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Catalogo 112-I Metrico Istruzioni di Manutenzione PER INTERVENTI E FORNITURA DI RICAMBI ORIGINALI EVAPCO, RIVOLGETEVI AGLI UFFICI EVAPCO SERVICE O ALLO STABILIMENTO PIÙ VICINO I prodotti EVAPCO sono costruiti in tutto il mondo TORRI DI RAFFREDDAMENTO, RAFFREDDATORI A CIRCUITO CHIUSO, CONDENSATORI EVAPORATIVI EVAPCO, INC. (World Headquarters) P.O. Box 1300, Westminster, Maryland 21158 USA Phone (410) 756-2600 Fax (410) 756-6450 EVAPCO Europe N.V. Heersteveldweg 19 Industriezone, Tongeren-Oost 3700 Tongeren, Belgium Phone: (32) 12 395029 Fax: (32) 12 238527 Email: [email protected] EVAPCO Europe, S.r.l. Via Ciro Menotti 10 I-20017 Passirana di Rho Milan, Italy Phone: (39) 02 9399041 Fax: (39) 02 93500840 Email: [email protected] EVAPCO Europe GmbH Bovert 22 D-40670 Meerbusch, Germany Phone: (49) 2159-6956-0 Fax: (49) 2159-6956-11 Email: [email protected]

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Catalogo 112-I Metrico

Istruzioni di Manutenzione

PER INTERVENTI E FORNITURA DI RICAMBI ORIGINALI EVAPCO, RIVOLGETEVI AGLI UFFICI EVAPCO SERVICE O ALLO STABILIMENTO PIÙ VICINO

I prodotti EVAPCO sono costruiti in tutto il mondo

TORRI DI RAFFREDDAMENTO, RAFFREDDATORI A CIRCUITO CHIUSO, CONDENSATORI EVAPORATIVI

EVAPCO, INC. (World Headquarters) P.O. Box 1300, Westminster, Maryland 21158 USA Phone (410) 756-2600 Fax (410) 756-6450

EVAPCO Europe N.V. Heersteveldweg 19 Industriezone, Tongeren-Oost 3700 Tongeren, Belgium Phone: (32) 12 395029 Fax: (32) 12 238527 Email: [email protected]

EVAPCO Europe, S.r.l. Via Ciro Menotti 10 I-20017 Passirana di Rho Milan, Italy Phone: (39) 02 9399041 Fax: (39) 02 93500840 Email: [email protected]

EVAPCO Europe GmbH Bovert 22 D-40670 Meerbusch, Germany Phone: (49) 2159-6956-0 Fax: (49) 2159-6956-11 Email: [email protected]

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Introduzione

Ci congratuliamo con Voi per aver scelto un’unità di raffreddamento EVAPCO. I nostri prodotti sono costruiti con materiali di alta qualità e progettati per garantire un corretto funzionamento che, con un adeguato programma di manutenzione, si protrarrà a lungo nel tempo. Le unità di raffreddamento evaporativo vengono spesso installate in cantieri molto distanti ed i controlli periodici di manutenzione consigliati sono spesso trascurati. E’ importante definire un programma di manutenzione regolare ed assicurarsi che venga rispettato scrupolosamente. Un’accurata manutenzione garantisce infatti un ottimo livello di funzionamento dell’unità nel tempo. ATTENZIONE • Prima di effettuare qualsiasi operazione, togliere

tensione alle parti elettriche. • Per tutte le operazioni da eseguire sulla parte superiore

delle unità, si raccomanda l’uso di scale, protezioni ed adeguate misure di sicurezza contro il rischio di cadute, secondo le norme vigenti in loco.

• Durante le operazioni di manutenzione, si raccomanda l’uso di protezioni personali (guanti, elmetto, maschera, etc.), secondo le norme vigenti in loco.

