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1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA SEZIONE A INDIRIZZO PROFESSIONALE TECNICO ABBIGLIAMENTO E MODA

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DI CLASSE QUINTASEZIONE A

INDIRIZZO PROFESSIONALETECNICO ABBIGLIAMENTO E MODA

A.s. 2013 / 2014

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“ G. B. NOVELLI ”

Liceo delle Scienze umane - Liceo delle Scienze Umane opzione economico-socialeLiceo Pedagogico -Liceo delle Scienze Sociali- Liceo Linguistico

Istituto Professionale Industria e Artigianato Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Istituto Professionale per i Servizi Socio-SanitariVia G.B. Novelli, N° 1 81025 MARCIANISE (CE) – Codice Fiscale : 80102490614

DISTRETTO SCOLASTICO n° 14Segreteria Tel :0823-511909 Fax 0823511834 Vicedirigenza Tel :0823-580019

Tel. Dirigente Scolastico : 0823-511863E-mail : [email protected] E-mail certificata (PEC) : [email protected]

Sito Web : www.istitutonovelli.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA SEZ. A INDIRIZZO TECNICO ABBIGLIAMENTO E MODA

INDICE

La ScuolaL’Indirizzo La classe - Elenco alunni - Consiglio di classe - Excursus storico

- Caratteristiche della classe

Schede informative delle singole discipline (allegato n.1)Contenuti (allegato n.2)Metodi (scheda riepilogativa)Spazi, mezzi e strumenti (scheda riepilogativa)Attività curriculari ed extracurriculari

Tempi ( scheda riepilogativa )

Verifica

Valutazione - Criteri di valutazione - Griglie di valutazione (allegato n.3)

Allegati allegato n. 1 Schede informative delle singole discipline...…………

allegato n 2 Contenuti………………………………………………allegato n. 3 Griglie di valutazione…………………………………allegato n. 4 Simulazione III prova ( tracce)

allegato n. 5 Attività di alternanza Scuola lavoro allegato n.6 Relazione personale dell’allieva diversamente abile

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L’indirizzo, caratterizzato da un duplice percorso formativo (un triennio di qualifica e un biennio post qualifica), ha come obiettivo la formazione di una figura professionale capace di produrre un figurino, corredandolo di note sartoriali esaurienti e di campionature di tessuti, e che conosce ed applica la modellistica artigianale ed industriale nonché la confezione artigianale.Al termine del triennio di qualifica, l’operatore della moda ha la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro presso aziende del settore e case di moda o di gestire in proprio un laboratorio di sartoria o un’attività commerciale. Al termine del biennio post qualifica gli allievi conseguono, oltre al diploma di scuola media superiore, un attestato di professionalità rilasciato dalla Regione Campania e riconosciuto dalla Comunità Europea.

Fin dall’inizio della sua attività, la Scuola Magistrale di Marcianise è stata alloggiata nello storico

palazzo “ Novelli”, più volte ristrutturato e recentemente ampliato nella sua parte interna, ma

originariamente in puro stile barocco.

La Scuola ha sempre avuto un legame molto stretto con la città e svolge un’importante funzione di

promozione e di sviluppo culturale nel territorio. Serve un’utenza che proviene da comuni della

provincia di Caserta e anche da quella di Napoli. La vastità dell’utenza è dovuta alla posizione

centrale, alla vicinanza della stazione ferroviaria, alle caratteristiche di sicurezza e serenità

dell’ambiente educativo, ma anche alla posizione geografica di Marcianise: a ridosso dell’area

metropolitana di Napoli, la zona è servita da infrastrutture di primaria importanza che la rendono

agevolmente collegata sia con i centri della provincia che con quelli del capoluogo regionale.

La Scuola si articola in quattro indirizzi specifici: pedagogico-sociale, linguistico, delle scienze

sociali e Tecnico dell’ Abbigliamento e della Moda e si prepara diventare Centro Risorse per

l’Orientamento verso il settore industriale e dei servizi.

LA SCUOLA

TECNICO ABBIGLIAMENTO E MODA

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QUADRO ORARIO

MATERIEArea comune

I II III IV V prove

Religione/attività altern. 1 1 1 1 1 OItaliano 5 5 3 4 4 S. O.Storia 2 2 2 2 2 OLingua straniera 3 3 3 3 3 S. O.Diritto / Economia 2 2 - - - OMatematica con informatica 4 4 2 3 3 S. O.Scienze della terra 3 3 - - - OEducazione fisica 2 2 2 2 2 O. P.TOTALE ORE 22 22 13 15 15MATERIEArea di indirizzo

I II III IV V

Disegno professionale 4 4 4 4 6 S. GR.Storia della moda e del costume 2 2 2 - - S. O.Laboratorio modellistica 4 4 8 - - S.O.P.Laboratorio confezioni 4 4 2 - - S.O.P.Storia dell’arte e del costume - - 4 4 4 S. O.Tecnologie tessili - - 3 2 - OTecniche di settore - - - 5 5 S.O.P.TOTALE ORE 14 14 23 15 15Area di approfondimento - - 1 - -TOTALE ORE SETTIMANALI 36 36 36 30 30

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Alunni Materie Docenti

1ANGELINO MARIANNA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

MARCHITTO EMMA

2BASSOLINO ARIANNA

RELIGIONE DI TELLA ANTONIETTA

3 DE CRESCENZO LUISA ITALIANO E STORIA LETIZIA ANGELA

4ENELA MARIA CONCETTA

FRANCESE MASTROIANNI RAFFAELA

5 FARINA SARA MATEMATICA MIGLIORE SERGIO

6 GRIMALDI MARIA GRAZIA EDUC. FISICA ROMANUCCI EMILIO

7MENDITTO CONCETTA

DISEGNO PROFESSIONALE

GUERRIERO MARIA

8 MICILLO MARIA STORIA ARTE/COSTUME MASSI MARIALUISA9 NEGRO DEBORA TECNICHE DI SETTORE MAGLIULO ROBERTA

10 PICCOLO TOMMASINA SOSTEGNO RAUCCI GIULIO11 SORBO CLAUDIA12 TUCCILLO FLORINA MARIANNA

LA CLASSE

ELENCO ALUNNI CONSIGLIO DI CLASSE

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Le alunne della V TAM si presentano come un gruppo classe abbastanza unito e omogeneo. Le famiglie

hanno partecipato, durante tutto l’arco della vita scolastica delle alunne, con discontinuità al dialogo

educativo con la scuola.

La classe ha trovato la sua conformazione attuale al quarto anno quando si è inserita nel gruppo classe

un’alunna ripetente del quarto anno.

La classe, composta da 12 allieve molto vivaci ma ben scolarizzate e rispettose di regole e principi, si è

inserita armonicamente nella dinamica scolastica e, sia pure con risultati differenti, e sicuramente relativi

al livello di partenza di ogni alunna, ha conseguito il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il dato

positivo che si evince è quello dell’interesse verso i vari contenuti disciplinari che ha prodotto, tuttavia,

risultati diversi. In ogni caso, le strategie didattiche adottate hanno comunque consentito a tutta la classe

un’adeguata assimilazione delle tematiche proposte, che sono poi state valutate secondo la scala

tassonomica acclusa a questo documento, e fatta propria dal Consiglio di classe all’inizio dell’anno

scolastico. Nella classe è presente un’ allieva diversamente abile che segue la programmazione di classe

con gli obiettivi minimi. L’allieva è stata seguita dallo stesso docente di sostegno, per 9 ore settimanali,

per tutti i cinque anni del corso di studi. La classe ha raggiunto un livello di conoscenze disciplinari

complessivamente più che discreto, anche se non omogeneo per approfondimento e capacità di

rielaborazione personale. Anche l’acquisizione delle competenze risulta differenziata in rapporto alle

attitudini individuali di base e all’impegno nell’applicazione. Sul piano delle capacità, invece, si è

registrato un miglioramento riguardo a quelle grafico, pratico ed espressive. Si deve segnalare altresì la

positiva esperienza dell’attività extracurriculare ed in particolare l’adesione e l’entusiastica

partecipazione delle discenti alle attività attuate. Da segnalare che alcune alunne, alla fine dell’anno

scolastico 2011/12, hanno partecipato al progetto PON C5 presso l’azienda Claudio Ambrogio di Cuneo,

realizzando abiti da sposa.

La relazione personale dell’allieva diversamente abile viene allegata al presente documento e si trova

agli atti della scuola a disposizione della commissione esaminatrice.

EXCURSUS STORICO

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MATERIA N.STUDENTI

VOTO: 6/10

N.STUDENTI

VOTO: 7/10

N.STUDENTI

VOTO: 8/10

N.STUDENTI

VOTO: 9/10

N.STUDENTI

VOTO: 10/10

N.STUDENTICON DEBITO FORMATIVO

ITALIANO 4 6 1 1STORIA 4 6 1 1 2FRANCESE 5 6 1 2MATEMATICA 8 3 1 3EDUC. FISICA 1 10 1DISEGNO PROFESSIONALE 2 3 5 2

STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME

3 7 1 1

TECNOLOGIE TESSILI 2 8 2

TECNICHE DI SETTORE 4 3 4 1

CONDOTTA 4 7 1

RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE IV A

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Legenda: X stesso docente.

Note descrittive e/o esplicative (eventuali)

DISCIPLINE

CLASSE QUARTA

CLASSEQUINTA

RELIGIONE/ATT.ALT. x xITALIANO x xSTORIA x xFRANCESE x xMATEMATICA x xED. FISICA x xDISEGNO PROFESS. x xSTORIA ARTE/COSTUME x

TECNOLOGIE TESSILI

x Disciplina non presente nel curricolo del quinto anno

TECNICHE DI SETTORE x x

CONTINUITA’ DIDATTICA DOCENTI DELLA CLASSE NEL BIENNIO POST QUALIFICA

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Alte Medie Basse

Condizioni socio-economiche

x x

Eccell. Ottimo Buono Discr. Suff. Appena sufficiente

Mediocre Scarso

Livello culturale x

Livello motivazionale x

Impegno x

Organizzazione nello studio x

Metodo di studio x

Livello interrelazionale x

Schede informative delle singole discipline (allegato n. 1)

CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

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1. Religione2. Italiano3. Storia 4. Francese5. Matematica6. Educazione fisica7. Disegno professionale8. Storia dell’arte e del costume9. Tecniche di settore

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, Ed. S.E.I.

CONTENUTI

Le caratteristiche principali di alcune religioni non cristiane: Islamismo; Induismo.Le religioni nel mondo.Etica: religioni a confronto.In dialogo per un mondo migliore

TEMPI E SPAZII e II quadrimestre.Aula.

METODI Induttivo e deduttivo.Comunicazione.

MEZZI/STRUMENTILezione interattiva. Lavoro individuale. Lavoro di gruppo.Libri di testo. Schemi semplificativi. Ricerca.

VERIFICAProve orali, interventi, discussioni, ricerche individuali.

ConoscenzeConoscere alcune religioni non cristiane.Conoscere i documenti magisteriali inerenti la posizione della Chiesa nei confronti delle religioni non cristiane.

CompetenzeSaper individuare la valorialità comune alle religioni.

CapacitàSaper cogliere la necessità del dialogo interreligioso, pur conservando la propria identità cristiana.

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SCHEDA INFORMATIVAMATERIA: RELIGIONE

La docente: Prof.ssa Di Tella Antonietta

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

M. Sambugar – G. Salà – LM 2– Letteratura Modulare- Vol 2° - Il Novecento. Ed. La Nuova Italia

CONTENUTI

Dal primo Novecento alla seconda Guerra mondiale.. La poesia italiana del primo Novecento: le Avanguardie. Decadenti, Crepuscolari, Futuristi. Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio. Filippo Tommaso Marinetti. La narrativa della crisi. L.Pirandello. I. Svevo. La cultura dell’impegno. La poesia “pura”e L’Ermetismo: G.Ungaretti, E. Montale, S. Quasimodo.

TEMPI E SPAZIOrario curriculareAula

METODI metodo induttivo- deduttivo - Comunicazione

MEZZI/STRUMENTI

Lezione frontale dialogata e interattiva; lavoro individuale; lavoro di gruppo; lavoro collettivo; esercitazioni dal libro di testo ; controllo sistematico degli apprendimenti.Libri di testo; schede predisposte; visite guidate

VERIFICAProve soggettive; prove oggettive; osservazioni sistematiche;interrogazioni individuali e di gruppo

Conoscenze

Conoscere i modelli culturali e le poetiche di un’epoca; le caratteristiche dei vari generi letterari attraverso lo studio dei brani scelti. Conoscere un testo nella sua struttura peculiare.

SCHEDA INFORMATIVA MATERIA: ITALIANO

OBIETTIVI

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CompetenzePadroneggiare gli elementi di continuità e di mutamento di un’epoca letteraria; l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità letteraria. Padroneggiare le caratteristiche e la struttura di un testo letterario; individuare la continuità e il mutamento di elementi tematici attraverso il tempo.

Capacità Riconoscere affinità e differenze dei vari generi; le fasi evolutive nella produzione letteraria di un autore. Saper formulare un giudizio motivato in base al gusto personale o ad una interpretazione storico- critica. Storicizzare una tematica; possedere una padronanza produttiva e ricettiva delle varie tipologie testuali nonché un uso dei registri propri della comunicazione.

LA DOCENTE ANGELA LETIZIA

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

A.Brancati – Trebi Pagliarani – “ Tre secoli di Storia”- Dalle grandi rivoluzioni alla globalizzazione” – Vol. 2° - il Novecento – Ed. La Nuova Italia.

CONTENUTI

Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio europeo.La prima Guerra mondiale e il difficile dopoguerra.L’età dei totalitarismi.La seconda Guerra mondiale

TEMPI E SPAZIOrario curriculareAula

METODI Metodo induttivo – deduttivo - Comunicazione

MEZZI/STRUMENTI

Lezione frontale dialogata ed interattiva. Lavoro individuale. Lavoro di gruppo,Libri di testo. Schede predisposte. Mappe concettuali, grafici.

VERIFICAProve soggettive. Prove oggettive. Prove orali.

Conoscenze

Conoscere la situazione geo-storica e sociale dell’Europa e dell’Italia di

COMPETENZE

CAPACITA

SCHEDA INFORMATIVA MATERIA: STORIA

OBIETTIVI

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fine ‘800 - inizi ‘900; identificare il processo che ha portato allo scoppio della prima Guerra mondiale. Riconoscere i tratti strutturali tipici di un regime totalitario. Conoscere gli eventi inerenti il secondo conflitto mondiale. Conoscere le fasi dello sviluppo dell’equilibrio bipolare.

CompetenzeIllustrare i tratti comuni al fenomeno dell’imperialismo. Analizzare gli esiti e le conseguenze politiche, sociali ed economiche della prima Guerra mondiale. Saper individuare le componenti razziste nei regimi totalitari. Identificare il processo che ha portato allo scoppio della seconda Guerra mondiale, gli esiti e le conseguenze prodotte. Spiegare le principali caratteristiche dei diversi modelli di economia.

CapacitàRiconoscere nel mondo attuale alcune conseguenze della politica imperialista. Saper utilizzare gli strumenti concettuali della storia in rapporto a contesti e situazioni diverse. Comprendere i meccanismi di condizionamento delle società di massa. Saper riconoscere nel presente alcuni tratti del passato.

IL DOCENTE ANGELA LETIZIA

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

LA FRANCE À LA MODEGABRIELLA ARICI – ZANICHELLI

CONTENUTI

- Histoire du Costume à partir du XIX siècle.

- Les stiliste plus importants.

TEMPI E SPAZI I Quadrimestre: 44 oreII Quadrimestre: 35 ore (fino al 14/05/2014)Aula – Laboratorio multimediale

METODILezione frontale – Lavoro collettivo – Esercitazioni dal libro di testo – Controllo sistematico con pausa didattica.

MEZZI/STRUMENTILibro di testo – Schede operative – Studio assistito – Schemi predisposti – Mappe concettuali.

VERIFICAProve strutturate e semistrutturate.Prove tradizionali – Interrogazioni individuali e di gruppo.

Le XIX siècle – Le XX siècle – Les années 60-90 – Les stylistes plus OBIE

SCHEDA INFORMATIVAMATERIA: FRANCESE

COMPETENZE

CAPACITA

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Conoscenze importants – Paris – Les Institutions françaises.

