L'Aquila doMoronieBettyLeone.Laso-luzione individuata sarà quella di realizzare alcuni stalli...

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-MSGR - 08 ABRUZZO - 45 - 07/12/12-N: 45 Venerdì 7 Dicembre 2012 www.ilmessaggero.it Fax: 0862 410164 e-mail: [email protected] L'Aquila ` Riunione in Comune tra assessori e commercianti ` La Polizia sequestrò resti umani in un magazzino LA PROTESTA Ancora raffica di multe ieri mattina lungo viale Corrado IV. A sollecitare l'intervento della pattuglia sembra essere stato il solito, intollerante residente. I vigili non hanno potuto far al- tro che rilevare le infrazioni ed elevare le multe. Un dejà vu per i commercianti già con il dente avvelenato per i lavori taglia bu- siness sulla strada, che hanno fatto un blitz in consiglio comu- nale per stanare gli assessori competenti. Sono riusciti così a strappare un incontro pomeri- diano con Marco Fanfani, Alfre- do Moroni e Betty Leone. La so- luzione individuata sarà quella di realizzare alcuni stalli tem- poranei lungo viale Corrado IV, in totale 35. Il settore lavori pubblici dovrebbe inoltre A piazzare dei dissuasori per evi- tare che si parcheggi sui mar- ciapiedi. «Si arriva tardi - ha commentato a caldo il gestore del Gran Caffé, Michele Morelli -. Questi incontri dovevano es- sere fatti prima e forse i lavori per la rotatoria si sarebbero do- vuti cominciare in primavera. La ditta da quando la strada è chiusa ha lavorato una decina di giorni a causa del maltem- po». Massimo Cialente, intanto, ha disposto la riapertura di piazza Palazzo al transito pedo- nale e dei mezzi autorizzati. Nell’ordinanza viene preso atto che la speciale squadra tecnica, dopo aver effettuato dei sopral- luoghi, ha espresso parere favo- revole a rendere di nuovo frui- bile la piazza dove si trova Pa- lazzo Margherita. Piazza Palaz- zo, come del resto la quasi tota- lità del centro storico, era stata reinserita nella zona rossa lo scorso 17 novembre, in seguito al verificarsi di alcune scosse si- smiche. A.Cal. © RIPRODUZIONE RISERVATA FARMACIE DI TURNO L’Aquila. Turno feriale: Fanini, piazza Battaglione Alpini, tel. 0862.414569. Turno notturno: Fabioneri, centro commerciale L’Aquilone, tel. 0862.785164. Avezzano. D’Eramo, via Guglie- mo Marconi 21, tel. 0863.413118. Sulmona. Delfino, piazza Giu- seppe Garibaldi 10, tel. 0864. 52318. CINEMA Movieplex L’Aquila (tel. 0862. 314164). Il peggior Natale della mia vita (18- 20,30- 22,30); Le 5 leggende in 3D (17,45- 19,45); The Gray (22,30); Troppo amici (18- 20,15- 22,30); Moonrise Kin- gdom Una fuga d’amore (18- 20,30- 22,30); Le 5 leggende (sa- la 5 ore 18,15); Scusa mi piace tuo padre (20,30- 22,30); Una fa- miglia perfetta (17,45- 20,15- 22,40); Di nuovo in gioco (17,45 - 20,15 -22,40). Multiplex Astra Avezzano (tel. 0863. 445590): Di nuovo in gioco (18.15 - 20.30 - 22.45); Ho- tel Transylvania (18.30); Il peg- gior Natale della mia vita (18.20 - 20.45 - 22.45); Io e te (18.20 - 20.40, 22.40); L’amore è imper- fetto (18.10 - 20.30 - 22.40); Law- less (20.40 - 22.50); Le 5 leggen- de (18 - 20.30 - 22.30 in 3D); The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 (18.10 - 20.30 - 22.50); Una famiglia perfetta (18.20 - 20.40 - 22.50). Igioland Corfinio (0864. 