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ITIS ARMELLINI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/2015 Il POF è il documento fondamentale, costitutivo dell’identità culturale progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare , educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (D.P.R. 275/99 art.3 )

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ITIS ARMELLINI

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAA. S. 2014/2015

“Il POF è il documento fondamentale, costitutivo dell’identità culturale progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare , educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (D.P.R. 275/99 art.3 )

Dove siamo

L’Istituto si trova nella XI Circoscrizione a L.go Beato Placido Riccardi, 13, nei pressi della Basilica di S. Paolo.

Numerosi mezzi pubblici passano nelle vicinanze dell’Istituto:

Metropolitana: Linea B (fermata Basilica S. Paolo)

Treno: Roma-Lido

Autobus: 23-128-170-673-702-707-715-761-766-791

Centralino Tel.: 06.121127360/06.121127361 - Fax: 06.67666317

Sito internet: http://www.itisarmellini.it

Email dell’Istituto : [email protected]

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Posta certificata : [email protected]

“Ogni individuo ha diritto all'istruzione [...] L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali”

(Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: art. 26)

“La scuola è aperta a tutti”

(Costituzione della Repubblica Italiana: art. 34)

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”.

(Costituzione della Repubblica Italiana: art. 9)

“Nella società della conoscenza sono gli individui stessi a fare da protagonisti.

Ciò che conta maggiormente è la capacità umana di creare e usare le conoscenze in maniera efficace ed intelligente, su base di costante evoluzione. Per sfruttare al meglio tale capacità le persone devono essere disposte a gestire il proprio destino e capaci di

farlo - in breve diventare cittadini attivi”

(Memorandum sull’istruzione e formazione. Bruxelles 2000)

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INDICE

1.PERCHE’ SCEGLIERE L’ARMELLINI1.1 PREMESSA pag. 61.2 STORIA DELL’ISTITUTO pag. 71.3 TERRITORIO E UTENZA pag. 71.4 SPAZI ED ATTREZZATURE pag. 71.5 CORSI DI STUDIO pag. 8

2. ORGANIZZAZIONE DELLE LEZIONI2.1 CALENDARIO SCOLASTICO E ORARIO DELLE LEZIONI pag. 82.2 PRIMO BIENNIO: MATERIE E PIANI DI STUDIO pag. 92.3 SECONDO BIENNIO: LE SPECIALIZZAZIONI pag.102.4 QUINTO ANNO pag.12

3. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA3.1 CENTRALITA’ DELLE COMPETENZE pag.133.2 METODOLOGIE DIDATTICHE pag.143.3 VALUTAZIONE pag.14

4. L’OFFERTA FORMATIVA4.1 ORIENTAMENTO IN ENTRATA pag.164.2 ORIENTAMENTO IN USCITA pag.164.3 ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO pag.174.4 CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA pag.174.5 EDUCAZIONE ALLA SALUTE pag.184.6 INTEGRAZIONE ALUNNI DI ALTRA PROVENIENZA GEOGRAFICA pag.184.7 INCLUSIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) pag.194.8 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA pag.194.9 ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALL’ORA DI R.C. pag.20

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5. L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA5.1 PREMESSA pag.20

5. 5.2 ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO CULTURALE (PROGETTI ATTIVITA’ INTEGRATIVE)

pag.20

5.3 ATTIVITA’ DELLA BIBLIOTECA pag.225.4 PARTECIPAZIONE A PROGETTI ISTITUZIONALI pag.225.5 ATTIVITA’ DEL CENTRO SPORTIVO pag.225.6 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE pag.225.7 PROGETTI EUROPEI pag.225.8 CERTIFICAZIONE ECDL pag.23

6. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA6.1 STAFF DI PRESIDENZA pag.246.2 IL COLLEGIO DEI DOCENTI pag.246.3 FUNZIONI STRUMENTALI pag.246.4 DIPARTIMENTI DI AREA DISCIPLINARI pag.256.5 DOCENTI RESPONSABILI DI SETTORE pag.266.6 IL NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE pag.266.7 ILCOMITATO TECNICO SCIENTIFICO pag.27

7. RAPORTI SCUOLA FAMIGLIA7.1 I CONSIGLI DI CLASSE E I DOCENTI COORDINATORI pag.277.2 RICEVIMENTO FAMIGLIE pag.28

8. IL CORSO SERALE8.1 PREMESSA pag.288.2 L’OFFERTA FORMATIVA pag.28

9. ALLEGATO N.1 (PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE) pag.31

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1. PERCHE’ SCEGLIERE L’ARMELLINI

1.1 PREMESSA

L’istruzione tecnica si è sviluppata negli anni per rispondere a precise esigenze della realtà produttiva italiana nei vari settori. La sua funzione è di formare i quadri intermedi per professioni consolidate e socialmente riconosciute, come è il caso dei periti industriali. Nel corso degli anni i curricoli scolastici sono stati profondamente rinnovati per riuscire a rispondere sia alla domanda di professionalità che proviene dal mondo del lavoro, sia per consolidare la preparazione culturale degli studenti.

Gli istituti tecnici si propongono di far acquisire agli studenti una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.

Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione.

L’Istruzione tecnica è sia di tipo teorico, sia di tipo pratico: ci sono molte ore di laboratorio, il luogo dove si costruisce la conoscenza e non semplicemente sì applica, ma soprattutto, si costruiscono le competenze, il “saper fare”.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:

individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali;

orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine;

utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;

orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;

intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;

riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi;

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analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;

riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;

riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.

Per continuare a studiare: si potrà accedere a tutte le facoltà universitarie; in genere sono preferite le facoltà di ingegneria e degli ambiti specifici relativi alle specializzazioni. Inoltre, si potrà accedere ai corsi di Formazione Tecnica Superiore, dove viene ancora più specializzato il profilo ottenuto con il diploma.

Per il lavoro: si potrà trovare impiego negli uffici tecnici delle pubbliche amministrazioni ed in aziende private a carattere prevalentemente industriale, inoltre si potrà esercitare attività di consulente industriale, dopo l’esame per l’iscrizione all’Albo dei Periti Industriali.

1.2 STORIA DELL’ISTITUTO

L’Istituto tecnico industriale “G. Armellini”, fondato nel 1963 da Giacinto della Cananea, è stato dedicato a Giuseppe Armellini (astronomo, vissuto a Roma e morto nel 1958).

Negli anni l’istituto, si è distinto per diverse attività: numerosi progetti europei, che, grazie alla partecipazione alla rete Deure (Dimensione Europea dell’Educazione), hanno portato molti studenti e docenti dell’Istituto a partecipare a scambi con molti paesi europei. Negli ultimi tempi è stata dedicata particolare attenzione al raccordo con il mondo del lavoro sia offrendo occasioni di stage aziendali che l’esperienza di alternanza scuola lavoro.

L’alternanza si configura come metodologia didattica innovativa che risponde ai bisogni di formazione individuali e valorizza la componente formativa dell’esperienza operativa, contribuendo all’acquisizione delle conoscenze e delle competenze previste dai piani di studio dei percorsi ordinari. Secondo questa impostazione, il percorso in alternanza può sicuramente aiutare i giovani a «imparare facendo» in modo più attraente e coinvolgente.

1.3 TERRITORIO E UTENZA

La popolazione studentesca dei corsi diurni proviene in gran parte dai quartieri di Roma sud-ovest e dal litorale romano, con forti motivazioni di crescita professionale.

Negli ultimi anni è cresciuta la presenza di studenti stranieri per i quali vengono organizzate attività per facilitarne l’inserimento e corsi di Lingua Italiana come seconda lingua (L2).

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l’area economica romana, pur rimanendo ancora caratterizzata dal prevalere dell’impiego pubblico, ha visto crescere un tessuto fitto di aziende in particolare nel settore dei servizi, che spesso richiedono all’Istituto diplomati con competenze subito spendibili nello specifico settore professionale produttivo.

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I corsi serali sono frequentati in massima parte da studenti che hanno superato il ventesimo anno di età. Gran parte degli allievi dei corsi serali proviene direttamente dal mondo del lavoro dell’area laziale con forti attese di promozione sociale e professionale in ambito aziendale.

1.4 SPAZI ED ATTREZZATURE

L’Istituto è dotato dei seguenti spazi funzionali:

41 aule normali 7 delle quali con lavagne interattive multimediali (LIM);

3 aule speciali multimediali con accesso ad Internet per attività seminariali, di formazione e di didattica con le nuove tecnologie:

aula multimediale i “Nistri”;

laboratorio multimediale 2 destinato al biennio

aula multimediale 3;

aule-materia:

aula Scienze Naturali e Geografia per il biennio con video TV e PC;

2 laboratori linguistici;

aula magna;

biblioteca di Istituto con spazi per ricerche ed approfondimenti mono/pluridisciplinari con 16.000 volumi, sale consultazione, lettura, cinema, angolo emeroteca, tre postazioni multimediali con accesso ad internet;

26 laboratori delle varie specializzazioni e del biennio con 220 PC in gran parte collegati ad Internet. In particolare:

1 laboratorio di Fisica e 1 laboratorio di Chimica per il biennio;

2 laboratori di Tecnologia e Disegno con sala PC per disegno assistito, macchine utensili e banchi di lavoro per esercitazioni di aggiustaggio meccanico;

1 aula di Disegno per il biennio;

4 laboratori di Sistemi, 3 laboratori di TDP, 2 laboratori di Elettrotecnica, 2 laboratori di Elettronica, 3 laboratori di Informatica, 3 laboratori di macchine utensili e a fluido,1 aula di disegno e O.I., 1 laboratorio di Tecnologia Meccanica, per le varie specializzazioni del triennio;

4 palestre di cui 1 campetto all’aperto.