CompetenzePadroneggiare le conoscenze acquisite, inquadrando lo stilista nel suo momento storico analizzando la sua arte.

CapacitàSaper individuare il senso globale di un testo. Saper riconoscere i concetti chiave veicolati dal testo. Rielaborazione orale e scritta.

IL DOCENTE Raffaela Mastroianni

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

Linee essenziali di L. Scaglianti e F. Bruni. Corso di matematica per il secondo biennio e il quinto anno degli istituti professionali. Vol. 3 e Vol.4. Casa editrice: La Scuola

CONTENUTI

Goniometria: la misura degli angoli; le funzioni goniometriche; i valori delle funzioni goniometriche; i grafici; le relazioni fondamentali; angoli associati. Trigonometria: i triangoli rettangoli, primo e secondo teorema sui triangoli rettangoli. Applicazioni dei teoremi sui triangoli rettangoli: il calcolo delle aree. I teoremi sui triangoli qualsiasi: teorema dei seni; teorema del coseno.Funzioni in R: intervalli; intorni e valori assoluti. Funzioni reali di variabile reale. Proprietà particolari di alcune funzioni. Grafici notevoli di alcune funzioni. Grafici di funzioni. Insieme di esistenza delle funzioni algebriche.

TEMPI E SPAZIIo e IIo quadrimestre. Aula

METODIMetodo induttivo. Metodo deduttivo. Comunicazione.

SCHEDA INFORMATIVAMATERIA:

MATEMATICA

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MEZZI/STRUMENTILezione frontale. Lavoro individuale. Lavoro di gruppo. Problem solving. Esercitazioni mirate e di gruppo.Libri di testo. Schemi semplificativi.

VERIFICARisoluzione di esercizi. Questionari a risposta multipla. Prove orali: interrogazioni. Interventi. Discussioni.

Conoscenze

. Conoscere il sistema radiale. Conoscere le relazioni fondamentali della goniometria. Conoscere gli angoli associati. Conoscere i teoremi sui triangoli. Individuare le funzioni.Riconoscere alcune caratteristiche delle funzioni. Determinare il dominio di una funzione. Stabilire il segno di una funzione.

CompetenzeOperare con le funzioni goniometriche di un angolo. Risolvere triangoli. Definire, riconoscere e classificare funzioni reali di variabile reale. Determinare e rappresentare graficamente il dominio, gli zeri e gli intervalli di positività di una funzione.

Capacità Saper operare con il sistema radiale. Saper tracciare il grafico delle funzioni goniometriche. Saper applicare i teoremi sui triangoli rettangoli. Saper risolvere triangoli. Saper classificare una funzione analitica. Saper determinare alcune caratteristiche di una funzione (periodicità, pari, dispari). Sa determinare i punti d’intersezione del diagramma di una funzione con l’asse delle ascisse. Sa determinare gli intervalli di positività di una funzione

OBIETTIVI

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Il docente : Prof. MIGLIORE SERGIO

SCHEDA INFORMATIVAMATERIA: EDUCAZIONE FISICA

Classe 5^ Am

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LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

Corpo Movimento Sport

Autori: Cappellini, Naldi, Nanni. Editore: Markes

CONTENUTI

esercizi di mobilizzazione articolare e di allungamento muscolare a corpo libero e con piccoli attrezzi;esercizi di coordinazione neuromuscolare;esercizi di rilassamento e respirazione;esercizi di contrazione - rilassamento, velocità – lentezza;esercitazioni sui fondamentali della pallavolo;pratica di alcuni balli di gruppo;norme sanitarie ed alimentari per il mantenimento del proprio benessere;gli effetti benefici del movimento;nozioni sul primo soccorso;la donna e lo sport.

TEMPI E SPAZI

La programmazione è stata sviluppata in unità didattiche nei due quadrimestri,

I quadrimestre 27 ore; II quadrimestre 24 ore.

Gli spazi utilizzati sono stati la palestra e l’aula scolastica

METODI Attività in situazioni, correzione autonoma dell’errore

MEZZI/STRUMENTI Mezzi audiovisivi, testi e piccoli attrezzi,

VERIFICA Osservazioni sistematiche e prove pratiche

OBIETTIVI

Conoscenze

Conoscere i fondamentali delle attività sportive proposte Conoscere i valori etici dello sport Conoscere le regole della pallavolo e della Social DanceConoscere il legame fra attività motoria e benessereConoscere i principali traumi sportivi e le procedure di primo soccorso

Competenze

Sperimentare esperienze di alcune discipline sportive e avere consapevolezza del valore e del rispetto delle regole in ambiti diversi. Applicare i principi etici per un corretto e leale comportamento sportivo.Adottare comportamenti di tutela della salute e della sicurezza propria e altrui.

Capacità

Saper effettuare i fondamentali delle attività sportive proposte e saper adottare tattiche e strategie.Assistere a manifestazioni sportive con atteggiamento rispettoso dello spirito sportivo sia nella vittoria, sia nella sconfitta.Applicare correttamente semplici procedure di primo soccorso in caso di traumi sportivi.

Il docente Prof. Emilio Romanucci

CAPACITA

SCHEDA INFORMATIVA MATERIA: DISEGNO PROFESSIONALE

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LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

Titolo: Obiettivo moda 2 - Aut. De Maria, Goletti, Pace- Edit. Calderini.

CONTENUTI

Produzione di tavole grafiche con riferimento alla moda del Novecento;Elaborare percorsi di ricerca, analisi e utilizzazione in senso di risposta e attuazione del costume negli aspetti stilistici;Approfondimento delle tecniche grafiche pittoriche;Ricerca di un linguaggio espressivo, personale, veloce ed efficace per la creazione di una collezione di moda;Disegno “d’immagine” e disegno “tecnico”;Eseguire un disegno a-plat di un capo di abbigliamento;Collezioni A/I e P/E, rispettando l’iter progettuale.

TEMPI E SPAZIPrimo quadrimestre Secondo quadrimestre Aule e laboratori

METODIInduttivo, deduttivo,esperenziale, comunicativo

MEZZI/STRUMENTI

Lezione frontale dialogata e interattiva, lavoro collettivo e individuale, problem solving.Libri di testo, dispense, fotocopie, riviste specifiche di settore, materiale didattico multimediale, laboratorio.

VERIFICAProve grafiche e praticheDiscussioni e relazioni

Conoscenze

Conoscenza delle tecniche grafiche pittoriche;La comprensione di proporzioni, volumi, particolari, tecnico-sartoriale;Il marketing e la moda;Differenze e ed analogie tra disegno “d’immagine” e disegno “tecnico”;Conoscenze base dell’informatica.

CompetenzeSaper utilizzare delle conoscenze acquisite per eseguire la progettazione di collezioni A/I e P/E, rispettando l’iter progettuale;Saper fare un disegno A’-Plat di alcuni capi di abbigliamento;Saper fare una cartella colori;

Saper utilizzare le conoscenze di informatica.

CapacitàRaccogliere informazioni specifiche, elaborare informazioni;Rielaborazione critica, significativa e responsabile di determinate conoscenze e competenze anche in relazione e in funzione di nuove acquisizioni.

IL DOCENTE Guerriero Maria

LIBRI DI TESTO

Maugeri-Paffumi- Percorsi di storia della moda e del costume. Vol. 3 Calderini Ed. Arti nella storia. Dal Seicento ad oggi. E. Bernini - C. COMPE

TENZECAPACITA

OBIETTIVI

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E DI CONSULTAZIONE

Campanini - C. Casoli. Ed. Laterza

C O

N

T

E

N

U

T

I

Settecento, Neoclassicismo, Romanticismo, Realismo, Impressionismo, Post-Impressionismo, Art Nouveau, Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Metafisica, Surrealismo, Informale e Pop Art.Storia del costume del Novecento

TEMPI E SPAZI Aula e laboratorio informaticoMETODI Lezioni frontali, ricerche, discussioni guidate.MEZZI/STRUMENTI Libri di testo, audiovisivi, internet, strumenti grafici.VERIFICA Verifiche orali e test. Rappresentazioni grafiche del

costume delle epoche studiate.

OB

IET

TIV

I

Conoscenze Conoscere correnti e i principali artisti del periodo studiato. Conoscere il costume delle epoche di studio.

Competenze Saper compiere una lettura ragionata dell’opera. Saper contestualizzare il costume.

Capacità Essere in grado di porsi criticamente di fronte ad un’opera inserendola nel suo contesto storico.

Scheda informativa : Storia dell’arte e del Costume

La DocenteMarialuisa Massi

Scheda informativa : Tecniche di settore

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LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

Tecnologie della modellistica e della confezione Strumenti teorici e pratica di laboratorio di Tatiana AgliettiLa modellistica con logica e creatività con trasformazioni di Aldobello Panaro

CONTENUTI

Capi spalla Abiti baseAbiti trasformatiCorpetti baseCorpetti trasformati

TEMPI E SPAZIOrario curriculareLaboratori moda n1, n3

METODIMetodo induttivo – deduttivoMetodo sistematico

MEZZI/STRUMENTILezione frontale. Lavoro individuale. Lavoro di gruppo.Libri di testo. Schede predisposte.

VERIFICAProve soggettive. Prove oggettive. Prove orali. Prove pratiche. Prove scritto-grafiche.

ConoscenzeConoscere le varie fasi della modellistica industriale e del taglio industriale. Conoscere le problematiche aziendali nel settore della confezione. Conoscere tecniche e tempi assegnati.

CompetenzeConoscere le modalità di comunicazione aziendale. Applicare le conoscenze in modo corretto e contestualizzarle.

CapacitàSaper analizzare le tendenze del mercato per progettare una collezione. Saper apportare le opportune modifiche alla base del cartamodello.

La docente: Magiulo Roberta

OBIETTIVI

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PROGRAMMI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE (Allegato n.2)

1. Religione2. Italiano3. Storia 4. Francese5. Matematica6. Educazione fisica7. Disegno professionale8. Storia dell’arte e del costume9. Tecniche di settore

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Programma di I.R.C.a.s. 2013/2014

1. Caratteristiche comuni delle religioni non cristiane Gli elementi in comune

I valori condivisi

Le domande di senso

2. Le religioni nel mondo L’Ebraismo:

o Purità ed impurità nella Bibbia

o Il culto ed i luoghi sacri

o Un popolo a lungo odiato: la Shoah

o Giovanni Palatucci ed il campo di sterminio di Dachau

L’Islamismo:

o L’esperienza religiosa di Maometto

o La divinità e le credenze fondamentali

o Il culto, i luoghi di culto

o La città santa di la Mecca

3. Etica: religioni a confronto Le religioni si confrontano su: divorzio; trapianti di organi; suicidio; pena di morte

4. In dialogo per un mondo migliore In dialogo per un mondo migliore

La Chiesa Cattolica e le religioni non cristiane

L’Ecumenismo

L’ospitalità del cristianesimo

Il docente Le alunneProf.ssa Di Tella Antonietta

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I.S.I.S.S. G.B. NOVELLI – MARCIANISE (CE)

PROGRAMMA DI ITALIANO

CLASSE: V Sez. AMIndirizzo: Abbigliamento e Moda Anno Scolastico 2013/2014

IL DECADENTISMO E L’ ETA’ DELLE AVANGUARDIE Il Decadentismo La letteratura decadente Le Avanguardie storiche La letteratura nell’ età delle Avanguardie

GIOVANNI PASCOLI La vita Le opere Il pensiero e la poetica

Il fanciullino

Myricae Lavandare Novembre X Agosto

Canti di Castelvecchio La mia sera Nebbia

GABRIELE D’ ANNUNZIO La vita Le opere Il pensiero e la poetica

Il piacere Il ritratto di un esteta:Andrea Sperelli

Laudi del cielo, della terra, del mare, degli eroi La pioggia nel pineto

FILIPPO TOMMASO MARINETTI Zang TumbTumb

Il bombardamento di Adrianopoli

LUIGI PIRANDELLO La vita Le opere Il pensiero e la poetica

L’ umorismo Il sentimento del contrario

Novelle per un anno

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La patente Il treno ha fischiato La carriola

Il fu Mattia Pascal Cambio treno Io e l’ ombra mia

Uno, nessuno e centomila

Così è (se vi pare) Come parla la verità

Sei personaggi in cerca d’ autore

LA COSCIENZA DI ZENO DI ITALO SVEVO Italo Svevo Zeno, un “malato” sano La coscienza di Zeno

L’ ultima sigaretta

LA CULTURA DELL’ IMPEGNO La letteratura nell’ età dei totalitarismi

La lirica europea: poesia “pura”e poesia ”metafisica”

La lirica italiana: l’Ermetismo

GIUSEPPE UNGARETTI

La vita Le opere Il pensiero e la poetica

L’allegria Veglia Mattina Soldati

EUGENIO MONTALE La vita Le opere Il pensiero e la poetica

Ossi si seppia Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola

SALVATORE QUASIMODO La vita Le opere L’adesione all’Ermetismo

Acque e Terre

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Ed è subito sera Giorno dopo giorno

Alle fronde dei salici

Firma Alunni Firma Docente

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ISISS “G.B. NOVELLI”MARCIANISE

PROGRAMMA DI STORIAClasse V Sez. A- Indirizzo ABBIGLIAMENTO E MODA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

MODULO 1: Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio europeo Dal colonialismo all’imperialismo Economia e imperialismo negli Stati Uniti L’Italia giolittiana

MODULO 2: La prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra La Grande guerra (1914-1918) e la Rivoluzione russa L’Europa e il mondo dopo il conflitto Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Gli Stati uniti e la crisi del ‘29

MODULO 3: L’età dei totalitarismi Il fascismo al potere e l’inizio della dittatura Il regime fascista L’unione Sovietica tra le due guerre La crisi della Germania repubblicana e il nazismo La guerra di Spagna e l’espansione del nazismo La seconda guerra mondiale (1939-1942) La seconda guerra mondiale (1943-1945)

MODULO 4: Il mondo bipolare: “dalla guerra fredda” alla distensione Il secondo dopoguerra e le “due Europe”

Le alunne Il docente

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ISISS “G.B. NOVELLI”MARCIANISE

PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE V A – MODA

ANNO SCOLASTICO 2013/14

MATERIA FRANCESE

DOCENTE : Mastroianni Raffaela

TESTO: La France à la mode – Gabriella Arici – Zanichelli.

Le XIXe siècle Le XXe siècle Les années 60-90 L’âge contemporain et les grands couturiers français Loris Azzaro Pierre Cardin Chanel Christian Dior Lanvin Paco Rabanne Yves Saint Laurent Ungaro Les Institutions françaises Paris

Le alunne: Docente:

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“ G. B. NOVELLI ”

Liceo delle Scienze Umane - Liceo LinguisticoLiceo delle Scienze Umane opzione economico sociale

Istituto Professionale Abbigliamento e Moda - Istituto Professionale per i Servizi Socio SanitariVia G.B. Novelli, N° 1 81025 MARCIANISE (CE)

PROGRAMMA DI MATEMATICACLASSE VA Ama.s. 2013/2014

Goniometria e Trigonometria

1. La misura degli angoli2. Le funzioni goniometriche3. I valori delle funzioni goniometriche. I grafici.4. Le relazioni fondamentali5. Angoli associati6. Primo e secondo teorema sui triangoli rettangoli7. Applicazione dei teoremi sui triangoli rettangoli: il calcolo delle aree8. I teoremi sui triangoli qualsiasi

Funzioni in R

1. Intervalli. Intorni. Valori assoluti2. Funzioni reali di variabile reale3. Proprietà particolari di alcune fuinzioni4. Grafici notevoli di alcune funzioni5. Grafici di funzioni6. Insieme di esistenza delle funzioni algebriche

Le alunne Il docente Prof.re MIGLIORE SERGIO

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ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

“G. B. Novelli” MarcianiseIndirizzo Abbigliamento e Moda

a.s. 2013/2014

Programma di Educazione Fisica della Classe 5 Am

esercizi di mobilizzazione articolare e di allungamento muscolare a corpo libero e con piccoli attrezzi;

esercizi di rilassamento e respirazione esercizi di contrazione - rilassamento, velocità – lentezza esercitazioni sui fondamentali dello sport di squadra: la pallavolo pratica di alcuni balli di gruppo norme sanitarie ed alimentari per il mantenimento del proprio benessere; gli effetti benefici del movimento; principi fondamentali di prevenzione dei traumi; nozioni sul primo soccorso; la donna e lo sport.

