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L a s c u o l a dei gio v a ni pe n s a t o r i SCUOLA PRIMARIA 6 - 10 ai

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La scuola dei giovani pensatori

SCUOLA PRIMARIA6 - 10 anni

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SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA

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SCUOLA PRIMARIA

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SCUOLA PRIMARIA

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Primary-School Vision e MissionLa scuola primaria Young Thinkers School è un ambiente ricco di energia, creatività e gioia. Il percorso didattico è focalizzato a promuovere lo sviluppo del bambino in tutte le sue dimensioni, aumentando il suo potenziale creativo e dotandolo di un forte pensiero critico.

Come ogni altra scuola la Young Thinkers School ha il dovere di insegnare e lo fa con l’obietti-vo di sviluppare nei bambini le abilità che apriranno loro le porte del futuro.

Educare alla vita non è tuttavia soltanto trasmettere nozioni ma anche rendere più ricca la sfera dei sentimenti e delle emozioni e instillare un senso sociale ed etico. Un costante ed efficace dialogo con le famiglie è fondamentale per sostenere uno sviluppo armonico e globale del bambino.

Primary-School PhilosophyOgni bambino nel suo naturale percorso di crescita evidenzia un grande desiderio e una elevata motivazione ad apprendere: è compito degli insegnanti creare un contesto di crescita adeguato at-traverso un’offerta didattica che stimoli l’emergere delle singole qualità di ognuno di loro.

La Young Thinkers School offre un percorso ricco e vario che incoraggia gli studenti a rag-giungere il loro potenziale accademico, sociale ed emozionale in un ambiente molto accogliente e di supporto alle sfide che il percorso di crescita di ogni bambino propone. Proponendo ai bambini un’ampia e diversificata offerta formativa, si creano le condizioni affinché ognuno di loro possa sco-prire le proprie passioni, i propri interessi e i propri talenti, sviluppare l’amore per l’apprendimento, diventare pensatori indipendenti e decisori competenti.

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Il teatro, la musica e le arti visive sono formidabili opportunità espressive che stimolano e incorag-giano la creatività, un pensiero aperto alle possibilità e alla collaborazione.

Se le abilità espressive e la matematica sono in primissimo piano, i nostri programmi enfatizzano an-che le lingue del mondo, le discipline umanistiche e le scienze. Le arti hanno un ruolo estremamente importante e costituiscono un tratto differenziale della scuola.

Crediamo fermamente che ogni bambino si caratterizzi per la propria unicità attraverso le proprie peculiarità. Utilizzando i nostri piani di apprendimento personalizzati, gli insegnanti supportano i diversi stili di apprendimento e le diverse abilità di ciascun bambino nella classe.

La composizione di classi non numerose assicura attenzione e cura per il singolo bambino, permet-tendo una conoscenza approfondita dei bisogni di ognuno di loro, coadiuvati in questo dal costante rapporto di scambio che si instaurerà con le famiglie; si cresce insieme, bambini e adulti.

I nostri insegnanti, infine, presteranno scrupolosa attenzione allo sviluppo ed al benessere sociale ed emotivo dei bambini: con grande cura verrà coltivato il valore del senso del gruppo nel quale i bambini si sentano sicuri e sereni di potersi esprimere ed affidare; all’interno del gruppo tutte le voci sono ascoltate, valorizzate e rispettate.

Lo scopo ultimo del nostro modo di educare è quello di assistere ed accompagnare i bambini nel ricercare, individuare, coltivare e perfezionare i propri talenti, incoraggiandone la libera espressione al servizio di sé stessi e della collettività.

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Primary-School CurriculumAlla Young Thinkers School abbiamo organizzato gli insegnamenti di questa fascia di età in otto aree:

1 - Le arti del linguaggio

La lingua italiana e la lingua ingleseLo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. Nel primo ciclo grande im-portanza ha lo sviluppo del linguaggio orale in forme via via più controllate. La pratica delle abilità linguistiche orali nella comunità scolastica passa attraverso la predisposizione di ambienti sociali di apprendimento idonei allo scambio linguistico, all’interazione, alla costruzione di significati, alla condivisione di conoscenze, alla negoziazione di punti di vista. È nell’interazione che si sviluppa l’i-dentità linguistica di ogni soggetto e si creano le premesse per elaborare significati accettati dall’in-tera comunità. La lettura va praticata su una grande varietà di testi, per scopi diversi e con strategie funzionali al compito, per permettere all’alunno l’accesso ai testi anche in modo autonomo. La pra-tica della lettura è proposta come momento di socializzazione e di discussione dell’apprendimento di contenuti, ma anche come momento di ricerca autonoma e individuale, in grado di sviluppare la capacità di concentrazione e di riflessione critica, quindi come attività particolarmente utile per fa-vorire il processo di maturazione dell’alunno. Obiettivo strategico per la scuola primaria diviene non soltanto insegnare la strumentalità del leggere, ma attivare i numerosi e complessi processi cognitivi sottesi al comprendere. L’alunno apprenderà la scrittura attraverso la lettura e la produzione, prima guidata poi autonoma, di una grande varietà di testi funzionali e creativi, sempre finalizzati ai bisogni comunicativi degli alunni e inseriti in contesti motivanti. La scrittura sarà appresa con gradualità, dalla produzione iniziale di testi brevi e semplici, fino alla realizzazione di frasi complesse. Particolare cura sarà dedicata all’apprendimento della scrittura come strumento per conoscere e rappresentare gli aspetti della propria personalità e del mondo circostante, individuando nelle forme di scrittura narrative e autobiografiche un modo per ordinare e dare un senso alle proprie esperienze.

