ci sono altre problematiche

e capita che queste persone vengono prese a carico dal servizio. Quindi è inutile

fare un doppio lavoro dove si deve fare un passaggio e la persona deve

riraccontare le propria storia. Poi perché trovo che se viene fatta una buona

accoglienza della persona e viene anche gestito il colloquio con una parte

relazionale è molto importante per far sì che la persona si apre e quindi questo poi

permette dai andare a fondo e vedere cosa c’è oltre il problema che la persona

porta.

1.2 È sempre stato così?

R: Si, perché da quando ho iniziato ed hanno cambiato la legge del 2012 io

lavoravo già qui e sono io che mi sono occupata sin da subito della questione.

2. Che tipo di consulenza-aiuto viene offerto in queste circostanze?

R: Viene fatto un colloquio, quindi alla persona vengono poste delle domande sulla

sua situazione economica e si va a capire come mai non ha pagato la cassa malati,

si fa un esame della situazione e poi da lì si valuta che percorso intraprendere. Lo

scopo ideale è quello di far sì che la persona non abbia il blocco e pensare ad un

miglioramento della situazione perché a volte capita che le persone non hanno

chiesto il sussidio quindi non sanno neanche come funzionano le procedure

amministrative, magari hanno dei figli che non hanno chiesto le borse di studi,

quindi si va a vedere anche le procedure LAPS se hanno delle lacune finanziarie e

dove si può colmare queste lacune. Oppure a volte si scopre che le persone vivono

al di sopra delle loro possibilità quindi hanno i vari leasing anche dei mobili, oppure

debiti privati quindi ogni mese hanno delle spese che incidono. La consulenza

viene quindi fatta a 360 gradi.

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122

3. Quanti casi vi vengono segnalati di persone con debiti nei confronti della cassa

malati? (dati)

R: Tante, ci vengono fornite delle liste attraverso il portale elettronico, che possono

variare da 20 persone a 5. Se passi dal servizio sociale è difficile finire sulla Black

List, e se la persona segue un po’ quello che e viene detto di fare e si impegna a

cercare di risolvere, risanare la propria situazione dove possibile non finisce sulla

BL. Quello che ho osservato è che per alcune persone la cassa malti non è la

priorità e si aiuta anche un po’ ad educare le persone anche su questo aspetto. Le

segnalazione sono tante poi c’è anche da dire che le casse malati fanno anche un

po’ dei pasticci e quindi la persona a già pagato, ma loro non hanno aggiornato la

lista e quindi a volte ci sono persone che vengono per dirmi che è tutto a posto.

3.1 Come vi vengono segnalati i casi?

R: Vengono mandate queste liste su un portale, quindi c’è un programma dove ho

accesso e solitamente mi viene segnalato per e-mail che mi sono state caricate

delle liste, la stampo e mando via tutte le convocazioni.

4. Quante delle persone a cui inviate le lettere si presentano e quindi vi prendete in

carico?

R: Diverse persone si presentano, la maggior parte si presentano però sulla

seconda convocazione. Noi prima inviamo una lettera con la data del colloquio e i

documenti che devono portare, se la persona non si presenta viene mandata una

seconda convocazione dicendo che se a questa non si presentano vengono

segnalati al cantone e finiscono sulla Black List.

5. Come avviene la presa in carico di questi casi?

R: Vedi risposta 2

6. Quale è il vostro mandato?

R: Io essendo assistente sociale del comune ho un mandato come presa a carico

della popolazione di Agno, a volte i nominativi che emergono dalle liste sono

persone già seguite e in quel caso la persona è già segnalata oppure le persone

che vengono viste diventano anche dei dossier che si seguono nel tempo.

7. Quante lettere mandate per la convocazione?

R: Una lettera per la prima convocazione, qualora non si presentassero una

seconda.

7.1 Come sono fatte (scritte)?

R: Il cantone dà già l’impostazione principale poi ogni comune ha la sua.

Page 161: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

123

8. Quale procedura seguite se non si presentano?

R: Viene mandata la seconda convocazione e se in quel caso non si presentano

noi dobbiamo redigere una tabella dove mettiamo tutti i dati, le informazioni della

persone e viene fatto il calcolo delle entrate e delle uscite e poi sotto vi è una parte

dove mettiamo se la persona è da non sospendere o da sospendere, oppure si è

presentata o non si è presentata.

