Istituto di Istruzione Superiore “VANVITELLI STRACCA ANGELINI” · Finanza e Marketing di...

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Istituto di Istruzione Superiore “Vanvitelli Stracca Angelini” - Ancona IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 1/25 Istituto di Istruzione Superiore “VANVITELLI STRACCA ANGELINI” Via Umberto Trevi, 4 - 60127 Ancona - Tel. 071 4190711, Fax 0714190712 [email protected] - [email protected] C.F. 93084450423 Cod. meccanografico ANIS00400L DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (articolo 5 comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323) a.s. ________/_____________ Redatto il xxxxxxxx CLASSE 5^ SEZIONE xx INDIRIZZO xxxxxxxxxxxxxxxxx

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Istituto di Istruzione Superiore “Vanvitelli Stracca Angelini” - Ancona

IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 1/25

Istituto di Istruzione Superiore

“VANVITELLI STRACCA ANGELINI” Via Umberto Trevi, 4 - 60127 Ancona - Tel. 071 4190711, Fax 0714190712

[email protected] - [email protected] C.F. 93084450423 Cod. meccanografico ANIS00400L

DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (articolo 5 comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)

a.s. ________/_____________

Redatto il xxxxxxxx

CLASSE 5^

SEZIONE xx

INDIRIZZO

xxxxxxxxxxxxxxxxx

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 2/25

INDICE

1. PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO pag. 3

o Finalità del Piano dell’Offerta Formativa

o I percorsi didattici curriculari

o Risorse strutturali e strumentali

o Profilo professionale dell’indirizzo e quadro orario (inserire solo quello che

interessa)

2. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 6

o Percorso formativo realizzato

o Criteri di valutazione

o Simulazione delle prove d’esame

3. ALLEGATI - PARTE INTEGRANTE DEL DOCUMENTO

Allegato 1 Scheda di programmazione attività educative e didattiche del C.d.C

Allegato 2 Programmi svolti con in premessa la relazione finale delle singole discipline

Allegato 3 Copie dei testi delle simulazione d’esame effettuate

Allegato 4 Tabella dei crediti assegnati ai progetti

Allegato 5 Esperienze di Alternanza Scuola Lavoro

Allegato 6 PDP – PEI

Allegato 7 Nuovi criteri e griglie di valutazione adottate dal CdD in data 8.05.2018

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 3/25

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il nostro Istituto, caratterizzandosi come polo formativo del territorio, in considerazione dei quattro

indirizzi di studio in esso presenti, si è posto l’obiettivo di fornire un’articolata e innovativa proposta

educativa rivolta sia ai giovani sia ai meno giovani, nell’ambito dell'autonomia organizzativa e

didattica tracciata dall’art. 2 della legge n. 59/97.

Finalità strategica è l’attenzione alla persona nella sua globalità e la promozione del

successo formativo in un’ottica di pari opportunità, di integrazione, di educazione alla

salute e, di conseguenza, il POF si prefigge di

educare alla legalità e alla cittadinanza democratica nel rispetto dei valori della solidarietà,

della giustizia e della pace nel rifiuto di ogni violenza ed intolleranza;

sviluppare in modo armonico la personalità con l’acquisizione della coscienza di sé, della

propria identità culturale, della propria appartenenza alla società, dei propri diritti e doveri di

cittadino;

orientare verso scelte consapevoli con un percorso formativo e informativo finalizzato al

raggiungimento di competenze specifiche solide ed aggiornate;

stimolare un comportamento responsabile e propositivo e una mentalità flessibile, capace di

accrescere le competenze culturali e professionali acquisite nel corso degli studi e di

adeguarle a contesti operativi diversi e all’evolversi delle tecnologie;

formare una coscienza volta al rispetto delle risorse ambientali ed umane;

promuovere l’educazione lungo tutto l’arco della vita

e si realizza attraverso

la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi di Istruzione

la collaborazione tra scuola e territorio sui temi dell’educazione interculturale per

costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con le “storie” di ogni

studente straniero in un clima di accoglienza e attenzione

le iniziative per favorire l’integrazione di soggetti diversamente abili

una didattica laboratoriale e innovativa

gli interventi di recupero, sostegno, approfondimento

le attività curriculari ed extracurriculari di arricchimento dell’offerta formativa

l’alleanza scuola-famiglia, punto di partenza imprescindibile per l’efficacia del processo

educativo.

L’Istituto, nell’ambito della flessibilità organizzativo-didattica prevista dal regolamento

dell’autonomia, offre agli studenti un ventaglio di opportunità in orario curriculare per integrare la

loro preparazione culturale e rispondere alle loro aspettative.

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Inoltre, mette a disposizione, in orario extracurriculare, attività formative, su opzione facoltativa;

alcune delle quali permettono anche di conseguire una certificazione esterna che si basa su

parametri conformi alla scala globale di riferimento del Consiglio d’Europa.

