ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO - … · sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve/...

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1 ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO "J.F.KENNEDY" - PORDENONE Indirizzi: - Meccanica, Meccatronica ed Energia: Articolazione Meccanica e Meccatronica Opzione Tecnologie delle materie plastiche - Elettronica ed Elettrotecnica: Articolazione Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni: Articolazione Informatica - Chimica, Materiali e Biotecnologie: Articolazione Chimica e Materiali Via Interna, 7 - 33170 Pordenone Centralino 0434/365331 - fax 0434/365400 Web: www.itiskennedy.it e-mail: [email protected] ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016 CLASSE: QUINTA Sez. A INDIRIZZO: CHIMICA E MATERIALI DOCUMENTO CONSIGLIO DI CLASSE

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ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO

"J.F.KENNEDY" - PORDENONE

Indirizzi:

- Meccanica, Meccatronica ed Energia: Articolazione Meccanica e Meccatronica

Opzione Tecnologie delle materie plastiche

- Elettronica ed Elettrotecnica: Articolazione Elettrotecnica

- Informatica e Telecomunicazioni: Articolazione Informatica

- Chimica, Materiali e Biotecnologie: Articolazione Chimica e Materiali

Via Interna, 7 - 33170 Pordenone Centralino 0434/365331 - fax 0434/365400

Web: www.itiskennedy.it e-mail: [email protected]

ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016

CLASSE: QUINTA Sez. A

INDIRIZZO: CHIMICA E MATERIALI

DOCUMENTO

CONSIGLIO DI CLASSE

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INDICE

PARTE PRIMA – Informazioni di carattere generale

PARTE SECONDA – Le attività del Consiglio di Classe

PARTE TERZA – Programmazione del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato

PARTE QUARTA – Relazioni delle singole discipline

ALLEGATI: prove e griglie di valutazione relative

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PARTE PRIMA – Informazioni di carattere generale

Prima sezione

C6 – indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie” Profilo Il Diplomato in CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE - ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei

processi di produzione,in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario;

- ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario.

Nell’articolazione “CHIMICA E MATERIALI” vengono identificate, acquisite ed approfondite, nelle attività di laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici, all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici, e alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici. - Quadro orario del triennio

(i numeri fra parentesi indicano le ore di laboratorio)

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Composizione del Consiglio di classe

Insegnante d'aula Insegnante tecnico

pratico Disciplina insegnata

LACCHIN DOMENICO

Scienze motorie e sportive

ROSALEN ENNIO Religione Cattolica

GREGORIS LUIGI Lingua e letteratura italiana e Storia

PAVAN BRUNA Lingua straniera (inglese)

RADENTI TIZIANA Matematica

VALENTINIS PAOLA BONVENTO GIOVANNI

Chimica organica e biochimica

BELLINA ISABELLA FRANCESCUTTI ANNALISA

Chimica analitica e strumentale

ROSIN EUGENIO CUOMO STEFANIA Tecnologie chimiche industriali

Seconda sezione

PROFILO DELLA CLASSE: Nel corso del triennio la classe ha avuto una sostanziale stabilità del corpo docente, che ha rilevato solo le seguenti variazioni

Composizione della classe:

n. totale allievi: 21

n. maschi: 16

n. femmine: 5

n. studenti che frequentano per la seconda volta: 1

n. studenti che hanno ripetuto la classe 4^: 2

n. studenti con ripetenze nel curricolo scolastico precedente: 5

n. studenti provenienti da altre scuole: 1

n. 4 studenti provengono dalla città o circondario, n.16 dalla provincia, n.1 dalla vicina provincia di Treviso.

Variazione Consiglio di classe nel triennio disciplina a.s. 2013/2014 a.s. 2014/2015 a.s. 2015/2016

TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI

CATTARUZZA SABRINA

BOMBARDELLA ELISA

ROSIN EUGENIO

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

PEGHIN MARIA BIASOTTO MANUELA

PEGHIN MARIA FRANCESCUTTI ANNALISA

BELLINA ISABELLA FRANCESCUTTI ANNALISA

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

ZANCAI PAOLA ZANCAI PAOLA BONVENTO GIOVANNI

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ELENCO ALLIEVI

Cognome e nome Classe di

Provenienza

Cognome e nome Classe di

Provenienza

1 ARDENGO MARTINA 4^A CH 12 GIUS MATTEO 4^A CH

2 BACCHELLI MATTEO 4^A CH 13 KALBHENN NIKLAS 4^A CH

3 BATTISTELLA MARA 4^A CH 14 LAMBRU EMANUEL 4^A CH

4 BEACCO SUSANNA 4^A CH 15 MAZZUCCATO ALBERTO

4^A CH

5 BORSATTI LORENZO 4^A CH 16 POLO DEL VECCHIO MARIKA

4^A CH

6 CADAR CATALIN ANDREI 4^A CH 17 RIZZOTTI ENRICO 4^A CH

7 CALTRAN LUCA 4^A CH 18 SCAPIN ALESSIO 4^A CH

8 DANIEL MARCO 4^A CH 19 SIST RAFFAELE 4^A CH

9 DE NONI NICOLA 4^A CH 20 TOMASI ALESSIA 4^A CH

10 D’AGNOLO MIRCO 4^A CH 21 VANELLA ALESSIO 5^A CH

11 FORNASIER ALESSANDRO

4^A CH 22

Situazione in ingresso della classe Promossi (a.s. 2013/2014) Giudizio sospeso Non promossi

11 9 promossi allo scrutinio differito di cui: 4 con una materia: 2 inglese 1 organica e 1 matematica; 4 con due materie: 3 matematica e Ch. Organica e 1 inglese e tecnologie Ch. 1 con 3 materie:matematica, Ch. Organica e tecnologie Ch.

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La classe ha dimostrato un discreto interesse per le materie di indirizzo scientifico e laboratoriale, anche se, forse a causa della scarsa curiosità, non ha sempre partecipato attivamente alle lezioni teoriche e pratiche, ciò ha impedito per alcuni, nonostante i livelli di profitto siano complessivamente buoni, il pieno raggiungimento dell’ autonomia nella gestione delle attività di laboratorio che la classe 5^ richiederebbe. Nelle discipline ad indirizzo umanistico solo 1/3 degli alunni hanno raggiunto un livello di competenze adeguato al loro profilo. I restanti alunni sono stati penalizzati dall’impegno e dallo studio approssimativo,dalla non sufficiente continuità nell’apprendimento e da alcune difficoltà nei prerequisiti e nell’esposizione, per cui alcuni di loro non hanno conseguito un rendimento del tutto sufficiente.

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PARTE SECONDA – Le attività del Consiglio di Classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il Consiglio di classe ha impostato la programmazione in termini di competenze, pertanto si allega al documento tale programmazione.

Obiettivi specifici disciplinari: si fa riferimento alle singole discipline oggetto di studio

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI Per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sono state utilizzate le seguenti metodologie: - lezioni frontali e dialogate; - lettura e spiegazione puntuale di alcune parti del manuale in uso esercitazioni; - esame della parte iconografica del testo ed eventuale lettura e commento di parti

significative dello stesso; - sintesi di alcuni contenuti mediante schemi proposti dall’insegnante o costruiti dagli allievi

sulla base delle istruzioni fornite; - trascrizione sul quaderno della definizione di alcuni termini specifici; - svolgimento di esercizi; - formulazione di quesiti finalizzati a favorire l’individuazione autonoma da parte dei singoli

allievi dei punti essenziali dei contenuti esaminati; - uso dei sussidi didattici disponibili (cd, filmati); - peer education; - tutoring. - project-based learning, (approccio all'insegnamento che pone l'accento sull'apprendimento

basato sulla ricerca, sulle connessioni con il mondo reale e la multidisciplinarità.), - problem-based learning (apprendimento basato su un problema

Per contribuire allo sviluppo e al miglioramento del metodo di studio sono state applicate le seguenti strategie:

- realizzazione di lavori di gruppo, anche con peer tutoring; - realizzazione di presentazioni multimediali

Come interventi di recupero/potenziamento sono stati attivati corsi di recupero in itinere. Nello sviluppo dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici:

- lavagna di ardesia, PC, tablet, CD-ROM; DVD-ROM, software applicativi, appunti e dispense, video.

PERCORSI INTERDISCIPLINARI/ CLIL

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella:

Unità di Apprendimento e/o percorso integrato Disciplina/e Periodo

Corso di chimica in Inglese con Molly Brennan (Studentessa del MIT – Massachusetts Institutes of Tecnology – Boston) Argomenti: Recombinant DNA, PCR.

Organica/inglese

1 ora 3 volte alla settimana per 3 settimane nel periodo Gennaio – Febbraio (9 ore totali)

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ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative proposte dall’Istituto Tipo Periodo Data n. di ore

dedicate Attiv. sportive TorneI ANMIL - PALLAVOLO

e CALCIO A 5 – ARBITRAGGIO

Torneo di Scacchi

Attvità di educazione alla cittadinanza

Donazione sangue

Dicembre Aprile

2 3

Attività integrative (tirocini,ricerche,progetti, concorsi,stages, gemellaggi,visite guidate, viaggi d'istruzione)

Visita guidata alla diga del Vajont e a Casera Pradut

21.04.16

Stage

Periodi vari

Visita aziendale alla Leochimica di Orcenico Inferiore

24.02.16

Olimpiadi della Chimica

30.04.16

Giornata della memoria

attività di educazione alla cittadinanza

conferenza donazione del sangue 29/10/2015 2

conferenza “Dignità, onore e corruzione”

26/10/2015 2

Papu: “ Un prete ruvido” (Monsigno Lozer)

10/11/2015 2

Conferenza economia bancaria

16/11/2015 2

Attività integrative (tirocini, ricerche, progetti, concorsi, stages, gemellaggi, visite guidate, viaggi d’istruzione)

visita aziendale alla Leochimica di Orcenigo Inferiore

07/04/2016 5

Corso “addetti ala gestione delle emergenze – rischio Medio” in collaborazione con INAIL

13/11/2015 16/12/2015

8

conferenza RISCHIO CHIMICO E BIOLOGICO

29/09/2015 2

Seminario sugli impianti di polimerizzazione del polipropilene

16/01/2016 2

Seminario sulle cromature delle plastiche

22/02/2016 2

seminario LCA 29/02/2016 2

seminario HPLC

02/03/2016 1

Teatro. Giornata della memoria

Pordenone calcio

VALUTAZIONE - VERIFICA

Ai fini della valutazione sono state somministrate verifiche di tipo:

- Formativa - Sommativa - Finale

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Per tali verifiche sono state utilizzate le seguenti tipologie di prova:

Tipologia di prova

Prove di tipo tradizionale X

Prove strutturate X

Prove semistrutturate X

ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti: Il voto dello scrutinio finale, determinante ai fini della promozione in quanto tiene conto dei livelli di apprendimento complessivi di tutto l'anno scolastico, è assegnato dal Consiglio di classe tenendo presente i seguenti indicatori:

- media dei voti attribuiti - progressione nell'apprendimento rispetto ai livelli di partenza - impegno manifestato - partecipazione alle attività didattiche.

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PARTE TERZA – Programmazione del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato

Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:

il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti

capacità di analisi

capacità di sintesi

capacità di rielaborazione personale Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:

analisi e commento di un testo letterario o di poesia;

analisi e commento di un testo non letterario;

stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;

sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve/ articolo di giornale. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

correttezza e proprietà nell’uso della lingua

possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;

organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale

coerenza di stile

capacità di rielaborazione di un testo. Sono state proposte due simulazioni di prima prova, i cui testi, corredati dalla griglia di correzione, sono disponibili per la consultazione in vicepresidenza.

Relativamente alla seconda prova scritta, ossia tecnologie chimiche industriali, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova ed è stata effettuata una simulazione della stessa. E’ stata proposta la seguente tipologia di prova:

Un esercizio di disegno, un esercizio di calcolo e una relazione su una produzione esaminata.

Il testo della simulazione e la relativa griglia di correzione sono riportati in allegato a questo documento,

Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a 2 di simulazioni della terza prova scritta. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella:

Data Discipline coinvolte Tipologia

22 marzo 2016 Analisi, organica, matematica, inglese.

Mista B+C: 2 domande aperte e 4 scelte multiple per ogni materia

5 maggio 2016 Storia, analisi, matematica, inglese.

B: 3 domande aperte per ogni materia.

Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi.

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ELENCO ARGOMENTO TESINE

CANDIDATO TITOLO TESINA PRESENTATA

ARDENGO MARTINA Compilativa. Camera oscura: rischi e pericoli

BACCHELLI MATTEO Compilativa. DNA ricombinante

BATTISTELLA MARA Compilativa. Screening neonatale con HPLC - MS

BEACCO SUSANNA In fase di definizione

BORSATTI LORENZO In fase di definizione

CADAR CATALIN ANDREI In fase di definizione

CALTRAN LUCA In fase di definizione

DANIEL MARCO Sperimentale. Attività antisettica delle spezie

DE NONI NICOLA Sperimentale. Analisi delle acque del fiume Piave

D’AGNOLO MIRCO Compilativa. Fullereni

FORNASIER ALESSANDRO In fase di definizione

GIUST MATTEO In fase di definizione

KALBHENN NIKLAS Sperimentale. Depurazione delle acque di cartiera

LAMBRU EMANUEL Compilativa. Nichel nell’incostrio per tatuaggi

MAZZUCCATO ALBERTO Sperimentale. Ione ammonio e carica microbica nel latte

POLO DEL VECCHIO MARIKA Sperimentale. Sviluppo metodo GC

RIZZOTTI ENRICO In fase di definizione

SCAPIN ALESSIO In fase di definizione

SIST RAFFAELE In fase di definizione

TOMASI ALESSIA In fase di definizione

VANELLA ALESSIO In fase di definizione

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APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Letto, approvato e sottoscritto dalla componente docenti del consiglio di classe della 5^ A Indirizzo Chimica e

materiali nella seduta del 28 aprile 2016.

Disciplina Insegnata Nome e Cognome Firma

Materia Docente Firma

Religione Cattolica Rosalen Ennio

Lingua e letteratura italiana e Storia

Gregoris Luigi

Lingua straniera (inglese) Pavan Bruna

Matematica Radenti Tiziana

Chimica analitica Bellina Isabella

Chimica organica Valentinis Paola

Tecnologie chimiche industr. Rosin Eugenio

Laboratorio di analisi Francescutti Annalisa

Laboratorio di organica Bonvento Giovanni

Laboratorio di tecnologie ch. Cuomo Stefania

Scienze sportive e motorie Lacchin Domenico

Il coordinatore di classe

prof. Domenico Lacchin

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PARTE QUARTA – Relazioni delle singole discipline

Disciplina: IRC (Insegnamento religione cattolica) Docente:prof. Ennio Rosalen Competenze attese nell’Insegnamento della religione Cattolica (IRC) alla fine del V anno:

- Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

- Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica;

- Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.

