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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "Riccardo Lotti - Umberto I" ANDRIA Indirizzo: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria Articolazione: Gestione dell'Ambiente e del Territorio DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO APPROVATO IN DATA 14/05/2018

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

"Riccardo Lotti - Umberto I"

ANDRIA

Indirizzo: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

Articolazione: Gestione dell'Ambiente e del Territorio

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

APPROVATO IN DATA 14/05/2018

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Contenuto:

Componenti del Consiglio di classe pag. 3

Elenco alunni e configurazione della classe pag. 4

1. Presentazione dell'Istituto Tecnico Agrario

pag. 6

2. Profilo e competenze professionali del Perito Agrario

3. Presentazione della classe

pag. 7

a) Analisi dei livelli di partenza e della situazione della classe

b) Partecipazione alla vita scolastica: attività curriculari, extracurriculari e integrative

pag. 8

- Progetto orientamento pag. 9

- Incontri formativi pag. 10

- Sicurezza sul lavoro pag. 11

- Visite didattiche pag. 12

- Alternanza Scuola-Lavoro

pag. 13

- Legalità, Educazione alla Cittadinanza e alla Salute

- Interventi di recupero, sostegno e potenziamento

pag. 14

4. Programmazione del consiglio di classe

5. Metodologie didattiche pag. 16

6. Strumenti e sussidi utilizzati

pag. 17

7. Strumenti di verifica

8. Valutazione degli apprendimenti pag. 19

9. Criteri di attribuzione del credito scolastico pag. 22

10.Simulazione terza prova esami di stato e Colloquio pag. 24

Allegati: (A) Schede informative analitiche relative alle discipline

(B) Rubriche di valutazione della prima, seconda e terza prova nonché del colloquio

(C) Simulazione della terza prova svolta durante l'anno scolastico

(D) Relazione illustrativa candidato in situazione di handicap

(E) Relazione illustrativa candidato in situazione di handicap

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COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

N. DISCIPLINA COGNOME E NOME

1 Italiano - Storia De Leo Francesca

2 Inglese Lotito Angela

3 Matematica Tesse Gaetano

4 Gestione dell'Ambiente e del Territorio

Stallone Saverio

5 Produzioni Animali De Monte Valentina

6 Produzioni Vegetali Ceci Consalvo

7 Trasformazione dei Prodotti Primavera Giovanni

8 Genio Rurale Cortese Fiorinda

9 Economia Estimo Marketing e Legislazione

Amorese Michele

10 Scienze Motorie Schipa Alessandro

11 Sostegno Squicciarini Vincenzo

12 Sostegno Straziota Luigi

13 Religione Zingaro Michele

14 Esercitazioni pratiche Boffoli Francesco

15 Esercitazioni pratiche Morgese Francesco

16 Esercitazioni pratiche Visaggi Egidio

17 Esercitazioni pratiche Lombardi Riccardo

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ELENCO DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE QUINTA SEZ. AAG

Numero

d'ordine Cognome e nome

Crediti

Classe III

Crediti

Classe IV

1 Agresti Mario 5 4

2 Caputi Alessandro 4 4

3 Carlucci Giuseppe 4 5

4 Carpino Antonio 6 5

5 Ciani Antonio 4 4

6 D’avanzo Nicola 4 4

7 De Lia Alessandro 6 4

8 De Venuto Mauro 8 8

9 Fallacara Michele 8 8

10 Fortunato Davide 5 5

11 Guglielmi Giovanni 5 5

12 Memeo Emanuele 4 4

13 Moschetta Antonio 5 4

14 Pisicchio Emanuele 4 4

15 Policastro Luigi 4 4

16 Porro Giulio 5 6

17 Romanelli Leonardo 6 5

18 Scaringella Riccardo 6 4

19 Sinisi Vitantonio 4 4

20 Spada Giuseppe 4 5

21

Summo Michele 6 6

22 Violante Michele 7 6

23 Zaccagni Antonio 5 5

24 Zingaro Domenico 6 6

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CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE QUINTA AAG

Classe

Totale

iscritti

Iscritti

stessa

classe

Iscritti da

altra

classe

Promossi

a giugno

Promossi

con

debito

formativo

Non

promossi

a .s. 2015/16 III AAG 20 18 2 11 6 3

a.s. 2016/17 IV AAG 26 17 9 18 6 2

a.s. 2017/18 V AAG 24 24 0

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1. PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO TECNICO AGRARIO

L'Istituto Tecnico Agrario (I.T.A.) di Andria, a seguito di processo di statalizzazione, dall'a.s.

2014/2015 è divenuto di competenza statale in capo all'I.I.S.S. "R. Lotti-Umberto I" di Andria.

L'Istituto Tecnico Agrario di Andria ha sede dal 1877 nell'antico e maestoso monastero di Santa

Maria dei Miracoli, un tempo appartenuto ai Padri Benedettini della Congregazione Cassinese e

oggi anche sede della provincia di Barletta-Andria-Trani.

La Scuola si sviluppa su una superficie di ettari 3,5 circa e dispone di ampie e complesse

strutture tutte immerse ed inserite in ampi spazi verdi delimitati da viali alberati, aiuole e piante

ornamentali.

Prospicente l'Istituto vi è l'Azienda Agraria (podere Agresti) di circa 4 ettari, laboratorio per

eccellenza dove gli studenti si esercitano e confrontano le competenze acquisite nelle varie

materie professionali. Unitamente ad essa si utilizzano diversi laboratori per le discipline di

indirizzo che vengono ogni anno progressivamente dotati di nuove attrezzature e

strumentazioni. Qui lo studente ha l'opportunità di mettere in campo le sue conoscenze teoriche

per portare a termine esperienze concrete nei vari ambiti disciplinari.

L'I.T.A. da più di un secolo si occupa dell'istruzione tecnica agraria di alunni provenienti da

Andria e dai Comuni limitrofi. Per la sua tipologia, rappresenta l'unico punto di riferimento in

tutto il territorio del nord Barese.

Per tutto questo e per le sue molteplici iniziative e la sua tradizione di serietà ed impegno, da

sempre gode di ottima reputazione.

2. PROFILO E COMPETENZE PROFESSIONALE DEL PERITO AGRARIO

L'indirizzo "Agraria, Agroalimentare e Agroindustria", con l'articolazione <Gestione

dell'ambiente e del Territorio>, ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del

percorso quinquennale, le competenze professionali necessarie per operare nello specifico

mondo della gestione delle aziende agricole e affrontare le relative problematiche di carattere

agricolo-ambientale e socio-economico.

In particolare il diplomato in agraria possiede la conoscenza e la padronanza sia delle tecniche

tradizionali relative alle produzioni agricole e zootecniche sia delle tecniche più avanzate rispettose

dell'ambiente e capaci di fornire produzioni di eccellente qualità a garanzia della salute del

consumatore. Lo stesso, consente alle aziende di operare sul mercato in condizioni di

concorrenza, individuando e utilizzando tutti i canali di finanziamento disponibili a sostegno

dell'attività agricola-imprenditoriale, impostando realistici piani di sviluppo e di investimento a

media e lunga scadenza e individuando i canali di commercializzazione più consoni alle singole

realtà operative. Al termine del corso di studi quinquennale, l'alunno consegue il DIPLOMA in

AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA che consente:

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1) l'esercizio della libera professione di Perito Agrario, dopo un tirocinio e il superamento

dell'esame di abilitazione;

2) l'inserimento lavorativo in medie e grandi aziende agricole sia nei settori tradizionali di

produzione che nei settori delle imprese agro-alimentari, vitivinicole e zootecniche di

trasformazione e commercializzazione;

3) l'accesso a tutti i corsi di laurea.

Il diplomato in "Agraria, agroalimentare e agroindustria" ha competenze per svolgere la

propria attività nell'ambito delle produzioni agro-industriali (Aziende alimentari quali caseifici

e salumifici, Aziende enologiche e cantine sociali, Mangimifici, Aziende della Conservazione

Alimentare, Aziende commerciali), della gestione delle imprese agricole (Aziende vitivinicole,

frutticole, zootecniche, florovivaistiche e serre), della Funzione Pubblica (presso Enti locali

quali Comuni, Province e Regioni; Enti di assistenza; Associazioni di categoria; Ministero degli

Affari Esteri: cooperazione agricola nei paesi in via di sviluppo). Infatti:

conosce, sotto il profilo teorico e pratico, i principi per la coltivazione delle piante agrarie, per

l'allevamento del bestiame, per le trasformazioni dei prodotti agricoli;

esercita le funzioni di tecnico nella direzione di aziende agricole, singole od associate,

consentendo alle aziende di operare sul mercato in condizioni di concorrenza, individuando e

utilizzando tutti i canali contributivi e di finanziamento disponibili a sostegno delle attività,

impostando realistici piani di sviluppo e di investimento a media e lunga scadenza, individuando

anche i canali di commercializzazione più consoni alle singole realtà operative;

sa occuparsi della stima e della divisione di fondi rustici sia dal punto di vista economico che

dal punto di vista topografico, giuridico e catastale;

offre la sua assistenza nei lavori di trasformazione fondiaria, nella valutazione di danni alle

colture, nell'amministrazione contabile e nella consulenza tecnico-giudiziaria privata e di

ufficio;

possiede nozioni di diritto agrario, di organizzazione tecnico ed economica dell'agricoltura, di

igiene del lavoro, di smaltimento dei rifiuti e di antinfortunistica.

3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

a) Analisi dei livelli di partenza e della situazione della classe

La classe è composta da 24 alunni tutti di sesso maschile provenienti da Andria e comuni limitrofi.

Le famiglie di appartenenza, d'estrazione socio-culturale di medio livello, operano in diversi settori

lavorativi, tra cui prevale quello agricolo, in cui molto spesso gli alunni sono impegnati per

collaborare nella conduzione delle aziende agricole familiari.

Nella classe sono presenti due alunni diversamente abili, uno con programmazione paritaria e

l’altro con programmazione differenziata di cui agli allegati “D” ed “E” del presente documento.

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Il percorso di studio della classe non è stato sempre lineare, a causa della discontinuità didattica

in quasi tutte le discipline dovuta al continuo avvicendamento dei docenti curriculari che ha in

qualche modo inciso negativamente sulla preparazione globale della classe.

La classe ha mostrato un impegno nello studio generalmente apprezzabile e un interesse vivo

soprattutto nelle discipline di indirizzo. Tuttavia capacità, predisposizione e, soprattutto,

interessi piuttosto diversificati nei confronti delle varie discipline, hanno portato gli allievi a livelli

di competenza e di profitto che, al termine del corso di studi, non risultano omogenei.

Vi sono studenti che, durante l’intero percorso quinquennale, dotati di ottime capacità cognitive,

motivazione, impegno e buon metodo di studio, hanno partecipato attivamente al dialogo

educativo, dimostrando padronanza dei contenuti disciplinari e apprezzabili doti di rielaborazione

personale degli stessi anche in contesti operativi quale l’alternanza scuola lavoro.

Un numero consistente di studenti, pur evidenziando un certo impegno e un interesse limitato

alle discipline di indirizzo, non è sempre riuscito ad esprimersi in modo convincente e propositivo

nelle attività e nella discussione in classe. I risultati di questi allievi pertanto appaiono

mediamente discreti.

Infine, alcuni allievi hanno mantenuto negli anni differenziazioni in ordine alle capacità,

all’impegno ed alla continuità del lavoro domestico evidenziando, in qualche disciplina, difficoltà

nell’affrontare argomenti di studio di una certa portata. Per questo gruppo, numericamente

circoscritto, permangono delle fragilità e difficoltà, che hanno comportato valutazioni che si

collocano complessivamente nell’ambito della sufficienza.

Sul piano del comportamento, il gruppo classe si è mostrato sempre corretto e rispettoso delle

regole scolastiche, salvo saltuari e sporadici episodi che non hanno leso un atteggiamento di

generale rispetto nei confronti della istituzione scolastica.

Le relazioni nei confronti dei docenti sono state sempre incentrate sul rispetto e sulla

collaborazione; quelle tra pari dettate dalla solidarietà e dalla coesione. I tre gruppi, che

costituiscono l’attuale classe, nel corso del quarto anno si sono facilmente amalgamati e hanno

dato sempre prova di maturità e cooperazione, sia nel contesto classe, sia nelle esperienze di

alternanza scuola-lavoro e nelle visite di istruzione.

b) Partecipazione alla vita scolastica: attività curriculari, extracurriculari

e integrative

La maggior parte degli studenti ha dimostrato disponibilità, curiosità e interesse per le attività

curriculari ed extracurriculari rispondendo positivamente con una partecipazione vivace e al

tempo stessa rispettosa dei ruoli.

La classe, nel corso del triennio, ha partecipato alle iniziative proposte dalla scuola e dai docenti

impegnandosi, seppur in modo differenziato, in tutte quelle attività calibrate per promuovere il

successo scolastico, per favorire l'integrazione dei giovani nell'istruzione e, in generale per

offrire agli studenti opportunità formative attraverso le attività curriculari ed extracurriculari. In

pratica, concorrere alla formazione dell'uomo e del cittadino con l'obiettivo di:

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Rafforzare la socializzazione

Educare alla comunicazione nelle sue forme, verbali e non verbali

Promuovere l'integrazione

Promuovere il senso di collaborazione, il confronto con gli altri, la discussione

Educare alla cooperazione per il raggiungimento di obiettivi comuni

Educare alla corretta competizione quale strumento per migliorarsi

Abituare alla progettazione e all'organizzazione

Tutti i progetti, svoltisi sia in ambito curriculare che extracurriculare, hanno consentito di far

emergere le varie personalità e competenze presenti nel gruppo classe. Gli alunni che hanno

partecipato a queste attività hanno mostrato interesse ed impegno; persino quelli poco inclini

allo studio domestico hanno ricevuto vari apprezzamenti da parte degli esperti e delle aziende

ospitanti circa la serietà e l'approccio dimostrato con il mondo lavorativo.