Arte e immagineLo studio della disciplina “Arte e immagine” ha la finalità di sviluppare e di potenziare nell’alunno la capacità di leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche, di esprimersi e comunicare in modo personale e creativo, di acquisire sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico. Attraver-so il percorso formativo , l’alunno impara a fruire ed utilizzare il linguaggio visuale e dell’arte. In particolare, il percorso permette all’alunno di leggere e interpretare in modo critico e attivo i linguaggi delle immagini e quelli multimediali; di comprendere le opere d’arte; di esprimersi e comunicare sperimentando attivamente le tecniche e i codici propri del linguaggio visuale e audiovisivo.

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L’alunno può così sviluppare le proprie capacità creative attraverso l’utilizzo di codici e linguaggi espressivi e la rielaborazione di segni visivi. Con l’educazione all’arte e all’immagine, soprattutto attraverso un approccio operativo di tipo laboratoriale, l’alunno sviluppa le capacità di osservare e descrivere, di leggere e compren-dere criticamente le opere d’arte. Lo sviluppo di queste capacità è una condizione necessaria per creare un atteggiamento di curiosità e di interazione positiva con il mondo artistico.

TeatroIl teatro ha una duplice dimensione: sociale ed estetica; possiede una serie di obiettivi educativi e di finalità culturali in quanto esperienza stimolante, sociale e socializzante (il teatro è socialità, scelta di stare insieme, conoscenza di sé e dell’altro) ed aiuta l’esercizio del giudizio e del ragionamento, affina lo spirito critico e stimola la sensibilità estetica. Agendo sulle emozioni tocca le corde più pro-fonde della vita affettiva, arricchisce gli strumenti linguistici, concorre alla formazione di una perso-nalità armonica puntando sul divertimento. Nel fare teatro si libera la valenza espressiva del corpo oltre che quella della voce: infatti vi è la compresenza integrata di corpo-parola e questo conduce il bambino a fare i conti col proprio spessore corporeo.

2 - Studi sociali

StoriaObiettivo della storia è comprendere e spiegare il passato dell’uomo, partendo dallo studio delle testimonianze e dei resti che il passato stesso ci ha lasciato. La conoscenza storica si forma e progre-disce attraverso un incessante confronto fra punti di vista e approcci metodologici diversi (storici, archeologici, geografici, ecc). L’apprendimento di questa disciplina contribuisce all’educazione civica della nazione perché permette di conoscere il processo di formazione della realtà italiana, europea e mondiale e di capire come si sono formati la memoria e il patrimonio storico. Al tempo stesso, la storia favorisce negli alunni la formazione di un “abito critico”, fondato sulla capacità di interpretare le fonti e le conoscenze acquisite. I miti e le antiche civiltà guidano, per analogia, il percorso forma-tivo dei bambini: è un mondo che consente di apprendere competenze, riconoscere sentimenti ed emozioni proprie, i valori della comunità umana e l’armonia del cosmo.Inoltre, avere chiaro il concetto di storia implica un’ idea precisa del significato di spazio e di tempo. Per questo motivo le visite didattiche nei “luoghi della storia” nell’arco di tutto il percorso scolasti-co sono fondamentali al fine di aiutare il bambino a vivere intimamente il più possibile le proprie conoscenze storiche.

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GeografiaLa geografia è scienza che studia l’umanizzazione del nostro pianeta e, quindi, i processi attivati dalle collettività nelle loro relazioni con la natura. Tali processi nel corso del tempo hanno trasformato l’ambiente e hanno “costruito” il territorio nel quale oggi viviamo. La geografia è attenta al presente, che studia nelle varie articolazioni spaziali e nei suoi aspetti demografici, socio-culturali ed econo-mici. Ma poiché lo spazio non è statico, la geografia non può prescindere dalla dimensione del tem-po, da cui trae molte delle sue possibilità di leggere e interpretare i fatti che proprio nel territorio hanno lasciato testimonianza. È importante partire, nei primi anni di scuola primaria dall’approccio senso-percettivo all’ambiente circostante, attraverso un’esplorazione consapevole del contesto. In questa fase la geografia opera in stretta connessione con le scienze motorie, per consolidare il rap-porto del corpo con lo spazio.Dopo aver costruito le proprie “geografie”, anche attraverso le testimonianze di adulti nella veste di referenti culturali (familiari, insegnanti, testimoni privilegiati), gli allievi possono avvicinarsi alla dimensione sistematica della disciplina gradualmente, dagli ultimi due anni della scuola primaria. È soprattutto alla geografia, infatti, che spetta il delicato compito di conferire il senso dello spazio, accanto a quello del tempo: gli allievi devono attrezzarsi di coordinate spaziali per orientarsi in un territorio. Occorre che, fin dalla scuola primaria, siano abituati ad analizzare ogni elemento nel suo contesto spaziale, a partire da quello locale fino ad arrivare ai contesti più ampi. Il raffronto della realtà locale con quella globale e viceversa, è possibile attraverso la continua com-parazione di spazi, letti e interpretati a scale diverse, servendosi anche di carte geografiche, fotogra-fie aeree e immagini da satellite. Altra irrinunciabile opportunità formativa che la geografia offre è quella di abituare a osservare la realtà da diversi punti di vista. Il punto di convergenza sfocia neces-sariamente nell’educazione all’ambiente e allo sviluppo compatibile con le esigenze degli uomini e dei popoli, purché queste si mantengano entro la capacità di carico degli ecosistemi.Fare geografia a scuola vuol dire formare cittadini del mondo consapevoli, autonomi, responsabili e critici, che sappiano convivere con il loro ambiente e sappiano modificarlo in modo creativo e soste-nibile, guardando al futuro.