Ore di lezione settimanali: 1. Metodologia didattica prevalente: lezione frontale dialogata con gli studenti. Descrittori per la valutazione: scarso, sufficiente, buono, distinto, ottimo. Argomenti svolti: Laicità dello Stato, art. 7 e 8 della Costituzione Italiana. Proposte di volontariato attuate dalla scuola (in particolare: Donazione di sangue). Dal Capitale di Marx alla Rerum Novarum di Leone XIII. Mons. Lozer e il territorio industriale di Pordenone. San Francesco e papa Francesco. L'enciclica Laudato sì. Analisi frasi Laudato sì: “Acquistare è sempre un atto morale, oltre che economico”, “Tutto è connesso”. Etica e suoi fondamenti (valori, coscienza, libertà, peccato). Opzione fondamentale a Cristo e per i poveri quale criterio fondante l'etica cristiana. Il risorgimento italiano e gli esiti nella legge delle Guarentige. Il non expedit. Accenno a Murri e all'Opera dei Congressi (Toniolo). Dalla legge delle Guarentige alla revisione concordataria del 1983. "Diventa ciò che sei", battesimo e chiamata alla santità. Solennità di tutti i santi. Codice deontologico del perito (incompatibilità, segreto professionale, responsabilità ultima, professionalità, divieto di pubblicità…). Questioni etiche su ingegneria genetica, fecondazione in vitro ed eterologa, verità all'interessato. La verità al malato. Questione siriana e geopolitica in Medio Oriente. Scomparsa della presenza cristiana. Genocidi e appartenenze religiose. La questione armena. Esuli giuliani e dalmati. Il patriottismo. Il dono di se nella procreazione dei figli. Dimensione unitiva e procreativa della sessualità. DAT, malattia, libertà di cura, bilancio dello Stato. Valore della vita umana e sua tutela. Il caso Welby e il concetto di eutanasia. L'accettazione della malattia e riscoperta delle relazioni. Principio di precauzione nei trattamenti medici. A scelta ricerca individuale su una delle seguenti figure storiche contemporanee: Sturzo, De Gasperi, Livatino, Dossetti, Frassati, Milani, Puglisi, Olivetti, Ferrero. Le motivazioni e caratteristiche del volontariato. Integrazione sociale e impegno delle strutture pubbliche (autismo, anziani, diversamente abili). La dignità della persona umana a confronto con alcune elaborazioni concettuali-culturali contemporanee, vegetariani e vegani.

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Disciplina: LINGUA E LETTERE ITALIANE Docente: Prof. LUIGI GREGORIS

CONTENUTI TRATTATI UNITÀ DIDATTICA 1: GIACOMO LEOPARDI

L’infinito A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Il passero solitario Canto notturno di un pastore errante dell’ Asia La ginestra o il fiore del deserto (vv. 111-144)

Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Dialogo di Plotino e Porfirio (conclusione) La teoria del piacere nello “Zibaldone”

UNITÀ DIDATTICA 2: GIOVANNI VERGA

Rosso Malpelo

La lupa Libertà

La prefazione dei “Malavoglia” L’inizio dei “Malavoglia” Mena, compare Alfio e le stelle che “ammiccavano più forte” La tempesta sui tetti del paese L’addio di ‘Ntoni La morte di Gesualdo

UNITÀ DIDATTICA 3: GIOVANNI PASCOLI Il fanciullino

Lavandare Novembre X agosto Temporale Il gelsomino notturno

UNITÀ DIDATTICA 4: GABRIELE D’ANNUNZIO La pioggia nel pineto Qui giacciono i miei cani La conclusione del “Piacere” UNITÀ DIDATTICA 5: GIUSEPPE UNGARETTI

Veglia I fiumi San Martino del Carso Mattina Soldati

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La madre Non gridate più

UNITÀ DIDATTICA 6: EUGENIO MONTALE

Meriggiare pallido e assorto I limoni Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola La casa dei doganieri Il sogno del prigioniero Ho sceso , dandoti il braccio

UNITÀ DIDATTICA 7: LUIGI PIRANDELLO

Il sentimento del contrario Il treno ha fischiato C’è qualcuno che ride “Il fu Mattia Pascal”: In giro per Milano Adriano Meis e la sua ombra Pascal porta i fiori alla propria tomba “Così è (se vi pare)”: conclusione

UNITÀ DIDATTICA 8: ITALO SVEVO “La coscienza di Zeno”:Lo schiaffo del padre La proposta di matrimonio Lo scambio di funerale La vita è una malattia

UNITÀ DIDATTICA 9: NARRATIVA ITALIANA DEL SECONDO DOPOGUERRA TRE ROMANZI A SCELTA INDIVIDUALE TRA I SEGUENTI:

1 E. BRIZZI, Jack frusciante è uscito dal gruppo 2 S. TAMARO, Va’ dove ti porta il cuore 3 U. ECO, Il nome della rosa 4 P. LEVI, Se questo è un uomo 5 I. CALVINO, Il barone rampante 6 A. DE CARLO, Due di due 7 S. AVALLONE, Acciaio 8 P. GIORDANO, La solitudine dei numeri primi 9 A.CAMILLERI, Montalbano (un romanzo) 10 L. SCIASCIA, Il giorno della civetta 11 A. PENNACCHI, Canale Mussolini 12 S. VERONESI, XY 13 R. SAVIANO, Gomorra

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UNITÀ DIDATTICA 10: POETI DEL NOVECENTO 1. S. QUASIMODO, Ed è subito sera Milano, agosto 1943 Alle fronde dei salici 2. M. LUZI, Nell'imminenza dei quarant'anni 3. G. CAPRONI, La gente se l'additava 4. F. FORTINI, Traducendo Brecht 5. A. MERINI, Mi sono innamorata MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI -TESTO: R. SAVIANO et al., Liberamente. Storia e antologia della letteratura italiana, voll. II e III, La modernità, Palermo, Palumbo, 2010. -DISPENSA 1: N. ABBAGNANO - G. FORNERO, “Sigmund Freud. La rivoluzione psicoanalitica”, in Protagonisti e testi della filosofia, vol. D, t. I, Torino, Paravia, 2006, pp. 277-286, 290-291 (fotocopie). -DISPENSA 2: Materiali per Alda Merini (fotocopie). SPAZI : AULA – AULE VIDEO TEMPI: 8-15 ORE PER UNITÀ DIDATTICA TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate dieci prove. Sono state somministrate prove strutturate e semistrutturate. Attraverso le prove di diversa natura, comprese le interrogazioni orali anche informali e le analisi dei testi, sono state verificate anzitutto le conoscenze culturali in generale e letterarie in particolare, che costituiscono la base della disciplina, accanto alle informazioni biografiche, all’esame dei principali movimenti e correnti, ma anche le capacità di interpretare un testo poetico od in prosa, di commentarlo in modo personale, di esprimersi in forma corretta ed efficace e lessicalmente appropriata (il che vale a maggior ragione per i compiti scritti, in vista della prima prova dell’esame di stato, che è anzitutto una prova linguistica). Lo scopo dell’insieme delle diverse tipologie di verifica è stato quello di migliorare, in sintesi, compatibilmente con le capacità ed i prerequisiti individuali, la formazione culturale di base da una parte e la comunicazione verbale, sia scritta che orale, che tanta importanza riveste in una società come quella attuale, caratterizzata da molte forme di linguaggi informativi ed espressivi con cui i giovani si confrontano e si confronteranno ancor più nel prossimo futuro, sia che affrontino un proseguimento degli studi, sia che si inseriscano nell’attività produttiva: è questa, grossomodo, la finalità delle discipline umanistiche in un istituto tecnico come il nostro che indirizza circa metà dei propri diplomati verso il percorso universitario, non sempre e non necessariamente tecnico-scientifico.

Pordenone, 15 maggio 2016 Prof. Luigi Gregoris

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ALLEGATI Gli allievi hanno letto integralmente i seguenti romanzi:

1. G. VERGA, I Malavoglia 2. L. PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal 3. I. SVEVO, La coscienza di Zeno

Le prove scritte sono state valutate con la seguente griglia:

CRITERI E GRIGLIA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Indicatori Criteri Range Punteggio

Abilità di utilizzazione delle conoscenze e capacità critiche

Conoscenza dei contenuti richiesti e livello di approfondimento e_o

contestualizzazione

Da 0 a 3 pt.

Competenze logico-linguistiche

Pertinenza e rispetto delle richieste della traccia

Da 0 a 3 pt.

Coerenza e coesione Da 0 a 3 pt.

Padronanza della lingua italiana

Capacità espressive (varietà, personalità, vivacità e originalità

dello stile)

Da 0 a 3 pt.

Correttezza lessicale, ortografica e morfosintattica

Da 0 a 3 pt.

Punteggio totale in

quindicesimi attribuito

al candidato

per la prova

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DISCIPLINA: STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: LUIGI GREGORIS

CONTENUTI TRATTATI

UNITÀ DIDATTICA 1 - L’unificazione italiana e tedesca sullo sfondo del secondo Ottocento e della seconda rivoluzione industriale ARGOMENTI

- La svolta del 1848 ed il Piemonte liberale - La conquista dell’Unità - Il Secondo Reich - La seconda rivoluzione industriale - Destra e sinistra storiche, età di Crispi

UNITÀ DIDATTICA 2 - L’età dell’imperialismo, la Grande Guerra e la rivoluzione d’Ottobre

- La belle époque - L’Italia giolittiana - La grande guerra e l’intervento italiano - Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa - Le rivoluzioni russe: da Lenin a Stalin

UNITÀ DIDATTICA 3- Tra le due guerre

- Le eredità delle guerra - Gli USA negli anni Venti e Trenta - Nascita del fascismo - Il regime fascista - La Germania di Weimar e il regime nazista

UNITÀ DIDATTICA 4- La seconda guerra mondiale

- L’aggressività nazista - La guerra, le sue due fasi i suoi due emisferi - La resistenza europea e italiana - La Shoà e le questioni del confine orientale italiano - La spartizione della Germania e di Berlino - Le atomiche sul Giappone

UNITÀ DIDATTICA 5- Il secondo dopoguerra

- La guerra fredda in Europa e nel mondo - Bipolarismo e decolonizzazione - La ricostruzione italiana ed europea - Gli anni del boom ed il miracolo economico - Il crollo del muro di Berlino e dell’URSS

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI -TESTO: AA.VV., Parlare di storia , vol. 2 , Dall’antico regime alla società di massa, vol. 3, Il Novecento ed il mondo contemporaneo, Milano, Person, 2009. -DISPENSA: Sintesi sul secondo Ottocento italiano SPAZI : AULA – AULE VIDEO TEMPI: 10 ORE PER UNITÀ DIDATTICA

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate cinque verifiche. Sono state somministrate prove strutturate. Attraverso le prove di diversa natura sono state verificate anzitutto le conoscenze, senza le quali la ricostruzione storica diventa aleatoria, quindi le competenze, ossia la capacità autonoma di collegamento ed approfondimento degli avvenimenti del passato, infine le necessarie inferenze con il presente e le sue problematiche, in quel rapporto che lega dialetticamente memoria e contemporaneità, radici profonde ed evoluzione del presente.

Pordenone, 15 maggio 2016 Prof. Luigi Gregoris

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Disciplina: Lingua e civiltà Inglese Docente: prof.ssa BRUNA PAVAN

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE.

Specificamente gli alunni hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi in termini di: Language Funzioni, strutture e aree lessicali inerenti alle competenze linguistico-comunicative riferibili al raggiungimento del livello B2 del QCR Europeo. English For Special Purposes: CHEMISTRY Strategie di comprensione di testi riguardanti il settore di indirizzo Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di lavoro Lessico e fraseologia specifica di settore. Literature/Culture Argomenti di civiltà e aspetti relativi alla letteratura inglese della prima metà del XX secolo nelle loro dinamiche storiche e sociali. Comprensione e interpretazione di alcuni brevi estratti di testi letterari di quattro autori significativi del periodo. ABILITÀ [Le “abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le “abilità” sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)] Gli alunni hanno raggiunto globalmente un livello sufficiente e sono in grado di: Listening: Comprendere argomenti familiari e in ESP riconoscendo sia il significato generale sia le informazioni specifiche; Reading: Leggere in modo autonomo usando le diverse strategie di lettura e di comprensione adattandole ai diversi testi e scopi; Speaking: Produrre descrizioni ed esposizioni chiare e ben strutturate con buona padronanza grammaticale; Interagire con adeguata spontaneità e scioltezza, esponendo con chiarezza i punti di vista e sostenendoli con opportune argomentazioni; Produrre una sintesi coerente di testi diversificati, restituendone le informazioni significative; Produrre analisi testuali e rispondere a domande su un documento scritto o un testo letterario/tecnico e al relativo contesto storico e sociale; Writing: Scrivere brevi testi coesi, coerenti e articolati su argomenti attinenti il proprio interesse e i periodi storici, movimenti letterari e autori studiati, valutando e sintetizzando informazioni le argomentazioni. Produrre relazioni, sintesi e commenti coesi e coerenti su esperienze, processi e situazioni relative al settore di indirizzo. Va precisato che per quanto riguarda le abilità linguistiche complessivamente acquisite al termine del corso di studi permane nella maggioranza degli studenti un certo divario fra le abilità attive e quelle passive. Una parte della classe ha avuto un approccio poco costante e interessato. Permangono lacune di base che si riscontrano specialmente nella produzione scritta. COMPETENZE [Le “competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia]

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Gli alunni pur a livelli diversi, ma complessivamente in maniera sufficiente, hanno dimostrato di: - saper comprendere in modo autonomo e consapevole testi orali e scritti di vario genere

utilizzando diverse strategie e tecniche di ascolto e di lettura in relazione ai diversi scopi della comunicazione;

- Saper produrre testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;

- saper utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per fare ricerche, approfondire argomenti di studio, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

- sapersi confrontare con le opinioni altrui in un’ottica interculturale; - saper riconoscere i testi letterari nelle loro caratteristiche peculiari, identificando

terminologia inglese per quanto riguarda le tecniche narrative e i diversi elementi coinvolti (plot, narrator, characters, message, language, tone) per essere in grado di effettuare un'analisi testuale corretta sui testi proposti.

- Saper collocare un autore all’interno di una corrente letteraria e di un periodo storico; - Saper produrre testi orali e scritti utilizzando la micro lingua di settore.

CONTENUTI TRATTATI LANGUAGE Testo in adozione: NEW ENGLISH FILE – Intermediate – OXFORD Revision and reinforcement: Main verb tenses - Reported Speech – Passive Voice - Conditional Type 0,1,2 (materiale integrativo) MODULE 7A “Can we make our own luck?”: third conditional - What or which MODULE 7B “Murder Mysteries”: question tags, indirect questions - compound nouns MODULE 7C “Switch it off”: phrasal verbs ESP. CHEMISTRY Dal testo : Chemistry & Co., C. Oddone – E. Cristofani, Editrice San Marco. Module 7:

- Nucleic acids - The discovery of DNA http://ed.ted.com/lessons/james-watson-on-how-he-discovered-dna http://ed.ted.com/lessons/the-twisting-tale-of-dna-judith-hauck Module 8:

- What is Biotechnology? - Genetic Engineering - Cloning

- Agricultural Biotechnology - Medical Biotechnology - Stem cell

Module 9:

- What are the main types of energy sources?

- Fossil Fuels – Pollution from fossil fuels

- Nuclear energy - Renewable sources of energy – Major

types of renewable energy sources – Renewable energy debate

Module 10

- The Atmosphere - Air pollution - Depletion of the ozone layer - Global warming – The Greenhouse

Effect

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Materiale fornito dall’insegnante da: A New Matter of Life, P. Briano, Edisco.

- Prokaryotes vs eukaryotes - Growth requirements for micro-organism - Viruses and bacteria - Microbes, the factory of everything

Dal WEB:

- STEM CELLS: Ted.Ed: What are stem cells? By Craig A. Kohng - http://ed.ted.com/lessons/what-are-stem-cells-craig-a-kohn

- MITHOCONDRIA and the respiratory chain. http://www.sciencemusicvideos.com/electron-transport- chain-video/

https://www.youtube.com/watch?v=xbJ0nbzt5Kw https://www.youtube.com/watch?v=3y1dO4nNaKY

- THE CHEMISTRY OF VEHICLE EMISSIONS REDUCTION & THE VOLKSWAGEN SCANDAL http://www.compoundchem.com/2015/09/30/vehicle-emissions/

- THE TWELVE PRINCIPLE OF GREEN CHEMISTRY http://www.compoundchem.com/2015/09/24/green-chemistry/

- IMMIGRATION Melissa Fleming: A boat with 500 refugees sunk at sea. The story of two survivors. https://www.ted.com/talks/melissa_fleming_a_boat_carrying_500_refugees_sunk_at_sea_the_story_of_two_survivors#t-246775

CULTURE AND LITERATURE Materiale fornito dall’insegnante da: Literature for Life, D.J. Ellis, Loescher Performer Culture & Literature 3, Spiazzi, Tavella, Layton, Zanichelli 1.WAR POETS: (Performer Culture & Literature 3) - The Edwardian Age – World War I (Literature for Life) World War I: Propaganda and Censorship. Life in the Trenches. Craighlockhart.