Sistema di Ricircolo dell’Acqua

L’unità di raffreddamento evaporativo è in grado di dissipare il calore attraverso l’evaporazione di una parte dell’acqua di spruzzamento, scaricandola all’esterno con l’aria calda e satura. Questo processo comporta la concentrazione di sostanze minerali ed altre impurità disciolte nell’acqua utilizzata. Se questi residui non venissero eliminati dal sistema di distribuzione dell’acqua, potrebbero causare la formazione di calcare, incrostazioni, fanghiglia ed accumulo di materiale biologico. Per evitare questo inconveniente, l’acqua deve essere spurgata dal sistema nella stessa quantità di quella evaporata. Inoltre, si consiglia di controllare la qualità dell’acqua per prevenire la contaminazione biologica. Spurgo

I condensatori evaporativi ed i raffreddatori a circuito chiuso vengono normalmente forniti con la pompa assemblata con incorporato un adeguato sistema di spurgo a valvola. Si raccomanda quindi di mantenere questa valvola costantemente aperta, per garantire un volume di spurgo sufficiente. Se l’acqua di reintegro è relativamente priva di impurità, si può ridurre lo spurgo, ma in tal caso l’unità dovrà essere controllata periodicamente, per prevenire la formazione di calcare ed assicurare un contenuto equilibrato di sostanze chimiche. Le torri e le unità con serpentino fornite senza pompa, devono prevedere una linea di spurgo. Si dovrà inoltre installare una valvola per garantire un volume di spurgo sufficiente e per poter regolare la portata d’acqua spurgata. La linea di spurgo e la valvola dovranno essere dimensionati per consentire la fuoriuscita di una quantità d’acqua pari a 1.6 (l/h) x capacità (kW). Trattamento dell’acqua

In alcuni casi, l’acqua di reintegro può avere un contenuto di sali disciolti talmente elevato che non sarà sufficiente prevedere un normale spurgo per prevenire la formazione di calcare. Si raccomanda in tal caso di consultare una società specializzata, per programmare un adeguato trattamento dell’acqua.

Attenzione Non mescolare mai sostanze chimiche nell’unità. Regolare sempre l’introduzione di questi prodotti.

pH da 6.5 a 8.0*

Durezza CaCO3 da 50 a 300 ppm

Alcalinità CaCO3 da 50 a 300 ppm

Cloruri Cl 200 ppm Lamiera Zincata

Valori min/max dell’acqua da mantenere nel bacino

Tabella 1 - Caratteristiche chimiche dell’acqua consigliate * Può essere necessario prevedere una regolare passivazione delle unità in acciaio zincato funzionanti con un pH da 8.3 o superiore, per prevenire la formazione di ossido di zinco.

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Torri di Raffreddamento, Raffreddatori a Circuito Chiuso, Condensatori Evaporativi

Il sistema di trattamento dell’acqua adottato, dovrà essere compatibile con il materiale di costruzione dell’unità. A questo proposito si precisa che, oltre all’uso di acciaio zincato di alta qualità per la costruzione delle nostre unità, siamo anche in grado di proporre in opzione la combinazione di diversi materiali, quali acciaio inossidabile (Tipo AISI 304 o 316). Qualora venisse previsto un trattamento dell’acqua, la concentrazione di sostanze chimiche utilizzate dovrà essere accuratamente controllata. Vedi Tabella 1 per i livelli consigliati. Si sconsiglia inoltre l’uso di sistemi di addolcimento dell’acqua. Evitare l’uso di acidi. Qualora venisse richiesta la pulizia con acidi su unità costruite in acciaio zincato, si raccomanda di utilizzare solo quelli inibiti.