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3 - Linguaggi del mondo

L’apprendimento dell’inglese e l’avvicinamento a due lingue extra-europee, oltre alla lingua mater-na, permette all’alunno di acquisire una competenza plurilingue e pluriculturale e di esercitare la cittadinanza attiva oltre i confini del territorio nazionale. Con la padronanza di più lingue, l’alunno riconosce che esistono differenti sistemi linguistici e diviene consapevole che i concetti veicolati at-traverso lingue diverse possono essere, di volta in volta, analoghi oppure no. Con l’apprendimento di più lingue a partire dalle prime classi della scuola primaria, l’alunno sviluppa non solo la capacità di imparare più lingue, ma anche di imparare con le lingue a fare esperienze, ad affrontare temi e pro-blemi e a studiare altre discipline. Nella scuola primaria l’insegnante terrà conto della plasticità neu-rologica e della ricettività sensoriale del bambino, sfrutterà la sua maggiore capacità di appropriarsi spontaneamente di modelli di pronuncia e intonazione per attivare più naturalmente un sistema plu-rilingue. L’apprendimento delle lingue straniere si innesta su un’iniziale motivazione intrinseca, sulla spontanea propensione dell’alunno verso la comunicazione verbale, sul suo desiderio di socializzare e interagire con l’ambiente circostante. Per l’apprendimento delle lingue sarà necessario far leva sul-la motivazione estrinseca a “fare con la lingua”, a giocare con i compagni e a simulare giochi di ruolo. Canzoni, filastrocche, la risposta corporea a indicazioni verbali e il gioco consentiranno all’alunno, sin dai primi stadi dell’apprendimento, di esplorare suoni e significati e di appropriarsene per poi riuti-lizzarli in modo creativo. La scoperta di storie e tradizioni di altri paesi, l’analisi di materiali autentici possono contribuire ad aumentare la motivazione ad apprendere le lingue. Di grande importanza è l’utilizzo del metodo di sviluppo sensoriale Tomatis, tecnica di stimolazione sonora e intervento pedagogico col fine di migliorare il funzionamento dell’orecchio, la comunicazione verbale e il desi-derio di comunicare e imparare.Un orecchio che funziona bene è descritto come un orecchio che ascolta bene, che può in pratica concentrarsi tra tutti i suoni della gamma dell’udibile, su quelli che vuole ascoltare e tagliare fuori, momentaneamente, quelli che non interessano; esso può percepire ed analizzare ogni parte dello spettro sonoro con il massimo di velocità e precisione e integrare i movimenti muscolari che riceve da tutto il corpo. Verrà inoltre applicato il metodo Clil (Content and Language Integrated Learning) metodo che racchiude una serie di strategie innovative a tutti i livelli di scolarità e formazione in cui l’acquisizione delle lingue straniere non viene considerata un fine ma un mezzo per l’apprendimento di altri contenuti.

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4 - Matematica

La matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi uti-li nella vita quotidiana; inoltre contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri. La costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo nel quale concetti, abili-tà, competenze e atteggiamenti vengono ritrovati, intrecciati, consolidati e sviluppati a più riprese. Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi, che devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate spesso alla vita quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente ricordando una definizione o una regola. Gra-dualmente, stimolato dalla guida dell’insegnante e dalla discussione con i pari, l’alunno imparerà ad affrontare con fiducia e determinazione situazioni-problema, rappresentandole in diversi modi, con-ducendo le esplorazioni opportune, dedicando il tempo necessario alla precisa individuazione di ciò che è noto e di ciò che si intende trovare, congetturando soluzioni e risultati, individuando possibili strategie risolutive.Già nei primi anni di scuola l’alunno comincia ad avere un controllo sul processo risolutivo e a con-frontare i risultati con gli obiettivi. Un’attenzione particolare andrà dedicata allo sviluppo della ca-pacità di esporre di discutere con i compagni le soluzioni e i procedimenti seguiti. L’uso consapevole e motivato di calcolatrici e del computer deve essere opportunamente insegnato fin dai primi anni della scuola primaria, ad esempio per verificare la correttezza di calcoli mentali e scritti e per esplo-rare i fenomeni del mondo dei numeri e delle forme. Di estrema importanza è lo sviluppo di un at-teggiamento corretto verso la matematica, inteso anche come una adeguata visione della disciplina, non ridotta a un insieme di regole da memorizzare e applicare, ma riconosciuta e apprezzata come contesto per affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire affascinanti relazioni e strutture che si ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni dell’uomo.

5 - CreativitàAlla Young Thinkers School uno dei pilastri fondamentali di tutto il ciclo di studi è l’insegna-mento dei processi cognitivi della creatività concettuale elaborati dallo psicologo maltese Edward De Bono.

Il lavoro si basa su tre principali direzioni: • Co.R.T (Cognitive Research Trust)• I sei cappelli per pensare• Il pensiero laterale

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Cognitive Research Trust Le lezioni Co.R.T. sono state ideate dal Prof. Edward De Bono come unità didattiche specifiche per sviluppare riflessività e creatività negli alunni. Esse, adatte a studenti di varie età ed abilità, vanno in-segnate per un’ora alla settimana da docenti appositamente preparati. Messe a punto a Cambridge, le lezioni offrono agli studenti la possibilità di ampliare la percezione: normalmente l’acquisizione dei dati è delimitata a determinate aree, per cui l’atto del pensiero è implicitamente condizionato dalla loro portata. Il corpus è formato da sessanta lezioni suddivise in sei gruppi di dieci lezioni cia-scuno. Le sei serie sono così composte: “Ampiezza di vedute”, “Organizzazione” (il cui scopo è quello di aiutare l’allievo ad organizzare il pensiero), “Interazione” (tratta del pensiero interattivo e critico), “Creatività” (riguarda le tecniche per stimolare la creatività), “Informazioni e sensazioni”(come rac-cogliere e giudicare le informazioni), “Azione” (come trasformare il pensiero in azioni)

Sei Cappelli per pensare“Sei Cappelli per pensare” è un metodo pratico, semplice, che consente di organizzare il nostro modo di pensare in maniera più produttiva, affrontando un aspetto alla volta; un ottimo esercizio per osservare i problemi da ottiche differenti. Si tratta di interpretare ruoli fissi (i cappelli) che incar-nano diversi punti di vista, anche quello più lontano dalla nostra indole; questo libera dagli schemi creati dal carattere, permettendo di superare la pura razionalità, sviluppando la creatività.