- Robert Brooke: life and works. The Soldier(1914). Textual analysis

- Sifgried Sassoon: life and works. A Soldier’s declaration(1917) Suicide in the Trenches(1918): textual analysis.

2. FRANCIS SCOTT FITZGERALD: (Performer Culture & Literature 3) The USA in the first decades of the 20th century. Francis Scott Fitzgerald: the writer of the jazz age. The Great Gatsby (1925): the story – The Decay of the American Dream – Jay Gatsby and Nick Carraway – Retrospective narration – Symbolic Images The Great Gatsby – Young Adult ELI Reader: How America joined the war – The jazz age – the American dream – The era of prohibition. Visione del film: The Great Gatsby (2013) diretto da Baz Lurhmann

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3. GEORGE ORWELL (Performer Culture & Literature 3) World War II and after - The dystopian novel – George Orwell and Political Dystopia - - Nineteen Eighty-Four(1946): Plot - A dystopian Novel – Winston Smith - Themes. Reading and analysis: Part I, Chapter I “Big Brother is watching you” Other readings:

- Why I write (1946) - Language and Politics: extracts from Politics and the English Language (1946)

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: titolo-VOLUME Autore Casa editrice

New English File, Intermediate

C. Oxenden, C. Latham-Koenig

Oxford University Press

Dispense fornite dal docente.

Materiali in fotocopia da - articoli scaricati da siti Internet - P. Briano, A New Matter of Life, Edisco - D.J. Ellis, Literature for Life Light, Loescher

- Performer Culture & Literature 3, Spiazzi, Tavella, Layton,

Zanichelli

Power Point, Prezi RIPASSO, CONSOLIDAMENTO DEGLI ARGOMENTI

Appunti e mappe concettuali

VEDI MATERIALI ALLEGATI AL REGISTRO ELETTRONICO …….

Websites: Vedi links correlati agli argomenti trattati

SPAZI Aula e laboratorio multimediale TEMPI Il modulo di lingua e una prima parte degli argomenti di Chemistry (Prokaryotes vs eukaryotes - Microbes, the factory of everything - Growth requirements for micro-organism - Viruses and bacteria) e una prima parte degli argomenti di letteratura (The Great Gatsby era stato svolto come summer reading) sono stati svolti nel primo quadrimestre; nel secondo quadrimestre sono stati svolti gli altri moduli di letteratura e, parallelamente, si sono trattati gli altri argomenti di ESP, dando particolare spazio all’esposizione orale (oral presentation). TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE La classe è stata sottoposta a tre verifiche scritte e due verifiche orali nel Primo Quadrimestre; e a tre verifiche scritte e ad almeno due verifiche orali nel Secondo Quadrimestre. Le interrogazioni orali - di carattere formale ed informale - sono avvenute durante lo svolgimento di ogni singolo argomento e sono state diversificate (correzioni compiti, interrogazione dialogica, esposizione dei contenuti, esposizione di research topics) . Le verifiche scritte, invece, sono state cadenzate in rapporto al completamento di unità di apprendimento.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL'ORALE

L'allievo si rifiuta di sottoporsi alla verifica voto:1

L'allievo non riesce a rispondere adeguatamente ad alcuna delle domande voto: 2

L'allievo espone in maniera confusa e incompleta, il messaggio risulta incomprensibile

voto: 3

L'allievo espone solo in parte gli argomenti, utilizza un linguaggio approssimativo e si esprime con gravi errori strutturali

voto. 4

L'allievo espone con una certa difficoltà ed in modo parziale, nonostante qualche errore nelle strutture e nel lessico, il messaggio è comprensibile

voto:5

L'allievo espone in modo abbastanza autonomo, con un linguaggio accettabile anche se non sempre specifico e con qualche incertezza

voto:6

L'allievo espone l'argomento in modo autonomo ed adeguato e con un linguaggio complessivamente appropriato

voto: 7

L'allievo espone in modo esauriente, utilizzando un linguaggio corretto ed appropriato, rielabora parzialmente i contenuti

voto: 8

L'allievo espone in modo esauriente, utilizzando un linguaggio appropriato ed un lessico vario, si esprime in modo personale

voto: 9

L'allievo espone in modo esauriente ed autonomo, utilizza un linguaggio appropriato e diversificato, con apporti personali e valutazioni critiche

voto:10

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO (DOMANDE APERTE)

L'allievo si rifiuta di sottoporsi alla verifica voto:1

L'allievo non riesce a rispondere adeguatamente ad alcuna delle domande voto: 2

L'allievo risponde in maniera confusa e incompleta e con gravi er voto: 3

L'allievo risponde solo in parte alle domande, non utilizza il linguaggio specifico e si esprime con gravi errori

voto. 4

L'allievo risponde alle domande, non sempre utilizza un linguaggio specifico, si esprime in maniera spesso scorretta ma non commette errori gravi

voto:5

L'allievo risponde in maniera adeguata anche se non approfondita, si esprime in maniera comprensibile, la struttura delle frasi è per lo più corretta

voto:6

L'allievo risponde in maniera adeguata utilizzando un linguaggio appropriato, struttura le frasi in modo corretto, fornendo dei collegamenti intra-testuali

voto: 7

L'allievo risponde in maniera esauriente, utilizzando un linguaggio corretto ed appropriato, rielabora parzialmente i contenuti, fornisce dei collegamenti intra ed extra-testuali

voto: 8

L'allievo risponde in maniera completa ed esauriente, utilizzando un linguaggio appropriato ed un lessico vario, rielabora i contenuti in maniera personale anche fornendo collegamenti intra ed extra-testuali

voto: 9

L'allievo risponde in maniera completa ed esauriente, utilizza un linguaggio appropriato ed un lessico ricco, rielabora i contenuti criticamente effettuando collegamenti interdisciplinare

voto:10

La valutazione degli elaborati scritti tiene conto dei seguenti parametri:

- Accuracy (proprietà nell’uso delle strutture grammaticali)

- Content (contenuto / lessico)

- Fluency (coerenza interna e fluidità del testo)

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La soglia di “accettabilità” (sufficienza) della prova scritta risponde alle seguenti competenze richieste: 1. Comprensione del testo scritto (intra-testuale):

risposta adeguata alla domanda risposta rielaborata / sintetizzata,

scelte lessicali appropriate identificazione degli elementi principali e/o secondari

2. Competenza elaborativa:

- la risposta trasmette un messaggio comprensibile (sia per lessico, che per sintassi e grammatica), che non richiede al lettore sforzi per interpretazione

- la risposta è strutturata in modo complessivamente coeso e coerente - la risposta dimostra rielaborazione critica - la risposta contiene apporti personali

Inoltre la classe ha svolto insieme a Miss Molly Brennan, studentessa del MIT di Boston, un modulo di 9 ore (dal 11/01 al 29/01 2016) su RECOMBINANT DNA.

Pordenone, 15 05/2016

FIRMA DEL DOCENTE PROF. Bruna Pavan

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DISCIPLINA: Matematica DOCENTE: prof.ssa Tiziana Radenti CONTENUTI TRATTATI INTEGRALI Integrali indefiniti: ripasso dei concetti fondamentali. Integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato. Proprietà dell’integrale

definito: a

adxxf 0)( ;

a

b

b

adxxfdxxf )()( ;

b

a

c

a

b

cdxxfdxxfdxxf )()()( ;

b

a

b

a

b

adxxfkdxxfkdxxfkxfk )()()()( 22112211 .

La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale o di Torricelli-Barrow [solo enunciato]. Formula fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Integrali impropri di I e II tipo. FUNZIONI DI DUE VARIABILI Risoluzione grafica di disequazioni in due incognite. Metodo del punto prova.

Cenni di topologia insiemistica in ²: intorni circolari e intorni rettangolari. Punti interni, punti esterni, punti di frontiera, punti isolati. Insiemi aperti , insiemi chiusi. Insiemi limitati, insiemi illimitati. Funzioni di due variabili. Dominio. Rappresentazione di una funzione di due variabili: linee di livello e grafici-sezione. Derivate parziali. Calcolo delle derivate parziali. Derivate parziali di ordine superiore. Teorema di Schwartz [solo enunciato]. Massimi e minimi assoluti e relativi. Condizioni necessarie per l’esistenza di un estremo relativo [solo enunciato]. Condizioni sufficienti per l’esistenza di un estremo relativo [solo enunciato]: calcolo del determinante Hessiano, punti stazionari, punti di sella. Equazione del piano tangente ad una superficie in un dato punto. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Equazioni differenziali del I ordine: integrale generale, integrale particolare, integrale singolare. Equazioni differenziali a variabili separate. Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari: metodo di Lagrange. Risoluzione di semplici equazioni differenziali tratte dalla chimica (Clausius–Clapeyron). STATISTICA Ripasso su calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità. Teorema di Bayes. Concetto di variabile casuale. Funzione di ripartizione. Valore medio. Quadrato di una variabile casuale. Operazioni su variabili casuali: somma di una variabile casuale e di una costante. Prodotto di una variabile casuale per una costante. Variabile casuale scarto. Variabile casuale scarto al quadrato: varianza. Formula pratica per il calcolo della varianza. Scarto quadratico medio, moda e mediana. Variabili casuali doppie o bivariate. Variabili casuali dipendenti e indipendenti. Valore medio e varianza della somma e del prodotto di due variabili casuali. Variabili casuali continue. Funzione di ripartizione. Funzione di densità. Valore medio, varianza e scarto quadratico medio. Distribuzioni tipiche di probabilità: variabile casuale con distribuzione binomiale. Variabile casuale

con distribuzione gaussiana. Studio della funzione emx

y 22

2)(

2

1

.Variabile casuale gaussiana

standardizzata. Approssimazione della distribuzione binomiale con la gaussiana. Distribuzioni statistiche e distribuzioni probabilistiche. Adattamento di una distribuzione binomiale a una distribuzione empirica relativa a un problema di prove ripetute. Adattamento di una distribuzione gaussiana a una distribuzione empirica riferita a un fenomeno ritenuto normale. Le indagini campionarie. Estrazione dei campioni. Elaborazione delle statistiche sui campioni. La distribuzione della media campionaria nel caso di estrazione con reinserimento: schema bernoulliano. Problemi di stima: stima puntuale e stima per intervallo di confidenza. Stima per intervallo di confidenza della media dell’universo nel caso di grandi campioni (distribuzione gaussiana). Stima per intervallo di confidenza della media dell’universo nel caso di piccoli campioni (distribuzione t di Student). Problemi di verifica delle ipotesi [limitatamente al caso della media].

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METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione dialogata Spiegazioni individualizzate Esercitazioni guidate Recupero in itinere MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: titolo-VOLUME

Autore Casa editrice ISBN

Lineamenti.MATH verde P. Baroncini, R.Manfredi, I. Fragni

Ghisetti e Corvi 978-88-538-0519-5

Lineamenti.MATH verde Complemento C6

P. Baroncini, R.Manfredi, I. Fragni

Ghisetti e Corvi 978-88-538-0536-2

SPAZI: AULA TEMPI: INTEGRALI: settembre, ottobre novembre STATISTICA: dicembre, gennaio, febbraio, metà marzo FUNZIONI DI DUE VARIABILI: metà marzo, metà aprile EQUAZIONI DIFFERENZIALI: metà aprile metà maggio TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE I ragazzi sono stati sottoposti a un numero di verifiche superiori al minimo stabilito dal collegio dei Docenti nel corso dei due quadrimestri. Sono state somministrate sia prove strutturate che semistrutturate, nonché esercizi applicativi ed interrogazioni orali. Mediante le prove somministrate si sono verificate le conoscenze degli allievi, la capacità di esprimersi utilizzando il linguaggio specifico della disciplina, la comprensione dei concetti, la capacità di applicare i concetti studiati in diversi contesti, la capacità di riconoscere analogie e differenze. Le prove orali sono state valutate mediante la griglia del POF, lo svolgimento di ciascuna prova scritta è stato suddiviso in item, il voto è stato assegnato mediante la formula (n.item corretti/n. item totali)*9+1 Pordenone, 11/05/2016

FIRMA DELLA DOCENTE PROF. Tiziana Radenti

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DISCIPLINA: Chimica analitica e strumentale DOCENTE TEORICO: prof.ssa Isabella Bellina DOCENTE TECNICO-PRATICO: prof.ssa Annalisa Francescutti CONTENUTI TRATTATI

Modulo 1 – Tecniche cromatografiche

U.D. 1 Principi teorici generali. Principio del metodo. L’esperimento fondamentale di Tswett. Classificazione delle tecniche cromatografiche in base allo stato fisico delle fasi, alla forma del letto cromatografico, al meccanismo di separazione, Meccanismi della separazione cromatografica: adsorbimento, ripartizione, esclusione molecolare, scambio ionico, affinità. Significato di cromatografia a fasi legate e cromatografia chirale. U.D. 2 Il cromatogramma, le grandezze cromatografiche e le prestazioni di un sistema cromatografico. Definizione di tempo di ritenzione. Definizione di volume di ritenzione. Significato di tempo morto e tempo corretto. Ampiezza alla base e a metà altezza di un picco. Altezza e area del picco e loro significato. Definizione di: costante di distribuzione, fattore di ritenzione (o di capacità), ritenzione relativa o fattore di separazione. Fattori da cui dipende ciascuna delle grandezze trattate. Selettività, efficienza e risoluzione: definizioni e valutazioni su base numerica delle grandezze che esprimono tali prestazioni. Teoria dei piatti. Significato di piatto teorico. Determinazione del numero di piatti teorici ed effettivi. Altezza equivalente di un piatto. Teoria delle velocità di Giddins: cause del fenomeno di allargamento della bande: percorsi multipli, diffusione molecolare longitudinale, resistenza al trasferimento di massa. Analisi dei fenomeni di allargamento e condizioni operative che permettono di contenerli. Equazione di Van Deemter e relativo grafico. Significato di capacità di carico. U.D. 3 Gascromatografia. Principi e applicazioni. Grandezze, parametri e prestazioni. Analisi delle variabili operative: scelta delle fasi, valori di flusso del carrier e della temperatura della colonna. Strumentazione: schema a blocchi e funzione di ogni parte. Tipi di colonne capillari (WCOT, SCOT e PLOT). Materiali disponibili per la fase mobile, per quella stazionaria solida o liquida: caratteristiche, proprietà e criteri di scelta. Il fenomeno del “bleeding” e la cromatografia a fasi legate. Modalità di inserimento del campione in colonna capillare e relativi dispositivi: “on column” , diretta, split, splitless, a temperatura programmata. Rivelatori: caratteristiche dei rivelatori (selettività, risposta, rumore di fondo, limite di rilevabilità, dinamica di risposta, intervallo di linearità). Principi di funzionamento dei seguenti rivelatori: a ionizzazione di fiamma, a cattura di elettroni, spettrometro di massa. Il fattore di risposta. Trattamento del campione: derivatizzazione, gascromatografia di pirolisi, gascromatografia dello spazio di testa, adsorbimento-desorbimento Metodi di analisi in GC. U.D. 4. HPLC Proprietà, caratteristiche e versatilità delle tecniche in HPLC e UPLC . Caratteristiche geometriche della fase stazionaria. Azione dell’eluente e criteri di scelta per HPLC di ripartizione. Eluizione isocratica e in gradiente, a fase normale e inversa. Parti fondamentali della strumentazione, con particolare riferimento ai rivelatori. HPIEC (scambio ionico): applicazioni, tipi di resine, eluenti. Rivelatore e sistema di soppressione. Metodi di analisi in HPLC.