Cloruri (Cl) 400 ppm Tipo AISI 304

Cloruri (Cl) 4000 ppm Tipo AISI 316

Controllo contaminazione biochimica

È necessario controllare regolarmente la qualità dell’acqua, per prevenire la contaminazione biologica. Qualora venisse riscontrato questo problema, si richiede l’uso di un trattamento dell’acqua adeguato ed un programma di pulizia meccanica. Il trattamento dell’acqua dovrebbe essere effettuato da una società specializzata nel settore. Si raccomanda di mantenere pulite tutte le superfici interne, eliminando eventuali depositi di sporcizia o fanghiglia. E’ inoltre opportuno controllare regolarmente il buon funzionamento dei separatori di gocce. Per ridurre al minimo il rischio di contaminazione biologica, si raccomanda di trattare adeguatamente l’intero impianto (raffreddatore, tubazioni, scambiatore di calore, etc.), durante la fase di avviamento o dopo un lungo periodo di non funzionamento. Eliminare i depositi di foglie e sporcizia dall’unità. Riempire il bacino con acqua fresca fino al livello del troppo pieno. Prevedere un trattamento biocida dell’acqua o un programma di trattamento “shock” prima di avviare l’unità. Ė consigliabile che tutte le procedure vengano effettuate o supervisionate dal Vostro specialista nel trattamento dell’acqua.

Contaminazione Aria

Se l’unità è installata in una zona industriale con presenza di sostanze chimiche nell’aria, le impurità vengono raccolte dall’acqua di ricircolo e potrebbero causare problemi di calcare o corrosioni. Per questo motivo, è estremamente importante evitare l’installazione di unità in prossimità di ciminiere. Un adeguato spurgo può essere utile in questi casi, ma se si riscontrano segni di corrosione o calcare, è necessario contattare immediatamente una società specializzata nel trattamento dell’acqua.

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ATTENZIIONE Prima di effettuare questa operazione, togliere tensione alle parti elettriche. 1. Filtro

Rimuovere e pulire il filtro del bacino settimanalmente ed ogni qualvolta fosse necessario. 2. Bacino

Eliminare i depositi di sporcizia e lavare il bacino una volta al mese, o più frequentemente qualora fosse necessario. 3. Acqua di reintegro

Controllare mensilmente il galleggiante e la valvola del galleggiante, per garantire un corretto livello dell’acqua. Vedi Tabella 2. Durante la fase di avviamento o successivamente allo svuotamento del bacino, l’unità dovrà essere riempita d’acqua fino al livello del troppo pieno. Il troppo pieno si trova sopra il normale livello di funzionamento e regola il volume d’acqua in sospensione e nel sistema di distribuzione. Il livello dell’acqua dovrebbe sempre essere sopra il filtro di aspirazione della pompa. Verificare il livello dell’acqua attraverso gli oblò dell’unità, azionando la pompa e lasciando i motori dei ventilatori spenti. Mantenere la pressione dell’acqua di reintegro tra 140 e 340 kPa. 4. Sistemi Distribuzione Acqua Pressurizzati (unità centrifughe ed assiali)

Si consiglia di verificare mensilmente il corretto funzionamento del sistema di distribuzione dell’acqua all’interno delle unità. Per effettuare questo controllo, sui modelli centrifughi è necessario rimuovere (a motori spenti) una o due sezioni di separatori di gocce dalla parte superiore; i modelli assiali (eccetto quelli con motore ad accoppiamento diretto), sono invece dotati di maniglie di sollevamento lungo lo strato superiore dei separatori di gocce, che possono quindi essere rimossi facilmente attraverso la portina d’ispezione. Controllare sempre il sistema di distribuzione dell’acqua con la pompa in funzione e i motori dei ventilatori spenti. Gli ugelli sono essenzialmente inintasabili e non richiedono una frequente pulizia o manutenzione. Se gli ugelli non funzionano correttamente, è opportuno controllare il filtro del bacino e rimuovere eventuali depositi di sostanze estranee dai tubi di distribuzione dell’acqua. Gli ugelli possono essere ripuliti rimuovendo la sporcizia dall’apertura, con le pompe in funzione, senza carico termico e con i motori dei ventilatori spenti. Qualora si accumulassero abbondanti depositi di sporco o sostanze estranee, rimuovere il tappo dall’estremità finale del collettore per permettere la fuoriuscita del materiale. Lo stesso collettore può eventualmente essere rimosso per effettuare operazioni di pulizia, ma solo qualora fosse estremamente necessario. Controllare il filtro nel bacino, per verificarne le condizioni ed il corretto posizionamento ed evitare quindi problemi di cavitazione. Durante le operazioni di ispezione e pulizia del sistema di distribuzione acqua è necessario verificare sempre il corretto orientamento degli ugelli, come mostrato nella figura seguente.

