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Istituto comprensivo Via Cassia Km 18,700 Roma

In viaggio nello spazioAnno scolastico 2010-2011

Classi III A – III B

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Mappa Universo

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Mappa Sole

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Produzione asse linguistico-espressivo

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Allunaggio: verità o finzione La Luna in prosa e in letteratura

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Traduzione di un articolo di un giornale online americano sulla teoria della “ moon hoax ”

Friday, 8 November, 2002, 16:08 GMT Nasa pulls Moon hoax book

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The US space agency (Nasa) has cancelled the

book intended to challenge the conspiracy theorists who claim the Moon landings were a hoax.

Nasa declined to comment specifically on the reasons for dropping the publication, but it is understood the decision resulted from the bad publicity that followed the announcement of the project. Criticism that Nasa was displaying poor judgement and a lack of confidence in commissioning the book caused it to abort the project, agency spokesman Bob Jacobs said.

Nasa had hired aerospace writer Jim Oberg for the job on a fee of $15,000. He says he will still do the work, although it will now be an unofficial publication with alternative funding. The book will deliver a point-by-point rebuttal of the theory that the Apollo landings were faked in a movie studio, to convince the world that the US had beaten the Soviets to the Moon . It will explain why in still and video footage of the landings, no stars can be seen in the Moon sky, why a flag appears to ripple on the atmosphere-free satellite and why shadows fall in strange directions - all "facts", conspiracy theorists say, point to a hoax. Some commentators had said that in making the Oberg book an official Nasa publication, the agency was actually giving a certain credibility to the hoax theory.

L'agenzia spaziale statunitense (Nasa) ha annullato l’uscita del libro inteso ad opporsi ai teorici della cospirazione che affermano

che gli atterraggi sulla Luna sono stati una beffa.La Nasa ha rifiutato di spiegare in modo specifico le

ragioni per l’abbandono della pubblicazione, ma si è compreso

• che la decisione risultava dalla cattiva pubblicità seguita all'annuncio del progetto.

• La critica, che la NASA aveva dimostrato scarsa capacità di giudizio e una mancanza di fiducia nel commissionare il libro,

• ha comportato l’interruzione del progetto, ha detto così Bob Jacobs, portavoce dell’agenzia.

Per il lavoro, la Nasa aveva assunto lo scrittore aerospaziale Jim Oberg per un compenso di 15.000 dollari. Lui (Oberg) dice che continuerà comunque il lavoro con un finanziamento alternativo, anche se ora sarà una pubblicazione non ufficiale.Il libro fornirà una confutazione punto per punto della teoria secondo cui gli sbarchi dell’Apollo sono stati falsificati in uno studio cinematografico, allo scopo di convincere il mondo che gli Stati Uniti avevano battuto i sovietici riguardo l’atterraggio sulla Luna.Il libro spiegherà perché, nei video-metraggi e nei fotogrammi degli sbarchi, nessuna stella è visibile nel cielo lunare, perché la bandiera sembra sventolare sul satellite in cui l’atmosfera è assente e perché le ombre si dirigono in direzioni improprie - tutti "fatti" che provano, dicono i teorici della cospirazione, che si tratta di un imbroglio. Alcuni commentatori hanno detto che nel rendere il libro di Oberg una pubblicazione ufficiale della Nasa, l'agenzia stava in realtà dando una certa credibilità alla teoria della “messinscena”.

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Elaborato grafico ispirato al mondo di Escher

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Produzione asse scientifico-tecnologico Creazione Quiz in POWER POINT

III A

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• Conosci il sistema solare?• Conosci i pianeti?• Conosci la Luna?• Conosci il Sole?• Conosci l’Universo?

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Produzione asse scientifico -tecnologico Creazione Quiz in POWER POINT

III B

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• Il Sole• L’Universo• Leggi che regolano i movimenti nell’Universo• I Pianeti

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L’ uomo sulla Luna : verità o finzione?

 

Gli Stati Uniti hanno condotto, nel 1969, una spedizione spaziale che si è conclusa, con l’atterraggio della navicella spaziale Apollo 11 sul suolo lunare, secondo quanto ci è stato riferito e secondo quanto testimoniano foto ed un famoso video della durata di appena 7 minuti.Il primo uomo a metter piede sulla Luna fu Neil Armstrong, comandante della missione, seguito da Buzz Aldrin, mentre il loro compagno Michael Collins controllava il modulo di comando. Nel 1976 l’ americano Bill Kaysing ha pubblicato a sue spese un libro intitolato “ We never went to the moon”, in cui sosteneva che le foto scattate dagli astronauti fossero dei falsi realizzati in realtà in uno studio televisivo con l’ ausilio di effetti speciali . Nacque così la cosiddetta “ teoria della cospirazione ” ( Moon Hoax), che sostiene che l’ allunaggio non sia mai avvenuto ma sia stato piuttosto un’ invenzione della NASA ( National Aeronautics and Space Administration ) per affermare la supremazia statunitense sui sovietici anche nel campo della scienza, della tecnologia e delle scoperte spaziali. Non va infatti dimenticato che il presunto allunaggio si inserisce nel clima della guerra fredda, che ha visto contrapposti due blocchi guidati appunto da Stati Uniti e Unione Sovietica; una guerra così chiamata perché non è mai stata combattuta sul campo di battaglia ma a forza di intimidazioni, minacce e soprattutto della reciproca paura della bomba atomica.Bill Kaysing era un ingegnere che lavorava per la Rocketdyne, una ditta che forniva motori alla NASA e che collaborò ai progetti Apollo. Kaysing, nel suo libro, sostiene che la tecnologia degli anni sessanta non avrebbe mai consentito di portare a termine un allunaggio con equipaggio. Egli espone tre premesse alle sue dichiarazioni e alle sue ipotesi, formulate sulla base della propria esperienza professionale.