Prof. Emilio Romanucci

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. I.S.I.S.S. “G.B.Novelli” Marcianise

PROGRAMMASVOLTO

DOCENTE: GUERRIERO MARIACLASSE V A m

DISCIPLINA: DISEGNO PROFESSIONALE

Data: 11/05/14

Argomenti di Disegno svolti nella classe V Am durante l’anno scolastico 2013/14

CONTENUTI1 MODULO 1 STILIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DEL FIGURINO FEMMINILE E MASCHILE

Esercizi di memorizzazione del figurino di moda femminile e maschile Il figurino di moda con le varie tecniche grafico-pittoriche; Rappresentazione del figurino d’immagine per pubblicizzare una collezione; Stilizzazione della figura femminile e maschile per una migliore lettura dell’abito;

2 MODULO 2 TECNICHE DI COLORAZIONE GRAFICHE E PITTORICHE DEL FIGURINO ILLUSTRATIVO

Il disegno del figurino attraverso le tecniche coloristiche, il senso del volume e del panneggio;Il campionario tessuti;la figura vestita e il rapporto tra abito e corpo;Le varie texture attraverso le tecniche per la rappresentazione del tessuto.

3 MODULO 3 PROGETTARE LA COLLEZIONE A/I E P/E A TEMA. Raccolta delle informazioni specifiche: riferimenti culturali, tematiche e target;Produzione di una campionatura dei materiali e la cartella colori; Ricerca di immagini per documentare l’atmosferaProduzione di schizzi ideativi veloci corredati da note tecniche;Selezione delle idee vincenti e visualizzazione sul figurino (figurino tecnico);Presentazione personale del capo scelto: figurino d’immagine;Disegno a’-plat, breve presentazione scritta e impaginazione;

4 MODULO 4 IDEAZIONE DI CAPI ISPIRATI ALL A MODA, AGLI STILISTI E ALLE CORRENTI ARTISTICHE DEL

NOVECENTO Ricerca storica del periodo da studiare e da interpretare; Ricerca grafica delle linee (schizzi preliminari); Riproduzione grafica di abiti ispirati alla moda, agli stilisti e alle correnti artistiche del periodo; produzione di una scheda tecnica e realizzazione del disegno à plat di uno dei capi rappresentati, cartella colori. Mini-collezione ispirata alle linee studiate;

5 MODULO 5 COMPUTER E LA MODA

Utilizzo dei programmi Word e Power Point;Utilizzo del programma di grafica Corel Foto Paint;

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6 MODULO 6 ELABORAZIONE DEL FASHION BOOK

Raccolta delle informazioni;Formare un archivio dati.Riconoscere linee colori, tessuti dei particolari temi di tendenza

Allieve Docente_______________

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“ G. B. NOVELLI ”

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Liceo delle Scienze Umane - Liceo LinguisticoLiceo delle Scienze Umane opzione economico sociale

Istituto Professionale Abbigliamento e Moda - Istituto Professionale per i Servizi Socio SanitariVia G.B. Novelli, N° 1 81025 MARCIANISE (CE)

PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUMEa.s. 2013/2014 – CLASSE 5° AM

IL NEOCLASSICISMO I principi fondamentali dell’arte neoclassica e inquadramento del periodo storico A. Canova e la scultura; la vita e le opere. Analisi delle opere: Amore e Psiche;

Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria. J.L.David e la pittura. Analisi dell’ opera: il Giuramento degli Orazi.

L’OTTOCENTO IL ROMANTICISMO, inquadramento del periodo storico T.Gericault, vita e opere. Analisi dell’ opera: La zattera della Medusa E. Delacroix, vita e opere. Analisi dell’ opera: La Libertà guida il popolo. IL REALISMO, inquadramento del periodo storico G. Courbet e la poetica del vero. Analisi dell’ opera: il Funerale a Ornans.

L’IMPRESSIONISMO, caratteri generali del periodo storico. Le teorie del colore La pittura en plain air E. Manet, vita e opere. Analisi delle opere: la Colazione sull’erba; l’Olympia C. Monet, vita e opere. Analisi delle opere: Impressione, la Cattedrale di Ruen. E. Degas, vita e opere. Analisi dell’ opera: La Lezione di ballo. P.A.Renoir, vita e opere. Analisi dell’ opera: Bal au Moulin de la Galette.

IL POST-IMPRESSIONISMO, caratteri generali del periodo storico. La ricerca di nuove vie. G. Seurat, vita e opere. Analisi dell’ opera: Una domenica pomeriggio alla

Grande Jatte. P. Cezanne, vita e opere. Analisi delle opere: donna con caffettiera, La casa

dell’impiccato. P. Gauguin, vita e opere. Analisi dell’ opera: Il Cristo giallo. V.Van Gogh, vita e opere. Analisi delle opere: I mangiatori di patate, La camera

da letto, Campo di grano con volo di corvi. Tuolouse Loutrec, vita e opere. Analisi dell’ opera: Ballo al Moulin Rouge. I macchiaioli, caratteri generali.

ART NOUVEAU, inquadramento storico-culturale – Le forme flessuose - G.Klimt, vita e opere. Analisi delle opere: Giuditta I; Danae; La culla. Architettura, lo stile nuovo del costruire. Francia – Hector Guimard, Entrate

ferrovia metropolitana; Spagna – Antoni Gaudì, Casa Milà.

IL NOVECENTO L’ESPRESSIONISMO, inquadramento storico-culturale. IL RAZIONALISMO – W. Gropius e il Bauhaus; analisi dell’ opera: Sede del Bauhaus. I FAUVES - H. Matisse, vita e opere. Analisi delle opere: La stanza rossa,Donna con

cappello, La Danza. DIE BRÜCKE – caratteri generali E. Munch, vita e opere. Analisi delle opere: Il grido, Pubertà. IL CUBISMO, caratteri generali – P.Picasso, vita e opere. Analisi delle opere: Les

demoiselles d'Avignon; Guernica. L’ASTRATTISMO - V. Kandinskij, analisi delle opere: Senza titolo; Impressione 26.

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IL FUTURISMO, inquadramento storico-culturale. – U. Boccioni, analisi delle opere: La città che sale; Gli addii. - G. Balla, analisi dell’ opera: Dinamismo di un cane al guinzaglio.

DADAISMO - M. Duchamp , analisi dell’ opera: ruota di bicicletta. LA METAFISICA - G. De Chirico, analisi dell’ opera: Le Muse inquietanti. SURREALISMO – S. Dalì, analisi dell’ opera: La persistenza della memoria. LA POP ART – A. Warhol, analisi delle opere: Barattolo di minestra Campbel da

19cents, Marylin (1964).

STORIA DEL COSTUME LA MODA DELLE BELLE EPOQUE, analisi del costume. I laboratori della moda della Wiener Werkstätte L’età dell’art nouveau P. Poiret M. Fortuny LA MODA DEL PRIMO DOPOGUERRA, analisi del costume. Coco Chanel. Moda futurista e moda della rivoluzione russa LA MODA TRA LE DUE GUERRE, analisi del costume. L’Italia e la moda del Regime Arte e moda E. Schiaparelli.

La DocenteMarialuisa Massi

Programma svolto a.s. 2013 / 2014

Classe V AM

Materia: tecniche di settore

Docente: Magliulo Roberta

Sviluppo taglie

Lavorazione industriale : progetti illustrati

Lavorazione artigianale : progetti illustrati

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La distinta base

Il ciclo di lavorazione

Schede ordine obbligato

Scheda tecnica

La simbologia

Schema e tracciato del cappotto

Cappotto: le trasformazioni

Gonna industrializzata con tacche e fori

La confezione in serie (cenni storici)

Classificazione dei tessuti

Tessuti elastici

Classificazione dei punti sartoriali

La cimosa

Alta moda e moda pronta

Figure all' interno di un 'azienda

Ia codifica

Grafici di abiti fantasia e trasformazioni

Drappeggi

Piazzamento industriale

Progettazione e confezione idi abiti fantasia ispirata a vari stilisti

Esercitazioni grafiche

Studio delle allacciature

Le Alunne La Docente

Materie

Lezionefrontale

Lezioni interattive

Lavori digruppo

Discussione guidata

Problemsolving

Religione x x x xItaliano x x x x xStoria x x x xFrancese x x x xMatematica x x x xEducazione fisica x x xDisegno professionale x x x xStoria dell’arte e del costume x x x x

Tecniche di settore x x x x

METODI

SPAZI MEZZI E STRUMENTI

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.

MaterieLaboratoriomultimediale

Laboratorio di

modellistica

Palestra Sussidiaudiovisivi

Libri di testo ed altro materiale cartaceo

Religione x xItaliano xStoria xFrancese x x xMatematica xEducazione fisica x xDisegno professionale x x x xStoria dell’arte e del costume x x

Tecniche di settore x x

TEMPI

TEMPI

ATTIVITA’ CURRICULARI ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

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Materie

Primo quadrimestre

Secondo quadrimestre Tipologie N. ore effettive

N. ore effettive

N. ore effettive

Integrative

IDEI – Sportello didattico materie: italiano,

francese e matematica

Matematica 40 34

Educ. fisica 27 23Disegno professionale 74 44

Storia dell’arte e del costume

59 44

Tecniche di settore 60 52

ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI

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Tipologie Descrizione Materie coinvolte Numeroalunni

Alternanza Scuola-Lavoro a.s. 2012/13

Simulazione d’impresa Disegno-Tecniche di settore-Storia dell’arte e della moda- Lingua francese- Tecnologia tessile- Italiano

12

Alternanza Scuola-Lavoro a.s. 2013/14

Scuola e azienda in sinergia Disegno-Tecniche di settore-Storia dell’arte e della moda- Lingua francese- Tecnologia tessile- Italiano

12

Integrative IDEI – Sportello didattico Italiano- Matematica- Lingua Francese

Corsi P.O.N.C1 a.s. 2012/13

Percorso ECDL 1

Corsi P.O.N.C1 a.s. 2013/14

L’informatica certificata 4

Corsi P.O.N.C5 a.s.2011/12

Moda fuoriclasse 5

Corsi P.O.N.C5 a.s.2013/14

Scuola e azienda in sinergia 12

ELENCO DEGLI ALUNNI CHE HANNO PARTECIPATO AD ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI

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N° Alunni Corsi P.O.N.C1

1 PICCOLO TOMMASINA a.s.2012/13

1 DE CRESCENZO LUISA a.s.2013/14

2 GRIMALDI MARIA GRAZIA a.s.2013/14

3 MICILLO MARIA a.s.2013/14

4 SORBO CLAUDIA a.s.2013/14

No Alunni Corsi P.O.N.C5 a.s. 2011/12

001 BASSOLINO MARIANNA2 MENDITTO CONCETTA3 MICILLO MARIA4 SORBO CLAUDIA5 TUCCILLO FLORINA

No Alunni Corsi P.O.N.C5 a.s.2013/14

1 ANGELINO MARIANNA2 BASSOLINO ARIANNA3 DE CRESCENZO LUISA4 ENELA MARIA CONCETTA5 FARINA SARA6 GRIMALDI MARIA GRAZIA7 MENDITTO CONCETTA8 MICILLO MARIA9 NEGRO DEBORA10 PICCOLO TOMMASINA11 SORBO CLAUDIA12 TUCCILLO FLORINA

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Materie

TEST DI PROFITTO DISCIPLINARI

TEST DI PROFITTO PLURIDISCIPLINARI

Interrogazioni individuali

Interrogazioni di gruppo

Elaborati scritti

(disciplinari)

Trattazione sintetica

Quesiti risposta singola

Quesiti risposta multipla

Trattazione sintetica

Quesiti risposta singola

Quesiti arispostamultipla

Religione x x x x

Italiano x x x x x x x

Storia x x x x

Francese x x x x x x x

Matematica x x x x x x

Educ. fisica x x x x

Disegno professionale x x x x x

Storia arte e costume x x x X x x x

Tecniche di settore x x x x x

Sono state somministrate durante l’anno scolastico n. 1 prove per simulare la terza prova scritta. (Specificare numero e discipline coinvolte, tipologia prescelta )

SIMULAZIONE DISCIPLINE : Lingua Francese – Storia – Storia dell’arte e del costume – Matematica – Tecniche di Settore

TIPOLOGIA : C

VERIFICA

TIPOLOGIE

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CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione ha essenzialmente un valore formativo e sommativo. E’ il momento in cui l’insegnante aiuta lo studente a prendere coscienza del livello di capacità di analisi raggiunto, dell’impegno dato, dei risultati conseguiti e di quelli ottenibili.L’attivazione nello studente di forme di autovalutazione aiuta a far crescere il suo grado di responsabilizzazione.Il processo valutativo, esperito con il ricorso a criteri e strumenti diversificati che mirano all’acquisizione di una visione globale di tutte le distinte potenzialità del singolo studente, si svolge nel pieno rispetto dei principi di trasparenza e obiettività.Il consiglio di classe garantisce che:a) tutte le verifiche siano effettuate nell’ambito dell’ordinaria attività didattica;b) la singola verifica non venga frazionata in più giorni di lezione.Per quanto riguarda la valutazione finale, i voti non corrispondono solo ad un’esigenza misurativa ma anche ad un’esigenza prettamente formativa e didattica per cui occorre tener conto del processo di apprendimento (metodo di studio, preparazione di base, capacità di recupero), del profitto, inteso come media dei voti nelle prove scritte e orali e della motivazione (partecipazione alle lezioni, impegno e interesse).Al fine di rendere gli alunni consapevoli del livello raggiunto è fornita la chiave di lettura dei voti attribuiti:

(/30) (/15) (/10) Giudizio

CONOSCENZE ABILITA’ CAPACITA’

1 a7

1 a3

1 a2

Errate/stentate. Manifesta conoscenze errate dei contenuti. Non si rileva alcun risultato apprezzabile.

Inadatte al contesto. Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta. Competenze non pertinenti.

Arbitrarie, non particolarmente incline alla disciplina. Non applica i contenuti a contesti diversi da quelli appresi. Capacità carenti a livello logico rielaborativo. Espressione imprecisa e poco appropriata. Metodo disorganizzato con impegno inadeguato rispetto ai bisogni formativi. Bisognoso di essere guidato per organizzare e portare a termine il proprio lavoro.

8 a12

4 a6

3 a4

Inadeguate/inefficaci, scarse- Conoscenza molto frammentaria; presenza di gravi errori; lavoro scritto molto parziale.

Improprie/disarticolate, imprecise. Non sa classificare né sintetizzare in maniera precisa i dati appresi.

Incoerenti, limitate a livello logico rielaborativo. Intelligenza rapida ma poco proficua. Non riesce a fare valutazioni adeguate di quanto ha appreso. Difficoltà di espressione, necessita di aiuto. Metodo disorganizzato, mnemonico.

13 a16

7 a8

5 Limitate/mediocri, incerte, superficiali. Conoscenza superficiale con qualche errore anche su contenuti semplici; lavoro scritto incompleto o completo con gravi errori.

Approssimate/mediocri. Collega i contenuti in modo frammentario, perdendosi se non guidato nella loro applicazione.

Modeste capacità operative, incerte/mediocri. Limitata capacità logico rielaborativa, collegamenti non sempre pertinenti tra le conoscenze. Qualche difficoltà di comprensione. Necessita di comunicazione più corretta, ordinata e precisa. Metodo incostante, dispersivo, disordinato.

VALUTAZIONE

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17 a20

9 a10

6 Accettabili/sufficienti, essenziali, adeguate.Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere semplici applicazioni degli stessi. Conoscenza non approfondita ma accettabile. Scritto abbastanza corretto, ma impreciso, oppure corretto, ma parzialmente svolto.

Idonee/sufficienti, adeguate, corrette. Sa distinguere e raggruppare i contenuti essenziali in modo elementare ma corretto.

Essenziali/sufficienti. Utilizzo essenziale delle capacità logico rielaborative in situazioni di routine, collegando le nuove conoscenze con altre già possedute. Capacità di applicazione in contesti semplici. Compie valutazioni minime ma non ancora in modo autonomo. Espressione semplice ma abbastanza corretta. Metodo non sempre diligente, meccanico.

21 a24

11 a12

7 Discrete, corretteConoscenze complete ma non sempre approfondite. Conoscenze abbastanza sicure pur con qualche pecca. Scritto complessivamente corretto ma con qualche imprecisione.