8.1 Mandate nuovamente dei solleciti per l’incontro?

R: Si, prima la normale lettera di convocazione poi un secondo richiamo.

8.2 Se così fosse quanto aspettate prima di risollecitare la persona?

R: Dal momento in cui riceviamo la lista, io in 40 giorni devo riuscire a edere tutte le

persone. Nel caso non riuscissi al quel punto segnalo dicendo guardate che alcune

persone le vedo a settembre.

9. Che procedura seguite per sbloccarli (documenti richiesti e tabella di calcolo)?

R: Chiediamo dei documenti e viene fatta questa tabella di calcolo, che in un

secondo momento verrà caricata ed inviata al comune insieme magri ad anche

degli ulteriori documenti sulla persona.

10. Quali sono gli scenari personali che spesso si presentano?

R: A volte sono persone che non conoscono tutte le procedure, c’è una mancata

informazione la persona non si informa e non sa che ci sono i sussidi cassa malati,

oppure lo sa ma si è dimenticato di chiedere oppure ancora pensa di non averne

diritto e quindi non li ha chiesti. Le persone si dimenticano di segnalare i

cambiamenti, questo significa che magari io l’anno scorso non avevo diritto perché

si basano sulle tassazioni di qualche anno prima però oggi sono disoccupato.

Quindi forse varrebbe la pena segnalare che sono disoccupato e che quindi oggi

prendo meno invece che guardare le tassazioni che non rappresentano la

situazione attuale. Poi le persone non conoscono bene le casse malati e magari

hanno dei costi eccessivi, sono sovra assicurati, pagano l’infortunio quando lo paga

già il datore di lavoro. Poi magari non hanno richiesto altri aiuti che in realtà

avrebbero diritto quindi bisogno andare fare un analisi della situazione.

11. Per quali motivi non pagano?

R: A volte le persone fanno pasticci, non hanno una buona contabilità e

amministrazione creano un po’ di caso. Inoltre oggi con la facilità della carte di

credito le possibilità di pagare in leasing ogni mese hanno un sacco di spese.

Quindi preferiscono pagare la visa piuttosto che la cassa malati. Quindi anche lì c’è

una mal gestione delle priorità.

Page 162: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

124

12. Quale è l’immagine che avete di queste persone?

R: Un po’ negli anni non mi stupisco più di certe situazioni, all’inizio mi faceva un

po’ strano invece adesso noto che c’è stato un ribaltamento della società anche un

po’ dei valori che si hanno. Una volta se non avevi i soldi per comprarlo non lo

compri, aspetti il mese dopo oppure di metti via dei solti e poi ti compri il televisore

nuovo. Oggi invece con tutte le possibilità del pagamento in leasing le persone

vivono al di sopra di quello che posso. A me dispiace perché la gente rischia di

rovinarsi la vita perché accumula debiti.

13. Quante persone di quelle che si presentano per affrontare il problema escono dalla

Black List?

R: Sono diverse perché se c’è l’intervento del servizio sociale si risolve. Per quanto

riguarda i debiti ci mettono tanto perché i debiti vecchi restano. Poche persone

sono riuscite a pagare tutto il debito, altre sono riusciti a fare un accordo di

prevenzione cioè mi paghi da adesso in poi tutti i premi regolari cerchi di coprire e

se avanza qualcosina andiamo a coprire lo scoperto. Però li c’è ancora un po’ di

resistenza da parte della cassa malati perché loro vorrebbero che venisse coperto

tutto, preferiscono che si paghi il debito vecchio quando in realtà se si copre il

vecchio senza pagare il nuovo la persona continua ad andarsi ad indebitare. Quindi

io chiamano le casse malati, cerco di fare un discorso di questo tipo dicendoli che

quando c’è la possibilità paghiamo qualcosa degli arretrati. Però questo comunque

non è una garanzia che non si indebiteranno più.

14. Dopo quanto tempo si riesce a sbloccare la situazione?

R: Dipende da caso a caso e tanto dalla persona se si impegna e poi la disponibilità

con il salario.

15. Lei condivide, che con la nuova modifica dell’articolo 64a sia il vostro servizio ad

occuparsi di questa faccenda?

R: Si lo condivido perché se non ricevessimo la lista e non controllassimo queste

persone non passerebbero dai servizi sociali e continuerebbero ad indebitarsi.

