Kyos Verona Ottobre 2009

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Una spremuta di idee Fabio Salviato - Banca Etica Serge Latouche Matteo Manassero XXVIII Premio Masi TrashDeLuxe ottobre 2009 v e r o n a KYOS VERONA - OTTOBRE 2009 N. 37 - DISTRIBUZIONE GRATUITA - POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA 1, CNS VERONA - PREZZO A COPIA € 2,00 KYOS VERONA OTTOBRE 2009 MUSICA ARTE TEATRO SPETTACOLO DESIGN SPORT TEMPO LIBERO PERSONAGGI CULTURA CUCINA VIAGGI AUTO NATURA

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Una spremuta di idee

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Una spremuta di idee

Fabio Salviato - Banca EticaSerge LatoucheMatteo Manassero

XXVIII Premio MasiTrashDeLuxe

ottobre 2009

MUSICA ARTE TEATRO SPETTACOLO DESIGN SPORT TEMPO LIBERO PERSONAGGI CULTURA CUCINA VIAGGI AUTO NATURA

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MUSICA ARTE TEATRO SPETTACOLO DESIGN SPORT TEMPO LIBERO PERSONAGGI CULTURA CUCINA VIAGGI AUTO NATURA

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Eccomi associazione di Volontariato onluslavorare per i giovani con i giovaniEccomi è un’associazione di volontariato che sostiene progetti per i giovani in Burundi, Burkina Faso, e in Brasile, il progetto remar. Promuove l’educazione, l’istruzione e la formazione di giovani e adulti in difficoltà Appoggia i giovani nel loro ambiente collaborando alla realizzazione di iniziative imprenditoriali e artigianaliReperisce le risorse umane ed economiche necessarie alla definizione dei progettiSostiene lo scoutismo giovanile e adulto, coerente con i valori associativi di solidarietà, di promozione umana, di pace e di rispetto della dignità di ogni uomo

Come offrire le donazioniLe donazioni possono essere effettuate a favore diEccomi - Associazione di volontariato OnlusVia G.A.Pasquale, 11 - 00156 Roma indicando il nome del progetto che si intende sostenere- tramite conto corrente postale: n° 78044310- tramite assegno non trasferibile o bonifico bancario:Banca Popolare Etica, agenzia di roma, via rasella, 14 - 00187 romacoordinate bancarie internazionali: IT77 Q 05018 03200 000000118601.

L’associazione di volontariato Eccomi Onlus è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale con sede legale in Roma debitamente registrata presso l’agenzia delle Entrate, Direzione regionale del Lazio ai sensi dei D.Lgs 460/97 e D.M. 266/03. Pertanto le donazioni in denaro e in natura erogate da persone fisiche sono deducibili dal reddito complessivo o detraibili dall’imposta lorda del soggetto erogante a norma di legge.

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Anche in provinciaA Parona DOLCE GUSTO PUNTO VERDE • HOTEL BRENNERO • RENBEL TRAVEL • VIAGGI E DINTORNI • GASTRONOMIA AL PORTO • PASTICCERIA IL BIGNÈ • HOTEL BORGHETTI • PISCINA ACQUA 2 O ◊ Arbizzano PALESTRA OLYMPUS • SPORTING CLUB ARBIZZANO • TRATTORIA STELLA • PIZZERIA PUB ALL’OCA • PALESTRA OPTIMA • PIZZERIA LA GALLERIA • PIZZERIA RISTORANTE CAPRI • OUTLET BRUSCHI ◊ Santa Maria di Negrar CENTRO COMMERCIALE VALFIORITA • PALESTRA DINAMIKA • OSTERIA IL BUGIARDO • METE LONTANE ◊ San Vito di Negrar HOTEL SAN VITO • CONSORTIA DI VALPOLICELLA • PIZZERIA VILLA RENZI • LA MAGIOCA RELAIS • LOCANDA ’800 • PIZZERIA IL RITROVO ◊ Negrar PIZZERIA DA GIGI • PIZZERIA LA VECCHIA RAMA • PIZZERIA ALLE VIGNE • BIBLIOTECA COMUNALE • PASTICCERIA PELLEGRINO • COMUNE DI NEGRAR • BAR EUROPA • PARADISE CAFFÈ • JAGO EDIZIONI • BAR LA DIVINA COMMEDIA • PALESTRA OBLò ◊ Torbe di Negrar RISTORANTE VALPOLICELLA • OSTERIA DALLA BICE • TRATTORIA CAPRINI ◊ Fane TRATTORIA ALLA RUOTA • PIZZERIA L’ANGOLO VERDE ◊ Sant’Anna D’Alfaedo GYMNASIUM CLUB • TRATTORIA AL TESORO • TRATTORIA PONTE DI VEIA • ALBERGO MORANDINI • PASTICCERIA MORANDINI • TRATTORIA CAMPOSTRINI • TRATTORIA RONCONI • ALBERGO ZULIANI ◊ Marano di Valpolicella OSTERIA DELLA VALPOLICELLA • BIBLIOTECA COMUNALE • BAR FERRARI • PIZZERIA AL RUGOLIN ◊ San Floriano, San Pietro in Cariano, Fumane e S. Ambrogio PRISMA 2 • ENOTECA DELLA VALPOLICELLA • CENTRO SPORT. CEMENTI ROSSI • BIBLIOTECA COMUNALE • MASI AGRICOLA • PIZZERIA PRIMAVERA • PETRA ANTICA ENOTECA CAFFÈ • HOTEL VALPOLICELLA • SALUMIFICIO VALPOLICELLA • RUGBY CLUB VALPOLICELLA ASD • CENTRO SPORTIVO SAN FLORIANO • IAT VALPOLICELLA ◊ Pedemonte PIZZERIA ALLA GRIGLIA • PIZZERIA ALLA QUINTA STAGIONE • ALBERGO ALLA PESA • RISTORANTE VILLA DEL QUAR ◊ Bussolengo PIZZERIA DA NELLO • PALESTRA NEW GYM • PALESTRA FOR YOU • MONTRESOR HOTEL TOWER • BAR L’INCONTRO • GLAMOUR CAFE’ • DALEN’S CAFE’ • BAR CHAPLIN’S • BAR MAZZINI • MACELLERIA VASSANELLI • PASTICCERIA GARZOTTI • CAFFÈ RISTO’ CARACE • PIZZERIA AL CASOLARE • PIZZERIA AL PICCIONE • PIZZERIA DUE COLONNE • PIZZERIA ALLA PASSEGGIATA • BAR RICKY • BAR CATULLO • BAR AL PESCO • PASTIFICIO AVESANI • PIZZERIA DECO’ • TRATTORIA PICCOLO COVO • VILLAGE / AREA BENESSERE • PIZZERIA ALLA CORTE ◊ Lugagnano CLUB IL GIARDINO ◊ Villafranca CAFFÈ FANTONI

kyos I punti di incontro di Verona e provincia dove puoi trovare la tua copia

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KYOS verona editoriale

Ricominciamo

KYOS verona

Quest’estate lunghissima ha lasciato il passo alle gradazioni del rosso, all’arancione e al marrone che colorano le piante dei giardini e dei boschi delle nostre colline.Arancio è il colore di chi guarda con fiducia lontano.Da quando KyosVerona ha iniziato a raccon-tare le eccellenze del nostro territorio e della sua gente, mai abbiamo tralasciato di dare ri-salto a tutte le iniziative ed attività che coniu-gassero etica e intraprendenza. Questo mese vogliamo offrire un piccolo ma indispensabile contributo al rilancio della no-stra economia, e alla diffusione di una nuova consapevolezza del nostro importante ruolo rispetto all’ambiente in cui viviamo.Vi vogliamo raccontare una storia inconsue-ta di 10 anni di crescita e sfide affrontate da Banca Etica, nata a Padova nel 1999 e pre-sente oggi su tutto il territorio nazionale, con un sistema di trasparenza e sicurezza che ha già convinto migliaia di soci e correntisti. Fa-bio Salviato, il suo presidente, ci ha guidato a conoscerla da vicino, proprio ora che ci sentia-mo tutti un po’ più poveri, ma abbiamo anche

capito che l’allegra finanza non paga.In anteprima (nei prossimi mesi ne parlere-mo in modo più diffuso e completo) abbiamo ascoltato a Verona Serge Latouche, grande professore universitario e “padre” della decre-scita serena.Il suo motto: “Consumare meno, consumare meglio” ci aiuta ad uscire dal paradigma della crescita infinita, a qualunque costo. Pensiamo che negli Stati Uniti, da ormai qualche anno, la figura imprenditoriale del contadino è scom-parsa anche dai ruoli commerciali pubblici: al suo posto solo le industrie agro-alimentari, spesso multinazionali.Partiamo da qui, dall’obiettivo comune di spendere meno ma in maniera più consapevo-le, e alla ricerca di quei luoghi dove è possibile farlo: i “GAS”, gruppi di acquisto solidale, con famiglie che si uniscono per fare la spesa, o i mercati a Kilometri zero, o ancora i mercati dell’usato e gli outlet...

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una spremuta di idee

La banca dalle pareti di vetroIncontro con Fabio Salviato, presidente di Banca Etica 04

TEATRO DANZA - MUSICA 26ARTE - DA NON PERDERE 30

SPORT 35

A km 0 e aperti per ferieGli agricoltori del consorzio Veronatura e l’impegno per la vendita diretta 10

OutletPer non rinunciare alle grandi firme 14

Fascino senza tempoIl mercato dell’usato va quasi di moda 16

appuntamenti

rubricheQuestioni di stile

TrashDeLuxe: il vintage made in Verona 36

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ottobre 2009anno 4 - numero 37

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Iscrizione al Tribunale di Verona:n. 1786 - 17/01/2008Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS VERONARegistrazione al ROC n° 16808 Prezzo a copia € 2,00

Direttore responsabile: Silvia Sartea

Art director: Simone Pavan

Consulente editoriale: Pino Agostini

Redazione: Guido Benati, Simone Bonini, Riccardo Ferraresso

Hanno collaborato: Cristiana Albertini, Ennevi, Luca Salvi, Cinzia Stefani, Consorzio Zafferano dell’Aquila Supervisione Tecnica: Gianna Calabria

Redazione Grafica: Cinzia Signorini, Manuel Bergamasco

Relazioni Pubbliche: Luisa Calabria

Sviluppo Commerciale e Pubblicità:Guido Benati, Alessia Corso 348 15 32 664

Stampa: CierreGrafica Sommacampagna (VR)Tel. 045 8580900 - www.cierrenet.it

Numero chiuso in redazione il:10 settembre 2009

In copertina: “Matteo Manassero” Foto di Claudio Scaccini

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Si può fareCome passare una serata aVerona senza vuotarsi completamente le tasche 17

La vera ricchezzaDecrescita applicata, per un’economia sostenibile e una vita più serena 08

Printedita sostieneABO PROJECTwww.aboproject.it

Nella reteBuy on-line: lo shopping in rete 46

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Consigli di letturaLibri per imparare a risparmiare con intelligenza 39

Colori in cucina Zafferano l’oro rosso della nostra penisola 40

Passeggiando tra le nuvoleI sorrisi sono internazionali: un viaggio a Tokyo 44

Ciak si giraMagia di immagini: reportage dalla XV edizione del San Gio’ VideoFestival 42

Matteo Manassero: dritto in bucaÈ un veronese di 16 anni la nuova promessa del golf 18

XXVIII Premio MasiStrumento di civiltà 22

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La banca dalle pareti di vetro

Fabio Salviato, presidente di Banca Etica, ci racconta una storia di 10 anni di sfide, fiducia e trasparenza

Il presidente di Banca Etica Fabio Salviato

di Silvia Sartea

Le immagini del servizio sono state fornite da Ufficio Stampa Banca Etica Roma

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La sede di Banca Etica a Padova. Il corpo è in legno di provenienza certificata e tutta la costruzione si basa sui criteri dell’architettura bioecologica.

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Trasparenza, diritto di accesso al credito, ef-ficienza e attenzione alle conseguenze non economiche delle azioni economiche. Tutto questo con l’obiettivo di gestire il risparmio orientandolo verso le iniziative socio economi-che che perseguono finalità sociali e che ope-rano nel pieno rispetto della dignità umana e della natura.Così si può riassumere Banca Etica (già dal nome, agli occhi dei più, può sembrare un os-simoro, una contraddizione in termini, come può essere etica la finanza che siamo abituati a concepire noi?), nata a Padova 10 anni fa, idea-ta dalle organizzazioni del terzo settore, del vo-lontariato e della cooperazione internazionale. Una realtà che nel 1999 si affacciava al mondo della finanza con il suo messaggio diverso, che sfidava le leggi del mercato per la semplicità e la trasparenza delle sue idee di base. Si propo-neva con una sfida, una sfida di civiltà come la definisce il Prof. Zamagni (tra i fondatori), in un mondo che all’alba del terzo millennio del-la sua esistenza, ancora per molti versi, è così poco civile.Ne abbiamo parlato con Fabio Salviato, presi-dente di Banca Etica e tra i suoi soci fondatori. Un uomo appassionato di sfide, che ha insistito nel sostenere quello che 10 anni fa sembrava impossibile, ma che, soprattutto, era assolu-tamente contro corrente. Con il suo staff di consulenti e collaboratori ha realizzato un’im-presa che si fa strada a testa alta nel mondo della finanza e dimostra come è possibile, ma soprattutto produttivo, agire con i canoni di una finanza etica.

La banca è viva e a tutt’oggi raccoglie 650 mi-lioni di euro, ha un patrimonio di 25 milioni di euro conferito da quasi 32mila soci considera-ti la vera ricchezza della banca, che favorisce la loro partecipazione e assegna loro compiti essenziali alla sua promozione e attività attra-verso i GIT (Gruppi di Iniziativa Territoriale). Ad oggi conta 12 filiali distribuite nelle princi-pali città italiane, mentre la rete dei promotori finanziari (detti “banchieri ambulanti”) copre tutte le città italiane dove non sono ancora state aperte delle filiali. Sono oltre 3.800 (tutti visualizzabili sul sito internet www.bancaetica.it) i progetti sostenuti con finanziamenti accordati per 496 milioni di euro, ognuno di questi valu-tato secondo i principi di merito che sono alla base della selezione della banca, nei quattro principali ambiti di intervento: cooperazione sociale, cooperazione internazionale, ambiente e cultura e società civile. Inoltre è attiva una Fondazione culturale “Responsabilità etica”, la rivista mensile “Valori” specializzata sui temi dell’economia sociale, della finanza etica e della sostenibilità. E infine completano il qua-dro delle attività legate alla Banca, l’azienda agricola “La Costigliola” e la manifestazione “Terra futura”. Quest’ultima è una importan-te “fiera” internazionale di buone pratiche di sostenibilità; un laboratorio di progettualità ed elaborazione culturale ma anche politi-ca, dove vengono presentati idee progetti ed esempi concreti per vivere nel rispetto dell’am-biente e degli abitanti del Pianeta. Lo scorso anno la manifestazione (alla quinta edizione) ha registrato la presenza di 94.000 visitatori,

550 espositori con 5000 realtà rappresentate, 220 appuntamenti culturali e 850 relatori, 160 momenti fra animazioni e laboratori di buone prassi.A Padova, da dove Banca Etica ha la sua sede e da dove partono i progetti che rendono viva la sua attività, Salviato ci ha accolti nella sede dell’Istituto. Tutto un programma: due palaz-zine liberty restaurate, e collegate da un corpo in legno di provenienza certificata. Ispirato ai più rigorosi criteri dell’architettura bioecologi-ca, l’edificio è stato reso “intelligente” dal pun-to di vista dei consumi energetici, delle emis-sioni nocive e dell’impatto sociale. Il progetto ha seguito ed applicato in forma sperimentale l’innovativo protocollo di certificazione ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioe-cologica) SB100 e rispetta i parametri della certificazione Casa Clima Plus, rientrando nel-la classe B per consumi inferiori ai 50 kWh/m2/anno. Ci ha parlato della soddisfazione di aver vinto una sfida in cui credevano solo loro, dell’orgoglio con cui si accorgono di es-sere l’unico istituto con un capitale sociale consolidato in crescita (22 milioni di euro alla fine del 2008), e di avere i clienti in coda agli sportelli dove è possibile aprire i conti correnti. Ma soprattutto ci ha passato la fiducia di una certezza. In un momento di così profonda crisi che sembra irreversibile, l’unica strategia per rimanere sul mercato e convincere è essere seri e leali, onesti e trasparenti. Il bello è che riesco-no a fare tutto con meno di 200 dipendenti che lavorano su tutto il territorio nazionale con 12 filiali e i banchieri ambulanti.

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Buon compleanno Banca Etica e 1000 di questi 10 anni. Un compleanno speciale in un anno che vede anche un evento unico nella nostra storia. Nella Lettera Enciclica Caritas in veritate di papa Benedetto XVI il capitolo quarto si intito-la “Sviluppo dei popoli, diritti e doveri, ambien-te”. “Oggi, a pochi giorni (ndr.: siamo in agosto al momento del nostro incontro con il Dott. Sal-viato) dalla pubblicazione di questa lettera del papa”, ci dice Salviato, “siamo increduli davan-ti all’attualità e alla precisione con cui la Chiesa si è posta proprio nel suggerimento della nuova via che la finanza e le leggi del mercato devono intraprendere”. Salviato, chiamato dal giornale Avvenire a commentare la Caritas in Veritate in-

Un contesto speciale, un’enciclica rivoluzionaria...

Come numero di soci e capitale sociale, Verona è tra le prime città in Italia. Tra i soci veronesi figurano importanti congregazioni religiose e una decina di Comuni della provincia, azien-de di agricoltura biologica, numerose associa-zioni di volontariato e privati cittadini per un totale di quasi 1000 soci distribuiti fra città e Provincia. A fine luglio 2009 la raccolta diretta, tra conti correnti, certificati di deposito e pre-stiti obbligazionari, ammontava a 13 milioni di euro, mentre la raccolta indiretta, tra fondi di investimento e altro, ammontava quasi a 15 milioni di euro. In questi anni a Verona Banca Etica ha finanziato molti gruppi, associazioni e parrocchie. Tra gli altri ricordiamo: Mlal,

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sieme a personalità del calibro dell’economista Stefano Zamagni, del Cardinale Renato Raffa-ele Martino, dell’ex-presidente del Fondo Mo-netario Internazionale, Michel Camdessus e del Presidente dell’Università Bocconi di Milano, Mario Monti, conferma che le considerazioni di Benedetto XVI lasciano a bocca aperta gli addetti ai lavori e che sembra incredibile il qua-si totale silenzio da parte dei vertici del mondo politico-economico, o forse questa tremenda analisi della situazione attuale è stata percepita ma viene ancora ignorata. Ma non si può re-stare indifferenti davanti ad affermazioni della portata di queste che seguono: “L’economia infatti ha bisogno dell’etica per il suo corretto

funzionamento; non di un’etica qualsiasi, bensì di un’etica amica della persona. [...] Bisogna, poi, non ricorrere alla parola «etica» in modo ideologicamente discriminatorio, lasciando in-tendere che non sarebbero etiche le iniziative che non si fregiassero formalmente di questa qualifica. Occorre adoperarsi – l’osservazione è qui essenziale! – non solamente perché na-scano settori o segmenti «etici» dell’economia o della finanza, ma perché l’intera economia e l’intera finanza siano etiche e lo siano non per un’etichettatura dall’esterno, ma per il rispetto di esigenze intrinseche alla loro stessa natura. [...] L’economia, con tutte le sue branche, sia un settore dell’attività umana”.