Pertinenti/discrete. Collega i contenuti tra loro e li applica a diversi contesti con parziale autonomia.

Proprie/discrete. Utilizzo delle capacità logico rielaborative e critico valutative in situazioni nuove ma di media complessità. Analizza e sintetizza i contenuti, necessita ancora di una guida per esprimere valutazioni sugli stessi. Linguaggio scorrevole sebbene con terminologia non sempre appropriata. Metodo ordinato, applicazione precisa delle regole e dei procedimenti. Produttivo

25 a27

13 8 Precise/attente, buone. Conoscenze complete e approfondite dei contenuti. Lavoro scritto interamente svolto e corretto nella forma e nel contenuto.

Aderenti/efficaci/articolate. Collega e applica i contenuti a diversi contesti.

Originali/valide, critiche. Utilizzo delle capacità logico rielaborative con ricerca, studio e riutilizzo di abilità e conoscenze in situazioni di apprendimento nuove e complesse. Ordina, classifica, sintetizza i contenuti, esprime valutazioni non sempre personali. Espressione corretta con proprietà accettabili e soddisfacenti. Metodo organizzato.

28 a29

14 a15

9 a10

Rigorose/eccellenti, rielaborate criticamente. Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in opposizione e in analogia con altre conoscenze. Lavoro scritto completo, corretto, con rielaborazione personale.

Strutturate/meticolose. Applica le conoscenze autonomamente e correttamente a contesti diversi.

Autonome/eccellenti, valutative. Utilizzo delle capacità logico rielaborative e critico valutative in situazioni di apprendimento nuove e complesse, con formulazione di ipotesi e proposizioni creative. Compie analisi critiche personali e sintesi corrette originali, è autonomo nella valutazione. Espressione corretta , appropriata, scorrevole, dimostra chiarezza di idee. Metodo elaborativo.

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ALLEGATO N. 3 - GRIGLIE DI VALUTAZIONEGRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia A: “Analisi testuale”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica-buona-sufficiente (errori di ortografia non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di ortografia)

Correttezza sintattica-buona-sufficiente (errori di sintassi non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di sintassi)

Correttezza lessicale-buona proprietà di linguaggio e lessico ampio-sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico-improprietà di linguaggio e lessico stretto

21,51

21,51

32

1

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

-completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa-padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali-descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo-dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali

2,5

2

1,5

1

CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE

Comprensione del testo-comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive-sufficiente comprensione del brano-comprende superficialmente il significato del testo

Capacità di riflessione e contestualizzazione

-dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza

di riferimenti culturali e approfondimenti personali

-offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace-offre sufficienti spunti critici e contestualizza in modo corretto-non dimostra sufficienti capacità di contestualizzazione

2,5

2-1,51

3

2,5-2

1,5

1

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44

Tipologia B: “Articolo di giornale”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica-buona-sufficiente (errori di ortografia non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di ortografia)

Correttezza sintattica-buona-sufficiente (errori di sintassi non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di sintassi)

Correttezza lessicale-buona proprietà di linguaggio e lessico ampio-sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico-improprietà di linguaggio e lessico stretto

21,51

21,51

32

1

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Conoscenza del linguaggio e delle modalità della comunicazione giornalistica-sviluppa l’ argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici-padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici-si attiene correttamente agli usi giornalistici-non si attiene alle modalità di scrittura dell’ articolo giornalistico

2,5

21,51

CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE

Presentazione e analisi dei dati-presenta i dati in modo coerente e fornisce un’

analisi sensata-dispone i dati in modo sufficientemente organico-enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’ analisi

Capacità di riflessione e di sintesi-dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

-offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace

-sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico

-scarsi spunti critici

2,5

2-1,51

3

2,5-2

1,5

1

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45

Tipologia B: “Saggio breve”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica-buona-sufficiente (errori di ortografia non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di ortografia)

Correttezza sintattica-buona-sufficiente (errori di sintassi non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di sintassi)

Correttezza lessicale-buona proprietà di linguaggio e lessico ampio-sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico-improprietà di linguaggio e lessico stretto

21,51

21,51

32

1

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Struttura e coerenza dell’ informazione

-imposta l’ argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un

saggio breve-si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve-padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve-non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve

2,5

2

1,5

1

CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE

Presentazione e analisi dei dati-presenta i dati in modo coerente e fornisce

un’ analisi sensata-dispone i dati in modo sufficientemente organico-enumera i dati senza ordinarli e senza fornirne l’ analisi

Capacità di riflessione e sintesi-dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

-offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace-sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico-scarsi spunti critici

2,5

2-1,5

1

3

2,5-2

1,5

1

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Tipologia C: “Tema storico”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica-buona-sufficiente (errori di ortografia non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di ortografia)

Correttezza sintattica-buona-sufficiente (errori di sintassi non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di sintassi)

Correttezza lessicale-buona proprietà di linguaggio e lessico ampio-sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico-improprietà di linguaggio e lessico stretto

21,51

21,51

32

1

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Conoscenza degli eventi storici-piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti

con ricchezza di notizie)-sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze)-appena sufficiente /mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze)-alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate

2,5

2

1,5

1

CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE

Organizzazione della struttura del tema

-il tema è organicamente strutturato-il tema è sufficientemente organizzato-il tema è solo parzialmente organizzato

Capacità di riflessione, analisi e sintesi

-presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali-sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti-sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione del l’ insegnante o l’ interpretazione del libro di testo)-non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi

2,52-1,5

1

3

2,5-2

1,5

1

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Tipologia D: “Tema d’ attualità”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica-buona-sufficiente (errori di ortografia non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di ortografia)

Correttezza sintattica-buona-sufficiente (errori di sintassi non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di sintassi)

Correttezza lessicale-buona proprietà di linguaggio e lessico ampio-sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico-improprietà di linguaggio e lessico stretto

21,51

21,51

32

1

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Sviluppo dei quesiti della traccia-pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti)

-sufficiente (sviluppa tutti i punti)-appena sufficiente /mediocre (troppo breve)-alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate

2,52

1,51

CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE

Organizzazione della struttura del tema

-il tema è organicamente strutturato-il tema è sufficientemente strutturato-il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti)

Capacità di approfondimento e di riflessione

-presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate-dimostra una buona capacità di riflessione/ critica -sufficiente capacità di riflessione/critica -non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica

2,52-1,5

1

3

2,5-2

1,51

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48

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTADISEGNO PROFESSIONALE

Criteri di valutazione:

II prova disegno

professionale

Non corrispondente insufficiente sufficiente Discreto buono Ottimo/

eccellente

Corrispondenza alla traccia e

originalità della proposta

0,5 1 1,5 2 2,5 2,6

Visualizzazione del figurino 0,5 1 1,5 2 2,3 2,5

Visualizzazione del disegno in

piatto e sua corrispondenza

al progetto

0,5 1 1,5 2 2,3 2,5

Tecnica coloristica 0,5 1 1,5 2 2,3 2,5

Descrizione della proposta

e/o scheda tecnica dei materiali

0,5 1 1,5 2 2,3 2,4

Tavola degli schizzi 0,5 1 1,5 2 2,3 2,5

Totale 3 6 9 12 14 15

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49

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA C:

INDICATORI PUNTEGGIO

Risposta esatta 0,5

Risposta errata 0

Risposta non data 0

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

OBIETTIVI PUNTEGGIOCONOSCENZE ACQUISITE

(nelle discipline dell’ ultimo anno)Scarso 1Mediocre 3Sufficiente 4 Punti 7Buono 5Ottimo 7

COMPETENZE PLURIDISCIPLINARI Scarso 1Mediocre 3Sufficiente 4 Punti 7Buono 5Ottimo 7

CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE(capacità di collegamento, di elaborazione)

Scarso 1Mediocre 2Sufficiente 3 Punti 5Buono 4Ottimo 5

PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO(sicurezza-precisione-struttura sintattica-disinvoltura)

Scarso 1Mediocre 2Sufficiente 3 Punti 5Buono 4Ottimo 5

EFFICACIA E RICCHEZZA ARGOMENTATIVA

Scarso 1Mediocre 2Sufficiente 3 Punti 6Buono 4Ottimo 6

TOTALE(dato dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori)

Punti 30

Padronanza della lingua

Padronanza terminologica e sicurezza espositiva

L’ uso dei termini è corretto e l’ esposizione è sempre chiara e coerente

L’ uso dei termini essenziali è corretto e l’ esposizione è chiara

L’ uso dei termini è semplice ma chiaro

Strutturamessaggi semplici in modo non sempre chiaro e corretto

Esposizione incoerente e confusa

Acquisizione delle conoscenze

Conoscenze complete e dettagliate

Conoscenze complete e precise

Conoscenze discrete e complete

Possiede le conoscenze minime

Possiede le conoscenze essenziali

Non possiede le conoscenze essenziali

Organicità diargomentazione

Opera collegamenti e riferimenti tra le discipline

Si attiene alle domande e le svolge in autonomia ed in modo esauriente

Risponde in modo pertinente argomentando in maniera appropriata

Organizza il discorso in modo semplice e coerente

Articola il discorso in modo semplice ma non sempre coerente

Divaga e non è in grado di argomentare

Discussione- approfondimento critico

Sa formulare valutazioni autonome appropriate e ben motivate

Elabora personalmente attraverso analisi e opportune sintesi

Comprende i contenuti e dimostra di aver assimilato

Opportunamente guidato, dimostra di aver assimilato i contenuti

Preparazione esclusivamente mnemonica

Preparazione decisamente carente

Presentazione percorso Presentazione completa originale e ben motivata

Presentazione completa e coerente

Presentazione lineare ma non motivata

Presentazione essenziale e confusa

Presentazione mnemonica e confusa

Presentazione carente di alcuni aspetti disciplinari

Discussione delle prove scritte

Consapevole delle difficoltà discute, approfondendo degli aspetti in modo originale , personale

Consapevole delle difficoltà ne spiega lo svolgimento

Prende visione delle prove comprendendone le difficoltà

Ascolta senza dimostrare comprensione

Spiega gli errori di distrazione ma non quelli di contenuto

Non ha consapevolezza degli errori

30-28 27-24 23-21 20 19-13 12-3

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ALLEGATO N. 4SIMULAZIONE TERZA PROVA (TRACCE)

FRANCESE

1. La “ Belle Epoque “ est:

A La période qui va de 1960 à 1965 où le costume feminine annonce des nouveautés B La période qui suit la première guerre mondiale C La période qui suit la seconde guerre mondiale D La période de paix et de prospérité qu’ a connue la France de 1896 à 1914

2. Quelle est la nouveauté dans la mode du XIXe siècle ?:

A Le corsage B Le châle C La jupe D Les chapeaux

3. L’ authentique style Cardin comprend :

A Pantalon féminin en toilette de soirée B Robe en matière plastique ou métal C Formes géometriques et robes droites ou évasée en ligne A D Mini-robe ultra courte et collant blanc

4. André Courrèges reprenant une idée de l’ anglaise Mary Quant propose en France

A La première mini-robe ultra courte et le collant blanc B Le pantalon féminin en toilette de soirée C Des robes en matière plastique D Les modes non alignées

5. Il est considéré le “Couturier du soir” et l’ inventeur d’ un nouveau langage “celui de la séduction”. Il s’ agit de

A Cacharel B Christian Lacroix C Loris Azzaro D Christian Dior

6. Le double “C”, l’ épi de blé, le lion, le trèfle ce sont les symboles chers à

A Chanel B Christian Dior C Lanvin D Yves Saint Laurent

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S T O R I A1) Allo scoppio della Prima guerra mondiale, nel 1914, l’Italia :

a) Assunse una posizione neutraleb) Entrò in guerra a fianco degli imperi centrali (tedesco e asburgico)c) Entrò in guerra a fianco di Francia e Inghilterrad) Dichiarò guerra all’Austria

2) Perché la battaglia sul fiume Marna del settembre 1914 determinò una svolta strategica della guerra?

a) Per due motivi : allontanò la minaccia tedesca dal suolo francese e trasformò il conflitto da guerra di posizione in guerra lampo

b) Per due motivi : allontanò la minaccia inglese dal suolo francese e trasformò il conflitto da guerra lampo in guerra di posizione

c) Per due motivi : allontanò la minaccia tedesca dal suolo francese e trasformò il conflitto da guerra lampo in guerra di posizione

d) Per due motivi : allontanò la minaccia francese dal suolo tedesco e trasformò il conflitto da guerra lampo in guerra di posizione

3) L’esercito italiano si riorganizzò e si attestò su un nuovo fronte lungo il fiume Piave :

a) Prima della sconfitta di Caporettob) Grazie all’intervento americanoc) Grazie al ritiro della Russia dalla guerrad) Dopo la sconfitta di Caporetto

4) Di fronte alla marcia su Roma

a) Il re affidò a Mussolini l’incarico di formare il governob) Il governo proclamò lo stato d’assedioc) Gli operai occuparono le fabbriche nel nord d’Italiad) Il governo occupò militarmente la capitale

5) Il regime fascista istituì organizzazioni nel mondo giovanile :

a) Al fine di formare le giovani generazioni secondo i dettami dell’ideologia fascistab) Al fine di organizzare la propaganda politicac) Ma permise alla chiesa di continuare a esercitare un ruolo primario in ambito educativod) Per organizzarne il consenso in vista delle elezioni plebiscitarie del 1929

6) Con i Patti Lateranensi tra regime fascista e chiesa cattolica

a) Venne fondata la Città del Vaticanob) La Città del Vaticano venne inglobata nel territorio di Romac) Il papa riconobbe la legittimità del regime fascistad) Venne riconosciuta l’indipendenza della Città del Vaticano, mentre il papa riconosceva lo stato

italiano con Roma capitale

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I.S.S.I. G.B. NovelliMarcianise – Caserta

a. s. 2013/2014CLASSE: VA Moda DOCENTE: MARIALUISA MASSI

materia: STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUMEProva di simulazione

1. Indica che cosa sta a significare il termine fauves: a) letteralmente «belve», poiché così venivano definiti questi artisti per la forza della loro carica espressiva. b) letteralmente «animali», poiché così venivano definiti questi artisti per l’assoluta mancanza di regole all’interno delle loro opere. c) letteralmente «pazzi», poiché così venivano definiti questi artisti per le stravaganti e rivoluzionarie soluzioni pittoriche immesse nelle loro opere. d) letteralmente «selvaggi», poiché così venivano definiti questi artisti che non si ispiravano all'arte primitiva, perché ritenuta poco istintiva e vitale. 2. La danza di Matisse a) descrive un fatto reale con il colore b) esprime il movimento inarrestabile della vita c) rinunzia all’organizzazione razionale della composizione d) non si serve del colore per esprimere l’estensione e la percezione della realtà 3. Cubismo - Pablo Picasso affermava che: a) nella bidimensionalità della tela, la nostra conoscenza della realtà è limitata all’aspetto che appare al nostro occhio. b) la realtà è importante produrla come la vediamo. c) per esprimerne l’essenza, essa dovrà essere scomposta e ricomposta nelle innumerevoli facce sulla tela. d) alla quarta dimensione si deve dare solo un valore volumetrico spaziale, non temporale. 4. Differenze principali tra Impressionismo ed Espressionismo a) La tecnica impressionista nasce dalla scelta di rappresentare non solo la realtà sensibile. b) L'espressionismo proponeva una rivoluzione del linguaggio che contrapponeva all'oggettività dell'impressionismo la sua soggettività. c) L'impressionismo rappresenta una sorta di moto dall'interno all'esterno; l'espressionismo costituisce il moto inverso, dall'esterno all'interno. d) L'intento del movimento espressionista era quello di ritrovare il dato comunicativo nell'arte, infatti questi artisti imiteranno le correnti passate: gli impressionisti, perché l'impressione su cui si basavano creava comunicabilità con lo spettatore. 5. Paul Poiret a) Il modello femminile di Poiret, pur nella rivoluzione che apportò alla moda, è la donna emancipata,non la femme fatale ottocentesca. b) Poiret era e rimase un aristocratico della moda che, però, aveva l’ intenzione di allargare con il suo abbigliamento la piramide sociale. c) Poiret, trasgredendo alla tradizione dell’atelier Worth, disegnò il primo lineare e spoglio taileur. d) Le scenografie e i costumi della compagnia di ballo russa fondata da Sergheij Pavlovitch Diaghilev non influenzarono le creazioni di Poiret. 6. Mariano Fortùny a) Per i modelli di abiti plissettati, noti col nome di delphos, Fortùny fece riferimento alla scultura greca.