Manutenzione periodica del Sistema Acqua di Ricircolo

Modello N° Livello operativo

ICT 4-54 fino a 4-912 180 mm

AT / UAT AT / UAT

19-56 424-024

fino a fino a

224-918 428-948

230 mm 280 mm

LSTA LSTA LSTA LSTA

4-61 5-121 8P-121 10-121

fino a fino a fino a fino a

4-126 5-187 8P-365 10-366

230 mm 230 mm 230 mm 330 mm

LRT 3-61 fino a 8-128 200 mm

ATW ATW ATW

24-3G 48-3F 64-3H

fino a fino a fino a

36 - 5F 48 - 5G 866 - 60

220 mm 260 mm 280 mm

LSWA LSWA LSWA LSWA

20 41 116 91

fino a fino a fino a fino a

30 87 348 270

260 mm 320 mm 450 mm 360 mm

LRW 18 fino a 96 200 mm

PMWA 116 fino a 348 450 mm

LSCB LSCB LSCB LSCB

36 135 400 281

fino a fino a fino a fino a

120 385 1610 1120

260 mm 320 mm 450 mm 360 mm

LRC 25 fino a 379 200 mm

ATC ATC ATC

50B 135B M170B

fino a fino a fino a

120B 165B 3459B

220 mm 260 mm 280 mm

PMCB PMCB PMCB

175 290 435

fino a fino a fino a

375 1550 1770

320 mm 450 mm 450 mm

ESW ESW

72 144

fino a fino a

142 216

260 mm 280 mm

Tabella 2 - Livello acqua consigliato durante il funzionamento

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Figura 1a - Orientamento Ugelli di Distribuzione (Solo per torri aperte LSTA, LRT, ICT e raffreddatori a circuito chiuso ESW)

Torri di Raffreddamento, Raffreddatori a Circuito Chiuso, Condensatori Evaporativi

Dettaglio A

Figura 1c - Orientamento Ugelli di Distribuzione “ZM” (Solo per condensatori evaporativi ATC, LSCB, LRC, PMCB e raffreddatori a circuito chiuso ATW, LSWA, LRW, PMWA)

Figura 1b - Orientamento Ugelli di Distribuzione “EvapJet” (Solo per torri aperte AT, UAT)

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5. Sistemi di distribuzione acqua con alimentazione a gravità (modelli assiali a flusso incrociato)

Le torri di raffreddamento assiali hanno un sistema di distribuzione dell’acqua a gravità. L’acqua calda viene pompata nelle vaschette di distribuzione e defluisce per gravità attraverso i diffusori. È possibile accedere al sistema di distribuzione dell’acqua calda e ai diffusori attraverso la parte superiore dell’unità, rimuovendone la copertura. La parte superiore del diffusore anti-vortice può essere rimossa tirandola verso l’alto, per permettere la fuoriuscita di depositi di sporcizia. La parte inferiore del diffusore può essere svitata dal basso. 6. Valvola di spurgo

È necessario verificare settimanalmente il corretto funzionamento e posizionamento della valvola di spurgo, sia che venga installata in fabbrica o in cantiere. La valvola di spurgo dovrà essere sempre completamente aperta, ad eccezione dei casi in cui sia possibile la regolazione parziale senza il rischio di formazioni di calcare o corrosione. 7. Pompa (se fornita)

La pompa ed il suo motore devono essere lubrificati e controllati secondo le istruzioni del costruttore, che vengono fornite con l’unità. Separatori di gocce

La figura 2 descrive la direzione dell’aria in uscita attraverso i separatori di gocce. Le figure 3, 4 e 5 descrivono l’orientamento corretto dei separatori di gocce sulle unità serie LR e LS. I separatori di gocce devono essere riposizionati correttamente ogni volta che vengono rimossi durante il funzionamento, per evitare problemi di ricircolo. L’orientamento dei separatori di gocce non è invece determinante nelle unità a tiraggio indotto.