576040): Una famiglia perfetta (18.15 - 20.30 - 22.40); Il peggior Natale della mia vita (18 - 20.30 - 22.40); Le cinque leggende (18 - 20.30 - 22.30). LE INDAGINI Il Gup, Giuseppe Romano Garga- rella, ha rinviato a giudizio il prossimo 24 maggio due dei tre imputati per il crollo di un edifi- cio in via Persichetti a seguito del sisma del 6 aprile. Un crollo che costò la vita a due persone: Er- minda Monti Vicentini e Amelio Zaccagno. L’accusa è quella di omicidio colposo plurimo in se- guito a dei lavori di ristrutturazio- ne del palazzo che risalgono agli anni novanta. Alla sbarra France- sco Zaccagno e Maria Lidia Zac- cagno in quanto rappresentanti della ditta che fece i lavori mentre la committente dei lavori Maria Cristina Vicentini è stata prosciol- ta con il non luogo a procedere. Secondo la perizia disposta dal Gup (che ha confermato quelle precedenti del pm Fabio Picuti) l’edificio in questione sarebbe crollato a causa delle ristruttura- zioni che hanno appesantito il tet- to. Gli imputati sono assistiti da Attilio Cecchini e Piergiorgio Merli mentre la parte offesa dal- l’avvocato Carlo Ghizzoni. ASSEMBLEA DI PIAZZA DUOMO La Procura ha disposto la citazio- ne diretta per Mattia Lolli, Anto- nio Di Giandomenico e Mauro Zaffiri nell’ambito di un’indagine portata avanti dagli agenti della Digos. Secondo l’accusa i tre avrebbero svolto nel tendone di piazza Duomo una «manifesta- zione non autorizzata». Un’azio- ne penale che segue quella relati- va alle carriole. «La cosa grave- afferma il comitato 3e32 - è che mentre la Procura chiede il pro- cesso contro le carriole (ovvero contro quelli che hanno cercato di liberare il centro dalla mace- rie), il centro è ancora chiuso, de- vastato, derubato, abbandonato a se stesso, manca un progetto di ri- costruzione, si bandisce solo ora un concorso per assumere chi do- vrà lavorare (quando?) alla rico- struzione (quale?). Con questa ac- cusa (l’ultima di una lunga serie), ci sembra quasi che si voglia pro- cessare la speranza di quelli che volevano solo esercitare il diritto di partecipare alla ricostruzio- ne». M.I. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il sequestro nel reparto di Anatomia patologica L’INCHIESTA Il blitz compiuto nel mese di no- vembre dello scorso anno fece scal- pore in città perché in pieno gior- no al San Salvatore gli agenti della Mobile irruppero nel reparto di Anatomia patologica per effettua- re dei sequestri: farmaci scaduti e resti umani non conservati secon- do le leggi vigenti. Ora sul caso giu- diziario la Procura, pubblico mini- stero Roberta D’Avolio, ha fatto un ulteriore passo in avanti dopo la chiusura delle indagini prelimina- ri. I due iniziali indagati, ovvero il primario di anatomia patologia, Gino Coletti e il magazziniere ca- po, Gino Colimberti, accusati dello smaltimento non corretto dei rifiu- ti ospedalieri, dovranno sottoporsi al processo che si terrà nel mese di maggio del nuovo anno. Al primo sono state contestate soprattutto mancanze nei compiti di vigilanza per il perfetto confezionamento e smaltimento dei rifiuti ospedalie- ri; al secondo il fatto che lo smalti- mento avvenne non osservando le regole e creando inevitabilmente un deposito incontrollato di rifiuti per complessivi cinque mila litri di rifiuti ospedalieri. LA VICENDA L’indagine partì da una segnalazio- ne che aveva portato gli agenti del- la Squadra mobile della Questura, diretti dal sostituto commissario Sabatino Romano, al sequestro di alcune aree interessate al deposito e stoccaggio dei rifiuti all’interno dell’ospedale: circa 300 metri qua- drati, insieme ad un centinaio di scatoloni con all’interno vario ma- teriale. L’Asl dell’Aquila in una no- ta ufficiale aveva smentito che il materiale sequestrato potesse cre- are problemi trattandosi di comu- ni prelievi istologici regolarmente conservati sotto formalina e in contenitori ermetici. Pertanto as- solutamente non a rischio infetti- vo e ben tenuti. La Asl aveva poi af- fermato che lo smaltimento dei ri- fiuti speciali era stato affidato a due ditte specializzate e regolar- mente autorizzate dalla