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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “N. COPERNICO A. PASOLIVia Carlo Anti n. 5 37132 VERONA Tel. 045-8921284 Fax 045-8920667 Sede associata: Via G. Dalla Corte 15 37131 VERONA Tel. 0458920222 Fax 045975353 www.copernicopasoli.gov.it e-mail [email protected] DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 ^ Asia A.S. 2017/2018

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE

“N. COPERNICO – A. PASOLI” Via Carlo Anti n. 5 – 37132 VERONA Tel. 045-8921284 – Fax 045-8920667

Sede associata: Via G. Dalla Corte 15 – 37131 VERONA Tel. 0458920222 – Fax 045975353

www.copernicopasoli.gov.it e-mail [email protected]

DOCUMENTO FINALE

DEL

CONSIGLIO DELLA CLASSE

5^Asia

A.S. 2017/2018

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE

“N. COPERNICO – A. PASOLI” Anno Scolastico 2017/2018

INDICE DEL DOCUMENTO

CLASSE: 5^ A sia

Coordinatore: Prof.ssa LARA CACCIAVILLANI

Sommario

PREMESSA: INFORMAZIONI PRELIMINARI ........................................................................... 3

PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE ........................................................................ 3

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI....................................................................................... 4

OBIETTIVI COGNITIVI ................................................................................................................... 4

CONTENUTI, METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI ......................................................................... 5

ATTIVITÀ PARA ED EXTRACURRICOLARI .............................................................................. 5

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE ............................................. 5

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE......................................................................... 6

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ......................................................................... 7

ALLEGATO A - RELAZIONI FINALI e PROGRAMMI DISCIPLINARI ........................................

RELIGIONE.......................................................................................................................................10

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA-STORIA…………………………………………….. 13

LINGUA INGLESE………………………………………………………………………………... 20

DIRITTO…………………………………………………………………………………………….23

ECONOMIA POLITICA ……………………………………………………………………….....26

INFORMATICA................................................................................................................................. .29

LABORATORIO DI INFORMATICA ED ECONOMIA AZIENDALE……………………….35

ECONOMIA AZIENDALE……………………………………………………………………......42

MATEMATICA............................................................................................................................ .....47

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE...............................................................................................50

ALLEGATO B - TESTI DELLE PROVE MULTIDISCIPLINARI………………………………..52

ALLEGATO C – GRIGLIE DI VALUTAZIONE………………………………………………...…62

SIMULAZIONE PRIMA PROVA 63

SIMULAZIONE SECONDA PROVA 67

SIMULAZIONE TERZA PROVA 68

VALUTAZIONE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 69

ALLEGATO D – PDP

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE

“N. COPERNICO – A. PASOLI” anno scolastico 2017/2018

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a A

INDIRIZZO SERVIZI INFORMATIVI AZIENDALI

INFORMAZIONI PRELIMINARI, COMPOSIZIONE E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

PREMESSA: INFORMAZIONI PRELIMINARI

Il percorso didattico educativo, definito nella programmazione di inizio anno, ha fatto riferimento agli

obiettivi fissati dal P.O.F. e fatti propri dal Consiglio di classe. In particolare:

sono state esaminate le situazioni di partenza degli alunni;

si è posta prioritaria importanza all’acquisizione da parte degli allievi delle competenze definite nella

programmazione didattica delle singole discipline;

gli interventi didattici sono stati attuati in modo da stimolare un impegno di studio serio,

approfondito e critico in relazione alle specifiche caratteristiche intellettuali di ciascuno.

Il documento, nella sua veste generale, presenta in forma articolata obiettivi, metodi, strumenti, spazi, tempi

e tematiche dell'azione didattica, nonché i risultati mediamente raggiunti dalla classe.

Al documento, quali parti integranti, sono allegate le relazioni dei singoli docenti con i programmi svolti nel

corso dell'anno (All. A), i testi delle prove multidisciplinari (All. B) e le griglie di valutazione delle prove

scritte (All. C).

PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

La classe è composta da 15 alunni, di cui tre alunne. All’inizio della terza erano presenti 18 alunni, di cui sei

ragazze, quattro alunne provenivano da un CFP, gli altri da diverse seconde dell’istituto. Un alunno presenta

una certificazione DSA.

La classe ha beneficiato di una continuità nella docenza per tutto il triennio, eccetto per matematica

(v.Tabella) e non si sono mai manifestati problemi relazionali tra alunni e docenti.

Dalle relazioni dei docenti e dalle discussioni durante i consigli di classe, emerge che la classe ha sempre

tenuto un atteggiamento educato e rispettoso nei confronti degli insegnanti e della scuola. Il rapporto fra

compagni è stato improntato al rispetto reciproco e il clima in classe è sempre stato disteso.

La frequenza è stata regolare per la maggior parte degli alunni; qualcuno, soprattutto in quinta, è rimasto

assente in occasione di verifiche scritte e/o orali.

L’attenzione durante le lezioni non è mai venuta meno durante il triennio, ma si è limitata per la maggior

parte degli alunni al prendere appunti; pochi si sono sforzati di intervenire attivamente nel dialogo educativo

nonostante le ripetute sollecitazioni dei docenti, benchè ci sia stato un miglioramento durante l’ultimo anno.

E’ da sottolineare la generale difficoltà nell’esprimersi da parte di quasi tutti gli studenti che finisce per

penalizzarli nelle prove orali dando luogo a valutazioni talvolta non effettivamente rappresentative della loro

preparazione effettiva.

L’impegno nello studio e l’interesse risultano differenziati. Una buona parte degli alunni si è impegnata

sufficientemente dimostrando un certo interesse per le diverse materie; il loro metodo di studio, tuttavia, è

rimasto prevalentemente mnemonico e legato al libro di testo, essendo mancato uno sforzo personale di

rielaborazione dei contenuti. Qualche alunno/a si è impegnato superficialmente e in modo discontinuo

dimostrando scarso interesse e qualche difficoltà nell’affrontare l’insieme delle materie non riuscendo ad

organizzare in modo autonomo il proprio tempo e metodo di studio. Alcuni alunni/e hanno dato prova di un

interesse e di uno studio costanti per tutto il triennio, affrontando sempre con senso di responsabilità e voglia

di apprendere i propri impegni scolastici.

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I docenti del Consiglio di Classe hanno individuato nella programmazione d’inizio anno obiettivi generali

educativi e cognitivi. La valutazione relativa al conseguimento degli obiettivi porta a concludere quanto

segue:

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

1) In relazione alla competenza chiave Collaborare e partecipare, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:

- consolidare negli alunni la cultura del confronto, della collaborazione e del rispetto reciproco, favorendo

i rapporti interpersonali e interculturali;

- favorire o consolidare l’acquisizione della consapevolezza di essere parte di un gruppo in cui ciascuno ha

il diritto alla propria dignità, ma ha anche il dovere di riconoscerla agli altri.

2) In relazione alla competenza chiave Agire in modo autonomo e responsabile, sono stati mediamente

raggiunti i seguenti obiettivi:

- sviluppare o consolidare negli alunni i processi di "identificazione" e di crescita verso la "sicurezza di

sé", l'autonomia, l'autostima, la decisionalità;

- promuovere le capacità di saper valutare ed autovalutarsi;

- promuovere il rispetto di se stessi, degli altri, dell’ambiente e delle regole della vita in comune attraverso

l’osservanza della puntualità, la regolarità nelle consegne, la maturazione dell’autocontrollo;

- aiutare a maturare la consapevolezza che l'organizzazione dei processi decisionali ed operativi di tutte le

componenti scolastiche si fonda su un sistema di relazioni interpersonali, su un sistema di relazioni

giuridiche e sul rispetto di norme;

- orientare ad una scelta universitaria e post-diploma consapevole.

OBIETTIVI COGNITIVI

Sono stati mediamente raggiunti i seguenti obiettivi:

1) In relazione alla competenza chiave Imparare ad imparare:

- consolidare un metodo di studio motivato ed efficace, con cui selezionare, organizzare ed integrare i dati

e le informazioni provenienti da libri di testo, appunti personali e da altre fonti.

2) In relazione alla competenza chiave Progettare:

- saper elaborare mappe concettuali, relazioni, tesine, lavori individuali in cui gli studenti possano

utilizzare e rielaborare le conoscenze apprese in modo critico, anche in vista dell’esame di Stato.

3) In relazione alla competenza chiave Comunicare:

- saper comprendere e utilizzare in modo corretto, efficace e rigoroso i diversi linguaggi (verbale,

matematico, informatico, giuridico, ecc.) e i diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali),

consolidandone nel tempo la padronanza.

4) In relazione alla competenza chiave Risolvere problemi:

- saper analizzare situazioni problematiche da più punti di vista, scegliendo in modo flessibile le strategie

di approccio e applicando le regole apprese nei diversi ambiti disciplinari per risolverle.

5) In relazione alla competenza chiave Individuare collegamenti e relazioni:

- possedere strumenti che aiutino ad affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro

tempo;

- saper collegare argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse, cogliendone le relazioni.

6) In relazione alla competenza chiave Acquisire ed interpretare l’informazione:

- sviluppare capacità intuitive e logiche e consolidare attitudini analitiche e sintetiche;

- individuare collocazioni spazio-temporali e stabilire connessioni di causa ed effetto.

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CONTENUTI, METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI

CONTENUTI: ogni docente ha tenuto conto delle indicazioni offerte dai programmi ministeriali e/o dalle

linee guida emerse dai Dipartimenti di Istituto.

METODI: lezione frontale, lezione dialogata, lavori di gruppo, approfondimenti tematici, interventi di

recupero, utilizzo dei laboratori di informatica.

MEZZI: libri di testo, computer, laboratorio di informatica, sussidi audiovisivi, internet, LIM, stampa

specializzata, Codice Civile e Costituzione, fotocopie.

TEMPI e SPAZI: su delibera del Collegio dei Docenti, l'anno scolastico è stato diviso in un trimestre e un

pentamestre. Le lezioni e le altre attività si sono svolte in classe, nei laboratori informatici e linguistico, in

aula multimediale, in palestra per Scienze Motorie, in aula magna e nella sala conferenze.

ATTIVITÀ PARA ED EXTRACURRICOLARI

Uscite didattiche e viaggio di istruzione

- Viaggio con meta Provenza

- Uscita didattica a Rovigo per la mostra sulla secessione

Conferenze e attività

- Conferenza su “Volontariato internazionale e sociale”

- Conferenza su “Alla radice dei diritti”

- Conferenza su “Progetto legalità” incontro con Don Ciotti

- Conferenze Incontri con l’autore

- Conferenza su “Sistema elettorale italiano” in vista del voto del 4 marzo

- Conferenze AIDO, AVIS e ADMOR

Attività Sportive

- Corso di kick boxing

Progetti

- Progetto Itinera

- Progetto Tandem

- Progetto Madre Lingua

- Progetto Giornata della Memoria

- Progetto Sicurezza Stradale

- Progetto Cineforum in Inglese

- Progetto I Diritti nella Rete

- Progetto Il Quotidiano in Classe

- Progetto Centro Sportivo Scolastico – Sport per tutti

- Progetto Certificazioni ECDL e certificazioni informatiche

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE

Per l'attribuzione dei voti e dei giudizi il Consiglio si è attenuto ai criteri deliberati dal Collegio dei Docenti e

inseriti nel P.O.F. Nel corso dell'anno, il sistema di valutazione delle prove, sia scritte che orali, è stato quello

del voto in decimi, pur tenendo presente il criterio di punteggio finale e di quello d'esame.

Sono state effettuate due simulazioni di prova pluridisciplinare per la terza prova d’esame, secondo la

tipologia B, per la cui valutazione si sono utilizzate le griglie di dipartimento. Sono state coinvolte le

seguenti discipline: Inglese, Informatica, Matematica, Economia Aziendale, Diritto, Economia politica.

É stata eseguita una simulazione di prima prova di italiano e una di seconda prova di Informatica. Le griglie

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di valutazione sono allegate.

Si allegano i testi delle due prove pluridisciplinari; i testi della simulazione della prima e della seconda prova

sono depositati in segreteria.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ELENCO DEI DOCENTI E FIRMA

MATERIA DOCENTE FIRMA

Lingua e letteratura italiana- Storia Pasquetto Silvia

Lingua Inglese Soave Valeriano

Diritto- Economia politica Cacciavillani Lara *

Informatica Galimberti Evelina

Matematica Gelio Barbara

Economia Aziendale Mangone Giovanna

Laboratorio informatica/ec.az. Rizzo Angelo**

Scienze motorie e sportive Biolcati Giovanni

Religione Ganzarolli Pietro

(*) Coordinatore della classe (**) Segretario del Consiglio

CONTINUITÀ DIDATTICA DEI DOCENTI

MATERIA A.S. 2015-16 A.S. 2016-17 A.S.2017-2018

Lingua e letteratura italiana- Storia Pasquetto Silvia Pasquetto Silvia Pasquetto Silvia

Lingua Inglese Soave Valeriano Soave Valeriano Soave Valeriano

Diritto- Economia politica Cacciavillani Lara Cacciavillani Lara Cacciavillani Lara

Informatica Galimberti Evelina Galimberti Evelina Galimberti Evelina

Matematica Elisabetta Azzini Elisabetta Azzini Gelio Barbara

Economia Aziendale Mangone Giovanna Mangone Giovanna Mangone Giovanna

Laboratorio informatica/ec.az. Rizzo Angelo Rizzo Angelo Rizzo Angelo

Scienze motorie e sportive Biolcati Giovanni Biolcati Giovanni Biolcati Giovanni

Religione Ganzarolli Pietro Ganzarolli Pietro Ganzarolli Pietro

Il Docente coordinatore: Il Dirigente scolastico:

Prof.ssa Lara Cacciavillani Prof. Sandro Turri

_____________________ __________________

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PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ITES A. PASOLI

TRIENNIO 2015-2018

Il Progetto Alternanza Scuola Lavoro è previsto dalla legge 13 luglio 2015, n.107, recante “Riforma del

sistema nazionale d’istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.

FINALITÀ E OBIETTIVI

La finalità del Progetto ASL dell’IISS Copernico-Pasoli, indirizzo ITES, è quella di fornire strumenti per

sviluppare percorsi di alternanza qualitativamente rilevanti e completi al fine di:

1. COSTRUIRE UN SISTEMA STABILE DI RAPPORTI FRA LA SCUOLA E IL MONDO DEL LAVORO

2. CREARE MODALITÀ DIDATTICHE INNOVATIVE CHE CONSENTANO DI CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI

FORMATIVI ATTRAVERSO ESPERIENZE IN SPECIFICHE REALTÀ DI LAVORO

3. IDENTIFICARE UNITÀ FORMATIVE E RELATIVE COMPETENZE ACQUISIBILI ATTRAVERSO ESPERIENZE DI

LAVORO

4. FACILITARE LE SCELTE DI ORIENTAMENTO DEI GIOVANI

5. SENSIBILIZZARE I DOCENTI ALLA DIDATTICA ORIENTATIVA

SOGGETTI COINVOLTI

Sono coinvolti nell’Alternanza Scuola Lavoro:

- Studenti del triennio dell’ITES A. Pasoli e loro genitori;

- Dirigente Scolastico e docenti del triennio;

- Dirigente Scolastico Amministrativo, personale ATA, tecnici e di segreteria;

- Consulenti esterni e testimoni d’impresa;

- Aziende, ordini professionali, enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e

ambientale, enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, imprese sociali;

- Comitato tecnico scientifico

MONTE ORE SVOLTO

FORMAZIONE

A SCUOLA

FORMAZIONE

IN AZIENDA

TOTALE

ORE

CLASSE TERZA*

(* a cui si aggiungonoattività

individuali: MASTER, ECDL,

CISCO e TANDEM)

60 ore

140 ore * 80 ore

CLASSE QUARTA*

(* a cui si aggiungonoattività

individuali:

MASTER, ECDL, CISCO e

TANDEM)

125 ore

245 ore*

120 ore

CLASSE QUINTA*

(*a cui si aggiungonoattività

individuali:

MASTER, ECDL, CISCO e

TANDEM)

15 ore

15 ore*

Totale ASL triennio 400ore

Al monte ore programmato e garantito dalla scuola si sono aggiunte attività scelte dal singolo studente e che

sono state riepilogate nella scheda personale dello stesso.

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ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO

CLASSE TERZA

Nella classe terza, il progetto Alternanza Scuola Lavoro prevede 45 ore di formazione a scuola, 15 ore di

autovalutazione dello studente e 80 ore in azienda (pari a due settimane di stage) e focalizza le attività

curricolari su tre piani:

1. conoscenza di sé, attitudini, aspettative, processi decisionali e potenziamento linguistico;

2. mercato del lavoro, opportunità offerte dal territorio e skills richiesti dalle aziende;

3. azienda, normative su sicurezza e privacy per accedere alla prima esperienza di tirocinio.

Il percorso formativo seguito dallo studente viene monitorato e sintetizzato in schede personali che sono

archiviate nel portfolio dello studente ai fini della certificazione delle competenze del quinto anno.

La classe ha partecipato alla visita aziendale presso l’azienda : il quotidiano “ L’ARENA “

CLASSE QUARTA

Nella classe quarta, il progetto Alternanza Scuola Lavoro (125 ore di formazione a scuola e 120 ore o 160

ore in azienda) avvia lo studente a una professionalizzazione specifica, anche in relazione all’indirizzo di

studi scelto, perciò le attività formative a scuola si concentrano sui temidi seguito esposti.

1. Rapportarsi con le aziende del territorio come lavoratori dipendenti

2. Educarsi all’autoimprenditorialità

3. Professionalizzarsi nell’area d’indirizzo: il Consiglio di classe ha scelto per questa unità il percorso

riguardante la competenza digitale

4. Impresa formativa simulata

Il percorso formativo del quarto anno, monitorato in ogni sua fase e sintetizzato in schede personali

implementa il portfolio di terza dello studente ai fini della certificazione delle competenze.

CLASSE QUINTA

Nella classe quinta, il progetto Alternanza Scuola Lavoro (15 ore di formazione a scuola) richiede allo

studente di creare un prodotto multimediale relativo all’intera esperienza di Alternanza effettuata sia

all’interno dell’Istituto sia all’esterno in collaborazione con le aziende ospitanti.

COMPETENZE SVILUPPATE NELLA CLASSE TERZA, QUARTA E QUINTA

Durante l’intero percorso di Alternanza Scuola Lavoro sono state valutate le otto competenze chiave europee

individuandole per ogni attività la specifica:

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

• individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per

intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

• utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e

responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini

dell’apprendimento permanente.