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1.5 CORSI DI STUDIO

Il riordino degli Istituti tecnici, in vigore dall’ a. s. 2010-2011, ha modificato l’articolazione del nostro Istituto. La nuova struttura, si articola nel seguente modo:

un primo biennio

un secondo biennio

un ultimo anno.

Gli indirizzi, che partono dal primo anno, sono i seguenti:

Elettronica ed Elettrotecnica

Informatica e Telecomunicazioni

Meccanica, Meccatronica ed Energia

Le caratteristiche generali del riordino dell’istruzione tecnica sono rintracciabili sul sito del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR).

2. ORGANIZZAZIONE DELLE LEZIONI

2.1 CALENDARIO SCOLASTICO E ORARIO DELLE LEZIONI

L’anno scolastico è suddiviso in due periodi per favorire i processi di apprendimento degli allievi e una migliore verifica dei risultati.

L’anno scolastico 2014/15 è suddiviso in due periodi:

1° periodo dal 15/9/2014 al 19/12/2014;

2° periodo dal 07/01/2015 al 7/06/2015.

L’ingresso nell’Istituto da parte degli studenti è alle 7:50; l’orario di inizio delle lezioni è alle 8:00.

L’orario delle lezioni si articolerà su cinque giorni per tutte le classi

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Dall’anno scolastico 2014/15 solo le classi prime effettueranno la settima ora anche il mercoledì. E’ prevista una pausa didattica di 20 minuti fra la III e la IV ora (dalle ore 10.50 alle ore 11.10) a cui si a g g i u n g e u n a ulteriore pausa di 20 minuti tra la V e la VI ora del martedì e giovedì. Per le sole classi p r i m e a n c h e i l mercoledì (12.50- 13.10).

2 . 2 P R I M O BIENNIO: MATERIE E PIANI DI STUDIO

Accanto all’area generale fin dal primo biennio sono presenti discipline di indirizzo in funzione orientativa che concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell’obbligo di istruzione.

Obiettivo p r i m a r i o d e l b i e n n i o è d i consolidare, riorganizzare e accrescere le competenze acquisite nel ciclo di base.

Fin dal primo anno iniziano le at t ivi tà di l a bo ra to r i o che costituiscono la sintesi operativa tra la conoscenza e l’esperienza. Il percorso formativo del biennio consente all’allievo di conoscere le proprie attitudini per orientarsi.

Materie e piani di studio

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Martedì e Giovedì

1a ora 8.00 - 9.00

2a ora 9.00 – 10.00

3a ora 10.00 - 11.00

4a ora 11.00- 12.00

5a ora 12.00 - 13.00

6a ora 13.00 - 14.00

7a ora 14.00 - 15.00

Lunedì - Mercoledì - Venerdì

1a ora 8.00 - 9.00

2a ora 9. 00- 10.00

3a ora 10.00 -11.00

4a ora 11. 00-12. 00

5a ora 12.00 -13.00

6a ora 13.00 - 14.00

Ore settimanali per il primo anno di corso

Discipline Classe I

Lingua e letteratura italiana 4

Storia cittadinanza e costituzione 2

Lingua Inglese 3

Diritto ed Economia 2

Matematica 4

Scienze della Terra e Biologia 2

Tecnologie informatiche 3(2)

Fisica3(1)

Chimica 3(1)

Tecnologia e tecn di rappr. Grafica3(1)

Scienze motorie e sportive2

Geografia generale ed economica1

Religione cattolica o Att. Alternative1

Totale ore settimanali 33(5)

In parentesi, le ore di laboratorio

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Orario settimanale per il secondo anno di corso

Discipline Classe II

Lingua e letteratura italiana 4

Storia cittadinanza e costituzione 2

Lingua Inglese 3

Diritto ed Economia 2

Matematica 4

Scienze della Terra e Biologia 2

Scienze e tecnologie applicate 3

Scienze integrate (Fisica) 3(1)

Scienze integrate(Chimica) 3(1)

Tecnologia e tecn. di rappr. Grafica 3(1)

Scienze motorie e sportive 2

Religione cattolica o Att alternative 1

Totale ore settimanali 32 (3)

In parentesi, le ore di laboratorio

2.3 SECONDO BIENNIO: LE SPECIALIZZAZIONI

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Le specializzazioni

Nell’Istituto Armellini attualmente sono presenti le seguenti specializzazioni:

Elettronica ed Elettrotecnica;

Informatica e Telecomunicazioni

Meccanica, Meccatronica ed Energia

Discipline comuni ai tre indirizzi

Discipline Classe III Classe IV

Lingua e letteratura italiana 4 2Storia 2 2Lingua Straniera (Inglese) 3 3Matematica 3 3Scienze motorie e sportive 2 2Religione I Attività Alternativa 1 1

Elettronica ed Elettrotecnica

Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica ha competenze nell’ambito della progettazione,costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, impianti elettrici e sistemi di automazione. Nell’indirizzo sono previste le tre articolazioni nelle quali il profilo viene orientato e declinato:

“Elettronica” : progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici;

“Elettrotecnica”: competenze scientifiche e tecnologiche dei processi di produzione, distribuzione ed utilizzazione dell’energia elettrica, anche da fonti rinnovabili come il fotovoltaico. Approfondisce la progettazione e la realizzazione di impianti elettrici, civili ed industriali con l’ausilio di strumenti informatici sia per il disegno che per la programmazione di sistemi automatici, nel rispetto delle norme tecniche di riferimento. Conoscenza sulla normativa sulla tutela dell’ambiente e sicurezza negli ambienti di lavoro.

Articolazione” Elettronica” ed “Elettrotecnica”

Discipline Classe III Classe IV

Complementi di matematica 1 1Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

5(3) 5(4)

Elettrotecnica ed Elettronica 7(3) 6(2)Sistemi Automatici 4(2) 5(3)Totale ore settimanali 32(8) 32(9)* In parentesi,le ore di laboratorio

Informatica e Telecomunicazioni

Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web,delle reti e degli apparati di comunicazione.

Nell’indirizzo sono previste le due articolazioni nelle quali il profilo viene orientato e declinato:

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“Informatica” analisi e progettazione di dispositivi e strumenti informatici, sviluppo delle applicazioni informatiche; conoscenze dei diversi linguaggi di programmazione con diverse metodologie di approccio.

“Telecomunicazioni” analisi, progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di comunicazione.*

Articolazione “Informatica”

Discipline Classe III Classe IV

complementi di matematica 1 1informatica 6(3) 6(3)Telecomunicazioni 3(2) 3(2)Sistemi e reti 4 (2) 4 (2)Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

3(1) 3(2)

Totale ore settimanali 32 (8) 32 (9)

* In parentesi, le ore di laboratorio .

Dall’ a. s. 2014/15 è attiva l’articolazione di “Telecomunicazioni”

Articolazione “Telecomunicazioni”

Discipline Classe III

Complementi di matematica 1Informatica 3 (2)Telecomunicazioni 6(3)Sistemi e reti 4(2)Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

3 (1)

Totale ore settimanali 32(8)

* In parentesi, le ore di laboratorio

Meccanica Meccatronica ed Energia

Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia fornisce competenze specifiche e tecnologiche in ambito meccanico, dell’automazione, e dell’energia.

Nell’indirizzo sono previste due articolazioni nelle quali il profilo viene orientato e declinato:

*Meccanica e meccatronica” progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e relativa organizzazione del lavoro;

“Energia” conversione ed utilizzo dell’energia sotto l’aspetto tecnico-normativo, in condizione di sicurezza e tutela dell’ambiente.*

Articolazione “Meccanica e Meccatronica”

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Discipline Classe III Classe IV

Complementi di matematica 1 1Meccanica, macchine ed Energia 4(1) 4(1)Sistemi e automazione 4(3) 3(2)Tecnologie meccaniche di processo eprodotto

5(3) 5(4)

D i s e g n o , p r o g e t t a z i o n e e organizzazione industriale

3(1) 4 (2)

Totale ore settimanali 32(8) 32(9)

* In parentesi, le ore di laboratorio

Dall’a . s. 2014/15 è attiva l’articolazione di “Energia”

Articolazione “Energia”

Discipline Classe III

Complementi di matematica 1Meccanica, macchine ed Energia 5 (1)Sistemi e automazione 4 (3)Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 4 (3)I m p i a n t i e n e r g e t i c i , d i s e g n o e progettazione

3(1)

Totale ore settimanali 32(8)

*In parentesi, le ore di laboratorio

2.4 QUINTO ANNO

Il quinto anno è dedicato alla conclusione dei percorsi formativi e all’approfondimento tecnologico in linea con le specializzazioni effettive dei vari indirizzi. L’obiettivo del quinto anno è quello di costruire crediti riconosciuti ai fini dell’accesso al lavoro, alle professioni e al proseguimento degli studi.