> Progetto Orientamento

Obiettivo principale delle attività di orientamento programmate è stato quello di supportare gli

studenti, alle soglie della maturità, nell'attivazione di processi decisionali di scelta e di

progettazione del proprio percorso di studio o di inserimento nel mondo del lavoro, coerenti con

le proprie attitudini, interessi, competenze e realisticamente confrontati con l'offerta lavorativa

sul territorio.

Attraverso la valenza orientante delle diverse discipline oggetto di studio, e attraverso progetti

specifici, si è cercato di promuovere negli studenti quegli strumenti cognitivi e motivazionali di

auto-orientamento che, nell'attuale contesto socio-economico-culturale, caratterizzato

essenzialmente dalla flessibilità lavorativa, permettano di affrontare transizioni e cambiamenti

in una logica di opportunità, di apertura al cambiamento e di formazione continua.

L'Istituto dal 2010 è iscritto ad Almadiploma, banca dati dei diplomati: ogni studente ha

effettuato l'iscrizione (utilizzando la propria password personale) e compilato il questionario

Almaorientati. A seguito di questa compilazione, la piattaforma ha elaborato il profilo personale

di ciascuno studente in cui sono evidenziati punti di forza e criticità, competenze acquisite,

attitudini, indicazioni per un proseguimento degli studi e per l'inserimento nel mondo del lavoro.

Ciascuno ha riflettuto sul profilo delineato elaborando così un proprio personale bilancio di

competenze, aiutato anche dal docente referente dell'orientamento in uscita.

Il progetto è stato occasione per abituare gli alunni alla ricerca autonoma, per illustrare gli

strumenti di ricerca del lavoro, nonché per una riflessione di sintesi sull'offerta lavorativa locale

e sulle nuove professioni. Nel contempo gli alunni hanno acquisito una panoramica sull'offerta

formativa dopo il diploma, a partire dal panorama universitario, senza tralasciare le ultime

novità relative ai corsi ITS.

La parte conclusiva del progetto ha portato ogni alunno all'elaborazione del proprio curriculum

personale in formato europeo proposto dalla piattaforma AlmaDiploma che automaticamente lo

pubblica sul sito dell'Istituto.

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Ai sensi delle disposizioni contenute nell'intesa tra Ministero del Lavoro e MIUR con nota 7572

GM del 4/8/2011 e alla pubblicazione del Decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali

del 20 settembre 2011 sulla Gazzetta Ufficiale del 3 dicembre, tutti i curricula sono pubblicati

sul portale Cliclavoro.

Nell’ambito del progetto orientamento la classe ha partecipato ai seguenti incontri:

Gli alunni De Venuto Mauro, Fallacara Michele e Summo Michele hanno frequentato la

scuola estiva Agriorienta 2017 – II edizione, sostenendo e superando in data 30

giugno 2017 la relativa prova finale. Trattasi di un percorso strutturato, in ambito di

agricoltura, alimenti e ambiente, di orientamento e crescita personale con lezioni

universitarie, attività laboratoriali, esercitazioni in campo e lavori di gruppo al fine di

far riflettere sulla scelta del corso di studi.

Nel mese di ottobre alcuni alunni della classe hanno partecipato all’open day di

orientamento organizzata dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Il giorno 21 novembre 2017 si è tenuto presso il nostro istituto un incontro con la

dott.ssa Avantaggiati, responsabile della scuola Nissolino di Bari, avente per oggetto

“Le opportunità lavorative nel settore delle Forze di Polizia e delle Forze Armate”.

Il giorno 23 novembre 2017 si è tenuto un incontro con un responsabile della Italfor

University, Centro di Orientamento e Formazione di Trani, che ha fornito

informazioni sulle facoltà universitarie che danno maggiori sbocchi lavorativi e sulle

differenze tra Università privata e Università statale.

Il giorno 9 gennaio 2018 si è tenuto un incontro con un responsabile dell’ITS Apulia

Digital Maker che ha fornito informazioni sull’offerta formativa del proprio Istituto,

finalizzata a creare profili professionali altamente specializzati e con competenze

spendibili in maniera competitiva sul mercato del lavoro a livello nazionale ed europeo.

Il giorno 16 gennaio 2018 la classe ha partecipato ad un incontro con la Dott.ssa Saraò,

responsabile dell’Area Orientamento e Placement dell’Università di Foggia, che

insieme ad alcuni docenti della stessa Università, ha fornito informazioni sulla propria

offerta formativa.

Il giorno 20 febbraio 2018 si è tenuto un incontro con un responsabile dell’ITS

MECCATRONICA PUGLIA “ANTONIO CUCCOVILLO” di Bari che ha fornito

informazioni sull’offerta formativa del proprio Istituto, finalizzata a creare profili

professionali altamente specializzati e con competenze spendibili in maniera

competitiva sul mercato del lavoro a livello nazionale ed europeo.

Il giorno 3 marzo 2018, in auditorium, gli studenti hanno incontrato il prof. Rocco Roma,

docente della facoltà di Agraria dell’Università di Bari, che ha fornito informazioni

sull’offerta formativa della propria facoltà.

Il giorno 7 aprile 2018 si è svolto un incontro con un responsabile dell’ITS

Agroalimentare PUGLIA di Locorotondo che ha fornito informazioni sull’offerta

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formativa del proprio Istituto, finalizzata a creare profili professionali altamente

specializzati e con competenze spendibili in maniera competitiva sul mercato del lavoro

a livello nazionale ed europeo.

Nei mesi di febbraio e marzo 2018 gli alunni Caputi Alessandro, Fallacara Michele,

Summo Michele e Carpino Antonio, nell’ambito del programma di orientamento

consapevole, hanno frequentato il corso “La comunicazione in agricoltura: una

opportunità per uno sviluppo sostenibile” organizzato dai dipartimenti di Scienze

Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari. Al termine del

corso gli alunni hanno sostenuto e superato la prova finale, conseguendo il relativo

attestato.

Incontri Formativi

Nel corso del corrente anno scolastico si sono tenuti vari incontri formativi di seguito riportati:

Nell’ambito del progetto PTOF “Incontro con l’autore”, è stato ospitato, presso

l’auditorium dell’Istituto Tecnico Agrario, il giornalista Stefano Liberti, autore del

libro-inchiesta “I SIGNORI DEL CIBO”, per un dibattito sull’industria agroalimentare e

sul futuro dell’agricoltura. All’incontro hanno partecipato tutti gli alunni della scuola che

avevano letto il libro.

La maggior parte degli alunni della classe ha partecipato ad un corso per “Aspiranti

assaggiatori dell’olio d’oliva”, finalizzato al conseguimento dell’attestato di 1°

livello, in collaborazione con Olearia Aipo Puglia. Il corso si è tenuto in orario

extracurriculare nei giorni e nei luoghi di seguito riportati:

14-15-16-26-27 marzo dalle ore 15.00 alle ore 21.00 presso Foresteria Pellegrino;

28 marzo dalle ore 8.30 alle ore 13.30 visita presso due aziende olivicole e dalle ore

16.00 alle ore 20.00 Foresteria Pellegrino;

16-17-18-19-20-26 aprile dalle ore 14.00 alle ore 20.00 presso sede “Umberto I”.

Sabato 14 aprile dalle ore 9.30 alle ore 11.00, presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico

Agrario ha avuto luogo un seminario informativo, a cui hanno partecipato tutti gli alunni

delle classi quinte, sui nuovi scenari dell’“Agricoltura 4.0”, condotto dal dott. Marcello

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Mastrorilli, direttore del CREA-AA, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi

dell’Economia, Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente, sede di Bari. Il seminario ha

permesso agli studenti di conoscere le finalità del CREA che con circa 600 ricercatori

ed altrettanti tecnici, affronta con competenze multidisciplinari le sfide del XXI secolo

legate alla sostenibilità dei sistemi produttivi agricoli, forestali e ittici, alla produzione

degli alimenti e all’utilizzazione di biomasse per la produzione di materiali ed energia.

Il giorno 27 aprile 2018 gli alunni sono stati impegnati nelle manifestazione fieristica

“Villaggio” a Bari, dove hanno visitato diversi stands riguardanti il tema del “CIBO”.

Sicurezza sul lavoro

In data 27 novembre la classe è stata impegnata, nell’auditorium della sede “Umberto I”,

in un corso di formazione relativo ai comportamenti da adottare in preparazione alle

operazioni di raccolta delle olive nel podere Agresti. Durante l’incontro sono state fornite

informazioni relative alle norme di sicurezza sul luogo di lavoro, all’utilizzo dei DPI e a

tutti gli accorgimenti da adottare durante le attività nel podere.

Nel mese di novembre 2017, di marzo e aprile 2018 nel podere “Agresti” del nostro

Istituto si sono effettuate varie esercitazioni come quelle di raccolta delle olive e di

potatura degli alberi con l’obiettivo di far acquisire agli allievi sia competenze operative

sia abilità riguardanti l’utilizzo corretto degli ausili, previsti dalla normativa vigente, sulla

sicurezza dei luoghi di lavoro con uso di indumenti adeguati (scarpe da lavoro, tuta, guanti

ed occhiali di protezione).

Visite didattiche

In data 13 0ttobre 2017 la classe ha partecipato, nell’ambito dell’alternanza scuola-

lavoro, alla visita guidata presso la Fiera Agrilevante di Bari, finalizzata alla conoscenza

di macchine, impianti e tecnologie relative all’agricoltura. Presso la fiera è stato allestito

uno stand con i prodotti dell’azienda agraria.

Dal giorno 19 fino al giorno 23 marzo 2018 gli alunni hanno partecipato ad una visita

didattica, anch’essa nel contesto dell’alternanza scuola-lavoro, in Trentino e in Austria.

In Trentino la classe ha visitato, oltre ai principali monumenti della città di Trento, lo

stabilimento della cooperativa MELINDA, la cantina ROTARI TRENTO DOC e la “Fondazione

Edmund Mach” – “Istituto Agrario di S. Michele all’Adige”. In Austria gli alunni hanno

potuto visitare la città di Innsbruck e il Museo di Storia dell’Arte Castello di Ambras.

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Venerdì 27 aprile 2018 gli alunni della classe sono stati impegnati nelle manifestazione

fieristica “Villaggio” a Bari, dove hanno visitato diversi stands riguardanti il tema del

“CIBO”.

Alternanza scuola-lavoro

L’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole

superiori, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona

Scuola) in linea con il principio della scuola aperta.

La scuola, infatti, è chiamata a mettere in atto una politica strutturale a favore della crescita

e della formazione di nuove competenze, contro la disoccupazione e il disallineamento tra

domanda e offerta nel mercato del lavoro. Per questo, essa deve aprirsi al territorio,

chiedendo alla società di rendere tutti gli studenti protagonisti consapevoli delle scelte per

il proprio futuro.

I progetti di alternanza scuola-lavoro occupano una posizione privilegiata nel PTOF

dell’istituto e rappresentano uno dei fiori all’occhiello per l’alta valenza formativa

riconosciuta all’attività lavorativa in alternanza. Le attività svolte all’interno di Ditte e

Aziende del territorio e in contesti interregionali hanno consentito di valorizzare le

“eccellenze” e si sono rivelate assolutamente proficue anche per gli allievi con difficoltà

scolastiche, riuscendo a motivarli allo studio, contrastando il rischio di dispersione

scolastica attraverso l’apprendimento di contenuti concreti e l’acquisizione di abilità e

competenze immediatamente spendibili nel mondo lavorativo.

Obiettivi educativo - formativi trasversali

Sviluppare nei giovani nuove o alternative modalità di apprendimento flessibili, attraverso

il collegamento dei due mondi formativi, pedagogico-scolastico ed esperienziale-aziendale,

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sostenendo un processo di crescita dell’autostima e della capacità di auto progettazione

personale;

Avvicinare gli studenti al mondo del lavoro attraverso un’esperienza “protetta”, ma tarata

su ritmi e problematiche effettive e concrete, promuovendo il senso di responsabilità e di

impegno sociale e lavorativo;

Sviluppare capacità relazionale, comunicativa, organizzativa finalizzata alla risoluzione di

problemi assieme a figure professionali nuove rispetto al mondo formativo di riferimento;

Capacità di riutilizzazione dell’esperienza all’interno del percorso scolastico;

Favorire e sollecitare la motivazione allo studio;

Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria realizzazione futura come

persone e come professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica;

Acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro;

Favorire l’apprendimento integrato (senza distinzione di discipline)

Attività svolte nell’a.s. 2015/2016

15 ore di lezioni d’aula, suddivise in due moduli: Prevenzione e sicurezza sui luoghi di

lavoro (5 ore), Orientamento, bilancio delle competenze e progetto professionale (10 ore); 30 ore di stage presso aziende agricole del territorio:

Azienda Apicoltura Serra del Prete – Viggianello (PZ);

Azienda Zootecnica Campotenese – Morano Calabro (CS);

Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa “Pollino” - Rotonda (PZ).