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b) Il sistema di plissettatura utilizzato da Fortùny non fu da lui brevettato. c) Fortùny non si dedicò alle arti applicate. d) Fortùny non produsse lampade in seta decorata.

DISCIPLINA MATEMATICA

1) La prima relazione fondamentale della goniometria è:a) senα + cosα = 1b) sen2 α + cos2 α = 1c) senα = cosαd) sen2 α = cos2 α2) In ogni triangolo rettangolo la misura di un cateto è uguale a:a) al prodotto della misura dell’ipotenusa per il coseno dell’angolo opposto al cateto

che si deve trovare b) al prodotto della misura dell’ipotenusa per la tangente dell’angolo opposto al cateto

che si deve trovarec) al prodotto della misura dell’ipotenusa per la cotangente dell’angolo opposto al

cateto che si deve trovared) al prodotto della misura dell’ipotenusa per il seno dell’angolo opposto al cateto che

si deve trovare3) Dati due numeri a e b, con a<b, si chiama intervallo chiuso l’insieme di tutti i

numeri reali x tali che:a) a ≤ x <bb) a ≤ x ≤ bc) a < x ≤ bd) a < x < b

4) Una funzione definita in un insieme D si dice monotona crescente se, per ogni x1 e x2 ϵ D tali che x1 < x2 si ha che:

a) f(x1) ≤ f(x2); b) f(x1) ≥ f(x2); c) f(x1) > f(x2); d) f(x1) < f(x2).

5) Una funzione definita in un insieme D si dice pari se: a) presenta una simmetria rispetto all’origine degli assi; b) f( -x) = f(x) per ogni x ϵ D; c) presenta una simmetria rispetto all’asse x; d) f( -x) = -f(x) per ogni x ϵ D.

6) Sia f(x) = , il valore della funzione per x = 1 vale:a) 0b) 1

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c) non può essere calcolatod) 3

TECNICHE DI SETTORE

1) Cosa si intende per “faldatura”?a) L’altezza del tessuto da una cimosa all’altra;b) Il modo di piegare il tessuto per effettuare un piazzamento;c) Il modo di stendere gli strati di tessuto l’uno sull’altro per formare il materasso;d) Il modo di piazzare un modello industriale sul materasso.

2) L’impego della macchina da cucire si è diffuso per iniziativa di:a) Dior;b) Isac Singer;c) Bartolomeo Thimonier;d) Chanel.

3) La stesura può essere:a) Tagliata ai lati e a zig-zag;b) Diritta e a zig-zag;c) Tagliata da un solo lato;d) Non tagliata.

4) Il seguente simbolo indica:a) Pezzi combacianti;b) Pezzi per lo stesso verso;c) Taglie libere;d) Taglie per lo stesso verso.

5) Cosa sono le cimose?a) I fili di ordito di un tessuto a navetta;b) I bordi esterni di un tessuto a navetta;c) I fili di trama di un tessuto a navetta;d) Intrecci di fili per la tessitura a maglia.

6) Un modello si definisce simmetrico quando:a) La parte dx e la parte sx sono perfettamente uguali;b) Le parti presentano significative differenze;c) Le due parti combaciano;d) Tagli e motivi sono riportati sul dv e sul dt.

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ALLEGATO N. 5

ATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO QUARTO E QUINTO ANNO

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Via Ponte della Maddalena 55 - 80100 Napoli

PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO:FORMULARIO DI PRESENTAZIONE

Anno Scolastico 2012/2013

1. Parte informativa

1.1 Dati dell’Istituto scolastico

Dati anagrafici dell’Istituto scolastico

Codice Istituto CEISO1100N Codice Istituto CEISO1100NIntitolazione Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore “G.B. Novelli”Via Novelli, 1Città Marcianise Città MarcianiseTelefono 0823 511909 Telefono 0823 580040E-mail [email protected] Scolastico Prof.ssa Emma Marchitto

Dati relativi all’ultimo anno scolastico

N. sedi (centrale + sezioni staccate) 1N. classi 57N. totale allievi iscritti 1100

Dati del conto corrente

Banca o Ufficio postale Cassa di Risparmio di Parma e PiacenzaNumero e indirizzo agenzia Viale Carlo III S. Nicola la Strada (Ce) agenzia n. 00573Numero c/c IT49 I 06230 75010 000056 760004Codice Istituto

CEISO1100N Codice Istituto

CEISO1100N

Ministero della Istruzione, Università e Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la CampaniaDirezione Generale

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2. Progetto

2.1a Tipologia di progetto

A X Progetto di Alternanza scuola-lavoro (ex terza area)

B Progetto di Alternanza in IFS

C Misto

CLASSI IV: N° ALLIEVI CLASSI V: N° ALLIEVI

Am 19 Am 13Bm 22 Bm 15

TOTALE ALLIEVI 69TOTALE DEI PERCORSI DA ATTIVARE CLASSI IV

n. 2

TOTALE DEI PERCORSI DA ATTIVARE CLASSI V

n.2

PERCORSI CLASSI IV+CLASSI V n.4

2.2 Descrizione del progetto

Titolo del progetto SIMULAZIONE D’IMPRESA

Referente del progetto Prof.ssa Franca CorradoEmail di riferimento [email protected] del progetto 2Composizione del GOP (Gruppo operativo di progetto)

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2.3 Articolazione progettuale per classi e caratteristiche degli studenti destinatari del progetto

Minimo previsto di allievi coinvolti

Quarte Nr. Sezione e indirizzoAm- intero gruppo classe Inizio attività: curriculari ed extracurriculari a Febbraio

19 Tecnico Abbigliamento e Moda

Bm- intero gruppo classe Inizio attività: curriculari ed extracurriculari a Febbraio

22 Tecnico Abbigliamento e Moda

QUINTE Nr. Sezione e indirizzoAm- intero gruppo classe Inizio attività: curriculari ed extracurriculari a Febbraio

13 Tecnico Abbigliamento e Moda

Bm- intero gruppo classe Inizio attività: curriculari ed extracurriculari a Febbraio

15 Tecnico Abbigliamento e Moda

1) segnalare le classi facendo riferimento alla data di inizio del percorso;2) indicare se l’alternanza è realizzata con classi intere o sottogruppi di classi.

Modalità di analisi, preliminare alla progettazione, delle ‘esigenze formative degli alunni concretamente rilevate’ Dall’analisi effettuata nel settore di riferimento ed una serie di attività e di riflessioni didattiche condotte dai docenti dell’area tecnica professionale e dal riscontro delle esigenze formative delle allieve, è scaturita la realizzazione di questa progettazione ,ponendo come finalità la formazione di una figura professionale che abbia capacità specifiche nella creazione e gestione di una impresa. I discenti esprimono l’esigenza di conoscere ed acquisire le procedure fondamentali della creazione di una impresa, dell’ intero iter , a partire dall’idea fino a giungere alla realizzazione del prodotto finito, la promozione e distribuzione del prodotto realizzato. Il corso si pone la finalità di approfondire e perfezionare la formazione professionale delle allieve, completando organicamente il quadro conoscitivo dei processi in cui si esplica la produzione, ma anche di sviluppare nelle allieve capacità rivolte all'analisi, all'interpretazione ed alla valutazione delle complesse implicazioni imprenditoriali. L’ obiettivo principe del progetto è quello di avvicinare gli allievi al mondo dell’impresa e la realtà produttiva con una preparazione specifica che offre loro concrete prospettive di inserimento in ambito lavorativo.

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Segnalare se il percorso progettuale ha avuto il supporto del CTS:

SI NO

E’ stato coinvolto il CONSIGLIO DI CLASSE?:

SI NO

SONO PREVISTI CREDITI?:

SI NO

MODALITA’ DI CERTIFICAZIONE:

Le competenze acquisite nel modulo di Stage saranno valutate e certificate dal tutor aziendale

e riportate in una scheda di valutazione opportunamente predisposta.

EVENTUALI ACCORDI DI RETE:

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2.4 Descrizione generale del progetto, indicazione delle imprese e/o enti partner e argomentazione del settore e dei profili professionali

(massimo 2 cartelle)

Articolazione progetto.

Il corso sfrutta la) e si realizza attraverso la creazione e la gestione di laboratori d’impresa in ambiente scolastico.Gli studenti beneficiari, sotto la supervisione di un Tutor Aziendale e con il supporto di un docente interno danno vita a una vera e propria impresa, raccogliendo un capitale sociale, assumendo le cariche sociali, realizzando concretamente prodotti o servizi reali.Ogni impresa è formata da un minimo di 6 ad un massimo di 20 studenti e le quote del capitale sociale possono essere sottoscritte anche da terzi. I laboratori d’impresa sono imprese a tutti gli effetti che operano in ambiente scolastico.La figura professionale individuata svolge la sua attività presso sartoria teatrale o sartorie artigiane. Sarà interessata a qualsiasi fase della ideazione e produzione in cui può essere di aiuto come coordinatrice per la realizzazione di capi relativi al costume . L'addetto verifica tutti gli aspetti per la creazione di una impresa, l’ideazione del prodotto ,la produzione, promozione e distribuzione del prodotto, controlla il lavoro svolto, individua i miglioramenti che possono essere apportati.Al termine del percorso integrato , l’operatore preparato ad affrontare la realtà lavorativa , avrà competenza chiara e sicura per ogni aspetto del settore in cui si espleta l’azione formativa .

Il percorso formativo è stato suddiviso in tre fasi:

prima fase (conoscitiva e formazione propedeutica) è stata programmata e sarà realizzata nelle ore curriculari per un totale di 74 ore di lezione svolte in classe dal mese di Febbraio-Maggio con i docenti interni :

Italiano 10 oreDisegno professionale 14 oreTecniche di settore 26 oreStoria dell’arte e della moda 6 oreLingua straniera 8 oreTecnologia Tessile 10 ore

seconda fase (alternanza teorica- orientativa) per un totale di 12 ore, sarà svolta in orario extracurriculare con il tutor aziendale dal mese di Febbraio . -12 ore di orientamento

terza fase (alternanza fattiva-operativa) per un totale di 54 ore di lezione , sarà svolta in orario extracurriculare con esperti del mondo del lavoro , dal mese di Febbraio a Maggio.

-40 ore di laboratorio simulato d’impresa Avvio e gestione di una mini – impresa Un incontro settimanale di 4 ore

-14 ore eventi-fiereun giorno all’interno dell’istituto, uno in una sede da destinarsi.

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Descrizione e argomentazione del tipo e del settore economico-produttivo dei partner Le mini-imprese di studenti sono, a tutti gli effetti, delle imprese reali(non simulate) che operano in ambiente protetto e fabbricano e/o vendono prodotti o servizi reali. Gli studenti sono responsabili di tutti gli aspetti di sviluppo e gestione della loro impresa, nel quadro di una struttura organizzativa che riproduce le funzioni, i processi e gli obiettivi di un’impresa reale.Decidono in merito al prodotto o al servizio, designano i “manager” dell’impresa e gestiscono il proprio budget. Dopo aver preparato un business plan e determinato la strategia commerciale, fabbricano o ordinano il prodotto che hanno concepito, pianificano il finanziamento degli acquisti delle materie prime e dello stock, vendono i loro prodotti e servizi all’interno o all’esterno della scuola e mantengono una contabilità. A fine anno, la società viene messa in liquidazione e gli studenti presentano una relazione.Le attività del laboratorio d'impresa permettono di acquisire un'attitudine "imprenditiva" caratterizzata da:· Creatività e problem solving· Comunicazione e presentazione in pubblico· Fiducia nelle proprie capacità· Lavoro di gruppo e leadership· Negoziazione e decision making· Definizione di obiettivi e gestione delle scadenze· Rischio e gestione del cambiamento

Obiettivi didattici:· Apprendere i principi di funzionamento di un impresa;· Comprendere le dinamiche economiche e sociali che si sviluppano al suo interno;· Applicare le competenze formative in contesti non standardizzati sperimentando didattiche alternative;· Comprendere le dinamiche economiche e sociali del mercato di riferimento;· Promuovere la cultura d’impresa, lo spirito d’iniziativa e l’imprenditorialità;· Abituare i giovani alla soluzione di problemi ed all'analisi di processi;· Apprendere capacità operative, riferite allo svolgimento di specifici ruoli lavorativi;· Acquisire e sviluppare saperi tecnico-professionali in contesti produttivi;· Acquisire competenze relazionali, comunicative ed organizzative;· Raccordarsi con il contesto territoriale per il sostegno di iniziative di sviluppo locale;· Integrare il sapere con il saper fare e il saper essere al fine di orientare la scelta professionale e formativa futura;· Comprendere l'organizzazione di un punto vendita(dalla politica commerciale alle tecniche espositive alle promozionicommerciali;Obiettivi trasversali:· Imparare a lavorare in gruppo;· Acquisire competenze relazionali comunicative e organizzative;· Sviluppare capacità di problem solving;· Far emergere vocazioni, sviluppare potenzialità, valorizzare le inclinazioni personali, responsabilizzare gli allievi

Il Corso Laboratorio d'impresa ha come obiettivo quello di promuovere la cultura d’impresa, lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità, competenze che la Raccomandazione Europea del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE) individua tra le otto aree di competenze chiave da implementare, ovvero:· Imparare ad imparare;· Spirito di iniziativa e imprenditorialità. “Lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e gestire progetti per raggiungere obiettivi. E’ una competenza che aiuta gli individui, non solo nella vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale e commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo”. (definizione del Quadro di riferimento comunitario).

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2.4.1 Aziende/enti partner SOTTOSCRITTORI del progetto(è possibile indicare anche solo la tipologia o il settore di intervento riservandosi dopo l’eventuale approvazione del progetto di inviare le informazioni in dettaglio)

Tipologia e settore DenominazioneTipo di collaborazione

Impresa sociale IGS s.r.l. Stage

2.4.2 EVENTUALI ALTRE aziende e/o enti coinvolti nel progetto

Tipologia e settore DenominazioneTipo di collaborazione

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2.6 Organizzazione del piano di studio - riferito alla prima annualità - identificazione degli apprendimenti curricolari e in azienda

N.B. Per l’eventuale seconda annualità e da valere per la relativa attività si dovrà integrare e inviare la progettazione entro il successivo anno scolastico

2.6.1 Unità di apprendimento 2.6.2 Unità di apprendimento in stage

Tot. ore previste

di cui in orario curricolare

TutorInterni

Tutor aziendaleEsperti esterni

Nr. oreContenuti

concordati

136 70 Contenuti N° 1 N° 1 40Creazione di un impresa.Realizzazione di un prodotto

Disegno 12Iter progettuale -schizzi esplicativi- bozzetti di immagine e disegni tecnici

Orientamento allo stage N° 1 12

Strutturazione di una aziendaI processi di lavorazioneFigure professionali e relative mansioni

Tecniche di settore 26 Sviluppo grafici, piazzamento su tessuto, taglio e confezione Fiere N° 1 14 Presentazione e vendita del

prodotto

Storia dell’Arte e della Moda 6

Analisi e ricerca storico-artistica sul periodo preso in esame

Lingua straniera8 Terminologia specifica del

settore .