IMPARARE A IMPARARE

• riconoscere e interpretare:le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le

ripercussioni in un dato contesto; i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per

connetterli alla specificità di un’azienda;

• interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle

differenti tipologie di imprese.

• riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare

soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e

utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti

professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

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riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni

con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del

tempo;

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali;

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva

interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

COMPETENZE MATEMATICHE E COMPETENZE DIGITALI

utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente

informazioni qualitative e quantitative;

utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni

problematiche, elaborando opportune soluzioni;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata;

utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per

realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e

del territorio;

individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle

attività aziendali;

individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.

SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti

tipologie di imprese;

risolvere i problemi che si incontrano nella vita e nel lavoro e proporre soluzioni; valutare rischi e

opportunità; scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare e pianificare;

conoscere l’ambiente in cui si opera anche in relazione alle proprie risorse.

VALUTAZIONE

La valutazione delle suddette competenze è avvenuta attraverso prove strutturate ad hoc al termine di ogni

singola attività. La sintesi dei giudizi di competenza delle singole prove è riassunta nella certificazione delle

competenze al termine della classe terza e quarta.

Al termine del percorso, nella classe quinta, sono state valutate le competenze digitali nella presentazione

dei contenuti e la competenza metacognitiva maturata dalla rielaborazione del significato dell’esperienza

ASL svolta durante il triennio, delle difficoltà incontrate e delle strategie adottate per far fronte ai

problemi e disagi eventualmente vissuti.

Le schede di valutazione si trovano nell’Allegato C

OSSERVAZIONI CONCLUSIVE DEL TUTOR SCOLASTICO

La classe ha partecipato in modo attivo a tutte le attività ASL, profondendo un buon impegno e

interesse nello svolgimento delle diverse Unità proposte durante il triennio, raggiungendo un

livello di competenze compreso tra il due e il tre.

Alcuni alunni si sono distinti positivamente nelle attività di stage e opzionali, ottenendo encomi

anche da parte delle aziende ospitanti.

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ALLEGATO A - RELAZIONI FINALI e PROGRAMMI DISCIPLINARI

RELIGIONE

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: Religione Cattolica Classe 5 sez. A sia a.s. 2017/18

DOCENTE: prof. Ganzarolli Pietro

La classe ha seguito con interesse e impegno discreti il programma negoziato ad inizio anno scolastico,

pertanto i risultati sono da ritenersi soddisfacenti per tutti gli alunni. In particolare modo si è potuto notare

come gli argomenti proposti siano serviti agli alunni per un orientamento di fondo e siano, in tal senso, stati

presi in considerazione molto positivamente. Da un punto di vista della relazione educativa, la classe si è

progressivamente messa in una relazione molto positiva con l’insegnante e non ci sono mai stati momenti di

difficoltà o di incomprensione.

La classe in quest’ultimo anno scolastico ha partecipato al viaggio di istruzione in Provenza. Il

comportamento e l’interesse profusi sono stati buoni. La classe ha saputo cogliere in tutte le proposte di

visita e negli ambienti con cui è venuta a contatto, opportunità di crescita e di apprendimento.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE: Gli alunni conoscono alcuni elementi di cinque ambiti antropologici che vedono

impegnata la persona in un processo di umanizzazione di cui un esito può anche essere una risposta di fede.

Gli ambiti antropologici di cui i ragazzi sono a conoscenza sono: L’errare; e di questo ambito hanno

approfondito la questione del dialogo interreligioso e il tema del perdono proposto nell’AT come RIB, e

sviluppato nel NT nel testo di Gv 13. Il secondo ambito antropologico è quello del Legarsi, Lasciarsi o

Essere lasciati; di quest’ambito è stato sviluppato il tema del matrimonio, della convivenza e del matrimonio

civile. Il terzo ambito affrontato è stato quello del Generare e del Lasciar Partire, per il quale si sono presi in

esame l’evoluzione umana e spirituale dell’adulto, i l tema della crisi come opportunità di evoluzione umana

e spirituale con due figure: quella di Simba (Il Re leone) e quella di Giacobbe allo Jabok Gen 32, 23-32.

Queste ultime due tematiche sono state correlate con l’ambito antropologico della fragilità e del vivere il

proprio morire. Elementi costitutivi e conosciuti dagli alunni sono il tema del Male o del Dolore analizzati

nel dipinto di Munch “L’urlo” e nella scultura di Fidia “Laoconte”. L’ultimo ambito antropologico è quello

dell’appassionarsi e del compatire. In questo ambito è stato approfondito il tema del volontariato e del

servizio.

ABILITA’ E COMPETENZE: Data la struttura e lo specifico della disciplina, non sono rinvenibili abilità o

conoscenze particolari, ma semplicemente un orientamento di fondo circa le scelte future che gli alunni

matureranno..

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio): 34

METODOLOGIA DIDATTICA: La metodologia impiegata è stata la seguente. Un ingresso nell’ambito

antropologico attraverso un’evocazione artistica che permetteva di intravvedere tutte le possibili sfumature

dell’ambito stesso. Un approfondimento di un segmento relativo all’ambito antropologico con riferimento a

casi particolari, testi biblici, approfondimenti teorici e discussioni. Un momento finale di verifica formativa.

MATERIALI DIDATTICI CON TESTI IN ADOZIONE: In prevalenza si sono stati testi biblici

fotocopiati, immagini di opere d’arte presentate multimedialmente, due film e fotocopie di approfondimenti.

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI: Gli alunni hanno seguito una lezione con il dott. Alberto Alberti

responsabile nazionale del settore volontariato dell’opera Don Calabria sul tema del volontariato sociale e

giovanile.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: non

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sono state effettuate prove di alcun genere, se non verifiche formative a fine di ogni UdA.

CONTENUTI DISCIPLINARI:

Programma classi quinte ITES PASOLI 2017-2018

APPASSIONARSI E COMPATIRE

Le nostre passioni

Dimensione antropologica dell’appassionarsi

Dalla passione al volontariato: Conferenza con il presidente nazionale dei volontari Don Calabria

ERRARE

sequenza iconografica dell’errare, viaggiare pellegrinare: Il labirinto

dall’errare al pellegrinare: l’esperienza del perdono, visione del film “La donna che canta”

Il perdono come modalità di accoglienza di sé stessi: rilettura del film

- Il perdono nell’AT (il Rib)

- Il perdono nel Vangelo (Gv 13)

Le rappresentazioni religiose e l’erranza nella fede:

Aforisma 125 di Nietzsche: “Dio è morto”, spiegazione

L’antropologia del limite e l’Eclissi di Dio, il limite nella filosofia contemporanea (M. Buber, M.

Heidegger)

LEGARSI, LASCIARSI-ESSER LASCIATI

• Una questione di scelte: Convivenza o matrimonio (dibattito in classe)

• sequenza iconografica sul tema dei legami

• Lettura di un’esperienza di Legame: il chinare il capo e acconsentire

• Come nasce una coppia: presupposti sociologici e psicologici

• La bibbia e il matrimonio: Amori fragili, Gen 2

• Il sacramento del matrimonio

• Film Casomai

• Rilettura del film

GENERARE-LASCIAR PARTIRE. VIVERE LA PROPRIA FRAGILITA’

• Un’esperienza: lettura del racconto di una nascita (saper chinare il capo e acconsentire)

• Sequenza iconografica sul tema del generare e lasciar partire.

• 1 Mettersi al mondo: L’evoluzione umana e spirituale dell’adulto

• Da un’immagine all’idea di adulto che mi abita

• Il quadro epigenetico di E. Eriksson

• Tre stadi della vita: Adulto giovane, Adulto maturo, Adulto anziano.

• 2 La crisi come opportunità

• Il sì della vita nella sofferenza e nel dolore: la questione della sofferenza e del dolore (Van Gogh, Il

samaritano; Munch L’urlo; Fidia, Laoconte; Simberg, L’angelo Ferito.

• Struttura di una crisi-traversata: Una lezione da Re Leone

• La crisi come opportunità: Gen 32, 26-32, La lotta di Giacobbe: Chagall.

Verona, 15 maggio 2018 Il Docente Prof. Pietro Ganzarolli

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PROGRAMMA SVOLTO di Religione Classe 5 sez. A sia a.s. 2017/18

DOCENTE: prof. Pietro Ganzarolli

Programma classi quinte ITES PASOLI 2017-2018

APPASSIONARSI E COMPATIRE

Le nostre passioni

Dimensione antropologica dell’appassionarsi

Dalla passione al volontariato: Conferenza con il presidente nazionale dei volontari Don Calabria

ERRARE

sequenza iconografica dell’errare, viaggiare pellegrinare: Il labirinto

dall’errare al pellegrinare: l’esperienza del perdono, visione del film “La donna che canta”

Il perdono come modalità di accoglienza di sé stessi: rilettura del film

- Il perdono nell’AT (il Rib)

- Il perdono nel Vangelo (Gv 13)

Le rappresentazioni religiose e l’erranza nella fede:

Aforisma 125 di Nietzsche: “Dio è morto”, spiegazione

L’antropologia del limite e l’Eclissi di Dio, il limite nella filosofia contemporanea (M. Buber, M.

Heidegger)

Legarsi, Lasciarsi-Esser lasciati

• Una questione di scelte: Convivenza o matrimonio (dibattito in classe)

• sequenza iconografica sul tema dei legami

• Lettura di un’esperienza di Legame: il chinare il capo e acconsentire

• Come nasce una coppia: presupposti sociologici e psicologici

• La bibbia e il matrimonio: Amori fragili, Gen 2

• Il sacramento del matrimonio

• Film Casomai

• Rilettura del film

GENERARE-LASCIAR PARTIRE; VIVERE LA PROPRIA FRAGILITÀ

• Un’esperienza: lettura del racconto di una nascita (saper chinare il capo e acconsentire)

• Sequenza iconografica sul tema del generare e lasciar partire.

• 1 Mettersi al mondo: L’evoluzione umana e spirituale dell’adulto

• Da un’immagine all’idea di adulto che mi abita

• Il quadro epigenetico di E. Eriksson

• Tre stadi della vita: Adulto giovane, Adulto maturo, Adulto anziano.

• 2 La crisi come opportunità

• Il sì della vita nella sofferenza e nel dolore: la questione della sofferenza e del dolore (Van Gogh, Il

samaritano; Munch L’urlo; Fidia, Laoconte; Simberg, L’angelo Ferito.

• Struttura di una crisi-traversata: Una lezione da Re Leone

• La crisi come opportunità: Gen 32, 26-32, La lotta di Giacobbe: Chagall.

I rappresentanti di classe Il docente

___________________________ Prof. Pietro Ganzarolli

___________________________ ____________________________

13

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: LETTERE - ITALIANO E STORIA

Classe 5° sez. A sia a.s. 2017/2018

DOCENTE: prof.ssa Silvia Pasquetto

Per l’intero triennio é stata garantita la continuità didattica.

Il gruppo classe, fatta eccezione per pochi componenti, ha collaborato in misura limitata alle attività

proposte; la maggior parte della classe si é impegnata nello studio in occasione dei momenti di verifica.

Il profitto alla fine dell’anno si attesta su un livello nel complesso sufficiente per la maggior parte della

classe; buono per quegli studenti che hanno garantito impegno e applicazione costanti.

La partecipazione alle lezioni è migliorata solo negli ultimi mesi di quest’anno e comunque solo da parte di

pochissimi studenti. Per tutti gli altri e’ sempre stato necessario sollecitare adesione ed interventi.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE:

ITALIANO: nel complesso la classe conosce: - in misura pienamente sufficiente la lingua italiana nei suoi aspetti fonetici, ortografici, morfo–

sintattici;

- in misura pienamente sufficiente i contenuti relativi ai moduli disciplinari studiati e le principali

caratteristiche strutturali dei testi;

- in misura sufficiente le modalità e le tecniche delle diverse forme di produzione scritta previste

dall’Esame di Stato.

STORIA: la classe conosce: - la storia della fine dell'800 e del '900 nei suoi aspetti geopolitici, sociali ed economici fondamentali.

- la dimensione diacronica e sincronica della storia.

- i fondamentali termini e concetti propri del linguaggio storico.

ABILITA':

PRODUZIONE SCRITTA (ITALIANO): tutti gli studenti sono in grado di affrontare le tipologie

previste dall’Esame di Stato, chi realizzando elaborati nel complesso corretti, abbastanza coerenti e

coesi, chi limitandosi ad applicare le tecniche compositive acquisite.

PRODUZIONE ORALE (ITALIANO E STORIA): quasi tutti gli studenti hanno acquisito gli

strumenti necessari a contestualizzare, in misura diversamente approfondita, gli argomenti studiati,

a condurre l'analisi del testo e l'analisi critica degli argomenti; per diversi studenti permangono

difficoltà nell'esposizione orale. Alcuni studenti hanno raggiunto un discreto livello di autonomia;

costoro sono in grado di affrontare con una certa sicurezza la trattazione delle diverse tematiche, di

porle a confronto e di esprimersi con una adeguata proprietà di linguaggio.

COMPETENZE:

14

ITALIANO: Ferme restando le diverse fasce di livello, gli studenti sono in grado

di svolgere una relazione orale della durata di alcuni minuti

di orientarsi nella comprensione di un testo letterario;

di acquisire selettivamente, raccogliere e ordinare informazioni da testi diversi;

di redigere testi argomentativi su tematiche di interesse personale, culturale, sociale ed economico.

STORIA: Ferme restando le diverse fasce di livello, gli studenti sono in grado di

orientarsi nello spazio e nel tempo, collocando adeguatamente gli eventi storici;

di individuare cause ed effetti degli stessi;

di riconoscere le relazioni tra gli eventi;

di muoversi in forma sia diacronica sia sincronica lungo la linea del tempo.

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio):

Italiano: 91

Storia: 76

METODOLOGIA DIDATTICA:

Lezione frontale e partecipata

Lavoro di gruppo

Approfondimenti individuali

Per la produzione scritta: esercitazioni di scrittura

MATERIALI DIDATTICI CON TESTI IN ADOZIONE:

Italiano: “LETTERATURA +”, libro di Marta Sambugar e Gabriella Salà, vol. 3

Storia:“Linee della storia”, di Alberto Mario Banti, voll. 2 e 3

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI:

Partecipazione al convegno “Le radici dei diritti. Migrare per vivere”, al Polo didattico Zanotto.

Visita alla mostra “Secessioni europee. L’onda della modernità”

Giornata della memoria:

1. Incontro con lo storico Carlo Saletti

2. Cinema Alcione: visione del film “Il figlio di Saul”

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE:

Articolo di giornale (Italiano)

Saggio breve (Italiano)

Verifiche scritte tipo terza prova (Storia)

Verifiche orali formative e sommative (Italiano e Storia)

Per i criteri di valutazione si rinvia alla tabella condivisa tra le discipline e inserita nel documento del 15

maggio

CONTENUTI DISCIPLINARI:

PROGRAMMA SVOLTO di ITALIANO

Classe 5° sez. A sia a.s. 2017/2018

DOCENTE: prof.ssa Silvia Pasquetto

15

PERIODO: tutto il corso dell'anno

MODULO 1: PRODUZIONE SCRITTA

Il saggio breve

L'articolo di giornale

L'analisi del testo letterario

PERIODO: settembre

MODULO 2: NATURALISMO E VERISMO

L'età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo

Émile Zola:

da “Il romanzo sperimentale” lettura del passo

“Osservazione e sperimentazione”

da “L’assomoir” lettura del passo

“Gervasia all’assomoir”

Giovanni Verga: la vita; la poetica.

Da "Vita dei campi": lettura e analisi della novella

“La Lupa”

Da "Vita dei campi": lettura e analisi di

“Fantasticheria”

Da “L’amante di Gramigna”: lettura e analisi della

“Lettera a Salvatore Farina”

Da “I Malavoglia”: lettura e analisi della

“Prefazione”

Il discorso indiretto libero in Verga.

Da “I Malavoglia”: lettura e analisi dei passi:

"La famiglia Malavoglia", “L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni”.

PERIODO: ottobre – gennaio

MODULO 3: IL ROMANZO DELLA CRISI

IL narratore inattendibile; Bergson e il problema tempo; Freud e la scoperta dell'inconscio; Nietzsche

e il nichilismo; Einstein e la teoria della relatività.

Carlo Rovelli, da "Sette brevi lezioni di fisica": "La più bella delle teorie"

Lettura e analisi dei seguenti brani:

Thomas Mann: da “La morte a Venezia”: “L’ultimo incontro”

Marcel Proust: da "Alla ricerca del tempo perduto": "La madeleine",

James Joyce: da "Ulisse": "L'insonnia di Molly"

Franz Kafka: da "La metamorfosi”: “Il risveglio di Gregor Samsa”

Virginia Woolf: da “Gita al faro”: “La signore Ramsey”

16

Luigi Pirandello: la vita; la poetica

Il concetto di umorismo

"Il fu Mattia Pascal" - lettura integrale dell’opera

Da "Novelle per un anno":

"Il treno ha fischiato".

Il teatro di Prandello: la rivoluzione teatrale, le maschere; il teatro nel teatro; la poetica: la difficile

interpretazione della realtà, la maschera e la crisi dei valori; i personaggi e lo stile.

Visione integrale dell’opera teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” (DVD)

Italo Svevo: la vita; la poetica

Da "La coscienza di Zeno"

"Prefazione e preambolo"

"L'ultima sigaretta"

"Un rapporto conflittuale"

PERIODO: gennaio

MODULO 4: PRIMO LEVI E “SE QUESTO E’ UN UOMO”

La vita, le opere (“Se questo è un uomo”; “La tregua”; “I sommersi e i salvati”), il pensiero, la

poetica

Da "Se questo é un uomo":

"Considerate se questo é un uomo"

"I sommersi e i salvati"

"Il canto di Ulisse"

PERIODO: febbraio - aprile

MODULO 5: SIMBOLISMO, ESTETISMO E DECADENTISMO

Charles Baudelaire, da "I fiori del male" lettura e analisi delle poesie

“Corrispondenze”

"Spleen"

"L'albatro"

Paul Verlaine

“Arte poetica”

Giovanni Pascoli: la vita; la poetica

Da “Il fanciullino”

"E' dentro di noi un fanciullino"

Da “Myricae”:

"Novembre"

"Lavandare"

“L’assiuolo”

"Temporale"

"Il lampo"

"Il tuono"

Gabriele D'Annunzio: la vita; la poetica

Da "Alcyone", lettura e analisi de

"La pioggia nel pineto"

“Stabat nuda Aestas”

“Nella belletta”

17

PERIODO: aprile - maggio

MODULO 6: LA POESIA DEL ‘900

Giuseppe Ungaretti: la vita; la poetica.