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La percentuale di successo sarebbe stata considerata dalla NASA stessa all'incirca dello

0,0017 per cento: praticamente senza speranza.

La NASA, amministrata in malo modo, non avrebbe potuto passare da una situazione

disastrosa a un successo totale.

La NASA e Rocketdyne erano semplicemente alla ricerca di denaro.

La teoria di Kaysing si ramifica sostenendo tre diverse possibilità.• «Probabilmente, il razzo Saturn V, con a bordo gli astronauti Armstrong, Aldrin e Collins, partì

regolarmente ma, appena furono fuori dallo sguardo del pubblico, l'astronave si diresse verso il Polo Sud, espulse l'equipaggio e si schiantò nell'Oceano. Tuttavia è dimostrato che un vettore Saturn V con la spinta per andare sulla Luna non poteva avere la traiettoria per finire al polo Sud. Inoltre molti astronomi dilettanti o appassionati hanno visto il Saturn V puntare verso la Luna, fenomeno che accade tutt'oggi con gli Shuttle. Nel frattempo, gli astronauti e gli uomini del Controllo della missione furono portati da parte in un corso meticolosamente progettato per ingannare il pubblico, facendogli credere del viaggio sulla luna.» Dopo la spettacolare "missione lunare", l'equipaggio e il modulo di comando sarebbero stati caricati su un aereo militare da trasporto e gettati nel Pacifico per le operazioni di "recupero".

• Un'altra ipotesi è che rimasero in orbita terrestre fino al rientro nell'atmosfera per finire con un perfetto ammaraggio nel Pacifico.

• L'ultima ipotesi è che « non salirono neppure alla partenza e la navicella caduta in mare fosse vuota. Dopo il rientro, Gli astronauti furono messi in isolamento con l'incredibile scusa di non contagiare con i virus lunari!» La quarantena forzata sarebbe stata necessaria affinché essi raccontassero a freddo la storia per essere meglio credibili.

In un programma televisivo sul complotto dell'allunaggio la Fox Entertainment Group elencò le morti di 10

astronauti e due civili collegati agli uomini dei programmi spaziali come plausibili vittime delle operazioni di

copertura della montatura.

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Le varie teorie DEDUZIONI CONTRODEDUZIONI

Le ombre sono radiali rispetto alla fonte illuminante anziché parallele. Le ombre sono brevi in prossimità della fonte illuminante e lunghe quando sono più distanti Queste, secondo i complottisti, sarebbero prove inconfutabili, della relativa vicinanza della fonte illuminante ai soggetti, a causa dell'immutabilità della legge della proiezione delle ombre che non può risentire delle condizioni atmosferiche, chimiche o fisiche dell'ambiente lunare. Si dovrebbe quindi dedurre che la fonte illuminante principale, nella missione fotografata, non sia il sole.

Le ombre cadono su di una superficie ineguale e pertanto sembrano più brevi (in caso di elevazione del suolo) o più lunghe (in caso di approfondimento del suolo). Inoltre, la prospettiva della fotografia fa sfigurare nella vicinanza l'immagine dell'ombra in una maniera tale che non sembrano diffondersi parallelamente. Se fossero state utilizzate più fonti di luce, cioè riflettori, dovrebbero essere visibili più ombre dello stesso oggetto che si diffondono in direzioni diverse. Il fatto che certe zone sembrano illuminate quando non dovrebbero esserlo è dato dal fatto che la "polvere" lunare è in grado di riflettere facilmente la luce (di notte la luna ci rimanda la luce riflessa dal sole, e tutti possono notare che è molto luminosa per essere una luce riflessa) e quindi le parti che non dovrebbero essere illuminate lo sono a causa della luce che viene rifessa dal suolo lunare e che va a colpire le zone in ombra di fatto illuminandole.

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DEDUZIONI CONTRODEDUZIONIImmagini filmate mostrano come la bandiera degli Stati Uniti d'America sventola, irregolarmente, come se subisse gli effetti di spostamenti d'aria. Senza atmosfera risulta impossibile lo sventolio. sul suolo sabbioso è impossibile il tremolio.

