Iv domenica to 2016

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LITURGIA DELLA SETTIMANA Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa & San Antonio ai Massignani Domenica 31 Gennaio Ore 8,30 (cel. Don Matteo) : Antonio, Giuseppe e Beatrice Ore 9,30 (cel. Padre Evelino) : S. Messa ai Massignani Ore 10,30 (cel. Don Matteo) : Massignani Cesare; Maule Giovanni e Gianni Mazzon. Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : Andrea, Gemma e Novenia L unedì 1 Febbraio Ore 8,00 : Perin Giovanni Martedì 2 Febbraio Ore 8,00 : S. Messa Mercoledì 3 Febbraio Ore 8,00 : Sansigolo Michele e suor Benedetta; Per tutti i defunti Giovedì 4 Febbraio Ore 8,00 : Zordan Giovanni Venerdì 5 Febbraio Ore 8,00 : S. Messa Sabato 6 Febbraio Ore 19,00: (cel. Don Matteo) : Vergura Michele (23°ann.) Domenica 7 Febbraio Ore 8,30 (cel. Padre Evelino) : S. Messa Ore 9,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa ai Massignani Ore 10,30 (cel. Don Matteo) : Feriotti e Soldà; Manfron Silvano e Zaranto- nello Rosetta Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : Crosara Mariangela; Crosara Massimiliano; Laura; def. fam. Perin; Dal Toso Luigi, Dino, Grande Giovanni e Vencato Giuseppina. IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C 2016 tel. 0445/402673 • sito: www.parrocchiapontedeinori.it  • Mail: [email protected] Ger 1.4-5,17-19; Sal 70; 1Cor 12.31-13.13; Lc 4, 21-30 COMPROMETTERSI Gli esempi di famiglia proposti dal Vangelo ci permettono di allargare il nostro modo di pensare alla “famiglia” o, ancora più generosamente, di non intendere la famiglia solo “cattolicissima” come unica forma adeguata a ricevere, condividere e trasmettere la vita attraverso l'amore. La realtà è non solo, spesso, più complessa, ma anche assai dolorosa. La famiglia non può essere ridotta alla circolazione di cura e di affetto all'interno della coppia che si apre all'accoglienza, talora iperprotettiva, di uno o più figli. Nella logica che ritroviamo nelle Scritture, siamo messi di fronte a un lungo cammino di umanizzazione non ancora compiuto e ancora in divenire. La famiglia è un mistero ben più ampio, in cui c'è posto per tutti e in modi diversi e in gradi di parentela molto più ampi del ristretto numero di appartenenza immediata. Nella Scrittura si parla di “casa di Davide” per indicare, appunto, un intreccio di relazioni e di storie non raramente cariche di ambiguità e di profonde sofferenze e che pure sono l'ambito preciso dell'incarnazione del Verbo. Ogni umana convivenza, necessariamente imperfetta è abitata da aspetti positivi e da inevitabili ambiguità, è chiamata a diventare “famiglia di Dio” che si riveli come casa in cui tutti possano trovare il sostegno e il conforto per la propria vita reale. Non è certo un caso che sia proprio Rut, la straniera, a essere anello magnifico nella genealogia del re Davide e in quella del Signore Gesù. La sua parola nei confronti di Noemi è un attestato di amore che va ben al di là delle consuetudini e persino dei doveri imposti a una donna del suo tempo: “Non insistere con me che ti abbandoni e torni indietro senza di te, perché

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Ecco il foglietto di domani, 31 gennaio 2016, IV del Tempo Ordinario, della Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa di Ponte dei Nori in Valdagno

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LITURGIA DELLA SETTIMANAParrocchia Santa Maria Madre della Chiesa

& San Antonio ai Massignani

Domenica 31 GennaioOre 8,30 (cel. Don Matteo) : Antonio, Giuseppe e BeatriceOre 9,30 (cel. Padre Evelino) : S. Messa ai Massignani Ore 10,30 (cel. Don Matteo) : Massignani Cesare; Maule Giovanni e Gianni

Mazzon.Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : Andrea, Gemma e Novenia

L unedì 1 FebbraioOre 8,00 : Perin Giovanni

Martedì 2 FebbraioOre 8,00 : S. Messa

Mercoledì 3 FebbraioOre 8,00 : Sansigolo Michele e suor Benedetta; Per tutti i

defunti

Giovedì 4 FebbraioOre 8,00 : Zordan Giovanni

Venerdì 5 FebbraioOre 8,00 : S. Messa

Sabato 6 FebbraioOre 19,00: (cel. Don Matteo) : Vergura Michele (23°ann.)