La fase dello sperimentalismo; l'influenza sulla poesia del '900

Le poesie di guerra:

Da "Allegria di naufragi":

“Fratelli”

“Sono una creatura”

“Veglia”

“Mattina”

“Soldati”

“Il porto sepolto”

“I fiumi”

Eugenio Montale: la vita; la poetica

Da "Ossi di seppia":

"Meriggiare pallido e assorto"

"Spesso il male di vivere ho incontrato"

"Non chiederci la parola"

“Forse un mattino andando in un’aria di vetro”

Da "Le occasioni":

"La casa dei doganieri"

Da "Satura":

"Ho sceso dandoti il braccio"

Umberto Saba: la vita; la poetica

Da "Il canzoniere":

"A mia moglie"

"La capra"

"Trieste"

"Città vecchia"

"Ulisse"

“Amai”

MODULO 8 : LETTURE

Letture assegnate durante le vacanze estive a.s. 2016/2017

Luigi Pirandello: “Il fu Mattia Pascal”

Beppe Fenoglio: “Una questione privata”

Gustavo Zagrebelsky: “Imparare democrazia”

Lettura assegnata in corso d’anno:

Roberto Saviano: “La paranza dei bambini”

I rappresentanti di classe La docente

Francesco Calian prof.ssa Silvia Pasquetto

Alberto Saggioro

18

PROGRAMMA SVOLTO di STORIA

Classe 5° sez. A sia a.s. 2017/2018

DOCENTE: prof.ssa Silvia Pasquetto

PERIODO: settembre

MODULO 1: L’ITALIA POSTUNITARIA

- La destra storica

- La sinistra storica

- Il trasformismo

-

PERIODO: settembre - dicembre

MODULO 1: LA FINE DELL'EUROPA OTTOCENTESCA

- La seconda rivoluzione industriale

- Il movimento socialista

o Analisi del passo tratto dal “Manifesto del Partito Comunista” (p. 527, vol.2)

- L’età dell’imperialismo

- Le teorie razziste di fine ‘800

- La società di massa

o Analisi del documento “Il successo del grande magazzino” (p.22, vol.3)

- La questione femminile

- I flussi migratori

- L’Europa agli inizi del ‘900

- Il concetto di “secolo breve”

o Periodizzazione del ‘900

- La Grande guerra:

o Periodizzazione; cause profonde e causa scatenante; il meccanismo delle alleanze; gli

schieramenti; l’evoluzione del conflitto

o La guerra di trincea; analisi del doc. “Tragedie e patriottismo bellicista” (p,108, vol.3)

o La disfatta di Caporetto; approfondimento: visione dei filmati “I profughi dopo Caporetto”,

“Vittorio Veneto” disponibili sul portale Rai “la Grande guerra 100 anni dopo”

o Analisi dei documenti “Cartoline di propaganda” (p. 105, vol.3) e “ Stupri di guerra” (p.106,

vol.3)

o La campana di Rovereto; la leggenda del Piave; il Milite Ignoto.

- La Rivoluzione russa

- Il primo dopoguerra

- Il biennio rosso

PERIODO: gennaio

MODULO 2: VERSO LA SHOAH

- Avvento del nazismo

- La questione ebraica in Germania: gli anni tra il 1933 e il 1945; periodizzazione. Cause e

conseguenze

- Il sistema concentrazionario nazista

- IL CINEMA E LA STORIA:

19

o “Il figlio di Saul”

o “Il labirinto del silenzio”

PERIODO: febbraio - aprile

MODULO 3: I TOTALITARISMI

- La crisi del '29

- Il fascismo

o Approfondimento: “L’offesa della razza” (materiale in fotocopia)

- Lo stalinismo

- Il nazismo

- La guerra civile di Spagna

- Regimi dittatoriali e regimi totalitari

o Approfondimento: “Dittature / totalitarismi / democrazie”

- La seconda guerra mondiale

- La Resistenza

o Approfondimento: le Fosse Ardeatine, una strage nazifascista

o I luoghi delle Resistenza a Verona

MODULO 4: IL MONDO BIPOLARE

- La guerra fredda: dalla conferenza di Yalta al secondo dopoguerra, fino al crollo dei regimi

comunisti

I concetti chiave: definizione di guerra fredda- le sfere di influenza - i blocchi contrapposti - il

mondo bipolare

- Il processo di decolonizzazione

- La questione arabo-isrealiana: dalla risoluzione dell’Onu del 1947 agli accordi di Oslo e

all’assassinio di Rabin

PERIODO: novembre - maggio

MODULO 5: L’ITALIA REPUBBLICANA

- L’Italia tra il 1945 e il 1950

o Approfondimento: il discorso del 1955 di Piero Calamandrei agli studenti universitari

o Approfondimento: le foibe

- L’Italia tra il 1950 e il 1970

o Approfondimento: il miracolo economico

- L’Italia dal 1970 ad oggi

o Approfondimento: il terrorismo italiano; intervista di Ezio mauro a Giovanni Moro e ad

Adriana Faranda; di Mario Calabresi: “I brigatisti e la voce delle vittime”, La Repubblica

18.03.2018

APPROFONDIMENTI

- Lettura e analisi del discorso del 28 agosto 1963 tenuto al Lincoln Memorial a Washington: “I have a

dream”

- Le guerre balcaniche degli anni ‘90

I rappresentanti di classe La docente

Francesco Calian prof.ssa Silvia Pasquetto

20

Alberto Saggioro

LINGUA INGLESE

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia INGLESE Classe V ASIA A.S. 2017-2018

Docente VALERIANO SOAVE

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE:

Acquisizione di informazioni sulla realtà commerciale e socio politica del Regno Unito e degli Stati Uniti,

nonché del linguaggio specifico tecnico, commerciale, economico nell’ambito del programma svolto

ABILITA’ La maggior parte degli studenti sa, in modo adeguato operare sui testi cogliendone gli aspetti più

significativi. Lo studio e l’applicazione hanno permesso di raggiungere un’autonomia sufficiente nell’

elaborazione degli argomenti.

Va sottolineato che solo un numero ristretto di studenti ha acquisito una buona padronanza delle tematiche

trattate ed è in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari; il livello linguistico risulta sufficiente. La

maggior parte della classe riesce in modo semplice, a volte con difficoltà espressive, ad interagire nella

lingua straniera.

Tutta la classe, nel corso del presente anno scolastico, ha potuto familiarizzare con le tipologie specifiche

della terza prova, in particolare con la tipologia B..

COMPETENZE:

Capacità di utilizzare la lingua straniera nei vari contesti economici e culturali, in particolare gli alunni sono

in grado di:

comprendere messaggi orali identificando i contenuti essenziali e cogliendone gli aspetti specifici;

interagire sui contenuti acquisiti in modo consequenziale e logico, rispettando in maniera quasi

sempre accettabile la struttura della lingua, la pertinenza lessicale e la correttezza della pronuncia;

leggere e comprendere messaggi scritti: lettere commerciali, annunci economici, brani di carattere

tecnico, economico, sociale e di civiltà presi dal testo in adozione, da altri testi e da articoli di .con

l’utilizzo del lessico specifico;

sintetizzare e/o rielaborare in forma scritta un brano letto.

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 70

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc.):

Le diverse tematiche sono state sviluppate partendo dalla sollecitazione della conoscenza generica degli

alunni (prerequisiti - prima fase, della motivazione o warming-up) favorendo così l’introduzione del lessico

specifico; passando poi alla presentazione dell’argomento sotto forma di testo scritto o messaggio orale

(seconda fase, della presentazione). Si è proceduto quindi, alla ricerca delle idee chiave per la comprensione

del testo, e all’analisi del lessico e delle strutture (terza fase, della elaborazione) per arrivare alla sintesi

favorendo una rielaborazione personale e il collegamento con altre tematiche della disciplina stessa o con

altre discipline ( quarta fase, della produzione).

In tutte e quattro le fasi si è cercato di favorire il lavoro a coppie e la discussione secondo l’ottica dello

“student-centred approach”, incoraggiando gli alunni ad esprimersi quasi esclusivamente in lingua.

21

Il laboratorio multimediale e’ stato utilizzatosaltuariamente come supporto per la ricerca in internet nonché

l’utilizzo di software in dotazione.

Nel corso dell’anno scolastico (nell’ambito del progetto Madrelingua) la classe ha avuto la possibilità di

svolgere un ciclo di dieci lezioni con un insegnante di madre lingua inglese. L’esperienza è stata senza

dubbio positiva offrendo l’opportunità di migliorare le proprie abilità comunicative soprattutto per quanto

riguarda la comprensione e ha favorito il conseguimento di competenze nella produzione orale. L’insegnante,

di nazionalità americana, ha trattato alcuni aspetti della civiltà del proprio paese e proposto attività di

presentazione, la classe divisa per gruppi ha lavorato nello studio dei paesi di lingua inglese.

Buono è stato il grado di interesse e partecipazione degli alunni.

MATERIALI DIDATTICI (testi adottati, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o

multimediali, ecc.)

Si sono utilizzati i testi in adozione, Working in business.Administration ,finance and marketing Europass

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

Con la docente di diritto, nella prima parte dell’ anno scolastico, è stato concordato un lavoro

interdisciplinare sul Welfare che ha prodotto una verifica finale congiunta ( CLIL).

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per le prove scritte sono stati somministrati test di carattere oggettivo: a risposta chiusa (vero o falso, a scelta

multipla) e soggettivo: domande a risposta aperta o brevi composizioni, sulla base di brani proposti

(comprensione del testo) o di argomenti studiati.

Per le verifiche orali ci si è avvalsi sia di procedure di osservazione sistematica e continua, ( interventi

spontanei, grado di partecipazione in classe, lavoro con i compagni) sia di momenti più formalizzati

(interventi programmati).

Come elementi della valutazione si sono considerati la capacità di comprensione e produzione di testi (scritti

e orali) di carattere specifico all’indirizzo. Per quanto riguarda la produzione si è dato particolare rilievo al

grado di comunicazione di quanto prodotto in termini di coesione, coerenza e ricchezza lessicale e quindi

dell’acquisizione della correttezza morfo-sintattica.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le simulazioni di terza prova e le verifiche

effettuate.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Argomenti civiltà Microlingua Periodo/ ore

Business English Module 2Globalisation

Globalisation and multi-nationals

issues in the news

Role of multinationals

Film, It’s a free world by K. Loach

Settembre-

ottobre

civiltà

The Welfare State

Historical background

Social services

The NHS

Ottobre-

Business English Module 5 International trade

Domestic vs International Trade

Entering foreign markets

Novembre

22

Encouraging international trade

IMF and World bank

Fair trade

Documents in international trade

Incoterms 2011

( Business communication)

Orders, placing, confirming,

modifying orders.

Civiltà

Civiltà

Eire, Australia, Canada, New

Zealand ( lavoro per gruppi,

presentazione orale in L2 in

collaborazione con il madrelingua)

Novembre-

Febbraio

Business English Module 4 marketing- advertising

and promotion

In the headlines

Advertising media

Advertising techniques

Advertising agencies and campaigns

Trade fairs

Economic and social effects of

advertising

Advertising standards

( Business communication)

Making offers

Making a reply to an offer

Dicembre-

Febbraio

Civiltà

Economics

Inequality in the land of freedom

OWS

Social changes in mid 20th century

America

The political system in USA

Political parties in USA

From the turn of the 20th century to

World War II

From post war to the first Gulf War

A bridge to the 21st century

An overview of the US economy

Economic sectors

How did the economic crisis start?

UK : An overview of the UK

economy

Economic sectors in UK

Marzo

Aprile

23

Business English

Module 6 Finance

Finance, in the headlines

Banking

Online banking

Banking services for business

Microcredit

Insurance

Two city Institutions

Methods of payment

Terms of payment

( business Communication)

reminders

Aprile-Maggio

Business English

Module 7 Transport and Delivery

In the headlines

Goods vehicles

Packing

Modes of transport

Transport documents

Issues in the news

( business communication)

Making complaints

Modulo previsto nella seconda

parte del mese di Maggio

Verona 15 maggio 2018 Il docente: prof. Valeriano Soave

I rappresentanti di classe:

-------------------------------

DIRITTO

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: DIRITTO Classe 5^ sez. Asia a.s. 2017/18

DOCENTE: prof. Lara Cacciavillani

La classe, in generale, ha sempre dato prova di una sufficiente attenzione durante le lezioni, tuttavia, pochi

alunni hanno partecipato attivamente al dialogo educativo. Il comportamento è sempre stato educato e

rispettoso.

A livello di impegno e profitto, il gruppo classe si presenta molto diversificato: si evidenzia un gruppo di

studenti che si sono costantemente impegnati sia a scuola che nel lavoro domestico raggiungendo risultati

buoni o discreti e un gruppetto di studenti, meno maturi, che non si è impegnato con la necessaria costanza

24

nello studio giungendo a una preparazione complessiva piuttosto superficiale nei limiti della sufficienza .

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE:

Conoscere le caratteristiche dello Stato, le forme di Stato e le forme di governo

Conoscere le vicende costituzionali dello Stato italiano

Conoscere i principi fondamentali della Costituzione italiana e i diritti di libertà

Conoscere le forme di decentramento e le autonomie locali

Conoscere la composizione, l’organizzazione e le funzioni degli organi costituzionali

Conoscere le principali tappe del processo di integrazione europea, la composizione e le funzioni dei

principali organi dell’Unione Europea

ABILITA’:

Saper esporre correttamente in forma orale e scritta adoperando concetti e termini specifici della materia

Saper compiere analisi e sintesi organiche

Saper correlare tra loro gli argomenti trattati

Saper approfondire e rielaborare personalmente i contenuti

COMPETENZE:

Individuare gli aspetti positivi e negativi delle diverse forme di Stato considerando le realtà storiche e sociali

in cui hanno trovato applicazione

Confrontare la situazione precostituzionale dello Stato italiano con quella successiva e valutare le strategie

possibili per consentire la piena realizzazione del principio di uguaglianza

Riconoscere le principali garanzie di democrazia ed equilibrio istituzionale del nostro Stato valutandone i

limiti e le proposte di riforma

Individuare il rafforzamento in atto nel nostro Paese del principio autonomista e confrontare la forma di Stato

regionale con quella federale

Valutare opportunità e limiti delle organizzazioni internazionali e sovranazionali cogliendone l’importanza

crescente nella vita dei cittadini

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio):

65

METODOLOGIA DIDATTICA:

Lezioni frontali e interattive

Schemi riepilogativi

Letture di approfondimento

Discussione in classe

Ricerche su Internet

MATERIALI DIDATTICI CON TESTI IN ADOZIONE:

Libro di testo

Costituzione italiana

Fotocopie e/o appunti per alcuni approfondimenti (la democrazia, le forme di Stato e di governo organi,

nuovo sistema elettorale)

Ricerche su Internet (i partiti politici)

25

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI:

Conferenza al Polo Zanotto (Università di Verona) sulle radici dei diritti.

Conferenza sul nuovo sistema elettorale italiano e sulla storia dei partiti politici

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE:

Domande-flash e soluzione di casi concreti

Interrogazioni orali

Verifiche scritte tip.B

CONTENUTI DISCIPLINARI:

Come da programma allegato

Verona, 15 maggio 2018

La docente: Prof.ssa Lara Cacciavillani

26

PROGRAMMA SVOLTO di DIRITTO Classe 5 sez. Asia a.s. 2017/18

DOCENTE: prof. Lara Cacciavillani

Trimestre:

UDA 1: lo Stato

Lo Stato e i suoi elementi costitutivi

Le forme di Stato, in particolare lo Stato sociale (unità multidisciplinare con inglese)

Le forme di governo

UDA 2: la Costituzione

La Costituzione italiana: caratteri, principi fondamentali, nascita e attuazione

Rappresentanza e diritti politici

Pentamestre:

UDA 3: l’ordinamento della Repubblica

Il Parlamento e i sistemi elettorali

Il Governo e la funzione esecutiva

La Magistratura e la funzione giudiziaria

Il Presidente della Repubblica

La Corte Costituzionale

UDA 4: le autonomie locali

Autonomia e decentramento

Le Regioni

I Comuni e le Città metropolitane

UDA 5: il diritto internazionale

L’Unione Europea (processo di integrazione, organi, fonti comunitarie)

Il diritto internazionale e l’ONU

I rappresentanti di classe: La docente:

---------------------------------- Prof.ssa Lara Cacciavillani

ECONOMIA POLITICA

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: ECONOMIA POLITICA Classe 5^ sez. Asia a.s. 2017/18

DOCENTE: prof. Lara Cacciavillani

La classe, in generale, ha sempre dato prova di una sufficiente attenzione durante le lezioni, tuttavia, pochi

27

alunni hanno partecipato attivamente al dialogo educativo. Il comportamento è sempre stato educato e

rispettoso.

A livello di impegno e profitto, il gruppo classe si presenta molto diversificato: si evidenzia un gruppo di

studenti che si sono costantemente impegnati sia a scuola che nel lavoro domestico raggiungendo risultati

buoni o discreti e un gruppetto di studenti, meno maturi, che non si è impegnato con la necessaria costanza

nello studio giungendo a una preparazione complessiva piuttosto superficiale nei limiti della sufficienza .