Regione. Tutta la documentazione relativa a tale smaltimento era stata, co- munque, messa a disposizione de- gli inquirenti. La stessa Asl aveva anche sottolineato del lavoro svol- to in emergenza dopo il terremoto e che dunque il materiale in que- stione era stato sistemato nell’uni- co posto che la Asl aveva messo a disposizione, ovvero uno spazio, (peraltro interdetto al pubblico) già in dotazione ad Anatomia pato- logica, ma in cui altri operatori del- la Asl potevano avere accesso. Sempre secondo la tesi della dife- sa, i resti umani dovevano essere comunque conservati visto che tal- volta possono essere utilizzati per autopsie e altri esami clinici. Marcello Ianni © RIPRODUZIONE RISERVATA Rifiuti in ospedale ci sono due imputati IL SOSTITUTO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA D’AVOLIO È IL TITOLARE DEL PROCEDIMENTO L’assessore alle Politiche sociali Stefania Pezzopane «CARRIOLE A GIUDIZIO MA IL CENTRO È ANCORA CHIUSO» Comitato 3e32 L’UDIENZA È STATA FISSATA PER IL MESE DI MAGGIO SMALTIMENTO NEL MIRINO L’INTERPELLANZA Potrebbe essere azzardato dire che sia a rischio la nascita strut- tura per disabili «con Noi e do- po»; la sensazione è tuttavia quella di assistere a un diabolico gioco delle tre carte. A sollevare la questione in consiglio comu- nale è stata l’interpellanza di Raffaele Daniele. Neanche Stefa- nia Pezzopane ha saputo dare ri- sposte certe sulla data di apertu- ra della struttura. Il punto è che la Caritas stanzia i soldi promes- si solo dopo che la Protezione ci- vile avrà fatto la stessa cosa (1 mi- lione e 200 mila euro). Nel frat- tempo Media friends lancia un ultimatum: non erogherà i 240 mila euro promessi se entro tre mesi il Comune non concretizzerà la fondazione. La Pezzopane ha sottolineato che nessuna delle somme pro- messe è a disposizione del Co- mune. Anche Regione e Provin- cia hanno promesso fondi solo dopo l’avvio della struttura. A complicare ancor più le cose è il fatto che la onlus sia stata tra- sformata in fondazione con la prescrizione per il Comune di acquisire il bene, ossia la struttu- ra. Il sindaco Cialente in aula ha lanciato strali sul caso Specchio: «Sta emergendo un quadro mol- to pesante. È la prima volta che un ente pubblico viene coinvol- to nella ricostruzione con pesan- ti coni d’ombra di malaffare. La più grande preoccupazione è il crollo di fiducia nella politica». Fuori campo si è accesa una que- relle con De Matteis: «Sarei mol- to preoccupato se dovesse tocca- re anche alla Regione». A.Cal. © RIPRODUZIONE RISERVATA Struttura per disabili polemiche in Consiglio Via Persichetti, si va al processo Viale Corrado IV ok a 35 parcheggi L’ORECCHIO UMANO PUÒ AVER BISOGNO DI MAICO MAICO È LA SOLUZIONE GIUSTA PER SENTIRE MEGLIO CONTROLLO GRATUITO DELL’UDITO PROVA GRATUITA degli invisibili Microtimpani CONSULENZA E ASSISTENZA anche a domicilio FORNITURA ASL/INAIL agli aventi diritto PAGAMENTI PERSONALIZZATI in piccole rate a zero interessi Scopri la professionalità, l’efficienza, l’affidabilità dei Centri Acustici Maico. L’Ingegneria Maico è sempre all’avanguardia nel- lo studio di soluzioni audiologiche innovative. I suoi apparecchi acustici uniscono ottimali livelli di comfort di ascolto all’affidabilità di elaborazione del suono. Design classici ed eleganti rispecchia- no la praticità che da sempre distingue la tradi- zione Maico. Le soluzioni Maico sono disponibili in molte linee di prodotti, diverse per prestazioni e prezzo, per venire incontro alle esigenze uditive di ancora più Pazienti. L’AQUILA - Via Strinella, 70 - Tel. 0862 414894 AVEZZANO - Via Marruvio, 38 - Tel. 0863 416301 SULMONA - Via Cornacchiola, 52 Tel. 0864 210297