Domenica 7 FebbraioOre 8,30 (cel. Padre Evelino) : S. MessaOre 9,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa ai Massignani Ore 10,30 (cel. Don Matteo) : Feriotti e Soldà; Manfron Silvano e Zaranto­

nello RosettaOre 18,30 (cel. Don Matteo) : Crosara   Mariangela;   Crosara   Massimiliano;

Laura; def. fam. Perin; Dal Toso Luigi, Dino,Grande Giovanni e Vencato Giuseppina.

IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C 2016tel. 0445/402673 • sito: www.parrocchiapontedeinori.it • Mail:

[email protected] 1.4-5,17-19; Sal 70; 1Cor 12.31-13.13; Lc 4, 21-30

COMPROMETTERSIGli esempi di famiglia proposti dal Vangelo ci permettono di

allargare il nostro modo di pensare alla “famiglia” o, ancora piùgenerosamente, di non intendere la famiglia solo “cattolicissima” comeunica forma adeguata a ricevere, condividere e trasmettere la vita attraversol'amore. La realtà è non solo, spesso, più complessa, ma anche assaidolorosa.

La famiglia non può essere ridotta alla circolazione di cura e diaffetto all'interno della coppia che si apre all'accoglienza, taloraiperprotettiva, di uno o più figli. Nella logica che ritroviamo nelle Scritture,siamo messi di fronte a un lungo cammino di umanizzazione non ancoracompiuto e ancora in divenire. La famiglia è un mistero ben più ampio, incui c'è posto per tutti e in modi diversi e in gradi di parentela molto più ampidel ristretto numero di appartenenza immediata. Nella Scrittura si parla di“casa di Davide” per indicare, appunto, un intreccio di relazioni e di storienon raramente cariche di ambiguità e di profonde sofferenze e che pure sonol'ambito preciso dell'incarnazione del Verbo. Ogni umana convivenza,necessariamente imperfetta è abitata da aspetti positivi e da inevitabiliambiguità, è chiamata a diventare “famiglia di Dio” che si riveli come casain cui tutti possano trovare il sostegno e il conforto per la propria vita reale.

Non è certo un caso che sia proprio Rut, la straniera, a essere anellomagnifico nella genealogia del re Davide e in quella del Signore Gesù. Lasua parola nei confronti di Noemi è un attestato di amore che va ben al di làdelle consuetudini e persino dei doveri imposti a una donna del suo tempo:“Non insistere con me che ti abbandoni e torni indietro senza di te, perché

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dove andrai tu, andrò anch'io, e dove ti fermerai, mi fermerò; il tuo popolosarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio. Dove morirai tu, moriròanch'io e lì sarò sepolta. Il Signore mi faccia questo male e altro ancora, sealtra cosa, che non sia la morte, mi separerà da te” (Rt 1,16-17).

In questo bellissimo passo ci troviamo di fronte ad una dichiarazionedi fedeltà nella logica nuziale proclamata da una vedova verso un altravedova, sapendo che il primo passo di ogni fedeltà è la memoria verace eaudace di se stessi. Per dirla con Socrate, nulla è possibile senzal'obbedienza all'oracolo di Delfi: “Conosci te stesso”. Va da se che la primainfedeltà è impedire con manipolazioni e violenza, anche psicologica, chel'altro si realizzi e fiorisca secondo il sogno di Dio e la sua libertà, facendoprevalere il possesso. C'è da aggiungere poi che nella storia di Rut, c'èrispetto e accoglienza anche della diversa soluzione, come quella di Orpa(l'altra nuora di Noemi, nonché cognata di Rut) che non viene disapprovata(è bene ribadirlo per evitare letture costrittive e mortificanti di situazioni chepossono esigere anche rotture) la cosa più importante non sono leconseguenze dell'amore, bensì le premesse dell'amore.