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Modulo 2 –Parte generale

U.D. 1- I metodi di analisi quantitativa. Richiami sui metodi della retta e delle aggiunte e sulle titolazioni (dirette, indirette e inverse). Le soluzioni standard: standard primari e secondari, soluzioni standard diluite e di lavoro. Metodo dello standard interno. Metodo della normalizzazione interna con determinazione dei fattori di risposta quando necessario. Metodo del confronto con singolo standard. Richiami sulle titolazioni classiche e potenziometriche. Cenni sulle titolazioni conduttometriche. Metodo dell’additività delle assorbanze. U.D. 2 Controllo dei dati analitici: teoria della misura ed elaborazione dei dati. Incertezza del dato analitico. Espressione del risultato analitico completo della sua incertezza. Gli errori nelle misure: classificazione e caratteristiche. Precisione e grandezze che la esprimono con particolare riferimento alla deviazione standard e al coefficiente di variazione. Accuratezza di una misura e grandezze che la esprimono, esattezza di una serie di misure e grandezze che la esprimono. Significato di accuratezza riferita al metodo analitico. Le fonti di errore in un’analisi chimica. Stima dell’incertezza secondo linee guida internazionali (ISO ENV 13005) recepite da Accredia. Incertezze singole, incertezza composta, incertezza estesa. Stima delle incertezze singole: incertezze di categoria B e incertezza di categoria A. Dispersione dei dati attorno al valore medio per effetto degli errori casuali: dall’ istogramma alla curva di distribuzione di probabilità. La distribuzione normale di probabilità: significato e caratteristiche della curva gaussiana. Relazioni tra forma e posizione della gaussiana rispettivamente con precisione e esattezza dei valori sperimentali. La distribuzione di Student limitatamente ai casi in cui si utilizza e all’uso della relativa tabella. Distribuzione campionaria delle medie. Intervallo di confidenza di una media. Cenni alle leggi sulla propagazione dell’errore per la stima dell’incertezza composta (riferimenti tabella 3 pag 11 della guida Sinal). Test statistici per il controllo dei dati sperimentali ed in particolare per valutare: la presenza di dati anomali, valutazione della presenza di errori sistematici, confronto fra medie sperimentali e fra precisioni ottenute da metodi diversi. U.D. 4 Problematica generale dell’analisi e sequenza delle fasi del processo analitico Scelta della tecnica e del metodo più opportuni in dipendenza del tipo analita e della matrice: esame comparativo delle diverse tecniche (strumentali e non) a disposizione per l'analisi e criteri di scelta; confronto fra i possibili metodi di misura (titolazione, retta di taratura, metodo delle aggiunte, standard interno etc.) e criteri di scelta. Le fasi del processo analitico. Campionamento: significato e criteri generali. Trattamento del campione: metodi principali (ottenimento delle ceneri da alimenti e altre matrici, estrazioni di analiti con opportuni solventi). Esecuzione dell’analisi, elaborazione dei dati sperimentali e espressione del risultato analitico. Valutazione critica dei risultati analitici ottenuti in relazione alle disposizioni di legge vigenti. Presentazione del risultato analitico mediante relazione tecnica. U.D.5 Approccio alle problematiche riguardanti la messa a punto di un metodo di analisi: validazione del metodo Valutazione delle caratteristiche principali in termini di parametri analitici quali: selettività/specificità, limite di rivelabilità e di quantificazione, range dinamico e linerare, limite di linearità, precisione, esattezza, accuratezza, robustezza, campo di applicazione. Elenco delle esperienze di laboratorio relative al modulo 2

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Esperienze comuni 1. Determinazione dello ione ammonio in spettrofotometria UV-VIS attraverso il metodo della

retta e il metodo delle aggiunte;

2. Determinazione quantitativa del o-xilene in HPLC con metodo dello standard interno; 3. Determinazione della composizione percentuale di una miscela di solventi con il metodo della

normalizzazione interna in GasCromatografia (GC), previa determinazione delle condizioni operative ottimale per la separazione dei picchi;

4. Determinazione quantitativa di paracetamolo, caffeina e acido acetilsalicilico nei farmaci con spettrofotometria UV-VIS e metodo dell’additività della assorbanze;

5. Determinazione del ferro in matrici alimentari (caffè, cacao) mediante spettrofotometria di assorbimento atomico con metodo delle aggiunte

6. Determinazioni di cationi Na+ K+ Mg2+Ca2+ NH4+ nelle acque potabili, in cromatografia a

scambio ionico (HPIEC) con metodo della retta 7. Determinazioni di Mg2+Ca2+ in AA con metodo della retta e delle aggiunte 8. Determinazione dei fluoruri nei dentifrici, potenziometrica (elettrodo ionoselettivo) con metodo

della retta/aggiunte

Modulo 3 – Parte speciale: studio delle matrici reali e determinazione di alcuni parametri analitici Analisi sulle acque potabili e reflue. Analisi bromatologiche (latte, vino, miele, caffè, succhi di frutta, carne, uova) Analisi su prodotti per l’igiene personale e sui cosmetici (dentifricio) Analisi collegate agli inquinamenti ambientali su acque (COD, BOD5) (La determinazione del COD per via colorimetrica e per titolazione è stata svolta solo teoricamente a causa dell’impossibilità di utilizzo del bicromato di potassio) Analisi di azoto ammoniacale e proteico su matrici di vario genere secondo Kjeldahl (questa parte è stata svolta solo teoricamente a causa della rottura dell’apparecchio di Kjeldahl) Nella seconda parte dell’anno, a partire dal mese di marzo, gli allievi hanno svolto esercitazioni differenziate su matrici reali (scelte tra una rosa di proposte o proposte dagli allievi stessi), oppure hanno sviluppato un progetto per l’elaborazione della tesina da presentare all’esame di Stato. Sono di seguito riportate le attività proposte e, per lo studio di matrici reali e/o per lo sviluppo di un progetto da presentare all’esame di Stato:

1-determinazioni di alcuni parametri analitici sulle uova 2- determinazione di alcuni parametri analitici sul terreno (previo campionamento dal giardino della scuola) 3- determinazione dello ione ammonio su latte di diverso tipo (appena munto, fresco, UHT) con elettrodo selettivo e metodo delle aggiunte e, in parallelo, determinazione della conta batterica 4- determinazione di alcuni parametri analitici sul miele 5- determinazione di parametri inquinanti (BOD5, azoto ammoniacale, fosforo, amido) nelle acque reflue di cartiera in ingresso e in uscita dall’impianto di depurazione 6- determinazione della vitamina C negli omogeneizzati di e nella frutta fresca (mele e frutti di bosco) 7- messa a punto di una metodica sviluppata a scopo didattico per applicazione della GC dello spazio di testa con metodo dello standard interno (analisi di idrocarburi aromatici sulle acque) 8- determinazioni di alcuni parametri analitici sul vino 9- determinazioni di nitrati e nitriti nella carne fresca e in scatola 10- estrazione di principi attivi battericidi da erbe aromatiche

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METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale e frontale partecipata, lavori di gruppo, problem solving. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: R. Cozzi, P.Protti, T. Ruaro Elementi di analisi chimica strumentale. Seconda edizione Zanichelli Presentazioni in Power Point, appunti di lezione, metodiche di laboratorio per l’esecuzione delle analisi. Strumenti per l’analisi chimica in dotazione nel laboratorio di analisi chimica strumentale e tecnica. SPAZI aule dotate di videoproiettore, laboratorio di analisi strumentale e tecnica. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte parte teorica : 6 più 2 simulazioni di terza prova Per tutte le prove è stata scelta la forma strutturata e semi-strutturata prevista dall’esame di Stato (test a scelta multipla, domande a risposta breve) Verifiche orali parte teorica: 2 Verifiche parte pratica: relazioni e report di analisi, simulazioni di casi pratici, e osservazione del lavoro svolto durante le attività in laboratorio. Tutte le verifiche hanno avuto lo scopo di valutare le conoscenze, le abilità e le competenze dichiarate nel documento di programmazione del dipartimento e del consiglio di classe secondo i livelli stabiliti. Pordenone, 15/05/2016

Prof. Isabella Bellina

Prof. Annalisa Francescutti

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DISCIPLINA: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E DI

ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE DOCENTE: prof. Eugenio Rosin– prof.ssa Stefania Cuomo TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI

1a UD - ESTRAZIONE SOLIDO – LIQUIDO

Analisi dei processi d’estrazione del saccarosio dalle barbabietole da zucchero, dell’olio dai semi e

del grasso dai cascami di macelleria: considerazioni termodinamiche, cinetiche, impiantistiche e

metodi di recupero dei sottoprodotti. Caratteristiche costruttive e operative degli estrattori continui

e discontinui: vasca, Bollman, Bonotto, a tamburo verticale, per lo sgrossamento dei cascami di

mattatoio. I parametri che influenzano l’andamento dell’estrazione: temperatura, grado

d’agitazione, granulometria del solido, caratteristiche del solvente estrattore, gradiente di

concentrazione del soluto, limite di saturazione. La rappresentazione grafica: studio dei diagrammi

triangolari. La retta d’equilibrio. Bilancio di massa. Condizioni d’equilibrio. Regola della leva.

Estrazione in multiplo stadio in controcorrente. Punto somma e punto differenza. Calcolo degli

stadi teorici e degli stadi effettivi. Esercizi numerici e grafici.

2a UD - ESTRAZIONE LIQUIDO – LIQUIDO

Analisi dei processi di estrazione d’idrocarburi aromatici dai prodotti di reforming e di produzione di

penicillina G. Apparecchiature usate nel processo d’estrazione L-L: colonne a spruzzo, a

diaframmi, a piatti, a riempimento, estrattore Podbielniak. La rappresentazione grafica: condizioni

d’equilibrio, diagrammi triangolari, lacuna di miscibilità, selettività del solvente, minima quantità di

solvente. Sistemi di calcolo: estrazione a stadio singolo, estrazione a stadi multipli in equi e

controcorrente con due solventi parzialmente miscibili, estrazione a stadi multipli in equi e

controcorrente con due solventi immiscibili. Esercizi numerici e grafici.

3a UD - PRODUZIONE DI TECNOPOLIMERI

Costituzione, comportamento e classificazione dei polimeri. Elastomeri, plastomeri, fibre.

Meccanismi delle poliaddizioni e delle policondensazioni. Tassismi polimerici. Polimeri amorfi e

semicristallini. La temperatura di transizione vetrosa. Catalizzatori stereospecifici di Natta.

Tecnologie di produzione dei polimeri: in blocco, in soluzione, in emulsione, in sospensione.

Tecniche di lavorazione dei materiali polimerici: stampaggio ad iniezione, estrusione, stampaggio a

soffiatura, stampaggio rotazionale, termoformatura. Analisi dei processi di produzione e delle

caratteristiche di PE, PP, dicloroetano e vinilcloruro, PA6.6. Caratteristiche generali dell’autoclave

usato nella produzione industriale dei polimeri. Approfondimento del processo di produzione del

PP (conferenza con il prof. Bacci).

4a UD - RETTIFICA CONTINUA

La composizione del petrolio grezzo. Le frazioni principali del frazionamento del petrolio. La

lavorazione del petrolio. Analisi dei processi petroliferi di desalting, topping, vacuum, cracking

catalitico, reforming catalitico. Il potere antidetonante delle benzine. Il diagramma di Francis.

Caratteristiche delle miscele liquide e aeriformi. Richiami della legge di Raoult, dei diagrammi di

stato a temperatura costante e a pressione costante. Miscele azeotropiche. Diagrammi d’equilibrio

x-y. Scelta della pressione operativa. Studio della colonna di frazionamento. Bilanci di massa.

Ipotesi semplificative di McCabe-Thiele. Rette di lavoro per il tronco d’arricchimento e per quello

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d’esaurimento. Rapporto di riflusso minimo, massimo ed effettivo. Condizioni termiche

dell’alimentazione. Definizione del parametro q. Linea q. Determinazione grafica dei piatti teorici

della colonna. Piatti effettivi. Criteri di scelta del rapporto di riflusso effettivo. Esercizi numerici e

grafici.

5a UD - STUDIO DELLE COLONNE E ALTRE DISTILLAZIONI

Caratteristiche e campo d’impiego delle colonne a riempimento. Caratteristiche generali dei piatti.

Studio del diagramma di Young. La distillazione flash (applicata nel topping). Caratteristiche,

campo d’impiego e impiantistica della distillazione in corrente di vapore. Diagramma di

Hausbrandt. Processo d’idrogenazione degli oli. Caratteristiche, campo d’impiego e impiantistica

della distillazione di stripping. Processo di produzione di adiponitrile e di esametilendiammina.

Caratteristiche, campo d’impiego e impiantistica della distillazione discontinua. Caratteristiche,

campo d’impiego e impiantistica della distillazione estrattiva e della distillazione azeotropica.

Processo di produzione di etanolo da etilene.

6a UD - ASSORBIMENTO E DESORBIMENTO

Analisi del processo di produzione dell’ossido d’etilene: termodinamica, cinetica e impiantistica del

processo, in particolare la separazione dell’etilene residuo per assorbimento dei gas in acqua.

Teoria dell’assorbimento. Influenza della temperatura e della pressione sul processo. Il modello del

doppio film. Il coefficiente di trasferimento globale. Le apparecchiature usate nell’assorbimento,

con particolare attenzione alla colonne a riempimento. Il dimensionamento delle colonne di

assorbimento a stadi e delle colonne di stripping: rapporto molare, bilancio di materia, retta di

lavoro e curva d’equilibrio. Esercizi numerici e grafici.

7a UD - PROCESSI BIOTECNOLOGICI

Campo di applicazione delle biotecnologie. Le operazioni unitarie principali e le condizioni

operative fondamentali. La materia prima e le sue caratteristiche fondamentali. Preparazione e

sterilizzazione del mezzo di coltura. Caratteristiche generali dei fermentatori. Classificazione e

configurazione dei fermentatori: continui (batch) e discontinui (air lift), multifasici (a letto fisso e a

letto fluido). Strumentazione e tecniche di controllo nei bioreattori. Tecniche di separazione dei

prodotti di una bioreazione: filtrazione, centrifugazione, distillazione, estrazione, adsorbimento,

precipitazione seguita da filtrazione, concentrazione seguita da ultrafiltrazione, metodi

cromatografici. Analisi del processi di produzione e separazione di: penicillina, etanolo, acido

citrico.

8a UD - DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE CIVILI E INDUSTRIALI

Ripasso dei metodi di separazione dei solidi sospesi: sedimentazione, filtrazione,

chiariflocculazione. Caratteristiche dei reflui industriali e dei reflui civili. Schema generale degli

impianti di depurazione delle acque reflue civili. I parametri caratteristici delle acque reflue civili:

carico organico, carico idrico, carico in solidi. Il trattamento di ossidazione biologica: caratteristiche

dell’impianto, della biomassa e problemi di esercizio. Dimensionamento di massima delle vasche a

fanghi attivi: carico di fango, rendimento depurativo, fango di supero, carico organico volumetrico,

rapporto di riciclo, quantità fango di supero, età del fango, richiesta di ossigeno. Il trattamento dei

fanghi: ispessimento, stabilizzazione, postispessimento, condizionamento, disidratazione e

smaltimento. La digestione anaerobica e la produzione di biogas. Caratteristiche del digestore

anaerobico. Dimensionamento di massima del digestore anaerobico. Trattamenti di eliminazione

dei nutrienti: nitrificazione, denitrificazione.