BANCA ETICA A VERONA di Luca Salvi

Cestim, Emmaus, Famiglie Contro La Droga, Comunità Papa Giovanni XXIII, Arci, Faitra-de Transfair, Cisl, Il Pellicano, La Casa Per Gli Immigrati e tante altre realtà dell’economia so-lidale e del terzo settore veronese. Sul sito www.bancaetica.it è consultabile l’elenco completo di tutti i finanziamenti effettuati non solo nella nostra città ma in tutta Italia, nell’ottica della massima trasparenza. A Verona, come in quasi tutte le città italiane, è attivo un GIT (Gruppo di Iniziativa Territoriale) formato da soci e vo-lontari della banca, impegnati nella promozio-ne sul territorio degli ideali della banca e della cultura della finanza etica e dell’economia soli-dale, nella convinzione che, come recita lo slo-

gan della banca, “l’interesse più alto è quello di tutti”.Banca Etica è presente a Verona con un pro-prio ufficio in Via Scrimiari n. 36 (vicino a Piazza Isolo). Per diventare soci, aprire un conto corrente, investire nella finanza eti-ca o semplicemente per informazioni si può prendere appuntamento con il promotore fi-nanziario (banchiere ambulante) Sig. Andrea Taddei telefonando allo 045 592839.

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VicenzaFirenze

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Banca Etica ha concesso alla cooperativa “Il posto delle fragole” un fido di 50.000 Euro per garantire le esigenze di liquidità. È una cooperativa nata alla fine degli anni ’70, sull’onda della legge del 1980, nota come legge “I matti fuori”, che prevedeva la chiusura dei manicomi e il rein-serimento sociale e lavorativo delle persone con disagi psichiatrici. Composta principalmente da donne ex degenti dell’Ospedale Psichiatrico, ha iniziato la sua attività gestendo un bar all’interno della struttura ospedaliera. Oggi la loro attività è rivolta principalmente all’inserimento di ragazzi provenienti da esperienze di malattia mentale o tossicodipendenza e mira a offrire un percorso formativo destinato a concretizzarsi in una reale occupazione. La cooperativa, divenuta un’atti-vità imprenditoriale, gestisce un bar, un ristorante e un albergo, “Il Tritone”, situato a Trieste sul lungomare di Barcola, punto d’arrivo della più spettacolare regata dell’Adriatico, la “Barcolana”. Inoltre “Il posto delle fragole”, insieme a Banca Etica, ha vinto un Equal promosso dalla Commis-sione Europea, per un ammontare di 3,5 milioni di Euro destinati a promuovere la creazione di ulteriori alberghi o ristoranti, sulla scia di questa prima esperienza.

La comunità dei monaci benedettini “Fraternità di Gesù” aveva chiesto a Banca Etica un finan-ziamento destinato alle due cooperative agricole. Lo staff tecnico della Banca si è trovato di fronte ad una grave situazione finanziaria: queste cooperative, indebitatesi in operazioni di breve termi-ne, soffrivano di carenze di liquidità, non riuscendo a pagare i fornitori. Convinta della validità dell’iniziativa e della serietà dei proponenti, Banca Etica ha tuttavia accettato di dare credito alle cooperative, concordando il piano di rilancio commerciale e finanziario con gli stessi produttori. Nei primi mesi del 2000 Banca Etica ha avviato un percorso di raccolta di certificati di deposito dedicati al progetto “Monaci di Lanuvio”: in sei mesi la raccolta ha raggiunto 250.000 euro.Lo staff non si era sbagliato: il progetto era degno della fiducia che gli era stata accordata. È stato erogato un finanziamento a breve termine per la gestione ordinaria, e un altro a medio-lungo termine per rafforzare la posizione delle cooperative e sostenerne lo sviluppo. Oggi il marchio dei Monaci di Lanuvio è presente con successo sul mercato e contraddistingue un prodotto autentica-mente biologico e di alta qualità.

“Lavoro e Non Solo” è una cooperativa sociale di tipo B, viene finanziata per l’attività ordinaria, per il recupero di vigneti e la produzione di vini di alta qualità. La cooperativa coltiva con metodo biologico i terreni confiscati alla mafia siti tra le colline di Corleone e la Monreale è specializzata nella produzione di legumi, pasta artigianale, passata di pomodoro, farina e vini. Lavoro e Non Solo nasce in un contesto dove il potere di intimidazione e di infiltrazione della mafia è tuttora enorme, e cerca di coniugare imprenditorialità, solidarietà e cultura della legalità.

TERRE DA FAR FRUTTARE ettari di coltivazioni

su terreni tolti alla mafia

SE NON SON MATTI...o anche se lo sono!

I MONACI DI LANUVIOuna comunità di benedettini

è un marchio di qualità

Foto di E

nrico G

enovesi

L’Azienda Agrituristica biologica Podere SS. annunziata di San Vincenzo (LI) si caratterizza con una serie di attività che vanno dai laboratori didattici a tema ecologico per le scolaresche, alla produzione in proprio di prodotti come olio, saponette naturali, miele, confetture e spezie. Credenziali che hanno meritato l’attenzione di Banca Etica

Esempi... esemplariAlcuni dei progetti finanziati da banca Eticavisibili anche sul sito www.bancaetica.it

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Kyos Verona Ottobre 20098

decrescita applicata per un’economia sostenibile e una vitapiù serena

La vera ricchezza

Tratto da: Naturalmente Verona - i quarei del selese, n. 0, 2008. Guida periodica dell’Economia Solidale.

DES = Distretto di Economia Solidale

Concetti di base dell’economia solidale

Sovranità alimentareAcqua e cibo sono prima di tutto un diritto e non una merce.

Sovranità economicaL’etica ha il primato sia sull’economia sia nell’utilizzo dell’ambiente.

Sovranità politicaLa sovranità alimentare ed economica si basa sulla democrazia diretta, partecipata e sulla coesione sociale.

DecrescitaIl mito della crescita economica infinita è insostenibile, occorre sviluppare un nuovo stile di vita etico e sostenibile.

Beni comuniÈ opportuno condividere il concetto di cos’è il bene comune.

to calato dall’alto che sia, potrà mantenerla a galla ancora per molto. Ammesso che un’eco-nomia sia necessaria, e che l’economia attuale sia giunta al capolinea, occorre allora pensare a nuove forme di economia, facendo tesoro degli errori commessi fino ad ora. Consumi-smo, utilitarsimo, egoismo, globalizzazione e protezionismo locale, che hanno determinato il collasso del “sistema”, devono cedere il passo ad un nuovo mercato. Una nuova impalcatu-ra di scambi economici capace di dare valore alle relazioni dei soggetti coinvolti, e che abbia sempre accesa la lanterna della giustizia e del rispetto per l’essere umano. Questo, in breve, è il fine cui mira la costituzione di un distretto di economia solidale come quello di Verona, promosso dall’associazione el Sélese.

Perché “distretto”?“Distretto” significa: delimitazione dell’ambi-to territoriale. Individuare aree economiche di piccole dimensioni permette non solo di accor-ciare la filiera, dando origine ad un sistema più ecologico e limitando i costi, ma favorisce an-che la partecipazione democratica degli attori economici che ne fanno parte.

Capita talvolta di riflettere su un classico luo-go comune: “I soldi fanno la felicità?”. Capita più che mai in tempi di crisi, e di febbre da superenalotto, “notizia” che per un mese ha messo radici nelle prime pagine di tg e giorna-li, alzando fronde fin troppo rigogliose, quasi che ancora ci fosse bisogno di fare ombra. Non serve però addentrarsi in alcuna selva oscura per trovare la risposta. No, i soldi non fanno la felicità! La massa informe e variegata che sta dietro il termine “società occidentale”, è, statisticamente, la più ricca. È forse anche la più felice? Non si direbbe...Per essere così ricco, il primo mondo, necessita inoltre dell’involontario tributo degli altri due terzi d’umanità, quella maggioranza di anime che alla parola “fame” associa un significato assai più concreto di qualsiasi altro occiden-tale (nel senso socio-economico del termine). C’è qualcosa che non va, è evidente. La miti-ca crisi, che secondo qualcuno sta per finire e secondo altri deve ancora raggiungere l’apice, ne è un segnale. L’economia occidentale, post-industriale e post-moderna, sta annegando nel proprio brodo, dopo esservisi crogiolata troppo a lungo, e nessun salvagente, per quan-

Cosa si intende per solidale?Il distretto è “Un laboratorio di sperimenta-zione civica, economica e sociale” basato sul-la collaborazione e la cooperazione, al quale prendono parte dei volontari attivi che condi-vidono una serie di principi e si impegnano a conseguire gli obiettivi comuni. Fanno parte del Distretto le imprese dell’economia solidale, i consumatori, i risparmiatori che finanziano le imprese e le iniziative, e i lavoratori. Metten-do in comunicazione questi attori si dà vita ad un sistema sostenibile e vantaggioso per tutti.Quanto costa l’economia solidale?I prodotti artigianali, biologici, o del merca-to equo-solidale non dovrebbero costare di più! Se ancora accade è perché si commette l’errore di applicare al mercato solidale gli stessi meccanismi dell’economia consumisti-ca, aggiungendo in più ulteriori vincoli, cioè costi, sulle modalità di produzione dei beni. Occorre invece ribaltare il sistema attuale, e a tale scopo il Distretto si rivela necessario: ri-localizzando l’economia si otterrà infatti la riduzione dei costi, ma nel rispetto dei produt-tori e impedendo speculazioni da parte degli intermediari.

a cura di Simone Bonini

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Kyos Verona Ottobre 2009 9

Per approfondirewww.selese.orgSito dell’associazione ‘el Sélese’, che promuove la costituzione del Distretto di Economia Solidale di Verona e provincia.naturalmentevr.altervista.orgSito dell’associazione Naturalmente Verona.www.retegas.orgSito della Rete nazionale dei GAS.www.retecosol.orgSito della Rete di Economia Solidale.

Latouche Serge

La scommessa della decrescita, Feltrinelli, Milano, 2007

Maurizio PaLLante

La decrescita felice,Ediz. per la decrescita felice, 2009

Formato interno 140*210 pp 136 esterno 141x210

Maurizio Pallante

si occupa di politica energetica e di tecnologie

ambientali. Su queste tematiche ha pubblicato diversi

libri: Le tecnologie di armonia (1994); Scienza e

ambiente. Un dialogo (con Tullio Regge, 1996); L’uso

razionale dell’energia (con Mario Palazzetti, 1997);

Ricchezza ecologica (2003); Metamorfosi di bios (2003);

Un futuro senza luce? (2004). Con Edizioni per la

decrescita felice: Un programma politico per la

decrescita (2008); Decrescita e migrazioni (2009); La

decrescita felice (2009). Collabora con alcuni giornali e

periodici, tra cui il settimanale Carta.

Grafica: Luciano Vagaggini

Euro 12,00 (IVA compresa)

,!7II8J6-aifagg!

I segnali sulla necessità di rivedere il

parametro della crescita su cui si fondano

le società industriali continuano a

moltiplicarsi: l’avvicinarsi dell’esaurimento

delle fonti fossili e le guerre per averne il

controllo, i mutamenti climatici, lo

scioglimento dei ghiacciai, l’aumento dei

rifiuti, le devastazioni e l’inquinamento

ambientale. Eppure gli economisti e i

politici, gli industriali e i sindacalisti con

l’ausilio dei mass media continuano a porre

nella crescita del prodotto interno lordo il

senso stesso dell’attività produttiva. In un

mondo finito, con risorse finite e con

capacità di carico limitate, una crescita

infinita è impossibile, anche se le

innovazioni tecnologiche venissero

indirizzate a ridurre l’impatto ambientale, il

consumo di risorse e la produzione di rifiuti.

Queste misure sarebbero travolte dalla

crescita della produzione e dei consumi in

paesi come la Cina, l’India e il Brasile, dove

vive circa la metà della popolazione

mondiale. Né si può pensare che si

possano mantenere le attuali disparità tra il

20 per cento dell’umanità che consuma

l’80 per cento delle risorse e l’80 per cento

che deve accontentarsi del 20 per cento.

Forse è arrivato il momento di smontare il

mito della crescita, di definire nuovi

parametri per le attività economiche e

produttive, di elaborare un’altra cultura, un

altro sapere e un altro saper fare, di

sperimentare modi diversi di rapportarsi col

mondo, con gli altri e con se stessi.

Mau

rizio Pallan

teLA

DEC

RES

CITA

FELICE

Edizioni per la decrescita felice

Edizioni per la decrescita felice

M O V I M E N T O P E R L A D E C R E S C I T A F E L I C E

M O V I M E N T O P E R L A D E C R E S C I T A F E L I C E

www.decrescitafelice.it

[email protected]

[email protected]

Il Movimento per la decrescita felice si propone

di mettere in rete le esperienze di persone e

gruppi che hanno deciso di vivere meglio con-

sumando meno; di incoraggiare rapporti inter-

personali fondati sul dono e la reciprocità anzi-

ché sulla competizione e la concorrenza; di uti-

lizzare e favorire la diffusione delle tecnologie

che riducono l’impronta ecologica, gli sprechi

energetici e la produzione di rifiuti; di impe-

gnarsi politicamente affinché questi obiettivi

siano perseguiti anche dalle pubbliche ammini-

strazioni, dallo Stato e dagli organismi interna-

zionali. A tal fine è necessario elaborare un pa-

radigma culturale alternativo al sistema dei va-

lori fondato sull’ossessione della crescita eco-

nomica illimitata che caratterizza il modo di

produzione industriale. Dall’attuale concezione

di un «fare finalizzato a fare sempre di piú», il la-

voro dovrà tornare a essere un «fare bene» fina-

lizzato a rendere il mondo piú bello e ospitale

per tutti i viventi. Di questa elaborazione, resa

drammaticamente urgente dalla necessità di im-

pedire che l’effetto serra esca fuori controllo, le

Edizioni per la decrescita felice si propongono di

essere un tassello, costituendo un laboratorio di

idee per un Rinascimento ancora possibile.

www.librigei.com

Maurizio Pallante

LA DECRESCITA

FELICE

La qualità della vita

non dipende dal Pil

MDF/LIBRI/Cultura

MDF/LIBRI/Scienze e tecnologie

MDF/LIBRI/Stili di vita

MDF/LIBRI/Politica

MDF/LIBRI/Cultura

MDF/LIBRI/Cultura

ISBN 978-88-96085-06-6

• Progetto produttori: creare una mappa dei pro-duttori agricoli che hanno scelto il biologico, valo-rizzando e sostenendo la produzione dei prodotti locali, e promuovendone l’acquisto.• Progetto moneta sociale: diffondere i Buoni Lo-cali. Una moneta complementare con rapporto 1:1 con l’euro. Non convertibile e gratuita, determinerà uno sconto pari al suo valore in una percentuale fis-sata sul prezzo del prodotto che si sta acquistando.• Progetto turismo responsabile: costruire itine-rari nel territorio veronese creando reti di collabo-razione tra agriturismi, aziende agricole, famiglie, guide, associazioni che dell’economia solidale.• Progetto recupero: mettere in comune i beni per favorire il recupero, e considerare i materiali non come rifiuti ma come risorse.

• Progetto ecovillaggi: favorire la creazione di insediamenti umanamente sostenibili, mettendo in relazione le varie esperienze, ed estrapolandone possibili metodiche universalmente valide.

GAS = Gruppi di Acquisto Solidale“Un GAS è un gruppo di famiglie, o di sin-gole persone, che si organizzano per acqui-stare prodotti e servizi applicando alla scelta dei prodotti, produttori, fornitori, i principi di solidarietà ed eticità che si estendono ad ogni aspetto dell’agire umano, compreso il rispetto dell’ambiente”. Questa la definizione. In altre parole i GAS sono gruppi di persone che scel-gono di non sottostare alle regole attualmen-te vigenti del mercato, ma di operare i propri acquisti in maniera critica e consapevole. Chi partecipa al GAS può finalmente riconqui-stare la capacità di scegliere cosa comprare, e quindi di diventare consumatore libero, at-tento e responsabile. Il che non è poco, poiché consumare responsabilmente significa essere soggetti attivi del mercato, in grado di influire sulle scelte di chi produce, sanzionando nega-tivamente chi causa danni all’ambiente e ad altre persone, e, viceversa, riconoscendo il me-rito dei produttori che rispettano l’ecosistema e chi lavora. Di seguito i criteri principali adottati dai GAS per operare gli acquisiti in modo oculato:- Scegliere prodotti locali o il più vicino possi-bile. In tal modo si può non solo ridurre l’in-

quinamento e lo spreco di energia e materiale dovuto a trasporti e imballaggi, ma anche co-noscere direttamente i produttori.- Scegliere produttori piccoli. Si può così cono-scerli più facilmente, e direzionare le proprie spese non verso azionisti della grande distribu-zione, ma direttamente a favore di chi lavora.- Scegliere prodotti biologici. La loro produ-zione infatti inquina meno e consuma minore energia. Inoltre sono più sani delle merci trat-tate con pesticidi o modificate geneticamente, e permettono di riscoprire sapori più genuini.- Per le produzioni che provengono dall’este-ro, preferire i prodotti del commercio equo e solidale, che garantiscono la salvaguardia dei diritti dei lavoratori nei rispettivi paesi di pro-duzione. È evidente che partecipare ai GAS permette anche di ritrovare un contatto privilegiato con il proprio territorio, e con i propri vicini, allo-ra perché non provare? Ognuno può aderire, oppure creare un nuovo GAS nella propria zona se ancora non esistesse, e andare così ad aggiungersi agli altri 21 gruppi di acquisto soli-dale che già operano nella provincia di Verona e si sono organizzati nella rete interGAS.

Decrescita, (décroissance in francese, lingua in cui è stata coniata questa parola), indica un sistema eco-nomico fondato su principi ecologici, in opposizione alle regole che dominano i sistemi economici come quello attuale, rivolto cioè alla crescita costante, o meglio, all’accrescimento infinito del PIL (prodotto interno lordo). I fautori della decrescita sono con-vinti che la crescita economica non sia in nessun modo sostenibile dall’ecosistema della Terra. Una posizione che è del tutto in contrasto con quelle che

vengono somministrate generalmente, e che al con-trario associano all’aumentare del PIL, il migliora-mento del livello della vita, e dunque del benessere, obiettivo sentito e condiviso da tutti. L’idea che sta alla base della teoria della decrescita è che essendo limitate le risorse naturali, anche la crescita deve ne-cessariamente essere limitata. Per questo motivo si ritiene che per migliorare la qualità della vita non si debba aumentare il consumo, ma cercare altre soluzioni che siano invece sostenibili. Alla ricerca di queste soluzioni si stanno muovendo i vari DES, GAS e numerose altre associazioni che con altri

La decrescita progetti perseguono lo stesso fine. Abbandonare l’idea di sviluppo sostenibile – “ossimoro rampan-te” e menzogna secondo Serge Latouche, principale esponente della corrente – in favore del concetto di decrescita sostenibile è il primo passo per ottenere una vita migliore, in cui ognuno possa dare il giusto valore alle cose, e riconoscere che la vera ricchezza non è quella quantificata dal PIL.

