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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Valderice Istituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria) SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa) Cod. M.P.I. TPIS02200A - C.F. 93066580817 É 0923 569559; É 0923 568484; @ [email protected] É www.sciascia-erice.it ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Classe 2 Sez. D - AFM Programmazione Didattico-Educativa 1

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – EriceIstituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – ValdericeIstituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria)

SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)Cod. M.P.I. TPIS02200A - C.F. 93066580817

É 0923 569559; É 0923 568484; @ [email protected] É www.sciascia-erice.it

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Classe 2 Sez. D - AFM

Programmazione Didattico-Educativa

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Composizione del Consiglio di Classe

Cognome Nome Materia InsegnamentoAlastra Caterina Religione

Poma Elisabetta Italiano

Poma Elisabetta Storia

Strazzera Sabrina Francese

Bandiera Paola Inglese

Poma Rosaria Matematica

Bonafede Nicolò Geografia

Nicotra Giovanna Scienze Integrata (Chimica)

Piepoli Anna Maria Scienze Integrata (Terra)

Pipitone Margherita Economia Aziendale

Fischetti Girolamo Diritto ed Economia

Bettini Elena Informatica

Alaimo Cristina Educazione fisica

Presidente Badalamenti Andrea (Dirigente )

Coordinatore Pipitone Margherita

Segretario Bonafede Nicolò

Rappresentanti dei genitori

Rappresentanti degli Alunni Ruggirello Paolo

Morante Fabio

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Premessa

La Programmazione Didattica Annuale del Consiglio di Classe è il documento mediante cui il Consiglio di classe formalizza alcune decisioni e modalità concordate di intervento sulla classe. Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti dell’Istituto (che elabora le linee-guida dell’azione didattica dell’intera scuola ) e la programmazione di materia del singolo docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione didattica non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali si rinvia alla programmazione materia per materia dei singoli docenti, che per trasparenza è a costante disposizione anche della componente genitori e, pertanto, in allegato alla presente.Tra le diverse funzioni svolte dalla Programmazione Didattica annuale del Consiglio di Classe, le principali sono:1) rendere note all’interno (alunni) e all’esterno (componente genitori) le linee generali lungo le quali si intende operare;2) coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e alcune modalità di verifica delle diverse materie, nella consapevolezza che tutte le discipline devono collaborare alla formazione della stessa persona;3) uniformare alcune modalità di approccio organizzativo e di intervento sulla classe, per evitare situazioni incompatibili e contraddittorie.Il presente piano di lavoro privilegia la “centralità dell’alunno e la priorità dell’apprendimento, al fine di assolvere alla nuova funzione educativa della Scuola, intesa come centro di promozione di competenze.Esso, pertanto, aderisce ai bisogni reali della classe, messi in luce dalla verifica dei prerequisiti in possesso degli allievi, dall’osservazione sistematica della loro metodologia di studio e dai loro comportamenti e dalla valutazione del grado di partecipazione alla vita scolastica.In risposta a questi bisogni, gli interventi educativo - didattici mireranno a stimolare curiosità, attenzione e impegno, ad attivare ruoli propositivi e comportamenti più responsabili e consapevoli, a superare lacune di base, ad acquisire conoscenze, a sviluppare capacità e competenze.Inoltre questo approccio metodologico permette una triplice finalità formativa:la formazione culturale (conoscenza) : conoscere il mondo attraverso il sapere;la formazione umana (capacità) : imparare a ragionare e ad apprendere esercitando il saper fare;

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la formazione sociale (competenza): sviluppare la propria persona coltivando il saper essere.

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

La classe seconda sez. D indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing è formata da 19 alunni, 15 maschi e 4 femmine. I ragazzi frequentano con una certa regolarità le lezioni, tranne due studenti che non hanno partecipato ad alcuna attività dall’inizio dell’anno scolastico.Gli alunni, appartenenti ad ambienti socio-culturali eterogenei, risiedono principalmente nei comuni di Erice e Trapani.La ricognizione dei livelli cognitivi ed espressivi ha evidenziato la presenza di un’ampia fascia di alunni con conoscenze ed abilità di base sufficienti; alcuni allievi presentano un livello di preparazione inadeguato sia per quanto attiene ai contenuti sia per il metodo di studio ancora poco autonomo; il resto della classe è in possesso di conoscenze e competenze più solide e diversificate.Sul piano relazionale, gli allievi appaiono piuttosto disponibili al dialogo educativo e i rapporti con i docenti e con i compagni sono complessivamente improntati al rispetto e alla tolleranza. In generale, la partecipazione alla vita scolastica è costante e adeguata e appare, in modo particolare, il senso di responsabilità di alcuni alunni nei confronti degli adempimenti scolastici. Per quanto riguarda la frequenza, in generale, si può ritenere regolare.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI

Per il biennio dell’obbligo si individuano quattro assi culturali, a ciascuno dei quali sicollegano alcune competenze di carattere generale: asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico e tecnologico e asse storico-sociale.I saperi nei quali sono declinate le competenze sono articolati in abilità/capacità econoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche (European Qualifications Framework).I contenuti disciplinari tradizionali, per ciascun asse, sono suddivisi in aree che possono intersecarsi, andando oltre lo svolgimento lineare e puntando invece su reticoli di conoscenze.Gli assi culturali rappresentano quindi la base (interdisciplinare e pluridisciplinare)in termini di conoscenza e abilità per il conseguimento delle competenze chiave dicittadinanza. L’obbligo di istruzione si caratterizza, dunque, per la congruenza dei saperi e delle competenze acquisite, che assicurano l’equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto dell’identità dell’offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio.Le competenze dei quattro assi culturali sono di seguito sintetizzate.Asse dei linguaggi1. Acquisire padronanza della lingua italiana

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2. Acquisire padronanza di una lingua straniera a scopi comunicativi e operativi3. Acquisire padronanza dei codici letterari4. Utilizzare e produrre testi multimedialiAsse matematico1. Conoscere le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico

rappresentandole anche sotto forma grafica2. Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi4. Analizzare dati e interpretarli, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo

e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informaticoAsse scientifico e tecnologico1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e

artificiale e riconoscere nelle loro varie forme i concetti di sistema e di complessità2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni

di energia a partire dall’esperienza3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto

culturale e sociale in cui vengono applicateAsse storico-sociale1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione

diacronica attraverso il confronto tra epoche e sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche

2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciprocoriconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,della collettività e dell’ambiente

3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsinel tessuto produttivo del proprio territorio

METODI DI INSEGNAMENTO

I docenti della classe adotteranno diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze in funzione degli obiettivi fissati: la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche; lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un

apprendimento meccanicistico e frammentario; la scoperta guidata per sviluppare la creatività; il problem solving per sviluppare le capacità logiche;Si concederà, inoltre, adeguato spazio alle attività di gruppo e di laboratorio per favorire lo scambio di esperienze, la crescita personale, culturale e la collaborazione.

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Sarà altresì cura dei docenti stabilire opportuni collegamenti tra le varie discipline che concorrono al raggiungimento degli obiettivi comuni. Per sviluppare il senso della continuità del sapere e favorire l’esercizio di abilità trasversali si incoraggerà la partecipazione degli allievi ad attività integrative ed extracurriculari, oltre che ad alcuni progetti inseriti nel POF.

STRUMENTI DI LAVORO

Saranno utilizzati: libri adottati, altri testi per approfondimenti, lavagna interattiva multimediale, calcolatrice, quotidiani economici, riviste specializzate, Codice Civile, cd rom, materiali estratti da Internet, film.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

L’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe.Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche. Il recupero delle carenze lievi, sarà effettuato incoraggiando gli alunni ad utilizzare l’eventuale lo sportello didattico, mentre verranno segnalati ai corsi IDEI (da attivarsi presumibilmente all’inizio del secondo quadrimestre) gli alunni con gravi lacune.

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI E INSERIMENTO IN PROGETTI D’ISTITUTO

Il Consiglio, in funzione del conseguimento degli obiettivi prefissati, prevede la partecipazione della classe alle seguenti attività:

- Uscite didattiche

- Rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e cinematografici, anche in lingua straniera

- Tornei sportivi d'istituto

- Convegni, conferenze, seminari di studi, stages organizzati da altri istituti o enti riconosciuti

- Incontri con psicologi ed esperti di tematiche adolescenziali.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

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L’efficacia e l’utilità del raggiungimento degli obiettivi educativi trasversali, individuati nella programmazione, saranno verificate collegialmente dal consiglio di classe. Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali e di gruppo, test strutturati, controllo del lavoro domestico.Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine delle varie unità didattiche o alla fine di unità didattiche tra loro collegate. La valutazione sommativa quadrimestrale terrà conto degli esiti delle suddette verifiche, dell’impegno e della partecipazione, dei miglioramenti complessivi rispetto alla situazione di partenza e degli indicatori previsti dalla griglia di valutazione condivisa dal Collegio dei Docenti ed inserita nel Pof dell’Istituto.Sarà fondamentale una costante azione di registrazione da parte degli insegnanti sia delle attività svolte sia dei progressi conseguiti da ogni singolo allievo.

Programmazioni:All. 1 ReligioneAll. 2 Italiano e StoriaAll. 3 IngleseAll. 4 FranceseAll. 5 Matematica All. 6 Diritto ed EconomiaAll. 7 GeografiaAll. 8 Scienze integrate (Chimica)All. 9 Scienze della natura All. 10 Economia AziendaleAll. 11 InformaticaAll. 12 Educazione fisica

Erice, 30/11/2013 IL CONSIGLIO DI CLASSE

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PIANO DI LAVORO ANNUALEDI RELIGIONE PER LE CLASSE I ATURISTICO

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

Da una prima analisi sembra che all’interno delle classi ci siano ragazzi motivati e che partecipano al dialogo educativo con interesse, anche se il livello di interazione è diversificato.La scelta dei contenuti, gli obiettivi che si intendono conseguire, la metodologia, tengono conto della crescita evolutiva del ragazzo. E’ questo il tempo in cui si mettono in forse le verità acquisite, si cerca di dare un senso autentico della vita. Alla luce di quanto detto, gli obiettivi che, in questo anno scolastico si intendono conseguire sono:a livello di conoscenze:lo studente- sapersi confrontare con gli interrogativi perenni dell’uomo e con le risorse e inquietudini del nostro tempo, a cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di dare una spiegazione: origini e futuro del mondo e dell’uomo, il bene ed il male, il senso della vita e della morte, le speranze e le paure dell’umanità;- approfondire, alla luce della rivelazione ebraico-cristiana, il valore delle relazioni interpersonali, dell’affettività, della famiglia;- conoscere la Bibbia come un documento-fonte dell’esperienza religiosa del popolo di Israele e riconoscere la tipologia, la collocazione storica ed il pensiero di alcuni tra i testi biblici più significativi.a livello di abilità: lo studente- riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione;- pone domande di senso e le confronta con le risposte offerte dalla fede cattolica;- riconosce ed usa in modo appropriato il linguaggio religioso per spiegare la realtà ed i contenuti della fede cattolica;- a livello di competenze: lo studente:- sarà in grado di gestire l’interazione tra linguaggio verbale e non verbale;- saprà considerare i valori cristiani in riferimento alle problematiche adolescenziali;- prenderà sempre più consapevolezza del ruolo del cristianesimo all’interno della cultura occidentale.Il metodo che si intende seguire è l’approccio antropologico-esistenziale alle tematiche presentate, con successivo riscontro con la proposta religiosa.Gli strumenti didattici che verranno usati sono, oltre al libro di testo, testi tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla Sacra Scrittura, dal mondo della musica….Ai fini della valutazione si terrà conto della partecipazione al dialogo educativo e delle conoscenze acquisite, si inviteranno i ragazzi a fare delle rielaborazioni personali, anche scritte, in ordine agli argomenti proposti.

1. CULTURA E RELIGIONE Obiettivo formativo: riconoscere la valenza culturale della religione e le radici cristiane dell’occidente.

1.1 Definizione terminologica 1.2 L’IRC a scuola

2. L’ADOLESCENZA:TEMPO DI CAMBIAMENTIObiettivi formativi: 1. comprendere l’adolescenza come tempo di cambiamenti , di scelte e di discernimento per il futuro; 2. valutare il messaggio cristiano in riferimento alle problematiche dell’adolescenza.

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2.1 La vita è un dono2.2 Adolescenza: crisi, cambiamento, trasformazione, accettazione di sé.2.3 I valori e l’adolescenza.2.4 L’adolescenza nella Bibbia.2.5 Guida all’adolescenza

3. L’UOMO SI INTERROGAObiettivi formativi: 1. definire quelle domande che possono essere alla base di una ricerca di senso; 2. conoscere i tratti costitutivi dell’uomo e della sua apertura alla trascendenza

3.1 Stupore e meraviglia: apertura alla trascendenza3.2 Religione naturale e religione rivelata3.3 Le domande di senso: da dove vengo?3.3.1 Il mito e i racconti cosmogonici3.3.2 Genesi 1-23.4 Le origini del male: Genesi 3. 4. LA BIBBIA COME OPERA LETTERARIA E LIBRO SACRO

Obiettivo formativo: - conoscere alcuni elementi fondamentali della comunicazione umana, religiosa e cristiana in particolare; - conoscere gli elementi principali di un approccio critico alla Bibbia sia come testo letterario sia come testo sacro e di fede.

4.1 La comunicazione umana e religiosa 4.2 La Sacra Scrittura : storia dell’incontro di Dio con l’uomo

4.3 La Sacra Scrittura come opera letteraria 5. Ebraismo: le radici del cristianesimo

Obiettivi formativi: 1. conoscere le fondamenta della religione e della cultura del popolo ebraico; 2 conoscere le tappe fondamentali della storia del popolo ebraico.

5.1 La storia dell’alleanza5.2 Preghiera e festività

Trapani,lì

L’Insegnante

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I.T.E.S. "LEONARDO SCIASCIA" ERICEPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI LINGUA E LETTERE ITALIANE

CLASSE I B TURA.S. 2012/13

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe si presenta composta da 32 alunni di cui 8 ripetenti e 2 che non frequentano. I dialoghi collettivi, la lettura, il commento e la comprensione di alcuni brani, nonché l'utilizzo di test d'ingresso sulle abilità di comprensione scritta, sull'ascolto e sulla competenza linguistica, hanno evidenziato il possesso di abilità di base nel complesso accettabili. In particolare alcuni alunni hanno dimostrato di possedere competenze disciplinari discrete, mentre altri presentano carenze nella comunicazione orale, scritta, e nell'organizzazione generale del lavoro. La maggioranza segue le lezioni con attenzione, anche se alcuni allievi dimostrano una capacità di concentrazione più ridotta che li porta a distrarsi frequentemente. Qualche carenza cognitiva è evidente nella conduzione del lavoro scolastico, dove un gruppo di alunni evidenzia un metodo di studio insicuro e non sempre autonomo. Tale difficoltà risulta comprensibile in quanto motivata dal nuovo ingresso in Istituto. Gli alunni sembrano aver ben socializzato ed hanno un atteggiamento corretto nel rapporto fra compagni ed insegnante anche se spesso risulta vivace.COMPETENZE DI BASE IN USCITA DAL BIENNIO:Competenze asse culturale linguaggi

padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

· leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo· produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi · utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi · utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico · utilizzare e produrre testi multimediali

La padronanza della lingua italiana è indispensabile per l’uso consapevole di ogni forma di comunicazione ed è trasversale, comune a tutti i contesti disciplinari. Consente di comprendere, esprimersi, avere relazioni, far crescere la consapevolezza di sé e della realtà per interpretarla in modo autonomo ed esprimere pienamente la cittadinanza attiva.

Competenze chiave di cittadinanza europea:· imparare ad imparare / progettare (costruzione del sé)· comunicare/ collaborare / partecipare (relazione con gli altri) agire in modo autonomo e responsabile · risolvere problemi /individuare collegamenti e relazioni acquisire ed interpretare l’informazione (confronto con la realtà sociale)

COMPETENZE di base relative all’insegnamento di ITALIANO - Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Obiettivi minimi di Italiano per il biennioCOMPETENZEComprensione§ L’allievo deve essere in grado di individuare i nuclei tematici essenziali di un testo orale o scritto

di vario tipo§ L’allievo deve conoscere le categorie morfologiche e sintattiche della lingua ( Grammatica )§ L’allievo deve saper utilizzare un vocabolario di base.

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Produzione§ L’allievo deve saper produrre testi semplici di uso corrente ( es. riassumere – relazionare –

descrivere – narrare ) e saper produrre testi di tipo espressivo-emotivo ed informativo-narrativo§ L’allievo deve saper, inoltre, utilizzare la lingua in maniera corretta e appropriata.

Comprensione e Analisi1. Saper comprendere il significato delle singole parole e il significato globale di testi a

complessità crescente, sia orali che scritti.2. Saper analizzare un testo, evidenziando gli elementi costitutivi della comunicazione e

riconoscendone le funzioni.3. Saper riflettere sulla lingua e sui suoi molteplici usi in relazione al contesto, allo scopo, al destinatario ecc.4. Saper leggere e analizzare un testo multiplo (vignetta, messaggio pubblicitario, testo filmico)5. Saper analizzare testi di genere diverso (testi descrittivi, normativi, informativi – espositivi,

narrativi-letterari di primo livello e brevi testi argomentativi) evidenziandone parti e sequenze e cogliendo di ognuna i temi principali.

