ISTITUTO DISTRUZIONE SUPERIORE « E. Fermi » Catanzaro Lido Anno Scolastico 2006-2007 Presenta…

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE « « E. Fermi E. Fermi » » Catanzaro Lido Catanzaro Lido Anno Scolastico 2006-2007 Anno Scolastico 2006-2007 Presenta… Presenta…

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIOREISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE«« E. Fermi E. Fermi »»

Catanzaro LidoCatanzaro Lido

Anno Scolastico 2006-2007Anno Scolastico 2006-2007

Presenta…Presenta…

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IN PRINCIPIO… IN PRINCIPIO… ERA IL MITO ERA IL MITO

« Che fare? Dove andare, ora che la sua sposa gli era stata strappata una seconda volta? Con che

pianto poteva commuovere i Mani e quali dèi con la sua voce? Lei, ormai

fredda, navigava sulla barca dello Stige. Per sette interi mesi, uno dopo l’altro - raccontano -, Orfeo pianse, solo, sotto una rupe aerea accanto alle onde dello

strimone deserto, e narrava la sua storia dentro gelide grotte, e ammaliava le tigri e trascinava le querce al

suono dei suoi versi. “Euridice”, chiamava la sua voce, e le rive lungo il fiume riecheggiavano:

“Euridice”. »

Virgilio, dalle “Georgiche”

« Che fare? Dove andare, ora che la sua sposa gli era stata strappata una seconda volta? Con che

pianto poteva commuovere i Mani e quali dèi con la sua voce? Lei, ormai

fredda, navigava sulla barca dello Stige. Per sette interi mesi, uno dopo l’altro - raccontano -, Orfeo pianse, solo, sotto una rupe aerea accanto alle onde dello

strimone deserto, e narrava la sua storia dentro gelide grotte, e ammaliava le tigri e trascinava le querce al

suono dei suoi versi. “Euridice”, chiamava la sua voce, e le rive lungo il fiume riecheggiavano:

“Euridice”. »

Virgilio, dalle “Georgiche”

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Il CANTORE ORFEOCANTORE ORFEO subito dopo le nozze, perde l’amata sposa Euridice, uccisa dal morso di un serpente.Non resistendo al dolore causatogli dalla sua scomparsa, discese nel regno delle ombrediscese nel regno delle ombre e accompagnando la dolcezza del suo canto con quello della lira, ne implorò la restituzione dal re e dalla regina degli Inferi.

L’incanto della sua voce turbò tutte le ombre,

che si posero in ascolto e piansero.Neppure i signori delle tenebre

rimasero insensibili alla sua preghiera e acconsentirono a far ritornare con lui

sulla terra Euridice, a patto che non si voltasse indietro per guardarla prima di essere uscito

dal regno dell’oltretomba.

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Euridice avanzava verso l’alto, verso l’aria, seguendolo alle spalle, quando una follia improvvisa prese d’incanto Orfeo.Si fermò e, dimentico del patto, vinto dalla passione, già sul limite… si voltòsi voltò.

Ed Euridice: “Quale, quale immensa pazzia,

Orfeo, ha rovinato me, infelice, e te?

Addio, ora sono trascinata via da una notte immensa e tendo le mie mani senza forza.

Oh non più tua verso di te.”

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Alla base del mito di Orfeo c’è un sentimento tipicamente umano, che è quello della mancata rassegnazione ad un evento che ci sovrasta e ci distrugge, la MORTEMORTE.Orfeo non si piega al pensiero di aver perduto l’amata Euridice e da questo nasce la sua sfida impossibile.

Tuttavia, la natura umana di Orfeo

ha il sopravvento, e l’impresa che sembrava

sul punto di realizzarsi, improvvisamente

svanisce.

IL SUO CANTO È RESO IMMORTALE IL SUO CANTO È RESO IMMORTALE DALLA POESIA ETERNATRICE DALLA POESIA ETERNATRICE

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Quante volte sarà capitato anche a te di dire: “Sei un mito!” ad una persona che ammiri

o di pensarlo del tuo cantante, attore o calciatore preferito!

Ma ti sei mai chiesto Ma ti sei mai chiesto che cosa veramente sia il che cosa veramente sia il mito?mito?

E quali siano le sue origini?E quali siano le sue origini?

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una narrazione di carattere sacrale, poiché ha come una narrazione di carattere sacrale, poiché ha come protagonista divinità, eroi, semidei, mostri, demoni.protagonista divinità, eroi, semidei, mostri, demoni.

la funzione di soddisfare un fondamentale bisogno la funzione di soddisfare un fondamentale bisogno di conoscenza, comune a tutti i popoli.di conoscenza, comune a tutti i popoli.

una spiegazione, non razionale, ma fantastica sulle una spiegazione, non razionale, ma fantastica sulle forme ed i fenomeni della natura.forme ed i fenomeni della natura.

ai molti interrogativi umani sull’origine e i diversi aspetti della vita.ai molti interrogativi umani sull’origine e i diversi aspetti della vita.