L’Istituto Tecnico ha una durata quinquennale ed è suddiviso in due bienni e un quinto anno,

al termine del quale gli studenti sostengono l’Esame di Stato e conseguono il DIPLOMA DI

ISTRUZIONE TECNICA.

Nel nostro Istituto sono attivati i seguenti indirizzi:

SETTORE ECONOMICO

Amministrazione, Finanza e Marketing

SETTORE TECNOLOGICO

Costruzioni, Ambiente e Territorio

Sistema Moda (Articolazione Tessile, Abbigliamento e Moda)

Chimica, Materiali e Biotecnologie

(Articolazione Biotecnologie Ambientali - Articolazione Biotecnologie

Sanitarie)

LE RISORSE STRUTTURALI E STRUMENTALI

L’Istituto si compone di due palazzine con attrezzature moderne e ben organizzate:

PALAZZINA A

n. 22 aule - Palestra - Auditorium – Biblioteca / Aula Audiovisivi (dotata di LIM)

Laboratori: n. 1 di Informatica – n. 1 Linguistico Multimediale – n. 1 di Fisica

e Chimica Generale – n. 1 di Tecnologia e Costruzioni – n. 1 Laboratorio

prove e materiali – n. 1 di Topografia / CAD – n. 1 Aula Moda – n. 1 di

Microscopia

PALAZZINA B

n. 10 aule - Uffici di Direzione - Uffici della Segreteria - Sala Professori

Laboratori: n. 1 di Informatica – n. 1 Multimediale (dotato di LIM) – n. 2 di

Chimica – n. 1 di Microscopia – n. 1 di Fisica – n. 1 di Microbiologia e

Biologia – n. 1 di Confezione Industriale – n. 1 Aula LIM Lingua Inglese e

Francese – n. 1 Aula LIM Scienze – n. 1 Aula LIM Italiano e Storia -

Laboratori all’aperto (Uliveto – Frutteto - Orto botanico –Stagno) – n. 1

CED.

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SETTORE ECONOMICO

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING - ESABAC

PROFILO PROFESIONALE

Il corso di studi mira alla formazione di

una figura professionale nella quale una

solida cultura di base si coniuga a

competenze specifiche nel campo dei

macro-fenomeni economici nazionali ed

internazionali, della normativa

civilistica e fiscale, dei sistemi

aziendali, degli strumenti di marketing,

dei prodotti assicurativo-finanziari e

dell’economia sociale. L’indirizzo

garantisce l’acquisizione di competenze

informatiche e linguistiche per operare

nel sistema informativo aziendale. Il

diploma conseguito, caratterizzato da

una preparazione flessibile capace di affrontare il nuovo, di auto aggiornarsi e di

lavorare in gruppo, consente l’occupazione sia nel settore pubblico che in quello

privato in imprese di produzione, industriali e mercantili, banche, assicurazioni,

società finanziarie, ecc. Il proseguimento degli studi può avvenire presso

qualsiasi Facoltà Universitaria, trovando particolare affinità nei riguardi delle

Facoltà di Economia, Giurisprudenza e Lingue. Dall’a.s. 2013-14 è stato avviato

il progetto EsaBac che permette agli studenti dell’indirizzo Amministrazione,

Finanza e Marketing di conseguire simultaneamente due diplomi: il diploma di

maturità italiano e il Baccalauréat francese. Grazie ad un accordo tra i MIUR e il

Ministero francese dell’Educazione

nazionale, con questo percorso di

eccellenza si consegue un doppio diploma

binazionale italo-francese, che consente

l’accesso anche alle facoltà universitarie

francesi.

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SETTORE ECONOMICO

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing

Nell’articolazione “RELAZIONI

INTERNAZIONALI PER IL

MARKETING”, il profilo si

caratterizza per il riferimento sia

all’ambito della comunicazione

aziendale con l’utilizzo di tre lingue

straniere e appropriati strumenti

tecnologici sia alla collaborazione

nella gestione dei rapporti

aziendali nazionali e internazionali

riguardanti differenti realtà geo-

politiche e vari contesti lavorativi. Il diplomato in Relazioni Internazionali per il

Marketing ha competenze specifiche nel campo dei macro-fenomeni economici

nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi

aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,

finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-

finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito

professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel

sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al

miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa. E’inoltre in grado di

comunicare in tre lingue straniere con linguaggi appropriati e con codici diversi,

anche su argomenti tecnici.

In particolare, è in grado di assumere ruoli e funzioni in relazione alla rilevazione

dei fenomeni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed

extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali.