Si riportano i quadri orari settimanali per le varie specializzazioni.

Elettronica ed Elettrotecnica

Articolazione” Elettronica” ed “Elettrotecnica”

Discipline Classe V

Italiano 4Storia 2Lingua Straniera (Inglese) 3Matematica 3Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed 6 (4 )

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elettroniciElettrotecnica ed Elettronica 6 (3)Sistemi automatici 5 (3)Scienze motorie e sportive 2Religione cattolica o Att alternative 1Totale ore settimanali 32 (10)

* In parentesi, le ore di laboratorio

Informatica

Articolazione “Informatica”

Discipline Classe V

Italiano 4

Storia 2

Lingua Straniera (Inglese) 3

Matematica 3

Informatica 6 (4 )

Sistemi e reti 4 (2)

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

4 (2)

G e s t i o n e p r o g e t t o , o r g a n i z z a z i o n e d’impresa

3 (2)

Scienze motorie e sportive 2

Religione cattolica o Att alternative 1

Totale ore settimanali 32 (10)

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* In parentesi, le ore di laboratorio

Meccanica, meccatronica

Articolazione “Meccanica e Meccatronica”

Discipline Classe V

Italiano 4

Storia 2

Lingua Straniera (Inglese) 3

Matematica 3

Sistemi e automazione 3 (3)

Sistemi e reti 4 (2)

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5 (4)

Disegno, progettazione e organizzazione industriale

5(1)

Scienze motorie e sportive 2

Religione cattolica o Att alternative 1

Totale ore settimanali 32 (10)

* In parentesi, le ore di laboratorio

3. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

3.1 CENTRALITA’ DELLE COMPETENZE

Il raggiungimento delle conoscenze (il “sapere”) e delle competenze (il “saper fare”) da parte degli studenti è un obiettivo di tutte le scuole; negli Istituti tecnici, e in particolare all’Armellini, c’è una significativa integrazione del “sapere” con il “saper fare” e, se questo sembra scontato per le specializzazioni del triennio, è molto importante anche nel biennio. Nella progettazione didattica dell’Istituto è quindi centrale progettare per competenze (cosa si vuole che lo studente sappia fare) e valutare per competenze (cosa sa fare lo studente).

L’obbligo scolastico è stato esteso a 16 anni sono state così ridefinite le competenze proprie dei primi due anni delle scuole superiori; le otto competenze chiave di cittadinanza che tutti gli studenti devono acquisire a 16 anni sono necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della loro persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.

Ecco quello che tutti devono sapere acquisire e sapere oggi per entrare da protagonisti nella vita domani:

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imparare ad imparare;

progettare;

comunicare;

collaborare e partecipare;

agire in modo autonomo e responsabile;

risolvere problemi;

individuare collegamenti e relazioni;

acquisire ed interpretare l’informazione;

Per acquisire le competenze di cui sopra sono stati individuati quattro assi culturali, cioè le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base.

Asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di saper scrivere con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.

Asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.

Asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.

Asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.

3.2 METODOLOGIE DIDATTICHE

La scelta delle metodologie didattiche è finalizzata al successo formativo degli studenti, anche con percorsi individualizzati di apprendimento.

Nel nostro Istituto, all’interno dei Dipartimenti disciplinari, il dialogo e la sperimentazione sono relativi ad una didattica attiva e “laboratoriale”. Alla didattica laboratoriale oltre la classica lezione

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frontale si affianca la didattica interattiva, nella quale vengono coinvolti tutti gli studenti in una discussione aperta e guidata.

In particolare per le classi iniziali (classi 1° e 3°), il Consiglio di classe predispone attività per la valutazione dei requisiti di ingresso e, una volta valutati i requisiti degli allievi in entrata, il docente effettua attività di riallineamento per il tempo ritenuto necessario.

3.3 VALUTAZIONE

La valutazione fa parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento e deve essere intesa come uno strumento fornito allo studente per ottimizzare la sua formazione.

Per la verifica sono utilizzati vari strumenti (prove scritte, colloqui orali, test, questionari, relazioni tecniche, ecc.) mirati a valutare l’apprendimento degli allievi.

Ogni docente individua un congruo numero di verifiche e ne informa genitori e alunni. Nel piano delle attività didattiche il docente deve anche indicare gli obiettivi di successo formativo previsti.

All’atto di ogni verifica programmata il docente esplicita agli allievi obiettivi, contenuti e soglia di accettabilità.

I risultati delle verifiche scritte sono comunicati agli alunni al massimo entro 15 giorni dall’effettuazione della prova; le verifiche scritte e la griglia di valutazione usata, il voto e la sua motivazione, possono essere visionate dalle famiglie a loro richiesta.

Anche dopo la verifica orale il docente comunica all’allievo il voto ed i relativi criteri di valutazione che lo hanno determinato.

Il Consiglio di classe di fine anno, sulla base degli elementi di giudizio stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione sommativa che tiene conto dei seguenti criteri:

• raggiungimento degli obiettivi disciplinari anche minimi, indispensabili per il passaggio alla classe successiva;

• possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri di alcune discipline nel corso dell’anno scolastico successivo;

• frequenza alle lezioni e partecipazione attiva alla vita della scuola intesa come dialogo costruttivo con i docenti e con il gruppo dei pari nel rispetto delle regole e delle norme sottese al funzionamento della scuola.

I livelli di profitto, con le relative scale di misurazione, sono riportati di seguito.

Tabella dei livelli di profitto

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Descrizione Voto/10 Giudizio

Obiettivi raggiunti completamente con arricchimenti personali ed ottime capacità critiche

10 Ottimo

Obiettivi raggiunti completamente con arricchimenti personali 9 Distinto

Obiettivi raggiunti in modo completo 8 Buono

Obiettivi raggiunti con alcune lievi incertezze 7 Discreto

Obiettivi minimi raggiunti 6 Sufficiente

Obiettivi parzialmente raggiunti 5 Mediocre

Obiettivi in buona parte non raggiunti 4 Insufficiente

Gravissime lacune in tutti gli obiettivi prefissati 3Gravemente insufficiente

Nessun obiettivo raggiunto anche a seguito di rifiuto e/o assenza alle verifiche programmate previste dal piano

1-2 Del tutto negativo

Al termine dell’anno scolastico le famiglie degli alunni dichiarati non promossi saranno avvisati dell’esito negativo tramite comunicazione scritta prima della pubblicazione dei risultati.

Con il Dpr 122/2009 anche il comportamento concorre alla valutazione dello studente che per l’ammissione all’anno successivo o agli esami di Stato deve conseguire al sufficienza in tutte le discipline

Il voto di comportamento viene assegnato dal consiglio di classe in base alle indicazioni sotto riportate

Griglia per attribuzione voto condotta

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Rispetto del Regolamento scolastico. Comportamento responsabile e collaborativo con tutti coloro che operano nella scuola,in ogni ambito e circostanza. Frequenza assidua alle lezioni. Vivo interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni.

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Rispetto del Regolamento scolastico. Comportamento responsabile e collaborativo nel rapporto con tutti coloro che operano nella scuola, in ogni ambito e circostanza. Frequenza assidua alle lezioni. Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni. Impegno serio e regolare svolgimento delle indicazioni e compiti assegnati.

8 Rispetto del Regolamento di istituto. Comportamento corretto per responsabilità e collaborazione. Frequenza regolare delle lezioni. Interesse e partecipazione generalmente attiva alle lezioni. Proficuo svolgimento nel complesso dei compiti assegnati

7 Episodiche inadempienze nel rispetto del Regolamento di Istituto. Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione. Selettivo interesse e partecipazione alle lezioni. Sufficiente svolgimento,nel complesso, dei compiti assegnati

6 Frequenti inadempienze nel rispetto del Regolamento di Istituto. Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione. Poco interesse e partecipazione alle lezioni. Discontinuo svolgimento dei compiti assegnati

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Grave inosservanza del Regolamento di Istituto con conseguente allontanamento dalla comunità scolastica,come previsto dalla normativa vigente. Comportamento scorretto e riprovevole connotato da disvalore sociale, da mancanza di rispetto della persona e delle regole poste a fondamento della convivenza civile. Disinteresse e occasionale partecipazione alle lezioni. Mancato svolgimento dei compiti assegnati. Mancato ravvedimento

Le assenze possono influire sulla validità dell’anno scolastico se superiori ai tre quarti dell’orario annuale (max 264 ore)

4. L’OFFERTA FORMATIVA

Oltre alla normale attività didattica la scuola svolge diverse attività fondamentali per gli allievi:

orientamento in entrata

orientamento in uscita

contrasto alla dispersione scolastica

educazione alla salute

relazioni con enti esterni

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integrazione alunni immigrati

integrazione alunni diversamente abili

educazione alla cittadinanza

4.1 ORIENTAMENTO IN ENTRATA

La scuola organizza e coordina gli incontri con allievi delle scuole medie finalizzate all’orientamento per la scelta della scuola superiore. Altre attività sono mirate all’eventuale riorientamento per gli allievi delle seconde classi del l’Istituto.