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE:

Conoscere le forme, gli obiettivi e i limiti dell’intervento dello Stato

Conoscere i principi, i documenti e la procedura relativi al Bilancio dello Stato

Conoscere le entrate ordinarie e straordinarie, nonché le spese dello Stato

Conoscere i principi, la classificazione e gli effetti delle imposte

Conoscere la struttura del sistema tributario italiano e le principali imposte

Conoscere la finanza del governo locale

ABILITA’:

Saper esporre correttamente in forma orale e scritta adoperando concetti e termini specifici della materia

Saper compiere analisi e sintesi organiche

Saper correlare tra loro gli argomenti trattati

Saper approfondire e rielaborare personalmente i contenuti

COMPETENZE:

Collegare le diverse correnti del pensiero economico e finanziario al proprio contesto storico

Individuare l’interazione fra fenomeni finanziari, economici, giuridici e sociali

Interpretare la normativa tributaria per la soluzione di semplici casi concreti

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio):

71

METODOLOGIA DIDATTICA:

Lezioni frontali e interattive

Schemi riepilogativi

Letture di approfondimento

Discussione in classe

Ricerche su Internet

MATERIALI DIDATTICI CON TESTI IN ADOZIONE:

Libro di testo

Fotocopie e/o appunti per alcuni approfondimenti

Modello 730 IRPEF

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE:

Domande-flash ed esercizi sul testo

Interrogazioni orali

Verifiche scritte tip.B

CONTENUTI DISCIPLINARI:

Come da programma allegato

28

Verona, 15 maggio 2018 La docente: Prof.ssa Lara Cacciavillani

PROGRAMMA SVOLTO di ECONOMIA POL. Classe 5^ sez. Asia a.s. 2017/18

DOCENTE: prof. Lara Cacciavillani

Trimestre:

UDA 1:

L’attività finanziaria pubblica

Cause dell’intervento dello Stato

I fallimenti del mercato

La finanza pubblica come strumento di politica economica:

Evoluzione storica dell’attività finanziaria pubblica

I beni pubblici

Le imprese pubbliche e le privatizzazioni

UDA 2:

La politica della spesa:

Struttura della spesa pubblica ed effetti, andamento nel tempo

La crisi dello Stato sociale e il contenimento della spesa

I prezzi applicati dall’operatore pubblico

La sicurezza sociale

UDA 3:

La politica dell’entrata:

Le entrate pubbliche e la loro classificazione

Tasse, imposte e contributi

Pentamestre:

Capacità contributiva e progressività dell’imposta

Principi giuridici e amministrativi dell’imposta

Effetti economici delle imposte

UDA 4:

La politica di bilancio:

- il bilancio pubblico

- teorie, tipi e principi del bilancio

- i risultati del bilancio

- principi di redazione

- preparazione, approvazione e controllo del bilancio pubblico

I documenti del bilancio:

- la relazione generale sulla situazione economica del paese

- il DEF

- il bilancio annuale di previsione

- il bilancio pluriennale

- la legge di stabilità

29

UDA 5:

Il sistema tributario italiano:

La struttura del sistema tributario

Le imposte dirette:

- l’IRPEF

- l’IRES

- l’IRAP

Le imposte indirette:

- classificazione

- natura dell’IVA e suo funzionamento

- campo di applicazione, presupposti e soggetti passivi

La finanza locale

I rappresentanti di classe:

------------------------------- La docente:

Prof.ssa Lara Cacciavillani ____________________________

INFORMATICA

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: INFORMATICA Classe 5 A SIA a.s. 2017/18

DOCENTE: prof. Gallimberti Evelina

Il rapporto con la classe è sempre stato positivo, sincero e di dialogo costruttivo.

Alcuni alunni hanno sempre studiato con costanza ottenendo risultati diversi a seconda delle capacità e delle

attitudini rispetto allo specifico argomento trattato.

In generale la classe ha avuto un atteggiamento attento e collaborativo a scuola, ma scarso di impegno e di

approfondimento nello studio personale a casa.

Tutti gli alunni hanno espresso una maggiore propensione per l’attività pratica di laboratorio piuttosto che

per la lezione teorica in classe.

Difficoltà generali di espressione rendono la prova orale spesso deludente e non effettivamente

rappresentativa della preparazione del singolo alunno.

Sono state frequenti nell’anno attività formative che hanno tenuto la classe fuori dall’aula e quindi costretto

ad un ridimensionamento del programma.

Vista l’assegnazione della prova scritta alla maturità, si è scelto di sintetizzare la parte orale/teorica come si

può vedere poi nel dettaglio nell’allegato programma.

Alcuni alunni, avrebbero potuto, aggiungere più impegno nello studio della disciplina.

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i sotto elencati obiettivi da parte di tutta

la classe se pur con livelli diversi.

CONOSCENZE:

Gli alunni conoscono:

i vantaggi offerti dalle basi di dati e la loro organizzazione logica e fisica.

le principali caratteristiche del modello logico relazionale

l’utilizzo dello linguaggio SQL per la creazione e l'interrogazione di una base di dati i principali concetti relativi alla trasmissione a distanza dei dati

30

ABILITA’:

Gli alunni si sono esercitati nel:

Saper affrontare un eventuale compito scritto di maturità, di seconda o terza prova, che

preveda:

o La modellizzazione concettuale e logica dei database

o La strutturazione di query corrette in SQL (DDL, DML e QL)

o La creazione di semplici pagine HTML CSS

o l’uso di data base online con creazione di semplici pagine HTML CSS e ASP

o la risposta a quesiti teorici secondo il programma svolto

Saper affrontare un colloquio orale di maturità con sufficiente capacità di collegare le

nozioni ad esempi pertinenti e ad eventuali piccole dimostrazioni pratiche di tipo

laboratoriale.

COMPETENZE:

Gli alunni sanno utilizzare:

ACCESS per la realizzazione di basi di dati

SQL per lo sviluppo di interrogazioni su basi di dati secondo lo standard.

HTML e CSS per lo sviluppo di pagine web

ASP per la realizzazione di pagine dinamiche ASP con oggetti ADO per la realizzazione di

pagine dinamiche con interrogazione di basi di dati online

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio):

L'orario settimanale è di 6 ore delle quali 3 di laboratorio: 166 ore totali.

METODOLOGIA DIDATTICA:

Lezione frontale, gruppi di lavoro.

I mezzi ritenuti più idonei al conseguimento degli obiettivi sopra evidenziati sono stati:

Lezioni frontali

Attività guidata di laboratorio

Esercitazioni in classe ed in laboratorio

Navigazioni guidate in INTERNET per la ricerca di chiarimenti o piccoli approfondimenti durante le

lezioni

MATERIALI DIDATTICI CON TESTI IN ADOZIONE:

Si è fatto riferimento a

materiale realizzato dall’insegnate e condiviso con gli alunni tramite l’area DIDATTICA

del registro elettronico. Tale materiale viene lasciato a disposizione del commissario esterno.

La parte relativa ai Data Base era stata solo accennata in quarta e quindi è stata completata sul testo di

quarta:

Camagni, Nikolassy, Informatica per l’azienda, Edizione Gialla, Sistemi Informativi

Aziendali, HOEPLI

Per alcune parti teoriche si è fatto riferimento al libro di testo CONSIGLIATO ad inizio anno:

Camagni, Nikolassy, Informatica per l’azienda 2, Edizione Gialla, Sistemi Informativi

Aziendali, HOEPLI

31

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI:

non sono state fatte attività extracurriculari specifiche per la materia.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE:

Per la valutazione del trimestre e del pentamestre sono state somministrate principalmente prove scritte con

valenza anche per il voto orale.

In particolare le tipologie utilizzate sono state:

- prove con domande a risposta chiusa (rare),

- simulazioni di terza prova (tipo B) in cui la domanda è puramente teorica

- simulazioni di terza prova (tipo B) in cui la domanda può prevedere come risposta anche brevi

stralci di realizzazioni pratiche (query SQL, realizzazione di modelli E-R, trasformazione di modelli

concettuali in logici, passaggi di HTML o ASP)

- simulazione di seconda prova (18 maggio)

I criteri di valutazione sono allineati a quelli espressi sia in sede di consiglio di classe che in sede di

dipartimento

CONTENUTI DISCIPLINARI:

Come da programma allegato

Verona, 15 maggio 2018

Il Docente

Prof Gallimberti Evelina

PROGRAMMA SVOLTO di INFORMATICA - A.S. 2017/18

DOCENTE: prof. Gallimberti Evelina

PERIODO SETTEMBRE/OTTOBRE 2017

BASI DI DATI

Contenuti Significato di database e ruolo di DBMS

Ripasso attraverso esercizi di Analisi dei requisiti

concettuale mediante Modello E-R

Derivare le tabelle a partire dal modello E_R

Tabella relazionale: struttura dei dati e terminologia

Le proprietà delle tabelle relazionali

Abilità

ACCESS: creazione di una base di dati

PERIODO OTTOBRE 2017

BASI DI DATI

Contenuti

Integrità dell’entità

Integrità referenziale

Rispettare le regole di integrità – cosa significa

Concetto di dipendenza funzionale

Scopo della normalizzazione

Prima seconda e terza forma normale

Abilità

ACCESS: creazione di una base di dati

32

PERIODO NOVEMBRE 2017

BASI DI DATI

Contenuti

La struttura generale del comando SELECT con

riferimenti all’algebra relazionale

Il JOIN interno esterno: come si rappresentano

prodotto cartesiano, join e join esterni La clausola Distinct Le clausole Between, In, Like

Funzioni aritmetiche

Gli ordinamenti - clausola order by

Le funzioni di aggregazione: sum, max,min count,

average

La clausola group by per il raggruppamento.

La clausola having per porre condizioni sui gruppi di

righe

Il controllo del valore Null in una colonna Esempi

ed Esercizi

Abilità ACCESS: realizzazione di query in SQL sul DB

creato in precedenza

33

PERIODO DICEMBRE 2017

BASI DI DATI

Contenuti

Il linguaggio SQL e distinzione in DDL, DML e QL

DDL:

Tipi di dato e CREATE TABLE

Vincoli interni ed esterni nella definizione delle

tabelle

Vincolo di PRIMARY KEY

Vincolo di integrità referenziale – FORIGN KEY

Cancellazioni e modifiche alla struttura delle tabelle

DML:

inserimenti e modifiche di dati nelle tabelle

Esempi ed Esercizi

Abilità

Realizzazione di DB con istruzioni ddl e dml

PERIODO GENNAIO 2018

RECUPERO:

Viene attivato un breve periodo di RECUPERO

(6ore) in itinere per alcuni alunni con insufficienza a

fine primo periodo e contenuti riguardanti il

programma del primo periodo

PERIODO FINE GENNAIO/FEBBRAIO 2018

******* Da fine gennaio settimanalmente si procede col programma seguendo questo schema:

2 ore di teoria

1 ora di ripasso progetto di DB con esercitazioni in classe 2 ore di web application

*******

WEB APPLICATION

Contenuti HTML: il linguaggio HTML I principali tag, la struttura. Il tag TABLE, HREF, H1-H6. Creazione di una pagina web di "Menu" con collegamento ad altra pagina CSS: creazione di una pagina html con uso del foglio stile esterno Esercitazione tipo simulazione 2 Prova con gestione pagine web e css esterni.

TEORIA

Dal testo Camagni, Nikolassy, Informatica per

l’azienda 2

Unità di apprendimento 4 L1:Introduzione al Networking

34

PERIODO MARZO/APRILE 2018 (poche ore di lezione causa gita, vacanze Pasqua e varie altre attività)

TEORIA

Dal testo Camagni, Nikolassy, Informatica per

l’azienda 2

Unità di apprendimento 4 L2: L’architettura a strati ISO-OSI e

TCP-IP

WEB APPLICATION Contenuti HTML Il Tag Form Tag principali del tag form Esempi ed esercizi in laboratorio

PERIODO FINE APRILE 2018

WEB APPLICATION

Contenuti Programmazione lato server ASP e VBSCRIPT Modello client server C/S Pagine web dinamiche ASP e Linguaggi di scripting Creazione di pagine ASP Esecuzione di pagine ASP - Internet Information

Server VBSCRIPT per ASP – caratteristiche principali ASP i principali OGGETTI loro proprietà e metodi ESEMPI ed ESERCIZI Abilità Creazione di pagine dinamiche (Su localhost)

TEORIA

Dal testo Camagni, Nikolassy, Informatica per

l’azienda 2

Unità di apprendimento 5 L2 Normativa sulla Privacy – brevi cenni L5 La tutela del software

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I rappresentanti di classe Il docente

Saggioro Alberto

Calian Francesco Prof. Gallimberti Evelina

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia LABORATORIO DI:

INFORMATICA ed ECONOMIA AZIENDALE

MATERIA: LABORATORIO DI Classe 5 sez. Bsia a.s. 2017/18

INFORMATICA ed ECONOMIA AZIENDALE

DOCENTE: prof. Rizzo Angelo

MAGGIO 2018

WEB APPLICATION

Contenuti ActiveX Data Object – ADO e ADODB Gli

oggetti di ADODB .Connection principali metodi e proprietà .Recordset principali metodi e proprietà

Vari esempi di accesso a DB in scrittura e lettura Abilità Creazione di semplicissime pagine dinamiche per

interrogare DB online (Su localhost)

TEORIA

Dal testo Camagni, Nikolassy, Informatica per

l’azienda 2

Unità di apprendimento 4 L5:La rete per la Pubblica

Amministrazione

Unità di apprendimento 5

L1:La sicurezza nei sistemi informativi

Unità di apprendimento 6

L1:ERP L2: L’integrazione dei processi

aziendali

PERIODO GIUGNO 2018

*****

Ripasso e simulazioni di colloquio di maturità

*****

36

PREMESSA:

I nuovi curricoli della scuola secondaria superiore hanno cambiato il valore educativo/formativo da proporre

agli stakeholder scolastici. L’attenzione dei docenti è rivolta alla nuova visione educativa/formativa come

elemento caratterizzante delle strategie di sviluppo culturali, sociali, economico e digitali del nostro tempo e

ai bisogni educativi delle nuove generazioni, con una forte accentuazione della qualità culturale e delle

competenze certificate dell'offerta educativa. In questa direzione, l'insegnamento dell’Informatica pratica-

laboratoriale è stato affidato un ruolo centrale nel rafforzamento delle basi culturali digitali dell'intera scuola

superiore nell’articolazione S.I.A..

Due elementi rappresentano il livello di formazione richiesta nel nuovo S.I.A. in particolare nelle classi

quinte. L'innalzamento quantitativo giustificato dalla rapidità e dalla quantità dei mutamenti nel campo

dell’Informatica nonché dalle normative a supporto dei processi operativi Economici Aziendali, che rendono

non durevole e instabile sia il mondo della vita sia le forme e i contenuti del sapere, e per ciò, si è reso

necessario l'esigenza di aprire i piani di studio innovativi e quindi a una nuova varietà di istanze culturali,

capaci di offrire elementi nel mondo I.C.T. necessari per la comprensione della complessità della realtà

attuative dalle aziende nei processi di implementazione e integrazione delle risorse Hw e Sw.

L'innalzamento qualitativo si impone soprattutto in relazione all'esigenza di formare studenti capaci di

produrre autonomamente sintesi culturali significative, critica rielaborazione delle conoscenze e delle

esperienze nel campo laboratoriale anche in riferimento alle buone pratiche proposte dal Docente. Si rende

necessario promuovere lo sviluppo nei giovani in un processo di appropriazione consapevole di metodi e

criteri per comprendere, analizzare e valutare il mondo informatico (digitale), in termini realistici

proponendo uno slancio progettuale, al fine di rendere possibile uno degli elementi di crescita individuale, la

consapevole assunzione di responsabilità.

Inoltre, la nuova maturità che si apprestano a sostenere gli alunni in questo anno scolastico hanno l’esigenza

di approfondire i concetti di Sistema informativo quale elemento innovativo per i processi organizzativi

nonché gestionali dell’organizzazione aziendale che interagiscono con i sistemi Informatici che fanno uso dei

nuovi strumenti I.C.T.

In relazione ai sopra esposti presupposti, e alla programmazione curriculare svolta, sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi in termini di :

CONOSCENZE:

Conoscere il vantaggio dell'uso delle basi di dati implementato con il p.c.

Conoscere i vari modelli di descrizione dei dati con particolare riferimento al modello relazionale

Conoscere uno strumento per la creazione e l'interrogazione di una base di dati

Conoscere i principali concetti relativi alla trasmissione a distanza dei dati

Conoscere le caratteristiche e il funzionamento delle reti

Conoscere le principali applicazioni della telematica (INTERNET)

Conoscere l'importanza di un sistema operativo, nella sua struttura e nelle sue componenti.

Capire come gli strumenti informatici possono agevolare la gestione delle informazioni aziendali.

Conoscere le principali piattaforme CMS Open Source

ABILITA’:

Capacità di saper creare procedure per la gestione di dati;

Capacità di creare pagine web e siti dinamici;

Capacità di lavorare in ambiente con sistema mono e multiprogrammazione;

Capacità di produzione ragionata e di collegamento tra le discipline di Informatica Economia Aziendale;

Capacità di risoluzione di problematiche organizzativo Aziendale;

37

Capacità di usare SW di contabilità integrata per gestione contabile di un’azienda;

Capacità nella creazione di presentazioni multimediali interattive con Didapages e online con Prezi.

Capacità nel creare contenuti in ambiente Podcast e l’uso di mini video editing “PowToon” per le

presentazioni dinamiche e coinvolgenti

COMPETENZE:

Competenze disciplinare: uso di prodotti software per l'accrescimento della produttività individuale;

Sviluppo di procedure aziendali dall'analisi dei requisiti alla minutazione dei singoli moduli di

programma;

Competenza logica: capacità di argomentare coerentemente, in modo chiaro e con corretti nessi logici;

Competenze tecniche: uso degli strumenti dell' 'OFFICE' 2007, Visual Basic per Excel, Front Page 2003,

SQL, MARIADB, elementi essenziali (cenni) di programmazione in ASP (VB script) e gestione fogli

stili (CSS); Progettazione con strumenti innovativi quali Didapages e Prezi, produzione di

campionamento di tracce audio con Audacity. Progettazione di siti Web dinamici con Wordpress.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA, LIVELLO DI ACQUISIZIONE AL TERMINE

DELL’ISTRUZIONE:

In questi tre anni di convivenza, si è inteso favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé,

di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.

Di seguito gli elementi che afferiscono agli otto ambiti di competenze chiave (Key competences: a Developing Concept in General Compulsory Education ):

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando

varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in

funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di

lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,

valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare: -comprendere messaggi di genere diverso (letterario, tecnico, scientifico) e di complessità

diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante

diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) -rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti,

norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,

matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti

(cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le

proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla

realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e

far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità

comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le

fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo

di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,

collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti

disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e

differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta

nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,

distinguendo fatti e opinioni

In sostanza non solo su ciò che gli studenti sono in grado di conoscere, ma su che cosa sanno fare con quello

che sanno, cioè sulla loro capacità di utilizzare ed integrare quello che si impara a scuola (e fuori della

scuola) per affrontare le situazioni e i problemi complessi che la vita e il mondo del lavoro metteranno loro

38

davanti.