120 ore di stage presso aziende, studi tecnici, cantine, frantoi, società cooperative di

Andria e dei comuni limitrofi dal 11 novembre al 6 dicembre 2015.

ALUNNO AZIENDA

Agresti Mario Studio Tecn. Casamassima Dott. V.zo

Caputi Alessandro Az. Agr. Colella Paolo

Carlucci Giuseppe Cantina “Grifo” – Ruvo di Puglia

Carpino Antonio Cantine “Rivera” S.p.A.

Ciani Antonio Coop E. Dedeo

D'avanzo Nicola Az. Agr. Serino snc

de Lia Alessandro Coop. Agr. “San Agostino”

De Venuto Mauro Studio Tecnico Roselli Francesco

Fallacara Michele Coop Prod. Olivicoli Bitonto

Fortunato Davide Az. Agr. Inchingolo srl

Guglielmi Giovanni Az. Agr. Serino snc

Memeo Emanuele Coop. Agr. “San Agostino”

Moschetta Antonio Coop. Agr. “San Agostino”

Pisicchio Emanuele Frantoio Oleario di Depalma D.co

Policastro Luigi Az. Agr. Serino snc

Porro Giulio Cantine “Rivera”

Romanelli Leonardo Studio Tecnico “Patruno “

Scaringella Riccardo Frantoio Oleario di Depalma D.co

Sinisi Vitantonio Az. Agr. Serino snc

Spada Giuseppe Cordini macchine srl

Summo Michele Finagri srl

Violante Michele Soc.Coop.arl “La Preferita”

Zaccagni Antonio Coop Agr. “E. Dedeo”

Zingaro Domenico Frantoio Oleario “I tre Campanili”

Attività svolte nell’a.s. 2016/2017

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4 ore di stage presso l’Azienda “Papparicotta” di Andria;

2 ore di stage presso il Podere “Agresti” dell’I.T.A. di Andria;

120 ore di stage presso aziende, studi tecnici, cantine, frantoi, società cooperative di

Andria e dei comuni limitrofi dal 24 maggio al 17 giugno 2017.

ALUNNO AZIENDA

Agresti Mario Agrisanitaria Andria

Caputi Alessandro Studio Veterinario “Montaruli” Ruvo

di Puglia

Carlucci Giuseppe Cantina Coop.della Rif. Fond.

Carpino Antonio Azienda Vinicola Rivera S.P.A.

Ciani Antonio Cantina Sociale S. Michele

D'avanzo Nicola Frantoio “Di Pietro” - Andria

de Lia Alessandro Studio Veterinario “Calò” - Trani

De Venuto Mauro Eurocoop scarl – Ruvo di Puglia

Fallacara Michele Coop Prod.Olivicoli - Bitonto

Fortunato Davide Az. Agr. “Tortora” - Andria

Guglielmi Giovanni Frantoio “Di Pietro” - Andria

Memeo Emanuele Studio veterinario “Santo”-Andria

Moschetta Antonio Az. Agr. Serino snc

Pisicchio Emanuele ambulatorio veterinario “Colella”

Policastro Luigi Az. Agr. Serino snc

Porro Giulio Cantine “Rivera” S.p.A.

Romanelli Leonardo Az. Agr. Serino snc

Scaringella Riccardo Frantoio Oleario “Depalma

Domenico” - Corato

Sinisi Vitantonio Studio Tecnico “Memeo” - Andria

Spada Giuseppe Cordini macchine srl

Summo Michele Finagri srl

Violante Michele Cantina Sociale - Barletta

Zaccagni Antonio Cantina Sociale S. Michele

Zingaro Domenico Azienda Agricola “Zagaria”

Attività svolte nell’a.s. 2017/2018

80 ore di stage presso aziende, studi tecnici, cantine, frantoi, società cooperative di Andria

e dei comuni limitrofi dal 6 novembre al 17 novembre 2017;

ALUNNO

AZIENDA

Agresti Mario Ambulatorio veterinario “Delle

Quercie” - Andria

Caputi Alessandro Ambulatorio veterinario - Corato

Carlucci Giuseppe Cantina di Ruvo di Puglia

Carpino Antonio Azienda vinicola Rivera S.P.A.

Ciani Antonio Cantina Sociale S. Michele-

Minervino M.

D'avanzo Nicola Agrisanitaria - Andria

16

de Lia Alessandro Ambulatorio Veterinario - Trani

De Venuto Mauro Euroccop s.c.a r.l. - Ruvo di Puglia

Fallacara Michele Soc.Coop. Produttori Olivicoli -

Bitonto

Fortunato Davide Studio Tecnico Ambientale - Andria

Guglielmi Giovanni Studio Tecnico Ambientale - Andria

Memeo Emanuele Studio Associato Veterinario -

Andria

Moschetta Antonio Azienda Agricola Vivaio “Terlizzi

Vincenzo”

Pisicchio Emanuele CONFAGRICOLTURA - Corato

Policastro Luigi Racanati Multitrader - Andria

Porro Giulio Tecnagri 2000 srl - Andria

Romanelli Leonardo Studio Associato Veterinario -

Andria

Scaringella Riccardo Frantoio Oleario Depalma

Domenico - Corato

Sinisi Vitantonio Studio Tecnico Ambientale - Andria

Spada Giuseppe Cordini srl - Corato

Summo Michele Finagri srl - Bisceglie

Violante Michele Cantina Sociale - Barletta

Zaccagni Antonio Cantina Sociale S. Michele –

Minervino M.

Zingaro Domenico Studio Tecnico Agrario “Agrinova”

- Andria

2 ore di lezione d’aula per aggiornamento normativa sicurezza luoghi di lavoro;

5 ore di partecipazione ad uno stage presso UNACMA in occasione dell’esposizione fieristica

Agrilevante a Bari, dedicato all'informazione-formazione degli addetti del comparto

macchine agricole;

4 ore per la visita alla Cantina Rotary Eventi in località Mezzocorona (TN) uno stabilimento

di produzione e commercializzazione vini spumanti;

4 ore per la visita al Centro Immagine Mondomelinda in località Segni di Taio (TN) per

attività di confezionamento mele;

2 ore presso l’Azienda agricola f.lli Bucci in località Ostra Vetere (AN), una realtà locale di

imbottigliamento e commercializzazione vini e tecniche agronomiche all’avanguardia;

17

2 ore di attività pratica presso il Podere “Agresti” per operazioni di raccolta olive;

4 ore presso L’Azienda Olivicola Calia.

Legalità, Educazione alla Cittadinanza e alla Salute

Il giorno 12 gennaio 2018 presso la sede Umberto I si è tenuto un incontro con un

dirigente medico del S.I.T. dell’Ospedale “L. Bonomo” di Andria, su tematiche legate

alla donazione del sangue.

Il giorno 12 maggio 2018 nell’auditorium dell’Istituto Tecnico Agrario, il professor

Michele Mirabella ha presentato il suo nuovo audio libro “Domani a memoria” sul

valore e l’importanza della poesia.

Interventi di recupero, sostegno e potenziamento

Durante l’anno scolastico l’attività di recupero è avvenuta in itinere con pausa didattica.

Sono state privilegiate esercitazioni e colloqui con gruppi di lavoro omogenei ed

eterogenei.

4. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

La classe nel suo complesso ha mostrato durante l'anno scolastico una partecipazione in

generale non sempre continua. Gli obiettivi programmati sotto elencati sono stati, per

grandi linee raggiunti.

a. OBIETTIVI TRASVERSALI:

Educativi

Conoscere e rispettare le regole interne all'istituzione scolastica, assumendo

comportamenti improntati al senso di responsabilità, rispetto delle persone, delle cose

18

e dell'ambiente;

Acquisire consapevolezza dei diritti-doveri di cittadinanza;

Potenziare la stima di sé quale contributo allo sviluppo globale della personalità;

Partecipare in modo attivo all'attività scolastica e contribuire consapevolmente al

proprio processo di apprendimento;

Essere disponibile al dialogo, al confronto, alla cooperazione e al lavoro di gruppo,

ed eventualmente ad azioni di sostegno, concordate con i docenti, nei confronti di

compagni in difficoltà;

Saper organizzare il proprio lavoro individuando tempi e strategie;

Acquisire autonomia sociale;

Cognitivi

Sviluppare e potenziare un metodo di lavoro appropriato e flessibile;

Migliorare la capacità di comunicare in modo chiaro e corretto utilizzando i linguaggi

specifici di ogni disciplina;

Conoscere gli argomenti di studio e saperli contestualizzare, collegare e inserire in

un quadro di riferimento;

Saper interpretare correttamente rappresentazioni grafiche di carattere tecnico-

scientifico;

Sviluppare le capacità logiche di analisi, osservazione, selezione e confronto;

Raggiungere competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro.

b. OBIETTIVI SPECIFICI RELATIVI AL PROFILO PROFESSIONALE

Saper gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi

dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza;

Saper organizzare attività produttive ecocompatibili;

Saper realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti

agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità

dell'ambiente;

Saper redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo

relative a situazioni professionali;

Saper padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi;

Saper interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali

relative alle attività agricole integrate;

Saper intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti

riguardanti le situazioni ambientali e territoriali;

Saper rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli

esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di

19

efficienza;

Saper elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di

impatto ambientale.

5. METODOLOGIE DIDATTICHE

Come previsto nelle linee guida della Riforma, si è puntato molto sulla didattica laboratoriale

per favorire lo sviluppo delle competenze nell'intero percorso formativo per rendere più

efficace il processo di insegnamento-apprendimento, utilizzando spazi diversi; in particolare,

per le esercitazioni pratiche attinenti al piano di studi, gli allievi hanno potuto fruire di

strutture scolastiche dedicate, quali il podere dell'Istituto (che ha consentito di produrre un

olio extravergine di oliva oggetto di riconoscimento a livello regionale), i laboratori di Chimica

e Biologia e la Cantina dell'Istituto dove quest'anno si è prodotto dell'ottimo vino.

Si è inoltre fatto anche ricorso a lezioni frontali coadiuvate dalla visione e commento di

appositi filmati, a varie forme di lavoro, individualizzato e di gruppo, ricerche, analisi ed

indagini, attività di recupero e/o di sostegno, visite guidate.

Al fine di avviare gli studenti ad esperienze significative nello specifico settore produttivo e

per orientarli nelle scelte per percorsi formativi post-diploma, la classe ha partecipato, nei

diversi anni di studio, a visite didattiche presso aziende agrarie, di trasformazione e

zootecniche presenti sul territorio.

6. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI

Spazi: aule, laboratori di biologia e chimica, campi sportivi, podere "Agresti"

Attrezzature: lavagna luminosa, video-proiettore, laboratorio informatico, aula LIM

Materiali didattici: libri di testo, dizionari, schemi di sintesi, quotidiani e settimanali di

settore, documenti aziendali.

20

7. STRUMENTI DI VERIFICA

Prove soggettive: composizione di testi funzionali: saggi brevi, articoli di giornali, analisi

testuali, temi, interrogazioni, interventi dal posto, elaborazioni scritte, esercitazioni.

Prove oggettive: Test strutturati e semi strutturati, con funzione prevalentemente

riepilogativa al termine di trattazioni ampie.

Prove pratiche: elaborazioni al computer, attività motorie.

Simulazioni: risoluzioni di casi.

8. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Momento necessario del processo educativo è la valutazione. Essa "ha per oggetto il processo

di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La

valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle

potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni

medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo" (DPR n.122,

22/06/2009, art. 1). La valutazione permette di attuare un controllo del processo di

insegnamento-apprendimento, quindi del percorso dell'allievo, dell'efficienza e dell'efficacia

dei metodi d'insegnamento, dell'adeguatezza degli obiettivi prefissati, dell'efficacia delle

strategie didattiche. La valutazione è stata effettuata con modalità e criteri tali da garantire

omogeneità, equità e trasparenza della stessa ed è stata data alle famiglie informazione

tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli studenti. In tale processo

si è tenuto conto, oltre che degli obiettivi programmati, anche dei progressi dell'allievo

rispetto alla preparazione iniziale, del suo impegno, del suo interesse e della sua

partecipazione al dialogo educativo. Sono state effettuate le seguenti valutazioni:

Valutazione iniziale, effettuata nelle fasi iniziali del processo educativo per rilevare i

prerequisiti cognitivi, affettivo-motivazionali, indispensabili per una positiva e dinamica

programmazione delle specifiche attività di istruzione e formazione.

Valutazione intermedia, effettuata a metà del primo e secondo quadrimestre al fine di

compiere una sorta di bilancio della programmazione didattica per meglio prevedere i

successivi interventi didattici; valutare il percorso formativo di ciascun allievo attraverso il

rispetto agli obiettivi cognitivi prefissati.

Valutazione finale, effettuata al termine dell'anno scolastico e con riferimento all'intero

corso di studi al fine di: esprimere un giudizio complessivo sugli apprendimenti conseguiti da

ciascun allievo; analizzare la qualità dell'istruzione attivata, quindi delle scelte didattiche

compiute; analizzare la produttività qualitativa e quantitativa della scuola.

Il consiglio di classe ha ritenuto come concorrenti alle valutazioni periodiche e finali i seguenti

fattori:

Metodo di studio

21

Partecipazione all'attività didattica

Impegno

Progressi registrati

Livello della classe

Situazione di partenza

Nella valutazione delle competenze si è proceduto con le rubriche di valutazione. Per la

certificazione delle stesse, gli alunni hanno ottenuto una certificazione in esito al primo

biennio, così come previsto dalla normativa vigente: D.M. n° 9/2010, utilizzando i livelli

contemplati che sono stati: non raggiunto, base, intermedio e avanzato.