ÈÈ

FornisceFornisce

RispondeRisponde

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L’UOMO HA SEGUITO DUE STRADE L’UOMO HA SEGUITO DUE STRADE NEL GUARDARE LA REALTÀ, NEL GUARDARE LA REALTÀ,

PER CAPIRLA ED INTERPRETARLAPER CAPIRLA ED INTERPRETARLA

È tipica dell’uomo primitivo che per spiegare ciò che ha sotto gli occhi ricorre alla fantasia,

perché la realtà per lui si presenta misteriosa ed

incomprensibile.

È tipica dell’uomo moderno, il quale sulla base di osservazioni e

di dati opportunamente consequenziali e

sperimentalmente verificati, spiega fatti e fenomeni

secondo un rapporto di interdipendenza.

quella quella mitico-realisticamitico-realistica quella quella logico-scientificalogico-scientifica

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LE DIVINITÀ MAGGIORILE DIVINITÀ MAGGIORI

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GLI EROIGLI EROI

Compiono imprese difficili e perciò testimoniano il passaggio dall’adolescenza

all’età adulta.

Stanno all’origine di un popolo,

ne fondono la città-capitale e ne assicurano la fama.

Sono esseri semidivini perché figli di dèi

Ricordiamo la nascita divina

di Romolo e Remo

da Rea Silvia e dal dio Marte…

… ed ancora Eracle e Teseo.

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Tutti i popoli primitivi parlano di animali divini o di mostri.Mostro Mostro dal latinodal latino ““monstrummonstrum”” →→ segno divino segno divino

È spesso un demone, un animale divino che incarna le forze della natura e i moti primordiali dell’animo umano,

ancora sospeso tra istinto di sopraffazione violenta

e bisogno di un’etica civile e di una giustizia superiore.

La gorgone Medusagorgone Medusa è uno dei tanti mostri divini.Il suo orrido volto, circondato da una capigliatura di serpenti aveva il potere di pietrificare chiunque la guardasse.

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In tutte le culture, In tutte le culture, ma soprattutto in quella greca, ma soprattutto in quella greca,

fondamentale è il mito della fondamentale è il mito della creazione.creazione.

Dal caos, voragine immensa e tenebrosa ebbe origine - GeaGea (Terra), - TartaroTartaro (Inferno), - ErosEros (Amore). Il più giovane dei titani,

KronosKronos, spodestò il padre Urano e ne prese lo scettro.

Kronos, per paura di essere detronizzato,

divorò i propri figli.

A sua volta, fu detronizzato da Zeus.

Da Gea poi nacquero UranoUrano (il Cielo) PontoPonto (il Mare), i CiclopiCiclopi e i TitaniTitani.

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Perciò era detto Perciò era detto “trono di Zeus”“trono di Zeus”Perciò era detto Perciò era detto “trono di Zeus”“trono di Zeus”

La cima del La cima del monte Olimpomonte Olimpo, ,

una montagna della una montagna della Grecia settentrionale Grecia settentrionale al confine al confine

tra la Tessaglia e tra la Tessaglia e la Macedonia, la Macedonia,

veniva considerato la veniva considerato la DIMORA DI ZEUS DIMORA DI ZEUS

E DELLE DIVINITÀE DELLE DIVINITÀ..

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ZEUSZEUS, il re degli dèi, nella tradizione , il re degli dèi, nella tradizione statuaria e nelle raffigurazioni delle antiche statuaria e nelle raffigurazioni delle antiche pitture vascolari, è rappresentato pitture vascolari, è rappresentato con le con le sembianze di un uomo maturosembianze di un uomo maturo con con lala barbabarba e lee le saettesaette fra le mani; ai suoi piedi fra le mani; ai suoi piedi c’è l’c’è l’aquilaaquila: l’unico uccello capace di fissare : l’unico uccello capace di fissare il sole senza riportare danni alla vista.il sole senza riportare danni alla vista.

I simboli di Zeus sono:I simboli di Zeus sono:

le stelle - il tridentele stelle - il tridente

a significare che egli a significare che egli regnava su cielo, mare e regnava su cielo, mare e terra.terra.

Infatti, quando agitava la Infatti, quando agitava la sua famosasua famosa éégidagida (scudo) (scudo) scoppiavano le tempeste.scoppiavano le tempeste.

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DA COSA HANNO ORIGINE DA COSA HANNO ORIGINE GLI DÈI?GLI DÈI?

NasconoNascono dalla necessità dalla necessità di rendere di rendere accettabili accettabili regole di comportamento regole di comportamento create ed imposte create ed imposte dall’uomo primitivo. dall’uomo primitivo.

Si configurano come la volontà superiore che

detta rigide norme di un corretto comportamento.

Sono dotati Sono dotati di qualità di qualità

superiori a superiori a quelle degli quelle degli

uomini, rispetto uomini, rispetto ai quali tutto ai quali tutto sanno e tutto sanno e tutto

vedono.vedono.