Di seguito i ruoli che ciascun cappello implica: 1. Cappello bianco (Neutrale): analisi dei dati, di informazioni, di eventi precedenti, analogie ed

elementi che sono raccolti senza esprimere giudizi. 2. Cappello blu (Razionale): stabilisce priorità, metodi, sequenze funzionali, pianifica, organizza,

stabilisce le regole del gioco. Conduce il gioco. 3. Cappello nero (Negativo): rileva gli aspetti negativi, le ragioni per cui la cosa non può andare. 4. Cappello giallo (Positivo): rileva gli aspetti positivi, i vantaggi, le opportunità che si aprono. 5. Cappello rosso (Emotivo): emotività, esprime di getto le proprie intuizioni, come suggerimenti o

sfoghi liberatori, come se si ridiventasse bambini, emozioni, sentimenti. 6. Cappello verde (Creativo): indica sbocchi creativi, nuove idee, analisi e proposte migliorative,

visioni insolite.

Secondo De Bono affrontare i problemi con gli abituali metodi razionali produce risultati limitati dalla rigidità dei modelli logici. Per trovare soluzioni davvero innovative bisogna uscire dagli schemi prefissati, mettere in dubbio le presunte certezze e affidarsi ad associazioni di idee inedite.

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Pensiero lateraleCon il termine pensiero laterale si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto ovvero l’osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta. Mentre una soluzione di-retta prevede il ricorso alla logica sequenziale, risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca punti di vista alternativi prima di cercare la soluzione.Il pensiero verticale è selettivo, il pensiero laterale è produttivo. Il pensiero verticale si mette in moto solamente se esiste una direzione in cui muoversi, il pensiero laterale si mette in moto allo scopo di generare una direzione. Il pensiero verticale è analitico, il pensiero laterale è stimolante. Il pensiero verticale è consequenziale, il pensiero laterale può procedere a salti. Con il pensiero verticale si deve essere corretti a ogni passo, con il pensiero laterale si può non esserlo. Con il pensiero verticale si usa la negazione con lo scopo di bloccare alcuni percorsi; con il pensiero laterale non esiste alcuna negazione. Con il pensiero verticale ci si concentra e si esclude ciò che è irrilevante, con il pensiero laterale si accolgono favorevolmente le intrusioni del caso. Con le categorie del pensiero verticale classificazioni e definizioni sono fissate, con il pensiero laterale non lo sono. (Edward de Bono, Crea-tività e pensiero laterale: manuale di pratica della fantasia.)

6 - Scienze

Vita della naturaPresupposto di un efficace apprendimento delle scienze è un’osservazione e interazione diretta degli alunni con gli elementi e le idee oggetto dello studio, il che ha bisogno sia di spazi fisici adatti alle esperienze concrete e alle sperimentazioni, sia di tempi e modalità di lavoro che diano ampio mar-gine alla discussione e al confronto. Infatti il coinvolgimento diretto, individuale e in gruppo con i fenomeni rafforza e sviluppa la comprensione e la motivazione, attiva il lavoro operativo e mentale che deve essere prima progettato e poi valutato; aiuta a individuare problemi significativi a partire dal contesto esplorato e a prospettarne soluzioni; sollecita il desiderio di continuare ad apprendere. Al tempo stesso, in questo modo si stimola e sostiene la riflessione metacognitiva. Particolare cura dovrà essere dedicata all’acquisizione di linguaggi e strumenti appropriati, funzionali a dare ade-guata forma al pensiero scientifico e necessari per descrivere, argomentare, organizzare, rendere operanti conoscenze e competenze. I processi di apprendimento delle scienze naturali e sperimen-tali procederanno quindi attraverso percorsi, progressivi e ricorrenti, fatti di esperienze, riflessioni e formalizzazioni: percorsi progettati in modo da guidare i ragazzi dal pensiero spontaneo fino a forme di conoscenza sempre più coerenti e organizzate, di cui i ragazzi stessi possano verificare concre-tamente efficacia ed efficienza. La finalità fondamentale del linguaggio di “Vita della Natura”, che si affianca al percorso scientifico, è quello di mantenere aperto il senso di meraviglia e mistero per l’unità della vita.

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TecnologiaLa tecnologia da un lato studia e progetta i dispositivi, le macchine e gli apparati che sostengono l’organizzazione della vita sociale; dall’altro studia e progetta nuove forme di controllo e gestione dell’informazione e della comunicazione (informatica in senso lato). Nella prima accezione, disposi-tivi, macchine e apparati (dai computer alle abitazioni, alle reti dell’energia) vengono esplorati e stu-diati nei loro aspetti costruttivi e progettuali: per questo si fa ricorso a concetti, elementi e processi che sono singolarmente desunti dalle diverse discipline scientifiche, ma che vengono di volta in volta riorganizzati e riconfigurati per assolvere in modo efficace ed efficiente a specifiche funzioni. Nella seconda accezione, la tecnologia esplora le potenzialità dell’informatica (in senso lato) come stru-mento culturale transdisciplinare che introduce nuove dimensioni e nuove possibilità nella realizza-zione, nella comunicazione e nel controllo di ogni tipo di lavoro umano, compreso apprendimento di tutte le discipline (matematico-scientifiche e non). In particolare il supporto informatico agisce sia facilitando diverse rappresentazioni della conoscenza, sia facilitando l’accesso ad ambienti di “realtà virtuale”.