6. Saper riconoscere e analizzare le caratteristiche linguistiche e di organizzazione di tipologie testuali diverse (descrittive-narrative – informative e anche argomentative non complesse, ecc) (Grammatica del testo)

7. Saper riconoscere e utilizzare alcuni meccanismi di costruzione delle parole, definizione dei campi semantici, prefissi, suffissi, sinonimi, polisemia, uso figurato ecc)

8. Saper consultare in maniera adeguata il dizionario, saper utilizzare anche quello dei sinonimi e dei contrari.

9. Saper individuare le caratteristiche del testo narrativo di primo livello: personaggi, tempo, spazio, punto di vista, tematiche, svolgimento dall’esordio allo scioglimento.

Produzione testi orali e scritti1. Saper fare un uso corretto di ortografia, punteggiatura, lessico.2. Saper applicare le strutture morfologiche e sintattiche della lingua italiana.3. Saper progettare e produrre testi diversi, adeguando il registro al contesto, al destinatario, alla

situazione e allo scopo prefisso, rispettando pertinenza, coerenza e coesione del testo.4. Saper elaborare e produrre testi di tipologia diversa, utilizzando adeguatamente le tecniche di

costruzione dei testi (diario – lettera – descrizione – esposizione – narrazione – breve argomentazione).

5. Saper utilizzare linguaggi e fattori non verbali ( gestualità, volume, intonazione ecc. ) ai fini comunicativi.

6. Saper utilizzare le competenze linguistiche per attività di studio ( sintesi – schematizzazione – costruzione di tabelle )

7. Sapere riassumere un testo su scale sintetiche diverse.8. Saper fare un uso personale della lingua, evitando stereotipi, interferenze dialettali ecc. 9. Saper usare manuali e dizionari Profilo delle competenze di scrittura per il biennio:L’alunno - scrive rivelando sufficiente controllo delle strutture sintattiche più frequenti di coordinazione e di subordinazione,

- è capace di organizzare le informazioni in modo coerente e coeso, - presta sufficiente attenzione alle scelte stilistiche e lessicali in relazione al destinatario e al tipo di testo

- estrae informazioni chiave da diverse fonti e le organizza in forma sintetica di schema o di riassunto, oppure in altre tipologie testuali per destinatari e situazioni comunicative diverse, - traduce in brevi testi coerenti (didascalie, paragrafi) informazioni presentate sotto forma di

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grafici e di tabelle - esprime emozioni, sentimenti,opinioni , in rapporto al destinatario, - sa prendere appunti, - usa diverse forme di scrittura per scopi e destinatari diversi: lettere personali e aperte, lettere formali , testi descrittivi, regolativi ed informativi (articoli di cronaca), testi espositivi, brevi testi narrativi, temi, - sa scrivere relazioni su argomenti specifici di studio o su attività svolte, - produce brevi recensioni e commenti interpretativi, - pianifica e struttura il contenuto di testi argomentativi che supportino con chiarezza e coerenza una tesi, prevedendone la funzione e la successione dei paragrafi, -inizia a esercitarsi su forme di scrittura documentata.CONTENUTIModulo 1 Riflessione sulla linguau.d. 1 Fonemi e grafemi, digrammi e trigrammi, l’accento, l’elisione e il troncamento, la sillaba e la sillabazione. Le funzioni della punteggiatura, i principali segni di punteggiatura. u.d. 2 La forma e il significato delle parole, le parti variabili e invariabili del discorsou.d. 3 La sintassi della frase sempliceModulo 2 Il testo narrativou.d.1 Analisi del testo narrativo. Narratore, personaggio, coordinate spaziali e temporali del raccontou.d. 2 Brani proposti nel libro di testo inerenti a temi diversificati.Modulo 3 La capacità di leggereu.d. 1 Libri scelti dagli alunni o suggeriti dall’insegnanteModulo 4 La comunicazione e le abilità linguisticheu.d. 1 La competenza comunicativau.d. 2 La competenza testuale. Il riassunto, il diario, la descrizione, la lettera, la relazione.Modulo 5 I generi della narrazioneu.d. 1 La narrativa di avventura. u.d. 2 La narrativa fantasyu.d. 3 La narrativa fantascientificau.d. 4 la narrativa fantasticau.d. 5 La narrativa umoristicau.d. 6 La narrativa giallaModulo 6 Sviluppo e articolazione della narrativau.d. 1 La novella e il raccontou.d. 2 La fortuna del romanzo nel Settecentou.d. 3 L’apogeo del romanzo nell’Ottocentou.d. 4 Le trame narrative del XX secoloModulo 7 I vari tipi di testo Il testo descrittivo, il testo espositivo, i testi espressivi, il testo argomentativoMETODI DI INSEGNAMENTOLezione frontale, discussione libera o guidata, lavori di ricerca e documentazione.

STRUMENTILibro di testo, Lim, sussidi didattici di vario genere.VERIFICA E VALUTAZIONETipologia di prove :

- Prove strutturate e/o semistrutturate- Produzione scritta di vario genere: riassunto, tema, commenti personali, analisi

del testo narrativo.- Colloqui orali

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Criteri di valutazione :Per la valutazione si terrà conto, in generale, del livello minimo richiesto nelle abilità da conseguire nel corso del primo anno.

, Erice 23 novembre 2012 L’insegnante

STORIA

Obiettivi minimi di Storia per il biennio- Saper usare il manuale in maniera autonoma - Saper riconoscere e utilizzare il sottocodice- Saper riferire- Saper osservare e descrivere- Saper selezionare dal testo le informazioni utili, in relazione ad indicatori

stabiliti ( da livelli semplici e concreti a livelli complessi e astratti )- Saper costruire schemi- Saper classificare e individuare gerarchie all’interno degli schemi- Capire e saper utilizzare i concetti di fonte, tempo, evento, mutamento- Saper stabilire relazioni semplici- Saper formulare ipotesi semplici- Saper utilizzare le categorie storiografiche- Saper riferire oralmente e per iscritto in maniera ordinata e corretta- Conoscere le situazioni e i processi storici più importanti indicati nel programma

CONTENUTIModulo n.1:La preistoria e le civiltà dei grandi fiumiU.D. 1 La preistoriaU.D.2 Le civiltà della MesopotamiaU.D. 3 Gli egizi e la civiltà del NiloU.D. 4 Ittiti, ebrei e feniciU.D.5 Un mondo lontano: India e Cina

Modulo N.2: La GreciaU.D. 1 Creta, Micene e i “secoli oscuri della Grecia”U.D. 2 La nascita della pòlis greca e la colonizzazione del Mar MediterraneoU.D. 3 Sparta e AteneU.D. 4 L’impero persiano e le guerre con la GreciaU.D. 5 Apogeo e declino delle pòleis grecheU.D. 6 Alessandro Magno e l’Ellenismo

Modulo N.3: Nascita e ascesa di Roma U.D. 1 Gli italici e gli etruschiU.D. 2 La nascita di Roma e il periodo monarchicoU.D. 3 I primi due secoli della Roma repubblicanaU.D. 4 L’espansione in Italia

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METODI DI INSEGNAMENTOAPPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALITA’ DI LAVOROA seconda delle esigenze verranno adottati approcci didattici differenti collegati ai più diffusi paradigmi dell’apprendimento. Si faranno precedere alcune attività da un brainstorming iniziale per far emergere le conoscenze pregresse, i luoghi comuni, gli stereotipi. L’approccio alle nuove conoscenze sarà posto in forma problematica, partendo da domande-stimolo al fine di ricercare le procedure di soluzione; si utilizzeranno “strategie analogiche” di produzione-organizzazione-rappresentazione delle conoscenze come schemi, mappe concettuali. Verrà sfruttata la potenzialità che ha “il gruppo” di costruire la conoscenza attraverso la collaborazione e la cooperazione.STRUMENTI DI LAVORO: manuale, materiale didattico di supporto, audiovisivi, LimVERIFICA E VALUTAZIONESTRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento) La verifica formativa sarà attuata alla fine di ogni unità didattica per far emergere i problemi e le difficoltà incontrati dagli allievi al fine di apportare i necessari adattamenti alla proposta didattica. Gli strumenti utilizzati saranno interrogazioni brevi, discussioni, lavori individuali e di gruppo, esercizi riepilogativi.STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) Strumenti per la verifica sommativa saranno interrogazioni lunghe, test riepilogativi.

Erice 23 novembre 2012 L’insegnante

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I.I.S.S “LEONARDO SCIASCIA” SEZ. ASSOCIATA “G. BUFALINO”PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE 1^B Indirizzo Turisticoa.s. 2012/2013

Prof. ssa Rizzo Giuseppina

PremessaL’insegnamento dell’inglese nel primo biennio concorre, insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M n°139 del 2007. Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze-chiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati in abilità e conoscenze), l’insegnamento della lingua straniera pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse dei

linguaggi trova significative intersezioni negli altri assi come di seguito definito:

SITUAZIONE DI PARTENZADalle attività svolte all’inizio dell’anno scolastico funzionali alla raccolta di dati relativi a conoscenze pregresse, è emerso che nella classe è presente un discreto gruppo di alunni il cui livello di partenza è sufficiente; un secondo gruppo possiede conoscenze e competenze mediocri, mentre un terzo gruppo, più ristretto, presenta carenze di base e difficoltà di interazione in normali situazioni di comunicazione. La frequenza alle lezioni è abbastanza regolare per quasi tutti gli alunni.La classe ha un comportamento vivace ma complessivamente corretto; la maggior parte degli allievi svolge i compiti assegnati con regolarità e, tranne qualche sporadico caso, rispetta i tempi prestabiliti per le verifiche.

UNITA’ DI APPRENDIMENTOL’insegnamento della lingua straniera nel primo biennio si propone di sviluppare negli allievi le capacità di interagire in lingua straniera in situazioni concrete, soprattutto della vita quotidiana e mira a sviluppare in modo integrato, le abilità comunicative suggerite dal consiglio d’Europa: comprensione, produzione ed interazione. Considerato che il “Quadro comune europeo di riferimento” del Consiglio d’Europa propone descrittori di competenze e capacità comunicative articolati in tre livelli generali (A, B, C), e viste le Linee guida (D.M. n. 65 del 28 luglio 2010) relative alla Riforma del

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COMPETENZE DI CITTADINANZA

ASSI CULTURALI COMPETENZE DI BASE

IMPARARE AD IMPARARE

PROGETTARE

COMUNICARE

COLLABORARE E PARTECIPARE

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

RISOLVERE PROBLEMI

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

ASSE DEI LINGUAGGI

L1- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, verbale in vari contestiL2- Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

Competenze Disciplinari

L3- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativiL4 -Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativiL6 -Utilizzare e produrre testi multimediali

ASSE MATEMATICO

M3 – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi

ASSE STORICO SOCIALE

S1- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

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secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si prevede per il biennio il raggiungimento del livello di competenza B1.Per quanto riguarda la classe prima, il percorso di insegnamento-apprendimento si articolerà in quattro unità di apprendimento che, oltre a sviluppare le competenze strettamente disciplinari afferenti alla lingua straniera (L3-L4), concorreranno a creare apprendimenti trasversali come di seguito descritto.

Libro di testo: SUCCESS 1 – Longman ( student’s book- vocabulary builder- CD live book - audio CD)

U.D.A n°1 – ME AND OTHERS

U.D.A n°2 – REAL LIFE

U.D.A n°3 – YES, WE CAN

U.D.A n°4 – PAST EXPERIENCES

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 1: ME AND OTHERS: (Units 0-1-2)COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.

Descrivere esperienze ed eventi ed esprimere impressioni in maniera semplice. Leggere e comprendere brevi testi orali e scritti Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua straniera in testi nella forma

scritta, orale e multimediale.

ABILITÀ' - Chiedere e dare informazioni personali e sulla famiglia - Parlare al telefono - Descrivere persone dal punto di vista fisico e della personalità - Impartire istruzioni, ordini e divieti - Indicare dove si trovano cose e luoghi - Descrivere gli ambienti della casa - Chiedere e dare indicazioni stradali

CONOSCENZE(Grammaticali e lessicali)

Verb to be – subject pronouns – possessive adjectives – indefinite articles – plurals – demonstrative pronouns – possessive’s – question words – can - Have got – plural nouns – prepositions of place- There is/there are – indefinite articles – some/any – prepositions of place – object pronouns - imperatives – family members - countries and nationalities - personal possession – appearance and personality - rooms – furniture and objects – towns and villages

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoringTempi: I quadrimestre (circa 35 h)Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-play, cloze tests, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticaleStrumenti: libro di testo, lettore cd, laboratorio linguistico, Lim.

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VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 2: REAL LIFE (Units 3-4))COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.

Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano.

Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali

ABILITÀ Chiedere e dare informazioni legate alla daily routine. Dare e chiedere informazioni personali Invitare Dare e chiedere informazioni sull’ora.

CONOSCENZE Present simple (all forms) – to like/to love..+ ing - – question words - adverbs of frequency - prepositions of time – verbs of routine – time and dates – ordinal numbers - climate and location - geography

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoring, problem solving.Tempi: circa 20 hAttività: esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale (lezione frontale – dialoghi)Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, Lim.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 3: YES, WE CAN ( Units 5-6)

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COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.

Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano.

Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura.

ABILITÀ - Dare e chiedere informazioni personali sulle capacità Dare e chiedere informazioni sul cibo Parlare di azioni abituali e in corso di svolgimento Esprimere preferenze

CONOSCENZE Countable and uncountable nouns – nouns with some/any/no –how much/how many; a lot of, a little, a few, not many, not much – would like – can/could - present continuous – present simple vs present continuous - Too /( not )enough – food and drink – money and measurements - clothes

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.Tempi: circa 20 hAttività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, jeux de rôle, semplici traduzioni.Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, Lim.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO N.4 : PAST EXPERIENCES ( Unit 7)COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi

Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano.

Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura

ABILITÀ Ascoltare dialoghi e interviste per ricavare informazioni. Leggere un sito web

Dare e chiedere informazioni al passato Descrivere eventi nel passato Leggere e comprendere testi contenenti informazioni su eventi passati Scrivere un paragrafo su eventi passati

CONOSCENZE Past simple of to be and can – past simple regular and irregular verbs (all forms) – school objects

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.Tempi: circa 15 hAttività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, semplici traduzioni.Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, Lim.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo.

VERIFICHE E VALUTAZIONELe verifiche orali e scritte saranno svolte con regolarità in modo da registrare i progressi conseguiti oppure evidenziare le lacune che dovranno essere colmate. Per la verifica orale si terrà conto soprattutto della capacità del discente di comunicare quanto più correttamente possibile in lingua straniera facendo riferimento ad indicatori quali: correttezza grammaticale, correttezza lessicale e morfo-sintattica, fluency. Per le prove scritte si somministreranno prove strutturate e/o semi-strutturate basate sui medesimi indicatori delle prove orali. Gli alunni saranno inoltre valutati, non soltanto sulla base di quello che“sanno” ma soprattutto su quello che “sanno fare”. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata al POF e dovrà considerare anche tutti quegli elementi di carattere emozionale oltre che il retroterra socioculturale degli allievi. Nella valutazione finale si terrà conto del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche.

Trapani, 25 novembre 2012 Il Docente

Prof.ssa Rizzo Giuseppina

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA”Istituto Tecnico Economico “Leonardo Sciascia” di Erice (Casa Santa)PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESEClasse I B TurismoANNO SCOLASTICO 2012/2013DOCENTE: Strazzera Sabrina

Situazione di partenza della classeLa classe I B è costituita da 32 alunni (20 femmine e 12 maschi) tutti regolarmente frequentanti tranne l’alunno Ciotta Andrea che risulta assente dall’inizio dell’anno scolastico e l’alunno Pisciotta Marco, assente dal 10 ottobre 2012.Gli alunni hanno una preparazione di base eterogenea.Alcuni sono in possesso di buone capacità espressive e di un valido metodo di studio.Altri presentano una preparazione di base sufficiente e mostrano un sufficiente impegno nello studio della lingua straniera. Un gruppo di alunni non ha studiato la lingua francese alla scuola secondaria di primo grado. Alcuni alunni mostrano scarso impegno e una preparazione di base insufficiente.Per quanto riguarda l’andamento disciplinare, la classe risulta nel complesso vivace ma sensibile ai richiami dell’insegnante. La seguente programmazione fa riferimento alla programmazione didattica concordata dal Dipartimento di Lingue e Civiltà Straniere dell’ I.T.E. “L. Sciascia”, secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento e le Linee guida relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n.88).