16. Come vede il ruolo del comune all’interno di questa presa in carico?

R: A livello di prevenzione ha un ruolo importante, a livello generale è un po’ più

difficile. Io sostenevo la cassa malati unica eliminando tutti i privati che concorrono

l’uno contro l’altro. Per quanto riguarda il comune forse va meglio definita la

quantità e il come gestire i casi.

17. Visto che la maggior parte delle persone si trova in Black List erroneamente cosa

pensa ci sia che non funzioni? (persone e/o servizi)

Page 163: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

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R: Difficoltà ad andare in comune per parlarne oppure sfugge di mano la situazione

poi si accumulano e diventa un vortice. Inoltre c’è anche la vergogna di presentarsi

e poi finché una persona non si trova nella situazione di aver bisogno delle cure

non ci pensa.

18. Cosa potrebbe fare il vostro servizio per migliorare la situazione?

R: Io ritengo che quello che si può fare lo stiamo già facendo quindi cercare di

educare le persone ad avere una migliore consapevolezza della situazione per

rendersi conto di come gestiscono e spendono la loro amministrazione. Poi dipende

tanto dallo stile di vita della persona. Quello che facciamo è cercare di migliorare la

situazione, indirizzando la persona hai servizi giusti e dandole delle dritte anche se

poi è la persona che alla fine decide. Lavoriamo tanto sulla prevenzione e sulla

riduzione del danno, cioè paghi i premi della cassa malati adesso regolarmente

così da non accumulare altro.

19. Sulla base delle sue conoscenze come si potrebbe migliorare questa situazione?

(intervento/coinvolgimento di altri sevizi?)

R: La cassa malati si dimostra poco collaborativa sulla possibilità di dilazionare i

pagamenti, quindi ratealizzare i pagamenti. Si dimostrarono poco disponibili per

mettere a posto le cose, d’altronde o vogliono mettere a posto la cosa oppure non li

vedono più i soldi. La cassa malti vedono molto la colpa della persona. Questo

sistema si è un po’ creato dall’onero considerevole della cassa malati, infatti per

una famiglia o lavori in due oppure non ce la fai.

20. Come viene vissuto il ruolo della cassa malati in questa procedura?

R: Anche le casse malati dovrebbero dare più informazioni, di cosa comprende

polizza delle persone, che può abbassare il premio, quale cassa mati è più

conveniente nel suo caso etc. Quindi fare un analisi della polizza della cassa malati,

perché le persone sono poche informate sulle prestazioni che hanno. Inoltre alcune

persone non sanno leggere la loro polizza assicurativa, se la cassa malati

riconosce le prestazioni corrette oppure non le pagano, quindi se chiami e sai

quello di cui parli ti aiutano altrimenti se chiama una persona che non capisce ci

giocano un po’ sopra. Quindi se ce dall’altra parte una persona che vede una certa

progettualità, e voglia di aiutare la persona a sistemare le cose si può parlare e

risolvere la questione ma cambia da cassa malati a cassa malati.

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ALLEGATO 23: Traccia domande intervista cassa malati

1. All’interno della vostra azienda quale figura professionale si occupa dei casi in

Black List? (formazione)

1.1 Perché se ve occupate voi?

1.2 È sempre stato così?

2. Dopo quanto tempo che la persona non paga si apre la procedura Black List?

3. Quanti casi vi vengono segnalati di persone in Black list? (dati)

3.1 Come vi vengono segnalati i casi?

4. Come vi prendete in carico questi casi? (lettere?)

5. Quanti dei casi segnalati escono dalla Black List?

6. Quali sono gli scenari personali che spesso si presentano?

7. Per quali motivi non pagano?

8. Quale è l’immagine che avete di queste persone?

9. Nel caso la persona vi contattasse direttamente cosa le viene consigliato di fare?

10. Come e da chi vi viene comunicato che la persona non si trova più in Black List?

11. Quali esiti ha comportato per il vostro servizio la modifica dell’articolo 64a LAMal

del 2012 rispetto a prima?

7.1 Quali vantaggi e svantaggi ha portato?

12. Avete rapporti per quanto concerne questa problematica con altri servizi sparsi sul

territorio?