7 - Musica

Nella maggior parte dei paesi europei, il Canto, inteso come ausilio fondamentale nella costruzione della personalità umana, è da sempre tenuto in grande considerazione. Il canto corale è un potente strumento didattico attraverso il quale si impara a conoscere se stessi e a relazionarsi con il mondo esterno. La Young Thinkers School propone una serie di attività nelle quali il canto sappia stimolare e sviluppare la percezione, l’ascolto, la memorizzazione, la coordinazione vocale e motoria, lo svilup-po del linguaggio, la sensibilizzazione della “lettura espressiva”. Tutte queste attività, inoltre, sono condivise con l’intero gruppo dei docenti, entrando a far parte della didattica quotidiana e della vita di gruppo. L’arte e le attività espressive sono così uno strumento potente e gradevole che stimolano la crescita della persona.

E’ attivo, inoltre, un Laboratorio di Disciplina corale che prevede un approccio multi-disciplinare. Si inizia con la fase di rilassamento attraverso una serie di esercizi volti ad insegnare la respirazione “costodiaframmatica” (necessaria per un adeguato ricambio dell’aria nei polmoni). Si continua con una serie di esercizi dedicati all’allenamento di tutti i gruppi tendinei e muscolari del volto utilizzati nell’esercizio della vocalità. Quindi si eseguono gli esercizi di costruzione dell’orecchio musicale “oc-cidentale” secondo le linee guida dettate dalla Music Learning Theory ( E. Gordon).

Il repertorio musicale sarà di tipo polifonico, con particolare riguardo all’insegnamento dell’ascolto “verticale” dei suoni. Gli obiettivi sono un aumento delle capacità di attenzione, ascolto e concen-trazione dell’allievo.

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La disciplina corale, essendo per sua definizione un lavoro d’insieme, obbliga il bambino a conoscere se stesso e ad entrare in relazione con gli altri, ad ascoltare il proprio vicino come chi gli sta distante.

Il percorso musicale, al fianco della lettura della musica, prosegue con l’insegnamento di uno stru-mento a partire dai 6 anni, età in cui lo sviluppo muscolare e tendineo sia sufficiente per maneggiare uno strumento musicale. Saranno utilizzati gli strumenti ad arco (la famiglia dei violini), il pianoforte, il flauto, la chitarra, le percussioni.

8 - Sport

Nel primo ciclo “corpo-movimento-sport” promuovono la conoscenza di sé, dell’ambiente e delle proprie possibilità di movimento. Contribuiscono, inoltre, alla formazione della personalità dell’a-lunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, nonché della necessità di prendersi cura della propria persona e del proprio benessere. Le attività motorie e spor-tive forniranno all’alunno le occasioni per riflettere sui cambiamenti morfo-funzionali del proprio corpo, per accettarli come espressione della crescita e del processo di maturazione di ogni persona; offriranno altresì occasioni per riflettere sulle valenze che l’immagine di sé assume nel confronto col gruppo dei pari. L’educazione motoria sarà quindi l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive. Attraverso il movimento, con il quale si re-alizza una vastissima gamma di gesti che vanno dalla mimica del volto alle più sva-riate performance sportive, l’alunno potrà esplorare lo spazio, conoscere il suo corpo, comunicare e relazionarsi con gli altri. La conquista di abilità motorie e la possibilità di sperimentare il successo delle proprie azioni sono fonte di gratificazione che in-centivano l’autostima dell’alunno e l’am-pliamento progressivo della sua esperien-za, arricchendola di stimoli sempre nuovi.

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CREATIVITA’

ANNO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V

Sei cappelli per pensare(De Bono)

Co.R.T 1: Ampiezza di vedute (De Bono 10 unità)

Tecniche di sviluppo della consapevolezza corporea ed emotiva (mindful)

Sei cappelli per pensare(De Bono)

Co.R.T 2: Organizzazione(De Bono 10 unità) Tecniche di sviluppo della consapevolezza corporea ed emotiva (mindful)

Sei cappelli per pensare(De bono)

Co. R.T 3: Interazione (De Bono 10 unità) Pensiero laterale (intro-duzione) Tecniche di sviluppo della consapevolezza corporea ed emotiva (mindful)

Sei cappelli per pensare(De Bono)

Co.R.T 4: Creatività (De Bono 10 unità) Co.R.T 5: informazioni ed emozioni (De Bono unità 1/5)

Pensiero laterale (De Bono)

Tecniche di sviluppo della consapevolezza corporea ed emotiva (mindful)

Sei cappelli per pensare (De Bono)

Co.R.T 5: Informazioni ed emozioni (De Bono unità 5/10)

Co.R.T 6: Azione (De Bono unità 10) Pensiero laterale (De Bono)

Tecniche di sviluppo della consapevolezza corporea(mindful)

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STUDI SOCIALI(STORIA E GEOGRAFIA)

ANNO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V

- Orientamento visuo-spaziale usando riferimenti topologici- Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-per-cettivo e l’osservazionediretta- Utilizzare il linguaggio della geo-graficità per progettare percorsi- Festività italiane e anglosassoni

- La nostra comunità: la classe, la scuola, il vicinato- Rappresentare grafi-camente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati- Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per lamisurazione del tempo- Riconoscere relazio-ni di successione e di contemporaneità- Civiltà arcaiche: Camuni, Antica Cina, Giappone

- Utilizzo degli organiz-zatori topologici- Il paesaggio e i suoi elementi- Conoscere e descrive-re gli elementi carat-terizzanti i principali paesaggi italiani- Elementi fisici ed an-tropici del territorio- Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del territorio