22

Scheda di valutazione degli apprendimenti

oto Livello Conoscenze Abilità Competenze

1-2

SCARSO

Molto

frammentarie Non sa orientarsi

Non sa applicare le conoscenze minime

(anche se guidato)

Forma: sconnessa e sconclusionata

Lessico: privo di logica, incongruente

Morfosintassi: con gravi errori

3

Frammentarie,

spesso

incomprensibili

con

gravissime

lacune.

Non sa effettuare

analisi (anche se

guidato)

(solo se guidato) Applica le

conoscenze minime con forma

(esposizione) incomprensibile,

Lessico improprio e morfosintassi con

errori molto gravi.

4

INSUFFI-

CIENTE

Frammentarie,

incomplete,

con gravi

lacune.

(anche se

guidato) ha

difficoltà

nell'analisi

(se guidato) Applica le conoscenze

minime con forma (esposizione)

poco chiara; lessico ripreso

totalmente dai testi; morfosintassi

con errori gravi

5

Generiche e

parziali con

lacune non

troppo gravi

Analisi parziali e

modeste

Applica le conoscenze minime pur con

qualche incertezza; forma elementare

e non sempre chiara; lessico comune,

ripetitivo e con errori di morfosintassi

6 SUFFI-

CIENTE

Degli

argomenti

proposti

seppure a

livello

mnemonico o

manualistico

Sa suddividere un

tutto nei suoi

componenti

essenziali ma non

sa sviluppare una

nuova proposta

Comprende e risponde nella sostanza alle richieste; organizza concetti e segue

procedure in modo

sostanzialmente corretto, seppure

elementare e meccanico;

Esposizione appropriata pur con qualche . imprecisione lessicale e morfosintattica.

7

DISTINO /

BUONO

Di buona parte

degli

argomenti

trattati,

seppure a

livello talvolta

mnemonico

Analisi quasi

sempre corrette.

Guidato formula

anche sintesi

coerenti

Applica le conoscenze a compiti di media

difficoltà con un inizio di rielaborazione

personale; esposizione semplice e

lineare ma corretta; lessico abbastanza

adeguato.

8

Complessive e

talvolta

approfondite

Rielabora

correttamente,

in modo

documentato ed

autonomo

Applica autonomamente le conoscenze e

le procedure acquisite anche a compiti

complessi pur con qualche imperfezione.

Esposizione chiara, scorrevole e

corretta. Lessico adeguato.

9

ECCELLENTE/

OTTIMO

Complete,

approfondite

ed ampliate

Rielabora

correttamente,

in modo

documentato ed

autonomo

Applica autonomamente le conoscenze

e le procedure acquisite anche a

compiti complessi senza imperfezioni.

Guidato trova soluzioni originali.

Esposizione scorrevole, fluida, corretta,

uso di lessico ricco e specifico.

10

Complete,

approfondite

ed ampliate.

Rielabora

originalmente ma

correttamente, in

modo personale e

documentato.

Aggiunge soluzioni originali con spunti

personali. Esposizione scorrevole, fluida,

corretta, con utilizzo di lessico ricco,

appropriato, approfondito, pertinente.

23

DECIMI 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

VOTI QUINDICESIMI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

TRENTESIMI 1 4 6 8 10 12 14 16 18 20 21 22 25 27,5 30

Nella tabella di conversione dei voti da decimi in quindicesimi il voto minimo è 1, la

sufficienza 10 e il voto massimo è 15.

Nella tabella di conversione dei voti da decimi in trentesimi il voto minimo è 1, la

sufficienza è 20, il voto massimo è 30.

La valutazione del comportamento degli alunni è espressa in decimi e deve essere non inferiore a sei

decimi ai fini dell'ammissione degli alunni alla classe successiva o all'Esame di Stato (DPR.122,

22/06/2009, art. 7). La valutazione del comportamento degli alunni è stata fatta sulla base della

griglia di valutazione del comportamento approvata con delibera del Collegio dei Docenti adottata con

delibera del Consiglio d'Istituto.

9. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

(Decreto Ministeriale n.42 del 22/05/2007)

Attribuzione del credito scolastico

1. Ai candidati agli esami di Stato a conclusione dell'anno scolastico 2017/2018, relativamente

all'attribuzione del punteggio per il credito scolastico, continuano ad applicarsi, ai sensi dell'art.3,

comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n.1, le disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore della

medesima legge.

1. Ai fini dell'ammissione all'esame di Stato sono valutati positivamente nello scrutinio finale gli alunni

che riporteranno una valutazione sufficiente in tutte le discipline (voto "sei"), ivi compreso il

comportamento.

24

Media dei voti

Credito scolastico (Punti)

I anno Il anno III anno

M=6 3-4 3-4 4-5

6<M≤7 4-5 4-5 5-6

7<M≤8 5-6 5-6 6-7

8<M≤9 6-7 6-7 7-8

9<M≤10 7-8 7-8 A

8-9

TABELLA A

CREDITO SCOLASTICO Candidati interni

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, casi come modificata dal D.M. n. 42/2007)

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti ín sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Al fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del

secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o

gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.

Sempre ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del

secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto

di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di

discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla

determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla

precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M

dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al

dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il

riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento

della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Per la terza classe degli istituti

professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi.

25

10. SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO E COLLOQUIO D'ESAME

Per la terza prova il Consiglio di Classe precisa che è stata utilizzata la tipologia B

trattazione sintetica di argomenti (due quesiti a risposta singola per disciplina). Tale scelta

è stata infatti ritenuta la più adatta al tipo di preparazione degli studenti, anche perché è

già stata sperimentata negli anni precedenti.

Per quanto concerne le simulazioni di terza prova, ci si è consapevolmente limitati a prove

di diverse discipline solo parzialmente con caratteristiche pluridisciplinari. Gli elaborati degli

alunni sono depositati in segreteria, a disposizione della Commissione d'Esame.

Le simulazioni di Terza Prova sono state somministrate sulle seguenti materie:

Trasformazione dei Prodotti, Gestione dell’Ambiente e del Territorio, Produzioni

vegetali, Inglese e Storia.

Dalle simulazioni effettuate, dai tempi impiegati (tre ore), dalle risposte fornite dagli studenti,

dall'opportunità di contenere durata e complessità delle prove in termini ragionevoli senza nulla

togliere al rigore e all'attendibilità della stessa, il Consiglio di Classe ritiene che un accertamento

pluridisciplinare condotto sulle discipline sopra elencate, ha consentito una probante verifica

delle acquisizioni delle competenze e della abilità degli studenti, ferma restando la libertà di

scelta della Commissione sancita dalle disposizioni. Per preparare gli allievi a sostenere la terza

prova degli esami di stato, è stata svolta una simulazione di terza prova, in data 16 Marzo 2018.

Per meglio preparare gli studenti al Colloquio d'esame è stata effettuata una simulazione del

Colloquio nel giorno14 Maggio 2018.

Il Colloquio è stato effettuato da una Commissione formata da docenti interni al Consiglio di

classe per le materie affidate ai commissari interni nell'esame di stato e da docenti esterni al

consiglio di classe per le discipline affidate ai commissari esterni. Per quanto riguarda lo studente

diversamente abile con programmazione paritaria, il C.d.C. concorda nel ritenere essenziale la

presenza del docente di sostegno agli Esami di Stato al fine di garantire all'alunno la serenità

necessaria per sostenere le prove d'esame nel miglior modo possibile.

26

IL CONSIGLIO DI CLASSE

N. DISCIPLINA COGNOME E NOME FIRMA DEI DOCENTI

1 Italiano - Storia De Leo Francesca

2 Inglese Lotito Angela

3 Matematica Tesse Gaetano

4 Gestione dell'Ambiente e del Territorio

Stallone Saverio

5 Produzioni Animali De Monte Valentina

6 Produzioni Vegetali Ceci Consalvo

7 Trasformazione dei Prodotti

Primavera Giovanni

8 Genio Rurale Cortese Fiorinda

9 Economia Estimo Marketing e Legislazione Amorese Michele

10 Scienze Motorie Schipa Alessandro

11 Sostegno Squicciarini Vincenzo

12 Sostegno Straziota Luigi

13 Religione Zingaro Michele

14 Esercitazioni pratiche Boffoli Francesco

15 Esercitazioni pratiche Morgese Francesco

16 Esercitazioni pratiche Visaggi Egidio

17 Esercitazioni pratiche Lombardi Riccardo

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Pasquale Antonio Annese

27

ALLEGATO A: Schede informative analitiche relative alle discipline

Disciplina: Italiano

Unità di

apprendimento COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE

UNITÀ 1

Positivismo,

Naturalismo e

Verismo

Sa individuare i canoni

del Positivismo e

Realismo nella

rappresentazione

della realtà

Possiede informazioni

essenziali sugli autori

scelti

Sa cogliere le

relazioni tra fatti

storici, politici,

economici, culturali e

individuare le scelte

espresse dagli autori

Sa analizzare,

interpretare,

contestualizzare i testi

scelti

Lingua

Identificare momenti

e fasi evolutive della

lingua italiana con

particolare

riferimento al

Novecento.

Individuare aspetti

linguistici, stilistici e

culturali dei testi

letterari più

rappresentativi.

Letteratura

Contestualizzare

l’evoluzione della

civiltà artistica e

letteraria italiana

dall’Unità d’Italia ad

oggi in rapporto ai

principali processi

sociali, culturali,

politici e scientifici di

riferimento.

Identificare e

analizzare temi,

argomenti e idee

sviluppate dai

principali autori della

letteratura italiana e

di altre letterature.

Cogliere, in

prospettiva

interculturale, gli

elementi di identità e

di diversità tra la

cultura italiana e le

culture di altri Paesi.

Collegare i testi

letterari con altri

ambiti disciplinari.

Interpretare testi

letterari con opportuni

metodi e strumenti

d’analisi al fine di

formulare un

motivato giudizio

critico.

Espressioni artistiche

Leggere ed

interpretare i caratteri

essenziali di un’opera

d’arte visiva e

cinematografica con

riferimento all’ultimo

secolo.

Identificare e

contestualizzare le

Orientamenti

ideologici,

scientifici e

socioculturali tra

Positivismo e

Decadentismo

Il Verismo e il

Naturalismo

28

problematiche

connesse alla

conservazione e

tutela dei beni

culturali del territorio.

UNITÀ 2

Il

Decadentismo

Sa individuare i canoni

del Decadentismo

nella

rappresentazione

della realtà

Possiede informazioni

essenziali sugli autori

scelti

Sa cogliere le

relazioni tra fatti

storici, politici,

economici, culturali e

individuare le scelte

espresse dagli autori

Sa analizzare,

interpretare,

contestualizzare i testi

scelti

Abilità: vedi unità 1

Pascoli e

D’Annunzio

Il romanzo della

crisi: Pirandello e

Svevo

UNITÀ 3

La letteratura

del '900

Sa individuare i

caratteri comuni nelle

opere prosastiche e

poetiche della

letteratura del ‘900

Possiede informazioni

essenziali sugli autori

scelti

Sa cogliere le relazioni

tra fatti storici, politici,

economici, culturali e

individuare le scelte

espresse dagli autori

Sa analizzare,

interpretare,

contestualizzare i testi

scelti

Abilità: vedi unità 1

Il Futurismo

Voci poetiche del

novecento

Ungaretti

Quasimodo e

l’Ermetismo.

Neorealismo e

prosatori del

‘900

Il romanzo

italiano del

dopoguerra

UNITÀ 5

Competenze

linguistico-

professionali

Sa redigere relazioni

tecniche e

documentare le

attività individuali e

di gruppo relative a

situazioni

professionali

Lingua

Individuare le

correlazioni tra le

innovazioni

scientifiche e

tecnologiche e le

trasformazioni

linguistiche.

Produrre relazioni,

sintesi, commenti ed

altri testi di ambito

professionale con

linguaggio specifico.

Interagire con

interlocutori esperti

del settore di

riferimento anche

- Varie tipologie

testuali: testo

narrativo,

espositivo,

argomentativo,

giornalistico,

tecnico,

scientifico.

- Il verbale, la

relazione tecnica e

il curriculum vitae

29

per negoziare in

contesti

professionali.

Scegliere la forma

multimediale più

adatta alla

comunicazione nel

settore professionale

di riferimento in

relazione agli

interlocutori e agli

scopi.

Elaborare il proprio

curriculum vitae in

formato europeo.

Metodologia Lezione frontale partecipata, conversazione guidata, schemi riepilogativi,

Mezzi e

strumenti

Libro di testo (A. Roncoroni, M. M. Cappellini, A. Dendi, E. Sada, O. Tribulato

“Il rosso e il blu Ediz. Rossa” Ed. C. Signorelli Scuola), sussidi audio e video,

materiale di approfondimento, quotidiano, dizionario, sintesi e questionari.

Verifiche

Interrogazioni programmate ed estemporanee, discussioni aperte, produzione

di: relazioni, articoli di giornale, saggi brevi, analisi testuali, prove

strutturate.