“Il nostro PIL tiene conto di tutto, tranne di ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta”.Robert Kennedy, 1968

Due banconote scec, (solidarietà che cammina), esempio di Buoni Locali - www.arcipelagoscec.net

Progetti

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Kyos Verona Ottobre 200910

Sulle tavole dei veronesi prodotti freschi, sani, di stagione e ad impatto ambientale pari a zero. Dall’estate del 2008 sono finalmente atti-vi anche in città e nei comuni della provincia di Verona i sistemi di vendita diretta dei prodotti agroalimentari, cosiddetti a kilometri zero. Il 3 luglio dell’anno scorso, infatti veniva appro-vata in Consiglio Regionale la legge del Km zero, promossa da Coldiretti Veneto e sostenu-ta all’epoca, da una raccolta di oltre 25 mila firme.Grazie al Consorzio Veronatura (attualmente 82 aziende agricole), sono ora numerosi i punti di distribuzione di questi prodotti che derivano proprio dalle nostre terre. Il loro proliferare e l’afflusso di clienti che generano sono la dimo-strazione che è in atto un cambiamento nello stile di vita dei consumatori stessi. Possono es-sere svariati i motivi per cui si sceglie di acqui-

stare su questi banchi invece che su quelli dei super e iper mercati, ma è sicuro che questa decisione fa bene alla nostra economia locale, all’ambiente e ai portafogli. I vantaggi sono molteplici, la produzione del territorio è molto più sorvegliata perché segue dei rigidi discipli-nari che ne garantiscono la sicurezza; i prodotti di frutta e verdura percorrono pochi kilometri per arrivare al banco e non comprendono spe-se di carburante per essere trasportate, com-portando meno emissioni di anidride carbo-nica nell’aria. Dopo la diffusione nei comuni della provincia anche nei quartieri di Verona sono attivi i servizi di questa iniziativa. Auspi-cando che questi “punti vendita” siano in rego-la con le leggi che organizzano il mercato, per non creare casi di concorrenza sleale con chi ha i negozi che vendono gli stessi prodotti, vi elenchiamo dove trovarli sul nostro territorio.

A kilometri 0 e aperti per ferie

Gli agricoltori del Consorzio Veronatura e l’impegno per la vendita diretta

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Kyos Verona Ottobre 2009 11

ECCO dOVE TROVARlI:

In città:Verona Borgo Roma in Via Bengasi (di fronte al Policlinico) ogni sabato dalle 8 alle 13.Verona Borgo Venezia in Via Villa Cozza, angolo Via Verdi ogni venerdì dalle 8 alle 13.Bussolengo in Piazza XXVI Aprile ogni martedì dalle 8 alle 13.Centro Commerciale le Corti Venete ogni secondo sabato del mese dalle 9 alle 20.Cerea Area Exp. Via Libertà 57, ogni ultima domenica del mese dalle 9 alle 18.Cologna Veneta Piazza Mazzini ogni terza domenica del mese dalle 8 alle 13.

PER sAPERNE dI PIù:

www.veronatura.it dove è possibile avere l’elenco aggiornato delle aziende socie che hanno sottoscritto

Le immagini in alto sono state fornite da Coldiretti

ECCO I PROdOTTI

dEl MEsE dI OTTOBREFrutta e verdura: aglio, barbabietola da orto o da costa, basilico, cachi carote, cavolo broccolo, cappuccio, verza, cavolfiore, cetrioli, cipolla, erbe aromatiche, fagiolini, finocchio, insalata, funghi, lattuga, mandorle, fichi, fra-gola di verona, kiwi di Verona, marroni di San Mauro di Saline e di San Zeno dop, mele ve-ronesi, melanzane, spinaci, susine, tartufo di Verona, uva da tavola di Verona, zucca e zuc-chine, noci e nocciole, patate, peperoni, pere, pomodori, porro, prezzemolo, radicchio rosso di Verona igp, ravanello, rucola, Gastronomia: carni fresche, monte verone-se, latte crudo, marmellate, mostarde, conser-ve, miele della montagna veronese, mortadelle, olio extra vergine del garda e delle colline vero-nesi, prodotti ittici d’acqua dolce, riso vialone nano igp, salame di Verona, soppressa di Vero-na, succhi di frutta, uova fresche. (S.S.)

Colognola ai Colli in Via Montanara (Presso parcheggio della Canina Sociale di Colognola) ogni prima e terza domenica del mese dalle 8 alle 13.san Giovanni lupatoto in Piazza Umberto I ogni seconda e quarta domenica del mese dalle 8 alle 13.san Martino Buon Albergo Piazza del Popolo ogni prima e terza domenica del mese dalle 8 alle 13.soave in Piazza mercato del grano ogni secondo e quarto sabato del mese dalle 8 alle 13.

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Kyos Verona Ottobre 2009

Consumare meno, consumare meglioSerge Latouche ci aiuta a comprendere il significato della “decrescita serena”

Verona, 9 settembre, Polo Zanotto, aula ma-gna dell’Università di Verona gremita. Prece-duto dalla sua fama di economista, professore emerito di scienze economiche all’Università di Parigi XI, autore di numerosi libri. Ci sor-prende subito per la sua sorridente disponibili-tà, il suo modo di vestire sobrio e il suo schietto parlare in lingua italiana. Raramente ci era capitato di incontrare tanto simpatico entusia-smo, specie in un professore universitario. Non possiede cellulare e utilizza il computer con estrema parsimonia.

L’esordio non è ottimistico, anzi, fa sentire su-bito la drammatica urgenza di scelte responsa-bili citando prima Woody Allen “ L’umanità è arrivata ad un bivio: una strada porta alla di-sperazione, l’altra alla distruzione totale. Spe-riamo che l’Uomo faccia una buona scelta”, e poi Albert Einstein, al quale viene attribuita la celebre frase: “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”. Ama ripetere però che decrescita non è una crescita negativa, che risiede invece nel modello di sviluppo che è appena esploso con la crisi finanziaria. Para-dossalmente è grazie alla crisi che si passa dalla

disperazione alla speranza. “Siamo a bordo di un bolide senza pilota !”, rilancia, per provocare e smuovere la nostra sensibilità.

La lumaca con Serge Latouche è diventata famosa. La lumaca, allegoria dell’umanità nel ’700, per costruire la sua casa utilizza quattro alveoli successivi, ognuno dei quali è il doppio del precedente.Se decidesse di costruire il quinto alveolo sa-rebbe ben 16 volte più grande del primo e im-piegherebbe tutta la sua vita per costruirlo. A questo punto si ferma e consolida la sua casa. Questo dovrebbe fare l’uomo: avere il senso dei propri limiti. Ma come si fa se tutta la so-cietà occidentale vive costretta ad obbedire al paradigma: lavorare di più, per guadagnare di più, per spendere di più?

Semplice: ecco dieci regole per cambiare, dieci principi che rendono concreta un’aspettativa di miglioramento qualitativo della vita. La pre-messa è un proverbio che si adatta all’attuale crisi: “Quando si ha un martello nella testa, tutti i problemi hanno la forma di chiodi!”

Regola 1 - ritrovare l’impronta ecologica sostenibi-le, cambiando modo di produrre. Basti pensare che una bistecca oggi porta con sé 6 litri di petrolio uti-lizzato per il trasporto, e uno yogurt arriva in tavola dopo aver percorso 9.000 chilometri...Regola 2 - ridurre i trasporti con eco-tasse appro-priate. Regola 3 - rilocalizzare le attività.Regola 4 - reinstaurare in agricoltura l’uso di con-cimi naturali, non pesticidi.Regola 5 - ridurre i guadagni di produttività crean-do nuovi impieghi.Regola 6 - rilanciare la “produzione” di beni rela-zionali che inneschino felicità, gioco, interscambio.Regola 7 - ridurre lo spreco di energia di un fat-tore 4Regola 8 - restringere lo spazio della pubblicità, che genera desiderio di ciò che non si possiede e che... non ci serve.Regola 9 - riorientare la ricerca scientifica.Regola 10 - riappropriarsi del proprio denaro sen-za fare un uso indiscriminato degli intermediari bancari.

La decrescita è quindi una speranza e una scom-messa per l’umanità, che oggi più che mai è spinta da due grandi forze interiori: una è l’attrazione ver-so gli ideali e verso l’utopia concreta di realizzare un mondo migliore e più equo, l’altra è un impulso irrefrenabile… a dare un gran calcio nel sedere alla crisi! (G.B.)

Ringraziamo Assimp – Associazione tra Imprenditori e Professioni-sti e il suo Presidente Mauro Galbusera, organizzatori dell’evento, per la disponibilità e la cortesia.

rivalutare

riconcettualizzare

ristrutturare

ridistribuirerilocalizzare

ridurre

riutilizzare

riciclare

Il programma delle 8 R: gli 8 obiettivi interdipendenti che occorre perseguire per poter arrivare, col tempo, ad una decrescita serena e conviviale.

Serge Latouche in un momento della conferenza tenuta all’Università di Verona

Foto fornita da Segreteria Assimp

di Guido Benati

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dal 1975 Radio Verona

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Kyos Verona Ottobre 200914

Lo shopping: appagamento del proprio ego ed esaltazione della vanità. Peccato che questa passione che accomuna donne e uomini non vada sempre molto d’accordo con i rispettivi conti in banca, soprattutto in questi tempi di caro-vita. Ecco che allora per non rischiare il fallimento dobbiamo ricorrere a delle alterna-tive e magari rinunciare pure al nostro ultimo oggetto del desiderio. Ma per chi ad abiti ed accessori, soprattutto di griffe importanti, non può proprio rinunciare, si fa strada il cosiddet-to shopping “furbo” ovvero la possibilità di ac-quistare i capi degli stilisti preferiti negli outlet, dove la casa di produzione lascia in vendita lo stock, o le rimanenze. Ormai ne esistono per ogni tipo di oggetto e marchio: dai più comuni store di abbigliamento e accessori per arrivare

a quelli di delizie e arredamento. In qualsiasi outlet andrete la regola da rispettare è: tenere gli occhi ben aperti, perché le “fregature” sono abbastanza ricorrenti. Non pensiate di trovare merce di collezione attuale, solo in pochi casi è possibile, si tratta quasi sempre della collezione precedente a quella che è in vendita nei nego-zi “ufficiali”e che per questo motivo non può essere venduta dalla boutique ufficiale. Ricor-date inoltre che è importante che sia esposto sull’etichetta anche il prezzo di negozio, e che anche all’interno degli outlet avete il diritto di poter cambiare la merce conservando lo scon-trino. Non vi resta che dotarvi di una guida e di tanta pazienza e sarete pronti per partire alla ricerca del vostro outlet. Buono shopping.

GuIdE PREzIOsE IN lIBRERIAPer orientarsi nel fantastico mondo dello shop-ping low cost possono essere molto comodi i libri dedicati a questo fenomeno.Decisamente utile e pratico è Shopping e Out-let (de Agostini, euro 9,90) di Theodora Van Meurs: una vera e propria guida con oltre 1460 indirizzi di spacci aziendali, laboratori, outlet e stocchisti. Un altro è La guida agli outlet e ai consumi ragionati – 2008 (Sperling & Kupfer, euro 14,00): con-tiene centinaia di indirizzi dell’Italia e dell’Eu-ropa. Oppure si può trovare aiuto nella rete in nu-merosi siti come www.outletmagazine.it, oppure www.sottocoperta.net, oppure www.bestoutlet.it.

a cura della Redazione

Outlet pernon rinunciarealle grandi firme

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Kyos Verona Ottobre 2009 13

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Kyos Verona Ottobre 2009

vintageg

16

Fascino senza tempo

Il mercato dell’usato va quasi di moda

Il 2009 è l’anno del boom del mercato dell’usa-to. Quasi una moda a sentire le cronache delle testate nazionali. Grazie alla riscoperta del vin-tage ora mobili, vestiti, libri, borse, accessori... tutti rigorosamente usati e quindi acquistabili

al risparmio, sono in continuo movimento tra i proprietari, i negozi dove si possono portare e la-

sciare in conto vendita e i nuovi acquirenti. Il merca-to dell’usato in Italia è cresciuto del 35,1% dal 2004 al 2009, con una presenza sul territorio nazionale di 3.433 esercizi commerciali e 892 nuove aziende che hanno iniziato la loro attività nel settore. A Roma i ne-gozi che propongono articoli usati sono 394, l’11,5% del totale nazionale, a Milano 232, a Napoli 206. Il settore più vivo riguarda il mobile usato o antico (52,1% del totale dell’usato, 247 imprese attive), che in 5 anni ha registrato anche un aumento del 135,2%. Seguono il settore dell’abbigliamento e dell’oggettistica (25,5% del totale, 121 imprese) e quello dei libri (6,3%, 30 imprese).Sono nate addirittura catene di punti vendita di prodotti usati distribuite per tutto il paese.Anche a Verona possiamo trovare infatti un negozio del marchio Mercatopoli, o il fran-chising Mercatino dove l’esposizione è gra-tuita e alla vendita viene garantito al pri-mo proprietario un rimborso fino al 65%. I punti vendita propongono un servizio per la valutazione degli oggetti più ingombranti, venendo anche a casa. Ma ci sono anche numerose inizia-tive singole di piccoli negozianti che

hanno aperto così il loro business, e quindi si può andare da Usa e riusa, o Tuttomercato e molti altri.

INdIRIzzI uTIlI:Mercatopoli a Verona in Vicolo Valle 9/a; Via Chioda 92; Via Roveggia 130; o a Bussolengo in Via Vassanelli 18usa e riusa Via Giolfino 2 (Vr)Tuttomercato Viale Industria 38b (Vr)Mercatino Via Messedaglia 8/c (Vr);o a Povegliano in viale dell’Artigianato 32

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Kyos Verona Ottobre 2009

Un’estate passata per i locali del centro e le attrazioni che Verona ci offre fuori porta, un’estate passata e constatare che nonostante il periodo di crisi qualche spicciolo per svagar-si non manca e si trovano sempre i locali pie-ni. Abbiamo sfruttato le calde serate dei mesi scorsi per provare a comporre un “piano di in-trattenimento”, per capire se 50 euro sono suf-ficienti per godersi una bella serata a Verona. Fortunatamente alla fine siamo rimasti molto soddisfatti del risultato della nostra indagine.Aperitivo alcolico o analcolico con stuzzichi-ni o anche qualcosa di più, una cena con due portate, acqua, vino e un dopo cena a ballare, al cinema, a teatro... Totale 50 euro, poco più o poco meno! Uscire a Verona non fa poi così male al portafogli. Ecco l’elenco dei posti in cui siamo stati e dove siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo. Non ce ne voglia nessuno, né chi è stato no-minato, né chi è sfuggito ai nostri tour gustosi, sarebbe stato impossibile, e improponibile al nostro direttore, uscire ogni sera per cercare di andare dappertutto...

Si può farecome passare una bella serata tra i locali ed i ristoranti di Verona senza svuotarsi completamente le taschea cura della Redazione

In centro città...AperitivoPiazza erbe: i bar della Piazza offrono aperitivi a partire da 3.00 € (Spritz) a salire se si consu-mano vini o champagne. Durante l’orario ape-ritivo (18.00 - 20.00) la maggior parte dei bar offrono un piccolo buffet con patatine, olive, pinzimonio, ed in alcuni casi anche della pasta fredda. CenaPizzeria da Salvatore in Piazza San Tomma-so: per molti la più buona pizza di Verona e il rapporto qualità prezzo è veramente ottimo. Pizza, bibita o birra, caffè e amaro all’incirca 20 €. Ma la margherita meno costosa di tutte si può gustare alla Pizzeria Ponte Navi in Via Dogana.dopo cenaTeca - Basso Acquar: una volta al mese l’asso-ciazione Just Married organizza serate con Dj di fama internazionale (Tiga, Falcon, Derrik May e tanti altri ancora) l’ingresso costa 10 € (per i possessori della tessera associativa che costa 5 € ed è valida un anno) ed è compren-sivo di consumazione. All’interno sono in fun-zione due bar. Le consumazioni extra vanno da 3 € per una birra a 6 per un coktail. Prezzi più che compettitivi.

...o sulle TorricelleAperitivo al Bar San Mattia 5 €. Cena com-pleta (antipasto, primo, secondo con contorno, dolce, caffè, ammazzacaffè, acqua e vino) al Piper dai 30 ai 40 €. Drink al Piper dai 5 ai 7 €

In giro per veronaAperitivo, cena e dopocenaAperitivo bar in città per 2 persone - 5 €Cena alla Vecia Diga: primo, contorno, dolce, un litro d’acqua, una Coca Cola, un caffè, per 2 persone - 35 €Biglietti cinema per 2 persone - 16 € Per un totale di 56 € cioè 28 € a testa.

seconda serata IBowling (zona fiera). Partita a bowling per 4 persone a 24 €2 bibite 7 €1 Coca Cola 3.50 €1 Aperol Spritz - 3.00 €2 Birre in bottiglia - 6.00 €Partita a biliardo - 3.50 €4 Krapfen alle 2.00 del mattino 4,80 €Per un totale di 51,80 €, 12,90€ a testa.

in seconda serata IILaser game al Benacus per 4 persone - 20 €Gokart al Benacus per 4 persone - 32 €Panino + Bibita da Paul allo stadio per 4 per-sone - 20 €Per un totale di 72 €, 18 € ciascuno.

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Si può fare

Foto Ennevi

Foto Ennevi

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di Silvia Sartea

Matteo Manassero: dritto in buca

è un veronese di 16 anni la nuova promessa del golf italiano

Matteo Manassero, “Non dimenticarti questo nome!”. Da un paio d’anni gli addetti ai lavo-ri del mondo del golf, i giornalisti sportivi, e i professionisti si ripetono questa frase. Corre in rete e sui mezzi di comunicazione sportiva il nome di questo ragazzo veronese che fa par-lare di sé per la spontaneità con cui accumula vittorie nella gare e per la disinvoltura con cui si relaziona con il golf, come se ci fosse nato. In realtà è quasi così, gira per i campi da golf da quando ha imparato a camminare e appena è stato in grado di usare una mazza e provare il mitico movimento dello swing, lo ha fatto e gli è venuto naturale. Lo abbiamo incontrato a fine agosto di ritorno dal Chantilly Golf Club, a Vineuil St. Firmin nei pressi di Parigi in Francia e poco prima di partire per la Svizze-ra dove sarà presente a un torneo di giocatori professionisti. Ha giocato benissimo all’Open d’Italia e ha stabilito il nuovo record del trac-ciato del West Lancashire a Liverpool duran-te il 114° Amateur Championship, vincendo. L’Amateur Championship è un torneo major della categoria dilettanti nel cui albo d’oro fi-gurano i nomi più prestigiosi tra i quali Bobby Jones e, più recentemente, Josè Maria Olaza-bal e Sergio Garcia. Abbiamo chiacchierato con lui su questa vita che ha scelto di dedicare al mondo dei green.

Un’estate fitta di viaggi e gare della tua categoria e di professionisti. Cosa ti aspetta da qui a Ottobre?Ancora un po’ di gare. All’inizio di settembre (dal 3 al 6) sarò in Svizzera a una gara di pro-fessionisti. Pochi giorni dopo sarò al torneo per i golf club d’Italia, dal 10 al 15 settem-bre al Golf Club Castel Conturbia ad Agrate Conturbia in provincia di Novara e in seguito parteciperò agli internazionali d’Italia a Vil-la d’Este, in Brianza, a Montorfano vicino a Como.

facciamo qualche passo indietro. hai frequentato il mondo del golf fin da quando eri piccolissimo, ma quando hai deciso di dedicartici con questa assiduità? La mia decisione di dedicarmi con così tan-to tempo e impegno al gioco del golf risale a poco tempo fa. Perché se è vero che è un mon-do che frequento da quando ero molto piccolo, perché mi ci portava mio padre e ho sempre passato molte ore sui campi, è anche vero che

Kyos Verona Ottobre 2009Foto di Claudio Scaccini

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solo da poco ho avuto la conferma e la consa-pevolezza di poter effettivamente diventare un giocatore sempre migliore. In questi ultimi due anni ho raccolto risultati eccellenti e inaspetta-ti e questo mi ha convinto a continuare.

Come è organizzata la tua vita tra i tuoi 16 anni e il golf ?Ho sedici anni e vado a scuola, in un liceo privato di Verona. Durante l’anno scolastico, quindi da giugno a settembre, mi alleno tre pomeriggi a settimana sul campo da golf, e altri due in palestra con esercizi e attività spor-tiva. I mesi dell’estate non prevedono un alle-namento programmato perché ci sono molte gare a cui prendo parte, ma proprio il fatto di affrontare così tante gare è un allenamen-to continuo. Per giocare a golf non serve un allenamento fisico massiccio, ma è importante avere molta resistenza. Si passano tante ore in campo e bisogna riuscire a tenere fino in fondo una grande concentrazione.