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 7/25

SETTORE TECNOLOGICO

COSTRUZIONI, AMBIENTE e TERRITORIO

PROFILO PROFESSIONALE

Il corso di studi mira alla formazione di un

tecnico capace di coniugare competenze di

rappresentazione e di progettazione sia nel

settore delle costruzioni che in quello del

rilievo e capace di intervenire nella corretta

gestione del territorio con l’utilizzo ottimale

delle risorse ambientali. L’indirizzo prevede

attività laboratoriali per l’acquisizione di

competenze grafiche e progettuali in campo

edilizio, nell’organizzazione del cantiere,

nella gestione degli impianti e nel rilievo

topografico, nonché competenze nella

valutazione e amministrazione degli

immobili. Il conseguimento del diploma

consente l’occupazione in molteplici settori

del pubblico impiego e nel settore privato,

presso imprese di costruzioni, manifatturiere

nel campo dell’edilizia, assicurazioni, studi di progettazione e la libera professione. Il

proseguimento degli studi può avvenire presso qualsiasi Facoltà Universitaria, trovando

particolare affinità nei riguardi delle Facoltà tecnico-scientifiche (Ingegneria,

Architettura, Geologia, Agraria …).

Le ore indicate nelle parentesi sono svolte in laboratori

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SETTORE TECNOLOGICO

SISTEMA MODA

Articolazione tessile, Abbigliamento e moda

PROFILO PROFESSIONALE

Il corso di studi garantisce un’ampia

formazione che favorisce

l’acquisizione di capacità

interpretative e di competenze

specifiche nelle diverse realtà

ideativo-creative, progettuali,

produttive e di marketing delle

aziende del settore moda. L’indirizzo

prevede attività laboratoriali e di

ideazione, progettazione, confezione

che, unite alla dimensione umanistica

e scientifico-tecnologica, concorrono a

definire la professionalità del

diplomato. Il diploma consente

l’inserimento diretto nel mondo del

lavoro presso l’amministrazione

statale, parastatale e degli enti locali, le

aziende industriali e commerciali private con particolare riferimento a quelle

della confezione industriale.

Il proseguimento degli studi può avvenire presso qualsiasi Facoltà Universitaria,

trovando particolare affinità nei riguardi

delle Facoltà di Cultura e progettazione

della Moda, di Modellistica industriale, di

Modellistica sviluppatore CAD.

Dall’a.s. 2011-12 la Lectra Systèmes è

partner ufficiale a supporto formativo

professionale della modellistica industriale.

Le ore indicate nelle parentesi sono svolte in laboratori

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SETTORE TECNOLOGICO

CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

Articolazione Biotecnologie Ambientali

PROFILO PROFESSIONALE

Il corso di studi nell’articolazione

“Biotecnologie Ambientali” consente

l’acquisizione di una solida formazione

culturale e di competenze specifiche relative

alla gestione delle problematiche ambientali

nel rispetto delle normative relative alla

sicurezza degli ambienti di vita o di lavoro.

Particolare attenzione viene posta allo studio

dell’impatto ambientale degli impianti e alle

relative emissioni inquinanti attraverso

l’acquisizione di competenze inerenti le

analisi strumentali chimico-biologiche per la

prevenzione e la gestione di situazioni a

rischio ambientale. Il diploma conseguito

permette l’immediato inserimento sia nel

settore pubblico, che in quello privato, in Enti

e in laboratori che effettuano analisi per il

controllo o la gestione di matrice ambientale.

Il proseguimento degli studi può avvenire

presso qualsiasi Facoltà Universitaria, trovando particolare affinità nei riguardi delle

Facoltà tecnico-scientifiche quali: Scienze Ambientali, Biotecnologie, Chimica, Agraria,

Scienze Biologiche.

Le ore indicate nelle parentesi sono svolte in laboratori

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 10/25

SETTORE TECNOLOGICO

CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

Articolazione Biotecnologie Sanitarie

PROFILO PROFESSIONALE

Il corso di studi nell’articolazione

“Biotecnologie Sanitarie” consente

l’acquisizione di una solida formazione

culturale e di competenze specifiche

relative alle metodiche per la

caratterizzazione dei sistemi biologici,

all’uso delle principali tecnologie sanitarie

nel campo biomedicale, farmaceutico e

alimentare, al fine di identificare i fattori di

rischio di patologie e contribuire alla

promozione della salute personale e

collettiva. Il diploma consente

l’inserimento lavorativo sia nel settore

pubblico che in quello privato in imprese

che operano in ambito sanitario,

parasanitario, alimentare e, in generale,

della tutela della persona. Il

proseguimento degli studi può avvenire

presso qualsiasi Facoltà Universitaria,

trovando particolare affinità nei riguardi delle Facoltà tecnico-scientifiche quali:

Professioni Sanitarie, Medicina, Scienze Biologiche, Chimica e Tecnologie

Farmaceutiche, Farmacia, Veterinaria, Scienze Agrarie Ambientali e Forestali.