In questo contesto di apprendimento, gli alunni hanno raggiunto tali obiettivi in modo più che sufficiente per

alcuni, per altri non del tutto assimilati. La partecipazione e l’impegno sono alternate, in particolare un

gruppo ha sempre osservato le consegne da parte dell’insegnante permettendo a questi alunni il

raggiungimento di livelli di profitto buoni e addirittura ottimi. La classe, quest’anno scolastico, per quanto

concerne economia aziendale ha proseguito la conoscenza del pacchetto applicativo Office con particolare

riferimento ad Excel, Power point ed ha acquisito conoscenze nei seguenti prodotti multimediali: Didapages

e Prezi. Inoltre, nella classe terza, hanno prodotto registrazioni in Partita Doppia mediante il programma di

contabilità integrata Euroconta. Purtroppo, la diminuzione di 2 ore curricolari alla settimana di economia

aziendale, a parità di programma ministeriale, per effetto del nuovo ordinamento degli Istituti tecnici, ha

costretto l’insegnante prof.ssa Mangone nel concentrare le energie al programma di teoria con particolare

attenzione all’assimilazione degli argomenti oggetto dell’Esame di Stato. La rimodulazione didattica, ha

avuto la conseguenza nel dover rinunciare nel pentamestre ad alcune esercitazioni di laboratorio. In

quest’ultimo anno, l’atteggiamento propositivo di alcuni degli alunni si è ridotto rispetto agli anni passati,

nella seconda parte dell’a.s. la loro partecipazione è cambiata, mostrando un maggiore stanchezza e minor

impegno e di conseguenza un minor investimento nello studio personale.

Molti degli alunni hanno sostenuto e conseguito la certificazione ECDL.

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio):

48 ore per la materia Informatica Pratica

23 ore per la materia Economia Aziendale

Firma del docente

(prof. Rizzo Angelo)

39

PROGRAMMA SVOLTO di Laboratorio Classe 5 sez. ASia a.s. 2017/18

INFORMATICA ed ECONOMIA AZIENDALE

DOCENTE: prof. Angelo Rizzo

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica Periodo A.S. 17/18

Dall’analisi concettuale alla definizioni della base di

dati relazionale.

Vincolo di integrità referenziale.

Istanza di una base di dati.

Linguaggi per DBMS: DDL, DML e SQL

PRATICO:

ACCESS – piattaforma “PONYORM”

Presentazione dell’analisi dei dati con “PREZI”

SETTEMBRE

OTTOBRE

NOVEMBRE/

La normalizzazione delle relazioni

Le principali operazioni relazionali: operatori

relazionali

Introduzione alle interrogazioni mediante

pseudocodifica.

Algebra relazionale

SQL dalle interrogazioni più semplici alle

interrogazioni nidificate

Numerose esercitazioni in classe

PRATICO:

ACCESS

Data Base “Maria DB” in Terminal Server

DICEMBRE

INTERNET INTRANET

La storia

L’accesso

I servizi

Intranet

PRATICO:

HTML

Front Page : Creazione di un sito.

Utilizzo di web server Apache in localhost, Creazione

Fogli Stili . Piattaforma CMS: Wordpress

Gennaio

FEBBRAIO /MARZO

Unità didattiche di Informatica

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PREPARAZIONE ALLA SIMULAZIONE DI

SECONDA PROVA PRATICA

Wordpress: Installazione, configurazione, uso del DB

Mysql, come acquistare uno spazio web e un dominio

I Sistemi Informativi e il Sistema Informatico

I sistemi di Sicurezza della navigazione: Proxy,

Firewall

APRILE/MAGGIO

Configurazione apparati di rete, definizione dell’I.P.,

della subNet , Gateway e tecnica di conversione

veloce da binario in decimale dei 4 ottetti di

indirizzamento IP.

PRATICO:

Cisco Packet Tracer design

MAGGIO

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc):

I mezzi ritenuti più idonei al conseguimento degli obiettivi sopra evidenziati sono stati:

Lezioni frontali

Attività guidata di laboratorio

Discussioni di gruppo, dibattiti ed esercitazioni in classe ed in laboratorio

Partecipazione a convegni

MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

Testo adottato:

Jacobelli – Ajme – Marrone - Brunetti: Eprogram – Informatica 5^anno Ed. Juvenilia Scuola

L'orario settimanale è di 2 (due) ore di laboratorio.

Le attrezzature utilizzate sono Personal Computer Pentium - Windows Seven, Office 2007 e S.O.

virtualizzato.

Accesso da ogni singola postazione per collegamento ad Internet.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla seconda prova, prove

grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

PROVE SCRITTE:

Progetti in Access - SQL, documentazioni di progetto comprendente analisi, schema concettuale e

logico , dettaglio di un modulo e codifica.

griglia di valutazione per la prova scritta di informatica:

41

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica: Gestione e utilizzo di Visual Basic

per excel:

Periodo A.S. 17/18

Creazione di una form con gli oggetti standard

Unità didattica: Visual Basic per excel - Power

Point

Bilancio d’esercizio:

(raccordo tra situazione contabile dopo

operazioni di assestamento e il bilancio d’esercizio

come da codice civile) come da IV direttiva CEE S.P.

e C.E.

Settembre-Ottobre-

Novembre

Unità didattica: Prezi

Presentazione con Prezi: “Analisi di Bilancio”

Novembre-Dicembre

Gennaio

Unità didattica :Contabilità

Analisi per Indici

Dicembre - Gennaio

Unità didattica: EXCEL PowerPoint

Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria e

economica

Febbraio

Marzo

Unità didattica: Prezi

Presentazione con PownTOON il “Break even

analysis”

Aprile - Maggio

VERIFICHE ORALI:

valutate secondo la griglia di indicatori di seguito riportata

Conoscenze Inadeguate

Superficiali

Adeguate

Approfondite

Esposizione Non Articolato

Articolata in modo non sempre

coerente

Articolata in modo semplice e coerente

Articolata in modo ricco ed organico

Sintesi Non individua i concetti

Individua i concetti chiave ma non li

Unità didattiche di Economia Aziendale

42

collega

Individua i concetti chiave e stabilisce

semplici collegamenti

Individua i concetti chiave e stabilisce

efficaci collegamenti

PROVE SCRITTE/ORALI:

TIPOLOGIE

Seguendo il programma sono state fatte varie prove scritte valide anche per il voto orale,di argomento

teorico e/o pratico:

Domande tipo 2 prova – cosi come previsto dalle indicazioni ministeriali.

Brevi realizzazioni orali per la gestione pratiche applicando le conoscenze studiate per la risoluzione di

semplici problemi(algebra relazionale, modellazione E-R, SQL, gestione Data Base e uso di piattaforme

Web)

Copia delle prove assegnate nel corso dell’anno scolastico sono reperibili nel cassetto dell’insegnante

unitamente ai libri di testo.

Le prove orali non si discostano come argomenti e modalità di verifica dalle prove scritte.

VALUTAZIONE:

Le griglie di valutazione inserite nella parte generale del presente documento sono state approvate in sede di

riunione di materia all’inizio dell’anno scolastico.

I rappresentanti di classe:

Firma del docente

(prof. Rizzo Angelo)

ECONOMIA AZIENDALE:

Materia: ECONOMIA AZIENDALE classe: 5 A sia anno scolastico: 2017/2018

Docente: Prof.ssa Giovanna Mangone

La necessità di destinare nel primo periodo dell’anno scolastico ore di lezione, oltre che al ripasso dei

principali moduli della classe quarta, anche al recupero per buona parte della classe di lacune pregresse, la

lentezza nella rielaborazione dei contenuti e le numerose assenze da parte di alcuni alunni hanno rallentato lo

svolgimento del programma e hanno ridotto per alcuni argomenti l'approfondimento della parte pratica.

La classe si è divisa in tre gruppi.

Il primo formato da alunni che si sono sempre impegnati con costanza, dimostrando interesse e voglia di

apprendere.

Un secondo gruppo che ha dimostrato interesse, partecipazione e profitto alterni e spesso finalizzati alle

verifiche

Un terzo gruppo è risultato superficiale nell'approccio alla materia con uno studio inadeguato.

Al termine dell’anno scolastico, e in relazione alla programmazione curricolare, sono stati

conseguiti, a diversi livelli, i seguenti obiettivi in termini di:

43

CONOSCENZE:

- Le peculiarità e il bilancio delle imprese industriali

- I criteri di valutazione civilistici e fiscali del bilancio

- La riclassificazione di SP e CE a valore aggiunto e l’analisi per indici e flussi di CCN

- La contabilità analitica e i metodi di imputazione dei costi

Una parte della classe dimostra di conoscere in modo sufficientemente approfondito i nuclei fondamentali

della disciplina con un’esposizione e un utilizzo della terminologia a essi collegata semplice ma corretta.

Alcuni elementi evidenziano conoscenze superficiali e frammentarie con un’esposizione impropria e

lacunosa.

Pochissimi studenti hanno sviluppato, in modo graduale e progressivo, conoscenze approfondite e una

esposizione fluida con l’utilizzo di un linguaggio specifico ed appropriato.

ABILITA’:

- Rilevare i principali fatti di gestione dell’impresa e redigere il bilancio secondo criteri civilistici

- Riclassificare lo SP secondo criteri finanziari e il CE a valore aggiunto

- Calcolare i principali indici patrimoniali finanziari ed economici

- Redigere il rendiconto finanziario di CCN

- Calcolare alcune delle principali variazioni fiscali

- Applicare il calcolo del directcosting e full costing

- Calcolare il B.E.P.

Le abilità raggiunte alla fine del corso sono diversificate all’interno della classe.

Pochi alunni sono in grado di utilizzare le conoscenze apprese applicandole in modo autonomo e corretto.

Parte della classe è riuscita ad applicare le conoscenze apprese in modo sufficientemente autonomo, ma

alcuni hanno bisogno di essere guidati nel percorso della rielaborazione dei contenuti per raggiunge risultati

accettabili.

Alcuni per scarso impegno, poca costanza nello studio e nella frequenza scolastica non raggiungono neanche

gli obiettivi minimi

COMPETENZE:

- Rielaborare in modo personale i contenuti e valutare criticamente i risultati di gestione

- Individuare collegamenti disciplinari, tra materie affini e con la realtà economica attuale

Solo pochissimi allievi compiono correlazioni esatte, rielaborazioni corrette e autonome cogliendo i nodi

essenziali della disciplina, unitamente ad un’adeguata capacità di analisi e di sintesi.

Parte della classe compie analisi semplici, anche se deve essere guidata.

Alcuni non sono in grado, neanche se guidati, di compiere analisi e sintesi autonome

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio):

165 ore effettive

Ore di lezioni svolte 179 di cui 11 di attività extracurriculari e/o assemblee e 20 di compresenza in

laboratorio

Orario settimanale di lezione sette di cui una di laboratorio in compresenza con il prof. Angelo Rizzo

METODOLOGIA DIDATTICA: Nello svolgimento del programma si è cercato di favorire un apprendimento graduale e sistematico della

materia, Sono stati ripresi e rivisti alcuni contenuti di base della disciplina già studiati nelle classi precedenti,

per alcuni per recuperare le numerose lacune pregresse per altri al fine di consolidare le conoscenze e le

abilità acquisite, integrandole con i contenuti del quinto anno.

I vari argomenti di studio, suddivisi in “Lezioni”, sono stati svolti individuando di volta in volta la

metodologia da utilizzare più funzionale al raggiungimento degli obiettivi stabiliti fermo restando la

successione delle tre fasi fondamentali: fase passiva-ricettiva, fase di assimilazione-rielaborazione, fase

attiva-produzione autonoma.

Pur privilegiando la lezione frontale, soprattutto nell’introduzione e nella presentazione degli argomenti si è

cercato di sollecitare la partecipazione degli allievi (spesso passiva) con numerose esercitazioni in classe.

Per il recupero degli alunni, che presentavano lacune, sono state riformulate le spiegazioni in modo più

personalizzato in itinere anche rallentando lo svolgimento del programma ed è stato proposto agli

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insufficienti del trimestre un corso di recupero (non da tutti frequentato).

Gli elaborati e i compiti assegnati sono sempre stati corretti in classe, utilizzando tale momento anche come

recupero in itinere delle conoscenze e delle abilità.

MATERIALI DIDATTICI CON TESTI IN ADOZIONE:

Testo adottato:

P. Boni - P. Ghigini - C. Robecchi – B. Trivellato

MASTER 5 in Economia aziendale

Scuola & Azienda

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE:

Per la valutazione del trimestre e del pentamestre sono state somministrate prove scritte e orali.

In particolare le tipologie utilizzate sono state:

- prove con domande a risposta aperta,

- interrogazioni orali volte a verificare singole parti del programma

- collegamenti e completamenti anche con elaborazioni e/o calcoli da svolgere

- prove non strutturate con problemi da risolvere

- simulazione di seconda prova d’esame Nella formulazione del voto finale, oltre alla misurazione delle conoscenze e abilità si è tenuto conto

dell’impegno e della motivazione allo studio, della partecipazione, dei miglioramenti ottenuti rispetto alla

situazione di partenza e del curriculum scolastico

CONTENUTI DISCIPLINARI:

come da programma allegato

Verona, 15 maggio 2018 Il Docente

Prof.ssa Giovanna Mangone

PROGRAMMA SVOLTO di ECONOMIA AZIENDALE Classe 5 sez. Asia a.s.2017/2018

DOCENTE: prof.ssa Giovanna Mangone

Moduli Obiettivi disciplinari Tempi

RIPASSO

- I beni strumentali nell’ambito delle immobilizzazioni

- Il TFR

- aumento capitali e riparto dell'utile

- il business plan ( teoria )

Conoscenze

Le caratteristiche delle

immobilizzazioni e del TFR

Abilità

Le principali rilevazioni in

Partita Doppia

Settembre

( 10 ore )

Unità A

ASPETTI ECONOMICO-AZIENDALI DELLE IMPRESE

INDUSTRIALILezione 1 - le imprese industriali: generalità e

classificazioni

la localizzazione

classificazione delle imprese industriali

aspetti della moderna produzione industriale

Lezione 2 – la gestione delle imprese industriali e i suoi

processi

le scelte relative alla produzione

la funzione di approvvigionamento

Conoscenze

Le caratteristiche della

produzione industriale e

le principali classificazioni

La tipica composizione del

patrimonio

La CO.GE.: alcune scritture

d’esercizio tipiche delle

imprese industriali

Le scritture di assestamento

Settembre

ottobre

( 25 ore )

45

Lezione 3 – settori e aspetti della gestione industriale

Lezione 4 - la contabilità generale e il piano dei conti

delleimprese industriali gli strumenti della CO.GE. e il piano dei conti

Lezione 5 - le scritture relative alle immobilizzazionimateriali:

brevi richiamiLezione 6 - icontributi pubblici alle imprese

Lezione 7 – assestamenti di fine esercizio: completamenti e

integrazioni

Lezione 8 – assestamenti di fine esercizio: rettificazioni e

ammortamenti

Lezione 9 – scritture di riepilogo e di chiusura dei conti

Lezione 10 - il Bilancio d'esercizio: richiami

la clausola generale e i principi di redazione del Bilancio

la struttura del Bilancio

lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico

Lezione 11 – il Rendiconto finanziario delle disponibilità

liquide

Il bilancio d’esercizio:

clausola generale, principi di

redazione

Il processo di formazione del

bilancio d’esercizio

Abilità

Riconoscere i caratteri della

struttura patrimoniale

Comporre le tipiche scritture

d’esercizio, di assestamento e

di chiusura

Redigere il Bilancio

d’esercizio come da C.C.

Unità B

LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI E PER

FLUSSILezione 1 - l'interpretazione della gestione e le analisi

di bilancio le analisi di bilancio

le analisi per indici

Lezione 2 – le analisi per indici: la riclassificazione finanziaria

dello Stato patrimoniale

la riclassificazione degli impieghi e delle fonti

il processo di rielaborazione

Lezione 3 - la rielaborazione del Conto economico la rielaborazione “a valore aggiunto”

la rielaborazione " a costi e ricavi del venduto" (solo teoria)

Lezione 4 - l'analisi della struttura patrimoniale dell'azienda la composizione degli impieghi e la composizione delle fonti

Lezione 5 - l'analisi della situazione finanziaria l'analisi della solidità e della liquidità

gli indici di rotazione e gli indici di durata

Lezione 6 - l'analisi della situazione economica il conto economico a valori percentuali

gli indici di redditività

Lezione 7 - il coordinamento degli indici di bilancio

l'analisi del ROE e del ROI

l’effetto leva

Lezione 8 – analisi di bilancio per indici: il caso della Roland

Shoes

Lezione 10 - analisi di bilancio per flussi: generalità

I concetti di fondo e flusso

I flussi di capitale circolante netto

I vari tipi di variazioni

Lezione 11 - la metodologia dell'analisi dei flussi di capitale

circolante netto la riclassificazione degli Stati patrimoniali

le variazioni reddituali

il flusso di Ccn della gestione reddituale

le variazione finanziarie “patrimoniali”

Lezione 12 - il Rendiconto delle variazioni di capitale

circolante netto

Conoscenze

Le funzioni e gli obiettivi

delle analisi per indici e per

flussi

Le fasi dei processi di analisi

e i criteri di riclassificazione

dei bilanci

I diversi tipi di indicatori e le

modalità di classificazione, di

calcolo e di impiego degli

stessi

Il coordinamento a sistema

degli indici e loro lettura

unitaria

La metodologia di analisi dei

flussi di Ccn e la formazione

del rendiconto finanziario

delle variazioni di Ccn

I principi e i metodi che

orientano la lettura e

l’interpretazione del

rendiconto finanziario di Ccn

Abilità

Riclassificare lo Stato

Patrimoniale secondo criteri

finanziari e il Conto

Economico a "valore

aggiunto"

Calcolare i principali indici di

bilancio Coordinarli a sistema

e redigere una breve relazione

interpretativa

Determinare il flusso

finanziario della gestione

reddituale

Ricostruire e rappresentare le

variazioni finanziarie

patrimoniali

ottobre

novembre

dicembre

gennaio

( 70 ore )

46

l'interpretazione del rendiconto

la sezione I e II del rendiconto

Lezione 13 – il Rendiconto finanziario delle variazioni di

liquidità

Redigere il rendiconto

finanziario dei flussi di Ccn

e una semplice relazione

interpretativa

UnitàC

LE IMPOSTE SUL REDDITO D'IMPRESA

Lezione 1 - il reddito fiscale d'impresa: concetto e principi

generali

I principi generali

dal reddito di bilancio al reddito fiscale

Lezione 2 - le plusvalenze

Lezione 4 - la valutazione fiscale delle rimanenze

le rimanenze di magazzino

Lezione 5 - l'ammortamento delle immobilizzazioni materiali

il valore ammortizzabile

la misura dell'ammortamento fiscale

le variazioni fiscali

Lezione 6 - le spese di manutenzione e riparazione

Lezione 7 - la svalutazione fiscale dei crediti commerciali

Lezione 9 - altri componenti negativi del reddito d'impresa

I compensi agli amministratori

Lezione 10 - la liquidazione e il versamento dell’IRES

Determinazione dell’IRES in una società per azioni

Lezione 11 - l'IRAP e la sua determinazione

l'imponibile IRAP delle società di capitali

Conoscenze

I principi fondamentali a cui

si ispirano le norme sui

componenti del reddito fiscale

d’impresa

La relazione tra reddito di

bilancio e reddito fiscale

Le norme fiscali riguardanti i

principali componenti del

reddito d’impresa

Le imposte che colpiscono il

reddito d’impresa

Abilità

Cogliere le principali

divergenze tra reddito di

bilancio e reddito fiscale

Individuare e determinare le

principali variazioni fiscali in

aumento e in diminuzione del

reddito d’impresa

Calcolare l’IRES e l’IRAP

gennaio

febbraio

( 30 ore )

UnitàD

LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E IL SISTEMA DI

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA

GESTIONE

Lezione 1 – il controllo dei costi: la contabilità analitica

la contabilità analitica

Lezione 2 - I costi: classificazioni e configurazioni

i criteri di classificazione

le varie configurazioni di costo

Lezione 3 - la metodologia del calcolo dei costi di prodotto

la raccolta, la localizzazione e l'imputazione dei costi

Lezione 4 - la contabilità analitica a costi pieni o full costing

Lezione 5 - la contabilità a costi variabili o directcosting

confronto fra directcosting e full costing Lezione 6 -

l'activitybasedcosting o metodo ABC

il metodo ABC

Lezione 8 - I costi nelle decisioni aziendali

alcuni problemi di convenienza

Lezione 9 - la break-even analysis

il procedimento matematico e grafico

il margine di sicurezza

Lezione 10 - la gestione strategica d'impresa

concetto di strategia

la pianificazione strategica

Lezione 11 - la definizione degli obiettivi e l'analisi

dell'ambiente

la mission

gli obiettivi

l'analisi dell'ambiente esterno e dell'ambiente interno

Lezione 15 - il controllo di gestione e i suoi strumenti

Conoscenze

I concetti e le funzioni della

pianificazione, strategia,

programmazione e controllo

di gestione

L’oggetto e gli scopi della

CO.AN.