13. Visto che la maggior parte delle persone si trova in Black List erroneamente cosa

pensa ci sia che non funzioni? (persone e/o servizi)

14. Cosa potrebbe fare il vostro servizio per migliorare la situazione?

15. Sulla base delle sue conoscenze come si potrebbe migliorare questa situazione?

(intervento/coinvolgimento di altri servizi)

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ALLEGATO 24: Intervista cassa malati, Sig.na Fabiola Lüthi-Rossinelli responsabile

servizio incasso

1. All’interno della vostra azienda quale figura professionale si occupa dei casi in

Black List? (formazione)

R: Il servizio incasso / finanze per la registrazione dei casi nel sistema

informatico, il servizio prestazioni per la valutazione dei casi di prestazioni

1.1 Perché ve ne occupate voi?

R: I contatti con il cantone vengono tenuti dal settore incasso per tutto quanto

riguarda il nuovo art. 64 a LAMal in vigore dal 01.01.2012. In base alla legge

federale dobbiamo inviare al cantone diverse liste ma soprattutto la lista

mensile delle procedure esecutive emesse che è la base di partenza per una

valutazione dell’inserimento o meno nella lista nera.

1.2 È sempre stato così?

R: Dall’entrata in vigore della nuova legge federale dal 01.01.2012 si è

modificato il lavoro quotidiano, ma sostanzialmente anche con la vecchia

legislazione, il settore incasso si è sempre occupato delle sospensioni/revoche.

2. Dopo quanto tempo che la persona non paga si apre la procedura Black List?

R: La decisione di inserire o meno una persona nella lista nera, spetta in base

alla legge federale, al Cantone (più precisamente all’Istituto delle assicurazioni

sociali di Bellinzona –IAS). Quest’ultimo decide in base alle

comunicazioni/motivazioni che riceve dal Comune di domicilio del cliente.

3. Quanti casi vi vengono segnalati di persone in Black list? (dati)

R: I primi casi ci sono stati segnalati dal Cantone in dicembre 2013. L’Istituto delle

assicurazioni Sociali IAS, potrebbe avere una statistica dettagliata sui casi inseriti

nella lista nera.

3.1 Come vi vengono segnalati i casi?

R: Tramite liste cartacee

4. Come vi prendete in carico questi casi? (lettere?)

R: Registrazione nel sistema informatico e conferma scritta dell’avvenuta

registrazione al Cantone.

5. Quanti dei casi segnalati escono dalla Black List?

R: L’ IAS, potrebbe avere una statistica dettagliata.

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6. Quali sono gli scenari personali che spesso si presentano?

R: Incomprensione da parte degli assicurati delle motivazioni per le quali sono

entrati nella lista nera.

7. Per quali motivi non pagano?

R: Alcuni assicurati hanno in effetti serie difficoltà finanziarie dovute anche alle

difficoltà economiche che sta attraversando sempre di più il nostro Cantone.

Altri assicurati preferiscono dare precedenza ad altro (vacanze, nuove auto,

telefonini ecc .) piuttosto che pagare l’assicurazione obbligatoria .

Alcuni assicurati, non avendo problemi di salute ritengono inutile un’assicurazione

malattia e pertanto rifiutano di pagare.

8. Quale è l’immagine che avete di queste persone?

R: Per le persone veramente in difficoltà, comprendiamo la situazione e

consigliamo di rivolgersi alle autorità Comunale per valutare la possibilità di un

aiuto supplementare.

Per le persone che non accettano le disposizioni legali / istituzionali, non

possiamo far altro che spiegare l’importanza delle nostre reti sociali.

9. Nel caso la persona vi contattasse direttamente cosa le viene consigliato di fare?

R: Normalmente veniamo contattati dalle persone in difficoltà finanziare, e come

detto precedentemente, li indirizziamo alle autorità cantonali. E’ infatti possibile

che alcuni assicurati abbiamo diritto a dei sussidi, ma non ne sono coscienti,

oppure non sanno la prassi da seguire. Gli assicurati che vorrebbero pagare, ma

che per forza maggiore non riescono a far fronte regolarmente ai loro doveri, ci

contattano ancora prima che venga emessa una procedura esecutiva. E’ così

possibile trovare un accordo e valutare un piano rateale per saldare quanto

dovuto senza dover intraprendere una procedura esecutiva.