Per rendere più efficace l’orientamento in ingresso, alcune attività dell’Istituto sono aperte anche agli studenti delle scuole medie del territorio.

Le attività di orientamento sono tese a:

contribuire in modo significativo alla scelta degli alunni della scuola media inferiore;

fornire informazioni sulla tipicità dell’Istruzione tecnica;

fornire informazioni sull’offerta formativa e sulla struttura dell’Istituto;

orientare gli alunni diversamente abili secondo il progetto di continuità educativa e didattica;

operare con gli Enti presenti sul territorio per garantire il diritto all’istruzione;

conoscere le problematiche del mercato del lavoro in relazione alla scelta dell’indirizzo.

4.2 ORIENTAMENTO IN USCITA

Queste attività sono indirizzate agli alunni del secondo biennio e del quinto anno; le attività sono le seguenti:

orientamento alla scelta universitaria.

orientamento al lavoro;

visite aziendali.

L’orientamento al lavoro si attiverà attraverso rapporti con le aziende che operano nell’ambito dei servizi e della produzione industriale, sia nell’ area laziale che nazionale, al fine di offrire agli allievi un ampio panorama delle opportunità offerte dal mercato occupazionale.

Si invieranno, inoltre, alle aziende che ne faranno richiesta, gli elenchi degli alunni diplomati negli ultimi anni scolastici nelle specializzazioni del nostro Istituto.

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4.3 ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

In coerenza con quanto disposto dalla Legge 53/2003 art.4 e dal D.Lvo. 77 del 15/04/2005, questa attività ha l’obiettivo di far acquisire conoscenze e competenze di base e professionali che consentano allo studente di svolgere un ruolo attivo nella preparazione alla vita professionale e sociale. Il progetto ha come momento centrale lo svolgimento, da parte degli studenti, di visite guidate e stage di lavoro presso aziende e associazioni che operano nei settori di specializzazione previsti dall’ITIS Armellini, in modo da consentire agli stessi una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità e di trasferire le competenze scolastiche in un contesto lavorativo.A tale scopo l’Istituto ha già provveduto a definire e formalizzare protocolli di collaborazione con imprese del territorio romano ed associazioni di settore, garantendo una rete di accoglienza immediatamente attivabile. Il progetto rappresenterà, infatti, un primo reale momento di contatto con le caratteristiche e le esigenze del mondo del lavoro e si basa su tre principi fondamentali:

l’attività didattica come punto di riferimento per l’esperienza di stage,

l’esperienza di stage in funzione formativa e non semplicemente addestrativa-esecutiva,

la partecipazione attiva degli studenti.

All’Istituto consentirà uno scambio diretto di informazioni ed esperienze col mondo del lavoro, una verifica dell’adeguatezza dei programmi, un aggiornamento e una messa a punto delle metodologie didattiche. Agli studenti, invece, un’esperienza in contesti di lavoro reale, un ampliamento delle competenze professionali e un orientamento per le loro future scelte.

4.4 CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA

L’accoglienza

Nei primi giorni di scuola, sono previste per le prime classe attività di accoglienza agli alunni neoiscritti.

Le attività di accoglienza prevedono i seguenti obiettivi, rivolti agli alunni e alle loro famiglie:

conoscenza degli alunni e delle famiglie;

conoscenza del Consiglio di Classe e dello staff di presidenza;

conoscenza dell’Istituto e delle sue attività, compreso quelle degli uffici;

conoscenza delle norme che regolano la vita dell’Istituto;

conoscenza della carta dei servizi;

conoscenza e familiarizzazione all’interno del gruppo classe.

Inoltre il Consiglio di classe predispone:

le norme che regolano il funzionamento della classe;

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i test di verifica pluridisciplinare sui requisiti di ingresso degli allievi neoiscritti;

la verifica delle competenze linguistiche di lingua italiana per gli alunni migranti neoiscritti.

All’inizio dell’anno scolastico è previsto un incontro dell’intero Consiglio di classe con i genitori e gli alunni delle classi prime e terze.

Obiettivi da raggiungere con i genitori degli studenti delle classi prime:

conoscere il Consiglio di classe, l’Istituto e la sua organizzazione;

conoscere il POF, la carta dei servizi, il regolamento di Istituto.

Attività di sostegno e recupero

Le attività di sostegno e di recupero sono fondamentali per prevenire l’insuccesso scolastico e ridurre l’abbandono; queste attività si realizzano in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali.

Già dai primi mesi di scuola sono programmati sportelli di potenziamento di matematica ed inglese.

Al termine del primo periodo il Consiglio di classe procede all’individuazione degli alunni con gravi carenze di apprendimento e profitto al fine di programmare proficui interventi didattici ed educativi integrativi.

Per ciascun alunno verrà individuata la natura delle carenze riscontrate e verranno indicati gli obiettivi dell’azione di recupero.

Le attività di recupero potranno essere di varie tipologie: recupero in itinere, sportelli didattici, studio assistito, studio individuale seconde le carenze da colmare e/o le diverse caratteristiche delle discipline coinvolte.

4.5 EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Le attività di educazione alla salute vengono svolte in gran parte in sinergia con le attività curricolari definite all’interno del Consiglio di classe o con moduli di informazione/formazione su alcune problematiche tipiche dell’età dei nostri studenti, in alcuni casi con l’ausilio di personale esperto ASL.

Le attività previste riguadano i seguenti argomenti:

educazione ambientale;

problematiche legate all’uso e/o abuso di sostanze lecite e/o illecite;

associazionismo e volontariato, parte integrante del processo formativo;

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problematiche adolescenziali, malattie a trasmissione sessuale, Aids;

Sistema sanitario nazionale, donazione del sangue;

sportelli di ascolto del disagio giovanile per studenti e consulenza per genitori, con personale esperto ASL.

Saranno promossi protocolli e intese con Enti territoriali per interventi interni ed esterni.

4.6 INTEGRAZIONE ALUNNI DI ALTRA PROVENIENZA GEOGRAFICA

L’aumento degli studenti appartenenti a nazionalità e culture diverse sono una realtà in continuo aumento nella nostra scuola; questi studenti incontrano difficoltà nell’integrazione dovuta a diversi fattori: il primo e più importante è la scarsa padronanza della lingua italiana, ma anche dalla diffidenza che spesso deriva dalla non conoscenza dell’altro.

L’Istituto organizza diverse attività a favore degli studenti, con le seguenti finalità:

favorire l’accoglienza degli alunni nella scuola e promuovere la loro integrazione attraverso il rispetto della cultura di provenienza;

favorire il successo scolastico degli alunni con iniziative a loro dedicate; potenziare la conoscenza della lingua italiana;

ridurre l’abbandono scolastico degli alunni attraverso il monitoraggio costante del loro percorso formativo e la collaborazione attiva fra scuola e famiglia; contrastare il razzismo, promuovere la tolleranza attraverso l’educazione alla diversità.

4.7 INCLUSIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

A supporto di genitori, alunni ed insegnanti per tutte le attività legate alla presenza degli alunni con Bisogni educativi speciali, all’interno dell’Istituto vengono organizzate attività di accoglienza e inserimento.

E’ cura della scuola favorire il raccordo con le ASL e gli Enti preposti, anche al fine di offrire ai genitori e ai docenti gli strumenti per operare nelle situazioni di difficoltà.

Il Gruppo di lavoro d’Inclusione delibera il Piano Annuale d’Inclusione( vedi allegato n.1), in cui sono indicati gli obiettivi, le modalità e le strategie che la scuola si propone per favorire il processo d’inclusione degli alunni con BES nel contesto scolastico ponendosi le seguenti finalità:

favorire una reale ed efficace integrazione nel contesto Scolastico con il coinvolgimento di tutti gli operatori coinvolti;

favorire la progettazione individualizzata dei processi di insegnamento/apprendimento mediante attività di consulenza e sostegno ai docenti;

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condividere le pratiche educative, le metodologie di intervento, le risorse e gli strumenti da utilizzare in funzione della crescita psicofisica e formativa degli alunni con BES;

scegliere il percorso didattico adeguato alle capacità di ciascun alunno (programmazione individualizzata o differenziata);

promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola ed Enti territoriali coinvolti (Comune, ASL, Provincia, cooperative, Enti di formazione);

favorire la continuità educativa e didattica, orizzontale e verticale, con le scuole di provenienza e nel l’ambito del l’Istituto stesso;

favorire e organizzare l’accoglienza degli alunni BES e il loro inserimento nell’Istituto e nelle classi e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente.

4.8 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

L’educazione alla cittadinanza è uno dei compiti principali della scuola. Molte attività e progetti di ampliamento dell’offerta formativa sviluppati dalla scuola toccano tematiche inerenti l’educazione alla cittadinanza.