Le differenze tra la CO.AN. e

la CO.GE.

Le fondamentali

classificazioni dei costi

le metodologie di calcolo dei

costi

I diversi sistemi di

svolgimento della CO.AN.

I principi dell’ABC

La break-even analysis

L’articolazione del sistema di

budgeting

Il sistema di reporting

Il business plan nell'aspetto

teorico

Abilità

Classificare e distinguere i

costi speciali e comuni, diretti

e indiretti, preventivi e

consuntivi

Rappresentare graficamente i

costi fissi, i costi variabili, i

febbraio

marzo

aprile

( 30 ore )

47

gli strumenti del controllo di gestione

la contabilità a costi standard

Lezione 16 - il budget annuale e la sua articolazione

Lezione 17 - la formazione dei budget settoriali

Lezione 18 - il budget degli investimenti e il budget finanziario

il budget degli investimenti

il budget finanziario

Lezione 19 - il budget generale d'esercizio

Lezione 20 - il controllo budgetario e il sistema di reporting

il controllo budgetario

il sistema di reporting

Lezione 21 - l'analisi degli scostamenti nei costi

Gli scostamenti nei costi diretti

Gli scostamenti nei costi indiretti di produzione

Lezione 22 - l'analisi degli scostamenti nei ricavi e nel risultato

industriale

costi totali e i ricavi

Calcolare i costi di prodotto e

di processo a costi pieni e a

costi variabili

Applicare la break-even

analysis a semplici problemi

aziendali

Risolvere semplici problemi

di scelta

Analizzare gli scostamenti tra

dati standard e dati effettivi e

individuare eventuali

correttivi

Ripasso del programma svolto Maggio

Verona, 15 maggio 2018

I rappresentanti di classe: Il Docente

Francesco Calian Prof.ssa Giovanna Mangone

Alberto Saggioro

MATEMATICA:

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: MATEMATICA CLASSE 5 SEZIONE A-SIA A.S. 2017/2018

DOCENTE: prof.ssa BARBARA GELIO

La classe è composta da 15 studenti di cui 3 femmine e 12 maschi. Solo quest’anno sono stata la loro

insegnante, mentre negli ultimi due anni hanno avuto la professoressa Azzini Elisabetta, con la quale sono

comunque in contatto. La classe mostra difficoltà di esposizione sia per via orale che scritta sui concetti

teorici, mentre è più sicura e abile nell’applicazione pratica di tali concetti. La maggior parte della classe è

partecipe e mostra interesse durante la lezione anche se mostra molte difficoltà soprattutto quanto entrano in

gioco concetti pregressi a quest’anno scolastico dovuto probabilmente a lacune non colmate nell’arco degli

anni scorsi. Durante il primo trimestre 6 studenti hanno avuto il debito e solo 3 hanno recuperato. All’interno

della classe si possono distinguere tre gruppi di studenti, un gruppetto di circa 3 studenti molto diligente che

ha sempre svolti i compiti assegnati per casa e anche quelli svolti durante le lezioni e che ha raggiunto livelli

discreti in termini di conoscenze, abilità e competenze, circa metà della classe ha mostrato un interesse e uno

studio non costante, concentrato soprattutto in prossimità di verifiche scritte ed interrogazioni, che ha portato

ad una conoscenza superficiale di alcuni argomenti trattati e un piccolo gruppo di studenti poco partecipe ed

interessato a ciò che veniva svolto in classe.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE: Disequazioni e sistemi lineari e non lineari

dominio algebrico e grafico di funzioni in due variabili

I concetti fondamentali di funzione in due variabili e le sue applicazioni in campo economico

48

I concetti di massimo e minimo di una funzione in due variabili

Gli scopi e i metodi della ricerca operativa con particolare riferimento ai problemi di scelta in una e

due variabili;

programmazione lineare

ABILITA’:

Individuare il dominio di una funzione in due variabili

Rappresentare graficamente il dominio di funzioni i due variabili

Risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili

Saper riconoscere diverse tipologie di funzioni

Utilizzo delle linee di livello per la rappresentazione di funzioni in due variabili

Calcolare le derivate parziali prime e seconde

Definire e calcolare massimi e minimi assoluti e relativi, liberi e vincolati di una funzione in due

variabili con le derivate e le linee di livello (solo liberi e con linee di livello rappresentate da ellissi

e circonferenze)

Classificare i problemi di scelta

Costruire un diagramma di redditività e di individuare il punto di equilibrio

Scegliere tra più alternative la soluzione ottima quando gli effetti sono certi ed immediati e differiti

Formalizzare il problema delle scorte

Formalizzare un problema di programmazione lineare in due variabili

Risolvere un problema di programmazione lineare in due variabili per via grafica

COMPETENZE:

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della Matematica per organizzare e valutare adeguatamente

informazioni qualitative e quantitative;

Utilizzare strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare

situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare;

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche

negli specifici campi professionali di riferimento

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio): 85

ore (ottantacinque). 3 ore settimanali di lezione

METODOLOGIA DIDATTICA:

Le lezioni sono state affrontate principalmente in modo frontale. Ogni nuovo argomento è stato introdotto

con degli esempi, in modo da permettere agli studenti di cogliere ed individuare le regole da utilizzare per la

risoluzione prima di vederle in modo puramente teorico. In questo modo si è voluto puntare sulla “ricerca” di

metodi risolutivi piuttosto che sulla pura esecuzione degli esercizi. Spesso gli alunni sono stati chiamati ad

eseguire esercizi alla lavagna con l’aiuto dei compagni o dell’insegnante senza valutazione. Sono state

proposte attività a piccoli gruppi o a coppie per incentivare l’apprendimento tra pari.

MATERIALI DIDATTICI CON TESTI IN ADOZIONE:

Matematica.rosso 5 con Maths in English – Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi –

Zanichelli

Materiale in formato digitale preparato dall’insegnante e messo a disposizione degli studenti in

didattica sul registro elettronico

Utilizzo di software online per rappresentazione di funzioni in una o due variabili

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI:nessuna

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE:

49

Nel primo trimestre sono state somministrate 4 prove scritte (di cui una prova di simulazione con quesiti di

tipologia B effettuata in data 15 dicembre 2017) e una prova orale, mentre nel secondo pentamestre 4 prove

scritte (di cui una prova di simulazione con quesiti di tipologia B effettuata in data 16 aprile 2018) e due

orali. Al termine di ogni unità didattica o di significativi argomenti sono stati affrontati test o esercizi e

problemi miranti a valutare il grado di acquisizione da parte della classe di conoscenze e capacità al fine

della valutazione delle competenze. Per le prove scritte si è fatto uso delle tipologie cheprevedono risposte

brevi e risoluzione di problemi. Le prove di verifica sono state svolte sia per il controllo del processo di

apprendimento, che per accertare il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, comprensione,

applicazione. Le prove sono state preparate in modo da permettere di raggiungere il livello di sufficienza

possedendo i concetti minimi, ma anche di dare la possibilità agli alunni più dotati di mettere in evidenza le

proprie capacità. Le prove orali sono volte a valutare se gli alunni hanno acquisito in modo corretto la

disciplina sia nel puro calcolo che nel ragionamento. Si valuta inoltre la padronanza da parte degli studenti

del linguaggio proprio della matematica, la capacità di schematizzazione, la capacità di analisi dei problemi

con particolare attenzione ai ragionamenti attuati dagli studenti.

CONTENUTI DISCIPLINARI:

PROGRAMMA SVOLTO di Matematica Classe 5 sez. A sia a.s. 2017/18

DOCENTE: prof. Gelio Barbara

Ripasso:

Geometria analitica: Rappresentazione su un piano cartesiano di retta, parabola, ellisse, iperbole e

circonferenza

Derivate di funzioni elementari (no logaritmi, no esponenziale, no trigonometriche) e di funzioni

intere e fratte

FUNZIONI DI DUE VARIABILI E L’ECONOMIA

Le disequazioni in due incognite e i loro sistemi:

le disequazioni lineari in due incognite,

disequazioni non lineari in due incognite,

sistemi di disequazioni;

La geometria cartesiana nello spazio:

le coordinate cartesiane nello spazio

i piani nello spazio

Le funzioni di due variabili (definizione):

la ricerca del dominio e definizione,

il grafico di una funzione di due variabili e definizione

le linee di livello definizione, calcolo e rappresentazione

Definizione di intorno, intorno circolare, insieme limitato, illimitato, aperto e chiuso

Definizione di punto interno, esterno o di frontiera di un insieme

Le derivate parziali:

Significato geometrico della derivata parziale e calcolo

Piano tangente ad una superficie in un suo punto

Derivate parziali seconde

Teorema di Schwarz

Definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto

Teorema di Weierstrass

La ricerca dei massimi e dei minimi relativi mediante le derivate parziali: condizione

necessaria perché una funzione abbia un massimo e un minimo relativo

Punto stazionario, di sella e Hessiano di una funzione

Determinazione di massimi e minimi relativi con l’utilizzo della funzione Hessiano

50

Massimi e minimi vincolati

Determinazione di massimi e minimi relativi vincolati con il metodo di sostituzione;

Determinazione di massimi e minimi relativi vincolati con il metodo dei moltiplicatori di

Lagrange

I PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA

La ricerca operativa e le sue fasi:

Che cos’è la Ricerca Operativa

Le fasi della ricerca operativa

Classificazione dei problemi di scelta: discreti e continui, in una o in più variabili, in

condizioni di certezza o di incertezza, con effetti differiti o immediati

I problemi di scelta nel caso continuo nel caso in cui il grafico della funzione obiettivo: è

una retta, è una parabola (con soli vincolo di segno), è una parabola e sono presenti ulteriori

vincoli, è espressa da più funzioni

I problemi di scelta nel caso discreto

Il problema delle scorte

La scelta fra più alternative

GLI STRUMENTI MATEMATICI PER LA PROGRAMMAZIONE LINEARE

I problemi di programmazione lineare in due variabili: metodo grafico

I problemi in più variabili riconducibili a due (sviluppato solo il caso di tre variabili)

Verona, 15 maggio 2018

I rappresentanti di classe Il docente

Saggioro Alberto Prof. Gelio Barbara

Calian Francesco

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE:

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe 5ASIA A.S. 2017/18

Docente: Giovanni Biolcati

Il programma definito all’inizio dell’anno, tenendo conto dei programmi ministeriali e della situazione

iniziale della classe, si è svolto in modo regolare. Gli obiettivi motori, formativi e cognitivi, sono stati

raggiunti da tutti gli alunni. La classe ha mostrato un costante disponibilità al dialogo educativo ed ha

mostrato interesse agli argomenti svolti.

In relazione alla programmazione curriculare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

conoscenze specifiche, che cosa e come fare:

Concetto di capacità condizionali, basate prevalentemente sull'efficienza dei sistemi energetici (forza,

forza veloce, velocità, resistenza).

Concetto di capacità coordinative, basate prevalentemente sull'efficienza dei meccanismi di ricezione,

elaborazione, controllo e regolazione del movimento (differenziazione spazio temporale, equilibrio, ritmo,

destrezza fine, anticipazione motoria, fantasia motoria, mobilità articolare).

51

Concetto di carico allenante.

Conoscenza dei fondamentali individuali e collettivi, dei principali schemi di gioco e dei

regolamenti di alcuni sport di squadra.

Conoscenza di norme del primo soccorso

Conoscenza di tecniche yoga di respirazione, rilassamento, miglioramento del controllo sé corporeo

COMPETENZE

Saper fare:

Esecuzione di esercizi basati sul carico naturale (peso del proprio corpo) o da piccoli sovraccarichi

(manubri e palle mediche da 2/3 Kg.)

Esecuzione di esercizi basati su lavori prolungati a velocità costate.

Esecuzione di esercizi basati sulla capacità di reazione agli stimoli, sulla ricerca della massima

accelerazione e rapidità.

Esecuzione di esercizi effettuando movimenti al massimo grado di escursione articolare. Eseguire

combinazioni dì esercizi via via sempre più complesse sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi.

Riferire i contenuti teorici appresi con correttezza espositiva.

Affrontare il gioco sportivo della pallavolo con le necessarie competenze tecniche.

ABILITA'

Essere in grado di saper cogliere le correlazioni tra aspetto teorico e pratico della materia.

METODOLOGIE

Durante l’anno scolastico si è favorito un approccio graduale e sistematico.

In particolare l'insegnante ha facilitato ogni studente a sviluppare al massimo le proprie potenzialità

guidandolo alla ricerca di risultati positivi e proponendo diverse procedure esecutive. Oltre al metodo

direttivo sono state proposte situazioni-stimolo allo scopo di favorire la scoperta delle soluzioni motorie più

adatte (risoluzione di problemi e scoperta guidata).

Nella gita scolastica si è posto l’accento sulla collaborazione e sullo spirito di gruppo nella organizzazione

delle varie attività svolte.

In particolare nelle seguenti modalità:

Accostarsi ai problemi in modo graduale, così da garantire sin dall'inizio una significativa visione

globale e successivamente i necessari approfondimenti.

Partire sempre dall'osservazione diretta per passare poi a successive analisi.

Valorizzare quei comportamenti improntati alla solidarietà e alla comprensione dell'altro.

La didattica si sviluppata attraverso:

1. Lavoro individuale

2. Lavoro di gruppo

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

Unità didattiche

Tempi

U.D.1: potenziamento fisiologico

Esercitazioni per il miglioramento della capacità aerobica: corsa prolungata, andature

52

ginnastiche e preatletiche,

Esercitazioni per il mantenimento ed il miglioramento della mobilità articolare: stretching,

esercizi a corpo libero.

Esercitazioni di tonificazione muscolare: esercizi a corpo libero e con manubri, andature

Corso di nuoto

20 h

U.D.2: consolidamento e integrazione degli schemi motori

Esercizi di coordinazione.

Yoga , ginnastica dolce; rilassamento.

10 h

U.D.4: attività sportiva di squadra

Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra, regolamento, arbitraggio

Lancio del disco: esercizi di coordinazione e lancio con ttraslocazione

31 h

U.D.8: traumatologia e primo soccorso

3 h

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE NELL’INTERO ANNO SCOLASTICO: 64

METODOLOGIE: lezione frontale, lavoro di gruppo, esercitazione guidata, metodo induttivo per soluzione

di problemi.

MATERIALI DIDATTICI: palestra, piccoli e grandi attrezzi.

TESTO ADOTTATO: In Perfetto Equilibrio G.D’Anna

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA:

prove pratiche: osservazione della tecnica e della tattica di gioco, rilevazione della prestazione, individuale,

osservazione sistematica;

per la parte teorica: prove scritte.

I rappresentanti di classe IL DOCENTE

Prof. Biolcati Giovanni

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ALLEGATO B - TESTI DELLE PROVE MULTIDISCIPLINARI

SIMULAZIONE TERZA PROVA - diritto - Tipologia B

Classe data: 15/12/2017

Alunno/a:

1) Analizza le differenze fondamentali esistenti fra repubblica presidenziale, semipresidenziale e

parlamentare. (10 righe)

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2) Soffermati sui principi di libertà ed uguaglianza presenti nella nostra Costituzione (10 righe)

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3) Spiega la sovranità statale e i limiti a cui essa è sottoposta, considerando in particolare l’art.1 della

Costituzione. (10 righe)

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INFORMATICA: 15/12/17 – Simulazione terza prova 5 A SIA

ALUNNO__________________________

Tipologia B - 3 domande

1. Il candidato nell’ambito dell’analisi concettuale consideri attentamente il seguente modello E-

R e proceda alla descrizione delle associazioni.