10. Come e da chi vi viene comunicato che la persona non si trova più in Black List?

R: Come detto in precedenza, è il Cantone che decide chi inserire e chi togliere

dalla lista nera. Da parte nostra verifichiamo regolarmente se ev.assicurati hanno

pagato gli arretrati e diamo tempestiva comunicazione al Cantone.

11. Quali esiti ha comportato per il vostro servizio la modifica dell’articolo 64a LAMal

del 2012 rispetto a prima?

R: In base alla legislazione federale in vigore fino al 31.12.2011, l’assicuratore

malattia procedeva sistematicamente (esclusi casi particolari previsti dalla legge

cantonale di applicazioni) alla sospensione del diritto alle prestazioni LAMal dal

giorno successivo l’inoltro della domanda di proseguimento della procedura

esecutiva. Questo, e come tutte le procedure ad esse correlate (comunicazione

all’assicurato, al cantone, ai servizi interni in modo particolare al reparto

Page 170: La Black List delle persone sospese dalle prestazioni LAMal

132

prestazioni) ha sempre avuto un grande dispendio di tempo lavorativo e creato

grosse difficoltà specialmente per i clienti veramente impossibilitati a far fronte al

pagamento regolare dei premi/partecipazioni.

7.1 Quali vantaggi e svantaggi ha portato?

R: Per gli assicurati:

Un’opportunità straordinaria: l’amnistia

Per cercare di far rientrare i morosi, al 31.12.2011, nel ciclo ordinario il

prima possibile. I premi arretrati non pagati non penalizzano l’assicurato

se dal 01.01.2012 ha pagato regolarmente

Richiamare gli assicurati insolventi ai propri obblighi

Azione di responsabilizzazione del cittadino assicurato (pagare i premi è

un obbligo legale)

Cogliere questa unica occasione

Motivi di equità verso chi paga regolarmente, anche con fatica,

assumendosi le proprie responsabilità (massima attenzione a questi casi)

Con la legge cantonale di applicazione:

Importante definizione di chi non figurerà sulla lista nera (es. minorenni,

assicurati al beneficio delle prestazioni complementari, …)

Per gli assicuratori:

Rimborso parziale da parte dei Cantoni degli oneri LAMal scoperti

Intensificata la collaborazione con il Cantone per migliorare scambio dati, e il

controllo reciproco dell’applicazione della legge

Per il Cantone:

Possibilità di sospensione per i morosi che possono, ma non vogliono pagare

evitando di penalizzare gli assicurati che non possono pagare

Limitare il rischio dell’insolvenza degli assicurati e il conseguente carico

finanziario sullo Stato

Dare al Cantone, dopo aver sentito i Comuni, la possibilità di notificare agli

assicuratori malattia la sospensione della presa a carico delle prestazioni per

gli assicurati morosi

Permettere l’inserimento in un elenco, accessibile ai Comuni e ai fornitori di

prestazioni, degli assicurati sospesi (ritenuto che in caso di urgenza medica,

gli assicuratori devono assumersi i costi delle prestazioni)

12. Avete rapporti per quanto concerne questa problematica con altri servizi sparsi

sul territorio?

R: Con alcuni Sevizi Sociali di vari Comuni e contatto regolare con l’istituto delle

assicurazioni sociali (IAS).

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13. Visto che la maggior parte delle persone si trova in Black List erroneamente cosa

pensa ci sia che non funzioni? (persone e/o servizi)

R: Non siamo al corrente di casi finiti nella lista nera erroneamente. La legge

cantonale di applicazione prevede che il Comune di domicilio dell’assicurato,

convochi l’assicurato stesso per valutare la situazione personale ed economica.

Se inserire o meno un assicurato nella lista nera, la decisione spetta poi al

Cantone in base al rapporto del Comune.

14. Cosa potrebbe fare il vostro servizio per migliorare la situazione?

R: Già dall’introduzione della nuova legge, si è resi attenti gli assicurati in merito

alla possibilità decisionale del Cantone per l’eventuale inserimento del nominativo

nella lista nera, con la conseguenza dell’assunzione dei costi unicamente in caso

d’urgenza.

15. Sulla base delle sue conoscenze come si potrebbe migliorare questa situazione?

(intervento/coinvolgimento di altri servizi)

R: Importante mantenere sempre la popolazione informata, ritornando spesso

sull’argomento e ricordando quali sono le possibili conseguenze in caso di

mancato pagamento degli oneri obbligatori LAMal.