Quale è il trucco per rimanere concen-trati tutte le ore di una gara?Il mio trucco è cercare di isolarmi il più possi-bile. Arrivare a non sentire e vedere altro che la mia attrezzatura, la pallina e i movimenti dell’avversario.

Cominci ad essere molto conosciuto. Sei famoso a 16 anni, firmi autografi prima dell’inizio delle gare. Ma non

sei un calciatore o un cestista. Cosa pensi di questa fortuna che ti è capitata?Sono molto contento di questa cosa, la noto-rietà fa piacere. Anche se sono molto giovane riesco a gestirla tranquillamente. Inoltre credo che, forse, sto aiutando a capire un po’ di più questo sport.

fino a poco tempo fa il golf era uno sport a cui si dedicavano adulti con uno stile di vita agiato, perché è o era una attività un po’ esclusiva e sopratutto costosa. È ancora così?Non credo, ora che si sta diffondendo e che trova molti appassionati praticanti, il golf co-mincia ad essere alla portata di più persone, ci sono sport sicuramente più costosi. In fin dei conti l’attrezzatura e la pratica del golf non superano il costo di quello che spendono gli sciatori, o i ciclisti professionisti, per esempio.

Cosa ti manca della vita di un sedicenne? se dovessi invidiare un tuo coetaneo per che cosa lo faresti?Non invidio molto della vita dei miei coetanei. Non amo molto uscire la sera e per adesso, ri-parliamone tra un paio di anni, preferisco fare la vita da sportivo. Inoltre questo praticare il golf mi permette esperienze che molti coeta-nei non hanno ancora vissuto, tipo viaggi e permanenze in tanti luoghi diversi del mondo, il contatto con il mondo della stampa e della

televisione e l’occasione di incontrare grandi professionisti di questo sport.

Non sempre nel golf vinci se giochi bene, a volte è anche questione di fortuna. A questo punto quanto conta?La fortuna gioca il suo ruolo. Ma sono con-vinto che sia fondamentale giocare meglio dell’avversario per batterlo, anche perché la gara si svolge su 18 buche, in un tempo molto lungo, per cui con il giusto impegno e la con-centrazione necessaria si riesce anche a capo-volgere un colpo di fortuna...

Concentrazione e precisione quindi sono gli ingredienti che mescoli alla passione che hai per questo sportConcentrazione, voglia di giocare bene, atten-zione, meno agitazione e tensione possibile. Proprio questi ultimi due elementi se non con-trollati possono essere fatali.

Un golfista a cui guardare, il tuo modello.Non ho un campione di riferimento in questo momento. Mi ispiro molto a Severiano Balle-streros che è un campione del passato. L’ho conosciuto quando ero molto piccolo, ma me lo ricordo perfettamente.

Foto di Claudio Scaccini

Le immagini del servizio sono state fornite da Ufficio Stampa Open d’Italia BMW

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Golfisti per moda o per passione

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Solo 10 anni fa contava 53.304 tesserati in 208 circoli e 45 campi pratica sul territorio nazio-nale e 4.492 tesserati juniores, per arrivare nel 2008 a un totale di 95.430 tesserati, 262 circoli, 116 campi pratica e 10.223 tesserati juniores. Il Golf in Italia conquista sempre più praticanti di anno in anno. Con una Federazione fondata nel 1927 che or-ganizza gare nazionali e invia le sue squadre alle competizioni internazionali, è uno sport sempre più seguito.“Il golf è un gioco il cui obiettivo consiste nel lanciare una palla minuscola in una buca ancor più minuscola, con attrezzi singolarmente mal progettati a tale scopo”Sir Winston Churchill“Golf: gioco in cui una pallina di quattro centimetri di diametro viene piazzata su una palla di quarantamila

chilometri. L’intenzione è quella di colpire la pallina più piccola e non quella più grande”John Cunningham“Non è necessario essere stupidi per giocare a golf, ma aiuta”attribuita a George Bernard ShawLa storia accumula citazioni di personaggi fa-mosi che fanno sorridere e prendono in giro una disciplina sottolineando invece una cosa sola, la difficoltà e l’impegno necessari per pra-ticarla. Proprio la difficoltà rende viva la sfida lanciata al golfista, che si pone al massimo della sua attenzione e concentrazione per trovare il gioco migliore, che è sempre influenzato da fe-nomeni esterni.“Nemmeno il più grande campione, affrontando una buca con un lago sulla destra, può sa-pere con certezza assoluta che dalla faccia del suo drive non uscirà un grottesco slice” (tratto da golfista.net).

Le sacche sono o in pelle, o in tela, la prima è più comoda in caso di mal tempo.

Niente jeansPer quanto riguarda l’abbigliamento si usano panta-loni (esclusi i “jeans”), una maglietta tipo “polo” ed un maglione. In caso di maltempo è consigliato essere muniti di tessuti tecnici per non avere freddo e non rimanere troppo inumiditi.

Importanza delle scarpeLe scarpe per il golf sono molto importanti, sono im-permeabili all’umidità del terreno e garantiscono un ottimo equilibrio durante il movimento; capita spesso, infatti, che si debba giocare nell’umidità e nel fango.

Il Golf in Italia, uno sport in continua ascesa

Per cominciareUn “set” per principianti costa un po’ meno di 500 euro, un “set” professionale, può raggiungere i 2.000 euro.Esistono numerosi tipi di mazze da golf ma nella sacca se ne possono portare solo 14; ogni mazza è composta da un’impugnatura di gomma, una canna che può essere d’acciaio o in graphite e dalla testa del bastone che ha una “faccia” con la quale colpire la pallina.

Sono quattro le tipologie di bastoni che si usano: legni per i colpi di partenza, ferri per colpi precisi e di medio/lunga distanza, “wedges” per i colpi più corti, “putter” per gli ultimi colpi, quelli per mandare la pallina in buca. Le palline sono una spesa da non trascurare in quanto, soprattutto le pri-me volte, si rischia di perderne molte; all’inizio sarà quindi possibile utilizzare palline più economiche e, in futuro, sostituirle con un modello che meglio si adatta alle capacità e alle esigenze di ogni giocatore.Completano l’attrezzatura di base i tees, che sono dei piccoli bastoncini di legno che supportano la palla quando si esegue il primo tiro; i marchini, botton-cini per segnare la posizione della pallina nel green e poter così alzare la pallina e pulirla e l’alza pitch-mark una piccola zappa per riparare i buchi creati dalla pallina sul green.

Palline, mazze ed altri accessori

La gara di golf si gioca per lo più su un campo lungo una spanna … lo spazio compreso tra le tue orecchie. Bobby Jones, leggenda del golf

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Pubbliredazionale

Il Circolo dei Lettori di Verona, progetto dedi-cato alla lettura condivisa e alla lettura a voce alta nato nella nostra città nel 2007, si appresta a inaugurare in ottobre la sua terza edizione.Ispirato al noto CIRCOLO DEI LETTORI fondato qualche anno fa a Torino, Il Circolo dei Lettori di Verona, con sede principale in Piazza Brà grazie al felice sodalizio con la prestigiosa Società Letteraria, nasce anzitutto da un’esigen-za: “Accanto alla possibilità di accedere a una bella mostra o agli spettacoli delle stagioni liri-che e teatrali organizzate dalle nostre istituzio-ni”, spiega la responsabile Valeria Lo Forte, “il circolo rappresenta per i cittadini veronesi l’op-portunità di incontrarsi a condividere un’altra esperienza culturale, la lettura appunto, uno dei mezzi di trasformazione sociale ancora in grado di restituire alla collettività benefici che vanno ben oltre quelli strettamente monetizzabili”.

Il Circolo dei Lettori promuove la lettura sotto molteplici aspetti: si organizzano infatti non solo incontri con scrittori e giornalisti, (la stagione scorsa ospiti , fra gli altri, il vincitore del premio strega 2009 Tiziano Scarpa e la giornalista cor-rispondente da Gerusalemme Paola Caridi), ma anche reading a tema, appuntamenti di lettura collettiva, letture-concerto e, infine, i Gruppi di Lettura, incontri a cadenza quindicinale mode-rati da accompagnatori scelti ad hoc per stimola-re il confronto fra i partecipanti e mettere in luce particolari e spunti che talvolta sfuggono alla let-tura individuale: gli iscritti scelgono fra gli argo-menti proposti e ci si incontra in piccoli gruppi per commentare e leggere assieme, apportando, ciascuno, il proprio contributo.“L’ampio ventaglio di proposte ma anche una visione del mondo aperta, fresca, curiosa, sono alcuni dei segreti della riuscita del progetto”, spiega Valeria Lo Forte: “fondamentali l’approc-cio informale e una ben dosata alternanza fra argomenti impegnati e intrattenimento: accanto

a Platone, Ovidio, Dante, Shakespeare o alle te-matiche sociali che ci stanno particolarmente a cuore, il Circolo dà spazio anche alle pagine lievi della letteratura umoristica, o alla poesia dialet-tale veneta (grande successo della precedente edizione), che, nella misura in cui commuovo-no, divertono, fanno riflettere e nutrono l’animo umano, hanno per noi pari dignità.

Le attività, pensate principalmente per un pub-blico adulto, non escludono tuttavia alcuna fa-scia d’età: il circolo intende coinvolgere tutti i target generazionali con proposte sensibili sia a bambini e ragazzi, (appuntamenti nelle librerie per i più piccoli e presso le scuole per gli studen-ti), sia agli anziani che, non potendo raggiungere il centro storico, potranno richiedere la presenza dei nostri accompagnatori presso i loro circoli di quartiere. “Il nostro obbiettivo”, continua Lo Forte, “è quello di affezionare alla Lettura comu-nitaria un pubblico sempre più vasto: il crescen-te successo registrato nel corso dalle precedenti edizioni evidenzia non solo il grande interesse di molti veronesi per la lettura, ma anche il positivo desiderio di socializzare e confrontarsi”.

Si comincia a ottobre con “Una stanza tutta per sé: viaggio dentro la scrittura delle donne”, rassegna dedicata alla scrittura femminile che porterà a Verona affermate autrici italiane come Michela Murgia, Grazia Livi, Paola Capriolo, Letizia Muratori ma anche scrittrici veronesi come Patrizia Patelli, Elena Pigozzi e Susanna Bissoli, per concludersi con un tributo al roman-zo “L’ultima estate “ di Cesarina Vighy, di cui il Circolo organizzerà un reading.

Il prossimo 8 ottobre alle ore 17.30 presso la So-cietà Letteraria di Verona di piazzetta Scalette Rubiani 1 la presentazione dei nuovi Gruppi di Lettura e dei laboratori, seminari e corsi.

Corsi laboratori seminariIL VIZIO DI SCRIVERE corso di scrittura autobiograficaLEGGENDO MOBY DICK workshop di lettura espressiva L’ARTE DEL RACCONTO seminario di narrativa compressaIL VERSO, LA RIMA E L’ACCENTO seminario di poesia applicata AH IL PUBBLICO! AL LAVORO CON CECHOV laboratorio di lettura scenica

Gruppi di letturaROMANZI AUTOBIOGRAFICI: TESTIMONIANZE DI VITA (in lingua francese)DER VORLESER (in lingua tedesca)LA CAVERNA DI ALI BABA: DAL BOSFORO AL GANGE LEGGENDO L’ASIA DI IERI E DI OGGI TROPPA LUCE (terza cantica dantesca)FORTE COME LA MORTE È L’AMORE (visioni dell’amore in chiave filosofica)LA PAROLA SCENICA: SHAKESPEARE E VERDI (letture e ascolto)PASSAGGIO FRA DUE MONDI (narratori dei Paesi slavi nel primo quarto del ’900 LA MORTE E LE FANCIULLE (le fanciulle tragiche del mito greco)HAI LETTO QUESTA CANZONE?(sulla canzone d’autore italiana)INDAGINE SU PHILIP MARLOWE TRAPAGINA SCRITTA E GRANDE SCHERMOSUD AFRICA: DUE PREMI NOBEL NELL’ANNO DEI MONDIALI 2010 (in lingua inglese)ITINERARI NELLA PSICHE TRA LETTERATURA E MUSICA (lettura e ascolto) TESSERE O NON TESSERE (letteratura d’amore e non solo) TE MANDO UN LIBRO E UN FIOR (poesia dialettale veneta)LETTURE GIORNALISTICHE DUE GENI A CONFRONTO: R. Schumann e F. Chopin a 200 anni dalla nascita (lettura e ascolto)

Al via la terza edizione del Circolo dei Lettori di Verona

Un progetto di lettura condivisa

Per informazioni e iscrizioniwww.circololettoriverona.it

[email protected] 340-5941573

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Kyos Verona Ottobre 200922 Kyos Verona Ottobre 2009

di XX

Sono stati designati i vincitori 2009 del Premio Masi giunto alla XXVIII edizione con il nuovo presidente della Fondazione, Isabella Bossi Fe-drigotti. Sono serie e importanti le motivazioni che hanno portato la commissione a scegliere i nomi dei protagonisti di quest’anno. Il Pre-mio Internazionale Masi Grosso d’Oro Vene-ziano, tradizionalmente riservato a personaggi che hanno contribuito a diffondere nel mondo un messaggio di solidarietà, progresso civile e pace, viene conferito allo scienziato italiano Luigi Luca Cavalli-Sforza, uno dei massimi genetisti a livello mondiale, illustre docente e ricercatore alle Università di Parma e Pavia e quindi di Cambridge e di Stanford. Tra le sue numerosissime pubblicazioni, “History and Geography of Human Genes” nella quale ri-porta i suoi studi originali sul genoma umano che lo conducono a smentire scientificamente qualsiasi forma di razzismo, in quanto il genere umano appare originato da un unico “ceppo” modificatosi, nei secoli, in funzione di fattori ambientali e culturali.

Il Premio Internazionale Masi per la Civiltà del Vino, conferito in passato a personaggi del Gotha dell’enologia, viene assegnato quest’an-no a George Sandeman, titolare delle cantine omonime che da oltre due secoli producono nel Portogallo il vino Porto più conosciuto al mondo, in qualità di portavoce mondiale di “Wine in moderation”, programma paneuro-peo rivolto in particolare ai giovani per pro-

muovere la responsabilità e la moderazione nel consumo del vino.

Il Premio per la Civiltà Veneta, riconoscimen-to alla presenza, al valore, all’impegno e alle realizzazioni che nei vari campi i veneti di oggi offrono al mondo, vede premiati:Lino Dainese, uno dei più significativi esempi del talento imprenditoriale delle Venezie, che ha saputo creare un’azienda leader mondiale nel settore della sicurezza negli sport, facendo tesoro dell’esperienza dei più grandi campioni del motociclismo. Questo lavoro lo ha portato a essere scelto dalla Nasa come partner nello studio dell’abbigliamento degli astronauti che nel 2030 partiranno alla conquista di Marte;Carlo Mazzacurati, regista, sceneggiatore e at-tore, immagine emblematica del nuovo cinema italiano, che sa trovare nella realtà quotidiana, spesso fatta di luoghi marginali e di esistenze difficili in quanto crudamente vere, una forma cinematografica coinvolgente perché reinter-pretazione neorealista della vita;Paolo Rumiz, giornalista triestino, inviato spe-ciale anche su fronti di guerra e scrittore, è da anni protagonista di straordinari viaggi alter-nativi, presentati ogni estate dal quotidiano La Repubblica, e oggetto di libri di successo. I suoi percorsi sono sempre originali e attuali come quello che, quest’estate, lo ha portato a visitare i luoghi italiani che nei secoli sono stati colpiti da forti terremoti. (S.S.)

XXVIII Premio Masi strumento di civiltà

Premio Masi

Premio Masi per la Civiltà Veneta: all’imprenditore Lino Dainese

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Kyos Verona Ottobre 2009

Premio Masi

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Premio Internazionale Masi per la Civiltà del Vino: a George Sandeman come portavoce di “Wine in Moderation”

Premio Masi per la Civiltà Veneta: allo scrittore e giornalista Paolo Rumiz

Premio Masi per la Civiltà Veneta: al regista Carlo Mazzacurati

Grosso d’Oro Veneziano: allo scienziato genetista Luigi Luca Cavalli-Sforza

EduCAzIONE Al BERESandro Boscaini sul premio dato all’iniziativa “Wine in moderation” commenta così: “L’Ita-lia, e non solo le Venezie, hanno nel vino una straordinaria fonte di reddito e di immagine. Questo patrimonio deve essere valorizzato e protetto. Pertanto le iniziative volte all’educa-zione nel bere ed alla cultura del vino sono la strada maestra per trovare il giusto equilibrio tra consumi ed eccessi per uno dei più invidia-ti valori della nostra storia. Si eviterebbe così la coercizione che rischia di suscitare reazioni opposte.”

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“COLTIVARE UN ABITARE ATTENTO ALL’AMBIENTE”

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Ai piedi del colle di San Rocchetto, a Quin-zano, sta sorgendo Sottomonte, un prestigioso complesso residenziale inserito in un contesto di naturale bellezza e tranquillità. Sottomonte rappresenta un’opportunità davvero irripetibile per cambiare radicalmente stile di vita: imma-ginate la vostra nuova casa immersa nel verde, in una location unica, distante dal traffico della città. Oggi, tutto questo diventa realtà. Abitare a Quinzano non significa soltanto avere il pri-vilegio di abitare in un luogo unico. Il centro di Verona, infatti, si trova proprio nelle immediate vicinanze ed è quindi facilmente raggiungibile grazie ai rapidi collegamenti presenti nei pressi dell’intervento. Sottomonte offre dunque l’oc-casione di abitare nel verde ma al tempo stesso vicino alla città, senza dover riunciare alle mol-teplici comodità e servizi che essa offre. Sotto-monte, la qualità abita a Quinzano.L’importanza che Sottomonte riveste in termini di location è facilmente riscontrabile anche dal punto di vista progettuale. L’intervento è costi-tuito da due palazzine di quattro piani fuori ter-ra, caratterizzate da un’architettura sobria ed elegante, pensata per integrarsi con l’armonia

del paesaggio circostante. Molteplici sono le ti-pologie di appartamenti disponibili.Al piano terra sono arricchite da ampi giardini privati, mentre, ai piani superiori, da spaziosi terrazzi. Spazi verdi circondano l’intero inter-vento che è inoltre delimitato su tutto il peri-metro da un’elegante recinzione che garantisce privacy e sicurezza. Sottomonte: progettiamo un sogno.Il prestigio di abitare a Sottomonte nasce anche dall’attenzione rivolta alla progettazione degli interni: spazi unici, pensati per vivere bene e caratterizzati da ambienti studiati per poter essere vissuti in ogni attimo. Immaginate di svegliarvi nella vostra nuova casa, affacciarvi ai vostri terrazzi e godere del fascino della vista sulla città o sul verde colle di Quinzano.Una progettazione che pensa alla vivibilità, al comfort e alla qualità dell’abitare. Sottomonte: sentirsi a casa.La scelta delle finiture è davvero ampia e ricca di elementi personalizzabili. Sottomonte: nes-sun dettaglio è lasciato al caso. Sottomonte è stato pensato per stupire: la logica conseguenza delle eleganti caratteristiche architettoniche ed

estetiche, contestualizzate in un ambiente così esclusivo, non potevano che essere completate da un lussuoso capitolato, fiore all’occhiello di Sottomonte.La progettazione dell’intervento risente forte-mente di una serie di accorgimenti progettuali e tecniche costruttive volte a preservare e tute-lare il naturale equilibrio dell’area in cui sorge Sottomonte. L’insieme delle scelte adottate in fase di progettazione conferiranno all’interven-to la Certificazione di Risparmio Energetico in Classe B. I vantaggi che ne derivano sono molteplici, sia dal punto di vista della riduzione delle emissioni inquinanti, sia dal punto di vista del comfort abitativo. Ambienti interni acusti-camente isolati e pensati per ridurre al minimo le dispersioni termiche, dotazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, riscaldamento radiante a pavimento, sono solo alcuni esempi. Altri grandi vantaggi sono riscontrabili nella forte diminuzione delle spese di gestione e di un valore dell’immobile in costante crescita. Sottomonte, naturale che conviene.