Criteri

Valutativi

In relazione ad ogni UdA la valutazione è avvenuta accertando costantemente

il livello di conseguimento degli obiettivi prefissati. Le valutazioni periodiche

hanno considerato i seguenti elementi: le competenze, le conoscenze, la

partecipazione e l'impegno nel lavoro scolastico, il progresso rispetto ai livelli di

partenza.

Disciplina: Storia

Unità di

apprendimento COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE

UNITÀ 1

La società di

massa e l’età

giolittiana

Conoscere i caratteri

essenziali del tipo di

società delineatosi con

la seconda rivoluzione

industriale

Conoscere il quadro

d’insieme del mondo

configuratosi all’inizio

del ‘900

Cogliere le linee guida

della politica interna

ed estera di Giolitti

Riconoscere nella storia del

Novecento e nel mondo

attuale le radici storiche

del passato, cogliendo gli

elementi di continuità e

discontinuità.

Analizzare problematiche

significative del periodo

considerato.

Riconoscere la varietà e lo

sviluppo storico dei sistemi

economici e politici e

individuarne i nessi con i

contesti internazionali e

alcune variabili ambientali,

demografiche, sociali e

culturali.

Effettuare confronti tra

diversi modelli/tradizioni

culturali in un’ottica

interculturale.

Riconoscere le relazioni fra

evoluzione scientifica e

tecnologica riferita al

settore agricolo e ai

contesti ambientali,

territoriali, demografici,

La società di massa

Il dibattito politico e

sociale

Nazionalismo,

razzismo,

irrazionalismo

I caratteri dell’età

giolittiana

Il doppio volto di

Giolitti

30

socioeconomici, politici e

culturali.

Individuare i rapporti fra

cultura umanistica e

scientifico-tecnologica

relativa all’ambito agricolo

e all’attività professionale

del Perito Agrario.

Analizzare storicamente

campi e profili

professionali, anche in

funzione dell’orientamento.

Inquadrare i beni

ambientali, culturali ed

artistici nel periodo storico

di riferimento.

Applicare categorie,

strumenti e metodi delle

scienze storico-sociali per

comprendere mutamenti

socio-economici, aspetti

demografici e processi di

trasformazione.

Utilizzare fonti storiche di

diversa tipologia per

ricerche su specifiche

tematiche, anche

pluri/interdisciplinari.

Interpretare e confrontare

testi di diverso

orientamento storiografico.

Utilizzare ed applicare

categorie, metodi e

strumenti della ricerca

storica in contesti

laboratoriali per

affrontare, in un’ottica

storico interdisciplinare,

situazioni e problemi

relativi al settore agricolo e

all’attività professionale

del Perito Agrario.

Analizzare criticamente le

radici storiche e

l’evoluzione delle principali

carte costituzionali e delle

istituzioni internazionali,

europee e nazionali.

UNITÀ 2

La prima

guerra

mondiale e la

Rivoluzione

Russa

Sa individuare le cause

politiche, economiche,

militari, e culturali

della I guerra mondiale

Sa riconoscere e

collegare cause ed

effetti

Sa riconoscere i

caratteri dell’URSS di

Stalin

Abilità: idem unità 1

Cause della prima

guerra mondiale

L’Italia in guerra

La grande guerra

I trattati di pace

La nascita dell’URSS

e l’URSS di Stalin

31

UNITÀ 3

Il primo

dopoguerra e la

nascita dei

tolitarismi. Il

Fascismo in

Italia

Sa individuare gli

elementi di crisi

nell’Europa del

dopoguerra, in

particolare in Italia

Sa riconoscere e

descrivere i caratteri

del regime dittatoriale

Sa rilevare e descrivere

gli aspetti tipici del

regime fascista

Sa delineare ed esporre

la politica economica,

sociale e estera di

Mussolini

Sa riconoscere i

principali movimenti

antifascisti italiani

Abilità: idem unità 1

I problemi del

dopoguerra

Il biennio rosso in

Europa e in Italia

Dittature,

democrazie e

nazionalismi

La crisi del

dopoguerra in Italia

Dalla fase legalitaria

alla dittatura fascista

L’Italia antifascista

UNITÀ 4

Il Nazismo e la

seconda guerra

mondiale.

La resistenza

in Italia

Sa riconoscere i

fenomeni della

xenofobia e del

proibizionismo negli

usa degli “anni

ruggenti”

Sa riconoscere i

caratteri del welfare

state come

conseguenza del New

Deal di Roosevelt

Sa indicare i caratteri

fondamentali della

ideologia nazista e gli

obiettivi politici di

Hitler

Sa individuare le cause

della II guerra

mondiale

Sa riconoscere e

collegare cause ed

effetti

Sa descrivere la

situazione dell’Italia

dopo l’armistizio

dell’8 settembre 1943

Abilità: idem unità 1

La crisi del ’29 e il

New Deal di

Roosevelt

La Repubblica di

Weimar

Il Nazismo: origine e

fondamenti

ideologici

Il terzo Reich e la

Shoah

1939-40: la “guerra

lampo”

1941-42: la guerra

mondiale

I progetti di pace

La resistenza in Italia

UNITÀ 5

Dal secondo

dopoguerra

alla

globalizzazione

Sa descrivere

l’assetto e le

condizioni

dell’Europa alla fine

della 2^ guerra

mondiale

Comprende e sa

descrivere i principi e

le finalità

Abilità: idem unità 1

Le origini della

“guerra fredda”

La nascita dell’ONU

e il nuovo assetto

mondiale

L’Italia dalla

monarchia alla

repubblica

L’unione Europea

32

dell’Unione Europea

Metodologia Lezione frontale partecipata, conversazione guidata, schemi riepilogativi,

Mezzi e

strumenti

Libro di testo (M. Palazzo, M. Bergese, A. Rossi – Storia Magazine per la riforma

vol. 3, Ed. La Scuola), sussidi audio e video, materiale di approfondimento,

quotidiano, dizionario, sintesi e questionari.

Verifiche Interrogazioni programmate ed estemporanee, discussioni aperte, produzione di:

relazioni, articoli di giornale, saggi brevi, analisi testuali, prove strutturate.

Criteri

Valutativi

In relazione ad ogni UdA la valutazione è avvenuta accertando costantemente il

livello di conseguimento degli obiettivi prefissati. Le valutazioni periodiche hanno

considerato i seguenti elementi: le competenze, le conoscenze, la partecipazione e

l'impegno nel lavoro scolastico, il progresso rispetto ai livelli di partenza.

33

D i sc ip l i n a: L IN G UA E C I V I L TA ' I NG L ES E

UNITÀ DI APPRENDIMENTO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

1. Legumes, cereals and potatoes

Legumes

Cereal crops

The potato 2. Eat what you know and know

what you eat

The food industry

The best methods of preserving and processing fruit and vegetables

Processing organic food

3. Olive and wine: pride of Italian production

Olive oil: drops of gold

Growing grapes from grapes to wine

Brewing beer. Types of beer

4. Products of animal origins

Milk: the most complete food at any age

From milk to butter

From milk to cheese

The meat we eat

What is organic meat? 5. Farm management

The factors of production in farm management

Risk and uncertanty 6. Working on a farm

The main jobs on a farm

- Padroneggiare la

lingua inglese per scopi

comunicativi e utilizzare

i linguaggi settoriali

relativi al percorso di

studio, per interagire in

diversi ambiti e contesti

professionali.

- Utilizzare e produrre

strumenti di

comunicazione visiva e

multimediale, anche

con riferimento alle

strategie espressive e

agli strumenti tecnici

della comunicazione in

rete.

- Redigere relazioni

tecniche e

documentare le attività

individuali e di gruppo

relative a situazioni

professionali.

- Individuare e utilizzare

gli strumenti di

comunicazione e di

team working più

appropriati per

intervenire nei contesti

organizzativi e

professionali di

riferimento

- Esprimere le proprie opinioni con relative spontaneità su argomenti generali, di studio e di lavoro. - Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto. - Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti di attualità, di studio e di lavoro. - Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi e filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore. - Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano. - Produrre, nella forma scritta e orale, relazioni, sintesi e commenti coerenti e coesi, su esperienze, processi e situazioni relative al settore di indirizzo. - Utilizzare il lessico di settore. - Trasporre in

- Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali. - Modalità di produzione di testi comunicativi scritti e orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete. - Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro. - Strategie di comprensione di testi riguardanti argomenti socio-culturali, in particolare il settore di indirizzo

34

lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. - Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.

Metodologia Approccio comunicativo e nozionale funzionale. Cooperative learning: pair work – group work. Brainstorming, mind maps, scanning e skimming reading, lab. activities, problem solving

Mezzi e strumenti Libro di testo, dispense, Cd-rom, dizionario bilingue. - Ricerche su Internet - LIM. - Visualizzazione di filmati di carattere tecnico in lingua originale. - Documenti autentici

Verifiche Gli studenti sono stati sottoposti a prove scritte (tre prove per ogni quadrimestre) e orali. Il controllo e la valutazione hanno avuto carattere “dinamico” in quanto hanno fornito una informazione continua sulle modalità di attuazione del processo di insegnamento-apprendimento. Nel corso di ciascun modulo, infatti, le attività di comprensione e produzione (orale- scritta) hanno offerto un continuo feed-back circa la quantità e la qualità dell’apprendimento. Alle verifiche ha sempre fatto seguito un’azione di recupero delle lacune emerse. Mirando al conseguimento degli obiettivi operativi specifici sono stati raccolti dati tramite prove valutate tenendo conto di: comprensione, pronuncia, accuratezza grammaticale, uso del lessico, fluency.

Criteri valutativi La valutazione si è fondata su criteri generali, costanti e resi noti all’alunno, prima ancora della somministrazione di una prova. L’atto valutativo è stato indispensabile nel processo di insegnamentoapprendimento perché ha consentito l’accertamento delle conoscenze acquisite e le eventuali pianificazioni di interventi di recupero, potenziamento e rinforzo. Le valutazioni periodiche hanno tenuto conto della conoscenza dei contenuti disciplinari, della completezza, della coerenza e della coesione nell’esposizione scritta e orale, dell’uso appropriato del linguaggio specifico, della capacità di operare collegamenti coerenti. Inoltre, nella valutazione si è tenuto conto dell'interesse e dell'impegno mostrati dagli allievi, la partecipazione al dialogo educativo, il grado di preparazione complessivo, il grado di maturità raggiunto, l' assiduità nella frequenza e nello studio.

35

Discipl ina: MATEMATICA

FUNZIONI AD

UNA VARIABILE

M 4: Utilizzare le tecniche

dell'analisi, rappresentandole

anche sotto forma grafica.

Individuare strategie appropriate

per risolvere problemi.

Saper riconoscere

e classificare

funzioni analitiche

Determinare il

dominio di una

funzione.

Determinare gli

zeri e stabilire la positività e

negatività di una

funzione.

Calcolare i limiti di funzione.

Studiare la

continuità o la

discontinuità di

una funzione in

un punto. Calcolare la

derivata di una funzione.

Eseguire lo studio

di una funzione e tracciarne il

grafico.

Dominio e

codominio di

una funzione

Classificazione

delle funzioni in

base alla loro

espressione

analitica

Zeri di una

funzione

Limiti e

continuità

Derivate Studio di

funzione

INTEGRALI

INDEFINITI

INTEGRALI

DEFINITI

M 4: Utilizzare le tecniche

dell'analisi, rappresentandole

anche sotto forma grafica.

Individuare strategie appropriate

per risolvere problemi.

Calcolare aree e

volumi di solidi e

risolvere problemi

di massimo e di

minimo. Calcolare l’

integrale di funzioni

elementari, per

parti e per sostituzione.

Le primitive

Integrale indefinito

Proprietà dell'integrale indefinito Gli integrali immediati

L'integrale

definito

Proprietà

dell'integrale

definito

Integrazione per

parti

Il calcolo delle

aree di superfici

piane Il calcolo dei

volumi nei solidi di rotazione

Metodologia

Lezione frontale

Esercitazioni in classe Esercitazioni guidate

Mezzi e

strumenti

Libro di testo

Fotocopie fornite dall'insegnante

Unità di

apprendimento COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

36

Attualmente sono state svolte:

nel primo quadrimestre una verifica orale e due verifiche scritte nel secondo quadrimestre una verifica orale e due verifiche scritte.

Verifiche Le verifiche sono per lo più semistrutturate o con esercizi aperti.

Ogni verifica è completa di griglia di valutazione e ilsuo svolgimento è

preceduto dauna simulazione/esercitazione, con funzione autovalutativa, creata con struttura e griglia di valutazione identiche a quella della verifica.

Criteri

Nella valutazione si tiene conto, oltre che degli esiti (oggettivi) delle verifiche, anche del processo di apprendimento di ciascuno, del processo di maturazione

Valutativi ed evoluzione rispetto alla situazione di partenza, del metodo di lavoro, ma

anche di impegno e partecipazione.