Metodologia Approccio comunicativo Apprendimento attivo Lezione interattiva Lavori a coppia e di gruppo Lezione frontale come momento informativo e riepilogativo

Strumenti

Libro di testo: “C’est nickel!” 1 di Canulli M.P., Luvié M.C. e Pelon M. , ed.Minerva Scuola fotocopie LIM Laboratorio linguistico

Attività

Ascolto mirato Lettura guidata Esercizi di comprensione orale e scritta Jeux de rôle Completamento di dialoghi Esercizi grammaticali Dialoghi su traccia Traduzione

Verifiche

prove oggettive ( vero-falso, scelta multipla, esercizi di completamento, questionari a risposta breve ecc…)

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prove soggettive (conversazioni con insegnante e tra pari, stesura autonoma di brevi testi, lettere ecc…) PIANO DI LAVORO

Unità di apprendimento n.1 « Contacts »

Competenze da conseguire al termine dell’unità:

o Essere in grado di gestire un primo contatto con degli amici e delle persone che si incontrano la prima volta.

Tempi: settembre - ottobre - novembre

Conoscenze Abilità

Lexique 

Les nombres

Les nationalités

Des personnes

Les mois

La famille

Le logement

Les pièces de la maison

Les professions

Les lieux de travail

Structures de la langue 

Les pronoms sujets

Les verbes être et avoir

Les articles définis et indéfinis

Le pluriel

Les verbes en -er

Comprensione della lingua orale

Comprendre des personnes qui

-se présentent (identité, nationalité, âge, état civil)

-donnent leurs coordonnées (adresse, numéro de

téléphone, adresse électronique)

-décrivent leur maison

-présentent leur famille

-précisent leur profession, leurs qualités et leurs

défauts

Comprensione della lingua scritta

Comprendre

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Le féminin

La forme négative

Les adjectifs possessifs

La phrase interrogative

Pourquoi/ Parce que

« Il faut »

Phonétique

Le E muet

Les consonnes finales

La liaison

-de petites annonces immobilières

-un curriculum vitae

Produzione nella lingua orale

-saluer une personne

-se présenter et présenter quelqu’un

-décrire sa maison

-présenter sa famille

-parler de ce qui intéresse

-dire ce que l’on sait faire/ne sait pas faire

Interazione in lingua orale

Prendre part à une conversation pour

-se présenter et faire connaissance

-échanger des coordonnées personnelles

-s’informer sur la famille d’un ami et présenter la

sienne

-s’informer sur la maison d’un ami et décrire la

sienne

-s’informer sur la profession de quelqu’un

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Produzione nella lingua scritta

-remplir un formulaire avec les coordonnées

personnelles

-compléter un CV

Unità di apprendimento n.2 « Portraits »

Competenze da conseguire al termine dell’unità:

o Essere in grado di descrivere persone (aspetto fisico e carattere) e luoghi relativamente alla situazione geografica, il clima, i servizi e i siti di interesse.

Tempi: dicembre-gennaio

Conoscenze Abilità

Lexique 

Les activités et les loisirs

Les sports

Le caractère

L’aspect physique

La météo

Les saisons

La géographie

Les villes

Les couleurs

Structures de la langue 

Comprensione della lingua orale

Comprendre

-des conversations sur les goûts / les loisirs

-des indications dans la rue

Comprensione della lingua scritta

Comprendre

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Les verbes préférer, faire, aller,venir,écrire,prendre,vivre

Jouer à / jouer de

Les articles contractés

Moi,aussi /moi,non plus

C’est / Il est

Ou / Où /D’où

Quel,quelle,quels,quelles

Le futur proche

L’impératif

Les négations plus /jamais

Le pronom on

Phonétique

Les accents

La cédille /le tréma

Les sons [wa] et [Ɛ]

Les sons [y] et [u]

Les sons [ø] et [o]

Civilisation

Un Hexagone aux multiples facettes

-de petites annonces

-une lettre amicale

-une carte postale

-le plan d’une ville

Produzione nella lingua orale

- présenter ses goûts et ses loisirs

-décrire une personne

-situer le lieu où l’on vit et décrire son climat

-décrire un parcours à suivre

-décrire sa ville /son village

Interazione in lingua orale

Prendre part à une conversation pour

-parler de loisirs /de goûts

-s’informer sur le lieu d’origine d’une personne

-connaître l’itinéraire d’une personne

Produzione nella lingua scritta

-compléter un mail

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-écrire une lettre amicale de présentation

Unità di apprendimento n.3 « Invitations »

Competenze da conseguire al termine dell’unità:

o Essere in grado di telefonare ad un amico per invitarlo, fissare un appuntamento, chiedere o offrire un servizio, parlare del proprio stato d’animo o di salute, offrire da bere o da mangiare e ordinare al ristorante.

Tempi: febbraio-marzo

Conoscenze Abilità

Lexique 

Les parties du corps

Parler de santé

Question d’humeur

Les actions quotidiennes

Les repas

Les différents plats

Les aliments

Les boissons

Au restaurant

Les saveurs

La table

Structures de la langue 

Comprensione della lingua orale

Comprendre

-des conversations par téléphone relatives à une

invitation

-des conversations relatives aux repas

Comprensione della lingua scritta

Comprendre

-des recettes simples

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Les verbes réfléchis

Les verbes en –ir comme sentir

Les verbes boire, manger

Et / ou / mais / donc / car

Les articles partitifs

Les négations rien / personne

Les pronoms en / y

Très / beaucoup / beaucoup de / trop de

Le passé composé

L’accord du participe passé avec être

Les adjectifs démonstratifs

Le comparatif de qualité

Phonétique

Le groupe TION

Les deux CH

La prononciation de [s] et [k]

La prononciation de G

Civilisation

Les habitudes des Français à table

-la carte de visite d’un resto

-un menu français

Produzione nella lingua orale

- parler de mon état d’âme et de ma santé

-décrire une journée typique

-décrire la structure d’un repas

Interazione in lingua orale

Prendre part à une conversation pour

-inviter / accepter / refuser une invitation

-fixer un rendez-vous

-offrir / accepter / refuser une offre à boire / à

manger

-réserver une table dans un resto

-commander au resto

Produzione nella lingua scritta

écrire un mail pour

-accepter / refuser une invitation

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-inviter quelqu’un et lui fixer un rendez-vous

Unità di apprendimento n.4 « Envie d’évasion »

Competenze da conseguire al termine dell’unità:

o Essere in grado di esprimere auguri, desideri e progetti; informarsi sulle condizioni di un viaggio e protestare per eventuali disguidi.

Tempi: aprile-maggio

Conoscenze Abilità

Lexique 

Les voyages

L’hébergement

Les vacances

Les fêtes

Les lieux de vacances

Les activités de vacances

Les moyens de transport

Les vêtements

Les bagages

Les faits divers

Les titres de transport

Les papiers d’identité

Comprensione della lingua orale

Comprendre

-des conversations concernant les projets de

vacances

-des conversations au guichet d’une gare

Comprensione della lingua scritta

Comprendre

-une pub

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Structures de la langue 

Les verbes vouloir / pouvoir

Particularités des verbes en -er

Les pronoms personnels compléments de préposition

Le futur simple

L’hypothèse avec si

Le comparatif de quantité

Les pronoms C.O.D.

Nouveau / beau / vieux / fou

L’accord du participe passé avec avoir

Depuis / il y a

Le verbe devoir

Les pronoms toniques

Phonétique

Le voyelles nasales

Les semi-voyelles

Civilisation

Destination Paris

-des articles de faits divers

-un dépliant

Produzione nella lingua orale

-présenter des vœux

-présenter des projets de voyage

Interazione in lingua orale

Prendre part à une conversation pour

-réserver une chambre dans un hôtel

-s’informer sur les projets de voyage d’une personne

-donner des informations sur des projets de

vacances

Produzione nella lingua scritta

-écrire une lettre pour réserver des chambres à

l’hôtel

La docente Sabrina Strazzera

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“LEONARDO SCIASCIA”

ERICE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CLASSE…II…..SEZ…D… ANNO SCOLASTICO …2013/14……

MATERIA…DIRITTO ED ECONOMIA… DOCENTE: PROF. GIROLAMO FISCHETTI.

SITUAZIONE INIZIALE

Classe formata da 20 ALUNNI (14 MASCHI - 6 FEMMINE)

Possesso dei pre-requisiti: DISCRETI a- strumenti linguistici basilari DISCRETIb- quantità e qualità di conoscenze DISCRETEc- competenze DISCRETEd- capacità elaborative, logiche… DISCRETE

QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZACompetenze culturali e abilità di base comuni all'intera disciplina.

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE1. Comprendere il cambiamento e

le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione interpretativa evolutiva.

Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e sociali.

Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo.

Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano.

Leggere - anche in modalità multimediale - le differenti fonti ricavandone informazioni.

I principali fenomeni storici e le coordinate spazio – tempo che li determinano.

I principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il mondo contemporaneo.

Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea.

Le diverse tipologie di fonti.

2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana.

Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico.

Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia- società-Stato.

Riconoscere le funzioni di base

Costituzione italiana. Organi dello stato e loro

principali funzioni. Principali problematiche relative

all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità.

Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune.

Ruolo delle organizzazioni internazionali.

Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea.

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dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati.

Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza.

3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio – economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio.

Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio.

Regole che governano l’economia e concetti fondamentali del mercato del lavoro.

Regole per la costruzione di un curriculum vitae.

Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio.

OBIETTIVI COGNITIVI E OPERATIVI DISCIPLINARI

Sviluppare le capacità di analisi, sintesi ed elaborazione dei contenuti appresi.Migliorare le capacità di esposizione con un uso corretto del linguaggio specifico.Educare alla legalità, alle norme e alla convivenza civile.Educare al senso della solidarietà.Leggere e comprendere le varie fonti.Consultare testi per reperire dati e informazioni.Mettere in relazione dati e informazioni, cause ed effetti.

CONOSCENZE MINIME

Società fondata sul diritto.Conoscere gli strumenti del Diritto e della Economia.Conoscere le dinamiche storico interpretative evolutive. Conoscere i settori del Diritto.Conoscere i settori della Economia.

COMPETENZE MINIME

Leggere e comprendere testi per reperire dati e informazioni. Utilizzare correttamente la terminologia disciplinare.Saper riconoscere semplici rapporti di causa-effetto.Saper collocare nello spazio e nel tempo.Esporre con chiarezza e correttezza formale.

In ogni caso si cercherà di porre gli alunni costantemente in situazione operativa, per abituarli a porre problemi e a cercare soluzioni.

STRUMENTI DI VERIFICA

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1) Partecipazione attiva con interventi pertinenti e risposte significative.2) Esposizione analitico- sintetica e chiarimenti sollecitati dall’insegnante e dai compagni.3) Colloqui orali (tesi ad accertare da un lato la capacità di esporre in modo argomentato e coerente specifici segmenti

del programma svolto, dall’altro la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi nella stessa).

METODO DI INSEGNAMENTO1) Lezione frontale espositivo- sintetica ed interattiva.2) Metodo deduttivo-induttivo.3) Metodologia della ricerca.4) Lettura e interpretazione di fonti.

STRUMENTI DIDATTICI

1) Libri di testo.2) Altro: giornali, fotocopie fornite dal docente, ecc.

VALUTAZIONISi terrà conto:

1) della qualità e della quantità delle cognizioni apprese;2) delle competenze acquisite;3) delle capacità di analisi e di sintesi via via maturate;4) del raggiungimento degli obiettivi comuni fissati dal consiglio di classe;5) della capacità di affrontare problemi e indicarne possibili soluzioni;6) dell’assimilazione dei contenuti;7) dell’impegno personale, della partecipazione, dell’interesse e della frequenza, della condotta.

Per l’attribuzione dei voti si fa riferimento ai parametri valutativi e alla griglia di valutazione fissati dal Collegio dei docenti.

TEMPO SCOLASTICO

Numero ore di lezione previsto dall’ordinamento.Tenuto conto di:

calendario scolastico; assenze collettive; assenze del docente; assemblee di classe e d’istituto; tempo destinato alle verifiche scritte ed orali; ritmi di apprendimento.

PERCORSO DIDATTICO/SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI.DIRITTO ECONOMIA E REALTA’

EDIZIONE MISTAModuli Volume 2

ERICE, LI’ 2013/2014 IL DOCENTE

F.TO Avv. Girolamo Fischetti

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Quadro progettuale relativo all’insegnamentodi matematica

anno scolastico 2012-2013

classe prima

sezione B disciplina: matematica

docente Mancuso Leonardo

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE CLASSE PRIMA

COMPETENZE ABILITÀ (ESSENZIALI) CONOSCENZE (CONTENUTI) PERIODO

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica

e

Individuare le strategie appropriate per la

soluzione di problemi

Sapere scomporre un numero naturale in fattori primi Saper calcolare il M.C.D. e m.c.m. tra numeri naturali Sapere impostare la risoluzione di espressioni numeriche,

rispettando le precedenze tra le operazioni Saper utilizzare alcune regole di calcolo mentale rapido Saper convertire un numero dalla base 10 alla base 2

Insiemi numerici

N e Z

Settembre

Ottobre

Sapere svolgere operazioni tra numeri razionali e sapere utilizzare le loro proprietà

Sapere risolvere e impostare una proporzione partendo da un semplice problema

Saper calcolare la percentuale di una quantità e viceversa, data la percentuale calcolare la quantità

Numeri razionali

(percentuali, proporzioni)

Ottobre Novembre

Sapere riconoscere e classificare monomi e polinomi Sapere svolgere le operazioni tra monomi e polinomi, in

particolare i prodotti notevoli Sapere impostare la risoluzione di espressioni letterali, rispettando

Monomi e polinomi

Dicembre Gennaio Febbraio Marzo

32

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le precedenze tra le operazioni Saper riconoscere quando un polinomio è irriducibile Sapere scomporre un polinomio in fattori mediante le seguenti

tecniche: raccoglimento a fattore comune e a fattor parziale; riconoscimento dei prodotti notevoli; regola di Ruffini

Saper determinare m.c.m. di polinomi

Saper risolvere equazioni di primo grado numeriche e letterali intere

Saper individuare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica

Saper ridurre e individuare gli zeri una frazione algebrica Saper risolvere le equazioni fratte Saper impostare e risolvere problemi di primo grado

Equazioni lineari

Aprile Maggio

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche

Saper raccogliere, organizzare e rappresentare graficamente un insieme di dati

Saper calcolare i valori medi ed alcune misure di variabilità di una distribuzione

Statistica descrittiva Giugno

 

SOGLIA DI SUFFICIENZA

Descrittori:Alla fine del primo anno lo studente deve conoscere :

·         le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico; più precisamente deve conoscere le operazioni con i numeri, con le

potenze e relative proprietà , con i monomi e i polinomi;

·         le principali regole di scomposizione di un polinomio in fattori;

·         gli enti geometrici fondamentali e relative proprietà;

·         le figure piane e le loro principali proprietà.

In termini di competenze e capacità deve saper :

·         eseguire calcoli semplici e di media difficoltà con i numeri, le potenze, i monomi e i polinomi; più precisamente deve

saper eseguire le quattro operazioni aritmetiche con i numeri, con i monomi e polinomi;

·         calcolare il quadrato di un binomio o di un trinomio, il cubo di un binomio;

·         scomporre: un polinomio con il raccoglimento totale e parziale, differenza di due quadrati, trinomio di 2°grado;

·         calcolare il valore di semplici espressioni algebriche.

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Metodologia e strumenti

Lezioni interattive volte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi. Problem solving. Lezioni frontali per la sistematizzazione. Lavori di produzione in piccoli gruppi. Libro di testo, lavagna, schede di lavoro, compilazione di questionari, test, esercizi. Esercitazioni orali per abituare gli alunni al rigore espositivo.

Verifiche Verifica formativa:(colloqui, sondaggi, test rapidi, esame del lavoro svolto a casa). Verifica sommativa per valutare capacità di sintesi e di collegamento e le competenze previste dalla

PROGRAMMAZIONE.

Per la valutazione degli obiettivi raggiunti, si terra conto del percorso di apprendimento, della partecipazione alla lezione, dell’impegno, del metodo di studio facendo riferimento alla griglia di valutazione approvata nel Collegio dei docenti.

Valutazione

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MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI TEMPOIN ORE OBIETTIVI

Sett

embr

e / O

ttob

re

Modulo 1: Il sistema economico

UD 1: I bisogni, i beni, i servizi.

Definizione del termine “bisogno”.La classificazione dei bisogni.Bisogni primari e secondari.Bisogni individuali e collettivi.Le caratteristiche dei bisogni: illimitatezza, mutevolezza, saziabilità, risorgenza, soggettività.Definizione di “bene” in senso economico.Definizione di” servizi”.Beni, servizi e compatibilità con l’ambiente.I beni liberi.Lo sviluppo sostenibile.I beni economici.L’utilità e la reperibilità di un bene.La crescita nella società moderna dei servizi.

4

Conoscere le nozioni di bisogno, di bene e di servizio.

Conoscere le caratteristiche dei bisogni.

Saper distinguere tra beni liberi e beni e beni economici.

Distinguere i vari tipi di beni.

Comprendere l’importanza tra beni liberi e difesa dell’ambiente.

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Ott

obre

/ Nov

embr

e

Modulo 1: Il sistema economico

UD 2: Il sistema economico e i suoi protagonisti.