Tecnologia Tessile 8 Materie prime, tessuti comuni ed high tech

Italiano 10 Scrittura professionale

Strumenti e metodi

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Metodologia del learning by doing (imparare facendoBusiness kit contenente linee guida per la creazione del laboratorio d'impresa, strumenti gestionali aula multimediale: per lo svolgimento di ricerche e la produzione di materiale multimediale (brochure, volantini, presentazioni ecc ); aula didattica: per le normali riunioni del consiglio di amministrazione.Manuali Software applicativiLibri di testoFotocopieSupporti multimedialiLaboratori di Informatica, di modellistica, di confezione.Lezioni frontaliLavoro di gruppoProblem solving

Eventuali esperti esterni Nr. ore Tipo di intervento

Tipo di attività

N° 1 n° 66Stage Inserimento allievi

Febbraio- Maggio

Creazione di una impresa.Fasi di lavoro relativi allo sviluppo grafici, taglio ed assemblaggio e realizzazione del prodottoFiera

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Disciplina: Storia dell'Arte e del CostumeOre complessive di impegno: 6Destinatari: Classe 4 AMDocente: Angela D’Anna

Titolo:

Prerequisiti di ingresso:Capacità di ricerca, analisi e sintesi.Saper leggere ed interpretare immagini di costume , di moda ed opere d’arte.Conoscere i capi base dell’abbigliamento femminile

Sequenza Operativa: Comunicazione argomenti specifici di base a tutta la classe Lezione frontaleRicerca bibliografica e multimedialeElaborazione di un prodotto finale

Articolazione dell’apprendimentoOBIETTIVI FORMATIVIQuesta Unità di Apprendimento mira a fornire alle allieve le competenze necessarie per: Conoscere ed utilizzare le fonti della documentazione storica.Conoscere il significato del costume nella trasformazione storica e come espressione della condizione sociale.Analizzare, catalogare e produrre una descrizione corretta e completa del “costume” nel suo contesto storico ed artistico.

Conoscenze

-Conoscere e comprendere la linea e la terminologia specifica dell’abbigliamento dell’Ottocento.-Conoscenza e comprensione dell’evoluzione storica e stilistica dell’abbigliamento in relazione al contesto storico-socio-culturale del periodo preso in esame

Abilità-Usare un linguaggio appropriato e corretto;-creazione di un archivio di immagini storiche.

Competenze- produrre graficamente degli schizzi delle linee dei capi storici presi in esame.

Metodi/attività Lezione frontale

Lavoro di ricerca e documentazione attraverso fonti bibliografiche e multimedialiProduzione di studi grafici

Tempi Durata dell’intervento formativo quattro settimane a partire dalla seconda metà di marzo.

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Strumenti di valutazione

Tipologia delle prove Articolazione della tipologiaTipologia/e utilizzata/e

Prove scritte

Questionari a risposte chiuse

quesiti a scelta multipla quesiti a completamento (con scelta tra

opzioni date) quesiti a riempimento (con scelta tra

opzioni date) minicasi (con quesiti a scelta multipla) quesiti a corrispondenza

Questionari a risposte aperte

quesiti a risposte aperte quesiti a completamento (con

formulazione libera) quesiti a riempimento (con

formulazione libera) minicasi (con quesiti a risposte aperte)

Soluzioni di casi con quesiti a risposta aperta con quesiti a risposte chiuse

Prove “tradizionali” Temi Problemi Esercizi (es. equazioni ecc.)

Prove orali Colloqui strutturati x semistrutturati destrutturati

Prove pratiche

Check list di osservazione

di processo x di prodotto

Relazioni tecnichePerformance in simulazione

Check list di osservazione

di processo x di prodotto x

Relazioni tecniche

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Disciplina: Tecnologia tessileOre complessive di impegno: 8Destinatari: Classe 4 AMDocente: Giuseppina Del Prete

Titolo: Orientamento allo stage

Prerequisiti di ingresso:Capacità di ricerca, analisi e sintesi.Sapere che ogni prodotto tessile è indicato ad un uso specifico in relazione alle proprie caratteristiche intrinseche.

Sequenza Operativa: Comunicazione progetto ad allievi e genitoriComunicazione degli argomenti specifici di base a tutta la classe Valutazione di prodotti tessili in commercio in relazione a natura e proprietàComparazione dei prodotti tessili necessaria ad operare scelte mirate rispetto all'uso finale.

Articolazione dell’apprendimento

OBIETTIVI FORMATIVIQuesta Unità di Apprendimento mira a fornire alle allieve, coinvolte nel percorso di ASL in oggetto, quelle competenze necessarie per: Conoscere la natura e le caratteristiche delle materie prime necessarie alla realizzazione dei prodotti tessili. Saper utilizzarle le suddette materie in maniera appropriata, allo scopo di ottenere prodotti finiti con qualità particolari.Acquisire conoscenze necessarie ad operare scelte significative riguardo le risorse da utilizzare per la realizzazione delle diverse tipologie di capo d'abbigliamento .

Conoscenze

Le fibre tessiliI tessuti

Abilità-Scegliere la fibra tessile più adatta alle varie tipologie di produzioni in relazioni alle loro caratteristiche fisiche. -Saper scegliere il tessuto più indicato alle diverse tipologie di abbigliamento in relazione alle caratteristiche dell'intreccio di base.

Competenze- Saper individuare il gruppo di appartenenza di ogni singola fibra tessile.-Saper distinguere le diverse tipologie di tessuti e operarne la scelta in base alle caratteristiche.

Metodi/attività

Lezione frontaleDiscussione guidataEsercitazioni

Tempi Durata dell’intervento formativo , otto lezioni da un'ora tra la seconda metà di Febbraio e la prima metà di marzo.

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Strumenti di valutazione

Tipologia delle prove Articolazione della tipologiaTipologia/e utilizzata/e

Prove scritte

Questionari a risposte chiuse

quesiti a scelta multipla quesiti a completamento (con scelta tra

opzioni date) quesiti a riempimento (con scelta tra

opzioni date) minicasi (con quesiti a scelta multipla) quesiti a corrispondenza

Questionari a risposte aperte

quesiti a risposte aperte quesiti a completamento (con

formulazione libera) quesiti a riempimento (con

formulazione libera) minicasi (con quesiti a risposte aperte)

Soluzioni di casi con quesiti a risposta aperta con quesiti a risposte chiuse

Prove “tradizionali” Temi Problemi Esercizi (es. equazioni ecc.)

Prove orali Colloqui strutturati x semistrutturati destrutturati

Prove pratiche

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecnichePerformance in simulazione

Check list di osservazione

di processo di prodotto x

Relazioni tecniche

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Disciplina: Tecniche di settoreOre complessive di impegno: 26Destinatari: Classe 4 AmDocente: Magliulo Roberta

Titolo:

Prerequisiti di ingresso:Capacità di ricerca, analisi e sintesi.Capacità di elaborazione dalla base alla trasformazione

Sequenza Operativa: Trasformazione con variante di ripresa e scollatura. Trasformazione della gonna circolare a ruota intera.

Articolazione dell’apprendimentoOBIETTIVI FORMATIVIQuesta Unità di Apprendimento mira a fornire alle allieve, coinvolte nel percorso di ASL in oggetto, quelle competenze necessarie per: interpretare in chiave modellistica il figurino proposto dallo stilista; saper trasformare su carta le sagome dei vari pezzi che compongono il capo;

Conoscenze

Conoscere le varie fasi della modellistica e del taglio industriale.

Abilità Saper applicare le conoscenze al caso specifico.Saper elaborare il relativo cartone industriale con la denominazione delle varie parti.

Competenze Conoscere il linguaggio tecnico e saperlo utilizzare in maniera opportuna e consapevole.

Metodi/attività

Lezione frontale, individuale e di gruppo.Discussione guidata in gruppo.EsercitazioniLaboratorio di modellistica

Tempi Febbraio - Maggio

Strumenti di valutazione

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Tipologia delle prove Articolazione della tipologiaTipologia/e utilizzata/e

Prove scritte

Questionari a risposte chiuse

quesiti a scelta multipla quesiti a completamento (con scelta tra

opzioni date) quesiti a riempimento (con scelta tra

opzioni date) minicasi (con quesiti a scelta multipla) quesiti a corrispondenza

Questionari a risposte aperte

quesiti a risposte aperte quesiti a completamento (con

formulazione libera) quesiti a riempimento (con

formulazione libera) minicasi (con quesiti a risposte aperte)

Soluzioni di casi con quesiti a risposta aperta con quesiti a risposte chiuse

Prove “tradizionali” Temi Problemi Esercizi (es. equazioni ecc.)

Prove orali Colloqui strutturati semistrutturati destrutturati

Prove pratiche

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecnichePerformance in simulazione

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecniche

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

71

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Disciplina: Ore complessive di impegno: 12Destinatari: Classe 4 AmDocente: Esperto esterno

Titolo: Orientamento allo stage

Prerequisiti di ingresso:Capacità di ricerca, analisi e sintesi.Conosce le figure professionali relative ai laboratori specificiConosce le fasi di produzione

Sequenza Operativa: Comunicazione progetto ad allievi e genitoriComunicazione degli argomenti specifici di base a tutta la classe Elaborazione di un prodotto finaleValutazione di processo e di prodottoMonitoraggio e relazione conclusiva

Articolazione dell’apprendimentoOBIETTIVI FORMATIVIQuesta Unità di Apprendimento mira a fornire alle allieve, coinvolte nel percorso di ASL in oggetto, quelle competenze necessarie per: Conoscere ed utilizzare le fonti della documentazione;Acquisire conoscenze sulla realtà economica/produttiva del settore abbigliamento, affinché l’allievo sia in grado di individuare i possibili ambiti di lavoro, analizzando le fasi del processo produttivo ed i suoi protagonisti;Conoscere le disposizioni per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Conoscenze

Il sistema produttivo delle aziende del settore moda;I distretti produttivi;Le figure professionali ed organigramma azienda moda; Le nuove tecnologie e materie prime delle aziende del settore;Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuali;

Abilità-Usare un linguaggio appropriato e corretto;-creazione di trasformazioni varie; -produrre cartamodelli adeguati;

Competenze- Riconoscere le tecnologie;-codificare e riconoscere i materiali;-associazione corretta della figura professionale all’ufficio di pertinenza;-saper attribuire ad ogni soluzione l’intervento idoneo;-utilizzare in modo corretto le attrezzature di lavoro;

Metodi/attività

Lezione frontaleDiscussione guidataEsercitazioniLaboratorio di modellistica

Tempi 12 ore

Strumenti di valutazione

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Tipologia delle prove Articolazione della tipologiaTipologia/e utilizzata/e

Prove scritte

Questionari a risposte chiuse

quesiti a scelta multipla quesiti a completamento (con scelta tra

opzioni date) quesiti a riempimento (con scelta tra

opzioni date) minicasi (con quesiti a scelta multipla) quesiti a corrispondenza

Questionari a risposte aperte

quesiti a risposte aperte quesiti a completamento (con

formulazione libera) quesiti a riempimento (con

formulazione libera) minicasi (con quesiti a risposte aperte)

Soluzioni di casi con quesiti a risposta aperta con quesiti a risposte chiuse

Prove “tradizionali” Temi Problemi Esercizi (es. equazioni ecc.)

Prove orali Colloqui strutturati semistrutturati destrutturati

Prove pratiche

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecnichePerformance in simulazione

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecniche

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

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Disciplina: Lingua franceseOre complessive di impegno: 8Destinatari: Classe 4 AMDocente: Mastroianni Raffaella

Titolo:

Prerequisiti di ingresso:Conoscere gli aspetti comunicativi di base della lingua. Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale.Conoscere i capi base dell’abbigliamento.Capacità di ricerca, analisi e sintesi.Sequenza Operativa: Descrizione di capi di abbigliamento e loro varianti per tipologie, materiali ed accessori utilizzando la terminologia specifica del settore.Lezione frontale.Ricerca bibliografica e multimediale.

Articolazione dell’apprendimentoOBIETTIVI FORMATIVI Conoscere il significato di moda.Analizzare, catalogare e produrre una descrizione corretta e completa di capi di abbigliamento in lingua straniera.

Conoscenze

Conoscere e comprendere la linea e la terminologia specifica dell’abbigliamento.

Conoscenza e comprensione dell’evoluzione stilistica dell’abbigliamento in relazione al contesto socio-culturale.

Abilità

Descrivere processi e situazioni di interesse personale, di studio e di lavoro utilizzando un lessico appropriato con un certo grado di autonomia.

Competenze

Padroneggiare la lingua straniera utilizzando il linguaggio settoriale previsto dal percorso di studio per interagire in contesti di studio e di lavoro.

Metodi/attività Lezioni frontali.

Attività di ricerca.

Lavoro individuale e di gruppo

TempiFebbraio –Marzo 2012

Strumenti di valutazione

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Tipologia delle prove Articolazione della tipologiaTipologia/e utilizzata/e

Prove scritte

Questionari a risposte chiuse

quesiti a scelta multipla x quesiti a completamento (con scelta tra

opzioni date) quesiti a riempimento (con scelta tra

opzioni date) minicasi (con quesiti a scelta multipla) quesiti a corrispondenza

Questionari a risposte aperte

quesiti a risposte aperte x quesiti a completamento (con

formulazione libera) quesiti a riempimento (con

formulazione libera) minicasi (con quesiti a risposte aperte)

Soluzioni di casi con quesiti a risposta aperta con quesiti a risposte chiuse

Prove “tradizionali” Temi Problemi Esercizi (es. equazioni ecc.)

Prove orali Colloqui strutturati x semistrutturati x destrutturati

Prove pratiche

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecnichePerformance in simulazione

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecniche

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

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Disciplina: Disegno ProfessionaleOre complessive di impegno: 14Destinatari: Classe IV AmDocente:Guerriero Maria

Prerequisiti di ingresso:Capacità di ricerca, analisi sintesi e rielaborazioneConosce l’iter progettuale

Sequenza Operativa: Analisi, ricerca preparazione di un moodStudio della linea attraverso bozzetti preliminariPresentazione del bozzetto definitivo attraverso il figurino d’immagineValutazione di processo e di prodotto

Articolazione dell’apprendimentoOBIETTIVI FORMATIVI

Conoscere il linguaggio specifico disciplinareConoscere con competenza i supporti, i materiali, per la personalizzazione degli elaborati Conoscenza e applicazione dell’iter progettuale per l’ideazione e la realizzazione di un prodotto moda

Conoscenze

Conoscere il linguaggio specifico disciplinareInterpretazione e rielaborazione di temi proposti in collegamento con le discipline di indirizzoConoscenza e applicazione dell’iter progettuale per l’ideazione e la realizzazione di un prodotto moda

Abilità

Conoscere ed utilizzare le fonti della documentazione; Codifica e rielabora i dati creando soluzioni funzionali e creative nell’ambito della produzione industrialeElabora l’impaginazione grafica degli elaborati in maniera originale ed accattivante

Competenze

Applica con competenza le varie fasi dell’iter progettuale di una collezione di modaUtilizza in modo corretto i supporti, i materiali, per la personalizzazione degli elaborati .

Metodi/attività

Lezioni frontali -Lavori individuali e di gruppo-Attività di ricerca multimediale in rete-Libri specifici-Materiale didattico specifico e vario-Materiale Multimediale

Tempi Sei lezioni dalla durata di 2 ore per un totale di 14 ore

Strumenti di valutazione

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Tipologia delle prove Articolazione della tipologiaTipologia/e utilizzata/e

Prove scritte

Questionari a risposte chiuse

quesiti a scelta multipla quesiti a completamento (con scelta tra

opzioni date) quesiti a riempimento (con scelta tra

opzioni date) minicasi (con quesiti a scelta multipla) quesiti a corrispondenza

Questionari a risposte aperte

quesiti a risposte aperte quesiti a completamento (con

formulazione libera) quesiti a riempimento (con

formulazione libera) minicasi (con quesiti a risposte aperte)

Soluzioni di casi con quesiti a risposta aperta con quesiti a risposte chiuse

Prove “tradizionali” Temi Problemi Esercizi (es. equazioni ecc.)

Prove orali Colloqui strutturati semistrutturati destrutturati

Prove pratiche

Check list di osservazione

di processo x di prodotto x

Relazioni tecniche xPerformance in simulazione

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecniche

2.7 Risultati attesi in termini di competenze (in coerenza con gli obiettivi generali indicati nel P.O.F.)

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Competenze chiaveConoscere e utilizzare le terminologie appropriate e i codici comunicativi del settore.Capacità di gestione di una impresa mediante strumenti informatici.Essere in grado di elaborare gli aspetti tecnici, applicativi e creativi per poter intervenire in ogni fase dell’iter produttivo con la flessibilità che il mondo del lavoro richiede.Essere in grado di utilizzare la tecnologia tradizionale per la realizzazione del prodotto.Conoscere le metodologie del mondo del lavoro.Conoscere le tecniche di rilevazione cartamodelli.Conoscere i tessuti dal punto di vista merceologico e strutturale.Saper accettare le critiche costruttive nella consapevolezza di poter, in tal modo, migliorareil proprio metodo di lavoroSaper proporre le proprie idee e le proprie opinioni con umiltà e professionalità

Competenze tecnico-professionaliSapersi relazionare con gli altri Saper lavorare in equipe Conoscere ed applicare le fasi dei processi produttivi sartoriali, le figure professionali e la tecnologia tradizionale e computerizzata.Saper affrontare e risolvere con prontezza e creatività ogni problema inerente la propria attività professionale e, contemporaneamente, avere nozioni di base ampie a sufficienza da consentire di poter, eventualmente, intervenire nella risoluzione di problemi di varia naturaRiconoscere e reperire i materiali idonei agli usi previsti e saper produrre soluzioni alternative.Sintetizzare le informazioni con simboli grafici e linguaggi tecnici a mano e/o con il computer (compilazione di schede tecniche).Realizzare campionature di modelli e le relative varianti Organizzare il materiale seguendo le informazioni ricevute.Individuare/scegliere i cartamodelli valutandone forme/volumi e proporzioni.Eseguire il taglio dei prototipi rilevando i consumi.Assemblare prototipi tenendo presente i tempi e i costi della successiva messa in produzione.