Disciplina: ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

Unità di

apprendimento COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE

Richiami di

matematica

finanziaria

Saper effettuare i calcoli

finanziari nelle valutazioni

estimative

Saper calcolare gli

interessi che

maturano nel tempo,

trasformare i valori

monetari periodici in

non periodici,

determinare il valore

del bene conoscendo

i suoi redditi

Anticipazione e

posticipazione dei

valori monetari,

conversione di valori

monetari,

capitalizzazione dei

redditi

Estimo generale

Scegliere l’aspetto economico e

il procedimento di stima più

idoneo per la determinazione

del valore delle diverse

categorie di beni

Riconoscere

l’applicabilità alla

diversa casistica,

analizzare i dati e

scegliere il

procedimento

appropriato

Aspetti economici di

stima, metodo e

procedimenti di

stima

Stima dei fondi

rustici

Saper esprimere giudizi di stima

relativi ai fondi rustici, agli

arboreti, alle scorte, ai prodotti

in corso di maturazione

Applicare

procedimenti idonei

per la stima dei fondi

rustici, degli arboreti,

delle scorte e dei

prodotti in corso di

maturazione

Stima dei fondi

rustici, degli

arboreti, delle

scorte e dei prodotti

in corso di

maturazione

Estimo legale

Risolvere problemi estimativi

relativi ai danni, alle procedure

espropriative, ai diritti reali di

godimento e alle successioni

ereditarie

Saper valutare il

danno da grandine

alle colture, calcolare

le indennità di

esproprio per

pubblica utilità,

effettuare le

valutazioni nelle

divisioni ereditarie

Stima dei danni da

grandine, del valore

dell’usufrutto,

dell’indennità nelle

servitù prediali,

delle espropriazioni

per pubblica utilità,

delle successioni

ereditarie

Metodologia

L’impostazione didattica ha previsto un coinvolgimento attivo degli alunni

nell’articolazione dei contenuti e sono stati forniti agli studenti gli strumenti

utili alla comprensione dei vari processi per poter passare dalla fase di analisi

alla teorizzazione. La lezione è stata prevalentemente di tipo frontale e

arricchita con esercitazioni pratiche. Le lezioni sono state spiegate

lentamente e in modo chiaro. Non sono mancate le pause didattiche, per dare

agli studenti la possibilità di eseguire ripetizioni e agevolare il lavoro di

comprensione e di memorizzazione.

37

Mezzi e

strumenti

Al libro di testo sono stati affiancati tutti gli strumenti didattici ritenuti idonei a

stimolare l’interesse e la partecipazione al dialogo e a migliorare

l’apprendimento da parte degli allievi.

Verifiche

Il raggiungimento dei livelli di apprendimento è stato verificato sia attraverso

colloqui orali che attraverso prove scritte. I momenti di verifica hanno avuto

una frequenza tale da permetter di saggiare in tempi adeguati il livello di

acquisizione dei contenuti.

Criteri

Valutativi

Nel formulare la valutazione ho tenuto conto dei seguenti elementi.

- condotta: capacità dello studente di uniformarsi e partecipare alla

organizzazione scolastica accettandone le regole;

- frequenza: continuità e assiduità nella frequenza a scuola ;

- conoscenze:

a) acquisizione, in particolare, del livello minimo accettabile;

b) comprensione, cioè interiorizzazione di determinati contenuti;

c) organizzazione: cronologica, logica e analogica;

d) elaborazione, cioè capacità di analisi e sintesi;

- linguaggio: comprensione e utilizzazione del linguaggio specifico della

disciplina;

- autonomia: capacità dell’alunno di apprendere autonomamente, senza

dimostrare dipendenza dal docente o dai compagni;

- tempi di apprendimento: brevi, adeguati o lunghi.

38

Disciplina: PRODUZIONI ANIMALI

Unità di

apprendimento

COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE

Alimentazione

animale e

fisiologia della

nutrizione

-Gestire attività produttive

e trasformative,

valorizzando gli aspetti

qualitativi dei prodotti e

assicurando tracciabilità e

sicurezza;

-Interpretare e applicare le

normative comunitarie,

nazionali e regionali

relative alle attività agricole

integrate;

- Organizzare attività

produttive ecocompatibili;

- Utilizzare le reti e gli

strumenti informatici nelle

attività di studio, ricerca e

approfondimento

disciplinare.

-Descrivere

l’alimentazione del

bestiame, le

sostanze nutritive,

la valutazione

chimico-nutrizionale

degli alimenti;

-Descrivere la

fisiologia della

nutrizione;

-Descrivere la

tracciabilità e

sicurezza degli

alimenti.

-Conosce gli obiettivi della

alimentazione e sa valutare gli

alimenti ad uso zootecnico;

-Conosce la fisiologia della

nutrizione;

-Conosce gli alimenti, la loro

origine e composizione.

Valutazione degli

alimenti e

metodi di

razionamento

- Analizzare il valore, i limiti

e i rischi delle varie

soluzioni tecniche per la

vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla

sicurezza nei luoghi di vita

e di lavoro, alla tutela della

persona, dell’ambiente e

del territorio;

- Identificare e applicare le

metodologie e le tecniche

della gestione per progetti;

- Organizzare attività

produttive ecocompatibili.

- Selezionare gli

alimenti per razioni

equilibrate

- Definire le razioni

alimentari in base

all’attitudine

produttiva, all’età,

ai livelli produttivi e

agli stati fisiologici

- Individuare le

condizioni

ambientali adatte

all’attitudine

produttiva degli

animali.

Conosce e sa calcolare i

fabbisogni di mantenimento,

accrescimento, stabulazione,

produzione, asciutta. Conosce i

foraggi, loro raccolta e

conservazione; fieni, raccolta e

conservazione; concentrati e

integratori; micotossicosi

alimentari; modalità di

somministrazione degli alimenti

unifeed;

Conosce il Regolamento sulla

produzione di Parmigiano

Reggiano e Grana Padano.

Metodologia Verifica delle preconoscenze, brain storming; lezione frontale e partecipata con

particolare attenzione alla verifica della comprensione; problem solving.

Mezzi e

strumenti

Proiettore per la didattica; ricerca di articoli e siti inerenti le argomentazioni

trattate. Testi di articoli specialistici, pubblicazioni, video didattici. Fotocopie di

schede, mappe concettuali e dettatura di schemi dell’unità svolta.

Verifiche Verifiche in itinere e finali (scritte, orali e pratiche), differenziando o semplificando

le prove in base agli obiettivi programmati come previsto dalle norme vigenti.

Criteri valutativi Le valutazioni periodiche hanno considerato i seguenti elementi: le competenze, le

conoscenze, la partecipazione e l'impegno nel lavoro scolastico e il progresso

rispetto ai livelli di partenza. L’atto valutativo è stato indispensabile nel processo di

insegnamento-apprendimento perché ha consentito la pianificazione di interventi di

recupero, potenziamento e rinforzo. Inoltre, nella valutazione si è tenuto conto

dell'interesse e dell'impegno mostrati dagli allievi, la partecipazione al dialogo

educativo, il grado di preparazione complessivo, l'assiduità nella frequenza e nello

studio.

39

Discipl ina: SCIENZE MOTORIE E S PORTIVE

Unità di apprendimento

COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE

Unità 1 Conoscenza e Sviluppo delle

capacità condizionali

Conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria, riconoscendo i propri limiti e potenzialità.

Rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a

contesti diversi.

Elaborare risposte motorie efficaci e

personali in situazioni complesse. Assumere

posture corrette in presenza di carichi.

Organizzare percorsi motori e sportivi.

Conoscere le potenzialità del movimento del

proprio corpo e le funzioni fisiologiche

Unità 2 Conoscenza e sviluppo delle

capacità coordinative

generali

Rispondere in maniera adeguata alle varie

afferenze (propriocettive ed esterocettive) anche

in contesti complessi, per migliorare l’efficacia dell’azione motoria.

Essere consapevoli di una risposta motoria

efficace ed economica. Gestire in modo

autonomo la fase di avviamento in

funzione dell’attività scelta.

Conoscere i principi scientifici

fondamentali che sottendono la

prestazione motoria e sportiva, la teoria e la

metodologia dell’allenamento

sportivo

Unità 3 Conoscenza e pratica degli

sport di squadra: la pallavolo

Conoscere gli elementi fondamentali della Storia

dello sport. Conoscere ed utilizzare le strategie di gioco e dare il proprio

contributo personale

Trasferire tecniche, strategie e regole adattandole alle

capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si

dispone.

Conoscere la struttura e le regole degli sport

affrontati e il loro aspetto educativo e

sociale.

Unità 4 Conoscenza e pratica degli

sport di squadra: il calcetto

Conoscere gli elementi fondamentali della Storia

dello sport. Conoscere ed utilizzare le strategie di gioco e dare il proprio

contributo personale

Trasferire tecniche, strategie e regole adattandole alle

capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si

dispone.

Conoscere la struttura e le regole degli sport

affrontati e il loro aspetto educativo e

sociale.

Metodologia Learning by doing, cooperative learning, problem solving, lezione frontale e

partecipata

Mezzi e strumenti

Palestra scoperta, aula video, piccoli e grandi attrezzi

Verifiche Test oggettivi sulle principali capacità motorie. Verifiche delle conoscenze

tecniche.

Criteri valutativi Verifiche sommative e formative.

Valutazione e autovalutazione delle competenze.

40

Disciplina: GENIO RURALE

Unità di

apprendimento COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE

I materiali da

costruzione

Analizzare il valore e i limiti

delle varie soluzioni tecniche in

relazione alle caratteristiche

dei materiali, anche

considerando gli aspetti relativi

alla sicurezza e alla tutela

dell’ambiente e del territorio.

Sapere classificare i

materiali in relazione

ai loro impieghi e alle

caratteristiche

meccaniche, fisico-

chimiche e

tecnologiche.

Le pietre e i laterizi.

Requisiti delle pietre e

cave di estrazione

Caratteristiche delle

pietre per le

costruzioni.

I laterizi.

Caratteristiche e

prove sui laterizi.

Le calci, i cementi e

loro classificazione.

Il cemento armato

normale e

precompresso

Classificazione degli

acciai da

costruzione.

Le strutture in legno

lamellare.

Conducibilità

termica e

trasmittanza. La

classe energetica.

Attestato di

prestazione

energetica. Materiali

isolanti

Introduzione

alle fasi di

progettazione

Identificare e applicare le

metodologie e le tecniche per

la gestione dei progetti, nel

rispetto delle normative e dei

vincoli di legge.

Redigere relazioni tecniche e

documentare le attività

individuali e di gruppo relative

a situazioni professionali

Definire le principali

caratteristiche di un

progetto preliminare

rispettando le

normative vigenti.

Le fasi progettuali.

Cenni sulla

normativa

urbanistica. I

regolamenti edilizi e

i parametri di

edificabilità.

I ricoveri

zootecnici e le

strutture

aziendali

Identificare e applicare le

metodologie e le tecniche per

la gestione dei progetti, nel

rispetto delle normative e dei

vincoli di legge.

Redigere relazioni tecniche e

documentare le attività

individuali e di gruppo relative

a situazioni professionali

Definire tipologie di

manufatti e di

strutture aziendali

Definire

l’organizzazione

spaziale e il

dimensionamento

delle diverse

tipologie di

costruzioni rurali e

dei locali e impianti

accessori

Le stalle per le

vacche da latte.

Caratteristiche

dimensionali e di

progetto.

Allontanamento e

stoccaggio dei reflui

di stalla. Concimaie

a fossa e a platea.

Gruppi di

mungitura.

41

Principi di

Statica

Identificare e applicare le

metodologie e le tecniche per

la gestione dei progetti, anche

nella impostazione strutturale,

nel rispetto delle normative e

dei vincoli di legge.

Saper effettuare

composizioni di forze,

e individuare il

baricentri di sezioni

composte da figure

geometriche.

Saper riconoscere le

diverse tipologie di

elementi strutturali e

le sollecitazioni a cui

sono sottoposte.

Proprietà dei

vettori.

Composizione

grafica e analitica di

vettori. Il momento

di un vettore.

Coppie di vettori.

Equivalenza di

sistemi di vettori.

Condizioni di

equilibrio.

Il momento statico

e il baricentro.

Le sollecitazioni

semplici, la legge di

Hooke

Impianti per la

produzione di

energie

rinnovabili.

Sapere effettuare una

progettazione di massima,

valutando le influenze

dell’impianto sull’ambiente, sul

territorio e sulle caratteristiche

pedoclimatiche dei suoli.

Saper valutare in

termini di consumo

del territorio, di

risparmio energetico

e di tutela

dell’ambiente

l’impiego di fonti di

energia rinnovabili.

Principi ed elementi

costruttivi di un

impianto

fotovoltaico.

Tipologie e

dimensionamento di

massima di un

impianto.

Impianti eolici,

classificazione,

elementi costitutivi

e funzionamento.

Prestazioni di un

impianto eolico

Metodologia

In generale, quando possibile gli argomenti svolti sono stati presentati

privilegiando la lezione frontale e partecipata, seguita da discussioni guidate

e dalla risoluzione di numerosi esercizi svolti in classe

Mezzi e

strumenti Libro di testo. Materiale fornito dal docente. Appunti del docente

Verifiche

La verifica dei livelli di conoscenza e di acquisizione dei contenuti sono state

effettuate tramite colloqui orali e prove scritte. di Sono state effettuate due

prove di verifica scritte in ciascun quadrimestre e due verifiche orali. La

valutazione effettuata si basa sulla griglia elaborata dal Dipartimento,

assumendo i seguenti parametri.

Criteri

Valutativi

La valutazione è stata effettuata assumendo i seguenti parametri.

─ attitudine verso la disciplina;

─ capacità di analisi e sintesi;

─ acquisizione del linguaggio specifico della disciplina;

─ impegno dimostrato nello studio, in classe ed a casa;

─ partecipazione al dialogo educativo.

Tutti questi elementi hanno consentito di ottenere una valutazione che può

considerarsi rappresentativa del livello di conoscenze di ciascun allievo.