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METODOLOGIE DIDATTICHE

lezione frontale X

lavori di gruppo X

insegnamento individualizzato X

problem solving X

studi di caso X

Attività di laboratorio/disegno X

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: titolo-VOLUME Autore Casa editrice ISBN

TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, vol.III

S. Natoli, M. Calatozzolo

ed. EDISCO 978-88-441-1880-8

Dispense fornite dal docente. X

Presentazioni multimediali X

Appunti e mappe concettuali. X

SPAZI Aula, aula video

TEMPI

1a UD - ESTRAZIONE SOLIDO – LIQUIDO settembre - ottobre

2a UD - ESTRAZIONE LIQUIDO – LIQUIDO ottobre - novembre

3a UD - PRODUZIONE DI TECNOPOLIMERI dicembre - gennaio

4a UD - RETTIFICA CONTINUA febbraio - marzo

5a UD - STUDIO DELLE COLONNE E ALTRE DISTILLAZIONI aprile

6a UD - ASSORBIMENTO E STRIPPING marzo - aprile

7a UD - PROCESSI BIOTECNOLOGICI aprile - maggio

8a UD - DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE CIVILI E INDUSTRIALI maggio

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel corso dell’anno sono state fatte più di 14 verifiche (scritte/grafiche e orali). È stata effettuata una simulazione di seconda prova dell’esame di stato. Le verifiche scritte sono state proposte sotto forma di esercizi di calcolo, disegni, relazioni, questionari a risposta aperta. Le prove hanno verificato le seguenti competenze: 1. Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei

sistemi e le loro trasformazioni. 2. Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla

sicurezza. 3. Documentare le attività individuali e di gruppo, relative a situazioni professionali, e comunicare

oralmente o tramite relazioni tecniche. Pordenone, 02/05/2016

prof. Rosin Eugenio

prof.ssa Stefania Cuomo

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ALLEGATI prove e griglie di valutazione relative

Simulazione 2a prova scritta

Esercizio 1 Una soluzione acquosa di una miscela organica liquida alla temperatura di ebollizione è sottoposta a rettifica continua in una colonna a piatti funzionante a pressione di poco superiore a quella atmosferica. Si ottiene un distillato costituito da basso bollenti, un taglio laterale con una temperatura di ebollizione leggermente inferiore a quella dell’alimentazione, e un residuo di coda (prodotto principale) che, dopo essere stato sottoposto a stripping in una colonna a piatti per recuperare eventuali componenti leggeri trascinati da inviare a successive lavorazioni, viene anch’esso stoccato. Disegnare lo schema dell’impianto idoneo a realizzare l’operazione descritta, completo delle apparecchiature accessorie, delle regolazioni automatiche principali e degli eventuali recuperi di calore rispettando, per quanto possibile, la normativa UNICHIM. Esercizio 2 850 kmol/h di una miscela di 2 composti A e B, al 7,5 % in mole di A, sono sottoposti a estrazione continua in controcorrente con un solvente puro C immiscibile con il composto B. Il soluto rimasto nel raffinato, pari a 0,005 kmol di soluto per kmol di solvente, viene recuperato per l’80% tramite successivo stripping in una colonna piatti. Sapendo che: - l’equilibrio di ripartizione dell’estrazione è rappresentato dall’equazione Y = 15 · X; - il solvente estrattore effettivamente alimentato è 5 volte quello minimo necessario per

l’estrazione; - l’equilibrio di stripping è rappresentato da una retta di equazione Y = 0,3 · X; - nella colonna di stripping si usa un rapporto liquido / vapore di stripping pari al 70% del valore

massimo teorico N.B. Y e X sono da intendere come rapporti molari. si calcoli - la quantità (in kmol/h) di solvente estrattore effettivamente alimentata; - la quantità totale (in kmol/h) di soluto recuperato alla fine di entrambi i processi (estrazione +

stripping); - la quantità (in kmol/h) effettiva di vapore di stripping utilizzato; - il numero di piatti teorici della colonna di stripping. Esercizio 3 Dopo aver tracciato lo schema a blocchi (semplificato) descrivere, con una breve relazione, la produzione dell’ossido d’etilene, soffermandosi in particolare sulle problematiche di tipo termodinamico, cinetico, impiantistico.

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Simulazione 2a prova scritta Disegno (Distillazione e Stripping)

ITEM NO

1. Alimentare con pompa controllata la miscela alla colonna di distillazione

2. Disegnare la colonna con entrate e uscite corrette (testa, coda, taglio laterale)

3. Disegnare correttamente le apparecchiature di testa e di coda (condensatore, bariletto, kettle)

4. Controllare la pressione in testa e la temperatura in coda alla colonna

5. Condensare il taglio laterale

6. Preriscaldare l’alimentazione con il taglio laterale

7. Completare il preriscaldamento dell’alimentazione con la condensa del kettle o con VB

8. Disegnare i serbatoi di stoccaggio di distillato, taglio laterale e residuo di coda

9. Alimentare il residuo alla colonna di stripping con pompa controllata

10. Disegnare la colonna di stripping con entrate e uscite corrette

11. Alimentare il vapore di stripping con compressore o soffiante controllati

12. Controllare la temperature in coda e la pressione in testa alla colonna di stripping

13. Siglare fluidi ed apparecchiature secondo le norme UNICHIM

14. Evidenziare le linee di processo

15. Redigere una legenda completa

Simulazione 2a prova scritta Calcolo (Estrazione L-L solventi immiscibili, Stripping)

ITEM NO

1. Calcolare la portata dei due componenti A e B nella miscela iniziale

2. Calcolare M0

3. Calcolare N1max

4. Calcolare la portata minima di solvente estrattore

5. Calcolare l’effettiva portata di solvente estrattore

6. Calcolare la portata di A residuo e di A estratto

7. Calcolare Xi

8. Calcolare Xf

9. Calcolare Yf

10. Calcolare il rapporto liquido / vapore massimo

11. Calcolare il rapporto liquido / vapore effettivo

12. Calcolare l’effettiva portata di vapore di stripping

13. Calcolare Yeff

14. Ricavare graficamente il numero di piatti teorici

15. Calcolare la quantità totale di soluto recuperato alla fine di entrambi i processi

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Simulazione 2a prova scritta Relazione (Produzione di ossido di etilene)

ITEM NO

1. Tracciare lo schema a blocchi semplificato (ossidazione etilene, assorbimento, desadsorbimento, rettifica)

2. Scrivere la reazione sfruttata nella produzione d’ossido d’etilene

3. Scrivere la reazione di combustione concorrente

4. Confrontare le probabilità termodinamiche (entalpie ed entropie) di riuscita delle due reazioni

5. Sostenere la necessità di un catalizzatore efficace e selettivo

6. Indicare come catalizzatore Ag supportato su gel di silice o carburi

7. Motivare la scelta di P operativa maggiore di quella atmosferica (entropia della sintesi in diminuzione rispetto a quella della combustione)

8. Motivare la variazione della T operativa da 220°C a 290°C (invecchiamento catalizzatore)

9. Motivare la necessità di alimentare poco etilene e molto ossigeno (miscela esplosiva)

10. Descrivere il reattore tubolare a letto fisso con termostatazione

11. Descrivere la torre di assorbimento con acqua deionizzata necessaria a separare e riciclare l’etilene non reagito

12. Descrivere il desorbimento dell’ossido d’etilene e dei sottoprodotti gassosi

13. Descrivere la separazione mediante due colonne di rettifica dell’ossido d’etilene dalla CO2 e dagli altri sottoprodotti

14. Esposizione lineare

15. Terminologia appropriata e correttezza ortografia

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MATERIA: CHIMICA ORGANICA, BIORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI CLASSE V SEZ. A CHIMICI INSEGNANTI : PAOLA VALENTINIS GIOVANNI BONVENTO

PROGRAMMA CONSUNTIVO ORGANICA 5° anno scolastico 2015-16

U.D. 1

Struttura della cellula procariota ed eucariota. Caratteristiche morfologiche di batteri, lieviti e muffe; cenni sui virus. Nutrizione e riproduzione dei microrganismi. U.D.2 Gli enzimi. Cinetica enzimatica. Eq. di Michaelis-Menten. L’inibizione. Enzimi regolatori. U.D.3 Generalità sul metabolismo. Flusso di energia nella cellula e ruolo dell’ATP. Metabolismo dei carboidrati: glicolisi, ciclo di Krebs, gluconeogenesi, Ciclo dei pentoso fosfati Fosforilazione ossidativa come fonte di ATP (respirazione) Fermentazioni come via alternativa alla riossidazione del NADH. Metabolismo dei lipidi: idrolisi, beta ossidazione degli acidi grassi, biosintesi degli acidi grassi. Alcuni aspetti del metabolismo delle proteine: idrolisi, transamminazione e deamminazione degli amminoacidi. U.D.4 Terreni di coltura. Composizione del terreno, fattori di crescita. Controllo della crescita. Curve di crescita microbica in reattori discontinui. Crescita in continuo e confronto tra i modelli di crescita. Fattori che influenzano la crescita microbica. Tecniche di recupero dei prodotti delle fermentazioni industriali. U.D.5 Catalisi enzimatica omogenea ed eterogenea. Tecniche di immobilizzazione di enzimi. Esempi di utilizzo di enzimi immobilizzati. Cellule immobilizzate. U.D.6 Nucleosidi, nucleotidi e acidi nucleici. Struttura dei DNA e processo di replicazione. Acidi ribonucleici, RNA messaggero e processo di trascrizione, RNA transfer, RNA ribosomiale. Codice genetico e sintesi proteica. Mutazione e ricombinazione del DNA. Tecniche per indurre la mutazione ed isolamento dei mutanti. Regolazione della sintesi proteica: controllo degli operoni col meccanismo di induzione repressione e mediante attenuazione. U.D.7 Produzione di lievito per panificazione. Produzione di bevande alcoliche (vino e birra). Produzione di acido citrico in colture sommerse. Antibiotici. Produzione di penicilline. OBIETTIVI DIDATTICI : a) Conoscere e riportare (oralmente e per iscritto) i contenuti degli argomenti trattati, fornendo

esempi ed informazioni pertinenti. b) Conoscere ed utilizzare il linguaggio tecnico-scientifico con proprietà. c) Ricavare informazioni da diagrammi, tabelle, testi. d) Conoscere e illustrare le caratteristiche strutturali e chimiche delle principali classi di molecole

biologiche. e) Conoscere e illustrare la funzionalità delle principali classi di molecole biologiche. f) Conoscere e illustrare gli aspetti fondamentali dei processi metabolici delle principali classi di

molecole biologiche. g) Valutare analogie e differenze esistenti tra un processo chimico industriale tradizionale e un

processo biochimico. h) Individuare i passaggi fondamentali di un processo biochimico e i principali parametri da

controllare.

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Si allegano gli obiettivi operativi delle singole unità didattiche:

U.D.1 – LE CELLULE E I MICRORGANISMI

Argomento Sapere Saper fare

Cellule

Conoscere e illustrare l’organizzazione cellulare delle cellule procariote, la composizione chimica dei loro componenti e organuli, la loro funzione. Conoscere e illustrare l’organizzazione cellulare delle cellule eucariote, la composizione chimica dei loro componenti e organuli, la loro funzione.

Confrontare la cellula procariota ed eucariota, mettendo in luce somiglianze e differenze. Data la rappresentazione schematica di una cellula, distinguere se si tratta di una cellula eucariota o di una procariota, indicando le principali strutture od organelli.

Virus

Conoscere e illustrare la struttura di un virus, i principali componenti chimici e le sue differenze rispetto alle cellule dei microrganismi. Conoscere e illustrare i vari stadi del ciclo litico di un virus.

Nutrizione e riproduzione

Conoscere e illustrare le modalità di nutrizione dei microrganismi. Conoscere e illustrare la classificazione dei microrganismi sulla base delle fonti nutritive ed energetiche, della tossicità o meno dell’ossigeno molecolare, della temperatura ottimale di crescita, della salinità dell’ambiente. Conoscere e illustrare i meccanismi della riproduzione asessuata (scissione, gemmazione, spore riproduttive) e della riproduzione sessuata.

Batteri

Conoscere e illustrare le differenze tra batteri Gram positivi e Gram negativi. Conoscere e illustrare la procedura per effettuare la colorazione di Gram Conoscere e illustrare le modalità di nutrizione e di riproduzione dei batteri. Conoscere e illustrare il processo di formazione delle spore di resistenza. Conoscere e illustrare le modalità con cui il patrimonio genetico di un batterio può subire delle modifiche.

Scrivere la struttura del peptidoglicano. Classificare i batteri in base alla forma della cellula.

Lieviti e muffe Conoscere e illustrare le caratteristiche strutturali, nutrizionali, riproduttive di lieviti e muffe.

U.D. 2 - GLI ENZIMI

Argomento Sapere Saper fare

Generalità sugli enzimi

Classificare gli enzimi come molecole proteiche Conoscere l’esistenza di cofattori necessari al funzionamento degli enzimi, indicarne la natura, la funzionalità e fornire esempi di oloenzimi.

Conoscere e illustrare il modo in cui gli enzimi vengono classificati sistematicamente.

Noti substrato e prodotto di una reazione biologica, individuare a quale classe appartiene l’enzima che la catalizza.

Cinetica enzimatica

1. Conoscere e illustrare il significato della costante di Michaelis KM ed il modo in cui può venire ricavata sperimentalmente.

Conoscere e illustrare i fattori (pH e temperatura ) che influenzano l’attività enzimatica.

Conoscere e illustrare le caratteristiche generali dei siti attivi degli enzimi.

Conoscere e illustrare i meccanismi proposti per spiegare le interazioni enzima-substrato.

a) Disegnare e commentare la curva che rappresenta la dipendenza della velocità di reazione dalla concentrazione del substrato.

Derivare l’equazione di Michaelis-Menten.

Inibizione Conoscere e illustrare i meccanismi dell’inibizione

reversibile (competitiva e non competitiva), fornendo - Da dati cinetici essere in grado

di stabilire il tipo di inibizione

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esempi e discutendo, anche graficamente, l’effetto dell’inibitore sulla cinetica dell’enzima.

Conoscere e illustrare le modalità dell’inibizione irreversibile, fornendo esempi.

che si è verificata.

Controllo dell’attività enzimatica

Conoscere e illustrare i meccanismi proposti per gli enzimi allosterici.

Conoscere e illustrare il meccanismo di controllo detto “di retroazione o feed-back”

Conoscere e illustrare i due meccanismi di controllo dell’attività enzimatica mediante modifiche covalenti delle molecole proteiche, fornendo esempi di entrambi i casi.

Saper disegnare e commentare la curva che rappresenta la dipendenza della velocità di reazione dalla concentrazione del substrato per gli enzimi allosterici

U.D. 3 - ACIDI NUCLEICI E SINTESI PROTEICA

Argomento Sapere

Acidi nucleici

Conoscere e illustrare la natura chimica dei tre componenti degli acidi nucleici. Conoscere e illustrare la natura chimica del legame che unisce zucchero, base azotata e gruppo fosfato nei nucleotidi.

Scrivere la formula di struttura degli zuccheri e delle basi azotate che compongono gli acidi nucleici. Conoscere e illustrare cosa si intenda per struttura primaria del DNA. Conoscere e illustrare le caratteristiche delle strutture secondaria e terziaria del DNA. Scrivere i corretti accoppiamenti tra basi, indicando i legami idrogeno che si vengono a formare. Conoscere e illustrare le caratteristiche strutturali e la funzione dei tre RNA: ribosomiale, messaggero, transfer.

REPLICAZIONE DEL DNA

Spiegare il significato dei termini “semiconservativo”, “orientato”, “bidirezionale” riferiti al processo di replicazione del DNA.

Conoscere il tipo di enzimi che intervengono nella replicazione del DNA e la loro funzione. Conoscere e illustrare le modalità con cui si replica il DNA.

TRASCRIZIONE E SINTESI PROTEICA

Conoscere il tipo di enzimi che intervengono nella trascrizione del DNA e la loro funzione, sia per gli organismi procarioti che per quelli eucarioti.