54

2. Dato il seguente modello relazionale il candidato svolga in QL le seguenti interrogazioni

A. Quanti sono gli autori russi che hanno pubblicato dei cd per il genere pop dopo il 2008 e dei

quali ci siano dei pezzi in giacenza

B. Il cliente “ROSSI” quanti ordini ha fatto nel presente anno

C. Per ogni genere quale è il titolo del CD più caro che sia stato ordinato.

3. Dato il seguente schema di una base di dati:

Romanzo(ID, Autore, Titolo, AnnoPubblicazione, Prezzo, Scheda)

Autore(ID, Cognome, Nome, Nazionalità, DataNascita, LuogoNascita, DataMorte, LuogoMort

e) Personaggio(ID, Nome, Cognome, Descrizione)

PersonaggioRomanzo(Personaggio, Romanzo, Descrizione)

Scrivere le interrogazioni SQL che soddisfano le seguenti richieste:

A. Titoli dei romanzi in cui compaiono al massimo 5 personaggi

55

B. Per ogni personaggio che compare in più di un romanzo, il nome e cognome del

personaggio e il numero di romanzi in cui compare

C. Titoli dei romanzi scritti da Don DeLillo con un personaggio nel cui nome compaia la stringa “fred”.

Simulazione terza prova di Matematica

Cognome e nome:________________________ Data: 15/12/2017

Quesito 1.

Dare la definizione di funzione in due variabili e di dominio di una funzione in due variabili. Determina il

dominio della seguente funzione e rappresentalo graficamente su un piano cartesiano. Spiega poi se il

dominio è un insieme limitato o illimitato, aperto o chiuso, motivando in modo chiaro e completo la risposta.

56

Quesito 2.

Dopo aver dato la definizione di linea di livello, determina le linee di livello della seguente funzione in due

variabili e rappresentane almeno tre sul piano cartesiano:

Quesito 3.

Dopo aver spiegato il significato geometrico di derivata prima rispetto ad x e rispetto ad y di un funzione in

due variabili, determina l’equazione del piano tangente alla seguente superficie

nel punto P(0; 0; –1).

SIMULAZIONE TERZA PROVA LINGUA INGLESE

CLASSE : 5ASIA

NOME : Verona, 15 Dicembre 2017

Write a short paragraph on the different stages of a business transaction.

What are the most serious difficulties in International Trade?

57

Fair Trade is considered one of the solutions to the problem of inequality between the Northern and

Southern hemispheres. Why?

Simulazione terza prova di Matematica

Cognome e nome:__________________________ Data: 16/4/2018

Quesito 1.

Qual è il modello matematico di un problema di programmazione lineare? Spiega come si risolve un

problema di programmazione lineare con il metodo grafico.( se vuoi ti puoi aiutare con un esempio

numerico)

Quesito 2.

Una ditta ha bisogno di un operaio specializzato per eseguire un certo lavoro e può scegliere fra due persone

A e B di pari capacità. Per tale lavoro l’operaio A chiede 200 € fisse più €32 all’ora, l’operaio B chiede 40 €

per ogni ora di lavoro. A quale dei due operai conviene rivolgersi ?

58

Quesito 3.

Determinare eventuali massimi e minimi della seguente funzione:

Simulazione Terza Prova - Tipologia B - 16/4/2018

Materia: ECONOMIA AZIENDALE Classe: 5 A sia A.S. 2017/2018

Candidato:___________________________________

59

1) Spiega in modo dettagliato la "clausola generale" ( art. 2423 del C.C. ) (max 10 righe)

________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

2) Parla della valutazione fiscale delle rimanenze (max 10 righe)

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

3) Cos'è e come si scompone il ROE (max 10 righe)

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

60

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE

TIPOLOGIA B

CLASSE 5ASIA DATA 16/4/2018

NAME

1-WHAT IS THE MAIN CRITICISM TO THE BANKING SYSTEM ?

2-WRITE A SHORT PARAGRAPH ON THE POSITIVE EFFECTS OF INTERNATIONAL TRADE.

3-CONSIDER THE MAIN SOCIAL EVENTS IN THE 50S AND 60S IN THE USA.

SIMULAZIONE TERZA PROVA: ECONOMIA POL.-SCIENZA DELLE FINANZE

Alunno/a:

Classe: data 16/4/2018

Domande a risposta breve (massimo 10 righe):

61

1) Spiega i principi generali e i caratteri del nostro sistema tributario.

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

2) Illustra gli effetti economici dei tributi.

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

3) Spiega le teorie sul bilancio dello Stato da una finanza di tipo neutrale a una finanza funzionale.

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

62

ALLEGATO C – GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI E DELL’ALTERNANZA

SCUOLA LAVORO

63

IISS COPERNICO - PASOLI A.S. _____________

CLASSE _____________________________ DATA ___________

ALUNNO ____________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

(PRIMA PROVA) - TIPOLOGIA A

indicatori descrittori 1-3 4 5 6 7 8-9 10

Negativo

1-5

Grav.

insuff.

6-7

Insuff.

8-9

Suff.

10

Discreto

11 - 12

Buono

13-14

Ottimo

15

1. COMPRENSIONE

-Chiarezza, efficacia e completezza del

riassunto e/o della parafrasi

2. ANALISI

-Completezza, chiarezza ed efficacia

dell’analisi testuale

3. APPROFONDIMENTI

-Originalità nell’interpretazione del

brano

-Capacità di contestualizzare e

collegare il brano proposto ad altri

testi

4. CORRETTEZZA E PROPRIETA’

LINGUISTICA

-Correttezza dell’elaborato

-Chiarezza dell’esposizione

-Proprietà e varietà lessicale

TOTALE PUNTEGGIO IN .../60

(SOMMA DEI 4 INDICATORI)

PUNTEGGIO FINALE IN .../15

(SOMMA DEI 4 INDICATORI /4)

64

IISS COPERNICO - PASOLI A.S. _____________

CLASSE _____________________________ DATA ___________

ALUNNO ____________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

(PRIMA PROVA) - TIPOLOGIA B

indicatori descrittori 1-3 4 5 6 7 8-9 10

Negativo

1-5

Grav.

insuff.

6-7

Insuff.

8-9

Suff.

10

Discreto

11 - 12

Buono

13-14

Ottimo

15

1. ATTINENZA E COERENZA

TITOLO/DESTINAZIONE

EDITORIALE

-Attinenza alle consegne della traccia

2. INFORMAZIONI, CONOSCENZE

PERSONALI E USO DEI

DOCUMENTI

-Uso pertinente della documentazione

-Esemplificazioni

3. CAPACITA’ DI

ARGOMENTAZIONE

-Coerenza e organizzazione del testo

-Unità del testo

-Capacità di enunciare e sostenere la

propria tesi

4. CORRETTEZZA E PROPRIETA’

LINGUISTICA

-Correttezza dell’elaborato

-Chiarezza dell’esposizione

-Proprietà e varietà lessicale

TOTALE PUNTEGGIO IN .../60

(SOMMA DEI 4 INDICATORI)

PUNTEGGIO FINALE IN .../15

(SOMMA DEI 4 INDICATORI /4)

65

IISS COPERNICO - PASOLI A.S. _____________

CLASSE _____________________________ DATA ___________

ALUNNO ____________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

(PRIMA PROVA) - TIPOLOGIA C e D

indicatori descrittori 1-3 4 5 6 7 8-9 10

Negativo

1-5

Grav.

insuff.

6-7

Insuff.

8-9

Suff.

10

Discreto

11 - 12

Buono

13-14

Ottimo

15

1. ATTINENZA E COERENZA

INTERNA

-Attinenza alle consegne della traccia

2. INFORMAZIONI E CONTENUTI

-Conoscenze

-Esemplificazioni

3. CAPACITA’ DI

ARGOMENTAZIONE

-Coerenza e organizzazione del testo

-Unità del testo

-Capacità di enunciare e sostenere la

propria tesi

4. CORRETTEZZA E PROPRIETA’

LINGUISTICA

-Correttezza dell’elaborato

-Chiarezza dell’esposizione

-Proprietà e varietà lessicale

TOTALE PUNTEGGIO IN .../60

(SOMMA DEI 4 INDICATORI)

PUNTEGGIO FINALE IN .../15

(SOMMA DEI 4 INDICATORI /4)

66

DESCRITTORI DELLA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA D'ESAME

Negativo (1-5)

Assenza di informazioni, di esemplificazioni, errata conoscenza delle strutture formali del testo.

Linguaggio sconnesso, periodi affastellati, gravi errori morfosintattici, nessuna padronanza lessicale.

Esposizione testuale non aderente alle consegne, frammentaria, lacunosa e incoerente.

Analisi testuale errata, contestualizzazione inesistente, insostenibilità dell’argomentazione, mancanza

di rielaborazione personale

Gravemente insufficiente (6-7)

Informazioni ed esemplificazioni gravemente lacunose e frammentarie, scarsa conoscenza delle strutture

formali.

Linguaggio scorretto e contorto, con errori grammaticali.

Periodi accostati alla rinfusa in un piano organizzativo sconnesso.

Analisi testuale incompleta e superficiale, contestualizzazione gravemente lacunosa, utilizzo delle fonti

casuale, collegamenti assenti, argomentazione disorganica.

Insufficiente (8-9)

Informazioni ed esemplificazioni superficiali e incomplete, conoscenza incerta delle strutture

formali.

Linguaggio poco scorrevole, con qualche errore, ripetizione e improprietà.

Strutturazione del testo disomogenea, a tratti confusa.

Analisi testuale con errori, contestualizzazione approssimativa, utilizzo confuso delle fonti,

argomentazione insicura, attualizzazione incerta, debole rielaborazione personale.

Sufficiente (10)

Informazioni ed esemplificazioni essenziali, conoscenza minima delle strutture formali.

Linguaggio nella sostanza corretto, anche se poco scorrevole e con lessico a volte impreciso e

ripetitivo.

Esposizione semplice ma accettabile, lineare nell’insieme, pur con qualche sfasatura e improprietà.

Analisi testuale accettabile, contestualizzazione e attualizzazione accennate, utilizzo parziale delle

fonti, argomentazione sufficientemente organizzata, rielaborazione personale minima.

Discreto (11-12)

Informazioni complete, ma non approfondite, pertinenti esemplificazioni, adeguata conoscenza delle

strutture formali.

Linguaggio sostanzialmente sicuro, appropriato, abbastanza scorrevole e senza errori.

Strutturazione del testo complessivamente articolata, lineare e ordinata nelle sue parti.

Analisi testuale corretta, rielaborazione e contestualizzazione con qualche spunto personale, utilizzo

delle fonti pertinente, argomentazione condotta con sicurezza, attualizzazione chiara, rielaborazione

articolata.

Buono (13-14) 1. Informazioni ed esemplificazioni calzanti, conoscenze sicure delle strutture formali.

2. Linguaggio appropriato, vario, pertinente, forma corretta.

3. Esposizione articolata e ben coordinata.

4. Analisi testuale corretta, uso consapevole delle fonti, buona capacità argomentativa, attualizzazione e

contestualizzazione articolate, con rielaborazioni personali e spunti critici, padronanza di

documentazione autonoma, collegamenti sostenuti da buone capacità analitiche.

Ottimo (15)

Informazioni complete e articolate ed esemplificazioni significative, conoscenza ampia delle

strutture formali.

Linguaggio ricco e preciso, corretto e scorrevole, con costruzione sintattica curata.

Esposizione degli argomenti impostata con chiarezza e logicità, organizzata con sicurezza.

Analisi testuale corretta e completa, approfondimento e contestualizzazione condotti con originalità,

padronanza nell’uso delle fonti, sicura capacità argomentativa basata su documentazione autonoma,

ricchezza di collegamenti e rielaborazioni personali.

67

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LO SCRITTO DI INFORMATICA

S.I.A.

ALUNNO: _______________________________

DATA: __________________________________

PRIMA PARTE

Analisi generale e del sistema

informativo

0 Assente

1 Parziale

2 Completo

3 Completo con contributi personali

DB: Schema concettuale e

derivazione schema logico

0 Assente

1 Incompleto

2 Superficiale

3 Completo con Chiavi non adeguate

4 Completo con Chiavi adeguate

5 Completo, accurato e ben documentato

DB: Interrogazioni (query

SQL)

0 Assente

1 Incompleto

2 Completo

3 Completo e ben documentato

SECONDA PARTE

Risposta al quesito 1

(Esempio Sviluppo WEB)

0 Assente

1 Incompleto

2 Completo

Risposta al quesito 2

(Esempio Progettazione)

0 Assente

1 Incompleto

2 Completo

TOTALE COMPLESSIVO

PROVA SCRITTA

68

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CANDIDATO/A: __________________________ CLASSE: ___________ DATA: ____________

INDICATORI Punteggio

Punteggio

assegnato

DESCRITTORI

Primo quesito

1 - 5 Non svolge o commette errori gravissimi

6 - 7 Risposta decisamente lacunosa con numerosi e gravi errori

8 - 9 Risposta incompleta con errori

10 Risposta essenziale, qualche errore lieve

11 - 12 Risposta sostanzialmente completa e corretta

13 Risposta completa corretta e ben articolata

14 - 15 Risposta completa, rigorosa e approfondita con correlazioni

esatte

Secondo quesito

1 - 5 Non svolge o commette errori gravissimi

6 - 7 Risposta decisamente lacunosa con numerosi e gravi errori

8 - 9 Risposta incompleta con errori

10 Risposta essenziale, qualche errore lieve

11 - 12 Risposta sostanzialmente completa e corretta

13 Risposta completa corretta e ben articolata

14 - 15 Risposta completa, rigorosa e approfondita con correlazioni

esatte

Terzo quesito

1 - 5 Non svolge o commette errori gravissimi

6 - 7 Risposta decisamente lacunosa con numerosi e gravi errori

8 - 9 Risposta incompleta con errori

10 Risposta essenziale, qualche errore lieve

11 - 12 Risposta sostanzialmente completa e corretta

13 Risposta completa corretta e ben articolata

14 - 15 Risposta completa, rigorosa e approfondita con correlazioni

esatte

Totale in quarantacinquesimi da

dividere per 3 per ottenere il voto

in quindicesimi

Totale in quindicesimi

Conversione voti in decimi

1/15= 1 (Nessuna risposta)

2/15 – 5/15 = 3

6/15 = 4

7/15 = 4.5

8/15 = 5

9/15 = 5.5

10/15 = 6/10

11/15 = 6.5

12/15 = 7

13/15 = 8

14/ 15 = 9

15/15 = 10

69

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPETENZE CLASSE TERZA

ALTERNANZA

SCUOLA - LAVORO

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE

“COPERNICO-PASOLI”

Liceo Scientifico, Liceo Scientifico opzione scienze

applicate, Liceo Linguistico, Istituto Tecnico Economico

Via C. Anti, 5 – 37132 VERONA Tel. 045/8921284 – Fax

045/8920667

Sede associata: Via G. Dalla Corte 15 – 37131 VERONA

Tel. 0458920222 – Fax 045975353

All. G

ex-post

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CLASSE TERZA

STUDENTE ____________________________________________ CLASSE

DATA TUTOR __________________________

COMPETENZA

CHIAVE

RUBRICA

DELLE

COMPETENZE

UNITÀ

FORMATIVE

OBBLIGATORIE

ORE

PREVISTE

ORE

SVOLTE

COMPETENZE

RAGGIUNTE

1 2 3 4

1. COMUNICAZIONE

NELLA

MADRELINGUA

LETTERE • individuare e

utilizzare gli

strumenti di

comunicazione e di

team working più

appropriati per

intervenire nei

contesti

organizzativi e

professionali di

riferimento;

• utilizzare gli

strumenti culturali e

metodologici per

porsi con

atteggiamento

razionale, critico e

responsabile di

fronte alla realtà, ai

suoi fenomeni, ai

suoi problemi,

anche ai fini

dell’apprendimento

permanente.

CONOSCENZA DI

SÉ:

RIFLESSIONE

LETTERARIA

7

5.

IMPARARE A

IMPARARE

LETTERE • utilizzare gli

strumenti culturali e

metodologici per

porsi con

atteggiamento

razionale, critico e

responsabile di

fronte alla realtà, ai

suoi fenomeni, ai

CONOSCENZA DI

SÉ:

PROCESSI

DECISIONALI

3

70

suoi problemi,

anche ai fini

dell’apprendimento

permanente.

ECONOMIA

AZIENDALE

• riconoscere e

interpretare:

- le tendenze dei

mercati locali,

nazionali e

globali anche per

coglierne le

ripercussioni in

un dato contesto;

- i

macrofenomeni

economici

nazionali e

internazionali

per connetterli

alla specificità di

un’azienda;

• interpretare i

sistemi aziendali

nei loro modelli,

processi e flussi

informativi con

riferimento alle

differenti tipologie

di imprese

• riconoscere i

diversi modelli

organizzativi

aziendali,

documentare le

procedure e

ricercare soluzioni

efficaci rispetto a

situazioni date

VISITA GUIDATA

IN AZIENDA 10

2. COMUNICAZIONE

NELLE LINGUE

STRANIERE

INGLESE • padroneggiare la

lingua inglese e,

ove prevista,

un’altra lingua

comunitaria, per

scopi comunicativi

e utilizzare i

linguaggi settoriali

relativi ai percorsi

di studio, per

interagire in diversi

ambiti e contesti

professionali, al

livello B2 del

SIMULAZIONI

PER

CERTIFICAZIONE

LINGUA

INGLESE

LIVELLO B1

4

71

quadro comune

europeo di

riferimento per le

lingue (QCER)

• individuare e

utilizzare gli

strumenti di

comunicazione e di

team working più

appropriati per

intervenire nei

contesti

organizzativi e

professionali di

riferimento

8. CONSAPEVOLEZZA

ED

ESPRESSIONE

CULTURALE

ECONOMIA

AZIENDALE

• riconoscere gli

aspetti geografici,

ecologici,

territoriali

dell’ambiente

naturale ed

antropico, le

connessioni con le

strutture

demografiche,

economiche,

sociali, culturali e

le trasformazioni

intervenute nel

corso del tempo

• redigere relazioni

tecniche e

documentare le

attività individuali e

di gruppo relative a

situazioni

professionali;

• riconoscere e

interpretare:

- le tendenze dei

mercati locali,

nazionali e

globali anche per

coglierne le

ripercussioni in

un dato contesto;

• riconoscere i

diversi modelli

organizzativi

aziendali,

documentare le

procedure e

ricercare soluzioni

IL MERCATO DEL

LAVORO A

VERONA

3

72

efficaci rispetto a

situazioni date.