Legnaghese Cantieri SpAVia Leone Pancaldo, 68 VeronaTel. +39 045 8103616

Pubbliredazionale

“NASCE L’IMMAGINE DI UN NUOVO CLASSICO PROGETTATO PER VIVERE BENE, GODERSI LA VITA IN OGNI ATTIMO”

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Kyos Verona Ottobre 200926

KYOS verona

Immagine fornita da La Mole e il Porto

Foto fornita da Compagnia Buona la prima

Immagine fornita da Compagnia teatrale il Nodo

appuntamenti teatro danza

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

nel bosco d’autunnoBosco Magico, Torricelle

Tutte le domeniche alle ore 16.30 nel teatro del Bosco Magico diversi spettacoli dedicati ai bambini:

4 ottobre Il ritorno del barone di Munchausen11 ottobre Il ritorno di Peter Pan18 ottobre Storie di giocoleria25 ottobre I quattro musicanti di Brema

Per informazioni: Fondaz. Gaspari Avrese Tel.: 045 8309066www.ilmuseodelgiocattolo.it

ale e franzsushidiamocidiTeatro Nuovo, Verona

“Sushidiamoci”, è un progetto artistico che nasce dal forte desiderio di tornare a teatro, di confrontarsi col pubblico dal vivo, di raccon-tare nuovi incontri, nuovi percorsi e “nuove risate”.

Giovedì 8 e venerdì 9 ottobre, ore 21.00

Per informazioni: Teatro Stabile di Verona Tel.: 045 8006100www.teatrostabileverona.it

c’è mondo aldilà delle mura di veronaCortile Mercato Vecchio, Verona Itinerario scaligero tra Cangrande e Dante Ali-ghieri, Marco Polo e Gengis Khan. Protagoni-sta è una Verona scaligera poco nota, soprattut-to ai Veronesi.

Sabato 3 ottobre ore 20:30

Per informazioni: Lame [email protected]

forza venite gentePiazza Martiri della Libertà, Isola d. S.

Compagnia teatrale Buona la primaForza venite genteIn prosa e musica la vita di San Francesco d’As-sisi, la commedia musicale traduce in termini attuali l’eterno conflitto tra padri e figli, tra ra-gione e fede, tra meschina prudenza e generoso coraggio.

Mercoledì 7 ottobre, ore 21:00

Per informazioni: [email protected]

il volponeTeatro Nuovo, Verona

Compagnia teatrale il NodoIl VolponeUno dei capolavori assoluti del periodo aureo del teatro inglese, ha un protagonista silenzioso: l’oro. La sete di ricchezza agita tanto il venezia-no Volpone quanto i tre rapaci sciocchi che con l’aiuto dell’infido Mosca egli inganna.Lunedì 12 ottobre, ore 16.00 e 21.00

Per informazioni: Teatro Stabile di Verona Tel.: 045 8006100www.teatrostabileverona.it

incontriamoci a teatroBosco Chiesa Nuova, Teatro parrocchiale

Con questa rassegna teatrale, Comune e Pro loco si propongono di vivacizzare l’autunno che ormai è alle porte proponendo, in colla-borazione con il Comitato Corbiolo Teatro, le rappresentazioni di varie compagnie amato-riali della provincia di Verona.

Compagnia teatrale L’AvanteatroIl Letto Ovale regia di Renato BaldiSabato 3 ottobre, ore 21:00

Compagnia Teatro San MassimoMogli e Buoi regia di Adriano MazzuccoSabato 10 ottobre, ore 21:00

Compagnia La BurlaNo gh’è pace in amor regia di Luigi ZanonSabato 17 ottobre, ore 21:00

Compagnia Pensier in AffittoFuturo remoto... quando il tempo non è solo una questione di orologi!Sabato 24 ottobre, ore 21:00

Compagnia Gli Insoliti NotiUn esilarante giorno di follia regia di Vincenzo RoseSabato 31 ottobre, ore 21:00

Per informazioni: IAT LessiniaTel.: 045 7050088 www.tourism.verona.it

massimo raniericanto perché non so nuotare...da 40 anniVerona, Teatro Filarmonico

Uno spettacolo in cui Ranieri canta, balla e recita raccontando tappe emozionanti della sua vita, interpretando non solo i suoi brani più famosi ma anche i classici della musica ita-liana.

Lunedì 26 ottobre, ore 21.00Per informazioni: La Mole e il PortoTel. 0586 407352www.lamoleeilporto.it

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Kyos Verona Ottobre 2009 27

KYOS verona approfondimento in collaborazione con il Teatro Stabile di Verona

La campagna abbonamenti apre il 1° ottobre, con un primo periodo riservato alle conferme fino al 16 ottobre, poi dal 20 ottobre la vendita dei nuovi abbonamenti.

Biglietteria del Teatro Nuovo dal lunedì al sabato dalle ore 15,30 alle ore 21 (telefono 045 8006100), al Teatro Alcione (telefono 045 8400848) e al Box Office (045 8011154).

Dal 30 ottobre saranno in vendita i biglietti per le singole rappresentazioni nei stessi punti vendita degli abbonamenti e inoltre nelle filiali Unicredit e punti collegati.

Per Informazioni: Teatro Stabile di Verona – Teatro Nuovo telefono 045 8006100 - sito: www.teatrostabileverona.it

DIVERTIAMOCI A TEATROTEATRO NUOVO – VERONA

Stagione Teatrale 2009/2010

Mer 11 nov. 2009Gio 12 nov. 2009Ven 13 nov. 2009

Mer. 25 nov. 2009 Gio. 26 nov. 2009 Ven. 27 nov. 2009

Mer. 9 dic. 2009Gio. 10 dic. 2009Ven. 11 dic. 2009

Mer. 27 gen. 2010Gio. 28 gen. 2010 Ven. 29 gen. 2010

Mer. 10 feb. 2010Gio. 11 feb. 2010Ven. 12 feb. 2010

Mar. 23 feb. 2010Mer. 24 feb. 2010Gio. 25 feb. 2010

Mar. 9 marzo 2010Mer. 10 marzo 2010Gio. 12 marzo 2010

Mer. 24 mar. 2010Gio. 25 mar. 2010Ven. 26 mar. 2010

A.ARTISTI ASSOCIATI“METTI IN SALVO IL TESORETTO” di Gianrico Tedeschi con Gianrico Tedeschi ed altri 7 musicisti regia di Walter Mramor

INDIE OCCIDENTALI“COL PIEDE GIUSTO” di Angelo Longoni con Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey regia di Algelo Longoni

PRODUZIONI TEATRALI PAOLO POLI“SILLABARI” di Paolo Poli da Goffredo Parise Diretto e interpretato da Paolo Poli

MARANGONI SPETTACOLO/GIRGENTI SPETTACOLI“GIRGENTI AMORE MIO” di Gianfranco Jannuzzo e Angelo Calliporegia di Pino Quartullocon Gianfranco Jannuzzo

TEATRO E SOCIETA’“LA STRANA COPPIA” di Neil Simon con Mariangela D’Abbraccio e Elisabetta Pozzi Regia di Francesco Tavassi

THE DREAMERS PRODUCTIONS “ALPHABET” di Massimiliano Bruno e Edoardo Falcone con Nancy Brilli

NATALINO BALASSO – STEFANIA FELICIOLITeatro Stabile di Verona“LA BISBETICA DOMATA” Regia di Paolo Valerio e Pier Mario Vescovo

LUX TEATRO “CENA A SORPRESA” di Neil Simon con Giancarlo Zanetti, Benedetta Buccellato, Andy Luotto Regia di Giovanni Lombardo Radice

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KYOS verona appuntamenti musica

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

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Auditorium I. Montemezzi del ConservatorioMaderna e l’Italia musicale degli anni ’40 Incontro di studio a cura di Mario Baroni e Rossana Dalmonte. A chiudere la mattinata gli interventi musicali con musiche mader-niane eseguite da ensembles della classe di musica da camera del M° Stefano Gentilini, del Conservatorio Dall’Abaco. A conclusio-ne della giornata, un interprete d’eccezione, il pianista Paolo Birro proporrà una sua per-sonale lettura, di una serie di brani jazzistici dello stesso Maderna, provenienti dall’archi-vio Maderna di Bologna.

Dalle ore 9.30

verona contemporanea

Omaggio a Bruno MadernaL’evento, realizzato con il contributo dell’Ac-cademia Filarmonica di Verona, è dedicato al compositore, veronese d’adozione, Bruno Ma-derna. In questa occasione verrà eseguito in anteprima assoluta il suo Concerto per piano-forte del 1941, la cui partitura è stata ritrovata recentemente.

Sabato 10 ottobre

Per informazioni: veronacontemporanea.ning.com

Teatro Filarmonico

Igor Stravinskij, Sinfonie per strumenti a fiato

Bruno Maderna, Concerto per pianoforte e orchestra, al pianoforte Aldo Orvieto

Bruno Maderna, Quadrivium, per 4 percussionisti e 4 gruppi d’orchestra, Direttore: Carlo Miotto, Orchestra dell’Arena di Verona.Alle ore 21.00

rassegna corale internazionaleSan Zeno di Montagna, chiesa parrocchiale

Il Coro di San Zeno organizza una Rassegna Corale Internazionale con la partecipazione dei vocalist del coro tedesco Even Joy, del coro veronese e di quello di San Zeno.

Giovedì 15 ottobre, ore 21.00

Per informazioni: Comune S. Zeno di M.Tel. 045 6289296www.comunedisanzenodimontagna.it

giovedì a teatroMalcesine, Teatro al Castello Scaligero

Un contrabbasso al cinemaConcerto con le musiche dai film più memora-bili per contrabbasso e pianoforte.

Giovedì 1 ottobre, ore 21.15

Per informazioni: Malcesine piùTel. 045 7400837www.malcesinepiu.it

just married Teca, Basso Acquar - Verona

Tornano le feste organizzate dall’associazione culturale Just Married che per il mese di otto-bre propone The Brilliants live + Alex Masti-ni special guest dj della serata The Glimmers (Belgio)

Venerdì 23 ottobre, ore 23.00

Per informazioni:www.myspace.com/justmarriedparty

la forma... il colore... la musicaSant’Ambrogio di V., Pieve di S. Giorgio

Il trio (nella foto a sinistra) composto da Ma-ria Vicentini alla viola, Diane Peters all’arpa, Nicola Monti al contrabbasso, con gli artisti Fiorenza Canestrari e Giovanni Faccioli crea-no un evento in cui musica e pittura si uniscono nella suggestiva pieve longobarda di San Gior-gio in Gana Poltron.Venerdì 9 ottobre, ore 18.00 inaugurazione,ore 19.45 concerto.La mostra prosegue fino al 18 ottobre con i se-guenti orari: domenica ore 10-12 e 16-19; dal martedi al sabato, ore 16-19.

Foto fornita da Giovanni Faccioli

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Sono passati 10 anni da quando, nel ’98, i mondiali di baseball hanno fatto scalo in Italia, e ben 20 anni da quando hanno fatto tappa al diamante di via Montorio, al centro sportivo Gavagnin-Nocini. Ospitare 3 delle partite del-la 38a edizione dei mondiali di baseball è un grande evento dunque per Verona, e come tale non ha mancato di smuovere le istituzio-ni. Sia il Comune sia la Regione hanno fin da subito recepito l’importanza di arrivare prepa-rati all’appuntamento mondiale, e così non si è perso tempo: oltre mezzo milione di euro è stato investito per portare agli antichi splendo-ri l’impianto del Gavagnin-Nocini. Sono stati sostituiti i riflettori, rifatto completamente il manto erboso, messo a nuovo il tabellone lu-minoso, le reti, i materassi di protezione... tut-to per far sì che il diamante veronese potesse risplendere sotto le luci della ribalta mondia-le. L’impegno profuso da tutta l’organizzazio-ne è stato grande, ma senz’altro ripagato dal successo ottenuto, anche grazie a interessanti iniziative collaterali. Occorre infine ricordare che a Verona sono approdate delle squadre di altissimo livello, tra le migliori al mondo, che già avevano superato la prima fase dei gironi eliminatori. Meglio di così...

Le partite che si sono disputate a Verona

Lunedì 14 settembre: Antille Olandesi – Stati Uniti

Venerdì 18 settembre: Cina Taipei – Messico

Domenica 20 settembre: Giappone – Antille Olandesi

È mondiale anche un arbitro veroneseSilvano Filippi, veronese al 100%, arbitrerà in oc-casione delle partite che si giocheranno nella nostra città. Filippi ha esordito in serie A nel 2004, ad oggi ha diretto 130 partite in serie A1, 82 in A2 e dal 2009 è entrato a far parte delle liste degli arbitri internazionali, arbitrando in 14 occasioni. Inoltre negli ultimi tre anni ha diretto le partite nella serie finale valida per l’assegnazione dello scudetto.

Baseball: una tradizione veronese fin dal 1946Ad importare il baseball a Verona fu Alexander Swaczy, un soldato statunitense che alla fine della Se-conda Guerra Mondiale scelse di rimanere a vivere nella nostra città, aprendo la prima lavanderia a sec-co. Grazie a lui nel 1946 nacque la prima squadra di baseball veronese, la Libertas Bencini, che nel 1961 arrivò in serie A.

Ottima annata per la “scuola veronese”Il baseball è considerato uno sport minore? A Ve-rona no di certo! La stagione appena conclusa ha infatti regalato molte gratificazioni, confermando la bontà della “scuola Verona” di baseball. La for-mazione maggiore dell’Fds Verona, guidata dal ma-nager cubano Andres Garcia Cuesta, ha concluso un anno meraviglioso in A2, arrivando a disputa-re i playoff per la promozione nell’Italian Baseball League. Federico Castagnini e Massimo Mantovani hanno vinto il titolo europeo con la Nazionale Junio-res; Davide Benetti e Davide Anselmi del San Marti-no Junior hanno conquistato il titolo europeo con la Nazionale Cadetti e i ragazzi dell’Under 12 del San Martino si sono confermati campioni d’Italia.

Un diamante di proporzioni mondiali

2009 Baseball World Cupi campionati del mondo di baseball tornano a Verona dopo vent’anni

a cura della Redazione

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KYOS verona appuntamenti arte

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corot e l’arte modernasouvenirs et impressions

Verona si prepara ad accogliere un evento ec-cezionale organizzato in collaborazione con il Museo del Louvre di Parigi. Corot e l’arte mo-derna. Souvenirs et Impressions ospiterà l’opera dell’artista francese del cuore dell’Ottocento. Il suo tratto con radici legate al naturalismoeuro-peo del Seicento guarda già alla nascita dell’Im-pressionismo e alle prime avanguardie del Nove-cento.

clark & pougnaud - c’est la viePaciArte via Trieste 48 – Brescia

Un’eclettica coppia di artisti francesi che fondo-no scenografia e fotografia in opere che evoca-no la solitudine e l’immobilità del tempo.Nelle loro creazioni un momento di vita privata viene cristallizzato dallo scatto, congelando il soggetto. Come durante la visione di un film, in cui qualcuno improvvisamente blocca la pel-licola.In ambientazioni dense di malinconia e di at-mosfere incantate è come se i personaggi fosse-ro fermi in una pausa meditativa.

Dal 3 Ottobre - 13 Dicembre 2009

Nella immagine accanto:dalla serie Lost in meditation Sans titre n°8, 2009,fornita da PaciArte

Per informazioni: PaciArte Tel.: 0302906352www.paciarte.com

Palazzo della Gran Guardia Piazza Bra, Verona

Saranno un centinaio i dipinti esposti alla Gran Guartdia attraverso i quali sarà possibile indivi-duare le influenze di Corot sull’opera di artisti di 4 secoli. Si vedrà come la sua arte abbia influito anche sui cubisti e l’arte astratta.L’esposizione è curata da Vincent Pomarede, di-rettore del Dipartimento di Pittura del Louvre massimo esperto di Corot.

Dal 27 novembre 2009 al 7 marzo 2010Per informazioni:199.199.111visite guidate gruppiTel.: 02 43 35 35 22 [email protected] guidate scuoleTel.: 045 800 08 04

dalla fotografia d’arte all’arte della fotografiaCentro Int. di fotografia Scavi Scaligeri

A 17 artisti selezionati da Fabio Castelli è stato chiesto di presentare 8 lavori ispirati a un’im-magine del passato, al concetto di memoria, al rapporto spazio/tempo, alla rappresentazione di una realtà, che traggano spunto dall’im-menso Archivio ‘Fratelli Alinari’.

Fino al 22 novembrePer informazioni: Tel.: 045 8077532www.comune.verona.it/scaviscaligeri Cristina Omenetto, Pompei # 8, 1999/2009, stampa digitale a getto d’inchiostro ai pigmenti, piezoelettrica

su carta 100% cotone, dimensione: 50 x 128 cm (fornita da Comune di Verona)

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KYOS verona

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Marco Riccardo Intro Sidola è un’artista a tutto tondo, sensibile e creativo poliedrico e geniale. “Fa Arte” senza preclusioni, sperimentando vari generi, stili e forme. Di-pinge, scolpisce, crea e ogni oggetto, ogni sguardo, ogni, elemento della natura possono diventare soggetto della sua arte. Questa volta: Harley Davidson... mitiche.L’8 Ottobre si svolgerà a Milano un evento unico nel suo genere, che, con la collaborazione dei vigili urbani isolerà la zona centrale di via Gesù chiudendola al traffico, per-mettendo il transito esclusivamente alle Harley David-son. Si apre così la mostra Harley’s Portrait, che raccoglie 10 dipinti raffiguranti le moto presso la galleria Caiati-now, proprio in Via Gesù. Nell’edizione appena conclusa di Art Verona sono stati esposti in anteprima due di questi lavori che si potranno ammirare fino al 18 ottobre 2009.La mostra ha l’indispensabile partecipazione della con-cessionaria Numerouno Milano, che grazie a Giovanni Valla, presterà all’esposizione nei locali una meraviglio-sa Harley del 1923, della quale si conoscono solo quattro esemplari al mondo. (S.S.)

Senza precedentiHarley’s Portrait. Solo Harley Davidson nel centro di Milano per un evento unico

Da nOn perDere:Mostra Harley’s PortraitGalleria Caiatinow, Via Gesù 17 – MilanoEvento 8 ottobre 2009 ore 18.00Esposizione fino al 18 ottobre

Da nOn perDere Nel riquadro: Rocker C 2009, dipinto,

70x100; A sinistra Springer, acrilico su tela, 100x70

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KYOS verona appuntamenti da non perdere

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Foto fornita da Mario Z

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autunno d’oro Garda – Vr

Settimane ricche di eventi organizzati dal Comune di Garda e la collaborazione di Cer-chio Aperto e con l’Associazione ristoratori di Garda. Autunno d’oro è infatti la manifesta-zione che prevede appuntamenti diversi di in-trattenimento per ogni giorno della settima-na, nelle vie e piazze del paese o nei dintorni.