42

Di sc i p l i na: PRODUZIONI VEGETALI

Unitàdi apprendimento

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

ARBORICOLTU

- Gestire attività produttive e

trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e

sicurezza

- Identificare e descrivere le

caratteristiche significative dei contesti ambientali

- Redigere relazioni tecniche e documentare le attività

individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Individuare specie e

cultivar in relazione in alle situazioni

ambientali e

mercantili.

Definire impianti

compatibili con

esercizi meccanizzati

e con produzioni di

qualità.

Organizzare

interventi adeguati

per la gestione del

suolo.

Caratteri morfologici,

biologici, produttivi

delle colture arbustive

ed arboree.

Cicli produttivi ed

esigenze ambientali.

Criteri di scelte di specie e cultivar.

Impianti,

allevamento,

tecniche colturali.

Qualità dei prodotti e criteri di

valutazione;

Produzioni sostenibili e

biologiche.

RA GENERALE:

morfologia e

fisiologia delle

piante arboree

Propagazione e

- analizzare il valore, i limiti e i

rischi delle varie soluzioni

tecniche per la vita sociale e

culturale con particolare

attenzione alla sicurezza nei

luoghi di vita e di lavoro, alla

tutela della persona,

dell'ambiente e del territorio

- Identificare e applicare le

metodologie e le tecniche della

gestione per progetti

- Interpretare e applicare le normative comunitarie,

nazionali e regionali relative

alle attività agricole integrate;

Individuare specie e cultivar in relazione

in alle situazioni ambientali e

mercantili.

Organizzare

interventi adeguati

per la gestione del

suolo.

Prevedere interventi di difesa rispettosi

dell'ambiente e della

qualità del prodotto.

Cicli produttivi ed

esigenze ambientali.

C r i te r i d i sce l te d i spec i e e cu l t i va r .

Impianti,

allevamento,

tecniche colturali.

Qualità dei prodotti e criteri di

valutazione;

Produzioni

sostenibili e

biologiche.

impianto di un

frutteto

43

Tecniche

Gestire attività produttive e

trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e

assicurando tracciabilità e

sicurezza- Identificare e

applicare le metodologie e le

tecniche della gestione per

progetti

Individuare specie e

cultivar in relazione

in alle situazioni

ambientali e

mercantili.

Definire impianti compatibili con esercizi meccanizzati e con produzioni di qualità.

Organizzare

interventi adeguati

per la gestione del suolo.

Prevedere interventi

di difesa rispettosi

dell'ambiente e della

qualità del prodotto.

Caratteri

morfologici,

biologici, produttivi

delle colture

arbustive ed

arboree.

Cicli produttivi ed

esigenze

ambientali.

Criteri di scelte di specie e cultivar.

Impianti, allevamento, tecniche

colturali.

Calendari di maturazione.

Interventi di difesa.

Qualità dei prodotti e criteri di valutazione;

Produzioni sostenibili

e biologiche.

colturali di gestione di una

coltura arborea

ARBORICOLTU

- analizzare il valore, i limiti e i

rischi delle varie soluzioni

tecniche per la vita sociale e

culturale con particolare

attenzione alla sicurezza nei

luoghi di vita e di lavoro, alla

tutela della persona,

dell'ambiente e del territorio

Individuare specie e cultivar in relazione in alle situazioni ambientali e mercantili.

Definire impianti

compatibili con

esercizi meccanizzati

e con produzioni di

qualità.

Organizzare interventi adeguati per la gestione del suolo.

Prevedere interventi

di difesa rispettosi

dell'ambiente e della

qualità del prodotto.

Caratteri

morfologici,

biologici, produttivi

delle colture

arbustive ed

arboree.

Cicli produttivi ed

esigenze ambientali.

Criteri di scelte di

specie e cultivar.

Impianti,

allevamento,

tecniche colturali.

Calendari di

maturazione.

Interventi di difesa.

Qualità dei prodotti e criteri di

valutazione;

Produzioni sostenibili e

biologiche.

RA SPECIALE Vite, Olivo,

Drupacee

44

Materia: RELIGIONE CATTOLICA

Metodologia Lezione frontale, Discussione guidata. Lavori di gruppo e

individuali.

Mezzi e

strumenti

Libri di testo. Riviste specializzate. Materiale vario. Proiezioni sulla lavagna luminosa.

Verifiche Interrogazione orale. Test a risposta aperta. Domande a risposta

multipla. Approfondimenti individuali e di gruppo.

Criteri

Valutativi

La valutazione si è fondata su criteri generali, costanti e resi noti all'alunno

prima ancora della somministrazione di una prova. L'atto valutativo è stato indispensabile nel processo di insegnamento-apprendimento perchè ha

consentito l'accertamento delle conoscenze acquisite e le eventuali pianificazioni di interventi di recupero, potenziamento e rinforzo. Le valutazioni

periodiche hanno tenuto conto della conoscenza dei contenuti disciplinari, della

completezza, della coerenza e della coesione nell'esposizione scritta e orale e

dell'uso appropriato del linguaggio specifico della materia.

Unità di apprendimen

to COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE

IL PROBLEMA

ETICO

Sviluppare un maturo senso

critico ed un personale progetto

di vita;

Confrontarsi, in relazione alla

propria figura professionale,

con i principi del Vangelo e

della dottrina sociale della

Chiesa;

Conosce l'identità del

Cattolicesimo nei

documenti e nella

prassi di vita che esso

propone;

Approfondisce la

concezione cattolica del

matrimonio e della

famiglia;

Conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa ed il rapporto con il Mondo contemporaneo in un contesto di pluralismo culturale e religioso;

Giustifica e sostiene

consapevolmente le

proprie scelte di vita in

relazione con gli

insegnamenti evangelici;

Riconosce l ' importanza

del Magistero Ponti ficio;

Discute da un punto di

vista etico i rischi delle

nuove tecnologie;

Sa confrontarsi con la

dimensione della

multiculturalità anche in

chiave religiosa

Metodologia Nel presentare il fatto cristiano si partirà "dall'esperienza" e dal "vissuto" degli alunni, cercando di rispettare i ritmi di crescita e di favorire la partecipazione di tutti

attraverso il dialogo e il confronto libero e consapevole.

Mezzi e

strumenti

Nel processo didattico saranno utilizzati vari strumenti e proposte attività laboratoriali,

come il reperimento e la corretta utilizzazione dei documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali, giornalistici), la ricerca individuale e di gruppo, l'uso di audiovisivi e

delle nuove tecniche multimediali, il libro di testo, il confronto ed il dialogo, l'uso di

questionari e soprattutto di feed-back.

45

Verifiche

La verifica avverrà tramite l'osservazione diretta, la libera espressione, questionari,

lavori e ricerca di gruppo, domande aperte, approfondimenti o realizzazione di

progetti multimediali.

Sarà privilegiata, oltre alla valutazione diagnostica e sommativa, soprattutto la valutazione formativa, che fornisce continue informazioni durante lo svolgimento dei percorsi e permette di apportare correzioni, e di offrire esperienze significative per migliorare la crescita e la responsabilità personale.

Criteri oggettivi di valutazione saranno:

1. partecipazione;

Criteri 2. interesse;

valutativi 3. conoscenza dei contenuti;

4. comprensione e uso del linguaggio specifico;

5. capacità di rielaborazione;

6. capacità di relazionarsi.

7. capacità di critica e di verifica dei contenuti proposti.

Ad ogni livello corrisponderà la valutazione così espressa: 9-10=Ottimo;

8=Molto;7=Buono; 6=Sufficiente; 5/4=Insufficiente

46

Disciplina: TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI

Enologia e

moderne

tecnologie

per la

trasformazion

e dell'uva da vino.

Gestire attività produttive e

trasformative, valorizzando gli

aspetti qualitativi assicurando

tracciabilità e sicurezza.

individuare le fasi

fenologiche del

prodotto e le

relative

tecnologie di

trasformazione,

maturazione ed

invecchiamento

del vino da

tavola;

individuare gli

aspetti qualitativi

del prodotto

assicurando

tracciabilità e

sicurezza;

ricercare, leggere

ed interpretare

normative

nazionali e

comunitarie del

settore

vitivinicolo.

denominazione e

classificazione

dei vini da

tavola;

disciplinari di produzione; l'uva sua

composizione e

maturazione;

vendemmia ed

organizzazione

di un enopolio; tipi di mosto e

relativa

composizione; le

operazione di ammostamento

e relative macchine;

la fermentazione

alcolica;

i microrganismi

(lieviti, batteri, muffe);

composizione del vino ed

impiego di anidride

solforosa in

enologia;

la tecnologia di vinificazione;

correzione dei

vini;

intorbidamento

dei vini, cause e

rimedi; difetti e malattie dei vini;

Le tecniche di

produzione

dell'extraverg

ine di oliva

nel rispetto

delle

tradizioni

locali, norme

igienico

sanitarie

Gestire attività produttive e

trasformative, valorizzando gli

aspetti qualitativi assicurando

tracciabilità e sicurezza.

Individuare le fasi

di maturazione

delle olive e saper

leggere ed

interpretare un

analisi chimico-

fisica di un

extravergine;

Saper proporre

un valido

programma di

estrazione in

funzione della

tipologia di frutto;

Individuare le

criticità delle

diverse tecniche

La maturazione delle olive;

stabilimento oleario; preparazione

della pasta e

relative

macchine;

l'estrazione dell'olio dalla pasta; filtrazione

e conservazione dell'olio;

difetti ed

alterazioni

classificazione

degli olii e

Unità di

apprendimento COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

47

utilizzate in un

frantoio;

operazioni di raffinazione;

Le tecniche di produzione e

di bonifica

del latte e le

tecnologie

per la

preparazione dei diversi

prodotti

caseari.

Gestire attività produttive e

trasformative, valorizzando gli

aspetti qualitativi assicurando

tracciabilità e sicurezza.

Individuare le

prime fasi di

conservazione e

trattamento su

latte crudo, in

relazione alla sua

composizione

chimico-fisica;

Classificare i

diversi

microrganismi

nel latte, saper

utilizzare i diversi

trattamenti sul

latte; proporre la

giusta tecnologia

per la produzione

dei diversi tipi di

latte; Individuare le

varie fasi di

caseificazione in

funzione del

prodotto caseario

da ottenersi;

p r o p r i e t à c h i m i c o - f i s i c o

del latte e relativa

composizione; i microrganismi

del latte; il burro e sua

preparazione e

caratteristiche;

il formaggio

generalità e

classificazione; tecnica di caseificazione;

• difetti ed alterazione dei

formaggi;

Metodologia Metodo Induttivo, deduttivo problem solving, brain storming

Mezzi e

strumenti Testo, strumenti multimediali, modelli, riviste specifiche

Verifiche

- prove oggettive (somministrate contemporaneamente a tutta la classe); - interrogazioni (individuali, programmate ed estemporanee);

- redazione di elaborati (individuali) - prove pratiche tese all'accertamento non solo di capacità manuale, ma anche di una acquisita metodologia di lavoro

Criteri

Valutativi

In relazione ad ogni UdA la valutazione è avvenuta accertando costantemente il

livello di conseguimento degli obiettivi prefissati. Le valutazioni periodiche

hanno considerato i seguenti elementi:le competenze, le conoscenze, la

partecipazione e l'impegno nel lavoro scolastico, il progresso rispetto ai livelli

di partenza.

48

Disciplina: GESTIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO

Unità di

apprendimento COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

CARATTERISTICHE

DELL'AMBIEN

TE E DEL TERRITORIO

Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.

Rilevare le strutture

ambientali e territoriali

Individuare le diverse

attitudini territoriali

attraverso il ricorso a

idonei sistemi di

classificazione.

Conoscere le attitudini e le

caratteristiche rilevanti ai fini della

classificazione dei

territori.

MINACCE

ALL'AMBIENT

E E AL

TERRITORIO

Organizzare attività produttive

ecocompatibili.

Individuare interventi

di difesa

dell'ambiente e delle

biodiversità.

Individuare ed interpretare le normative ambientali

e territoriali.

Conoscere quali

sono le competenze

degli organi amministrativi territoriali.

Conoscere i

principali interventi a difesa

dell'ambiente.

LA GESTIONE

DELL'AMBIEN

TE E DEL

TERRITORIO

Interpretare ed applicare le

Normative comunitarie,

nazionali e regionali, relative

alle attività agricole integrate.

Individuare ed

interpretare le normative ambientali e territoriali

Attivare modalità di

collaborazione con enti e uffici territoriali

Conoscere quali

sono le competenze

degli organi amministrativi territoriali

Conoscere la normativa

ambientale e

territoriale

Conoscere le diverse

tipologie del

paesaggio e le caratteristiche connesse. Conoscere la

valutazione di

impatto ambientale

Metodologia Metodo Induttivo, deduttivo, problem solving, brain storming.

Mezzi e strumenti

Testo, strumenti multimediali, modelli, riviste specifiche.

Verifiche

Prove oggettive (somministrate contemporaneamente a tutta la classe); interrogazioni (individuali, programmate ed estemporanee) e redazione di elaborati (individuali).

Criteri Valutativi

In relazione ad ogni UdA la valutazione è avvenuta accertando costantemente il

livello di conseguimento degli obiettivi prefissati. Le valutazioni periodiche

hanno considerato i seguenti elementi: le competenze, le conoscenze, la

partecipazione e l'impegno nel lavoro scolastico, il progresso rispetto ai livelli di

partenza.