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-MSGR - 08 ABRUZZO - 45 - 07/12/12-N:

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Venerdì 7 Dicembre 2012www.ilmessaggero.it

Fax: 0862 410164e-mail: [email protected]

L'Aquila

`Riunione in Comunetra assessorie commercianti

`La Polizia sequestròresti umaniin un magazzino

LA PROTESTAAncora raffica di multe ierimattina lungo viale Corrado IV.A sollecitare l'intervento dellapattuglia sembra essere stato ilsolito, intollerante residente. Ivigili non hanno potuto far al-tro che rilevare le infrazioni edelevare le multe. Un dejà vu peri commercianti già con il denteavvelenato per i lavori taglia bu-siness sulla strada, che hannofatto un blitz in consiglio comu-nale per stanare gli assessoricompetenti. Sono riusciti così astrappare un incontro pomeri-diano con Marco Fanfani, Alfre-do Moroni e Betty Leone. La so-luzione individuata sarà quelladi realizzare alcuni stalli tem-poranei lungo viale Corrado IV,in totale 35. Il settore lavoripubblici dovrebbe inoltre A

piazzare dei dissuasori per evi-tare che si parcheggi sui mar-ciapiedi. «Si arriva tardi - hacommentato a caldo il gestoredel Gran Caffé, Michele Morelli-. Questi incontri dovevano es-sere fatti prima e forse i lavoriper la rotatoria si sarebbero do-vuti cominciare in primavera.La ditta da quando la strada èchiusa ha lavorato una decinadi giorni a causa del maltem-po». Massimo Cialente, intanto,ha disposto la riapertura dipiazza Palazzo al transito pedo-nale e dei mezzi autorizzati.Nell’ordinanza viene preso attoche la speciale squadra tecnica,dopo aver effettuato dei sopral-luoghi, ha espresso parere favo-revole a rendere di nuovo frui-bile la piazza dove si trova Pa-lazzo Margherita. Piazza Palaz-zo, come del resto la quasi tota-lità del centro storico, era statareinserita nella zona rossa loscorso 17 novembre, in seguitoal verificarsi di alcune scosse si-smiche.

A.Cal.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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LE INDAGINIIl Gup, Giuseppe Romano Garga-rella, ha rinviato a giudizio ilprossimo 24 maggio due dei treimputati per il crollo di un edifi-cio in via Persichetti a seguito delsisma del 6 aprile. Un crollo checostò la vita a due persone: Er-minda Monti Vicentini e AmelioZaccagno. L’accusa è quella diomicidio colposo plurimo in se-guito a dei lavori di ristrutturazio-ne del palazzo che risalgono aglianni novanta. Alla sbarra France-sco Zaccagno e Maria Lidia Zac-cagno in quanto rappresentantidella ditta che fece i lavori mentrela committente dei lavori MariaCristina Vicentini è stata prosciol-ta con il non luogo a procedere.Secondo la perizia disposta dalGup (che ha confermato quelleprecedenti del pm Fabio Picuti)

l’edificio in questione sarebbecrollato a causa delle ristruttura-zioni che hanno appesantito il tet-to. Gli imputati sono assistiti daAttilio Cecchini e PiergiorgioMerli mentre la parte offesa dal-l’avvocato Carlo Ghizzoni.

ASSEMBLEA DI PIAZZA DUOMOLa Procura ha disposto la citazio-ne diretta per Mattia Lolli, Anto-nio Di Giandomenico e MauroZaffiri nell’ambito di un’indagineportata avanti dagli agenti dellaDigos. Secondo l’accusa i tre

avrebbero svolto nel tendone dipiazza Duomo una «manifesta-zione non autorizzata». Un’azio-ne penale che segue quella relati-va alle carriole. «La cosa grave-afferma il comitato 3e32 - è chementre la Procura chiede il pro-cesso contro le carriole (ovverocontro quelli che hanno cercatodi liberare il centro dalla mace-rie), il centro è ancora chiuso, de-vastato, derubato, abbandonato ase stesso, manca un progetto di ri-costruzione, si bandisce solo oraun concorso per assumere chi do-vrà lavorare (quando?) alla rico-struzione (quale?). Con questa ac-cusa (l’ultima di una lunga serie),ci sembra quasi che si voglia pro-cessare la speranza di quelli chevolevano solo esercitare il dirittodi partecipare alla ricostruzio-ne».