Le ore indicate nelle parentesi sono svolte in laboratori

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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Storia della classe

CLASSE

PROVENIENTI DALLA

STESSA CLASSE

PROVENIENTI DA ALTRA CLASSE O RIPETENTI

RITIRATI NON

PROMOSSI

TERZA

QUARTA

QUINTA

Variazioni dei componenti del Consiglio di Classe negli ultimi tre anni e sua attuale composizione

DISCIPLINE CURRICOLARI

Anni di Corso

CLASSE 3^ a.s. xxxxxx

CLASSE 4^ a.s. xxxxxxx

CLASSE 5^ a.s. xxxxxx

3 - 4 - 5

3 - 4 - 5

3 - 4 - 5

3 - 4 - 5

3 - 4 - 5

3 - 4 - 5

3 - 4 - 5

3 - 4 - 5

3 - 4 - 5

3 - 4 - 5

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PROGRAMMAZIONE INIZIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di Classe, all’inizio dell’anno scolastico ______/_______, ha concordato gli

obiettivi trasversali e programmato le attività didattiche ed educative da espletare durante

l’anno scolastico.

Una copia della scheda di programmazione è allegata al presente Documento.

OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI

Il Consiglio di Classe ritiene di aver raggiunto i seguenti obiettivi educativi trasversali

secondo livelli differenti esplicitati nei risultati conseguiti dai singoli allievi in ciascuna

disciplina:

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI - L’allievo/a è in grado di:

ascoltare e rispettare le opinioni altrui

rapportarsi correttamente agli altri

collaborare con gli altri in modo costruttivo per raggiungere un obiettivo comune

OBIETTIVI COGNITIVI - OPERATIVI (conoscenze, abilità e competenze)

L’allievo/a conosce:

un lessico appropriato sia comune che specifico

le nozioni essenziali di ciascuna disciplina affrontata

i concetti fondamentali delle discipline

L’allievo/a sa:

reperire fonti di informazione scritte, grafiche e simboliche, multimediali

individuare ed utilizzare procedimenti e metodologie proprie delle discipline sia

umanistiche, sia scientifiche

esprimersi e comunicare con efficacia utilizzando mezzi verbali, scritti, grafici e simbolici

e multimediali.

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 13/25

PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA

PROGETTAZIONE COLLEGIALE

CONTENUTI DISCIPLINARI

I contenuti delle singole discipline (programmi svolti e obiettivi raggiunti, firmati da docente

ed alunni) sono riportati in allegato al Documento e ne costituiscono parte integrante.

SUDDIVISIONE DELLE MATERIE IN AREE DISCIPLINARI:

Area umanistico-letteraria: Lingua e letteratura italiana; Storia; Lingua inglese; Scienze

Motorie e Sportive.

Area scientifico-tecnologica: xxxxxxxxxxxxx

METODO DI LAVORO PREVALENTEMENTE UTILIZZATO

TECNICHE: MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:

problem solving libri di testo

lavoro di gruppo libri della biblioteca

ricerca guidata articoli di quotidiani o riviste

lezione frontale sussidi audiovisivi

lezione interattiva spettacoli teatrali

lavoro per progetti visite d’istruzione

…….. altro sussidi informatici

laboratori

altro…..

STRUMENTI PER LA VERIFICA

FORMATIVA

SOMMATIVA

Colloqui Colloqui

Schematizzazioni Questionari

Esercitazioni individuali e di gruppo, scritte e pratiche.

Composizioni scritte di vario genere

….. altro Soluzioni di problemi Esercitazioni scritto-grafiche e

pratiche

Relazioni (laboratorio)

Progetti Altro…

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TIPOLOGIE DELLE VARIE PROVE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ A.S.

Le prove scritte, orali e pratiche sono state effettuate secondo le singole programmazioni disciplinari. Il C.d.C. si è avvalso di prove scritte anche nelle discipline che prevedono solo la verifica orale, come deciso dai Consigli di Classe nell’anno scolastico corrente. TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO

MATERIA

TIPO DI PROVA R

eli

gio

ne/A

ttiv

ità

alt

ern

ati

ve

Lin

gu

a e

le

tte

ratu

ra

ita

lia

na

Sto

ria

Lin

gu

a in

gle

se

Ma

tem

ati

ca

quadrimestre I II I II I II I II I II I II I II I II I II I

Analisi del testo

Saggio breve

Articolo di giornale

Tema storico

Tema di attualità

Quesiti a risposta singola

Quesiti a risposta multipla

Prova di comprensione

Relazione

Prove strutturate

Esercitazione di laboratorio

Soluzione di problemi

Trattazione sintetica di argomenti

Simulazione prima prova

Simulazione seconda prova

Simulazione terza prova

Colloquio

Altro (prove grafiche)

Altro (prove pratiche)

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FISIONOMIA DIDATTICO DISCIPLINARE DELLA CLASSE

…………………………………………………..