49

ALLEGATO B: Griglie di valutazione

Prima prova scritta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia A - Analisi di un testo

Studente ........................................................................................................... Classe ...................................

Indicatori Livelli di prestazione Punti Punteggio attribuito

Correttezza

ortografica,

lessicale e sintattica

Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi

errori ortografici e lessico improprio 1

Comprensione e

sintesi

Tutti i concetti chiave individuati 3

Concetti chiave individuati parzialmente 2

Concetti chiave non individuati 1

Analisi ed

interpretazione

Completa rispetto alle domande,

ordinata, coesa nella trattazione 4

Completa, ma non sequenziale 3

Interpretazione non sempre puntuale,

trattazione poco ordinata 2

Incompleta rispetto alle domande, trattazione disorganica e poco coesa

1

Osservazioni

personali

Commento personale ampio e originale 2

Spunti personali non

sufficientemente sviluppati 1

Assenza di considerazioni personali O

Approfondimenti

Numerosi e pertinenti riferimenti storico-letterari

3

Riferimenti storico-letterari non sempre appropriati 2

Assenza di riferimenti 1

TOTALE IN QUINDICESIMI /15

50

Tipologia B - Saggio breve

Studente ................................................. Classe ............................................

Indicatori Livelli di prestazione Punti Punteggio attribuito

Correttezza

ortografica, lessicale e

sintattica

Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato

3

Alcune improprietà e imprecisioni

lessicali e sintattiche, pochi errori

ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio

1

Utilizzo dei

documenti

Esauriente analisi

dei documenti 4

Analisi completa dei documenti

3

Analisi superficiale dei documenti 2

Analisi errata 1

Coerenza e organicità del

discorso

Titolo coerente con il

contenuto,piena organicità del discorso

4

Titolo coerente con il

contenuto, parziale

organicità del discorso

3

Titolo non coerente con il contenuto, limitata organicità del discorso

2

Mancanza di titolo,

disorganicità del discorso 1

Collegamenti a

conoscenze

Ottimi collegamenti a conoscenze 4

Significativi collegamenti a

conoscenze 3

Collegamenti a conoscenze

appena accennati 2

Assenza di collegamenti

TOTALE IN QUINDICESIMI /15

51

Tipologia B - Articolo di giornale

Studente ................................................ Classe ............

Indicatori Livelli di prestazione Punti Punteggio attribuito

Correttezza

ortografica,

lessicale e sintattica

Ortografia e sintassi

corrette,lessico appropriato

3

Alcune improprietà e imprecisioni

lessicali e sintattiche, pochi errori

ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici,

numerosi errori ortografici e lessico

improprio

1

Utilizzo dei documenti ,

analisi dei dati

Esauriente analisi dei documenti e

appropriato uso dei dati

3

Analisi completa dei documenti e

utilizzo non appropriato dei dati

2

Analisi superficiale dei documenti

e utilizzo marginale dei dati

1

Pertinenza del titolo e

destinazione editoriale

Titolo pertinente, testo conforme al

destinatario editoriale

3

Titolo non del tutto pertinente, testo non

adatto al destinatario scelto

2

Titolo non pertinente 1

Sinteticità e chiarezza Esposizione chiara e sintetica 3 espositive Esposizione chiara, ma prolissa 2

Esposizione non sempre comprensibile 1

Esposizione confusa e dispersiva O

Stile

Elaborato originale con riferimenti

a situazioni attuali

3

Spunti personali non sempre significativi

e originali

2

Conformismo alla documentazione di

supporto

1

TOTALE IN QUINDICESIMI /15

52

Tipologia C - Tema di ordine storico

Tipologia D - Tema di argomento generale

Studente Classe

Indicatori Livelli di prestazione Punti Punteggio attribuito

Correttezza ortografica, lessicale e

sintattica

Ortografia e sintassi, corrette,

lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e

sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo 2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi

errori ortografici e lessico improprio 1

Aderenza alla traccia e completezza

della trattazione

Informazione pertinente alla traccia,

approfondita e sviluppata in ogni aspetto 4

Tutti gli aspetti esaminati trattati

correttamente, ma in modo semplice

e sintetico

3

Interpretazione non sempre puntuale,

trattazione poco ordinata 2

Organizzazione delle idee poco chiara e poco

significativa 1

Articolazione e coerenza dei contenuti

Contenuti strutturati in modo organico, tesi e

argomentazioni chiare e significative 5

Contenuti sviluppati in modo semplice

e coerente, tesi centrale chiara 4

Contenuti strutturati in modo coerente,

argomentazioni non motivate 3

Contenuti sviluppati in modo non sempre

coerente, tesi centrale poco chiara, frequenti

luoghi comuni

2

Contenuti strutturati in modo incoerente,

senza informazioni essenziali per la

comprensione

1

Capacità di approfondimento critico e

originalità delle opinioni espresse

Giudizi e opinioni originali e criticamente

motivati, stile personale e originale 3

Giudizi e opinioni personali opportunamente

motivati 2

Giudizi ed opinioni non sempre motivati 1

Non si riscontra autonomia di giudizio O

TOTALE IN QUINDICESIMI /15

53

Istituto Tecnico Agrario “Umberto I” - Andria

Esami di Stato A.S. 2017/2018

Griglia di valutazione per la seconda prova scritta (Estimo)

Classe 5^ A Candidato :

COMPETENZE DESCRITTORI INDICATORI

COMPRENSIONE DEI DATI DEL QUESITO ESTIMATIVO

Ignora completamente i dati essenziali. 1

Utilizza solo parzialmente i dati forniti. 2

Comprende appieno le peculiarità del problema proposto. 3

INDIVIDUAZIONE DI CRITE- RI E PROCEDIMENTI NE- CESSARI ALLA SOLUZIONE

Non sa individuare criteri e procedimenti coerenti con la traccia.

1

Individua solo in parte i procedimenti necessari allo

sviluppo della tematica. 2

Individua criteri e procedimenti di stima più efficaci

per la soluzione del quesito. 3

CAPACITA' ESPOSITIVA E PADRONANZA DEL LINGUAGGIO TECNICO

Non possiede le conoscenze basilari del linguaggio estimativo e manifesta difficoltà espositive.

1

Espone in modo comprensibile e con sufficiente

padronanza del linguaggio tecnico

estimativo.

2

Possiede ed usa il linguaggio estimativo in modo

ottimale ed adeguato alla situazione. 3

CORRETTEZZA NELLA E- SECUZIONE DELLA STIMA

Esegue in modo poco corretto le operazioni richie- ste.

1

Svolge in modo sostanzialmente corretto la stima

richiesta. 2

Dimostra precisione nei calcoli e piena padronanza

delle problematiche proposte dalla stima. 3

CAPACITÀ' DI ELABORAZIONE

Evidenzia modeste capacità di elaborazione opera- tiva.

1

Si orienta dimostrando sufficienti capacità di elabo- razione.

2

Possiede spiccate doti di elaborazione nello svolgi- mento del quesito estimativo.

3

Delibera: □ all’unanimità □ a maggioranza di assegnare

PUNTI: /15

La Commissione Il Presidente

54

Griglia di valutazione della TERZA PROVA SCRITTA

Indicatori Punteggi

Voti proposti (per disciplina)

Voto proposto

Voto assegnato

Tras

form

az.

Pro

do

tti

Ge

stio

ne

A.

T.

Pro

du

zio

ni

Ve

geta

li

Ingl

ese

Sto

ria

Conoscenze - (Correttezza contenutistica)

Nulle 1

Imprecise 2 - 3

Corrette e complete nei contenuti essenziali 4 - 6

Corrette e complete 7- 8

Competenza linguistica – operativa (lessicale, morfosintattica e di calcolo)

Commette errori grammaticali e lessicali che ostacolano la comprensione del testo, abilità operativa nulla

0

Usa poco il lessico specifico, compie qualche errore che non compromette la chiarezza dei concetti

1 - 2

Espone in lingua chiara e semplice, applica coerentemente le conoscenze acquisite

3

Espone in lingua appropriata, applica correttamente le conoscenze acquisite

4

Espone in lingua accurata, appropriata e personale, selezionando il lessico specifico in modo rigoroso applica

in modo rigoroso e preciso le conoscenze acquisite 5

Capacità (elaborazione personale dei contenuti)

Riporta i contenuti senza alcuna elaborazione personale 0

Utilizza i contenuti acquisiti con giudizi non sempre motivati

0,5

Utilizza i contenuti acquisiti al fine di esprimere opinioni personali

1

Rielabora i contenuti al fine di esprimere opinioni motivate e sostenere valutazioni personali coerenti

2

TOTALE /15 /15

Alunno Classe:

La Commissione Il Presidente

55

Punti Giudizio

O - 4 Negativo

5 -7 Gravemente insufficiente

8 - 9 Mediocre

10 - 11 Sufficiente

12 Discreto

13 Buono

14 Ottimo

15 Eccellente

GIUDIZIO SINTETICO UTILIZZATO PER OGNI

PROVA SCRITTA

L'elaborato, per correttezza lessicale e sintattica,

aderenza alla traccia e completezza della trattazione,

articolazione e coerenza dei contenuti, capacità di

approfondimento critico e originalità delle opinioni può

ritenersi nel complesso

I.I.S.S. "R. Lotti — Umberto I" A. S. 2017 - 18

56

Griglia di valutazione del COLLOQUIO

Indicatori Griglia colloquio Punteggi Voto

proposto

Voto assegnat

o

Argomento scelto dal candidato

Conoscenza ed Approfondimento

Punti 6

Ottimo 6

Buono 5

Sufficiente 4

Mediocre 3

Superficiale 2

Capacità di Discussione

Punti 6

Trattazione originale e/o significativa 6

Interessante 5

Adeguata 4

Limitata 2

Padronanza della Lingua

Punti 4

Articolata, sicura, fluida e appropriata 4

Corretta ed efficace 3

Convincente solo a tratti 2

Impacciata, confusa, imprecisa 1

Argomenti proposti al candidato

Conoscenza degli Argomenti

Punti 6

Ottimo 6

Buono 5

Sufficiente 4

Medio 3

Superficiale 2

Applicazione e Competenza

Punti 3

Riflette, sintetizza, esprime valutazioni Pertinenti

3

Propone elaborazioni e valutazioni essenziali 2

Evidenzia difficoltà 1

Capacità di collegamento, di discussione e di approfondimento

Punti 3

Aderente, efficace, pertinente 3

Solo a tratti 2

Evasivo, confuso 1

Discussione degli elaborati delle prove scritte

Autocorrezione

Punti 2

Consapevole, convincente, esaustiva in tutte le prove

2

Convincente solo a tratti 1

Inesistente, incerta, superficiale O

/30 /30

I.I.S.S. "R. Lotti — Umberto I" A. S. 2017 - 18

57

ALLEGATO C

SIMULAZIONE T E R Z A P R O V A S C R I T T A

Classe V sez. A Ag. Indirizzo: Gestione dell’Ambiente e del Territorio

Alunno: _____________________ Data: _16/03/2018________

Tipologia della prova: B – Quesiti a risposta singola

(La prova ha durata 3 ore)

Discipline coinvolte

Criteri di valutazione

Nu

mero

item

Pu

nteggio

Trasformaz. Prodotti

Conoscenza dei contenuti, utilizzo del linguaggio specifico della disciplina e

capacità di sintesi

2 ..../3

Gestione A. T.

Conoscenza dei contenuti, utilizzo del linguaggio specifico della disciplina e

capacità di sintesi

2 ..../3

Produzioni Vegetali

Conoscenza dei contenuti, utilizzo del linguaggio specifico della disciplina e

capacità di sintesi

2 ..../3

Inglese

Uso della lingua inglese per esporre in sintesi argomenti di natura tecnica

2 ..../3

Storia

Conoscenza ed esposizione corretta dei contenuti disciplinari, capacità di

sintesi

2 ..../3

Punteggio proposto

.…/15

Punteggio assegnato

.…/15

Avvertenze

è consentito l’uso del vocabolario;

non è consentito l’uso di penne di colore rosso;

non è consentito l’uso di bianchetti o correttori di qualsiasi genere;

le parti scritte a matita non saranno prese in considerazione.

58

QUESITI PROPOSTI NELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

Storia

(max 10 righi)

1. La società di massa: periodo di formazione e caratteri distintivi. 2. La Repubblica di Weimar e la sua costituzione.

Produzioni vegetali

(max 10 righi)

1. Descrivi le diverse forme di allevamento utilizzate per l’olivo nel nostro territorio.

2. La gelata che ha interessato il nostro territorio all’inizio del mese di marzo, ha probabilmente causato gravi danni alle colture. Descrivi i principali tipi di gelate ed i meccanismi che determinano tali danni alle piante.

Inglese

(max 10 righi)

1. Describe the main steps of the wine making process. 2. Write a short paragraph about milk and its treatments.

Trasformazione dei Prodotti

(max 10 righi)

1. La fermentazione malolattica è necessaria principalmente per i vini rossi e tannici.

Sintetizza le modifiche essenziali che tale fermentazione apporta ai vini e le

condizioni affinchè la stessa avvenga.

2. Descrivi le alterazioni che gli ioni Fe+++ e Cu++ possono provocare sui vini.

Gestione dell’Ambiente e del Territorio (max 10 righi)

1. Con quali strumenti si può svolgere un’azione preventiva nei confronti delle alluvioni? 2. Come si effettua la valutazione del L.C.A.?

ALLEGATI “D” ed “E”

Relazioni illustrative candidati in situazione di handicap