Lo sventolare della bandiera non è dovuto al vento, bensì a causa di vibrazioni di durata prolungata all'interno del vuoto d'aria. Venendo meno l'attrito della bandiera con l'aria, le vibrazioni vengono causate dal piantare l'asta nel suolo lunare. Infatti tali vibrazioni sulla Luna vengono frenate esclusivamente dalla rigidità della stoffa. Inoltre, come ben visibile da più immagini e spiegato in una maniera molto semplice dal punto di vista scientifico (affinché possa essere compreso dalla maggior parte di persone) in diverse pubblicazioni estere (ad esempio nel libro del giornalista tedesco ed esperto di voli nello spazio Werner Büdeler - Das Abenteuer der Mondlandung - L'avventura dell'allunaggio), si nota che la bandiera venne appesa pure su di un'asta trasversale e preparata in una maniera tale da dare l'effetto che sventolasse. La stoffa della bandiera era intessuta con fibre metalliche, in grado di sorreggere la bandiera conferendo alla stessa un aspetto del tutto analogo a quella di un drappo agitato dal vento. Inoltre, la parte superiore della bandiera, era caratterizzata dalla presenza di una sottile asta metallica orizzontale, telescopica, capace di mantenerla spiegata.Anche in uno studio televisivo ci sarebbe stata l'assenza di vento e la bandiera sarebbe rimasta floscia. L'utilizzo di un apposito ventilatore avrebbe ulteriormente alzato polveri. In caso di registrazione delle immagini in uno studio all'aperto in una zona ventosa, questo avrebbe pure causato l'alzare di polveri ed in conseguenza scarsa visibilità.

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Luna in poesia e prosa“ La luna, il disgraziato satellite terrestre che venne sempre in particolare modo preso di mira dai poeti e dai cani, come bersaglio ai loro versi e ai loro ululati…”. Questa divertente e irriverente

citazione di Americo Scarlatti può introdurre l’argomento “la luna in letteratura”. Non esiste infatti un poeta degno di questo nome che non abbia almeno una volta tentato di scrivere o abbia

scritto dei versi sul nostro brillante astro notturno.

Chi di noi non ha mai guardato il cielo stellato, attratto dalla bianca e magica signora del buio?

La Luna ha da sempre ispirato i poeti e soprattutto l’amore, che viene spesso associato alla mitica Selene …

…Canta con me i versi per te candida luna

recita con me i versi d’amore per lei

ma resta, resta con me splendida luna

per intonar in coro la tua luce al vento

t’amo e t’amo mia luna…mio amor.

(Marca Spyry, poeta contemporaneo)

L’amore è sicuramente un sentimento molto fragile ed è per questo, forse, che molti poeti hanno voluto associarlo a quella presenza lunare che da sempre, immortale illumina il buio della

notte.

Spesso anzi la Luna diventa la personificazione della donna amata, come nella splendida poesia di Charles Baudelaire, “Plenilunio”:

Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera:

come una bella donna su guanciali profondi…

La Luna pigra e sognante illumina il poeta della sua luce…

…Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta

lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta

nottambulo raccatta con mistico fervore

nel cavo della sua mano quella pallida lacrima

iridescente come scheggia d’opale

e, per sottrarla al sole, la nasconde in cuore.

Baudelaire, “poeta maledetto”, ispiratore del decadentismo, sa che la sua poesia può trovare ispirazione solo nel silenzio lunare ed è proprio questo silenzio che egli vuole custodire nel cuore.

Tanti poeti hanno innalzato il loro canto alla Luna, dall’antica poetessa greca Saffo, a Federico Garcia Lorca (“Potessero le mie mani sfogliare”), ma sicuramente i versi più famosi sono quelli di

Giacomo Leopardi in “Alla luna”.

La Luna in questo “idillio” è associata ad un tema molto frequente nella lirica leopardiana: il ricordo, per il poeta fonte inesauribile di poesia.

Mentre osserva la Luna che splende nel cielo e illumina il colle Tabor, nei pressi della casa paterna, riaffiora nella mente del poeta una situazione analoga, vissuta l’anno precedente. Anche

allora guardava la Luna, ma i suoi occhi erano velati di pianto per l’angoscia che lo opprimeva e che continua a travagliarlo. In realtà nulla è mutato, ma il ricordo del passato, anche se triste,

racchiude

in sé una particolare dolcezza. Il tempo, infatti, sfuma i contorni degli eventi e attenua l’intensità del dolore rendendo ogni cosa vaga, indeterminata. Poiché per Leopardi, tutto ciò che appare

infinito, senza limiti precisi procura piacere, ecco che il ricordo, sia pure di eventi tristi, risulta dolce e gradevole, proprio perché sfumato e incerto.

Delicata e dolce è la Luna di Rabindranath Tagore. Poeta, scrittore, drammaturgo e filosofo, egli è considerato uno dei più importanti rappresentanti della poesia orientale indiana ed ha

esercitato un enorme fascino anche sul mondo occidentale, che nel 1913 gli ha assegnato, meritatamente, il Premio Nobel per la letteratura.

I raggi argentati alleviano le pene del suo cuore e sono un balsamo per i suoi dispiaceri:Torna alla

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