Conoscere il sito cellulare dove avviene la trascrizione, sia nei procarioti che negli eucarioti, e le modalità con cui avviene. Conoscere e illustrare le differenze tra RNA messaggero dei procarioti e quello degli eucarioti. Conoscere e illustrare il significato dei termini “esoni” e “introni”. Conoscere e illustrare la reazione con cui un amminoacido viene attivato e si lega al t-RNA. Conoscere e illustrare la modalità con cui avviene la tappa di inizio della sintesi proteica. Conoscere e illustrare la modalità con cui la proteina viene allungata. Conoscere e illustrare la modalità con cui avviene il termine della sintesi proteica. Conoscere e illustrare come può venir modificata la proteina prima di divenire attiva, sia per i procarioti che per gli eucarioti. Conoscere e illustrare il bilancio energetico richiesto dalla sintesi proteica.

TRASFERIMENTI GENICI conoscere e illustrare le modalità con cui i geni batterici possono essere trasferiti da una cellula all’altra: trasformazione, coniugazione, trasduzione.

U.D. 4 - IL METABOLISMO

Argomento Sapere Saper fare

GENERALITA’ METABOLISMO

Conoscere e illustrare la definizione dei seguenti termini: metabolismo, catabolismo, anabolismo.

Conoscere e illustrare le funzioni del metabolismo.

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ENERGIA LIBERA E ATP

Conoscere e illustrare la convenzione adottata per lo stato standard nei sistemi biologici.

Conoscere e illustrare la struttura di nucleotide dell’ATP, indicando la natura chimica dei suoi tre componenti.

Conoscere e illustrare la natura chimica dei legami formati dai tre gruppi fosfato e il grado di ionizzazione dei gruppi ossidrilici.

Conoscere e illustrare la funzione di ATP all’interno della cellula.

Conoscere il valore dell’energia libera standard di idrolisi dell’ATP a ADP e confrontarla con quella di altre importanti molecole fosforillate.

Conoscere e illustrare la struttura dei cofattori NAD+ e FAD.

Scrivere l’equazione bilanciata per la scissione di ATP ad ADP. Scrivere l’equazione bilanciata per la scissione pirofosforica di ATP a AMP.

GLICOLISI

Conoscere la zona della cellula in cui avviene la glicolisi. Conoscere il nome del reagente e del prodotto di ogni passaggio della glicolisi. Conoscere il nome dell’enzima che catalizza ogni passaggio della glicolisi e gli eventuali cofattori richiesti. Conoscere, almeno qualitativamente, il G°’ di ogni stadio della glicolisi ed indicare quali stadi siano reversibili e quali no. Conoscere quali passaggi costituiscano i punti di controllo della sequenza, quali siano gli attivatori e quali gli inibitori, l’eventuale natura allosterica dell’enzima regolatore. Conoscere la modalità di ingresso nella glicolisi di alcuni altri carboidrati, quali glicogeno, fruttosio, galattosio. Conoscere reagenti, prodotti, enzima e cofattori della trasformazione piruvato – acetil CoA. Conoscere e illustrare le trasformazioni di tipo fermentativo che conducono alla trasformazione del piruvato in ac.lattico o in alcol etilico.

Scrivere la formula di struttura di tutti i reagenti e i prodotti di ogni passaggio della sequenza Classificare ogni enzima che interviene nella glicolisi. Scrivere l’equazione completa e bilanciata della conversione glucosio piruvato. Eseguire il bilancio energetico della completa degradazione del glucosio a CO2 e H2O e valutare la resa energetica del processo. Scrivere reagenti e prodotti di ogni passaggio della fermentazione omolattica e di quella alcolica.

VIA DEI PENTOSO FOSFATI

Conoscere la zona della cellula in cui avviene questa via metabolica. Conoscere lo scopo della via metabolica. Conoscere il nome del reagente e del prodotto di ogni passaggio della via dei pentoso fosfati.

Scrivere la formula di struttura di tutti i reagenti e i prodotti di ogni passaggio della via. Classificare ogni enzima che interviene in questa via metabolica.

GLUCONEOGENESI

Conoscere la localizzazione cellulare degli enzimi della gluconeogenesi. Conoscere quali punti della gluconeogenesi differiscono da quelli della glicolisi. Conoscere il nome del reagente e del prodotto di ogni passaggio della gluconeogenesi. Conoscere il nome dell’enzima che catalizza ogni passaggio della gluconeogenesi e gli eventuali cofattori richiesti. Conoscere e illustrare il ciclo di Cori.

Scrivere la formula di struttura dei reagenti e dei prodotti di ogni passaggio della gluconeogenesi. Classificare gli enzimi che intervengono in ogni passaggio della gluconeogenesi.

CICLO DI KREBS

Conoscere la zona della cellula in cui avviene il ciclo di Krebs. Conoscere il nome del reagente e del prodotto di ogni passaggio del ciclo di Krebs. Conoscere il nome dell’enzima che catalizza ogni passaggio del ciclo di Krebs e gli eventuali cofattori richiesti. Conoscere, almeno qualitativamente, il G°’ di ogni stadio del ciclo di Krebs ed indicare quali stadi siano reversibili e quali no. Conoscere quali passaggi costituiscano i punti di controllo della sequenza, quali siano gli

Scrivere la formula di struttura di tutti i reagenti e i prodotti di ogni passaggio del ciclo. Classificare ogni enzima che interviene nel ciclo di Krebs. Scrivere l’equazione completa e bilanciata della degradazione della molecola del piruvato.

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attivatori e quali gli inibitori, l’eventuale natura allosterica dell’enzima regolatore.

CATENA RESPIRATORIA E FOSFORILAZIONE

OSSIDATIVA

Conoscere i principali coenzimi utilizzati dagli enzimi di ossido-riduzione. Conoscere la localizzazione cellulare della catena respiratoria. Conoscere e illustrare la sequenza della catena respiratoria, indicando in quali passaggi l’energia liberata venga utilizzata per sintetizzare ATP. Conoscere e illustrare la teoria del gradiente protonico che accoppia la catena respiratoria alla fosforillazione ossidativi. Conoscere il numero di molecole di ATP ottenibili dalla riossidazione di NADH e di FADH2.

Scrivere le reazioni bilanciate di ossidazione dei coenzimi NADH e FADH2.

-OSSIDAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI

Conoscere la zona della cellula dove avviene l’idrolisi dei trigliceridi e il tipo di enzima che interviene. Conoscere e illustrare la destinazione finale del glicerolo ottenuto dall’idrolisi dei trigliceridi. Conoscere la zona della cellula dove avviene la

-scissione ossidativi degli acidi grassi. Conoscere e illustrare il meccanismo di trasporto dell’acido grasso attivato attraverso la membrana mitocondriale. Conoscere il nome degli enzimi e gli eventuali cofattori che intervengono nei vari stadi della

-ossidazione degli acidi grassi.

Scrivere la reazione completa di attivazione dell’acido grasso. Scrivere le formule di reagente e prodotto di ogni stadio della -ossidazione degli acidi grassi. Classificare ogni enzima che interviene nella

-ossidazione degli acidi grassi. Dato un acido grasso a numero n di atomi di carbonio, indicare quante volte viene ripetuto il ciclo di ossidazione, eseguire il bilancio energetico e valutare la resa del processo.

CATABOLISMO DEGLI AMMINOACIDI

Conoscere e illustrare la funzione metabolica delle proteine.

Conoscere e illustrare gli organi principali in cui avviene l’idrolisi delle proteine e il tipo di enzimi coinvolti.

Conoscere e illustrare le due fasi (transaminazione e deaminazione ossidativa) con cui avviene il catabolismo degli amminoacidi e il tipo di enzimi coinvolti.

Conoscere e illustrare le modalità con cui i vari organismi viventi eliminano l’ammoniaca derivante dalla degradazione degli amminoacidi.

U.D. 5 - COLTIVAZIONE DEI MICRORGANISMI

Argomento Sapere Saper fare

TERRENI DI COLTURA

Conoscere e illustrare il significato dei termini: nutrilita o substrato, biomassa, fattori di crescita.

Conoscere e illustrare quali dati sperimentali forniscano indicazioni sulle esigenze nutrizionali di un microrganismo. Conoscere e illustrare i criteri utilizzati a livello industriale per la scelta dei substrati. Conoscere e illustrare quali siano le possibili fonti carboniose utilizzabili dai vari microrganismi. Conoscere e illustrare le possibili fonti di zuccheri e gli

Scrivere la relazione matematica esistente tra massa di cellule formate e la concentrazione iniziale di carbonio fornita, indicando il significato della costante di proporzionalità.

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eventuali trattamenti da effettuare per renderle utilizzabili. Conoscere e illustrare le possibili fonti di azoto utilizzabili dai microrganismi. Conoscere quali sono i principali ioni inorganici da aggiungere a un terreno di coltura e illustrare come può essere condotta la valutazione delle sue necessità. Conoscere la natura chimica dei più comuni fattori di crescita e le fonti che li contengono. Conoscere la classificazione dei fattori di crescita, illustrare le caratteristiche di ogni classe e fornire un esempio.

PROCESSI DI COLTIVAZIONE

Definire le condizioni in cui la crescita di una colonia batterica si dice “non limitata” oppure “limitata”-

Conoscere e illustrare le tre fasi in cui si sviluppa la crescita di un microrganismo.

Definire il significato dei termini “tempo di raddoppio” e “tasso di crescita specifico”.

Conoscere e illustrare la dipendenza del tasso di crescita specifico dalla concentrazione del substrato limitante.

Descrivere le condizioni in cui si realizza una coltura discontinua.

Conoscere e illustrare i diversi casi con cui si forma prodotto in una coltura discontinua.

Conoscere e illustrare l’andamento della crescita microbica in presenza di fonti diverse di Carbonio.

Descrivere le condizioni in cui si realizza una crescita in continuo.

Conoscere e illustrare i vantaggi e le limitazioni del processo continuo rispetto a quello discontinuo.

Derivare l’equazione cinetica per una crescita non limitata.

Disegnare e commentare il grafico che rappresenta l’andamento nel tempo della crescita microbica.

Disegnare e commentare il grafico che rappresenta l’andamento del tasso specifico di crescita in funzione di S.

CONTROLLO DELLA CRESCITA

Conoscere e illustrare la classificazione dei microrganismi in base alla temperatura ottimale.

Conoscere e illustrare le modificazioni indotte dal calore sulle proteine e sui lipidi. Conoscere e illustrare lo scopo e le problematiche del processo di sterilizzazione. Conoscere e illustrare il significato del valore “tempo di riduzione decimale”. Conoscere e illustrare le modalità con cui si può compiere una sterilizzazione a livello industriale e gli inconvenienti che tele processo può comportare. Conoscere e illustrare la classificazione dei microrganismi in base al pH interno. Conoscere e illustrare come il microrganismo possa crescere in un ambiente a pH diverso da quello interno. Conoscere i composti chimici utilizzati per tamponare il mezzo. Conoscere e illustrare i motivi per cui i microrganismi mantengono un ambiente interno ipertonico rispetto all’esterno. Conoscere e illustrare il meccanismo con cui i microrganismi regolano la pressione osmotica interna. Conoscere e illustrare il significato del termine “microrganismi osmofili”. Conoscere e illustrare le modalità con cui si area l’ambiente di crescita del microrganismo e le difficoltà di questo processo. Conoscere e illustrare la classificazione degli antimicrobici in base alla loro azione e fornire qualche esempio.

Disegnare e commentare il grafico che rappresenta la curva di Arrhenius di una crescita batterica.

Derivare l’equazione cinetica relativa alla distruzione termica dei microrganismi. Disegnare il grafico relativo alla distruzione termica dei microrganismi.

43

U. D 6– ENZIMI IMMOBILIZZATI

Argomento Sapere Saper fare

GENERALITÀ

Conoscere e illustrare la differenza tra enzimi extracellulari e intracellulari. Conoscere come vengono classificati, a scopo industriale, gli enzimi. Conoscere e illustrare le caratteristiche di utilizzo degli enzimi in soluzione. Conoscere e illustrare vantaggi e svantaggi degli enzimi immobilizzati. Illustrare come variano alcune proprietà degli enzimi quando vengono immobilizzati

IMMOBILIZZAZIONE

Conoscere e illustrare le principali tecniche d’immobilizzo degli enzimi (per adsorbimento fisico, per legame ionico, per legame covalente, per reticolazione, per intrappolamento, in microcapsule), fornendo gli opportuni esempi, ed indicandone vantaggi e svantaggi. Fornire e illustrare esempi di enzimi utilizzati industrialmente, sia liberi che immobilizzati.

Scrivere le reazioni chimiche coinvolte nell’immobilizzazione covalente. Scrivere la reazione coinvolta nell’immobilizzazione per reticolazione. Scrivere la reazione di formazione del polimero utilizzato nell’immobilizzazione per intrappolamento

CELLULE IMMOBILIZZATE

Conoscere e illustrare vantaggi e svantaggi dell’uso di cellule immobilizzate, le modalità di immobilizzazione e fornire esempi di produzioni in cui si utilizzano.

U.D. 7 - USO DEI MICRORGANISMI IN PRODUZIONI INDUSTRIALI

Argomento Sapere Saper fare PRODUZIONE DI LIEVITO AD USO ALIMENTARE:

Conoscere il tipo di lievito utilizzato e illustrare le sue caratteristiche metaboliche. Conoscere e illustrare ”effetto Pasteur” e “effetto glucosio” sul metabolismo dei lieviti. Conoscere e illustrare la composizione e le caratteristiche del terreno di coltura, le condizioni di temperatura, pH, ossigenazione, il tipo di processo, la resa. Conoscere e illustrare la procedura di separazione del prodotto finale e le modalità di commercializzazione.

PRODUZIONE DI ACIDO CITRICO

Conoscere e illustrare gli utilizzi dell’acido citrico e la fonte di estrazione. Conoscere il tipo di microrganismo utilizzato, il tipo e le caratteristiche dei possibili terreni di coltura e gli eventuali pretrattamenti, le condizioni di temperatura, pH, ossigenazione, il tipo di processo , la resa. Conoscere e illustrare le modalità di separazione del prodotto finale.

PRODUZIONE DI ANTIBIOTICI: LE PENICILLINE:

Conoscere la definizione di antibiotico e i possibili siti di azione dei vari antibiotici. Conoscere il tipo di microrganismo utilizzato, le modalità di selezione dei ceppi migliori, le caratteristiche del terreno di coltura, le condizioni di temperatura, pH, ossigenazione. Conoscere e illustrare le modalità di inattivazione e di acquisizione della resistenza alle penicilline. Conoscere e illustrare il metodo microbiologico per la preparazione dell’acido 6-aminopenicillanico e la modalità chimica della sua rifunzionalizzazione

Mettere in evidenza la struttura peptidica delle penicilline e scrivere la via metabolica di sintesi della penicillina G.

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LABORATORIO DI FERMENTAZIONI

Argomento Sapere Saper fare MICROSCOPIA

Conoscere e illustrare i principi di microscopia ottica, elettronica e confocale.

Conoscere le applicazioni delle microscopie nel laboratorio di microbiologia.

Preparare un campione di lievito e batteri per osservazione in microscopia ottica e saper utilizzare il microscopio ottico . Saper fare la colorazione di gram su un campione batterico.

ISOENZIMI

Conoscere e illustrare il significato di isoenzima e isoforma. Conoscere e illustrare gli esempi di isoenzimi utilizzati in biochimica clinica come lattico deidrogenasi, fosfatasi alcalina, creatina chinasi, transaminasi.

TECNICHE DI INGEGNERIA GENETICA

Conoscere e illustrare le principali tecniche sul DNA ricombinante come: enzimi di restrizione, PCR, vettori per clonaggio e preparazione di librerie, sequenziamento del DNA, tecniche di trasferimento e ibridazione, test del DNA.

TERRENI DI COLTURA

Conoscere e illustrare i metodi di conservazione dei campioni biologici come liofilizzazione e congelamento. Conoscere e illustrare i metodi di sterilizzazione utilizzati nel laboratorio di microbiologia. Conoscere e illustrare i vari tipi di terreni da laboratorio e le loro applicazioni nel campo dell’analisi microbiologica.