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Protezione antigelo

Il modo più semplice ed efficace di prevenire il congelamento dell’acqua di ricircolo, è l’uso di una vasca remota. In questo modo, la pompa viene montata sulla vasca remota, dove l’acqua andrà ad affluire ogni volta che viene spento l’impianto. Consultare i nostri cataloghi per il dimensionamento della vasca remota e della pompa di ricircolo acqua delle unità con batteria. Contattare un nostro rappresentante di zona per il dimensionamento della vasca remota di torri di raffreddamento aperte. Qualora non fosse possibile utilizzare la vasca remota, sono disponibili le resistenze elettriche per il bacino. Si possono utilizzare resistenze elettriche e serpentini ad acqua calda, per scaldare l’acqua del bacino quando l’unità è ferma. Tuttavia, le resistenze elettriche del bacino non hanno alcuna utilità nel prevenire il congelamento delle linee di distribuzione d’acqua esterne, della pompa e delle sue tubazioni. La linea dell’acqua di reintegro, del troppo pieno e dello scarico, così come la pompa e le sue tubazioni fino al livello del troppo pieno, devono essere dotati di cavi scaldanti adeguatamente isolati, per proteggerli da eventuali danni. Un condensatore o un raffreddatore non possono funzionare a secco (motori dei ventilatori funzionanti e pompa spenta), se l’acqua del bacino non è stata completamente scaricata. Le resistenze elettriche del bacino sono dimensionate per prevenire il congelamento dell’acqua solo quando l’unità è completamente ferma.

Figura 2 - Uscita dell’aria dai separatori di gocce

Figura 3 - Separatori di gocce su unità LR

Figura 4 - Separatori di gocce su unità LS da 1,2 e 1,5 m

Figura 5 - Separatori di gocce su unità LS da 2,4 - 2,0 - 3,6 m

Torri di Raffreddamento, Raffreddatori a Circuito Chiuso, Condensatori Evaporativi

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Sistema di Ventilazione I sistemi di ventilazione sui modelli centrifughi ed assiali sono molto efficaci e richiedono una minima manutenzione. È consigliabile un controllo regolare del sistema ed una corretta lubrificazione. Consultare la seguente scheda di manutenzione per ulteriori dettagli. Cuscinetti a sfera per albero ventilatore

Sulle unità assiali i cuscinetti a sfera devono essere lubrificati ogni 1000 ore, oppure ogni 3 mesi; su quelle centrifughe, la stessa operazione dovrà essere effettuata ogni 2000 ore, oppure ogni 6 mesi. Si raccomanda di utilizzare uno dei seguenti grassi inibiti, resistenti all’acqua, adatti per condizioni di funzionamento tra –40°C e 120°C:

Mobil – SHC 32 Chevron – SRI American – Rycon Premium Shell – Alvania 3 o altri prodotti simili

Applicare il grasso con delicatezza, per evitare possibili danni alle guarnizioni dei cuscinetti.