Educazione alla legalità

La scuola promuove iniziative per stimolare la partecipazione responsabile degli studenti alla vita dell’Istituto e al contesto socio-culturale che li circonda. Agli studenti viene inoltre offerta l’opportunità di partecipare ad iniziative culturali con le quali avere consapevolezza e approfondire alcune tematiche di particolare attualità e rilevanza per l’educazione alla legalità.

È sottolineata e richiamata la centralità della carta costituzionale nella vita di ogni cittadino.

Giornate della memoria

Alcune giornate sono dedicate alla memoria di alcuni dei più importanti avvenimento storici o dedicate ad alcuni valori fondamentali (come pace e libertà).

Le finalità di queste giornate sono:

stimolare gli studenti a ricordare una serie di eventi importanti per consolidare una memoria storica comune;

stimolare gli studenti alla legalità e al senso di cittadinanza.

Educazione alla sicurezza

I docenti incaricati per ogni classe e i direttori di laboratorio predispongono moduli curricolari di formazione finalizzati all’acquisizione di competenze relative alla sicurezza sul luogo di lavoro, in sinergia con il docente responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Istituto e i

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relativi gruppi disciplinari; predispongono inoltre attività di informazione legate al piano delle emergenze dell’Istituto.

Finalità:

favorire la formazione degli studenti relativamente alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro (D. Lgsl. 81/2008);

favorire l’informazione agli studenti circa l’utilizzazione in Sicurezza delle attrezzature dell’istituto;

favorire l’informazione agli studenti circa le procedure di emergenza previste dal piano dell’istituto.

Il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’istituto promuove e coordina, d’intesa con il Servizio di prevenzione e protezione dell’istituto, tutte le attività previste dal D. Lgsl. 81/2008. Il responsabile del Servizio è nominato dal DS.

4.9 ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALL’ORA DI RELIGIONE

Il C.d.D. ha deliberato per l’anno scolastico 2014/2015 l’attività alternative all’ora di religione cattolica che gli studenti potranno scegliere:

educazione musicale.

5. L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

5.1 PREMESSA

Nell’istituto vengono realizzati diversi progetti, che coinvolgono gli studenti sia durante la normale attività didattica, sia in attività pomeridiane facoltative, con obiettivi diversi, ma tutti legati alla finalità generale di potenziamento culturale

5.2 ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO CULTURALE (progetti ed attività integrative)

Le attività dell’area si propongono di incrementare la cultura scientifico-tecnologica, linguistica, storica e artistica tramite progetti e attività:

DENOMINAZIONE TIPOLOGIA * OBIETTIVO

I l q u o t i d i a n o i n classe

CURRICULARE Abituare le giovani generazioni a trattare con occhi critici i grandi temi del mondo che li circonda.

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P i a n o l a u r e e scientifiche

EXTRACURRICULARE Attività di orientamento formativo che avvicina gli studenti alle discipline scientifiche e all’Università

Riciclo Computer EXTRACURRICULARE

Imparare a testare ed eventualmente sostituire parti hardware dei computer, ad installare sistemi operativi e software applicativo. I computer dismessi da aziende, una volta riciclati, saranno messi a disposizione delle scuole medie ed elementari che ne facciano richiesta.

Mi.Ma.Ar.Eco CURRICULARE

Sviluppare sensibilità verso l’ambiente, imparare a collaborare, socializzare, riflettere sul senso di appartenenza alla collettività, con un’attenzione alle questioni ecologiche.

Nuova ECDL *EXTRACURRICULARE

Avere maggiore vis ibi l i tà a i f ini dell’orientamento in ingresso; Accrescere le occasioni di incontro con il mondo lavorativo *

T e c n i c h e d i progettazione impianti fotovoltaici

CURRICULARE

Conoscere le tecnologie dei moduli f o t o v o l t a i c i e progettare un impianto fotovoltaico, r i c o r r e n d o a software di simulazione.

Progetto Rainbow MISTOSensibilizzare gli studenti e la scuola in g e n e r a l e s u i t e m i d e l l a n o n discriminazione e dei diritti delle persone.

Visitaziendamoci

MISTOFavorisce uno scambio diretto di informazioni ed esperienze col mondo del lavoro per ampliare le competenze professionali e un orientamento per maturare le future scelte professionali.

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Progetto diffusione cul tura scient if ica

MISTOFavorisce uno scambio diretto di informazione ed esperienze col mondo del lavoro per ampliare le competenze professionali e un orientamento per maturare le future scelte professionali.

L’arte racconta lo sport CURRICULAREStimolare nei giovani il processo di responsabilizzazione verso la propria formazione psico-fisica e sociale

Progetto scolastico delle attività motorie s p o r t i v e e d i avviamento alla pratica sportiva

EXTRACURRICULAREAmpliar la conoscenza e la pratica degli sport creando passioni, aggregazione e collaborazione. Fare propri i veri valori dello sport

Rome Music FactoryEXTRACURRICULARE

Offrire la possibilità di esercitarsi nella pratica musicale

IM UN MISTO

C o n o s c e r e l ’ o r g a n i z z a z i o n e intergovernativa dell’ONU ed il suo funzionamento; formare gli studenti alla comprensione delle regole di diplomazia, collaborazione e negoziazione che governano i lavori nelle commissioni ONU

NUOVI ITALIANI EXTRACURRICULAREProgetto contro la dispersione scolastica per scuole con forte processo immigratorio

* La tipologia di progetto indica in quali ore si svolge: CURRICULARE si svolge durante le ore di lezione; progetto extracurriculare, si svolge in ore pomeridiane; progetto MISTO : in parte nelle ore di lezione e in parte nelle ore pomeridiane

5.3 ATTIVITA’ DELLA BIBLIOTECA

Il patrimonio librario della B.S.M. Tania Pace è catalogato on-line (attraverso uno specifico portale). I bibliotecari, dopo aver frequentato un corso di formazione organizzato dalla rete (Biblioinrete) di cui l’Istituto fa parte, hanno iniziato la catalogazione con il programma Sebina. Il patrimonio librario è costituito per una metà circa di argomenti culturali/letterari e l’altra metà di testi tecnici riguardanti i vari indirizzi dell’istituto (informatica, elettronica, elettrotecnica e meccanica).

La biblioteca si propone, anche per il nuovo a.s., come centro culturale a disposizione degli studenti e dei docenti tutti i giorni.

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La biblioteca è a disposizione degli studenti non avvalenti dell’insegnamento della religione cattolica che vogliano usufruire dei locali per momenti di studio individuale.

5.4 PARTECIPAZIONE A PROGETTI ISTITUZIONALI

L’Istituto partecipa ad alcuni progetti proposti da Enti locali o altre istituzioni esterne; questi progetti sono rivolti a tutti gli studenti dell’Istituto, anche se con attività differenziate che tengono conto dell’età degli studenti.

5.5 ATTIVITA’ DEL CENTRO SPORTIVO

Si costituisce anche per l’a.s. 2014-2015 il centro Sportivo Scolastico dell’ITIS G. Armellini. Tale Centro è da considerarsi come struttura autonoma organizzata all’interno della scuola, finalizzata alla strutturazione ottimale dell’attività sportiva scolastica e rivolto a tutti gli studenti del nostro istituto che intendono prendere parte alle varie proposte sportive motorie in ambito scolastico.

L’attività del Centro Sportivo Scolastico si svolgerà dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 ca. - con un calendario da concordare con gli insegnanti- nei giorni stabiliti di uscita anticipata e/o al termine delle assemblee studentesche. L’attività sarà annunciata da circolare.

Impianti utilizzati: palestra 1,2,3 e campetto esterno.

5.6 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Tutte le visite di istruzione e le attività esterne all’Istituto sono deliberate dai Consigli di Classe e rientrano a pieno titolo nella programmazione curricolare. Il gruppo di lavoro dedicato all’organizzazione dei viaggi, in collaborazione con i coordinatori di classe, provvederà a progettare le visite e i viaggi di istruzione, che possono essere di diverso tipo:

per il biennio, viaggi di istruzione in Italia in città o luoghi caratteristici per pregi storici, architettonici, artistici e/o naturalistici, realtà industriali;

Stage linguistici all’estero per il triennio;

uscite per la partecipazione ad iniziative culturali;

visite destinate alla pratica di attività sportive.

5.7 PROGETTI EUROPEI

L’ ERASMUS è un progetto promosso e finanziato dalla comunità Europea. Nelle diverse tipologie di progetti condivisi (Comenius e Leonardo in particolare) sono state coinvolte diverse classi, hanno realizzato mobilità e stage professionali all’estero un considerevole numero di alunni e di docenti di ogni disciplina. Il progetto LLP( Lifelong Learn Programme)/Comenius/Partenariato Multilaterale dal titolo SMARTHOME nei prossimi due anni darà l’opportunità di condividerlo con altre 5 scuole di cinque paesi diversi (Spagna, Germania, Polonia, Finlandia e Turchia). In particolare questo progetto mira a rilevare quanto tempo i nostri studenti trascorrono on-line e cosa è rimasto dell’off-line. L’idea è quella di valorizzare l’online, per farlo diventare meno ludico e più

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professionale e di recuperare l’off-line valorizzando dimensioni dell’esperienza umana che forse le nuove generazioni stanno eccessivamente mortificando. Verranno coinvolte almeno 4 classi.