Saper preparare una piastra di petri con terreno solido per analisi della qualità dell’aria. Saper analizzare la carica batterica di un campione di acqua su terreno generico e su terreno selettivo per coliformi.

METODOLOGIE DIDATTICHE : Per ogni unità didattica si è proceduto inizialmente ad un controllo dei prerequisiti e, se necessario, sono state date indicazioni per il loro recupero svolto prevalentemente a livello individuale. La presentazione si è attuata con la metodologia della lezione dialogata, cercando di coinvolgere gli alunni in una discussione che li porti alla ricerca autonoma di alcuni contenuti. Parallelamente allo sviluppo dei contenuti dell’unità, sono stati proposti quesiti per favorire l’acquisizione degli stessi e delle abilità operative ad essi legate. Si è cercato di fare riferimento per quanto possibile al libro di testo, in modo che gli alunni abbiano un punto di riferimento certo, ma parecchio materiale è stato raccolto attraverso appunti personali e la somministrazione o la ricerca autonoma di materiale di approfondimento. Costantemente è stato svolto un lavoro di verifica formativa, attraverso la somministrazione in classe di brevi domande flash. Al fine di consentire agli alunni di verificare autonomamente i propri progressi e di attuare una razionale organizzazione dello studio, all'inizio di ogni unità didattica sono stati comunicati gli obiettivi operativi relativi a quel gruppo di contenuti e ad essi viene fatto costante riferimento sia durante lo svolgimento dell'unità didattica. TEMPI

U.D 1 Cellule e microrganismi (2 sett.)

U.D.2 Enzimi (3 sett.)

U.D.3 Acidi nucleici e sintesi proteica ( 4 sett.)

U.D.4 Metabolismo cellulare ( 9 sett.)

U.D.5 Coltivazione e crescita di microrganismi (3 sett.)

U.D.6 Enzimi immobilizzati (1 sett.)

U.D.7 Uso di microrganismi in produzioni industriali (3 sett.)

TESTI ADOTTATI Boschi- Rizzoni- BIOCHIMICAMENTE: Microrganismi, biotecnologie e fermentazioni – Zanichelli Vezzoli-Vicari - BIOTECNOLOGIE- Pricipato Pordenone, 15/05/16

Prof.ssa Paola Valentinis

Prof. Giovanni Bonvento

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DISCIPLINA: Scienze Motorie DOCENTE: prof. Domenico LACCHIN CONTENUTI TRATTATI TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI PRATICA:

corsa prolungata a ritmi blandi, corsa a variazione e corsa intervallata, per il miglioramento

della resistenza generale e specifica.

andature atletiche

esercitazioni per il miglioramento della rapidità/velocità

esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con piccolo sovraccarico con l’uso di

attrezzi (bastoni, palle mediche, manubri, bilancieri)

esercizi a coppie e di opposizione

esercizi di mobilizzazione articolare

esercizi per il miglioramento delle coordinazioni e della destrezza

esercizi ai grandi attrezzi (spalliere, scala orizzontale, palco di salita, cavallina, cavallo, anelli)

progressioni ginnastiche ed esercizi di preacrobatica

atletica leggera: corsa prolungata, corsa veloce, corsa ad ostacoli, salti, lanci, staffette

giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio a 5

teoria:

informazioni basilari sulla tutela della salute.

elementi di educativa.

nozioni di biomeccanica articolare e muscolare.

qualità motorie di base e loro sviluppo.

lo stretching.

giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro e calcio a 5 – informazioni basilari sul regolamento, la

tecnica e la tattica.

METODOLOGIE DIDATTICHE

lezione frontale x

lavori di gruppo x

insegnamento individualizzato x

problem solving x

studi di caso

Simulazioni x

Ricerche

Etc.

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MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: titolo-VOLUME Autore Casa editrice ISBN

In Movimento Fiorini,Coretti,Bocchi Marietti Scuola 978-88-393-0213-7

Dispense fornite dal docente. X Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. X Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale. Software Attrezzature della palestra: grandi e piccoli attrezzi,

campi sportivi, ambiente naturale. X

SPAZI (PALESTRA/ AULA/AMBIENTE NATURALE) TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state somministrate almeno 3 verifiche, di cui 1 teorica e 2 pratiche per quadrimestre, nel caso di alunni esonerati dalla parte pratica o giustificati perché infortunati per periodi medio/lunghi le prove pratiche sono state sostituite da relazioni e/o interrogazioni orali. Per le Verifiche Teoriche sono stati utilizzati quesiti a risposta multipla al fine di accertare la preparazione teorica acquisita. Per la Parte Pratica sono stati somministrati prove e tests motori, condizionali e coordinativi, atti ad accertare il livello motorio, condizionale, coordinativo e tecnico dei singoli allievi nelle varie discipline dell’Educazione Fisica e dello Sport. Sono state, inoltre, effettuate continue osservazioni sistematiche sul gruppo classe e sui singoli allievi, al fine di accertare il grado di correttezza, disciplina, rispetto delle regole, dei materiali e delle strutture scolastiche, disponibilità al lavoro ed alla collaborazione, sportività ed etica sportiva, del gruppo e dei singoli individui, sia nei confronti dei compagni e dell’intera classe, ma anche riguardo agli insegnanti ed a tutto il personale scolastico.

PROVE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE RELATIVE

1° QUADRIMESTRE Test di velocità e di Capacità Anaerobiche. Test sulle abilità di base e di coordinazione con la funicella.. Test con domande a risposta multipla su Educativa, biomeccanica articolare e muscolare e sulla Capacità Condizionale: Forza. 2° QUADRIMESTRE Test sulle capacità coordinative e capacità condizionale forza di policoncorrenza dorsale con pallone pesante . Test sugli schemi motori, i fondamentali individuali e di squadra del Gioco Sportivo: Pallavolo. Test con domande a risposta multipla sulle Capacità Condizionali: Velocità e Resistenza. Griglie di Valutazione: quelle previste dal POF Pordenone, 15/05/2016

PROF. Domenico Lacchin

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ALLEGATI

Allegato n. 1: programmazione del Consiglio di Classe

ASSE DEI LINGUAGGI

Competenze Evidenze o Indicatori Prestazioni attese Disciplina

di riferimento

Discipline concorrenti

L1

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi anche in ambito multimediale, indispensabili per gestire l’interazione comunicativa e professionale

1.1 Comprendere le idee principali e secondarie di un messaggio orale.

1.2 Riconoscere e utilizzare i differenti codici comunicativi all’interno del messaggio ascoltato.

1.3 Svolgere presentazioni chiare e logicamente strutturate.

1.4 Possedere proprietà di linguaggio adeguate ai diversi contesti.

1. Identificare e descrivere l’idea principale e secondaria espressa in un messaggio orale.

2. Identificare e distinguere il codice specifico di un messaggio ascoltato.

3. Produrre oralmente un testo, sviluppandolo in punti consequenziali.

4. Utilizzare termini appropriati ai diversi contesti e dedicare attenzione alla correttezza orto-morfo-sintattica.

5. Dialogare in inglese scambiando idee e informazioni su argomenti di vario genere.

Lingua e Letteratura italiana

Storia Inglese IRC Materie di indirizzo

L2

Leggere per comprendere e interpretare testi storico-letterari,multimediali e testi inerenti gli indirizzi di specializzazione

2.1 Comprendere e interpretare testi di varia tipologia attivando strategie di comprensione diversificate.

2.2 Identificare le informazioni fattuali e i giudizi.

2.3 Riconoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche ed autori diversi.

1. Spiegare e commentare con parole proprie testi di vario tipo, anche letterari, utilizzando diverse tecniche.

2. Saper distinguere i fatti dalle opinioni in un testo.

3. Leggere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e testi di varia tipologia in inglese.

4. Estrapolare il significato di parole inglesi sconosciute intuendole dal contesto.

Lingua e Letteratura italiana

Storia Inglese IRC Materie di indirizzo

L3

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi anche in ambito lavorativo

3.1 Produrre testi scritti comprensibili, coerenti, corretti di diversa tipologia ( relazioni, CV, articoli di giornali, saggio breve, analisi del testo letterario, ecc,)

1. Produrre testi in modo pertinente e corretto relativamente a:

Ordine grafico convenzionale e adeguato alla tipologia del testo

Rispetto delle regole morfo-sintattiche della lingua italiana / inglese

Lessico specifico (microlingua)

Correttezza e completezza del contenuto.

Lingua e Letteratura italiana

Storia Inglese IRC Materie di indirizzo

L4

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

4.1 Interagire in conversazioni su temi di carattere personale, sociale, letterario, tecnico, d’attualità.,colloquio di lavoro

4.2 Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni globali e/o specifiche in messaggi scritti e orali, su argomenti di vario genere, anche inerenti le aree di indirizzo.

4.3 Utilizzare un repertorio lessicale specifico ed adeguato, per descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale e argomenti di vario genere, anche inerenti

1. LEGGERE: comprendere le informazioni di testi di tipo informativo, descrittivo, letterario e tecnico.

2. ASCOLTARE: comprendere le informazioni globali e specifiche in testi di vario genere: attualità, letterari e tecnico-scientifici.

3. PARLARE: interagire in situazioni comunicative, a livello formale e informale, esporre sulla base di un input (scaletta, immagine, tabella) su argomenti noti e di indirizzo.

4. SCRIVERE: produrre testi scritti su argomenti noti di tipo personale, letterario e di indirizzo, appropriati nelle scelte lessicali e sintattiche

Inglese Lingua e Letteratura italiana

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Competenze Evidenze o Indicatori Prestazioni attese Disciplina

di riferimento

Discipline concorrenti

le aree di indirizzo. 4.4 Utilizzare dizionari

monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali

4.5 Esporre ed interagire relativamente ad esperienze ed eventi relativi all’ambito personale, sociale o d’attualità o di indirizzo

4.6 Scrivere testi coesi e coerenti su vari argomenti utilizzando in modo adeguato lessico e strutture grammaticali

4.7 Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese, anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà geografiche

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ASSE MATEMATICO

Competenze Evidenze Compiti Disciplina di riferimento

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e per interpretare dati.

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimenti disciplinari.

Spiegare il procedimento seguito, convalidare e argomentare i risultati ottenuti, utilizzando il linguaggio e la simbologia specifici

Formalizzare il percorso risolutivo attraverso modelli algebrici e grafici

Comprendere e/o strutturare i passaggi logici di una dimostrazione o di una verifica, riproponendoli con la simbologia e il linguaggio specifici

Individuare ed applicare il modello più appropriato alla situazione e saperlo utilizzare ed interpretare

Produrre una strategia risolutiva di problemi (anche a partire da contesti proposti da altre discipline: scientifici, sociali ed economici, tecnici)

Rappresentare in forma simbolica le relazioni fra i vari elementi di una situazione problematica e utilizzarle per risolvere con lo stesso modello una classe di problemi in cui variano solo i dati

Risoluzione di problemi mediante teorema della somma, del prodotto, della probabilità contraria, teorema di Bayes.

Rappresentazione grafica della funzione di distribuzione, di densità e di ripartizione

Formalizzare una situazione problematica, in diversi contesti, determinandone l’algoritmo risolvente.

Studio dell’andamento di funzioni di due variabili, tipiche dell’ambito tecnico-scientifico, attraverso curve di livello, derivate parziali.

Interpretazione del significato di integrale definito anche in altri contesti scientifici e/o tecnici attraverso il calcolo di aree.

Risoluzione di situazioni problematiche, analisi di fenomeni riferiti all’esperienza reale o alle discipline scientifiche utilizzando le proprietà delle funzioni e studiando i loro grafici.

Risolvere problemi di stima puntuale e intervallare (grandi campioni e piccoli campioni)

Inferire le statistiche della

popolazione dalle statistiche calcolate sui campioni.

Risolvere problemi di verifica di ipotesi limitatamente al caso della media.

Risolvere il problema di Cauchy

del primo ordine (equazioni a variabili separabili) applicando in particolare i metodi dell’integrazione indefinita.

Matematica

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ASSE CHIMICO-TECNOLOGICO

COMPETENZA DI INDIRIZZO

CH1 - Acquisire i dati, esprimere e interpretare qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze

fondamentali e derivate

Disciplina Indicatori Saperi essenziali Compiti

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

Analizzare criticamente i risultati di un’indagine allo scopo di migliorare la procedura di analisi

Tecniche di campionamento e di elaborazione dati

Controllo dei dati analitici, tipologia e trattamento degli errori

Individuare ed eliminare gli errori sistematici; eseguire i calcoli con cifre significative ed arrotondamenti; calcolare l’errore assoluto, l’errore relativo di un singolo dato rispetto al valore medio o al valore vero, definendo l’accuratezza di una misura; calcolare la varianza di una serie di dati; calcolare la deviazione standard di una serie di dati appartenenti ad un campione o ad una popolazione; calcolare il coefficiente di variazione; calcolare la media di una serie di dati; individuare i dati aberranti di una serie utilizzando il test di Dixon ed i valori ricavati da tabelle statistiche; costruire la curva di distribuzione di frequenza e definire la precisione di una misura dal valore della deviazione standard associata; calcolare l’intervallo di confidenza di una media ricavando il t di Student dalle tabelle statistiche.

Calcolare da una serie di dati correlati, manualmente e con uso di PC, i parametri della retta di regressione ed il valore del coefficiente di determinazione R

2 .

Effettuare i confronti tra i valori di una media osservata e quelli di una media teorica; tra i valori di due medie osservate; tra le varianze di due serie di dati; tra i dati corrispondenti appartenenti a due insiemi diversi.

Utilizzare PC e software relativo per elaborazione statistica dei dati e stesura dei rapporti.

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Utilizzare le tecniche di laboratorio di microbiologia.

Raccogliere dati sperimentali

Tecniche di laboratorio microbiologico: microscopia, colorazioni, coltivazione, conta microbica.

Cinetica chimica e enzimatica

Preparare vetrini per studi di microscopia ottica.

Conoscere e applicare le procedure per le principali colorazione cellulari.

Impostare e controllare le variabili chimico-fisiche per la coltivazione di diverse tipologie di microorganismi.

Effettuare la conta microbica di una piastra.

Utilizzare tavole per la classificazione dei microorganismi osservati al microscopio

Raccogliere dati sulla cinetica enzimatica attraverso misure in spettrofotometria UV-VIS

OMPETENZA DI INDIRIZZO CH2 - Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

Disciplina Indicatori Saperi essenziali Compiti

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

Individuare la complessità di una matrice reale e le problematiche relative alla determinazione di un’analisi

Individuare le tecniche di analisi e purificazione di un campione reale

Studio delle matrici reali

Determinare il valore di un parametro con il metodo della retta di taratura; dell’aggiunta multipla e dell’aggiunta singola; dello standard interno o esterno.

Preparare in termini di quantità e concentrazione un campione da sottoporre ad analisi; preparare standard analitici e reattivi per la determinazione di un parametro analitico secondo una certa tecnica e metodica analitica.

Identificare tra i componenti maggioritari e minoritari i parametri merceologici di riferimento.

Valutare la diversità di precisione, specificità, tempo di esecuzione ed economicità delle tecniche e metodiche per la determinazione di definiti parametri.

Rilevare presenza quantitativa di ben definite sostanze da segnali strumentali (valori numerici su display, registrazioni semplici, registrazioni con uso di integratore) in uscita da spettrofotometro UV-Vis, IR, spettrofotometro AA, gas cromatografo, cromatografo ionico, HPLC, utilizzati in modo

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OMPETENZA DI INDIRIZZO CH2 - Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

Disciplina Indicatori Saperi essenziali Compiti ottimale.

Eseguire analisi in matrici diverse: metalli e leghe, oli e grassi alimentari, alimenti in genere (es. bevande alcoliche, prodotti dolciari, …), acque potabili e di scarico, materie plastiche, preparati farmaceutici, prodotti per l’igiene e la cosmetica.

Studiare problematiche generali dell’analisi: campionamento, criteri di scelta, validazione del metodo, …)

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Organizzare ed elaborare informazioni.