Il sistema economico in generale.Definizione.I protagonisti del sistema economico.Le attività dei soggetti del sistema economico.La produzione. Lo scambio. Il consumo. Il risparmio. L’investimento.I protagonisti del sistema economico: la famiglia e le sue attività.Le imprese e le attività economiche svolte dalle imprese.Lo Stato e attività ad esso connesse. Il resto del mondo.Le relazioni tra i soggetti dell’economia.I flussi economici: i flussi reali e i flussi monetari.

4

Conoscere quali sono e come operano i soggetti dell’economia.

Conoscere quali rapporti esistono tra i protagonisti del sistema economico.

Essere in grado di comprendere le relazioni esistenti tra le attività economiche poste in essere tra i soggetti dell’economia.

Essere in grado di comprendere il nostro ruolo nel sistema economico.

MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI TEMPOIN ORE OBIETTIVI

36

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N

ovem

bre

/ Dic

embr

e

Modulo 1: Il sistema economico

UD 3: I sistemi economici e la loro evoluzione.

I problemi più rilevanti di un sistemi economico.Come, cosa e per chi produrre.I tipi di sistema economico.I sistemi economici fino alla rivoluzione industriale.I principi fondamentali del sistema liberista.Il sistema socialista.Le caratteristiche fondamentali del sistema socialista.I problemi dei sistemi socialisti.Il sistema ad economia mista.Il modello Keynesiano.La crisi degli anni trenta e l’intervento statale.Le caratteristiche del sistema ad economia mista.

4

Conoscere i problemi di un sistema economico.

Conoscere l’evoluzione dei sistemi economici e le loro caratteristiche principali.

Essere in grado di distinguere le caratteristiche che contraddistinguono i vari sistemi economici studiati.

Comprendere gli aspetti positivi e negativi dei principali sistemi economici.

D

icem

bre

/ Gen

naio Modulo 2 :

L’attività economica

UD 4: I fenomeni economici

I fenomeni economici reali.La produzione.I fattori produttivi.I settori della produzione. La distribuzione.Il consumo e il suo ruolo nel sistema.Lo scambio. Definizione.Il valore di scambio.Il reddito. I diversi tipi di reddito.Il risparmio e l’investimento.Il concetto di equilibrio economico.La rilevanza del fattore tempo.L’attività economica nell’evoluzione storica.Economia di sussistenza; schiavistica; feudale o curtense; mercantile.L’economia capitalistica.New economy e old economy.

4

Conoscere i fattori della produzione.

Conoscere i vari tipi di “economie” e le principali caratteristiche che le differenziano.

Essere in grado di comprendere la differenza tra risparmio ed investimento.

Essere in grado di comprendere l’importanza dell’equilibrio economico.

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MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI TEMPOIN ORE OBIETTIVI

Gen

naio

/ Feb

brai

o

Modulo 3 : L’attività dei

soggetti dell’economia.

UD 5: Le famiglie

Le attività economiche del. famiglie.Il lavoro e le fonti del reddito.La funzione economica del lavoro per le famiglie.I consumi.Consumi alimentari e non alimentari.La propensione al consumo.I fattori che condizionano la propensione al consumo.Il risparmio.Le motivazioni al risparmio.La propensione al risparmio.

4

Comprendere l’importanza della famiglia nel sistema economico.

Conoscere che cos’è il reddito.Conoscere che cos’è il risparmio.Essere in grado di comprendere gli effetti che le scelte delle famiglie determinano sugli altri soggetti dell’economia.Essere in grado di cogliere la differenza tra propensione al consumo e propensione al risparmio.

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Febb

raio

/Mar

zo

Modulo 3 :

L’attività dei soggetti

dell’economia.

UD 6: Le imprese.

Nozione di impresa.La produzione.La figura dell’imprenditore: cenni.I settori produttivi: il settore primario, il settore secondario, il settore terziario.Gli ambienti e i costi ambientali.I fattori della produzione: terra, lavoro, e capitale.La trasformazione: definizione.L’evoluzione della produzione.I momenti più importanti dell’evoluzione dei sistemi produttivi: la divisione del lavoro, la catena di montaggio, l’automazione. Le dimensioni dell’impresa: piccole,medie e grandi imprese.Le imprese oggi.

4

. Conoscere la funzione svolta dalle imprese nel sistema economico.

Conoscere i fattori produttivi.

Essere in grado di distinguere il ruolo svolto dalle imprese rispetto a quello degli altri soggetti dell’economia.

Saper comprendere gli effetti che le scelte delle imprese determinano sugli altri soggetti economici.

MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI TEMPOIN ORE OBIETTIVI

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Mar

zo/A

prile

Modulo 3 : L’attività dei

soggetti dell’economia.

UD 7: Lo Stato

Lo Stato come operatore economico.Gli obiettivi principali dello Stato in economia.Le entrate e le uscite dello Stato.Il bilancio dello Stato: definizione.Le entrate dello Stato e i tributi.I mezzi con ci lo Stato si finanzia.Le imposte. Le tasse. I contributi.Le spese dello Stato.La destinazione delle spese statali.L’intervento dello Stato nell’economia.I cicli economici.

4

Comprendere l’importanza che lo Stato ha nell’economia.

Conoscere gli obiettivi che lo Stato persegue nel campo economico.

Conoscere le più importanti fonti di entrata e di uscita dello Stato.

Essere in grado di comprendere gli effetti che le scelte dello Stato determinano sugli altri soggetti economici.

Essere i grado di distinguere il ruolo dello Stato rispetto a quello degli altri soggetti dell’economia

April

e/ M

aggi

o /G

iugn

o

Modulo 3:L’attività dei

soggetti dell’economia.

.UD 8: Il resto del

mondo e i rapporti economici

internazionali.

.

Le relazioni tra gli operatori economici e il resto del mondo.Il protezionismo e il libero scambio: cenni.La bilancia dei pagamenti: cenni.La globalizzazione. Le organizzazioni economiche internazionali.

4

Illustrare i diversi tipi di scambio.

Illustrare la struttura e le finalità della bilancia dei pagamenti.

Descrivere le finalità delle diverse organizzazioni.

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MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI TEMPOIN ORE OBIETTIVI

Sett

embr

e / O

ttob

re

Modulo 1: Introduzione al

Diritto

U.D.1 Il diritto in generale

U.D.2 Le principali tappe storiche

dell’evoluzione del diritto: cenni.

Diritto:origini e funzioni del diritto.Il diritto in senso soggettivo e in senso oggettivo.Distinzione e ramificazioni del diritto.Le norme giuridiche e non giuridiche.L’ordinamento giuridico.I caratteri delle norme giuridiche:astrattezza, generalità,obbligatorietàTipi di sanzioni.Diritto positivo e Diritto naturale.Diritto e giustizia.

Il Codice Hammurabi.Il diritto presso i Romani: il Corpus Iuris Civilis..Dallo Stato di diritto allo Stato sociale.

5

Conoscere il significato del termine diritto in senso soggettivo ed oggettivo.

Conoscere i caratteri più importanti della norma giuridica.

Conoscere il concetto di sanzione.

Essere in grado di distinguere tra norme giuridiche e non giuridiche.

Comprendere le relazioni tra diritto e giustizia.

Conoscere le origini del diritto.

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Ott

obre

/ Nov

embr

e

Modulo 2: Soggetti, oggetti e

relazioni nell’esperienza

giuridica

U.D. 3: Il diritto e le sue fonti

Le fonti del diritto in generale.Atti e fatti giuridici.Fonti di produzione e fonti di cognizione.La pubblicazione delle norme.Il principio della gerarchia delle fonti.Le fonti del diritto italiano.L’interpretazione delle norme giuridiche.I tipi di interpretazione: autentica, dottrinale, giudiziale.I criteri per interpretare le norme giuridiche.L’efficacia delle norme giuridiche nel tempo:l’entrata in vigore e l’abrogazione.L’abrogazione della norma giuridica: tacita, espressa, a seguito di referendum abrogativo.L’efficacia della norma giuridica nello spazio: il principio della territorialità.

5

Conoscere le diverse fonti del diritto e i loro rapporti.

Conoscere l’efficacia delle norme nel tempo e nello spazio.

Essere in grado di individuare i rapporti gerarchici che esistono tra le diverse fonti.

Conoscere le norme giuridiche (interpretazioni, fonti, efficacia).

Conoscere le regole fondamentali attraverso cui devono interpretate le norme giuridiche.

MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI TEMPOIN ORE OBIETTIVI

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Nov

embr

e / D

icem

bre

Modulo 2: Soggetti, oggetti e

relazioni nell’esperienza

giuridica

U.D. 4: Il rapporto giuridico e i suoi

elementi

Il rapporto giuridico: definizione.Gli elementi del rapporto giuridico:soggetti, oggetto,contenuto.Le persone fisiche.La capacità giuridica e la capacità d’agire.I limiti alla capacità di agire.L’incapacità assoluta e l’incapacità relativa.La figura del tutore e del curatore.L’amministrazione di sostegno.La sede della persona fisica: residenza, domicilio e dimoraLe persone giuridiche.Associazioni e fondazioni.Società di capitali e società di persone. Cenni. Autonomia patrimoniale perfetta e autonomia patrimoniale imperfetta.I beni: definizione.Classificazione dei beni.

4

Conoscere le differenze che intercorrono tra persona fisica e persona giuridica.

Conoscere il significato di capacità d’agire e capacità giuridica.

Conoscere l’oggetto del diritto.

Essere in grado di comprendere le distinzioni tra i diversi tipi di organizzazioni collettive.

Saper individuare i casi in cui si verifica l’incapacità.

Saper definire il concetto di rapporto giuridico.

D

icem

bre

/ Gen

naio

Modulo 3: Lo Stato e la sua

evoluzione

U.D. 5: Lo Stato: teoria e cenni storici.

Lo Stato in generale.La società. Il rispetto e la trasgressione delle regole.Organizzazione sociale: il potere politico.Comunità e Stato.Gli elementi costitutivi dello stato:governo, popolo, territorio.Lo Stato. Definizione.Nazione: definizione.Il popolo e la popolazione.La cittadinanza. I modi d’acquisto della cittadinanza.Il mare e il territorio flottante.La sovranità.Le limitazioni alla sovranità.

4

Esporre i fatti e gli avvenimenti che hanno portato all’affermarsi dello Stato di diritto.

Essere in grado di comprendere le motivazioni per le quali ogni società non può prescindere dalle norme giuridiche.

Conoscere gli elementi costitutivi dello Stato.

Essere in grado di comprendere le modalità d’acquisto della cittadinanza italiana.

Conoscere il significato del termine sovranità.

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MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI TEMPOIN ORE OBIETTIVI

Gen

naio

/ Feb

brai

o Modulo 3:Lo Stato e la sua

evoluzione

U.D. 6: La formazione degli Stati.

Le forme di Stato.Lo stato assoluto.Le caratteristiche dello Stato assoluto.Lo Stato liberale. Il principio della divisione dei poteri.Le caratteristiche dello Stato liberale.Dallo Stato liberale allo Stato democratico.Lo Stato fascista e le sue caratteristiche.Lo Stato socialista.Le caratteristiche dello Stato socialista.Lo Stato democratico.Le forme di Governo nello Stato democratico.La forma di Governo Presidenziale.La forma di governo Parlamentare.Le monarchie e le repubbliche parlamentari.

4

Comprendere l’evoluzione storica e politica delle diverse forme di Stato.

Conoscere le differenze principali tra Stato assoluto, Stato liberale e Stato democratico.

Essere in grado di distinguere le caratteristiche che differenziano le più importanti forme di Governo.

Saper esprimere anche con un personale senso critico e di osservazione i vantaggi e i progressi democratici raggiunti nel tempo dalla società politica.

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Febb

raio

/Mar

zo

Modulo 4:Gli Organismi Internazionali

U.D. 7: Le Organizzazioni Internazionali e l’Unione Europea. Cenni.

L’integrazione europea.La creazione e l’espansone dell’Unione Europea.Il processo di integrazione europea.I trattati Comunitari.Il Trattato di Maastricht e l’Unione Europea.Il Trattato di Amsterdam e il Trattato di Nizza.La Costituzione europea.L’organizzazione dell’Unione Europea. Il Consiglio dei Ministri. La commissione. Il parlamento europeo. La Corte di Giustizia.Le competenze comunitarie.L’organizzazione delle nazioni Unite.L’organizzazione e le funzioni dell’ONU.

4

Conoscere i principali trattati europei.

Conoscere l’organizzazione dell’ Unione Europea e le funzioni dei suoi Organi.

Essere in grado di cogliere le principali differenze esistenti a livello nazionale e a livello europeo.

Saper riconoscere le funzioni delle Organizzazioni Internazionali.

MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI TEMPOIN ORE OBIETTIVI

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Mar

zo/A

prile

Modulo 5: Lineamenti di diritto

ambientali

U.D. 8: Diritto e ambiente

UD 9: Tutela del paesaggio, del

territorio e dell’ambiente: cenni.

Il concetto di ambiente e la sua definizione giuridica.La tutela internazionale dell’ambiente. Gli ambiti di intervento della normativa comunitaria.Evoluzione della tutela giuridica dell’ambiente in Italia.Competenze di Stato ed Enti locali in materia di ambiente.L’azione di risarcimento per il danno ambientale.Definizione del paesaggio.Il Piano Paesaggistico.L’autorizzazione paesaggisticaLe aree naturali protette.La disciplina delle aree protette.Poteri di intervento e sanzioni.La tutela della biodiversità e la tutela dagli incendi.La Protezione Civile.

4

Conoscere le principali tappe normative in materia di tutela ambientale.

Saper comprendere le competenze relative all’ambiente a livello di amministrazione centrale e Periferica.

Conoscere i vari ambiti di intervento normativo per la tutela dell’ambiente.

Essere in grado di cogliere l’importanza della tutela dell’ambiente nei suoi vari aspetti.

April

e/ M

aggi

o /G

iugn

o

Modulo 5: Lineamenti di

diritto ambientale

U.D. 10 : Tutela e sfruttamento delle risorse e del territorio: cenni.

La difesa del suolo.La tutela delle risorse idriche.Tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche.La difesa del mare e la tutela dell’aria.La gestione dei rifiuti.Nozione e classificazione dei rifiuti.Particolari categorie di rifiuti.Obblighi nella gestione dei rifiuti.Le discariche e la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani.Gli obblighi per la realizzazione di impianti per la gestione dei rifiuti.

4

Riconoscere l’importanza della tutela dell’ambiente in ogni aspetto.

Conoscere le modalità di applicazione della difesa territoriale e i soggetti preposti a tale scopo.

Essere in grado di cogliere l’importanza della gestione dei rifiuti.

Conoscere la classificazione dei rifiuti.

Conoscere le principali categorie di rifiuti.

Conoscere i modi attraverso i quali vengono gestiti i rifiuti.

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MODALITA’ DI LAVORO STRUMENTI(MATERIALI E SUSSIDI

DIDATTICI)

RACCORDI CON ALTRE DISCIPLINE

VERIFICA E VALUTAZIONE

Lezioni frontali.

Lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi.

Esercitazione in classe.

Lavoro di gruppo.

Libro di testo.Appunti personali.Fotocopie integrative.Visione di DVD e di documentari a temi.Ricerche interattive.

Verifiche orali.Verifiche scritte.Test a domande aperte, a domande multiple ovvero V/F.

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Istituto Tecnico Economico Statale“Leonardo Sciascia”

Amministrazione, Finanza e Marketing – Turismo – Sistemi informativi aziendali

Erice

INDIRIZZO: ___________________________

ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013

PIANO DI LAVORO DISCIPLINA: DIRITTO – ECONOMIA

DOCENTE: PROF. ANTONINO SAMMARTANO

CLASSE_____I______ SEZ._________

Istituto Tecnico Commerciale (I.G.E.AIstituto Tecnico per il Turismo (I.T.T.)Amm.ne, Finanza e Marketing (A.F.M)

Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)Cod. M.P.I. TPTD090006

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“LEONARDO SCIASCIA” - ERICE

Disciplina: Geografia Prof. Mario PomaClasse I B TURAnno scolastico 2012/2013

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Attraverso l'insegnamento della Geografia si cerca di stimolare negli alunni la riflessione sul “contesto sistemico” in cui vive ogni individuo e ogni popolo, cioè la capacità di osservazione e di analisi della distribuzione spaziale dei fenomeni e delle interdipendenze tra realtà fisica, economica ed antropica. Poiché questa rete di relazioni è in continuo cambiamento e non può essere descritta una volta per tutte, occorre far sì che gli alunni sappiano interpretarne i flussi, i nodi e le conseguenze per poterla identificare quando serve, dove serve. Nel primo biennio l’obiettivo prioritario del docente è quello di far acquisire allo studente le seguenti competenze di base:

comprendere, attraverso l’osservazione degli spazi geografici, il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica con il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale

Descrizione della classe:La classe I B TUR è composta da 32 alunni di cui tre frequentemente assenti.Nella classe è presente un alunno affetto da DSA, per il quale il Consiglio di Classe predisporrà una programmazione individualizzata.Dal punto di vista disciplinare la classe ha in generale un comportamento vivace ma corretto e collaborativo. Dal punto di vista culturale la classe si presenta eterogenea, infatti è possibile distinguere tre gruppi: un primo gruppo comprendente pochi alunni con buoni prerequisiti e buone capacità, che si distinguono per la costante partecipazione e per la serietà nello studio; un secondo gruppo comprendente un numero maggiore di allievi con sufficienti conoscenze e modesto impegno, che pertanto vanno sollecitati; un terzo gruppo costituito da pochi studenti che per le frequenti assenze o la scarsa motivazione allo studio non sono sufficientemente interessati.