Quasi tutte le unità sono dotate di una linea di lubrificazione esterna, per agevolare l’applicazione del grasso ai cuscinetti. Sulle unità assiali larghe fino a 2,4 m con cinghie di trasmissione, questo accessorio viene posizionato a fianco della portina d’ispezione; nei modelli larghi da 3,6 a 7,2 m, lo stesso accessorio si trova all’interno della portina d’ispezione, sulla trave di supporto. Tutte le unità centrifughe della serie LS e PM hanno l’estensione della lubrificazione sul lato frontale, mentre nei modelli della serie LR lo stesso accessorio è posizionato lateralmente. Per la lubrificazione esterna delle unità centrifughe, non è necessario rimuovere la rete di protezione dei ventilatori. Cuscinetti a bronzina dell’albero ventilatore (solo per unità della serie LS, larghe 1,2 m)

Lubrificare i cuscinetti a bronzina intermedi con l’olio incluso nel materiale di fornitura, prima di effettuare l’avviamento dell’unità. Controllare spesso il serbatoio durante la prima settimana, per assicurarsi che il livello dell’olio sia tale da garantire un corretto funzionamento. Dopo la prima settimana di funzionamento, lubrificare i cuscinetti ogni 1000 ore, oppure ogni 3 mesi; aumentare la frequenza in caso di alte temperature o condizioni ambientali critiche. Il serbatoio dell’olio è una larga cavità rivestita di feltro, all’interno del cuscinetto.

Utilizzare uno dei seguenti oli minerali, non detergenti, per applicazioni industriali. Non utilizzare un olio a base detergente o del tipo definito “pesante”, oppure composto. Per condizioni di funzionamento costante a -1°C, potrebbe essere necessario utilizzare un tipo di olio diverso. Consultare la Tabella 3 per verificare il tipo di lubrificante più adatto a diverse temperature. La maggior parte dei lubrificanti per automobili sono a base detergente e non dovrebbero essere utilizzati.

Temp. ambiente Texaco Drydene Exxon

da -1°C a 38°C Regal R&O 220 Paradene 220 Terrestic 220

da -32°C a -1°C Capella WF 32 Refrig. Oil 3G ——————

Tabella 3 - Lubrificanti per cuscinetti a bronzina

Nel caso di un’eccessiva lubrificazione o di un tipo di olio troppo leggero, potrebbero verificarsi delle perdite. Qualora si riscontrasse lo stesso inconveniente anche utilizzando il lubrificante più adatto, si consiglia di sostituirlo con un tipo più denso. Tutti i cuscinetti utilizzati sulle unità EVAPCO sono auto-allineanti e vengono installati in fabbrica. Si raccomanda di non modificare l’allineamento dei cuscinetti stringendo ulteriormente i bulloni. Cuscinetti Motore

EVAPCO utilizza quasi esclusivamente motori completamente chiusi. I motori raffreddati ad aria (TEAO) hanno i cuscinetti stagni e non richiedono alcuna lubrificazione. I motori raffreddati a ventola (TEFC) richiedono invece una lubrificazione periodica; per questi motori, si consiglia di seguire le istruzioni fornite dal costruttore. Trasmissioni con cinghie

La tensione delle cinghie dovrebbe essere controllata in fase di avviamento e nuovamente dopo le prime 24 ore di funzionamento, per correggere eventuali stiramenti iniziali. Sulle unità con trasmissioni montate esternamente, entrambi i bulloni di regolazione del tipo “J” sulla base del motore dovrebbero avere la stessa filettatura esposta, per consentire l’applicazione delle pulegge ed un corretto allineamento delle cinghie. Per controllare l’allineamento delle cinghie sulle unità con motore esterno, calcolare la distanza dalla base del motore agli angoli di montaggio dei bulloni “J”, accertandosi che entrambi i lati della base siano posizionati alla stessa distanza dall’unità. Questa operazione assicura un corretto posizionamento delle pulegge, che vengono installate in fabbrica. Per il controllo finale, stendere una riga da puleggia a puleggia; dovrebbero risultare quattro punti di contatto tra le pulegge e la riga stessa. È anche possibile correggere la posizione della puleggia motore, se necessario. Per determinare il corretto tensionamento delle cinghie, spingere moderatamente con un dito nel punto centrale; la cinghia dovrebbe flettersi di circa 20 mm. sulle unità assiali e 13 mm. sui modelli centrifughi. Controllare il tensionamento delle cinghie mensilmente. Sulle unità larghe 3,6 e 7,2 m con motori montati internamente, la base del motore e la vite di regolazione devono essere lubrificati annualmente con un grasso a tenuta d’acqua di alta qualità. Sui modelli assiali da 3,0 e 3,6 m e sulle unità LR, è previsto uno strumento di regolazione del motore per facilitare il tensionamento delle cinghie. Questo strumento è normalmente avvitato su una delle regolazioni motore; per utilizzarlo, è necessario svitarlo ed invertirne il senso, posizionando la parte esagonale sulla ghiera di bloccaggio. Tendere le cinghie girando la ghiera verso la parte inferiore del motore, in senso antiorario. Una volta effettuato il corretto tensionamento delle cinghie, fissare la ghiera di bloccaggio. Trasmissione con riduttore ad ingranaggi