Obiettivi disciplinari

Gli obiettivi disciplinari raggiunti dai singoli alunni sono traducibili formalmente dal risultato

conseguito nelle singole discipline.

ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI

………………………………………………………………………

Le attività sopra elencate hanno prodotto ricadute negli ambiti disciplinari specifici,

rafforzando e qualificando conoscenze già acquisite dai ragazzi, nonché stimolando nuovi

interessi.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la correzione delle prove di simulazione il CdC ha adottato i seguenti criteri di valutazione e le relative griglie di conversione.

INDICATORI COGNITIVI-OPERATIVI

COMPORTAMENTALI

conoscenza dei contenuti di base assiduità nella frequenza

comprensione dei contenuti di base impegno

capacità espositive partecipazione al dialogo educativo

capacità di applicazione metodo di studio

capacità di analisi rispetto delle regole

capacità di sintesi (concettuale e applicativa)

rispetto di sé e degli altri

ed ha elaborato per la misurazione la seguente griglia, con l’indicazione dei rispettivi descrittori:

CRITERI DI VALUTAZIONE E TASSONOMIA DI RIFERIMENTO

Livello INDICATORI VALUTAZIONE

DECIMALE VALUTAZIONE

SINTETICA

1

CONOSCENZE Conoscenze:

possiede conoscenze scarse, frammentarie ed errate

1Voto4 IN

SU

FF

ICIE

NZ

A

GR

AV

E

COMPETENZE

Comprensione:

non riesce ad interpretare le informazioni Esposizione:

presenta gravi difficoltà espressive Applicazione:

non riesce ad applicare conoscenze e procedure anche in situazioni semplici Analisi:

presenta gravi difficoltà ad esaminare i problemi Sintesi:

non riesce a trarre conclusioni coerenti

2

CONOSCENZE Conoscenze:

presenta conoscenze incomplete e superficiali.

4Voto6

INS

UF

FIC

IEN

TE

COMPETENZE

Comprensione:

commette errori ed interpreta le informazioni con superficialità. Esposizione:

incontra difficoltà nell’uso appropriato del linguaggio e dei costrutti logico-sintattici Applicazione:

commette errori nell’applicare conoscenze e procedure anche in situazioni semplici Analisi:

incontra qualche difficoltà ad analizzare i problemi Sintesi:

trae conclusioni imprecise o con qualche errore

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CAPACITA’

Valutazione:

coglie parzialmente gli aspetti essenziali e incontra difficoltà nell’individuare i collegamenti.

3

CONOSCENZE Conoscenze:

possiede conoscenze corrette anche se poco approfondite

6V6,5

SU

FF

ICIE

NT

E

COMPETENZE

Comprensione:

interpreta quasi sempre in modo esatto le informazioni Esposizione:

si esprime con una terminologia accettabile e usa costrutti logico-sintattici per lo più corretti Applicazione:

applica correttamente conoscenze e procedure in situazioni semplici Analisi:

riesce ad esaminare gli aspetti principali di un problema Sintesi:

trae conclusioni coerenti, anche se necessita di qualche aiuto

CAPACITA’ Valutazione:

non sempre è autonomo nell’individuazione dei nodi essenziali del problema e dei possibili collegamenti

4

CONOSCENZE Conoscenze:

possiede conoscenze corrette e approfondite

6,5VOTO8

DIS

CR

ET

O-B

UO

NO

COMPETENZE

Comprensione:

interpreta correttamente le informazioni che presentano difficoltà di medio livello Esposizione:

espone con chiarezza e terminologia appropriata. Applicazione:

applica in modo corretto conoscenze e procedure anche in situazioni che presentano difficoltà diverse. Analisi;

esamina correttamente i problemi. Sintesi:

trae autonomamente conclusioni corrette

CAPACITA’

Valutazione:

individua i punti nodali di un problema, i collegamenti tra i vari contenuti ed effettua valutazioni personali e autonome

5

CONOSCENZE

Conoscenze:

possiede una conoscenza dei contenuti completa, approfondita e articolata

8VOTO10

OT

TIM

O

COMPETENZE

Comprensione:

interpreta le informazioni in modo corretto e sicuro Esposizione:

si esprime con piena padronanza di termini e con costrutti logico-sintattici articolati Applicazione:

applica correttamente conoscenze e procedure anche in situazioni nuove Analisi:

effettua analisi sicure e approfondite Sintesi:

trae conclusioni sicure e complete in modo autonomo

CAPACITA’

Valutazione:

sa rielaborare criticamente le conoscenze, sa argomentare e risolve problemi in modo autonomo e originale