Lunedì 5 e 12 ottobre MattinoEscursione al santuario della Madonna della Corona con sosta per la degustazione di “boc-concini” con specialità locali

Martedì 6 e 13 ottobrePiazza Carlotti: Ballo liscio con musica dal Vivo Piazzetta della Libertà: Coro La Rocca “Can-ta Garda” si esibisce in canti localiMercoledì 7 e 14 ottobrePomeriggio: escursione in pullman a Verona e sosta degustazione di “bocconcini” con spe-cialità locali Alla sera in Piazza Carlotti: esibizione scuola di Tango Argentino “nuevo tango” coll. Cer-chio Aperto

Giovedì 1, 8 e 15 ottobrePomeriggio: passeggiata alle incisioni Rupe-stri e sosta degustazione Piazza Carlotti: Musica Classica “Live” Venerdì 2, 9 e 16 ottobrePomeriggio: Tour della cantina Valpolicella Sabato 3, 10 e 17 ottobrePomeriggio: passeggiata guidata alla Rocca di Garda3 ottobre alla sera: Concerto de La piccola Fanfara del Garda 10 -17 ottobre alla sera: Concerto della Banda di Sona

Domenica 4 e 11 ottobreMattino: passeggiata guidata per il paese Gardaore 11:00 dimostrazione regata di bisse locali e break culinarioBrindisi allietato da tipici canti Gardesani con il Coro la Rocca.Domenica 18 ottobre: ore 10:00 passeggiata con Guida visita di Garda, poi in Piazza mu-nicipio chiusura della manifestazione: sfilata sul Lungolago Piccola Fanfara del Garda e coro la Rocca.

l’universo dei diritti umaniLa Genovesa, via Apollo 42 (Vr)

Il muro, i muri 1989-2009Venerdì 2 ottobre:giornata internazionale della nonviolenza

ore 18.00 incontro-dibattito: Area di crisi. Guerre e pace ai confini d’Europa, il giorna-lista Mao Valpiana intervista Paolo Bergama-schi, consigliere della Commissione Esteri del Parlamento Europeo, scrittore e cantautore.Per informazioni:

Villa Bernini Buri, via Bernini Buri 99 (Vr)

Fiori di pace: comunicare con il nemico in tempo di guerraMartedì 6 ottobreore 18.30 parole, musica e immagini dal con-flitto israelo-palestinese, a cura del gruppo Fiori di Pace).ore 20.00 cena buffet: i sapori del Mediterraneo.ore 21.00 proiezione del film: Il cuore di Jenin, di Leon Geller e Marcus Vetter, 2007.Per informazioni:www.fioridipace.org - www.villaburi.it

ore 19.45 cena buffet: la cucina della Mitteleu-ropa, a cura dello chef Fulvio de Santa.

ore 21.15 concerto di Paolo Bergamaschi e i suoi suonatori: impegno civile, storie di vita e di viaggi ai confini d’Europa, tradotte in testi e musica dalle sonorità folk.

Per informazioni:La Genovesa coop. sociale a.r.l. onlusTel.: 348 3111354 - 3483111352www.paceediritti.altervista.org

naturalmente verona 2009Piazza Isolo, Verona

Mostra mercato dell’Economia Solidale con incontri, laboratori, musica e divertimento.Sa-ranno presenti: gruppi di volontariato, aziende agricole del settore biologico, cooperative del commercio equo e solidale, associazioni di tu-rismo responsabile e finanza etica.Sabato 3 e domenica 4 ottobre, ore 9.00-22.00

Per informazioni: Naturalmente VeronaTel.: 045 584406 naturalmentevr.altervista.org

26° raduno auto e moto d’epoca16° caccia al tesoroMalcesine, Piazza Statuto

Manifestazione organizzata dagli amatori di auto e moto d’epoca di Malcesine e Veteran Club.

Domenica 4 ottobre, ore 8.30

Per informazioni: Malcesine piùTel.: 045 7400837 www.malcesinepiu.it

Foto fornita da Mario Zorzi - www.pumpkinprods.tk

Appuntamento sulla decrescitaIl GIT Banca Etica di Verona ha organizzato, all’interno della manifestazione Naturalmen-te Verona una conferenza-dibattito dal tito-lo “La decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal pil”. Relatore sarà Maurizio Pallante, Presidente dell’Associazione “Movi-mento per la Decrescita Felice”.

Sabato 3 ottobre dalle ore 11.00 alle 12.30

Per informazioni:www.decrescitafelice.it

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KYOS verona appuntamenti da non perdere

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

Foto fornita da Mario Zorzi - www.pumpkinprods.tk

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cinema: i martedì del festivalcinema Kappadue, Verona

La 9a edizione de I martedì del Festival, rassegna organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona.

Settimo cielo, di Andreas DresenMartedì 6 ottobre ore 16.00, 18.00, 21.00

Il colosso di Rodi, di Sergio LeoneMartedì 13 ottobre ore 16.00, 21.00

Il mondo di Horten, di Bent HamerMartedì 20 ottobre ore 16.00, 18.00, 21.00

Giù la testa, di Sergio Leone Martedì 27 ottobre ore 16.00, 21.00Nella foto accanto fotogramma da Giù la testa

Per informazioni: Tel.: 045 8005348www.schermidamore.it

Foto fornita da Legambiente Verona

ciottolando con gustoMalcesine

Ovvero andar per osterie tra i vicoli di Malce-sine a scoprire i sapori della tradizione, degu-stando. Le serate saranno allietate da concerti nelle piazze.

Sabato 3 e domenica 4 ottobre.

Per informazioni: Malcesine PiùTel.: 045 7400837www.ciottolando.com

trekking urbanoVerona

I canyon di VeronaPercorso: Aavesa - Val Borago - Montecchio - Val Galina - Avesa

Distanza: 12 km circaDurata: tutta la gornata (7-8 ore) pranzo al saccoDifficoltà: impegnativo

Domenica 11 ottobre ore 9.30

Carducci e l’epica di TeodoricoPercorso: Batteria Scarpa - Rondella di S. Zeno in Monte - Grotta Fontana del Ferro - Castello Visconteo - Castel S. Pietro - Ponte Pietra - Teatro Romano

Distanza: 2 km circa Durata: 3 oreDifficoltà: facile

Domenica 25 ottobre ore 10.00

Per informazioni: Legambiente VeronaTel.: 045 8009686 - www.legambienteverona.it

80^ festa dell’uva e del vinoBardolino – Vr

Il lungo lago e la piazza del porto di Bardolino si riempiono di stand enogastronomici per la promozione del vino Bardolino. Le serate del-la manifestazione sono arricchite da spettacoli musicali e domenica 4 ottobre ci sarà uno spet-tacolo pirotecnico sull’acqua..

Da giovedì 1 a lunedì 5 ottobre

Per informazioni: www.promobardolino.it

val... polis... cellae

L’evento della vendemmia 2009 è una due giorni alla scoperta di sapori, territorio e cul-tura.

Sabato 10 ottobreore 10.00 Villa del Bene, Volargne DolcèTavola rotonda: La storia e le tradizioni della Val-policella nell’evoluzione vinicola del gusto. Premia-zione concorso fotografico La Valpolicella in un click. Visita alla Villa e degustazioni.ore 20.00 Palazzo della Ragione, Veronacena di gala rievocando tempi e sapori antichi

Domenica 11 ottobreore 11.00 - 19.00 Villa Rubinelli, S. Pietro in C.Rievocazione di arti e mestieri del Medioevo, degustazioni, dimostrazioni di archeologia sperimentale.ore 11.30 inaugurazione con la Banda di S. Pietro ed intermezzi con il coro El Vesotoore 15.00 investitura del Cavaliere del Reciotoore 16.30 vendemmia in piazzaore 18.30 spettacolo scenografico medievale

Per informazioni: Strada del Vino ValpolicellaTel.: 045 7701920 - 346 3202167 - 800.144.916www.stradadelvinovalpolicella.it

Strada del VinoValpolicella

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KYOS verona appuntamenti da non perdere

Foto fornita da organizzazione Gran Fondo Tre Valli

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tuttinfieraFiera di Padova

Manifestazione dedicata al tempo libero dove è possibile trascorrere due giorni visitando i mercatini e le numerose iniziative proposte. L’edizione 2009 vede ricollocarsi la manifesta-zione sulle date storiche dei primi di novembre, l’evento si ripropone rinnovato con innumere-voli opportunità per tutti gli appassionati.Sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre

Per informazioni:www.tuttinfiera.it

auto e moto d’epocaFiera di Padova

La più importante manifestazione di auto e moto d’epoca in Italia. riconosciuto e apprez-zato da un pubblico di più di 60.000 tra visi-tatori ed estimatori provenienti da tutto il con-tinente. Auto e Moto d’Epoca si è collocata al primo posto in Europa per numero di auto e moto esposte.

Dal 23 al 25 ottobre

Per informazioni:www.autoemotodepoca.com

casa su misuraFiera di Padova

A Casa su Misura si trovano mobili per tutti i gusti, distribuiti in percorsi ideali suddivisi in spazi pensati per valorizzare nel modo miglio-re i prodotti esposti. Casa su Misura offre ai vi-sitatori un’ampia gamma di idee per arredare la casa, in tutti i suoi spazi, con grande atten-zione alle tendenze del momento.

Dal 3 all’11 ottobre

Per informazioni:www.casasumisura.pd.it

vicenza numismaticaFiera di Vicenza

Vicenza Numismatica, alla sua18a edizione , è il più importante appuntamento nazionale per la numismatica, la medaglistica, la cartamone-ta. Il segreto di tanta longevità risiede nella ca-pacità di coniugare l’aspetto commerciale con quello culturale facendo convivere collezioni-smo e ricerca, mostre e commercio, seminari di studio e concorsi.Dal 30 ottobre all’1 novembrePer informazioni:www.vicenzanumismatica.it

abilmenteFiera di Vicenza

Mostra del bricolage e delle arti manuali, gran-de kermesse leader in Italia nel mondo della manualità creativa. La manifestazione si con-ferma un grande laboratorio dinamico dove le visitatrici possono sperimentare materiali e tecniche, ammirare manufatti originali ed in-novativi, partecipare a corsi e dimostrazioni. Ad Abilmente la creatività è a 360º, come hob-by, come didattica e come terapia!

Dal 30 ottobre all’1 novembrePer informazioni: www.salonedelbricolage.it

cerco il vento per fotografarloCastelvecchio, Circolo Ufficiali

Al Circolo Ufficiali di Castelvecchio la prima personale di Cataldo Albano, fotografo del vento. Il 2 ottobre l’evento sarà inoltre esteso ad altre performance live artistiche e musica-li: live graffiti, Dipinto (r’n’b) e musica hip hop dance.

Dal 29 settembre all’11 ottobre

Per informazioni:www.cataldoalbano.com

il circolo dei lettoriSocietà Letteraria, p.tta Scalette RubianiPresentazione delle attività 2009-2010 e incon-tro con gli accompagnatori del Circolo dei Let-tori, che illustreranno i temi dei loro Gruppi di Lettura.Giovedì 8 ottobre, ore 17.30

Aspettando Predrag Matvejevic - readingUn approfondimento del pensiero dell’intel-lettuale di Mostar, attraverso una selezione di letture.Giovedì 1 ottobre, ore 18.00Per informazioni:www.circololettoriverona.it

Una stanza tutta per sé: viaggio dentro la scrittura delle donne

Inizia la rassegna che procederà fino a novem-bre. Ospiti le scrittrici Grazia Livi, Michela Murgia, Paola Capriolo, Margherita Oggero, Letizia Muratori, Patrizia Patelli, Elena Pigoz-zi, Susanna Bissoli e Alice di Stefano (in rap-presentanza della madre Cesarina Vighy, del cui romanzo L’ultima estate Il Circolo dei Lettori proporrà un reading)

Mercoledì 14 ottobre, ore 18.00

Foto fornita da Ufficio Stampa PadovaFiereSpa

Foto fornita da Ufficio Stampa PadovaFiereSpa

Da sinistra: Margherita Sciarretta, Sandra Ceriani, Thea Griminelli durante un reading

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KYOS verona appuntamenti sport

adrenalina acro&fun festivalMalcesine

Gara di parapendio acrobatico e precisione in atterraggio con i migliori piloti del momento.

Sabato 10 e domenica 11 ottobre dalle ore 10.00

Per informazioni: Paragliding Club MalcesineTel.: 335 6112902www.paraglidingmalcesine.it

domenica allo stadioStadio M. Bentegodi, Verona

Hellas Verona – Andria Domenica 11 ottobre ore 15.00

Chievo Verona – Bari Domenica 18 ottobre ore 15.00

Hellas Verona – Pescina VG Domenica 25 ottobre ore 15.00

Chievo Verona – Milan Mercoledì 28 ottobre ore 20.45

bluvolley verona – serie a1PalaOlimpia, Verona

Marmi Lanza Verona - Prisma Taranto Domenica 4 ottobre ore 18.00

Marmi Lanza Verona – Copra Piacenza Domenica 11 ottobre ore 18.00

Marmi Lanza Verona – Itas Diatec Trento Domenica 25 ottobre ore 18.00

Per informazioni:www.bluvolleyverona.it

VI maratona internazionale canoa e kayak terradeifortiDolcè, Verona

La maratona prevede 3 percorsi, quello ago-nistico di 35 km quello amatoriale di 20 km e infine un percorso rafting di 20 km. La mani-festazione è inserita nel calendario mondiale dell’ International Canoe Federation.

Domenica 18 ottore

Per informazioni:www.adigemarathon.it

regateMalcesine, Centro nautico Fragila Vela

6° Trofeo “Andrea Menoni”, 1° Trofeo “Lu-cio Nodari” Regata Nazionale - Coppa Italia Da venerdì 2 a domenica 4 ottobre

Trofeo Piccolo Hotel- Regata Nazionale StarDa venerdì 9 a domenica 11 ottobre

Campionato Autunnale di VelaSabato 24 e domenica 25 ottobrePer informazioni: Fraglia della VelaTel.: 045 6570439 - www.fragliavela.org

basket scaligero serie a dilettantiPalaOlimpia, Verona

Tezenis Verona – Robur Osimo Sabato 3 ottobre ore 21.00

Tezenis Verona - Fulgor Fidenza Sabato 17 ottobre ore 21.00

Tezenis Verona – Jesolo San Donà Sabato 31 ottobre ore 21.00

Per informazioni:www.basketscaligero.it

regata di canottaggioBardolino, Lungolago Rivalunga

Storica regata di cannottaggio che segna l’ul-tima tappa della Regata Veneta: partecipe-ranno team storici lombardi, veneti ed emi-liani.

Domenica 18 ottobre, ore 10.00

Per informazioni: Centro Nautico BardolinoTel.: 045 7210816www.centronauticobardolino.it

escursioni guidate con MTBBrenzone

Escursione di 3 ore per una lunghezza di circa 20 km. Difficoltà media. È possibile noleggia-re MTB e caschetto, il cui uso è obbligatorio.

Giovedì 1 ottobre ore 9.30

Per informazioni: Pro Loco “Per Brenzone”Tel.: 045 7420076www.brenzone.it

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KYOS verona questioni di stile

Un nome, un controsenso “spazzatura di lusso” per una moda Vintage che in cinque anni ha conquistato Verona (e non solo). TrashDeluxe ci affascina e a volte ci fa sorridere, è un Brand che ci riporta indietro nel tempo con i suoi soggetti (Fiat 127, Garella, Maradona) e con le sue forme, che riprendono capi dai tagli e dalle forme che difficilmente si possono trovare se non nel vinta-ge più raffinato. Abbiamo trascorso un ora in compagnia di Luca Pizzighella, titolare (con Andrea Pellizzari) di TrashDeLuxe, che ci ha raccontato la storia della griffe veronese fatta di ingegno, soddisfazioni e...tanto lavoro.

Come è nata TDL?TrashDeLuxe nasce alla fine del 2004 dall’amo-re per il vintage. In particolare abbiamo iniziato a fare giubbotteria in pelle, perché ci siamo ac-corti che sul mercato non riuscivamo a trovare prodotti dalla vestibilità giusta e con la pelle in-dossabile, in quanto i capi che si trovavano erano

inesorabilmente rotti o con la pelle indurita dal tempo

e quindi importabili. Da quel momento, con la voglia di partire con una

produzione di giubbotti in pelle guardando al passato, quindi agli anni ’60, ’70, ’80, è nata la nostra linea Black Label (la linea di TrashDeLu-xe che propone giubbotteria in pelle). Abbiamo iniziato a fare modelli come il Fonzie, Iggy Pop, Bowie, Madonna... tutti nomi di personaggi che hanno indossato le giacche da cui abbiamo preso ispirazione. La seconda linea è quella della gra-fica. Ci piacevano tutte quelle auto icone popo-lari come ad esempio la Citroën Due Cavalli, la Fiat 127 (quest’ultima è stata la prima grafica che abbiamo fatto) ed abbiamo deciso di proporle su t-shirt e felpe.

Chi sono i creatori di TDL?I creatori e fondatori di TrashDeLuxe siamo io e il mio socio Andrea Pellizzari, poi, dietro la nostra supervisione, due artisti si occupano delle

grafiche che vengono proposte su felpe e t-shirt.

Qual è il tuo ruolo all’interno dell’azienda?Sono brand manager, cioè curo l’immagine del prodotto, la comunicazione assieme ad un team di persone di Blue Distribution che è l’azienda che si occupa, da questa stagione, della distribu-zione per l’Italia di TrashDeLuxe. Fino alla scor-sa stagione mi sono occupato dello stile e della vestibilità dei capi, ora invece collaboriamo con un gruppo di stilisti molto in gamba che hanno anch’essi lo stesso amore che noi nutriamo per il vintage.

Siete molto originali. Da dove vi vengono le idee?Tutto nasce dalla vita di tutti i giorni, basta es-sere attenti a quello che passa davanti ai nostri occhi. Io e il mio socio Andrea siamo ricettivi alle nuove tendenze e ai nuovi stili e di conseguenza li “trashiziamo”, così nascono le nostre grafiche ed i nostri modelli. Spesso è l’intuito che ci porta a creare e ad essere originali. Seguiamo diversi temi per le nostre stampe, quello delle macchine,

la vespa, i film anni ’80 e anche i personaggi fa-mosi. È bello prendere dei personaggi vip e “trashizzarli” come per esempio Best, Pelè, Maradona e Garella.Garella, il portiere dello scudet-to?Quello è stato l’intuito di una notte insonne... Io e il mio socio siamo tifosi

sfegatati dell’Hellas Verona e quindi ab-biamo giocato su quella che è stata la figura

TrashDeLuxeTrashDeLuxeIl vintage made in Veronadi Riccardo Ferraresso

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TrashDeLuxedi Garella, il nostro amato portiere dello scudet-to. Guardando le figurine Panini dell’anno del-lo scudetto ’84-’85 ci siamo accorti che Garella aveva un look punk (d’altronde erano gli anni ’80 cioè l’esplosione del fenomeno punk e probabil-mente anche Garellik cercava di emulare un Sex Pistols) così è nata l’idea di “Garella was a punk” che ha avuto un successo strepitoso.

Ma la vostra collezione si ferma solo a felpe, giacche e magliette?No, alla fiera Bread&Butter dell’estate del 2007 abbiamo presentato un total look in stile Rock&Roll con camicie stile worker, pantaloni “chino”, polo e camicie bowling che è piaciuto moltissimo a tutti gli addetti ai lavori. Purtroppo, a volte, la passione ci porta ad anticipare i tempi e quindi la nostra collezione ha avuto più succes-so la stagione successiva a quella della campagna vendita stessa. TrashDeLuxe viene comunque identificato per le giacche in pelle, t-shirt e felpe, ma stiamo lavorando per mettere sul mercato un total look dal sapore... lo scopriremo nel prossimo futuro!

Come definiresti il vostro modo di interpretare la moda e come mai specialmente a Verona ha riscosso così tanto successo?I nostri prodotti non sono banali e riescono a colpire più fasce d’età, il nostro messaggio vuole creare un sentimento. Chi compra la t-shirt è sia il ragazzino a cui piace il disegno e magari non riconosce nemmeno il soggetto, sia il quaranten-ne che viene stimolato da un sentimento e collega

proprio quel soggetto a ricordi d’infanzia. Noi a volte chiediamo ai nostri clienti perché compra-no TrashDeLuxe e la risposta è quasi sempre la stessa: perché fa sorridere e crea un ricordo pia-cevole, sia esso di un film, di un auto o di un per-sonaggio.