- Io e la mia famiglia e i miei antenati- Definire durate tem-porali e conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenziona-li per la misurazione del tempo- Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comu-nità di appartenenza

- Sumeri - Ancient Egypt

- Analisi del paesaggio intorno a noi- Trasformazioni del paesaggio- Gli ambienti geografici- Rappresentazione dello spazio- Ridurre per rappre-sentare( riduzioni in scala)- Orientamento con punti cardinali - Tanti tipi di carte ge-ografiche: leggerle ed interpretarle- Areogrammi ed isto-grammi

-L’Antica Grecia

- Conoscere e saper leggere tutti i tipi di car-te geografiche (fisiche, politiche e tematiche) - Orientarsi sul mappa-mondo usando i punti cardinali e le coordina-te geografiche- Moto di rivoluzione della terra- Leggere e interpretare il planisfero- Conoscere gli elemen-ti caratterizzanti i prin-cipali paesaggi europei e mondiali- Il clima (i suoi elemen-ti e i suoi fattori)- Orientarsi su carte geografiche dell’Italia- Principali attività uma-ne legate al territorio- Conoscere e descri-vere i settori produttivi italiani- Costruire aerogrammi, istogrammi e tabelle legate al territorio italiano

- La Civiltà Romana: dalla fondazione all’im-pero di Augusto

- Stato italiano e con-cetto di Repubblica- L’Italia e l’Europa- Regioni Italiane- La Costituzione italiana

- Dalla decadenza dell’Impero Romano al Rinascimento- La storia di Milano dalla nascita del Cristia-nesimo al Rinascimento

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LE ARTI DEL LINGUAGGIO(ITALIANO-INGLESE)

ANNO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V

IT-ENLettura:- Vocali e consonanti- Corrispondenze lette-re (gruppi di lettere) e suoni, pronuncia- Le prime storie- Elementi della storia: personaggi, idea, trama- Comprensione in piccoli gruppi- Giochi

Scrittura:- Pregrafismo- Stampato maiuscolo- Corsivo- Le doppie- Le sillabe- L’accento- L’apostrofo- La punteggiatura- Nomi- Articoli- Frasi- Produzione di piccoli racconti esperienziali

IT-ENLettura:- Fonetica avanzata, sil-labe, fluidità espressiva- Comprensione del testo: leggere ascoltare e capire le informazioni- Formarsi opinioni dal testo- Generi: descrittivo, narrativo, poesia- Avvio al riassunto: ascoltare, leggere e ripetere le informazioni importanti

Scrittura:- Produzione di un testo: raccontare storie, comunicare i propri pensieri- Generi: narrativo, descrittivo, poesie- Grammatica: nomi, aggettivi, preposizio-ni,articoli,verbi- Maiuscole, minuscole, punteggiatura

- Processo: struttura-zione, bozza, stesura, revisione e pubblica-zione

IT-ENLettura:- Riassumere, vocabo-lario, connessioni con altri testi, riflessioni- Genere: fiction realistica, non-fiction, leggende

Scrittura: - Fiction, nonfiction, poesia- Grammatica: verbi, tempi, forme contratte- Maiuscole e minusco-le e punteggiatura- Corsivo

- Processo: pianificazio-ne individuale, bozza, stesura

IT-ENLettura:- Leggere con rapidità in modo chiaro- Uso corretto del dizio-nario- Sperimentazione di diverse tecniche per fare riassunti- Strategie di compren-sione- Genere: testo narra-tivo, testo descrittivo, testo informativo, testo regolativo, poesia- Lettura di testi narrativi con temi sociali inerenti alla fase di sviluppo

Scrittura:- Narrativa personale- Piccole storie- Giornalismo memorie - Poesia

Grammatica: - Articoli, nomi, aggettivi, congiunzioni, pronomi, preposizioni, avverbi, esclamazioni- Soggetto/predicato, complemento oggetto e complementi indiretti

- Processo: pianificazio-ne individuale, bozza, stesura

IT-ENLettura:- Testi narrativi- Testi informativi- Testi descrittivi- Testo argomentativo- Testo regolativo- Uso del dizionario- Fumetti- Riassunto

Poesia: - Figure retoriche- Stimolazione alla produzione di poesie

Analisi logica e grammaticale

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ANNO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V

Arte e Immagine:- Esplorare attraverso i sensi immagini e og-getti nell’ambiente- Approccio alle opere d’arte attraverso emozioni, sensazioni e riflessioni- Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni grafiche di vario tipo- Sperimentazione di materiali e tecniche artistiche

Teatro:- Sperimentazione nell’espressività- Giochi di facilitazione relazionale- Giochi sulla corporeità e la vocalità

Arte e Immagine:- Approccio alle opere d’arte attraverso emozioni, sensazioni e riflessioni- Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni grafiche di vario tipo- Sperimentazione di materiali e tecniche artistiche

Teatro:- Sperimentazione nell’espressività- Giochi di facilitazione relazionale- Giochi sulla corporeità e la vocalità- Stimolare l’imma-ginazione attraverso l’espressione teatrale

Arte e Immagine:- Esplorare sensoriale di immagini e oggetti nell’ambiente- Approccio alle opere d’arte attraverso emozioni, sensazioni e riflessioni- Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni grafiche di vario tipo- Sperimentazione di materiali e tecniche artistiche

Teatro:- Conosciamo il nostro corpo nello spazio- Giochi relazionali per l’acquisizione di regole sociali- Conosciamo le nostre qualità uniche e le rappresentiamo- Impariamo a cono-scere l’altro attraverso giochi di ruolo

Arte e Immagine:- Emozioni e sentimenti nell’arte - Le stagioni nell’arte- Allestimento scuola con i vari temi culturali proposti