Il progetto LLP/Leonardo/EU4GEA, dedicato alla questione delle energie alternative, ha visto tra il mese di settembre e quello di ottobre del scorso anno, 13 nostri studenti del quinto anno di corso (di ogni specializzazione) partecipare a stage trisettimanali all’estero (7 a Berlino, 6 nell’Isola di Wight/UK).

La scuola aderisce da tempo alla Rete DEURE (Dimensione europea dell’educazione) alla quale hanno dato la loro adesione diverse scuole della capitale e della Regione. Grazie alla Rete si sono concretizzate le mobilità Leonardo di cui sopra ed alcune interessanti occasioni di aggiornamento per i docenti.

5.8 CERTIFICAZIONE ECDL

L'Istituto ITIS Armellini è stato accredito dall'A.I.C.A., Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico, come Test Center per il rilascio della “Nuova ECDL - European Computer Driving Licence” ossia della patente Europea di uso del computer. La “Nuova ECDL” è un certificato, riconosciuto a livello internazionale, comprovante il possesso delle indispensabili conoscenze e competenze sia teoriche che pratiche per poter lavorare con un personal computer. Inoltre la scuola garantisce la formazione di base necessaria al conseguimento della certificazione ECDL attraverso le normali attività curricolari del biennio e del triennio di specializzazione. All'interno delle varie discipline tecniche verranno affrontati la maggior parte degli argomenti che mettano in grado gli allievi di affrontare gli esami dei 7 moduli previsti per la certificazione “Nuova ECDL”. Questa certificazione può essere conseguita direttamente nell'Istituto che organizza le sessioni di esame con cadenza bimestrale.

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6. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

6.1 STAFF DI PRESIDENZA

E’ composto da:

Dirigente scolastico (DS);

collaboratori (nominati dal DS);

coordinatore dell’attività didattica;

responsabile del corso serale (nominato dal DS).

Lo staff di presidenza svolge i compiti di collaborazione con il DS, secondo le esigenze.

6.2 IL COLLEGIO DEI DOCENTI

Il Collegio dei docenti approfondisce e delibera sulle tematiche di sua competenza, tra le quali:

elaborazione del POF

orientamento in ingresso

orientamento in uscita — progetti con Enti esterni;

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recupero — potenziamento — contrasto alla dispersione;

visite di istruzione e attività esterne — progetti europei;

aggiornamento docenti.

Annualmente il collegio definisce il piano di aggiornamento dei docenti.

6.3. FUNZIONI STRUMENTALI

Le aree di interesse possono essere articolate in più settori. Sono coordinate da un docente eletto dal Collegio come Funzione strumentale, con il compito di promuovere/progettare/gestire/valutare strategie finalizzate al raggiungimento degli obiettivi specifici della singola area e meglio rispondenti alle esigenze dell’Istituto.

La FS, nell’esplicare il mandato ricevuto dal Collegio, può avvalersi di collaboratori per la cura dei vari settori a lui affidati.

Il numero dei collaboratori è suggerito dal candidato Funzione strumentale all’atto della presentazione del progetto che intende realizzare.

I docenti con funzioni strumentali al POF, vengono eletti dal Collegio dei docenti in base al curriculum vitae e al progetto presentato per assolvere al compito che intendono assumersi.

Sono pertanto attivate le seguenti funzioni strumentali:

FS per le attività di orientamento in ingresso:

promuove le attività di orientamento in ingresso;

partecipa agli open day delle scuole medie;

organizza gli open day presso l’istituto.

FS per le attività di orientamento in uscita:

favorisce rapporti ed iniziative con aziende e Università per l’ulteriore qualificazione e specializzazione dei docenti e degli allievi;

cura l’organizzazione dei tirocini di orientamento e formazione per gli studenti diplomati;

organizza l’indagine sugli studenti diplomati;

cura le attività di orientamento degli studenti in uscita verso l’Università e il mondo del lavoro;

FS per l’educazione alla salute:

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cura le attività di educazione alla salute;

FS per l’inclusione

Coordina gli interventi a favore degli alunni diversamente abili, delle attività di accoglienza, continuità e orientamento;

Accoglie e coordina i docenti specializzati;

Coordina le attività di formazione in servizio sui temi relativi alla diversa abilità;

Coordina la documentazione e aggiorna la modulistica;

Mette in atto le azioni tese a ridurre l’abbandono scolastico;

Organizza le attività di recupero, verificandone l’efficacia.

FS progetti europei

promuove ed organizza le modalità dei progetti Europei ed organizza gli stage professionali all’estero.

6.4. DIPARTIMENTI DI AREE DISCIPLINARI

I dipartimenti definiscono le linee generali dell’intervento didattico e formativo, in particolare ai dipartimenti di aree disciplinari spettano i seguenti compiti

programmazione disciplinare collegiale, organizzandola per obiettivi e competenze, al fine di consentire ai singoli docenti il lavoro individuale in accordo alla fisionomia della classe e al proprio metodo;

sviluppare l’analisi disciplinare e studiare le modalità e le tipologie di verifica;

definire i contenuti minimi degli insegnamenti offerti nel rispetto dei programmi nazionali e del POF, sfruttando eventualmente il margine del 20%, come previsto dall’autonomia scolastica;

esaminare e confrontare i libri di testo in vista delle proposte di adozione;

collaborare con la F.S. per l’orientamento alla progettazione e alla gestione delle attività di orientamento.

Sono costituiti i seguenti Dipartimenti di aree disciplinari:

Dipartimento linguistico e storico-sociale

Dipartimento scientifico

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Dipartimento matematico-tecnologico

Dipartimento di area meccanica

Dipartimento di area informatica

Dipartimento di area elettronica-elettrotecnica

Dipartimento di sostegno

Dipartimento del corso serale

I lavori dei dipartimenti si possono articolare, secondo le esigenze, in sottogruppi disciplinari più omogenei.

6.5 DOCENTI RESPONSABILI DI SETTORE

Coordinatore di dipartimento di area disciplinare

Il coordinatore del dipartimento di area disciplinare è nominato dal DS all’inizio di ogni anno scolastico. Ha i seguenti compiti:

presiede le riunioni del Dipartimento;

coordina e sovrintende le proposte di acquisto di attrezzature e di materiale di consumo sulla base delle risorse disponibili;

sottopone al DS eventuali problemi organizzativi sia di natura didattica che tecnica della propria specializzazione;

Direttore di laboratorio

Il direttore di laboratorio è nominato dal DS all’inizio di ogni anno scolastico. Ha i seguenti compiti:

promuove le proposte di acquisto di attrezzature e di materiale di consumo del proprio laboratorio d’intesa con i docenti e con il coordinatore di dipartimento di area disciplinare;

promuove, d’intesa con l’assistente tecnico e l’Ufficio Tecnico, la manutenzione ordinaria e straordinaria del proprio laboratorio;

è subconsegnatario, su proposta del DS al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, delle attrezzature inventariate e di quelle di consumo e ne cura la custodia d’intesa con il collaboratore tecnico;

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promuove, d’intesa con il Responsabile d’Istituto e l’UT, la sicurezza del proprio laboratorio ai sensi della D. Lgs. n. 626/’94, attivando tutte le necessarie iniziative;

Referente DSA e Coordinatore del sostegno

Coordina le attività funzionali all’integrazione degli alunni diversamente abili.

Favorisce le attività di accoglienza degli alunni BES., tiene i rapporti con le famiglie su delega del DS, promuove le riunioni dei GLH operativi e di Istituto quando necessari e tiene i contatti con le ASL di riferimento.

Coordina i docenti di sostegno e svolge attività di consulenza sui processi di apprendimento degli alunni d.a. ai coordinatori e ai docenti delle classe coinvolte.

Predispone il Piano Annuale d’Inclusione.

6.6 IL NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE

Il processo di autovalutazione deve mirare a individuare concrete linee di miglioramento, sfruttando le informazioni qualificate di cui ogni scuola dispone; inoltre deve immaginarsi parte d’un processo di riflessione continua.

La gestione della valutazione interna è affidata al Dirigente scolastico in collaborazione con un Nucleo di autovalutazione.

Il Rapporto di autovalutazione costituisce la chiave di lettura attraverso cui portare a sintesi i dati a disposizione dell’Istituzione scolastica. In relazione alle aree di riferimento si tratta di riconoscere gli elementi di forza e di debolezza della propria realtà scolastica.

Il Piano di miglioramento scaturisce dalla lettura critica della realtà scolastica e si sostanzia nella individuazione di alcuni obiettivi strategici di sviluppo e nella precisazione di alcuni traguardi attesi attraverso cui valutare i risultati del Piano.

6.7 IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

Il Comitato tecnico-scientifico composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, ha funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità. Il CTS esercita una funzione consultiva generale in ordine all'attività di programmazione, e all’innovazione didattica dell'istituto, formulando proposte e pareri al Collegio dei Docenti e al Consiglio d'Istituto. Il Comitato può esprimere parere su ogni altra questione che gli sia sottoposta dal Presidente e dai suoi componenti. Inoltre, il CTS propone un programma di attività, in coerenza con la durata del P.O.F dell'Istituto, di ricerca e sviluppo didattico/formativo, in

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rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa, e ne propone l'attuazione al Collegio dei Docenti e al Consiglio d’Istituto.

7. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

7.1 I CONSIGLI DI CLASSE E I DOCENTI COORDINATORI

Il Consiglio di classe è presieduto dal Preside o dal docente coordinatore delegato dal Preside.

E’ formato dai docenti della classe, da due rappresentanti eletti dai genitori e dai due rappresentanti eletti dagli studenti.

Il Consiglio di classe deve:

• agevolare ed estendere i rapporti docenti-genitori-studenti in ordine allo svolgimento del programma, al rendimento scolastico, all’andamento di particolari iniziative di carattere educativo e didattico;

• definire proposte per il Collegio dei docenti, in ordine all’azione educativa e didattica, e ad iniziative di sperimentazione.

Le competenze relative alla realizzazione dell’unità dell’insegnamento, dei rapporti interdisciplinari e alla valutazione periodica e finale degli alunni spetta al Consiglio di Classe convocato con la sola presenza dei docenti. I

I consigli di classe, si riuniscono periodicamente secondo un calendario predisposto all’inizio dell’anno scolastico

Coordinatore di classe

Il coordinatore di classe è nominato all’inizio dell’anno scolastico dal DS, su proposta del consiglio di classe. Ha i seguenti compiti: può presiedere il Consiglio di classe su delega del DS, ad eccezione degli scrutini;

redige i verbali delle sedute dei Consigli di classe per gli scrutini;

segnala con tempestività al Consiglio di classe i fatti suscettibili di provvedimenti disciplinari;

chiede al DS la convocazione straordinaria il Consiglio di classe per discutere di fatti gravi con eventuali provvedimenti disciplinari;

controlla le assenze e i ritardi degli alunni;

segnala alle famiglie, anche in forma scritta, l’assenza continuativa degli studenti e promuove tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici;

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raccoglie informazioni sull’andamento didattico e disciplinare, rileva le varie problematiche e ne cura la comunicazione al consiglio di classe e alle famiglie;

per le classi quinte predispone documento del Consiglio di Classe;

7.2 RICEVIMENTO FAMIGLIE

Il ricevimento di mattina dei genitori avviene secondo il calendario annuale delle attività a.s. 2014/15, con orario scelto dal docente e comunicato alle famiglie.

Sono s tabi l i t i due ricevimenti generali dei genitori in orario pomeridiano: il 26/11/2014 e il 22/4/ 2015;

Sono previste momenti di comunicazioni alle famiglie:

il 19/1/2015 per la consegna della pagella del primo periodo;

il 25/3/2015 per la consegna della scheda informativa di metà periodo;

il 23/6/2015 per comunicazione esito finale e consegna scheda sospensione giudizio.

8. IL CORSO SERALE

8.1 PREMESSA

Il Corso serale dell’I.T.I.S. Armelllni, nel corrente anno scolastico ha in organico le tre classi del triennio di specializzazione in informatica per un totale di circa ottanta lavoratori-studenti.

Dalla esperienza pluriennale del Corso serale dell’Armellini emerge nettamente la diversità tra le utenze dei corsi diurni e quella di un corso serale.

L’adulto che rientra in formazione reca con sé, nel mondo della scuola, un proprio vissuto con esigenze lavorative e culturali molto diverse da individuo a individuo. Ciò obbliga la scuola a ricercare, percorsi scolastici individualizzati, adeguando prontamente l’intervento educativo e formativo alle esigenze dei singoli.

Queste esigenze, sia pure molto diversificate, possono trovare una risposta nell’individuazione di un percorso scolastico personalizzato, capace di ottimizzare i tempi relativi alle esigenze di formazione, a quelle lavorative e a quelle familiari. E necessario, quindi, valutare bene i trascorsi scolastici per individuare eventuali crediti formali e le esperienze lavorative per fissare quelli non formali e le eventuali carenze per l’attribuzione dei debiti. Questo aspetto è contemplato nel progetto SIRIO ed è regolamentato.

La presenza di un tutor per risolvere problemi che possono sorgere con la organizzazione scolastica, conflittualità tra esigenze scolastiche e lavorative, assistenza didattica, metodologica ed

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organizzativa nel percorso scolastico individualizzato, ecc. Questa figura rimane valida, anzi è indispensabile sia perché la prevede espressamente il progetto Sino, sia perché ha dato ottimi risultati in passato. Attualmente vanno riviste le funzioni da attribuire e la organizzazione del lavoro da svolgere per rendere più incisiva l’azione di questa figura.

Certificazioni di competenze acquisite durante l’anno scolastico e spendibili Immediatamente nel mondo del lavoro.

8.2 L’OFFERTA FORMATIVA

Le finalità educative e formative, ampiamente illustrate per i corsi diurni, rimangono valide per il corso serale, ma alla luce delle problematiche relative alla educazione degli adulti, devono essere adeguate ad una utenza che per età, esperienze lavorative e di vita è portatrice di valori, esperienze e saperi che impongono un rapporto insegnante-studente che spesse volte viene ad essere paritetico.

L’I.T.I.S. Armellini Serale è consapevole delle vistose difficoltà che si incontrano nel cercare di offrire un servizio adeguato alle richieste di una tale utenza, alcune risposte positive sono state date, ed altre lo saranno, ricercando metodologie, spazi e strutture compatibili con le grosse potenzialità dell’istituto.

In particolare vengono proposte attività ed interventi specifici, alcuni dei quali già sperimentati con ottimi risultati.

Accoglienza

Per tutto l’anno scolastico gli studenti-lavoratori possono rivolgersi al responsabile del Corso serale. In particolare tutte le persone che, per la prima volta, chiedono informazioni relative al corso per studenti-lavoratori, vengono indirizzate al responsabile del Corso che le accoglie in vice- presidenza per un colloquio individuale tendente ad instaurare un rapporto di fiducia con la istituzione scolastica.

Durante il colloquio si puntualizzano i trascorsi scolastici, le motivazioni che spingono il lavoratore a riavvicinarsi alla scuola, i suoi impegni di lavoro e familiari.

La disponibilità di tempo eventualmente riservabile allo studio, le aspettative in termini culturali ed economici ed ogni altro elemento idoneo a delineare la richiesta di formazione per decidere se la istituzione scolastica Armellini è in grado di soddisfarla. Se la richiesta non è compatibile con le possibilità dell’Istituto, il lavoratore viene indirizzato presso altre agenzie o istituzioni formative.

Se la richiesta è compatibile con l’offerta dell’Istituto, viene delineato un percorso scolastico personalizzato (nei limiti della flessibilità del progetto Sino). Si invita il lavoratore a riflettere sulla proposta e si rimanda ad un successivo incontro.

All’inizio dell’anno scolastico l’accoglienza diventa operativa secondo con la seguente articolazione:

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colloqui con i singoli allievi ed analisi della documentazione per la individuazione dei crediti formali e dei debiti allo scopo di formalizzare, tramite il Consiglio di classe, un percorso formativo individuale;

verifica dei crediti non formali da parte del Consiglio di classe, sulla base dei criteri decisi dal Comitato tecnico-scientifico.

Tutoraggio

Espressamente introdotto nella sperimentazione Sino dal Ministero, si è dimostrato essenziale per ogni attività riguardante l’educazione degli adulti. E’ prevista la presenza di un tutor per ciascuna classe del corso serale.

Studio assistito a distanza

E’ prevista la prosecuzione della produzione dei moduli per lo studio e l’auto-verifica a distanza per le varie discipline tecniche. Questo tipo di intervento, potenzialmente importante, all’atto pratico si è dimostrato efficace in molti alcuni casi grazie ai materiali prodotti e alla attenzione che gli è stata data dai docenti e quindi se ne auspica un potenziamento futuro.

Organizzazione dei corsi di recupero e sostegno

Si organizzeranno, in accordo alle necessità emergenti, corsi di recupero e di sostegno principalmente nelle discipline solitamente più ostiche per l’utenza adulta e cioè: italiano per studenti stranieri, matematica e discipline di indirizzo per tutti.

Il corso serale (progetto Sirio)

I corsi serali dell’ Itis Armellini sono stati attivati fin dal 1970, e, dal 1996 seguono la sperimentazione “Sino”.

Con questo progetto si cerca di promuovere un tipo di istruzione volto ad offrire occasioni di promozione socio-culturale, a stimolare la ripresa degli studi interrotti, a migliorare l’inserimento nel mondo del lavoro.

Sirio si rivolge ai giovani che vogliono affrontare o completare l’iter di scuola superiore e agli adulti inseriti in ambito lavorativo che vogliono ripensare e arricchire la propria professionalità grazie a percorsi formativi qualificati.