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ARACNEARACNE, giovane e abile tessitrice, osa sfidare la dea Atena in una gara di bravura: la fanciulla viene sconfitta e, per punizione viene trasformata in un ragno.L’episodio di Aracne indica una regola di comportamento morale: non bisogna peccare di superbia.

Questo mito offre anche la spiegazione

dell’origine del ragno e della sua mirabile arte di

tessitore di ragnatele!

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DEUCALIONE E PIRRADEUCALIONE E PIRRA, dopo il diluvio

universale, rimasti soli sulla terra, chiedono a Zeus di ripopolarla o di farli

morire, perché essi per sopravvivere

hanno bisogno di altri esseri umani.

Le pietre scagliate dai due si tramutarono in uomini e donne.

Le pietre scagliate dai due si tramutarono in uomini e donne.

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Il tema del Il tema del DILUVIO DILUVIO UNIVERSALEUNIVERSALE inviato inviato da Zeus agli uomini da Zeus agli uomini per punirli a causa per punirli a causa della loro malvagità e della loro malvagità e corruzione, è presente corruzione, è presente nelle tradizioni di popoli nelle tradizioni di popoli diversi e lontani fra diversi e lontani fra loro.loro.

Il diluvio, però, ha una chiara Il diluvio, però, ha una chiara valenza simbolicavalenza simbolica..L’acqua distrugge, ma contemporaneamente rigenera. L’acqua distrugge, ma contemporaneamente rigenera.

Per questo il diluvio dà vita ad una nuova umanità, Per questo il diluvio dà vita ad una nuova umanità, una una nuova generazione di uomini giusti.nuova generazione di uomini giusti.

Questo mito dà forma Questo mito dà forma alla paura ancestrale alla paura ancestrale che tutti gli uomini che tutti gli uomini

in tutti i tempi in tutti i tempi provano di fronte alla provano di fronte alla

furia devastatrice furia devastatrice delle acque.delle acque.

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L’uomo primitivo, attraverso i racconti fantastici, cercava di spiegare fatti di natura culturalefatti di natura culturale,

come le tecniche delle varie attività produttive e fatti di natura scientificafatti di natura scientifica.

Il titano PROMETEOPROMETEO, benefattore dell’umanità, rubò il fuocorubò il fuoco a Zeus, lo regalò agli uominiregalò agli uomini ed insegnò loro a conservarlo conservarlo sotto la cenere.

La vendetta di Zeus non si fece attendere.

Prometeo fu incatenato ad una roccia ed un’aquila aquila gli rodeva il fegato. Tanto ne mangiava di giorno tanto di notte ne ricresceva. Prometeo venne liberato millenni dopo da EracleEracle.

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E come si spiegava E come si spiegava il ciclo delle stagioni?il ciclo delle stagioni?

PERSEFONEPERSEFONE, figlia di Demetra, dea delle messi, fu rapitarapita da Ades e portata negli Inferi.

Zeus, per alleviare il dolore di

Demetra, stabilì che Persefone

rimanesse sei mesi nell’Adesei mesi nell’Ade

con il marito (Autunno, Inverno) e sei mesi sulla terrasei mesi sulla terra

con la madre (Primavera, Estate).

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Molti miti decrivono, attraverso percorsi (labirinti) irti di difficoltà e ostacoli, il passaggio dall’età adolescenziale all’età adulta.All’uomo comune, limitato nelle sue possibilità, raramente è concesso di compiere azioni eccezionali.Gli eroieroi, dotati di capacità superiori, esseri semidivini, invece si sottopongono a prove difficiliprove difficili per realizzare il fine desiderato.

ERACLEERACLE (Ercole), figlio di Zeus e Alcmena fu il più grande eroe greco. In più occasioni rivelò i suoi poteri soprannaturali, finché fu costretto ad affrontare le “dodici fatiche”“dodici fatiche”.

In ogni tempo esse simboleggiano

le sofferenze sofferenze che ogni uomo deve che ogni uomo deve

sapere affrontare sapere affrontare per diventare adulto

e per conquistarsi un’esistenza liberaesistenza libera.

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Nel mito greco, il LABIRINTO LABIRINTO è il palazzo cretese del re Minosse, dove era nascosto il Minotauro

e da dove Teseo, l’uccisore del Minotauro, poté uscire solo

grazie all’aiuto del filo di Arianna

Teseo supera gli ostacoliTeseo supera gli ostacoli utilizzando in modo utilizzando in modo adeguato le risorse della adeguato le risorse della propria intelligenza a propria intelligenza a seconda della situazione:seconda della situazione:

- la - la forzaforza, il , il coraggiocoraggio e la e la spadaspada

per per uccidere il Minotaurouccidere il Minotauro;;

- l’- l’astuziaastuzia e il e il gomitolo di filo gomitolo di filo

per ritrovare l’per ritrovare l’uscita dal Labirintouscita dal Labirinto..

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IL MITOIL MITOalle origini del raccontoalle origini del racconto

RealizzatoRealizzatodalla classe I Bdalla classe I B

Docente coordinatriceDocente coordinatrice

Prof.Prof.ssa ssa LUCIANA LUCIANA COLACIONECOLACIONE