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GRIGLIE DI CORRISPONDENZA TRA PUNTEGGI GREZZI E VOTI

Il C.d.C. ha deciso di adottare le seguenti griglie di conversione nelle prove di simulazione

dell’Esame di stato effettuate durante il corrente anno scolastico:

TABELLA 1: Distribuzione dei voti nelle basi 10, 15, 30 rispetto alla percentuale x% di punteggio grezzo massimo conseguita: BASE 10

BASE 15

BASE 30

VOTI x %

VOTI x %

30 30

1 0≤X<2 16 37≤X<40

2 2≤X<4 17 40≤X<43

3 4≤X<6 18 43≤X<46

4 6≤X<8 19 46≤X<50

5 8≤X<11 20 50≤X<53

6 11≤X<13 21 53≤X<57

7 13≤X<16 22 57≤X<61

8 16≤X<18 23 61≤X<65

9 18≤X<21 24 65≤X<69

10 21≤X<23 25 69≤X<74

11 23≤X<26 26 74≤X<78

12 26≤X<28 27 78≤X<84

13 28≤X<31 28 84≤X<90

14 31≤X<34 29 90≤X<97

15 34≤X<37 30 97≤X≤100

N.B.: I voti corrispondenti ad una determinata percentuale di punteggio grezzo, anche se fortemente orientativi, non sono tassativi.

VOTI

x %

10

1 0x5

2 5<x16

3 16<x27

4 27<x38

5 38<x49

6 49<x60

7 60<x71

8 71<x83

9 83<x94

10 94<x100 N.B.: I voti corrispondenti ad una determinata percentuale di punteggio grezzo, anche se fortemente orientativi, non sono tassativi.

VOTI

x %

15

1 0x2

2 2<x7

3 7<x12

4 12<x18

5 18<x23

6 23<x29

7 29<x35

8 35<x42

9 42<x49

10 49<x56

11 56<x64

12 64<x73

13 73<x82

14 82<x93

15 93<x100

N.B.: I voti corrispondenti ad una determinata percentuale di punteggio grezzo, anche se fortemente orientativi, non sono tassativi.

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 19/25

ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Il C.d.C. per l’attribuzione del punteggio relativo al credito scolastico e formativo fa

riferimento ai criteri generali deliberati dal Collegio dei Docenti nel rispetto dell’O.M. n. 99

del 16/12/09. Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello

studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente

scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.

Per l’attribuzione del credito scolastico si tiene conto dei seguenti criteri:

vengono mantenuti i decimali della media dei voti ai quali si aggiungono i decimali

dell’eventuale credito formativo;

le frazioni di credito maggiori o uguali a 0,5 punti saranno arrotondati all’unità

superiore della banda di oscillazione.

Si rammenta che la banda di oscillazione determinata dalla media non può essere in

alcun modo superata.

Il credito formativo è valutato in massimo 0,5 punti per le esperienze acquisite al di fuori

della scuola di appartenenza.

Per le esperienze acquisite nei progetti extracurricolari del PTOF e/o le iniziative cui

l’Istituto ha aderito, si fa riferimento a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti.

VALUTAZIONE FINALE

La valutazione finale è la risultante, oltre che del profitto, della regolare frequenza per

almeno ¾ dell’orario e della misurazione delle conoscenze, competenze, capacità acquisite,

della partecipazione, dell’impegno e dei progressi conseguiti nell’iter scolastico.

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 20/25

SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME

GRIGLIE DI MISURAZIONE ADOTTATE

VALUTAZIONE DELLA 1^ PROVA SCRITTA: ITALIANO

Tipologie delle Prove e Indicatori utilizzati e Pesi relativi

INDICATORI

Tutte le tipologie Solo A Solo B Solo C e D

Correttezza e proprietà

nell’uso della lingua

Possesso delle conoscenze

relative all’argomento e

al quadro di riferimento

Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente

Conoscenze e competenze

idonee a individuare la

natura del testo e delle sue

strutture formali

Capacità di comprendere e

utilizzare i materiali forniti

nel rispetto della tipologia

prescelta

Capacità di organizzare la trattazione in assenza di materiali

PESI

6 4 (6 per C e D) 6 4 4 2

Indicatori e Descrittori

INDICATORI DESCRITTORI ANNOTAZIONI

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

Con riferimento specifico alla tipologia scelta: - Correttezza ortografica e morfosintattica. - Proprietà e ricchezza lessicale. - Coerenza del registro.

Per tutte le tipologie e con lo stesso peso.

Possesso delle conoscenze relative all’argomento e al quadro di riferimento

- Qualità e quantità delle informazioni relative all’argomento e sua contestualizzazione. - Pertinenza delle informazioni utilizzate.

Per tutte le tipologie ma con modalità di accertamento e pesi eventualmente diversi.

Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente

- Individuazione del nucleo delle tematiche proposte. - Pertinenza delle argomentazioni e valutazioni a sostegno delle tesi addotte. - Rielaborazione critica dei contenuti. - Coesione e compiutezza della trattazione.

Per tutte le tipologie con pesi eventualmente diversi a seconda della tipologia.

Conoscenze e competenze idonee a individuare la natura del testo e delle sue strutture formali

- Comprensione ed interpretazione del testo proposto. - Possesso ed utilizzazione degli strumenti di decodifica.

Solo per la tipologia “analisi di un testo”

Capacità di comprendere e utilizzare i materiali forniti nel rispetto della tipologia prescelta

- Utilizzazione del corredo documentario. - Strutturazione del testo finale, tenendo presenti le consegne (destinatario, titolo, limite di stesura, ecc.) - Conseguenzialità della trattazione.

Solo per la tipologia “saggio breve” o “articolo di giornale”, con lo stesso peso per le due tipologie.

Capacità di organizzare la trattazione in assenza di materiali

- Conseguenzialità della trattazione. - Riferimento a fonti (soprattutto tipologia C). - Apporto personale (soprattutto tipologia D).

Solo per le tipologie C e D (tema tradizionale di storia e di ordine generale) con pesi eventualmente diversi.

Nella 1^ prova scritta i livelli utilizzati sono 5 come indicato nei Criteri di valutazione a pag. …..

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 21/25

ESAMI DI STATO PRIMA PROVA: ITALIANO

NOME: CLASSE:

LIVELLI DI VALUTAZIONE: 1-2-3-4-5 (secondo il Documento del 15 maggio)

INDICATORI

TIP. “A” TIP. “B1” SAGGIO

TIP. “B2” ARTICOLO

TIP. “C” TIP. “D” PESO LIVELLO PUNT. GR.

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO DELLA LINGUA

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO DELLA LINGUA

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO DELLA LINGUA

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO DELLA LINGUA

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO DELLA LINGUA

6

POSSESSO DELLE CONOSCENZE RELATIVE ALL’ARGOMENTO E AL QUADRO DI RIFERIMENTO

POSSESSO DELLE CONOSCENZE RELATIVE ALL’ARGOMENTO E AL QUADRO DI RIFERIMENTO

POSSESSO DELLE CONOSCENZE RELATIVE ALL’ARGOMENTO E AL QUADRO DI RIFERIMENTO

POSSESSO DELLE CONOSCENZE RELATIVE ALL’ARGOMENTO E AL QUADRO DI RIFERIMENTO

POSSESSO DELLE CONOSCENZE RELATIVE ALL’ARGOMENTO E AL QUADRO DI RIFERIMENTO

4

(6 per C e D)

ATTITUDINE ALLO SVILUPPO CRITICO DELLE QUESTIONI PROPOSTE E ALLA COSTRUZIONE DI UN DISCORSO

ORGANICO E COERENTE

ATTITUDINE ALLO SVILUPPO CRITICO DELLE QUESTIONI PROPOSTE E ALLA COSTRUZIONE DI UN DISCORSO

ORGANICO E COERENTE

ATTITUDINE ALLO SVILUPPO CRITICO DELLE QUESTIONI PROPOSTE E ALLA COSTRUZIONE DI UN DISCORSO

ORGANICO E COERENTE

ATTITUDINE ALLO SVILUPPO CRITICO DELLE QUESTIONI PROPOSTE E ALLA COSTRUZIONE DI UN DISCORSO

ORGANICO E COERENTE

ATTITUDINE ALLO SVILUPPO CRITICO DELLE QUESTIONI PROPOSTE E ALLA COSTRUZIONE DI UN DISCORSO

ORGANICO E COERENTE

6

CONOSCENZE E COMPETENZE IDONEE A INDIVIDUARE LA NATURA DEL TESTO E DELLE SUE STRUTTURE FORMALI

CAPACITA’ DI COMPRENDERE E UTILIZZARE I MATERIALI FORNITI NEL RISPETTO DELLA TIPOLOGIA PRESCELTA

CAPACITA’ DI COMPRENDERE E UTILIZZARE I MATERIALI FORNITI NEL RISPETTO DELLA TIPOLOGIA PRESCELTA

CAPACITA’ DI ORGANIZZARE LA TRATTAZIONE IN ASSENZA DI MATERIALI

CAPACITA’ DI ORGANIZZARE LA TRATTAZIONE IN ASSENZA DI MATERIALI

4

(A e B) 2

(C e D)

PUNTEGGIO GREZZO OTTENUTO:

/100

PERCENTUALE DI PUNTEGGIO GREZZO OTTENUTA:

VOTO FINALE (VEDI TABELLA DI CORRISPONDENZA IN 15ESIMI):