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Obiettivi che si intendono raggiungere nel primo anno:Conoscenze: - conoscere le caratteristiche essenziali dei paesaggi naturali e antropici- conoscere la classificazione dei climi e il ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici- conoscere le dinamiche demografiche e quelle degli insediamenti- conoscere la comunità internazionale dal punto di vista politico e culturale- conoscere il territorio, la popolazione, la situazione economica dell'Europa in generale e di alcuni Stati in particolare, tra cui l'Italia.

Abilità:- saper descrivere e analizzare un territorio- saper leggere carte geografiche, tematiche, grafici, tabelle- saper utilizzare termini propri della disciplina - saper analizzare il rapporto uomo-ambiente- saper riconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socio-culturali, economici e geopolitici dell’Italia e dell’Europa.

Standard minimi:- sapersi orientare nello spazio circostante- conoscere gli elementi fondamentali di un ambiente fisico- saper leggere gli elementi principali di una carta geografica- utilizzare semplici termini propri della disciplina- saper cogliere, attraverso immagini, semplici relazioni tra ambiente naturale e tipo di attività.

Metodi e tecniche didattiche che si intendono adottare:- lezione frontale - discussione libera o guidata- test e questionari- osservazione di carte geografiche, immagini, lucidi- osservazione di grafici e tabelle

Strumenti che si intendono utilizzare:- libro di testo- atlante- grafici e tabelle- internetSpazi:aula scolastica Tempi:scansione quadrimestrale

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Selezione dei contenuti per il primo anno:VOLUME A:Modulo 1 – Uno sguardo sul pianeta Terra- Le terre emerse e gli oceani- I climi e gli ambienti nel mondo- I cambiamenti climatici- Cosa fare per salvare la Terra.

Modulo 2 – Demografia, globalizzazione e geopolitica- Dinamiche e politiche demografiche - Struttura e distribuzione della popolazione - Migrazioni interne e internazionali- Metropoli, aree metropolitane, conurbazioni, megalopoli, baraccopoli.- Gli Stati e le forme di governo- L'ONU e altre organizzazioni internazionali.

VOLUME B:Modulo 1 – Strumenti per la geografia- Il reticolato geografico- I fusi orari- Le carte geografiche- Grafici e tabelle.

Modulo 2 – Il continente europeo- L’Unione Europea- Il territorio e la società in Italia- Caratteri morfologici, antropici ed economici di alcuni Stati europei.

Verifica:La verifica formativa, necessaria per ottenere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento così da orientarlo e modificarlo secondo le esigenze e controllare l'adeguatezza delle tecniche e dei metodi usati, avrà luogo in itinere tramite colloqui orali, discussioni aperte, lavori di gruppo, questionari, testi su carta.La verifica sommativa sarà effettuata per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e potrà essere attuata tramite test strutturati o semistrutturati o colloqui.Valutazione:Durante i lavori di gruppo, le esercitazioni, i colloqui e le discussioni potranno essere utilizzate griglie di osservazione sulle quali registrare di volta in volta conoscenze, abilità, comportamenti dei singoli studenti.Per i colloqui si terrà conto dei seguenti elementi: conoscenze, proprietà di linguaggio, argomentazione, organizzazione, collegamenti, approfondimento.

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Per i lavori di gruppo e le esercitazioni si terrà conto dell'abilità nell'uso degli strumenti inerenti la geografia, l'osservazione e la registrazione dei dati, l'organizzazione, l'originalità.Per le discussioni aperte si terrà conto di: conoscenze, interventi, proposte, organizzazione.I test strutturati avranno un punteggio per ciascuna risposta esatta; il voto finale si otterrà tramite proporzione.La valutazione delle verifiche seguirà la scala di misurazione contenuta nel POF.

Erice, novembre 2012 Il docente Mario Poma

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ITES"L. SCIASCIA” - TRAPANI

PIANO DI LAVORO

Anno scolastico: 2012/2013Materia di insegnamento: fisicaInsegnante: Fiorenza IngleseClasse: I BLibro di testo: Stroppa - Randazzo

"Fisica: una scienza per il nostro futuro"(Mondadori scuola)

Analisi della situazione iniziale della classe

Gli studenti della classe provengono, tranne alcuni ripetenti, dalla scuola media inferiore: la valutazione delle conoscenze e competenze iniziali, effettuata tramite test d’ingresso e colloquio con la classe, ha rivelato una preparazione di base mediamente al di sotto della mediocrità. Accanto a molti elementi che presentano lacune, soprattutto per quanto riguarda l'uso dello strumento matematico e di un corretto linguaggio, nella classe ci sono tuttavia alunni che potrebbero affrontare con profitto lo studio della disciplina.

Per quanto riguarda le motivazioni, la classe appare interessata alle attività svolte in classe e soprattutto alle esercitazioni di laboratorio, molti elementi partecipano in maniera soddisfacente all'attività didattica, anche se sono presenti in classe alunni meno motivati che tendono a disturbare le lezioni.

Conoscenze, competenze ed abilità da raggiungere

L'obiettivo fondamentale che ci si pone di raggiungere attraverso lo studio della disciplina è quello di facilitare lo studente nell'esplorazione del mondo circostante, per osservare i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.

Gli allievi dovranno acquisire metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo che li circonda. Le competenze acquisite nell'area scientifico-tecnologica dovranno concorrere a potenziare le loro capacità di analizzare fenomeni complessi ed operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti della vita reale, a fornire loro strumenti per una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifica, a renderli consapevoli del legame che esiste fra scienza e tenologia.

Alla fine dell'anno scolastico gli allievi dovranno avere raggiunto le seguenti competenze di base:

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale Analizzare qualitativamente e quantitativamente i fenomenni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall'esperienza Essere consapevoli delle potenzialità e dei lmiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale

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i cui vengono applicate

Metodologie didattiche

L’insegnamento della disciplina verrà realizzato tramite: elaborazione teorica attività di laboratorio applicazione delle conoscenze teoriche tramite lo svolgimento di esercizi e problemi

Elaborazione teoricaL'elaborazione teorica prenderà spunto da un fatto o da una proposta di lavoro, per destare

interesse sull'argomento; essa verrà realizzata tramite: lezione alla lavagna lezione dialogata, discussione con la classe lavori di gruppo lettura del libro di testo, e sua interpretazione con l’aiuto dell’insegnante costruzione di schemi e tabelle

Partendo da un approccio macroscopico scaturito dall'osservazione della realtà materiale, si arriverà allo studio delle leggi matematiche che legano tra di loro le varie grandezze fisiche in gioco nel fenomeno.

Verrà utilizzato continuamente il metodo scientifico come approccio alla disciplina: osservazione del fenomeno sua riproduzione in laboratorio (se possibile) formulazione di ipotesi da parte degli allievi verifica di tali ipotesi.

Qualora non sia possibile effettuare le esperienze di laboratorio, ci si limiterà ad illustrare il fenomeno naturale, invitando gli allievi, singolarmente od in gruppo, a fornire una spiegazione ed eventualmente a proporre un legame tra le grandezze in gioco che possa spiegare il fenomeno.

Attività di laboratorioSi cercherà sempre, dove possibile, di non disgiungere mai la teoria dalla pratica, nella

convinzione che, essendo la fisica una scienza sperimentale, agli allievi debba essere offerta la possibilità di una pratica regolare dell'attività di laboratorio.

Tale attività non va vista come complementare allo studio della disciplina, ma come parte fondamentale ed integrante di essa: a tal fine, si cercherà di evitare che gli allievi "assistano" semplicemente agli esperimenti, ma dovranno essere (ove possibile) essi stessi a realizzarli, ed inoltre verranno invitati, tramite lezione guidata, a trarre, nei casi più semplici, da soli le conseguenze di tali esperimenti.

Fra le esperienze di laboratorio, verranno privilegiate, quando possibile, quelle realizzate mediante materiali semplici, per far comprendere agli allievi come la fisica non sia una disciplina avulsa dalla realtà, ma come piuttosto il mondo che ci circonda ci fornisca continuamente le prove di ciò che non va considerato esclusivamente come una "pratica da laboratorio scientifico".

In laboratorio, l'apprendimento dei saperi e delle competenze dovrà realizzarsi per ipotesi e verifiche sperimentali, raccolta di dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture in base ad essi, costruzioni di moelli.

Verrà curato continuamente il raggiungimento degli obiettivi dell'attività di laboratorio: saper eseguire e saper interpretare.

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Dopo le esperienze di laboratorio più significative gli allievi dovranno produrre, individualmente od eventualmente anche in gruppo, una relazione scritta che illustri l'esperimento effettuato. Lo scopo di tale esercitazione è anche quello di imparare a stendere correttamente una relazione: infatti dovranno decidere cosa è importante scrivere e cosa è superfluo, imparare a raccogliere ordinatamente i dati sperimentali in tabelle, ad elaborare i relativi grafici, oltre che abituarsi ad esprimersi con un corretto linguaggio scientifico.

Applicazione delle conoscenze teoriche tramite lo svolgimento di esercizi e problemiA completamento dell'attività didattica, verranno svolti numerosi esercizi e problemi, che

serviranno a fornire agli allievi degli esempi di applicazione delle formule teoriche e ad acquisire familiarità con esse.

Gli studenti dovranno imparare che le leggi fisiche sono traducibili in linguaggio matematico, e che a tale linguaggio è possibile fare ricorso ogni qualvolta si presenta un problema.

Fondamentale è che essi sappiano individuare correttamente i dati forniti dal problema (non sempre tutti espliciti) ed esprimerli con le unità di misura corrette, determinare quali formule sia necessario utilizzare e sapere adoperare le formule inverse, infine esporre correttamente i risultati.

Verifiche, valutazione e recupero

VerificheLe verifiche saranno di due tipi: una riguardante l'attività pratica e una teorica; per entrambe si

farà ricorso all’impiego coordinato di diverse tecniche.L'attività pratica sarà verificata attraverso sia l’osservazione sistematica continua in itinere

(osservanza delle norme di comportamento in laboratorio, uso corretto degli strumenti, capacità e abilità connesse con l’esecuzione e l’interpretazione degli esperimenti) che la valutazione delle relazioni delle esperienze di laboratorio (completezza dell'elaborato, precisione dei dati, rispetto della successione cronologica dei fatti) e la capacità di svolgere esercizi e problemi.

La verifica teorica verrà effettuata tramite prove scritte strutturate e non (quesiti vero/falso, corrispondenze, quesiti a completamento, quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta aperta, problemi con semplici calcoli matematici) ed interrogazioni orali.

ValutazioneLa valutazione delle prove scritte e delle verifiche orali seguirà la tabella contenuta nel POF e verrà attuata tenendo presente che:

con i test e i questionari a risposta chiusa si valuteranno le conoscenze possedute dagli alunni con i questionari a risposta aperta si valuteranno le conoscenze possedute e la capacità di

esprimersi con un linguaggio appropriato con le interrogazioni orali si valuteranno le conoscenze possedute, la capacità di rielaborare le

conoscenze, la capacità di esprimersi con un linguaggio appropriato con le relazioni scritte si valuteranno le conoscenze possedute e la capacità di esprimerle con un

linguaggio appropriato

RecuperoPer gli alunni che non abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati, si prevede di:

avviare corsi di recupero pomeridiani o sportelli didattici effettuare attività di recupero in itinere, dedicandovi parte delle lezioni mattutine fornire piani di lavoro individualizzati (per gli allievi che guidati sono in grado di recuperare da

soli) effettuare una pausa didattica (se la maggior parte degli allievi non ha raggiunto gli obiettivi

prefissati).56

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MODULO 1INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA FISICA

Tempi: settembre-dicembrePrerequisiti: Conoscenze di matematica della scuola media: le quattro operazioni, equivalenze, potenze del 10, rappresentazione di punti su diagramma cartesianoUNITA’ DIDATTICA 1Misurare le grandezzeCompetenze: Cogliere la necessità dell'esistenza di grandezze fisiche e unità di misura riconosciute internazionalmente - Conoscere il Sistema Internazionale e le sue principali unità di misura – Riconoscere l'importanza delle operazioni di misura - Conoscere i metodi per compiere una misurazione - Conoscere i fattori che condizionano il risultato di una misurazione – Comprendere che ogni tipo di misura comporta errori - Comprendere il significato di: valore medio, errore assoluto e relativoAbilità: Saper individuare, fra le varie proprietà, quali sono grandezze fisiche - Saper misurare lunghezze, superfici, volumi, intervalli di tempo ed esprimere correttamente la misura – Impiegare le grandezze e le unità di misura più adatte, caso per caso – Distinguere gli errori banali, sistematici ecasuali e operare di conseguenza per limitarli - Saper effettuare una serie di misure valutandone il valore medio, l'errore assoluto e l'errore relativoConoscenze: Concetto di grandezza fisica - Le unità di misura - Misura di una grandezza fisica - - Il Sistema Internazionale ed il suo uso – Il metro e le misure di lunghezza – Misure dirette e indirette – Caratteristiche degli strumenti di misura – Gli strumenti tarati - Misure di superficie e di volume - Errori di misura UNITA’ DIDATTICA 2Rappresentazione dei dati e relazioni tra grandezzeCompetenze: Conoscere il significato della notazione scientifica, di ordine di grandezza, di arrotondamento - Conoscere i vari tipi di rappresentazione dei dati: tabelle, grafici, istogrammi - Conoscere le relazioni di proporzionalità e le rappresentazioni grafiche - Conoscere il procedimento necessario per trovare la relazione tra due grandezzeAbilità: Saper esprimere le misure in notazione scientifica - Saper passare dalla notazione esponenziale alla notazione scientifica e viceversa - Saper arrotondare una misura - Saper costruire una tabella di dati - Saper rappresentare graficamente i dati - Saper rappresentare grafici ed interpretarli - Saper cercare la relazione matematica che intercorre tra due grandezzeConoscenze: La notazione esponenziale - Proporzionalità diretta - Proporzionalità inversa - Proporzionalità quadratica - Dipendenza lineare

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO: Conoscenza degli strumenti di misura - Misura di lunghezze, di superfici, di volumi - Misura di intervalli di tempo - Calcolo degli errori di misura - Ricerca di relazioni fra grandezze fisiche

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MODULO 2LE FORZE E L'EQUILIBRIO

Tempi: dicembre - febbraioPrerequisiti: Modulo Introduttivo, costruzione di rette parallele e perpendicolariUNITA’ DIDATTICA 1Le grandezze vettorialiCompetenze: Conoscere il concetto di grandezza vettoriale e le principali operazioni fra vettoriAbilità: Saper rappresentare graficamente i vettori – Sapere operare con i vettoriConoscenze: Grandezze scalari e grandezze vettoriali - Operazioni fra vettoriUNITA’ DIDATTICA 2Le forzeCompetenze: Conoscere l’effetto statico e l’effetto dinamico delle forze - Conoscere l’unità di misura delle forze - Conoscere le caratteristiche vettoriali della grandezza fisica forza – Rendersi conto del fatto che massa e peso sono due grandezze fisiche diverse - Conoscere le caratteristiche della forza elasticaAbilità: Saper individuare le forze agenti su un corpo - Saper misurare un allungamento prodotto da una forza su una molla - Saper calcolare allungamenti, forze elastiche e costanti elastiche delle molle, applicando la legge di Hooke - Saper riconoscere la rappresentazione grafica della forza elastica - Saper trovare graficamente le componenti di una forza lungo due direzioniConoscenze: Concetto di forza – Effetti delle forze – Legge di azione e reazione – La forza peso – La forza elastica – Il dinamometro e le bilance a mollaUNITA’ DIDATTICA 3L’equilibrio meccanico dei corpi solidiCompetenze: Conoscere il concetto di forza equilibrante - Conoscere la condizione necessaria per l’equilibrio di un punto - Conoscere il concetto di momento - Sapere cosa si intende per coppia di forze - Conoscere la condizione necessaria per l’equilibrio di un corpo rigido - Conoscere il significato di baricentro - Sapere cosa si intende per macchina sempliceAbilità: Saper trovare la forza equilibrante di un sistema di forze - Saper stabilire se un punto è in equilibrio - Saper stabilire se un corpo rigido è in equilibrio - Saper trovare il baricentro di un corpo - Saper calcolare il vantaggio di una macchina sempliceConoscenze: Concetto di punto materiale - Equilibrio di un punto materiale - L’equilibrio di un corpo rigido - Le forze su un corpo rigido - Momento di una forza rispetto a un punto - Coppie di forze - Il baricentro - Le macchine sempliciUNITA’ DIDATTICA 4Forza e pressioneCompetenze: Comprendere il significato di pressione e conoscere le sue unità di misura - Conoscere il principio di Pascal e la sua applicazione al torchio idraulico - Conoscere la legge di Stevino e le sue conseguenze - Conoscere il principio di Archimede e le sue conseguenze sul galleggiamento dei corpi - Conoscere il significato di pressione atmosferica come pressione dovuta al peso dell’ariaAbilità: Saper trasformare una misura di pressione espressa in pascal in atmosfere e viceversa - Saper calcolare la pressione esercitata dal peso di un corpo - Saper applicare il principio di funzionamento del torchio idraulico e la legge di Stevino a semplici problemi - Saper applicare il principio di Archimede e determinarne gli effettiConoscenze: La pressione - La pressione dei liquidi - Il principio di Pascal - I vasi comunicanti - La pressione atmosferica - La spinta di Archimede