Le unità assiali con trasmissioni a riduttore, richiedono una particolare manutenzione. Si prega di far riferimento alle istruzioni di manutenzione del costruttore, incluse nella fornitura. Ingresso Aria

Controllare mensilmente le griglie ingresso aria (unità assiali) o i ventilatori (unità centrifughe), per eliminare eventuali depositi di carta, foglie o altri detriti che possano impedire l’ingresso dell’aria nell’unità.

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Torri di Raffreddamento, Raffreddatori a Circuito Chiuso, Condensatori Evaporativi

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Materiale Bacino e Pannellatura

Pulire e controllare annualmente il bacino ed i pannelli, sia internamente che esternamente.

Costruzione in Acciaio Zincato

La zincatura a bagno costituisce un’eccellente protezione contro la corrosione per l’acciaio delle unità di raffreddamento evaporativo. Lo strato esterno di zinco funge da anodo sacrificale, proteggendo lo strato di acciaio sottostante. Le unità funzionanti con pH consigliati da 6.5 a 8.0, consentono la formazione di una superficie non porosa di carbonato di zinco e idrato di zinco, che previene la corrosione. È indispensabile permettere la formazione di questa barriera per fornire la massima protezione all’acciaio zincato a bagno. Nel corso degli ultimi anni, è stato riscontrato un particolare fenomeno che riguarda la rapida formazione di cellule di carbonato di zinco su alcuni sistemi di raffreddamento evaporativo. Questi depositi si presentano come macchie bianche e farinose, che sono considerate corrosive per lo zinco. Le cellule porose favoriscono l’avanzamento della corrosione alle superfici zincate non passivate, soprattutto nelle zone della torre a contatto con l’acqua, spesso associate ad un pH di funzionamento di 8.0 ed oltre. Per prevenire la formazione di queste cellule porose di carbonato di zinco, durante l’avviamento è necessario effettuare la passivazione all’interno dell’unità e monitorare periodicamente la situazione, considerando questa procedura parte integrante del programma di trattamento dell’acqua. Una società specializzata nel trattamento delle acque potrà sicuramente fornire un programma di trattamento progettato per inibire la corrosione dello zinco e mantenere le concentrazioni chimiche entro i livelli consigliati. Durante il normale funzionamento della torre potrebbe essere necessario effettuare un’ulteriore passivazione e quindi monitorare continuamente il programma di trattamento dell’acqua. Qualora si manifestassero le prime macchie bianche, si dovrà passivare il sistema con fosfato inorganico, per prevenirne l’ulteriore formazione. Questi depositi non devono essere rimossi con lavaggio a pressione, spazzole metalliche o altri mezzi meccanici. Per ulteriori informazioni, potete consultare il nostro ufficio tecnico.