Teatro:- Attività di coordina-mento ed armonia di gruppo- Esplorazione e riflessione sui propri stati d’animo e sui propri sentimenti - Riflessione sulla rela-zione con l’altro( pari, adulto)- Improvvisazione teatra-le per acquisire consa-pevolezza del percorso precedente- Sviluppo del pensiero creativo attraverso il linguaggio teatrale- Improvvisazioni teatrali create da bambini

Arte e Immagine:- Emozioni e sentimenti nell’arte - Le stagioni nell’arte- Allestimento scuola con i vari temi culturali proposti

Teatro:- Esplorazione e rifles-sione sui propri stati d’animo e sui propri sentimenti - Riflessione sulla rela-zione con l’altro (pari, adulto)- Improvvisazione teatrale per acquisire consapevolezza del percorso precedente- Sviluppo del pensiero creativo attraverso il linguaggio teatrale

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MATEMATICA

ANNO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V

- Leggere e comprende-re testi che coinvolgono aspetti logici- Gli insiemi- Ricercare dati per ricavare informazioni e costruire tabelle e grafici- Calcolo scritto e mentale con numeri naturali- Risoluzione di facili problemi

Geometria: - Riconoscere e rap-presentare forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura e che sono state create dall’uomo- Descrivere, denomina-re e classificare figure in base a caratteristiche geometriche

- Precedente e succes-sivo- Numeri a confronto:decine unità e centinaia- Oltre il 100- Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto- Addizioni e sottrazioni con riporto- Introduzione alle dise-guaglianze- Introduzione alle moltiplicazioni e alle divisioni- Tabelline - Riconoscere, rap-presentare e risolvere problemi- Misure, dati e previ-sioni

Geometria:- Figure solide- Figure piane- Concetto di punto, linee e loro direzioni- Individuare confini e regioni- Coordinate cartesiane- Descrivere percorsi- Simmetria

- I numeri romani- Le quattro operazioni e le sue proprietà- Moltiplicazione con cambio- Moltiplicazione a due cifre- Problemi con moltipli-cazione- Migliaia- Divisione esatta, con resto, in colonna- Moltiplicazioni e divi-sioni per 10-100-1000- Frazioni- Misurazioni ( lunghez-za, capacità e peso)- Conosco l’euro- Peso lordo, peso netto e tara

Geometria:- Solidi, le sue parti e i suoi sviluppi- Le figure piane- La retta( incidenti e parallele)- Angoli classificazioni, congruenza

Misure: - Sistema metrico, tem-po, area e perimetro- Simmetria

Analisi dati: - analisi con grafici e coordinate- relazioni, dati e pre-visioni( classificazioni, indagini, logica, possibi-lità e probabiità)

- Milioni- Problem-solving con le 4 operazioni- Divisioni a più cifredecimali- Frazioni

Geometria:- Poligoni, quadrilateri, triangoli, cerchi, linee, segmenti, raggi, angoli

Misure:- Calcoli e conversioni

Analisi dati:- Probabilità, media, mediana, moda e intervalli

- Numeri interi e deci-mali- Scrivere e leggere i grandi numeri( migliaia, milioni, miliardi)- Confronto e ordi-namento dei grandi numeri- Le quattro operazioni con i grandi numeri - Approssimazione dei grandi numeri per difet-to e per eccesso- Le potenze- Le frazione- Le percentuali- Le probabilità- Statistiche e i dia-grammi: moda media e mediana- Dai diagrammi alle espressioni

Geometria:- Il cerchio e la circon-ferenza- Le trasformazioni isometriche( simmetria, traslazione e rotazione)gli ingrandimenti e le riduzioni- Perimetro e area di tutti i poligoni con for-mule matematiche- Problemi con perime-tro e area

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LINGUAGGI DEL MONDO(MANDARINO-ARABO)

ANNO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V

Cinese Mandarino e Arabo- Numeri 1-30- Colori- Giorni della settimana e mesi- Membri della famiglia- Parti del corpo- Mi piace non mi piace- Cibo- Animali, comunità e abbigliamento.- Canzoni- Festività/cultura

Cinese Mandarino e Arabo- Numeri 1-100- Parti del corpo- Mi piace/non mi piace- Frutta e verdura- Prime semplici frasi- Canzoni- Festività/cultura

Cinese Mandarino e Arabo- Introduzione alla let-tura e alla scrittura- Revisione del vocabo-lario- Introduzione agli accenti, preposizioni, pronomi personali - Verbi: presente, co-niugazioni - Semplici frasi

Cinese Mandarino e Arabo- Introduzione alla let-tura e alla scrittura- Vocabolario- Accenti, preposizioni, pronomi personali- Verbi: presente, co-niugazioni - Creazioni di frasi per esprimere idee

Cinese Mandarino e Arabo- Comprensione di frasi semplici e di espressio-ni di uso frequente.