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ESERCITAZIONI DI LABORATORIO: Misure di forze - Relazione fra massa e peso - La legge di Hooke - Esperienze sull'equilibrio - Il baricentro – Le leve - Le macchine semplici - Esperienze sulla pressione - Spinta di Archimede

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MODULO 3IL MOTO

Tempi: febbraio - aprilePrerequisiti: Capacità di risolvere semplici equazioni di primo grado - Capacità di individuare un punto in un sistema cartesiano - Conoscenza di relazioni fra grandezze (proporzionalità diretta, dipendenza lineare, proporzionalità quadratica)UNITA’ DIDATTICA 1La velocitàCompetenze: Conoscere il significato di posizione, spostamento, traiettoria - Comprendere il significato di velocità media e velocità istantanea – Comprendere il significato dell’equazione oraria x(t) nel moto rettilineo uniforme -Abilità: Saper calcolare la velocità media - Saper dedurre dal grafico x(t) le informazioni sul moto di un corpo - Saper riconoscere moto rettilineo uniforme e le sue caratteristiche dall'equazione oraria o dal grafico orarioConoscenze: Le grandezze tipiche del movimento - La velocità media - La velocità istantanea - La traiettoria - La rappresentazione grafica delle leggi del moto – Il moto rettilineo uniformeUNITA’ DIDATTICA 2L'accelerazioneCompetenze: Comprendere il concetto di accelerazione - Comprendere il significato dell’equazione oraria x(t) e dell’equazione v(t) nel moto uniformemente accelerato - Conoscere le caratteristiche della velocità e dell’accelerazione nel moto circolare uniforme e nel moto armonicoAbilità: Saper riconoscere il tipo di moto dall’esame delle sue caratteristiche - Saper calcolare la posizione di un corpo mobile utilizzando l’equazione oraria x(t) del moto - Saper risolvere semplici problemi di variazione di velocità - Saper applicare le equazioni orarie nella risoluzione di semplici problemi - Saper calcolare la velocità e il tempo con cui un grave cade al suolo da una certa altezzaConoscenze: L'accelerazione - Moto rettilineo uniformemente accelerato – L caduta libera - Moto circolare uniformeUNITA’ DIDATTICA 3Le forze e il motoCompetenze: Conoscere il principio di inerzia - Conoscere la legge fondamentale della dinamica - Conoscere la definizione di impulso e quantità di moto - Conoscere il principio di conservazione della quantità di moto - Conoscere il principio di azione e reazioneAbilità: Saper dedurre dalla direzione e dal verso di una forza applicata ad un corpo quale sarà la direzione e il verso dell’accelerazione - Saper calcolare nel caso di più forze applicate a un corpo qual è l’accelerazione a cui è sottoposto - Saper applicare il principio di conservazione della quantità di moto nel caso di sistemi isolatiConoscenze: Principio d’inerzia - Secondo principio della dinamica - Principio di azione e reazione – Forza centripeta – Forza d'attritoESERCITAZIONI DI LABORATORIO:Misure di velocità - Moto uniforme - Moto uniformemente accelerato - Principio d’inerzia - Forza e accelerazione - Massa e accelerazione - Misura dell’accelerazione di gravità con il pendolo

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MODULO 4L'ENERGIA

Tempi: maggioPrerequisiti: Moduli didattici precedentiUNITA’ DIDATTICA 1L'energiaCompetenze: Cogliere il significato di lavoro e potenza – Cogliere il significato delle energie potenziali gravitazionale ed eleastica – Cogliere il significato di energia cinetica – Conoscere le principali trasformazioni dell'energia – Capire in cosa consiste la conservazione dell'energiaAbilità: Saper calcolare il lavoro svolto da una forza – Saper effettuare misure e calcoli riguardanti varie forme di energiaConoscenze: Energia e lavoro - La potenza - L'energia potenziale - L'energia cinetica - L'energia meccanica - L'energia totale

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ITES"L. SCIASCIA” - TRAPANI

PIANO DI LAVORO

Anno scolastico: 2012/2013Materia di insegnamento: ScienzeInsegnante: Angileri Maria RitaClasse: I BLibro di testo: Gainotti - Modelli

Dentro le scienze integrateZanichelli

Analisi della situazione iniziale della classe

La classe è costituita da 32 alunni e alcuni di loro sono ripetenti. La maggior parte degli alunni partecipa in modo soddisfacente al dialogo scolastico mentre qualcuno, meno motivato, tende a distrarsi e a volte a disturbare la lezione. Per valutare le conoscenze e le competenze, oltre ad una discussione guidata con la classe, è stato somministrato un test d’ ingresso; da ciò è stato rivelato una preparazione di base mediamente mediocre. Molti elementi della classe presentano delle lacune soprattutto nell’uso di un corretto e appropriato linguaggio scientifico; un numero ristretto di alunni invece, potrebbe senza difficoltà affrontare lo studio della disciplina con profitto.

Conoscenze, competenze ed abilità da raggiungere

L'obiettivo fondamentale che ci si pone di raggiungere attraverso lo studio della disciplina è quello di facilitare lo studente nell'esplorazione del mondo circostante, per osservare i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.

Gli allievi dovranno acquisire metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo che li circonda. Le competenze acquisite nell'area scientifico-tecnologica dovranno concorrere a potenziare le loro capacità di analizzare fenomeni complessi ed operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti della vita reale, a fornire loro strumenti per una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifica, a renderli consapevoli del legame che esiste fra scienza e tecnologia.

Alla fine dell'anno scolastico gli allievi dovranno avere raggiunto le seguenti competenze di base:

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale Analizzare qualitativamente e quantitativamente i fenomeni legati alle trasformazioni di energia

a partire dall'esperienza Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale

i cui vengono applicate Comprendere e usare un linguaggio specifico corretto che consenta di recepire criticamente

l’informazione scientifica,anche quella fornita dai media

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Metodologie didattiche

L’insegnamento della disciplina verrà realizzato tramite: elaborazione teorica attività di laboratorio applicazione delle conoscenze teoriche tramite lo svolgimento di esercizi

Elaborazione teorica

L'elaborazione teorica prenderà spunto da un fatto o da un fenomeno naturale, per destare interesse sull'argomento; essa verrà realizzata tramite:

lezione alla lavagna lezione dialogata, discussione con la classe lavori di gruppo lettura del libro di testo, e sua interpretazione con l’aiuto dell’insegnante costruzione di schemi e tabelle

Verrà utilizzato continuamente il metodo scientifico come approccio alla disciplina: osservazione del fenomeno sua riproduzione in laboratorio (se possibile) formulazione di ipotesi da parte degli allievi verifica di tali ipotesi.

Qualora non sia possibile effettuare le esperienze di laboratorio, ci si limiterà ad illustrare il fenomeno naturale, invitando gli allievi, singolarmente od in gruppo, a fornire una spiegazione ed eventualmente a proporre un legame tra le grandezze in gioco che possa spiegare il fenomeno.

Attività di laboratorio

Tale attività non va vista come complementare allo studio della disciplina, ma come parte fondamentale ed integrante di essa: a tal fine, si cercherà di evitare che gli allievi "assistano" semplicemente agli esperimenti, ma dovranno essere (ove possibile) essi stessi a realizzarli, ed inoltre verranno invitati, tramite lezione guidata, a trarre, nei casi più semplici, da soli le conseguenze di tali esperimenti. In laboratorio, l'apprendimento dei saperi e delle competenze dovrà realizzarsi per ipotesi e verifiche sperimentali, raccolta di dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture in base ad essi, costruzioni di modelli.Verrà curato continuamente il raggiungimento degli obiettivi dell'attività di laboratorio: saper eseguire e saper interpretare.Dopo le esperienze di laboratorio più significative gli allievi dovranno produrre, individualmente od eventualmente anche in gruppo, una relazione scritta che illustri l'esperimento effettuato. Lo scopo di tale esercitazione è anche quello di imparare a stendere correttamente una relazione: infatti dovranno decidere cosa è importante scrivere e cosa è superfluo, imparare a raccogliere ordinatamente i dati sperimentali in tabelle, ad elaborare i relativi grafici, oltre che abituarsi ad esprimersi con un corretto linguaggio scientifico.

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Verifiche, valutazione e recupero

VerificheLe verifiche saranno di due tipi: una riguardante l'attività pratica e una teorica; per entrambe si

farà ricorso all’impiego coordinato di diverse tecniche.L'attività pratica sarà verificata attraverso sia l’osservazione sistematica continua in itinere

(osservanza delle norme di comportamento in laboratorio, uso corretto degli strumenti, capacità e abilità connesse con l’esecuzione e l’interpretazione degli esperimenti) che la valutazione delle relazioni delle esperienze di laboratorio (completezza dell'elaborato, precisione dei dati, rispetto della successione cronologica dei fatti) e la capacità di svolgere esercizi

La verifica teorica verrà effettuata tramite prove scritte strutturate e non (quesiti vero/falso, corrispondenze, quesiti a completamento, quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta aperta, problemi con semplici calcoli matematici) ed interrogazioni orali.

ValutazioneLa valutazione delle prove scritte e delle verifiche orali seguirà la tabella contenuta nel POF e verrà attuata tenendo presente che:

con i test e i questionari a risposta chiusa si valuteranno le conoscenze possedute dagli alunni con i questionari a risposta aperta si valuteranno le conoscenze possedute e la capacità di

esprimersi con un linguaggio appropriato con le interrogazioni orali si valuteranno le conoscenze possedute, la capacità di rielaborare le

conoscenze, la capacità di esprimersi con un linguaggio appropriato con le relazioni scritte si valuteranno le conoscenze possedute e la capacità di esprimerle con un

linguaggio appropriatoPer la valutazione finale si terrà conto anche del comportamento,dell’impegno,dell’interesse,della partecipazione e dei progressi raggiunti rispetto al livello di partenza

RecuperoPer gli alunni che non abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati, si prevede di:

avviare corsi di recupero pomeridiani o sportelli didattici effettuare attività di recupero in itinere, dedicandovi parte delle lezioni mattutine fornire piani di lavoro individualizzati (per gli allievi che guidati sono in grado di recuperare da

soli) effettuare una pausa didattica (se la maggior parte degli allievi non ha raggiunto gli obiettivi

prefissati).

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MODULO 0

Il metodo scientifico e il campo di studio delle scienze

Conoscenze : Le fasi del metodo sperimentale - Le principali discipline biologiche – Le principali grandezze fisiche e le loro unita’ di misura – Le principali forme di energia –Gli strumenti del biologoAbilità e Competenze: riconoscere le differenze tra le fasi del metodo sperimentale – Usare le corrette unità di misura per esprimere grandezze di comune impiego – Spiegare la differenza tra temperatura e calore – Saper riconoscere le parti di un microscopio – Saper spiegare la differenza tra microscopio ottico ed elettronico – Saper osservare e fare confronto

MODULO 1

Gli esseri viventi

U.D 1 Uniformità della vita

Conoscenze: I viventi e la teoria cellulare- Conoscere le proprieta’ che caratterizzano gli esseri viventi – Cellula procariote ed eucariote – Le dimensioni delle cellule – Cellula animale e vegetale – La riproduzione cellulare Abilita’ e Competenze: Riconoscere la sostanziale uniformita’ delle strutture di base dei viventi – Comprendere e distinguere la cellula procariote ed eucariote – Classificare i viventi in base al tipo di cellula – Evidenziare i bisogni primari di tutti gli esseri viventi – Saper spiegare le caratteristiche che differenziano gli organismi viventi dalla materia inanimata U.D. 2 La classificazione degli esseri viventi

Conoscenze: I criteri di classificazione – Le categorie sistematiche in uso nella classificazione moderna dei viventi – Organismi unicellulari, pluricellulari, autotrofi ed eterotrofi Competenze ed Abilita’ : Comprendere la diversita’ dei viventi attraverso le problematiche del percorso evolutivo – Saper interpretare il nome scientifico della classificazione degli organismi – Caratterizzare i Regni e le varie categorie tassonomiche

U.D 3 Gli organismi microscopici

Conoscenze: Regno delle Monere – Il regno dei Protisti – I virus Competenze e Abilita’: Saper distinguere la differenza tra batteri, archeobatteri, virus e protisti

U.D 4 Il regno dei funghi

Conoscenze: Caratteristiche principali dei funghi – Funghi saprofiti, simbionti e parassiti – I licheni: indicatori biologici Competenze e Abilita’: Saper spiegare la differenza tra saprofiti, simbionti e parassiti

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U.D. 5 Il regno delle Piante

Conoscenze: Le piante e i principali gruppi tassonomici- Angiosperme e Gimnosperme – La fotosintesi – Struttura del fiore – La riproduzione nelle piante con fiori Competenze e Abilita’: Rendersi conto dell’importanza ecologica delle piante – Spiegare l’organizzazione di una pianta vascolare – Comprendere il cammino evolutivo delle piante – Distinguere le divisione delle piante – Saper distinguere le parti di un fiore

U.D 6 Il regno animale

Conoscenze: Le caratteristiche del phylum animale – Gli Invertebrati e i Vertebrati Competenze e Abilita’ : Saper descrivere le caratteristiche principali del phylum animale – Definire gli animali Invertebrati e gli animali Vertebrati

U.D 7 Gli organismi e l’ambiente

Conoscenze: Le componenti di un ecosistema – Produttori, consumatori e decompositori – Catena alimentare e rete alimentare – Habitat e Nicchia ecologicaCompetenze e Abilita’: Distinguere la componente abiotica e biotica di un ecosistema – Individuare i produttori e i consumatori in alcune catene alimentari – Conoscere i diversi tipi di relazioni che legano fra loro gli organismi di un ecosistema – Saper spiegare il ruolo dei decompositori della catena alimentare

U.D 8 Le sostanze organiche

Conoscenze: I carboidrati, le proteine, i lipidi e le vitamine

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MODULO 2

Una sostanza speciale: l’acqua

U.D 1 Gli stati di aggregazione

Conoscenze: passaggi di stato – ciclo dell’acqua – caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua Competenze e Abilità: Saper descrivere la struttura e le proprietà dell’acqua – Comprendere e descrivere le fasi dell’acqua – Distinguere i vari stati di aggregazione

MODULO 3

L’atmosfera

U.D 1 I miscugliConoscenze: Miscuglio omogeneo ed eterogeneo – Soluzioni - Concentrazione – Soluzioni sature

U.D 2 La composizione e struttura dell’atmosfera

Conoscenze: Composizione percentuale - Le sfere dell’atmosfera – Umidità atmosferica e sua misura – Umidità massima e relazione con la temperatura – Umidità assoluta e relative unità di misura – Umidità relativa e igrometro – Calcolo dell’umidità assolutaCompetenze e Abilità: Comprendere che la vita sulla terra dipende dalla composizione chimica dell’aria e che la dinamica dell’atmosfera deriva dalle sue caratteristiche fisiche – Acquisire consapevolezza dello stato del pianeta con particolare riferimento alla qualità dell’aria - – Sapere che cos’è e come si misura l’umidità atmosferica

MODULO 4

La pressione atmosferica

U.D 1 L’atmosfera come fluido

Conoscenze: Forza peso, Unità di superficie, Pressione – Relazione tra pressione e superficie – Pressione nei fluidi – Peso specifico

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U.D 2 La misura della pressione atmosfericaConoscenze: Misura sperimentale della pressione atmosferica – Il mercurio e l’esperimento di Torricelli Competenze e abilità: sapere che cos’è e come si misura la pressione atmosferica

Attività di laboratorio

Analisi microscopica del capello – Analisi qualitativa della pasta alimentare – Produzione disinfettanti tipo “amuchina” - Ricerca microorganismi nel’acqua stagnante – Azione disinfettante dell’amuchina – Osservazione del nucleo ( con blu di metilene) della cellula eucariota – Osservazione di una cellula animale e di una cellula vegetale – Estrazione di clorofilla – Riconoscimento degli alimenti che contengono amido -….altro

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – EriceIstituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – ValdericeIstituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria)

SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)Cod. M.P.I. TPIS02200A - C.F. 93066580817

É 0923 569559; É 0923 568484; @ [email protected] É www.sciascia-erice.it

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

Classe I Sez. B Turistico

Materia: Economia Aziendale

Insegnante: Prof. Pietro Castiglione

PIANO DI LAVORO

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FINALITA' DELL'INSEGNAMENTOLa programmazione del lavoro disciplinare per la classe prima degli Istituti Tecnici Economici non può prescindere dal considerare l'unitarietà degli obiettivi stabiliti per il biennio. L'insegnamento della disciplina nelle prime due classi del corso di studi, infatti, deve essere teso a fornire una visione essenziale e organica dell'attività d'impresa, collocata nell'ambito di un sistema economico aperto e dinamico come quello attuale.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOL'obiettivo del biennio Turistico è quello di dare agli studenti una conoscenza di base che permetta loro di proseguire nel triennio, oppure di uscire dalla scuola con un minimo di strumenti per poter capire la realtà.Al termine del biennio l'alunno dovrà possedere: Conoscenze – i fondamenti dell'attività economica e le caratteristiche del sistema economico;– gli elementi costitutivi dell'azienda e le loro interrelazioni;– i fondamenti dell'attività finanziaria svolta dai soggetti economici;– le caratteristiche della documentazione relativa alle operazioni in programma

(documento di trasporto, fatture, scontrini e ricevute fiscali, cambiali, assegni, ecc.), anche per quanto riguarda i vincoli imposti dalla normativa vigente;

– le modalità con cui effettuare calcoli relativi alle operazioni economiche e finanziarie analizzate;

Abilità – riconoscere i vari aspetti dell'attività economica e coglierne i collegamenti

essenziali;– individuare i vari tipi di azienda identificandone gli aspetti caratterizzanti e le

generali modalità di funzionamento;– esaminare, interpretare e utilizzare con proprietà la documentazione studiata

sapendola riferire a precise situazioni anche con riferimento agli adempimenti giuridici e fiscali;

– elaborare, in modo preciso e logico, le procedure di calcolo originate dalle attività studiate, utilizzando anche concetti e strumenti operativi acquisiti in ambito matematico;

– comunicare efficacemente i risultati di ogni attività svolta.