3. COMPETENZE

MATEMATICHE

MATEMATICA • utilizzare il

linguaggio e i

metodi propri della

matematica per

organizzare e

valutare

adeguatamente

informazioni

qualitative e

quantitative;

• utilizzare le

strategie del

pensiero razionale

negli aspetti

dialettici e

algoritmici per

affrontare situazioni

problematiche,

elaborando

opportune

soluzioni;

• utilizzare le reti e

gli strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca e

approfondimento

disciplinare;

ANALISI DEL

MERCATO

E SICUREZZA

SUL

LAVORO

7

6. COMPETENZE

SOCIALI E CIVICHE

DIRITTO • analizzare il

valore, i limiti e i

rischi delle varie

soluzioni tecniche

per la vita sociale e

culturale con

particolare

attenzione alla

sicurezza nei luoghi

di vita e di lavoro,

alla tutela della

persona,

dell’ambiente e del

territorio

• individuare e

accedere alla

normativa

pubblicistica,

civilistica e fiscale

con particolare

riferimento alle

attività aziendali.

• individuare le

SICUREZZA SUL

LUOGO DI

LAVORO

5

LEGALITÀ E

PRIVACY 4

73

caratteristiche del

mercato del lavoro

e collaborare alla

gestione delle

risorse umane

7. SPIRITO DI

INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITÀ

ECONOMIA

AZIENDALE

riconoscere e

interpretare:

- le tendenze dei

mercati locali,

nazionali e

globali anche per

coglierne le

ripercussioni in

un dato contesto;

- i

macrofenomeni

economici

nazionali e

internazionali

per connetterli

alla specificità di

un’azienda;

individuare e

accedere alla

normativa

pubblicistica,

civilistica e

fiscale con

particolare

riferimento alle

attività aziendali

• interpretare i

sistemi aziendali

nei loro modelli,

processi e flussi

informativi con

riferimento alle

differenti

tipologie di

imprese

• riconoscere i

diversi modelli

organizzativi

aziendali,

documentare le

procedure e

ricercare

soluzioni efficaci

rispetto a

situazioni date

• gestire il sistema

delle rilevazioni

aziendali con

TIROCINIO IN

AZIENDA 80

74

l’ausilio di

programmi di

contabilità

integrata

• utilizzare i

sistemi

informativi

aziendali e gli

strumenti di

comunicazione

integrata

d’impresa, per

realizzare attività

comunicative con

riferimento a

differenti contesti

ATTIVITÀ DI

AUTOVALUTAZIONE

DESCRIZIONE ORE PREVISTE

ORE

SVOLTE

Illustrazione progetto 2

Digitalizzazione 5

Compilazione documentazione

ex post 15

Ore totali 22

Totale ore complessive per tutte le attività 145

ATTIVITÀ OPZIONALI DESCRIZIONE ORE PREVISTE

ORE

SVOLTE

CERTIFICAZIONI ECDL 15

MASTER 15

TANDEM In base al

modulo scelto

SIMULAZIONE

CERTIFICAZIONI (non Inglese)

4

CERTIFICAZIONI

LINGUISTICHE (non Inglese)

15

SOGGIORNI LINGUISTICI 15

Ore totali

TABELLA DI VALUTAZIONE

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4

COMPETENZE

MINIME RAGGIUNTE

*N.R. non raggiunte

COMPETENZE

PARZIALMENTE

RAGGIUNTE

COMPETENZE

RAGGIUNTE

COMPETENZE

RAGGIUNTE

PIENAMENTE

L’alunno/a svolge compiti

semplici, sotto la diretta

supervisione, in un

contesto strutturato.

Svolgere compiti e

risolvere problemi

ricorrenti usando strumenti

e regole semplici, sotto la

supervisione con un certo

L’alunno/a svolge

compiti e risolve

problemi scegliendo e

applicando metodi di

base, strumenti, materiali

L’alunno/a risolve

problemi specifici in un

campo di lavoro o di

studio. Sa gestire

autonomamente, nel

75

TABELLA DI VALUTAZIONE

grado di autonomia. ed

informazioni.Assume

la responsabilità di

portare a termine compiti

nell'ambito del lavoro o

dello studio.Adegua il

proprio comportamento

alle circostanze nella

soluzione dei problemi.

quadro di istruzioni in

un contesto di lavoro o

di studio, di solito

prevedibili, ma soggetti

a cambiamenti.

Sorveglia il lavoro di

routine di altri,

assumendo una certa

responsabilità per la

valutazione e il

miglioramento di attività

lavorative o di studio.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL CONSIGLIO DI CLASSE *

GIUDIZIO FINALE ASL

4 L’alunno si è distinto per aver partecipato

attivamente all’attività ASL, prendendo parte anche a

proposte formative opzionali che hanno ulteriormente

arricchito la sua formazione/esperienza.

3 L’alunna si è distinta per aver partecipato

attivamente all’attività ASL, portando a termine

responsabilmente le mansioni affidatele.

2 L’alunna ha partecipato all’attività ASL, portando a

termine le mansioni affidatele, sotto la supervisione di

altri soggetti e con un certo grado di autonomia.

1 L’alunna ha partecipato all’attività ASL, portando a

termine semplici compiti, sotto la diretta supervisione

di altri soggetti e con un grado di autonomia minimo.

LIVELLO RAGGIUNTO

4 Le competenze previste in tutte le attività sono

state pienamente raggiunte

3 Le competenze previste in tutte le attività sono

state raggiunte

2 Le competenze previste in tutte le attività sono

state parzialmente raggiunte

1 Le competenze minime previste nelle diverse

attività sono state raggiunte

* NB dal prospetto valutazione complessiva del Consiglio di classe cancellare le voci non pertinenti alla

formazione raggiunta dallo studente.

IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA FIRMA

Lettere e storia

Economia aziendale

Diritto e

……………………..

I Lingua Inglese

II Lingua

……………………

76

III Lingua

…………………

Matematica

Informatica

Scienze motorie e sportive

IRC

Data, ___________________/______

Dirigente Scolastico

____________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPETENZE CLASSE QUARTA

ALTERNANZA

SCUOLA - LAVORO

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE

“COPERNICO-PASOLI”

Liceo Scientifico, Liceo Scientifico opzione scienze applicate,

Liceo Linguistico, Istituto Tecnico Economico

Via C. Anti, 5 – 37132 VERONA Tel. 045/8921284 – Fax

045/8920667

Sede associata: Via G. Dalla Corte 15 – 37131 VERONA Tel.

0458920222 – Fax 045975353

Allegato

ex-post

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CLASSE QUARTA

STUDENTE _____________________________________________CLASSE

DATA TUTOR____________________________

COMPETENZA

CHIAVE RUBRICA DELLE COMPETENZE

UNITÀ

FORMATIVE

OBBLIGATORIE

COMPETENZE

RAGGIUNTE

0 1 2 3 4

1. COMUNICAZIONE

NELLA

MADRELINGUA

LETTERE Individuare e utilizzare gli strumenti di

comunicazione e di team working più

appropriati per intervenire nei contesti

organizzativi e professionali di

riferimento;

utilizzare gli strumenti culturali e

metodologici per porsi con atteggiamento

razionale, critico e responsabile di fronte

alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi

problemi, anche ai fini dell’apprendimento

permanente.

UNITÀ 7

7. SPIRITO DI

INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITÀ

ECONOMIA AZIENDALE

Interpretare i sistemi aziendali nei loro

modelli, processi e flussi informativi con

UNITÀ 7 E 8

77

riferimento alle differenti tipologie di

imprese;

riconoscere i diversi modelli organizzativi

aziendali, documentare le procedure e

ricercare soluzioni efficaci rispetto a

situazioni date;

utilizzare i sistemi informativi aziendali e

gli strumenti di comunicazione integrata

d’impresa, per realizzare attività

comunicative con riferimento a differenti

contesti.

2. COMUNICAZIONE

NELLE LINGUE

STRANIERE

INGLESE

Individuare e utilizzare gli strumenti di

comunicazione e di team working più

appropriati per intervenire nei contesti

organizzativi e professionali di riferimento

padroneggiare la lingua inglese e, ove

prevista, un’altra lingua comunitaria, per

scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi

settoriali relativi ai percorsi di studio, per

interagire in diversi ambiti e contesti

professionali, al livello B2 del quadro

comune europeo di riferimento per le

lingue (QCER).

UNITÀ 7

4. COMPETENZA

DIGITALE

INFORMATICA (per classi 4 ARIM,4

BRIM, 4 AAFM)

Utilizzare i sistemi informativi aziendali e

gli strumenti di comunicazione integrata

d’impresa, per realizzare attività

comunicative con riferimento a differenti

contesti.

ECONOMIA AZIENDALE

LABORATORIO (classi 4 ASIA,4 BSIA)

Utilizzare i sistemi informativi aziendali e

gli strumenti di comunicazione integrata

d’impresa, per realizzare attività

comunicative con riferimento a differenti

contesti.

UNITÀ 7

6. COMPETENZE

SOCIALI E CIVICHE

DIRITTO Individuare le caratteristiche del mercato

del lavoro e collaborare alla gestione delle

risorse umane.

UNITÀ 7

8. CONSAPEVOLEZZA

ED

ESPRESSIONE

CULTURALE

PROVA ESPERTA: BUSINESS PLAN

Riconoscere gli aspetti geografici,

ecologici, territoriali dell’ambiente

naturale ed antropico, le connessioni con

le strutture demografiche, economiche,

sociali, culturali e le trasformazioni

intervenute nel corso del tempo;

redigere relazioni tecniche e documentare

le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali;

riconoscere e interpretare le tendenze dei

PROVA ESPERTA

78

mercati locali, nazionali e globali anche

per coglierne le ripercussioni in un dato

contesto;

riconoscere i diversi modelli organizzativi

aziendali, documentare le procedure e

ricercare soluzioni efficaci rispetto a

situazioni date.

3. COMPETENZE

MATEMATICHE

MATEMATICA Utilizzare il linguaggio e i metodi propri

della matematica per organizzare e

valutare adeguatamente informazioni

qualitative e quantitative;

utilizzare le strategie del pensiero

razionale negli aspetti dialettici e

algoritmici per affrontare situazioni

problematiche, elaborando opportune

soluzioni;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici

nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare.

UNITÀ 8

4. COMPETENZA

DIGITALE

INFORMATICA

Identificare e applicare le metodologie e le

tecniche della gestione per progetti;

interpretare i sistemi aziendali nei loro

modelli, processi e flussi informativi con

riferimento alle differenti tipologie di

imprese;

utilizzare i sistemi informativi aziendali e

gli strumenti di comunicazione integrata

d’impresa, per realizzare attività

comunicative con riferimento a differenti

contesti.

UNITÀ 9

INDIRIZZO SIA

8. CONSAPEVOLEZZA

ED

ESPRESSIONE

CULTURALE

7. SPIRITO DI

INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITÀ

DIRITTO – ECONOMIA AZIENDALE –

INGLESE

Stabilire collegamenti tra le tradizioni

culturali locali, nazionali ed internazionali,

sia in una prospettiva interculturale sia ai

fini della mobilità di studio e di lavoro;

riconoscere gli aspetti geografici,

ecologici, territoriali dell’ambiente

naturale ed antropico, le connessioni con

le strutture demografiche, economiche,

sociali, culturali e le trasformazioni

intervenute nel corso del tempo;

risolvere i problemi che si incontrano nella

vita e nel lavoro e proporre soluzioni;

valutare rischi e opportunità; scegliere tra

opzioni diverse; prendere decisioni;

agire con flessibilità; progettare

e pianificare; conoscere l’ambiente in cui

si opera anche in relazione alle proprie

risorse.

UNITÀ 9 4 A

AFM E 4 ARIM

8. CONSAPEVOLEZZA

ED ECONOMIA AZIENDALE – DIRITTO -

LETTERE- INGLESE – UNITÀ 9 4 BRIM

79

ESPRESSIONE

CULTURALE

7. SPIRITO DI

INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITÀ

INFORMATICA – MATEMATICA

Stabilire collegamenti tra le tradizioni

culturali locali, nazionali ed internazionali,

sia in una prospettiva interculturale sia ai

fini della mobilità di studio e di lavoro.

Riconoscere gli aspetti geografici,

ecologici, territoriali dell’ambiente

naturale ed antropico, le connessioni con

le strutture demografiche, economiche,

sociali, culturali e le trasformazioni

intervenute nel corso del tempo.

Risolvere i problemi che si incontrano

nella vita e nel lavoro e proporre

soluzioni; valutare rischi e opportunità;

scegliere tra opzioni diverse; prendere

decisioni; agire con flessibilità; progettare

e pianificare; conoscere l’ambiente in cui

si opera anche in relazione alle proprie

risorse.

6. COMPETENZE

SOCIALI E CIVICHE

DIRITTO-INFORMATICA-SCIENZE

MOTORIE

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle

varie soluzioni tecniche per la vita sociale

e culturale con particolare attenzione alla

sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro,

alla tutela della persona, dell’ambiente e

del territorio.

SICUREZZA SUL

LUOGO DI

LAVORO

X

7. SPIRITO DI

INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITÀ

ECONOMIA AZIENDALE

Riconoscere e interpretare:

- le tendenze dei mercati locali, nazionali

e globali anche per coglierne le

ripercussioni in un dato contesto;

- i macrofenomeni economici nazionali e

internazionali per connetterli alla

specificità di un’azienda;

individuare e accedere alla normativa

pubblicistica, civilistica e fiscale con

particolare riferimento alle attività

aziendali;

interpretare i sistemi aziendali nei loro

modelli, processi e flussi informativi con

riferimento alle differenti tipologie di

imprese;

riconoscere i diversi modelli organizzativi

aziendali, documentare le procedure e

ricercare soluzioni efficaci rispetto a

situazioni date;

gestire il sistema delle rilevazioni

aziendali con l’ausilio di programmi di

contabilità integrata;

utilizzare i sistemi informativi aziendali e

gli strumenti di comunicazione integrata

d’impresa, per realizzare attività

comunicative con riferimento a differenti

TIROCINIO IN

AZIENDA

(media del voto di

tutor aziendale e

relazione di

tirocinio finale)

80

contesti.

81

ATTIVITÀ DESCRIZIONE ORE SVOLTE

Attività svolta a scuola

Attività di stage

Ore totali

Totale ore complessive per tutte le attività

ATTIVITÀ OPZIONALI DESCRIZIONE ORE SVOLTE

CERTIFICAZIONI ECDL

MASTER

TANDEM

SIMULAZIONE CERTIFICAZIONI

(non Inglese)

CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE

(non Inglese)

SOGGIORNI LINGUISTICI

Ore totali

TABELLA DI VALUTAZIONE

LIVELLO 0 LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4

COMPETENZE

MINIME NON

RAGGIUNTE

COMPETENZE

MINIME

RAGGIUNTE

COMPETENZE

PARZIALMENTE

RAGGIUNTE

COMPETENZE

RAGGIUNTE

COMPETENZE

RAGGIUNTE

PIENAMENTE

L’alunno/a svolge

compiti semplici,

sotto la diretta

supervisione, in un

contesto

strutturato.

L’alunno/a

svolge compiti

semplici, sotto

la diretta

supervisione, in

un contesto

strutturato.

Svolgere compiti e

risolvere problemi

ricorrenti usando

strumenti e regole

semplici, sotto la

supervisione con

un certo grado di

autonomia.

L’alunno/a svolge

compiti e risolve

problemi scegliendo e

applicando metodi di

base, strumenti,

materiali ed

informazioni.Assume

la responsabilità di

portare a termine

compiti nell'ambito del

lavoro o dello

studio.Adegua il

proprio comportamento

alle circostanze nella

soluzione dei problemi.

L’alunno/a risolve

problemi specifici in

un campo di lavoro o

di studio. Sa gestire

autonomamente, nel

quadro di istruzioni

in un contesto di

lavoro o di studio, di

solito prevedibili, ma

soggetti a

cambiamenti.

Sorveglia il lavoro di

routine di altri,

assumendo una certa

responsabilità per la

valutazione e il

miglioramento di

attività lavorative o di

studio.

82

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL CONSIGLIO DI CLASSE *

GIUDIZIO FINALE ASL

4 L’alunno si è distinto per aver

partecipato attivamente all’attività ASL,

prendendo parte anche a proposte

formative opzionali che hanno

ulteriormente arricchito la sua

formazione/esperienza.

3 L’alunna si è distinta per aver

partecipato attivamente all’attività ASL,

portando a termine responsabilmente le

mansioni affidatele.

2 L’alunna ha partecipato all’attività

ASL, portando a termine le mansioni

affidatele, sotto la supervisione di altri

soggetti e con un certo grado di

autonomia.

1 L’alunna ha partecipato all’attività

ASL, portando a termine semplici

compiti, sotto la diretta supervisione di

altri soggetti e con un grado di

autonomia minimo.

LIVELLO RAGGIUNTO

4 Le competenze previste in tutte le attività

sono state pienamente raggiunte.

3 Le competenze previste in tutte le attività

sono state raggiunte.

2 Le competenze previste in tutte le attività

sono state parzialmente raggiunte.

1 Le competenze minime previste nelle

diverse attività sono state raggiunte.

* NB dal prospetto valutazione complessiva del Consiglio di classe cancellare le voci non pertinenti alla

formazione raggiunta dallo studente.

IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA FIRMA

Lettere e storia

Economia aziendale

Diritto e

……………………..

I Lingua Inglese

II Lingua

……………………

III Lingua

…………………

Matematica

Informatica

Scienze motorie e sportive

IRC

83

Laboratorio Informatica

ed Economia aziendale

Data, ___________________/______

Dirigente Scolastico

_________________________________

GRIGLIA DI RIEPILOGO ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL SINGOLO ALUNNO

IL CONSIGLIO DI

CLASSE

MATERIA FIRMA

Lettere e storia

Economia aziendale

Diritto e ……………………..

I Lingua Inglese

II Lingua ……………………

III Lingua …………………

Matematica

Informatica

Scienze motorie e sportive

IRC

Laboratorio Informatica ed

Economia aziendale

Data, ___________________/______

Il Dirigente Scolastico

_________________________________

CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE

QUINTA

Alunno Ore

classe e

autovalu

tazione

Ore

stage

Ore

opzional

i

Tot

ale

ore

Ore classe

e

autovaluta

zione

Ore

stage

Ore

opzional

i

Tot

ale

ore

Ore classe

e

autovaluta

zione

Total

e ore

1 0 0

2 0 0

3 0 0

4 0 0

5 0 0

6 0 0

7 0 0

8 0 0

9 0 0