Che difficoltà avete riscontrato dall’ormai lontano 2004 ad oggi?La crisi degli ultimi due anni ci ha sicuramen-te rallentato ma la nostra fortuna è che siamo un’azienda snella, abbiamo pochi dipendenti che credono fortemente nel progetto TrashDe-Luxe e che non si tirano indietro nelle difficoltà e, soprattutto, lavorano sodo quanto noi e in un settore come l’abbigliamento che è molto inflazio-nato è un arma in più avere dei collaboratori che sentono l’azienda come la loro.

I vostri obiettivi ora quali sono?Il principale obiettivo è quello di far conoscere il nostro prodotto e di essere presenti su tutto il suolo nazionale e, nel prossimo futuro, anche all’estero dove, per ora, abbiamo clienti solo a Madrid e Ibiza. Siamo convinti che ci sia spazio e voglia di un prodotto originale ed italico com’è TrashDeLuxe.

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capi d’abbigliamento...nOn SOLO

Abbiamo avviato una collaborazione con il fotografo Mauro Giovane, prendendo volti dalla strada, persone di vari ceti e professioni, rappresentandoli con i nostri capi indossati, senza una posa impostata ma così come si sentivano a loro agio, con i loro “ferri del mestiere”. Ogni personag-gio ha messo poi sotto la sua fotografia una frase che lo rappresentasse e da qui è nata “The Face” (in alto a destra due im-magini), una mostra che non rappresenta direttamente solo TrashDeLuxe ma an-che la vita di tutti i giorni di ogni modello raffigurato.

In alto a sinistra un’immagine del chiodo modello Madonna. Al centro alcune delle stampa delle t-shirt e delle felpe

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Alcuni nostri marchi esclusivi

Eurospin è il più grande gruppo discount italiano con oltre 750 punti vendita che offre un risparmio quotidiano a oltre 7,5 milioni di clienti

Printedita

Verona

delizied ’Autunno!

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Libri per imparare a risparmiare con intelligenza

consigli di lettura a cura di Elisa Zoppei

50 idee per riSparmiare acqua ed energia Sian BerryIngegnere, impegnata da sempre per affrontare problematiche legate all’ecologia, l’autrice è spe-cializzata nella ricerca di soluzioni per promuovere un cambiamento significativo e rendere la vita di tutti più “verde”. In questi volumi ha stilato un’ampia gamma di suggerimenti per vivere rispettando la natura. Sostiene che vivere in modo ecologico sia anche sinonimo di risparmio di soldi tempo e fatica.Da dove viene l’acqua? Quanta ne usiamo e per cosa? Quali fonti di energia utilizziamo oggi e per quanto ancora dureranno?

50 idee per lo Shopping etico Sian BerryViaggiare verso un supermercato è un’attività che consuma tempo e genera una gran-de quantità di carbonio... Il contenuto di un normale carrello della spesa può superare i 150 mila chilometri percorsi dai prodotti per raggiungere gli scaffali del supermercato. Per questo fare la spesa nei negozi vicini a casa comporta molti benefici, permette di scegliere pro-dotti di stagione, aiuta l’economia dei centri locali, e permette di confrontarsi con gli specialisti che possono fornire ottimi consigli su libri, carne, prodotti audio video...

www what women want. i migliori Siti per loShopping on line paola CicuttiniLibro piacevole e utile per qualunque donna voglia cimentarsi con la possibilità di fare acquisti in rete. L’ac-quisto in internet è sempre più comodo, senza orari, facile, conveniente e evita di doversi recare nei punti ven-dita per trovare i prodotti che si cercano. È anche sempre più sicuro, quasi tutti i siti che vendono attraverso la rete infatti sono allineati alle norme di sicurezza bancarie. Anche se bisogna sempre stare attenti. Sono pagine scorrevoli ricche, di consigli e spiegazioni su come utilizzare il sistema di vendite offerto da internet e quindi la propria carta di credito. L’autrice offre i trucchi con cui riconoscere i venditori affidabili e le spedizioni rintracciabili, in modo da poter controllare il percorso che i prodotti fanno da quando partono dalla sede per arrivare fino a chi li ha acquistati. In più si trova un ricchissimo elenco di portali, catalogati in base ai prodotti e con un giudizio sulla fruibilità, i costi di spedizione, i tempi di consegna.

caccia al teSoro. il nuovo conSumatore tra luSSo e hard diScount Michael J. Silverstein, nicola pianon, Federico Lalatta CosterbosaMichael Silverstein torna a indagare i comportamenti dei consumatori dopo il suo best seller mon-diale Trading up. Nel libro precedente analizzava il fenomeno del nuovo lusso, ora approfondisce l’altra faccia della medaglia: chi può pagare a caro prezzo certi beni ma è pronto a frequentare anche gli hard discount o i grandi magazzini alla ricerca di tesori a buon mercato. Lo si fa per l’appagamento emotivo collegato.

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Una storia millenaria. Conosciuto sin dai tempi dell’Impero Romano, citato nella Bib-bia (Canto dei Cantici, IV,14) e decantato da Omero Iliade (IX e XII libro) lo zafferano (Crocus sativus) è una delle spezie più preziose. Nell’antichità, in Asia Minore, pare venisse usato per tingere stoffe e oggetti di vetro, e solo successivamente se ne scoprì l’uso gastronomi-co e medicinale. Intorno al ‘200 comparve in Italia grazie all’opera di un frate domenicano; la sua coltura ebbe molto successo, soprattutto in Toscana. L’Italia da sempre terra fertile per la coltivazione di questo bulbo (cosi come tutti i paesi che si affacciano sul mediterraneo) lo ha rinominato l’oro rosso che dona ai piatti oltre al sapore, anche il bel colore dorato che ricorda il sole di cui si sono “nutriti” i bulbi di Crocus Sativus. La preziosa spezia si ottiene dai pistil-li, per ottenerne un chilo bisogna, nell’ordine,

iniziare al mattino presto (la raccolta avviene solo all’alba, in autunno, quando i fiori sono ancora chiusi), avere una schiena robusta (biso-gna continuamente chinarsi e rialzarsi seguen-do i filari) e raccogliere i pistilli di 150 mila fiori. Fondamentale è fare tutto manualmente, perché le macchine potrebbero rovinare il fio-re che è delicatissimo. In Italia è ancora una produzione di nicchia, che raggiunge 50 ettari e interessa soltanto sei regioni, tra cui la To-scana, che ne impiega 6. La produzione della sola provincia di Firenze arriva a circa 3 chili e mezzo, mentre la produzione a livello nazio-nale arriva a circa 350 kg. Per essere definito purissimo deve essere venduto esclusivamente sotto forma di stimmi, che vanno fatti scioglie-re per almeno un’ora in acqua o altro liquido (brodo, latte) caldo.

Sul risotto alla milaneseLa leggenda narra che l’invenzione del risot-to allo zafferano risalga alla fine del 1400, ad opera di Valerio di Fiandra, il quale mentre la-vorava alle colorazioni delle vetrate del Duomo di Milano decise di rendere più allegro il suo pasto, versando un pò di zafferano nel suo riso: nacque così il risotto alla Milanese.

TIpI DI ZaFFeranODi Barisciano (L’Aquila), Castellina in Chianti (Siena), Certaldo (Firenze), Porto Recanati (Macerata), San Gimignano (Siena), San Pio delle Camere (L’Aquila), Sassari, Spezzano della Sila (Cosenza), Teulade (Cagliari) e Villanova Franca (Cagliari).Sembrano invece tenere e meritare il primo premio quelli venduti a Cascia e a Città della Pieve e quello di Navelli in Abruzzo. (R.F.)

in collaborazione con Consorzio per la tutela dello zafferano dell’Aquila che ha gentilmente fornito le immagini e alcuni spunti

Tra le spezie più prezioseZafferano, l’oro rosso della nostra penisola

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DaLL’anTIpaSTO

aL DOLCe...

LO ZAFFERANO PROTAGONISTA IN TAVOLA.

Ecco un menù di quattro portate a base di zafferano

(tutte le ricette sono intese per 4 persone)

GAMBERETTI MARINATI ALLO ZAFFERANO

400g di gamberetti 3 limoni

1 bustina di zafferanosale e pepe q.b.

olio d’oliva

Dopo aver sgusciato i gamberetti fateli marinare in abbondante succo di

limone per 20 minuti. A parte preparate un intingolo con olio, pepe, sale e

zafferano. Scolate i gamberetti dal succo di limone e amalgamateli assieme

all’intingolo preparato.

TAGLIOLINI ALLE VERDURE DELL’ORTO

E ZAFFERANO DELL’AQUILA

4 uova e la farina che occorre per fare i tagliolini,

1 patata, 1 carota, 1 zucchina, 6 fiori di zucca (se stagione), una manciata di piselli, 6

fagiolini, ¼ di cipolla o scalogno;

pepe fresco, olio, qualche pomodorino maturo o 150 gr. di pomodori pelati;

circa mezzo grammo di zafferano in fili;

prezzemolo e una foglia di basilico per guarnire il piatto;

verdure miste per il brodo vegetale

Fate andare sul fuoco l’acqua leggermente salata con carota, sedano e bie-

ta per il brodo vegetale. Tagliate a crudo le altre verdure a dadini. Sof-

friggete leggermente la cipolla, poi scendete nel tegame carote, fagiolini e

piselli e dopo una leggera rosolatura portate a cottura per circa 15 minuti

aggiungendo man mano mestoli caldi del brodo. Per ultime scendete zuc-

chine e patata, poi i pomodorini con poco pepe e una foglia di basilico.

Dopo qualche minuto aggiungete lo zafferano. Infine “spadellate” la pasta

per mantecare e servite guarnendo con un ciuffetto di prezzemolo e una

foglia di basilico.

COSCIOTTO DI AGNELLO ALLO ZAFFERANO

1 cosciotto di agnello½ bicchiere di olio d’oliva

5 foglie di allorobrodo q.b.

2 bustine di zafferano

Versate l’olio in un tegame, adagiate il cosciotto di agnello, salate a piacere

e distribuite sulla carne le foglie di alloro. Coprite e fate cuocere lentamen-

te, girando spesso il cosciotto facendo attenzione che l’alloro rimanga sem-

pre sopra. Aggiungete il brodo nel quale avrete precedentemente sciolto lo

zafferano. A cottura ultimata otterrete un cosciotto dorato e profumato da

servire a fette con il sughetto.

RICOTTA ALLO ZAFFERANO

600gr di ricotta di pecora1 bustina di zafferano

zucchero, cacao, vino passito q.b.

Amalgamate bene la ricotta di pecora e lo zafferano, unendo pochissimo

zucchero e tre cucchiaini di vino passito. Sistemate in una coppa e lasciate

riposare in frigo per almeno una mezz’ora. Prima di servire spolverizzate

del cioccolato come guarnizione.

antipaSto dolce...

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È una calda serata, la luce del sole è an-

cora decisa ma già i colori stanno cambiando, la biciclet-

ta sfreccia veloce, imitando la fre-nesia dell’acqua che scroscia oltre gli

archi sui sassi di Ponte Pietra. L’appun-tamento è a Santa Maria in Chiavica alle

17 per vedere alcuni cortometraggi e iniziare a vivere il clima del San Gio’ VideoFestival, veronese ma, in realtà, poco locale e molto in-ternazionale. Allora si vedono le opere ma non solo, alla fine si chiacchiera, si commenta e ci si conosce, in modo semplice, immediato, magari si dicono due parole in inglese (con la classica fatica italiana), per scoprire poi che il personag-gio è il regista oppure il professore americano esperto di cinema. Un aperitivo insieme e poi in Cortile del Tribunale, dove c’è posto per tutti, anche per la mia bici... La visione è gratuita e i corti sono molti ma, se la sete avanza, nulla impedisce una breve puntata in Piazza Erbe, per poi tornare, con calma, al proprio posto. La notte è piacevole, scorre come le immagini sen-za dimenticare di ascoltare, vedere, percepire il senso e il messaggio dei corti e dei video presen-tati nella serata. Se il sonno resiste c’è ancora tempo per qualche giro di idee con la scioltezza di un festival che “non se la tira”. Le giurie (di cui faccio parte) si ritrovano attorno ad un tavo-lo in Sottoriva 23, si mangia qualcosa e intanto si valuta. È un festival che non vende immagini ma racconta pezzi di storie che provengono da tanto mondo e che, in realtà, è una delle rasse-

gne più “povere” del mondo. “San Gio’ è povero, molto povero economicamente, così come è molto ricco di proposte” dice il suo direttore e fondatore Ugo Brusaporco “perché questi brevi pezzi di vita raccontano storie che spesso spingono a pensare... Il San Gio’ è curio-sità, folle curiosità, è magia di immagini, stimolo oltre la ricerca, termometro del mondo di oggi, brandelli di riflessione con qualche provocazio-ne”. Allora ecco alcune informazioni che si pos-sono trovare anche sul sito e sul catalogo. Il San Gio’ Video Festival ha compiuto 15 anni, ha rega-lato la presenza di cortometraggi e lungometraggi provenienti da ben 35 nazioni in rappresentanza dei cinque continenti. Un vero summit delle im-magini nella città scaligera che si è svolto dal 23 al 27 luglio. L’Assessorato Pari Opportunità del Co-mune di Verona, ha appoggiato uno dei premi più importanti del festival, Immagine Donna, dedica-to alle produzioni femminili che quest’anno rag-giungono quasi il 50% delle presenze al Festival. L’organizzatore del San Giò’ è il Cineclub Vero-na (presidente Michael Benson) che ha istituito in questa edizione il nuovo Premio “Mario Dall’Ar-gine”, tributo al grande uomo di cultura presiden-te per anni del cineclub, dedicato al personaggio impegnato a difendere e diffondere un cinema d’autore scevro dal solo interesse commerciale. Il Premio è stato assegnato a Juan Ferrer, direttore di festival e giornalista. Altri due premi sono stati dedicati a Dino Coltro (Premio al valore della tra-dizione), cantore veronese del mondo contadino, e all’indimenticabile “maestro” Giorgio Tarocco (Premio all’opera tecnicamente più innovativa),

Magia di immaginiReportage dalla XV edizionedel San Gio’ Video Festivala cura di Cristiana Albertini

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non ultimo il Premio Logan, azienda leader nel mondo dell’eleganza. In giuria hanno preso po-sto 18 persone di calibro internazionale tra cui Cristina Bragaglia dell’Università di Bologna, Gian Vittorio Baldi produttore e regista, Juan Ferrer critico spagnolo e direttore di festival, Owen Shapiro americano professore e direttore del Syracuse International Film Festival, Maria

Jesus Hoyos attrice spagnola, Antonio Llorens Sanchis critico spagnolo e scrittore, Patricia

Guy e Christine Shapiro. Insieme alla giuria ufficiale altre tre giurie si sono cimentate nel lavoro di visione e scelta dei corti e, per ultima, la giuria Unicef composta da gio-vani che hanno valutato le opere che da-vano voce e volto ai diritti dell’infanzia. Da sottolineare alcuni titoli dei corti e dei video presentati senza pretesa di valutazione ma solo con l’occhio del-la memoria e dell’emozione: La notte dell’Aquila di Vincenzo Frenda; Letters to President di Ahmadinejad, iraniano; Winterstilte di Sonja Wiss, svizzera; Giù le mani di Massimo Cappelli; i corti di David Oreilly, Orso d’Oro al Festival di Berlino e di Mariam Crisan (l’efficace Megatron), Palma d’Oro a Cannes come miglior cortome-traggio. Da ricordare un corto presenta-

to in anteprima da un gruppo di ragazzi di Milano e finito all’ultimo minuto che racconta la tenera storia di un in-contro. Interessanti e a volte speciali i cartoni animati che trovano spazio nella ricerca creati-va, come quelli della più importante e quotata scuola francese Ensad, tra i quali Ollo e Le son du Pignon e il tenero cartone di Elisa Bertolotti Questa notte è volata via. L’ultimo pensiero ad una storia di animazione che tocca l’anima: il rap-porto tra una nipotina che sogna la vita “oltre” e il nonno che muore tra le sue braccia, “Colours of Paradise di Jie Zhu,Cina.

San Gio’ Video Festival-Rassegna Internazionale di produzioni video e altre immagini. Fondatore e direttore Ugo Brusaporco, assistente Matteo Jerimonte, Presidente Cineclub Verona Michael Benson,del Consiglio direttivo Ornella Bigi e Giuseppe Genovese.

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KYOS verona

Harada, la mia guida, mi ha salutato al mo-mento della mia partenza per tornare in Italia con questo proverbio: “I sorrisi sono interna-zionali” (pronuncia: egao wa chikyugo). Un messaggio chiaro, e così vero, che riassume la filosofia e lo stile di un Paese, il Giappone. Nonostante gli innumerevoli articoli, guide e siti internet letti, rimane sempre un alone di mistero e fascino intorno al Giappone. Un viaggio in oriente è molto più di una semplice vacanza, è come guardare il mondo con un al-tro paio di occhiali e riscoprirlo.Arrivata a Tokyo, ero un po’ spaesata: il lungo viaggio (13 ore), e ideogrammi dappertutto! Per fortuna mentre aspettavo il mio taxi un passerotto, sul marciapiede, saltellava beccan-do briciole. Pensai: “Guarda, i passerotti giap-ponesi sono uguali a quelli italiani”. Pensiero ridicolo e alquanto infantile, a pensarci ora, ma in quel momento mi dava coraggio.Pochi attimi dopo la guida mi ha accolta con un sorriso radioso, chinandosi. Per noi occi-dentali, può sembrare una cosa bizzarra, in Giappone invece, tutti salutano sorridendo e chinando il capo, il tassista, che si incontra per lavoro, l’usciere dell’albergo, i negozianti. Grandi sorrisi mi hanno accompagnato per tutto il viaggio.

Un pO’ DI STOrIaIn passato si chiamava Edo, poi, nel 1868 quando divenne capitale del Giappone, al po-sto di Kyoto, gli fu cambiato il nome in Tokyo. Con oltre 8 milioni di abitanti, la capitale del Sol Levante è la città più popolosa al mondo. Distrutta per ben due volte, nel 1923 a seguito di una forte scossa di terremoto e nel 1945, a causa dei gravi bombardamenti, Tokyo è di-visa in 23 quartieri e inoltre comprende due arcipelaghi: le isole Izu e Ogasawara per un totale di 12 milioni di persone. Sede del gover-no e dell’Imperatore giapponese, Akihito, che proprio quest’anno celebra i 20 anni di regno, la capitale del Sol Levante è la sede dei più importanti centri finanziari e industriali del mondo.

CITTà Da VIVereLa cosa che vi apparirà subito evidente sono i contrasti di questa metropoli: moderno e anti-co, contemporaneo, futuristico e tradizionale, si contaminano e si fondono in sintonia con la natura circostante. Lasciata la periferia, vi troverete circondati da imponenti grattacieli, ne cito alcuni tra tutti, il “Tokyo Metropolitan Government Buildings”, il “Sunshine City”, il “Tokyo Tower”, affollati di persone di giorno, illuminati come alberi di Natale di notte. Ma allo stesso tempo, potrete ammirare il “Pa-lazzo Imperiale”, luogo simbolo della città, il “Tempio Meiji”, il più importante tempio Scintoista, e altri edifici sacri antichi. Rimarre-te affascinati da come l’architettura moderna e passata riescano a convivere e a valorizzarsi in armonia e bellezza.Amanti o no della tecnologia, è davvero im-possibile non lasciarsi attrarre dall’ultimo iper-tecnologico oggetto. Nel quartiere di Akihabara troverete una tale offerta che vi sembrerà im-provvisamente di avere bisogno di qualcosa di elettronico per vivere meglio.Accanto a questi svaghi moderni e consumi-stici, sono molte altre le attività in cui vi po-treste intrattenere. Per esempio, la cerimonia del tè. L’usanza di riunirsi, per la cerimonia del tè, risale al XIV secolo. In questi spazi pubblici o privati, il tempo sembra essersi fer-mato a quando i samurai si incontravano per commentare le opere d’arte.Oppure potreste andare al “National Theater” per assistere al “kabuki”, genere teatrale che riunisce in un unico momento la commedia, il dramma, e il balletto. Il tutto è accompagnato dalla musica.