Competenze 1. Individuare strumenti idonei alla soluzione di problemi economici

2. Individuare le tendenze dei mercati locali, riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

3. Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali

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4. Svolgere attività connesse all’attuazione della documentazione delle operazioni aziendali con utilizzo di strumenti tecnologici

ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA

Modulo 1 – Strumenti matematici utilizzabili in economia aziendaleIn questo modulo vengono trattati gli strumenti operativi per l’Economia aziendale, ossia i fondamentali elementi di calcolo che possono essere coinvolti nelle applicazioni pratiche delle nozioni teoriche esaminate nei moduli successivi.In particolare, ci occuperemo di grandezze e di sistemi di misure, delle principali relazioni tra grandezze economiche, di calcoli proporzionali e percentuali, nonché di riparti proporzionali diretti. La trattazione sarà accompagnata da esempi che facilitano la comprensione dei concetti e rendono chiaro il rapporto tra la teoria e la realtà operativa.La finalità generale di questo modulo consiste nella piena acquisizione degli strumenti della proporzione, del calcolo percentuale, dei riparti proporzionali e dei concetti di costo, ricavo e utile.

Obiettivi di Apprendimento: Conoscenze misure decimali e misure complesse; le relazioni tra le fondamentali grandezze economiche fondamenti del calcolo proporzionale e del calcolo percentuale; concetto di grandezze direttamente e inversamente proporzionali; concetto e tecnica dei riparti diretti.

Abilità eseguire equivalenze con le misure decimali e con le misure complesse relative alla

grandezza “tempo”; risolvere problemi che implichino l’utilizzo del calcolo proporzionale; applicare correttamente i calcoli sopra cento e sotto cento; riconoscere casi concreti di proporzionalità diretta e di proporzionalità inversa; eseguire i calcoli relativi ai riparti diretti semplici e composti.

Competenze individuare strumenti idonei alla soluzione di problemi economici

ContenutiI sistemi di misura – le principali relazioni tra grandezze economiche – le proporzioni – il calcolo percentuale – i problemi del sopra cento e del sotto cento – le percentuali successive e a scaglioni – i riparti proporzionali: diretti e inversi - l’euro e il cambio delle valute.

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Tempi di attuazione Settembre - Ottobre - Novembre

Modulo 2 – L’azienda e la sua organizzazioneIn questo modulo cominceremo a conoscere – sia pure in modo semplice ed essenziale – le aziende, cioè quei complessi economici nei quali avvengono la produzione e/o il consumo dei beni e dei servizi. In particolare, vedremo da quali elementi sono costituite, quali sono i soggetti che ne fanno parte e come esse siano “organizzate”. Da ultimo, esamineremo come l’idea d’impresa si tramuta in un’effettiva iniziativa imprenditoriale.Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza delle caratteristiche fondamentali, delle classificazioni e delle funzioni tipiche del sistema azienda.

Obiettivi di Apprendimento: Conoscenze i vari elementi che costituiscono il sistema azienda e le relazioni fra essi intercorrenti; le fondamentali funzioni presenti nell’ambito del sistema azienda; i concetti di base relativi all’organizzazione aziendale; l’importanza, le finalità e la struttura del sistema informativo aziendale.

Abilità classificare la aziende in relazione ai vari criteri con cui possono essere raggruppate; riconoscere le varie categorie di soggetti operanti nell’azienda; individuare i compiti che vengono svolti nell’ambito delle varie funzioni aziendali.

Competenze interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture

organizzative aziendali

ContenutiIl sistema azienda – le principali classificazioni delle aziende – i soggetti impegnati nell’attività aziendale – l’attività di produzione – l’organizzazione aziendale – dall’idea imprenditoriale alla nascita dell’impresa.

Tempi di attuazione Dicembre - Gennaio

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Modulo 3 – Gli scambi economici e la compravendita In questo modulo esamineremo lo scambio economico e, in particolare, la compravendita con le principali clausole che la regolano sotto il profilo tecnico-giuridico e fiscale.Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza degli aspetti giuridici, economici e fiscali della compravendita.

Obiettivi di Apprendimento: Conoscenze principali imposte relative alle operazioni di scambio; aspetti giuridici degli scambi: i principali contratti; caratteri giuridici del contratto di compravendita; obblighi del venditore e del

compratore; clausole relative alla consegna delle merci, all’imballaggio e al pagamento del

prezzo;

Abilità riconoscere le varie clausole di un contratto di compravendita, saperle interpretare

cogliendone gli effetti per i contraenti;

Competenze individuare le tendenze dei mercati locali, riconoscere le caratteristiche essenziali del

sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

ContenutiL’aspetto giuridico della compravendita – gli aspetti tecnici della compravendita: le clausole relative alla consegna – le clausole relative all’imballaggio e al pagamento.

Tempi di attuazione Febbraio

Modulo 4 – L’Imposta sul valore aggiunto In questo modulo esamineremo i caratteri e alcuni problemi applicativi dell’imposta sul valore aggiunto (Iva).Le finalità generali del modulo sono: individuare le caratteristiche dell’Iva, classificare le operazioni ai fini Iva e effettuare la liquidazione Iva

Obiettivi di Apprendimento:73

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Conoscenze presupposti, caratteristiche e classificazione delle operazioni gli obblighi dei contribuenti Iva

Abilità individuare le caratteristiche dell’iva classificare le operazioni ai fini Iva effettuare la liquidazione Iva

Competenze svolgere attività connesse all’attuazione della documentazione delle operazioni

aziendali

ContenutiL’imposta sul valore aggiunto: caratteristiche fondamentali – le modalità di applicazione dell’imposta – gli obblighi dei contribuenti Iva.

Tempi di attuazione Marzo

Modulo 5 – I documenti della compravendita In questo modulo esamineremo i documenti commerciali che caratterizzano le varie fasi del contratto di compravendita, dedicando un’attenzione particolare all’emissione della fattura.Le finalità generali del modulo sono: la capacita di riconoscere e compilare i documenti della compravendita.

Obiettivi di Apprendimento: Conoscenze i principali documenti delle trattative: contenuto e funzioni i documenti dell’esecuzione: contenuto e funzioni gli elementi per determinare la base imponibile e il totale fattura le note di variazione e le note di credito scontrino fiscale e ricevuta fiscale

Abilità riconoscere le varie tipologie di documenti relativi alla compravendita compilare i principali documenti della compravendita determinare la base imponibile e il totale della fattura

Competenze

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svolgere attività connesse all’attuazione della documentazione delle operazioni aziendali

ContenutiI documenti della compravendita: dalle trattative all’esecuzione del contratto – la fattura: funzioni e tipologie – la fattura differita e il documento di trasporto – la parte tabellare della fattura: gli sconti – gli imballaggi e gli interessi – le variazioni Iva.

Tempi di attuazione Aprile - Maggio

METODI DI INSEGNAMENTOI vari argomenti del piano di lavoro saranno svolti facendo ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati: la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche; lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un

apprendimento meccanicistico e frammentario; la scoperta guidata per sviluppare la creatività; il problem solving per sviluppare le capacità logiche; esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di

consolidare le conoscenze acquisite.

STRUMENTI DI LAVOROSaranno utilizzati: il libro di testo, lavagna interattiva multimediale, altri testi per argomenti particolari e per approfondimenti, quotidiani economici, riviste specializzate, il Codice Civile.

ATTIVITA’ INTEGRATIVEL’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe.Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle singole lezioni.

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VERIFICHE E VALUTAZIONELe verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali o di gruppo.Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine delle varie lezioni o alla fine di lezioni tra loro collegate. Si utilizzeranno i parametri di valutazione definiti dal Dipartimento disciplinare e concordati con il Consiglio di classe, tenuto conto degli orientamenti del Collegio dei docenti. In particolare, nella valutazione finale, si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe e dei progressi o regressi constatati.Le verifiche orali e scritte saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi, la capacità di sintesi.

Erice, 26/11/2012L’insegnante

Prof. Pietro Castiglione

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – EriceIstituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – ValdericeIstituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria)

SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa) Cod. M.P.I. TPIS02200A C.F. 93066580817

É 0923 569559; É 0923 568484; @ [email protected] É www.sciascia-erice.it

PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZEDISCIPLINARE PER COMPETENZEPROF.SSA ELENA BETTINIPROF.SSA ELENA BETTINIMATERIA: INFORMATICAMATERIA: INFORMATICACLASSE: PRIMA B TUR CLASSE: PRIMA B TUR

A. S. 2012/13A. S. 2012/13N. ore settimanali nella classe: 2N. ore settimanali nella classe: 2

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZAPROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe, composta da un elevato numero di alunni tra i quali è presente qualche ripetente, mostra atteggiamenti corretti e nell’insieme si riscontra una partecipazione regolare alle lezioni e alle attività proposte. Dopo un iniziale approccio volto alla conoscenza delle peculiarità caratteriali dei ragazzi e del loro grado di socializzazione in gruppo, si riscontra una buona capacità di attenzione sia alle attività teoriche che introducono le caratteristiche dell’Hardware sia in occasione dei momenti di dialogo su varie tematiche, soprattutto sociali. La qualità delle attività didattiche, supportate dall’utilizzo della LIM e dallo studio dei singoli elementi HW prelevati da una macchina in disuso, risulta efficace; l’interesse per gli argomenti trattati, ampliati anche grazie al collegamento Internet che consente di visualizzare immagini ed informazioni aggiornate, è sostenuto sempre da riscontro all’ascolto positivo con interventi pertinenti da parte dei ragazzi. La strutturazione della mappa dei dispositivi HW è adeguata anche se ancora è rilevabile una certa insicurezza nell’occupazione dello spazio per la disposizione dei contenuti. In questa prima fase dell’A.S. non è stata somministrata una verifica per l’accertamento dei livelli di conoscenza, ma ugualmente si evince dal dialogo e dalle modalità di elaborazione dei documenti e delle esercitazioni proposte, un profilo strutturato in fasce di livello omogenee, indicato come segue:

Livello 3 - gli alunni presentano un più che sufficiente livello di preparazione; seguono con attenzione, richiedono ulteriori approfondimenti;

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SUCCURSALE: Via Cosenza, 90 – Erice Casa Santa É0923 580077SEZIONE ASSOCIATA: Istituto Professionale“Bufalino”: Piazza Caruso, 8 – Trapani É0923 29002SEZIONE ASSOCIATA: Istituto Professionale“Bufalino”: Piazza XXI Aprile, snc – Trapani É0923 872131SEZIONE ASSOCIATA: Istituto Tecnico Turistico: Via XV Maggio, 4 – Valderice É0923 891601SEZIONE ASSOCIATA: Sede carceraria: c/o Casa Circondariale di Trapani É0923 569559

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Livelli 4 e 5 - gli alunni si attestano su un livello di mediocrità causato da mancanza di testo di riferimento o di impossibilità di approfondire gli argomenti; l’interesse alle attività didattiche risulta non costante e riservato a singoli argomenti;

Livello 6 - gli alunni presentano un livello insufficiente o scarso causato dalla poca motivazione, dalla mancanza e/o carenza di conoscenze di base ed impegno ed interesse inadeguati.

FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:[] Prove oggettive di valutazione (test, questionari, etc.);[x] Prove soggettive di valutazione (temi, relazioni, interrogazioni, ricerche ed approfondimenti, etc.);[x] Osservazioni degli studenti impegnati nelle attività didattiche;[x] colloqui con gli alunni[x] colloqui con le famiglie [] continuità didattica

LIVELLI DI PROFITTO IN INGRESSO

1° Livello(ottimo)

2° Livello(buono)

3° Livello(discreto)

4° Livello(sufficiente)

5° Livello(mediocre)

6° Livello(insufficiente

)

7° Livello(gravem. insuff.)

Alunni N. ____0_____

Alunni N. ____0____

Alunni N. ____5_____

Alunni N. ____13_____

Alunni N. ____6____

Alunni N. _____5____

Alunni N. _________

2. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA

x ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICOx ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE

Competenze disciplinari del BiennioCompetenze della disciplina definite e socializzate nelle attività del Dipartimento di

Informatica

Le competenze si riferiscono a DUE dei quattro assi in quanto trasversali;In termini di competenza-chiave europea si definisce COMPETENZA DIGITALE:

1. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (asse scientifico-tecnologico)

2. utilizzare e produrre testi multimediali (asse dei linguaggi)

COMPETENZE DI CITTADINANZA E ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN78

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ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZA N. 1 (ASSE SCIENTIFICO –TECNOLOGICO)essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie

nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicateCompetenze di cittadinanza ABILITA’ CONOSCENZE

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo edutilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, nonformale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e delproprio metodo di studio e di lavoro.• Comunicareo comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,informatici e multimediali)o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversisupporti (cartacei, informatici e multimediali).

Riconoscere le caratteristiche logico-funzionali di un computer e il ruolo strumentale svolto nei vari ambiti (calcolo, elaborazione, comunicazione, ecc.)

Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software

Riconoscere e utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo

Sistemi informaticiInformazioni, dati e loro codificaComunicazione uomo-macchina

Architettura e componenti di un computer

Struttura e funzioni di un sistema operativo

Tipi di software (di base e applicativo)

COMPETENZA N. 2 – ASSE DEI LINGUAGGIutilizzare e produrre testi multimediali

Competenze di cittadinanza ABILITA’ CONOSCENZECollaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo

- Raccogliere,

organizzare e

rappresentare

dati/informazioni sia di

tipo testuale che

multimediale

- Utilizzare le funzioni di

base dei software più

comuni per produrre

testi, elaborare dati,

organizzare grafici e

Operazioni specifiche di

base di alcuni dei

programmi applicativi più

comuni per l’elaborazione

di prodotti multimediali

(Word, Excel)

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soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diversediscipline.

comunicazioni

multimediali (Word -

Excel)

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3. INDICATORI DI VALUTAZIONE

LIVELLO DESCRITTORI (livelli di padronanza)0 (insufficiente) Anche se guidato, non è in grado di compilare documenti di testo né di

utilizzare le principali funzioni di un sistema operativo1 (base)

Svolgere compiti semplici, sotto la diretta supervisione, in

un contesto strutturato

Dietro stretta supervisione: compila documenti di testo contenenti anche elementi grafici e tabelle relativi all’ambito professionale e alla vita quotidiana precedentemente impostati utilizza, se guidato direttamente, semplici strumenti tecnologici e sistemi operativi per problematiche relative a contesti di vita quotidiana o dell’ambito professionale Utilizza un file multimediale precedentemente realizzato, individua il sw da utilizzare per aprirlo, utilizza i comandi base per visualizzare il file (presentazione, filmato, documento multimediale)

2 (intermedio)Svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici, sotto la supervisione con un certo grado di autonomia

Sulla base di precise indicazioni: Compila autonomamente documenti di testo contenenti anche elementi grafici e tabelle relativi all’ambito professionale e alla vita quotidiana sulla base di un esempio cartaceo contenenti anche grafici e tabelle Utilizza i principali strumenti tecnologici e sistemi operativi per problematiche relative a contesti di vita quotidiana o dell’ambito professionale Realizza a partire da un modello già pronto un file multimediale e utilizza i vari sw nelle loro funzioni base per salvare e modificare il file

3 (avanzato)Svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell'ambito del lavoro o dello studio. Adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei prolemi

Realizza autonomamente documenti di testo contenenti anche elementi grafici e tabelle relativi all’ambito professionale e alla vita quotidiana sulla base di un esempio cartaceo Utilizza autonomamente i principali strumenti tecnologici e i sistemi operativi per problematiche relative a contesti di vita quotidiana o dell’ambito professionale. Realizza un file multimediale (documento ipertestuale, presentazione), partendo dall'osservazione di alcuni fenomeni reali o di esperienze personali seguendo delle specifiche e un progetto

3. CONTENUTI DEL PROGRAMMA

L’attività didattica sarà caratterizzata dall’utilizzo di diversi formati di fruizione e produzione dei contenuti anche tramite il contatto diretto e i contributi multimediali in modo da rendere “accessibili” i contenuti dell’apprendimento e motivare gli studenti. Sarà inoltre riproposta in maniera ciclica lo stesso tipo di attività, in ambiti diversi ma strutturalmente simili, in modo da far abituare i ragazzi alla combinazione di strategie e strumenti, stimolando la consapevolezza di quanto appreso.