Possibili ricadute sul curricolo in generalePerfezionare la formazione professionale delle allieve, completando organicamente il quadro conoscitivo dei processi in cui si esplica la produzione, ma anche sviluppare nelle allieve le competenze rivolte all'analisi, all'interpretazione ed alla valutazione delle complesse situazioni aziendali, , affinche le competenze acquisite, risultino consapevoli e realmente spendibili, nel sistema produttivo di riferimento.

2.8 Modalita’ di verifica e valutazione degli apprendimenti dei singoli allievi riferite alle discipline tenuto conto del parere del tutor esterno (tempi, criteri, strumenti

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Unità di apprendimento in aula Unità di apprendimento stageLe conoscenze ed esperienze acquisite in alternanza rientrano nell’iter formativo delle singole discipline. Le verifiche finali e la valutazione saranno effettuate al termine di ogni modulo, con il fine di verificarne cognizioni, abilità e competenze operative riferite alla figura professionale indicata. Durante il percorso formativo gli strumenti di cui ci si può avvalere per la valutazione delle competenze sono i i lavori degli studenti, i questionari di valutazione ed autovalutazione di tutor e studenti, le verifiche d’aula.

La verifica della produzione degli alunni sarà fatta in sinergia tra tutor aziendale, tutor interno e docenti della disciplina o delle discipline coinvolte nei lavori.La verifica della corretta evoluzione dell’esperienza (conformità al patto formativo) è diretta responsabilità del tutor interno. Gli strumenti di monitoraggio privilegiati saranno dunque rappresentati da contatti personali durante l’esperienza e dalla compilazione di questionari in itinere e al termine dell’esperienza in cui valutare soprattutto l’atteggiamento e la crescita personale dello studente, il raggiungimento degli obiettivi proposti, l’andamento dell’esperienza e la coerenza del comportamento dell’azienda rispetto al patto formativo stipulato.Il tutor esterno dovrà monitorare l’andamento dell’esperienza in itinere, il corretto comportamento dello studente, lavorando in stretto contatto con il tutor interno per poter tenere sotto controllo problematiche sia di tipo personale (psicologico, organizzativo, comportamentale) che tecnico. Alla fine dei singoli periodi di esperienza aziendale, il tutor esterno dovrà compilare dei questionari appositi forniti dalla scuola per valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi proposti, l’efficacia dell’esperienza e proporre suggerimenti in funzione del miglioramento.Verifica attraverso una prova esperta o compito di prestazione.

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2.9 Riepilogo risorse umane

Categoria Professionale Nome Compiti e/o

disciplina di titolaritàEnte di

appartenenza

Referente Progetto Prof.ssa Franca Corrado Disegno e storia

del CostumeISISS G. B. Novelli

Eventuale Coordinatore classi coinvolte

Altri docenti coinvolti

Prof.ssa Roberta Magliulo

Prof. Guerriero Maria

Prof.ssa Angela D’Anna

Prof.ssa Raffaella MastroianniProf.ssa Giuseppina Del PreteProf.ssa Angela Letizia

-Tecniche di Settore-Disegno e S. Costume-S. Arte e della Moda-Lingua Straniera

Tecnologia Tessile

Italiano

ISISS G. B. Novelli

Tutor interno Prof.ssa Angela LetiziaItaliano ISISS G. B.

Novelli

Tutor aziendaleIGS s.r.l.

Esperti esterniIGS s.r.l.

3. Articolazione temporale del progetto

Periodo (dal…al…) Attività

Febbraio- AprileApprendimento in aula -Lezione frontale e laboratoriale

Febbraio-MaggioApprendimento fuori aula -Stage

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4. Monitoraggio in itinere e finale del progetto di alternanza con particolare attenzione alla soddisfazione di allievi e aziende

Tempi Strumenti

In itinere a Marzo Finale a Maggio

Il sistema di monitoraggio del progetto farà

riferimento al sistema di autovalutazione

secondo i criteri di controllo:

del programma: di coerenza con gli

obiettivi curriculari;

della gestione: efficacia dell’impianto

organizzativo;

della performance: qualità dei risultati

dell’apprendimento.

Questo controllo avverrà sia in itinere che alla

fine del progetto.

A conclusione del progetto sarà misurata

anche l’efficacia del processo progettuale

tenendo conto dei seguenti indicatori:

Grado di soddisfazione dei corsisti.

Grado di soddisfazione delle aziende

Livello di partecipazione - sia qualitativo sia

quantitativo delle aziende

Livello di preparazione raggiunto

Possibilità di utilizzo delle competenze

acquisite.

Gli strumenti che si adotteranno saranno:

schede, questionari, relazioni, diari di bordo,

confronto degli esiti, bilancio delle competenze.

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5. Modalità di attestazione e certificazione delle competenze acquisite

Le competenze acquisite nel modulo di Stage saranno valutate e certificate dal tutor aziendale e riportate in una scheda di valutazione opportunamente predisposta. Per la certificazione saranno considerate le competenze, già individuate nella progettazione del percorso di Alternanza Scuola- Lavoro, declinate in indicatori.Nel modulo di “formazione propedeutica”saranno coinvolte le seguenti discipline:

Disegno Professionale Tecniche di Settore Storia dell’Arte e della Moda Lingua Straniera Italiano

I docenti di dette discipline, al termine del modulo di formazione propedeutica, sottoporanno gli alunni a delle prove di verifica i cui esiti concorreranno alla valutazione dell’alunno in quella disciplina in sede di scrutinio finale.

7. Estremi delle delibere collegiali

Delibera del Consiglio di Classe 22-01-2013Delibera del Collegio dei docenti 16/11/2012

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Emma MARCHITTO

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Prot. n°12764 c/42-f del 28 novembre 2013

ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“ G. B. NOVELLI ”

Liceo delle Scienze Umane - Liceo LinguisticoLiceo delle Scienze Umane opzione economico sociale

Istituto Professionale Abbigliamento e Moda - Istituto Professionale per i Servizi Socio SanitariVia G.B. Novelli, N° 1 81025 MARCIANISE (CE)

Codice Fiscale : 80102490614 – Distretto Scolastico n° 14Segr. Tel :0823/511909 Fax 0823511834 Vicedirigenza Tel :0823-580019

Tel Dirigente Scolastico : 0823/511863 E-mail : [email protected] E-mail certificata (PEC) : [email protected]

Sito Web : www.istitutonovelli.it

PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Istituto Professionale Abbigliamento e Moda

Anno Scolastico 2013/2014

Progetto ASL (ex terza area) Esperienza di stage in azienda.

SCUOLA E AZIENDA IN SINERGIA

Il percorso progettuale intende offrire agli allievi dell' Istituto Professionale Indirizzo Abbigliamento e Moda, l’opportunità di acquisire competenze di alto profilo, necessarie per rispondere alle nuove esigenze del mercato contemporaneo e utili all'inserimento in realtà vicine ai nuovi mercati del lavoro. I percorsi di raccordo tra scuola e mondo del lavoro e delle professioni perseguono la finalità di promuovere momenti di collaborazione ed efficace sinergia con le Aziende del settore Moda. Attraverso la promozione delle attività di stage aziendale si vuole garantire l'opportunità di acquisire capacità operative, così da offrire risposte più adeguate in termini di competenze alle necessità occupazionali, nonché soddisfare la crescente richiesta di rinnovata professionalità che proviene dal mondo del lavoro.

CLASSI COINVOLTE

CLASSI QUINTE N° ALLIEVI

V Am 12V Bm 16

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L’avvio del percorso di alternanza scuola-lavoro è previsto per il giorno 10 Dicembre 2013.Il Progetto è rivolto all’intero gruppo classe, articolato secondo la metodologia del team work.Le competenze acquisite saranno valutate e certificate dal tutor aziendale e riportate in una scheda di valutazione opportunamente predisposta.

Modalità di analisi, preliminare alla progettazione, delle esigenze formative degli alunni concretamente rilevate

Dall’analisi effettuata nel settore di riferimento, da una indagine sulle figure professionali richieste nel mondo del lavoro e dal riscontro delle esigenze formative delle allieve, è scaturita la realizzazione di questa progettazione che ha come finalità la formazione di una figura professionale con competenze specifiche nella produzione di capi d’abbigliamento . I discenti esprimono l’esigenza di conoscere ed acquisire le procedure fondamentali dell’ intera filiera produttiva di un’azienda del settore, a partire dall’idea fino a giungere alla realizzazione del prodotto finito. Di collaborare con i vari uffici e le figure professionali esistenti all’interno di un’azienda, raccordando tra di loro tutti i settori della produzione, al fine di ottenere una corretta esecuzione del lavoro, utilizzando tecnologie avanzate in relazione alla qualità, al tempo e al costo e tenendo conto delle diverse realtà produttive. Il corso si pone la finalità di approfondire e perfezionare la formazione professionale delle allieve, completando organicamente il quadro conoscitivo dei processi in cui si esplica la produzione, ma anche di sviluppare nelle allieve capacità rivolte all'analisi, all'interpretazione ed alla valutazione delle complesse situazioni aziendali. L’ obiettivo principe del progetto è quello di avvicinare gli allievi al mondo produttivo con una preparazione specifica che offre loro concrete prospettive di inserimento nel mercato del lavoro.

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Obiettivi formativi del percorso di alternanza Come recita l'articolo 2 del D. Lgs. 77/2005, la modalità di apprendimento in alternanza, ha le seguenti finalità generali:

attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;

arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi;

correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

e le seguenti finalità educative:

rafforzare nelle alunne e negli alunni l’autostima e la capacità di progettare il proprio futuro; sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo; favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all’interno della società e del

mondo del lavoro; promuovere un atteggiamento critico e autocritico rispetto alle diverse situazioni di apprendimento; promuovere il senso di responsabilità, rafforzare il rispetto delle regole.

Vantaggi del percorso in alternanza

Rende l’apprendimento più attraente.

Aiuta a personalizzare i percorsi formativi.

Facilita l’orientamento e l’auto orientamento dei giovani.

Collega organicamente le istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e della ricerca.

Sostiene l’innovazione metodologica e didattica.

Rafforza i legami tra scuola e mondo del lavoro per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

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Aziende, enti o associazioni coinvolte nel progetto

L’ Atelier Jolie Sposa nasce a Marcianise come azienda nuova ed elegante che si dedica completamente alla sposa, dall'abbigliamento agli accessori e alle calzature . Persegue lo scopo di rendere indimenticabile il giorno delle nozze avvalendosi di uno staff di professionisti in grado di affiancare ogni sposa nella scelta più importante, quella dell'abito, soddisfarla nelle sue richieste accontentandola fino al suo grande giorno. Ogni anno l'Atelier Jolie Sposa seleziona le migliori linee di abiti da sposa e propone le collezioni più raffinate, ricercate ed esclusive di abiti. L’azienda risponde alle esigenze delle sue numerose clienti proponendo i modelli più svariati in un'ottica di massima soddisfazione delle richieste della sposa.Le linee morbide e contenute si alternano ai volumi più ampi, tutti declinati in nuance che spaziano dalla purezza del bianco seta all'evanescenza del panna, a un tenuissimo glicine,rispettando standard elevati di qualità . Le tecniche di lavorazione dell’azienda, tra le più innovative, si accostano alla grande maestria di artigiani che realizzano pizzi e  ricami raffinati e preziosi.

Fattibilità e motivazione dell’idea progettualeLe informazioni ricavate dall’indagine “Excelsior”, che ricostruisce annualmente il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese, per quanto sintetiche, permettono di valutare le capacità, le abilità e le conoscenze che le imprese considerano di rilievo e le associano alle figure professionali che intendono assumere relativamente all'indirizzo " Moda". Si fa riferimento sia ai diplomi collegati al fashion design sia a quelli tecnici tipici delle industrie tessili. Le assunzioni di diplomati in questo indirizzo previste per i prossimi anni sono in aumento, diversamente da quanto accaduto per altri diplomi, che invece evidenziano una riduzione significativa del dato occupazionale.Il settore "naturale" di inserimento di questi diplomati è costituito dalle industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature, ma vi sono numerose opportunità anche nel commercio al dettaglio. Le figure professionali più richieste sono sia di alto livello (disegnatore per case di moda e disegnatore di abbigliamento), sia di profilo operaio (sarto, tranciatore di pelli e altre professioni specifiche delle industrie tessili - abbigliamento).Nello specifico nei diplomati, la competenza ritenuta più importante, o comunque più diffusa nelle indicazioni delle imprese, è quella che si riferisce alla “capacità di lavorare in gruppo”, requisito che viene segnalato come molto importante. Anche la flessibilità e la capacità di adattamento risultano di un certo rilievo, essendo state tutte indicate nelle figure di cui è stata prevista l’assunzione. Le indicazioni raccolte attraverso l’indagine “Excelsior”, soprattutto se lette in un’ottica di più lungo periodo, consentono dunque, di affermare che verso tali figure professionali è necessario orientare in particolare i nostri allievi che al termine del percorso di studi, conseguiranno il diploma di Tecnico Abbigliamento e Moda.Il nostro progetto vuole rispondere a queste richieste del mondo del lavoro e nello stesso tempo vuole agevolare le scelte professionali dei nostri alunni , mediante la conoscenza diretta del mondo di quei settori in cui trovino applicazione le competenze e le conoscenze peculiari del percorso formativo di un tecnico dell’abbigliamento e moda. L’alternanza scuola - lavoro basata sull'art. 4 della L. 53/2003 e sul successivo D. Lgs. 77/2005, permette di introdurre nella scuola una metodologia didattica innovativa che ha lo scopo di ampliare i modi e i luoghi dell’apprendimento, coinvolgendo nel processo educativo oltre agli studenti ed agli insegnanti, anche le aziende che ospiteranno le alunne e gli alunni nel percorso di alternanza e le famiglie degli studenti. In tal senso l’esperienza di alternanza diventa un sostegno all’orientamento alle scelte future e alla rimotivazione allo studio, elementi fondamentali del successo scolastico.

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Obiettivi Misurabili e Criteri di Successo del progetto ( scopo, tempi, costi, qualità, altro …)Finalità/scopoIl progetto formativo intende sostenere la crescita culturale e professionale dei giovani, attraverso lo sviluppo e l’ampliamento di conoscenze diversificate, sia sul piano teorico che su quello pratico. In particolare, obiettivo dello stage, è quello di agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Inoltre, lo stage realizza un duplice obiettivo: offre agli studenti l’opportunità di verificare come vengono applicate le nozioni teoriche che costituiscono il proprio bagaglio culturale e consente loro di prendere coscienza degli aspetti organizzativi che caratterizzano i luoghi di lavoro. Infine,

promuove la crescita personale, culturale, sociale ed economica degli studenti; sviluppa capacità di gestione dei rapporti interpersonali e di modalità comunicative organizzate e

consapevoli;sviluppa competenze di tipo:

diagnostico (reperire, interpretare e trattare informazioni); relazionale (comunicare e collaborare efficacemente); decisionale (affrontare situazioni impreviste, risolvere problemi tenendo conto dei vincoli e delle

risorse)

Obiettivi specifici misurabiliLe alunne e gli alunni al termine del progetto devono essere in grado di:

Conoscere le caratteristiche della struttura ospitante e il contesto produttivo del settore moda. Conoscere le modalità di pianificazione e organizzazione delle lavorazioni nel rispetto delle norme di

sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale. Riconoscere l’organizzazione di un’azienda del settore Moda. Elaborare schizzi tecnici di capi e loro varianti per tipologie, materiali ed accessori; Elaborazione di linee con abbinamento di materiali e forme; Reperire materiali, colori e accessori; Costruire capi con utilizzo di P.C. e relative varianti; Compilare schede tecniche per la progettazione e la realizzazione dei prototipi; Eseguire: piazzamento, consumi e taglio dei prototipi; Collaborare con i tecnici alla realizzazione del prototipo; Definire particolari e accessori; Valutare gli effetti finali dei capi/prototipo rispetto al progetto e intervento di modifiche al modello.