Costruzione in Acciaio Inossidabile

Le unità costruite in acciaio inossidabile devono essere ispezionate annualmente, per garantire che la superficie rimanga pulita e priva di qualsiasi difetto. Le superfici in acciaio inossidabile possono talvolta apparire ossidate, per via dei residui di saldatura. Qualsiasi superficie o componente di acciaio inossidabile contaminata dovrà essere completamente ripulita per ripristinarne l’aspetto e prevenire successivi fenomeni di corrosione. Qualsiasi residuo di saldatura deve essere ripulito con un panno abrasivo, o utilizzando una spazzola adatta per acciaio inossidabile. Le superfici ossidate possono essere ripulite con un detergente adatto per acciaio inossidabile. Le unità costruite in acciaio inossidabile ed installate in prossimità del mare, o esposte ad un’alta percentuale di cloruri, o in altre condizioni ambientali particolarmente critiche, sono soggette all’ossidazione delle superfici. Pertanto, è necessario effettuare le operazioni di pulizia con maggiore frequenza. Cura delle superfici protette con vernici

Annualmente è bene procedere al controllo e alla pulizia delle superfici esterne delle unità rivestite con vernici protettive. Nel caso si riscontrassero punti di corrosione, rimuoverli completamente e ricoprirli con zinco freddo. Provvedere inoltre alla pulizia dell’involucro del motore ventilatore, della pompa e della griglia ingresso aria.

Protezione Antigelo per Raffreddatori a Circuito Chiuso

Il modo più semplice ed efficace di proteggere lo scambiatore di calore dal congelamento, è di utilizzare un miscela inibita di glicole etilenico. Qualora non fosse possibile, si dovrà prevedere un sistema ausiliario di riscaldamento costante dell’acqua nella batteria, in modo che la temperatura dell’acqua non possa mai scendere sotto i 10°C quando l’unità è ferma. Si raccomanda inoltre di mantenere una portata minima, secondo i dati riportati nella Tabella 4. Nel caso in cui non fosse previsto nessun sistema anti-gelo, la batteria deve essere immediatamente svuotata quando si spengono le pompe. Questa operazione può essere effettuata con apposite valvole automatiche e valvole di sfiato poste nelle tubazioni di ingresso ed uscita. Verificare accuratamente che le tubazioni siano adeguatamente isolate e dimensionate per permettere una rapida fuoriuscita dell’acqua dalla batteria. Questo sistema deve essere utilizzato solo in situazioni di emergenza e non è consigliato come metodo di protezione anti-gelo. Le batterie non devono comunque essere svuotate per un lungo periodo di tempo. Quando l’unità funziona in condizioni climatiche estremamente rigide, normalmente vengono previsti diversi controlli di capacità, per mantenere la temperatura dell’acqua sopra i 10°C. Il funzionamento a secco con vasca remota è una soluzione eccellente per diminuire la capacità dell’unità proporzionalmente all’abbassamento della temperatura. Altre opzioni per il controllo della capacità sono il motore a due velocità, inverter (controllo della velocità del motore con variazione di frequenza), la ciclizzazione della ventilazione e le serrande (solo su unità centrifughe). Questi accessori possono essere utilizzati individualmente o in combinazione con il funzionamento a secco e la vasca remota.

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Torri di Raffreddamento, Raffreddatori a Circuito Chiuso, Condensatori Evaporativi

Catalogo 112-I 12-06 © 2006 EVAPCO Inc

Tabella 4 - Portata minima raccomandata

Modello N° Portata Minima (l/s)

ATW ATW ATW ATW ATW ATW ATW ATW

24 64 192 166W 144 286 290 576

fino a fino a fino a fino a fino a fino a fino a fino a

48 166 332 224W 240 478 482 960

4.4 8.8 17.6 17.6 25.0 50.0 50.0 100.0

LSWA LSWA LSWA LSWA LSWA LSWA

20 58 116 232 91 182

fino fino a fino a fino a fino a fino a

41 87 174 348 135 270

3.8 4.7 9.5 19.0 8.8 17.6

LRW LRW LRW

18 30 72

fino a fino a

60 96

3.3 4.7 8.8

PMWA PMWA

116 232

fino a fino a

174 348

9.5 19.0

ESW ESW

72 144

fino a fino a

142 216

11.0 16.0