SPORT

ANNO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V

Psicomotricità

Sperimentiamo diversi sport:- Judo- Unihokey- Rugby- Basket- Percorsi a ostacoli

Psicomotricità

Sperimentiamo diversi sport:- Judo- Unihokey- Rugby- Basket- Percorsi a ostacoli

Sperimentiamo diverse discipline sportive:- Tiro con l’arco- Judo- Rugby- Unihockey- Basket

Esercitazioni a corpo libero

Esercitazioni a corpo libero

Sperimentazione di diverse discipline sportive:- Pallavolo- Basket- Unihokey- Thai chi- Rugby

Esercitazioni a corpo libero

Sperimentazione di diverse discipline sportive:- Pallavolo- Basket- Unihokey- Thai chi- Rugby

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SCIENZE(VITA DELLA NATURA E TECNOLOGIA)

ANNO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V

- Alla scoperta della natura- I cinque sensi- Il mio corpo- Sperimentare con oggetti e materiali- Attraverso intera-zioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali- Osservare e sperimen-tare sul campo- Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante- Formulare previsioni- Temperature e stagioni

- Osservazioni qualitati-ve e quantitative- Formulazione ipotesi- Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante- Solidi, liquidi e gas nell’esperienza di ogni giorno: operazioni tra vari materiali che por-tano a trasformazioni o a mescolanze- L’acqua: elemento essenziale per la vita- Il ciclo dell’acqua- Varietà e trasforma-zioni di piante familiari ai bambini- Le parti della pianta - Le parti del fiore - Le parti del frutto- Classificare e distin-guere i viventi dai non viventi

Scienza e scienziati:- Come lavorano gli scienziati- Gli stati e le proprietà della materia- La forma dei liquidi e dei gas- La materia e lo spazio- Il calore- Il mondo degli animali ( invertebrati, verte-brati)- Gli animali si nutro-no, si proteggono e si difendono- Ecosistema e ambienti- Catene alimentari

Sostanze e materiali: - Le loro proprietà

Metodo scientifico: - Osservazioni qualitati-ve e quantitative- Formulazione ipotesi- La materia e le sue proprietà, i passaggi di stato- Aria e acqua nella vita dell’uomo- Proprietà dei diversi tipi di terreno- Ciclo vitale degli esseri viventi e non viventi (caratteristiche morfo-logiche, funzioni vitali)- Le piante (radice, fusto, fiori, frutti)

Classificazione degli animali: - Vertebrati e inverte-brati- Ecosistema- Catena alimentare

Il segreto della vita: - Le cellule- Il nostro corpo- Dall’occhio al cervello- L’energia e le sue forme- Fonti d’energia rinno-vabili e non rinnovabili- Il suono- La luce

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MUSICA

ANNO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V

- Respirazione (co-sto-diaframmatica)- Acquisizione delle sensazioni propriocet-tive della “maschera facciale”

Senso della “modalità”: - Maggiore (do), mi-nore-eolica (la), dorica (re), frigia (mi)- Voce di petto vs voce di falsetto- Ear Training (ricono-scimento dei suoni, loro nomi e funzioni)- Patterns melodici e ritmici semplici- Repertorio corale (ad una voce)

Gli strumenti musicali: - Dell’orchestra e delle altre culture

- Respirazione (co-sto-diaframmatica)- Maschera facciale

Senso della “modalità”:- Lidia (fa), misolidia (sol), locria (si)- Voce di petto vs voce di falsetto- Ear Training (ricono-scimento dei suoni, loro nomi e funzioni)- Introduzione all’ascol-to verticale- Scala cromatica inter-nazionale- Patterns melodici e ritmici semplici- Canoni a due voci- Repertorio corale(ad una voce)

Gli strumenti musicali: - Dell’orchestra e delle altre culture

- Respirazione (co-sto-diaframmatica)- Maschera facciale

Senso della “modalità”: - Minore “armonica”, “melodica” , “bachia-na” e “napoletana”- Voce di petto vs voce di falsetto- Ear Training (ricono-scimento dei suoni, loro nomi e funzioni)- Ascolto verticale (di-scriminazione verticale di due suoni)- Scala cromatica inter-nazionale- Decodificazione dei simboli musicali- Patterns melodici, Patterns ritmici- Canoni a due voci- Repertorio corale (a una e due voci)

Gli strumenti musicali: - Dell’orchestra e delle altre culture

- Respirazione e Ma-schera facciale

Senso della “modalità”: - Tutte- Voce di petto vs voce di falsetto- Ear Training (ricono-scimento dei suoni, loro nomi e funzioni)- Ascolto verticale (di-scriminazione verticale di due e tre suoni)- Scala cromatica inter-nazionale- Patterns melodici e ritmici complessi- Solfeggio cantato e lettura della musica- Canoni a due voci e tre voci- Repertorio corale (a una e due voci)

Gli strumenti musicali: - Dell’orchestra e delle altre culture

- Respirazione e Ma-schera facciale

Senso della “modalità”: - Tutte- Voce di petto vs voce di falsetto- Ear Training (ricono-scimento dei suoni, loro nomi e funzioni)- Ascolto verticale (di-scriminazione verticale da due a quattro suoni)- Scala cromatica inter-nazionale- Patterns melodici e ritmici complessi- Solfeggio cantato e lettura della musica- Canoni a due voci e tre voci- Repertorio corale (a due e tre voci)

Storia dei concetti musicali

Gli strumenti musicali: - dell’orchestra e delle altre culture

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PIANO DIDATTICO

Area Disciplina Lingua Anno I Ore

Anno II Ore

Anno III, IV, V Ore

Arte del linguaggio Italiano IT 7 7 7

Inglese EN 5 5 5

Arte e Immagine IT 2 2 1

Teatro IT 1 1 2

Studi Sociali Storia IT 1,5 1,5 1,5

Geografia EN 2 2 2

Linguaggi del Mondo Mandarino MA 1 1 1

Arabo AR 1 1 1

Matematica Matematica EN 6 6 6

Creatività Creatività IT 1 1 1

Scienze Vita della Natura EN 2 2 2

Tecnologia EN 1 1 1

Musica Musica IT 1 1 1

Sport Sport IT 1 1 1

Pranzo Pranzo IT 4,5 4,5 3

Pranzo EN 3 3 4,5

40 40 40

IT 19 19 17,5

EN 19 19 20,5

MA 1 1 1

AR 1 1 1

40 40 40

Orario dal Lunedì al Venerdi:

Inizio Lezioni: ore 8:30 Termine lezioni: ore 16:30

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APPUNTI

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