Contenuti/attività Presentazione delle figure professionali presenti in azienda. Orientamento dei trend e nuove tendenze nel settore abbigliamento. Prevenzione e sicurezza sul posto di lavoro. Gli adempimenti per ottemperare alle norme. I soggetti della sicurezza. L'informazione sulla sicurezza. Elementi del sistema azienda. Organigramma di un'Azienda di Moda: cariche, uffici, figure di riferimento. I vari modelli organizzativi e le loro caratteristiche fondamentali. Tecnologie, tipologia dell'utente, tendenze moda, contesto socio- culturale, settore mercato

Modalità e strumenti Orientamento professionalizzante per ogni aspetto dell'attività Confronto costante fra esperienze simulate e realtà del contesto aziendale Cooperative Learning

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Analisi, indagini e risultati dei fabbisogni formativi e professionali e Risultati Attesi del progettoIl mondo del lavoro rivolge alla formazione scolastica le seguenti istanze: un consolidamento delle conoscenze di base ed una valorizzazione della formazione dei giovani; una preparazione professionale improntata alla cultura del lavoro e sorretta da esperienze pratiche di

simulazione e stage; una formazione polivalente e consapevole, che sviluppi nei giovani l’auto orientamento, le capacità, le abilità

del sapere, del saper essere e del saper fare, in una realtà di mobilità e di costante riconversione del lavoratore.Il progetto in oggetto, si colloca nell’ambito delle misure di integrazione al lavoro per i giovani in procinto di conseguire il diploma e di promozione di nuovi ruoli professionali. Esso pertanto intende:

Perfezionare la formazione professionale delle alunne, completando organicamente il quadro conoscitivo dei processi in cui si esplica la produzione

sviluppare nelle allieve le competenze rivolte all'analisi, all'interpretazione ed alla valutazione delle complesse situazioni aziendali, , affinché le competenze acquisite, risultino consapevoli e realmente spendibili, nel sistema produttivo di riferimento.

Da una indagine nel settore di riferimento, si evince, infatti, la necessità di formare una figura professionale con competenze specifiche nella produzione di capi d’abbigliamento che conosca le fasi dell’ intera filiera produttiva di un’azienda del settore, a partire dall’idea fino a giungere alla realizzazione del prodotto finito; di collaborare con i vari uffici e le figure professionali esistenti all’interno di un’azienda, raccordando tra di loro tutti i settori della produzione, al fine di ottenere una corretta esecuzione del lavoro, utilizzando tecnologie avanzate in relazione alla qualità, al tempo e al costo e tenendo conto delle diverse realtà produttive.

Conoscenze possedute dagli allievi in ingresso in aziendaFasi progettuali e tecniche di lavorazione di un capo d’abbigliamento.

Competenze da acquisire in azienda: competenze e capacità tipiche del Tecnico dell’abbigliamento e moda La figura professionale del tecnico dell’abbigliamento e moda è caratterizzata da un ampio ventaglio di competenze di base, nell’area professionale ed è culturalmente preparata al continuo aggiornamento richiesto dalla molteplicità degli aspetti del mondo operativo e dalla rapidità con la quale tali aspetti si evolvono. Il Tecnico può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di semplici progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi in cui è diplomato.

COMPETENZE Le alunne e gli alunni saranno in grado di:PIANIFICARE INTERVENTI Realizzare campionature di disegni e le relative varianti Organizzare il materiale seguendo le informazioni ricevute.Individuare/scegliere i cartamodelli valutandone forme/volumi e proporzioni.Sintetizzare le informazioni con simboli grafici e linguaggi tecnici a mano e/o con il computer (compilazione di schede tecniche).Eseguire in modo corretto e responsabile le indicazioni operative fornite dal tutor dell’azienda/strutturaAGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILERiconoscere e reperire i materiali idonei agli usi previsti e saper produrre soluzioni alternative.Conoscere ed applicare le fasi dei processi produttivi , le figure professionali e la tecnologia tradizionale e computerizzata.Saper affrontare e risolvere con prontezza e creatività ogni problema inerente la propria attività professionale Intervenire in maniera costruttiva nella risoluzione di problemi di varia naturaATTUARE ATTIVITÀ DI SOSTEGNOSapersi relazionare con gli altri Saper lavorare in equipe Comprendere i modelli organizzativi della struttura ospitante, identificandone lo specifico ruolo professionale

Tempi di attuazione del progettoDicembre - giugno

Articolazione delle attività progettualiFase teorica in aula per la preparazione iniziale, in itinere e feed-back finale.Attraverso curvature didattiche da collocare nelle attività curriculari.

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Fase pratica : 10 ore di orientamento +110 ore di stage da realizzare in azienda/soggetto ospitante in presenza dei tutor aziendali e scolastici.

Articolazione formativa del progettoIl progetto si articolerà in:¨Curvature didattiche ed interventi didattici orientativi e professionalizzantiDocenti e discipline coinvolte:Docente Interno: (Disegno Professionale)Docente interno: ( Tecniche di settore)Docente interno: (Storia dell’arte e del costume)Durata: intero anno scolastico (gli obiettivi e i contenuti saranno inseriti nella programmazione di classe ed individuale)Obiettivi:

sviluppare il lavoro di ricerca attraverso elaborati grafici scritto grafici collaborare in modo costruttivo nel lavoro di gruppo. effettuare un’analisi più approfondita delle sequenze di lavoro; Eseguire un prodotto finito, proporzionato nello sviluppo volumetrico. Calcolare i consumi e ottimizzare i tempi di realizzazione di una collezione. Riuscire a predisporre graficamente una stesura a gradini Assemblare i pezzi di un abito ed elaborare un proprio metodo di lavoro con rapidità e precisione. Ottenere diverse trasformazioni o mappe dalle quali estrarre i vari pezzi occorrenti a realizzare un capo. Riconosce le motivazioni storiche e culturali che hanno determinato l’evoluzione della moda dalle

avanguardie fino agli anni settanta .Contenuti/attività

Ricercare i riferimenti culturali, individuare le tematiche, analizzare il mercato e i bisogni del target; Ricercare ed utilizzare immagini per documentare l’atmosfera; Produrre la campionatura materiali e la cartella colori; Ideare capi d’abbigliamento attraverso l’iter progettuale, la scelta dei materiali, dei colori e degli accessori; Utilizzare con competenza i materiali e le tecniche di visualizzazione al fine di rappresentare in modo

personale il prodotto finito; Progettare con chiarezza metodologica utilizzando i linguaggi appropriati. Taglio libero e obbligato Piazzamento: monotaglia, Multitaglia Costruzione e sviluppo del modello base e relative trasformazioni Confezione di abiti fantasia con sistema industriale e artigianale La moda della bella epoque, anni 20, anni 30, la moda tra guerra e rinascita, il New look, le nuove

tendenze giovanili degli anni 60 e 70Modalità e strumenti

Lezioni frontali e interattive Lavoro di gruppo Attività di ricerca Materiale specifico per il Laboratorio di Moda Materiale Multimediale - PC - Internet Attivita’ di laboratorio, Utilizzo tecnologie multimediali Comunicazione iconica,verbale e grafico-pittorica Stimolo alla creatività

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¨ Intervento di preparazione allo stage Durata: 10 oreObiettivi: Conoscere le caratteristiche della struttura ospitante e il contesto produttivo del settore moda. conoscere le modalità di pianificazione e organizzazione delle lavorazioni nel rispetto delle norme di sicurezza,

igiene e salvaguardia ambientale. Riconoscere l’organizzazione di un’azienda del settore Moda.

Contenuti/attività Presentazione delle figure professionali presenti in azienda. Orientamento dei trend e nuove tendenze nel settore abbigliamento. Prevenzione e sicurezza sul posto di lavoro. Gli adempimenti per ottemperare alle norme. I soggetti della sicurezza. L'informazione sulla sicurezza. Elementi del sistema azienda. Organigramma di un'Azienda di Moda: cariche, uffici, figure di riferimento. I vari modelli organizzativi e le loro caratteristiche fondamentali. Tecnologie, tipologia dell'utente, tendenze moda, contesto socio- culturale, settore mercato

Modalità e strumenti Orientamento professionalizzante per ogni aspetto dell'attività Confronto costante fra esperienze simulate e realtà del contesto aziendale Cooperative Learning

¨ Attività di stageDurata: 110 ore Obiettivi: 1) Nel contesto organizzativo dell’ azienda sede dello stage, l'alunno distingue i ruoli e le funzioni essenziali, riconosce gli ambiti lavorativi che virtualmente gli competono in relazione al percorso di studi intrapresi. 2) Nel contesto del ruolo assegnato, l'alunno collabora con gli altri operatori della struttura in modo costruttivo, autonomo e responsabile, al fine di realizzare prototipi di abbigliamento. E’ pienamente consapevole dello stretto rapporto che intercorre tra la prestazione, la qualità del processo produttivo e la capacità delle figure aziendali di lavorare in gruppo .3) Nel contesto del ruolo assegnato, l'alunno apprende prontamente le necessarie istruzioni e ricerca attivamente le relative informazioni, evidenziando autocontrollo e capacità di adattamento alle norme previste ed alle essenziali esigenze dell’azienda nella quale è inserito.4) Nei limiti del concreto ruolo assegnato, l'alunno deve essere in grado di:Sapersi relazionare con gli altri Saper lavorare in equipe Conoscere ed applicare le fasi dei processi produttivi , le figure professionali e la tecnologia tradizionale e computerizzata.Saper affrontare e risolvere con prontezza e creatività ogni problema inerente la propria attività professionale e, contemporaneamente, avere nozioni di base ampie a sufficienza da consentire di poter, eventualmente, intervenire nella risoluzione di problemi di varia naturaContenuti/attività:

Presentazione delle figure professionali presenti in azienda. Organigramma di un'Azienda di Moda: cariche, uffici, figure di riferimento. I vari modelli organizzativi e le loro caratteristiche fondamentali. Tecnologie, tipologia dell'utente, tendenze moda, contesto socio- culturale, settore mercato Ampliare le conoscenze e competenze maturate durante il percorso scolastico, relative ai processi di

progettazione modellistica e di realizzazione del prodotto. Costruire e rappresentare graficamente, traducendo l’idea dello stile, il modello del capo, partecipando alla

individuazione delle componenti costruttive e delle relative soluzioni tecnologiche di riproduzione. Affiancamento al personale dell’azienda nei vari settori.Modalità e strumenti

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Modalità e strumenti utilizzati per l’ accertamento, il monitoraggio e la valutazione ( in itinere e finale) del grado di acquisizione delle competenze

L'attività di monitoraggio sarà effettuata per l'intera durata del percorso al fine di verificare costantemente lo stato di avanzamento fisico, procedurale e finanziario del progetto e si concretizzerà nella raccolta sistematica di dati prodotti nel corso dello sviluppo di un'azione e nella verifica delle attività realizzate in relazione agli obiettivi prefissati. Per la valutazione dell’efficacia dell’intervento, si terrà conto dei seguenti parametri: N° alunni coinvolti (minimo 25). N° personale coinvolto ( 2 tutor esterni e 2 tutor interni in base alle attività programmate) Riduzione del tasso di dispersione almeno del 10% Riduzione delle assenze e dei giudizi sospesi del 2% Sarà, inoltre, monitorato il grado di partecipazione delle alunne e degli alunni, sia dal punto di vista

motivazionale che dell'apprendimento, attraverso una prova ad hoc che misuri le conoscenze, le competente e gli atteggiamenti dei partecipanti dopo l'intervento formativo, paragonandolo con il livello di partenza (test di verifica delle conoscenze e delle competenze di base).

La valutazione del miglioramento della performance dei partecipanti, si può schematicamente rappresentare in :

1) valutazione diagnostica tesa all'accertamento dei bisogni, delle abilità e delle conoscenze da effettuare all'inizio dell'attività sulla base delle informazioni raccolte attraverso l'osservazione diretta e le relazioni con i tutor;

2) valutazione formativa tesa a recepire informazioni continue e analitiche sul modo in cui i partecipanti procedono nell'apprendimento, al fine di:- differenziare la proposta formativa;- apportare modifiche al percorso;- organizzare attività di rinforzo all'interno del progetto per il raggiungimento degli obiettivi prefissati;- 3) valutazione sommativa che risponde all' esigenza di apprezzare nei partecipanti:- la capacità di utilizzare le conoscenze e competenze acquisite durante l'itinerario di apprendimento;- il livello di integrazione, di maturità e di autostima conseguite;- lo sviluppo della capacità tecnico-operative.

Autovalutazione:domande aperte e chiuse di riflessione sulle attività svolte.

Test di gradimento

Durante lo svolgimento del percorso sono previsti i seguenti strumenti di valutazione: interazione colloquiale tra alunne e docente durante lo svolgimento dell'iter formativo, sia per valutare le

conoscenze specifiche possedute in partenza, sia le capacità relazionali e le potenzialità collaborative del gruppo, nonché le capacità organizzative;

lavori di gruppo, ossia organizzazione di simulazioni e analisi di gruppo, finalizzati a misurare le capacità cognitive, elaborative ed organizzative possedute dal gruppo;

verifica finale di ogni fase con ricaduta nel curriculo scolastico nelle discipline professionalizzanti (test e prova grafica), per accertare il livello di conoscenze ed abilità acquisite.

Analisi delle varie fasi del percorso per stabilire: se c'è stato progresso o meno da parte di ciascun allievo e, in caso positivo, se il progresso è stato

irrilevante - accettabile- notevole; come l’allievo ha partecipato al lavoro proposto (in modo passivo, solo su sollecitazione, in modo

propositivo); quale apporto "originale" l’alunno ha fornito alle attività.

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Obblighi del beneficiario del percorso in alternanza: Indicare gli obblighi che gravano sull’allievo (in modo esemplificativo: seguire le indicazioni dei tutori e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo od altre evenienze; rispettare gli obblighi di riservatezza circa i processi produttivi; rispettate i regolamenti aziendali e le norme in materia si igiene e sicurezza sul lavoro, rispetto degli orari)

Lo stagista consapevole di essere al centro di un processo formativo all’interno del quale riveste un ruolo attivo nel raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, riconosce che la propria motivazione alla formazione, il proprio entusiasmo e la propria partecipazione determineranno il livello qualitativo degli obiettivi raggiunti, partecipa con costanza al percorso formativo proposto e rispetta i tempi fissati per le attività previste, accettando le regole di partecipazione, segue le indicazioni dei tutor e fa riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo od altre evenienze; rispetta i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.

Allegati alla presente scheda progetto:

modello di dichiarazione di competenze rilasciate

Il Dirigente Scolastico che firma in calce dichiara che il progetto e la relativa realizzazione è prioritariamente conforme alle norme generali relative all’alternanza scuola-lavoro di cui al d.lgs. 15 aprile 2005 n. 77 ed alle eventuali successive correzioni ed integrazioni del medesimo, possibili ai sensi dell’art. 1 comma 5 della Legge 12 luglio 2006, n. 228.

IL DIRIGENTE SCOLASTICOProf.ssa Emma MARCHITTO

DISCIPLINE DOCENTI FIRMA

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RELIGIONE DI TELLA ANTONIETTA

ITALIANO E STORIA LETIZIA ANGELA

FRANCESE MASTROIANNI RAFFAELA

MATEMATICA MIGLIORE SERGIO

DISEGNO PROFESSIONALE GUERRIERO MARIA

STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME

MASSI MARIALUISA

TECNICHE DI SETTORE MAGLIULO ROBERTA

EDUCAZIONE FISICA ROMANUCCI EMILIO

SOSTEGNO RAUCCI GIULIO

Marcianise, 15/05/2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Emma Marchitto

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