Gruppi microbici e processi metabolici di interesse biotecnologico.

Vie metaboliche

Morfologia e osservazione al microscopio.

Reperire, anche in lingua inglese, e selezionare informazioni su enzimi, gruppi microbici e processi metabolici di interesse biotecnologico.

Riconoscere le principali classi di microorganismi dalle loro caratteristiche morfologiche e metaboliche.

COMPETENZA DI INDIRIZZO CH3 - Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

Disciplina Indicatori Saperi essenziali Compiti

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

Individuare la complessità di una matrice reale e le problematiche relative alla determinazione di un’analisi

Individuare le tecniche di analisi e purificazione di un campione reale

Studio delle matrici reali

Determinare il valore di un parametro con il metodo della retta di taratura; dell’aggiunta multipla e dell’aggiunta singola; dello standard interno o esterno.

Preparare in termini di quantità e concentrazione un campione da sottoporre ad analisi; preparare standard analitici e reattivi per la determinazione di un parametro analitico secondo una certa tecnica e metodica analitica.

Identificare tra i componenti maggioritari e minoritari i parametri merceologici di riferimento.

Valutare la diversità di precisione, specificità, tempo di esecuzione ed economicità delle tecniche e metodiche per la determinazione di definiti parametri.

Rilevare presenza quantitativa di ben definite sostanze da segnali strumentali (valori numerici su display, registrazioni semplici, registrazioni con uso di integratore) in uscita da spettrofotometro UV-Vis, IR, spettrofotometro AA, gas cromatografo, cromatografo ionico, HPLC, utilizzati in modo ottimale.

Eseguire analisi in matrici diverse: metalli e leghe, oli e grassi alimentari, alimenti in genere (es. bevande alcoliche, prodotti dolciari, …), acque potabili e di scarico, materie plastiche, preparati farmaceutici, prodotti per l’igiene e la cosmetica.

Studiare problematiche generali dell’analisi: campionamento, criteri di scelta, validazione del metodo, …)

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Applicare i principi della chimica-fisica alle trasformazioni biochimiche e biotecnologiche.

Meccanismo d’azione degli enzimi

Cinetica enzimatica

Legge di Michaelis-Menten

Valutare i parametri che incidono sulla cinetica delle reazioni con particolare riferimento alla cinetica enzimatica

Derivare l’eq. di Michaelis-Menten

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COMPETENZA DI INDIRIZZO CH3 - Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

Disciplina Indicatori Saperi essenziali Compiti

Applicare i principi e le leggi della termodinamica e della cinetica per valutare l’andamento delle reazioni biochimiche.

Energia e processi metabolici.

ATP e reazioni accoppiate

Alcuni processi metabolici di interesse microbiologico

Trasporto di membrana

Riconoscere la natura eso-endoergonica dei passaggi delle principali vie metaboliche.

Riconoscere la possibilità di utilizzare l’accoppiamento delle reazioni biochimiche per ottimizzare l’utilizzo dell’energia.

Conoscere la sequenza di ossidoriduzioni necessarie alla produzione di ATP.

Correlare struttura e termodinamica dell’ATP alle sue caratteristiche di trasportatore di energia nelle cellule.

Descrivere i singoli passaggi delle vie metaboliche trattate attraverso la scrittura delle formule delle specie chimiche coinvolte e dei loro nomi.

Classificare gli enzimi catalizzanti i diversi passaggi delle vie metaboliche esaminate.

Descrivere la struttura delle membrane cellulari e di alcuni meccanismi di trasporto

TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI

Elaborare modelli interpretativi degli aspetti termodinamici, cinetici e dei fenomeni di trasporto dei processi.

Verificare la congruenza del modello interpretativo elaborato con le apparecchiature di processo utilizzate.

Studio chimico-fisico di processi rilevanti in campo ambientale, dei vettori energetici fossili e rinnovabili, dei materiali, delle biotecnologie, anche in relazione al territorio, e loro aspetti applicativi.

Giustificare le condizioni operative dell’estrazione tramite la legge di Fick

Applicare le leggi degli equilibri di fase alla distillazione

Elaborare modelli interpretativi dei processi utilizzando la legge di Gibbs

Giustificare le operazioni di cracking sulla base del diagramma di Francis

Applicare le ipotesi semplificative di McCabe – Thiele

Applicare il digramma di Hausbrandt

Applicare la legge di Henry

COMPETENZA DI INDIRIZZO CH5 – intervenire nella pianificazione di attività e controllo qualità del lavoro dei processi chimici e biotecnologici

Disciplina Indicatori Saperi essenziali Compiti

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Individuare e applicare le conoscenze utili alla pianificazione e al controllo della qualità nei processi biotecnologici

Metodi chimici e fisici di sterilizzazione

Terreni di coltura

Crescita microbica

Processi biotecnologici e loro chimismo

Scegliere la tecnica di sterilizzazione più adatta al processo esaminato

Scegliere il terreno di coltura e le condizioni operative ottimali per la crescita del microrganismo e in funzione della produzione esaminata giustificando le scelte adottate

Descrivere il chimismo dei processi biotecnologici esaminati

COMPETENZA DI INDIRIZZO CH6 - Elaborare progetti chimici e gestire attività di laboratorio

Disciplina Indicatori Saperi essenziali Compiti

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

Progettare e realizzare in modo autonomo i controlli analitici su campioni reali

Sequenza delle fasi del processo analitico

Studiare problematiche generali dell’analisi: campionamento, criteri di scelta, validazione del metodo, …): rappresentatività, casualità, stabilità, quantità di campioni, numero di campioni, punti di raccolta, modalità di prelievo, trattamento e programma di campionamento

CHIMICA ORGANICA E

Utilizzare le conoscenze di microbiologia e di biologia

Principali tecniche per la preparazione di organismi

Descrivere le principali tecniche di biologia molecolare utili a preparare organismi geneticamente modificati e le loro applicazioni in campo industriale

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BIOCHIMICA molecolare per elaborare progetti biotecnologici

geneticamente modificati Progettare un vettore di clonaggio

Scegliere il microrganismo adatto alla produzione desiderata

COMPETENZA DI INDIRIZZO

CH7 - Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

Disciplina Indicatori Saperi essenziali Compiti

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

Scegliere prodotti e processi secondo i

principi della chimica sostenibile Normativa specifica di settore

Applicare le norme di sicurezza nella pratica di laboratorio.

Identificare tra i componenti maggioritari e minoritari i parametri merceologici di riferimento.

Consultare letteratura e disposizioni legislative per rilevare valori guida e/o limiti di legge di parametri analitici; per reperire tecniche e metodiche analitiche standardizzate e metodiche analitiche ufficiali (legali).

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Operare nel rispetto della normativa del lavoro e degli ambienti

Il rischio chimico biologico nell’uso dei microrganismi

Valutare le situazioni di rischio chimico e biologico correlato alle attività svolte

Assumere le opportune precauzioni e adottare comportamenti adeguati

Operare nel rispetto della normativa sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell’ambiente

TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI

Individuare apparecchiature, materiali, materie prime, prodotti e servizi per operazioni a stadi d’equilibrio e per i processi sviluppati.

Impostare e giustificare le regolazioni automatiche dei processi.

Individuare e classificare i rischi di un processo o di un prodotto.

Equilibri di fase e operazioni unitarie a stadi d’equilibrio con relative apparecchiature: distillazione, assorbimento/stripping, estrazione.

Reattoristica e studio dei fermentatori

Analisi dei rischi

Scegliere la tecnica più adatta alla realizzazione del processo analizzato

Scegliere l’apparecchiatura più adatta al processo analizzato

Applicare i principi di regolazione automatica dei processi

Valutare i rischi connessi al processo

Valutare i rischi connessi all’uso delle specifiche apparecchiature

COMPETENZA DI INDIRIZZO CH8 – Documentare le attività individuali e di gruppo, relative a situazioni professionali, e comunicare oralmente o tramite relazioni tecniche

Disciplina Indicatori Saperi essenziali Compiti

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

Documentare le attività individuali e di gruppo e presentare i risultati di un’analisi

Organizzare ed elaborare informazioni

Elaborare i risultati delle indagini sperimentali anche con l’utilizzo di software dedicati

Utilizzare il lessico e la terminologia

Modelli di documentazione tecnica

Saper redigere relazioni tecniche su esperienze di laboratorio secondo schemi codificati

Saper leggere ed interpretare semplici manuali tecnici o parte di essi per l’uso degli strumenti

Saper leggere, anche in lingua inglese, articoli scientifici su riviste specializzate del settore

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COMPETENZA DI INDIRIZZO CH8 – Documentare le attività individuali e di gruppo, relative a situazioni professionali, e comunicare oralmente o tramite relazioni tecniche

Disciplina Indicatori Saperi essenziali Compiti tecnica di settore anche in lingua inglese

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Applicare le norme internazionali per classificare un enzima.

Applicare le norme internazionali e tradizionali per denominare un composto biochimico.

Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore , anche in lingua inglese.

Lessico e terminologia tecnico-scientifica di ambito biotecnologico anche in lingua inglese.

Descrivere attraverso elaborazioni scritte ed esposizioni orali, processi, procedure, progetti e attività (svolte in laboratorio o pianificate) utilizzando la corretta terminologia

TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI

Applicare bilanci di materia ed energia ambientale dei processi e a casi di sostenibilità di analisi del ciclo di vita dei prodotti.

Individuare e classificare i costi industriali di un processo o di un prodotto.

Tracciare schemi di processo completi delle regolazioni automatiche, per le operazioni a stadi di equilibrio.

Bilanci di materia ed energia per le operazioni a stadi di equilibrio.

Casi di sostenibilità ambientale di processi e di analisi del ciclo di vita dei prodotti.

Costi di esercizio e valutazione del risparmio energetico.

Elementi di dinamica dei processi, regolatori e azioni PID

Schemi di processo e operazioni a stadi di equilibrio

Dimensionare le apparecchiature attraverso i bilanci di massa e di energia

Valutare l’impatto ambientale della produzione analizzata

Analizzare i costi di esercizio e prevedere un eventuale risparmio energetico

Disegnare secondo le norme UNICHIM un processo produttivo completo di apparecchiature ausiliarie e regolazioni automatiche

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§ 4. Contributo del Consiglio di Classe al conseguimento delle competenze di

cittadinanza

Competenze Evidenze Prestazioni attese Disciplina di riferimento

C1 Imparare ad imparare

Usare un metodo di

studio autonomo e flessibile per selezionare e organizzare le informazioni, utilizzando gli strumenti e le strategie, al fine di riconoscere problemi e

risolverli in tempi ottimizzati

Dato un compito da svolgere, distinguere le fasi e pianificarle nel tempo; scegliere gli strumenti e le strategie da utilizzare; individuare le informazioni necessarie, verificando quelle possedute e reperendo quelle mancanti.

Data un’attività di ricerca da svolgere, individuare le informazioni necessarie al compito, mutuandole da fonti molteplici e

differenti; confrontarle tra loro, verificandone l’attendibilità; selezionarle secondo un indice di priorità e organizzarle in sintesi coerenti, utilizzando schematizzazioni diagrammi, mappe concettuali.

Tutte le discipline

C2 Progettare

Intraprendere

comportamenti e scelte con autonomia di giudizio, responsabilità e decisione

Assumere decisioni in

funzione dei percorsi individuati

Reperire le fonti normative e individuare le procedure pertinenti alla soluzione di problemi generali.

Pianificare le fasi di un’attività, indicando i risultati attesi, gli obiettivi, le azioni, le metodologie, i tempi, le risorse disponibili e quelle da reperire

Individuare la responsabilità ed il rischio connesso ad attività svolte in laboratori, palestra, officine ecc…

Organizzare un’attività, utilizzando le risorse a disposizione. (es.: organizzare un’assemblea di classe; organizzare un’attività di raccolta di materiale vario ecc.).

Portare a termine il compito assunto

Tutte le discipline

C3 Comunicare Comprendere Rappresentare

• Individuare e utilizzare conoscenze, abilità e capacità argomentative,

relazionali e comunicative, per affrontare e gestire problemi di natura sociale e di convivenza anche relativi all’ambiente e alla sicurezza.

Lavoro di gruppo: sulla base di materiali selezionati, riportare i risultati con strumenti multimediali.

Prestare attenzione alle attività

didattiche per un tempo adeguato. Utilizzare un linguaggio adeguato

al contesto evitando espressioni gergali e/o volgari

Tutte le discipline

C4 Collaborare e partecipare

Ascoltare,

comunicare e socializzare esperienze e saperi apportando il proprio contributo, adattandosi ai diversi contesti in modo pertinente e corretto

Partecipare

responsabilmente alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione

Riconoscere e rispettare la

diversità (di opinione, di svantaggio, di status, di ruolo).

Intervenire in modo ordinato e costruttivo rispettando le opinioni altrui

Riconoscere i bisogni dell’altro

Porsi in ascolto attivo

Identificare e pianificare i flussi di

informazione all’interno del gruppo di lavoro. Coordinare lavori di gruppo

Gestire il proprio ruolo, all’interno

delle dinamiche di gruppo, in modo collaborativo, assumendo, anche, funzione di controllo e coordinamento

Tutte le discipline

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C5

Agire in modo autonomo e responsabile

Assumersi

responsabilità in relazione a compiti affidati o autonomamente intrapresi o ad azioni personali.

Mettere a

disposizione le proprie capacità e risorse nell’ambito della vita di relazione, rispetto alle persone, alle cose e all’ambiente.

Organizzare il proprio lavoro

Portare il materiale occorrente e

tenerlo in ordine.

Comprendere le istruzioni e

applicarle correttamente.

Impegnarsi

Eseguire i compiti e affrontare

regolarmente le verifiche richiedendo sempre meno la guida degli insegnanti.

Assumersi le responsabilità in

relazione agli impegni scolastici.

Essere consapevole dei propri

diritti e doveri.

Riconoscere i propri limiti.

Rispettare il Regolamento di Istituto.

Frequentare regolarmente le lezioni

e rispettare l’orario scolastico.

Rispettare il regolamento di

classe/contratto formativo.

Rispettare gli ambienti scolastici,

utilizzare gli spazi, i materiali, gli strumenti e le attrezzature in modo appropriato

Conoscere e rispettare le regole di

comportamento relative alla sicurezza in vigore all’interno dell’istituto

Tutte le discipline

C6 Risolvere problemi

Reperire, rielaborare

e utilizzare le informazioni provenienti da campi diversi (tecniche, giuridiche, linguistiche, economiche, ecc…), che siano necessarie per risolvere efficacemente problemi in differenti contesti scolastici

Dato un problema da risolvere,

scegliere gli strumenti più utili a seconda dei diversi contesti e delle differenti situazioni;

In situazioni problematiche:

discutere e scegliere il metodo risolutivo più opportuno, analizzando e confrontando le alternative e le informazioni raccolte

Tutte le discipline

C7

Individuare collegamenti e relazioni

Usare un metodo di

studio autonomo e flessibile per selezionare e organizzare le informazioni, utilizzando gli strumenti e le strategie, al fine di riconoscere problemi

Reperire, rielaborare

e utilizzare le informazioni provenienti da campi diversi, che siano necessarie per gestire situazioni in differenti contesti scolastici

Formulare giudizi personali e

articolati servendosi delle informazioni raccolte e selezionate

Collegare ed elaborare informazioni

possedute in ambiti diversi per risolvere problemi e per affrontare situazioni e compiti specifici

Tutte le discipline

C8

Acquisire ed interpretare l’informazione

Selezionare le fonti

dirette e indirette, verificarne l'attendibilità e utilizzarle, per trarne informazioni, che rielaborate consentano la produzione di testi documentati.

Confrontare il testo con altri testi

Organizzare e collegare le

informazioni

Utilizzare efficacemente i servizi in

Rete per approfondire la conoscenza del proprio territorio e per rapportarsi con le Istituzioni.

Tutte le discipline

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