La grande sfida della chiesa allora è la conversionedall'atteggiamento dei farisei e dei dottori della legge, che si sentonoinvestiti della responsabilità di “dirigere il traffico della vita” altrui,all'atteggiamento del Signore Gesù che si coinvolge personalmente nel“traffico”, talora così caotico, della vita senza guardare nessuno dall'alto inbasso, ma vivendo una reale compromissione con la vita di tutti e diciascuno. L'immagine usata da papa Francesco dell'ospedale da campo èassai efficace non solo per rettificare l'atteggiamento della Chiesa, masoprattutto per passare dal linguaggio proprio delle accademie a quello dellecorsie di un ospedale. Qui, appunto, i problemi non sono legati alladefinizione della natura del virus, ma alla cura concreta e compassionevoledelle persone malate e sofferenti che attendono il sollievo di un farmaco e libalsamo di un analgesico che plachi almeno in parte il dolore di vivere.

E' già successo nella chiesa che cose, le quali sembravano cosìessenziali e scontate come la circoncisione, siano diventate relative, senzasmettere di essere essenziali per alcuni, ma non necessariamente imposte adaltri. La circoncisione praticata dai patriarchi diventa profezia della potaturadel Vangelo che è un dono offerto a tutti i popoli ed è capace di radicarsifino a sposare le differenze culturali e i diversi costumi dei popoli,riportando ogni cosa all'essenziale, come farà il primo Concilio diGerusalemme (49 dC). Nondimeno, se la soluzione che gli Apostoli saranno

in grado di trovare e di offrire con l'aiuto dello Spirito Santo è un grandedono, rimane pure come dono il fatto di non dover temere nessuna questioneche la storia, e soprattutto l'incontro con le diversità, può porre alla comunitàdei credenti. Non è infatti, facile, rinunciare a un'immagine di comunità difede di cui principio sia proprio di una sorta di privilegio e di esclusività;questo crea e ,continua a creare “una grande discussione” (At 15,7), che èancora una volta sotto i nostri occhi e talora grava sul cuore. Pertanto la finedi ogni discriminazione non è mai facile da digerire e da metabolizzare,perchè comporta una radicale ricomprensione di se stessi col rischio disentirsi quasi lesi nei propri diritti di merito e nel dovere dagli altri diguardarci come modelli. Essere “umani” è una questione che toccacontinuamente e necessariamente il “dentro” e il “fuori”. Compito dellaChiesa non è definire accuratamente i due ambiti, ma creare e accompagnarepercorsi e processi capaci di creare armonia, in una parola di permettere aciascuno di conoscere la salvezza.

Appuntamenti della settimana

Domenica 31 Gennaio – 4^ Domenica del tempo ordinarioSante messe orario festivoOre 10,30: Catechesi bimbi di 3 elementareOre 16,00: A casa Lelia (ex-mulino) – Giornata della memoria.Testimonianze sulla shoah e laboratori per bambini delle elementati eragazzi delle medie.

Lunedì 1 Febbraio – S. Verdiana

Martedi 2 Febbraio – Presentazione del SignoreOre 20,00: S. Rosario animato dal gruppo Padre Pio

Mercoledì 3 Febbraio – S. BiagioOre 20,30: Lectio divina ai Massignani

Giovedì 4 Febbraio – S. GilbertoOre 20.30 in chiesa: veglia di preghiera con adorazione eucaristica per tutto il vicariato in preparazione della Giornata Nazionale per la Vita.

Venerdì 5 Febbraio – S. Agata

Sabato 6 Febbraio – Ss. Paolo Miki e c.Ore 15,30: Attività gruppo elementari e scout

Domenica 7 Febbraio – 5^ Domenica del tempo ordinario – 38° Giornata della vita

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Sante messe orario festivo