Nell’anno scolastico 2014-2015 il corso serale si articolerà nel triennio indirizzo per l’informatica

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Ore settimanali per anno di corso*

Discipline Classe III Classe IV Classe V

Italiano e storia 4 4 4

Lingua Straniera(Inglese) 2 2 2

Economia ind.le ed elem. di diritto - 2 2

Matematica 6(2) 6(2) 6(2)

Elettronica e telecomunicazioni 5(3) 4(2) 4(2)

Informatica 6(3) 5(3) 5(3)

S i s t e mi d i e la b o ra z i on e e trasmissione delle informazioni

5 (3) 5 (3) 5 (3)

Totale ore settimanali 28(11) 28 (10) 28(10)

* In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio

Tale piano di studi permette di ottenere il diploma di Perito Industriale che dà accesso a tutte le facoltà universitarie e rende possibile l’esercizio della libera professione, previo superamento del relativo esame di abilitazione.

Per l’ammissione ai corsi si tiene conto di tutte le esperienze di scuola e di lavoro dello studente, attribuendogli dei “crediti’ che costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dallo studente, acquisite in seguito a studi compiuti, oppure certificate da titoli (crediti formali), o esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l’indirizzo di studio prescelto (crediti non formali).

In aggiunta saranno svolte, durante tutto il corso dell’anno, lezioni di recupero per gli studenti che ne hanno bisogno.

I coordinatori di classe avranno anche, come previsto dal Progetto Sino, la funzione di Tutor degli studenti iscritti in quella classe, funzione indispensabile ai tini di motivare e sostenere lo studente nel percorso educativo.

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L’utilizzo del sito web: www.armelliniformazione.it consente la prenotazione da parte degli studenti alla visione delle news relative al corso serale, delle bacheche dei docenti, dei risultati delle prove, di scaricare i materiali didattici predisposti per le varie discipline, di tenersi in “contatto” con la scuola anche in caso di assenze per motivi di lavoro.

Gli orari del Corso serale prevedono tre lezioni giornaliere dal lunedì al venerdì tra le 17:45 e le 22:50.

ALLEGATO N. 1

Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2014/15

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista

minorati udito 2

Psicofisici 10

2. disturbi evolutivi specifici

DSA 27

ADHD/DOP

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Borderline cognitivo

Altro

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico

Linguistico-culturale 9

Disagio comportamentale/relazionale 4

Altro

Totali 52

% su popolazione scolastica 8%

N° PEI redatti dai GLHO 12

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 27

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 13

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… SI / NO

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

NO

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

NO

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

NO

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

NO

Funzioni strumentali / coordinamento SI

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Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI

Docenti tutor/mentor NO

Altro:

Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… SI/ NO

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni NO

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni NO

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni NO

Progetti didattico -educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili NO

Progetti di inclusione / laboratori integrati

NO

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie Informazione/formazione su genitorialità e psicopedagogia

SI

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dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione

NO

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità

educanteNO

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con

CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati

sulla disabilitàNO

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati

su disagio e similiNO

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

SI

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

NO

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola scuola

SI

Rapporti con CTS / CTI SI

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola scuola

SI

Progetti a livello di reti di scuole NO

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche/gestione della classe

SI

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale / italiano L2

SI

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

SI

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

NO

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

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Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno (a.s. 2014/15)

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Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

FS Inclusione: - Redazione Piano di Accoglienza per i BES; Eventuale organizzazione di corsi di Formazione o aggiornamento sulle tematiche dell’inclusione; Preparazione di moduli per la rilevazione, monitoraggio e inclusione di BES (scheda rilevazione, PEI, PDP); Elaborazione Bozza del Piano Annuale dell’Inclusività; Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; Gestione delle pratiche per la richiesta dell’organico di sostegno (di diritto e di fatto) e per eventuali richiesta di assistenti specialistici o di comunicazione.

Coordinatore Sostegno/Referente BES – Coordinamento di docenti di sostegno, assistenti alla comunicazione e assistenti specialistici; Supporto ai docenti per quanto attiene l’approccio ai BES, accoglienza degli alunni con BES e accoglienza dei genitori; verifica della certificazione medica; diffusione di informazioni circa le disposizioni normative vigenti; consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie e strumenti al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato; collaborazione, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con DSA; mediatore tra colleghi, famiglie, studenti (se maggiorenni), operatori dei servizi sanitari, ed agenzie formative accreditate nel territorio; informa eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA; Raccolta degli interventi didattico-educativi posti in essere dal CdC (PDP)

Singoli docenti – parte attiva nell’individuazione di particolari casi di Bisogni Educativi Speciali, da verbalizzare nel CdC

Coordinatore di classe – portavoce delle decisioni prese all’interno del Consiglio di classe, nel GLI, e SUCCESSIVO contatto con le famiglie; accoglienza nella classe.

G L I – condivisione e confronto attivo dei risultati raggiunti e dei possibili miglioramenti (approvazione PAI)

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti:

Proposta di attivazione di corsi specifici di formazione e/o aggiornamento sui BES con i seguenti obiettivi:

Approfondire le strategie e metodologie educativo-didattiche di gestione della classe più idonee per ridurre il rischio di dispersione scolastica.

Approfondire le metodologie didattiche più opportune da adottare in presenza di alunni con DSA Approfondire le conoscenze circa gli strumenti compensativi e dispensativi da adottare con alunni

BES Acquisire conoscenze più approfondite sui Disturbi evolutivi specifici (ADHD, Borderline

cognitivo, disturbo del linguaggio, etc..)

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Verifiche modulate sulle effettive capacità/abilità acquisite Aumentare progressivamente la difficoltà degli argomenti trattati Maggiore importanza al contenuto piuttosto che alla forma Inserire il miglioramento rispetto al livello di partenza nella valutazione

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola.

Docenti di sostegno - Supporto al CdC e alle famiglie degli alunni con disabilità certificate (L. 104/92 art. 3, co. 1-3), nella scelta delle strategie e metodologie didattiche più opportune da applicare per favorire il processo di apprendimento e di inclusione di questi alunni.

Coordinatore di classe + Referente DSA/coordinatore sostegno - Contatto “esplorativo” con le famiglie nel caso si ravvisino dei sospetti di Bisogni Educativi Speciali per nuovi alunni.

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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

Assistenza per Sordi (Assistenti alla comunicazione) e Ciechi (assistenti teflodidattici)

Assistenza Specialistica (AEC)

Consulenza della psicologa per gli alunni in situazione di svantaggio sociale o con disagio comportamentale/relazionale. [Sportello d’ascolto]

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative.

Coinvolgimento attraverso questionari di gradimento circa l’organizzazione ed il funzionamento della scuola, il benessere dello studente e la soddisfazione dell’utenza sulla qualità dell’insegnamento. Si propone di inserire la proposta di suggerimenti sui punti di criticità.

Coinvolgimento dei rappresentanti dei genitori nel Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, per essere parte attiva nel processo: dalla progettazione alla realizzazione.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

Ricorso a metodologie che favoriscano l’inclusione (tutoraggio fra pari, lavori di gruppo, didattica laboratoriale, attività in compresenza etc..)

Valorizzazione delle risorse esistenti

LIM in classe (ove presenti): utilizzo delle lavagne interattive in tutte le materie per:

semplificare il processo di apprendimento, ricorrendo a strumenti compensativi per tutta la classe, senza il rischio di discriminazione;

incentivare la concentrazione di tutti gli alunni su tematiche di natura didattica, grazie ad un supporto tecnologico a loro più gradito.

Attività laboratoriali: progetti, in orari scolastici ed extra-scolastici, tesi a favorire il lavoro di gruppo e l’applicazione pratica delle conoscenze acquisite.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Utilizzo di pc per la classe e/o alcuni alunni per favorire l’inclusione degli alunni con DSA, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.

Acquisto di software specifici per favorire gli alunni con BES, se necessari.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

FS Orientamento in entrata: Presentazione della Scuola agli alunni del precedente ciclo scolastico presso il loro istituto e organizzazione di Open Day.

FS Inclusione/referente DSA - Contatto con i genitori degli alunni iscritti al primo anno nel periodo maggio/giugno per acquisire le informazioni necessarie per favorire l’accoglienza; Contatto con la scuola del precedente ordine, per favorire la continuità didattica e acquisire la documentazione necessaria.

FS Inclusione e FS Orientamento all’uscita - Partecipazione degli alunni con BES al progetto alternanza-lavoro per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 06/10/2014 (verbale N.1 GLI) Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 21/01/2015

Valutazione degli alunni con BES

Ogni Consiglio di classe, che accoglie alunni con BES, redige il Piano Didattico Personalizzato (PDP) specificando per quali discipline si sono adottate particolari strategie compensative e/o dispensative.

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Relativamente agli alunni con disabilità, ciascun docente del Consiglio di classe dovrà stilare una relazione finale che tenga conto del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) redatto durante il primo incontro del G.L.H. Operativo. La valutazione, sia periodica che finale, va sempre riferita al P.E.L ed in particolare mira a rilevare i progressi dell’alunno in riferimento alle sue potenzialità e ai livelli iniziali.

In caso di programmazione individualizzata si mirerà al raggiungimento degli obiettivi minimi programmati nelle diverse discipline.

Nel caso di programmazione differenziata, si garantisce la possibilità di ammissione alla frequenza della classe successiva, senza l’obbligo di attribuire alcun voto. Alla fine del percorso scolastico verrà rilasciato un attestato di frequenza.

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