Le unità di apprendimento con asterisco rosso sono rivolte agli studenti disabilità non grave. Quelli con asterisco verde sono rivolte agli studenti con programmazione differenziata.

Unità di apprendimento

COMPETENZE

Introduzione all’informatica

Significato della parola “informatica” * Concetto di informazione e dato * Hardware e software * Evoluzione dell’elaboratore Tipi di elaboratore

N.1(asse

Scientifico-tecnologico)

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Tipologie di informazioni (numeriche (decimali e binarie), alfanumeriche, suoni, immagini)

L’hardware Modello logico-funzionale di elaboratore La CPU e il clock * La MC (RAM, ROM, cache) * Unità di misura delle memorie * Le memorie di massa * Le unità di I/O * Le porte *

N.1(asse

Scientifico-tecnologico)

Il software Conversione dei numeri binari in decimali e viceversa HTM, funzione del linguaggio marcatore Sistema operativo Il sistema operativo WINDOWS Il software applicativo *

N.1(asse

Scientifico-tecnologico)

I SW applicativi: Office

il pacchetto Word: principali comandi per la creazione, l’impostazione e la formattazione di un documento, definizione e uso di link * *(produzione di testi con inserimento di elementi grafici di vario tipo)

Excel: principali comandi per la creazione e l’impostazione-formattazione di un foglio di calcolo – formule e funzioni – risoluzione di problemi con applicazione delle funzioni SOMMA, MEDIA, MIN, MAX. Calcolo del riparto semplice diretto **(semplici prospetti - funzione somma automatica – le 4 operazioni)

N.2(asse

Linguaggi)

5. EVENTUALI MODULI INTERDISCIPLINARI (Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi)

Excel: studio delle funzioni e potenzialità dell’applicativo che possano consentire ai docenti di Matematica e di Economia Aziendale di svolgere con la classe argomenti in cui sia previsto l’utilizzo del laboratorio e del sw applicativo.

6. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE [X] Lezione frontale; [X] Lezione dialogata; [] Metodo induttivo; [] Metodo deduttivo; [X] Metodo esperenziale; []Metodo scientifico; [X] Ricerca individuale e/o di gruppo; [] Scoperta guidata; [X] Lavoro di gruppo; [X] Problem solving; [X] Brainstorming;

Gli studenti avranno accesso al laboratorio occupando una postazione condivisa con un compagno di classe; in questa fase dell’A.S., non conoscendo tutte le dinamiche di gruppo della classe, si lascerà libertà di scelta agli stessi ragazzi. Nel corso dell’A.S., in caso di riscontro di difficoltà comunicative, si provvederà a modificare i componenti delle postazioni, tenendo comunque in considerazione la volontà di singoli studenti.

7. ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI [] Libro/i di testo : Titolo COMPUWARE Vol. 1 Autore: Fausto Beltramo, Tiziana Rota Rekalidis, Fiorella Grigio, Cesare Iacobelli Casa Editrice SCUOLA & AZIENDA[X] Laboratorio di Informatica; [] Palestra coperta; []Palestra scoperta; [X ] Computer[X ] LIM; [] Lavagna luminosa; [] Audioregistratore; [] Diaproiettore; [] Videocamera; [X]Sussidi multimediali; [] Fotoriproduttore; [] Testi di consultazione; []fotocopie ; [X] Internet; [X] SW specifici.

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8. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALE[X] Test; [X] Relazioni; [] Saggi brevi; [] Articoli di giornale; [X] Risoluzione di problemi ed esercizi;[] Sviluppo di progetti;[] Test motori;[X] Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.);

[] Questionari; [] Temi; [] Traduzioni [] Analisi testuale;[X] Interrogazioni[X] Prove grafiche;[X] Prove pratiche;

Numero Verifiche previste per il 1° QUADRIMESTRE Scritte N. 2 ; Pratiche N. 1 Orali (semplici domande per accertare la

capacità attentiva durante la presentazione della lezione)

Formative (al termine di una unità di apprendimento, se necessario)Numero Verifiche previste per il 2° QUADRIMESTRE Scritte N. 1 ; Pratiche N. 2 Orali (semplici domande per accertare la

capacità attentiva durante la presentazione della lezione)

Formative (al termine di una unità di apprendimento, se necessario)

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO

Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:[X] Riproposizione dei contenuti in forma diversificata;[] Attività guidate a crescente livello di difficoltà;[] Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro;

Per le ore di approfondimento invece, le seguenti:[] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti[X] Impulso allo spirito critico e alla creatività[] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro

Attività previste per la valorizzazione delle eccellenzePartecipazione a concorsi ed attività in cui la multimedialità sia lo strumento per condividere contenuti e conoscenze.

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9. CRITERI DI VALUTAZIONE [X]Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; [X]Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; [X]Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); [X]Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); []Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); [X]Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa).

Agli alunni con programmazione per obiettivi minimi sarà consentita l’elaborazione dei documenti digitali con riduzione di ‘compiti’ ma non di obiettivi di apprendimento ed eventuale frazionamento nel tempo di consegna delle prove. Per gli studenti con programmazione differenziata le prove saranno concordate con il docente di sostegno e, ove possibile o necessario, con i suggerimenti delle famiglie.

Erice, 30 novembre 2012 F.to IL DOCENTE DI INFORMATICAProf.ssa Elena Bettini

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Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore“Leonardo Sciascia”Erice

INDIRIZZO: ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO

ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013

PIANO DI LAVORO

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA

DOCENTE PROF. ssa PULEO GIROLAMA TIZIANA

CLASSE 1 B

SEDE ERICE

COORDINATORE: PROF. CASTIGLIONE P.

COMPETENZE

Partendo dalla consapevolezza che la competenza motoria esprime l’integrazione di conoscenze (i saperi che sottintendono l’esecuzione di un compito, di una attività motoria), abilità motoria (i saper fare) e comportamenti (saper essere) sulla base delle capacità personali.L’alunno deve saper :

- elaborare ed organizzare le informazioni propriocettive ed esterocettive (capacità percettive);- esprimere motivazione intrinseca all’apprendimento motorio ed un adeguato livello di auto efficacia percepita;- eseguire un compito motorio secondo un determinato livello di difficoltà / intensità, durata, varietà esecutiva

(rapporti tra abilità motorie, capacità coordinative e condizionali);

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” (sede Erice)Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia”(sede Valderice) Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia”(sede Carceraria)

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari “G. Bufalino” (sede Trapani)

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- essere consapevole del processo compiuto, autovalutare le proprie esperienze ed imparare ad apprendere ulteriori abilità motorie e conoscenze (processi metacognitivi);

- interagire e cooperare con gli altri per uno scopo comune (fattori socio affettivi);- trasferire i saperi appresi in contesti differenti della vita di relazione o sportiva.

Non basta saper fare un compito ma è sempre più necessario riuscire ad integrare e mobilitare saperi diversi (abilità e conoscenze), comportamenti ed atteggiamenti, riuscendo ad applicarli in contesti diversi per risolvere problemi.

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA.

Per l’individuazione degli obiettivi specifici, bisognerà valutare i livelli cognitivi e psicomotoridei ragazzi.Allo scopo appaiono opportuni sia un iniziale colloquio con le classi per vagliare le loro conoscenze specifiche della materia sia l’effettuazione di prove attitudinali, al fine di conoscere il vissuto motorio di ogni singolo alunno.Questa metodologia sarà applicata in tutte le classi e non soltanto per le prime classi, dato che insegno per la prima volta in questo istituto per cui non conosco ancora le capacità e le conoscenze degli alunni di tutte le classi.Successivamente si tenderà ad accrescere nello studente la coscienza del proprio corpo, attraverso il movimento guidato.

MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI

TEMPOIN ORE ABILITA’

OTTOBREGINNASTICA

A CORPO LIBERO

Attività ed esercizi a carico naturale.Attività ed esercizi di opposizione e resistenza.Attività ed esercizi di rilassamento per il controllo segmentario e per il controllo della respirazione. Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo in situazioni spazio temporali variate. Esercizi di equilibrio.

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Saper tollerare un carico di lavoro sub massimale per un tempo prolungato.Saper vincere resistenze rappresetate da un carico naturale.Saper compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile.Saper eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare.Saper avere disponibilità e controllo segmentario.Saper realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio – temporali.Saper svolgere compiti motori che richiedono la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio.

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NOVEMBRE ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA: PALLAVOLO

PALLACANESTRO

Regole della pallavolo e della pallacanestro.Le infrazioni della pallavolo e della pallacanestro.La battuta ,il bagher, il palleggio, il pallonetto, il muro, la schiacciata.Palleggio, passaggi, tiroa canestro.

7

Saper applicare le regole per giocare e arbitrare.Saper applicare praticamente i fondamentali individuali, gli schemi di squadra ed i diversi ruoli della pallavolo e della pallacanestro.Saper comprendere ed applicare la logica del gioco.

DICEMBREEDUCAZIONE ALLA

SALUTE

La salute un bene individuale e sociale.Le malattie a trasmissione sessuale: l’AIDS.Le droghe. Tabacco. AlcolIl dopingIntegratori alimentari e lo sport.Paramorfismi e dimorfismi.Il mal di schiena

5

Saper trasferire il concetto di benessere al proprio modo essere e di lavorare rispettando le regole che vigono per effettuare l’attività motoria.Saper discriminare quali danni provocano le sostanze tossiche, quali sono gli effetti dannosi delle sostanze dopanti dal punto di vista biologico e delle ripercussioni che essi hanno dal punto di vista etico, ma sa anche comprendere i benefici degli integratori alimentari.Saper riconoscere le posture scorrette che portano all’assunzione di atteggiamenti viziati e prevenirli.

MODALITA’ DI LAVOROSTRUMENTI

(MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICI)

RACCORDI CON ALTRE DISCIPLINE VERIFICA E VALUTAZIONE

Mese ottobre

Lavoro individuale, a coppie, a gruppo ed in circuito.

Palestra e campo sportivo.Lettore cd.

La verifica consiste nei risultati ottenuti nell’obiettivo che viene esaminato ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

Mese novembre

Lavoro individuale, a coppie a gruppo e a squadra

Palestra campo sportivo . Palloni di pallavolo.

La verifica consiste nei risultati ottenuti nell’obiettivo che viene esaminato ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

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Mese dicembre

Lezione frontale Aula .

Libri di testo o fotocopie.Ricerche in laboratorio multimediali.Proiezioni di filmati.

Prove strutturate scritte aperte o chiuseProve orali.

MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI

TEMPOIN ORE ABILITA’

GENNAIO

ATTIVITA’ SPORTIVA INDIVIDUALE:

L’ATLETICALEGGERA

Regole principali delle discipline dell’atletica leggera.Corsa di resistenza.Corsa veloce.Staffetta.Lancio del peso.Salto in alto.Salto in lungo

6Saper applicare le regole di ogni disciplina atletica per un efficace risultato durante le prestazioni.Saper applicare i gesti atletici in modo efficace ed economico.Saper applicare le discipline atletiche di squadra (staffetta) adattandosi ai tempi dei compagni e alle situazione mutevoli ed impreviste calcolandone la soluzione ideale.

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FEBBRAIO

GINNASTICA EDUCATIVA CON

GRANDI ATTREZZI O PICCOLI ATTREZZI CODIFICATI E NON

CODIFICATIESERCIZI ALLE

MACCHINE ISOTONICHE E DI CARDIOFITNESS

Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e grandi attrezzi e macchine isotoniche e cardio fitness.Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo in situazioni spazio temporali variate. Esercizi d’equilibrio in condizioni dinamiche complesse.Esercizi di coordinazione oculo-manuale e oculo-podalico.Esercizi posturali e di controllo segmentario.

7

Saper discriminare le varie tipologie dei piccoli attrezzi e grandi attrezzi,nacchine isotoniche e di cardio fitness e la loro utilità a seconda dei movimenti proposti. Saper tollerare un carico di lavoro sub massimale per un tempo prolungato.Saper vincere resistenze rappresentate da un carico addizionale adeguato.Saper compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile.Saper eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare.Saper avere disponibilità e controllo segmentario.Saper realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio – temporali.Saper svolgere compiti motori che richiedono la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio.

MARZO

ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA:

CALCIO A CINQUECALCIO A 11

Regole del calcio a cinque e a 11Lo stop, il calcio o passaggio, il controllo della palla, il palleggio, il colpo di testa, la parata.

7

Saper applicare le regole del calcio per giocare e arbitrare.Saper applicare i fondamentali individuali del calcio, gli schemi di difesa ed attacco.Saper comprendere ed applicare la logica del gioco.

MODALITA’ DI LAVORO

STRUMENTI(MATERIALI E SUSSIDI

DIDATTICI)

RACCORDI CON ALTRE DISCIPLINE VERIFICA E VALUTAZIONE

Mese gennaio

Lavoro individuale, a coppie, a gruppo, in circuito, in percorsi e a squadra(staffetta)

Palestra e campo sportivo.Piccoli e grandi attrezzi. Macchine isotoniche.Macchine cardio fitness.Attrezzi specifici della disciplina: peso e testimone.

La verifica consiste nei risultati ottenuti nella disciplina che viene esaminata ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

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Mese febbraio

Lavoro individuale, a coppie, a gruppo, in circuito, in percorsi e a squadra.

Palestra e campo sportivo.Piccoli attrezzi codificati o non. Grandi attrezzi. Lettore cd.

La verifica consiste nei risultati ottenuti nell’obiettivo che viene esaminato ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

Mese marzo

Lavoro individuale, a coppie, a gruppo, in circuito, in percorsi e a squadra.

Palestra e campo sportivo.Piccoli attrezzi codificati o non.Pallone di calcio

La verifica consiste nei risultati ottenuti nell’obiettivo che viene esaminato ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI

TEMPOIN ORE ABILITA’

APRILE

ATTIVITA’ SPORTIVA INDIVIDUALE:GINNASTICA ARTISTICA

Principali regole della ginnastica artistica.Il corpo libero:-tipologie di andature ginniche-tipologie di salti artistici-elementi di acrobatica a corpo liberoLa trave.Il volteggio.

9 Saper applicare le regole della ginnastica artistica per un efficace risultato durante le prestazioni.Saper eseguire i gesti ginnici in modo efficace ed economico.Saper eseguire i diversi movimenti della disciplina adattandoli e alle situazione mutevoli ed agli imprevisti dovuti ad un mutevole equilibrio durante le fasi di volo (acrobatica e volteggio) o durante le traslocazioni ed i salti ginnici (trave e suolo).

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MAGGIO/ GIUGNO

CENNI SUL CORPO UMANONOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Apparato locomotorioApparato respiratorioApparato cardio circolatorio.Come ripristinare o sostenere le funzioni vitali in caso di emergenza.Primo soccorso nell’esercizio fisico: tipologia di trauma e come intervenirePrimo soccorso in ambiente naturale: situazioni di intervento.Primo soccorso in ambiente domestico:incidenti casalinghi.

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Saper riconoscere le strutture ossee e muscolari coinvolti nei diversi movimenti.Saper riconoscere le modificazioni dei diversi apparati dovuti all’attività fisica.Saper riconoscere uno stato di emergenza.Conoscere i diversi tipi di traumi ,quali conseguenze possono apportare e cosa si deve fare nell’immediato.Prevenzione e conoscenza delle situazione di intervento in caso di malesseri dovuti a situazioni ambientali climatiche o in caso di morsi di animali o punture di insetti.Prevenzione e conoscenza delle situazione di intervento in caso di incidenti domestici.Conoscenza delle norme di comportamento in caso di calamità naturali.

MODALITA’ DI LAVORO

STRUMENTI(MATERIALI E SUSSIDI

DIDATTICI)

RACCORDI CON ALTRE DISCIPLINE VERIFICA E VALUTAZIONE

Mese aprile

Lavoro individuale, a coppie.

Palestra. Piccoli e grandi attrezzi. Attrezzi specifici della disciplina: trave e cavallina.Ricerche in laboratorio multimediali.Proiezioni di filmati.

La verifica consiste nei risultati ottenuti nella disciplina che viene esaminata ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

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Mese maggio e giugno

Lezione frontaleAula . Libri di testo o fotocopie.Ricerche in laboratorio multimediali.Proiezioni di filmati.

Prove strutturate scritte aperte o chiuseProve orali.

Erice, 30/11/2012 Il docente

Puleo Girolama Tiziana

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