M.I.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sequestro nel reparto di Anatomia patologica

L’INCHIESTAIl blitz compiuto nel mese di no-vembre dello scorso anno fece scal-pore in città perché in pieno gior-no al San Salvatore gli agenti dellaMobile irruppero nel reparto diAnatomia patologica per effettua-re dei sequestri: farmaci scaduti eresti umani non conservati secon-do le leggi vigenti. Ora sul caso giu-diziario la Procura, pubblico mini-stero Roberta D’Avolio, ha fatto unulteriore passo in avanti dopo lachiusura delle indagini prelimina-ri. I due iniziali indagati, ovvero ilprimario di anatomia patologia,Gino Coletti e il magazziniere ca-po, Gino Colimberti, accusati dellosmaltimento non corretto dei rifiu-ti ospedalieri, dovranno sottoporsial processo che si terrà nel mese dimaggio del nuovo anno. Al primosono state contestate soprattuttomancanze nei compiti di vigilanzaper il perfetto confezionamento esmaltimento dei rifiuti ospedalie-ri; al secondo il fatto che lo smalti-mento avvenne non osservando le

regole e creando inevitabilmenteun deposito incontrollato di rifiutiper complessivi cinque mila litri dirifiuti ospedalieri.

LA VICENDAL’indagine partì da una segnalazio-ne che aveva portato gli agenti del-la Squadra mobile della Questura,diretti dal sostituto commissarioSabatino Romano, al sequestro dialcune aree interessate al depositoe stoccaggio dei rifiuti all’internodell’ospedale: circa 300 metri qua-drati, insieme ad un centinaio discatoloni con all’interno vario ma-teriale. L’Asl dell’Aquila in una no-ta ufficiale aveva smentito che ilmateriale sequestrato potesse cre-are problemi trattandosi di comu-ni prelievi istologici regolarmenteconservati sotto formalina e incontenitori ermetici. Pertanto as-solutamente non a rischio infetti-vo e ben tenuti. La Asl aveva poi af-

fermato che lo smaltimento dei ri-fiuti speciali era stato affidato adue ditte specializzate e regolar-mente autorizzate dalla Regione.Tutta la documentazione relativaa tale smaltimento era stata, co-munque, messa a disposizione de-gli inquirenti. La stessa Asl avevaanche sottolineato del lavoro svol-to in emergenza dopo il terremotoe che dunque il materiale in que-stione era stato sistemato nell’uni-co posto che la Asl aveva messo adisposizione, ovvero uno spazio,(peraltro interdetto al pubblico)già in dotazione ad Anatomia pato-logica, ma in cui altri operatori del-la Asl potevano avere accesso.Sempre secondo la tesi della dife-sa, i resti umani dovevano esserecomunque conservati visto che tal-volta possono essere utilizzati perautopsie e altri esami clinici.

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Rifiuti in ospedaleci sono due imputati

IL SOSTITUTOPROCURATOREDELLA REPUBBLICAD’AVOLIOÈ IL TITOLAREDEL PROCEDIMENTO

L’assessore alle PolitichesocialiStefania Pezzopane

«CARRIOLEA GIUDIZIOMA IL CENTROÈ ANCORACHIUSO»Comitato3e32

L’UDIENZAÈ STATA FISSATAPER IL MESEDI MAGGIOSMALTIMENTONEL MIRINO

L’INTERPELLANZAPotrebbe essere azzardato direche sia a rischio la nascita strut-tura per disabili «con Noi e do-po»; la sensazione è tuttaviaquelladiassistereaundiabolicogioco delle tre carte. A sollevarela questione in consiglio comu-nale è stata l’interpellanza diRaffaeleDaniele.Neanche Stefa-niaPezzopanehasaputo dareri-sposte certe sulla data di apertu-ra della struttura. Il punto è chelaCaritas stanzia i soldi promes-si solodopo chela Protezione ci-vileavrà fatto lastessacosa (1mi-lione e 200 mila euro). Nel frat-tempo Media friends lancia unultimatum: non erogherà i 240mila euro promessi se entro tremesi il Comune nonconcretizzeràlafondazione.La Pezzopane ha sottolineatoche nessuna delle somme pro-messe è a disposizione del Co-mune. Anche Regione e Provin-cia hanno promesso fondi solodopo l’avvio della struttura. Acomplicare ancor più le cose è ilfatto che la onlus sia stata tra-sformata in fondazione con laprescrizione per il Comune diacquisireil bene, ossia lastruttu-ra. Il sindaco Cialente in aula halanciato strali sul caso Specchio:«Staemergendoun quadro mol-to pesante. È la prima volta cheun ente pubblico viene coinvol-tonellaricostruzioneconpesan-ti coni d’ombra di malaffare. Lapiù grande preoccupazione è ilcrollo di fiducia nella politica».Fuoricamposi èaccesauna que-relle con De Matteis: «Sarei mol-topreoccupato sedovesse tocca-reancheallaRegione».

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