I sorrisi sono internazionali

Un viaggio a TOKYO e un messaggio semplice e speciale

di Cinzia Stefani

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Per gli amanti dei fiori, ma non solo, consiglio di cimentarsi nell’arte della composizione flo-reale, chiamata “ikebana”. L’ikebana è l’arte che ricerca la bellezza e l’equilibrio dei colori e delle forme, utilizzando i fiori. Potete infine godervi un po’ di tranquillità, passeggiando per giardi-ni di “Rikugi En” o di “Ueno Koen”, incante-voli. Il passato è ancora presente e importante per la cultura giapponese. L’amore per l’arte, il forte senso estetico, l’attenzione per i parti-colari, il buongusto, la ricerca dell’essenzialità, il contatto con la natura attraverso metodo, rigore ed esercizio, sono valori radicati nella cultura orientale che investono il moderno e si proiettano nel futuro.Triangolo della moda con le città di New York e Londra, nei quartieri di Ginza, Harajuku e Shi-buya vi sono i locali, i pubs e le boutique più fashion non solo di Tokyo ma del mondo. A qualsiasi ora del giorno e della notte, le strade e i locali, sono invase di persone, sopratutto giovani, vestiti in modo stravagante, con acces-sori e capi d’abbigliamento mixati nei colori. La cosa più bella è sedersi ed osservarli.Nonostante la folla non c’è confusione. È come se tutti si muovessero dentro a binari stabiliti. Tutti camminano ordinatamente sul marcia-piede, sulle scale; sui mezzi pubblici, efficien-ti e puntuali, nessuno grida, chi deve parlare lo fa sottovoce; nei pubs le ragazzine ridono con le amiche mettendosi la mano davanti alla bocca. Questo non significa che i giapponesi limitano la propria libertà, quanto piuttosto, sono un popolo molto attento e rispettoso delle persone che hanno vicino.

CUrIOSITà DaLLa CapITaLe• Forse non tutti sanno che la parola kimono, significa letteralmente “cosa da indossare” e che servono fino a 14 metri di stoffa per confezionarne uno• Nei ristoranti, appena vi sedete a tavola, vi viene portato un piccolo asciugamano bollente, oshibori, che vi servirà per pulirvi le mani e da tovagliolo durante il pasto. C’è chi se lo passa sulla fronte, bocca, orecchie, ma il bon ton giapponese lo vieta.• Una legge del 1947, ha stabilito i 1850 caratteri da conoscere per poter leggere e scrivere correttamente.• In Giappone, il passaggio delle stagioni è segnato da colorati eventi folkloristici e da feste mascherate, in un’atmosfera magica e surreale.• Ogni paese ha dei colori considerati di buon auspicio, per il Giappone è la combinazione bianco e rosso. • Nei negozi più cult e nelle case, si entra senza scarpe.• Un’equipe di scienziati giapponesi, ha di re-cente dimostrato i poteri benefici del profumo della lavanda, del limone e del mango. Inala-re queste fragranze contribuisce a ridurre lo stress, le infiammazioni e aiuta a conciliare il sonno.

CIBO GIappOneSe Dalla tempura, da noi volgarmente chiamata, frittura di pesce o verdure, al sushi e sashimi, che tutti ormai conosciamo, agli onigiri (involtino di riso e tonno avvolti dentro un’alga) o gli spie-dini di carne, sicuramente troverete qualcosa che soddisfa i vostri gusti. La cosa più difficile sarà ordinare: nei ristoranti caratteristici, la carta dei menù è solo in lingua giapponese. Non cercate nel menù qualcosa di simile a pa-sta e caffè, rimarrete delusi. Assaggiate e osate la cucina giapponese, la qualità delle pietan-ze è eccellente. Vi consiglio, di “imparare” il prima possibile ad usare gli ohashi, i bastoncini di bambù, dato che è raro trovare ristoranti che abbiano forchette e coltello. Vi confesso che non è semplicissimo imparare ad usarli, ma non perdetevi d’animo e nel frattempo, impugnateli come meglio riuscite. Evitate di portarvi a casa gli ohashi come souvenir, non è considerato un bel gesto.

eSCUrSIOnI FUOrI CITTàSpettacolo della natura, il Monte Fuji (nella foto in basso a sinistra), con i suoi 3776 metri di altitudine è considerato sacro dai Giappo-nesi, e per questo meta di molti pellegrinaggi.Se avete a disposizione una decina di giorni, vi suggerisco di visitare le città di Kyoto e Nara, capitali storiche del Giappone, vi immergerete nella storia e nelle tradizioni del Giappone antico.Per gli appassionati di immersioni subaque,a sud del Giappone, nell’arcipelago Okinawa Prefecture, vi sono i mari con le barriere coralline più belle del mondo.

GIappOne aT hOMeAsada Kyoko, Il Giappone in Cucina. Le Migliori Ricette Della Cucina Giapponese, Hoepli Edito-re, 2008, prezzo: 19 euroAA.VV., Giappone, Edt., 2008, prezzo: 35 euro

Da Sapere (prIMa DI parTIre)Il Giappone è uno dei paesi più sicuri al mondo. Viaggiate tranquilli, quindi, prestando le comu-ni attenzioni del caso.È raro trovare giapponesi che parlano inglese, tra le persone che si incontrano per strada o nei locali. L’ideale è quello di farvi accompagnare da una guida o vi consiglio di alloggiare in uno dei Japan Hotel Association, (Tokyo Branch). Sono hotels internazionali, molto confortevoli, con ristoranti, spa, pubs, e dove il personale sa-prà darvi ogni tipo di assistenza e aiuto.Il Giappone e in particolare Tokyo non è caro. Oneroso è il costo del viaggio. Luogo comune da sfatare: acquistare oggetti elettronici non è poi così conveniente.

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KYOS verona

Lo shopping in rete

Fino a poco tempo fa, l’idea di fare shopping seduti e da casa era considerata pura follia, ora non più. Ad oggi sono migliaia i siti internet che propongono merce di qualsiasi genere (dal-la spesa vera e propria al capo griffato passan-do per libri, cd, dvd, pneumatici, ricambi auto e moto...), e vista la vastità della rete è facile “perdersi” o farsi attrarre da prezzi scontatissi-mi che nascondono però delle fregature. A ragione di quanto detto prima e in occasione dell’incremento degli acquisti on-line (più del 7% degli italiani fa regolarmente shopping in rete – dato UE) e della conseguente crescita delle truffe, la Polizia delle Comunicazioni, la Polizia Postale e il sito di acquisti web eBay.it hanno promosso la campagna “Buonsenso in tutti i sensi. Compra su internet in sicurezza”. L’obiettivo è quello di informare gli utenti che acquistano online affinché non si creino spia-cevoli situazioni come ad esempio prodotti non conformi o pacchi mai recapitati. I consigli base sono 5 e ricordano i 5 sensi eccoli:

nella reteKYOS verona

Buy on-line

GUarDa scegli bene la tua pas-sword e non comunicarla mai a

nessuno: utilizza almeno otto ca-ratteri, con una combinazione di

lettere, numeri e caratteri speciali. Non usare parole o termini facili da

indovinare. Non utilizzare la stessa password per siti o servizi diversi.

aSCOLTa i feedback sulla serietà del ven-ditore che trovi anche su siti come eBay.

In caso di rivenditori professionali assicu-rati che informazioni come identità ed indirizzo, condizione di garanzia, dirit-to di recesso e di ripensamento siano chiare e facilmente reperibili.

aSSaGGIa prima i tuoi acquisti, controllando la descrizione le con-dizioni di spedizione e consegna, scegli i metodi di spedizione traccia-bili. Se tutti i dettagli non sono illustrati bene, contatta il venditore prima di fare l’acquisto. Per legge, puoi recedere da un contratto di acquisto online entro 10 giorni dalla ricezione della merce. Ricordati che ac-quistare e vendere oggetti contraffatti è un reato.

FIUTa le false e-mail (phishing). Diffida dalle e-mail che ti richiedono di fornire dati riservati, password o informazio-ni sulla tua carta di credito attraverso link. Le aziende serie non richiedono mai queste informazioni via e-mail. Pro-teggiti contro questi tentativi di furto dei tuoi dati riservati.

di Riccardo Ferraresso

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Kyos Verona Ottobre 2009 47

3,2,13, 2, 1, SI parTe... Ma DOVe? Ecco alcuni siti dove cercare abbiglia-

mento, accessori, oggetti di design, libri, dvd e molto altro ancora.

E-bay: attivo dal 1995 si possono comprare da privati o da “negozi on line” tramite molteplici possibilità tra cui l’asta e “compralo subito”. Si trova di tutto e di più (usato e nuovo) dal capo d’abbigliamento vintage alla bottiglia di vino rarissima passando per l’elettronica di nuova generazione.www.ebay.it

Yoox: sito con i migliori marchi di abbiglia-mento, accessori e design dove si possono tro-vare offerte davvero interessanti e prezzi anche inferiori al 40% rispetto ai negozi. La ricerca si effettua tramite marchio, prodotto o prezzo, le consegne sono veloci e sicure, avvengono tra-mite corriere nel giro di pochi giorni.www.yoox.it

Topshop e Topman: è un sito inglese, la pri-ma è la versione per lei la seconda per lui. Si trovano tanti interessanti prodotti di moda a prezzi veramente bassi, camicie, polo, pantalo-ni di tutti i tipi e per tutti i gusti, i prodotti sono divisi per categorie. Per girare agilmente tra gli scaffali è necessario conoscere l’inglese, l’unica lingua disponibile sul sito. Unico inconveniente i tempi di consegna a volte molto lunghi.www.topshop.com, www.topman.com

Ibs o Bol: due tra i più grandi siti per acquistare libri, dvd, videogiochi, e dischi. Sono divisi in categorie ma si possono effettuare ricerche per titolo, autore, argomento e genere. Ogni gior-no si possono trovare sconti ed iniziative sugli acquisti. Nel caso di Ibs i tempi di consegna sono medio lunghi ma l’arrivo della merce è assicurato.www.ibs.it, www.bol.it

E-bay

Yoox

Top...

Ibs Bol

Fonte www.compraconbuonsenso.it

Dopo aver letto e focalizzato queste piccole (ma fondamentali) regole è però bene ricorda-re che non sempre acquistare on-line conviene. È buona abitudine fare prima un calcolo ap-prossimativo di quanto ci costerebbe lo stesso prodotto acquistandolo in un tradizionale ne-gozio: tempo, costo del viaggio e del parcheg-gio possono talvolta essere inferiori ai costi di spedizione e di eventuali assicurazioni.

TOCCa con mano il pagamento online

e scegli metodi di pagamento sicuri come PayPal. il bonifico bancario, il

cono corrente postale, il contrassegno o i servizi di deposito a garanzia. Per pa-

gare i tuoi acquisti online evita di ricari-care la carta prapagata di sconosciuti o di utilizzare servizi di trasferimento contanti come Western Union o Moneygram per-ché sono poco sicuri.

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KYOS verona indirizzi utili

PRINTEDITA Servizi per la comunicazione e la stampaVia Francia, 7/bNegrar - Verona045 810 12 04www.printedita.com

EUROSPIN S.p.a.sede legale: Loc. Albarello S.S. 11Palazzolo di Sona - Verona045 609 46 11sede amm.va: Via Campalto, 3/dS. Martino B.A. - Verona 045 878 22 22www.eurospin.it

ZED ENTERTAINMENT’S WORLDViale della Navigazione Interna, 87Noventa Padovana (PD)Tel 049 86 44 888 www.zedlive.com

25KYOSPresentando questo coupon all’ingresso, i possessori del biglietto riceveranno in omaggio* la locandina dello spettacolo.

*La promozione è valida fi no ad esaurimento scorteverona

ENNEVIVia XXIV Maggio, 12/b37123 Verona045 83 42 347www.ennevifoto.com

CARTOLINA DI ABBONAMENTO da compilare in stampatellodesidero ricevere a casa per un anno Kyos Verona contribuendoalle spese di spedizione con la cifra di 20,00 EuroSI

l’abbonamento a Kyos Verona per un anno contribuendo alle spese di spedizione con la cifra di 20,00 EuroRegalo

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Pago tramite bonifico sul conto corrente postale n. 000094503968intestato a Printedita Srl - via Francia 7/b, 37024 Negrar (Vr) c/o Banco Posta — ABI 07601 — CAB 11700 — COD. IBAN IT 66 H 07601 11700 000094503968È possibile effettuare il pagamento anche tramite bollettino postale indicando il numero del conto corrente.Inviare tramite fax, email o posta la ricevuta del pagamento effettuato allegando la presente cartolina.

Per informazioni relative ad altre modalità di pagamento dell’abbonamento, contattare la redazione presso PRINTEDITA - Tel 045 810 12 04 - Fax 045 600 05 31 - [email protected]

#ritaglia la tua cartolina per sottoscrivere l’abbonamento

ECCOMI onlusvia G. A. Pasquale, 1100156 Romawww.eccomi.org

RADIO VERONA S.r.l.Via Della Scienza, 2537139 Veronawww.radioverona.it

LEGNAGHESE CANTIERIVia L. Pancaldo, 68 (VR)045 81 03 616www.sottomontequinzano.it

IL CIRCOLO DEI LETTORIdi Verona340 59 41 573www.circololettoriverona.it

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Eccomi associazione di Volontariato onluslavorare per i giovani con i giovaniEccomi è un’associazione di volontariato che sostiene progetti per i giovani in Burundi, Burkina Faso, e in Brasile, il progetto remar. Promuove l’educazione, l’istruzione e la formazione di giovani e adulti in difficoltà Appoggia i giovani nel loro ambiente collaborando alla realizzazione di iniziative imprenditoriali e artigianaliReperisce le risorse umane ed economiche necessarie alla definizione dei progettiSostiene lo scoutismo giovanile e adulto, coerente con i valori associativi di solidarietà, di promozione umana, di pace e di rispetto della dignità di ogni uomo

Come offrire le donazioniLe donazioni possono essere effettuate a favore diEccomi - Associazione di volontariato OnlusVia G.A.Pasquale, 11 - 00156 Roma indicando il nome del progetto che si intende sostenere- tramite conto corrente postale: n° 78044310- tramite assegno non trasferibile o bonifico bancario:Banca Popolare Etica, agenzia di roma, via rasella, 14 - 00187 romacoordinate bancarie internazionali: IT77 Q 05018 03200 000000118601.

L’associazione di volontariato Eccomi Onlus è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale con sede legale in Roma debitamente registrata presso l’agenzia delle Entrate, Direzione regionale del Lazio ai sensi dei D.Lgs 460/97 e D.M. 266/03. Pertanto le donazioni in denaro e in natura erogate da persone fisiche sono deducibili dal reddito complessivo o detraibili dall’imposta lorda del soggetto erogante a norma di legge.

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Anche in provinciaA Parona DOLCE GUSTO PUNTO VERDE • HOTEL BRENNERO • RENBEL TRAVEL • VIAGGI E DINTORNI • GASTRONOMIA AL PORTO • PASTICCERIA IL BIGNÈ • HOTEL BORGHETTI • PISCINA ACQUA 2 O ◊ Arbizzano PALESTRA OLYMPUS • SPORTING CLUB ARBIZZANO • TRATTORIA STELLA • PIZZERIA PUB ALL’OCA • PALESTRA OPTIMA • PIZZERIA LA GALLERIA • PIZZERIA RISTORANTE CAPRI • OUTLET BRUSCHI ◊ Santa Maria di Negrar CENTRO COMMERCIALE VALFIORITA • PALESTRA DINAMIKA • OSTERIA IL BUGIARDO • METE LONTANE ◊ San Vito di Negrar HOTEL SAN VITO • CONSORTIA DI VALPOLICELLA • PIZZERIA VILLA RENZI • LA MAGIOCA RELAIS • LOCANDA ’800 • PIZZERIA IL RITROVO ◊ Negrar PIZZERIA DA GIGI • PIZZERIA LA VECCHIA RAMA • PIZZERIA ALLE VIGNE • BIBLIOTECA COMUNALE • PASTICCERIA PELLEGRINO • COMUNE DI NEGRAR • BAR EUROPA • PARADISE CAFFÈ • JAGO EDIZIONI • BAR LA DIVINA COMMEDIA • PALESTRA OBLò ◊ Torbe di Negrar RISTORANTE VALPOLICELLA • OSTERIA DALLA BICE • TRATTORIA CAPRINI ◊ Fane TRATTORIA ALLA RUOTA • PIZZERIA L’ANGOLO VERDE ◊ Sant’Anna D’Alfaedo GYMNASIUM CLUB • TRATTORIA AL TESORO • TRATTORIA PONTE DI VEIA • ALBERGO MORANDINI • PASTICCERIA MORANDINI • TRATTORIA CAMPOSTRINI • TRATTORIA RONCONI • ALBERGO ZULIANI ◊ Marano di Valpolicella OSTERIA DELLA VALPOLICELLA • BIBLIOTECA COMUNALE • BAR FERRARI • PIZZERIA AL RUGOLIN ◊ San Floriano, San Pietro in Cariano, Fumane e S. Ambrogio PRISMA 2 • ENOTECA DELLA VALPOLICELLA • CENTRO SPORT. CEMENTI ROSSI • BIBLIOTECA COMUNALE • MASI AGRICOLA • PIZZERIA PRIMAVERA • PETRA ANTICA ENOTECA CAFFÈ • HOTEL VALPOLICELLA • SALUMIFICIO VALPOLICELLA • RUGBY CLUB VALPOLICELLA ASD • CENTRO SPORTIVO SAN FLORIANO • IAT VALPOLICELLA ◊ Pedemonte PIZZERIA ALLA GRIGLIA • PIZZERIA ALLA QUINTA STAGIONE • ALBERGO ALLA PESA • RISTORANTE VILLA DEL QUAR ◊ Bussolengo PIZZERIA DA NELLO • PALESTRA NEW GYM • PALESTRA FOR YOU • MONTRESOR HOTEL TOWER • BAR L’INCONTRO • GLAMOUR CAFE’ • DALEN’S CAFE’ • BAR CHAPLIN’S • BAR MAZZINI • MACELLERIA VASSANELLI • PASTICCERIA GARZOTTI • CAFFÈ RISTO’ CARACE • PIZZERIA AL CASOLARE • PIZZERIA AL PICCIONE • PIZZERIA DUE COLONNE • PIZZERIA ALLA PASSEGGIATA • BAR RICKY • BAR CATULLO • BAR AL PESCO • PASTIFICIO AVESANI • PIZZERIA DECO’ • TRATTORIA PICCOLO COVO • VILLAGE / AREA BENESSERE • PIZZERIA ALLA CORTE ◊ Lugagnano CLUB IL GIARDINO ◊ Villafranca CAFFÈ FANTONI

kyos I punti di incontro di Verona e provincia dove puoi trovare la tua copia

Page 52: Kyos Verona Ottobre 2009

Una spremuta di idee

Fabio Salviato - Banca EticaSerge LatoucheMatteo Manassero

XXVIII Premio MasiTrashDeLuxe

ottobre 2009

MUSICA ARTE TEATRO SPETTACOLO DESIGN SPORT TEMPO LIBERO PERSONAGGI CULTURA CUCINA VIAGGI AUTO NATURA

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