Data di effettuazione delle simulazioni ________________________

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 22/25

VALUTAZIONE DELLA 2^ PROVA SCRITTA

Inserire le discipline e la griglia di valutazione

Data di effettuazione delle simulazioni ________________________

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 23/25

VALUTAZIONE DELLA 3^ PROVA SCRITTA

Tipologia Tipologia prescelta : Tip. B (quesiti a risposta singola) Totale quesiti assegnati: n. 12 Tempo assegnato al test: 3 h Discipline coinvolte

a) nella simulazione n. 1 del ….. o Lingua inglese o ……….. o ………… o ……………………

b) nella simulazione n. 2 del .. o Lingua inglese o ……………… o ……………………. o ………………………

Punteggio massimo assegnato alla 3^ prova: 15 Sufficienza: 10 Gli insegnanti delle singole discipline utilizzano la seguente griglia, quindi il punteggio grezzo totale viene convertito in quindicesimi secondo le griglie di conversione di pag 19:

INDICATORI

PESI

LIVELLI DI VALORE

LIV

ELL

O

PUNTEGGI PER I DIVERSI LIVELLI

Quesito 1

Quesito 2

Quesito 3

Punteggio indicatori

1) Conoscenza dei contenuti

8

- prestazione non data - gravemente insufficiente - insufficiente - sufficiente - discreto / buono - buono / ottimo -buono / ottimo

0 1 2 3 4 5

0 8

16 24 32 40

0 8

16 24 32 40

0 8

16 24 32 40

2) Capacità di utilizzare le specifiche conoscenze e di rielaborarle

8

- prestazione non data - gravemente insufficiente - insufficiente - sufficiente - discreto / buono - buono / ottimo

0 1 2 3 4 5

0 8

16 24 32 40

0 8

16 24 32 40

0 8

16 24 32 40

3) Uso di un lessico appropriato e specifico e di costrutti scorrevoli

4

- prestazione non data - gravemente insufficiente - insufficiente - sufficiente - discreto / buono - buono / ottimo

0 1 2 3 4 5

0 4 8

12 16 20

0 4 8

12 16 20

0 4 8

12 16 20

Punteggio complessivo

/100 /100 /100 PUNTEGGIO /300

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) pag. 24/25

VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Punteggio grezzo massimo ottenibile: 100

INDICATORI

Capacità di

presentazione delle tematiche proposte

dal candidato

Possesso delle

conoscenze

Padronanza della

lingua

Capacità di

utilizzare e collegare le conoscenze

PESI

2

8

5

5

Nel colloquio i livelli utilizzati sono 5 come indicato nei Criteri di valutazione a pag. 17 e 18

INDICATORI

DESCRITTORI

PESI

LIVELLI

PUNTI x livello

Punti

Capacità di presentazione delle tematiche proposte dal candidato

Originalità

Pertinenza delle argomentazioni e valutazione a sostegno delle tesi adottate

2

1 gr. insufficiente 2

A

2 insufficiente 4

3 sufficiente 6

4 discreto/buono 8

5 ottimo 10

Possesso delle conoscenze

Comprensione dei quesiti proposti

Conoscenze disciplinari pertinenti agli argomenti richiesti

Esposizione esaustiva degli argomenti

8

1 gr. insufficiente 8 B .

2 insufficiente 16

3 sufficiente 24

4 discreto/buono 32

5 ottimo 40

Padronanza della lingua

Utilizzazione appropriata dei codici linguistici

Varietà e ricchezza terminologica

5

1 gr. insufficiente 5 C 2 insufficiente 10

3 sufficiente 15

4 discreto/buono 20

5 ottimo 25

Capacità di utilizzare e collegare le conoscenze

Esposizione chiara e coerente

Consequenzialità dell’esposizione

Pertinenza dei collegamenti pluridisciplinari

Capacità critica

5

1 gr. insufficiente 5

D 2 insufficiente 10

3 sufficiente 15

4 discreto/buono 20

5 ottimo 25

I LIVELLI DI VALUTAZIONE SONO I SEGUENTI:

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 1

INSUFFICIENTE 2

SUFFICIENTE 3

DISCRETO/BUONO 4

OTTIMO 5

(A + B + C + D) PUNTEGGIO GREZZO COMPLESSIVO: ………/100 PERCENTUALE DI PUNTEGGIO GREZZO OTTENUTA:…………… VOTO:………………/30 (VEDI TABELLA DI CORRISPONDENZA IN TRENTESIMI)

N.B. : Al fine di migliorare la corrispondenza tra pesi, indicatori e livello di sufficienza in data 8 maggio 2018 il Collegio dei Docenti ha deliberato l’adozione dei nuovi criteri e delle nuove griglie di conversione riportate nell’Allegato 7

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CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5^ xx a.s. ______/_______ Firma

DISCIPLINA COGNOME E NOME

LA DIRIGENTE SCOLASTICA Dott. Maria Antonietta Vacirca